        &Egrave; la Porsche 911 pi&ugrave; estrema di tutte, imparentata con il modello da corsa che compete nella Carrera Cup. A renderla cos&igrave; speciale, un motore da 4 litri con ben 510 cavalli e una configurazione aerodinamica unica, oltre a una serie di modifiche realizzate ad hoc dalla Casa di Zuffenhausen per questa versione. Porsche Taycan GTS, in pista con la sportiva elettrica da oltre 500 cv Porsche 911 GT3, ancora pi&ugrave; veloce Rispetto al precedente modello, questa nuova generazione di Porsche 911 GT3 ha guadagnato solo una manciata di cavalli, ma &egrave; stata migliorata sotto tutti i punti di vista. Il risultato &egrave; che &egrave; molto pi&ugrave; veloce in pista, il suo habitat naturale. Per questo, per testare la pi&ugrave; estrema delle 992, abbiamo scelto una location perfetta per lei: l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Ecco la video-prova con Alberto Sabbatini, in cui la Porsche 911 GT3 ha mostrato tra i cordoli del circuito tutte le sue qualit&agrave;:        

Sull'asfalto del circuito di Imola abbiamo messo alla prova la pi&ugrave; pistaiola tra le 911, la GT3 da 510 cavalli

Porsche 911 GT3, la prova a Imola della 911 più estrema di tutte

        Pensi a come sia possibile fare ancora meglio, ottenere prestazioni superiori. Poi, Manthey Racing sfoggia il suo kit di interventi per Porsche 911 GT3 (leggi la prova su strada), con le credenziali giuste di chi promette di fare sul serio anche in pista. &Egrave; un'elaborazione ragionata in casa, tanto da non invalidare la garanzia Porsche, che di Manthey detiene il 51%. Un pacchetto di interventi che spaziano dall'aerodinamica all'assetto, passando per migliori nei materiali adottati in alcuni elementi e l'ottimizzazione di dettagli invisibili.  Focus sui freni &Egrave; il caso, ad esempio, delle tubazioni dei freni intrecciate, grazie alle quali si ha una costanza di risposta e rendimento della frenata senza pari, non essendo soggetto il condotto di tipo aeronautico alle dilatazioni termiche dei condotti in gomma ordinari. Anche le pastiglie che mordono l'impianto frenante di serie sono state migliorate. Assetto regolabile Il principale degli interventi proposti da Manthey Racing &egrave; nelle sospensioni regolabili a quattro vie, abbinabili a cerchi alleggeriti modello Manthey OM-1 e con la possibilit&agrave; di installare sull'asse posteriore i dischi con funzione aerodinamica. LEGGI ANCHE - Sul Auto in edicola: Lamborghini Huracan STO vs Porsche 911 GT3, che sfida! Si sconfina cos&igrave; nell'ottimizzazione della prestazione aerodinamica, che comprende un diverso splitter all'avantreno, l'installazione di flics davanti alle ruote anteriori e la proposta di un'ala posteriore interamente in fibra di carbonio. Non manca l'intervento sul diffusore.&nbsp; Il pacchetto di modifiche sar&agrave; disponibile sul mercato nel corso del secondo trimestre 2022.&nbsp;       

Il pacchetto di modifiche sar&agrave; disponibile nella prima met&agrave; del 2022 e va a migliorare aspetti della dinamica di marcia e aree poste sotto stress nell'utilizzo in pista

Porsche 911 GT3, il kit Manthey perfeziona i dettagli

        Non sempre chi pu&ograve; permettersi di acquistare supercar Porsche, ha anche la capacit&agrave; di saperle gestire, e soprattutto il buonsenso, che alla guida (semmai ce ne sono fosse bisogno lo ripetiamo) non &egrave; mai troppo, specialmente con vetture del genere che richiedono una certa mano esperta. Di buonsenso ne hanno avuto davvero poco i due youtuber australiani che ora rischiano 8 mesi di carcere per aver sfrecciato con le loro Porsche ad oltre 180 km/h su una strada pubblica. La folle corsa Probabilmente, le due star del web non avevano idea a cosa li avrebbe portati il loro video registrato con lo scopo di recensire una Porsche 718 Boxster e una Porsche 911 GT3. Dopo averlo pubblicato sul loro canale &ldquo;Vehicle Villains&rdquo;, il filmato &egrave; ovviamente finito nelle mani della polizia che ha aperto le indagini per verificare se fossero presenti gli estremi per il reato. Come gli agenti avevano immaginato, i due ragazzi australiani avevano corso alla folle velocit&agrave; di 186 km/h su una strada pubblica che collega la Scozia al Galles del Nord, incuranti di mettere in pericolo loro stessi e gli altri guidatori. Gli youtuber, per giustificarsi, hanno ammesso di essersi ispirati al famosissimo programma &ldquo;Top Gear&rdquo;, ma ora sono accusati di guida pericolosa e rischiano 8 mesi di carcere oltre che la sospensione della patente per un anno e mezzo, dopo la quale dovranno sostenere nuovamente l&rsquo;esame.&nbsp; A 234 km/h con la Lamborghini appena comprata: multa e auto all'asta       

Hanno provato una 718 Boxster e una 911 GT3 e postato il filmato online che poi &egrave; finito nelle mani della polizia. Ora rischiano 8 mesi di carcere

A 186 km/h in Porsche su una strada pubblica: due youtuber nei guai

        Riprendendo la tipica declinazione delle versioni di altre Porsche, anche la Taycan &egrave; ora disponibile anche nella variante GTS. Di fatto a met&agrave; strada tra la 4S e le pi&ugrave; potenti Turbo, la Taycan GTS ha una potenza complessiva &egrave; di 380 kW, pari a 517 cavalli. Con la funzione di Launch Control l&rsquo;overboost permette di arrivare sino a 440 kW (598 cavalli) con una coppia massima di ben 850 Nm. Come su ogni elettrica, la coppia &egrave; disponibile immediatamente e permette alla GTS di accelerare da 0 ai 100 orari in soli 3&rdquo;7 mentre a 200 all&rsquo;ora si arriva in 12&rdquo;. La velocit&agrave; di punta, da parte sua, &egrave; limitata a 250 km/h. Porsche, Vision GT anticipa le prossime sportive elettriche  Porsche Taycan GTS, autonomia al top Con una batteria da 93,4 kWh di capacit&agrave; massima, l&rsquo;autonomia dichiarata nel ciclo WLTP raggiunge un vertice di 504 km, valore da record per la famiglia Taycan. Si tratta ovviamente di una distanza suscettibile di ampie variazioni a seconda del tipo di guida e ottenibile con uno stile da &ldquo;economy run&rdquo; nella modalit&agrave; Range di utilizzo, che impedisce di superare i 150 km/h. La GTS &egrave; contraddistinta da finiture in colore nero all&rsquo;esterno, con cerchi delle ruote da 20&rdquo; standard e 21&rdquo; in opzione. Anche a bordo ci sono finiture nere e grigio scuro. Dominano i rivestimenti in Race-Tex, di fatto una specie di Alcantara, condivisi da sedili, plancia, montanti e persino corona del volante. &Egrave; inoltre di serie il pacchetto Sport Chrono. Porsche verso un maxi-crossover elettrico? Prima le 718 a batteria Elettrica in pista Per una prima presa di contatto abbiamo provato la versione sulla tortuosa pista di Palma di Maiorca dove abbiamo potuto apprezzare la notevole tenuta di strada, ad onta dei 2.295 kg di peso. Aiutano le sospensioni pneumatiche di serie, con una scelta di assetto variabile in funzione delle modalit&agrave; di utilizzo della vettura. In pista, liberando l&rsquo;auto dai controlli elettronici, la tendenza al limite &egrave; per un sottosterzo che poi si trasforma in sovrasterzo, comunque provocato e gestito dalle centraline di ripartizione della coppia motrice. Ci si diverte, pure se con un comportamento meno fluido ed omogeneo di quello di una sportiva di impostazione tradizionale. In affondo sull&rsquo;acceleratore, si esce letteralmente proiettati fuori dalle curve, comunque con una buona sensazione di sicurezza dovuta alla tenuta di strada, alla precisione dello sterzo e all&rsquo;efficacia dell&rsquo;impianto frenante. Sul prossimo Auto in edicola: Lamborghini Huracan STO vs Porsche 911 GT3, che sfida!       

Abbiamo guidato in pista la nuova Porsche Taycan GTS, versione intermedia tra 4S e Turbo, che garantisce alte prestazioni e una elevata autonomia

Porsche Taycan GTS, in pista con la sportiva elettrica da oltre 500 cv

 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 12.0px 0.0px; line-height: 13.0px; font: 13.3px Flama; color: #000000} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 12.0px 0.0px; line-height: 13.0px; font: 12.0px Flama; color: #000000} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 15.0px 0.0px; line-height: 24.0px; font: 21.0px 'Helvetica Neue'; color: #041e2f; -webkit-text-stroke: #041e2f; background-color: #ffffff} span.s1 {font-kerning: none} span.s2 {font: 13.3px Flama; font-kerning: none} span.s3 {font: 12.0px Flama; font-kerning: none} span.s4 {font: 21.0px 'Helvetica Neue'; font-kerning: none; color: #041e2f}    Avessero avuto pure il numero di gara sulle portiere, ci saremmo sparati un viaggio di sola andata al N&uuml;rburgring per partecipare alla prima 24 Ore disponibile. Non lasciatevi trarre in inganno dalla presenza della targa, perch&eacute; &egrave; l&rsquo;unico elemento &ldquo;stradale&rdquo; di Lamborghini Hurac&aacute;n STO (sigla che sta per Super Trofeo Omologata) e Porsche 911 GT3 (guarda qui la prova). Che sono anche le auto da cui derivano i modelli da corsa per le gare monomarca Porsche e Lambo. Sono estreme non soltanto dal punto di vista tecnico, ma pure per la scenografia che le coinvolge. Se a bordo della Porsche incrociate solo sguardi di compiacimento da parte di appassionati esperti, consapevoli di cosa significhi la dicitura GT3, la Lambo invece cattura l&rsquo;attenzione di chiunque, tanto da essere non sempre facile da gestire nel delirio pubblico quotidiano. Insomma, se siete vanitosi la sportiva di Sant&rsquo;Agata &egrave; perfetta per assecondare le vostre esigenze; se invece preferite l&rsquo;understatement puntate diretti sulla Porsche (certo l&rsquo;ala posteriore non aiuta a passare inosservati).  Bene, adesso fate un bel respiro e inspirate quanta pi&ugrave; aria possibile. Un&rsquo;operazione tanto semplice ma che replicata nel contesto automotive diventa oggi di una sporadicit&agrave; disar- mante. Lamborghini Hurac&aacute;n STO e Porsche 911 GT3 sono le ultime rappresentanti di un universo, quello dei motori aspirati, devastato dalle normative anti-inquinamento.  Continua a leggere l&#39;articolo&nbsp;sul&nbsp;nuovo numero di Auto, in edicola dal 15 dicembre.  Clicca qui per abbonarti.  Guarda qui le foto della prova   

Confronto tra le due nuove supersportive pi&ugrave; estreme di Lamborghini e Porsche da cui derivano i rispettivi modelli impiegati nelle competizioni monomarca. Tutti i dettagli sul magazine in edicola

Sul prossimo Auto in edicola: Lamborghini Huracan STO vs Porsche 911 GT3, che sfida!

        Un modello estremo, concepito solo per il mondo virtuale, ma in grado di anticipare le forme e l'aspetto delle prossime sportive ad alimentazione esclusivamente elettrica: &egrave; Porsche Vision Gran Turismo, concept car virtuale creata dalla Casa di Stoccarda per il celeberrimo videogioco automobilistico, sulla scia di quanto fatto in precedenza da marchi come Jaguar, Lamborghini, McLaren e Mazda. Con una differenza sostanziale: nel caso di Porsche, il progetto rimanda a un futuro sviluppo nella produzione di serie reale.  UN ANTICIPO DI FUTURO Porsche Vision GT &egrave; quindi la "visione" di come saranno le automobili del futuro nei videogiochi, selezionabile per Gran Turismo 7, nuovo capitolo della saga videoludica in uscita a marzo 2022 per PlayStation. Ma le sue forme, sebbene non verranno mai realizzate nella realt&agrave;, non sono cos&igrave; tanto fantascientifiche: dalla stessa Stoccarda infatti hanno ammesso come il design della vettura sia stato concepito proprio per anticipare, e quindi ispirare, lo stesso staff Porsche nella costruzione dei prossimi modelli elettrici. Porsche Taycan GTS e Sport Turismo, novit&agrave; elettriche al Salone di Los Angeles PORSCHE VISION GT: IL DESIGN&nbsp; Un'auto, Vision GT, che non nasconde il fatto di essere una Porsche: lo si intuisce subito dai parafanghi sporgenti che rimandano alla Taycan, per un assetto ultra-ribassato e iper-spigoloso e sinuoso allo stesso tempo, con alcuni elementi direttamente prelevati dai modelli di serie: a partire ad esempio dalle luci a LED divise in quattro sezioni, nella parte inferiore del frontale, e dal fanale posteriore anch'esso a LED sotto lo spoiler posteriore adattivo. La carrozzeria, inoltre, &egrave; in carbonio e titanio. PORSCHE VISION GT: L'ABITACOLO Nell'abitacolo a due posti, ci si immerge in un ambiente fantascientifico, con un quadro strumenti trasparente con tecnologia head-up display (nel videogioco &egrave; addirittura un ologramma), un volante da sim racing e la "chicca" dei rivestimenti interamente realizzati con materiali vegani. TOTALMENTE ELETTRICA Una macchina leggera e potentissima, adatta per la pista come le &egrave; richiesto, e soprattutto spinta da una motorizzazione 100% elettrica, anche se Porsche non ha rivelato alcun dato tecnico. Probabilmente, i primi a conoscere i cavalli di potenza della supercar a zero emissioni saranno i giocatori di Gran Turismo 7. Auto elettriche, ecco quando le Case diranno addio a benzina e Diesel       

La concept car nata appositamente per il videogioco Gran Turismo 7 ispirer&agrave; la Casa di Stoccarda nella realizzazione delle prossime supercar a zero emissioni

Porsche, Vision GT anticipa le prossime sportive elettriche

        Porsche alla caccia dei criminali. A farlo, metaforicamente, &egrave; la 911 Targa customizzata dalla tedesca TechArt, che ha trasformato la coup&eacute; in un'auto della Polizia, pronta a sfrecciare per le strade in tutta la sua originalit&agrave;. Per un tuning realizzato dal brand in collaborazione con l'iniziativa "TUNE IT! SAFE!" ideata dall'associazione dei tuner tedeschi, che si propone di combattere contro i tuning illegali e pericolosi.  LA SUPER PORSCHE DELLA POLIZIA TechArt Porsche 911 Targa 4, in mostra fino al prossimo 5 dicembre all'Essen Motor Show, mostra la livrea "Polizei" delle forze dell'ordine tedesche, con i colori blu, giallo e argento, l'immancabile lampeggiante della polizia sul tetto e delle luci a LED aggiuntive sul cofano realizzato in fibra di carbonio. TechArt ha inoltre fornito il suo Aerokit, che come nome suggerisce aumenta il fattore aerodinamico, includendo uno splitter anteriore, nuovi telai, minigonne laterali, un diffusore posteriore e uno spoiler posteriore. Nuove anche le ruote multirazze della gamma Formula V, nere con inserti gialli a contrasto. La scritta "Porsche" originale &egrave; stata rimpiazzata dai loghi TechArt. Porsche 911 (992) Targa: pi&ugrave; aggressiva e argentata che mai con Ares Design All'interno, questa particolare 911 presenta un indedito volante sportivo costruito per l'occasione da TechArt, con rivestimenti in pelle traforata con motivo a bandiera a scacchi. Lo stesso materiale &egrave; stato utilizzato per braccioli, portiere, console centrale - dove trova spazio un pannello di controllo per azionare la sirena - e parti del sedile posteriore. CONTRO IL CRIMINE A 380 CV Nessuna modifica al motore 3 litri biturbo da 380 cavalli e 450 Nm di coppia. TechArt ha comunque inserito un nuovo set di molle sportive, abbassando l'altezza da terra di 40 mm per una maggiore dinamica di guida. BMW M850i, per la Polizia tedesca &egrave; tempo di tuning       

La coup&eacute; viene trasformata da TechArt in una supercar per le forze dell'ordine, per un tuning estetico che lascia invariati i dati tecnici del biturbo 3 litri

Porsche 911 Targa, 380 cv per la Polizia

        Tra le due, nelle mani di piloti veri, su una pista vera come il Nurburgring, su 20,6 km affrontati spremendole al massimo, la differenza &egrave; nell'ordine dei 9 secondi e 3 decimi. Meglio: una differenza poco superiore ai 4 decimi al chilometro. Una gira in 6'55"2, l'altra in 7'04"5. Ecco, se il parametro per giudicare e scegliere quale faccia al caso vostro, tra Porsche 911 GT3 (guarda il test) e Porsche 718 Cayman GT4 RS, &egrave; il cronometro, il confronto finisce pure qui. Sul piatto, la 911 GT3 mette tanto altro che si pu&ograve; apprezzare in un utilizzo specializzato in pista e giustifica il prezzo di listino di oltre 172 mila euro, contro gli oltre 147 mila euro della pi&ugrave; potente e raffinata tra le 718 Cayman.  Motore Ma se non &egrave; esclusivamente il dato cronometrico - che oltre la tecnica presuppone riusciate ad abbinare doti di guida e abilit&agrave; nello sfruttare il corredo sviluppato da Porsche a Weissach - allora vale approfondire il racconto. Vale andare oltre i numeri del motore, del boxer 6 cilindri aspirato, da 4 litri di cilindrata e in grado di allungare fino a 9.000 giri/min, zona rossa che appartiene a pochissimi propulsori sulla scena. Da un lato ci sono 510 cavalli e 470 Nm di coppia motrice, &egrave; il lato 911 GT3. Dall'altro, solidissimi 500 cavalli e 450 Nm. Numeri che portano prestazioni velocistiche molto vicine tra loro: 3"4 sullo zero-cento orari &egrave; un valore comune a entrambe, mentre la progressione sui 200 orari non &egrave; stata ufficializzata con la presentazione di 718 Cayman GT4 RS. La 911 GT3 impiega solo 10"8 per tagliare il traguardo, poi corre fino a 320 orari, dove la Cayman si ferma a 315 km/h. Ma non &egrave; ancora il campo di vero confronto, considerato come siano velocit&agrave; che non riuscirete a raggiungere in pista, se non con ampissimi spazi prima di staccare in fondo al dritto. Assetto Dove il vero confronto, la decisione su quale tra le due specialissime Porsche preferire, oltre al tema estetico-personale, &egrave; nella raffinatezza dell'assetto. Porsche 911 GT3 ha schemi da 911 delle corse, del progetto che corre il mondiale WEC. L'asse anteriore adotta la stessa sospensione, con doppi triangoli sovrapposti, superando il MacPherson e le inevitabili flessioni sotto carico, in curva, che soffre lo schema pi&ugrave; comune e in dotazione alla 718 GT4 RS. Ammortizzatore e braccetti lavorano separati, isolando torsioni che andrebbero altrimenti a variare angoli fondamentali delle ruote, impattando sulla prestazione pi&ugrave; pura, il comportamento in curva. La Porsche 718 GT4 RS questa raffinatezza non ce l'ha, pur contando su un assetto specifico, pi&ugrave; rigido e con i braccetti delle sospensioni su uniball, al pari della meno estrema (e costosa) 718 Cayman GT4.  Fibra di carbonio contro CFRP Dove allunga ulteriormente e sa distinguersi, 911 GT3, &egrave; al capitolo materiali. Al CFRP, materiale composito di carbonio e resine, della Cayman GT4 RS risponde con la possibilit&agrave; di avere il tetto in fibra di carbonio. In compenso, Cayman non delude con i cerchi in magnesio, optional del pacchetto Weissach. Aerodinamica Ancora, le differenze nette restano nel campo aeodinamico. La 911 GT3 ha un raffinato sistema di bilanciamento tra asse anteriore e posteriore, grazie alla configurazione variabile sia dell'ala posteriore, su quattro livelli, che del diffusore anteriore nella gestione deiflussi d'aria sotto il corpo vettura. Questo ha prodotto un incremento di carico deportante del 150% rispetto alla precedente generazione di 911 GT3. Altra nota distintiva, la possibilit&agrave; di avere il cambio manuale 6 marce o il PDK 7 rapporti, dove la Cayman GT4 RS &egrave; esclusivamente abbinata al doppia frizione.  Peso Dove l'equilibrio va a vantaggio della Cayman, a parit&agrave; di schema tecnico, quindi di cambio, &egrave; alla voce peso: 1.415 kg dichiarati contro i 1.435 kg di GT3, che solo in configurazione manuale raggiunge i 1.418 kg. I valori di peso-potenza sono estremamente ravvicinati, 2,8 kg/cv contro 2,83 kg/cv, in favore della 911. Il pi&ugrave; profondo tra gli elementi distintivi, per&ograve;, resta nelle tre cifre dei due modelli. 911 &egrave; la storia Porsche, un percorso che continuer&agrave; nella sua forma con motore termico negli anni a venire. 718 &egrave; una porta d'accesso al mondo Porsche diventata specialit&agrave; sportiva come pochissime rivali possono vantare nel medesimo segmento e nessuna nelle forme GT4 RS. Comunque, altra cosa rispetto al mito.       

Condividono lo stesso motore boxer aspirato e prestazioni elevatissime. Non potrebbero essere per&ograve; pi&ugrave; diverse la 911 e la 718, differenze che emergono nei dettagli pi&ugrave; corsaioli

Porsche 911 GT3 vs 718 Cayman GT4 RS, numeri (e non solo) a confronto

        Potrebbe nascondersi un suv di dimensioni ancora pi&ugrave; generose rispetto al Cayenne, nel futuro Porsche. Si naviga nel campo delle indiscrezioni, delle idee di stile anticipate ai concessionari del marchio negli USA, voci che hanno tratteggiato il futuro progetto come un maxi-crossover, inteso quale mix assoluto di carrozzerie. Non propriamente un suv ma qualcosa di diverso.&nbsp; Ecco, sui rumours si innestano le puntualizzazioni della casa tedesca, riportate da Automotive News: le idee di stile, di progetti presentati sotto forma di rendering, non v'&egrave; alcuna garanzia che si traducano in modello di serie.  Spazio e funzionalit&agrave; interna Puntualizzazione da registrare, tuttavia farebbe strano anticipare ai dealer un qualcosa che non avr&agrave; alcun seguito. Se il progetto di maxi-crossover (potrebbe avere fino a 6-7 posti su tre file) si paleser&agrave;, sar&agrave; solo dopo il 2025 e, ovviamente, verrebbe motorizzato con soluzioni elettrificate. Guardando a ci&ograve; che bolle in pentola per i diretti competitor, c'&egrave; una Mercedes che si prepara a introdurre nel 2022 la EQS suv (qui la proposta a marchio Maybach). Anche in questo caso si guarda piuttosto a un grande crossover, idealmente ripescher&agrave; la filosofia del fu Classe R. Con il Cayenne collocato, oggi, sui 4,92 metri di lunghezza, immaginare un crossover pi&ugrave; grande e spazioso potrebbe voler dire oltrepassare i 5 metri; &egrave; anche vero che, in presenza di un'architettura nativa per l'elettrico, lo spazio interno toccherebbe vette inedite a parit&agrave; di ingombri con una soluzione sviluppata intorno a un motore termico.&nbsp; Se confermato il modello, Porsche esplorerebbe un campo ancora nuovo, la sfida di interpretare la funzionalit&agrave; in chiave sportiva. 718 elettrica si far&agrave; Diversamente da un progetto intorno al quale c'&egrave; cautela sulla realizzazione o meno, altri contenuti sono stati presentati ai dealer negli USA. La conferma, ad esempio, che intorno al 2025 le attuali 718 Cayman e Boxster migreranno all'elettrico. Passo a lungo immaginato e nella direzione del quale si &egrave; mosso il concept Mission R. Ancora, sull'elettrico, Porsche Macan a batterie: verr&agrave; commercializzata negli USA nel 2023. In prospettiva, guardando al 2030, nei piani della casa di Stoccarda c'&egrave; una composizione dei volumi di vendita globali che per l'80% sar&agrave; con modelli elettrici e ibridi plug-in.&nbsp;       

L'indiscrezione arriva dagli USA e indica un modello di dimensioni superiori al Cayenne, con maggior funzionalit&agrave; e spazio interno, da lanciare nella seconda met&agrave; del decennio. Appuntamento intorno al 2025 per la trasformazione elettrica di 718 Cayman

Porsche verso un maxi-crossover elettrico? Prima le 718 a batteria

        Porsche continua a puntare con forza sul suo modello elettrico. Al Salone di Los Angeles, in atto dal 19 al 28 novembre, la Casa di Zuffenhausen presenter&agrave;&nbsp;due nuove varianti della Taycan: la GTS, versione intermedia capace di percorrere oltre 500 km con una sola ricarica, e la Sport Turismo, terza variante di carrozzeria per il modello dopo la berlina tradizionale e la Cross Turismo. Prestazioni e versatilit&agrave; i punti forti di queste inedite versioni. Porsche a Los Angeles: novit&agrave; 718 GT4 RS, Taycan GTS e berlina all road  Porsche Taycan GTS, stradista da oltre 500 km Per gli appassionati del Marchio di Stoccarda, la sigla GTS ha un valore particolare. Dal 1963, queste tre lettere indicano le versioni sportive ma non estreme dei modelli Porsche. La nuova Taycan GTS segue questa filosofia andandosi a posizionare tra la 4S, versione d'accesso tra quelle a trazione integrale, e la pi&ugrave; estrema Turbo. &ldquo;Sono particolarmente lieto che ora ci sia una Taycan con la leggendaria sigla GTS. Si posiziona tra la Taycan 4S e le versioni Taycan Turbo, rappresentando dunque una vera e propria aurea mediocritas sportiva&rdquo;. Cos&igrave; Kevin Giek, responsabile della gamma Taycan, ha spiegato il posizionamento della nuova versione. Parlando di numeri, la GTS esprime fino a 598 cavalli (con overboost) e, grazie al launch control, &egrave; in grado di bruciare l'accelerazione da zero a cento in 3&rdquo;7, mentre la velocit&agrave; di punta &egrave; limitata a 250 km/h. Numeri non troppo lontani da quelli della &ldquo;sorella sportiva&rdquo; Turbo. Ma l'arma pi&ugrave; affilata della nuova GTS sta nell'efficienza. La nuova versione della Taycan &egrave; infatti la prima in grado di percorrere pi&ugrave; di 500 km con una sola ricarica, per l'esattezza 504 km secondo il ciclo WLTP. Specifico per questo modello anche il sistema che gestisce le sospensioni (PASM), cos&igrave; come l'asse posteriore sterzante e la sonorit&agrave; erogata dal Porsche Electric Sport Sound. Porsche Panamera Platinum Edition, ricca di contenuti a Los Angeles Sport Turismo, novit&agrave; versatile al Salone di Los Angeles Oltre alla versione GTS, Porsche ha portato a Los Angeles anche un'altra importante novit&agrave; riguardante la Taycan. Si tratta della Sport Turismo, nuova variante di carrozzeria che si aggiunge alla berlina-coup&eacute; tradizionale e alla Cross Turismo. La nuova configurazione offre una coda in stile wagon, ma senza gli elementi off-road che invece caratterizzano la Cross. Questa soluzione garantisce ampio spazio per i bagagli (con il vano che pu&ograve; superare i 1.200 litri) e per gli occupanti dei sedili posteriori. Tra le peculiarit&agrave; della Sport Turismo il tetto panoramico con Sunshine Control. Grazie a questo sistema, dotato di una pellicola di cristalli liquidi commutabile elettricamente, &egrave; possibile far passare la superficie da trasparente a opaca per evitare l'abbagliamento. Tanti gli elementi estetici che rendono uniche e riconoscibili le nuove Taycan GTS e GTS Sport Turismo, dai numerosi dettagli in nero o colore scuro agli elementi in Race-Tex nero nell'abitacolo, passando per il pacchetto interni di serie con alluminio nero. Porsche 911 GT3 Barilla, stile da 956 con il programma Sonderwunsch       

Porsche ha svelato le novit&agrave; che presenter&agrave; al Salone di Los Angeles (19-28 novembre): la versione intermedia GTS e la terza variante di carrozzeria Sport Turismo

Porsche Taycan GTS e Sport Turismo, novità elettriche al Salone di Los Angeles

        Soprattutto Porsche 718 GT4 RS, dal Salone di Los Angeles 2021, quando il prossimo 17 novembre si apriranno le porte. Sar&agrave; la novit&agrave; pi&ugrave; in vista che Porsche lancer&agrave;, affiancata dalla gemella da gara, 718 GT4 RS Clubsport. Taycan si moltiplica Ma non saranno le uniche, viste le novit&agrave; attese all'interno della gamma Porsche Taycan. Due anteprime mondiali interesseranno l'elettrica: una versione andr&agrave; a posizionarsi tra la 4S e la Turbo, sar&agrave; una proposta che Porsche definisce "dinamica". Seguendo le canoniche sigle del marchio, verosimilmente scopriremo Taycan GTS.  Dopo Cross Turismo la berlina all road? La seconda novit&agrave; assoluta interesser&agrave; la variante stessa di carrozzeria. Dopo l'esordio nel mondo elettrico con Taycan berlina, Porsche ha sviluppato e presentato Taycan Cross Turismo, accattivante shooting brake con velleit&agrave; di allroad.  LEGGI ANCHE - AMG EQS, Taycan Turbo S, Model S Plaid: super sedan a confronto La terza variante di carrozzeria, secondo i rumous, sar&agrave; una via di mezzo tra queste due configurazioni, quindi su base Taycan berlina quattro porte, un progetto dall'altezza da terra leggermente maggiorata, protezioni in plastica lungo il perimetro dell'auto e soluzioni mirate per un impiego su strade dissestate.&nbsp; Cayman GT4 RS Tornando alla sportivit&agrave; pura di Porsche 718 Cayman GT4 RS, abbiamo scoperto nei fatti l'intero impianto stilistico e aerodinamico della pi&ugrave; prestazionale tra le Cayman (scopri i dati e la tecnica a confronto con M2 CS). Sar&agrave; spinta dal motore boxer 6 cilindri, aspirato, da 4 litri di cubatura e con una potenza che dovrebbe collocarsi tra i 450 e i 500 cavalli. Un'unit&agrave; in grado di allungare fino agli 8.000 giri/min, supporto di un progetto con maggior carico aerodinamico, assetto ottimizzato e una riduzione di peso che potrebbe abbattere il muro dei 1.400 kg. Al Nurburgring &egrave; stata ampiamente promossa, avendo girato oltre 1 secondo al chilometro pi&ugrave; velocemente della 718 GT4: 7'04"511 sui 20,6 km del circuito, oltre 23" pi&ugrave; rapida della GT4 RS con cambio PDK.        

Tante anticipazioni in prima mondiale per Porsche al Salone del 17 novembre. Dalla sportivit&agrave; assoluta di Cayman GT4 RS a una variante intermedia di Taycan berlina, fino alla terza configurazione di carrozzeria: sar&agrave; un mix con la Cross Turismo?

Porsche a Los Angeles: novità 718 GT4 RS, Taycan GTS e berlina all road

Far&agrave; il suo debutto al Salone di Los Angeles, per poi andare su strada a fine gennaio, Porsche Panamera Platinum Edition. In Europa sar&agrave; declinata nella proposta Panamera 4 e Panamera 4 E-Hybrid (scopri l&#39;evoluzione Turbo S E-Hybrid 2021), caratterizzate entrambe da un allestimento particolarmente ricco e, come anticipa la sigla Platinum Edition, da elementi in Satin Gloss Platinum all&#39;esterno.&nbsp;  Distintivi dell&#39;edizione speciale sono i terminali di scarico neri, le soglie battitacco in alluminio spazzolato nero, per proseguire con una dotazione di serie che comprende le sospensioni PASM, pneumatiche, i fari Matrix Led, gli specchietti retrovisori a oscuramento automatico.  Porsche 911 GT3 Barilla, stile da 956 con il programma Sonderwunsch  Ricca di serie&nbsp;  La veste che punta al total black &egrave; completata da vetrature privacy, dal tetto panoramico, dai cerchi in lega da 21 pollici Design Sport, nella cornice dei finestrini in nero lucido. Piccoli particolari a impreziosire l&#39;ammiraglia, nella sua variante E-Hybrid con il caricatore di bordo da 7,2 kW di serie.&nbsp;  Il comfort di marcia &egrave; garantito dai sedili a regolazione elettrica in 14 direzioni, con funzione memoria e le sedute posteriori riscaldabili. Comfort &egrave; anche il supporto degli ADAS, come il Lane Chance Assist e il Park Assist con retrocamera. Altra chicca, la chiusura assistita, soft-close, delle portiere. Tra le mani si stringer&agrave; la specifica pi&ugrave; sportiva del volante, la GT tre razze e satellite delle modalit&agrave; di guida in punta di dita.&nbsp;  Panamera Platinum Edition &egrave; gi&agrave; ordinabile sul mercato tedesco, a un prezzo che parte da 112 mila euro.  Porsche 911 GTS, la prova della 992 da &quot;manuale&quot;   

Un&#39;edizione speciale propone particolari estetici e contenuti di serie a un prezzo &quot;vantaggioso&quot;, da 111 mila euro in Germania. L&#39;uscita sul mercato &egrave; prevista a inizio 2022

Porsche Panamera Platinum Edition, ricca di contenuti a Los Angeles

&Egrave; qualcosa il pi&ugrave; della personalizzazione ordinaria, curata da Porsche Manufaktur. Il programma Sonderwunsch ha rispolverato un&#39;offerta al cliente nata sul finire degli anni Settanta e, oggi, firma Porsche 911 GT3 in stile Porsche 956 Le Mans.  La commessa &egrave; arrivata da Paolo Barilla, una sorta di regalo per i propri 60 anni, a 36 di distanza dall&#39;esperienza alla 24 Ore di Le Mans, vissuta da pilota privato e al volante della Porsche 956.&nbsp;  Quella livrea, quegli abbinamenti cromatici, sono stati trasferiti sulla 911 GT3 (qui trovi le prime sensazioni al volante della Touring), la 992. Il percorso di sviluppo per&ograve; &egrave; iniziato ancora sulla 991, ben 3 anni fa. &Egrave; la misura del tempo che serve perch&eacute; il cliente realizzi la propria Porsche Sonderwunsch, letteralmente &quot;richiesta speciale&quot;. &Egrave; diventato parte integrante della squadra di progettazione delle soluzioni distintive. Che non sono solo cromatiche ma anche di particolari aerodinamici, come le paratie esterne dell&#39;ala posteriore, a richiamare la soluzione del prototipo da corsa.    Colori da Le Mans  Il giallo Summer &egrave; la tinta carrozzeria dominante, abbinata al nero e ai dettagli bianchi, tra fascia anteriore, cerchi anteriori, spazio per il numero 7 portato in gara. I cerchi posteriori sono dorati, un set del tipo centrelock, nel disegno anch&#39;esso ispirato alla 956 Le Mans. Non si fermano qui le similitudini, che proseguono all&#39;interno con il pomello del cambio. Diverso nel materiale, in alluminio lavorato dal pieno e successivamente sabbiato, dove l&#39;auto da corsa impiegava un elemento in magnesio, simile nel design.  &quot;Negli anni Ottanta ho avuto l&#39;opportunit&agrave; di guidare la straordinaria Porsche 956, un&#39;auto iconica per prestazioni e bellezza. L&#39;interpretazione di alcuni elementi in una moderna GT3 rende quel ricordo emozionante e vitale, per me e per le persone che mi sono vicine&quot;, ha commentato Barilla, vicepresidente dell&#39;omonima azienda.&nbsp;  Altre chicche estetiche portate sulla 911 GT3, la targhetta nominativa sui montanti centrali, la sigla PB60 (Paolo Barilla 60, a ricordare il compleanno) sulla fascia in plancia, il logo Le Mans 1985 con il layout del circuito cucito in rilievo sui poggiatesta e l&#39;ambiente interno caratterizzato da un monocolore nero interrotto da particolari in giallo Summer.   

Sono serviti 3 anni perch&eacute; l&#39;idea di Paolo Barilla si trasformasse in personalizzazione finita, alla quale lo stesso cliente ha preso parte. Da Porsche Manufaktur, il programma &quot;Richieste speciali&quot; ha prodotto una 911 GT3 nello stile del prototipo Le Mans

Porsche 911 GT3 Barilla, stile da 956 con il programma Sonderwunsch

        &Egrave; uno dei sogni di qualsiasi collezionista di Porsche, anche perch&eacute; rarissima (ne esistono solo 25 esemplari, costruiti giusto per poter ottenere la licenza a correre in gara). Stiamo parlando di una 911 GT1 Strassenversion del 1998, la versione omologata stradale della 911 GT1, e uno di questi esemplari &egrave;&nbsp;all&rsquo;asta da James Edition tramite BTC Auction Cars al "modico" prezzo di 10.550.000 euro.  Ferrari 575 GTC all'asta in Francia, l'ultima delle 12 mai realizzate 700 CAVALLI, SOLO 787 KM Il gioiellino a trazione posteriore e cambio manuale, bianco con interni neri, monta un motore biturbo 3,2 litri, raffreddato ad acqua, da circa 700 cavalli, parecchi in pi&ugrave; della versione di serie, ed &egrave; capace di andare da 0 a 100 in 3,7 secondi. Ma questa 911 Strassenversion in particolare vanta solo 787 chilometri sul tachimetro, circostanza che la rende incredibilmente appetibile. All&rsquo;occhio saltano subito le linee sportive, le enormi prese d&rsquo;aria e le componenti aerodinamiche, come il gigantesco alettone posteriore. Il fascino e la bellezza di certo non le mancano.  NON &Egrave; LA PORSCHE PI&Ugrave; CARA... Se aveste la fortuna di poterla acquistare a poco pi&ugrave; di dieci milioni e mezzo di euro, sappiate che non sarebbe comunque la Porsche pi&ugrave; cara della storia: una 917K da corsa del 1971 &egrave; stata infatti venduta a 14 milioni di dollari (circa 12 milioni di euro) a un collezionista privato. Londra, l'asta di auto abbandonate &egrave; galattica: tra i 174 gioielli anche Porsche e BMW       

&Egrave; la versione omologata stradale della 911 GT1 del 1998 e ne esistono solo 25 esemplari: una biturbo da 700 cavalli bianca con interni neri. Ma il prezzo &egrave; per pochi fortunati...

Porsche 911 GT1 Strassenversion, all’asta per oltre 10 milioni di euro

Prima che il Nurburgring chiuda e la neve copra i 20,6 km dell&#39;Inferno Verde, a Zuffenhausen hanno fatto in tempo a misurare il potenziale della Porsche 718 Cayman GT4 RS rispetto alla gemella priva del trattamento RennSport. Verr&agrave; presentata tra poche settimane, appuntamento a novembre, per un modello del quale si parla da fine 2019.    I numeri attesi  E&#39; pi&ugrave; leggera dei 1.420 kg della 718 GT4, sviluppa maggior carico aerodinamico e maggior potenza, rispetto ai 420 cavalli del motore boxer 4 litri, aspirato con zona rossa a 8.000 giri/min. Dovrebbe navigare tra i 450 e i 500 cavalli, secondo i rumours.  Con Jorg Bergmeister al volante, &egrave; risultata 23&quot;6 pi&ugrave; veloce, staccando un crono di 7&#39;04&quot;511, pi&ugrave; di un secondo al chilometro in meno, la GT4 RS. Cosa attendersi dalle specifiche tecniche della sportivissima 718? Si parte da una base di progetto gi&agrave; molto avanzata, con sospensioni su uniball, differenziale autobloccante di tipo meccanico.&nbsp;  Le caratteristiche distintive  Il muletto che precede la presentazione ufficiale &egrave; pressoch&eacute; l&#39;auto in arrivo. Facile trovare le innovazioni. Si parte da uno splitter pi&ugrave; esteso, dalle prese Naca sul cofano anteriore, da passaruota che saranno molto probabilmente &quot;ventilati&quot;, con le griglie si riduzione della pressione (e portanza) sull&#39;asse anteriore coperte da due cover. Una revisione profonda dell&#39;aspirazione &egrave; confermata dall&#39;installazione di una presa dinamica sul secondo finestrino laterale.&nbsp;  Al retrotreno spicca l&#39;ala in posizione pi&ugrave; alta, con supporti a collo di cigno e un profilo arcuato, insieme allo spoiler e una fascia paraurti dove sono due i terminali di scarico, separati.  Apparentemente allargate sembrano essere le carreggiate, come anche il camber negativo accentuato.  Jorg Bergmeister l&#39;ha definita una delle Porsche stradali pi&ugrave; precise alla guida che abbia mai provato. Tra gli optional avr&agrave; gomme Michelin Pilot Sport Cup 2 R, confermer&agrave; i freni carboceramici, mentre al capitolo trasmissione avr&agrave; un cambio PDK, di gran lunga pi&ugrave; rapido per un impiego dove la massima prestazione detta le regole.  Il video del record al Nurburgring   

In attesa della presentazione, le caratteristiche della 718 GT4 RS sono evidenti nelle differenze con la GT4: aerodinamica, assetto, motore e peso le aree di intervento

Porsche 718 Cayman GT4 RS esce allo scoperto e vola al Nurburgring

        Performance Parts di Porsche Tequipment, la divisione che si occupa degli accessori originali,&nbsp; rende disponibili i sedili realizzati in stampa 3D per 718 Boxster e Cayman e 911. I nuovi sedili avvolgenti sono stati testati in pista da gruppo selezionato di conducenti Porsche.  Quanto costano Dal febbraio 2022,i sedili stampati in 3D saranno proposti anche sulla piattaforma di Porsche Exclusive Manufaktur e nel configuratore online del marchio. Il nuovo sedile &egrave; basato su uno dei modelli sportivi avvolgenti esistenti. Le parti in 3D sono unun particolare strato di poliuretano che presenta uno speciale design traspirante. Avvolge una base in propilene, &nbsp;prodotta in 3D: la struttura &egrave; fissata a un telaio di sedile standard.&nbsp; La stampa 3D permetter&agrave; &nbsp;i poter ordinare dei sedili (e in prospettiva tutti gli accessori) sempre pi&ugrave; personalizzabili. Il nuovo optional &egrave; disponibile&nbsp;tre diversi livelli di rigidit&agrave;, dura, media e morbida, e in tre colori, rosso, giallo e nero. Il &nbsp;prezzo dei sedili realizzati con la stampa 3D &egrave; di 2.677,50 euro. Guarda ora: Porsche 911 GTS, la prova della 992 da "manuale"&nbsp;       

Dopo averli testati in pista, sono disponibili all&rsquo;interno del catalogo Porsche Tequipment

Porsche, sedili in stampa in 3D per Boxster, Cayman e 911

        Seducente, sportiva, spaziosa: &egrave; nuova Porsche Macan, protagonista nel suo restyling presso Autocentri Balduina, storico concessionario della Capitale, fondato nel 1962 e da sempre legato al prestigio della Casa tedesca e dei suoi modelli pi&ugrave; iconici. DESIGN: COLORI, LUCI E CERCHI  Modelli tra cui spicca Macan, SUV sportivo per eccellenza, adesso aggiornato, rifinito e ancora pi&ugrave; potente. Il nuovo design proposto da Stoccarda vede un frontale ridisegnato in grado di conferire una maggiore imponenza su strada. La sezione centrale del muso della nuova GTS &egrave; nera, cos&igrave; come altri suoi elementi. La parte posteriore si chiude ora verso il basso con un diffusore dall'aspetto particolarmente tecnologico. Qui e sul frontale &egrave; presente una nuova struttura 3D, che opzionalmente decora anche i sideblade. I fari principali a LED con Porsche Dynamic Light System e gli specchietti retrovisori esterni dal design sportivo sono ora di serie su tutti i modelli. Per la nuova Macan sono disponibili 14 colori per l'esterno, inclusi i nuovi Papaya Metallizzato e Blu Genzian Metallizzato, nonch&eacute; il Verde Pitone per la Macan GTS con pacchetto GTS Sport. Con le offerte "Colore personalizzato" e "Colore a scelta", inoltre, Porsche Exclusive Manufaktur amplia notevolmente anche le possibilit&agrave; di configurazione. Di serie i cerchi pi&ugrave; grandi, che misurano 19" su Macan, 20" Macan S e 21" su Macan GTS. Alla gamma sono stati aggiunti sette nuovi modelli di cerchi. INTERNI: INFOTAINMENT E DOTAZIONI SPORTIVE  L'abitacolo vede protagonista una console centrale moderna ed elegante, con superfici touch al posto dei pulsanti tattili. Al centro &egrave; collocata una nuova leva selettrice pi&ugrave; corta. L'orologio analogico sulla parte superiore del cruscotto fa ora parte della dotazione di serie. Varie opzioni di rivestimenti in pelle e pacchetti di cuciture a contrasto in Blu Genziana, Papaya o Gesso creano su richiesta nuovi accenti cromatici. Funzioni e servizi online di serie vengono controllati dal display touch full HD da 10,9" del Porsche Communication Management o tramite comando vocale. La nuova Macan adotta i nuovi volanti sportivi multifunzione e GT della 911 e della Panamera. Oltre ai vantaggi dinamici di guida e ai dettagli neri all'esterno, il pacchetto GTS Sport, disponibile solo per il nuovo modello di punta, include anche equipaggiamenti specifici ed esclusivi per l'abitacolo: sedili sportivi a 18 regolazioni, il pacchetto abitacolo in Carbonio, rivestimenti in materiale Race-Tex con ampi inserti in pelle, vari dettagli con cuciture a contrasto e la scritta "GTS" in Verde Pitone. LA NUOVA STRUTTURA DI PORSCHE MACAN Modifiche esterne e interne che si accompagnano alle novit&agrave; telaistiche e meccaniche. Il telaio infatti &egrave; stato ulteriormente ottimizzato: la Macan reagisce ora in modo ancora pi&ugrave; sensibile e diretto alla situazione di guida e alle condizioni della strada, fornendo al conducente un feedback ancora migliore tramite il volante. A tal fine, tra l'altro, le caratteristiche degli ammortizzatori del Porsche Active Suspension Management - optional sulla Macan, di serie sui modelli S e GTS - sono state adattate specificatamente per ogni modello. Il sistema regola attivamente e continuamente la forza dell'ammortizzatore per ogni singola ruota. Porsche Macan, la prova della nuova edizione restyling La Macan GTS pu&ograve; vantare le nuove sospensioni pneumatiche sportive di serie, che abbassano la carrozzeria di 10 mm. La rigidit&agrave; delle sospensioni pneumatiche &egrave; cos&igrave; maggiore del 10% sull'asse anteriore e del 15% su quello posteriore rispetto al modello precedente. Il pacchetto GTS Sport opzionale aumenta anche il potenziale dinamico di guida grazie ai cerchi da 21" GT Design con pneumatici ad alte prestazioni, al Porsche Torque Vectoring Plus e al pacchetto Sport Chrono. MOTORIZZAZIONI: SALGONO I CAVALLI Fiore all'occhiello della vettura sono tuttavia le prestazioni. Macan GTS, essendo modello di punta, vanta il motore biturbo V6 2,9 litri da 440 cavalli di potenza, 60 cv in pi&ugrave; rispetto alla serie precedente. In abbinamento al pacchetto Sport Chrono, la vettura accelera da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, mentre la velocit&agrave; massima &egrave; di 272 km/h. Anche la Macan S monta ora un biturbo V6 da 2,9 litri, che con 380 cv sviluppa 26 cv in pi&ugrave; rispetto a prima, accelera da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi e raggiunge la velocit&agrave; massima di 259 km/h. L'ingresso nel mondo della Macan &egrave; accompagnato da un motore a quattro cilindri in linea sovralimentato di nuova concezione da 265 cv. L'accelerazione standard fa segnare 6,2 secondi, con velocit&agrave; massima arriva a 232 km/h. Tutte le motorizzazioni sono abbinate al cambio a doppia frizione Porsche 7 rapporti e alla trazione integrale Porsche Traction Management. Per scoprire nuova Macan, basta recarsi presso i centri Porsche di Autocentri Balduina: Porsche Roma Nord (via Casale di Settebagni, 14/16; Porsche Appia (via Appia Nuova 773); Porsche Roma Centro (via degli Pietro de Cristofaro, 50/50A).        

La vettura tedesca si f&agrave; pi&ugrave; sportiva e prestazionale con il suo inedito restyling: il modello vi aspetta presso la storica concessionaria di Roma

Porsche Macan, il SUV sportivo protagonista da Autocentri Balduina

        Seicento Porsche stradali in pista non sono uno scherzo. E&rsquo; successo al Porsche Festival all&rsquo;appena inaugurato PEC Franciacorta.  Due giorni di festa, davanti a miglia di appassionati accorsi, durante i quali s&rsquo;&egrave; svolto anche il Carrera Cup Italia, il monomarca tricolore, alla sua penultima tappa prima del gran finale. Al Porsche Experience Center, sui 2,52 km del circuito del PEC Franciacorta, dopo pole position e vittoria di Enrico Fulgenzi (EF Racing &ndash; Centro Porsche Pesaro)&nbsp; sabato in gara 1, Giorgio Amati /Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Firenze)&nbsp; &egrave; stato protagonista assoluto in gara 2. In testa alla classifica c&rsquo;&egrave; Alberto Cerqui (Team Q8 Hi Perform), a quota 173 punti, sei appena di vantaggio su Alessandro Giardelli (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna). Mezzi speciali Un weekend speciale, con modelli speciali in esposizione, quali: una Porsche 935, costruita per celebrare i 70 anni di Porsche, una 908/03 Spyder, vincitrice della Targa Florio nel 1970, una Porsche 356 B 2000 GS Carrera GTL Abarth, una versione alleggerita della 356B vincitrice della Targa Florio nel 1960 e 1961 e vincitrice di classe a Le Mans nel 1960, una 550 RS e una 911 RSR.  Numerose le occasioni di svago. Con Simulation Lab e i suoi 8 simulatori di ultima generazione, sulla pista di Go-Kart elettrici con 3 livelli di potenza e&nbsp; le pratiche di Mindful Yoga o l&rsquo;Area Kids, insieme al circuito creato per attivit&agrave; di test drive dedicate ai pi&ugrave; giovani per guidare delle Porsche 718 con con i doppi pedali. Leggi ora: Porsche 911 GTS, una prova da "manuale"       

Il Porsche Carrera Cup conclude un weekend speciale nel parco dei sogni del Marchio di Stoccarda

Record di Porsche stradali in pista al PEC Franciacorta

GTS, ossia Gran Turismo Sport. Si tratta di un acronimo che la Porsche impieg&ograve; per primo con la 904 Carrera del 1963. E che &egrave; stato rispolverato nel 2010 in occasione del lancio dell&rsquo;omonima versione della 911. Da allora la 911 Carrera GTS &egrave; tornata in pianta stabile nel ventaglio delle offerte della gamma come coup&eacute; e Cabriolet a 2 e 4 ruote motrici oltre che come Targa a trazione integrale.  Leggi qui: Porsche 911 GTS, emozioni da &quot;manuale&quot;    911, il giusto sta nel mezzo  Concepite comunque per un uso stradale, le 911 GTS si piazzano tra le Carrera S e le Turbo S. La versione si riconosce facilmente per la presenza delle ruote con un unico dado centrale di fissaggio e per le numerose finiture in nero degli esterni. Sono neri, tra l&rsquo;altro, spoiler anteriore e diffusore posteriore, prese d&rsquo;aria, cornici dei finestrini e anche ruote in lega originali, comunque sostituibili con altre. Il motore, da parte sua, ha una potenza salita a 480 cavalli dai 450 della Carrera S, con un aumento della coppia massima da 550 a 570 Nm.  L&rsquo;assetto &egrave; stato ribassato di 10 mm e i freni ereditati dalle 911 Turbo. Anche a bordo predomina il nero, con sedili sportivi specifici e inserti in Race-Tex, una specie di Alcantara, in tutti i punti di contatto con guidatore e passeggero anteriore. Ossia piano di seduta, schienale, corona del volante e leva del cambio manuale, che si pu&ograve; avere a 7 marce in alternativa al PDK a 8 marce con comandi al volante. Il sistema di infotainment &egrave; quello dell&rsquo;ultima generazione, il PCM 6.0 con molte novit&agrave; anche di personalizzazione delle schermate e, finalmente, il collegamento ai telefoni anche con Android Auto. Tra le possibilit&agrave; inedite c&rsquo;&egrave; quella di poter parcheggiare l&rsquo;auto anche da fuori con l&rsquo;ausilio del telefono.  Come va su strada  Alla guida, la nuova 911 GTS si conferma un cavallo di razza, che abbiamo potuto assaggiare anche sul circuito del nuovo Porsche Experience Center in Franciacorta. La versione a due ruote motrici dovrebbe essere la pi&ugrave; redditizia anche per via del peso inferiore ma, almeno con i controlli di stabilit&agrave; inseriti, &egrave; la 4S a scaricare meglio la potenza e rendere di pi&ugrave; su un tracciato dove la trazione conta moltissimo. Il motore turbo di 3 litri &egrave; generoso ed elastico, con una spinta impressionante oltre i 3500/4000 giri. Permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 3&rdquo;4 con la due ruote motrici e in 3&rdquo;3 con la 4S. Con la prima un provvidenziale sottosterzo in entrata di curva al limite avverte del raggiungimento di quest&rsquo;ultimo e del conseguente passaggio al sovrasterzo, che pu&ograve; essere ampio e divertente una volta disinserito il controllo di stabilit&agrave;. Chi non si accontenta pu&ograve; chiedere in opzione anche le ruote posteriori sterzanti, i freni in carboceramica e una versione alleggerita Lightweight che fa risparmiare 25 kg.   

La versione GTS della gamma 911, Cabrio, Coup&eacute; e Targa, &egrave; disponibile anche con un manuale a 7 marce per la gioia dei puristi. Leggi qui la prova completa

Porsche 911 GTS, una prova da &quot;manuale&quot;

        Al Salone di Monaco &egrave; stata la visione probabilmente pi&ugrave; interessante, su un futuro elettrico immaginato e presentato (per ora) come specifico per le corse clienti. Porsche Mission R &egrave; concept car, esercizio tecnico e di stile, rivolto a un futuro prossimo da vivere in pista, come oggetto di svago per i clienti sportivi del marchio.  Solo prototipo o indizi di futura 718? Ecco, tanto impegno e risorse nello sviluppo per restare confinato a oggetto per appassionati gentlemen drivers? Difficile crederlo. Tra i rumours ricorrenti si guarda a Porsche Mission R come un'introduzione al futuro elettrico che potrebbe essere di Porsche 718, Boxster e Cayman. Quale futuro per le due sportive? Sembrano destinate all'elettrico a batteria, con non pochi nodi tecnici da risolvere, anzitutto il peso.&nbsp; Leggi anche: Porsche Macan, l'avvicendamento tra termico ed elettrico ha una data Telaio in pista senza carrozzeria Dopo aver lanciato Mission R, Porsche regala una visione approfondita su quel che "sta sotto" il bel vestito, la carrozzeria ritagliata intorno alla scocca, con telaio in alluminio e strutture in acciaio, telai supplementari installati sull'avantreno e al retrotreno. Sei mesi prima del debutto al Salone di Monaco, Mission R &egrave; scesa in pista per i primi test funzionali. Un progetto curato come se fosse una modello di pre-serie, dicono in Porsche. Attenzioni che non riservi a un esercizio di stile da lasciare sulla pedana di un'esposizione dedicata all'auto. Lo scorso marzo &egrave; toccato al collaudatore Lars Kern mettersi al volante, in pista, del telaio funzionate, con ancora elementi derivati da modelli Porsche stradali, in attesa che venisse ultimata la progettazione e realizzazione dei componenti specifici.  Il motore elettrico sta in un fazzoletto Spiccano certe installazioni pi&ugrave; di altre, a partire dal radiatore per il raffreddamento dei motogeneratori, realizzati a Zuffenhausen e caratterizzati dall'innovazione del raffreddamento a olio dello statore. Medesima tecnologia per raffreddare le singole celle del pacco batterie. All'avantreno anche l'elettronica di controllo del sistema elettrico, mentre dietro si scoprono sospensioni MacPherson e ammortizzatori regolabili, a gas. La scocca "nuda" mette in mostra anche l'estrema compattezza del motogeneratore, installato in una posizione bassissima e dalle dimensioni davvero ridotte. Diretta conseguenza di questa compattezza &egrave; il concentrare le masse pi&ugrave; rilevanti tutte all'interno del passo. Porsche, su Mission R, prospetta un obiettivo di peso complessivo inferiore ai 1.500 kg per un'eventuale realizzazione destinata ai clienti sportivi. Con la potenza di sistema da 1.088 cavalli, da due motogeneratori, porterebbe prestazioni esagerate, da oltre 300 km/h di velocit&agrave; massima e meno di 2"5 in accelerazione sullo 0-100 km/h.       

I test di sviluppo in pista sono iniziati lo scorso marzo, con una scocca "nuda", componenti derivate da Porsche stradali e attenzioni pari a quelle dedicate ai prototipi di pre-serie. Formalmente &egrave; pensata per un futuro nelle corse monomarca Porsche. Ma &egrave; lecito attendersi qualcosa in pi&ugrave;