        La progressione di Toyota continua anche nel 2023. Il colosso giapponese, che nel 2022 aveva consolidato al leadership mondiale con quasi 10,5 milioni di auto vendute, allungando sul Gruppo Volkswagen assestatosi a 8,3 milioni, a maggio ha performato a livelli ancora pi&ugrave; alti. Potrebbe interessarti: Toyota GR86, la prova in pista a Balocco&nbsp; La crisi di approvvigionamento dei semi conduttori iniziata con la pandemia pu&ograve; considerarsi definitivamente alle spalle. Lo scorso mese Toyota a livello globale ha aumentato la produzione di oltre un terzo, il 33,4%, rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno passato. Un passo spedito Sfornando 847.000 unit&agrave;, delle quali 248.000 in Giappone, vero traino di questa performance con una crescita del 72,2%. Il resto del mondo l&rsquo;incremento &egrave; stato del 22,2%, in ogni modo notevole. Toyota ha ammesso che in Cina invece la produzione &egrave; calata, a causa di normative pi&ugrave; severe riguardo le emissioni delle auto, ma il Nord America, da sempre mercato cruciale, e l&rsquo;Europa sono andate alla grande. Oltre alla produzione, fattore decisivo, sono aumentate anche le vendite. In questo caso a maggio la crescita &egrave; stata del 10,1%, con 839.000 unit&agrave; consegnate, segnando un aumento per il quarto mese consecutivo. Indizi pesanti, che fanno pensare a una leadership mondiale confermatissima anche per quest'anno. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

Il colosso giapponese colleziona progressioni costanti e allunga ancora su Volkswagen

Toyota sempre più leader, maggio da record nella produzione

Anticonvenzionale era prima, anticonvenzionale &egrave; rimasto. Anzi, a guardare bene, il nuovo Toyota C-HR &egrave; riuscito ad andare molto oltre - il concetto/mantra di Nagoya - la rivoluzione che lo stesso modello gener&ograve; al suo arrivo sul mercato italiano nel 2016. Per dirla ancora pi&ugrave; chiaramente, con le parole del vicepresidente di Prodotto e marketing in Toyota Europa, il romano Andrea Carlucci (gia n.1 in Italia) condivise sui social: &quot;Abbiamo scelto di osare di pi&ugrave;, di andare oltre. Abbiamo scelto di renderlo pi&ugrave; audace, non convenzionale, pi&ugrave; ribelle. Abbiamo scelto di rifarlo: il nuovo C-HR, pi&ugrave; C-HR che mai!&quot;.    Una nuova super coup&eacute;  Detto e realizzato: perch&eacute; se c&#39;era una maniera di migliorare il &quot;vecchio&quot; C-HR, quello capace di vendere 745.000 pezzi di cui ben 90.000 in Italia, grazie a uno stile e un design di rottura, tutto spigoli e sporgenze, beh l&#39;unica era davvero quella che abbiamo visto nella splendida Amburgo. E se l&#39;originale anima coup&eacute; (anzi Coup&eacute;-High Rider, come da sigla) ha incantato il mondo, la nuova &quot;rischia&quot; di fare sfracelli. E cos&igrave; compare questa sorta di super coup&eacute;, quasi una concept car stradale, ispirata al C-HR Prologue, ma in versione reale. Evidentemente pensato, progettato, ingegnerizzato e costruito in Europa per accontentare gusti ed esigenze di clienti europei a caccia di una vettura non omologata agli abituali clich&eacute;. Cos&igrave;, spicca il frontale tipo bZ4X, cio&egrave; Hammerhead, a incudine che regala all&#39;insieme una dimensione apparentemente pi&ugrave; ampia rispetto a quella passata e invece &egrave; lunga 3 cm in meno, 4,36 metri. Centimetri recuperati in larghezza (1,83 m) per una presenza davvero significativa con sbalzi ridotti e cerchi fino a 20&quot;.  Oltre 100 componenti in plastica riciclata  Forme contemporanee, esaltate da interni all&#39;altezza, con la plancia avvolgente a sviluppo orizzontale, come fosse un&#39;ala, dove sono incastonati il digital cockpit da 12,3&quot; abbinato a un touchscreen da 8&quot; o 12,3&quot; per l&#39;infotainment. Il tutto evidenziato da un sistema di &quot;luci ambientali&quot; con 64 tonalit&agrave; disponibili, di cui 24 cangianti. Una user experience molto personalizzabile per un ambiente premium e raffinato, con comandi concentrati in zona guidatore. Ma il vero salto di qualit&agrave;, il Toyota C-HR lo compie nella sostenibilit&agrave;: &egrave; stato usato il doppio della plastica riciclata - &egrave; alla base di pi&ugrave; di 100 componenti! - compreso il rivestimento dei sedili con bottiglie in pet riciclata, senza dimenticare la pelle vegana per il rivestimento del volante. Quanto alla sicurezza, il Toyota C-HR &egrave; dotato dell&rsquo;ultima generazione del Toyota Safety Sense con molte novit&agrave;, tra cui &quot;l&#39;acceleration suppression&quot; che impedisce di accelerare quando c&#39;&egrave; rischio di collisione...  Motori ibridi, emissioni contenute, prezzo  Il resto &egrave; cultura Toyota, cio&egrave; quella della regina dell&#39;ibrido dal 1997, con la piattaforma TNGA aggiornata grazie all&#39;introduzione di nuovi materiali come acciai altoresistenziali per ridurre peso e ottenere migliore rigidezza torsionale. Al resto pensa il sistema ibrido Toyota di quinta generazione, interamente riprogettato per ridurre dimensioni e massa (transaxle e power control unit, PCU) con batteria ad alta tensione pi&ugrave; potente. Fedele all&#39;approccio multi-tecnologico di Toyota sono quattro le motorizzazioni previste per il nuovo C-HR: due full hybrid con motori 1.8 (140 cv) 2.0 (197 cv), anche con trazione integrale, e ibrida plug-in con motore 2.0 (164 kW 223 cve) con funzione &quot;geofencing&quot; che permette di passare alla modalit&agrave; EV quando la vettura entra in una zona a basse emissioni. Per la cronaca siamo a livelli di emissioni bassissime: 19 g/km di CO2, cio&egrave; dentro la fascia degli ecobonus attuali... Il nuovo C-HR andr&agrave; in pre-booking a luglio, in prevendita a ottobre per arrivare in concessionaria tra fine anno-inizio 2024. Prezzi ancora da definire ma quello di partenza dovrebbe aggirarsi intorno ai 38.000 &euro;. Distinguersi non &egrave; gratis.    Toyota e il futuro delle batterie, lo stato solido debutta sulle ibride 

Design non comune, interni tecnologici e &quot;sostenibili&quot;, motorizzazioni fino a 223 cv anche plug-in. La nuova serie del crossover di Nagoya arriva in concessionaria nel 2024

Nuova Toyota C-HR, la super ibrida

        Obiettivo 2026. Nel percorso di sviluppo delle soluzioni di elettrificazione firmate Toyota diventa una data centrale. Nel corso di un workshop tecnico, il costruttore ha, infatti, indicato il 2026 quale anno dell'introduzione sul mercato sia della nuova generazione di batterie destinate alle auto elettriche, che dell'evoluzione della proposta fuel cell. C'&egrave;, poi, un passaggio ulteriore, del 2027-2028, che vedr&agrave; il debutto su strada delle prime Toyota con una batteria allo stato solido. Saranno modelli full hybrid, dai quali ottenere prestazioni per potenza e autonomia della parte elettrica superiori. Tra i punti critici ai quali lavora Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), lo sviluppo dell'affidabilit&agrave;. Per le caratteristiche dell'elettrolita solido su catodo e anodo, soggetto a continui processi di espansione e contrazione, il rischio che si verifichino fratture sul rivestimento solido pu&ograve; portare a una minore durata di tali batterie. Perci&ograve;, work in progress. Batteria performance, "generalista" e high performance Dove la strada &egrave; ben delineata, invece, &egrave; sulle batterie agli ioni di litio. Nel 2026 arriveranno sul mercato una versione "performance" con celle prismatiche e un'alternativa destinata a modelli dai grandi volumi. Dalla batteria performance Toyota prospetta un'autonomia fino a 1.000 km, una riduzione dei costi di produzione del 20% e tempi di ricarica rapida inferiori a 20 minuti. &nbsp;La soluzione high performance avr&agrave; un 10% ulteriore di autonomia. Dalla nuova generazione di batteria destinata ai modelli di grande serie (con chimica al litio-ferro-fosfato), invece, le prospettive sono di un incremento dell'autonomia del 20% rispetto all'offerta odierna, tempi di ricarica rapida allineati agli attuali livelli di circa 30 minuti e, soprattutto, una diminuzione dei costi pari al 40%, in virt&ugrave; di minori componenti impiegati nella struttura a doppi poli (catodo e anodo) appaiati. Batterie di nuova generazione che andranno su modelli elettrici progettati intorno ad architetture modulari, composte da tre principali elementi: parte frontale, centrale e posteriore, con ampie possibilit&agrave; di variare la soluzione di batteria e le opzioni di motogeneratore.  Fuel cell verso il dimezzamento dei costi Quanto allo scenario sulle fuel celle di futura generazione, nel 2026 Toyota porter&agrave; su strada una pila - l'elemento all'interno del quale avviene la reazione chimica che dall'idrogeno permette di produrre elettricit&agrave;, poi utilizzata dai motori elettrici - con celle di maggior capacit&agrave; (+30%). La stessa durata dei veicoli, senza interventi di manutenzione, sar&agrave; estesa a due volte e mezza la vita di un'auto diesel. Maggiori prestazioni e, denominatore comune dello sviluppo seguito da Toyota, riduzione dei costi. La fuell cell del 2026 dimezzer&agrave; i costi e produrr&agrave; un +20% di autonomia rispetto, ad esempio, al sistema utilizzato sull'attuale Mirai, da 650 km di autonomia.       

Le nuove strutture e composizioni chimiche agli ioni di litio porteranno su strada batterie meno care e di prestazioni superiori. Anche le fuell cell di nuova generazione seguiranno uguali progressi

Toyota e il futuro delle batterie, lo stato solido debutta sulle ibride

        &Egrave; tempo di edizioni speciali in casa Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). Cos&igrave;, largo a due modelli che troveranno sorti differenti a seconda dei mercati di commercializzazione. Se negli USA, la GR Supra 45th Anniversary e la GR86 Trueno Edition si propongono in serie limitata, rispettivamente con 900 e 860 esemplari, in Europa quella Supra anniversario, a parit&agrave; di contenuti, diventa GR Supra GT4 100th Edition Tribute. Toyota, l'intelligenza artificiale per disegnare auto migliori Supra nel segno del Plasma Orange Stesso colore arancio - Mikan Blast Oltreoceano -, stessa ala posteriore regolabile manualmente, stesso motore 3 litri da 340 cavalli, ma diverso l'omaggio da rendere. I cerchi da 19 pollici personalizzano la Supra celebrativa dell'impegno nelle corse in categoria GT4. Negli USA, l'alternativa all'arancione Mikan Blast (l'europeo Plasma Orange) e nell'ice cold Absolute Zero.&nbsp; Si tratta di un adattamento stilistico che porta anche nel vano motore il colore della carrozzeria, impiegato sui bracci di irrigidimento del vano. Due le soluzioni di trasmissione: il manuale 6 marce, pi&ugrave; leggero, oppure l'automatico 8 rapporti, dotato di un rapporto finale per&ograve; pi&ugrave; lungo. GR86 Trueno Edition ricorda la Corolla AE86  Sorte differente quella che si prospetta per la Toyota GR86 Trueno Edition. Annunciata al momento solo per gli USA, dove verr&agrave; realizzata in 860 esemplari, tutti numerati come la GR Supra 45th Anniversary, ai dettagli cromatici si accompagnano ad altri interventi. Il cofano ha una porzione wrappata in nero, richiamata dalle grafiche sulla fiancata, dai cerchi multirazze da 18 pollici e dal nolder applicato al posteriore.&nbsp; La coup&eacute; celebra il progetto Corolla degli anni Ottanta, quella nota come AE86 per la sigla del telaio identificativa della generazione prodotta a met&agrave; anni Ottanta. Trueno si rif&agrave; al nome col quale era conosciuta in Giappone la Corolla Sport GT-S: Sprinter Trueno. In questo richiamo alla storia, Toyota propone un pacchetto Performance, di serie sull'edizione speciale GR86 Trueno, sull'intera offerta della GR86 negli USA: ammortizzatori Sachs e freni Brembo.&nbsp; Toyota Corolla da 750 cv, regina hawaiiana delle drag race       

Se per la Supra, con edizioni differenti ma contenuti uguali, ci sar&agrave; spazio anche in Europa, la GR86 Trueno Edition pare limitata al mercato nord americano

Toyota, GR Supra e GR86 in edizione limitata: omaggio a GT4 e Trueno

        Il tema dell'intelligenza artificiale &egrave; ormai di stretta attualit&agrave;, e prima o poi andr&agrave; a coinvolgere anche il settore dell'automotive. Come risponderanno le Case a una tecnologia simile, che per certi versi pu&ograve; nascondere risorse infinite e (ancora) tutte da comprendere? Una prima risposta in tal senso ha provato a darla Toyota. L'IA per costruire auto migliori e pi&ugrave; belle: ecco come Il marchio nipponico ha infatti lanciato un progetto che intende utilizzare l'intelligenza artificiale generativa per aiutare i designer; nello specifico, a garantire che i primi schizzi delle auto abbiano alcuni parametri ingegneristici. Sostanzialmente, grazie all'aiuto preventivo dell'IA, i designer non dovranno pi&ugrave; passare dagli ingegneri per sottoporre loro i bozzetti e verificare che alcuni parametri siano rispettati. ChatGPT, ecco come le intelligenze artificiali cambieranno l'auto "Quando un progettista prova qualcosa, di solito va dall'ingegnere, che dice: 'Questo non &egrave; possibile e questo non &egrave; possibile'. Questo &egrave; uno dei motivi per cui le fasi di progettazione richiedono molto tempo", ha dichiarato Avinash Balachandran, direttore della divisione Human Interactive Driving del Toyota Research Institute, la sezione che ha sviluppato il progetto. I designer dovranno soltanto partire dall'immagine dell'auto disegnata e chiedere all'AI di migliorarne aerodinamica, linee, dettagli di stile e cos&igrave; via. Le possibilit&agrave; sono tantissime: basti pensare che un designer potrebbe persino portare una berlina e chiedere alla tecnologia di trasformarla rapidamente in un Suv, o viceversa. Insomma, un notevole passo in avanti dal punto di vista dell'ottimizzazione del lavoro, e la possibilit&agrave; di costruire auto migliori. Arriveremo rapidamente a una situazione del genere, all'interno dell'industria automobilistica? Staremo a vedere come si comporter&agrave; Toyota. Toyota, Caruccio: "Con Kinto approccio multitecnologico per la mobilit&agrave;"       

La Casa giapponese intende aiutare i propri designer con l'innovativa tecnologia: ecco come

Toyota, l'intelligenza artificiale per disegnare auto migliori

        La Toyota Supra Mk4, introdotta nel 1993, &egrave; tuttora una sportiva molto apprezzata per le notevoli prestazioni garantite dal motore sei cilindri in linea da 3 litri (soprattutto nella variante biturbo dedicata al mercato europeo, in grado di erogare oltre 320 cavalli). La vettura giapponese &egrave; stata recentemente protagonista di un video TikTok, diventato virale sulla piattaforma Reddit, intitolato &ldquo;Supra Glass Tires&rdquo;, letteralmente &ldquo;pneumatici di vetro&rdquo;: l&rsquo;utente @rota.do.caos ha, infatti, equipaggiato la propria Supra di quarta generazione con ruote trasparenti (non in vetro ma in policarbonato o acrilico). Il senso di tutto ci&ograve;? Difficile da trovare. Il risultato? Certamente originale&hellip; Toyota Supra con ruote trasparenti  @rota.do.caos Supra Glass Tires #accident #smash #carros #desafio #acidente #batida #car ? Sea Of Problems - Sped Up - Glichery     Realizzato con il solo scopo di accumulare visualizzazioni sul popolare social (anche se, in effetti, il video mostra l&rsquo;ottima resistenza del materiale plastico utilizzato), il filmato caricato su TikTok fa capire subito l&rsquo;importanza degli pneumatici: i sottili dischi, probabilmente in plexiglass, fanno molta fatica a muovere la vettura a causa della scarsissima trazione sull&rsquo;asfalto, anche a velocit&agrave; molto basse: ci&ograve; &egrave; dovuto, oltre che dalla sezione estremamente ridotta, anche dall&rsquo;assenza di ammortizzazione, di solito garantita dall&rsquo;accoppiata di gomma e aria presente all&rsquo;interno degli pneumatici. Andando avanti, il conducente della Toyota Supra prova ad alzare il ritmo: le ruote in plastica, ovviamente, stridono pericolosamente sull&rsquo;asfalto.  Potenziali rischi Sebbene l&rsquo;esperimento possa risultare addirittura interessante, &egrave; importante ricordare il potenziale pericolo che tale tipo di modifica (illegale) pu&ograve; rappresentare. La mancanza di trazione, infatti, potrebbe portare a incidenti, con conseguenze anche gravi. Non sappiamo se il video virale sia stato girato su una strada chiusa al traffico: il nostro consiglio &egrave; quello di usare pi&ugrave; il cervello e meno i social. Tributo d'amore: oltre 1.000 Panda a Pandino       

Il video virale dell'utente rota.do.caos mostra una Toyota Supra Mk4 dotata di ruote trasparenti, in pexiglass o altro materiale plastico

Toyota Supra con ruote "in vetro", il folle esperimento su TikTok

        L'auto con omologazione stradale pi&ugrave; veloce delle isole Hawaii? Una Toyota Corolla del 1981. Non &egrave; uno scherzo: Alex Sylva &egrave; il proprietario della mostruosa vettura da drag race, pesantemente modificata, in grado di erogare circa 750 CV di potenza e di bruciare il quarto di miglio (0-400 metri) in meno di 10 secondi. Toyota Prius, la versione Gazoo Racing dedicata a Le Mans Toyota Corolla da 750 cv, missile da drag race Come dicevamo, il proprietario non ha dubbi: secondo Alex Sylva, la sua Toyota Corolla &egrave; la vettura stradale pi&ugrave; veloce delle Hawaii. Ci&ograve; &egrave; possibile anche grazie al propulsore sovralimentato 1.5JZ (motore custom ottenuto dall'unione di blocco Toyota 2JZ e testata Toyota 1JZ, ndr) da 551 kW, ottenuti tramite iniettori da 2200 CC e turbocompressore Precision 68/80; il tutto gestito da una centralina racing AEM. La giapponese ha numeri da record: il quarto di miglio, tipico delle drag race ed equivalente a 400 metri, &egrave; stato coperto in soli 9 secondi e mezzo, raggiungendo una velocit&agrave; di punta di 239 km/h. Incredibile, considerando che la nuova Dodge Challenger SRT Demon impiega circa 9 secondi: la muscle car pu&ograve; contare, per&ograve;, sulpropulsore V8 Hellcat da 6,2 litri, in grado di sprigionare oltre 1.000 cavalli! Da notare, inoltre, che il "missile" hawaiiano &egrave; dotato perfino di paracadute posteriore in aiuto all'impianto frenante. Di seguito il video caricato dal fotografo Larry Chen:  Le altre modifiche della super Corolla Oltre allo swap con motore 1.5JZ, la vettura ha subito numerose altre modifiche. Innanzitutto, Sylva ha lavorato sull'alleggerimento: nonostante la massa reale non sia stata dichiarata, il proprietario ritiene che si attesti a circa 1.130 kg. Sul frontale spiccano il condotto di aspirazione, con apertura color rosso che sostituisce uno dei fari, il vistoso intercooler, realizzato artigianalmente dallo stesso Alex Sylva. Su di esso &egrave; posizionato una sorta di "pinna di squalo" che, contrariamente a quanto possa sembrare, non svolge alcuna funzione aerodinamica. L'elemento, infatti, serve solo ad avere un vantaggio durante le drag race, attivando in anticipo i laser di rilevazione di partenza e arrivo. Inoltre, anche gli interni sono stati totalmente stravolti, con roll bar e numerosi elementi racing. Toyota mette in pista la prima auto a idrogeno liquido        

Questa Toyota Corolla del 1981 &egrave; un mostro di potenza: con 750 cv il quarto di miglio &egrave; bruciato in meno di 10 secondi!

Toyota Corolla da 750 cv, regina hawaiiana delle drag race

        Un inseguirsi di spigolosit&agrave; accentuate, la conferma delle proporzioni da suv-coup&eacute; e, novit&agrave; assoluta, un'attesa motorizzazione ibrida plug-in. Questa la nuova Toyota C-HR che si presenter&agrave; il prossimo 26 giugno, per arrivare sui mercati europei gi&agrave; entro fine anno. Il ruolo di suv compatto, rivolto a un pubblico giovane, &egrave; immutato. Quel che cambia e si evolve, in una direzione ancora pi&ugrave; caratterizzata, &egrave; l'impronta stilistica. Dal prologo alla C-HR di serie: il design  Avr&agrave; molto del concept Prologue C-HR, la versione di serie. Il primo teaser mostra solo il volume posteriore, la firma luminosa del nome Toyota C-HR e i gruppi ottici a tutta ampiezza, tre elementi che raccordano i proiettori convenzionali alle estremit&agrave;. I muletti di sviluppo, tuttavia, hanno fornito un chiaro orientamento anche su tutto il resto. Su come sar&agrave; la seconda generazione del C-HR 2024 davanti. I fari vagamente a C sono una conferma di quanto visto sul Prologue C-HR, come le geometrie di un'ampia griglia centrale. Elementi di design sui quali si sommano superfici molto elaborate e lamierati all'insegna degli spigoli vivi. Cambia, naturalmente, la configurazione 3 porte del concept per sposare la logica delle 5 porte. Il posizionamento delle maniglie posteriori torna convenzionale, non pi&ugrave; alte al montante ma sulla portiera e con la finezza di un elemento a filo con la carrozzeria. Dettagli. Dimensioni, pi&ugrave; spazio a bordo? Altri sono pi&ugrave; incisivi, a partire da un incremento del passo rispetto ai 2,64 metri del modello attualmente sul mercato. Cos&igrave; dicono i rumours, a fronte di una lunghezza invariata e in quota 4,40 metri. La seconda radicale novit&agrave; del progetto C-HR 2024 &egrave; nell'offerta di pi&ugrave; motorizzazioni ibride. Per la prima volta il suv di segmento C sar&agrave; ibrido plug-in. La soluzione attesa &egrave; l'ultima generazione portata al debutto da Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) con la Prius: motore benzina 2 litri, elevata autonomia di marcia e 223 cavalli di sistema. L'alternativa sar&agrave; nella proposta full hybrid, oggi un motore su C-HR in due cilindrate e differenti livelli di potenza: 1.8 e 2 litri, entrambe destinate a un aggiornamento con la futura generazione. Ci sar&agrave; spazio per l'opzione 1.5 litri full hybrid da 136 cavalli, annunciata su Yaris 2024, in sostituzione del milleotto meno potente, oggi con 122 cavalli su C-HR?       

Accanto alla motorizzazione full hybrid, nuova Toyota C-HR &egrave; attesa all'introduzione di una proposta PHEV. Ecco quando arriva il suv compatto e con quale design&nbsp;

Toyota C-HR 2024, la grande novità attesa è l'ibrido plug-in

        Toyota Gazoo Racing (TGR) ha presentato una versione di Prius ispirata alla leggendaria 24 Ore di Le Mans. Aggressiva e prestazionale, la Prius 24h Le Mans Centennial GR Edition &egrave; stata svelata alla mostra "Japan. Endless Discovery", organizzata anche da Mazda e dall'Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO). L'evento fa parte delle celebrazioni per il centenario della famosissima gara endurance francese. Toyota Prius GR per la 24 Ore di Le Mans Al debutto mondiale, la "Prius 24h Le Mans Centennial GR Edition" riflette il patrimonio della gara di Le Mans e del suo organizzatore, l'Automobile Club de l'Ouest francese. Basato sulla Toyota Prius di ultima generazione, questo prototipo vanta numerose modifiche e include caratteristiche ispirate alla GR010 Hybrid della TGR che gareggia nel WEC. La divisione sportiva ha, infatti, perfezionato i sistemi ibridi per le gare del WEC, compresa la Le Mans, dal 2012. Le conoscenze acquisite in queste gare sono state convogliate nei veicoli di serie e la Prius &egrave; diventata il fiore all'occhiello della gamma ibrida di Toyota. Questa ricerca &egrave; in linea con l'impegno della divisione sportiva Toyota nello sviluppo di tecnologie finalizzate alla mobilit&agrave; sostenibile, continuando a plasmare il futuro dell'automobilismo con una nuova generazione di veicoli ispirati al mondo del motorsport. Parlando di motorsport, Toyota GR risulta l'unica casa automobilistica giapponese attualmente in gara a Le Mans, con una serie di vittorie ottenute per cinque anni di fila. &nbsp; La segmento C incorpora componenti unici, che migliorano sia l'aerodinamica che la trazione. Tra le caratteristiche principali vi sono doppie lame sul paraurti anteriore, cofano in fibra di carbonio, minigonne, ampio alettone posteriore e inedito diffusore. La vettura beneficia anche di nuove sospensioni e pneumatici da 235/50R18 pollici montati su cerchi dal design aerodinamico. La visibilit&agrave; notturna, inoltre, migliora grazie all'aggiunta di fari LED multipli nella parta inferiore del paraurtu. "Japan. Endless Discovery" Insieme a Mazda, che nel 1991 si &egrave; aggiudicata il titolo assoluto a Le Mans (prima volta per una casa del Sol Levante), Gazoo Racing fa parte della mostra che mette in evidenza le tecnologie che le case automobilistiche giapponesi hanno sviluppato negli sport motoristici, compresa l'iconica 24 Ore. L'evento sottolinea anche la ricerca di opzioni per raggiungere la carbon neutrality, come l'elettrificazione dei veicoli, l&rsquo;alimentazione a idrogeno e l'utilizzo di carburanti sostenibili. Per aggiungere un tocco culturale unico, poi, le pareti dello spazio espositivo sono ornate da opere d'arte manga del famoso artista Masahito Soda, che incapsulano il patrimonio di Mazda e Toyota a Le Mans, cos&igrave; come la cultura e i paesaggi pi&ugrave; caratteristici del Giappone.       

La divisione sportiva di Toyota presenta l'inedita Prius 24h Le Mans Centennial GR Edition: look aggressivo e prestazioni ai vertici

Toyota Prius, la versione Gazoo Racing dedicata a Le Mans

Toyota Gazoo Racing (TGR) ha presentato una versione di Prius ispirata alla leggendaria 24 Ore di Le Mans. Aggressiva e prestazionale, la Prius 24h Le Mans Centennial GR Edition &egrave; stata svelata alla mostra &quot;Japan. Endless Discovery&quot;, organizzata anche da Mazda e dall&#39;Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO). L&#39;evento fa parte delle celebrazioni per il centenario della famosissima gara endurance francese.    Toyota Prius GR per la 24 Ore di Le Mans  Al debutto mondiale, la &quot;Prius 24h Le Mans Centennial GR Edition&quot; riflette il patrimonio della gara di Le Mans e del suo organizzatore, l&#39;Automobile Club de l&#39;Ouest francese. Basato sulla Toyota Prius di ultima generazione, questo prototipo vanta numerose modifiche e include caratteristiche ispirate alla GR010 Hybrid della TGR che gareggia nel WEC. La divisione sportiva ha, infatti, perfezionato i sistemi ibridi per le gare del WEC, compresa la Le Mans, dal 2012. Le conoscenze acquisite in queste gare sono state convogliate nei veicoli di serie e la Prius &egrave; diventata il fiore all&#39;occhiello della gamma ibrida di Toyota. Questa ricerca &egrave; in linea con l&#39;impegno della divisione sportiva Toyota nello sviluppo di tecnologie finalizzate alla mobilit&agrave; sostenibile, continuando a plasmare il futuro dell&#39;automobilismo con una nuova generazione di veicoli ispirati al mondo del motorsport. Parlando di motorsport, Toyota GR risulta l&#39;unica casa automobilistica giapponese attualmente in gara a Le Mans, con una serie di vittorie ottenute per cinque anni di fila.  &nbsp;  La segmento C incorpora componenti unici, che migliorano sia l&#39;aerodinamica che la trazione. Tra le caratteristiche principali vi sono doppie lame sul paraurti anteriore, cofano in fibra di carbonio, minigonne, ampio alettone posteriore e inedito diffusore. La vettura beneficia anche di nuove sospensioni e pneumatici da 235/50R18 pollici montati su cerchi dal design aerodinamico. La visibilit&agrave; notturna, inoltre, migliora grazie all&#39;aggiunta di fari LED multipli nella parta inferiore del paraurtu.  &quot;Japan. Endless Discovery&quot;  Insieme a Mazda, che nel 1991 si &egrave; aggiudicata il titolo assoluto a Le Mans (prima volta per una casa del Sol Levante), Gazoo Racing fa parte della mostra che mette in evidenza le tecnologie che le case automobilistiche giapponesi hanno sviluppato negli sport motoristici, compresa l&#39;iconica 24 Ore. L&#39;evento sottolinea anche la ricerca di opzioni per raggiungere la carbon neutrality, come l&#39;elettrificazione dei veicoli, l&rsquo;alimentazione a idrogeno e l&#39;utilizzo di carburanti sostenibili. Per aggiungere un tocco culturale unico, poi, le pareti dello spazio espositivo sono ornate da opere d&#39;arte manga del famoso artista Masahito Soda, che incapsulano il patrimonio di Mazda e Toyota a Le Mans, cos&igrave; come la cultura e i paesaggi pi&ugrave; caratteristici del Giappone. 

La divisione sportiva di Toyota presenta l&#39;inedita Prius 24h Le Mans Centennial GR Edition: look aggressivo e prestazioni ai vertici

        Toyota continua a spingere sull'idrogeno quale potenziale alternativa per la transizione energetica. Il colosso giapponese ha mandato in pista una GR Corolla H2 alimentata a idrogeno liquido, prima auto della storia di questo genere a partecipare a una gara ufficiale. E' successo alla 24 Ore del Fuji, non una gara qualsiasi. E soprattutto la GR Corolla H2, alla cui guida si sono alternati Jari-Matti Latvala, Hiroaki Ishiura, Masahiro Sasaki, Yasuhiro Ogawa e lo stesso presidente Akio Toyoda, ha terminato la gara. Toyota e l'idrogeno liquido. Passi in avanti Un risultato notevole, ottenuto con lo sviluppo del prototipo presentato due anni fa. La GR Corolla H2, alleggerita di 50 kg. Il sistema di alimentazione &egrave; stato modificato nel passaggio dall'idrogeno gassoso a quello liquido, ma il motore, tuttavia, non ha subito modifiche sostanziali. Indicazioni interessanti: una delle sfide &egrave; quella di mantenere il carburante a temperature inferiori a -253 gradi durante il rifornimento e lo stoccaggio. Toyota nella scorsa edizione della 24 Ore del Fuji aveva corso con vettura alimentata a idrogeno gassoso, con quello liquido ha aumentato di molto l'efficienza, necessitando di 25 rifornimenti da circa 90 secondi, contro i 41 del 2022. Per il 2030 il Costruttore punta a vincere la 24 Ore di Le Mans con una vettura alimentata a idrogeno liquido. Lo sviluppo per le auto di serie &egrave; uno scenario verosimile. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

Una GR Corolla H2 &egrave; la prima auto al mondo a iniziare e finire una gara conn questo carburante verde

Idrogeno liquido, Toyota mette in pista la prima auto

        Toyota ha annunciato una serie di novit&agrave; che ampliano la gamma Yaris Hybrid. Sono stati introdotti numerosi miglioramenti in termini di prestazioni, sicurezza e design, confermando la posizione di Yaris come uno dei modelli di punta nel segmento B.  Pi&ugrave; potenza Per quanto riguarda le prestazioni, il powertrain Full Hybrid-Electric &egrave; stato potenziato per offrire una scelta pi&ugrave; ampia in termini di motorizzazioni. I sistemi di sicurezza attiva e assistenza alla guida sono stati migliorati per aumentare l'efficacia e la sicurezza del veicolo. Un nuovo sistema con un moto-generatore elettrico pi&ugrave; grande e potente e modifiche al software e ai componenti della Power Control Unit (PCU) portano un incremento della potenza da 116 a 130 CV. La gamma Yaris Hybrid offre quindi due propulsori Full Hybrid tra cui scegliere: il consolidato "Hybrid 115" e il nuovo "Hybrid 130", che offre prestazioni pi&ugrave; elevate mantenendo bassi livelli di emissioni. Gli allestimenti Premiere Edition e GR SPORT saranno equipaggiati con il propulsore "Hybrid 130". Attenzione alla sicurezza Il pacchetto di sistemi avanzati di assistenza alla guida della Toyota, noto come Toyota T-Mate&nbsp;comprende tutte le caratteristiche gi&agrave; presenti nel Toyota Safety Sense, ma con l'aggiunta di nuove tecnologie all'avanguardia. I sistemi sono stati notevolmente migliorati grazie all'impiego di una telecamera e un radar di ultima generazione, in grado di rilevare oggetti a distanze ancora maggiori, riducendo cos&igrave; ulteriormente il rischio di incidenti. Il sistema Pre-Collision System &egrave; ora in grado di riconoscere potenziali collisioni frontali con auto, pedoni, ciclisti e persino motociclisti, mentre il sistema Intersection Avoidance Support, evita collisioni quando si sta svoltando in un incrocio. Tra le altre funzionalit&agrave; c'&egrave; il Proactive Driving Assist, che riduce il rischio di incidenti a bassa velocit&agrave; e comprende il Deceleration Assist, per una decelerazione pi&ugrave; fluida quando si rilascia l'acceleratore e lo Steering Assist, che rileva le curve in avvicinamento e regola il livello di assistenza allo sterzo. Inoltre, la Yaris &egrave; dotata del sistema Emergency Driving Stop, che pu&ograve; fermare il veicolo in modo sicuro nel caso in cui il conducente si senta male. Il Safe Exit Assist, invece, &egrave; dotato di un allarme visivo e acustico che previene l'apertura delle portiere nel caso in cui un veicolo o un ciclista si avvicini. Infine, il cruise control adattativo e il sistema di mantenimento di corsia. Ancora pi&ugrave; tecnologica La Yaris offre anche una digital user experience completamente rinnovata. Il digital cockpit &egrave; completamente personalizzabile e offre informazioni e grafici ad alta definizione. Il sistema multimediale Toyota Smart Connect &egrave; pi&ugrave; veloce e potente e include un sistema di navigazione basato su cloud. La connettivit&agrave; wireless con Apple CarPlay e Android Auto &egrave; ora disponibile, consentendo agli utenti di collegare facilmente i loro smartphone e accedere alle loro app preferite direttamente dal display del veicolo. Inoltre, la Yaris &egrave; dotata della nuova smart digital key collegata all'app MyT, che permette agli utenti di aprire, avviare e condividere l'auto con altre persone utilizzando il proprio smartphone.&nbsp; All'interno del veicolo &egrave; presente una doppia configurazione digitale, composta da un cruscotto ad alta definizione, disponibile nelle opzioni da 7" o 12,3", e un sistema di infotainment da 9" o 10,5". Il quadro strumenti digitale offre una vasta gamma di&nbsp; informazioni e grafici con una personalizzazione completa in quattro diverse modalit&agrave;. Nel frattempo, il sistema multimediale Toyota Smart Connect presenta un'interfaccia pi&ugrave; intuitiva e una navigazione basata sul cloud. Annunci usato Toyota       

Nuovi display, sistemi di assistenza avanzati e connettivit&agrave; intelligente per una guida pi&ugrave; sicura e interattiva

Toyota Yaris 2024, più potente e tecnologica: tutti gli aggiornamenti

        La 24 Ore di Le Mans, edizione del centenario, si avvicina. A ridosso del 10 giugno, data di partenza della gara, sono attese importanti novit&agrave; di prodotto. Ferrari potrebbe svelare la SF90 VS, la Versione Speciale (o SF90 Le Mans). Di certo sar&agrave; Toyota GR a presentare un concept. Il teaser rivela pochissimi indizi ed &egrave; accompagnato dall'anticipazione della presenza di tecnologie sviluppate nelle corse.  Toyota Gazoo Racing non mostrer&agrave; una hypercar stradale, piuttosto, alcune forme del frontale suggeriscono un modello di partenza che dovrebbe essere la nuova Prius. Le forme intorno al portatarga, il volume scavato e la finta apertura poco sopra, rimandano all'ultima generazione della Prius. Il concept andr&agrave; ad accentuare i tratti estetici. Lo far&agrave; con uno splitter molto ampio e una fascia paraurti sulla quale campeggiano i gruppi ottici in perfetto stile prototipo da 24 Ore di le Mans. Non mancano le appendici aerodinamiche alle estremit&agrave; del paraurti. Sar&agrave; la prima Toyota GR ibrida Quali soluzioni troveremo sotto al cofano &egrave; un mistero che verr&agrave; svelato a ridosso della 24 Ore di Le Mans. Sar&agrave; un concept destinato a trovare spazio nella produzione in serie? Sar&agrave; la prima Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;GR stradale motorizzata da un powertrain ibrido? Dopo la Yaris GR, la GR86 e la Corolla GR - tutte dotate di motore termico -, potrebbe toccare alla Prius introdurre un ibrido ad alte prestazioni.       

Potrebbe essere l'ultima generazione dell'ibrida a presentare le "tecnologie sviluppate nelle corse" che Toyota GR presenter&agrave; alla 24 Ore di Le Mans

Toyota GR, a Le Mans arriva un concept su base Prius?

        Un grande ritorno per Toyota, si prospetta il rientro al listino di una Celica, nome mitico degli anni Ottanta e Novanta, dominante anche nel mondiale rally, ma soprattutto in produzione dal 1970 al 2005, attraversando sette generazioni. Dopo quasi vent'anni una nuova Celica &egrave; in bacino di carenaggio. Il presidente di Toyota, Tsuneji Sato, e Akio Toyoda, nipote del fondatore, hanno espresso la volont&agrave; di fare tornare il modello. La notizia ha generato entusiasmo, pur trattandosi di una prospettiva di una sportiva elettrica, avendo Sato preso cura in precedenza del progetto di Lexus Electrified Sport. Toyota AE86, nuova vita per la sportiva: a idrogeno ed elettrica Una Celica EV nella famiglia GR  La nuova Celica dovrebbe rientrare nella gamma ad alte prestazioni GR, tra le due termiche GR86 e Supra. Potrebbe diventare un poker, essendo sotto valutazione anche una muova MR2. &Egrave; stato accennato a un design in grado di evocare la Celica del passato. Da vedere quale, dato che le varie generazioni hanno esibito uno stile ben differente. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

Il presidente Tsuneji Sato e Akio Toyoda prospettano l'arrivo di un modello nella gamma GR: Celica era stata sul mercato dal 1970 al 2005

Toyota prepara il ritorno elettrico di Celica

        Dopo una lunga attesa sono finalmente aperti gli ordini, solo online, di Toyota bZ4X, il Suv elettrico della Casa giapponese. Sar&agrave; sufficiente versare una caparra di 300 euro e scegliere il colore: entrambe le opzioni possono essere cambiate. Dopo il primo passo i potenziali clienti saranno ricontattati: in estate dovrebbero essere operative le prime consegne. Oltre alla priorit&agrave; ci sono dei vantaggi. Si potr&agrave; scegliere una di queste tre opzioni gratuite.  La Wallbox Enel X Way da 7,4 kW comprensiva di installazione. Un Voucher Enel X per ricariche presso colonnine pubbliche pari a 2770 kWh per oltre 10.000 km di guida. Il Mobility pack da utilizzare con il servizio KINTO Share per noleggiare un&rsquo;altra vettura Toyota fino a un mese.   La Toyota bZ4X First Edition &egrave; nella configurazione a doppio motore e a trazione integrale, con una potenza di sistema da 217 cavalli, una batteria da 71,5 kWh accreditata di una autonomia di 450 km. Tutto di serie, o quasi La dotazione di serie prevede: cerchi in lega da 20&rdquo;, fari full LED, sistema multimediale Toyota Smart Connect con schermo da 12,3&rdquo; e sistema audio Premium JBL, sedili in pelle riscaldabili e ventilati a regolazione elettrica, Remote Parking, il pacchetto Toyota T-Mate con il Toyota Safety Sense, l'assistenza alla guida di secondo livello. Potrebbe interessarti: Subaru Solterra e Toyota bZ4X, gemelle elettriche: la prova di Auto&nbsp;       

Le prime consegne sono previste in estate: chi mette la caparr&agrave; potra scegliere un vantaggio molto interessante ...

bZ4X First Edition, il Suv elettrico di Toyota si può prenotare

        Arriva in concessionaria Toyota Aygo X Undercover Jun Takahashi, serie modaiola limitata realizzata in collaborazione con lo stilista giapponese. Sar&agrave; disponibile 1.000 esemplari per il nostro mercato. Potrebbe interessarti: Toyota Aygo X, la prova su strada Aygo X Undercover, c'&egrave; tutto Oltre allo stile particolare, spicca per una dotazione di serie completa. A partire da: colorazione grigio con finitura bi-tone specifica, agli inserti Coral Red per i cerchi in lega da 18&rdquo;, i sedili brandizzati, i tappetini con motivo monogram, gli adesivi sul tetto con il claim chaos-balance. E ancora, il sistema di sicurezza attiva e assistenza alla guida Toyota Safety Sense di ultima generazione, i fari LED, il climatizzatore automatico, i sedili riscaldabili e il sistema multimediale Toyota Smart Connect con schermo HD da 9&rdquo;. L&rsquo;unico accessorio a richiesta &egrave; il sistema audio JBL a 4 altoparlanti, che costa 500 euro. Potrebbe interessarti: Toyota Prius PHEV arriva in Italia, prezzi pi&ugrave; bassi&nbsp;  Toyota Aygo X Undercover &egrave; offerta con una promozione di 3.250 euro in caso di rottamazione o permuta. Che abbassa il prezzo per la versione con cambio manuale a 18.700 euro e a di 19.900 per quella quella con cambio automatico S-CVT. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

Realizzata con Jun Takahashi: solo 1.000 esemplari per l''Italia con una dotazione di fatto full optional

Toyota Aygo X Undercover, serie alla moda con uno sconto speciale

        Prius, icona di Toyota e archetipo dell&rsquo;auto ibrida, ora solo plug-in per il nostro mercato, arriva in concessionaria. Sar&agrave; disponibile da giugno, in tre allestimenti, Active, Lounge e Lounge+. I primi due rientrano negli incentivi di prima fascia, quelli anche per le auto elettriche, grazie ad emissioni inferiori a 20g/km di CO2. I prezzi sono pi&ugrave; bassi rispetto alla precedente versione alla spina. Potrebbe interessarti: Prius PHEV, la prova su strada di Auto  Prius, allestimenti e prezzi La versione d&rsquo;attacco &egrave; Prius Active, che &nbsp;offre cerchi in lega da 17&rdquo;, fari full LED, sistema multimediale Toyota Smart Connect+ con schermo da 12,3&rdquo;, sedili riscaldabili in tessuto sportivo, il pacchetto Toyota T-Mate con il Toyota Safety Sense di ultima generazione e Blind Spot Monitor. Prezzo da 42.200 euro, ma con gli ecobonus in caso di rottamazione e al contributo della Casa scende, nella fase di lancio, a 34.700 euro. Prius Lounge aggiunge i cerchi in lega da 19&rdquo;, Fari LED adattativi, specchietto retrovisore digitale e portellone posteriore ad azionamento elettrico. Prezzo da 43.700 euro, che si abbassa a 36.000 euro grazie allo stesso &ldquo;pacchetto&rdquo; della Active. Lounge+ spicca per il tetto a pannelli solari, che permette di ottenere fino a 8km al giorno di percorrenza in EV, Remote Parking e sedili in pelle vegana. Prezzo 50.000 euro, fuori dagli incentivi, ma viene offerta in promozione a 43.500 euro. Potrebbe interessarti: Toyota GR86, la prova in pista a Balocco&nbsp; Anche a rate o NLT L&rsquo;offerta Toyota Easy dedicata alla priusLounge prevede un piano di 48 mesi, un anticipo di 5.300 euro e rate da 399 euro con la possibilit&agrave; di restituire, cambiare o rifinanziare la vettura durante tutto l&rsquo;arco del periodo di finanziamento. Il noleggio a lungo termine KINTO One si articola su un&rsquo;offerta&nbsp; comprensiva di RCA, Kasko, F&amp;I, Manutenzione ordinaria e straordinaria, a fronte di 48 canoni mensili da 399 euro e un anticipo di 6.200 euro. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

Solo alla spina, ma rientra con due allestimenti negli incentivi pi&ugrave; vantaggiosi. Una Prius da oltre 200 cv e autonomia di 80 km in elettrico

Toyota Prius PHEV arriva in Italia, prezzi più bassi

In fondo, sarebbe stato sufficiente che i fenomeni di Bruxelles, i politici dell&rsquo;UE che hanno deciso senza sapere, o facendo finta di farlo, si fossero impegnati a frequentare la sede di Toyota Motor Italia a Roma - o qualsiasi altra del Costruttore giapponese - per capire quali decisioni erano pi&ugrave; corrette per tutti i cittadini del Vecchio Continente, invece di imporre ideologicamente solo l&rsquo;elettrico che oggi &egrave; ancora per pochissimi avrebbe avuto bisogno di ben altra preparazione (infrastrutturale e culturale) prima di essere diffusa per... legge. Gi&agrave;, sarebbe stato meglio andare a lezione dove la sostenibilit&agrave; &egrave; di casa per filosofia, per scelta, da appena 26 anni, come in Toyota. Che nel 1997 port&ograve; sul mercato la prima ibrida, la Prius, tra la derisione di chi faceva denaro a palate con il Diesel, oggi denigrato a comando.&nbsp;  &nbsp;    La filosofia di Toyota  Nel dubbio, meglio ricordare e fare un tuffo in un universo di sano realismo e democrazia della mobilit&agrave; come quello voluto e realizzato da Luigi Ksawery Luc&agrave;, AD di Toyota Motor Italia con l&rsquo;evento &ldquo;Let&rsquo;s go beyond&rdquo;, sempre fedele ai dettami della Casa madre e del n.1 Akio Toyota che dall&rsquo;1 aprile non &egrave; pi&ugrave; il Ceo, ma ancora tutto controlla. Una carrellata salutare per ribadire che Toyota &egrave; sempre pi&ugrave; intenzionata a...&quot;offrire soluzioni di mobilit&agrave; per tutti, seguendo i principi del kaizen, il miglioramento continuo che si costruisce uno passo alla volta e proprio per questo ogni passo conta. La decarbonizzazione &egrave; fondamentale per un futuro migliore e serve un ampio ventaglio di soluzioni. Il nemico non sono le varie tecnologie ma la CO2 che va ridotta il prima possibile. Per questo continueremo a introdurre veicoli a batteria, ma anche ibride, full o plug-in, come il nuovo C-HR e la nuova Prius, senza dimenticare l&rsquo;idrogeno e le fuel cell. Una politica che in 25 anni ha consentito a Toyota di introdurre 22 milioni di vetture elettrificate nel mondo (350.000 in Italia), risparmiando 160 milioni di tonnellate di CO2&quot;.  Quali sono i prossimi passi  E il miglioramento non si ferma, come il progresso. &quot;Entro il 2025 il 90% della nostra gamma sar&agrave; elettrificata, al 2030 la gamma sar&agrave; al 50% elettrica, per diventarlo al 100% nel 2035, in linea con le normative UE, ma sempre in grado di accompagnare la transizione che durer&agrave; altri 10-15 anni con un&rsquo;offerta globale, gi&agrave; capace di portarsi avanti, visto che le vendite sono al 75% elettrificate e il parco circolante al 50%. A livello di stabilimenti la neutralit&agrave; carbonica in Europa sar&agrave; raggiunta nel 2030, mentre nel 2040 sar&agrave; estesa a tutta la filiera, tra fornitori, logistica e servizi&quot;.  Gli altri due pilastri dell&rsquo;ecosistema Toyota sono da una parte WeHybrid, dall&rsquo;altra Kinto. La prima, &egrave; la geniale soluzione che&nbsp; raggruppa un insieme di servizi destinati ai clienti Toyota tesi a incentivare stili di guida sostenibili e un corretto utilizzo della tecnologia full hybrid. A oggi 55 mila utenti WeHybrid hanno percorso pi&ugrave; di 100 milioni di km in EV risparmiando 6mila tonnellate di CO2.  &nbsp;    La sfida: diventare servizio alla mobilit&agrave;  KINTO invece, terzo brand globale del Gruppo, rappresenta come spiega Mauro Caruccio, Presidente e CEO di KINTO Italia (e di Toyota Financial Service): &quot;... la sfida del Gruppo Toyota nel percorso di trasformazione verso la Mobility Company grazie a innovative soluzioni di mobilit&agrave;. Per vincere questa sfida &egrave; fondamentale porre al centro le persone, comprendere le nuove esigenze di mobilit&agrave; con l&rsquo;obiettivo di vantaggi per tutti, combinato disposto tra l&rsquo;utilizzo virtuoso delle tecnologie elettrificate e delle piattaforme di mobilit&agrave;. KINTO ne &egrave; un esempio concreto: un sistema di valori che si traduce in un ventaglio di servizi per persone, aziende, comunit&agrave; e istituzioni. Una visione che prevede la creazione di un ecosistema di mobilit&agrave; aperto, inclusivo e affidabile, semplice e intuitivo oltre che sostenibile, che consente movimento semplice e veloce, per tutti, senza lasciare indietro nessuno&quot;.  &nbsp;  In tutto si tratta di 5 servizi che coprono esigenze di mobilit&agrave; che vanno da 5 minuti a 72 mesi che in tre anni hanno gi&agrave; conquistato 50.000 utenti. Un bel modo, insieme a tutto il resto, per gestire la transizione.&nbsp; 

Cinque servizi specifici, per coprire diverse esigenze alla mobilit&agrave;, usando tutte la tecnologia a disposizione: ecco la strada di Toyota verso la transizione

Toyota, approccio multitecnologico per la decarbonizzazione

        Al Salone di Shanghai, Toyota rivela due dei dieci nuovi modelli elettrici in arrivo entro il 2026. Si tratta di un crossover compatto e di un suv destinato al segmento D, rispettivamente sono Toyota bZ Sport Crossover Concept e Toyota bZ FlexSpace Concept. Show car entrambe, gi&agrave; con un percorso industriale ben delineato, che li porter&agrave; su strada, in Cina, nel corso del 2024. Lo sviluppo del crossover elettrico &egrave; frutto della joint venture tra Toyota&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;e Byd e di quella con Faw; appartiene, invece, alle operazioni congiunte Toyota-Gac con il progetto FlexSpace. Quest'ultimo guarda pi&ugrave; a un pubblico di famiglie e anticipa un'autonomia di marcia idonea ai lunghi viaggi.&nbsp;  Volante a cloche in comune tra le due bZ A un pubblico giovane, alla generazione Z, parla il crossover bZ Sport, con l'accento sulla capacit&agrave; di aggiornamento costante dei contenuti durante il ciclo vitale dell'auto. Sostanzialmente diversi nel design, ha linee pi&ugrave; spigolose e definite Toyota bZ Sport Crossover, accomunato al bZ FlexSpace dal particolare del volante a cloche. Una soluzione controversa per la praticit&agrave; d'utilizzo, dietro alla quale dovrebbe essere confermata la tecnologia di sterzo steer-by-wire, a impulsi elettronici.  Da show car seguiremo l'evoluzione verso i modelli di serie, mentre in Toyota non sono state diffuse indicazioni in merito a una proposta dei due modelli sul mercato europeo. C'&egrave; gi&agrave; un piano di sviluppo dell'offerta elettrica Toyota bZ, che passer&agrave;, ad esempio, da un nuovo crossover compatto, vicino per concetto alle soluzioni oggi proprie di C-HR. Una prima visione europea su quel che sar&agrave;, avuta a fine 2022 con bZ Compact suv. 10 milioni Yaris in 25 anni, la storia delle 4 generazioni       

bZ Sport Crossover e bZ FlexSpace verranno venduti in Cina dal 2024: due progetti attesi su architettura e-TNGA, fanno parte del piano di ampliamento dell'offerta elettrica Toyota

Toyota bZ concept, a Shangai due Suv elettrici pronti per il mercato

Per tutti coloro che hanno perso la speranza, la possibilit&agrave; di riaccendere la fiamma della passione arriva dalla Toyota GR86. Il rigore giapponese &ldquo;sbraga&rdquo; verso una sportivit&agrave; retr&ograve; dal gusto contemporaneo. Gli ingredienti sono pochi, ma dosati con cura: trazione posteriore, cambio manuale, cavalleria sufficiente a mettere il retrotreno al posto dell&rsquo;avantreno, e un telaio sincero e generoso che mette tutti nelle condizioni di divertirsi. Non sar&agrave; probabilmente la pi&ugrave; veloce in assoluto, neppure la pi&ugrave; performante, ma quando si tratta solo e soltanto di piacere di guida scala ogni classifica.  10 milioni Yaris in 25 anni, la storia delle 4 generazioni    Toyota GR86, diventimento old style  Difficile non innamorarsi di Toyota GR86 alla prima curva. Rappresenta un&rsquo;evoluzione della precedente GT86, da cui riprende la piattaforma, evolvendola, ma soprattutto irrigidendola, per renderla ancora pi&ugrave; performante a livello di dinamica di guida. Mentre sotto il cofano il precedente due litri a quattro cilindri sale di cubatura passando a quota 2,4. L&rsquo;architettura boxer &egrave; ufficialmente il marchio di fabbrica della sportiva nipponica, che ricordiamo condividere tutte le specifiche tecniche con la Subaru BRZ (non importata in Italia in questa seconda generazione). Si &egrave; optato nuovamente per l&rsquo;aspirazione naturale: i 234 cavalli di potenza massima sono perfettamente tarati sul telaio della GR86.  La breve parentesi tecnica era doverosa per inquadrare la vettura. Non &egrave; cos&igrave; scontato che tutti siano sul pezzo quando si tratta della coup&eacute; del Sol Levante. Ma al di l&agrave; di conoscenze e competenze, l&rsquo;ingegneria che definisce la tecnica della sportiva giapponese &egrave; finalizzata a una cosa sola: la guida. &ldquo;Argomento&rdquo; sempre meno al centro dell&rsquo;attenzione dei grandi Costruttori, surclassato (anche a ragion veduta) dalla sostenibilit&agrave; e dall&rsquo;elettrificazione. Qui invece sono i traversi il topic da approfondire e raccontare...  Leggi la prova completa della nuova Toyota GR86 su Auto in edicola dal 15 aprile. Clicca qui per l&#39;edizione digitale. 

Abbiamo messo alla prova l&#39;auto da divertimento puro per eccellenza. Che, grazie all&#39;aumento di cilindrata e coppia e a un telaio pi&ugrave; rigido, rende il drift ancora pi&ugrave; facile e naturale...