        Sar&agrave; riconoscibile al volo, da un dettaglio, il restyling della BMW Serie 4 Coup&eacute; e con essa la variante Cabrio e la famiglia M4. Sul frontale cambia la grafica dei gruppi ottici, con due elementi di luci diurne e "multifunzione" inseriti in verticale, tra i moduli del proiettore full Led. Le possibilit&agrave; di personalizzazione, in materia di tecnologia dei proiettori, sono svariate e arrivano alla specifica di fari Matrix Led adattivi. Inedita e proposta sui fari posteriori &egrave;, invece, la soluzione Laserlight.  Nuova Serie 4, cambia tutto con il Curved Display Per quanti cercano, invece, la sostanza, l'aggiornamento 2024 di BMW Serie 4 introduce l'evoluzione del sistema operativo BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). L'OS 8.5, come la specifica 9.0, offre una nuova organizzazione delle funzioni mediante widget, configurabili in una vista principale che mostra il navigatore o un'altra funzione a scelta del guidatore. Con il QuickSelect, inoltre, vengono ottimizzati i comandi di gestione del clima. L'evoluzione tecnologica a bordo porta anche l'head up display con realt&agrave; aumentata tra i contenuti optional. Se la componente software &egrave; difficilmente percepibile, risulta lampante il cambiamento dell'offerta e disposizione degli schermi in plancia. Debutta anche su BMW Serie 4 il Curved Display, ovvero, l'offerta della strumentazione (12,3 pollici) e dell'infotainment (14,9 pollici) integrata in un unico pannello ricurvo e privo di palpebre antiriflesso. L'abitacolo potr&agrave; essere impreziosito dai comandi in vetro CraftedClarity, un optional disponibile per alcuni specifici pulsanti sul tunnel. Sar&agrave; in produzione dal mese di marzo, il restyling Serie 4. L'elenco dei cambiamenti &egrave; ampio e interessa anche lo stile della fascia paraurti anteriore, con maggiori aperture intorno al doppio rene verticale. In coda, i terminali di scarico passano da 90 a 100 mm di diametro, mentre all'interno debutta il rivestimento in velluto M Performtex, la cui produzione &egrave; a minor impatto di Co2 rispetto ad altre soluzioni di rivestimento. BMW, quali saranno i modelli con piattaforma Neue Klasse? Motori, balzo in avanti per BMW M4 Competition xDrive  Al capitolo motorizzazioni, tutte le Serie 4 con unit&agrave; sei cilindri 3 litri sono dotate di assistenza mild hybrid 48 volt. &Egrave; nella gamma M4 Competition, invece, che si registra un incremento della potenza di 20 cavalli, esclusivamente per la versione M4 Competition xDrive: 530 cavalli (3"5 da 0 a 100 orari, 290 km/h di velocit&agrave; massima autolimitata con l'optional M Driver's Package) contro i 510 cv della Competition a trazione posteriore. Invariata la soglia dei 480 cavalli, ingresso al mondo M4 e con cambio manuale 6 marce. Tra gli accorgimenti introdotti nella famiglia M4, anche nuovi disegni di cerchi in lega forgiati. Serie 4 Coup&eacute; 2024 sviluppa la propria offerta a partire dalla versione 420i da 184 cavalli, proseguendo con la 430i xDrive con il 2 litri da 245 cavalli, M440i xDrive sei cilindri da 374 cavalli. Sul versante turbodiesel, spazio a BMW 420d 190 cavalli, a trazione posteriore o xDrive, per proseguire con 430d xDrive 3 litri 286 cavalli e M440d xDrive da 340 cavalli.  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

L'aggiornamento 2024 entrer&agrave; in produzione dal mese di marzo e le novit&agrave; interessano sia la gamma Serie 4 Coup&eacute; che la Cabrio e la famiglia M4

BMW Serie 4 restyling, le novità dal CurvedDisplay ai cavalli extra di M4

        Nel quartier generale di BMW a Monaco di Baviera nel 2026 partir&agrave;, come gi&agrave; noto, la produzione della piattaforma Neue Klasse. Dal 2027 si fermer&agrave; la produzione di veicoli a motori endotermico, cos&igrave; che lo stabilimento tedesco diventi il primo appartenente all'aziena a completare la transizione totale alle auto elettriche.&nbsp;L'investimento previsto ammonta a 650 milioni di euro: la piattaforma, in grado di supportare fino a 1.000 kW, sar&agrave; utilizzata per la produzione di una nuova berlina nel 2025 e sar&agrave; adottata anche in altre sedi internazionali. Ma a quali modelli verr&agrave; applicata? BMW M3 e l'elettrico, smentita l'ipotesi di una sigla iM3 I modelli in arrivo Secondo quanto riportano i colleghi di Automotive News, il primo modello destinato ad "appoggiarsi" sulla piattaforma Neue Klasse, dovrebbe essere un crossover annunciato sotto il nome in codice NA5 e battezzato come "la nuova iX3". L'auto far&agrave; il suo debutto sul mercato nel 2025 e sar&agrave; prodotta in Ungheria. Ma ci sarebbero altre novit&agrave;: il modello in codice NA6, che sar&agrave; realizzato in Cina, una berlina di dimensioni simili alla Serie 3, denominata NA0, prodotta a Monaco dal 2026. I modelli a combustione della Serie 3 dovranno cedere i suffissi "i" e "d", lasciando spazio alla nuova arrivata, che potrebbe presentare il nome i320 o i330 a seconda della potenza erogata. Sempre nel 2026 dovrebbe arrivare anche una berlina dalle linee coup&eacute; (che potrebbe presto mutarsi nella iX4), attualmente con codice NA7. Una versione station wagon &egrave; prevista per l'anno successivo. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

A Monaco di Baviera si delinea il futuro elettrico di BMW: ecco i modelli in arrivo, dalla "nuova iX3" al debutto della berlina i320-i330

BMW, quali saranno i modelli con piattaforma Neue Klasse?

        Corre veloce BMW M sul mercato. Il 2023 ha visto per la prima volta superata la soglia delle 200 mila auto vendute, per l'esattezza 202.530 esemplari. Una crescita superiore al 14% sul 2022 e con la BMW i4 M50 best seller sui 12 mesi e nelle preferenze globali. Il 2024 ha in serbo molte novit&agrave;, dagli aggiornamenti di un restyling atteso su BMW M3 - concentrato tra gli altri sulla novit&agrave; della grafica dei fari anteriori (in foto) - all'ampliamento della gamma con M4.  Il ruolo di BMW M4 CS Tra Competition e CSL si posizioner&agrave; BMW M4 CS. Avr&agrave; i contenuti tecnici gi&agrave; visti su M3 CS e presentati nel 2023. Ovvero, un modello alleggerito rispetto alla versione Competition ma, ad esempio, con tutti i sedili al loro posto. Diversamente dalla M3 e M4 CSL, prive delle sedute posteriori. Dal motore BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;&nbsp;6 cilindri in linea twin turbo, 3 litri, arriveranno 550 cavalli e 650 Nm di coppia, trasmessi sulle quattro ruote dalla trazione xDrive a controllo elettronico e con molteplici modalit&agrave; di guida. Ancora una differenza rispetto alla M4 CSL esclusivamente a trazione posteriore. Produzione limitata: un anno e 2000 esemplari La presentazione della coup&eacute; nella sua interpretazione a met&agrave; tra specializzazione per la pista - ci aspettiamo pneumatici ad hoc - e l'impiego stradale non dovrebbe essere molto distante. La produzione, infatti, inizier&agrave; nel mese di luglio e andr&agrave; avanti per un lasso di tempo limitato. Le anticipazioni indicano una produzione tra luglio 2024 e giugno 2025. CS in arrivo anche su BMW M2 Accanto alla BMW M4 CS e agli aggiornamenti estetici del model year M3, nonch&eacute; una M2 anch'essa con la versione CS in fase di sviluppo, arriveranno le M5 berlina e Touring, precedute per&ograve; dalla i5 M60.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da ????? ???? (@wilcoblok)            

Molte novit&agrave; in arrivo dalla divisione sportiva BMW, tra rinnovamenti di stile e versioni CS. La M4 CS alleggerita e con pi&ugrave; cavalli sar&agrave; a cavallo tra l'offerta Competition e la CSL

BMW M4 CS debutta nel 2024 e non sarà l'unica M da seguire

        Cambio della guardia nel quartier generale di BMW. Dal 2026 nello storico, e principale, stabilimento di Monaco di Baviera sar&agrave; prodotta la piattaforma Neue Klasse, presentata nel settembre 2023 dalla concept Vision. Cambio epocale in casa BMW Epocale avvicendamento, perch&eacute; dal 2027, sempre nella fabbrica bavarese, &egrave; prevista la fine della produzione di automobili con motore endotermico, anche elettrificato. Quello di Monaco di Baviera in quella data sar&agrave; il primo stabilimento a livello globale di BMW, che ricordiamo &egrave; nata come fabbrica di motori - Bayerische Motoren Werke - a completare la conversione totale alle auto elettriche. La storia cambia dopo 100 anni, la fabbrica, sita nel distretto di Milbertshofen&nbsp;&egrave; nata nel 1922. Inizialmente realizzando propulsori per arei e motociclette. Poi, a partire dal 1952, lo stabilimento ha iniziato a produrre automobili e dal 1975, il modello di maggior successo di tutta la gamma BMW, la Serie 3. BMW Neue Klasse sposter&agrave; gli equilibri L&rsquo;investimento sul sito &egrave; di 650 milioni di euro, con catena di montaggio, carrozzeria, zone logistiche e uffici che saranno realizzati ex novo. La produzione di motori endotermici invece &egrave; gi&agrave; stata spostata a Steyr in Austria e a Hams-Hall nel Regno Unito.  La progressione &egrave; inarrestabile, gi&agrave; oggi a Monaco il 50% delle auto prodotte &egrave; esclusivamente a batteria, come la i4. La prima auto realizzata sulla architettura Neue Klasse, che potr&agrave; supportare una potenza fino a 1.000 kW, 1.340 cavalli, sar&agrave; una berlina: a fine 2025 &egrave; attesa la presentazione. La nuova piattaforma sar&agrave; prodotta anche a Debrecen in Ungheria, a Shenyang in Cina&nbsp;e a San Luis Potos&iacute; in Messico. Potrebbe interessarti: Car of The Year 2024, quando prenotarsi per i test drive       

Comincer&agrave; nel 2026, e dall'anno successivo nel quartier generale non saranno pi&ugrave; prodotte auto con motore endotermico

BMW Neue Klasse sarà prodotta a Monaco di Baviera

        Sitamo entrando di corsa nella fase calda di The Car of The Year 2024. Le sette finaliste oramai le conosciamo bene: BMW Serie 5,&nbsp;BYD Seal,&nbsp;Kia EV9,&nbsp;Peugeot E-3008,&nbsp;Reanutl Scenic E-Tech Electric,&nbsp;Toyota C-HR&nbsp;e&nbsp;Volvo EX30, sono le candidate ed &egrave; gi&agrave; attivo il link per farvi votare la vostra preferita, cliccando qui.&nbsp; Come e quando prenotarsi per i test drive Ma come ogni anno, ve le facciamo anche provare in tre eventi molto speciali. Iniziamo subito con il primo, a Milano, in Piazza Tre Torri a CityLife, dal 26 al 28 gennaio.&nbsp;Le vetture saranno esposte, assieme alla campionessa in carica, la Jeep Avenger, con la possibilit&agrave; di vederle, toccarle e anche provarle.&nbsp; Intanto, visto che le abbiamo gi&agrave; provate tutte, iniziamo a presentarvele per bene, in rigoroso ordine alfabetico! Qui il video della BMW Serie 5! Per il resto, continuate a seguirci, presto ne saprete di pi&ugrave;.        

La Serie 5, assime alla sua sorella elettrica i5, &egrave; una delle candidate all'Auto dell'Anno 2024. Ecco quando l'abbiamo provata

The Car of The Year 2024: BMW Serie 5

        La BMW M5 F90 rappresenta l&rsquo;ultima dotata del solo motore endotermico: la prossima generazione sar&agrave; spinta, infatti, da un powertrain ibrido plug-in. Per salutare degnamente l&rsquo;iconico modello, il tuner tedesco Manhart ha presentato l&rsquo;esclusiva MH5 900. Realizzata in sole cinque unit&agrave;, la M5 &ldquo;estrema&rdquo; &egrave; in grado di erogare circa 928 cv di potenza grazie alle numerose modifiche al propulsore V8 biturbo da 4,4 litri.  BMW M5 Manhart MH5 900, look esclusivo La MH5 900 si distingue non solo per le prestazioni - delle quali parleremo nel prossimo paragrafo-, ma anche per l'estetica completamente personalizzata. L&rsquo;esemplare mostrato dal tuner sfoggia carrozzeria blu scuro con stripe e dettagli color rame, oltre al bodykit Manhart in fibra di carbonio (cofano, calotte specchietti, minigonne, &ldquo;branchie&rdquo;). Lateralmente spiccano cerchi forgiati Concave One da 21 pollici, mentre il posteriore si distingue notevolmente rispetto alla versione di serie: elementi come spoiler doppio e imponente estrattore, entrambi in carbonio, aumentano ulteriormente l&rsquo;aggressivit&agrave; della super berlina. Esclusivi anche gli interni, con rivestimenti in pelle e Alcantara bicolori (nero/tabacco) e tetto dotato di Led di chiara ispirazione Rolls-Royce. Prestazioni impressionanti per la super M5 Sotto il cofano, la BMW MH5 900 ospita lo stesso motore V8 biturbo da 4,4 litri della BMW M5 F90, ma pesantemente rivisto da Manhart. Le modifiche apportate comprendono kit aspirazione in carbonio, nuovi turbocompressori, intercooler Wagner Tuning, pistoni Carillo e bielle H-Shaft ad alta resistenza. Tali aggiornamenti, assieme alla rimappatura della centralina, hanno consentito di raggiungere ben 928 cv e 1.240 Nm di coppia massima. Numeri superiori alla M5 CS, che avvicinano la &ldquo;creatura&rdquo; di Manhart alle moderne hypercar. Per gestire questa immensa potenza, l'assetto &egrave; stato irrigidito con molle ribassate di KW Suspension (o, in alternativa, si pu&ograve; optare per dei coilover opzionali) che assicurano maneggevolezza e tenuta di strada ottimali. Nessuna modifica all&rsquo;impianto frenante: il set carboceramico BMW M di serie, infatti, garantisce prestazioni eccezionali nonostante il notevole incremento di potenza e coppia.&nbsp; Prezzo ignoto per la M5 di Manhart Manhart non ha reso noto il prezzo della MH5 900, ma le ampie modifiche alle prestazioni e all'estetica, unite alla produzione limitata, fanno pensare a una cifra piuttosto elevata. Sebbene non si tratti della M5 pi&ugrave; esclusiva messa a punto dal tuner tedesco - il titolo va alla one-off MH5 GTR da 788 cv &ndash; la MH5 900 &egrave; senza dubbio una delle pi&ugrave; straordinarie e potenti vetture mai realizzate. Nuova BMW M5 Touring, ecco come si presenter&agrave; nel 2024       

Denominata MH5 900, si tratta di un&rsquo;edizione speciale che onora l&rsquo;ultima M5 a combustione: solo cinque esemplari e prestazioni da capogiro

BMW M5, Manhart la spinge a quasi 930 cavalli!

        L'ampliamento dell'offerta Serie 5 sar&agrave; una delle novit&agrave; BMW del 2024. Arriveranno la Serie 5 Touring, le motorizzazioni ibride plug-in e, soprattutto, scopriremo i numeri di BMW M5 berlina e BMW M5 Touring. Sceglie di chiudere il 2023 rivelando le forme della station wagon, BMW M. Un'anticipazione a tema natalizio, con la M5 Touring impacchettata a mo' di dono.  L'ibrido plug-in con il motore V8 In dono porter&agrave; per la prima volta sulla pi&ugrave; veloce delle Serie 5 il sistema ibrido plug-in. Il motore termico rester&agrave; il V8, elettrificato come gi&agrave; avviene sul maxi-suv XM. Rispetto a quest'ultima proposta, che si spinge fino alla soglia dei 750 cavalli, la BMW M5 Touring dovrebbe posizionasi leggermente al di sotto, comunque nella fascia tra 700 e 750 cavalli. Lo schema di trazione sar&agrave; ovviamente xDrive mentre il corpo vettura rivela gi&agrave; alcune soluzioni specifiche. Sono quelle destinate alla fascia paraurti anteriore, verosimilmente pensate per migliorare il raffreddamento dell'unit&agrave; V8 BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;e dei sistemi di gestione termica del pacco batterie.&nbsp;  Stile e aerodinamica a braccetto Poi, spazio a soglie sottoporta pi&ugrave; sportive, un assetto ribassato e, in coda, un paraurti che potrebbe riservare un design particolare dietro le ruote posteriori. Ci aspettiamo una soluzione che dia l'idea di passaruota ventilati, sebbene con elementi solo decorativi anzich&eacute; una vera apertura di estrazione dell'aria. Quattro i terminali di scarico, gemellati e tra l'elemento simil diffusore sul paraurti.&nbsp;Da notare anche lo spoiler al tetto, su due livelli differenti&nbsp;       

Dal sistema ibrido plug-in alla configurazione aerodinamica, sar&agrave; dopo il lancio della M5 berlina che scopriremo la versione Touring. Molto elaborato il pacchetto di stile al posteriore, tra paraurti e spoiler

Nuova BMW M5 Touring, ecco come si presenterà nel 2024

        Per gli aficionados di BMW M e della BMW M3 in particolare, per i puristi, immaginare che la M3 diventi elettrica &egrave; un'eresia. Si far&agrave;, il progetto &egrave; sul tavolo dei tecnici e nei prossimi anni approder&agrave; su strada. Questo &egrave; certo. Avverr&agrave; intorno all'architettura Neue Klasse, che nel 2025 produrr&agrave; il primo modello, sotto forma di una berlina di segmento D. Sar&agrave; la Serie 3 elettrica, poi avanti con il suv iX3, recentemente avvistato su strada. In questo percorso, l'evoluzione verso la sportivit&agrave; massima di Serie 3 porta a una M3 elettrica sulle cui caratteristiche sappiamo di uno schema a quattro motori elettrici, perch&eacute; anticipato da Frank Weber, componente del CdA BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato).  Verr&agrave; usata la sigla iM3? Sui rumours recenti, che indicavano la registrazione presso l'ufficio brevetti europeo, da parte di BMW, della sigla iM3, invece, &egrave; intervenuto l'a.d. della divisione BMW M, Franciscus van Meel, sgombrando il terreno da uno scenario che veda l'accostamento nella stessa sigla di BMW i e BMW M. Spesso, &egrave; prassi registrare sigle per proteggere il brand, al di l&agrave; del loro impiego. "In realt&agrave;, non useremmo mai una i su una M, anche se fosse elettrica. Perch&eacute; una M3 ha avuto un motore quattro cilindri, un sei cilindri, un otto cilindri. Ha avuto motori aspirati e turbo. Adesso ha anche una trazione xDrive ma &egrave; sempre rimasta una M3", spiega a Top Gear UK. "Se dovessimo mai fare qualcosa del genere, verrebbe sempre chiamata M senza i. Perch&eacute; quella (BMW i; ndr) &egrave; solo la tecnologia ed M non &egrave; qualcosa intorno alla tecnologia. &Egrave; una sigla che ruota su una promessa, intorno al motorsport, intorno alle emozioni. Non &egrave; qualcosa che attiene alla tipologia di powertrain".  Le "versioni M" di modelli elettrici BMW i, presenti nella gamma i4 (i4 M50 Sport) come su i5 (i5 M60 Sport) e i7, in realt&agrave; sono altra cosa rispetto a un progetto "factory" BMW M. Possono classificarsi un po' come il rapporto che corre tra una BMW 330i e una BMW M340i, ben altra cosa rispetto a una M3.       

Anche una futura M3 elettrica rester&agrave; fedele alla storica sigla nata negli anni Ottanta. Mai una BMW M accostata alla sigla della tecnologia elettrica, BMW i

BMW M3 e l'elettrico, smentita l'ipotesi di una sigla iM3

        I primi modelli sviluppati su architettura Neue Klasse di BMW arriveranno su strada nel 2025. Finora sono state le show car a indicare alcuni stilemi destinati alla berlina di segmento D, la futura Serie 3 elettrica. Sappiamo anche come il secondo modello ad arrivare su strada sar&agrave; un suv di segmento equivalente a X3. &Egrave; grazie alle immagini diffuse su Instagram da Stephen Hancock (@the_carspy) che le anticipazioni assumono la forma di un muletto di sviluppo.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Stephen Hancock (@the_carspy)      Stile e tecnologia, ecco cosa svela il muletto Un suv, potenzialmente la futura generazione di BMW iX3, &egrave; sceso in strada per il consueto sviluppo dal vivo, che affianca la fase condotta in ambiente virtuale. Cosa rivela il progetto su architettura Neue Klasse? Due dettagli pi&ugrave; di altri, relativi al design: il parabrezza particolarmente "corto" nello sviluppo in altezza e un volume anteriore molto alto. &Egrave; un aspetto evidente sia dalle forme del cofano che dal raccordo ai montanti anteriori. La linea di cintura, poi, conferma tale specificit&agrave; posizionandosi su un piano pi&ugrave; basso rispetto alla base del parabrezza.  Strumentazione proiettata sul parabrezza Ricordiamo come BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;abbia annunciato l'introduzione con i modelli Neue Klasse dell'inedita strumentazione interamente proiettata alla base del parabrezza. Diventer&agrave; un'area composta da una fascia nera e specifica per la proiezione in stile "super-head up display" delle informazioni. Ancora degli esterni, sul frontale la fascia che ingloba fari e calandra riprende le geometrie della BMW Vision Neue Klasse Concept. Ovvero, ciascun proiettore &egrave; inserito all'estremit&agrave; di una met&agrave; del Doppio rene, separato al centro. Ritorna un frontale marcatamente a sviluppo orizzontale, rispetto alle forme molto ampie e talvolta tra il quadrato e le linee rettangolari e verticali viste sulle pi&ugrave; recenti BMW.       

Insieme alla Serie 3 elettrica, la iX3 di futura generazione sar&agrave; un modello su architettura NK. Numerosi i dettagli che richiamano le recenti concept car: dal design del frontale alla strumentazione

BMW iX3 2025, avvistata la prima elettrica Neue Klasse

Con ben 460 cv scaricati sulle ruote posteriori (il propulsore &egrave; lo stesso 6 cilindri 3.0 biturbo della M4), l&rsquo;ultima generazione di BMW M2 garantisce prestazioni da supercar. Come di consueto, per&ograve;, c&rsquo;&egrave; chi desidera spingere la propria vettura al limite rivolgendosi a un preparatore. Per questo AC Schnitzer, tuner tedesco specializzato in BMW e Mini, ha progettato un pacchetto di aggiornamento dedicato alla coup&eacute; compatta dell&rsquo;Elica che migliora aerodinamica e precisione alla guida. Il kit, che sar&agrave; presentato ufficialmente all&rsquo;Essen Motor Show (dicembre 2023), dovrebbe essere disponibile a partire dalla primavera del 2024.    BMW M2 by AC Schnitzer, pi&ugrave; aggressiva e aerodinamica  L&#39;esperienza di AC Schnitzer nel campo dell&#39;aerodinamica &egrave; evidente osservando questa BMW M2. Il frontale &egrave; dotato di uno splitter pi&ugrave; grande, prese d&#39;aria con canard e winglet e &quot;blade&quot; laterali: tutti elementi in fibra di carbonio progettati per aumentare la deportanza e migliorare la stabilit&agrave; alle alte velocit&agrave;. L&#39;aggiunta di un imponente alettone in carbonio posteriore (con la possibilit&agrave; di aggiungere un Gurney Flap), aumenta ulteriormente la deportanza, garantendo l&#39;aderenza dell&#39;auto alla strada anche nelle condizioni pi&ugrave; estreme. Nello specifico, si parla di un incremento del carico verticale fino a 60 kg all&rsquo;anteriore e 80 kg al posteriore.    Lateralmente spiccano i cerchi AC4 Lightweight Forged, disponibili nelle finiture Techgold o nero lucido. Questi cerchi da 20 pollici all&#39;anteriore e 21 pollici al posteriore (con la possibilit&agrave; di avere i 20&rdquo; su entrambi gli assi) non si limitano all&#39;estetica: riducendo in modo significativo le masse non sospese, prestazioni e maneggevolezza migliorano sensibilmente. Rivisti, poi, anche gli interni, con volante sportivo ridisegnato, palette del cambio pi&ugrave; grandi e nuovi dettagli in alluminio.  Assetto ribassato e potenza aumentata    La dinamica di guida migliora notevolmente grazie all&rsquo;adozione di ammortizzatori coilover RS, completamente regolabili in precarico, estensione e compressione. Il risultato &egrave; un assetto ribassato, da 25 a 35 mm all&#39;avantreno e da 20 a 30 mm al retrotreno, per un perfetto equilibrio tra guidabilit&agrave; quotidiana e prestazioni in pista. Oltre ci&ograve;, AC Schnitzer sta lavorando a un incremento delle prestazioni per il motore biturbo a sei cilindri da 3,0 litri della M2 G87. Anche se i dettagli non sono ancora stati resi noti, ci si aspetta un miglioramento significativo rispetto ai 460 cv e 550 Nm di coppia di serie. 

Il kit del tuner tedesco comprende elementi che aumentano la deportanza (fino a 80 kg in pi&ugrave; al posteriore) e migliorano la dinamica di guida

BMW M2, l&#39;aerodinamica migliora con il kit AC Schnitzer

        Una chicca da non perdere. Presso la House of BMW di via Monte Napoleone 12 a Milano c'&egrave; un ospite d&rsquo;onore. Si tratta della BMW M Hybrid V8 che parteciper&agrave; alla 24 Ore di Le Mans 2024 e che rester&agrave; in esposizione fino al 28 novembre. Un grande ritorno Si tratta del bolide che segner&agrave; il ritorno di BMW M Motorsport nel FIA World Endurance Championship (FIA WEC) e alla 24 Ore di Le Mans (FRA) 2024, spinta dal motore turbo a otto cilindri P66/3 con un&rsquo;unit&agrave; elettrica supplementare. Il motore a combustione &egrave; basato sull&rsquo;unit&agrave; DTM utilizzata nella BMW M4 DTM. Durante due fasi di riprogettazione, il motore &egrave; stato sottoposto a regolazioni complete per soddisfare i requisiti del sistema di trazione ibrida LMDh.  Come componente completamente portante del BMW M Hybrid V8, il motore ha il vantaggio di poter essere utilizzato in un telaio monoscocca senza un sottotelaio aggiuntivo ed era anche quello che corrisponde maggiormente ai requisiti normativi dopo la conversione in un motore ibrido turbo. &nbsp;Inoltre&nbsp; l&rsquo;artista Julie Mehretu creer&agrave; la ventesima BMW Art Car su base della BMW M Hybrid V8. Quando vederla Si pu&ograve; ammirarare BMW M Hybrid V8 con orari di apertura dalle 10 alle 19 dal luned&igrave; al sabato e dalle 12 alle 19 la domenica, nel cortile della House of BMW di via Monte Napoleone. Potrebbe interessarti: BMW Serie 7, arriva su strada la guida autonoma di Livello 3&nbsp;       

Nel centro di Milano il bolide rester&agrave; in esposizione fino al prossimo 28 novembre. Da non perdere

House of BMW ospita la M Hybrid V8 che andrà a Le Mans

        BMW compie un altro passo verso la guida altamente automatizzata, introducendo il Livello 3 sull'ammiraglia Serie 7. Sar&agrave; un optional, dal costo di 6.000 euro, ordinabile dal mese di dicembre e sulle strade dal marzo 2024. Un dettaglio: BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;offrir&agrave; il Personal Pilot L3 esclusivamente sul mercato tedesco. Perch&eacute; gli Adas di Livello 3 siano concreta realt&agrave; non &egrave; sufficiente la tecnologia ma servono anche le condizioni "abilitanti". Servono le normative che individuano i tratti di strade e autostrade sui quali &egrave; sicuro guidare con il controllo interamente affidato all'elettronica.  Cosa cambia tra Livello 2+ e Livello 3 Diversamente dal Livello 2 avanzato disponibile su Serie 5, il BMW Personal Pilot L3 permette al guidatore non solo di staccare le mani dal volante ma anche di dedicarsi ad altre attivit&agrave;. &Egrave; un livello ribattezzato "hands off, eyes off", ovvero, d&agrave; la possibilit&agrave; di concentrarsi su attivit&agrave; diverse dal controllo di quanto accade su strada. Scrivere una mail, guardare I servizi di streaming, effettuare una videochiamata, sono attivit&agrave; possibili con il Livello 3, non con il Livello 2+ del BMW Highway Assistant, che permette di staccare le mani dal volante ma obbliga a sorvegliare quanto accade intorno al veicolo.&nbsp;  Ancora, se quest'ultimo step "hands off" controlla l'auto fino a 130 km/h, nel caso del Livello 3 su Serie 7 la guida autonoma &egrave; possibile solo in autostrada e fino a 60 km/h. Inoltre, la strada deve avere carreggiate fisicamente separate.&nbsp; Il ruolo di sensori, dati in tempo reale e mappe In presenza di tutte le condizioni soddisfatte, l'elettronica mostrer&agrave; sulla strumentazione la possibilit&agrave; di attivare - premendo un tasto sul volante - il Personal Pilot L3. Il posizionamento in sicurezza dell'auto su strada avviene con avanzati algoritmi che elaborano i dati provenienti dalle mappe con informazioni in tempo reale (scambio via cloud su rete 5G), il posizionamento accurato tramite GPS e la mole di immagini e dati rilevati dai sensori: camere, radar, ultrasuoni e il Lidar. Cos&igrave;, BMW porta su strada il Livello 3, anche in condizioni di guida notturne.       

Sar&agrave; un optional e permetter&agrave; la guida in autostrada in specifiche condizioni. Ecco come funziona e dove sar&agrave; disponibile il BMW Personal Pilot L3

BMW Serie 7, arriva su strada la guida autonoma di Livello 3

L&#39;appuntamento &egrave; fissato per la primavera del 2024, quando nuova BMW Serie 5 Touring arriver&agrave; sul mercato, affiancando l&#39;ottava generazione della Serie 5 berlina.  Segner&agrave; anche il momento del debutto della i5 Touring, proposta speculare per tipologia di carrozzeria ma con un sistema elettrico sotto al cofano.    Touring e le altre motorizzazioni&nbsp;  Il completamento dell&#39;offerta su nuova Serie 5 non manca, solo, dell&#39;alternativa station wagon. Altre motorizzazioni abbinate alla berlina verranno lanciate sui mercati europei nel corso del 2024, tra unit&agrave; diesel e la sportivit&agrave; esagerata della M5, che sar&agrave; anch&#39;essa interpretata nella veste Touring.  Il teaser con il quale BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;introduce la station wagon mostra una silhouette gi&agrave; apprezzata sui muletti di sviluppo. La novit&agrave; &egrave; tutta in coda, con l&#39;extra di spazio disponibile nel bagagliaio che sar&agrave; l&#39;elemento distintivo rispetto alla Serie 5 berlina.  Le dimensioni saranno invariate tra le due proposte quanto a ingombri esterni, mentre la presenza delle sospensioni pneumatiche adattive (gi&agrave; di serie al posteriore sulla berlina) sar&agrave; un contenuto tecnico ancor pi&ugrave; di rilievo per livellare l&#39;assetto e l&#39;altezza da terra in funzione del differente carico presente nel bagagliaio. 

Benzina, diesel, ma anche ibrida plug-in ed elettrica i5 Touring. La nuova Serie 5 Touring esordir&agrave; sul mercato nella prima met&agrave; del prossimo anno, un teaser introduce lo stile wagon

BMW Serie 5 Touring, appuntamento al 2024: ecco quando

Nel mondo dell&#39;elettrico ci sono diverse case che stanno innovando su una soluzione alternativa: le fuel cell. Quasi sempre si tratta di un sistema alimentato da idrogeno. Elemento che reagisce con l&#39;ossigeno nelle celle a combustibile per produrre energia elettrica.&nbsp;Questa energia va ad alimentare, nello specifico, la componente elettrica consentendo il moto della vettura. Proprio come succede sulla Bmw iX5 Hydrogen, vettura laboratorio che fornisce una possibile soluzione per il futuro a impatto zero (o quasi).  La base di partenza, come si evince dal nome, &egrave; la Bmw X5 (quella precedente all&#39;ultimo restyling). Mentre la i davanti alla X identifica la trazione 100% elettrica, che nello specifico &egrave; solo sull&#39;asse posteriore. La vettura non ha una presa di ricarica esterna, alimentata esclusivamente dall&#39;idrogeno. Un elemento che secondo i tecnici bavaresi potrebbe essere una valida alternativa a colonnine e prese di ricarica. Anche perch&eacute; potenzialmente si potrebbero usare le linee che oggi si impiegano per trasportare il gas per il suo approvvigionamento.  In Italia non ci sono quasi distributori - giusto una paio, come quello di Mestre protagonista di queste immagini - che al momento non sono aperti al pubblico. Il prezzo dell&#39;idrogeno per autotrazione varia in un range compreso tra i 10 e i 20 euro al kg a livello europeo e la Germania &egrave; uno dei Paesi con il maggior numero di stazioni di servizio (poco pi&ugrave; di cento). Il vantaggio tangibile sono i tempi rifornimento, di poco superiori a quelli di un&#39;auto a benzina o gasolio. Senza contare che si viaggia con una vettura il cui motore emette zero emissioni nocive e a cui si pu&ograve; fare letteralmente &ldquo;il pieno&rdquo;. Nello specifico la Bmw iX5 Hydrogen ha un&#39;autonomia di 500 km.    Bmw iX5 Hydrogen, come &egrave; fatta  L&#39;architettura di sistema prevede che la Fuel Cell da 125 kW posizionata dove solitamente &egrave; collocato il motore termico, generi l&#39;energia necessaria per muovere l&#39;imponente Suv dell&#39;Elica. Nella porzione centrale del pianale ci sono i tre serbatoi di idrogeno, la cui capacit&agrave; complessiva &egrave; pari a 6 kg. Mentre sull&#39;asse posteriore, dove si trova ovviamente il motore elettrico in grado di generare 401 cavalli, &egrave; presente anche una piccola batteria da 5 kWh, utile soprattutto per immagazzinare l&#39;energia recuperata durante le fasi di frenata.  Con tutta quella cavalleria sul piatto, la BMW iX5 Hydrogen &egrave; capace di scattare da 0 a 100 km/h in 6 secondi, per una velocit&agrave; massima (autolimitata) di 180 km/h. Il peso &egrave; equiparabile a quello della Bmw X5 plug-in hybrid (circa 2,5 tonnellate), ma i tecnici bavaresi hanno preferito non rilasciare un dato pi&ugrave; accurato. Quanto invece alla &ldquo;presenza&rdquo; di Toyota (partner Bmw alla voce fuel cell) &egrave; rappresentata dallo stack delle celle a combustibile.  Confortevole come un&#39;ammiraglia  Lo scenario in cui si &egrave; svolta la nostra breve prova non &egrave; da considerarsi l&#39;ideale se vi vuole entrare nel dettaglio della dinamica di guida. Ma questo &egrave; un Suv, particolarmente pesante, e spingerlo eccessivamente troppo tra le curve sarebbe solo controproducente. Indubbiamente la presenza delle sospensioni pneumatiche garantisce un elevato livello di comfort (sempre e comunque).  Mentre l&#39;architettura elettrica e la cavalleria disponibile, assicura una risposta sempre pronta dell&#39;acceleratore, indipendentemente dalla modalit&agrave; di guida inserita. Decisamente rilevante l&#39;azione della frenata rigenerativa, anche quando la leva del cambio non &egrave; nel modo B (modo che consente anche di definire l&#39;intensit&agrave; della stessa). Detto questo l&#39;auto &egrave; un prototipo, che studia e sviluppa soluzioni per una possibile gamma futura. Staremo a vedere.  BMW M2 prova in pista  &nbsp;  &nbsp; 

Non verr&agrave; prodotta in serie, ma presenta un modo alternativo di intendere un veicolo Bev, offrendo modi e tempi di gestione simili a quelli di una vettura termica

Bmw iX5 Hydrogen fa il pieno all&#39;elettrico

Di solito si entra a gamba tesa presentando il modello, narrandone la forme e spiegandone la tecnica. Tutte cose che abbiamo assolutamente intenzione di fare, ma prima di entrare nel dettaglio di questa nuova BMW M2 vorremmo approfittare del fatto che si tratta proprio di una &ldquo;M&rdquo; per raccontare alcune dinamiche di bordo, che forse non abbiamo sufficientemente spiegato durante le prove passate delle sportive bavaresi.  BMW i5: la prova dell&#39;elettrica sportiva tutta comfort e tecnologia    BMW M2, tante regolazioni per la sportiva compatta  Fatte alcune eccezioni, quando si tratta di vetture sportive e relative regolazioni di cui disporre, &egrave; facile fare confusione. A volte sono cos&igrave; tante che trovare una &ldquo;quadra&rdquo; vera e propria diventa sempre pi&ugrave; complicato. E la nuova M2 non &egrave;&nbsp;da meno. Ecco perch&eacute; questa breve introduzione sulle modalit&agrave; di guida potrebbe essere utile a chi un giorno (vicino o lontano che sia) si approccer&agrave;&nbsp;a una vettura marchiata &ldquo;M&rdquo;.  Tutto quanto rientra sotto il cappello M Mode non riguarda nello specifico il set-up di motore, assetto, cambio e freni. Ma &egrave; anche correlato ai sistemi di assistenza alla guida e ad alcune specificit&agrave; (vedi illuminazione interna e grafica quadro strumenti) che non influenzano la guida vera e propria. Sono Road, Sport e Track. In quest&rsquo;ultima modalit&agrave;, funzioni come la frenata predittiva non sono pi&ugrave; attive.  La M2 &egrave; diventata una piccola M4  Chiusa la premessa, spendibile anche su altre &ldquo;M&rdquo; come la recente M3 Touring, entriamo nel merito della nuova M2. Vettura che, come tutte le sportive bavaresi pi&ugrave; recenti, &egrave; stata fonte di discussione circa lo stile. Se non altro qui il doppio &ldquo;rene&rdquo; anteriore ha dimensioni pi&ugrave;&nbsp;consone, mentre il resto lo fanno i gusti personali. A bordo invece si &egrave; completamente omologata alla gamma bavarese, con questa sorta di display a tutta larghezza diviso tra quadro strumenti e schermo touch per l&rsquo;infotainment. Rispetto al predecessore &egrave; diventata pi&ugrave; grande e il passo &egrave; aumentato di 54 mm. Ma soprattutto ha messo su massa: oltre 200 kg di peso aggiuntivo.  Tutto questo in qualche modo l&rsquo;ha forse resa meno tagliente della penultima generazione di M2, pi&ugrave; appropriata a scenari di guida che non contemplano solo e soltanto pista e velocit&agrave; pura. L&rsquo;assetto &egrave; decisamente morbido per essere una &ldquo;M&rdquo;, anche quando si passa ai setup pi&ugrave; sportivi, il che non deve essere per forza inteso come un male. Anzi, per certi aspetti, &egrave; assolutamente un bene. Perch&eacute; consente di leggere la strada e di ricevere tutte le informazioni in modo dettagliato. Ma soprattutto garantisce una fruizione della vettura su strade dove la passata generazione avrebbe tentennato...  Leggi la prova completa della nuova BMW M2 su Auto in edicola dal 14 ottobre, oppure clicca qui per leggere l&#39;edizione digitale. 

La nuova versione della sportiva compatta tedesca &egrave; una M4 in scala: ha lo stesso motore 6 cilindri biturbo ma un assetto ammorbidito: leggi la prova su Auto in edicola dal 14 ottobre

BMW M2 prova in pista

Possiamo finalmente raccontarvi la nuova BMW X2 2024. Noi di Auto abbiamo avuto l&#39;opportunit&agrave; di &quot;toccare con mano&quot; in anteprima il rivoluzionato Suv coup&eacute; compatto&nbsp;(anche se le dimensioni aumentano notevolmente)&nbsp;dell&#39;Elica. Ma non solo: a illustrarci tutte le novit&agrave; della vettura - ora offerta anche in versione 100% elettrica iX2 xDrive30 - il Product Manager del modello Stefan Weidemann (QUI il video). Scopriamo insieme come cambia rispetto alla precedente generazione.  Nuovo BMW X2 2024, piccolo X6    Difficile, a un primo sguardo, capire che si tratti della nuova generazione di X2: il rinnovato crossover si basa sulla piattaforma FAAR, dedicata ai modelli con trazione anteriore e condivisa (anche) con X1 ma, come dichiarato da Weidemann, tutti i componenti ad eccezione di specchietti, maniglie e antenna radio a pinna di squalo sono inediti. Il nuovo Suv compatto &quot;a coda lunga&quot;, quindi, cambia totalmente rispetto al modello uscente. Partiamo dagli esterni, pi&ugrave; sportivi e massicci, tanto da ricordare il grande Suv X6, con frontale caratterizzato da proiettori Led - anche a matrice - e ampia griglia a doppio rene. Per la prima volta su una vettura compatta, questa &egrave; impreziosita dalla cornice luminosa Iconic Glow, di serie sulla pi&ugrave; potente M35i e opzionale su tutte le versioni. Visto lateralmente, BMW X2 2024 sorprende per l&#39;aspetto da sport utility di segmento superiore: cerchi fino a 21 pollici (20&quot; per l&#39;elettrica) massimizzano la presenza su strada, mentre il montante C, molto inclinato, abbandona il logo BMW, stilema tipico della vecchia generazione, quasi a indicare la rottura col passato. A proposito, il &quot;lato B&quot;, decisamente incattivito, sfoggia ora gruppi ottici inediti a effetto 3D e spoiler posto alla base del lunotto. A livello di ingombri, l&#39;aumento di&nbsp;lunghezza (da 4,36 a 4,55 metri, ben 19 centimetri in pi&ugrave;), e di passo (2,69 metri), offrono un tangibile vantaggio in termini di spazio sia agli occupanti posteriori che al vano bagagli. Quest&#39;ultimo, infatti, aggiunge circa 100 litri, superando addirittura la controparte Suv X1 nonostante la linea coup&eacute;: si va da 515 litri base per la declinazione a benzina 20i mild hybrid (la batteria, seppur compatta, sacrifica volume) a ben 560 per le versioni 18d e M35i, con 525 litri disponibili per la variante EV iX2.  Interni e tecnologia    Aggiornato anche l&#39;abitacolo: gli interni, tranne che per rivestimenti e cuciture sulla parte superiore della plancia, sono quelli gi&agrave; visti su X1, con materiali di qualit&agrave; e nessun&quot;gap&quot; tra le parti assemblate. Troneggia ora il doppio schermo per quadro strumenti (10,25&quot;) e sistema infotelematico (10,7&quot;)&nbsp; - lo scenografico Curved Display, offerto di serie - che pu&ograve; contare sul sistema operativo proprietario di ultima generazione BMW iDrive 9. Basato su Android e connesso alla rete, l&#39;OS alza l&#39;asticella per aspetto, fluidit&agrave; di funzionamento, facilit&agrave; di utilizzo e offerta di contenuti digitali: oltre alla compatibilit&agrave; Android Auto e Apple CarPlay, la eSim integrata consente aggiornamenti in remoto OTA. In posizione centrale debutta la console centrale a penisola, con tasi fisici quali switch del cambio automatico e selettore modalit&agrave; di guida. Completano il &quot;quadro&quot; premium clima automatico bi-zona e porte USB di tipo C anche posteriori. Ai vertici anche la sicurezza attiva, con radar, sensori e telecamere a supporto degli Adas di livello 2 (parte dei pacchetti opzionali Driving Assistant Plus e Professional).  Benzina, diesel e...    Sul lato motorizzazioni, il nuovo X2 riprende quattro delle proposte di X1, con diesel, benzina (sia mild hybrid che ad alte prestazioni) e declinazione completamente elettrica. Manca, quindi, una versione ibrida plug-in. Tutte dotate di trasmissione automatica Steptronic a doppia frizione e sette rapporti, si parte con la sDrive 18d, 2.0 turbo-diesel da 150 cv scaricati sull&#39;asse anteriore; per gli amanti dei propulsori a benzina la scelta &egrave; tra sDrive 20i, 1.5 turbo con sistema ibrido leggero a 48 V&nbsp;e 170 cv, e la prestazionale xDrive M35i. Quest&#39;ultima pu&ograve; contare su 300 cv (317 per gli esemplari destinati al mercato americano) e 400 Nm di coppia massima, erogati dal 2,0 litri sovralimentato e trasmessi a entrambi gli assi; la X2 griffata &quot;M&quot; accelera da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi e si distingue per particolari estetici dedicati (tra cui splitter anteriore, spoiler, scarico a quattro uscite e, optando per il pacchetto M Sport Pro, impianto frenante maggiorato), interni sportivi e assetto irrigidito e abbassato di 15 millimetri.    ...100 % elettrico iX2    Come anticipato, anche X2 abbraccia la totale elettrificazione introducendo la versione a zero emissioni. Proposta con unico powetrain a doppio elettromotore, per trazione integrale e 313 cv e 494 Nm istantanei, iX2 xDrive30&nbsp;si differenzia dalle controparti a combustione per pochi, ma distintivi dettagli. Oltre alla nuova tinta specifica Fire Red,&nbsp; la griglia a doppio rene &egrave; chiusa per questioni aerodinamiche. A proposito, la silhouette coup&eacute; ha permesso - assieme a soluzioni come maniglie a filo carrozzeria - di fermare il Cx a 0,25 (0.27 sulle endotermiche), massimizzando l&#39;autonomia massima. Quest&#39;ultima, non dichiarata ma lievemente superiore a quella di iX1 (439 km), &egrave; garantita dal pacco batterie al litio da 64,7 kWh. L&#39;accumulatore, inoltre, si ricarica in corrente continua fino a 130 kW: per passare dal 10 all&#39;80% bastano 30 minuti.    Prezzi e data di lancio  Prodotta a partire da novembre 2023 nello stabilimento di Regensburg (lo stesso di X1, Serie 2 Active Tourer e Serie 1), la BMW X2 2024 sar&agrave; lanciata sul mercato a marzo del prossimo anno. I prezzi? Si parte dai 44.800 euro della versione sDrive 18d fino ad arrivare ai 63.200 euro della top di gamma xDrive M35i. Ci vogliono, invece, 46.100 euro per la mild hybrid a benzina sDrive 20i, mentre l&#39;elettrica iX2 xDrive30 attacca il listino a 60.000 euro. 

Il crossover coup&eacute; dell&#39;Elica si rivoluziona: pi&ugrave; grande, spazioso e tecnologico, ha opzioni diesel, benzina e la 100% elettrica iX2

BMW X2 2024, tutta nuova e anche elettrica

        Prima di approdare nel mondo reale, BMW iX2 fa un passaggio dal virtuale, da Hypnopolis, "isola" e citt&agrave; creata da BMW sul celebre videogioco Fortnite. Aspettando la presentazione dell'11 ottobre, il suv-coup&eacute; di segmento C pu&ograve; essere configurato nei colori e nei cerchi accedendo all'isola di Hypnopolis (codice per i gamers 3541-0917-2429). Sceglie il mondo dei videogame BMW, gli strumenti del web 3.0 per creare un nuovo legame con la propria community e offrire un'esperienza digitale nuova con il brand.  Profilo coup&eacute; e maxi calandra Insolita introduzione a parte, quel che conta registrare del prodotto &egrave; una conferma ulteriore, dopo il primo teaser, del design scelto sul frontale di BMW iX2 e della proposta termica X2. Il doppio rene - che potr&agrave; essere anche dotato di cornice illuminata - sfoggia una geometria esagonale ampia, che nella versione elettrica non avr&agrave; bisogno di concedere aperture al raffreddamento della meccanica, come invece far&agrave;, ovviamente in parte rispetto all'intera area della griglia, BMW X2. Tra le novit&agrave; pi&ugrave; rilevanti della seconda generazione in arrivo, scopriremo una X2/iX2 dalle forme marcatamente suv-coup&eacute; e una coda notevolmente pi&ugrave; rastremata di quanto non faccia il modello attualmente su strada.       

Verso l'anteprima, tra pochi giorni, BMW sceglie di dare un'anticipazione su BMW iX2 mostrandola in un'isola di Fortnite creata ad hoc: Hypnopolis

BMW iX2 si può già configurare su Fortnite

        E chi l'ha detto che un tuning deve a tutti i costi coinvolgere soprattutto la motorizzazione? E se ci si volesse concentrare esclusivamente sull'estetica, dando forma a un'auto magari insolita, ma di sicuro impatto? Chiedete a DarwinPRO Aerodynamics, che a questi quesiti risponder&agrave; mostrando la sua BMW M4 rosanero, un&nbsp;bodykit&nbsp;destinato a scatenare il dibattito tra gli appassionati.  Modifiche estetiche, ruote dorate, ala in carbonio Le modifiche iniziano dal frontale, dove trova spazio il nuovo paraurti con prese d'aria leggermente pi&ugrave; affilate e completo di un pannello in fibra di carbonio che divide in due il doppio rene di BMW. La M4 in questione mostra anche una griglia unica che si affaccia sul vano motore e dei nuovi passaruota. Spiccano le ruote a raggi dorati e cromati. Dietro quelle anteriori ci sono dei nuovi listelli laterali e delle prese d'aria che conferiscono un aspetto ancora pi&ugrave; aggressivo. La zona posteriore &egrave; dominata dall'ala fissa in fibra di carbonio. Nuovi anche il diffusore e il paraurti. Rivestimento rosa per la M4 E infine, il rivestimento, vero elemento di spicco della super berlina bavarese. Una tonalit&agrave; di rosa accesa e brillante che, in contrasto con le parti in nero, rende la macchina ancora pi&ugrave; vistosa e appariscente di quanto non lo sia di suo. BMW M340, con Manhart il Diesel &egrave; da impazzire       

Questa particolare, e vistosissima, versione della berlina sportiva bavarese &egrave; stata realizzata dal tuner DarwinPRO Aerodynamics

BMW M4 in rosa: impossibile non notarla!

Senza trascurare le versioni tradizionali, con due turbodiesel 520d e una 520i in listino, la nuova Serie 5 della BMW punta senza troppi compromessi sull&rsquo;elettrico. Sono infatti ben due le i5 a disposizione, con la M60 xDrive che &egrave; addirittura, per ora, la pi&ugrave; potente e brillante tra le Serie 5 di ottava generazione.    BMW i5, tanto spazio e tecnologia al top  Disponibile solo come berlina in attesa della station wagon Touring a primavera, la famiglia si propone con una linea moderna e anche elegante. Pi&ugrave; lunga di 97 mm e pi&ugrave; larga di 32 mm, ha un passo che sfiora i 3 metri con i suoi 2.995 mm in scheda tecnica. Il tutto anche alla ricerca di una maggiore abitabilit&agrave;. Interni quasi futuristici sono stati realizzati con ampio impiego di materiali riciclabili, tra cui una pelle sintetica battezzata Veganza che sulla M60 si alterna all&rsquo;Alcantara.  Enorme il complesso formato dalla strumentazione digitale e dal touchscreen centrale, con l&rsquo;infotainment aggiornato all&rsquo;ultima versione del sistema operativo. Molte le applicazioni disponibili, con altre ulteriormente in arrivo grazie ad aggiornamenti continui tramite la rete che riguardano anche navigatore e sistema operativo. Non mancano programmi di connessione a video di varia natura e persino un eventuale touchscreen dedicato al passeggero anteriore. Presenti tutti i sistemi di aiuto alla guida e sicurezza, con la novit&agrave; della guida autonoma senza mani e con la possibilit&agrave; di cambiare corsia semplicemente guardando negli specchi retrovisori, a destra o sinistra.  i5, potenza fino a oltre 600 cv  La i5 eDrive 40 a trazione posteriore ha un solo motore elettrico da 250 kW (340 cavalli). La pi&ugrave; potente M60 xDrive &egrave; invece a trazione integrale per via del motore anteriore aggiunto ed &egrave; accreditata di una potenza di 442 kW (601 cavalli), anche in questo caso sfruttando tutto il potenziale dei propulsori tramite la leva Boost o con una bella partenza lanciata. In accelerazione da 0 a 100 km/h la meno potente i5 impiega 6&rdquo; netti mentre la M60 xDrive &egrave; in grado di fare segnare un tempo di soli 3&rdquo;8 nella stessa fase.  L&rsquo;autonomia minima dichiarata &egrave; di 497 km per la eDrive 40 e di 455 km per la M60 xDrive, alla quale va tolto almeno un 30% per avere un riscontro sulle possibilit&agrave; reali. Su strada, il comportamento delle due i5 &egrave; simile, con la M60 xDrive ovviamente avvantaggiata da scelte di assetto, sospensioni a controllo elettronico, retrotreno sterzante e penumatici specifici. Nel veloce e lungo le curve in appoggio si apprezzano tenuta di strada e facilit&agrave; di guida, con una pi&ugrave; che discreta maneggevolezza anche nel misto stretto nonostante dimensioni e peso di entrambi i modelli elettrici della nuova Serie 5.  BMW Serie 5, ecco le versioni ibride plug-in 

La nuova generazione della berlina bavarese viene offerta per la prima volta in versione 100% elettrica: offre tanto spazio ma non rinuncia alla sportivit&agrave;

BMW i5: la prova dell&#39;elettrica sportiva tutta comfort e tecnologia

        Se c'&egrave; un cambiamento, netto, che nuova BMW X2 porter&agrave; sulla scena, quello riguarda le proporzioni. Il suv di segmento C avr&agrave; un ruolo dichiaratamente da Suv-coup&eacute;, molto pi&ugrave; di quanto non faccia la X2 oggi sul mercato, che pur in una coda sportiveggiante resta ben lontana dalle soluzioni di carrozzeria rastremata al posteriore. I primi teaser con i quali BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;annuncia la prossima presentazione della X2 e dell'inedita BMW iX2 confermano la direzione Suv-coup&eacute;, inserendo la X2 perfettamente nel solco delle pi&ugrave; grandi proposte X4 e X6.  Nuova BMW X2: dimensioni da segmento C L'attesa &egrave; di un modello dal passo leggermente ampliato rispetto al passato, potrebbe adottare la misura di 2,69 metri come la rinnovata X1, mentre in altezza rester&agrave; ben al di sotto il dato di quest'ultima, di 1,64 metri. In lunghezza, il posizionamento di X2 dovrebbe confermare un valore intorno ai 4,40 metri. Le scelte di stile, oltre a un profilo dall'andamento estremamente Suv-coup&eacute;, rivelano un frontale con nuovi fari a led e l'applicazione della cornice illuminata, come su altre BMW. Un doppio rene ampissimo, dalla geometria esagonale, in quello che sar&agrave; un netto differenziarsi dalla X1. Dove i due progetti avranno una strettissima continuit&agrave;&nbsp;nella tecnica e nelle soluzioni hi-tech all'interno. L'elettrica iX2&nbsp; I motori termici di nuova X2 avranno alternative mild hybrid benzina e diesel, mentre la&nbsp;iX2 proporr&agrave; un elettrico da oltre 300 cavalli e circa 420 km di autonomia di marcia. Sono i numeri prevedibili con la batteria da 64,7 kWh, ricaricabile in CC fino a 130 kW.        

Rispetto alla prima generazione arriva un distacco netto su stile e proporzioni tra X2 e X1. La base tecnica e hi-tech sar&agrave; condivisa, mentre le scelte estetiche differenziano a fondo i due modelli

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