        Restava da capire quanto a lungo, la prospettata "convivenza" tra Porsche Macan con motore termico e Porsche Macan elettrica, sarebbe andata avanti. Con l'ultimo restyling della prima (qui trovi le prime impressioni alla guida) e la seconda ancora da scoprire, attesa nel 2022, in casa Porsche indicano una probabile data per l'avvicendamento completo. "Ci sono vari fattori limitati nel progetto di un'auto. Uno di questi fattori &egrave;, chiaramente, la legislazione. Le leggi sulle emissioni sono un altro fattore limitante. A oggi non &egrave; stata presa una decisione, per&ograve; riteniamo che avverr&agrave; nel 2024". Cos&igrave; Sebastian Staiger, responsabile della linea di prodotto Macan, ad Autocar. Auto elettriche, un sondaggio rivela i dubbi degli italiani Novit&agrave; PPE La direzione intrapresa in Porsche &egrave; chiara, punta all'elettrificazione spinta e, dopo aver lanciato la Taycan in due varianti di carrozzeria, toccher&agrave; al suv medio introdurre il terzo modello elettrico. Sar&agrave; il primo sviluppato su architettura PPE - Premium Platform Electric, evoluzione della J1 e, ancora, progettata insieme ad Audi. I primissimi muletti di sviluppo sono gi&agrave; apparsi su strada e indicato la direzione di massima che seguir&agrave; il modello. Poi toccher&agrave; con ogni probabilit&agrave; alla gamma 718 vivere il passaggio all'elettrico, in tal senso (anche) va letta la show car da corsa Mission R. Di fatto, tornando alla gamma Porsche Macan, si prospettano due anni di commercializzazione parallela, della versione con motore termico e di quella elettrica: il 2023 e il 2024. Se le anticipazioni di Staiger verranno confermate, dal 2025 la scena sar&agrave; esclusivamente del Macan a zero emissioni.&nbsp; Leggi anche: Stop auto termiche, Porsche: Europa, no a eccezioni per le supercar italiane       

L'uscita sul mercato del Macan elettrico &egrave; attesa nel 2023 e vivr&agrave; una fase di commercializzazione parallela alla gamma turbo benzina e ibrida plug-in

Porsche Macan, l'avvicendamento tra termico ed elettrico ha una data

Dopo il&nbsp;restomod della 964 Turbo, la modenese Ares Design rimette mano su una Porsche, e lo fa con un tuning su un modello 911 (992) Targa. La vettura, che segue la 911 GT3 Targa gi&agrave; &quot;lavorata&quot; dall&#39;azienda nel 2018, non presenta modifiche vistose. La novit&agrave; maggiore riguarda la carrozzeria in fibra di carbonio che aumenta la larghezza dell&#39;auto di 8 cm nella parte anteriore e di 4 cm nella parte posteriore, dando forma a una linea pi&ugrave; aggressiva del solito.    TRIPUDIO D&#39;ARGENTO  Nel nuovo bodykit spicca tuttavia l&#39;argento. Questo materiale riveste infatti le prese d&#39;aria argentate, ora montate sui passaruota anteriori, cos&igrave; come le rifiniture al paraurti anteriore e alle minigonne laterali, che si abbinano perfettamente agli specchietti laterali, al tetto Targa e alle ruote, anch&#39;esse argentate.  ABITACOLO IN MARRONE CHIARO  Un tripudio d&#39;argento che scompare una volta entrati all&#39;interno della Porsche, per un abitacolo dove a trionfare &egrave; l&#39;arancione (o marrone chiaro). La tappezzeria &egrave; infatti di questo colore, che ricopre anche sedili, volante, cruscotto e pannelli delle portiere. Sul poggiatesta inoltre &egrave; stato ricamato il logo Ares Design.  Porsche 911 992 S, roboante seduttrice  BOXER, 60 CV IN PI&Ugrave;  Modifiche alla motorizzazione poche, ma significativa. Il propulsore &egrave; lo stesso, il boxer biturbo 6 cilindri 3 litri, che adesso per&ograve; eroga 60 cavalli in pi&ugrave;. Di conseguenza, nuovo anche l&#39;impianto di scarico sportivo. 

Il Centro Stile modenese regala alla vettura un bodykit in carbonio, rifiniture argentate, pelle marrone chiaro nell&#39;abitacolo e 60 cv in pi&ugrave; per il boxer biturbo

Porsche 911 (992) Targa: pi&ugrave; aggressiva e argentata che mai con Ares Design

        Un progetto pilota, annunciato a inizio 2021, &egrave; al passo della realizzazione. Il Progetto Haru Oni vede l'impegno congiunto di Porsche, Siemens Energy, Enel, ExxonMobil, per la produzione di carburanti sintetici, e-fuels ottenuti da idrogeno verde, sfruttando l'energia eolica e attuando fasi di trasformazione che, dall'elettrolisi dell'acqua - per ottenere idrogeno verde -, generano metanolo e, successivamente, carburante sintetico.&nbsp; Leggi anche: Porsche Experience Center, a Franciacorta il pi&ugrave; grande Il potenziale di un'applicazione nel settore dei trasporti? Un contributo sostanziale alla decarbonizzazione. Dai dati diffusi da Porsche, la riduzione di CO2 emessa da un motore alimentato a e-fuel arriva al 90%. Elettrico e non solo Davanti c'&egrave; un futuro che &egrave; dell'elettrico a batteria, delle fuel cell, probabilmente dell'idrogeno impiegato direttamente quale combustibile nei motori termici. Fondamentale pensare anche a cosa ne sar&agrave; del parco auto circolante esistente, prima di un suo completo rinnovamento. Un percorso destinato a durare ancora diversi decenni, da oggi. Ecco, sviluppare carburanti sintetici, in grado di eliminare la stragrande maggioranza delle emissioni di CO2 attualmente prodotte dai combustibili fossili, &egrave; un bel progresso, parallelo all'elettrico, in una prospettiva "multi-energia".  Produzione pronta gi&agrave; nel 2022 L'impianto in fase di realizzazione a Punta Arenas, in Cile, produrr&agrave; 130 mila litri di e-fuels nel 2022, con l'espansione a quota 55 milioni di litri nel 2024 e l'obiettivo di raggiungere i 550 milioni di litri l'anno dal 2026. "Con Haru Oni stiamo portando la nostra tecnologia power-to-X sul mercato globale. Stiamo sviluppando e realizzando congiuntamente il primo impianto commerciale integrato e su larga scala per la produzione di combustibili sintetici, carbon neutral.&nbsp; Leggi anche: Stop auto termiche, Porsche: no a eccezioni per le italiane Nel sud del Cile stiamo implementando uno dei progetti dell'industria energetica pi&ugrave; avvincenti per il futuro e stiamo guidando la decarbonizzazione del settore della mobilit&agrave;. Vuol dire contribuire in modo importante, rapido ed effettivo alla diminuzione delle emissioni di Co2 nel settore dei trasporti", ha commentato Armin Schnettler, vicepresidente esecutivo della divisione New Energy Business di Siemens Energy. Una soluzione per le sportive Porsche Porsche punta a introdurre l'e-fuel prodotto gi&agrave; nel 2022 nel campionato monomarca Porsche Supercup, corso con le 911. "Porsche pu&ograve; arrivare alla neutralit&agrave; carboniosa gi&agrave; nel 2030. I carburanti prodotti con energia rinnovabile possono dare un contributo. Il nostro modello simbolo, la 911, &egrave; particolarmente adatto all'utilizzo degli eFuels. Come lo sono i nostri amati veicoli d'epoca, perch&eacute; circa il 70% dell'intera produzione di sportive Porsche &egrave; ancora oggi su strada. I nostri test dimostrano che i combustibili da fonti rinnovabili avranno un grande successo. Renderanno possibile ridurre le emissioni di Co2 nei motori a combustione fino al 90%", rilancia Michael Steiner, componente del CdA Sviluppo e ricerca Porsche.&nbsp;       

Dai combustibili sintetici si attende un contributo alla riduzione delle emissioni di Co2. Una soluzione per il futuro, da affiancare all'elettrico e ridurre le emissioni del parco veicoli circolante pi&ugrave; datato

Porsche, parte il progetto eFuels in Cile: nel 2022 in pista

La storia continua. In origine era Porsche&nbsp;Mission E, questo il nome della progenitrice di Taycan. Ora c&#39;&egrave; Mission R Concept, presentata al Salone di Monaco.  Si tratta di un preambolo del futuro dell&#39;auto elettrica supersportiva: in questo caso da corsa, ma molte delle soluzioni del prototipo nei prossimi anni saranno riproposte anche sui modelli stradali.    La scheda tecnica  Porsche Mission R Concept nello specifico prefigura una vettura&nbsp;da corsa elettrica, ipotizzabile come protagonista dei campionati monomarca del Marchio tra qualche tempo. Non manca di carattere, lo stile richiama sia quello della intramontabile&nbsp;911 sia quello di Taycan, le citazioni sono parecchie. E&#39; pi&ugrave; corta di una 718 Cayman (4,38 metri) 432 centimetri di lunghezza, ma &egrave; larga con suoi 1,99 metri e decisamente pi&ugrave; bassa, 119 centimetri.&nbsp;  Curata l&rsquo;aerodinamica, con il grande spoiler in bella vista. Allo stesso modo la sostenibilit&agrave; di molti elementi, quali pannelli interni delle portiere, paratia posteriore, sedili, minigonne e diffusore, realizzati in fibre naturali (NFRP) costituite da fibre di lino provenienti dalla produzione agricola.  Mission R dispone della monoscocca in fibra di carbonio per contenere il peso e aumentare il livello di protezione dell&rsquo;abitacolo. Le batterie, che hanno una capacit&agrave; di 80 kWh.&nbsp;  L&#39;interno presenta un&nbsp;display posizionato ergonomicamente tra i comandi sul volante visualizza i dati rilevanti durante la corsa. Il monitor sopra la colonna dello sterzo mostra le immagini riprese dalle telecamere degli specchietti laterali e dalla telecamera del retrovisore centrale. Un touchscreen a destra del sedile pu&ograve; essere utilizzato per richiamare i dati biometrici del pilota: tutto sotto controllo.  Il powertrain &egrave; composto da due motori elettrici. Davanti spinge un propulsore da 435 cavalli, dietro il secondo 653 cavalli. La potenza di sistema in configurazione da qualifica di questa trazione integrale elettrica arriva a 1.088 cavalli. Sono invece 680 i CV in modalit&agrave; gara gara.  Supera i 300 km/h di velocit&agrave; massima e l&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h &egrave; di 2&quot;5.  Ricarica ultra veloce  Grazie alla architettura da 900 Volt permette la ricarica ultra veloce (DC) fino a 340 kW, per recuperare l&rsquo;80% dell&rsquo;autonomia in 15 minuti.&nbsp;  Leggi ora: nuova Porsche Macan, la prova di Auto   

Potenza di 1.088 cavalli, stile evocativo e architettura da 900 Volt: alcune caratteristiche saranno mutuate dai prossimi modelli stradali

Porsche Mission R concept, il futuro dell&#39;auto elettrica da corsa

        Prospettiva prodotto, il modello pi&ugrave; atteso in casa Porsche &egrave; il Macan elettrico. Prospettiva competizioni, dal Salone di Monaco, Porsche si prepara a rivelare uno studio, un concept, che guarda al motorsport e, chiss&agrave;, prospetta quella che potrebbe essere una possibile hypercar stradale.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Porsche Newsroom (@porsche_newsroom)      Stile da Hypercar 2023 D&agrave; appuntamento a luned&igrave; 6 settembre, quando sulla scena della kermesse tedesca, a Zuffenhausen presenteranno il concept affiancati da testimonial d'eccezione, perch&eacute; accanto a Porsche nelle corse da tempo: Timo Bernhard, due Le Mans vinte, Patrick Dempsey, testimonial e team principal di una squadra clienti Porsche: Proton-Dempsey. Leggi anche: Porsche elettriche avranno celle BASF dal 2024 Sappiamo come il Cavallino di Stoccarda porter&agrave; in pista nel 2023 un prototipo di Classe LMDh, con il quale correr&agrave; nell'Endurance, a Le Mans come nelle gare IMSA statunitensi. Quel prototipo avr&agrave; un sistema ibrido e, soprattutto, stilemi della produzione di serie del marchio. Hypercar elettrica in vista Stilemi che il concept in arrivo potrebbe svelare, prefigurando anche la futura hypercar stradale. Un'erede di quella che fu la Porsche Carrera GT, ovviamente inserita nel solco dell'elettrificazione. Elettrico puro in collaborazione con Rimac? Un ibrido plug-in? Alla vigilia dell'apertura del Salone di Monaco capiremo in quale direzione andr&agrave; il concept. Intanto, un teaser non dice molto, salvo anticipare una "M" nel nome e una fascia posteriore a tutta ampiezza, gruppi ottici raccordati come gi&agrave; sull'intera gamma Porsche. Segue il post su Instagram, col quale nelle ultime settimane Porsche ha prospettato il design del frontale, nel solco delle linee Taycan.&nbsp;       

Aspettando il Macan elettrico, Porsche riveler&agrave; un concept che guarda al futuro nelle corse, dove dal 2023 il marchio correr&agrave; con una Hypercar nell'Endurance. Sar&agrave; una show car indizio della futura hypercar stradale?

Porsche, concept da corsa in arrivo al Salone di Monaco

        Costa dai 16 agli oltre 18 milioni di dollari, pi&ugrave; di qualsiasi hypercar al mondo. Perch&eacute;, con ogni probabilit&agrave;, non ci sono cavalli o aerodinamica che tengano di fronte alla storia delle competizioni sportive. Porsche 917K, la macchina da corsa perfetta, regina del mondiale Sport Prototipi dal 1969 al 1971 e mito dell'endurance. Uno dei 31 esemplari costruiti dalla Casa tedesca, telaio numero 026, &egrave; all'asta il prossimo 14 agosto a Monterey con RM Sotheby's.  L'ICONICA LIVREA GULF Si tratta della 917 "Kurzhech" ("coda corta") che ha corso alla 24 Ore di Le Mans nel 1970 sotto la guida di David Hobbs e Mike Hailwood, il campione di motociclismo. Non solo, perch&eacute; il modello in questione &egrave; anche uno degli esemplari che tutti gli appassionati avranno ammirato nel film del 1971 "Le 24 Ore di Le Mans", con protagonista Steve McQueen. La livrea &egrave; quella iconica della Gulf: azzurra con strisce arancioni, scelta dalla scuderia John Wyer Automotive Engineering. La 917K all'asta &egrave; per&ograve; diversa rispetto alle altre, perch&eacute; non prevede la striscia centrale, bens&igrave; un tetto verniciato di arancione fino alla linea di cintura. DALL'INCIDENTE ALL'ASTA Lo storico modello ha avuto una vita travagliata, prima di arrivare a Monterey il prossimo 14 agosto e offrirsi al suo nuovo proprietario. Nel 1970 corre sotto la pioggia del circuito della Sarthe, ma al 49&deg; giro sui 50 compiuti Hailwood centra una pozzanghera andando a schiantarsi. Porsche ricostruisce la macchina, le d&agrave; il numero di telaio 031 e la trasforma in una Spyder. Rinata sotto la nuova carrozzeria, la 917K gareggia per tre anni nelle competizioni riservate alle Gruppo 7, per poi entrare a far parte della Collezione Chandon fino al 1988. In quell'anno, e fino agli anni Duemila, entra a far parte della collezione, stavolta privata, dell'appassionato Michael Amalfitano. Quest'ultimo ha cos&igrave; provveduto al restauro completo della vettura, tornata nella sua vera e originale veste, quella Coup&eacute;. Chi pu&ograve; disporre di almeno 16 milioni di dollari (quasi 13,5 milioni di euro) potr&agrave; provare a farsi un regalo per Ferragosto, e portarsi a casa i 12 cilindri del boxer Porsche, quello capace di far andare la macchina di Steve McQueen a oltre 370 km/h lungo l'Hunaudi&egrave;res. Hypercar Porsche, riappare la 917 Concept       

Guidata alla Sarthe da Hobbs e Hailwood, oltre che da Steve McQueen per il cinema, la storica Coup&eacute; a coda corta ha un prezzo pi&ugrave; alto di qualsiasi hypercar al mondo

Porsche 917K, all'asta la regina di Le Mans 1970

Veloce e maneggevole, ai limiti di quanto pu&ograve; esserlo una Cayenne. La nuova Turbo GT ha spinto ancora pi&ugrave; in alto l&rsquo;asticella delle prestazioni e della resa su strada del Suv pi&ugrave; grosso della Casa di Zuffenhausen. Grazie ai 640 cavalli del potenziato V8 biturbo di 4 litri si raggiungono i 300 all&rsquo;ora quale velocit&agrave; massima e si pu&ograve; accelerare in 3&rdquo;3 da 0 a 100 km/h arrivando poi in 12&rdquo;2 a 200 all&rsquo;ora. Prestazioni che la dicono lunga sulle ambizioni dell&rsquo;ultima evoluzione della Cayenne.  Porsche Cayenne, record incredibile al Nurburgring    Porsche Cayenne Turbo GT, c&#39;&egrave; solo coup&eacute;  Disponibile solo con la carrozzeria Coup&eacute; e gli interni a quattro posti, la Turbo GT si riconosce per le prese d&rsquo;aria maggiorate e particolari in nero come il tetto, le carenature degli specchi e il deviatore di flusso anteriore. Le ruote in lega sono da 22&rdquo; mentre dietro si possono notare il labbro aggiunto sullo spoiler e i terminali della parte finale degli scarichi che &egrave; ora &egrave; in titanio e permette di risparmiare 18 kg.  Gli interni pi&ugrave; sportivi prevedono ampie finiture in Alcantara ma il grosso del lavoro &egrave; stato dedicato alla specifica messa a punto della versione, che ha firmato il nuovo record sul giro per i Suv al N&uuml;rburgring. In funzione della ricerca delle prestazioni sono stati rivisti taratura degli ammortizzatori delle sospensioni adattive, risposta dello sterzo, sistemi elettronici di controllo e anche l&rsquo;azione sterzante delle ruote posteriori in curva.    Porsche elettriche con celle sviluppate da BASF dal 2024  Il super Suv scende in pista  Siamo riusciti a portare al limite la Cayenne Turbo GT solo in circuito, lungo i suggestivi ed estremamente impegnativi 7,3 km del Gotland Ring, quasi sconosciuto tracciato sull&rsquo;omonima isola svedese. Nonostante gli oltre 22 quintali di peso, la nuova Porsche mostra una maneggevolezza e una tenuta di strada di livello superiore. La tendenza al sottosterzo al limite rende pi&ugrave; agevole il controllo in pista del mezzo, anche se ovviamente non si deve esagerare facendosi prendere la mano.  Notevole anche la frenata, oltre al cambio che in modalit&agrave; manuale permette passaggi di marcia rapidi e all&rsquo;altezza della situazione anche in pista. In consegna a fine settembre, costa 203.340 euro, messa in strada esclusa. Chi la ordina oggi pu&ograve; averla gi&agrave; a settembre.  Nuova Porsche Macan 2021, il restyling svela una GTS con numeri Turbo 

Abbiamo messo alla prova in pista la nuova versione top di gamma del Suv di Stoccarda, la Porsche Cayenne Turbo GT

Porsche Cayenne Turbo GT, il super Suv scende in pista

        Sar&agrave; BASF a fornire celle ad alta densit&agrave; energetica, in esclusiva, a Cellforce Group. La joint venture partecipata da Porsche e Customcells produrr&agrave; le prime batterie nel 2024 e sar&agrave; una capacit&agrave; annua, iniziale, pari a 10 MWh, sufficiente ad alimentare complessivamente 1.000 Porsche ad altissime prestazioni e alcuni progetti da corsa del marchio tedesco. Oltre a fornire le celle con materiali attivi, in una catena di approvvigionamento garantita per sostenibilit&agrave; del processo di estrazione, BASF curer&agrave; anche lo smaltimento degli scarti produttivi dell'impianto di Cellforce Group. Recuperer&agrave; materiali preziosi, dal litio al cobalto, dal nickel al manganese, reintroducendoli per processo produttivo. Leggi anche -&nbsp;Bugatti sotto il controllo Rimac dalla joint venture con Porsche Celle a basso impatto inquinante "I materiali attivi per il catodo di BASF saranno ritagliati sulle esigenze specifiche di Porsche, facendo leva sulle nostre alte capacit&agrave; di ricerca e sviuppo. Inoltre, avranno un basso impatto di CO2, al vertice dell'industria, grazie al nostro processo produttivo efficiente, l'alta quantit&agrave; di energia rinnovabile impiegata e l'integrazione a monte dei materiali grezzi cruciali, come anche il breve tragitto che affrontano nella catena di approvvigionamento", ha commentato Markus Kamieth, componente del CdA BASF, che fornir&agrave; in esclusiva la tecnologia HED a ridotto impatto ambientale nella produzione di celle. Alte prestazioni di ricarica "Con queste profonde competenze sui materiali attivi del catodo, BASF ci supporta in un'area fondamentale dello sviluppo della cella. Sono materiali che rivelano un'altissima stabilit&agrave; di ciclo sin dall'inizio e sono particolarmente validi nella ricarica veloce.&nbsp; Sono esattamente le propriet&agrave; che Cellforce cerca. BASF &egrave; molto impegnata nell'adattare i materiali attivi del catodo ai requisiti della futura generazione di anodi al silicio. Abbiamo sviluppato anche nel ramo produzione un concept su come gli scarti generati possano essere raccolti e restituiti, in un ciclo chiuso di riciclo", spiega Markus Graf, direttore generale della joint venture Cellforce Group.       

La produzione iniziale sar&agrave; sufficiente per 1.000 veicoli, tra progetti ad altissime prestazioni, stradali, e auto da competizione. BASF assicura alta densit&agrave; energetica, basso impatto carbonioso nella produzione e un percorso di riciclo a ciclo chiuso

Porsche elettriche con celle sviluppate da BASF dal 2024

Porsche Macan 2021 mette il Turbo. Non nel senso letterale del termine, poich&eacute; il motore V6 2.9 litri sovralimentato &egrave; da tempo uno dei cavalli di battaglia del suv medio. Piuttosto, l&#39;incremento di potenza &egrave; tale da trasformare la GTS da 380 cavalli, recentemente oggetto della nostra prova in pista, nel top di gamma.    Motori, da Macan 2.0 alla GTS  Nuova Porsche Macan &egrave; al passo del restyling, ulteriore, per una permanenza sulla scena destinata a proseguire ancora a lungo e oltre il debutto di Macan elettrica. Un restyling che vede la proposta GTS subentrare a Macan Turbo, forte dei 440 cavalli del V6 2.9 litri, ben 60 pi&ugrave; che in passato. Guadagna altra nobilt&agrave; anche Macan S, sebbene l&#39;incremento di potenza sia appena di 26 cavalli e porti il valore a 380 cavalli. Un po&#39; come dire da S a GTS, pre-restyling.  Per una proposta meno estrema, non manca la motorizzazione d&#39;ingresso, un 2 litri da 265 cavalli, che fa il prezzo di Porsche Macan 2021, fissa l&#39;asticella ai 62.917 euro sul mercato italiano. Ordini gi&agrave; aperti, prime consegne dal mese di ottobre, quando Macan S si far&agrave; guidare con un listino da 71.723 euro e la GTS a partire da 88.264 euro.  Prestazioni, S e GTS vicine  Il cuore degli interventi &egrave; qui, nella componente tecnica, grazie alla quale si ottengono altre prestazioni, superiori, come i 4&quot;3 sullo 0-100 km/h staccati da Macan GTS, per 272 km/h di velocit&agrave; massima. Necessariamente pi&ugrave; lenta &egrave; la S, sebbene in accelerazione ceda appena 3 decimi sullo scatto breve e raggiunta comunque i 259 km/h. Altro profilo per Porsche Macan 2.0: 232 orari, 6&quot;2 in accelerazione.  Ad accomunare le tre soluzioni ci pensa lo schema di trazione, con cambio PDK 7 marce e trazione quattro ruote motrici.  Sospensioni, pneumatiche su GTS  Se nelle versioni S e GTS troviamo il sistema PASM di controllo attivo delle sospensioni di serie, GTS prevede uno schema con molle pneumatiche anzich&eacute; il gruppo molla-ammortizzatore convenzionale. Un profilo differente anche per la rigidit&agrave; delle tarature, incrementate del 10% sull&#39;asse anteriore e del 15% al posteriore, nonch&eacute; per l&#39;altezza da terra, che &egrave; inferiore di 10 mm.  Affinare ulteriormente la sportivit&agrave; Macan GTS &egrave; possibile con il pack GTS Sport: introduce i cerchi da 21 pollici GT, il Porsche Torque Vectoring Plus, i sedili con regolazione elettrica a 18 vie a bordo.  Interni, pi&ugrave; touch oltre all&#39;infotainment  Quello&nbsp; che &egrave; un restyling strettamente tecnico, incide anche in minima parte sullo stile. La Macan in arrivo ha una fascia anteriore ritoccata nel gioco tra aperture di raffreddamento, elementi in plastica nera, forme con le quali amplifica l&#39;impressione di ampiezza del muso. Nulla in grado di stravolgere lo schema stilistico.  Non &egrave; rivoluzione ma affinamento anche all&#39;interno. La novit&agrave; &egrave; nel numero di comandi touch presenti sul tunnel, tante funzioni a portata di tocco&nbsp;(troppe, forse?), ad affiancare la possibilit&agrave; di avere il volante GT Sport, ripreso dalla Carrera 911 - gi&agrave; disponibile tra gli optional Macan - e un impianto infotainment su schermo da 10,9 pollici, per il Porsche Communication Management.  Cos&igrave; riparte il suv di Zuffenhausen, per alimentare volumi di vendita globali da 600 mila unit&agrave; realizzate dal 2014 del debutto.&nbsp; 

I nuovi livelli di potenza dei motori sono la sostanziale novit&agrave; del restyling Porsche Macan 2021. Minime le novit&agrave; estetiche, ridotte anche quelle all&#39;interno. Il prezzo del suv parte da poco meno di 63 mila euro

Nuova Porsche Macan 2021, il restyling svela una GTS con numeri Turbo

La prova della 911 GT3 Touring (leggi qui la scheda tecnica) sui percorsi del rally di Germania ci ha mostrato quanto questa &ldquo;variante&rdquo; dell&rsquo;attuale GT3 992 &egrave; godibile su strada, e non solo in pista, ad esempio nei track day, come suggerisce la sorella caratterizzata dalla nuova ala posteriore a collo di cigno.  La sua storia  Il &ldquo;pacchetto Touring&rdquo;, lo si vede per la prima su una 911 nel 1973, sulla 2.7 Carrera RS. Bisogna poi aspettare il 2017 per veder un&#39;altra Touring, che arriva con la GT3 991.  Le caratteristiche&nbsp;  La soluzione adottata su questa GT3 992 prevede un look meno aggressivo. &Egrave; stata tolta l&rsquo;ala fissa, sostituita da ala mobile, che esce oltre i 90 km/h. Nel muso, scompare la zona inferiore verniciata in nero, che diventa in tinta con la carrozzeria per la Touring. L&rsquo;interno, con tanta pelle nera, ricorda un po&rsquo; certe sportive Anni &lsquo;70, per&ograve; poi si torna alla modernit&agrave; con la lavorazione della parte inferiore nella plancia e col tessuto tecnico della parte centrale del sedile, che migliora la traspirazione, una cosa che fa pacere se si trascorrono in auto parecchie ore, come nella nostra prova, come accaduto nella nostra lunga prova.  Come va su strada  Una lunga prova su strada dove abbiamo subito apprezzato la fluidit&agrave; di questo 6 cilindri boxer da 510 cv, assieme al cambio manuale, a 6 marce davvero sportivo offerto allo stesso prezzo del doppia frizione. L&#39;auto fila via liscia con un filo di gas a passo d&#39;uomo nei centri urbani, ma appena si passa ai programmi Sport o Track cambia la musica col motore che sale lineare fino a 9000 giri. Le cambiate sono un piacere, con la limitata escursione della leva e la precisione degli innesti, per niente duri o secchi come ci pu&ograve; attendere quando sono in gioco certe potenze. I freni sono fanno sempre la loro parte. La sospensione anteriore a doppia braccio, novit&agrave; della GT3 992, si apprezza tanto a livello di feeling che trasmette e anche per il comportamento sui fondi non troppo regolari.  Infine il prezzo di 170.969 euro &egrave; degno dell&rsquo;auto.   

La supercar di Stoccarda mette l&#39;abito da sera, senza trascurare le sue caratteristiche dinamiche da sportiva pura. Leggi qui la prova completa della 911 GT3 in allestimento Touring

Porsche 911 GT3 Touring, la prova su strada

        Dici Gemballa e pensi a Uwe, storico tuner delle Porsche stradali. Poi c'&egrave; Marc Philippe, che di Uwe &egrave; il figlio e - in uno scenario estraneo alla Gemballa GmbH - d&agrave; vita a Gemballa Marsien. Il Progetto Sandbox si trasforma in realt&agrave;, 40 esemplari verranno prodotti, o meglio: trasformati partendo da una Porsche 911 Turbo S, la 992 da 650 cavalli con motore boxer 3 litri twin turbo. Ispirata alla Dakar L'idea alla base del progetto era di fare qualcosa di diverso dal solito tuning che ricerca potenze sempre pi&ugrave; elevate. Piuttosto, immaginando la Parigi-Dakar che fu, interpretare una supercar e renderla idonea a correre sull'asfalto come a muoversi tra gli sterrati. Il nome, Marsien - marziana, in francese - &egrave; stato scelto durante la fase di test in Arabia Saudita, nel deserto di Al Faya, terra rossa e paesaggi marziani. L&igrave; &egrave; stata sviluppata la Gemballa da rally-raid, omologata per l'impiego su strada.  Motore firmato RUF Sotto al cofano ha il motore 6 cilindri boxer, elaborato da Ruf, in un primo stadio da 750 cavalli e 930 Nm di coppia, che diventano 830 cavalli con lo Stage 2 dell'elaborazione: turbo a geometria variabile modificati, nuova centralina. Lo scarico &egrave; una linea Akrapovic in titanio, mentre l'assetto &egrave; firmato KW, con ammortizzatori regolabili elettronicamente e ad altezza variabile: si passa dai 120 mm da terra della guida su strada ai 250 mm di luce libera per affrontare sterrati e, i pi&ugrave; arditi, facili dune. L'impiego in scenari anche desertici ha portato Gemballa a lavorare sull'aspirazione e collaborare con BMC, per un filtro ad alta efficacia. Altri interventi caratteristici del progetto Marsien, la carrozzeria interamente in fibra di carbonio, con tinte tri-strato perlate o l'opzione di un look carbonio a vista.  Prestazioni e prezzo Alle doti di off-roader abbina prestazioni elevatissime, 330 orari di velocit&agrave; massima e 2"6 sullo 0-100 km/h sono valori da supercar pura, certo non l'"ibrido" poliedrico che &egrave; Gemballa Marsien. Ecco, tanta esclusivit&agrave; - ricordando come Porsche abbia in cantiere lo sviluppo di una 911 Safari, simile per concetto, proponendo un assetto rialzato da terra - ha un costo. Ed &egrave; decisamente impegnativo: servono 495 mila euro per trasformare una 911 Turbo S generazione 992. Ovviamente, tasse escluse e vettura da trasformare esclusa...&nbsp; Leggi anche - Quando le Ferrari 6 cilindri si chiamavano Dino       

La trasformazione da oltre mezzo milione di euro si ispira alle Porsche della Parigi-Dakar e, su base Turbo S generazione 992, realizza un progetto in carbonio e con assetto ad altezza variabile

Gemballa Marsien, supercar a prova di deserto

        Guadagna ufficialit&agrave; lo scenario descritto nei mesi scorsi, di una Bugatti destinata al passaggio sotto il controllo della croata Rimac. Avviene con un'operazione finanziaria che impegna Porsche e Rimac in una joint venture partecipata al 45% della casa tedesca e al 55% dall'azienda di Mate Rimac, a sua volta con una compagine azionaria che vede Porsche detenere il 24%. L'accesso nell'azionariato Rimac da parte di Porsche inizia nel 2018, negli anni con investimenti aumentati e di conseguenza la quota azionaria. Zagabria e Molsheim i due poli Bugatti-Rimac avr&agrave; sede a Zagabria e l'operazione verr&agrave; definita nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno; rester&agrave; in essere Bugatti Automobiles, con sede a Molsheim e 130 dipendenti, a fronte dei 300 che opereranno nel quartier generale in Croazia. Leggi anche - Incentivi auto, il DL Sostegni bis apre a nuovi ecobonus La produzione continuer&agrave; a essere nell'impianto francese, saranno Bugatti Chiron e Rimac Nevera le hypercar prodotto del breve e medio periodo. Su una prospettiva temporale pi&ugrave; ampia si indica la possibilit&agrave; di sviluppare modelli in condivisione tecnica, dove Rimac &egrave; al vertice del settore delle hypercar elettriche. La storia Bugatti e l'innovazione Rimac L'amministratore delegato della joint venture che d&agrave; vita a Bugatti-Rimac sar&agrave; Mate Rimac, mentre nel Consiglio di Sorveglianza siederanno Oliver Blume, presidente del CdA Porsche e Lutz Meschke, vicepresidente CdA Porsche. "Mettiamo insieme le grandi competenze Bugatti nel settore delle hypercar con la straordinaria forza innovativa di Rimac nel campo, molto promettente, della mobilit&agrave; elettrica.&nbsp; Bugatti d&agrave; il contributo alla joint venture di un marchio ricco di tradizione, di prodotti iconici, di una base di clienti affezionati e un'organizzazione globale di concessionari. In aggiunta alla tecnologia, Rimac fornisce nuovi approcci organizzativi e di sviluppo", il commento di Blume. Cresciuta in fretta Da piccola realt&agrave; a raggiungere il controllo di Bugatti, Rimac in pochi anni si &egrave; imposta puntando forte sull'elettrificazione dei progetti di fascia hypercar, catalizzando investimenti da parte di numerose case automobilistiche. "Questo &egrave; davvero un momento entusiasmante, Rimac Automobili &egrave; cresciuta molto in fretta e la joint venture porta la compagnia su un piano del tutto nuovo", le parole di Mate Rimac. "Bugatti e Rimac sono un'abbinata perfetta ed entrambi contribuiscono con importanti asset: noi ci siamo imposti come un'azienda pioniere nell'industria per tecnologie elettriche, mentre Bugatti ha oltre un secolo di esperienza nello sviluppo di auto di vertice e porta una straorginaria tradizione, unica di fatto nella storia dell'industria dell'auto. Mettiamo insieme le nostre conoscenze, tecnologie, i nostri asset con l'obiettivo di creare progetti davvero speciali in futuro".&nbsp;       

La quota di maggioranza nella nuova societ&agrave; appartiene a Rimac, Porsche tuttavia ha una quota azionaria del 24% nell'azienda croata. In futuro, a Molsheim, le Bugatti prodotte saranno frutto di uno sviluppo congiunto con Rimac

Bugatti sotto il controllo Rimac dalla joint venture con Porsche

        Serviva una sigla diversa, che rappresentasse s&igrave; un livello di prestazioni e potenza superiore alla Turbo, senza sovrapporsi con una Turbo S E-Hybrid che &egrave; mondo ibrido plug-in. Il risultato: Porsche Cayenne Turbo GT. Andrebbe specificato ancora altro, Cayenne Coup&eacute;, per cominciare. Un'unica variante di carrozzeria per il progetto primatista al Nurbugring, categoria suv. Gira in 7'38"9 (ben 55" pi&ugrave; lenta della 911 GT2 RS) grazie a una serie di interventi tecnici che migliorano e rendono Cayenne Turbo GT pi&ugrave; veloce di una "normale" Turbo. Motore V8, uguale e diverso Si parte dal motore V8 4.0 biturbo da 640 cavalli e 850 Nm, valori ai quali si arriva con applicazioni di rivisitazione profonda. Un nuovo albero motore, bielle, pistoni, catena della distribuzione, per realizzare incrementi nell'ordine dei 90 cavalli e 80 Nm. La veste aerodinamica e stilistica del Cayenne Coup&eacute; che conosciamo varia in piccoli particolari. L'aerodinamica beneficia di uno spoiler al tetto inedito, tetto anche in fibra di carbonio. Lo spoiler mobile ha un'ampiezza superiore di 25 mm, un nolder che contibuisce a incrementare il carico aerodinamico di 40 kg. Pressione in pi&ugrave; sull'asse posteriore, dotato di ruote sterzanti di serie, diversa dalla massa - sempre imponente - che va neutralizzata con interventi mirati sull'assetto. Se lo scarico in titanio, dal centrale fino ai terminali, &egrave; un piccolo apporto alla causa della riduzione del peso, molto pi&ugrave; incisivo diventa il contributo sulla sonorit&agrave; del V8.&nbsp; Sospensioni, tutto un altro assetto Dell'assetto, con sospensioni pneumatiche, va detto della differente taratura dell'elettronica di controllo PASM e del PDDC, controllo dinamico del telaio il cui lavoro &egrave; incentrato sulla neutralizzazione del rollio. I parametri di gestione dell'elettronica sono stati ritagliati nello specifico su una dinamica di guida sportiva, privilegiare il comportamento in curva, nelle fasi di inserimento e appoggio. Scenari sui quali sensibile sar&agrave; la percezione delle modifiche al camber (-0,45 gradi aggiuntivi di camber negativo) - per maggior prontezza in inserimento e stabilit&agrave; in appoggio -, al canale dei cerchi da 22 pollici, ampliato di 1 pollice e delle gomme Pirelli P Zero Corsa sviluppate appositamente per Cayenne Coup&eacute; Turbo GT. Le stesse molle pneumatiche a tre camere adottano una regolazione del 15% pi&ugrave; rigida se confrontata con Cayenne Turbo, rispetto al quale anche l'altezza del corpo vettura &egrave; ridotta, di 15 mm. Inevitabilmente &egrave; il racconto della tecnica a prendere la scena, portando in secondo piano le novit&agrave; prodotte all'interno, tra quattro sedili - unica configurazione - singoli e con rivestimenti in Alcantara e l'infotainment PCM&nbsp; 6.0.  Prestazioni e prezzo Tecnica che prevede un impianto frenante con dischi in composito, Porsche Ceramic Composite Brake, cambio automatico Tiptronic S 8 marce e una scatola di rinvio della trazione alle ruote anteriori raffreddata ad acqua. Restano due dati, ancora, da rivelare: 300 km/h di velocit&agrave; massima rappresentano un incremento di 14 km/h su Cayenne Turbo, 3"3 sullo 0-100 km/h un miglioramento di 6 decimi. Parzialissima descrizione di quanta differenza facciano i 90 cavalli e 80 Nm in pi&ugrave; ottenuti dal V8. Non &egrave; un dato, bens&igrave; un dettaglio secondario, il prezzo di Porsche Cayenne Turbo GT. Gi&agrave; ordinabile in italia, sar&agrave; commercializzata e fine settembre a 203.340 euro.&nbsp;       

Sebbene la sigla sia gi&agrave; presente &egrave; abbinata al sistema ibrido plug-in. Cos&igrave;, Porsche sceglie Turbo GT per battezzare la Cayenne Coup&eacute; con motore V8 4.0 pi&ugrave; potente a listino

Porsche Cayenne Turbo GT, la Coupé con prestazioni da Turbo S

Serviva una sigla diversa, che rappresentasse s&igrave; un livello di prestazioni e potenza superiore alla Turbo, senza sovrapporsi con una Turbo S E-Hybrid che &egrave; mondo ibrido plug-in. Il risultato: Porsche Cayenne Turbo GT.  Andrebbe specificato ancora altro, Cayenne Coup&eacute;, per cominciare. Un&#39;unica variante di carrozzeria per il progetto primatista al Nurbugring, categoria suv. Gira in 7&#39;38&quot;9 (ben 55&quot; pi&ugrave; lenta della 911 GT2 RS) grazie a una serie di interventi tecnici che migliorano e rendono Cayenne Turbo GT pi&ugrave; veloce di una &quot;normale&quot; Turbo.    Motore V8, uguale e diverso  Si parte dal motore V8 4.0 biturbo da 640 cavalli e 850 Nm, valori ai quali si arriva con applicazioni di rivisitazione profonda. Un nuovo albero motore, bielle, pistoni, catena della distribuzione, per realizzare incrementi nell&#39;ordine dei 90 cavalli e 80 Nm.  La veste aerodinamica e stilistica del Cayenne Coup&eacute; che conosciamo varia in piccoli particolari. L&#39;aerodinamica beneficia di uno spoiler al tetto inedito, tetto anche in fibra di carbonio. Lo spoiler mobile ha un&#39;ampiezza superiore di 25 mm, un nolder che contibuisce a incrementare il carico aerodinamico di 40 kg. Pressione in pi&ugrave; sull&#39;asse posteriore, dotato di ruote sterzanti di serie, diversa dalla massa - sempre imponente - che va neutralizzata con interventi mirati sull&#39;assetto.  Se lo scarico in titanio, dal centrale fino ai terminali, &egrave; un piccolo apporto alla causa della riduzione del peso, molto pi&ugrave; incisivo diventa il contributo sulla sonorit&agrave; del V8.&nbsp;  Sospensioni, tutto un altro assetto  Dell&#39;assetto, con sospensioni pneumatiche, va detto della differente taratura dell&#39;elettronica di controllo PASM e del PDDC, controllo dinamico del telaio il cui lavoro &egrave; incentrato sulla neutralizzazione del rollio. I parametri di gestione dell&#39;elettronica sono stati ritagliati nello specifico su una dinamica di guida sportiva, privilegiare il comportamento in curva, nelle fasi di inserimento e appoggio.  Scenari sui quali sensibile sar&agrave; la percezione delle modifiche al camber (-0,45 gradi aggiuntivi di camber negativo) - per maggior prontezza in inserimento e stabilit&agrave; in appoggio -, al canale dei cerchi da 22 pollici, ampliato di 1 pollice e delle gomme Pirelli P Zero Corsa sviluppate appositamente per Cayenne Coup&eacute; Turbo GT.  Le stesse molle pneumatiche a tre camere adottano una regolazione del 15% pi&ugrave; rigida se confrontata con Cayenne Turbo, rispetto al quale anche l&#39;altezza del corpo vettura &egrave; ridotta, di 15 mm.  Inevitabilmente &egrave; il racconto della tecnica a prendere la scena, portando in secondo piano le novit&agrave; prodotte all&#39;interno, tra quattro sedili - unica configurazione - singoli e con rivestimenti in Alcantara e l&#39;infotainment PCM&nbsp; 6.0.    Prestazioni e prezzo  Tecnica che prevede un impianto frenante con dischi in composito, Porsche Ceramic Composite Brake, cambio automatico Tiptronic S 8 marce e una scatola di rinvio della trazione alle ruote anteriori raffreddata ad acqua.  Restano due dati, ancora, da rivelare: 300 km/h di velocit&agrave; massima rappresentano un incremento di 14 km/h su Cayenne Turbo, 3&quot;3 sullo 0-100 km/h un miglioramento di 6 decimi. Parzialissima descrizione di quanta differenza facciano i 90 cavalli e 80 Nm in pi&ugrave; ottenuti dal V8.  Non &egrave; un dato, bens&igrave; un dettaglio secondario, il prezzo di Porsche Cayenne Turbo GT. Gi&agrave; ordinabile in italia, sar&agrave; commercializzata e fine settembre a 203.340 euro.&nbsp; 

Sebbene la sigla sia gi&agrave; presente &egrave; abbinata al sistema ibrido plug-in. Cos&igrave;, Porsche sceglie Turbo GT per battezzare la Cayenne Coup&eacute; con motore V8 4.0 pi&ugrave; potente a listino

Porsche Cayenne Turbo GT, la Coup&eacute; con prestazioni da Turbo S

        Ormai girare al N&uuml;rburgring e registrare nuovi record &egrave; diventato pane quotidiano per Porsche. Dalla nuovissima GT3, passando anche per le dimensioni maggiorate di Cayenne (guarda qui il video), la Casa di Stoccarda &egrave; di casa alla Nordschleife. A dimostrarlo, l'ennesimo grande primato realizzato stavolta dalla GT2 RS dotata del Manthey Performance Kit, divenuta l'auto stradale in produzione pi&ugrave; veloce ad aver corso sullo storico tracciato tedesco, in 6:43.300 minuti, sulla variante da 20,8 km.  LE MODIFICHE ALLA 911 GT2 RS Al volante della 911 il pilota Lars Kern, che si &egrave; ritrovato tra le mani un mostro da 700 cavalli con telaio, impianto frenante e aerodinamica sviluppati appositamente dalla Manthey. A spiccare sono le alette sullo spoiler anteriore, abbinate a un sottoscocca in carbonio, che aumentano la deportanza sull'asse anteriore. Il carico aumenta cos&igrave; da 49 a 70 kg a 200 km/h davanti e da 93 a 200 kg sull'asse posteriore alla stessa velocit&agrave;. Ci&ograve; &egrave; reso possibile grazie a un nuovo spoiler posteriore, un diffusore modificato e degli aerodischi sulle ruote posteriori. Sono state inoltre ottimizzate le sospensioni coilover della vettura, con gli ammortizzatori davanti regolabili in quattro diverse impostazioni, che sono invece tre per quelli dietro. I freni carboceramici sono dotate di particolari pastiglie da competizione in grado di ridurre la dissolvenza, migliorare la reattivit&agrave; e il controllo della supercar. Il Performance Kit di Porsche Tequipment include anche i cerchi in lega in magnesio leggero dal diametro di 20" all'anteriore e 21" al posteriore - il risparmio di peso &egrave; pari a 11,4 kg -, disponibili nei colori Brilliant Silver, Black, Aurum, White Gold Metallic e Platinum. BATTUTA LA MERCEDES-AMG Obiettivo di Porsche era superare il precedente record delle auto stradali, 6:48.047, ottenuto dalla GT Black Series di Mercedes-AMG. Lars Kern ha battuto il tempo precedente di 4,747 secondi con pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 R omologati per la strada, a una velocit&agrave; media di 185,87 km/h. Cliccate qui di seguito per vedere il video on board dell'impresa.        

La supercar di Stoccarda batte il precedente primato della Mercedes-AMG GT e con il tempo di 6:43.300 diventa l'auto di serie pi&ugrave; veloce ad aver percorso il tracciato tedesco

Porsche 911 GT2 RS, la stradale più veloce di sempre al Nürburgring

Arriva il tassello intermedio, tra Carrera S e il mondo Turbo. Porsche 911 Carrera GTS &egrave; una famiglia che spazia dalla coup&eacute; alla cabrio, dalla Targa 4 GTS alle versioni quattro ruote motrici. Cambio manuale? Sa rispondere anche ai puristi, a chi preferisce la leva del 7 marce al PDK 8 rapporti.  Cos&igrave;, dal mese di novembre sul mercato italiano, la 992 con motore 3 litri boxer 6 cilindri turbocompresso e prezzi a partire da 146.743 euro. Cos&igrave; e con tanto altro, che non sono solo accorgimenti estetici, il frontale Sport Design di serie o i fari full led adattivi Dynamic Light System Plus.    Motore  La sportivit&agrave; 911 &quot;intermedia&quot; sviluppa 30 cavalli pi&ugrave; di 911 Carrera S e della precedente GTS, fissando l&#39;asticella a 480 cavalli e 570 Nm, per un incremento di 20 Nm. Le prestazioni dicono di uno zero-cento orari in 3&quot;3 con trasmissione PDK8, dove il manuale 7 marce promette una scalatura dei rapporti particolarmente ravvicinata.  Personalizzarla nei dettagli pi&ugrave; corsaioli &egrave; un attimo, il pacchetto Lightweight Design riduce il peso di 25 kg intervenendo con l&#39;eliminazione degli strapuntini posteriori e adottando sedili in CFRP, a guscio. La batteria &egrave; pi&ugrave; leggera, i vetri laterali ultrasottili e, per affinare l&#39;assetto, l&#39;asse posteriore sterzante &egrave; di serie.  Assetto  Una soluzione che va a inserirsi su uno schema con sospensioni a doppi bracci oscillanti, molle e ammortizzatori a controllo elettronico PASM - Porsche Active Suspension Management, di derivazione Porsche 911 Turbo. Le regolazioni sono specifiche GTS, con il dettaglio della molla mantenuta sempre nella corretta tensione da una molla &quot;helper&quot;. Ne beneficia l&#39;omogeneit&agrave; dell&#39;altezza da terra della 911 GTS, dalla sua con una riduzione di 10 mm rispetto alla configurazione Carrera S.  Anche l&#39;impianto frenante &egrave; derivato da 911 Turbo, pinze e dischi dietro un set di cerchi differenziati tra i due assi: 20 e 21 pollici, monodado.  Apprezzare la sportivit&agrave; superiore del mondo GTS &egrave; un&#39;esperienza che Porsche propone a livello acustico, la sonorit&agrave; aumentata allo scarico e a bordo grazie a un minor impiego di materiale fonoassorbente.  Infotainment  Dulcis in fundo, la gamma GTS - 911 Coup&eacute; due e quattro ruote motrici, 911 Cabrio e Cabrio 4, Targa 4 - porta al debutto l&#39;infotainment PCM evoluto, tra assistente vocale, maggiore potenza di calcolo, tracce musicali adattive e compatibilit&agrave; Android Auto wireless. 

La nuova 911 GTS arriva a fine anno in Italia, con tre varianti di carrozzeria, due soluzioni di trazione e altrettante di cambio. Sospensioni e freni sono ispirati dalla 911 Turbo

Porsche 911 GTS, un mondo di prestazioni anche con il manuale

        Porsche prepara la sua fabbrica di super batterie per auto sportive: potrebbe diventare fornitrice anche di Lamborghini. La Casa&nbsp;di Zuffenhausen ha annunciato una joint venture con l&rsquo;azienda tedesca Customcells. Il sito sar&agrave; costruito a Tubinga, a pochi chilometri da Stoccarda, nel sud ovest della Germania nel Land del Baden-W&uuml;rttemberg: un centro nevralgico per l'industria tedesca. L'azienda che nasce da questa collaborazione si chiamaCellforce e Porsche detiene l&rsquo;83,75% del capitale. L'investimento &egrave; di alcune centinaia di milioni di euro, cui il governo federale tedesco e lo stesso Land del Baden-W&uuml;rttemberg contribuiranno con circa 60 milioni di euro. Inizialmente saranno impiegati 13 ingegneri, destinati a diventare 80 in quattro anni: uno svilupppo in progressione.  Anodi di silicio per le supersportive Si tratter&agrave; di una fabbrica di eccellenza, per una produzione avanzatissima, non in grande scala, 100 MHw annui, la quantit&agrave; utile per circa 1.000 automobili. Batterie speciali per serie speciali. Gli accumulatori adotteranno&nbsp;anodi di silicio, in grado di garantire una maggiore densit&agrave; di energia. Ovvero una superiore velocit&agrave; di ricerca, maggiore resistenza alle alte temperature e minori costi di produzione. Batterie costosi, ideali per auto da corsa o comunque ad altissime prestazioni. La nuova fabbrica fa parte del piano di VW di realizzare 6 Gigafactory di batterie in Europa. Producendo accumulatori ad altissime prestazione potrebbe essere dedicato anche a Lamborghini, Bugatti e Bentley. Un club esclusivo, in ogno modo. Il record di Cayenne al Ring        

Sinergia con l&rsquo;azienda tedesca Customcells: realizzer&agrave; accumulatori anche per Lamborghini, Bentley e Bugatti?

Porsche, a Tubinga la fabbrica delle super batterie

        &Egrave; una novit&agrave; destinata ad arrivare anche sul restyling di Porsche Macan ma sar&agrave; su altri modelli che il nuovo infotainment Porsche far&agrave; l'esordio. Nel corso dell'estate lo vedremo su Cayenne (&egrave; in arrivo l'inedita Coup&eacute; Turbo S), Panamera e 911, tutte con la specifica PCM 6.0. Un Porsche Communication Management sempre integrato nella fascia in plancia, potenziato nella capacit&agrave; di calcolo e con molti pi&ugrave; contenuti. Nel presentare il PCM 6.0 &egrave; emersa anche una clip sulle funzioni di parcheggio da remoto dell'auto, attraverso la app per smarpthone. Una Porsche 911 il muletto impiegato per testare il parcheggio da remoto. Mondo Apple a bordo e finalmente Android Auto Tornando ai contenuti del Porsche Communication Management 6.0, il principale &egrave; rappresentato dall'integrazione dei servizi Apple Music e Apple Podcasts, ecosistema Apple che vedr&agrave; l'interfaccia CarPlay di tipo wireless. Per la prima volta, poi, sar&agrave; possibile utilizzare Android Auto via cavo, per gli utenti Android. Proseguendo con la carrellata di innovazioni, &egrave; importante dire dell'aggiornamento over-the-air, per funzioni che saranno in futuro integrate con scambio dati senza necessit&agrave; di recarsi presso la rete di assistenza. Avverr&agrave; anche per gli aggiornamenti del sistema e delle app. Navigazione e assistente vocale La navigazione &egrave; potenziata con una maggiore velocit&agrave; di calcolo e la rappresentazione del traffico in tempo reale &egrave; dettagliata con una precisione sulla singola corsia di marcia. L'assistente vocale &egrave; in grado di interpretare anche istruzioni con frasi spontanee e si arricchire la comprensione con l'utilizzo da parte del guidatore. Di minor portata, ma pur sempre innovazioni, sono la possibilit&agrave; di sincronizzare il calendario personale con il sistema PCM 6.0 e utilizzare il manuale del veicolo, digitale e interattivo: due funzioni riprese dalla Porsche Taycan. Una colonna sonora per ogni stile di guida Nei prossimi mesi verr&agrave; rilasciata la ap Sountrack MyLife, sviluppata da Porsche &egrave; pensata per creare in tempo reale una traccia musicale che rappresenti e si adatti al proprio stile di guida. Porsche promette una traccia ad hoc e non una semplice collezione di brani, come una comunissima playlist.       

Il nuovo sistema ha maggior potenza di calcolo, pi&ugrave; servizi e per la prima volta arriva (finalmente) la compatibilit&agrave; con Android Auto. Dal "mondo Apple" la novit&agrave; Apple Music e Podcast&nbsp;

Porsche, novità infotainment da Cayenne alla 911 con PCM 6.0

        Caratteristiche e prestazioni da supercar di fascia alta abbinata a uno stile classico da sportiva dei tempi passati. Il pacchetto Touring di Porsche, nato nel 1973 per adornare la 911 Carrera RS, gi&agrave; utilizzato nel 2017 per la GT3 (991), torna nel 2021 per conferire un tocco "old-style" in pi&ugrave; alla 911 GT3 pi&ugrave; recente, la 992.  La gamma Porsche: consulta il listino completo di Auto Cambiamenti che non andranno a intaccare i dati motoristici: rimane ovviamente il boxer 6 cilindri 4 litri da 510 cv abbinato al cambio GT a sei marce, anche se il pacchetto Touring per la prima volta potr&agrave; essere abbinato al cambio a doppia frizione PDK a sette rapporti senza nessun costo aggiuntivo. A cambiare sono infatti esterni e interni, senza dimenticare gli equipaggiamenti opzionali.  FUORI: RIFINITURE ESCLUSIVE SENZA ALETTONE La prima differenza evidente, esternamente, rispetto alla 911 GT3 di serie &egrave; l'assenza dell'alettone posteriore, sostituito nella Touring da uno spoiler posteriore a estensione automatica che garantisce la deportanza necessaria alle alte velocit&agrave; e dona alla vettura un aspetto pi&ugrave; sobrio che rimanda alle 911 classiche. Caratteristica evidenziata anche dalle rifiniture color argento in alluminio anodizzato lucido sui finestrini laterali. Argentato anche l'impianto di scarico, mentre il frontale &egrave; interamente verniciato nel colore della carrozzeria. La griglia del cofano posteriore, quella che ospita il boxer, riporta il logo "GT3 Touring" dal design esclusivo. Tutti questi elementi mostrano una finitura in nero satinato nel pacchetto opzionale Touring Nero per gli esterni; in questo caso, i moduli dei fari anteriori sono oscurati. DENTRO: UNA 911 CLASSICA Eleganti anche gli interni, in cui tutto &egrave; pensato per proporre una sensazione di guida vintage. La parte anteriore del cruscotto e le sezioni laterali superiori dei pannelli di rivestimento delle porte presentano una speciale goffratura superficiale. La corona del volante, la leva del cambio, la calotta della console centrale, i braccioli nei pannelli delle portiere e le maniglie delle porte sono rivestiti in pelle nera. I rivestimenti parzialmente in pelle sono rifiniti con cuciture nere. Le sezioni centrali dei sedili sono rivestite di tessuto nero, cos&igrave; come &egrave; nero anche il rivestimento del tetto. Sui poggiatesta spiccano gli stemmi Porsche in rilievo. I battitacco e i profili decorativi del cruscotto e della console centrale sono in alluminio nero spazzolato. Porsche 911 GT3 RS vola al Nurburgring con il tuning Mantey Racing UN CRONOGRAFO PARTICOLARE Tutti gli accessori opzionali della 911 GT3, dai fari a LED ai freni carboceramici, sono disponibili anche nella versione Touring, che per&ograve; aggiunge alla proposta un cronografo, prodotto dalla fabbrica svizzera di orologi del marchio tedesco e riservato esclusivamente ai proprietari della vettura, dotato di un movimento con funzione flyback. Il rotore di carica richiama il design delle ruote della vettura ed &egrave; disponibile in sei diverse versioni a seconda della configurazione della supercar. La lunetta del quadrante grigio agata metallizzato rimanda alla finitura della carrozzeria. Il quadrante stesso ha una finitura nera opaca, mentre le lancette luminose del cronografo gialle sono in tinta con il contagiri. Il cinturino in pelle &egrave; realizzato con lo stesso materiale utilizzato per i modelli di Zuffenhausen, ha cuciture nere con filo Porsche e spicca il logo "GT3" goffrato.        

Via l'alettone posteriore, dentro uno spoiler, esterni rifiniti e interni pi&ugrave; sobri per regalare sensazioni di guida delle Porsche vintage: ecco il nuovo allestimento della supercar da 510 cv

Nuova Porsche 911 GT3 Touring, sportiva sì, ma sobria

        Vivranno su piani paralleli, elettrico e termico, in una convivenza destinata a durare a lungo, prospettata fino all'entrata in vigore dello standard Euro 7 (tra il 2025 e 2027). Da un lato la novit&agrave; di una Macan elettrica, gi&agrave; introdotta dai primissimi muletti di sviluppo, buoni per indicare la via su proporzioni e stile. Dall'altro, Porsche Macan restyling 2021. Gamma termica per il suv di segmento D, al rinnovamento (ulteriore) nei prossimi mesi e l'introduzione sul mercato attesa entro fine anno, quale Macan MY2022. Motori Sar&agrave; in estate che verr&agrave; presentata l'offerta con unit&agrave; turbo benzina riviste e, novit&agrave; nella novit&agrave;, senza pi&ugrave; la versione Macan Turbo. Il top di gamma sar&agrave; rappresentato da Porsche Macan GTS, spinto dal motore V6 2.9 litri con due turbocompressori e una potenza notevolmente superiore.&nbsp; Un salto in avanti necessario per avvicinare il livello di potenza della Turbo, oggi con 441 cavalli. Avr&agrave; 435 cavalli&nbsp; Macan GTS e lo stesso propulsore 2.9 litri lo troveremo su Macan S, oggi con il V6 3 litri. Anche in questo caso, &egrave; previsto un incremento di potenza,a 375 cavalli, contro i 353 attuali.&nbsp; Infine, alla base dell'offerta ci sar&agrave; la soluzione con motore 4 cilindri in linea, 2 litri, portato a 260 cavalli (+25 cv).&nbsp; Infotainment e interni Sono le prime anticipazioni che arrivano dallo sviluppo del suv, sostanziali per i contenuti tecnici - non solo dalla gamma di motori -. Le sospensioni pneumatiche saranno pi&ugrave; rigide nelle tarature delle molle ad aria, l'altezza da terra sar&agrave; inferiore.&nbsp; Quanto al profilo estetico, i ritocchi risulteranno davvero marginali all'esterno, mentre a bordo verr&agrave; introdotta una soluzione di infotainment evoluta. Lo sar&agrave; per le dimensioni dello schermo da 11 pollici, i contenuti connessi e i comandi in plancia, con la riduzione dei tasti fisici a vantaggio dei tasti touch. In esclusiva sul AUTO in edicola l&rsquo;intervista al ministro Cingolani       

Il suv verr&agrave; presentato nel corso dell'estate e rinnover&agrave; l'offerta di motori benzina. Esce di scena Porsche Macan Turbo, novit&agrave; importanti nel design in plancia e sull'infotainment

Porsche

Porsche Macan, l'avvicendamento tra termico ed elettrico ha una data

Porsche 911 (992) Targa: più aggressiva e argentata che mai con Ares Design

Porsche, parte il progetto eFuels in Cile: nel 2022 in pista

Porsche Mission R concept, il futuro dell'auto elettrica da corsa

Porsche, concept da corsa in arrivo al Salone di Monaco

Porsche 917K, all'asta la regina di Le Mans 1970

Porsche Cayenne Turbo GT, il super Suv scende in pista

Porsche elettriche con celle sviluppate da BASF dal 2024

Nuova Porsche Macan 2021, il restyling svela una GTS con numeri Turbo

Porsche 911 GT3 Touring, la prova su strada

Gemballa Marsien, supercar a prova di deserto

Bugatti sotto il controllo Rimac dalla joint venture con Porsche

Porsche Cayenne Turbo GT, la Coupé con prestazioni da Turbo S

Porsche Cayenne Turbo GT, la Coupé con prestazioni da Turbo S

Porsche 911 GT2 RS, la stradale più veloce di sempre al Nürburgring

Porsche 911 GTS, un mondo di prestazioni anche con il manuale

Porsche, a Tubinga la fabbrica delle super batterie

Porsche, novità infotainment da Cayenne alla 911 con PCM 6.0

Nuova Porsche 911 GT3 Touring, sportiva sì, ma sobria

Nuova Porsche Macan 2021, restyling in arrivo