E&#39; un sostanziale cambiamento stilistico, quello anticipato da Skoda Fabia restyling. Primo teaser a tirare la volata al debutto, il prossimo marzo, al Salone di Ginevra. Le scelte del marchio negli ultimi anni si sono indirizzate chiaramente verso linee taglienti e spigolose, massima espressione sono i suv Kodiaq e Karoq, ultimi arrivati nella gamma. Era necessario uniformare la Fabia di terza generazione, lanciata nel 2014 - a oggi, pi&ugrave; di 500 mila esemplari venduti -, al corso stilistico attuale. Adeguamento che passer&agrave; dalla revisione delle forme dei gruppi ottici anteriori e, in misura minore, posteriori.  Se la novit&agrave; tecnica &egrave; rappresentata dalla disponibilit&agrave; dei proiettori a led, non solo le luci diurne, ma il complesso di abbaglianti e anabbaglianti, quella stilistica sta nelle linee a trapezio che ri raccordano alla calandra, anch&#39;essa notevolmente modificata nell&#39;andamento della cornice. Il frontale appare pi&ugrave; dinamico e convincente, grazie alla grafica dei led diurni e le forme che puntano verso il centro del muso. Rinnovata anche la fascia paraurti.  Skoda Karoq, primo test: suv universale  Sono i primi particolari che emergono dal bozzetto diffuso da Skoda Design. Novit&agrave; alle quali sommare una prevedibile offerta arricchita sul design dei cerchi e la personalizzazione a bordo, dove gli aggiornamenti potrebbero interessare l&#39;infotainment.&nbsp; 

L&#39;utilitaria si appresta ad aggiornare lo stile, rinnovando il frontale nei gruppi ottici e nella calandra, per avvicinare gli stilemi Skoda introdotti sui modelli pi&ugrave; recenti

Skoda Fabia, led accesi sul restyling a Ginevra

Terzo titolo Costruttori consecutivo per Skoda nel mondiale WRC 2. E, per celebrare il trionfo con Fabia R5, sommato al titolo piloti dello svedese Pontus Tidemand, la casa di Mlada Boleslav lancia una serie limitata, Skoda Fabia R5 edition. Pi&ugrave; cavalli, un assetto affinato rispetto alla Skoda Monte Carlo dalla quale deriva, colorazioni uniche destinate ai cerchi in lega. Per respirare un po&#39; l&#39;aria della prova speciale.  La novit&agrave; pi&ugrave; interessante &egrave; nell&#39;adozione del motore turbo benzina 1.4 TSI, declinato nello step di potenza da 125 cavalli e collegato al cambio doppia frizione 7 marce. A listino, sar&agrave; la proposta pi&ugrave; prestazionale, in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 8&rdquo;8 e raggiungere i 203 km/h di punta massima.  Tiratura limitata a 1.300 esemplari, destinati a 21 mercati, tra i quali l&#39;Italia. Arriver&agrave; su strada a partire da febbraio 2018. Non sono stati ancora comunicati i prezzi, conosciamo, invece, la dotazione di serie. Un&#39;unica tinta carrozzeria, bicolore, bianco Magnolia e tetto nero a contrasto, come le calotte degli specchietti. Badge WRC 2 Champion applicati alla base dei montanti anteriori, cerchi da 17 pollici nel disegno Savio, a scelta in tre colorazioni: bianchi, neri o nel verde che pi&ugrave; di tutti richiama la Fabia R5 factory di Skoda Motorsport. Gli interventi tecnici, motore a parte, hanno interessato anche l&#39;assetto, irrigidito rispetto alla Monte Carlo.  Gli interni offrono sedili sportivi, volante multifunzione, Climatronic, accesso a bordo e avviamento senza chiave, sensori di parcheggio posteriori e telecamera di retromarcia, cruise control adattivo e automatismo per l&#39;accensione delle luci e l&#39;attivazione dei tergicristalli. Il buon Pontus Tidemand ha fatto affidamento sulle note di Jonas Andersson, navigatore che lo ha accompagnato al successo iridato. L&#39;appassionato sportivo Skoda avr&agrave; un fidato supporto nel navigatore Amundsen, di serie e parte dell&#39;impianto infotainment presente su Fabia R5 edition.&nbsp;&nbsp; 

Edizione limitata dal tocco sportivo per l&#39;utilitaria ceca. Su base Skoda Fabia Monte Carlo, da febbraio arriva Fabia R5 Edition. La novit&agrave; &egrave; nel motore1.4 TSI 125 cavalli

Skoda Fabia R5 edition, dalla speciale alla strada

La Kodiaq ha sdoganato Skoda anche nel segmento dei grandi SUV. E&#39; apprezzata come prodotto di sostanza e qualit&agrave;, abbinate anche ad un&#39;estetica indovinata. Passi importanti per il Marchio in ascesa, che rende disponibile un nuovo allestimento pi&ugrave; personalizzato.  La Skoda Kodiaq Scout &egrave;, secondo una tradizione del Marchio su altri modelli, una versione dedicata a chi non disdegna anche il fuoristrada. Non quello estremo, ma l&#39;impatto &egrave; certamente diverso dagli altri modelli.&nbsp;  In primis la Kodiaq Scout &egrave; disponibile solo a trazione integrale&nbsp;(gestita da una frizione multidisco idraulica a controllo elettronico ) e con i motore diesel&nbsp;2.0 TDI nelle versioni da 150 e 190 cavalli. La pi&ugrave; potente solo con il cambio a doppia frizione DSG a sette marce e quelle di partenza anche con il manuale a sei. Si aggiunge la modalit&agrave; di guida off-road, che cambia alcuni settaggi. La vettura ha&nbsp;un&#39;altezza da terra di 19,4 cm, un&nbsp;angolo di attacco di 22&deg; e di uscita di 23,1&deg;, grazie anche a paraturti dedicati, con protezioni.  Pronta per affrontare ostacoli, la Kodiaq Scout &egrave; il top di gamma. Con cerchi da 19&quot;, cromature sui vetri, sellerie in Alcantara e pelle, pedaliera in alluminio. Sempre di serie di fari full Led, i sensori parcheggio anteriori e posteriori,l&#39;infotainment assicurato dal sistema&nbsp;Amundsen con schermo da 8&quot;, il sistema di illuminazione abitacolo Ambient Light (10 colori selezionabili), il rilevamento pedoni, la frenata di emergenza, i sedili anteriori riscaldabili e l&#39;Apple Car Play.  I prezzi partono da&nbsp;37.970 euro per la&nbsp;Skoda Kodiaq 2.0 TDI Scout 4x4 150 cv, &nbsp;39.770 euro per la versione col DSG e&nbsp;41.720 euro per la 190 cv col cambio a doppia frizione. 

Trazione integrale, 2.0 TDI da 150 o 190 cv, dotazione ed estetica dedicati: prezzo da 37.970 euro

Oltre la strada: Skoda Kodiaq Scout s&#39;attrezza per l&#39;offroad

PALERMO. La Skoda Karoq &egrave; un&rsquo;auto furba. Anzi, un SUV furbo. Non minimalista, lunga 4,38 metri, ma certamente non ingombrante. Capiente e dotata di un ottimo rapporto qualit&agrave;-prezzo. Dove la prima, elevata, non penalizza il secondo.  E&rsquo; una segmento C, una compatta, ma con una capacit&agrave; di bagagliaio da grande, da 521 a 1.630 litri, e una buona abitabilit&agrave; anche per cinque persone. La soluzione Varioflex poi amplia il range del carico, da 479 e 1.810 litri. Senza rivali in questa dote, tra le concorrenti dirette, che sono Nissan Qashqai, Kia Sportage e Hyundai Tucson, tanto per fare degli esempi di crossover di successo.  La Karoq esibisce qualit&agrave; da vettura completa, con una dotazione molto interessante sin dall&rsquo;allestimento di partenza. Dispone a richiesta del cambio a doppia frizione, gi&agrave; col 1.0 turo benzina e col 1.6 diesel entrambe da 115 cavalli, altra rarit&agrave; per la categoria. E per chi ama l&rsquo;hi-tech, a richiesta il Digital Cockpit, la strumentazione digitale di sicuro effetto e ottima efficienza.    Classica nei motori, tutti turbo benzina e diesel, che garantiscono la stessa efficienza degli ibridi. Per i primi ci sono il 1.0 tre cilindri turbo da 115 cavalli con cambio manuale a sei marce o doppia frizione a sette rapporti e il sofisticato 1.5 quattro cilindri da 150 cv, solo con DSG a 7. I propulsori a gasolio saranno il cavallo di battaglia. Soprattutto con il 1.6 TDI da 115 cv (sempre con manuale o DSG) e con il top di gamma. Ovvero il 2.0 TDI da 150 cavalli con trazione integrale.  Tre gli allestimenti, sulla Karoq viene saltato il primo, l&rsquo;Active, abituale per la gamma Skoda. Si parte dall&rsquo;Ambition, gi&agrave; piuttosto ricco. Che comprende il climatizzatore bizona, il Front Assist con riconoscimento pedoni, sensore pioggia, volante multifunzione, i sensori parcheggio posteriori, cerchi in lega da 17&rdquo;, touch screen da 8&rdquo; con Apple Car Play, Andorid Auto e Mirror Link e il pratico vano portaombrello. Poi, salendo ci sono Executive e Style, ma la base di partenza &egrave; molto buona.  Il pacchetto &egrave; concretamente di qualit&agrave;, nella forma e nella sostanza. Una volta a bordo della Karoq la confidenza &egrave; istantanea. Adatta a ogni taglia, corretta la posizione di guida, pi&ugrave; votata a un&rsquo;indole turistica che sportiva. Ma non &egrave; un&rsquo;auto &ldquo;seduta&rdquo;. Tutt&rsquo;altro, si tratta di un crossover dalla vocazione prettamente stradale, con una sincera trazione anteriore. Le doti stradali della piattaforma MQB sono note. Chi volesse osare di pi&ugrave; col duemila diesel a trazione integrale avr&agrave; un margine ulteriore di efficienza, anche nel fuoristrada. Non estremo ovviamente.  Ma i due motori pi&ugrave; interessanti e polivalenti, sono senza dubbio il 1.0 TSI tre cilindri da 115 cavalli e il 1.6 TDI della stessa potenza. Cambia la coppia, 250 Nm per il diesel, 200 per il benzina, ma l&rsquo;elasticit&agrave; e buona per entrambe. Ovviamente la versione a gasolio garantisce percorrenza superiori (17/18 km/litro contro 13/14) ma ci sono oltre 2.000 euro di differenza di listino e costi per la superiore cilindrata. Il rendimento non &egrave; distante, il tre cilindri ovviamente &egrave; pi&ugrave; adatto a chi percorre meno chilometri, il classico 1.6 diesel per gli stradisti.  Confortevoli, silenziose in marcia, tutte le versioni della Karoq mostrano sicurezza in strada. Sterzo turistico, ma non impreciso. Come detto a bordo c&rsquo;&egrave; spazio per tutti in un contesto di buona qualit&agrave; generale dei materiali. Skoda non nasconde di nutrire grandi ambizioni per la sua ultima nata, che non difetta certo di talenti. Rispondendo in modo consistente alla richiesta, se sia sempre motivata o meno &egrave; un altro discorso, sempre pi&ugrave; pressante di SUV.  I prezzi partono da 23.850 euro per il 1.0 TSI Ambition fino ai 34.350 del 2.0 TDI 4X4 DSG Style. La versione di punta nelle vendite sar&agrave; senza dubbio il 1.6 TDI, a listino da 26.100 euro. I primi esemplari arrivano nelle concessionarie a inizio 2018. 

Primo contatto con il nuovo sport utility compatto. Ottima abitabilit&agrave;, dotazione completa e comportamento efficiente. Prezzo da 23.850 euro

Skoda Karoq, primo test del Suv compatto e universale

Skoda Citigo Design Edition, ovvero, come coniugare un prezzo da entry level e una dotazione di serie particolarmente interessante. La promozione della casa di Mlada Boleslav prevede un prezzo di 9.500 euro fino al 31 ottobre, in caso di permuta o rottamazione. Il riferimento &egrave; all&#39;unit&agrave; 1,0 MPI benzina da 60 cavalli, idonea per i neopatentati; in alternativa, l&#39;allestimento &egrave; proposto anche in versione 1,0 G-TEC 68 cavalli a metano, fino ad arrivare all&#39;1,0 MPI da 75 cavalli. Tutte tre cilindri, tutte con cambio manuale 5 marce di serie, con la possibilit&agrave; di ricorrere al cambio robotizzato ASG in abbinamento alla 1,0 60 cavalli.&nbsp;    Esteriormente la Design Edition &egrave; riconoscibile per l&#39;abbinamento bicolore, tra tetto e calotte degli specchietti neri e tinta carrozzeria. Nero che caratterizza anche i cerchi in lega da 15 pollici, in alternativa a un set bianco. All&#39;interno, spazio ai sedili con poggiatesta integrati, volante tre razze rivestito in pelle e con comandi multifunzione della radio Swing. Quest&#39;ultima &egrave; proposta con schermo da 5 pollici, connettivit&agrave; Bluetooth, USB e lettore di schede SD. L&#39;abbinamento con la docking station per smartphone permette di estendere le funzioni del computer di bordo allo smartphone, grazie alla app Skoda Move&amp;Fun, scaricabile gratuitamente su ambiente Android e Apple. Non solo, consente anche l&#39;utilizzo del navigatore con mappe Tom Tom, l&#39;accesso alla libreria musicale del telefono direttamente dall&#39;infotainment del veicolo, il tutto ricorrendo all&#39;accoppiamento Bluetooth dello smartphone e della radio Swing.  La plancia &egrave; caratterizzata da una finitura color nero lucido e nella dotazione di serie c&#39;&egrave; spazio anche per i sensori di parcheggio posteriori e, ovviamente, per il climatizzatore.&nbsp;  LA GAMMA SKODA E IL LISTINO PREZZI 

In promozione fino al termine di ottobre, la citycar propone una dotazione di serie completa e abbinabile a tre diverse motorizzazioni 1,0

Skoda Citigo Design Edition, la mini full optional a 9.500 euro

Skoda Vision E Concept per proiettarsi al futuro, alla prima Skoda elettrica di serie. Skoda Karoq per scrivere il presente. Il marchio ceco a Francoforte mette in campo una schiera di suv a coprire diversi segmenti di mercato, diverse tipologie di alimentazione e rilancia la visione al 2025, di una Skoda che conter&agrave; cinque modelli esclusivamente elettrici, con l&#39;obiettivo oltre tale data di raggiungere volumi di vendita su ibride ed elettriche a batteria pari al 25% del totale.&nbsp;  Presentato in anteprima allo scorso salone di Shanghai, a Francoforte Skoda Vision E Concept ha mostrato un frontale evoluto, una nuova fascia tra i gruppi ottici, per richiamare il family feeling del marchio attraverso contorni pi&ugrave; chiari. Prodotto con un powertrain elettrico da 306 cavalli, quattro ruote motrici, sfoggia soluzioni di assistenza alla guida di livello 3, ovvero, la capacit&agrave; di muoversi in autostrada senza l&#39;intervento del guidatore. Suv di taglia large, con un passo di 2 metri e 85 sfrutta i vantaggi offerti dall&#39;architettura MEB, tra cui il pavimento perfettamente piatto, e conferma l&#39;impianto di interni con quattro posti singoli, accessibilit&agrave; facilitata dall&#39;assenza del montante B. Futuristica la plancia, con un&#39;ampia fascia alla base del parabrezza composta da un unico grande display.&nbsp;  Se Vision E Concept scrive il futuro a medio termine di Skoda, Karoq dovr&agrave; contribuire al mantenimento del trend di crescita del marchio. Suv compatto, in 4 metri e 38 centimetri di lunghezza per 1 e 60 di altezza sintetizza lo stile Kodiaq in scala. Tanta attenzione posta sulla versatilit&agrave; dell&#39;abitacolo, in particolare sul sistema VarioFlex, che permette la regolazione singola delle tre sedute posteriori, scorrevoli e abbattibili. Il vano di carico, cos&igrave;, spazia da una configurazione minima di 479 litri con i sedili arretrati a un volume massimo di 588 litri. Abbattendo i sedili &egrave; possibile caricare fino a 1.810 litri.&nbsp;  Sul mercato si presenta con la strumentazione virtuale personalizzabile, il DCC con tre possibili regolazioni sul telaio, il selettore delle modalit&agrave; di guida - specifiche funzioni Off-Road e Snow sono presenti sulle versioni di Karoq 4x4 - e una gamma di motorizzazioni composta da cinque unit&agrave;, tutte turbocompresse: due benzina, 1.0 TSI 115 cavalli e 1.5 TSI 150 cavalli; tre diesel, 1.6 TDI 115 cavalli, 2.0 TDI 150 cavalli e 2.0 TDI 190 cavalli.&nbsp;  A chiudere l&#39;offensiva di suv Skoda non potevano mancare le versioni Scout e Sportline di Kodiaq. Specifiche caratterizzazioni estetiche, nel primo caso votate a sottolineare l&#39;impiego in fuoristrada - 4x4 di serie -, nel secondo a far emergere tratti che strizzano l&#39;occhio alla sportivit&agrave;, come i grandi cerchi da 19 pollici. Motori da 150 o 190 cavalli per entrambe.&nbsp; 

Il marchio guarda al 2025, quando in gamma avr&agrave; 5 modelli elettrici. Il suv compatto Karoq affiancato dal concept evoluto nel design

Skoda a Francoforte: il presente &egrave; Karoq, il futuro Vision E

Prima europea al Salone di Francoforte per Skoda Vision E concept. Il suv elettrico svelato in primavera a Shanghai arriver&agrave; sul mercato nel 2020, su piattaforma MEB. Scopriremo una concept leggermente rivisitato nel corso della kermesse tedesca, il centro stile Skoda &egrave; intervenuto sul frontale, modificando i tratti della calandra - o meglio, dell&#39;area dove tradizionalmente &egrave; posta la griglia -&nbsp;trasformando i contorni e creando uno stacco su una superficie altrimenti continua con il resto della fascia anteriore.  Design a parte, Skoda presenta nuove caratteristiche hi-tech, lo stretto legame tra parametri vitali del guidatore e sicurezza attiva. Il rilevamento dei livelli di stanchezza e forma fisica non &egrave; di per s&eacute; una novit&agrave; in campo automobilistico. Skoda Vision E concept &egrave; in grado di effettuare una scansione con il sistema Eye Tracking per rilevare la stanchezza del guidatore e un calo di attenzione. In aggiunta, dal monitoraggio della frequenza cardiaca sar&agrave; possibile il rallentamento autonomo del suv, se necessario per problemi fisici.  Invariato l&#39;impianto stilistico degli interni, un accesso facilitato dall&#39;assenza del montante centrale, plancia con tre schermi a sviluppo orizzontale, pi&ugrave; ulteriori display dedicati ai passeggeri posteriori. Ciascuno avr&agrave; la possibilit&agrave; di operare in autonomia. Ricarica induttiva integrata nei pannelli delle portiere, connettivit&agrave; Skoda Connect e livello 3 di automazione alla guida, ricalcano le caratteristiche della Skoda Vision E concept della prima ora.&nbsp;  Il primo modello elettrico Skoda sar&agrave; attento al fattore prezzo, come anticipato dal responsabile della gestione del prodotto Guido Haak, non ricorrer&agrave; a un sub-brand per la commercializzazione e dovr&agrave; essere pi&ugrave; accessibile di una Tesla Model 3. Tesla che non sar&agrave; un rivale diretto per Skoda. La versione destinata alla produzione in serie potrebbe essere offerta in due diversi &quot;tagli&quot; di batteria, da 50 o 80 kWh e conseguenti diversi livelli di potenza. Il concept sfoggia due motori elettrici per 306 cavalli complessivi, un&#39;autonomia dichiarata di 500 km e una velocit&agrave; massima di 180 km/h.&nbsp;  LA GAMMA SKODA E IL LISTINO PREZZI 

Il suv elettrico vedr&agrave; la luce nel 2020. Sar&agrave; in grado di rallentare autonomamente se i parametri vitali del guidatore segnaleranno un pericolo

Skoda Vision E Concept, l&#39;evoluzione arriva a Francoforte

Un modello storico per Skoda? Molto probabilmente, certamente cruciale per il prestigio. E forse anche per le vendite, a medio termine. Tutto questo anticipa la Vision E,&nbsp;la prima concept elettrica del Marchio,sviluppata sulla base della piattaforma MEB del Gruppo VW.  La Skoda Vision E &egrave; mossa da due motori elettrici con una potenza di sistema pari a 225 kW, ovvero 306 cavalli. La &nbsp;trazione &egrave; a quattro ruote motrici. E&#39; accreditata di un&#39;autonomia&nbsp;fino a 500 chilometri. La&nbsp;velocit&agrave; massima &egrave; 180 km/h.Il supporto di sistemi di guida autonoma &egrave; di Livello 3:i ovvero n grado di gestire l&rsquo;auto e comunque seguire gli ordini del pilota. Che comunque &egrave; necessario.Le dimensioni sono: lunghezza 4.688 mm, larghezza 1.924 mm, altezza 1.591 mm, passo 2.851 mm.  Il design mostra la&nbsp;linea del tetto che discende verso il posteriore sottolinea il carattere da coup&eacute;. Il frontale &egrave; d&rsquo;impatto con fascio di luce a LED per l&rsquo;intera larghezza della vettura. Spiccano i gruppi ottici sottili di forma triangolare dal look cristallino, con tecnologia LED Matrix. Il montante centrale &egrave; assente e le porte posteriori si aprono in senso contrario alla marcia. Ci sono le telecamere per la visione a 360&deg; del perimetro della vettura al posto specchietti retrovisori esterni.  Gli interni sono spaziosi. Non ci sono i tunnel centrale anteriore e posteriore. I sedili sono singoli a guscio girevoli per un accesso e una discesa all&rsquo;insegna del comfort anche grazie all&rsquo;assenza dei montanti centrali. La posizione di seduta rialzata. I&nbsp;sedili sono scorrevoli all&rsquo;indietro e il volante scorrevole durante la marcia autonoma, I sedili sono girevoli fino a 20 gradi.  Ci sono numerosi sistemi per maggiore sicurezza e comfort: assistenza nella guida in colonna, Autopilot per la marcia in autostrada; Car Park Autopilot. presenti anche i&nbsp;comandi gestuali, quello vocale e il dispositivo di riconoscimento della stanchezza del conducente Driver Alert. A disposizione i&nbsp;display touch capacitivi nel l&rsquo;hotspot WLAN e il modulo LTE&nbsp; La ricarica &egrave; a induzione (senza contatto) tramite il pianale.&nbsp;Con grazie la ricarica rapida, l&rsquo;80% della capacit&agrave; della batteria viene ripristinato in 30 minuti. La&nbsp;Vision E &nbsp;rientra negli oboiettivi Skoca che&nbsp;entro il 2025, oltre alle vetture ibride plug-in, prevedono cinque auto a trazione esclusivamente elettrica. &nbsp; 

Primo SUV di medio-grandi dimensioni completamente elettrico. Il prototipo presto sar&agrave; una realt&agrave;

Vision E, la prima elettrica di Skoda

        Mancava uno sguardo a bordo e Skoda Vision E concept rimedia a pochi giorni dalla presentazione al Salone di Shanghai, il prossimo 19 aprile. Rappresenta il manifesto elettrico del marchio, un'idea su come potrebbe essere il primo prodotto Skoda alimentato a batterie previsto nel 2020. Suv fuori, minimal e hi-tech dentro. Anzich&eacute; "aggiungere", le visioni di design prevalenti puntano a togliere, semplificare, rimuovere quel che non serve o pu&ograve; raggrupparsi in vari modi, ad esempio con superfici touchscreen. Il prodotto di serie oggi prova a fare a meno dei tasti fisici a ogni aggiornamento che si sussegue. E Vision E interpreta il futuro con una plancia pulita, solo tre display e due livelli di sviluppo. L'unit&agrave; centrale &egrave; dedicata all'infotainment e raggruppa informazioni classiche, l'ampia cornice alla base del parabrazza, invece, differenzia tra posto guida e passeggero l'utilizzo. Ciascuno potr&agrave; scegliere i contenuti che vorr&agrave; visionare, lo stesso potranno fare i due passeggeri seduti dietro, con gli schermi integrati nella struttura dei sedili. I comandi per la gestione dell'infotainment sono disposti sul pannello della portiera per il passeggero anteriore, tra i sedili per chi sta dietro, sul poggiabraccio per il guidatore. Tutti potranno ricaricare il proprio smartphone con il Phone-Box a induzione installato sui pannelli porta. Tecnologia che si abbina alla comodit&agrave;. L'assenza del montante centrale offre un ampio spazio per accedere a bordo, tanto pi&ugrave; se si abbina l'apertura controvento delle porte; ulteriore vantaggio, i sedili che ruotano verso l'esterno di 20 gradi&nbsp;per accogliere il passeggero e aiutarlo a scendere dall'auto, per tornano poi in posizione una volta chiuso lo sportello. LA GAMMA SKODA E IL LISTINO PREZZI       

Al Salone di Shanghai il crossover elettrico e autonomo proporr&agrave; una configurazione dell'abitacolo con quattro sedute, ciascuna pensata per facilitare l'accesso a bordo

Skoda Vision E concept svela gli interni

Non rinuncia a un futuro (anche) elettrico, Skoda. Cinque modelli a batteria arriveranno tra il 2020 e il 2025, in segmenti differenti, forte della possibilit&agrave; di ricorrere alla piattaforma modulare MBE del gruppo Volkswagen. Al Salone di Shanghai, quella che &egrave; l&#39;architettura apprezzata su Volkswagen ID Concept al Salone di Parigi dello scorso anno, sar&agrave; vestita dagli stilemi Skoda, sar&agrave; Vision E. Posizione rialzata, linea da crossover con la coda rastremata, spigolosit&agrave; inequivocabilmente boeme, evolute nel raccordo dei gruppi ottici anteriori, dalla possibilit&agrave; di fare a meno della calandra aperta: niente griglia ma gli stessi contorni.  In 4 metri e 64 centimetri di lunghezza la concept car risulta pi&ugrave; corta di una Kodiaq, il passo &egrave; invece superiore, 2,85 metri, all&#39;interno del quale, sul fondo, sono ospitate la batterie agli ioni di litio. Configurazione a due motori elettrici, uno su ciascun asse, complessivamente in grado di sviluppare 306 cavalli, con un&#39;autonomia di marcia dichiarata in 500 km.&nbsp;    Elettrica e a guida autonoma, cos&igrave; Skoda Vision E. Livello 3 per esser precisi, ovvero, un concept in grado di mantenere la corsia di marcia, muoversi con l&#39;Autopilot in autostrada, effettuare i sorpassi quando necessario, seguire il traffico cittadino con il traffic jam, trovare parcheggio e compiere le manovre in autonoma. Tra il 2020 e 2021 scopriremo la prima Skoda elettrica pronta per la produzione in serie ed &egrave; lecito attendersi che tali contenuti di assistenza alla guida facciano parte del corredo tecnologico.  Prima, per&ograve;, altra forma di elettrificazione per il marchio. Un paio di anni ancora e nel 2019 toccher&agrave; alla Skoda Superb trasformarsi in plug-in hybrid. Rivolgere uno sguardo alla Volkswagen Passat GTE Plug-in Hybrid &egrave; sufficiente per avere un&#39;idea delle caratteristiche che potrebbe avere la segmento E ceca.&nbsp;  LA GAMMA SKODA E IL LISTINO PREZZI 

Tra il 2020 e il 2025 su strada arriveranno cinque modelli Skoda elettrici, sviluppati sul pianale del gruppo Volkswagen MBE

Skoda Vision E anticipa la svolta elettrica ceca

        Nel recente vortice di avvicendamenti nei centri stile delle case automobilistiche, Skoda ha visto Josef Kaban, tra gli artefici del corso stilistico sintetizzato al meglio da Skoda Superb e Skoda Kodiaq, trasferirsi in BMW. Variazione che non incide sugli stilemi di Skoda Vision E, ultima proposta destinata a essere svelata ad aprile, in occasione del Salone di Shanghai. Il marchio ceco ha guadagnato una propria personalit&agrave; e un'identit&agrave; stilistica chiara, espressa al meglio dall'ultima generazione di Superb e dal suv Kodiaq. Proseguir&agrave; sul sentiero tracciato, fatto di linee della carrozzeria tese, contorni definiti, spigoli vivi. Skoda Design ha prodotto tre "Vision" negli ultimi 6 anni, dalla Vision D trasformatasi poi in Skoda Rapid Spaceback alla Vision C che ha dato origine alla Superb, fino alla Vision S del 2016, poi divenuta suv.&nbsp; Il passo che si appresta a compiere, il quarto, &egrave; Vision E, un suv dal profilo sportivo, sviluppato sui contenuti tecnici di Kodiaq - immaginando la produzione in serie -&nbsp;ma diversa interpretazione della fiancata e della coda: un suv-coup&eacute;, come appare evidente nel primo bozzetto. Non rinuncia alla spigolosit&agrave; del lunotto molto inclinato in avanti, il taglio dei gruppi ottici si evolve e, dalle indicazioni della silhouette, un inserto luminoso potrebbe caratterizzare la linea di cintura fino al montante B. Dovesse essere confermato il debutto a Shanghai, oltre alle peculiarit&agrave; tecniche si capir&agrave; se un futuro prodotto destinato alla produzione rester&agrave; circoscritto al mercato cinese o verr&agrave; proposto anche su altri mercati. LA GAMMA SKODA E IL LISTINO PREZZI       

Potrebbe esordire al Salone di Shanghai e sarebbe la quarta proposta dal 2011 che anticipa il futuro del marchio boemo

Skoda Vision E, prove di suv-coupé

Non si tratta solo di prestazioni, qui c&#39;&egrave; in gioco una tradizione da rispettare. La Skoda Octavia, in allestimento RS, &egrave; a tutti gli effetti una presenza fissa nel panorama delle sportive. Certamente anomala, forse meno &ldquo;sentita&rdquo; rispetto ad altre, ma con un bagaglio tecnico di tutto rispetto. Anche perch&eacute; la meccanica in dote &egrave; la stessa di Volkswagen Golf GTI, Seat Leon Cupra e Audi S3. Che poi ciascuno declini la potenza del due litri sovralimentato secondo le proprie esigenze di marketing e non solo, &egrave; tutta un&#39;altra storia. Quella che i vertici Skoda hanno messo in &ldquo;piazza&rdquo; a Ginevra &egrave; la versione pi&ugrave; potente della serie. Il 2.0 TSI raggiunge la ragguardevole potenza di 245 cavalli, 15 in pi&ugrave; rispetto alla precedente RS 230 e una coppia massima di 370 Nm tra 1600 e 4300 giri/min.&nbsp;  Si tratta della stessa cavalleria che porta in dote anche la versione Performance della Golf GTI VII restyling. Numeri a parte, l&#39;avvento del motore pi&ugrave; sportivo e prestante non muta le carte in tavole, perch&eacute; la RS 245 sar&agrave; disponibile sia nel formato tre volumi che in quello wagon. La sportiva ceca passa da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi (6,7 secondi per la familiare) e ha una velocita? massima limitata elettronicamente a 250 km/h.  Sebbene si sia rifatta il trucco di recente, seguendo la stessa (ovvia) direzione della Skoda Octavia &ldquo;ristilizzata&rdquo;, sono i dettagli a distinguerla dal gruppo. Il logo &ldquo;RS&rdquo; con &ldquo;V&rdquo; in nero lucido e? presente sulla calandra e sul posteriore. Specifici sono anche gli spoiler al posteriore, mentre il sound e? amplificato dall&rsquo;impianto di scarico sportivo. Mentre a bordo sono i sedili dalla profilatura marcata e i poggiatesta integrati a balzare subito all&#39;occhio.  Il fronte delle considerazioni tecniche non si limita al 2.0 TSI vitaminizzato. All&#39;unit&agrave; di origini teutoniche pu&ograve; essere abbinato sia un cambio manuale a sei rapporti, sia il nuovo DSG doppia frizione a 7. Elementi a cui si somma il differenziale autobloccante a controllo elettronico, denominato per l&#39;occasione VAQ. La composizione &egrave; la stessa di quello presente su Leon Cupra, ossia un Haldex che lavora sull&#39;asse anteriore. Il quadro si completa&nbsp;con le sospensioni a regolazione elettronica DCC. Senza contare che la RS 245 vanta un assetto piu? basso di 14 mm e una carreggiata posteriore piu? larga di 38 mm rispetto al precedente modello. Di serie vengono montati cerchi in lega da 19&rdquo;. Tanta carne al fuoco, che il conducente pu&ograve; decidere in quale modo impiegare grazie al sistema Performance Mode Select, che modifica lo standard di telaio, motore e cambio.  SKODA, LA GAMMA COMPLETA E IL LISTINO PREZZI 

Sia la berlina che la wagon ceca mostrano a Ginevra il lato pi&ugrave; performante. Sotto il cofano il 2.0 TSI da 245 cv, accoppiato al differenziale autobloccante a gestione elettronica e volendo al cambio DSG a 7 marce

Skoda Octavia RS 245: la tradizione continua

Migliora l&#39;aspetto e la praticit&agrave;. Fari bi-xenon pi&ugrave; led diurni, gestiti dal Light Assistant. E&#39; una delle principali novit&agrave; introdotte con il restyling su Skoda Rapid Spaceback e la variante berlina tra volumi. Non le uniche, visti gli interventi sulla fascia paraurti anteriore, che comprende i fendinebbia pi&ugrave; squadrati e con funzione cornering a richiesta.  Per sopperire alla sbadatezza di tanti automobilisti, il Light Assistant ricorre a un sensore per rilevare la luce ambientale e accendere automaticamente i proiettori principali. E&#39; la prima soluzione che &quot;facilit&agrave; la vita&quot; al volante, accompagnata dal convertitore automatico degli abbaglianti, in grado di rilevare la presenza di auto davanti fino a 400 metri e diminuire l&#39;intensit&agrave; dell&#39;illuminazione conseguentemente. Il dispositivo opera oltre i 60 km/h e al buio, scenario in cui &egrave;&nbsp; in grado di leggere l&#39;arrivo di veicoli nel senso di marcia opposto, coprendo un&#39;area di 1.000 metri.  La seconda, rilevante, novit&agrave; introdotta su Skoda Rapid Spaceback restyling &egrave; legata alla sostituzione del motore 1.2 TSI da 90 e 110 cavalli con il tre cilindri 1.0 TSI da 95 e 110 cavalli. Un propulsore pi&ugrave; leggero di 12 kg, basamento in alluminio, privo di contralbero di bilanciamento e con una pompa dell&#39;olio a portata regolabile in funzione del carico motore. I consumi passano dai 4.7 litri/100 km ne misto dell&#39;1.2 TSI ai 4.4 litri/100 km su Rapid Spaceback 95 cavalli, da 4.9 a 4.5 litri/100 km nel caso del TSI 110 cavalli. Sul versante turbodiesel, confermato l&#39;1.4 TDI 90 cavalli 3 cilindri e l&#39;1.6 TDI 116 cavalli. Il quattro cilindri 1.4 TSI 125 cavalli &egrave; la terza alternativa benzina.  I pi&ugrave; attenti noteranno anche la presenza di cerchi in lega dal disegno rivisto e un profilo cromato alla base della cornice dei finestrini. Modifiche di dettaglio da sommare a quelle introdotte all&#39;interno, l&#39;infotainment con Skoda Connect, composto da Infotainment Online e Care Connect, oltre alla app dedicata per smartphone e la presenza della rete wireless lan per connettere pi&ugrave; dispositivi.  Due porte USB disponibili per i passeggeri posteriori, il Front Assist con funzione frenata d&#39;emergenza e il rilevatore di stanchezza, concludono l&#39;elenco degli aggironamenti introdotte sulla gamma Rapid 2017.  LA GAMMA SKODA E IL LISTINO PREZZI 

Proiettori anteriori bi-xenon, luci diurne a led e high-beam assist tra le novit&agrave;. Il TSI 1.0 rimpiazza l&#39;1.2

Skoda Rapid Spaceback, col restyling vede meglio

Porto - &nbsp;Quasi in contemporanea con l&rsquo;aggiornamento della Golf, anche la &ldquo;cugina&rdquo; Skoda riceve pari trattamento: curiosit&agrave; che vale doppio, poich&eacute; entrambi i modelli possono essere considerati con buona ragione rappresentanti delle rispettive marche, oltre a condividere la piattaforma meccanica con pianale MQB e presentando aggiornamenti &ldquo;di fino&rdquo; quasi in fotocopia.  Com&rsquo;&egrave; del resto logico aspettarsi da modelli di pari categoria appartenenti allo stesso gruppo industriale. Nel caso della berlina 5P/giardinetta ceca gli interventi estetici sono minimi e concentrati in gran parte nel frontale, con mascherina resa pi&ugrave; larga ed espressiva con proiettori abbaglianti separati dagli anabbaglianti. Con i fascioni paracolpi ritoccati nel disegno cambiano di qualche mm gli ingombri in lunghezza, pur sempre attorno ai 4,67 metri per entrambe le versioni.  Sul fronte della &ldquo;sostanza&rdquo;, invece, l&rsquo;Octavia viene aggiornata con elementi di peso, in special modo sui piani tecnico e tecnologico. Sotto il primo aspetto spicca l&rsquo;allargamento piuttosto importante delle carreggiate, 20/30 mm secondo le versioni, che riduce ulteriormente i movimenti trasversali del corpo vettura; sono inoltre disponibili le sospensioni regolabili DCC &ndash; gi&agrave; viste su altri modelli del Gruppo VW &ndash; per meglio adattare la vettura a percorso e stato d&rsquo;animo del guidatore.  Crescono in numero ed in qualit&agrave; gli ausili elettronici attivi, con frenata d&rsquo;emergenza Front Assist inclusiva del riconoscimento pedoni, rilevamento angolo cieco, rilevamento traffico sopraggiungente con monitoraggio traffico all&rsquo;uscita del parcheggio, assistente al rimorchio. Disponibile inoltre il regolatore di velocit&agrave; adattivo con avviso e correzione del mantenimento della corsia, che mostra su strada in effetti una precisione tra le pi&ugrave; elevate dei sistemi attualmente offerti dalle Case.&nbsp;  Al capitolo multimediale, vengono aggiornati gli impianti infotainment/navigazione con schermi capacitivi in vetro e diagonali fino a 9&rdquo;2 (Columbus, top di gamma); previsto anche lo slot per sim dati in modo da disporre di mappe Google, traffico real-time ed altri servizi &ldquo;live&rdquo;. Connessione smartphone completissima (Android Auto, Apple CarPlay, MirrorLink) pi&ugrave; funzione hot-spot Wi-Fi e spazio per la ricarica induttiva alla base della consolle centrale.  A bordo, l&rsquo;arredo resta inalterato, quasi una fotocopia di quello della Golf nel disegno della plancia, nella disposizione dei vari comandi principali ma anche nella qualit&agrave; di materiali e finiture, elevata. Ottimo lo spazio su entrambe le file di sedili, al pari della cubatura offerta dal vano di carico &ndash; ora arricchito della torcia estraibile, a completamento delle numerose soluzioni di praticit&agrave; offerte tradizionalmente da Skoda &ndash; con volume che sulla Wagon offre 610/1740 litri di capacit&agrave;.  Numerosi sin dal lancio (previsto in marzo, prezzi benzina da 20.100 euro per la 5P, da 21.470 euro per la diesel 5P; + 1050 euro per la Wagon) i motori in gamma; per il primo test &ldquo;saggiamo&rdquo; due unit&agrave; tra le pi&ugrave; diffuse, diesel 1.6 nelle varianti 90 e 115 cv (+ 5 cv) e benzina 1.4 Turbo G-Tec con alimentazione a metano da 110 cv.  I primi sono una garanzia: elastici e progressivi, brillanti anche con riprese da basso regime, ma ad andatura autostradale si nota con entrambi &ndash; dotati di cambio a sole cinque marce &ndash; una certa rombosit&agrave; meccanica che toglie un po&rsquo; al confort.  Molto pi&ugrave; insonorizzato il benzina a gas, convincente alternativa al classico diesel, altrettanto elastico (0-100 km/h in 10&rdquo;9; 5,7 kg metano/100 km in media). La guida, motore a parte, &egrave; quella di sempre, ulteriormente affinata: precisa, compostissima tra le curve, morbida e rilassante al massimo in rettilineo. 

Come la cugina Golf, l&#39;aggiornamento &egrave; di fino. E non delude

Skoda Octavia, primo contatto: i dettagli che contano

Aggiornamento di stile per la Skoda Citigo a Ginevra. Il restyling 2017 sar&agrave; sul mercato dalla prossima primavera, quando accoglieremo una citycar rivista specialmente all&#39;anteriore. Interventi di portata minima, che avvicinano anche la Citigo alle scelte proposte sui modelli di segmento superiore del marchio ceco. Ad esempio, il nuovo disegno del paraurti, a tutta larghezza, con i fendinebbia a trapezio rovesciato, a richiesta disponibili con funzione cornering, per un&#39;illuminazione migliore in curva e in citt&agrave;.  Leggermente rivista anche la calandra, i profili verticali adesso danno l&#39;impressione di un effetto 3D maggiore. Il cofano motore, invece, &egrave; solcato da nervature centrali e in prossimit&agrave; dei montanti anteriori. Gli allestimenti superiori, Ambition e Style, offriranno la possibilit&agrave; di avere un set di cerchi in lega multirazze da 15 pollici, color silver e antracite.&nbsp;  Invariate ovviamente le dimensioni esterne, eccezion fatta per una lunghezza superiore di 34 millimetri, figlia del nuovo paraurti. Tre metri e 59 centimetri restano un valore ampiamente favorevole in citt&agrave;. La composizione dell&#39;offerta propone un allestimento d&#39;accesso Easy, seguito dallo step Active, Ambition, Style e dalle edizioni speciali Monte Carlo e Fun.  Il restyling introduce su Citigo anche un volante in pelle multifunzione ridisegnato, conferma la radio Blues e Swing con schermo a colori, quest&#39;ultima completata da un impianto audio a 6 altoparlanti e connettivit&agrave; Bluetooth, che servir&agrave; anche per comunicare con lo smartphone (compatibile con iOS e Android) inserito sull&#39;apposita basetta. Sar&agrave; un&#39;estensione delle info di bordo la funzione Move&amp;Fun, app con la quale leggere, ad esempio, i valori di consumo medio, gestire i file dello smartphone e consultare il navigatore.  Jozef Kaban lascia Skoda per BMW  Tra i sistemi di assistenza alla guida, la frenata automatica d&#39;emergenza City Safe Drive interviene a supporto del guidatore per evitare un impatto, oppure, si sostituisce al guidatore in caso di mancato intervento. Il laser posto dietro lo specchietto retrovisore scansiona un&#39;area 10 metri davanti all&#39;auto e la frenata automatica &egrave; attiva a velocit&agrave; da marcia urbana, tra i 5 e i 30 km/h.  Nessuna variazione nell&#39;offerta di motori benzina e bifuel. Il tre cilindri 1.0 &egrave; declinato in versione 60 e 75 cavalli, a metano &egrave; G-Tec da 68 cavalli.  LA GAMMA SKODA E IL LISTINO PREZZI 

Nuovo paraurti, fendinebbia e cofano motore, sono gli interventi principali di un modello al debutto a Ginevra

Skoda Citigo, il restyling modifica l&#39;anteriore

E&#39; la RS assoluta, in grado di imprimere un taglio ancor pi&ugrave; deciso a berlina e wagon, Skoda Octavia RS245. Il restyling 2017 ha gi&agrave; svelato gli allestimenti RS con motore turbo benzina (230 cavalli) e diesel (184 cavalli), adesso il 2 litri TSI raggiunge a vetta dei 245 cavalli, 15 cavalli in pi&ugrave; se il confronto si fa con la precedente RS230, 20 Nm di coppia aggiuntivi, 370 Nm in tutto, disponibili gi&agrave; a 1.600 giri/min contro i 350 a 1.500 giri/min misurati in passato e sulla Octavia RS 2017. I miglioramenti velocistici si quantificano 1 decimo in meno in accelerazione, a parit&agrave; di velocit&agrave; massima.  Skoda Octavia RS245 fa i 250 orari e in 6&quot;6 copre l&#39;esercizio classico dello 0-100, un decimo pi&ugrave; veloce della Combi. Stile a parte, con il cambiamento pi&ugrave; radicale rappresentato dallo sdoppiamento dei fari anteriori - adattivi e full led di serie -, la RS245 porta con s&eacute; la possibilit&agrave; di montare un cambio DSG7 marce in alternativa al manuale (la precedente RS230 e la RS 2017 offrono un DSG 6 marce in optional), conferma il differenziale anteriore a slittamento limitato VAQ, controllato elettronicamente, rivede la larghezza al posteriore, maggiorata di 38 millimetri, e abbassa il corpo vettura di 14 millimetri nel confronto con le Octavia tradizionali.&nbsp;  Indizio della prontezza di risposta del 2 litri TSI arriva nella ripresa 80-120 km/h in quinta, per la quale bastano 6&quot;6. I cerchi in lega da 19 pollici fanno parte del corredo di serie, insieme a luci a led posteriori, per l&#39;illuminazione della targa e i fendinebbia, i sedili sportivi in Alcantara e la pedaliera in alluminio. Il Dynamic Chassis Control offrir&agrave; gli ammortizzatori adattivi e lo sterzo progressivo.  L&#39;offerta multimediale copia quanto visto su Skoda Octavia 2017, l&#39;impianto Columbus &egrave; il top di gamma e presenta uno schermo da 9.2 pollici, hotspot wifi, rete LTE e informazioni live sul traffico. Skoda Connect app - con gestione da remoto del veicolo, dall&#39;apertura delle portiere al controllo del livello carburante - e Care Connect sono altri servizi offerti a richiesta.  SKODA - LA GAMMA COMPLETA E IL LISTINO 

Due proposte per il Salone di Ginevra affiancano le RS ristilizzate da 230 e 184 cavalli

Skoda Octavia RS245, alte prestazioni formato berlina e wagon

Finora in casa Skoda l&#39;allestimento Scout ha significato essenzialmente la proposta allroad di Octavia wagon. Al Salone di Ginevra la famiglia guadagner&agrave; un nuovo membro: Kodiaq Scout. Le quattro ruote motrici non sono l&#39;unico tratto distintivo dell&#39;allestimento. C&#39;&egrave; un trattamento pi&ugrave; ampio, che coinvolge lo stile esterno e la funzionalit&agrave; nell&#39;impiego su percorsi sterrati, alla base. Quattro ruote motrici solo quando serve, mediante la chiusura del pacco frizioni posizionato davanti al differenziale posteriore.  Trasmissione abbinata a due motori turbo benzina e due turbodiesel, l&#39;1.4 TSI sviluppa 150 cavalli e consuma 6.8 litri/100 km (9&quot;8 0-100 km/h), il 2.0 TSI 180 cavalli regala vivacit&agrave;, 8&quot; sullo 0-100 km/h, a fronte di consumi dichiarati in 7.3 litri/100 km. Sul versante diesel, il 2 litri TDI &egrave; proposto in versione 150 e 190 cavalli, il primo richiede 5.3 litri nel ciclo misto, il secondo 5.7 e assicura la velocit&agrave; di punta pi&ugrave; elevata: 210 km/h (8&quot;9 0-100 km/h).&nbsp;  Motori protetti nella zona inferiore da un elemento in plastica, carter che andranno a salvaguardare dall&#39;impatto con pietre anche il condotto del carburante e quello del liquido freni. Accanto al Rough-Road pack si sommano dotazioni di serie che spaziano dal Park Assist, alle luci ambiente a led, proseguendo con sedili rivestiti in Alcantara, volante multifunzione, finestrini posteriori e lunotto oscurati, cerchi da 19 pollici, infotainment con 8 altoparlanti (i servizi connessi e la versione Columbus con navigatore e schermo da 9.2 pollici saranno accessori a richiesta).  Confermata tutta l&#39;offerta di dispositivi di assistenza alla guida e di sicurezza presenti su Kodiaq scoperto al debutto, l&#39;allestimento Scout - che migliora la dotazione dello step Ambition - avr&agrave; di serie il selettore Driving Mode, con sei programmi predefiniti (Eco, Comfort, Normal, Sport, Individual, Snow). La modalit&agrave; Snow regola le soglie di intervento dell&#39;Abs, dell&#39;Asr e sfrutta l&#39;Adaptive cruise control (optional) per assicurare la migliore motricit&agrave; su neve. Il tasto Off-Road, allo stesso modo, lascia maggior libert&agrave; di pattinamento e attiva le funzioni di mantenimento automatico della velocit&agrave; in salita e in discesa. Un adeguamento della risposta degli ammortizzatori &egrave; incluso con il sistema DCC (optional).  Skoda Kodiaq, primo test  Visivamente Kodiaq Scout sar&agrave; riconoscibile per i dettagli silver inseriti sul bordo inferiore del paraurti anteriore e posteriore, le calotte degli specchietti nella stessa tinta, impiegata anche sulle barre longitudinali sul tetto. L&#39;altezza da terra raggiunge i 19,4 centimetri, tale da consentire un angolo di rampa di 19,7 gradi, mentre gli angoli d&#39;attacco e uscita sono rispettivamente di 22 e 23,1 gradi. 

Al Salone di Ginevra debutta un allestimento del suv caratterizzato dalla trazione integrale di serie, protezioni extra sul fondo e la modalit&agrave; Off-Road

Skoda Kodiaq Scout: attrezzata per l&#39;off-road

Skoda Octavia Scout, la all terrain ceca si presenta dotata di trazione integrale&nbsp;basata su una frizione a dischi multipli a controllo elettronico, di un&rsquo;altezza da terra superiore di 30 mm e di un look particolare con cofano bombato, nuova calandra pi&ugrave; ampia e dai gruppi ottici in design cristallino, proposti in tecnologia full LED con funzione AFS. Anche i gruppi ottici posteriori sono realizzati in tecnologia LED.  Ben visibili anche le protezioni sottoscocca in color argento csui paraurti anteriore e posteriore. Per l&#39;offroad, oltre all&rsquo;altezza da terra maggiorata e alla trazione integrale a controllo elettronico di serie, spiccano gli angoli caratteristici, che sono stati portati a 16,6&deg; per l&rsquo;angolo di attacco e 14,5&deg; per l&rsquo;angolo di uscita.  Motori, la principale novit&agrave; &egrave; la disponibilit&agrave; del 2.0 TDI 150 CV in abbinamento al cambio automatico DSG.  Su entrambi gli assali &egrave; presente &nbsp;la funzione di bloccaggio elettronico del differenziale (EDL), sulle discese pi&ugrave; ripide la funzione Off-Road permette di mantenere la velocit&agrave; costante senza alcun intervento diretto.  Presenti anche la corona del volante riscaldata e i sedili dotati di funzione &ldquo;Thermo-Flux&rdquo; che aumenta la traspirabilit&agrave; migliorando il comfort di seduta Il volume del vano bagagli va da 610 a 1.740 litri e, grazie anche alla larghezza di ben 1.010 mm, permette il carico anche di colli particolarmente ingombranti.  Infotainment. Il sistema top di gamma Columbus sfrutta un monitor da 9,2&rdquo; ed &egrave; dotato di connessione LTE, offrendo ai passeggeri i vantaggi della navigazione in mobilit&agrave; grazie all&rsquo;hotspot Wi-Fi integrato. Completano l&rsquo;offerta i nuovi servizi Skoda Connect che offrono al conducente pi&ugrave; informazioni e assistenza in ogni situazione e che permettono di operare comodamente anche dal proprio smartphone o dal PC di casa.  Assistenza alla guida. Ci sono il Trailer Assist, il Blind Spot Detect che monitora l&rsquo;angolo cieco in fase di sorpasso e il Rear Traffic Alert che durante le manovre in retromarcia sorveglia i dintorni dell&rsquo;auto e segnala eventuali pericoli di collisione con veicoli che sopraggiungono. Crew Protect Assist, che chiude tettuccio e finestrini, oltre a tendere le cinture nell&rsquo;imminenza di un impatto, lavora ora in sinergia con il Front Assist ampliato, che include la frenata automatica di emergenza e il riconoscimento dei pedoni.&nbsp; 

Nuovi dotazioni e sistemi di bordo, 2.0 TDI 150 CV ora con cambio DSG, sistemi di assistenza per il conducente&nbsp;

Skoda

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