Nata nel 1959, l&rsquo;Octavia &egrave; un vero pilastro nella produzione della Skoda. Giusto 60 anni dopo, la quarta generazione &egrave; pronta per raccogliere un testimone importante puntando su un design moderno, tecnologia e connettivit&agrave; avanzate.     Oltre che, ed quasi inutile aggiungerlo, sul proverbiale buon rapporto tra qualit&agrave; e prezzo, anche se il listino non &egrave; ancora pronto.   Forme e dimensioni  Lo stile &egrave; caratterizzato dall&rsquo;inconfondibile presa d&rsquo;aria anteriore con fari pi&ugrave; sottili e ora a led, come le luci posteriori e i fendinebbia. Un attento studio dell&rsquo;aerodinamica ha migliorato l&rsquo;efficienza aerodinamica della carrozzeria. Le dimensioni esterne sono leggermente aumentate, con una lunghezza aumentata di 19 mm per la berlina e di 222 mm per la station wagon. entrambe le varianti di carrozzeria sono pi&ugrave; larghe di 15 mm rispetto a prima. Aumentata anche la capacit&agrave; del bagagliaio, di 600 litri sulla berlina e di 640 sulla station wagon, rispettivamente 10 e 30 litri in pi&ugrave;.  L&#39;abitacolo  A bordo la plancia &egrave; disegnata su pi&ugrave; livelli e realizzata con materiali in contrasto tra loro. La scelta &egrave; per superfici morbide al tatto e comandi ben disposti attorno al guidatore. Debutta un nuovo volante a sole due razze, con comandi integrati che permettono di controllare 14 diverse funzioni.     Il sistema di infotainment &egrave; quello pi&ugrave; recente del gruppo, siglato MIB3 con un touchscreen centrale che pu&ograve; essere di 8&rdquo;25 oppure 10&rdquo;25 nella sua configurazione pi&ugrave; avanzata. La schermata &egrave; personalizzabile e pu&ograve; essere riprodotta su qualunque altra nuova Octavia. Non manca la possibilit&agrave; di disporre della strumentazione digitale Virtual Cockpit cos&igrave; come di un head-up display. Ampie le possibilit&agrave; di connessione cos&igrave; come i dispositivi di sicurezza e aiuto alla guida, tra le quali vi sono il Travel Assist 2.0 e il cruise control adattivo con funzionalit&agrave; predittive.  I motori  La gamma dei motori &egrave; ampia con benzina TSI 1.0, 1.5 e 2.0 rispettivamente da 110, 150 e 190 cavalli. La serie di turbodiesel &egrave; imperniata sul 2.0 TDI con potenze di 116, 150 e 200 cavalli. Interessante anche la 1.5 TSI G-TEC a metano cos&igrave; come l&rsquo;ibrida plug-in di famiglia, la 1.4 TSI IV da 204 cavalli complessivi. Sulle versioni con cambio DSG a doppia frizione debutta il comando shift-by-wire, senza collegamento diretto tra le leve di comando e la scatola con gli ingranaggi della trasmissione.  

La quarta generazione punta sull&#39;elettrificazione della gamma e sul sistema di infotainment pi&ugrave; recente in casa Volkswagen per stupire

Nuova Skoda Octavia, generazione ibrida

        &Egrave; stato uno degli elementi pi&ugrave; controversi dell&rsquo;ultimo restyling, il design dei fari di&nbsp;Skoda Octavia. La nuova generazione &egrave; ormai dietro l&rsquo;angolo, l&rsquo;11 novembre si sveler&agrave; a Praga, raccontando i contenuti ancora nascosti, dopo aver tratteggiato in modo chiaro quelle che saranno le dimensioni e le motorizzazioni al lancio. Dai discussi fari anteriori sdoppiati, la quarta generazione di Octavia sposta una linea decisamente pi&ugrave; sobria e "monolitica". Linee a trapezio rovesciato, spigoli vivi collegati all&rsquo;ampia calandra, offerti per la prima volta sulla Skoda di segmento D con tecnologia a matrice di led. Leggi anche: Nuova Skoda Octavia, wagon per prima: le caratteristiche&nbsp; Non solo effetti scenici all&rsquo;apertura del veicolo, piuttosto, tanta sicurezza e visibilit&agrave; in pi&ugrave; rispetto alla specifica full led che sar&agrave; di serie. La proposta Matrix led si compone di due elementi per ciascun faro, a loro volta con 11 led gestiti singolarmente in funzione del monitoraggio attuato dalla camera anteriore degli Adas: il sistema consente di evitare l&rsquo;accecamento di altri guidatori, spegnendo i led singoli e conservando la massima illuminazione in altre aree della strada.  Video shows first details of the new &Scaron;KODA OCTAVIA from &Scaron;KODA VIMEO PRO on Vimeo. La grafica scelta dai designer Skoda per rendere riconoscibile il frontale di Octavia abbina due profili a L a incorniciare i full led Matrix, in linea con le geometrie esterne. Totale rinnovamento anche per i fari posteriori, non solo per la presenza dell&rsquo;illuminazione sequenziale ma per la scelta di un taglio orizzontale, evoluzione degli stilemi lanciati sin da Skoda Kodiaq ed evoluti con le recenti Scala e Kamiq.       

I fari full led a matrice consentiranno la massima illuminazione senza abbagliare altri veicoli. Stile sobrio e spigoloso, le luci posteriori avranno l'illuminazione sequenziale

Nuova Skoda Octavia, volto da Matrix

        Prima la wagon della berlina. Due varianti di ibrido plug-in, due soluzioni mild-hybrid, tre a gasolio e una a metano. Nuova Skoda Octavia si avvicina al debutto dell&rsquo;11 novembre rivelando caratteristiche e offerta della quarta generazione, che sar&agrave; un po&rsquo; pi&ugrave; spaziosa a bordo e molto pi&ugrave; tecnologica. Sar&agrave; diversa nel design, rinnovato come gi&agrave; hanno raccontato i muletti di sviluppo. Della precedente generazione resta l&rsquo;ossatura della scocca MQB, sebbene sia evoluta e offra un paio di centimetri in pi&ugrave; in lunghezza e larghezza. &Egrave; sulla gamma di motorizzazioni che si sviluppa una proposta coperta su ogni fronte e derivata da quanto annunciato da Volkswagen Golf 8. IL MILD-HYBRID CON IL DSG 7 Si inizia dai TSI benzina, 1.0 e 1.5 litri, tre cilindri il primo quattro il secondo. I livelli di potenza disponibili saranno il 110 e il 150 cavalli, declinati nella proposta mild-hybrid se abbinati al cambio DSG 7 marce, anzich&eacute; il manuale 6 marce di serie. Con il doppia frizione arriva lo starter-generatore a cinghia, alimentato da un batteria agli ioni di litio e 48 volt di tensione. Leggi anche: Nuova Octavia anticipa il design &Egrave; il contributo alla riduzione dei consumi, grazie al coasting a motore spento, al recupero d&rsquo;energia nelle fasi di rallentamento, ma anche di una spinta supplementare, mediante cinghia sul motore, nelle fasi di ripartenza. Un mild-hybrid al quale si affiancher&agrave; l&rsquo;elettrificazione di Skoda Octavia plug-in hybrid, in arrivo nel 2020 e proposta con due livelli di potenza: 204 e 245 cavalli, al pari di Golf 8 con una componente termica da 1.4 litri TSI. G-TEC ALTERNATIVA INTELLIGENTE A METANO Il lato green della media di casa Skoda proseguir&agrave; nella versione G-TEC, il turbo a metano che passa al nuovo motore 1.5 da 130 cv. Il capitolo diesel vede il 2 litri TDI declinato in tre livelli di potenza, tutti con duplice iniezione di additivo AdBlue, il Twin Dosing in grado di abbattere dell&rsquo;80% gli Nox. Nuova Octavia 2020 TDI sar&agrave; da 115, 150 o 200 cavalli, due o quattro ruote motrici. Leggi anche: Nuova Golf, ottava generazione digitale Ultima motorizzazione annunciata, il 2.0 TSI, benzina sportiveggiante con 190 cavalli, cambio DSG 7 marce e trazione integrale di serie. Andr&agrave; ben al di sopra di questo valore di potenza la prossima generazione di Octavia RS, il cui lancio avverr&agrave; nel corso del 2020, orizzonte programmato anche per Octavia Scout. INTERNI, COMFORT E TECNOLOGIA PAROLE D'ORDINE Il rinnovamento &egrave; sostanziale anche nell&rsquo;impostazione degli interni. Per il design su linee orizzontali, per la tecnologia e per il comfort. Anzitutto, salgono a bordo sedili ergonomici, completi di funzione massaggio, riscaldamento e ventilazione. Il Climatronic touch a tre zone fa parte della lista degli optional, come lo sviluppo dell&rsquo;infotainment e strumentazione su due schermi da 10 pollici ciascuno. Multimedialit&agrave; dotata di streaming audio e TV, connessione con lo smartphone senza fili, duplice presa USB-C.  Nel percorso di sviluppo del modello &egrave; apparso un design di volante due razze, di impronta classica, elegante. Skoda conferma il particolare, sar&agrave; anche multifunzione, con 14 comandi integrati. Arricchire la dotazione della nuova Octavia &egrave; un optare per l&rsquo;head up display, per i fari full led del tipo a matrice (con gestione del singolo elemento led attraverso la telecamera frontale, per abbinare massima luminosit&agrave; e anti-accecamento degli altri guidatori), i sedili sportivi con tessuto traspirante ThermoFlux. I LITRI IN PI&Ugrave; NEL BAGAGLIAIO L&rsquo;abitacolo offrir&agrave; maggior spazio per le ginocchia di chi siede dietro e un bagagliaio 30 litri pi&ugrave; capiente su Skoda Octavia wagon (640 litri) e 10 litri in pi&ugrave; su Skoda Octavia berlina (600 lt), il tutto con dimensioni esterne 22 mm pi&ugrave; ampie in lunghezza (4,69 metri complessivi) e 15 mm aggiuntivi in larghezza (1,83 metri). Passo confermato a 2,69 metri. Infine, della dotazione di ADAS, Skoda anticipa la presenza del Collision Avoidance Assist, a supporto delle manovre di scarto di un ostacolo &ndash; il volante &ldquo;suggerisce&rdquo; la correzione da attuare &ndash; e l&rsquo;Exit Warning, un avviso sull&rsquo;arrivo di ciclisti o altri veicoli prima di scendere dall&rsquo;auto e aprire la portiera.       

La berlina seguir&agrave; di poche settimane la presentazione di Octavia sw. Motori, dimensioni, nuovi Adas, Skoda anticipa le caratteristiche del suo modello di punta in attesa dell'anteprima dell'11 novembre

Nuova Skoda Octavia, wagon per prima: le caratteristiche

        Un po&rsquo; pi&ugrave; fastback e dinamica. Cos&igrave; sembra proporsi nuova Skoda Octavia, modello di riferimento per il marchio. Tre generazioni hanno totalizzato oltre 6,5 milioni di esemplari venduti, numeri che valgono il titolo di best-seller Skoda. La quarta generazione si scoprir&agrave; a met&agrave; novembre, sar&agrave; un modello al&rsquo;insegna dell&rsquo;evoluzione stilistica, sviluppato su architettura MQB e atteso con ritocchi alle dimensioni del passo e la capacit&agrave; del bagagliaio. SPIGOLI EMOZIONALI SUL FRONTALE Dove i muletti immortalati su strada hanno anticipato indizi stilistici di una familiarit&agrave; con gli stilemi introdotti da Skoda Scala, due bozzetti indicano meglio le linee caratteristiche. Enfatizzano alcuni tratti, tuttavia l&rsquo;impianto base si distingue per un frontale avvolgente nell&rsquo;area intorno alla calandra, con spigoli e nervature che seguono la griglia a V e si sviluppano sulle linee del cofano motore e lungo la fiancata. Leggi anche: Superb restyling, debutta l'ibrido I fari anteriori avranno uno sviluppo a trapezio, elemento unico dopo l'esperimento di fari sdoppiati della Octavia attuale: saranno proposti anche con tecnologia led a matrice, adattivi, un progresso logico vista l&rsquo;introduzione sul recente restyling di Superb. Al posteriore, sviluppo dei proiettori orizzontale, in un volume pi&ugrave; scavato e dinamico.  Dalla linea di cintura di svilupper&agrave; una cornice dei finestrini pi&ugrave; filante davanti al montante posteriore, l&rsquo;elemento che pi&ugrave; evolver&agrave; verso una coda filante rispetto al modello oggi sul mercato. INTERNI, DUE RAZZE CLASSICHE A bordo, l&rsquo;abitacolo svilupper&agrave; una plancia con un ampio tablet centrale, sotto al quale le linee ripeteranno quanto visto su Scala (foto), una sorta di gradino seguito dalle bocchette del clima e i pochi tasti fisici delle funzioni secondarie. Infotainment dotato dell&rsquo;assistente vocale &ldquo;Hey, Laura&rdquo;.  Interni cos&igrave; "tecnologici" non rinunceranno a una proposta di volante con disegno due razze, un richiamo piuttosto classico che potrebbe essere appannaggio dell'allestimento Laurin&amp;Klement.       

La presentazione della quarta generazione di Octavia berlina e station wagon avr&agrave; uno stile evoluto sul frontale e in coda. Interni profondamente diversi

Nuova Skoda Octavia 2020 anticipa il design

Rinnovata la Superb, modello di punta di Skoda al Salone di Ginevra, il marchio ceco si appresta a svelare la nuova generazione di Skoda Octavia.  Appuntamento fissato l&rsquo;11 novembre prossimo, secondo quanto riporta Motor1, quando la berlina media si posizioner&agrave; su contenuti nettamente rinnovati, per stile e tecnologia, confermando la piattaforma MQB.  Avr&agrave; dimensioni riviste, &egrave; atteso un incremento del passo per migliorare l&rsquo;abitabilit&agrave; a bordo, specie sui sedili posteriori, in aggiunta amplier&agrave; il volume di carico nel bagagliaio, sia berlina che station wagon.  RS SPORTIVIT&Agrave; CLASSICA O ELETTRIFICATA?  Quest&rsquo;ultima conferma la specifica ad alte prestazioni RS (in foto l&#39;attuale generazione), avvistata su strada nel percorso di sviluppo del modello. Restano gli interrogativi legati alla eventuale quota di elettrificazione, uno scenario sul quale in Skoda, nei mesi scorsi, a pi&ugrave; riprese si sono mostrati possibilisti.  Leggi anche: Skoda Scala RS, ibrida sportiva possible  Sportiva s&igrave; ma con un aiuto elettrico, per bilanciare prestazioni ed emissioni.  RINNOVAMENTO STILISTICO NEI FARI  Se il design esterno andr&agrave; verso linee spigolose e nervature evidenti, con il frontale e il posteriore i volumi di maggior cambiamento, grazie al design pi&ugrave; sobrio e meglio integrato dei fari &ndash; i proiettori anteriori saranno simili allo sviluppo proposto su Skoda Scala, come anche la calandra &ndash;, gli interni vivranno una rivoluzione.  La proposta di infotainment - in pi&ugrave; configurazioni - anticipa un display di dimensioni maggiori alla specifica da 9,2 pollici introdotta sui modelli pi&ugrave; recenti, con Kamiq e Scala dotate dell&rsquo;assistente vocale &ldquo;Hey, Laura&rdquo;. Un tablet in posizione centrale, con la sagomatura della plancia in stile Scala, un gradino studiato per una migliore ergonomia d&rsquo;uso. I tasti fisici saranno posti a mo&rsquo; di tasti di pianoforte.  Tunnel in due varianti, con leva classica del cambio manuale o selettore a levetta, da verificare se switch del cambio o delle modalit&agrave; di guida.  Accanto allo schermo della multimedialit&agrave;, spazio a un Virtual Cockpit configurabile. Interessante la duplice specifica di volante, un classico tre razze e un pi&ugrave; elegante e classico due razze. 

Il progetto avr&agrave; un design piuttosto diversi sui gruppi ottici anteriori e posteriori - orizzontali, estesi sul cofano - e offrir&agrave; maggior spazio a bordo, dove il rinnovamento della plancia &egrave; totale&nbsp;

Nuova Skoda Octavia, anteprima a novembre

Skoda personalizza l&rsquo;assistente digitale, che sale a bordo del suv Kamiq e della berlina compatta Scala. &ldquo;Okay, Laura!&rdquo; &egrave; parte della dotazione di serie dell&rsquo;allestimento Style, top di gamma sul mercato italiano del suv prenotabile dal mese di ottobre e nelle concessionarie da novembre.  Il riconoscimento delle istruzioni vocali impartite con un linguaggio naturale, comune, opera sia ricorrendo a dati presenti localmente, a bordo dell&#39;auto, che interfacciandosi con un servizio online attraverso la eSIM integrata di serie nella versione Amundsen dell&rsquo;infotainment.    La gestione del navigatore, la richiesta di una traccia musicale specifica, la scrittura e l&rsquo;invio di un sms dettato dal guidatore o dai passeggeri, sono alcune delle funzioni che &ldquo;Okay, Laura&rdquo; &egrave; in grado di gestire. Un&rsquo;attivazione totalmente vocale, che prescinde dall&rsquo;utilizzo di qualsiasi pulsante: &egrave; sufficiente avviare il dialogo e il sistema diventa operativo.  PI&Ugrave; CONTROLLI IN FUTURO  Possibilit&agrave; di gestire pi&ugrave; funzioni, che saranno in continua evoluzione e andranno a comprendere fino a controlli specifici del veicolo &ndash; si pu&ograve; immaginare in futuro la regolazione del climatizzatore, ad esempio &ndash; nonch&eacute; l&rsquo;interfaccia con servizi esterni all&rsquo;auto, ad esempio una app per smartphone. Da Skoda Kamiq e Skoda Scala si parte per un&#39;offerta che verr&agrave; allargata ad altri modelli del marchio.  L&rsquo;assistente vocale riconosce istruzioni in 6 lingue &ndash; italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e ceco &ndash; comprese espressioni di tipo dialettale. Un dialogo uomo-macchina che Skoda assicura del tutto naturale e continuo nell&rsquo;utilizzo dei dati online, nel momento in cui l&rsquo;assistente vocale dovesse aver necessit&agrave; di verificare la frase pronunciata e confrontarla con i dati online. 

Il sistema sar&agrave; di serie nella versione Style del suv urbano, come della berlina Scala. &quot;Okay, Laura&quot; &egrave; il comando che avvia il dialogo e la gestione di funzioni legate alla navigazione e multimedialit&agrave;

Skoda, con Kamiq debutta l&#39;assistente digitale Laura

Non &egrave; ancora quella RS che tanto starebbe bene sulle proporzioni della berlina compatta. Skoda Scala Monte Carlo &egrave; un primo passo verso la sportivit&agrave; completa: look e prestazioni.    Allestimento atteso al debutto al Salone di Francofote, sar&agrave; disponibile sul mercato entro fine anno e in abbinamento a tutte le motorizzazioni previste per Scala.  Cosa cambia? Si arricchisce dei particolari di stile tipici delle Skoda Monte Carlo. Dettagli neri sulla carrozzeria, dalla cornice della calandra agli specchietti, dalle minigonne alla scritta Scala sul portellone.  Leggi anche: Scala RS, ibrido sportivo possibile  Logo Monte Carlo, anche. Sui passaruota anteriori. Soprattutto, per&ograve;, una dotazione di serie composta dal tetto panoramico, fari full led posteriori, cerchi da 17 pollici, a richiesta nella specifica da 18 pollici.  ABITACOLO ALL&#39;INSEGNA DEL BICOLORE  A bordo, poi, l&rsquo;accostamento rosso-nero &egrave; nei tessuti dei sedili, con fianchetti pi&ugrave; sagomati per un miglior contenimento del corpo e caratterizzati dai poggiatesta integrati. Particolari ripresi anche sulla cuffia del cambio, in plancia, sulle portiere, come nell&rsquo;illuminazione d&rsquo;ambiente. I vetri bruniti fanno anch&rsquo;essi parte della dotazione standard.  Leggi anche: Skoda Scala, il test della compatta  Skoda Scala, sul mercato italiano, &egrave; attualmente disponibile con motori turbo benzina 1.0 da 95 e 115 cavalli e Diesel 1.6 TDI 115 cavalli. 

Il marchio ceco potrebbe proporre in futuro una versione RS di Skoda Scala. Al momento, largo alla Monte Carlo, caratterizzata nel look dai dettagli neri sulla carrozzeria e gli interni con inserti rossi

Skoda Scala Monte Carlo, stile racing aspettando le prestazioni

Quattrocentodieci chilometri con quattordici euro. Skoda Scala G-Tec, la compatta a metano, percorre quasi 30 km con un 1 euro di spesa. Senza rivali, o quasi, a patto di avere una buona rete di stazioni di rifornimento in zona.  Skoda Scala G-Tec allarga la gamma del Marchio boemo a gas naturale: arriver&agrave; in concessionario nell&rsquo;ultimo trimestre 2019.    Motore, consumi e autonomia  &Egrave; spinta dal 3 cilindri turbo 1.0 G-Tec, che era 90 cavalli e 160 Nm di coppia. accoppiato a un cambio manuale a sei rapporti. Il propulsore&nbsp; &egrave; stato sviluppato appositamente per il funzionamento a metano e rispetta lo standard&nbsp;Euro 6d-Temp. Contiene le emissioni di CO2, ma anche quelle di NOx e di particolato.     Un campione virtuoso e di economia. Ribadiamo che &rsquo;autonomia nel ciclo WLTP &egrave; di ben 410 km a metano. Il che significa che con un pieno da 13.8 kg, con meno di 14 euro di spesa si viaggia alla grande . Il CNG &egrave; stivato in 3 bombole di acciaio, alle quali si aggiunge&nbsp;il serbatoio di benzina da 9 litri che permette un range di 220 km. Portando l&rsquo;autonomia complessiva a 630 km.&nbsp;Grazie a questo pacchetto Scala G-Tec per questo &egrave; omologata monovalente (il serbatoio di benzina &egrave; considerato riserva) e non paga il bollo in molte regioni o beneficia di uno sconto del 75%. E non subisce e limitazioni del traffico.  Skoda Scala, prova su strada  Il modello sar&agrave; disponibile negli allestimenti Ambition e Style (Active non &egrave; importato in Italia) e tra gli ADAS, sistemi di assistenza alla guida, sono presenti Lane Assist, Front Assist con City Emergency Brake, luci led. La capacit&agrave; del bagagliaio &egrave; di 339 litri, un calo accettabile rispetto ai 429 litri delle versioni Diesel e benzina. 

90 cavalli e autonomia a gas naturale di 410 km con 14 euro di spesa

Skoda Scala G-Tec, a metano con brio e risparmio

        Skoda non perde l&rsquo;attimo e aggiorna tutta la sua gamma, nei dettagli e nella sostanza, in funzione dei vari modelli. Iniziando dall&rsquo;ultima arrivata, Scala, la compatta che punta su un&rsquo;abitabilit&agrave; fuori dal comune.&nbsp;  La Segmento C completa il listino con l&rsquo;arrivo con l&rsquo;introduzione di nuove combinazioni motore.cambio. Le versioni partono dalla 1.0 TSI 95 CV con cambio manuale a 5 rapporti, il cui listino parte da 19.960 euro a partire dall&rsquo;allestimento Ambition: Scala non ha versioni &ldquo;basiche&rdquo;.  Pi&ugrave; potente il 1.0 TSI 115 CV disponibile anche in abbinamento al cambio automatico a 7 rapporti, e il 1.5 TSI 150 CV proposto anche con trasmissione manuale a 6 velocit&agrave;. I listini delle due nuove combinazioni partono rispettivamente da 23.260 euro e 24.460 euro.  Il SUV Karoq mostra i muscoli con il 2.0 TDI 190 CV, proposta di serie con cambio automatico DSG. E trazione integrale 4&times;4 a controllo elettronico. Ai vertici della gamma per potenza e prestazioni, &egrave; disponibile nella versione Style e nelle varianti Sportline, dalla caratterizzazione sportiva e SCOUT, pensata per un utilizzo off-road, grazie alla completa protezione del sottoscocca. Il listino di Karoq 2.0 TDI 190 CV DSG 4&times;4 parte da 37.780 euro.  Karoq e Kodiaq beneficiano di aggiornamenti. A livello estetico, seguendo quanto introdotto su Scala, su nuova Super e a breve sul nuovo SUV compatto Kamiq, il logo montato sul portellone posteriore &egrave; sostituito dal lettering Skoda, che diventer&agrave; standard per tutti i modelli. Idue Sport Utility ricevono il sistema Lane Assistant in luogo del precedente Blind Spot Detect. Grazie all&rsquo;evoluzione dei sensori radar montati posteriormente &egrave; in grado di monitorare l&rsquo;eventuale traffico sopravveniente fino a una distanza di 70 metri, in luogo dei precedenti 20 metri. Passi in avanti, letteralmente. Infatti il Lane Assistant pu&ograve; avvertire con miglior anticipo il conducente nella guida autostradale, segnalando eventuali pericoli durante la fase iniziale di sorpasso. Su entrambi i modelli, inoltre, cambier&agrave; l&rsquo;avvertimento di pericolo, grazie a un nuovo e pi&ugrave; potente LED giallo di segnalazione. E&rsquo; stato inserito nella calotta degli specchi retrovisori esterni e non pi&ugrave; all&rsquo;interno.  Infine Octavia non &egrave; pi&ugrave; disponibile nella versione di accesso Active. Mentre la versione Ambition ha ora di serie la radio Bolero con display da 8&rdquo; e connettivit&agrave; estesa SmartLink+ senza aumenti di listino.       

Novit&agrave; per tutti i modelli, in particolare per la nuova compatta

Skoda Scala a Kodiaq, la gamma si aggiorna

Skoda d&agrave; spazio alla creativit&agrave; di 35 studenti della Academy per far nascere Skoda Mountiaq. Un concept, ovviamente. La trasformazione di Kodiaq in pick-up &egrave; la sesta rilettura prodotta dal 2014 dal progetto avviato dal marchio ceco.    Skoda Vocational School che ha visto gli studenti lavorare da vicino con i dipartimenti tecnici della casa ceca, prima di arrivare a concretizzare l&rsquo;idea. Otto mesi, 2.000 ore di lavoro, da gennaio la fase &quot;realizzativa&quot; con la chiusura prevista a maggio.  Skoda Superb, primo teaser della versione Scout  La trasformazione Kodiaq  Ne &egrave; venuto fuori un Kodiaq trasformato, anche piuttosto interessante, dovesse mai servire a Skoda l&#39;idea di un pick-up. Molto pi&ugrave; lunga Montiaq, misura 5 metri in lunghezza per 2 in larghezza e l&rsquo;altezza da terra arriva a 29 centimetri, con un incremento di 10 rispetto al suv medio.  Notevole, l&rsquo;integrazione delle pedane per favorire l&rsquo;accesso a bordo nelle soglie sottoporta, senza elementi sporgenti, quindi.  Lavori profondi hanno interessato la carrozzeria, allargata nelle carreggiate e con due portiere in meno, oltre ad accorciare e abbassare le due rimaste. Verricello, snorkel e luci a led supplementari sono i tratti distintivi del frontale. Il DNA &egrave; nell&rsquo;applicazione del cassone dietro la cabina. Doppiofondo illuminato e ribaltina massimizzano il volume di carico.    &Scaron;KODA MOUNTIAQ - Footage from &Scaron;KODA VIMEO PRO on Vimeo.  Assetto rialzato e con cerchi da 17 pollici ai quali sono abbinate gomme tassellate da off-road, dettaglio che ha portato l&rsquo;incremento di 3 centimetri delle carreggiate.  A bordo, un logo specifico personalizza le sedute, oltre all&rsquo;impianto audio da 2.000 watt. 

ll progetto della Casa ceca nasce dal lavoro di 35 studenti che hanno lavorato per 8 mesi e oltre 2.000 ore alla trasformazione del SUV in un concept. Tutto merito della Skoda Vocational School

Skoda Mountiaq, da Kodiaq a pick-up secondo gli studenti

La grande novit&agrave; dell&rsquo;ibrido plug-in e non solo. Skoda Superb restyling 2020 lancia l&rsquo;elettrificazione, lo fa con la versione Superb iV, spinta dal sistema turbo benzina pi&ugrave; elettrico per 218 cavalli di potenza complessiva e 400 Nm. Numeri da far valere in modalit&agrave; Sport, tutti disponibili sotto il pedale dell&rsquo;acceleratore e da gestire con il cambio DSG 7 marce di serie.    Ibrido dalla buona autonomia di marcia in elettrico, dichiara 55 km a zero emissioni con il pacco batterie da 13 kWh e 37 Ah completamente carico. In modalit&agrave; ibrida, con l&rsquo;elettronica a gestire le due fonti energetiche, le emissioni di Co2 sono di 40 g/km.&nbsp;I tempi di ricarica della batteria, con il Wallbox opzionale da 3,6 kWh, si riducono a 3 ore e mezza.  Skoda Citigo-e iV: ecco il primo teaser  LA BATTERIA RUBA UN PO&#39; DI SPAZIO  La componente termica, il motore 1.4 turbo, sviluppa 156 cavalli, supportati da 85 kW (115 cavalli) dell&rsquo;elettrico, alimentato dalla batteria installata davanti all&rsquo;asse posteriore. Superb ibrida plug-in cede un po&rsquo; sulla capacit&agrave; di carico nel bagagliaio rispetto alle versioni con motore esclusivamente termico: la berlina si ferma a 485 litri (contro i 625 litri della Superb benzina o Diesel), la wagon a 510 litri contro 660 litri.  Schema tecnico a parte, l&#39;ibrida plug-in offre, di serie, l&rsquo;assistente al parcheggio con rimorchio al traino e l&rsquo;Area View per la visuale a 360 gradi,&nbsp;grazie a quattro telecamere.  INFOTAINMENT SEMPRE ONLINE  L&rsquo;infotainment sviluppa due soluzioni, differenziate per dimensione del display: 8 o 9,2 pollici, entrambi costantemente connessi, con eSIM, necessaria per lo scambio dati dei servizi in tempo reale. L&rsquo;analisi dei dati di traffico consente al navigatore di rilevare potenziali code e ricalcolare in anticipo un percorso alternativo.  Connessione necessaria anche per gli aggiornamenti over-the-air, del software come delle mappe del navigatore, gratuitamente per 12 mesi.  CLIMA PROGRAMMABILE DA REMOTO  Funzione specifica di Superb iV &egrave; la app e-Manager, grazie alla quale controllare da remoto l&rsquo;auto e impostare la climatizzazione dell&rsquo;abitacolo giorno per giorno e con precise fasce orarie. L&rsquo;interfaccia con lo smartphone prevede, ovviamente, Android Auto e Apple CarPlay, quest&rsquo;ultima possibile con la connessione wireless del telefono.  Skoda Scala, prova su strada  La produzione inizier&agrave; dal prossimo autunno e le prime consegne sono attese a inizio 2020.  GAMMA SUPERB, I MOTORI  Prende la scena in occasione della presentazione del restyling, la proposta green. Accanto avr&agrave; Superb berlina e wagon con tre motori Diesel e tre benzina.  Si parte dai 120 cavalli del TDI 1.6 litri con cambio DSG 7 marce, per passare ai 2 litri TDI da 150 e 190 cavalli, quest&rsquo;ultimo di serie con il doppia frizione 7 marce e, a richiesta, le quattro ruote motrici. L&rsquo;offerta benzina &egrave; composta dal turbo 1.5 litri da 150 cavalli e dai 2 litri &ndash; entrambi con DSG 7 marce &ndash; da 190 e 272 cavalli, il pi&ugrave; prestazionale con trazione integrale.  MATRIX LED E ADAS AVANZATI  Si rinnova lo stile, grazie alla differente calandra e al profilo cromato sul portellone posteriore. Cambia anche per i fari Matrix led adattivi e i fendinebbia anch&rsquo;essi a led. Innovazioni affiancate da sistemi di assistenza alla guida evoluti, come il cruise control predittivo nell&rsquo;adeguamento della velocit&agrave;, in funzione delle immagini riprese dalla telecamera e delle info ottenute dal navigatore.  L&rsquo;Emergency Assist, invece, interviene per fermare l&rsquo;auto e parcheggiarla nella corsia d&rsquo;emergenza, utilizzando sistemi come il Lane Assist, il Park Assist e i sensori laterali dalla copertura di ben 70 metri, molto pi&ugrave; efficaci di un sistema Blind Spot che monitora circa 20 metri alle spalle dell&rsquo;auto. 

Esordisce la grande novit&agrave; dell&#39;ibrido plug-in con l&#39;aggiornamento di met&agrave; carriera, inseme a un infotainment costantemente connesso e sistemi di assistenza alla guida avanzati, tra cruise predittivo ed Emergency Assist

Skoda Superb restyling, debutta l&#39;ibrido

Il meno 3 rivela forme e soluzioni dei fari e degli interni, aspettando di scoprire per intero Skoda Superb 2020. Un restyling piuttosto marcato per le variazioni apportate al design, da un anteriore con la calandra in rilievo, griglia a doppi elementi verticali e fari contigui alla cornice, a un posteriore anch&rsquo;esso rivisitato.  La novit&agrave; &egrave; nel particolare cromato, raccordo da faro a faro, a loro volta con grafiche allineate agli stilemi adottati da Skoda Scala (leggi la prova su strada). Del frontale di Superb restyling va detto delle luci a led e dell&rsquo;opzione Matrix led, come delle frecce dinamiche. Ancora led per segnalare gli elementi posti sulle portiere e con la proiezione del nome del modello sull&rsquo;asfalto, all&rsquo;apertura.  INTERNI CON QUADRO VIRTUALE    Chicche che nascondono una sostanza espressa all&rsquo;interno della berlina e sotto il cofano motore. L&rsquo;abitacolo adotta una strumentazione Virtual Cockpit completamente configurabile, affiancata da un comparto infotainment anch&rsquo;esso evoluto rispetto al modello oggi su strada, da tre anni ormai.  Cosa attendersi tra le integrazioni? Un&rsquo;interfaccia wireless per Apple CarPlay e Android Auto, ad esempio; sviluppi sui sistemi di assistenza alla guida, per realizzare un Livello 2 anzitutto imperniato intorno al cruise control adattivo e predittivo, abbinato alle correzioni sul volante per incrementare comfort e sicurezza.    &Scaron;KODA SUPERB TEASER from &Scaron;KODA VIMEO PRO on Vimeo.  Atteso l&#39;ibrido plug-in  Skoda Superb 2020 amplier&agrave; l&rsquo;offerta con un allestimento inedito nella gamma. Su altri modelli, vedi il suv Kodiaq, Scout &egrave; sinonimo di specializzazione off-road, con trazione integrale di serie e stile marcato da protezioni in plastica sulla carrozzeria. Pensare Superb Scout &egrave; automaticamente prospettarla station wagon integrale, rialzata da terra: una all-road dal potenziale interessante sugli sterrati.    Altro tassello in arrivo, inedito, l&rsquo;ibrido plug-in. Le indicazioni sono tutte nella direzione di un sistema 1.4 turbo benzina pi&ugrave; componente elettrica, in stile Passat GTE restyling, quindi da 210 cavalli e 50 e pi&ugrave; chilometri di autonomia in elettrico. Tre giorni ancora e gli ultimi interrogativi avranno risposte certe. 

Ultimi dettagli a ridosso del debutto della rinnovata grande berlina e wagon. Confermati il Virtual Cockpit, i fari Matrix led e la versione &quot;crossover&quot; Scout. Atteso un ibrido da oltre 50 km di percorrenza in elettrico

Skoda Superb, primo teaser della versione Scout

        Citigo-e iV, il 23 maggio a Bratislava sar&agrave; presentata la citycar elettrica boema. Il primo teaser anticipa il design esterno, che non rivoluziona quello della versione a motore termico (benzina e metano). La griglia anteriore&nbsp;chiusa, spesso &ldquo;discriminante&rdquo; nel look delle vetture a batteria, si differenzia dai modelli in produzione. I fari sono oscurati. La presa d&rsquo;aria sul paraurti cambia, alla parte dei cerchi in lega specializzati.  Un'autonomia da 160 km Differenze marginali, nel primo bozzetto ufficiale pubblicato ovviamente campeggia il cavo di ricarica collegato alla batteria. Non sono stati comunicati dati tecnici. &Egrave; verosimile ipotizzare che la power unit sia quella di Volkswagen e-up!. Ovvero un motore elettrico da 82 cavalli. L&rsquo;autonomia della citycar VW &egrave; di 160 chilometri. Ma potrebbe arrivare qualche sorpresa.        

Piccola ed elettrica, la prima immagine della Citigo-e iV, la citycar a batterie boema che sar&agrave; presentata il 23 maggio, &egrave; gi&agrave; sul web. Col primo bozzetto ufficiale &egrave; stato svelato il design esterno, che non rivoluziona quello della versione a motore termico benzina e metano

Skoda Citigo-e iV: ecco il primo teaser

        L&rsquo;aggiornamento &egrave; praticamente dietro l&rsquo;angolo. Skoda Superb restyling si sveler&agrave; nei prossimi giorni, che saranno del campionato del mondo hockey a Bratislava, evento sponsorizzato dalla casa ceca e sede eletta per il debutto. Tre generazioni di berlina business e un rinnovamento di met&agrave; carriera, a quattro anni dal lancio, destinato a introdurre l&rsquo;ibrido plug-in per la prima volta. ELETTRIFICAZIONE DI SCUOLA PASSAT Avr&agrave; le caratteristiche del sistema recentemente evoluto su Passat GTE restyling, con molta probabilit&agrave;. Quindi, motore termico 1.4 litri turbocompresso da 156 cavalli e abbinamento all&rsquo;unit&agrave; elettrica da 115 cavalli, per una potenza di sistema pari a 210 cavalli. L&rsquo;impiego di un pacco batterie da 13 kWh potrebbe portare un&rsquo;autonomia di marcia in elettrico superiore ai 50 km. FARI MATRIX LED SUL FRONTALE RINNOVATO Certezze sull&rsquo;evoluzione dello stile arrivano, invece, dal bozzetto col quale Skoda annuncia Superb 2019. Apparentemente invariato il frontale, in realt&agrave; si sviluppa nell&rsquo;ampiezza della calandra, adesso contigua ai gruppi ottici e con una cornice dal maggiore effetto tridimensionale. Fari che introdurranno la specifica Matrix led, in un aggiornamento che interesser&agrave; anche i fendinebbia, assottigliati e con una differente finitura a tracciare l&rsquo;ampiezza del paraurti. In coda, berlina e station wagon adotteranno il nuovo stile per il lettering del modello: lanciato con Skoda Scala, prevede il nome del modello applicato in bella mostra al posto del tradizionale logo del marchio. Skoda Scala, la prova su strada GUIDA ASSISTITA E INFOTAINMENT, GLI SVILUPPI Altre novit&agrave; si registreranno al capitolo infotainment e connettivit&agrave;, tra diverse opzioni di display e la disponibilit&agrave; dell&rsquo;interfaccia Android Auto e Apple CarPlay con collegamento wireless allo smartphone. Sul fronte dei sistemi di assistenza alla guida, Skoda Superb restyling &egrave; attesa all&rsquo;introduzione del cruise control adattivo con logiche di funzionamento predittive, basato su informazioni rilevate dal navigatore. La presentazione &egrave; attesa tra il 10 e il 26 maggio prossimi, date del mondiale di hockey a Bratislava.       

Il rinnovamento della berlina &egrave; atteso con l'introduzione dell'alternativa ibrida plug-in da oltre 50 km di autonomia in modalit&agrave; elettrica. Design aggiornato, ADAS e infotainment evoluti&nbsp;

Skoda Superb restyling al passo dell'ibrido plug-in

Non pu&ograve; restare un esercizio di stile, una show car, Vision RS. Dal Salone di Parigi si &egrave; tradotta nella realt&agrave; di Skoda Scala, nuova proposta compatta del marchio, conservandone l&rsquo;impostazione stilistica di base. Quella formula sportiva potrebbe trovare sbocco in una versione di serie, che vada ad ampliare l&rsquo;offerta di modelli Skoda RS, dopo Octavia e il suv Kodiaq RS.  Per farlo, tuttavia, i margini tecnici entro i quali operare dovranno essere quelli dell&rsquo;elettrificazione, viste le stringenti normative europee sul taglio delle emissioni di Co2 da perseguire sulla media prodotta dall&rsquo;intera flotta.  Il 20 marzo arriveranno nuove indicazioni sui passaggi che attendono la casa ceca in futuro. C&rsquo;&egrave; una strada fatta di suv elettrici gi&agrave; annunciata, c&rsquo;&egrave; l&rsquo;interesse a esplorare la sportivit&agrave; nel segmento C, come ribadito a Ginevra dal responsabile vendite e marketing, Alan Favey.  Non pu&ograve; esserci ancora l&rsquo;ufficialit&agrave; del progetto Skoda Scala RS, sul quale per&ograve; esiste un interesse concreto. Andrebbe a inserirsi in un segmento di mercato ricco di alternative per livelli di potenza, dai 250 fino alla soglia dei 300 e pi&ugrave; cavalli.  Debuttare con uno schema simile alla show car presentata nel 2018, porterebbe una novit&agrave; significativa nel segmento, nell&rsquo;adozione dell&rsquo;ibrido prestazionale su modelli di marchi generalisti. Qualcosa che andr&agrave; a esplorare Ford con Focus RS, ma su livelli di potenza attesi di gran lunga superiori ai 300 cavalli. Uno scenario sul quale si applicher&agrave; nei prossimi anni Peugeot Sport.  Skoda Scala RS potrebbe navigare in una fascia meno estrema, ricercare i 250 cavalli da un sistema ibrido composto dal motore turbo benzina 1.5 litri pi&ugrave; una componente elettrica, gestita da un&rsquo;elettronica che privilegi la prestazione e lo sviluppo della potenza massima, piuttosto che un&rsquo;ampissima autonomia di marcia a zero emissioni.&nbsp; 

Il marchio valuta la possibilit&agrave; di introdurre una variante ad alte prestazioni della compatta Scala. L&#39;idea dell&#39;ibrido una strada necessaria per limitare le emissioni di Co2

Skoda Scala RS, ibrida sportiva possible

 Skoda Kodiaq RS, dove eravamo rimasti? L&#39;avevamo provata in occasione del press test internazionale, sulle strade di Jerez de La Frontera.  Quella sigla sulla calandra, RS, acronimo di Rally Sport, &egrave; ben pi&ugrave; di una nomenclatura che definisce la versione pi&ugrave; sportiva del SUV boemo: sta a significare un retaggio storico molto importante per la Casa del gruppo Volkswagen.  Altrettanto cruciale, per il prestigio del marchio, &egrave; il primo passo della Casa boema su un terreno delicato: le&nbsp;sportive a ruote alte. I SUV dinamici sono diventati un fiore all&rsquo;occhiello da esibire, anche se non fanno numeri. Con il loro&nbsp;carisma&nbsp;possono &ldquo;trainare&rdquo; intere gamme.  Per questo siamo risaliti a bordo della vettura, in occasione di un test organizzato sulle strade italiane, per capire se la Skoda Kodiaq RS assolve al suo compito. Di SUV sportivi, competitivi negli &ldquo;spari&rdquo; ce ne sono gi&agrave;:&nbsp;capaci di sette posti&nbsp;e con un&nbsp;bagagliai sconfinato&nbsp;nonostante&nbsp;dimensioni non esagerate&nbsp;(4,69 metri&nbsp;di lunghezza) certo non pullulano. Anzi... Fuori dagli schemi, ma con arguzia.  Per gestire tanta esuberanza il corredo &egrave; importante. Ovvero, sospensioni a controllo elettronico (Dynamic Chassis Control), cerchi da 20 pollici dedicati e la chicca del Dynamic Sound Boost, un sistema che analizza i dati dell&rsquo;elettronica di bordo per variare e intensificare il suono del super Diesel in base alla modalit&agrave;. Un subwoofer opera direttamente due scarichi: il sound &egrave; paragonabile, specie in partenza a un V6 benzina.  Il prezzo, 48.900 euro, avvicina Kodiaq RS al terreno minato delle premium. Ma la dotazione di serie &egrave; sontuosa: Virtual Cockpit, plancia digitale, fari full-LED, navigatore Amundsen, le sellerie&nbsp; sportive in Alcantara/pelle con rosse a contrasto, servizi Skoda Connect e Infotainment Online. A correndo la bellissima - almeno per noi-&nbsp; livrea il bel colore Blu Race, dedicata a questa versione.&nbsp;  Sulle curve delle Dolomiti nei pressi di Trento, in autostrada e nel percorso urbano e statale, Kodiaq RS non s&rsquo;&egrave; tirata indietro. Grazie alla spinta energica del biturbo, dai 1.800 giri fino a quasi 5.000. Il baricentro alto (la luce da terra &egrave; 19,6 cm) aiuta nel fuoristrada leggero, il peso (1.880 kg) non &egrave; un plus, ma il SUV sportivo non patisce.  Nei cambi di direzione &egrave; sicuro, lo sterzo &egrave; solido e le sensazioni sono di una vettura pronta e soprattutto composta. Non certo estrema, ma difficile da mettere in difficolt&agrave; e in ogni modo disposta a spingere con brio (0-100 in 6&rdquo;9). E ovviamente a riprendere: i 500 Nm per un duemila sono uno sproposito.&nbsp;  RS &egrave; la versione che completa la famiglia Kodiaq, oltre alla standard, la Scout, la SportLine e la versione 7 Tech, disponibile a trazione anteriore (37.080 euro) e integrale (39.080) dotata del 2.0 TDI da 150 cv e soprattutto di serie con configurazione a sette posti, sette sistemi di assistenza alla guida e sette connettivit&agrave;.&nbsp; 

Allestimento completo, Diesel da 240 cavalli: arriva anche la nuova versione 7 Tech

Skoda Kodiaq RS, test del SUV sportivo

Skoda Kamiq&nbsp;va all&rsquo;assalto del segmento B dei suv, una tipologia di prodotto indicata dagli analisti con i tassi di crescita maggiori nei prossimi anni. Ancor pi&ugrave; dei suv compatti, comunque in costante ascesa. La voglia di suv abbinato a&nbsp;dimensioni contenute, compatibili con le esigenze urbane, &egrave; una formula dal successo pressoch&eacute; assicurato.  Al prossimo Salone di Ginevra arriver&agrave; la terza K-Q di Skoda: Kodiaq in origine, Karoq a seguire, presidio nel segmento C dei suv, adesso Kamiq. Le variazioni di stile rispetto al concept Vision X presentato un anno fa sono davvero marginali; l&rsquo;impostazione tutta spigoli &egrave; nel dna del marchio, ribadita da ultimo con Skoda Scala.  Il modello di serie, certo, si normalizzer&agrave; rispetto ai bozzetti diffusi dal Centro stile della casa boema, diretto da Oliver Stefani. Bozzetti che hanno il pregio di amplificare l&rsquo;imponenza e dinamismo di qualsiasi prodotto.    Sono, pertanto, gli spunti, le grandi linee, a dire come sar&agrave; Skoda Kamiq. Novit&agrave;, anzitutto, nell&rsquo;abbinamento dei&nbsp;fari sdoppiati, con i proiettori principali posti nel trapezio inferiore, diversamente da Kodiaq e Karoq, a integrarli nella fascia superiore, dove Kamiq ospiter&agrave; le luci diurne a led, che diverranno indicatori di direzione sequenziali all&rsquo;occorrenza. Frecce dinamiche proposte anche al posteriore, dal taglio dei fari 3D e scolpito seguendo le linee viste su Scala.  Il&nbsp;lettering Skoda spaziato sul portellone&nbsp;&egrave; un&rsquo;altra, recente, novit&agrave; introdotta al posto del classico logo, nata dall&rsquo;esigenza di riconoscibilit&agrave; specialmente sul mercato cinese &ndash; dove pure una Kamiq &egrave; gi&agrave; in vendita, progetto diverso da quello in arrivo a Ginevra, sviluppato su&nbsp;pianale MQB A0&nbsp;&ndash;.  Il suv andr&agrave; a posizionarsi, per dimensioni, nella fascia&nbsp;tra i 4,15 metri e 4,25 metri di lunghezza, &ldquo;forchetta&rdquo; dagli estremi composti rispettivamente dai suv gemelli Seat Arona/Volkswagen T-Cross e il concept Vision X.&nbsp; 

Al Salone di Ginevra si presenter&agrave; con il consueto, dinamico, design del marchio boemo, ricco di spigoli e sfaccettature. Novit&agrave; sui fari anteriori, i led diurni cambiano posizione rispetto a Kodiaq e Karoq

Skoda Kamiq, i bozzetti anticipano il SUV urbano

        La Vision finale sul crossover da posizionare al di sotto di Karoq arriver&agrave; a Ginevra. Skoda anticipa i primi dettagli del progetto sviluppato su pianale MQB A0, versatilit&agrave; dimensionale che pu&ograve; valere un modello in quota Seat Arona o Volkswagen T-Cross, come un progetto leggermente pi&ugrave; spazioso, da gemello di T-Roc, peraltro misure che, lo scorso anno, Skoda Vision X Concept port&ograve; in scena nell'appuntamento elvetico. Arriva il primo teaser, di conferma dell&rsquo;impianto stilistico adottato sul frontale, fatto di fari sdoppiati, frecce dinamiche e luci diurne a led assottigliate. Non si discosta dalle scelte annunciate 12 mesi fa, completate dalla calandra dagli spigoli accentuati e in rilievo sull&rsquo;insieme del frontale. Il crossover andr&agrave; a presidiare il segmento B, modello urbano che seguir&agrave; le innovazioni nel design annunciate con la berlina Scala, com&rsquo;&egrave; prevedibile immaginare per quanto riguarder&agrave; l&rsquo;impronta scelta per gli interni. Tra i 4 metri e 15 e i 4 metri e 25 centimetri, si pu&ograve; individuare in questa forchetta la lunghezza del prossimo crossover Skoda. Stando alle indiscrezioni, il nome dovrebbe essere Skoda Kosmiq, peraltro rappresenterebbe la perfetta continuit&agrave; fonetica dopo Kodiaq e Karoq. Vision X, l'ibrido a metano anticipa il terzo suv Nel 2018, al Salone di Ginevra, il concept Vision X, che pu&ograve; ritenersi la fedele prima visione sul modello pronto a trasformarsi in prodotto di serie, speriment&ograve; una soluzione inedita di powertrain, abbinando al motore turbo benzina 1.5 litri la doppia alimentazione a metano - sistema da 130 cavalli - nonch&eacute; un supporto elettrico mild-hybrid a 48 volt e due unit&agrave; elettriche a recuperare energia e restituire coppia (fino a 70 Nm) su ciascun asse. All&rsquo;appuntamento ginevrino di marzo sar&agrave; interessante scoprire quanto, di tale impostazione tecnica, sar&agrave; rimasto sul crossover Skoda pronto per la commercializzazione.       

Dal concept presentato nel 2018, Skoda si appresta a svelare il modello di serie da lanciare nel segmento B dei suv. Il nome potrebbe essere Kosmiq, dimensioni da prodotto urbano su piattaforma MQB A0

Skoda Kosmiq, teaser del crossover per Ginevra

        Skoda presenta un allestimento speciale per il suo grande SUV Kodiaq: 7 Tech. Gioca le sue carte puntando&nbsp;su flessibilit&agrave;, connettivit&agrave; e sicurezza attiva. Offrendo di serie una serie di plus che permettono un risparmio cliente del 40%. Ovvero la configurazione a sette posti &egrave; di serie: le poltroncine della terza fila si possono ripiegare a filo del piano se non necessarie. Il bagagliaio ha una capienza variabile da 270 litri con pieno di passeggeri a 2.005 litri, con la seconda e la terza fila abbassate. Skoda Kodiaq RS, la prova su strada di Auto Il numero sette &egrave; abbinato anche a sistemi di sicurezza attiva compresi nella dotazione. Ovvero, Adaptive Cruise Control, Auto Light Assistant, Blind Spot Detect con Rear Traffic Alert, Driver Activity Assistant, Front Assistant e frenata automatica con riconoscimento dei pedoni, Lane Assistant. Il lavoro sinergico di cruise control adattivo, Lane Assistant e cambio a doppia frizione DSG (di serie) &ldquo;genera&rdquo; il Traffic Jam Assistant che a velocit&agrave; 60 km/h pu&ograve; gestire acceleratore, freno e sterzo per mantenere il veicolo in corsia e alla corretta distanza di sicurezza, frenandolo anche fino al completo arresto. Guida autonoma di livello 2, in sintesi. Nel pacchetto 7 Tech sono compresi anche i servizi Skoda Connect, i fari full-LED, il climatizzatore automatico bi-zona, cerchi in lega da 18&rdquo;, navigatore satellitare Amundsen con display da 8&Prime;, due slot per scheda SD, Wi-Fi e SmartLink+ per Android Auto e Apple CarPlay. Presente anche In-Car Communication che amplifica la voce del conducente tramite le casse del sistema audio per favorire la comunicazione nell&rsquo;abitacolo. Solo 2.0 TDI da 150 cv. Unico motore il Diesel di due litri, abbinato a trazione anteriore, prezzo di 37.080 euro o integrale a 39.080 euro.       

Sette posti di serie e dotazione speciale: numerosi sistemi di sicurezza attiva

Skoda Kodiaq 7 Tech, a bordo c'è posto per tutti

        Continua la marcia d&rsquo;avvicinamento al debutto di Skoda Scala. Il 6 dicembre si scoprir&agrave; la proposta compatta del marchio ceco, sviluppata sul pianale MQB A0 e con una completa revisione stilistica sulla Rapid Spaceback che andr&agrave; a sostituire.&nbsp; Non sono un mistero le&nbsp;dimensioni della berlina 5 porte, non sono un mistero le motorizzazionicon le quali verr&agrave; offerta, tra turbo benzina e Diesel sin dal lancio e la variante a metano G-Tec a seguire. Si svelano anche gli interni, dopo l&rsquo;anticipazione sotto forma di bozzetti mostrano le forme reali. Avr&agrave; lo schermo dell&rsquo;infotainment pi&ugrave; ampio della categoria con i 9,2 pollici dell&rsquo;unit&agrave; in plancia, ottimizzata sotto il profilo ergonomico dalla presenza del &ldquo;gradino&rdquo; creato dalla fascia orizzontale, utile per trovare un supporto al polso. Secondo, ampio, display destinato alla strumentazione, il Virtual Cockpit configurabile del gruppo Volkswagen. Lo stile si sviluppa per linee orizzontali, sottolineate da inserti color silver che si estendono dalle bocchette laterali, ampliate fino a occupare parte del pannello porta.       

Prima visione sugli interni della berlina compatta che segna un sostanziale cambio di approccio stilistico per Skoda. Le geometrie della plancia richiamano il design della calandra

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