Indizi che una versione sportiva della Yaris fosse in cantiere erano arrivati in occasione della presentazione della WRC Plus che segner&agrave; il ritorno di Toyota nel mondiale rally. Al Salone di Ginevra scopriremo la nuova Yaris, con un&#39;offerta ampliata al di l&agrave; delle classiche varianti gi&agrave; note: arriver&agrave; un modello ad alte prestazioni, anticipato da due scatti e dettagli minimi sulle caratteristiche tecniche.&nbsp;  Carrozzeria tre porte, innegabile abbia quel quid in pi&ugrave; sul fronte stilistico rispetto alla pi&ugrave; versatile cinque porte, inoltre richiama da vicino la WRC 2017. Rosso, nero e grigio sono i tocchi di colore che avvicinano la Yaris al mondo Toyota Gazoo Racing, ovvero, il volto del marchio nelle corse, da Le Mans al rally. Scontato attendersi un assetto rivisto, altezza da terra ridotta, sospensioni pi&ugrave; rigide, impianto frenante potenziato. Maggior incertezza c&#39;&egrave; intorno alla cubatura del motore, al momento sappiamo solo che garantir&agrave; 210 cavalli.    L&#39;ampia griglia a maglie esagonali in nero lucido, il tetto a contrasto, lo spoiler pronunciato in coda, sono altri tratti distintivi, specifici della versione pepata. Un restyling in piena regola interesser&agrave; tutte le versioni ed p riassumibile con importanti interventi di design: si parte dalle luci diurne a led anteriori, inserite in un proiettore modificato nella grafica interna, prosegue con un muso pi&ugrave; definito e pronunciato, intorno al logo Toyota. Radicale cambiamento al retrotreno, perch&eacute; dai fari collocati alle estremit&agrave; e di ridotte dimensioni si passa a elementi pi&ugrave; ampi e, soprattutto, a sviluppo orizzontale, in grado di assicurare una presenza su strada visivamente pi&ugrave; convincente. 

Al Salone di Ginevra esordio per una variante sportiva e con una generosa dote di cavalli. Sar&agrave; l&#39;occasione per introdurre un importante restyling

Toyota Yaris, arriva la versione ispirata alla WRC Plus

        The Donald ha smosso le acque. Le parole dure, sin troppo, di Trump hanno avuto un effetto immediato sulle grandi Case auto. Dopo FCA, anche&nbsp;Toyota ha annunciato che investir&agrave; 10 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi cinque anni.&nbsp; TRUMP: GRAZIE FCA! Quattro giorni dopo le critiche di Trump, che ha minacciato di imporre dazi doganali alti sulle auto prodotte in Messico e importate in Usa. Nel mirino era finita la nuova fabbrica in Messico dove produrre laCorolla dal 2019. Toyota ha specificato che gran parte del nuovo investimento sar&agrave; utilizzato per migliorare gli impianti produttivi, il nuovo quartiere generale a Plano e la ricerca nella robotica e nei veicoli autonomi. Il colosso nipponico non ha specificato se gli investimenti porteranno alla creazione di nuovi posti di lavoro.       

Il metodo "duro" di The Donald, dopo FCA e Ford, ha smosso anche i giapponesi

Toyota investirà 10 miliardi di dollari in USA in 5 anni

Assicura di essere qualcosa in pi&ugrave; di un assistente personale. Si chiama Yui, ed &egrave; l&#39;intelligenza artificiale che si nasconde sotto le forme di Toyota Concept-i, prototipo a guida autonoma presentato al CES di Las Vegas. Riscrivere la visione classica dell&#39;abitacolo &egrave; tema sul quale si sono cimentati in molti alla fiera dell&#39;elettronica, spaziando da soluzioni di assoluta avanguardia ad altre pi&ugrave; concretamente spendibili nell&#39;immediato.  Il progetto Concept-i nasce in California, tra il centro CALTY di Toyota e l&#39;hub dedicato all&#39;innovazione che il marchio ha a San Francisco, dove si &egrave; lavorato a una nuova tecnologia legata alla &quot;user experience&quot;, ovvero, come vivere l&#39;auto e interagire con essa.  Raccontare dell&#39;eliminazione dei classici schermi dietro al volante non &egrave; notizia straordinaria, pi&ugrave; interessante, invece, esaminare il potenziale dell&#39;intelligenza artificiale sviluppata da Toyota. Assicurano sia in grado di &quot;leggere&quot; le emozioni dei passeggeri e abbinarle al momento esatto in cui sono vissute, nonch&eacute; al luogo in cui ci si trova. L&#39;obiettivo? Una mobilit&agrave; che migliori la vita e un sistema che apprende dalle abitudini e anticipa i bisogni degli occupanti. Una &laquo;tecnologia in mobilit&agrave; che sia accogliente, divertente e &quot;calda&quot;&raquo;, cos&igrave; presentano Concept-i.  Le forme della carrozzeria sono state realizzate solo dopo aver immaginato gli interni. L&#39;auto comunica con il mondo esterno, a partire dalle portiere e l&#39;AI che d&agrave; il benvenuto ai passeggeri, proseguendo con l&#39;anteriore che indica quando l&#39;auto &egrave; in modalit&agrave; autonoma a la guida rimessa al pilota, fino al posteriore che va oltre la classica illuminazione e trasmette messaggi dettagliati agli altri veicoli, siano essi legati agli avvisi di potenziale pericolo lungo il percorso o semplicemente una svolta.  Chrysler Portal Concept, l&#39;auto dei millennials  Al posto dello schermo, un head up display evoluto riassume tutte le informazioni sul parabrezza, accompagnato dalla proiezione di immagini nel campo visivo dei montanti anteriori, cos&igrave; da eliminare ogni angolo cieco, proseguendo con l&#39;utilizzo di colori specifici per trasmettere informazioni specifiche ai passeggeri. Tutto molto scenografico e futuristico. 

Yui &egrave; il nome del sistema di AI che promette non solo di interpretare i bisogni dei passeggeri, ma di anticiparli. Ha debuttato al CES 2017

Toyota Concept-i, intelligenza artificiale &quot;superiore&quot;

Rientra nel mondiale rally con il progetto Yaris WRC, Toyota. E l&#39;occasione potrebbe essere lo spunto per lanciare una versione &quot;pepata&quot; della citycar, non nuova d&#39;altronde a trasformazioni lontane dalla mission di razionale, parca e versatile citycar. Ricordate la variante TS, con motore 1.5 litri sulla prima serie e 1.8 litri sulla seconda? Per il momento siamo ancora nel campo delle show-car, con la Toyota Vitz TGR. Debutto al Tokyo Auto Salon, il 13 gennaio prossimo, affiancata da un&#39;altra piccola, la Aqua TGR, altrove nota come Prius C, ibrida s&igrave; ma dalle dimensioni assai diverse dall&#39;auto che conosciamo in Italia.&nbsp;  Toyota Gazoo Racing &egrave; il braccio sportivo del marchio, cura i programmi in pista e, dal 2017, nei rally. E&#39; la divisione responsabile del progetto WEC per intenderci e ha base a Colonia, dov&#39;&egrave; stata sviluppata la WRC Plus. Gi&agrave; in occasione della presentazione di quest&#39;ultima si erano notate alcune soluzioni &quot;insolite&quot; su un bozzetto di Yaris 3 porte che sembrava anticipare una versione sportiva. Adesso tocca alla Vitz TGR mostrarsi in due teaser.  Paraurti totalmente ridisegnato, ampia griglia centrale e labbro supplementare in basso; minigonne, cerchi in lega multirazze, proseguendo con lo spoiler e un&#39;altezza da terra ridotta, senza tralasciare i diversi gruppi ottici anteriori e un impianto frenante potenziato. Sono gli interventi immediatamente visibili sulla Vitz, in attesa di scoprirne l&#39;eventuale sorte commerciale. In Giappone o globalmente.   

Insieme alla Aqua TGR sar&agrave; esposta al Tokyo Auto Salon 2017. Anticipa una futura variante sportiva ispirata dalla WRC?

Toyota, novit&agrave; Yaris Gazoo Racing concept

Si nasconde un poco dietro la denominazione in sigla vagamente anonima, ma per il resto il &ldquo;peso&rdquo; del colosso Toyota e l&rsquo;innovazione intrinseca che porta il modello non potranno che rendere ulteriormente effervescente il comparto automobilistico pi&ugrave; combattuto, Suv/crossover di taglia compatta.  Compatta addirittura al centimetro, poich&eacute; l&rsquo;inedita C-HR presenta proprio la lunghezza di 4,35 metri che delinea la fascia di veicoli pi&ugrave; propensa all&rsquo;uso urbano: il tipo di impiego che generalmente esalta la meccanica ibrida che distingue la motorizzazione di punta della nuova vettura giapponese.  TOYOTA CH-R, PRIMO TEST  Si comincia dalla struttura di base, caratterizzata dall&rsquo;impiego della nuova piattaforma modulare TNGA (gi&agrave; impiegata per l&rsquo;ultima generazione di Prius) che permette libert&agrave; assai superiori in tema di design, trasmissione e comportamento dinamico, ed in effetti gi&agrave; a prima vista spicca con forza il design del tutto particolare: a met&agrave; strada tra Suv e coup&eacute;, qualcosa di gi&agrave; visto con la Nissan Juke ma qui esteso e sviluppato sia in relazione agli ingombri, maggiori, sia nel caso del look contraddistinto da una personalit&agrave; dinamica ancora pi&ugrave; spinta ed espressiva. cintura a cuneo, anche grazie al tetto fortemente inclinato verso la coda e dai pannelli sottoporta neri che snelliscono ulteriormente i fianchi, ma anche di un lunotto posteriore molto inclinato e di vistosi passaruota dal disegno elaborato.  Di pari passo, l&rsquo;abitacolo si presenta altrettanto bene a suscitare in primo luogo sensazioni di innovazione e sorpresa, grazie a soluzioni di arredo vistose: la plancia si distingue per una sezione centrale particolarmente ampia, con linea di congiunzione orizzontale in blu acceso &ndash; la stessa finitura caratterizza le cuciture delle sellerie &ndash; che sottolinea la presenza del grande schermo centrale in posizione vistosamente rialzata, contornandone il profilo superiore.  Pi&ugrave; convenzionale, a prima vista, il cruscotto di fronte al conducente, con indicatori circolari incassati divisi dal consueto display centrale. Meno futuristica anche la porzione inferiore dell&rsquo;abitacolo, mentre il tunnel centrale prolunga il proprio volume verso il divano posteriore accogliendo il rivestimento superiore che in pratica definisce il bracciolo centrale.  La seduta &egrave; leggermente sopraelevata, l&rsquo;accoglienza pensata per cinque adulti, mentre le poltrone anteriori presentano una foggia piuttosto sportiva in tono con l&rsquo;aspetto della vettura. Il grande display centrale &egrave; da 8 pollici, &egrave; di tipo tattile e d&agrave; accesso al sistema multimediale di ultima generazione Touch 2, che include tra l&rsquo;altro diversi servizi &ldquo;live&rdquo; TomTom sempre connessi.  TOYOYA CH-R, PREZZI  Cos&igrave; come la possibilit&agrave; di programmare in anticipo la navigazione aggiungendo fino a quattro destinazioni per ogni giorno della settimana. Non &egrave; stato trascurato nemmeno l&rsquo;audio, con la possibilit&agrave; di adottare come impianto top di gamma un sistema JBL con 9 altoparlanti ed amplificazione da 576 Watt. Il vano di carico, nonostante la forte inclinazione del lunotto del portellone che limita la volumetria nella parte alta, offre in realt&agrave; una superficie regolare e ben accessibile, anche a divano posteriore ribaltato.  Sotto il cofano, la C-HR &egrave; equipaggiata con due motorizzazioni, una come anticipato ibrida, l&rsquo;altra convenzionale a benzina. La prima vene ereditata dalla Prius, l&rsquo;ibrida pi&ugrave; diffusa al mondo, componendosi di un motore benzina a quattro cilindri in linea di 1.8 litri a ciclo Atkinson da 98 cv &ndash; la cui efficienza &egrave; stata ulteriormente incrementata, toccando il 40% che &egrave; un record per un motore termico &ndash; in abbinamento all&rsquo;unit&agrave; elettrica da 72 cv con batteria, per una potenza complessiva di 122 cv trasmessa alle ruote anteriori attraverso la trasmissione E-CVT. Le modalit&agrave; di guida sono quelle gi&agrave; conosciute sulla Prius, dunque Eco, Normal, Power ed EV che prevede la marcia puramente elettrica fino ai 55 km/h, con autonomia limitata a circa due km.  La C-HR ibrida consente percorrenze medie attorno ai 27 km/l con emissioni di CO2 inferiori a 90 g/km.  L&rsquo;alternativa tradizionale &egrave; invece costituita dal piccolo 1.2 Turbo benzina, gi&agrave; visto sulla Auris, accreditato di una potenza pari a 115 cv, disponibile con cambio manuale a sei rapporti oppure con trasmissione automatica CVT a variazione continua, che la Casa dichiara sviluppata specificamente sulle esigenze di sensibilit&agrave; e reattivit&agrave; cui sono abituati i clienti europei. Questa soluzione &egrave; disponibile anche per le varianti a trazione integrale della crossover giapponese.  Anche il comportamento stradale tiene conto in modo particolare dello stile di guida pi&ugrave; dinamico in uso nel nostro continente: la nuova nata promette elevata precisione con movimenti del corpo vettura particolarmente limitati.  Sul piano della sicurezza attiva, la C-HR mette in campo le pi&ugrave; moderne e sofisticate tecnologie di ausilio alla guida, offrendo di serie il pacchetto Safety Sense (solitamente riservato a segmenti pi&ugrave; prestigiosi) in linea con la strategia Toyota volta a rendere pi&ugrave; accessibili i sistemi di sicurezza.  Standard &egrave; il sistema di Pre-collisione, inclusivo della frenata automatica di emergenza con riconoscimento dei pedoni &ndash; l&rsquo;auto emette segnali sonori ed infine frena da s&eacute; fino allo stop, una volta rilevate vetture o persone di fronte con rischio di urto imminente &ndash;, cos&igrave; come avviso di superamento corsia, riconoscimento segnaletica stradale, sistema abbaglianti automatici e regolatore di velocit&agrave; adattivo. 

Il design lo differenzia dalla concorrenza, il sistema Full Hybrid della Prius IV ne certifica l&#39;efficienza

Toyota

Toyota Yaris, arriva la versione ispirata alla WRC Plus

Toyota investirà 10 miliardi di dollari in USA in 5 anni

Toyota Concept-i, intelligenza artificiale "superiore"

Toyota, novità Yaris Gazoo Racing concept

Toyota CH-R, i segreti del crossover ibrido