        Tesla Cybertruck, futuristico pick-up della Casa di Elon Musk,&nbsp; &nbsp;a volta &egrave; grazie a una reinterpretazione audace e controversa firmata dalla societ&agrave; di tuning messicana Billion Group. Mentre molti fan del marchio di Elon Musk sono ancora divisi sull&rsquo;aspetto futuristico del pick-up elettrico, questa versione estrema ne amplifica ulteriormente il carattere aggressivo. Con un kit widebody imponente, ruote da ben 26 pollici e una serie di dettagli stilistici unici, il Cybertruck di Billion Group rappresenta un esempio di personalizzazione radicale che non pu&ograve; passare inosservato. Un Widebody Che Non Passa Inosservato Il primo elemento che colpisce &egrave; sicuramente il kit widebody, caratterizzato da arcate dei passaruota estremamente larghe e realizzate su misura per adattarsi alla particolare forma del Cybertruck. La sfida maggiore &egrave; stata gestire il lato passeggero posteriore, dove si trova la porta di ricarica. Per mantenere la funzionalit&agrave;, il team di Billion Group ha dovuto prolungare i cavi e adattare il sistema alla nuova configurazione, un&rsquo;operazione che ha richiesto ingegno e precisione. Anche le telecamere posteriori, posizionate sugli archi anteriori, sono state integrate nel nuovo design, mantenendo intatte le funzionalit&agrave; originali del veicolo. Il Cybertruck &egrave; stato, inoltre, rivestito con una pellicola lucida nera, che trasforma i pannelli in acciaio inox in una superficie elegante e moderna. Il contrasto tra il nero lucido e le forme spigolose rende il pick-up ancora pi&ugrave; imponente, conferendo un look da "urban warrior". Ruote da 26 Pollici e aerodinamica migliorata Altro elemento chiave della trasformazione riguarda le enormi ruote da 26 pollici, con cerchi in nero lucido, che enfatizzano ulteriormente la larghezza del pickup. Per accentuare il carattere sportivo, Billion Group ha aggiunto un grande spoiler posteriore fisso, elemento che richiama le auto da competizione e che aumenta visivamente la stabilit&agrave; del veicolo. All&rsquo;anteriore, il paraurti &egrave; stato ridisegnato per essere pi&ugrave; basso e aggressivo, dotato di una barra luminosa a LED con il logo della casa messicana, che arricchisce il look con un tocco di personalit&agrave;. L&rsquo;insieme delle modifiche trasforma il Cybertruck in un vero manifesto su ruote, in grado di farsi notare in qualsiasi contesto urbano o off-road.       

Tesla Cybertruck Widebody by Billion Group

        Le proteste anti Elon Musk, che hanno visto atti di vandalismo colpire le sue Tesla principalmente negli Stati Uniti come atti di protesta contro le posizioni politiche vicino all&rsquo;estrema destra, si stanno allargando a macchia d&rsquo;olio in tutto il Mondo. Italia compresa. Dopo l&rsquo;occupazione dello store di Milano da parte del collettivo Extinction Rebellion, c&rsquo;&egrave; un nuovo caso a Roma sul quale per&ograve; vige ancora il riserbo degli inquirenti. Cosa &egrave; successo: atto doloso? Nella notte di luned&igrave; 31 marzo alle 4:30 circa, &egrave; divampato un incendio nella concessionaria del Costruttore americano nella Capitale, in via Serracapriola, rogo che ha distrutto 17 vetture parcheggiate all&rsquo;interno del cortile dello showroom. L&rsquo;incendio &egrave; stato domato dai vigili del fuoco senza che, per fortuna, coinvolgesse persone o le abitazioni vicine. Subito scattate le indagini. Bocche cucite, al momento, da parte degli inquirenti. Dopo i rilievi non si esclude nessuna pista, nemmeno quella dolosa dovuta ad atti vandalici, ma di pi&ugrave; si sapr&agrave; solo dopo l&rsquo;analisi dei video delle telecamere di sorveglianza. &ldquo;Siamo consapevoli dell&rsquo;incidente occorso a Roma il 31 marzo. Stiamo attivamente investigando l'accaduto e collaboreremo con le autorit&agrave; locali per determinare le cause dell&rsquo;evento&rdquo; hanno dichiarato da Tesla.       

In corso le indagini per stabilire le cause del rogo che ha distrutto 17 vetture parcheggiate nel piazzale delllo showroom

Tesla, in fiamme un concessionario di Roma

        Un test singolare dello YouTuber di Mark Rober (la prova inizia al minuto 15:00) ha messo in risalto le falle del sistema di guida autonoma Tesla Autopilot. La tecnologia si basa unicamente sull'utilizzo di telecamere. Una Lexus RX, dotato di sensori Lidar, ha partecipato alla comparazione. L'esperimento traeva ispirazione dalle gag di Wile E. Coyote e Beep Beep Road Runner, celebri cartoni della Warner Bros.  Telecamere Vs Lidar Una parete di polistirolo, che imitava una strada, ha rappresentato l'insidia. L'obiettivo era studiare la reazione dei sistemi di assistenza alla guida. La Tesla Model Y &egrave; finita contro l'ostacolo. Il Suv non ha accennato a rallentare. La Lexus, grazie al suo Lidar, ha identificato la barriera. Il veicolo si &egrave; fermato in piena sicurezza. Il collaudo si &egrave; svolto in condizioni meteo ottimali. La visibilit&agrave; era perfetta. Il problema risiede nel principio di funzionamento di Autopilot. Il sistema analizza immagini senza cogliere la tridimensionalit&agrave;. Precedenti e implicazioni per la sicurezza In due prove precedenti, Autopilot aveva avuto successo con manichini. Il sistema si era fermato di fronte a essi. Aveva fallito, per&ograve;, in presenza di nebbia e pioggia. Il Lidar aveva riconosciuto l'ostacolo in ogni scenario. La sperimentazione suggerisce una vulnerabilit&agrave; diffusa. Molti sistemi basati su telecamere potrebbero avere simili debolezze. Autopilot &egrave; un sistema di assistenza alla guida di Livello 2. Richiede la costante attenzione del conducente. Condizioni di scarsa visibilit&agrave; possono ingannare facilmente le telecamere. Il dibattito sulla guida autonoma e la visione di Musk Elon Musk ha definito il Lidar una "stampella". Crede che le telecamere siano sufficienti per la guida autonoma. Tuttavia, esperimenti come quello descritto sollevano dubbi. Gi&agrave; nel 2022, una Tesla non aveva rilevato un manichino di notte. I risultati alimentano il dibattito sulla sicurezza dei sistemi basati solo su telecamere. Tesla in ogni modo promuove la funzione Autopilot Full Self Driving. Nelle dichiarazioni dovrebbe avvicinarsi alla guida autonoma di Livello 5. Il dibattito resta aperto. Potrebbe interessarti: Elkann, gli impegni Stellantis in Italia e il futuro: "Produzione legata alla crescita del mercato"&nbsp;       

Lo YouTuber Mark Rober mette a nudo le differenze

Test rivela i limiti della Tesla: la sfida Autopilot vs Lidar

        Verranno presentate entro fine anno le novit&agrave; su Tesla Model S e Tesla Model X. Lars Moravy, vicepresidente dell'Ingegneria del veicolo Tesla, ha confermato come, dopo il profondo aggiornamento riservato alla Model 3 e, da ultimo, alla Model Y, anche le proposte S e X riceveranno interventi migliorativi.&nbsp; Era il 2021 quando la berlina Model S introduceva la possibilit&agrave; del volante a cloche, due anni pi&ugrave; tardi coglieva l'occasione per reintrodurre la corona tradizionale e offrirla anche in retrofit (installazione su veicoli gi&agrave; acquistati, in configurazione cloche) ai clienti. Cosa attendersi, oggi? Berlina e suv dal design differente Moravy ha confermato l'arrivo del restyling e potrebbe introdurre alcuni contenuti visti su Model Y e 3, tra loro decisamente differenziate nello stile. Scopriremo una Tesla Model S 2026 vicina a Model 3 nel taglio dei fari, mentre Model X simile al design del Cybercab e Model Y?  "Aggiornamenti? Dategli un minuto. Ci arriveremo. L'aggiornamento di un paio di anni fa &egrave; stato pi&ugrave; grande di quanto la maggior parte delle persone pensasse in termini di architettura e anche la struttura della macchina &egrave; migliorata molto", le parole di Moravy al podcast Ride the Lightning podcast. "Nel corso di quest'anno riserveremo ai due modelli un po' di attenzione e ci assicureremo che diventino un po'... sai, che abbiano il materiale che abbiamo messo sulla 3 e sulla Y. Ovviamente, con i volumi superiori prodotti dalla Model 3 e Model Y &egrave; l&igrave; che devi concentrarti prima di tutto". Gamma della Model Y restyling da poco ampliata e ordinabile in Italia anche nelle versioni a trazione posteriore Long Range.&nbsp;       

Alcuni dei contenuti apprezzati su Model 3 e Model Y, oggetto di restyling e con una migliore qualit&agrave; della vita a bordo, sono attesi sull'aggiornamento della Model S e Model X. Ecco quando arriver&agrave;

Tesla, ancora un aggiornamento in arrivo su Model S e Model X

        La crescente diffusione delle auto elettriche &ndash; sebbene le vendite procedano a rilento, soprattutto in Italia &ndash; ci ha abituato a linee minimaliste ed elementi di design comuni. In particolare, la tradizionale griglia frontale per il raffreddamento dei sistemi a combustione interna viene abbandonata in favore di una superficie chiusa per massimizzare l&rsquo;efficienza aerodinamica. Non fa eccezione Tesla, forse il marchio EV pi&ugrave; celebre a livello globale. Ma la situazione sembrerebbe essere cambiata. I proprietari delle vetture di Elon Musk potranno, infatti, decidere di personalizzarne l&rsquo;aspetto grazie a una startup californiana. EVision, infatti, ha svelato al CES di las Vegas un sistema composto da un grande display digitale in grado di cambiare completamente l&rsquo;estetica della parte anteriore delle auto elettriche. EVision trasforma la Tesla con il display a Led anteriore  Il sistema di EVision consiste in un ampio display LED installato sul paraurti anteriore, sfruttando l&rsquo;assenza di prese d&rsquo;aria necessarie per i veicoli a motore termico. Grazie a una speciale app per smartphone, i proprietari possono modificare istantaneamente il look della propria Tesla, scegliendo tra grafiche, animazioni e persino repliche di griglie esistenti ispirate a Ferrari, Maserati, Bugatti e Rolls-Royce. Il display pu&ograve; anche mostrare immagini, video e messaggi pubblicitari, offrendo un&rsquo;interessante opportunit&agrave; per veicoli commerciali o servizi di sharing. Personalizzazione, ma anche sicurezza In realt&agrave;, l&rsquo;idea di integrare pannelli a Led sui veicoli non &egrave; nuova: diverse case automobilistiche hanno sperimentato soluzioni simili su concept car, mentre in Cina General Motors ha introdotto un display posteriore su alcune vetture elettriche del marchio Baojun. Tuttavia, EVision &egrave; la prima azienda a rendere disponibile questa tecnologia come soluzione aftermarket, partendo dalla Tesla Model Y. Durante la presentazione ufficiale al CES di Las Vegas, il sistema di EVision ha mostrato un&rsquo;ampia gamma di personalizzazioni, tra cui scenari spaziali, skyline urbani e persino personaggi di fantasia come Spider-Man. Ma il display pu&ograve; essere utilizzato anche per scopi pi&ugrave; pratici, come avvisi di sicurezza o messaggi promozionali, trasformando il veicolo in un mezzo di comunicazione dinamico.  La startup ha anche mostrato alcuni render che mostrano l&rsquo;installazione del display sul Tesla Cybertruck, suggerendo che il sistema potrebbe essere adattato a diverse vetture elettrich. L&rsquo;azienda ha infatti dichiarato di essere al lavoro per estendere la compatibilit&agrave; del suo prodotto ad altri marchi di BEV. Prezzo del sistema Il costo del sistema EVision dovrebbe aggirarsi tra i 2.500 e i 3.000 dollari (circa 2800 euro), con un tempo di installazione stimato in circa due ore. Una cifra elevata che, per&ograve;, potrebbe essere ammortizzata dal ritorno economico dell&rsquo;utilizzo come pannello pubblicitario per aziende o societ&agrave; di car-sharing. Sono, per&ograve;, sorti i primi dubbi riguardanti la resistenza del sistema. Dubbi pi&ugrave; che legittimi, considerando la posizione dello schermo, esposto sul paraurti frontale e soggetto a urti e impatti con detriti durante la marcia. La startup non ha ancora rilasciato informazioni in merito. Non resta che attendere i primi riscontri degli utilizzatori.       

Inizialmente3 disponibile su Tesla Model Y, il sistema permette di personalizzare il frontale grazie a un ampio pannello ad alta risoluzione

La Tesla si trasforma grazie al frontale Led di EVision

.La produzione della Tesla Model Y 2025 &egrave; iniziata in tutti i quattro stabilimenti del Marchio.  La rinnovata versione del Suv elettrico &egrave; ora assemblata nella Gigafactory di Berlino, a Shanghai, in Texas ad Austin e a Fremont, in California.  Potrebbe interessarti: nuova Tesla Model Y, come &egrave; fatta e quanto costa&nbsp;  I primi esemplari sono pronti per essere consegnati ai clienti. Un modello costruito nello stabilimento tedesco &egrave; stato autografato dal personale di fabbrica.  Il design della Tesla Model Y 2025 introduce cambiamenti significativi  Il frontale ricorda lo stile del Cybertruck e del Cybercab. Le luci posteriori presentano una striscia a led che attraversa il portellone.    L&#39;abitacolo ha finiture migliorate, simili a quelle della Model 3. Gli ordini sono aperti per l&#39;unica versione disponibile, la Launch Series AWD. Questa variante monta cerchi da 20 pollici e offre un&#39;autonomia di 568 km. Il prezzo di partenza &egrave; di 60.990 euro.  La Tesla Model Y 2025 Launch Series AWD accelera da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi  La velocit&agrave; massima &egrave; di 201 km/h. La ricarica in corrente continua (DC) da colonnine ad alta potenza pu&ograve; raggiungere i 250 kW.    Le dimensioni esterne sono aumentate: la lunghezza passa da 4,75 a 4,79 metri.  Questa crescita contribuisce a un&#39;esperienza di guida pi&ugrave; confortevole e a un design pi&ugrave; imponente.  Potrebbe interessarti: nuova Tesla Model Y, ecco &quot;Juniper&quot; dal vivo&nbsp; 

Il Suv elettrico presenta novit&agrave; nel design e nell&#39;abitacolo. La versione Launch Series AWD &egrave; gi&agrave; disponibile

Tesla Model Y 2025, produzione avviata in 4 stabilimenti nel mondo

        Aumentare i volumi produttivi e l'utile netto, il tutto mentre monta la pressione dei rivali cinesi. Tesla deve recuperare terreno dopo un 2024 che per la prima volta l'ha vista girare in negativo per i volumi prodotti (1,78 milioni di veicoli) e con un consistente calo, pari al 53%, dell'utile netto (7,1 miliardi di dollari) su base annua. Sono i numeri con i quali si &egrave; presentata agli investitori, ai quali ha prospettato l'arrivo di importanti novit&agrave;. Sia sul terreno del Full Self Driving privo di monitoraggio del guidatore, che del prodotto di serie.  Stesse linee di produzione e dettagli nuovi Sono in arrivo modelli dai prezzi di listino inferiori, che verranno assemblati sulle stesse linee di montaggio che attualmente realizzano Model 3 e Model Y, introducendo per&ograve; degli "aspetti" (cos&igrave; sono stati definiti) della piattaforma di futura generazione. L'appuntamento &egrave; a ridosso dell'estate per l'avvio della produzione. L'impressione &egrave; che si vada verso varianti delle famiglie Model 3 e Model Y, piuttosto che un modello inedito.&nbsp; Risparmi inferiori alle previsioni Un elemento importante rivelato agli investitori &egrave; relativo alla portata dei risparmi ottenuti dalle innovazioni sulla produzione. Ricordiamo come Tesla prospettasse un abbattimento dei costi fino al 50% dalla nuova piattaforma e sui processi di produzione. In realt&agrave;, la &ldquo;riduzione dei costi sar&agrave; inferiore a quanto precedentemente previsto. Consentir&agrave;, per&ograve;, di aumentare i volumi in modo pi&ugrave; efficiente in termini di spesa in conto capitale, durante quella che &egrave; una fase incerta&rdquo;.&nbsp; Assemblare le Tesla "economiche" - immaginiamo prezzi nella forchetta 30 mila dollari/40 mila dollari e conversione alla pari in euro - sulle stesse linee produttive delle piattaforme attuali non pu&ograve; che spostare altrove i contenuti innovativi. Per una piattaforma invariata, l'evoluzione potrebbe riguardare i materiali adoperati per realizzare l'inverter e i altri risparmi potrebbero arrivare da nuove batterie al litio-ferro-fosfato destinate alle Tesla a trazione posteriore. Che Tesla abbia parlato al plurale, indicando l'arrivo di "nuovi modelli", avvalora la tesi per cui in arrivo, nella prima met&agrave; del 2025, saranno varianti meno costose di Model 3 e Model Y.       

L'annuncio di nuovi modelli in arrivo riguarda con ogni probabilit&agrave; le varianti di Model 3 e Model Y; il contenimento dei costi potrebbe giungere lavorando sulle batterie e i materiali&nbsp;

Tesla, le novità 2025 all'insegna dei prezzi bassi

Ecco finalmente la nuova Tesla Model Y versione 2025! Era gi&agrave; comparsa in Cina, qualche settimana fa, ma adesso arriva anche in Europa dove sar&agrave; disponibile dal prossimo marzo per la gioia dei milioni di fans del marchio americano.  Quanto &egrave; grande la nuova Tesla Model Y  La Tesla Y &egrave; stata l&rsquo;auto pi&ugrave; venduta nel mondo del 2023: non soltanto fra le elettriche ma in assoluto comprendendo sia termiche che elettrificate. Ha avuto un successo planetario e adesso, a cinque anni di distanza dalla nascita (fu lanciata a inizio 2020) viene sostituita dal nuovo modello. Non si tratta in realt&agrave; di una versione completamente nuova ma di un profondo restyling che per&ograve; ne migliora alcuni aspetti fondamentali di design, comfort, vita a bordo ed efficienza. Le dimensioni dell&rsquo;auto restano quelle attuali perch&eacute; &egrave; basata sul medesimo pianale con batteria a tutta larghezza e sulla stessa carrozzeria che &egrave; stata soltanto addolcita e affinita in alcuni dettagli mentre le lamiere non sono state modificate. La Tesla Y versione 2025 &egrave; lunga 4,79 metri ed alta 1,62 metri mentre il peso complessivo &egrave; leggermente aumentato a 1.939 kg.    Model Y in stile CyberTruck  La Tesla Model Y versione 2025 per&ograve; si riconosce immediatamente dalla precedente: sia davanti che dietro. Sull&rsquo;anteriore &egrave; caratterizzata dalla presenza di una barra luminosa a led a tutta larghezza, chiaramente ispirata al muso del CyberTruck, il mastodontico pick-up elettrico per ora esistente soltanto in America, che ha la stessa luce frontale a tutta larghezza. Dietro invece la Tesla Y versione 2025 si riconosce per una luce posteriore anch&rsquo;essa a tutta larghezza. La curiosit&agrave; &egrave; che questo faro genera luminosit&agrave; in modo riflesso e non diretto, rimbalzando su una fascia metallica incastonata nel profilo della coda. Altra novit&agrave; &egrave; che &egrave; scomparso il logo Tesla dal cofano anteriore visto che ora l&rsquo;auto, con la barra luminosa a tutta larghezza ha acquisito una fisionomia molto personale. Nemmeno dietro c&rsquo;&egrave; un logo ma campeggia invece la scritta &ldquo;Tesla&rdquo; a tutta larghezza sul baule con le lettere molto spaziate fra loro come va di moda adesso un po&rsquo; in tutta l&rsquo;industria automobilistica.  Come sono fatti gli interni della nuova Model Y  L&rsquo;interno della Tesla Y &egrave; stato invece ridisegnato e sono state introdotte le stesse miglior&igrave;e estetiche e di materiali che hanno contraddistinto il restyling della Model 3 lo scorso anno. In particolare c&rsquo;p una nuova plancia pi&ugrave; lineare, sono stati introdotti sottili luci led che girano attorno a tutto l&rsquo;abitacolo e donano finalmente una luce ambientale notturna che rende l&rsquo;interno di notte pi&ugrave; gradevole, accogliente e &ldquo;caldo&rdquo; e non triste e cupo come in passato. Tutto nuovo il volante, a tre razze, di nuovo disegno con i comandi principali portati sulle razze come accaduto sulla Tesla 3. Per&ograve; in questo caso &egrave; tornata sul lato sinistro al leva degli indicatori di direzione che sulla Tesla 3 era stata soppressa e sostituita da pulsanti al volante. Tesla ha dato retta alle critiche degli acquirenti che trovano molto scomoda questa funzionalit&agrave; e ha riproposto la classica leva per le frecce. Mentre il cambio (marcia avanti/indietro/parking) si aziona non pi&ugrave; con la leva ma, come sulla Model 3, &egrave; stato spostato sul display: si striscia il dito sullo schermo verso l&rsquo;alto o verso il basso per inserire la trasmissione. Altro aggiornamento importante riguarda i sedili: ora prevedono i microfori per la ventilazione e i sedili posteriore possono essere ripiegati ed abbattuti elettricamente per aumentare la capacit&agrave; del bagagliaio tramite pulsanti (presenti sia sul bordo sedile che nel bagagliaio) e non pi&ugrave; manualmente. Ci sono anche i doppi vetri sui cristalli anteriori e posteriori e cosi viene ridotta del 20% la rumorosit&agrave; di marcia e non si sentono pi&ugrave; fruscii.  Altra novit&agrave; per i passeggeri posteriori il fatto di poter disporre (finalmente!) di un display (da 8 pollici) tutto per loro dove oltre a comandare la climatizzazione si possono azionare tutte le funzionalit&agrave; di infotainment dello schermo principale: quindi anche godersi lo streaming video da Netflix o accedere ai videogames e avere due prese Usb-C di ricarica e una connessione Bluetooth tutte per loro.  Nuova Tesla Model Y, la scheda tecnica  Per quanto riguarda la meccanica, invece, questa &egrave; rimasta immutata. Quindi stessa potenza del vecchio modello e stessa capacit&agrave; di batteria. La Long Range in particolare, che sar&agrave; la prima ad arrivare sul mercato a marzo, in versione integrale AWD con due motori avr&agrave; la stessa cavalleria di prima. Tesla non dichiara le potenze delle proprie auto ma si sa che queste partono da circa 258 kW (350 cavalli) per superare i 500 cv con la&nbsp; versione Performance pi&ugrave; potente. La batteria della Long Range &egrave; quella da 75 kWh mentre la standard Range a singolo motore manterr&agrave; la batteria &ldquo;piccola&rdquo; da 50 kWh.  Quello che per&ograve; sulla Tesla Y versione 2025 Long Range &egrave; migliorato &egrave; l&rsquo;efficienza complessiva. C&rsquo;&egrave; stato un incremento del 5% che ha permesso di rendere pi&ugrave; scattante l&rsquo;accelerazione 0-100 kmh che adesso &egrave; stata omologata in 4,3 secondi (ma con la funzione Autoboost che &egrave; un optional a pagamento) contro i 4,9 di prima e migliorare l&rsquo;autonomia complessiva ora salita a 568 km (ciclo WLTP) dai 533 precedenti. Mentre la velocit&agrave; massima &egrave; leggermente scesa a 201 km/h.  La nuova Tesla Y versione 2025 Long Range verr&agrave; proposta in versione Launch Edition, con Autoboost di serie e altri piccoli optional aggiuntivi, ma 60.990 euro. Pi&ugrave; avanti arriveranno le versioni a motore singolo, pi&ugrave; economiche, che dovrebbero partire sotto i 50mila euro e infine la pi&ugrave; potente Performance.  

Il restyling di una delle auto pi&ugrave; vendute in tutto il mondo, porta lo stile del CyberTruck e una migliorata efficienza della vettura

Nuova Tesla Model Y, come &egrave; fatta e quanto costa

        Il nuovo Tesla Center di Milano-Vittuone si appresta a diventare la struttura pi&ugrave; vasta in Italia del Marchio. L'apertura &egrave; prevista per sabato 1 febbraio, con un evento aperto al pubblico su prenotazione. L'edificio si estende su una superficie di oltre 40.000 metri quadri. Questo spazio permette lo stoccaggio di un numero considerevole di veicoli Tesla destinati alla clientela italiana. La sede di Milano-Vittuone si aggiunge a alle tre gi&agrave; operative nel capoluogo lombardo: si affianca infatti alle location di Merlata Bloom, Piazza Gae Aulenti e Peschiera Borromeo. La societ&agrave; incrementa cos&igrave; la propria presenza nella provincia. L'inaugurazione promette numerose attivit&agrave; per i partecipanti. L'evento vedr&agrave; la presenza del Tesla Cybercab Si tratta di uno dei diciannove prototipi di Robotaxi presentati all'evento We, Robot di Los Angeles. Saranno disponibili test drive dei vari modelli Tesla. I partecipanti potranno provare il Cybertruck e il Cyberquad per bambini. L'evento prevede anche intrattenimento per le famiglie, con giochi dedicati ai pi&ugrave; piccoli.  L'evento di inaugurazione &egrave; accessibile tramite registrazione sul sito Tesla.&nbsp; L'indirizzo del Tesla Center &egrave; Via Bellini, 1/3, 20009 Vittuone. L'orario di apertura dell'evento &egrave; dalle 15:30 alle 21:00.&nbsp; Potrebbe interessarti: abbonati ad AUTO e vinci una Fiat 600 Hybrid&nbsp;       

Inaugurazione il 1&deg; febbraio, presente il Cybercab e previsti test drive. Tutte le informazioni e le iniziative

Tesla Center Milano-Vittuone: è il più grande d'Italia

Mentre a Bruxelles si contano le novit&agrave; di un Salone dell&#39;auto ricco di anteprime, accompagnate dalla vittoria del premio Auto dell&#39;anno da parte della Renault 5, dall&#39;altra parte del globo Tesla presenta la rinnovata Model Y.  Il restyling 2025, il progetto Juniper, adesso ha contenuti e numeri ad accompagnare la profonda riscrittura estetica. Convincente soprattutto al posteriore, per i nuovi gruppi ottici; gradevole sebbene diversa anche sul frontale. Ne abbiamo scritto ampiamente negli ultimi giorni.  &nbsp;  Come si viaggia su Model Y? Meglio  Quel che scopriamo, di nuovo, sono le caratteristiche legate al comfort e i miglioramenti tecnici. Resta da scoprire quanto aumenter&agrave; il prezzo di listino sui mercati europei, in una fase di avvicendamento tra le due versioni della Model Y che potrebbe portare a offerte sullo stock disponibile.  Iniziamo dagli interventi legati al comfort, per un abitacolo del suv pi&ugrave; silenzioso grazie all&#39;adozione di vetri stratificati. Spazio poi all&#39;illuminazione d&#39;ambiente, personalizzabile, oltre allo schermo da 8 pollici per i passeggeri seduti dietro.  Sedili posteriori dei quali va detto come siano ventilati, reclinabili e abbattibili elettricamente dal bagagliaio. Un vano che arriva a 2.138 litri di volume massimo, invariato come le dimensioni esterne della Model Y: 4,79 metri di lunghezza.  Tesla (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;annuncia l&#39;aggiornamento dell&#39;infotainment da 15,4 pollici, l&#39;introduzione di modalit&agrave; quali Dog Mode e Camp Mode - per un abitacolo mantenuto sempre a temperature comfortevoli -, il portellone ad apertura autonoma all&#39;avvicinarsi al veicolo.  &nbsp;  Maggiore autonomia di marcia e accelerazione migliore  In chiave Adas, l&#39;Autopilot avr&agrave; una camera supplementare per affinare la precisione dei rilevamenti. &Egrave; posizionata sul paraurti anteriore.&nbsp;  Le due versioni con le quali debutta il restyling 2025 di Model Y sono la trazione posteriore da 466 km di autonomia e la Long Range quattro ruote motrici da 551 km. Valori rilevati nel ciclo WLTP e dichiarati per le versioni commercializzate in Australia. Si tratta di un incremento rispettivamente di 11 e 18 km rispetto ai modelli uscenti.  Da registrare anche la velocit&agrave; massima di 201 km/h, anzich&eacute; 217 km/h, compensata dal netto miglioramento dell&#39;accelerazione sullo 0-100 km/h. Model Y a trazione posteriore scatta in 5&quot;9, ben 1 secondo pi&ugrave; rapida; la Long Range impiega 4&quot;3, 7 decimi pi&ugrave; scattante. Altre differenze tra i due modelli attengono alla potenza massima di ricarica, fissata in 175 kW sulla due ruote motrici, 250 kW per la Long Range. 

Dai sedili ventilati ai vetri acustici, sono numerosi i ritocchi apportati da Tesla al suo suv pi&ugrave; venduto al mondo. Model Y &egrave; radicalmente diversa nel design e incrementa l&#39;autonomia di marcia

Tesla Model Y 2025, Juniper fa pi&ugrave; strada e migliora il comfort

        Le impressioni della prima ora trovano conferma a poche settimane dalla presentazione. Tesla Model Y 2025, ovvero, Juniper, produrr&agrave; un restyling che separer&agrave; in modo netto il suv dalla berlina Model 3. Entrambi operano nel segmento D e finora hanno condiviso da vicino le soluzioni di stile. Con il restyling non sar&agrave; cos&igrave;, segnando per la Model Y l'imbocco di una direzione che va verso il Cybercab nel disegno delle luci sul frontale.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da CocheSpias (@cochespias1)      Fari ultrasottili, design e hi-tech Il muletto avvistato in prova, diffuso su Instagram da Cochespias1, conferma gli indizi emersi dai muletti mascherati. Il frontale adotta una stricia di luci a led a tutta ampiezza, che racchiude elementi diurni&nbsp;e, con ogni probabilit&agrave;, un modulo a supporto dei fari principali. Questi sono posizionati poco pi&ugrave; in basso e completano il disegno a C delle air curtains sulla fascia paraurti. Spiccano le forme estremamente compatte dei moduli principali, sui quali &egrave; attesa una tecnologia di luci adattive e uno dei punti focali del suv. Ecco: se in molti hanno intravisto un'ispirazione da Xpeng sulle luci anteriori, le dimensioni ultrasottili raggiunte da Tesla pongono la Model Y su tutt'altro piano. Il trattamento in coda &egrave; ugualmente di rottura con il passato. Lo sviluppo a tutta larghezza delle luci &egrave; forse meno originale - perch&eacute; simile a scelte prodotte da altri brand, vagamente Polestar - rispetto al frontale. Sebbene il muletto nasconda l'incavo presente sul portellone al di sotto della barra a led, sar&agrave; presente e andr&agrave; a contrasto cromatico con la carrozzeria. Le immagini confermano anche il riposizionamento del portatarga, non pi&ugrave; sul portellone. Il finto diffusore, infine, completa il rinnovamento della Model Y Juniper 2025, in un'ottica pi&ugrave; sportiva.       

Cambiamento radicale per la Tesla pi&ugrave; venduta al mondo, per la quale si &egrave; scelta una netta distinzione dalla berlina Model 3. Lo stile &egrave; caratterizzato dai nuovi gruppi ottici

Tesla Model Y 2025, il design Juniper senza più segreti

        L'inizio del 2025 &egrave; stato segnato da alcuni episodi drammatici che hanno scosso l'opinione pubblica e sollevato gravi interrogativi sulla sicurezza. Un Tesla Cybertruck &egrave; esploso mercoled&igrave; mattina davanti al Trump International Hotel di Las Vegas, causando la morte del conducente e il ferimento di sette persone. Le autorit&agrave; locali e l'FBI hanno confermato che l'incidente &egrave; stato un atto intenzionale e stanno indagando su un possibile collegamento con l&rsquo;attacco terroristico avvenuto poche ore prima a New Orleans. Quest'ultimo, che ha visto un camion investire una folla di festaioli di Capodanno, ha provocato almeno 15 morti e decine di feriti. &nbsp; Esplosione Tesla Cybertruck, incidente o attacco terroristico?  Come visibile dal video delle telecamere di sorveglianza rilasciato da CBC News, il Cybertruck &egrave; esploso intorno alle 8:40 del mattino (ora locale) del 1 gennaio 2025, appena fuori dall'ingresso principale del Trump International Hotel di Las Vegas. Il veicolo, noleggiato&nbsp;tramite la piattaforma Turo da Matthew Livelsberger, un militare americano, &egrave; stato tracciato dalle autorit&agrave; grazie alla collaborazione con Tesla e Elon Musk, che hanno fornito dati telemetrici e video registrati alle stazioni di ricarica. Le analisi preliminari hanno rivelato che il cassone del pick-up conteneva fuochi d'artificio di grandi dimensioni e taniche di benzina, suggerendo una preparazione meticolosa per l'attacco. Le autorit&agrave; hanno, poi, confermato che il conducente si &egrave; suicidato con un colpo di pistola alla testa poco prima della detonazione. Tuttavia, i motivi dietro l'atto restano oscuri e non sono ancora emersi legami evidenti con organizzazioni terroristiche. Le autorit&agrave; stanno valutando la possibilit&agrave; di un collegamento con l'attacco a New Orleans, dove un veicolo noleggiato dalla stessa piattaforma &egrave; stato utilizzato per compiere un'azione mortale. Sebbene i profili dei noleggiatori non presentino precedenti penali, gli investigatori stanno analizzando connessioni logistiche e motivazionali. Nel frattempo, il Trump International Hotel &egrave; stato evacuato, e i suoi ospiti sono stati trasferiti in una struttura vicina. Conseguenze e preoccupazioni per la sicurezza L'evento ha sollevato nuove preoccupazioni sulla vulnerabilit&agrave; dei veicoli elettrici utilizzati in contesti non autorizzati e sulle implicazioni per la sicurezza pubblica. Elon Musk, CEO di Tesla e consulente dell&rsquo;amministrazione Trump, ha ribadito che l&rsquo;esplosione non &egrave; stata causata da un malfunzionamento del Cybertruck, ma da oggetti esterni trasportati nel veicolo. Tuttavia, la questione sottolinea l'importanza di un monitoraggio pi&ugrave; rigoroso delle flotte di noleggio e di normative pi&ugrave; stringenti per prevenire l'uso improprio delle tecnologie avanzate. Mentre l'indagine continua, l'incidente rappresenta un monito inquietante su come la tecnologia possa essere sfruttata per scopi distruttivi. Le autorit&agrave; hanno intensificato le misure di sicurezza attorno a edifici simbolici, inclusi altri Trump Hotel in diverse citt&agrave;.       

L'episodio, che ha ferito sette persone, non sembrerebbe essere collegato con l'atto terroristico di New Orleans: l'artefice &egrave; un militare americano

Tesla Cybertruck esplode davanti al Trump Hotel di Las Vegas

        L'elettrica pi&ugrave; venduta al mondo prepara il restyling. Tesla Model Y 2025, ovvero, il progetto "Juniper", &egrave; attesa a una presentazione nel corso del primo trimestre dell'anno, per poi avviare la commercializzazione. Ma come e quanto cambier&agrave; il suv di segmento D, dopo l'evoluzione registrata dalla Model 3 nel 2024? Dai muletti avvistati negli USA e in Europa, scopriremo una differenziazione tra i due modelli molto pi&ugrave; accentuata del design rispetto a quanto non sia avvenuto fino a oggi. 3 e Y, diversissime sul frontale Un particolare su tutti, il design dei fari anteriori. Model Y 2025 avr&agrave; una configurazione con fari sdoppiati, una striscia superiore a led potrebbe riprendere il design del Cybercab, completato dai proiettori principali posti sulla fascia paraurti. In coda, invece, spazio a un portellone dalle superfici pi&ugrave; uniformi, percorse da un gradino sul quale corre il raccordo a led tra i fari e la scritta Tesla (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;in trasparenza. Uno spoiler pi&ugrave; pronunciato stacca visivamente il lunotto dalla coda. Inoltre, il portatarga &egrave; stato riposizionato sul paraurti, dall'installazione sul portellone vista finora.  Another Tesla Model Y &lsquo;Project Juniper&rsquo; refresh spotted testing in Palo Alto. : Kashif M pic.twitter.com/AMrrlQ8A46 &mdash; Drive Tesla  (@DriveTeslaca) January 1, 2025    Altri interventi interesseranno l'abitacolo, tra luci d'ambiente e configurazione dei comandi dietro al volante. Da scoprire, infine, le novit&agrave; che caratterizzeranno i motogeneratori e il miglioramento dell'autonomia di marcia. Un dettaglio sul quale le nuove forme del frontale, pi&ugrave; aerodinamiche, contribuiranno favorevolmente.       

Cambiamento profondo per il suv Tesla, che rinnova il design con elementi dal Cybercab. Le ultime indiscrezioni dai muletti di sviluppo

Tesla Model Y 2025, Juniper: quante novità!

        Una recensione inattesa e pungente, La rockstar Vasco Rossi ha &egrave; entratto in contatto il Cybertruck, il pick-up elettrico di Tesla. E ha raccontato le sue impressioni. Il cantante ha pubblicato un post su Instagram in cui si mostra alla guida del mezzo, accompagnato da una didascalia ironica. L&rsquo;artista si definisce un &ldquo;influencer&rdquo; e scherza sul fatto di voler convincere i suoi fan ad acquistare il Cybertruck. Tesla Cybertruck, il "camioncino" per ogni occasione Rossi descrive il Cybertruck come un &ldquo;piccolo camioncino a quattro posti&rdquo; con un ampio cassone posteriore. L&rsquo;ironia del rocker emerge quando elenca i possibili utilizzi del veicolo: trasportare cassette di olive, pere cotte, moto d&rsquo;acqua, tronchi d&rsquo;albero o addirittura fucili mitragliatori.  Il Kom conclude il post con gli hashtag #nowar, #noglobal, #nonseiquellacheeri e #meloni, aggiungendo un tocco di politica alla sua presentazione del modello.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Vasco Rossi (@vascorossi)      Successo sui Social Media per il post di Vasco Il post su Instagram di Vasco Rossi ha suscitato grande interesse sui social media, ricevendo numerosi like e commenti. L&rsquo;ironia del cantante ha conquistato i fan, che hanno apprezzato la sua capacit&agrave; di sdrammatizzare un argomento come quello dei veicoli elettrici, anche se con qualche stoccata. Potrebbe interessarti: nuova era Jaguar, Elon Musk provoca su X: "Vendete auto?"&nbsp;       

Tra battute e hashtag, emerge anche un messaggio di impegno sociale del Blasco che definisce il mezzo "un camioncino".

Vasco Rossi polemico influencer su Cybertruck e su Musk

        Manca sempre meno al Natale ed &egrave; quindi il momento per iniziare a pensare ai regali per non ritrovarsi, come sempre, a dover ricorrere a idee dell'ultimo minuto. Se non sapete cosa mettere sotto l'albero per un amico che ha la Tesla e magari &egrave; anche un amante del campeggio, Elon Musk ha inventato qualcosa che fa al caso vostro.  Un campeggio pi&ugrave; comodo La Tesla ha trasformato il concetto di campeggio on-the-road con la modalit&agrave; "Camp" dei suoi veicoli elettrici: con un ampio spazio posteriore dove poter inserire il nuovo materasso gonfiabile Model Y Air Mattress. Con un climatizzatore silenzioso, un display per l'intrattenimento e il tetto in vetro, la Model Y si adatta perfettamente a chi cerca relax durante le avventure. Come si sistema nell'auto Il sistema di gonfiaggio rapido permette di preparare il letto in meno di un minuto. Basta abbassare i sedili posteriori, collegare il gonfiatore alla presa accendisigari da 12 V e, in un attimo, il materasso &egrave; pronto all&rsquo;uso. Il design consente al materasso di adattarsi perfettamente agli spazi dell&rsquo;auto, avvolgendo le portiere e i pozzetti delle ruote per evitare che gli oggetti cadano. Per chi desidera ancora pi&ugrave; comfort, &egrave; possibile combinare il materasso con un piccolo topper, creando cos&igrave; un letto ancora pi&ugrave; soffice e accogliente. Il prezzo &egrave; di circa 250 euro. Grazie al tetto panoramico in vetro poi, &egrave; possibile godere di una visuale ininterrotta del cielo notturno mentre si &egrave; sdraiati comodamente. E magari chiss&agrave;, tra qualche settimana potreste iniziare a vedere anche sfrecciare...la slitta di Babbo Natale! A Las Vegas c'&egrave; il tunnel sotterraneo solo per le Tesla       

L'accessorio pu&ograve; essere gonfiato e inserito abbassando i sedili posteriori: il tetto panoramico e il display che funge da tv permette di dormire come in un hotel&nbsp;

La Tesla con il materasso per dormire in auto è già realtà

        Si presentano come qualcosa in pi&ugrave; di due strapuntini in terza fila, i sedili che ampliano l'offerta Tesla Model Y e la trasformano in un suv 7 posti. Modello pi&ugrave; venduto al mondo del costruttore californiano (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), &egrave; intorno alla versione Long Range quattro ruote motrici che la modularit&agrave; dell'abitacolo aggiunte l'opzione di due sedili ulteriori. Certo, l'andamento del tetto in coda ne limita la fruibilit&agrave; ai passeggeri di statura pi&ugrave; alta. Viceversa, si presentano con una buona finitura e piccole "comodit&agrave;" anche in terza fila: dalle prese USB-C (due) ai portabicchieri e due poggiabraccio.&nbsp;  Seconda fila dei sedili a comando elettronico L'accesso ai sedili avviene con un meccanismo a controllo elettronico, mediante tasti posti sugli schienali dei sedili in seconda fila che fanno avanzare e ripiegano gli stessi per accomodarsi in terza fila.&nbsp; La disponibilit&agrave; di spazio nel bagagliaio, pure viaggiando in 7 a bordo, &egrave; comunque accettabile con i 363 litri dichiarati. Un valore da utilitaria. Abbattendo i sedili e viaggiando in configurazione 5 posti, invece, si ottiene un volume di 753 litri. Arriva a 2.040 litri il volume massimo di carico, al quale sommare la capacit&agrave; di traino di 1,6 tonnellate. Prodotta a Berlino-Brandeburgo, la Tesla Model Y 7 posti &egrave; gi&agrave; ordinabile in Italia e le prime consegne sono previste entro fine anno. La gamma Long Range quattro ruote motrici del suv parte da 51.990 euro, il delta di prezzo dovuto dai 7 posti &egrave; di 2.500 euro. Cos&igrave;, il prezzo chiavi in mano &egrave; di 55.475 euro. L'autonomia di marcia dichiarata &egrave; di 533 km, con prestazioni velocistiche interessanti: 217 km/h di velocit&agrave; massima e 5" sullo zero-cento orari.       

Un'unica versione per la configurazione 7 posti, in quello che &egrave; un extra rispetto alla Y Long Range AWD. La Tesla pi&ugrave; venduta al mondo amplia l'offerta, ordinabile da subito anche in Italia

Tesla Model Y 7 posti, novità in salsa Long Range AWD: i prezzi

        Il ruolo della Tesla Model 3 Long Range a trazione posteriore &egrave; chiaro: vocazione da stradista sulle lunghe distanze. Va a listino accompagnata da un primato, quello di Model 3 dalla pi&ugrave; alta autonomia di marcia. Abbina lo schema delle due ruote motrici, 282 cavalli, alla taglia pi&ugrave; trande di batteria e, complice il consumo dichiarato a partire da 12,5 kWh/100 km, ecco superati i 700 km.  Super autonomia e alta potenza di ricarica La Model 3 Long Range due ruote motrici percorre per l'esattezza 702 km con una carica e le operazioni da colonnine rapide (sono 10 mila i Supercharger Tesla (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;presenti in Europa), avvengono a 250 kW di potenza massima. Medesimo dato della Model 3 Long Range quattro ruote motrici e della Performance. Diverso &egrave; il valore raggiunto dalla Model 3 Standard range, di 170 kW in CC. L'equilibrio tra prezzo e alta autonomia Rispetto a quest'ultima, la differenza di prezzo in Italia &egrave; di soli 5 mila euro. Dopotutto non molti se si considera la maggiore autonomia rispetto ai 513 km della Standard range e le prestazioni superiori: 5"2 in accelerazione contro il 6"1 sullo 0-100 km/h della proposta d'ingresso. Gi&agrave; ordinabile, a partire da 44.990 euro, la Long range due ruote motrici vedr&agrave; le prime consegne a partire da novembre. L'inserimento a listino va a completare un'offerta che ha nella Standard range l'opzione pi&ugrave; accessibile, con 39.990 euro di prezzo d'attacco. A 48.990 euro, Model 3 &egrave; quattro ruote motrici, alternativa da 629 km di autonomia di marcia. Mentre per le massime prestazioni velocistiche, i 262 km/h di velocit&agrave; massima e il 3"1 in accelerazione, &egrave; Model 3 Performance la risposta: 57.490 euro il prezzo di listino.       

Accanto alla due ruote motrici Standard Range, Tesla introduce Model 3 Long Range e completa un'offerta che soddisfa tutte le esigenze

Tesla Model 3 Long Range, i prezzi della versione con più alta autonomia

        Si chiama Tesla Bonus lo sconto del Marchio di Elon Musk che subentra in parte agli incentivi esauriti per le auto elettriche in Italia. &Egrave; dedicato alle due vetture a batteria pi&ugrave; vendute in Italia, il crossover Tesla Model Y e la berlina Tesla Model 3, ma con delle limitazioni. La prima temporale: &egrave; valido fino al 30 settembre 2024, ovvero poco pi&ugrave; di un mese.  Tesla Bonus, come funziona E dedicato alle versioni &ldquo;base&rdquo;, ovvero le mono-motore a trazione posteriore di Model 3 (513 km di autonomia, accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi) e di Model Y (455 km di autonomia, 0 0-100 km/h in 6,9 secondi).&nbsp; Si tratta di uno sconto di 3.000 euro, pragmaticamente applicato al prezzo di vendita, senza ulteriori requisiti. Fa scendere il prezzo rispettivamente a 38.990 euro per Model 3 e da 39.690 euro per Model Y. Entrambe la soglia dei 40.000 euro, uno stimolo per avere una spinta sul mercato. Se a livello mondiale i numeri non vanno benissimo nel Belpaese nella prima met&agrave; dell&rsquo;anno, da gennaio a giugno, la Casa ha accumulato una crescita di oltre il 18% rispetto allo stesso periodo del 2023. In Italia il 29% del mercato delle elettriche &egrave; rappresentato da Tesla, con due modelli di &ldquo;stazza&rdquo; come Model 3 e Model Y: al momento un dominio assoluto, di numeri e prestigio.  Potrebbe interessarti: Tesla, aria di crisi? si dimette dopo 11 anni il direttore finanziario&nbsp;       

Per un mese in Italia le due bestseller elettriche avranno un listino sotto ai 40.000 euro

Tesla abbassa il prezzo do Model 3 e Y, sconto pesante

        Tesla non sta attraversando un periodo sereno. Lo scossone pi&ugrave; recente &egrave; arrivato dalle dimissioni di Sreela Venkataratnam, responsabile finance e business operations del Marchio, ovvero il direttore finanziario, che ha annunciato il commiato su LinkedIn. Un addio pubblico e doloroso, dopo ben 11 anni di collaborazione, Venkataratnam dal 2013 era operativa in Tesla. Il suo congedo, ufficialmente per con motivazioni personali - ha scritto "Lascio per trascorrere tempo di qualit&agrave; con la famiglia, riconnettermi con gli amici e concentrarmi sul benessere personale" &ndash; chiude un cerchio poco virtuoso. Il quale include il forfait di altri pezzi importanti impegnati nell&rsquo;organigramma del Costruttore tra i quali Drew Baglino, capo del powertrain and energy, Martin Viecha, vicepresidente delle investor relations e Rohan Patel a capo di public policy e business development. Musk di recente aveva estromesso altri elementi cruciali. I nodi iniziano ad arrivare al pettine? Senza dubbio il calo di vendite importante della bestseller Model Y su tutti i mercati, USA, Cina ed Europa, incide. Il restyling, chiamato in codice Juniper arriver&agrave; a 2025 inoltrato ma i numeri sono preoccupanti da mesi.  Altra tappa decisiva, la presentazione del Tesla Robotaxi, prevista per il 10 ottobre, che dovrebbe rappresentare un momento chiave per le ambizioni dell&rsquo;azienda e per i progressi riguardo la guida autonoma. Potrebbe interessarti: Tesla Model Y Juniper, fuga di foto della nuova versione&nbsp;       

L'addio di Sreela Venkataratnam chiude un cerchio molto poco virtuoso che alza qualche ombra sul futuro dell'azienda

Tesla, aria di crisi? si dimette dopo 11 anni il direttore finanziario

Archimedes Defense e Unplugged Performance (Up.Fit), aziende specializzate&nbsp;rispettivamente in veicoli elettrici da difesa e upgrade per modelli Tesla, hanno da poco presentato una versione &quot;estrema&quot; del Cybertruck. Denominato Sting e proposto in tre varianti, si tratta di un mezzo adattato per l&#39;utilizzo governativo, militare e civile in situazioni di emergenza e alta pericolosit&agrave;.  Scoppia la polemica sul Cybertruck mitragliato: la verit&agrave; di Elon Musk spiazza tutti  Protezione in ambienti a rischio: Sting Protector    Per coloro che si trovano in ambienti a rischio moderato, Archimedes ha sviluppato lo Sting Protector, una versione potenziata del Cybertruck che include un&#39;armatura esterna in acciaio che pu&ograve; essere montata e smontata a seconda delle necessit&agrave;. Questa protezione &egrave; in grado di resistere a colpi di fucile d&#39;assalto da 7,62 mm, offrendo un livello di sicurezza avanzato sia per usi civili che governativi.  Capacit&agrave; estreme: Sting Baja    Una delle principali sfide dei veicoli elettrici militari &egrave; la loro autonomia e l&#39;accesso limitato a stazioni di ricarica in ambienti ostili. Per risolvere questo problema, la versione Sting Baja del Cybertruck &egrave; dotata di un generatore da 800 Volt montato nel frunk (cofano anteriore), il &quot;AMP Drive G125TM&quot;, derivato dall&#39;aviazione e in grado di funzionare con diversi combustibili, tra cui jet fuel, diesel e biodiesel. Questo generatore pu&ograve; caricare il Cybertruck e altri veicoli elettrici fino a 125 kW, rendendo l&rsquo;Archimedes Sting Baja un veicolo pronto per affrontare anche scenari apocalittici. Oltre al generatore, la declinazione Baja sar&agrave; disponibile con un pacchetto di modifiche off-road, sviluppato in collaborazione con Unplugged Performance. In futuro sar&agrave;, poi, offerto anche un pacchetto &ldquo;anfibio&rdquo; in grado di ampliare ulteriormente le capacit&agrave; operative del veicolo.  Massima sicurezza: Sting APC  Infine, la versione pi&ugrave; avanzata, lo Sting APC, &egrave; progettata per operare in ambienti ad alto rischio. Questo modello include un&rsquo;armatura in acciaio e ceramica in grado di proteggere da esplosivi improvvisati (IED) e mine ed &egrave; anche resistente al fuoco di mitragliatrici pesanti da 14,5 mm. Questa declinazione &egrave; ideale per operazioni militari e di sicurezza in situazioni di guerra, e pu&ograve; essere ulteriormente potenziata con il generatore del Baja per operazioni prolungate in campo.   

Sviluppato da Archimedes Defense e Up-Fit, il pick-up elettrico &egrave; offerto in tre varianti in grado di affrontare scenari di guerra

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