Valenciennes &egrave; una citt&agrave; a nord della Francia, alle porte del Belgio in una regione probabilmente pi&ugrave; nota per i passaggi delle corse ciclistiche che per l&rsquo;attivit&agrave; turistica. &Egrave; nella zona che la Toyota ha inaugurato nel 2001 quello che &egrave; diventato lo stabilimento di produzione automobilistica pi&ugrave; grande di tutta la Francia. Identificato come TMMF (Toyota Motor Manifacturing France), era nato per sfornare 150.000 auto all&rsquo;anno ma &egrave; arrivato, alla fine del 2022, a produrne 255.584, di cui 161.508 Yaris Cross.  La Yaris dei record  L&rsquo;impianto francese &egrave; diventato di primaria importanza per la Toyota, che lo utilizza per la realizzazione della Yaris in entrambe le varianti di carrozzeria. Ed &egrave; proprio a Valenciennes che il 30 marzo &egrave; uscita la diecimilionesima Yaris prodotta dalla sua apparizione nel 1999 in ogni generazione e versione. Si tratta di un risultato storico per la compatta vettura della Toyota, accolta con favore sino dalla sua comparsa e definita &ldquo;piccolo genio&rdquo; nelle campagne promozionali della prima e seconda generazione.  I festeggiamenti  L&rsquo;avvenimento &egrave; stato festeggiato in pompa magna all&rsquo;uscita delle catene di produzione dello stabilimento, che si vanta di essere uno dei pi&ugrave; rispettosi dell&rsquo;ambiente e in marcia verso l&rsquo;eliminazione totale di emissioni nel 2040. L&rsquo;auto targata 10 milioni &egrave; una Yaris GT Sport consegnata alla signora che l&rsquo;ha ordinata e che &egrave; stata convocata davanti alle maestranze per la cerimonia. Quanto alla Yaris, si conferma una vettura perfetta per le esigenze del pubblico europeo anche per la possibilit&agrave; di essere scelta in due configurazioni di carrozzeria. Ibrida dalla terza generazione del 2012 ha conosciuto anche i fasti dei successi sportivi nei rally iridati nella versione GR del 2020, molto appetita nella sua variante stradale dagli appassionati di guida veloce. 

A Valencienne la piccola ibrida giapponese &egrave; entrata nella storia

Toyota Yaris, i &quot;piccoli geni&quot; sono 10 milioni

        Dieci milioni di esemplari in meno di 25 anni di produzione e quattro generazione. La numero 10.000.000 di Yaris, una&nbsp; GR Sport in Dynamic Grey, &egrave; uscita dalle linee di produzione di Toyota Motor Manufacturing France il 30 marzo ed &egrave; stata consegnata a un cliente francese della regione di Parigi. Cos&igrave; la piccola della Casa giapponese ha raggiunto lo storico traguardo, entrando in un club esclusivo dei modelli del Marchio. Quelli che hanno superato le otto cifre nelle vendite, mostri sacri quali Corolla, Camry, RAV4, Hilux e Land Cruiser. Yaris, la vera wolrd car Un vero modello globale con siti produttivi in tutto il mondo. La produzione &egrave; iniziata nel gennaio 1999 nello stabilimento Takaoka di Aichi, in Giappone. Oggi, ha basi produttive in 10 paesi: Giappone, Brasile, Cina, Taiwan, Indonesia, Malesia, Pakistan, Tailandia, Francia e Repubblica Ceca. I numeri in Europa Alla fine di febbraio 2023, le vendite cumulative della famiglia nel Vecchio Continente hanno raggiunto 5.155.506 unit&agrave; (di cui oltre 1 milione sul mercato italiano) da quando la prima generazione di Yaris &egrave; stata lanciata nel 1999. Nel 2022, le vendite della famiglia hanno rappresentato oltre un terzo delle vendite totali di Toyota in Europa con 185.781 Yaris, 156.086 Yaris Cross e 5.392 GR Yaris, pari all&rsquo;8% del totale segmento. Toyota Motor Manufacturing France (TMMF) produce la Yaris dal 2001 e la Yaris Cross dal 2021, lo stesso anno in cui Toyota Motor Manufacturing Czech Republic (TMMCZ) a Kolin ha anche avviato la produzione di Yaris per soddisfare la crescente domanda del modello in Europa. La produzione europea cumulativa della famiglia Yaris ha raggiunto oltre 4,6 milioni di unit&agrave; alla fine del 2022. Nelle prossime pagine la storia del modello: un percorso di costante successo. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate &nbsp; Yaris, la prima serie: il piccolo genio  La storia &egrave; iniziata a fine degli anni Novanta,&nbsp;Toyota aveva il desiderio di sviluppare una nuova auto compatta globale per il 21&deg; secolo. Il nuovo modello &egrave; stato progettato per seguire le orme dell&rsquo;apprezzata &ldquo;supermini&rdquo; Toyota Starlet, un compito molto difficile da seguire. Per raggiungere questo obiettivo, il modello ha dovuto adottare un look moderno e implementare gli ultimi ritrovati tecnologici, offrendo un&rsquo;anteprima dell&rsquo;automotive del millennio successivo e riscrivendo le regole delle auto compatte con il suo rivoluzionario design &ldquo;big-small&rdquo;. Il mondo ha avuto il suo primo assaggio della visione di Toyota con una concept car totalmente nuova, la Toyota Funtime mostrata al Salone di Francoforte del 1997, parte della serie di concept car del progetto &ldquo;Fun&rdquo; che avevano lo scopo di mostrare la versatilit&agrave; ingegneristica dell&rsquo;allora nuova piattaforma condivisa. La concept car fu disegnata presso l&rsquo;European Office of Creation di Toyota (EPOC) a Bruxelles, in Belgio. Un anno dopo, la nuova Toyota Yaris di serie ha fatto il suo debutto al Salone di Parigi. L&rsquo;esterno era a cura dell&rsquo;EPOC, che presto sarebbe diventato il Toyota European Design Development (ED2), mentre il design degli interni era frutto della collaborazione tra Europa e Giappone. La prima generazione era elegante, di carattere e volutamente europea nel design, con una carrozzeria relativamente alta, spaziosa e dalla forma organica, costruita attorno al concetto di design che poneva al centro la dimensione umana. Sebbene le dimensioni esterne fossero contenute, l&rsquo;abitacolo della Yaris vantava interni confortevoli e pratici che superavano in termini di spazio l&rsquo;offerta di molte vetture pi&ugrave; grandi, con ampio agio per la testa e sedute modulari per massimizzare lo spazio. Il packaging intelligente e minimalista e l&rsquo;estetica accattivante non hanno comportato alcun compromesso sulla sicurezza, con la prima Yaris che &egrave; diventata l&rsquo;auto pi&ugrave; sicura nel suo segmento secondo le valutazioni Euro NCAP, stabilendo una tendenza che prosegue ancora oggi. Ad alimentare l&rsquo;innovativa Yaris di prima generazione c&rsquo;era un avanzato ed efficiente motore a benzina da 1,0 litri, soprannominato &ldquo;Mighty Atom&rdquo; per la sua capacit&agrave; di erogare una potenza equivalente a un tradizionale motore da 1,4 litri. Grazie ai suoi 68 CV ha guadagnato il riconoscimento di International Engine of the Year 1999. La Yaris ha scritto per sempre la storia di Toyota quando &egrave; stata premiata con il Car of the Year 2000, il primo modello Toyota a vincere il prestigioso premio assegnato da una giuria di giornalisti automotive europei. La giuria ha elogiato il design sia esterno che interno della Yaris di prima generazione, cos&igrave; come la versatilit&agrave; dell&rsquo;accogliente abitacolo. Anche il motore da 1,0 litri della Yaris &egrave; stato acclamato per la sua brillantezza ed efficienza, con la giuria che lo ha definito il miglior motore &ldquo;mille&rdquo; sul mercato. Una seconda motorizzazione &egrave; stata poi introdotta successivamente nel corso dell&rsquo;anno, offrendo ai clienti del modello a cinque porte un&rsquo;unit&agrave; VVT-i da 1,3 litri e 87 CV. Nel 2001, la Yaris ha contribuito a lanciare il marchio T-Sport Performance in Europa. La Yaris T-Sport a tre porte era equipaggiata con un potente motore VVT-i da 1,5 litri che erogava 106 CV a 6.000 giri/min, e presentava uno chassis ottimizzato e orientato alle performance, un telaio pi&ugrave; rigido e interni sportivi. La hot hatch era pi&ugrave; veloce nello 0-100 km/h (9 secondi) rispetto alla maggior parte dei competitor da 1,6 litri, e pi&ugrave; veloce nel 60-100 km/h (8,4 secondi) rispetto a qualsiasi concorrente del segmento. Il successo della Yaris T-Sport ha posto le basi per l&rsquo;introduzione di versioni ad alte prestazioni nella gamma di ogni generazione Yaris. Con l&rsquo;introduzione di un motore diesel D-4D da 1,4 litri nel 2002, che ha visto Toyota diventare il primo produttore al mondo a produrre un motore diesel interamente in alluminio, la gamma di propulsori di Yaris era ormai completa. La Yaris &egrave; diventata rapidamente una delle vetture preferite dai clienti di tutta Europa, che in lei hanno trovato una soluzione pratica, divertente e alla moda alle esigenze della vita urbana quotidiana e una partner affidabile per le lunghe distanze. Il successo &egrave; stato comprovato da vendite mondiali che hanno superato le 1,2 milioni di unit&agrave; nel corso della prima generazione. Il carattere innovativo e amichevole della prima generazione di Yaris &egrave; forse meglio riassunto dallo slogan utilizzato da Toyota in una campagna pubblicitaria di grande successo in Italia che ha affettuosamente soprannominato la nuova auto &ldquo;piccolo genio&rdquo;. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate &nbsp; La seconda serie di Yaris, altro successo  Altro giro, altro regalo: la seconda serie &egrave; stata&nbsp; lanciata in Europa nel 2005. La reputazione di auto dal packaging intelligente per uno spazio interno e un comfort ottimali, combinata a tecnologie avanzate per sicurezza e prestazioni, &egrave; stata migliorata, mentre l&rsquo;esperienza utente &egrave; diventata pi&ugrave; raffinata. Un approccio &ldquo;big car thinking&rdquo; e maggiori dimensioni a tutto tondo hanno reso la seconda generazione pi&ugrave; spaziosa che mai, offrendo spaziosit&agrave; che poteva rivaleggiare con i competitor di segmento C, grazie a un pianale posteriore piatto che permetteva a 3 adulti di sedersi comodamente nella parte posteriore, e dove le singole sezioni dello schienale 60:40 potevano scorrere e reclinarsi per offrire 880mm di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, un valore notevole. Il vano di carico best-in-class da 737 litri fu ottenuto in parte grazie al comodo sistema Easy Flat di Toyota, che permetteva di creare un piano totalmente piatto grazie al facile e rapido ripiegamento dei sedili posteriori. Un&rsquo;attenzione maniacale ai dettagli e al comfort dei passeggeri includeva il &ldquo;fine-tuning&rdquo; del suono della chiusura delle porte e 18,2 litri di capacit&agrave; dei portaoggetti all&rsquo;interno del solo cruscotto. Le prestazioni e l&rsquo;efficienza sono state migliorate, cos&igrave; come la dinamica e il comfort di guida, coadiuvati da una carrozzeria aerodinamicamente efficiente con un basso coefficiente di resistenza aerodinamica pari a 0,30. L&rsquo;invidiabile storia di trend-setter nell&rsquo;ambito degli standard di sicurezza pi&ugrave; elevati ha raggiunto l&rsquo;apice con una valutazione Euro NCAP a cinque stelle per la protezione degli occupanti, la prima volta per una Yaris. Questo risultato &egrave; arrivato grazie all&rsquo;avanzato Minimal Intrusion Cabin System di Toyota e fino a nove airbag nell&rsquo;abitacolo, incluso un airbag per le ginocchia del conducente; una pietra miliare per un&rsquo;auto delle dimensioni di Yaris. La seconda generazione di Yaris &egrave; stata offerta in carrozzerie a tre e cinque porte con una scelta di tre motori. Il nuovo propulsore a benzina VVT-i da 1,0 litri offriva efficienza e prestazioni pur rimanendo leggero, producendo potenza (69 CV) e coppia (93 Nm) ai vertici della categoria. L&rsquo;unit&agrave; VVT-i da 1,3 litri ereditata dalla generazione precedente continuava a raccogliere gradimenti grazie alla coppia ai bassi regimi e potenza agli alti migliorata per una guida sportiva ma confortevole. Il motore diesel D-4D da 1,4 litri si era evoluto e ora produceva 90 CV a 3.600 giri/min. Mentre la Yaris guadagnava continuamente popolarit&agrave; tra i guidatori di tutte le et&agrave;, la Yaris TS andava incontro a chi chiedeva una variante pi&ugrave; sportiva. Questa nuova versione fu lanciata al Salone di Parigi del 2006 ed equipaggiata con un nuovo motore Dual VVT-i da 1,8 litri e 132 CV con una velocit&agrave; massima di 194 km/h, sospensioni e design sportivo, inclusi spoiler posteriore e minigonne laterali. Con l&rsquo;aumento della sensibilit&agrave; ai temi ambientali, la domanda dei clienti di automobili pi&ugrave; piccole ed efficienti stava accelerando in Europa. La Yaris ha aperto la strada combinando un look urbano accattivante all&rsquo;innovazione ingegneristica. La tecnologia Toyota Optimal Drive &egrave; stata introdotta nel 2009, portando miglioramenti in termini di efficienza ed emissioni senza compromettere le prestazioni notoriamente brillanti della Yaris. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate &nbsp; Yaris terzo atto, arriva la ibrida  Cambio di registro, nel 2012 la terza generazione ha rivoluzionato il mercato delle compatte introducendo la motorizzazione Full Hybrid e diventando la Yaris tecnicamente pi&ugrave; avanzata di sempre. Tre anni di sviluppo sono stati dedicati alla messa a punto completa dell&rsquo;Hybrid Synergy Drive, compresa la riprogettazione di circa il 70% delle parti del motore, per renderlo il sistema ibrido pi&ugrave; leggero e compatto di Toyota, senza compromessi in termini di prestazioni, comfort interno o volume di carico. Come primo veicolo full hybrid nel segmento B, un altro primato per il rivoluzionario modello, la Yaris &egrave; diventata il simbolo della dedizione di Toyota nel rendere accessibili a un numero sempre crescente di clienti i vantaggi dell&rsquo;ibrido in termini di efficienza e guida senza stress, nonch&eacute; dell&rsquo;impegno dell&rsquo;azienda a introdurre motorizzazioni Full Hybrid su tutta la sua gamma di modelli. Grazie alla tecnologia di ricircolo dei gas di scarico all&rsquo;avanguardia e ad una pompa dell&rsquo;acqua elettrica, la tecnologia Hybrid della Yaris ha guadagnato prestazioni ed efficienza da best-in-class con il powertrain da 100 CV, oltre alla possibilit&agrave; di guidare per la prima volta in modalit&agrave; completamente elettrica, senza emissioni dallo scarico. La terza generazione di Yaris non &egrave; stata solo un rivoluzionario passo avanti dal punto di vista tecnico, ma ha anche stabilito un punto di riferimento nel design esterno elegante e sofisticato, con scelte cromatiche audaci e una forma della carrozzeria aerodinamicamente molto efficiente, che ha raggiunto un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,287. Nel 2017, i team Toyota dell&rsquo;European Design Development e di R&amp;D hanno assunto un ruolo di primo piano in un progetto globale da 90 milioni di euro per aggiornare la terza generazione di Yaris, che ha visto l&rsquo;introduzione di oltre 900 nuove parti per migliorarne il design, le prestazioni dinamiche e la sicurezza. Basandosi su un&rsquo;altra valutazione Euro NCAP a cinque stelle, come parte del restyling sono state introdotte le tecnologie Toyota Safety Sense su tutta la gamma, dimostrando ancora una volta che la sicurezza &egrave; sempre di serie con Yaris, mentre ha anche fatto il suo debutto un nuovo look, caratterizzato da modifiche al design anteriore e posteriore sviluppate presso lo studio di design ED2 di Toyota. Il ritorno di Toyota al FIA World Rally Championship (WRC) nel 2017 sotto Toyota GAZOO Racing ha portato allo sviluppo della Yaris GRMN in edizione limitata, la prima Toyota GRMN (che sta per &ldquo;GAZOO Racing tuned by the Meister of N&uuml;rburgring&rdquo;) ad essere costruita e venduta in Europa. L&rsquo;autentica indole sportiva della Yaris GRMN ha fatto si che tutte le 400 unit&agrave; fossero esaurite prima ancora che l&rsquo;auto raggiungesse gli showroom. Nel 2018, la Yaris GR SPORT ispirata a Toyota GAZOO Racing &egrave; stata introdotta nella gamma come il primo modello con specifiche GR SPORT ad essere lanciato in Europa. Il continuo successo dell&rsquo;allestimento GR SPORT ha portato all&rsquo;introduzione dell&rsquo;allestimento orientato al motorsport su una vasta gamma di modelli Toyota in Europa, tra cui Yaris, Yaris Cross, Corolla, C-HR, RAV4 e Hilux. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate &nbsp; Yaris, la quarta generazione &egrave; sempre al top  Nel 2020 &egrave; arrivata la quarta serie, &egrave; stata progettata per essere l&rsquo;auto compatta pi&ugrave; sicura al mondo, grazie ai sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) forniti di serie. &Egrave; stato anche il primo modello ad essere conosciuto a livello globale come Yaris. Un ritorno al concetto &ldquo;big-small&rdquo; ha generato un look ancora pi&ugrave; dinamico, con una carrozzeria pi&ugrave; corta, pi&ugrave; larga e pi&ugrave; bassa rispetto al modello precedente, e un potente design esterno che esprime l&rsquo;agilit&agrave; e la compattezza necessarie per affrontare la guida e il parcheggio in citt&agrave;, pur mantenendo tanto spazio interno e ottimi livelli di comfort. Un elemento chiave per raggiungere maggiori ambizioni per la quarta generazione &egrave; stata la piattaforma Toyota New Global Architecture (TNGA) GA-B. Yaris &egrave; diventata la prima vettura compatta ad essere costruita su questa piattaforma modulare che ha migliorato prestazioni dinamiche, piacere di guida e maneggevolezza, grazie a un baricentro basso e ad alta rigidit&agrave;. La piattaforma GA-B ha anche contribuito a un design accattivante, basato sulla posizione di un velocista ai blocchi di partenza. Un&rsquo;impronta a terra pi&ugrave; ampia, pi&ugrave; bassa ma anche pi&ugrave; compatta, e una seduta pi&ugrave; bassa per il guidatore, hanno dato vita al look &ldquo;condensed and agile&rdquo; per un&rsquo;auto energica e dinamica sempre pronta a partire. L&rsquo;efficienza complessiva del powertrain &egrave; stata aumentata del 22% senza alcuna rinuncia in temrini di prestazioni prestazioni, che beneficiano invece di un miglioramento del 16%, per una potenza totale del sistema di 116 CV. Una guida pi&ugrave; coinvolgente &egrave; arrivata grazie a una risposta dell&rsquo;acceleratore pi&ugrave; precisa che ha contribuito a una riduzione del 15% nello 0-100 km/h, ora a 9,7 secondi. L&rsquo;ultima generazione del powertrain ibrido &egrave; stata ottimizzata in peso, prestazioni ed efficienza, esaltando le capacit&agrave; di guida EV di Yaris. La serenit&agrave; della trazione completamente elettrica pu&ograve; essere apprezzata a velocit&agrave; fino a 130 km/h, mentre maggiore potenza del motore elettrico garantisce una brillante accelerazione a basse velocit&agrave; e in autostrada, con una maggiore sensazione di linearit&agrave; tra input del guidatore e risposta del motore, fondamentale per restituire ancora pi&ugrave; piacere di guida. La quarta generazione di Yaris &egrave; stata ancora una volta il modello Toyota pi&ugrave; popolare in Europa ed &egrave; diventato per la prima volta il modello pi&ugrave; venduto nel continente, grazie alla sua moderna combinazione di look urban chic, compattezza e equipaggiamenti di categoria superiore, nonch&eacute; i consumi pi&ugrave; contenuti della categoria. A poco pi&ugrave; di due decenni da quando la Yaris ha vinto il primo Car of the Year per Toyota, la quarta generazione di Yaris &egrave; stata votata Auto dell&rsquo;Anno 2021 dalla giuria di 59 giornalisti automobilistici europei. La giuria ha elogiato la tecnologia ibrida di Yaris per la sua guida fluida, le basse emissioni e il prezzo accessibile, motivi per i quali oltre l&rsquo;80% degli acquirenti Yaris sceglie il propulsore ibrido. La Yaris &egrave; stata anche riconosciuta per il suo design, le prestazioni dinamiche e la sicurezza ai vertici della categoria. Nel 2022, la nuova Yaris GR SPORT, basata sulla quarta generazione di Yaris, &egrave; stata messa in vendita in Europa con l&rsquo;esclusivo nuovo colore esterno Dynamic Grey e finitura bi-tone. I nuovi cerchi da 18 pollici con inserti rossi rafforzano il design GAZOO Racing e la griglia anteriore riceve la nuova trama esclusiva G-mesh. La Yaris GR SPORT presenta anche una messa a punto specifica delle sospensioni e una maggiore rigidit&agrave; del telaio per un&rsquo;esperienza di guida pi&ugrave; reattiva, confortevole e coinvolgente. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

La piccola di Toyota entra nel club a otto cifre assieme a Corolla, Camry, RAV4, Hilux e Land Cruiser

10 milioni Yaris in 25 anni, la storia delle 4 generazioni

Pi&ugrave; grande e spaziosa di C-HR, ma pi&ugrave; compatta della RAV4: la Toyota Corolla Cross si inserisce nel cuore della gamma di Suv della Casa giapponese, con una lunghezza inferiore ai 4,5 metri e powertrain immancabilmente ibridi. Due i motori disponibili, entrambi ibridi: 1.8 da 140 cavalli e 2.0 da 197 cv, con la trazione che pu&ograve; essere integrale oppure solo anteriore. Spaziosa e ben rifinita, pu&ograve; contare su contenuti tecnologici di ultima generazione e consumi contenuti.  Al volante la Corolla Cross mostra una preferenza per una guida fluida piuttosto che sportiva. Positivi i consumi: le percorrenze sono nell&#39;ordine dei 17 km con un litro, che diventano anche 20-21 in citt&agrave;. In autostrada invece le percorrenze scendono intorno ai 13 km/l.  I prezzi partono da 37.300 euro per la versione 1.8 da 140 cavalli, mentre per la 2.0 da 197 cavalli ne servono 38.800, mentre per la 4x4 &egrave; necessario aggiungerne altri 2.500.  In sintesi  Tre motivi per comprare la Toyota Corolla Cross  - Molto buona l&#39;abitabilit&agrave;, anche per chi siede dietro  - Ottima visibilit&agrave;  - Presso concorrenziale  E qualche riserva  - Abbattendo i sedili, il piano di carico non &egrave; piatto  - Consumi contenuti, ma non in autostrada  - Confortevole, ma c&#39;&egrave; qualche fruscio aerodinamico   

Ecco tre motivi per comprare la nuova Toyota Corolla Cross... e qualche punto debole

Toyota Corolla Cross, la guida completa all&#39;acquisto: pro e contro

Lo stilista giusto, al momento giusto, con la vettura giusta: nasce cos&igrave; la Aygo X UNDERCOVER firmata da Jun Takahashi che porta Toyota, per la prima volta, alla ribalta accanto al mondo della moda. E lo fa presentando il progetto nella vetrina internazionale per eccellenza: la Parigi Fashion Week, in occasione della sfilata UNDERCOVER Autunno 2023. Quale location migliore se non questa, per un&rsquo;auto che rappresenta una perfetta sovrapposizione dei valori comuni dei due brand?    Il caos e l&#39;equilibrio  Da una parte c&rsquo;&egrave; Jun Takahashi, che ha fondato UNDERCOVER nel 1990, e che ha un approccio sovversivo, dirompente, che considera gli schemi solo se pu&ograve; romperli e ripensarli; dall&rsquo;altra la Aygo (guarda qui la nostra prova) , che si impone sul mercato dal 2005, e che &egrave; alla portata di tutti, contemporanea nelle forme, giovanile nel carattere, semplice e immediatamente riconoscibile. Come fossero due poli d&rsquo;attrazione, si sono avvicinati e hanno saputo scoprirsi, capirsi e dare il meglio. Il risultato &egrave; una vettura con diverse novit&agrave; sotto il profilo del design: a partire dalla colorazione grigia, con finitura bi-tone, sviluppata proprio per questo progetto da Toyota; gli inserti Coral Red per i cerchi in lega da 18&rdquo;; i sedili brandizzati; i tappetini con motivo monogram e gli adesivi sul tetto che raccontano tutto con due parole CHAOS/BALANCE.  &Egrave; qui che bisogna fermarsi un istante in bilico tra il caos e l&rsquo;equilibrio, quel punto dove risiedono la capacit&agrave; di adattamento e identificazione di ogni essere umano e coabitano con la volont&agrave; di cambiamento, l&rsquo;innovazione e un punto di fuga differente. Il digitale e l&rsquo;analogico, lo stile classico e il punk. Tutti elementi rappresentati in un party nel cuore di Parigi, in un locale affacciato sulla Senna, proprio per sottolineare come l&rsquo;anima minima e audace giapponese incontri il fascino e l&rsquo;atmosfera parisienne. 

Svelata in concomitanza della sfilata UNDERCOVER Autunno 2023 alla Paris Fashion Week, Aygo X UNDERCOVER presenta caratteristiche di design interne ed esterne uniche, in un drop di soli 1.000 esemplari per l&rsquo;Italia

Toyota debutta alla Parigi Fashion Week con Aygo X Undercover

Con oltre 50 milioni di immatricolazioni in tutto il mondo, Toyota Corolla &egrave; l&rsquo;auto pi&ugrave; venduta di tutti i tempi. La dodicesima generazione giunge al restyling di met&agrave; carriera, equipaggiando il sistema full hybrid di quinta generazione, ottimizzato nell&rsquo;efficienza, oltre ad alcuni ritocchi estetici ma, soprattutto, tecnologici: nuovo sistema multimediale, quadro strumenti interamente digitale e pacchetto Adas pi&ugrave; completo che mai alzano ulteriormente l&rsquo;asticella di un modello importantissimo per il Marchio. Soprattutto con l&rsquo;addio al powertrain ibrido tradizionale da parte della nuova Prius.  Le auto pi&ugrave; vendute di sempre: la top 10    Toyota Corolla 2023, come cambia fuori e dentro  Inutile soffermarsi troppo sugli esterni: le dimensioni per versione hatchback e Touring Sports (station wagon) rimangono le medesime. Solo la lunghezza, scegliendo l&rsquo;inedito allestimento GR Sport, cresce complessivamente di 1 centimetro per via dei paraurti sportivi. Rispetto alla precedente cambiano gli elementi interni dei gruppi ottici full Led, dalla firma luminosa rivista, e alcuni dettagli come i nuovi cerchi in lega da 16 a 18 pollici. Salendo in abitacolo colpisce la buona qualit&agrave; costruttiva: non eccessivo l&rsquo;utilizzo di plastiche dure, con rivestimenti in pelle su pannelli portiera, plancia e sedili. Soprattutto nel nuovo allestimento sportivo ispirato alla divisione Gazoo Racing, che aggiunge impunture a contrasto color rosso e sedili dal piglio racing. Salto di qualit&agrave; tangibile sul versante tecnologico, con strumentazione completamente digitale da 12,3 pollici, di serie su tutti gli allestimenti e completamente personalizzabile a livello di interfaccia e informazioni visualizzate.  Nuovo anche il sistema infotelematico Toyota Smart Connect, incluso per quattro anni su tutti gli allestimenti, che si comanda dallo schermo touch centrale da 10,5 pollici, reattivo e dall&rsquo;ottima risoluzione. Oltre alla navigazione cloud based, con informazioni in tempo reale sul traffico, vengono introdotti gli aggiornamenti OTA (Over The Air) e la possibilit&agrave;, tramite app MyT per smartphone, di gestire in remoto la vettura. Con la funzione Find my Car, ad esempio, &egrave; possibile trovare con facilit&agrave; la propria Corolla in un parcheggio affollato grazie all&rsquo;attivazione automatica delle quattro frecce. Presente, ovviamente, anche la compatibilit&agrave; con Apple CarPlay, wireless, e Android Auto, solo via cavo.  Ibrido di quinta generazione, la prova  Prima di passare alla prova su strada, un focus sull&rsquo;aggiornamento del sistema propulsivo. L&rsquo;ibrido full di quinta generazione, disponibile con motorizzazione benzina da 1.8 o 2.0, lavora con il supporto di una nuova PCU (Power Control Unit) tarata per ridurre le perdite di energia, massimizzare l&rsquo;efficienza e, di conseguenza, contenere emissioni e consumi di carburante. Elementi come transaxle alleggerito e batteria agli ioni di litio pi&ugrave; compatta e leggera, ma al tempo stesso pi&ugrave; potente, contribuiscono ulteriormente all&rsquo;efficienza complessiva del sistema. Abbiamo avuto modo di provare sia la variante hatchback con propulsore 1.8 e 140 cv di potenza complessiva, che la Touring Sports con il 2.0 da ben 196 cv. Nonostante prestazioni differenti (0-100 coperto rispettivamente in 9,1 e 7,4 secondi), molte delle sensazioni sono riferite a entrambe le cilindrate. Rispetto alla precedente generazione, rumore del motore e cosiddetto effetto scooterone (dovuto alla presenza di cambio a variazione continua E-CVT) sono stati sensibilmente ridotti, soprattutto su percorsi extraurbani e autostradali, grazie alla riduzione del regime di giri massimo; inoltre, la nuova taratura elettronica dell&rsquo;acceleratore restituisce un feedback pi&ugrave; naturale per un&rsquo;esperienza di guida migliorata.  Molto interessante la funzione di gestione automatica del freno motore rigenerativo al rilascio del gas: tramite sensori anteriori (radar e telecamera, dal raggio d&rsquo;azione migliorato del 100% rispetto a prima), la vettura rileva in tempo reale velocit&agrave; dei veicoli che ci precedono ed eventuali ostacoli, adattandone l&rsquo;intensit&agrave; in base alle circostanze. A proposito di sensoristica, uno dei veri punti di forza della nuova Corolla risiede nel pacchetto Adas di secondo livello Safety Sense 3.0, rinominato Toyota T-Mate, completissimo fin dall&rsquo;allestimento base Active. Oltre ai &ldquo;classici&rdquo; ausili alla guida avanzati, come frenata automatica d&rsquo;emergenza automatica e lettura dei segnali stradali, sono presenti utili funzioni: in sinergia con il cruise control adattivo con mantenimento corsia e centraggio, ad esempio, l&rsquo;Emergency Driving Stop attiva le quattro frecce e arresta lentamente l&#39;auto in caso di mancata reazione del conducente. Utilissimo nel malaugurato caso di malore improvviso. Inoltre, al blind spot monitor (monitoraggio angolo cieco) &egrave; ora affiancato il Safe Exit Assist: tale funzionalit&agrave;, nel caso in cui stia sopraggiungendo un mezzo da dietro (auto, moto, bicicletta&hellip;) avvisa dapprima con una spia luminosa e, nel caso in cui si provi ad aprire una portiera, con un avviso acustico. Concludiamo parlando di consumi.  Con entrambe le motorizzazioni, non &egrave; affatto difficile allinearsi ai dati dichiarati dalla Casa (circa 22 km con un litro di benzina): nei 50 km di percorso misto al volante della hatchback 1.8, il computer di bordo ha segnato esattamente 22,2 km/l. La Touring Sports equipaggiata con il 2.0, invece, ha riportato consumi pi&ugrave; elevati, circa 15 km/l, complice anche una guida decisamente meno &ldquo;eco&rdquo;, in modo da apprezzare appieno le potenzialit&agrave; dei quasi 200 cv erogati.  Toyota Corolla 2023, prezzi e allestimenti  Gi&agrave; ordinabile e con i primi esemplari in arrivo in Italia a partire dal prossimo mese, la nuova Corolla attacca il listino a 33.300 euro in versione Hatchback e allestimento base Active con motorizzazione da 1,8 litri. Per la 2.0 bisogna aggiungere 2.500 euro, comprendenti anche i cerchi da 17 pollici. Passando alla declinazione &ldquo;a coda lunga&rdquo;, servono 34.300 euro per la &ldquo;base&rdquo; 1.8 e 40.500 euro per la top di gamma con 2.0 e allestimento sportivo (quella del test) esclusi optional come l&rsquo;utile Tech Pack (1.000 euro aggiuntivi), che comprende upgrade come ricarica wireless per smartphone, portellone elettroattuato, Adas avanzati e sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Da segnalare il bonus WeHybrid offerto da Toyota, che consente un risparmio di 3.500 euro sul prezzo finale in caso di permuta o rottamazione.    &nbsp;  Toyota Corolla Cross, ecco il 1.8 hybrid di quinta generazione 

La segmento C giapponese introduce il powertrain ibrido full di quinta generazione, pi&ugrave; potente ed efficiente, oltre al nuovo allestimento GR Sport

Toyota Corolla 2023, restyling di sostanza

        Una versione pi&ugrave; alla mano. Toyota Corolla Cross &egrave; disponibile col 1.8 full hybrid da 140 cv di quinta generazione, che affianca il pi&ugrave; potente 2.0 litri da 197 cavalli. Il prezzo parte da 37.300 euro, ma in promozione e col finanziamento Toyota Easy c&rsquo;&egrave; un bonus fino a 3.500 euro. Sar&agrave; in concessionaria a maggio. Efficienza, le emissioni di CO2 sono di 121 g/km, minore potenza, ma non si tratta di una di una versione dimessa: l&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h &egrave; di 9,9 secondi. Potrebbe interessarti: Toyota Corolla Cross, la prova Toyota Corolla Cross 1.8 Hybrid &egrave; disponibile solo a trazione anteriore, non dispone delle sospensioni posteriori multi-link come il 2.0 Hybrid, ma di sospensioni a barra di torsione. Resta l&rsquo;efficiacia della piattaforma GA-C del Marchio, votata a una guida confortevole e sicura e soprattutto la &ldquo;rinuncia&rdquo; va &nbsp;a favore del bagagliaio, che aumenta la sua capacit&agrave; di carico, con 5 persone a bordo d 37 litri (436).  Due gli allestimenti per Corolla Cross 1.8 Hybrid Trend ha di serie cerchi in lega da 18&rdquo;, fari Bi-LED, climatizzatore automatico, il nuovo pacchetto di sistemi di sicurezza attiva Toyota Safety Sense 3 di ultima generazione, sistema multimediale Toyota Smart Connect con schermo da 10,5&rdquo;, connettivit&agrave; Apple Carplay e Android Auto, digital cockpit da 12,3&rdquo;, portellone posteriore ad azionamento elettrico e vetri posteriori oscurati. Lounge aggiunge interni in pelle e tessuto con sedili riscaldati, Blind Spot Monitor, e tetto panoramico. Potrebbe interessarti: le migliori offerte Toyota       

Versione solo a trazione anteriore. Potenza di 140 cavalli e prezzo interessante con un plus nel bagagliaio.

Toyota Corolla Cross, ecco il 1.8 hybrid di quinta generazione

        La prenotazione online precede la fase di apertura degli ordini ed &egrave; l'occasione per essere tra i primi a ricevere la nuova Toyota Prius ibrida plug-in. Toyota&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;d&agrave; l'opportunit&agrave; di opzionare l'auto in allestimento Lounge, l'unico attualmente disponibile, a fronte di un versamento di 250 euro. L'operazione di prenotazione si svolge sul sito italiano della casa giapponese e andr&agrave; avanti fino al prossimo 18 aprile.Al cliente verr&agrave; chiesto di scegliere la colorazione della Prius PHEV, tuttavia non sar&agrave; una scelta vincolante. Quel che ancora manca, in una fase di apertura delle prenotazioni, &egrave; la diffusione del listino prezzi ufficiale di nuova Prius.  I vantaggi della prenotazione online In una seconda fase, di conferma dell'ordine, si potr&agrave; variare la scelta, come anche quella relativa all'allestimento. Se si dovesse cambiare idea e rinunciare all'ordine, il deposito di 250 euro verr&agrave; restituito. Tra i vantaggi pi&ugrave; interessanti di questa fase di pre-lancio della nuova Prius ibrida plug-in (qui trovi il test su strada), vi &egrave; l'offerta di un&nbsp;voucher di ricariche su rete Enel X, spendibile entro 12 mesi. Si tratta di una card con un valore precaricato di 1.385 kWh, energia equivalente a 100 ricariche complete della batteria da 13,6 kWh.&nbsp; La nuova Prius PHEV percorre fino a 69 km in modalit&agrave; elettrica, questo vuol dire avere un voucher di ricarica in grado di garantire 6.900 km in elettrico senza sostenere alcun costo di ricarica. Ricordiamo come la nuova Prius nasca intorno a un sistema ibrido plug-in con motore termico 2 litri e 223 cavalli di potenza massima. L'allestimento Lounge prenotabile online &egrave; un top di gamma e comprende i cerchi da 19 pollici, l'infotainment connesso su schermo da 12,3 pollici e gli Adas del Toyota Safety Sense. La dotazione &egrave; completa dei fari full led&nbsp; e dei sedili riscaldabili e regolabili elettricamente.&nbsp;       

L'allestimento Lounge &egrave; l'unico al momento disponibile e tra i vantaggi della prenotazione online c'&egrave; il voucher di ricariche gratuite su colonnine Enel X&nbsp;

Toyota Prius PHEV si può prenotare online, ecco come

Si chiama Toyota RAV4 GR Sport, ma di sportivo ha solo la denominazione. Dopotutto questo &egrave; semplicemente un allestimento del rinnovato Suv della casa giapponese, recentemente sottoposto a restyling. Un&#39;operazione commerciale che non muta i contenuti &ldquo;elettrificati&rdquo;, ibrido ed ibrido plug-in per intenderci, ma arricchisce la gamma di un elemento sportiveggiante. Gli interventi dentro e fuori l&#39;abitacolo prendono ispirazione dall&#39;universo Gazoo Racing, ma poi di fatto ci&ograve; che si pu&ograve; toccare con mano &egrave; un lieve irrigidimento delle molle (l&#39;altezza di RAV4 &egrave; rimasta invariata). Una soluzione che alla fine dei conti non ha portato alcun beneficio tangibile, ma pu&ograve; essere annoverata come sportiva.  Toyota Prius 2023 PHEV, la migliore di sempre &egrave; solo &ldquo;alla spina&rdquo;    RAV4 GR Sport, guarda il dettaglio  Se si dovesse fare l&#39;elenco delle novit&agrave; messe in campo dal restyling, sarebbe certamente molto breve. Come avviene in questi casi sono i dettagli a fare la differenza, soprattutto se in campo c&#39;&egrave; il logo GR. Logo che si palesa sulla specifica griglia anteriore. La stessa trama si ripresenta lungo il paraurti posteriore, la cui parte inferiore &egrave; caratterizzata da una modanatura di colore grigio scuro. Particolari a cui sommare gli specifici cerchi in lega da 19 pollici e gli accoppiamenti di verniciature per carrozzeria e tetto.  A bordo le dinamiche GR Sport sono ampiamente contrassegnate da una serie di loghi presenti su volante e sedili. La vera novit&agrave;, che per&ograve; riguarda pi&ugrave; in generale il restyling di questa generazione di Toyota RAV4, fa riferimento al nuovo quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e al display touch posto sopra la plancia al centro da 10,5 pollici. Apple CarPlay pu&ograve; fare anche a meno del cavo, mentre per accedere alle funzionalit&agrave; di Android Auto &egrave; ancora necessario. E sebbene il sistema di comandi vocali, ora rispondente alla chiamata &ldquo;Hey Toyota&rdquo;, sia stato semplificato, non sempre adempie alle indicazione impartite.  L&#39;elettrificazione non si tocca  Come dicevamo all&#39;inizio, l&#39;essere sportiveggiante nell&#39;aspetto non implica essere sportiva nei modi. L&#39;incremento delle rigidit&agrave; delle molle non ha stravolto il potenziale su strada delle vettura, anche perch&eacute; tutto il resto &egrave; rimasto sostanzialmente inalterato. Come appunto la meccanica elettrificata, sempre disponibile nel formato ibrido e ibrido plug-in, che in edizione GR Sport opta solo e soltanto per le quattro ruote motrici. La potenza complessiva della versione full-hybrid &egrave; di 222 cavalli, mentre sono 306 quelli erogati dall&#39;apparato plug-in hybrid. In entrambi i casi &egrave; la presenza di un motore elettrico posteriore a fornire la trazione lungo lo stesso asse.  Il modello ibrido alla spina pu&ograve; vantare poi una batteria agli ioni di litio da 18 kWh, che le consente (sulla carta) circa 70 km di autonomia. Il cambio &egrave; ovviamente l&#39;immancabile e-CVT, ossia quel sistema a planetari che nel funzionamento simula il modus operandi di un CVT tradizionale, dotato pure di palette al volante per emulare un manuale. Quanto alla parte termica, a fare da portavoce dei motori a combustione &egrave; un 2,5 litri a benzina a ciclo Atkinson. Un accoppiata con l&#39;e-CVT certamente pi&ugrave; efficiente rispetto al due litri che equipaggia altri modelli. Si ha sempre quella sensazione di frizione che slitta, ma decisamente in forma minore.  Su strada come sempre  Per quanto scenografico il grande nord, guidare con gomme chiodate su neve e ghiaccio non garantisce quel feeling di guida utile a determinare se la maggiore rigidezza delle molle sia stata un plus. Fatta questa premessa, la Toyota RAV4 anche in edizione GR Sport si conferma una vettura votata decisamente al comfort di marcia. Morbida il giusto, gradevole alle medie andature. Lo sterzo &egrave; leggero, facile da manovrare, forse non troppo preciso (ma il &ldquo;taglio&rdquo; della vettura lo giustifica). La nuova struttura multimediale &egrave; sufficientemente intuitiva e non richiede chiss&agrave; quali competenze informatiche per trarne il massimo beneficio. La nuova Toyota RAV4 GR Sport ha un prezzo di listino pari a 50.300 euro per la versione full-hybrid e di 58.700 euro per quella plug-in hybrid.  Toyota AE86, nuova vita per la sportiva: a idrogeno ed elettrica 

Il restyling del Suv giapponese proprone tra le altre cose questo particolare allestimento, versione che si ispira alla divisione sportiva

Toyota RAV4 GR Sport, sportiva di nome ma non di fatto

        Chi potrebbe mai pensare di poter essere investiti da un motoscafo mentre si trova alla guida della propria auto? Eppure &egrave; quanto &egrave; capitato sulle strade di Grado, piccolo comune di quasi ottomila abitanti in provincia di Goriza, nel Friuli-Venezia Giulia. La donna era alla guida della sua Toyota si &egrave; vista piombare sul cofano della macchina un motoscafo. Si &egrave; dunque sfiorata la tragedia. La causa dell&rsquo;accaduto &egrave; il cedimento del montante di un carrello portabarca trainato da un SUV, proveniente dal senso di marcia opposto, con a bordo due turisti austriaci. Supercar: la raccolta degli incidenti pi&ugrave; incredibili&nbsp; L&rsquo;incidente poteva finire molto peggio Fortunatamente, il motoscafo &ldquo;Gaby&rdquo; ha danneggiato solo la vettura mentre nessun danno fisico &egrave; stato riportato dalla conducente della Toyota che ne &egrave; uscita illesa. Non sono stati coinvolti altri veicoli nell&rsquo;incidente. Ricordiamo a tutti che, in caso di utilizzo del carrello per il trasporto di un natante, la velocit&agrave; massima &egrave; di 50 km/h nei centri abitati, 70 km/h sulle strade extraurbane secondarie, anche in caso di carrello scarico, di 80 km/h in autostrada.        

La barca &egrave; finita contro l&rsquo;auto guidata da una donna. Ecco perch&eacute; &egrave; avvenuto lo scontro e come ridurre i rischi di questo tipo di incidenti

Incidente assurdo in Friuli: un’auto si scontra con… un motoscafo FOTO

        Toyota annuncia una profonda riorganizzazione ai vertici. Sar&agrave; operativa dal prossimo 1 aprile e vede l'uscita di scena, dopo 13 anni nel ruolo, di Akio Toyoda. L'amministratore delegato andr&agrave; a rilevare la posizione di presidente del Consiglio d'amministrazione, a seguito delle dimissioni di Takeshi Uchiyamada, che rester&agrave; tra i componenti del board. A prendere le redini della direzione Toyota&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;&egrave; il gi&agrave; presidente Lexus, Koji Sato. Ingegnere, 54 anni, prima della direzione del marchio di lusso del Gruppo, assunta nel 2020, ha ricoperto la posizione di capo ingegnere e ha coordinato lo sviluppo della sportiva Lexus LC. A Koji Stato il compito di traghettare Toyota verso un futuro fatto di elettrificazione e servizi alla mobilit&agrave;. La posizione cauta di Akio Toyoda sul ritenere l'auto elettrica a batteria&nbsp;l'unica via da percorrere per abbattere le emissioni nel settore dei trasporti, &egrave; nota. Toyota che ha presentato un piano di investimenti sull'elettrico, ritenuto dagli analisti tardivo rispetto ai competitors. Da un car-guy a un traghettatore verso la mobilit&agrave; "Credo d'aver costruito, negli ultimi 13 anni, fondamenta solide per poter cedere il comando. I nuovi dirigenti hanno il compito di trasformare Toyota in una compagnia di mobilit&agrave;", ha commentato Akio Toyota sul passaggio di consegne. "Io sono un fabbricante di automobili fino al midollo ed &egrave; cos&igrave; che ho trasformato Toyota. Per&ograve; &egrave; tutto ci&ograve; che sono, una persona che fa automobili ed &egrave; il mio limite. Il nuovo team, sotto la guida del presidente Sato, ha la missione di trasformare Toyota in una realt&agrave; sulla mobilit&agrave;". Toyota, anche noto come Morizo, nickname sotto il quale si &egrave; dilettato spesso in pista, pu&ograve; considerarsi tra gli ultimi "car-guy" manager e veri appassionati e conoscitori dell'auto.&nbsp; Quanto a Koji Sato, entrer&agrave; nel CdA Toyota oltre a diventarne amministratore delegato, presidente e Operating Officier. Tra le responsabilit&agrave; assunte negli ultimi anni, non solo la direzione di Lexus ma anche di Gazoo Racing, la struttura dell'impegno Toyota nelle competizioni; in aggiunta, ha operato da responsabile del Branding Officier.       

Akio Toyoda lascia la guida della casa nipponica, indicando la via: "Serve un leader che faccia di Toyota un player della mobilit&agrave;"

Toyota, Sato è il nuovo amministratore delegato

Bella, tecnologica, efficiente. La Toyota Prius 2023 &egrave;, forse, l&rsquo;auto perfetta? Ci siamo messi al volante della quinta generazione, che porta in dote (per il mercato europeo) la sola motorizzazione ibrida plug-in da 223 cavalli e quasi 70 chilometri di percorrenza in elettrico. Scopriamola in questo primo test sulle strade della Grecia.  Toyota AE86, nuova vita per la sportiva: a idrogeno ed elettrica    Toyota Prius 2023 plug-in hybrid, &egrave; tutta nuova  Lanciata nel 1997 come prima ibrida di serie al mondo (il nome Prius deriva dal latino e ne rappresenta lo spirito pionieristico) la giapponese di segmento C ne ha fatta di strada. Letteralmente: oltre 20 milioni di unit&agrave;, infatti, hanno macinato chilometri in tutto il globo primeggiando per affidabilit&agrave; e bassi consumi, sia nella variante full hybrid che &ldquo;alla spina&rdquo;. Quest&rsquo;ultima, introdotta nel 2012, giunge alla terza generazione a livello di powertrain apportando significative migliorie in termini di prestazioni ed efficienza. La quinta generazione di Prius &egrave; tutta nuova, a partire dalle dimensioni: basata sulla piattaforma GA-C 3.0, rispetto alla precedente &egrave; pi&ugrave; corta di 46 millimetri (4,60 metri) pi&ugrave; bassa di 50 mm (1 metro e 42 totali), e pi&ugrave; larga di 22 mm (1 metro e 78). Anche il passo cresce di 5 centimetri, a vantaggio dell&rsquo;abitabilit&agrave;. Anche se, come vedremo tra una manciata di righe, lo spazio &egrave; stato sacrificato per il design degli esterni.  Fuori, infatti, &egrave; la pi&ugrave; sportiva di sempre. Il frontale acquisisce ora la forma &ldquo;hammerhead&rdquo; (testa a martello), segno distintivo delle Toyota di ultima generazione, con sottili gruppi ottici Led sdoppiati che convergono verso il centro; le forme generali sono pi&ugrave; pulite, prive di elementi superflui, e la caratteristica forma a cuneo &egrave; esaltata dalla linea del tetto senza soluzione di continuit&agrave;, che dona dinamicit&agrave; ed efficienza aerodinamica senza precedenti: ci&ograve;, per&ograve;, sacrifica naturalmente lo spazio per la testa dei passeggeri posteriori, ma anche quello del baule posteriore. Nonostante il riposizionamento della batteria al litio (di cui parleremo in maniera approfondita pi&ugrave; avanti) sotto i sedili posteriori, il volume di carico scende a soli 284 litri, contro i 360 della generazione precedente. Un dato da prendere certamente in considerazione se si viaggia molto, magari con famiglia al seguito.  Rivoluzione anche all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo, che riprende elementi come volante multifunzione e quadro strumenti digitale dal crossover 100% elettrico bZ4X; iniezione di tecnologia, con l&rsquo;introduzione del display centrale a sbalzo da 12,3 pollici che permette di comandare l&rsquo;infotainment, compatibile con smartphone Apple/Android e dotato di navigazione con supporto alla guida predittiva. Impostando la destinazione sul navigatore, il sistema gestisce autonomamente il passaggio tra percorrenza ibrida e full electric in modo da massimizzare l&rsquo;efficienza complessiva. Non mancano numerosi vani portaoggetti e prese USB di tipo C, anche per chi siede sul divanetto posteriore. Ma &egrave; giunto il momento di passare alla prova su strada.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Prova su strada: motore ibrido, guida, batteria, ricarica  Alla guida la nuova Prius PHEV &egrave; una sorpresa. La best seller Toyota, infatti, offre prestazioni impensabili fino a pochi anni fa per una vettura dalla connotazione tutt&rsquo;altro che sportiva. Merito, innanzitutto, del powertrain ibrido dai propulsori aggiornati: l&rsquo;endotermico, un quattro cilindri da 1.987 cc, 152 cv e 190 Nm, &egrave; pi&ugrave; potente, silenzioso e con efficienza termica migliorata; in combinazione con l&rsquo;elettromotore anteriore da 163 cv la potenza complessiva arriva a ben 223 cv (164 kW), un valore che consente alla segmento C di scattare da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi.    Il tutto producendo soltanto 19 grammi di CO2 per km (dato ancora in fase di omologazione). Veramente notevole, cos&igrave; come la dinamica di guida: l&rsquo;assetto bilanciatissimo, complici anche la posizione dell&rsquo;accumulatore, che contribuisce all&rsquo;abbassamento del baricentro, e i cerchi da 19 pollici (17 di serie) garantiscono la perfetta combinazione tra comfort di marcia e contenimento dei trasferimenti di carico. Inoltre, lo sterzo preciso e piuttosto diretto rende la guida divertente e intuitiva. Ottimi anche comparto Adas Toyota Safety Sense 3.0, completissimo, e insonorizzazione, con fruscii e rumore del propulsore benzina diminuiti: solo affondando il piede sul pedale dell&rsquo;acceleratore si avverte (seppur in maniera ridotta rispetto ai modelli precedenti) il cosiddetto &ldquo;effetto scooterone&rdquo; della trasmissione a variazione continua E-CVT.  A livello di visibilit&agrave; bisogna fare i conti con montanti anteriori spessi e molto inclinati; quella posteriore, invece, &egrave; buona nonostante il lunotto sottile. Il sistema di telecamere a 360&deg; (optional), poi, agevola notevolmente le manovre di parcheggio. Entrando nel dettaglio, l&rsquo;architettura ibrida consente una percorrenza a zero emissioni fino a 70 chilometri grazie alla nuova batteria agli ioni di litio da 13,6 kWh (circa 10,5 kWh netti): una capacit&agrave; superiore del 50% rispetto al modello uscente. Questa supporta ricarica AC a 3,5 kW, che permette di fare il &ldquo;pieno&rdquo; di energia in circa 4 ore, ma pu&ograve; contare anche sul pannello fotovoltaico al tetto. La soluzione opzionale, che abbiamo avuto modo di provare sull&rsquo;esemplare del test, permette di recuperare fino a 7 km al giorno lasciando l&rsquo;auto parcheggiata sotto la luce solare.  Concludiamo parlando di consumi. Nel nostro percorso misto sulle coste della Grecia, affrontando tratti urbani ed extraurbani, i dati riportati dal computer di bordo hanno superato le aspettative: 18 kWh/ 100 km per quanto riguarda la parte elettrica, solo 4 l / 100 km per quella termica. Valori decisamente positivi, considerando anche la massa complessiva di circa 2 tonnellate, coadiuvati anche dalla gestione automatica della marcia in modalit&agrave; Auto EV/HV. Trattandosi, comunque, di prova in anteprima, attendiamo di poter testare la nuova Prius in maniera pi&ugrave; approfondita.  Prezzi, allestimenti, data di lancio  Pochi i dati rivelati dalla Casa madre. In arrivo nella primavera del 2023, il prezzo della nuova Toyota Prius non &egrave; stato ancora annunciato. Considerando quello dell&rsquo;attuale PHEV, 43.700 euro di partenza, possiamo ipotizzare una cifra d&rsquo;attacco superiore ai 45.000 euro.  Leggi anche: Toyota Aygo X, la prova su strada 

La segmento C si rinnova completamente per design, tecnica ed efficienza. In Europa (per ora) &egrave; solo plug-in da 223 cv, con quasi 70 km di autonomia a zero emissioni

Toyota Prius 2023 PHEV, la migliore di sempre &egrave; solo &ldquo;alla spina&rdquo;

        Toyota continua a non mandarle a dire: il futuro non potr&agrave; essere esclusivamente delle auto elettriche. Il colosso giapponese tramite le parole di Gill Pratt, Chief Scientist di Toyota Motor Corporation e CEO del Toyota Research Institute ed ex ricercatore del MIT di Boston, ha delucitato la situazione la sua visione al World Economic Forum di Davos. Potrebbe interessarti: le 10 auto ibride pi&ugrave; cercata del web  Pratt ha illustrati il percorso multi-tecnologico del Gruppo&nbsp; &nbsp;ella sessione intitolata &ldquo;Reinventare la ruota&ldquo;, ha spiegato come arrivare allo zero netto minimizzando l&rsquo;accumulo di carbonio. Ci sono varie strade. Auto elettriche: non possono essere una soluzione globale "Mentre i veicoli a zero emissioni, compresi i veicoli elettrici a batteria, saranno la soluzione nel lungo termine, l&rsquo;attuale carenza di litio e l&rsquo;insufficiente infrastruttura di ricarica impediscono nel breve termine un passaggio globale a queste soluzioni tecnologiche". La questione del litio Pratt ha spiegato come, date le condizioni attuali e in questo periodo di transizione, sia possibile velocizzare il processo di decarbonizzazione producendo veicoli elettrici a batteria e altri veicoli elettrificati che impiegano molto meno litio. Una questione cruciale per il prossimo decennio. Potrebbe interessarti: Toyota Bz4x, la prova la Balocco&nbsp;       

Parole chiare al World Economic Forum di Gill Pratt, Chief Scientist di Toyota Motor Corporation e CEO del Toyota Research Institute

Toyota a Davos: "Impossibile fare solo con auto a batterie"

        Toyota guarda al futuro a emissioni zero, e nel farlo non perde di vista il proprio glorioso passato. Al Salone di Tokyo, la Casa giapponese ha presentato due esemplari speciali della leggendaria AE86, piccola sportiva degli anni '80 diventata famosa a livello globale grazie al popolarissimo anime Initial D. Toyota ha realizzato una versione alimentata a idrogeno e una BEV, 100% elettrica, per dimostrare come le nuove tecnologie si possano adattare anche a vetture emozionanti senza limitare il piacere di gueda. Le due auto sono infatti state modificate in modo da mantenere il pi&ugrave; possibile le caratteristiche dinamiche del mezzo di partenza. Toyota Prius, CH-R, bZ e molto di pi&ugrave;: le novit&agrave; dei prossimi 10 anni  AE86 H2 Concept, sportiva a idrogeno Da fuori, le due Toyota AE86 appaiono del tutto identiche agli esemplari originali. Sotto la carrozzeria, invece, &egrave; tutto nuovo, con il 4 cilindri da 1,6 litri che ha lasciato spazio a due nuovi powertrain ecologici e sostenibili. La prima delle due AE86, la H2 Concept basata sulla Trueno con i fari a scomparsa, &egrave; stata dotata di un motore a combustione di idrogeno sfruttando parte della componentistica della berlina Mirai. Questa soluzione, come spiega Toyota, permette di mantenere quelle caratteristiche che rendono attraente un'auto a combustione interna, come il sound e le prestazioni, senza per&ograve; avere emissioni inquinanti allo scarico. Fondamentale, per lo sviluppo del progetto, l'esperienza maturata nella Super Taikyu Series, categoria giapponese dedicata a vetture derivate dalla serie, in cui Toyota corre con una Corolla alimentata a idrogeno. AE86 BEV Concept, elettrica manuale &Egrave; invece 100% elettrica la BEV Concept, basata sulla AE86 in versione Levin con fari fissi. Anche in questo caso, sulla piccola sportiva &egrave; stato montato un powertrain con componenti derivate da altri modelli del brand giapponese: il motore elettrico &egrave; quello della Tundra, mentre la batteria deriva dalla Prius ibrida plug-in.  Per mantenere il piacere di guida della vettura originale, sulla BEV Concept &egrave; stato inoltre montato un cambio manuale a 5 rapporti, mentre i pesi sono stati distribuiti in modo da non modificare eccessivamente il bilanciamento della AE86 a benzina. Su entrambe le concept, sono state poi montate cinture di sicurezza e imbottiture realizzate con materiali riciclati. Nuova Toyota Prius cambia tutto ed &egrave; solo ibrida plug-in       

La Casa giapponese ha presentato due concept su base Trueno e Levin, alimentate rispettivamente da powertrain a idrogeno ed elettrico

Toyota AE86, nuova vita per la sportiva: a idrogeno ed elettrica

E&#39; una&nbsp;macchina particolare, la Toyota, cos&igrave; come la sua sorella la Subaru Solterra. A partire dal nome che, in realt&agrave;, &egrave; un acronimo: bZ&nbsp;sta per&nbsp;sta &quot;Behind Zero&quot;, ovvero &quot;Oltre lo 0&quot;,&nbsp; motto di Toyota che dall&#39;essere avanguardia dell&#39;ibrido, arriva all&#39;elettrico per azzerare le emissioni. Z4, invece sta per la taglia, che indica un Suv di taglia media, mentre in futuro arriveranno altre bZ, pi&ugrave; piccole o pi&ugrave; grandi.&nbsp;carbonio.&nbsp;  Le caratteristiche principali  Dicevamo, la Toyota &egrave; arrivata tardi sull&#39;elettrico, ma ha recuperato terreno in fretta. La bZ4,&nbsp;che condivide praticamente tutto con la&nbsp;Subau Solterra&nbsp;tranne qualche piccolo dettaglio di marca, stupisce per dinamica di guida e manegevolezza che fanno addirittura dimenticare la sua stazza.&nbsp;  E&#39; spinta da due motogenarotori, alimentati da un pacco batteria da 70 kW/h,&nbsp;che sprigionano una potenza di&nbsp;218 cavalli, sistema che permette, secondo quanto dichiarato dalla casa&nbsp;460 km di autonomia.  Guarda la prova completa a cura di Alberto Sabbatini  Prova con noi le finaliste del Car of The Year 2023  Le Toyota disponibili sul listino Le Subaru disponibili sul listino   

Tre Elissi e Pleiadi assieme per un progetto comune: ecco come va il SUV elettrico che punta ad essere Auto dell&#39;Anno 2023

Car of The Year 2023: Toyota&nbsp;bZ4X e Subaru Solterra, la prova al Balocco

        Quello della sosta selvaggia &egrave; un problema che affligge tutte le citt&agrave;, dalle metropoli alle province, e non sempre si pu&ograve; contare sul pronto intervento della polizia municipale e di un carro attrezzi. Cos&igrave;, c'&egrave; chi si arrangia come pu&ograve; risolvendo da solo la questione. &Egrave; il caso di un negoziante di Ravenna che, esasperato dalle vetture posteggiate davanti all'ingresso, ha deciso di &ldquo;incartare&rdquo; nel cellophane una vettura in divieto di sosta. Da Magnum P.I. al garage abbandonato, rinasce la Ferrari 308 GTB La surreale scena della Toyota incartata Protagonista di questa singolare &ldquo;vendetta&rdquo; nei confronti degli automobilisti indisciplinati &egrave; stato il titolare di un negozio di preziosi di Ravenna. Da anni impegnato in una lotta contro la sosta selvaggia davanti alla sua attivit&agrave;, l'uomo ha deciso di prendere provvedimenti drastici. E cos&igrave; &egrave; toccato a una malcapitata Toyota Yaris grigia venire completamente avvolta nel cellophane. La scena che si &egrave; presentata di fronte a passanti e turisti &egrave; stata surreale, e in tanti hanno scattato foto e selfie con la vettura imballata come un pacco di generi alimentari. Sull'auto era presente anche un foglio su cui il negoziante esprimeva le ragioni che lo avevano portato ad agire in maniera cos&igrave; estrema. "L&rsquo;educazione e il rispetto vengono solitamente insegnati da piccoli &ndash; si legge nel messaggio sulla Yaris - Parcheggiare l&rsquo;auto per diversi giorni di fronte alle vetrine di un negozio, e non &egrave; la prima volta che accade, crea di fatto un disagio ed una limitazione allo svolgimento del proprio lavoro. Ora le rendo il favore, creando un piccolo disagio anche a lei, nella speranza che gesti simbolici come questi possano aiutarla a riflettere e migliorare. Buon Natale". Il negoziante aveva inoltre spiegato di pagare la tassa per l'occupazione del suolo pubblico di fronte alla sua attivit&agrave;, ma che nonostante questo lo spazio veniva continuamente occupato dalle auto in sosta. La Yaris impacchettata &egrave; diventata in breve un'attrazione, e a quanto pare anche il proprietario della vettura avrebbe accolto questa particolarissima &ldquo;protesta&rdquo; con un sorriso. Di certo, d'ora in poi tutti ci penseranno due volte prima di parcheggiare la propria auto davanti alle vetrine di questo negozio... Citro&euml;n, una 2CV di legno per Asterix e Obelix       

Un negoziante, stanco delle vetture in sosta davanti alla sua attivit&agrave;, ha deciso di risolvere il problema in maniera molto singolare

Gli parcheggiano l'auto davanti al negozio, lui la incarta nel cellophane

Motori ibridi, SUV a tutto spiano, full electric ma anche l&rsquo;idrogeno. Toyota ha presentato la propria visione del presente ma anche del futuro dell&rsquo;automobile svelando in un convegno le tecnologie su cui il marchio giapponese lavorer&agrave; nei prossimi dieci anni. Fra cui l&rsquo;idrogeno, che per Toyota rappresenta il futuro della mobilit&agrave; una volta che si rinuncer&agrave; alla benzina. Curioso che mentre tutti i costruttori tedeschi spingono soltanto sull&rsquo;elettrico, Toyota difenda ancora i vantaggi della propulsione ibrida e guardi anche ad altre forme di propulsione: fra cui proprio l&rsquo;idrogeno. Toyota ha sintetizzato il proprio pensiero con uno slogan chiaro: &ldquo;il vero nemico dell&rsquo;ambiente non &egrave; il tipo di motore, ma l&rsquo;anidride carbonica&rdquo;. Come a dire: la lotta alla CO2 si pu&ograve; fare anche con i motori termici, purch&eacute; ibridi ed elettrificati, perch&eacute; una plug-in con le tecnologie moderne &egrave; gi&agrave; in grado di ridurre di dieci volte le emissioni di CO2 rispetto a un&rsquo;auto tradizionale.  Scorri tra le schede per scoprire le novit&agrave;  &nbsp;  La Prius di quinta generazione &egrave; una rivoluzione    Il presente secondo Toyota passa per la nuova Prius, quinta generazione dell&rsquo;auto che ha introdotto 25 anni fa la propulsione ibrida nel mondo. Stavolta per&ograve; si tratta di ibrido plug-in, cio&eacute; ricaricabile con la spina. La Prius plug-in ha due motori, uno davanti e uno dietro, una potenza complessiva di 223 cavalli, cio&eacute; circa un centinaio pi&ugrave; del vecchio modello, ma &egrave; estremamente efficiente perch&eacute; &egrave; omologata per emissioni di appena 19 grammi/km di anidride carbonica. Che significa consumi davvero ridottissimi.  &nbsp;  Ecco come sar&agrave; la prossima CH-R    Il presente appena pi&ugrave; distante &egrave; rappresentato dalla nuova Toyota C-HR, mostrata per adesso in versione concept di nome Prologue. Un SUV compatto di 4,4 metri che raffigura le forme definitive del nuovo SUV cittadino compatto di Toyota. Il precedente modello, nato nel 2014, ha avuto un grande successo commerciale. L&rsquo;aspetto &egrave; gi&agrave; quasi definitivo, fin dal frontale il cui stile &egrave; stato definito &ldquo;Hammerhead&rdquo;, cio&egrave; &ldquo;a testa di martello&rdquo; per il taglio aggressivo dei lineamenti. La novit&agrave; della futura C-HR sta anche nel fatto che avr&agrave; propulsione ibrida plug-in invece che full hybrid come il precedente mentre probabilmente si dovr&agrave; rinunciare alla colorazione tri-colore che si vede nel concept. La versione definitiva uscir&agrave; a fine 2023.    &nbsp;  La sorella minore dlla bZ4x    Il futuro a breve distanza &egrave; un Suv compatto elettrico del segmento C, la bZ compact, prefigurazione del Suv taglia compatta di Toyota che uscir&agrave; tra un paio d&rsquo;anni. La famiglia identificata dal nome bZ (sigla che sta per Beyond Zero, con chiaro riferimento alle emissioni zero di anidride carbonica) &egrave; attualmente composta solo dal Suv medio, la bZ4x. Questa bZ Compact sar&agrave; il secondo modello della famiglia ed &egrave; lunga 4,54 metri. Ha uno stile moderno con linee spezzate e una rivoluzionaria plancia con schermi Oled curvi, sia cruscotto che display centrale, che difficilmente verranno mantenuti nel modello definitivo ma che sul prototipo generano un effetto davvero spettacolare. La bZ4x e questa bZ Concept saranno seguite da qui al 2026 da altri quattro modelli elettrici della famiglia bZ di varie taglie.    &nbsp;  Elettrica s&igrave;, ma con il cambio manuale    Ma c&rsquo;&egrave; un&rsquo;altra elettrica in vista di un futuro pi&ugrave; lontano su cui Toyota sta lavorando. Stavolta con il marchio Lexus. Si tratta di una rivoluzionaria supercar tutta elettrica iper-sportiva. Con un cofano lungo e aggressivo da far spalancare gli occhi per la bellezza e l&rsquo;aggressivit&agrave;. Questa Lexus coup&eacute; si chiama Electrified Sport ed ha un look grintoso e sportivo. Le forme aerodinamiche sono estreme e sotto la carrozzeria si nascondono soluzioni derivate dalle corse. Come i cerchi monodado e i raffinati condotti sotto le porte per indirizzare il flusso aerodinamico, fino ai &ldquo;riccioli&rdquo; sul fondo in carbonio davanti alle ruote posteriori, di chiara ispirazione F1.  Con essa i giapponesi vogliono dimostrare che anche un&rsquo;auto elettrica pu&ograve; avere connotazioni sportive e trasmettere piacere di guida. Proprio per questo la Lexus Electrified Sport avr&agrave; una soluzione tecnica mai adottata prima su una vettura elettrica: il cambio manuale! Proprio lui. Un meccanismo ormai superato dagli automatismi ma simbolicamente legato al concetto di guida sportiva d&rsquo;altri tempi. I progettisti sono riusciti ad applicare alla Lexus Electrified Sport un tradizionale cambio meccanico 6 marce che abbina il piacere della guida e la gestione della progressione in accelerazione anche ad un&rsquo;auto a batteria. Quando questa Lexus arriver&agrave; sul mercato - tra qualche anno - avr&agrave; motore elettrico, cambio manuale e sar&agrave; capace di scattare da 0 a 100 km orari in meno di 2 secondi.    &nbsp;  I piani sull&#39;idrogeno  Infine c&rsquo;&egrave; il futuro ancora pi&ugrave; remoto. Che per Toyota &egrave; il motore a idrogeno. Su cui i giapponesi lavorano da anni. Ma la novit&agrave; &egrave; che Toyota non immagina pi&ugrave; l&rsquo;auto a idrogeno soltanto come un veicolo con tecnologia fuel cell (a celle di combustibile), cio&egrave; idrogeno che attraverso una reazione chimica generi energia elettrica per far funzionare un motore elettrico sostituendo cos&igrave; le consuete batterie. Ma anche idrogeno inteso come combustibile vero e proprio. Cio&eacute; in forma gassosa, immesso nelle camere di scoppio di un tradizionale motore a pistoni al posto della benzina per alimentare un propulsore termico. Che non bruciando pi&ugrave; benzina ma idrogeno diventer&agrave; pulitissimo ed ecologico.  Le migliori Toyota, nuove e usate, disponibili sul listino 

La Casa giapponese ha delineato il programma del futuro tra ibrido, idrogeno e una particolare declinazione dell&#39;elettrico che diventa sportivo con Lexus

Toyota Prius, CH-R, bZ e molto di pi&ugrave;: le novit&agrave; dei prossimi 10 anni&nbsp;

La nuova generazione della Ayg&ograve;, cambia prima di tutto nella grafia. La piccola giapponese si aggiunge al nome una X, che si legge &ldquo;Cross&rdquo;, come crossover, in linea con i tempi che cambiano.    Le caratteristiche  Si adatta, dunque, ai gusti moderni. Diventa pi&ugrave; lunga, ma soprattutto pi&ugrave; alta. Anzi, l&rsquo;impressione &egrave; di trovarsi di fronte a una vettura anche pi&ugrave; grande rispetto alle sue dimensioni reali, perch&eacute; spigoli e passaruota bombati accentuano le proporzioni.  L&rsquo;abitabilit&agrave; risente delle misure da citycar, soprattutto per quanto riguarda il divano posteriore, che ha spazio a sufficienza per bambini o adulti dalla corporatura non troppo eccessiva. Per&ograve; la dotazione tecnologica &egrave; di primo ordine a partire dall&rsquo;infotelematica, fino ad arrivare ai sistemi di aiuto alla guida, tutto paragonabile a quanto si vede su vetture di livello superiore.  Guarda il video della prova completa della Toyota Aygo X a cura di Arturo Rizzoli.   

Guarda qui il video della prova su strada della&nbsp;Toyota Aygo X

Toyota Aygo X, la prova su strada

        Con bZ4X ha fatto l'esordio nel mondo delle auto elettriche, con bZ3 ha presentato una soluzione specifica per la Cina. Adesso, dal Salone di Los Angeles 2022, Toyota mostra come andr&agrave; a proseguire il percorso di progetti full Electric, su architettura nativa, ampliando l'offerta nel segmento dei suv compatti. Toyota bZ Compact Suv Concept non tarder&agrave; a tradursi in un modello di serie, che ha tutta l'aria di essere il futuro C-HR elettrico. Lo stile parla i codici di C-HR Come il suv-coup&eacute; ha una coda sportiveggiante, come C-HR nasconde le maniglie posteriori sul montante. Si attende un passo ulteriore, che Toyota dia concretezza, riveli le dimensioni per misurare quanto sar&agrave; Compact il modello che da concept diverr&agrave; di serie. Oggi C-HR opera in una fascia di mercato da 4,40 metri di lunghezza, un segmento C suv s&igrave; piuttosto compatto. Con l'elettrico, i vantaggi dell'architettura nativa, lo spazio utile a bordo &egrave; decisamente superiore in rapporto agli ingombri esterni. Il concept bZ Compact Suv &egrave; un inseguirsi di spigoli sulla carrozzeria, a interrompere lamierati che provano a essere un po' pi&ugrave; avvolgenti sui passaruota. La cabina abitacolo ha un'impronta ampia e i montanti posteriori delineano ambizioni da suv-coup&eacute;, su una coda piuttosto squadrata. Interni minimal e con Yui a supporto Se del powertrain non rivela ancora nulla, Toyota&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;mostra gli interni realizzati con materiali sostenibili - riciclati e altri di origine vegetale -; l'impostazione assolutamente minimalista va in una direzione opposta, ad esempio, alla configurazione proposta da nuova Prius, ricca di comandi fisici. Due schermi curvi ospitano strumentazione e infotainment, i comandi a sfioramento sono sulle razze, integrati sulla curvatura inferiore dell'infotainment; altro punto di contatto tra passeggeri e veicolo, altra interfaccia uomo-macchina (HMI) &egrave; Yui, un assistente personale avanzato poich&eacute; &egrave; in grado di interpretare le richieste di ciascun passeggero a bordo.&nbsp; Il Compact Suv Concept &egrave; l'ultima proposta nel percorso Toyota&nbsp; bZ, che conter&agrave; 5 modelli ad hoc, elettrici a batteria, nei prossimi anni. Toyota che conferma l'obiettivo di raggiungere la neutralit&agrave; carboniosa dalle proprie attivit&agrave; nel 2050.        

Il concept presentato a Los Angeles &egrave; la terza proposta firmata Toyota bZ e si candida a essere un reale progetto di serie, destinato al segmento C suv

Toyota bZ Compact Suv Concept fa le prove di C-HR elettrico

Venticinque anni fa ha introdotto il full hybrid alla grande produzione di serie. Oggi, nuova Toyota Prius, si reinventa e, in Europa, verr&agrave; commercializzata esclusivamente con motorizzazione ibrida plug-in.  Una proposta gi&agrave; esistente sul progetto di quarta generazione che si avvia verso il tramonto, che con Prius 2023 cambia radicalmente condizioni tecniche. Beneficia del progresso tecnologico sul fronte delle batterie, della potenza dei motori elettrici, cos&igrave; da arrivare a dichiarare un sistema da 223 cavalli e motore termico 2 litri.    L&#39;uscita sul mercato  Sono le primissime indicazioni dall&#39;anteprima mondiale, in attesa che il prossimo 5 dicembre si sveli in prima europea, mercati del Vecchio Continente sui quali andr&agrave; a partire dalla primavera del 2023.  Stile riuscito e consueta cura aerodinamica  Del design va detto come sia una nuova Toyota Prius decisamente ben riuscita. Un bel frontale, merito delle luci a Led incastonate sui lamierati e della fascia scavata a tutta larghezza. Merito di una coda che resta tronca ma &egrave; molto pi&ugrave; rifinita, cos&igrave; come i passaruota posteriori, pi&ugrave; pronunciati, intorno a cerchi che potranno essere fino a 19&quot;.  Resta la forma caratteristica del profilo, a goccia, sebbene su dimensioni profondamente riviste. Questo poich&eacute; la nuova Prius nasce su architettura TNGA-C, la stessa gi&agrave; utilizzata sulla pi&ugrave; compatta Corolla.&nbsp;  Dimensioni, pi&ugrave; corta ma passo allungato  Prius 2023 &egrave; 5 centimetri pi&ugrave; bassa (un&#39;enormit&agrave;, a ben vedere), 4,6 centimetri pi&ugrave; corta e con un passo aumentato di ben 5 centimetri. In larghezza misura 2,2 centimetri pi&ugrave; del modello che rimpiazzer&agrave;.  L&#39;autonomia in elettrico al +50%  La motorizzazione ibrida plug-in ricorre a una batteria da 13,6 kWh, installata sotto i sedili posteriori. L&#39;efficienza del nuovo sistema ibrido plug-in garantir&agrave; un&#39;autonomia di marcia a zero emissioni superiore del 50% rispetto al dato dell&#39;attuale Prius PHEV che si attesta sui 50 km. In attesa dell&#39;ufficializzazione del valore, possiamo attenderci circa 75 km di percorrenza in elettrico, a batteria carica.  La componente del motore termico 2 litri sviluppa 148 cavalli, mentre il motogeneratore elettrico di trazione eroga 160 cavalli: cos&igrave; si arriva ai 223 cavalli di sistema, di fatto un raddoppiare il dato di 122 cavalli della Prius PHEV 1.8.  Interni tra grandi schermi e pratici tasti fisici    Il rinnovamento totale non lascia estranei gli interni. Un abitacolo che si popola di comandi fisici, quasi in controtendenza rispetto alle scelte prevalenti. &Egrave; un andare in direzione altra di Toyota&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato), assolutamente benvenuto. La strumentazione &egrave; da 7 pollici, in posizione alta, mentre l&#39;ampissimo infotainment misura 12,3 pollici.&nbsp; 

Dall&#39;architettura alle dimensioni, passando per uno stile finalmente molto convincente, ecco come nuova Toyota Prius ripensa se stessa, sempre in chiave di massima efficienza

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