L'annuncio di nuovi modelli in arrivo riguarda con ogni probabilità le varianti di Model 3 e Model Y; il contenimento dei costi potrebbe giungere lavorando sulle batterie e i materiali
30.01.2025 ( Aggiornata il 30.01.2025 15:54 )
Aumentare i volumi produttivi e l'utile netto, il tutto mentre monta la pressione dei rivali cinesi. Tesla deve recuperare terreno dopo un 2024 che per la prima volta l'ha vista girare in negativo per i volumi prodotti (1,78 milioni di veicoli) e con un consistente calo, pari al 53%, dell'utile netto (7,1 miliardi di dollari) su base annua.
Sono i numeri con i quali si è presentata agli investitori, ai quali ha prospettato l'arrivo di importanti novità. Sia sul terreno del Full Self Driving privo di monitoraggio del guidatore, che del prodotto di serie.
Sono in arrivo modelli dai prezzi di listino inferiori, che verranno assemblati sulle stesse linee di montaggio che attualmente realizzano Model 3 e Model Y, introducendo però degli "aspetti" (così sono stati definiti) della piattaforma di futura generazione.
L'appuntamento è a ridosso dell'estate per l'avvio della produzione. L'impressione è che si vada verso varianti delle famiglie Model 3 e Model Y, piuttosto che un modello inedito.
Un elemento importante rivelato agli investitori è relativo alla portata dei risparmi ottenuti dalle innovazioni sulla produzione. Ricordiamo come Tesla prospettasse un abbattimento dei costi fino al 50% dalla nuova piattaforma e sui processi di produzione. In realtà, la “riduzione dei costi sarà inferiore a quanto precedentemente previsto. Consentirà, però, di aumentare i volumi in modo più efficiente in termini di spesa in conto capitale, durante quella che è una fase incerta”.
Assemblare le Tesla "economiche" - immaginiamo prezzi nella forchetta 30 mila dollari/40 mila dollari e conversione alla pari in euro - sulle stesse linee produttive delle piattaforme attuali non può che spostare altrove i contenuti innovativi.
Per una piattaforma invariata, l'evoluzione potrebbe riguardare i materiali adoperati per realizzare l'inverter e i altri risparmi potrebbero arrivare da nuove batterie al litio-ferro-fosfato destinate alle Tesla a trazione posteriore.
Che Tesla abbia parlato al plurale, indicando l'arrivo di "nuovi modelli", avvalora la tesi per cui in arrivo, nella prima metà del 2025, saranno varianti meno costose di Model 3 e Model Y.
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