        Questa volta a passare dalle mani di Manhart, noto tuner tedesco, &egrave; toccato alla nuova BMW M2. E vedendo le immagini possiamo dire che le modifiche non sono mancate, tanto che si pu&ograve; parlare a tutti gli effetti di una trasformazione, dalla carrozzeria, all&rsquo;assetto, al motore. Vediamo tutto nel dettaglio.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella Il motore della BMW by Manhart Iniziamo col motore, un 3.0 biturbo che &egrave; stato completamente aggiornato, con modifiche alla centralina e con l&rsquo;aggiunta di un nuovo sistema di aspirazione, oltre a un nuovo impianto di scarico con terminali da 100 mm e valvole a controllo elettronico. In questo modo la BMW M2 riesce a sprigionare 715 CV e 850 Nm (ovvero +255 CV e 300 Nm rispetto al modello di serie). Manhart, tuttavia, non ha fornito informazioni sulla velocit&agrave; massima e sull&rsquo;accelerazione 0-100, ma viste potenza e coppia ci aspettiamo numeri decisamente alti. Le modifiche all'estetica della M2 Con il kit carrozzeria color magenta, con tanto di adesivi dorati e vistosi elementi aerodinamici, la versione della M2 di Manhart non passa di certo inosservata. Troviamo una calandra a doppio rene, ma anche nuovi inserti nei paraurti, uno splitter e un&rsquo;ala posteriore enorme. Ci sono poi cerchi in lega da 21&rdquo; e sospensioni KW Variant 4, che hanno abbassato l&rsquo;auto di qualche centimetro. Internamente, via i sedili posteriori, mentre &egrave; stato inserito un roll bar. Prezzo su richiesta. BMW X5 M e X6 M, Manhart le spinge a 823 cv       

Il tuner tedesco ha messo le mani sulla sportiva e l&rsquo;ha trasformata, incrementando prestazioni e stravolgendone l&rsquo;estetica

BMW M2, potentissima e appariscente con Manhart

        Annunciano una collaborazione che sar&agrave; di lungo periodo, i cui dettagli verranno rivelati in una fase successiva, il Gruppo BMW e la divisione Technology di Rimac. Il perimetro d'azione sar&agrave; quello dei sistemi elettrici, con un occhio specifico sulle soluzioni innovative per batterie ad alto voltaggio. BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;sottolinea come le prime soluzioni sviluppate e prodotte sotto il tetto della collaborazione con Rimac Technology arriveranno dopo gli eDrive di sesta generazione, il cui debutto &egrave; atteso con i modelli dell'architettura Neue Klasse. Rimac, da una Serie 3 a fornitore BMW In casa Rimac si sposta nella seconda met&agrave; del decennio, quindi dopo il 2026, la realizzazione delle prime soluzioni da fornire al Gruppo BMW. "Il mio percorso imprenditoriale &egrave; iniziato con una BMW Serie 3 del 1984 che ho trasformato in un'auto elettrica nel mio garage all'et&agrave; di 20 anni, quindi collaborare oggi con il Gruppo BMW &egrave; una perfetta simmetria", racconta Mate Rimac. "Questo segna un momento cruciale nella crescita di Rimac Technology, dagli inizi umili a un'importante partnership di lungo termine con uno dei pi&ugrave; grandi marchi automobilistici del mondo. &Egrave; un chiaro segno della transizione di Rimac Technology da fornitore di nicchia ad alte prestazioni a produttore di grandi volumi. Con l'inarrestabile crescita della nostra attivit&agrave;, compresa l'apertura del Campus Rimac, siamo pronti adesso a realizzare progetti su larga scala per i principali marchi dell'industria automobilistica". Non solo batterie a 800 volt Specialista in sistemi elettrici per le hypercar, il know how Rimac spazia dai motogeneratori alle batterie a 800 volt, passando per le trasmissioni e gli inverter. Un bacino di competenze sull'elettrico che lavorer&agrave; insieme a BMW per sviluppare, verosimilmente, soluzioni ad altissime prestazioni nel campo elettrico. Sappiamo come BMW abbia in cantiere le sportive elettriche M, quadri-motore e in fase gi&agrave; di sviluppo. Sar&agrave; gi&agrave; su questi modelli che avremo l'apporto di Rimac Technology?&nbsp; Dall'assemblaggio dei pacchi batteria ad alto voltaggio agli assali elettrici, fino all'elettronica, l'azienda croata - che detiene la propriet&agrave; di Bugatti - si caratterizza per progettare, ingegnerizzare e produrre i sistemi elettrici interamente in-house.       

I pacchi ad alto voltaggio destinati ai modelli elettrici vedranno il Gruppo tedesco accedere al know how di Rimac Technology, che diventa fornitore di primo livello. Nella seconda met&agrave; del decennio le prime applicazioni

BMW e Rimac insieme per sviluppare le batterie del futuro

        Tra gli spazi dedicati all'automobile alla Design Week di Milano c&rsquo;&egrave; anche quello nato dal lavoro della squadra di designer di BMW, che ha preso forma con l&rsquo;installazione &ldquo;A Creative's Journey&rdquo;, ospitata nella nuova House of BMW di via Monte Napoleone 12 (inaugurata per l&rsquo;occasione) dal 18 al 23 aprile e potr&agrave; essere visitata dalle 10.00 alle 20.00. Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella BMW, esperienza emozionale L'installazione non solo fornisce approfondimenti sul processo creativo di BMW Design, ma diventa anche luogo d'incontro. &ldquo;In un mondo instabile, vogliamo affrontare il futuro con una mentalit&agrave; positiva. BMW ha sempre cercato di conciliare contraddizioni apparenti: eleganza e sportivit&agrave;, efficienza e prestazioni dinamiche, sostenibilit&agrave; e lusso. La creativit&agrave; unica dei designer trasforma tutto questo in un'esperienza emozionale per i nostri clienti&rdquo;, afferma Domagoj Dukec, responsabile del Design BMW. Come si sviluppa l&rsquo;installazione di Milano L'apertura a nuove idee e la ricerca della soluzione perfetta sono il fil rouge dell'installazione "A Creative's Journey" di BMW Design. Il portale d'ingresso, fiancheggiato su entrambi i lati da colonne, ricorda un autolavaggio: simboleggia l'inizio del processo creativo, durante il quale i designer si liberano di tutti i pensieri restrittivi che potrebbero influenzare la loro creativit&agrave;. Il cortile interno simboleggia lo stato dei designer all'inizio del lavoro: radicati nella storia del Marchio BMW, guardano con attenzione al presente e considerano le dinamiche sociali di domani. Il pezzo forte dell'installazione, la BMW Design Sculpture, riflette questo aspetto, riprendendo l'iconico design esterno della BMW 3.0 CSL del 1973 e trasformandolo in una scultura moderna. Le sedute del cortile invitano i visitatori a fermarsi. I sedili presentano frammenti di testo che raccontano il pensiero di BMW Design: affrontare il futuro con ottimismo ed empatia. Il cortile &egrave; anche concepito come un luogo di incontro in cui BMW Design interagisce con i visitatori, per esplorare nuove idee e una storia ricca di tradizione, oggetti di ispirazione e il processo di creazione. C&rsquo;&egrave; poi la "Phygital Experience", che fonde il fisico e il digitale e dimostra la transizione senza soluzione di continuit&agrave; tra tecnologia e arte. L'installazione interattiva trasforma il modello del veicolo in una tela dinamica e offre un'esperienza pratica di come i veicoli interagiranno in futuro con gli esseri umani in modo emotivamente coinvolgente e personalizzato. L'installazione rappresenta anche l'evoluzione del principio del BMW Design da "la forma segue la funzione" a "la forma segue l'esperienza". Ci&ograve; significa che la percezione umana, e non la funzione in s&eacute;, &egrave; in ultima analisi il fattore chiave nelle decisioni di design. BMW, accordo con Tata per lo sviluppo software       

L&rsquo;installazione "A Creative's Journey" &egrave; un viaggio attraverso varie discipline del design all&rsquo;interno della nuova House of BMW di via Monte Napoleone

BMW alla Design Week di Milano, il racconto del processo creativo

        Il Gruppo BMW potenzia l'area della programmazione software, sia di soluzioni destinate al prodotto di serie - fino alla progettazione dei software defined vehicles - che della digitalizzazione pensata per l'area IT applicata allo sviluppo, produzione e attivit&agrave; di vendita. Lo fa strutturando una joint venture con Tata Technologies, che avr&agrave; tre sedi in India e lavorer&agrave; a soluzioni che verranno applicate globalmente. A Pune, Bangalore e Chennai opereranno, nella fase di avvio della joint venture, 100 tecnici, mentre il potenziamento della struttura porter&agrave; nei prossimi anni a contare dipendenti nell'ordine delle migliaia di specialisti.  India all'avanguardia sulla programmazione software Quella annunciata con tata Technologies &egrave; l'ultima di una serie di impegni nel ramo dello sviluppo software, sul quale il Gruppo BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;opera da 20 anni. Prima di questa joint venture, BMW ha avviato a Cluj, in Romania, una divisione che operer&agrave; nello specifico sullo sviluppo del software per i mercati europei. L'apporto di Tata somma competenze sull'ingegneria digitale, specialisti, al know how BMW. Pune e Bangalore saranno le sedi principali, che lavoreranno alla programmazione software destinata alle auto. A Chennai, invece, le operazioni saranno rivolte nello specifico alle soluzioni di IT per le aree dello sviluppo del prodotto, la produzione, le vendite. "La collaborazione con Tata Technologies accelerer&agrave; i nostri progressi nel campo del software defined vehicle. Nel panorama internazionale, l'India vanta un vasto numero di tecnici talentuosi, dalle incredibili competenze software, che possono contribuire alle nostre capacit&agrave; software.  Sviluppare software per il veicolo vuol dire, per il Gruppo BMW, lavorare con procedure e strumenti al vertice, che dar&agrave; in cambio agli ingegneri software indiani l'opportunit&agrave; di definire esperienze allo stato dell'arte, nel campo automobilistico premium, in campi futuri quali la guida altamente automatizzata e l'intelligenza artificiale", ha commentato Christoph Grote, vicepresidente senior del Software e Architettura E/E (elettrica/elettronica; ndr). SDV, pi&ugrave; potenza di calcolo e architettura centrale Veicoli software defined saranno quelli della futura generazione, ai quali molte case lavorano con un target di introduzione sul mercato dal 2026 in poi. Si caratterizzano per la centralit&agrave; dell'architettura software ed elettronica, dotata di una potenza di calcolo molto superiore a quella attuale e caratterizzata dall'accentramento delle funzioni in pochi, avanzati, moduli di controllo che attualmente risultano essere diversificati in molteplici centraline con funzioni differenti. Inoltre, centrale nei progetti SDV sono sia i servizi digitali fruibili a bordo che il costante aggiornamento dell'offerta. Un modo per estendere il ciclo vitale dell'auto, superando l'obsolescenza tecnologica digitale. Tata Technologies fornitore di primo livello "La nostra collaborazione con il Gruppo BMW dimostra il nostro impegno nel fornire soluzioni di primo livello nel campo del software automotive e dell'ingegneria digitale a clienti in tutto il mondo", aggiunge Warren Harris, a.d. di Tata Technologies. "Siamo entusiasti di apportare le nostre competenze all'avanguardia, aiutando il Gruppo BMW nell'ingegnerizzare prodotti premium, fornire ai clienti delle esperienze digitali eccezionali e spingere il percorso di trasformazione nel Business IT".       

Dai servizi digitali alla guida assistita avanzata, fino alla digitalizzazione all'interno del Gruppo, BMW crea un'importante joint venture con Tata Technologies in India

BMW, accordo con Tata per lo sviluppo software

        Il futuro dei suv Bmw arriva con il nuovo Vision Neue Klasse X, concept che anticipa la futura iX3 attesa nel 2025. Caratterizzato da linee che svelano come sar&agrave; il corso stilistico dei futuri suv del marchio tedesco, sotto la carrozzeria nasconde una lunga serie di novit&agrave; a partire dalla piattaforma elettrica Neue Klasse fino alle nuove celle delle batterie in grado di assicurare pi&ugrave; autonomia ed efficienza.  Torna il doppio rene Osservando da vicino la Vision Neue Klasse X, si apprezza la fusione tra uno stile completamente inedito e richiami al passato a partire dal caratteristico doppio rene anteriore che rende omaggio alle Bmw prodotte tra gli anni 60 e 70. Ora per&ograve; &egrave; ovviamente illuminato e contribuisce a creare una nuova firma luminosa abbinata al nuovo suv elettrico. Al posteriore arrivano due proiettori separati e non uniti come sulla concept Neue Klasse presentata lo scorso settembre al salone di Monaco. Minimalismo a bordo Le &ldquo;Neue Klasse&rdquo; si ritrova anche a bordo, con degli interni che dicono addio agli maxi schermi multipli in plancia e portano al debutto il Panoramic Vision. Nel dettaglio si tratta di una proiezione a tutta larghezza alla base del parabrezza, in grado di fornire le informazioni necessarie ma riducendo drasticamente il rischio di disattenzione. A centro plancia arriva l&rsquo;unico monitor touchscreen a cui si aggiunge l&rsquo;head-up display 3D davanti al guidatore. Il tutto all&rsquo;interno di un abitacolo che sembra quasi un salotto di case, con comodi sedili e totale assenza di materiali animali. Suono artificiale Se gi&agrave; oggi le Bmw elettriche offrono un sound specifico, sulla Vision Neue Klasse X debutta l&rsquo;Hypersonx Wheel. Il suono, generato in tempo reale e regolato con un tocco del dito su Hypersonx Wheel, permetter&agrave; ai passeggeri di scegliere la propria &ldquo;colonna sonora&rdquo; preferita. Bmw eDrive, arriva la sesta generazione Con il debutto della Vision Neue Klasse X debutta anche la sesta generazione della tecnologia Bmw e-Drive. Oltre alle unit&agrave; e-drive migliorate, include anche nuove celle di batteria agli ioni di litio ora rotonde, con una densit&agrave; energetica volumetrica superiore di oltre il 20 percento rispetto alle celle prismatiche precedentemente utilizzate. In combinazione con il passaggio a un sistema a 800 volt, ci&ograve; migliorer&agrave; la velocit&agrave; di ricarica fino al 30 percento - consentendo ai veicoli di caricare abbastanza per un'autonomia di 300 chilometri in soli dieci minuti. La sesta generazione di BMW eDrive offre anche fino al 30% in pi&ugrave; di autonomia con un dato atteso tra i 650 e i 700 chilometri di autonomia.&nbsp; Migliorata anche l&rsquo;aerodinamica, con una resistenza ridotta del 20% rispetto ad un attuale modello in gamma, come la dinamica di guida beneficer&agrave; di un lungo elenco di novit&agrave; su telaio, sterzo e sospensioni. Attesa in versione di serie nel corso del 2025, sar&agrave; realizzata nell&rsquo;impianto ungherese di Debrecen: il primo sito produttivo del gruppo Bmw ad essere alimentato senza energia derivante dal fossile. Auto &egrave; anche su YouTube. Clicca qui, seguici e attiva la campanella per le notifiche!       

Arriver&agrave; nel 2025 con autonomie fino a 700 chilometri. Lo stile &egrave; completamente nuovo

Bmw Vision Neue Klasse X, il suv che anticipa il futuro X3 elettrico

        La Neue Klasse &egrave; il progetto pi&ugrave; atteso, perch&eacute; inedito nell'architettura e con un cambiamento (riuscito) del linguaggio di stile. Non &egrave;, tuttavia, l'unica novit&agrave; che BMW porter&agrave; sul mercato. Appuntamento al 2025 per il suv derivato dalla Vision N.K. X, quella che sar&agrave; nuova iX3. Prima, spazio alle presentazioni di due modelli rilevanti per ragioni diverse. La nuova BMW X3 verr&agrave; presentata entro fine anno e, sebbene si posizioni nel segmento D proprio della Neue Klasse X, &egrave; un modello sviluppato su un'architettura differente, come lo saranno le BMW &nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;termiche e ibride plug-in. Neue Klasse rappresenter&agrave; esclusivamente il mondo elettrico del marchio. Nuova BMW X3 2025             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da ????? ???? (@wilcoblok)      A margine della presentazione del concept e dei risultati finanziari del Gruppo, Oliver Zipse ha confermato i tempi del debutto di nuova X3. Per scoprire altro del modello, arrivano in soccorso le primissime foto spia. L'account Instagram di Wilcoblok rivela alcune soluzioni di stile, dal frontale con i gruppi ottici e la calandra diversissimi rispetto all'orientamento proposto dalla Neue Klasse X. Ancora una griglia ampia, molto pi&ugrave; che non sull'elettrica e vicina alle proporzioni dell'attuale generazione di X3. I fari, invece, rivelano geometrie riviste e inclinate per seguire il nuovo taglio del cofano motore "a guscio". In coda assistiamo a un cambiamento altrettanto netto rispetto alla proposta odierna di X3.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da ????? ???? (@wilcoblok)      BMW M5, ibrida plug-in da 70 km&nbsp; Per un suv tutto da scoprire, BMW introdurr&agrave; nei prossimi mesi (la produzione partir&agrave; a luglio) la nuova generazione della M5. Spazio per prima alla berlina, poi toccher&agrave; alla Touring.&nbsp; Entrambe ampiamente annunciate e introdotte da foto spia ufficiali, il dato nuovo e per la prima volta pubblico &egrave; legato all'autonomia di marcia del sistema ibrido plug-in. La M5 berlina percorrer&agrave; fino a 70 km in elettrico. L'attesa &egrave; per una motorizzazione V8 4.4 litri accoppiata a un motore elettrico, per una potenza nell'ordine dei 750 cavalli, in linea con la proposta attualmente sul mercato di BMW XM Label Red.       

Svelata l'autonomia di marcia in elettrico della nuova BMW M5 ibrida plug-in e l'arrivo della X3 di nuova generazione. I muletti rivelano quanto sar&agrave; diversa rispetto alla Vision Neue Klasse X

Nuove BMW in arrivo, i numeri della M5 e la nuova generazione X3

        Scorgere le differenze e gli interventi di AC Schnitzer sulla BMW XM V8 potrebbe non essere cos&igrave; immediato. Accade quando la base dell'elaborazione &egrave; gi&agrave; un maxi-suv a dir poco appariscente. Le modifiche sviluppate da AC Schnitzer si concentrano su un bodykit che applica sul frontale le alette alle estremit&agrave; della fascia paraurti e uno splitter accentuato soprattutto davanti alle ruote anteriori.&nbsp; Lungo la fiancata spiccano i cerchi, con razze diamantate o in alternativa total black, e diametro da ben 23 pollici. "Scarpe" gommate da un battistrada nella misura 295 all'anteriore e 335 al posteriore.&nbsp; Spoiler in bella mostra La personalizzazione &egrave; completata da uno spoiler ampio, separato rispetto al profilo del tetto e da una fascia paraurti dove all'elemento simil-diffusore sono state applicate delle paratie verticali. Molta scena ma difficilmente saranno interventi decisivi nella dinamica di marcia. Al volante, invece, promette di farsi sentire la differenza di potenza. Il sistema ibrido plug-in V8, con propulsore twin turbo da 4.4 litri, sviluppa 750 cavalli rispetto al valore di partenza di 654 cavalli. Anche la coppia fa un bel balzo in avanti, da 800 a 900 Nm. Numeri, per potenza, degni della proposta XM Red Label. Come lo saranno verosimilmente i miglioramenti nelle prestazioni, rispetto ai 250 orari e 4"3 in accelerazione dichiarati da XM V8 di serie, con la sua ragguardevole massa di 2.758 kg.       

Le appendisci aerodinamiche prodotte dal tuner si integrano alla perfezione sul maxi-suv XM, esagerato di per s&eacute;. Dal sistema ibrido plug-in V8 4.4 litri l'incremento di potenza degno della Red Label

BMW XM V8, AC Schnitzer tra tuning e realtà

        Torna a mostrarsi in favore di telecamera il muletto di BMW M elettrica con quattro motori. Un progetto che, sebbene venga sviluppato sulla base di una i4 in allestimento M, guarda in un'altra direzione e un altro orizzonte rispetto al restyling dell'elettrica, che arriver&agrave; entro fine anno. BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;lancer&agrave; una vera M elettrica - non un allestimento in stile i4 M50 - prima del 2030.&nbsp;  La base tecnica della futura BMW M3 elettrica? Il cronoprogramma legato all'architettura Neue Klasse (6 modelli tra 2025 e 2028) porta a un probabile debutto nel 2027 per la prima M3 a batterie. &Egrave; bene chiarire come il simbolo della berlina supersportiva non verr&agrave; sostituito dal progetto elettrico, che affiancher&agrave; invece la proposta termica. Il modello elettrico alla Serie 3 verr&agrave; presentato nel 2025 e la produzione inizier&agrave; nel 2026. Da questo progetto deriver&agrave; la M3 elettrica. L'avvistamento del muletto i4 con quattro motori elettrici, filmato dal canale Youtube CarSpyMedia, testimonia una fase di test ulteriore rispetto al primo annuncio, datato 2022, di una BMW M a batterie dotata di quattro motori. Oltre alla potenza conta la gestione della dinamica Lo schema che possiamo attenderci &egrave; quello composto da due unit&agrave; motrici sull'anteriore e due al posteriore, ciascuna collegata a una singola ruota ma in un'installazione convenzionale, "inboard" e non del tipo motore su ruota, che pur avendo i suoi vantaggi avrebbe anche i contro di un incremento delle masse sospese. I tecnici BMW hanno prospettato per la sportiva quadri-motore delle potenze fino a un limite di oltre 1.300 cavalli. Sono valori teorici, di potenziale tecnico, non quelli che vedremo sulla sportiva d'esordio. Ancora pi&ugrave; interessante dello step di potenza ottenibile dallo schema eDrive a quattro motori elettrici sono le potenzialit&agrave; dinamiche.&nbsp; Il controllo elettronico della coppia erogata su ciascuna ruota (insieme al recupero d'energia) apre delle possibilit&agrave; uniche di gestione del comportamento dell'auto in ingresso e uscita curva.       

Il muletto serva da piattaforma di sviluppo per la supersportiva che arriver&agrave; con la gamma di modelli Neue Klasse. Non solo potenze esagerate ma una dinamica di marcia unica con i 4 MGU

BMW M elettrica, proseguono i test della i4 con quattro motori

        Dal concept BMW Vision Neue Klasse X, in arrivo gioved&igrave; prossimo e accompagnato da un ultimo teaser, nascer&agrave; la nuova BMW iX3, destinata alla produzione nel 2025. Un anno pi&ugrave; tardi toccher&agrave; alla Serie 3 elettrica, sempre su architettura Neue Klasse. Oltre a rivelare altri dettagli del concept e mostrare i muletti di sviluppo nel pieno del processo di raccolta dati e affinamento, BMW indica i progressi che sar&agrave; possibile realizzare con l'eDrive di sesta generazione.  Batteria, pi&ugrave; energia e velocit&agrave; di ricarica &nbsp;L'architettura nativa elettrica adotter&agrave; una batteria con celle dal formato cilindrico, anzich&eacute; prismatico come attualmente sulla gamma delle BMW i con eDrive di quinta generazione. Una novit&agrave; tecnica accompagnata dal 20% in pi&ugrave; di densit&agrave; energetica, il 30% di velocit&agrave; di ricarica superiore e un valore corrispondente di incremento dell'autonomia di marcia.&nbsp; Dal concept Vision Neue Klasse X scopriremo un frontale allineato agli stilemi della Neue Klasse berlina vista al Salone di Monaco. Calandra e gruppi ottici, quindi, integrati in un unico elemento, con la differenza rispetto alla berlina di una calandra a doppio rene distinta.  Richiamer&agrave; le forme di alcune BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;del passato, nello specifico le berline degli anni Settanta, il suo sviluppo verticale ma confinato nella parte superiore del muso. Nulla a che vedere con le soluzioni oversize introdotte negli ultimi anni da BMW su alcuni suoi modelli. Il suv BMW iX3 sar&agrave; il primo di una gamma di sei modelli su architettura Neue Klasse, prevista in arrivo sui mercati tra il 2025 e il 2028.&nbsp;       

Sar&agrave; il primo modello della famiglia Neue Klasse a debuttare nel corso del 2025 e il concept Vision NK X ne anticipa gli stilemi. Ecco quali caratteristiche avr&agrave; la batteria del suv di segmento D

Nuova BMW iX3, Vision Neue Klasse X introduce il futuro elettrico

        Dopo aver introdotto sul finire del 2023 la Neue Klasse nel formato berlina (in gallery), che nel 2025 diverr&agrave; BMW Serie 3 elettrica, &nbsp;adesso &egrave; tempo di BMW Vision Neue Klasse X. Ovvero, la prima visione, concept, sul BMW iX3 che arriver&agrave; insieme alla tre volumi di segmento D. L'attesa sulla nuova architettura NK &egrave; alta, poich&eacute; introdurr&agrave; un sistema elettrico declinato a 800 volt di tensione, l'evoluzione dei motogeneratori eDrive e delle soluzioni di batteria. Sar&agrave; la prima piattaforma ottimizzata elettrica per BMW, che proseguir&agrave; sul percorso di un'offerta multienergia. Accanto a Serie 3 e X3 di nuova generazione, progetti differenti da quelli Neue Klasse, spazio a Serie 3 elettrica (BMW i3?) e BMW iX3. Da BMW l'auto-opera d'arte che cambia colore  Concept di BMW iX3 2025 A margine della presentazione dei risultati finanziari 2023 che BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;potrebbe svelare il concept introdotto da un post su Instagram.&nbsp; Mostra l'impostazione degli interni, con la strumentazione dallo sviluppo alla base del parabrezza, come un enorme head up display a tutta ampiezza. Poi, l'infotainment disposto a tablet, su una plancia minimalista, rivestita in tessuti prevedibilmente ottenuti da materiali riciclati e un sistema di aerazione diffusa con bocchette ultrasottili. I muletti di BMW Neue Klasse Suv Detto dello specchietto privo di cornice, BMW Vision Neue Klasse X ha gi&agrave; i suoi muletti di sviluppo avvistati su strada, che anticipano le soluzioni di stile pensate per la carrozzeria. Forme che parrebbero orientate a superfici morbide e avvolgenti, con un frontale dove l'identit&agrave; BMW rilegge gli stilemi del doppio rene a sviluppo orizzontale su una fascia chiusa e con i gruppi ottici integrati.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Stephen Hancock (@the_carspy)            

Nel 2025 arriveranno i primi due modelli su architettura Neue Klasse, le elettriche Serie 3 e X3. Quest'ultima &egrave; immaginata da un concept mentre i muletti proseguono la fase di sviluppo

BMW Vision Neue Klasse X, prima visione di nuova X3 elettrica

Manhart, noto tuner tedesco specializzato in vetture ad alte prestazioni, ha recentemente introdotto nuovi pacchetti di aggiornamento estetici e tecnici per le ultime generazioni di BMW X5 M e X6 M Competition (in versione facelift LCI). Tali upgrade offrono agli appassionati BMW l&#39;opportunit&agrave; di elevare ulteriormente la sportivit&agrave; dei Suv con opzioni che includono elementi in carbonio forgiato. Inoltre, il pack MHX5 800 porta la potenza a un livello impressionante.  Manhart BMW X5 M e X6 M, supercar a ruote alte    Innanzitutto, il tuner si &egrave; concentrato nello sviluppo di componenti in fibra di carbonio, sia tradizionale che forgiato: dal cofano alle minigonne laterali, dalle calotte degli specchietti &ldquo;a corno&rdquo; allo spoiler posteriore, gli elementi si sposano perfettamente con il linguaggio di design dell&rsquo;Elica. Passando al lato prestazionale, il gi&agrave; citato pacchetto MHX5 800, ai vertici dell&rsquo;offerta, porta BMW X5 M e X6 M a una potenza incredibile: il V8 biturbo da 4,4 litri, gi&agrave; in grado di erogare 625 cavalli, viene spinto fino a toccare l&rsquo;impressionante cifra di 823 cv. Da precisare che le modifiche, sia estetiche che meccaniche, sono completamente reversibili in caso di futura rivendita in configurazione stock.    Per averle bisogna attendere  Sebbene si tratti delle versioni definitive, gi&agrave; in vendita sul sito del tuner, le parti mostrate nelle immagini sono frutto di CGI (rendering). Il motivo? Manhart &egrave; ancora in attesa di ottenere l&rsquo;approvazione/omologazione delle parti. Ovviamente, i prezzi sono tutt&rsquo;altro che popolari: si parla di circa 14.500 euro per i soli elementi in carbonio. Cifra che pu&ograve; lievitare notevolmente aggiungendo componenti come i cerchi forgiati a Y (quasi 7.300 euro).   

Il tuner tedesco offre pacchetti di aggiornamento tecnici ed estetici: disponibili anche cerchi specifici e numerose componenti in carbonio forgiato

BMW X5 M e X6 M, Manhart le spinge a 823 cv

Con BMW M2 si capisce subito dove si va a parare. Leggere la M su qualsiasi modello del Marchio tedesco d&agrave; sempre un fremito. E questa M2 non fa eccezione. Un coup&eacute; lungo 4,58 metri, dalle linee piuttosto classiche, in questa reinterpretazione Motorsport sfoggia un look grintoso ma senza eccessi.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  BMW M2, il look  Sul frontale, le prese d&rsquo;aria necessarie per una vettura sportiva vengono ridimensionate. Al posteriore si nota un diffusore - nero, abbastanza evidente, ma garbato - che ingloba i quattro terminali di scarico. Lo stesso discorso vale per il nolderino che c&rsquo;&egrave; sopra il baule. La fiancata, invece, &egrave; resa muscolosa dai generosi passaruota.  BMW M2, gli interni  Gli interni ricordano in tanti modi che siamo entrati in una BMW Motorsport, ma anche qui non ci sono eccessi, e questo vale anche per gli aspetti pratici, come nel caso dei sedili anteriori che sono avvolgenti ma senza rinunciare alla comodit&agrave;. Un segnale che questa generazione della M2 vuole essere votata anche al granturismo e non solo una sportiva divertente da guidare. Quanto ai sedili posteriori &egrave; chiaro che non sono quelli di una berlina ma non c&rsquo;&egrave; da lamentarsi troppo. La sua versatilit&agrave;, tra uso in pista e viaggi, la si nota anche quando si cercano i settaggi e si vede la gamma di regolazioni separate di motore, assetto, sterzo, risposta del pedale del freno, velocit&agrave; della cambiata e controllo della trazione unita all&rsquo;intervento del differenziale autobloccante. Vista la mole di regolazioni, &egrave; possibile richiamare rapidamente due settaggi personalizzati, memorizzati, ovvero i due tasti rossi sulla razza destra e sinistra del volante. Il tema di questi settaggi, in buona parte selezionabile dal display centrale, ci porta a parlare dell&rsquo;infotainment. Una bella plancia, con il cockpit del guidatore da 12,3&rdquo; e il display del sistema multimediale da 14&rdquo;, che fa la sua figura non solo nell&rsquo;estetica ma anche nella pratica con un grafica moderna, una buona facilit&agrave; d&rsquo;uso e un&rsquo;ampia disponibilit&agrave; di funzioni e informazioni.  Passando al baule il tema del granturismo torna fuori. Non tanto per la cubatura, da 390 litri (un valore nella norma per questo tipo di carrozzeria), quanto per la possibilit&agrave; di abbattere facilmente e in modo frazionato gli schienali posteriori guadagnano spazio di carico in abitacolo.  BMW M2, la guida  Alla guida si nota subito come BMW per questa M2 ha sposato la linea, ormai diffusa anche tra supercar estreme, della fruibilit&agrave;. Rispetto alla precedente generazione, qui si riescono ad affrontare strade con fondi non ideali senza sofferenze. Lo stesso discorso vale per i lunghi viaggi e per l&rsquo;uso nel traffico, dove una volta che si mette il programma di gestione del motore &ldquo;Efficient&rdquo; si nota che a dispetto di una coppia massima di 550 Nm a soli 2.650 giri, la vettura resta sempre estremamente dolce sia nella risposta del motore che del cambio, quest&rsquo;ultimo un automatico a 8 rapporti di cui si apprezza la velocit&agrave;. Manca forse qualcosa in velocit&agrave; quando si sfruttano le eccezionali performance che si possono utilizzare con una certa tranquillit&agrave;, ricordando sempre che abbiamo una vettura da 460 CV. L&rsquo;impianto frenante &egrave; potente ed efficace e lo sterzo ha una eccezionale precisione che sulle curve rende la guida super gustosa, a dispetto di un peso di 1.725 kg a vuoto, un po&rsquo; elevato (anche se questo aspetto emerge soprattutto in pista).  Tornando allo sterzo, questo &egrave; cruciale in una vettura che permette di divertirsi con le derapate con il programma M-Drift (ovviamente solo Inn pista). Oltre al divertimento, per&ograve;, c&rsquo;&egrave; anche sicurezza nell&rsquo;uso quotidiano con aiuti alla guida al top. Alcuni per&ograve; sono opzionali, come il Cruise Control adattivo, che costa 650 euro.  Per i consumi si sfiorano mediamente gli 11 km con 1 litro, passando a 7-8 nell&rsquo;uso in citt&agrave;. Nel complesso, essendo una sportiva, &egrave; un bel risultato.  BMW M2, i prezzi  Per quanto riguarda i prezzi di BMW M2, il listino parte da 78.100 euro, ma &egrave; facile salire di 10-15mila euro con pochi optional.  &nbsp;  Tre motivi per comprare BMW M2:  Erogazione della potenza ben gestibile  Fluidit&agrave;  Look coinvolgente ma non esagerato  ...con qualche riserva:  Peso poco contenuto  &nbsp;  Da BMW l&#39;auto-opera d&#39;arte che cambia colore 

Il modello tedesca &egrave; un coup&eacute; dalle linee piuttosto classiche, sportivo ma senza eccessi. Ecco tre motivi per comprarlo

BMW M2: la guida completa all&rsquo;acquisto

        Alla fiera d'arte Frieze di Los Angeles, BMW ha presentato l'incredibile i5 Flow NOSTOKANA segnando un nuovo capitolo nella fusione tra design automobilistico ed espressione artistica. Un veicolo unico nel suo genere che incorpora una tecnologia in grado di cambiare colore (grazie a pannelli E Ink) ai motivi artistici distintivi dell'artista sudafricana Esther Mahlangu. Si tratta di una vera rivoluzione &ndash; anticipata lo scorso anno con il concept i Vision Dee e, prima ancora, con la BMW iX Flow monocromatica - che ridefinisce l'estetica delle superfici dei veicoli, rendendo allo stesso tempo omaggio all'eredit&agrave; degli impegni culturali globali di BMW e alla maestria unica dell&rsquo;artista. BMW i5 Flow Nostokana, opera d&rsquo;arte &ldquo;cangiante&rdquo;  Nel 1991 Esther Mahlangufu&nbsp;la prima donna e la prima artista africana a progettare una BMW Art Car (in particolare la dodicesima del marchio, basata sulla 525i dell&rsquo;epoca, in foto). Oggi, a distanza di oltre 30 anni, Mahlangu firma un'altra vettura dando colore all'innovativa tecnologia &ldquo;Flow&rdquo;. La BMW i5 Flow NOSTOKANA (omaggio a Nostokan, primo figlio dell&rsquo;artista) deve la sua incredibile &ndash; e camaleontica &ndash; livrea a pannelli E Ink su carrozzeria e paratie aerodinamiche dei cerchi. I ben 1.349 segmenti elettroforetici, composti di milioni di microcapsule e controllabili individualmente, consentono di cambiare tonalit&agrave; e luminosit&agrave; tramite variazioni del voltaggio applicato. Animazione e suono: il video Come visibile dal video, lo spettacolo della BMW i5 Flow NOSTOKANA, fatto di vere e proprie animazioni visive, &egrave; completato da una straordinaria composizione sonora di Renzo Vitale, Direttore Creativo del Suono del BMW Group. Tale esperienza uditiva unica fonde i suoni culturali della cultura sudafricana Ndebele con l'essenza tecnologica di BMW, con sequenze della voce della stessa Esther Mahlangu e degli strumenti della sua arte, ulteriormente arricchite dai suoni dello studio di design BMW.       

Realizzata in collaborazione con l'artista Esther Mahlangu, la "camaleontica" BMW i5 Flow Nostokana sfrutta 1.349 segmenti a E Ink sulla carrozzeria

Da BMW l'auto-opera d'arte che cambia colore

Alla fiera d&#39;arte Frieze di Los Angeles, BMW ha presentato l&#39;incredibile i5 Flow NOSTOKANA segnando un nuovo capitolo nella fusione tra design automobilistico ed espressione artistica. Un veicolo unico nel suo genere che incorpora una tecnologia in grado di cambiare colore (grazie a pannelli E Ink) ai motivi artistici distintivi dell&#39;artista sudafricana Esther Mahlangu. Si tratta di una vera rivoluzione &ndash; anticipata lo scorso anno con il concept i Vision Dee e, prima ancora, con la BMW iX Flow monocromatica - che ridefinisce l&#39;estetica delle superfici dei veicoli, rendendo allo stesso tempo omaggio all&#39;eredit&agrave; degli impegni culturali globali di BMW e alla maestria unica dell&rsquo;artista.  BMW i5 Flow Nostokana, opera d&rsquo;arte &ldquo;cangiante&rdquo;    Nel 1991 Esther Mahlangufu&nbsp;la prima donna e la prima artista africana a progettare una BMW Art Car (in particolare la dodicesima del marchio, basata sulla 525i dell&rsquo;epoca, in foto). Oggi, a distanza di oltre 30 anni, Mahlangu firma un&#39;altra vettura dando colore all&#39;innovativa tecnologia &ldquo;Flow&rdquo;. La BMW i5 Flow NOSTOKANA (omaggio a Nostokan, primo figlio dell&rsquo;artista) deve la sua incredibile &ndash; e camaleontica &ndash; livrea a pannelli E Ink su carrozzeria e paratie aerodinamiche dei cerchi. I ben 1.349 segmenti elettroforetici, composti di milioni di microcapsule e controllabili individualmente, consentono di cambiare tonalit&agrave; e luminosit&agrave; tramite variazioni del voltaggio applicato.  Animazione e suono: il video    Come visibile dal video, lo spettacolo della BMW i5 Flow NOSTOKANA, fatto di vere e proprie animazioni visive, &egrave; completato da una straordinaria composizione sonora di Renzo Vitale, Direttore Creativo del Suono del BMW Group. Tale esperienza uditiva unica fonde i suoni culturali della cultura sudafricana Ndebele con l&#39;essenza tecnologica di BMW, con sequenze della voce della stessa Esther Mahlangu e degli strumenti della sua arte, ulteriormente arricchite dai suoni dello studio di design BMW. 

Realizzata in collaborazione con l&#39;artista Esther Mahlangu, la &quot;camaleontica&quot; BMW i5 Flow Nostokana sfrutta 1.349 segmenti a E Ink sulla carrozzeria

Da BMW l&#39;auto-opera d&#39;arte che cambia colore

        Prodotta dal 1978 al 1981 in sole 450 unit&agrave;, la BMW M1 si &egrave; da subito affermata per design all&rsquo;avanguardia e prestazioni di altissimo livello. L&rsquo;esemplare all&rsquo;asta da RM Sotheby&rsquo;s, in particolare, pu&ograve; essere considerato il sogno di molti collezionisti. Non si tratta soltanto di una delle 399 esistenti omologate per la circolazione stradale: la tinta esterna color argento (denominata Polaris Metallic) &egrave;, infatti, stata utilizzata per tre esemplari totali. BMW M1, la storia  La BMW M1 (celebrata anche da Andy Warhol) &egrave; stata la risposta delk costruttore alle esigenze di competitivit&agrave; degli sport motoristici, che richiedevano una produzione di esemplari stradali ai fini dell'omologazione. Sviluppata con il contributo di figure di spicco come l'Ingegner Gianpaolo Dallara, la M1 era una vettura avanguardistica per estetica e tecnica. Ad esempio, la carrozzeria in fibra di vetro angolare &ndash; disegnata da Giorgetto Giugiaro &ndash; celava un innovativo telaio spaceframe in acciaio tubolare. Sotto al cofano, il propulsore M88 a sei cilindri in linea da 3.453 cc erogava 277 cavalli; potenza notevole che, abbinata a sofisticate sospensioni a doppio braccio oscillante, la rendevano formidabile in pista ed entusiasmante su strada. Il raro esemplare all&rsquo;asta: prezzo da capogiro  Prodotta il 23 febbraio 1981 e consegnata al concessionario ufficiale BMW di Bois d'Arcy, in Francia, il 27 marzo dello stesso anno, la &ldquo;vita&rdquo; di questa M1 &egrave; ben documentata. Essendo uno dei soli 399 esemplari omologati per la circolazione su strada e, in particolare, uno dei tre rifiniti in fabbrica nello speciale argento metallizzato Polaris (riverniciata nel 2014 da parte del team dell'esperto di M1 Axel Hagemann), ha una storia avvincente quanto le sue prestazioni. La vettura ha, infatti, attraversato i continenti: dalla Francia al Giappone, poi al Belgio, prima di arrivare negli Stati Uniti. Ovviamente in condizioni impeccabili (solo 17.200 i chilometri percorsi), con tanto di corredo completo (manuali originali, kit di attrezzi, valigia marchiata M1) e certificato ufficiale BMW Classic. L&rsquo;asta da RM Sotheby&rsquo;s, fissata per il prossimo 1 marzo, potrebbe raggiungere prezzi notevoli: la cifra di vendita &egrave; stimata, infatti, tra i 690.000 e gli 880.000 euro.       

Uno dei tre rarissimi esemplari della supersportiva bavarese ha solo 17.200 km: il prezzo stimato &egrave; incredibile

La BMW M1 da 900mila euro è all’asta in color argento Polaris

Il primo Suv BMW firmato direttamente dal reparto M pare di per s&eacute; un&#39;elaborazione esagerata. BMW XM ha fatto e fa discutere, per scelte di stile, per le forme imponenti e per le velleit&agrave; sportive che dichiara.&nbsp;  Poi c&#39;&egrave; Manhart, che sulla XM si &egrave; cimentato per creare un bodykit interamente in fibra di carbonio, a scelta tra una tramatura convenzionale e l&#39;alternativa carbonio forgiato.&nbsp;    Il tuning estetico Manhart Thor  Coinvolge ogni angolo del maxi-Suv V8 BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato), a cominciare da un frontale che trova la le applicazioni al paraurti, con il labbro inferiore e le pinne davanti alle ruote.&nbsp;  Il cofano aiuta a estrarre l&#39;aria calda dal vano motore grazie alle due aperture centrali. Lungo la fiancata, le soglie sottoporta, come lo spoiler, integrano piccoli deviatori di flusso, per elementi lunghi oltre 2 metri.  Un bodykit ribattezzato Manhart Thor, completato in coda dallo spoiler al tetto e da un secondo labbro posto alla base del lunotto. Le applicazioni in carbonio alla fascia paraurti e l&#39;elemento simil-diffusore completano un programma che ha gi&agrave; in serbo altri accorgimenti. Manhart, infatti, introdurr&agrave; anche i terminali di scarico in carbonio, per quanti volessero arricchire il tuning estetico.  Quanto costa la XM Manhart?  Resta un dettaglio da svelare: il prezzo. L&#39;intero pacchetto di modifiche - installabili sui punti di attacco dei componenti originali, senza variazioni particolari - costa 36 mila euro nella specifica con trama a vista intrecciata, 40 mila euro per la lavorazione carbonio forgiato. Ovviamente, cifre che si sommano al prezzo della XM, in Italia a partire da 181.500 euro.   Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024! 

Il maxi-Suv BMW &egrave; talmente esagerato gi&agrave; di serie che le modifiche del tuner si integrano bene nel design dell&#39;XM. Ecco quanto costa &quot;vestirlo&quot; in fibra di carbonio

BMW XM, Manhart la trasforma in Thor con il bodykit in carbonio

Aguardarla bene viene da porsi una domanda: ma questa &egrave; davvero una Serie 5? Perch&eacute; se essere cresciuta di circa 9,7 centimetri pu&ograve; giovare al portamento, dall&rsquo;altra parte la inquadra in un segmento di mercato superiore a quello di appartenenza. Sembra pi&ugrave; una vettura da lasciare nelle mani dell&rsquo;autista, invece che da mettersi al volante in prima persona. C&rsquo;&egrave; da dire che pure la nuova generazione di BMW Serie 7 &egrave; cresciuta, pertanto non va a disturbare la sorella pi&ugrave; grande. Rimane il fatto che circolare con un mezzo con questo genere di quote nuoce al traffico e alle diottrie di chi deve prendere le misure ogni volta che si muove nei centri urbani.  Ma al di l&agrave; di questa parentesi e delle differenze stilistiche messe in campo dalla nuova &ldquo;5&rdquo;, sono i contenuti tecnologici l&rsquo;elemento distintivo di questa vettura. E nonostante tutti o quasi si facciano promotori dell&rsquo;elettrico &ndash; anche lei non &egrave; da meno con la variante full electric i5 &ndash; sapere di poter contare su un classico turbodiesel (leggermente elettrificato con il mild hybrid a 48 volt) &egrave; una certezza che fa piacere e che non sconvolge gli equilibri dell&rsquo;ambiente.  LA PROVA COMPLETA E&#39; SU NUOVO AUTO, IN EDICOLA DAL 15 FEBBRAIO, OPPURE QUI IN EDIZIONE DIGITALE 

La nuova BMW Serie 5 &egrave; pi&ugrave; lunga ed &egrave; quasi un&#39;ammiraglia, ma grazie alle ruote sterzanti non ha perso manegevolezza e carattere

Nuova BMW Serie 5, la prova: come una limousine

Il racconto del modello si concentra tutto l&igrave;, sulla variazione di stile al tre quarti posteriore, che trasforma in BMW Serie 5 Touring il progetto di berlina presentato nel maggio del 2023.&nbsp;  Gamma completa? Quasi, perch&eacute; all&#39;appello mancano ancora le versioni M5 e l&#39;ampliamento dell&#39;offerta con le unit&agrave; diesel 6 cilindri di Serie 5 Touring e l&#39;ibrido plug-in.    Design e funzionalit&agrave;: lo spazio per i bagagli  Quel che rivela la &quot;station wagon&quot; &egrave; un diverso trattamento dello stile in coda. &Egrave; votato alla funzionalit&agrave; di carico il portellone ampio nell&#39;apertura, peraltro piuttosto regolare anche ai lati.  La disponibilit&agrave; di spazio? &Egrave; superiore alla berlina, in condizioni ideali sono 50 litri in pi&ugrave; per un totale di 570 litri, sia in configurazione Serie 5 Touring diesel che elettrica i5 Touring. Il volume massimo arriva a 1.700 litri abbattendo gli schienali posteriori.&nbsp;  Insieme alla maggior praticit&agrave; per le operazioni di carico, cambia l&#39;intera impostazione di design, per le proporzioni nuove della coda lunga. Senz&#39;altro il profilo migliore della Serie 5 Touring.  Tecnologia, Serie 5 Touring ricalca la berlina  A bordo il corredo tecnologico &egrave; un copia-incolla dalla berlina. Quindi, strumentazione e infotainment su un unico pannello a racchiudere schermi rispettivamente da 12,3 e 14,9 pollici. Il sistema operativo BMW OS 8,5 offre la possibilit&agrave; di giocare con AirConsole ed effettuare streaming video. Siamo al vertice dell&#39;offerta tecnologica BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato), connessa su rete 5G, con navigazione e info in tempo reale via cloud. Fino all&#39;head up display con realt&agrave; aumentata.  I prezzi di Serie 5 Touring diesel e i5  Arriver&agrave; sui mercati europei dal mese di maggio, la nuova Serie 5 Touring e la i5 Touring. I prezzi? Si parte dai 71 mila euro della 520d Touring diesel mild hybrid da 197 cavalli, per passare ai 73.400 euro dell&#39;alternativa xDrive. Sul fronte elettrico, i5 eDrive40 da 340 cavalli e unico motogeneratore parte da 78 mila euro. AL vertice dell&#39;offerta un&#39;esagerata i5 M60 Touring: due motori, 601 cavalli e 103.800 euro il prezzo di listino.  Nel dettaglio delle prestazioni, Serie 5 Touring 2 litri diesel da 197 cavalli consuma appena 5,3 lt/100 km (140 g/km di Co2), fa i 210 orari e accelera in 7&quot;5. i5 Touring da 340 cavalli dichiara 193 km/h per 6&quot;1 sullo 0-100 km/h e condivide con i5 M60 la batteria da 81,2 kWh. Si ricarica a 11 kW con il caricatore di serie, a 205 in CC. Potenza che su i5 M60 Touring cresce a 22 kW per il caricatore in corrente alternata di serie. Quest&#39;ultima ha prestazioni in accelerazione da supersportiva: 3&quot;9 da 0 a 100, 230 km/h di velocit&agrave; massima. Quanto ai consumi, la eDrive 40 dichiara un dato da 16,6 kWh/100 km, i5 M60 da 18,3 kWh.  Le dimensioni della nuova BMW Serie 5 Touring ricalcano gli ingombri della berlina, ovvero, 5,06 metri in lunghezza per un passo di 2,99 metri. Un metro e 90 in larghezza per 1,51 di altezza. Con l&#39;eccezione di i5 Touring eDrive40, che dichiara 1,5 tonnellate di capacit&agrave; di traino, le altre motorizzazioni arrivano a 2 tonnellate.  L&#39;offerta Adas &egrave; di Livello 2 avanzato, con il parcheggio autonomo e dall&#39;esterno dell&#39;auto che permette manovre fino a 200 metri di guida senza nessuno a bordo: &egrave; l&#39;optional del Park Assistant Professional.   Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024! 

La nuova generazione di BMW Serie 5 accoglie la proposta Touring, anche in formato elettrico con i5 Touring. M60 &egrave; al vertice per prestazioni, tutte spiccano per funzionalit&agrave; di carico

BMW Serie 5 Touring Diesel ed elettrica oltre lo spazio: i5 M60 ha 600 cv

        Se la famiglia si allarga con un amico a quattro zampe, &egrave; fondamentale poter condividere spostamenti e viaggi in totale sicurezza e all&rsquo;insegna del massimo confort. BMW accoglie in pieno questa riflessione, anzi la mette in pratica, aggiungendo eleganza e qualit&agrave; premium nel progetto sviluppato in collaborazione con Poldo Dog Couture. Protagonista &egrave; la BMW X7, sulla quale l&rsquo;azienda luxury italiana, specializzata in abbigliamento per cani, ha proposto un allestimento da viaggio, studiato e creato appositamente per questo modello di vettura. E presentato in via Montenapoleone a Milano, in pieno quadrilatero della moda.  Un baule pieno di accessori La personalizzazione, in versione unica ed esclusiva, &egrave; il perfetto punto di incontro tra un progetto artistico e la funzionalit&agrave; abbinata ad una linea estetica d&rsquo;eccellenza. Valori che i due brand hanno in comune e che hanno declinato con grande attenzione per i dettagli. A partire dalla scelta del cuore dell&rsquo;auto della BMW xDrive40d: il propulsore da 3 litri da 250 kW (340 CV) con tecnologia Mild Hybrid che, con il generatore elettrico a 48 V di supporto al motore termico, massimizza l&rsquo;efficienza e contribuisce a ridurre l&rsquo;emissione di CO2 nell&rsquo;aria. La scocca esterna &egrave; bicolore black e &ldquo;Oxford Green&rdquo;, ma &egrave; all&rsquo;interno che &egrave; custodita la vera e propria sorpresa: il kit da viaggio nel prezioso baule in ebano, come alcune modanature interne dell&rsquo;auto, rivestito in pelle martellata verde bosco, che si pu&ograve; posizionare nel bagagliaio generoso della BMW X7. Nei tre cassetti del baule &egrave; presente tutto il necessario per il componente &ldquo;peloso&rdquo; della famiglia: la cintura di sicurezza di 94 cm alla massima estensione (regolabile), per mettere in sicurezza il cane al sedile durante i viaggi nei sedili posteriori; il guinzaglio e un collare in pelle; la copertina 121 x 114 cm, in nylon stampato ed Alcantara, da sfruttare sia sul sedile posteriore sia da portare con s&eacute; quando si scende dall&rsquo;auto; il cuscino imbottito in ovatta termica, agganciato al sedile dell&rsquo;auto, per ospitare i cani di piccola taglia; la fiaschetta termica colore black mat che consente di mantenere fresca l&rsquo;acqua; due ciotole in porcellana, con il vassoio in ebano realizzato su misura; i sacchetti igienici e le salviettine; uno ionizzatore di essenze che, oltre a diffondere l&rsquo;identit&agrave; olfattiva di Poldo Dog Couture all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo, grazie a una molecola brevettata cattura eventuali cattivi odori. Rossella Barbuto, Direttore Creativo di Poldo Dog Couture, per realizzare l&rsquo;idea si &egrave; ispirata alla bellezza di un bosco di prima mattina, dove si mescolano il profumo di resina e l&rsquo;odore del muschio, i raggi di sole e i colori intensi delle foglie e della terra. Il risultato &egrave; un insieme di elementi che sanno di spirito d&rsquo;avventura e continua meraviglia. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

Guinzaglio, ionizzatore di essenze, ciotole in porcellana e tanto altro: il baule con tutto ci&ograve; che serve per viaggiare insieme a cani e gatti

BMW e Poldo Dog Couture: la X7 per gli amici a 4 zampe

Importante aggiornamento per la BMW Z4, celebre roadster dell&rsquo;Elica giunta alla terza generazione. La top di gamma M40i Pure Impulse Edition &ndash; allestimento inedito &ndash; porta, infatti, in dote upgrade estetici e tecnici, primo su tutti l&rsquo;introduzione del cambio manuale a sei rapporti.    BMW Z4 M40i Pure Impulse Edition, cambio manuale e assetto sportivo  La nuova versione griffata M della spider bavarese, denominata Z4 M40i Pure Impulse Edition, abbina al motore sei cilindri in linea (lo stesso 3.0 turbo da 340 cv e 500 Nm di coppia) una trasmissione manuale a sei marce. Ci&ograve; garantisce, ovviamente, sensazioni di guida pi&ugrave; &ldquo;pure&rdquo;: merito anche della taratura ad hoc dell&rsquo;intero gruppo cambio, dal set di alberi e ingranaggi al meccanismo esterno (leva inclusa). Di contro, aumenta &ndash; di pochissimo - il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h: 4,6 secondi contro i 4,5 necessari adottando trasmissione automatica Steptronic a otto rapporti. La declinazione pi&ugrave; prestazionale, inoltre, &egrave; equipaggiata con cerchi in lega leggera dal diametro differenziato (19 pollici all&rsquo;asse anteriore, 20 a quello posteriore), oltre a sospensioni adattive, barra antirollio anteriore pi&ugrave; rigida e freni e differenziale M Sport.  Le altre novit&agrave;    L&rsquo;aggiornamento 2024 introduce anche novit&agrave; per esterni, interni e dinamica di guida. La carrozzeria riceve tinte inedite, tra cui la Frozen Deep Green metallic (quella verde metallizzata delle foto, esclusiva della declinazione M40i) e la Sanremo Green metallic, disponibile su sDrive 20i e sDrive 30i. Nuovi anche alcuni dettagli interni (come la pelle &quot;tabacco&quot; in Vernasca Cognac con profili M color nero) e, su richiesta, il soft top in finitura grigio Anthracite Silver. I modelli con propulsore a quattro cilindri, comunque, offrono di serie le caratteristiche esterne del pacchetto M Sport. 

L&#39;aggiornamento introduce la trasmissione manuale sull&#39;inedita versione M40i Pure Impulse Edition. Tante le altre novit&agrave; estetiche e tecniche

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