Coppia e cavalli, pi&ugrave; di quanti non ne offra l&rsquo;1.6 diesel attualmente nell&rsquo;offerta Opel Grandland X. Un 2 litri a gasolio per il suv compatto, una necessit&agrave; per coprire le voglie di quanti cercano una stradista in grado di alzare l&rsquo;asticella delle prestazioni rispetto alla cubatura media. E il quattro cilindri in arrivo accontenta con 177 cavalli e 400 Nm, bel boost che abbatte di 2&rdquo;7 l&rsquo;accelerazione sullo zero-cento, portando a 9&rdquo;1 il riferimento. Corre fino ai 214 orari, se necessario. I consumi? Non preoccupano i 4,9 litri/100 km dichiarati nel ciclo misto.&nbsp;  Complemento ideale non poteva che essere un cambio automatico e, dopo Insignia, l&rsquo;otto marce arriva sul Grandland X. Sar&agrave; offerto anche in abbinamento a un nuovo allestimento, Ultimate: top di gamma caratterizzato dai fari a led adattivi di serie, cerchi da 19 pollici, tetto nero a contrasto con la carrozzeria, barre longitudinali color silver. Contenuti da sommare alla dotazione a bordo, tra IntelliLink Navi 5.0, completo di navigatore e schermo touch da 8 pollici, connettivit&agrave; Apple CarPlay e Android Auto, ricarica a induzione dello smartphone, sedili certificati AGR e riscaldabili (anteriori e i due esterni posteriori), rivestimenti in pelle, pedaliera in alluminio.  Grandland, primo contatto con la terza X  Le note della radio digitale saranno suonate dall&rsquo;impianto Denon, con 8 altoparlanti pi&ugrave; subwoofer; sul fronte dei sistemi di assistenza alla guida, presenti sia l&rsquo;assistente al parcheggio automatico che la telecamera per la visione totale intorno all&rsquo;auto.  La nuova motorizzazione di Opel Grandland X consentir&agrave; il rimorchio fino a 2 tonnellate. 

Il suv compatto proporr&agrave; un prestazionale 2 litri da 177 cavalli con cambio automatico e verr&agrave; abbinato al nuovo allestimento top di gamma: Ultimate

Opel Grandland X 2.0 diesel, arriva la cavalleria

Opel deve bruciare le tappe, come annunciato nella conferenza stampa del rilancio. Non c&#39;&egrave; tempo da perdere e con efficacia teutonica la Casa ha anticipato il teaser di un nuovo prodotto. Il piano Pace! ha gi&agrave; partorito un modello, che dovr&agrave; contribuire al ritorno all&#39;utile nel 2020, dopo 21 anni di bilanci in rosso.  Il teaser mostrato non lascia spazio ad un esame approfondito, ma permette di intuire dettagli importanti. L&#39;anteriore esibito nell&#39;ombra riprende gli stilemi dei SUV e crossover&nbsp;Opel, ovvero Grandland X, Crossland X e Mokka X. La firma dei gruppi ottici a LED &egrave; chiara, anche se la parte inferiore del frontale appare meno aggressiva.  Con pragmatismo, la Casa tedesca punta quindi a una categoria che va per la maggiore. Ma con un&#39;indole pi&ugrave; &quot;tranquilla&quot;, che farebbe optare per un grande SUV a sette posti. Che risponderebbe ai piani di PSA per Opel: ovvero elettrificazione e sinergia&nbsp;con il Gruppo. Che significherebbe uno sport utility ibrido plug-in e magari nel futuro prossimo anche elettrico e realizzato sulla (ottima) piattaforma francese EMP2. Il nuovo modello, prodotto in Germania ad Eisenach, dovrebbe arrivare sul mercato entro il 2019. Giusto in tempo per dare un contributo ai conti e al prestigio di Opel.&nbsp; 

Arriver&agrave; nel 2019, realizzato sulla piattaforma EMP2 di PSA e con powetrain ibrido

Opel, il teaser del nuovo Suv a sette posti

        Una scelta anzitutto di sicurezza, prima ancora che dettata dal timore di vedersi sospesa la patente e inflitta una pesante multa (da 160 a 646 euro). L'utilizzo dello smartphone mentre si &egrave; al volante &egrave; pratica che non dovrebbe avere motivo d'esistere, tanto pi&ugrave; con la miriade di soluzioni dedicate messe a disposizione dai sistemi di infotainment. In casa Opel sono ben tre le proposte per interfacciarsi in modo sicuro con lo smartphone, mantenendo le mani ben salde sul volante. Dalla Opel Karl fino alla Opel Insignia, ogni modello offre una soluzione dedicata alla multimedialit&agrave; e al controllo dello smartphone, mediante tasto al volante, tocco sul display o comandi vocali (Siri e Google). Alternative che partono dalla basetta porta smartphone FlexDock dedicata a Opel Adam e Corsa - con ricarica integrata del telefono - e trovano la sublimazione massima nel sistema Navi 900 IntelliLink, proposto su Opel Astra, Opel Mokka X e Opel Insignia, al quale non manca la ricarica induttiva.&nbsp; La soluzione R 4.0 IntelliLink&nbsp;offre gi&agrave; la connettivit&agrave; bluetooth e un touchscreen da 7 pollici di diagonale, oltre alla possibilit&agrave; di integrare il protocollo Android Auto o Apple CarPlay. Lo step proposto dal sistema Opel Navi 4.0 IntelliLink, su Opel Karl, Opel Adam, Opel Corsa e Opel Zafira, aggiunge il navigatore satellitare con cartografia europa, rappresentata anche in 3D, in aggiunta ai servizi di Opel OnStar, tra i quai la possibilit&agrave; di invio del percorso direttamente da parte dell'operatore (o tramite app MyOpel, dallo smartphone).&nbsp; Opel Grandland X, primo contatto Su Opel Crossland X e Opel Grandland X, il sistema &egrave; ribattezzato Navi 5.0 IntelliLink e si differenzia per uno schermo da 8 pollici di diagonale. Appe CarPlay e Android Auto sempre a bordo.&nbsp; LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI       

Tre soluzioni dedicate per gestire in sicurezza il telefono alla guida, anche attraverso comandi vocali. Dalla basetta FlexDock all'infotainment IntelliLink

Opel, giù le mani dallo smartphone: c'è la gamma IntelliLink

        Tre apparizioni, in altrettanti appuntamenti in esterna, quelli della trasmissione tv Bake Off Italia. Protagonista, Opel Crossland X. Il crossover accompagner&agrave; giudici e concorrenti in tre localit&agrave; italiane, alla ricerca dell'"ingrediente X" di ricette reinterpretate dalla food blogger Chiara Maci. La campagna promozionale su Crossland X (leggi la prova su strada) arriva sul piccolo schermo in abbinamento al programma in onda su Real Time e vedr&agrave; uno stretto legame tra territori visitati e ingredienti.&nbsp; Arriva dopo una prima fase di vendita nella quale sono stati 55 mila gli automobilisti che in Europa hanno scelto la formula di crossover compatto proposta da Opel, in Italia offerto con motori benzina 1.2 litri turbo e aspirato e due turbodiesel 1.6 litri, in un range di potenze compreso tra gli 81 e i 120 cavalli e prezzi che partono da 16.950 euro in allestimento base. LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI       

Veicolo ufficiale di tre puntate in esterna, alla ricerca dell'"ingrediente" X. Dal lancio, 55 mila consegne del crossover in tutta Europa

Opel Crossland X protagonista di Bake Off Italia

Sar&agrave; un ritorno in grande stile, quello della sigla GSi in casa Opel. Dopo aver annunciato Insignia GSi Grand Sport, a ridosso del Salone di Francoforte viene svelata Insignia GSi Sports Tourer. I contenuti tecnici saranno i medesimi, a cambiare sar&agrave; la versatilit&agrave; del vano bagagli, con i 560 litri di spazio che possono diventare 1.665 litri abbattendo la fila di sedili posteriori. Motore benzina o diesel, entrambi turbocompressi, la scelta andr&agrave; fatta tra i 260 cavalli e 400 Nm di coppia del 2 litri turbo benzina e i 210 cavalli (480 Nm) del 2.0 BiTurbo diesel. Velocissima la prima, ben 245 orari e uno scatto da 7&quot;5 sull&#39;esercizio da 0 a 100 km/h, contro i 231 km/h e 7&quot;9 della versione BiTurbo diesel. Gap di cavalli a parte, cambia la curva di coppia, poich&eacute; i 480 Nm del turbodiesel sono disponibili gi&agrave; a 1.500 giri/min contro i 400 Nm del 2.0 benzina spalmati tra i 2.500 e 4.000 giri/min.&nbsp;  Quale che sia la motorizzazione, tanto la trazione quattro ruote motrici con sistema di frizioni Twinster quanto il cambio automatico 8 marce con palette al volante saranno di serie. Il look della station wagon in abito GSi esalta per l&#39;adozione di minigonne pi&ugrave; scolpite, cerchi da 20 pollici con gomme Michelin Pilot Sport 4S, anteriore con inserti silver, terminali di scarico cromati, barre al tetto nella stessa finitura (ripresa anche sulle maniglie). Paraurti specifici e spoiler completano la trasformazione in Sports Tourer da grandi distanze e passo veloce.  Ad assecondare l&#39;aspetto vi sono soluzioni tecniche proposte di serie. Il telaio FlexRide permette tre diverse regolazioni (Standard, Tour, Sport) con ripercussioni su taratura dello sterzo, reattivit&agrave; dell&#39;acceleratore, punti di cambiata, rigidezza degli ammortizzatori. Si inserisce in un quadro con molle pi&ugrave; corte e altezza da terra ridotta di 10 millimetri, nonch&eacute; un impianto frenante con pinze Brembo a quattro pistoncini e dischi da 345 mm di diametro.&nbsp;  Alla guida si potr&agrave; decidere di allentare un po&#39; le briglie imposte dell&#39;elettronica. Baster&agrave; una doppia pressione del tasto ESP per attivare la modalit&agrave; Competition, &nbsp;con esclusione del controllo di trazione e una maggior libert&agrave; di imbardata in curva. Della Opel Insignia Sports Tourer che conosciamo la GSi conferma la certificazione AGR per i sedili, nonostante siano molto pi&ugrave; avvolgenti e sportivi - con poggiatesta integrato -, l&#39;infotainment IntelliLink, i servizi Opel OnStar, i fari anteriori a matrice led IntelliLux.  LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI 

Al Salone di Francoforte saranno presenti entrambe le declinazioni della sportivit&agrave; GSi. Due le motorizzazioni possibili: BiTurbo 2.0 diesel o benzina turbo 2.0

Opel Insignia GSi, dopo la berlina ecco la Sports Tourer

        Due &egrave; meglio di uno, tanto pi&ugrave; quando operano in modo sequenziale. Opel lancia la seconda generazione del suo motore 2 litri quattro cilindri BiTurbo diesel sulla gamma Insignia, con gli ordini che apriranno gi&agrave; entro fine anno. Se il primo 2.0 BiTurbo sviluppata 195 cavalli e 400 Nm, i numeri della nuova unit&agrave; segnano un radicale passo in avanti. Diciassette cavalli in pi&ugrave; portano il totale a 210 cavalli a 4.000 giri/min, con 480 Nm di coppia massima gi&agrave; a 1.500 giri. L'abbinamento "naturale" &egrave; con il cambio automatico 8 marce e il sistema di trazione quattro ruote motrici con torque vectoring, attivo solo nei frangenti in cui &egrave; necessaria la spinta dell'asse posteriore per compensare il deficit di grip dell'avantreno.&nbsp; Insignia Grand Sport 2.0 BiTurbo diesel sar&agrave; in grado di toccare i 233 km/h di velocit&agrave; massima e accelerare in 7"9 da zero a cento. Lo schema tecnico del 4 cilindri prevede la presenza di due turbocompressori sequenziali doppio stadio, operativi a regimi di rotazione differenti nonch&eacute; in sovrapposizione per sviluppare la massima spinta. Il primo turbocompressore, infatti, effettua un compressione dell'aria destinata al secondo turbo, di dimensioni maggiori, dotato di turbina a geometria variabile, funzionale alla riduzione della contropressione grazie al diverso orientamento delle palette della girante. Accoppiato alla doppia sovralimentazione opera un sistema di alimentazione common rail a 2.000 bar di pressione, con iniettori a 7 fori che "spacchettano" fino a 10 microiniezioni il ciclo di iniezione di carburante in camera. Il trattamento dei gas di scarico ovviamente ricorre all'additivo AdBlue, sistema SCR che permette la trasformazione degli ossidi di azoto, grazie alla reazione con l'ammoniaca contenuta nella soluzione di urea, in azoto e vapore acqueo. Veniamo al dato dei consumi. Nel ciclo misto NEDC il valore dichiarato &egrave; di 6,9 litri/100 km. Dovremo familiarizzare, tuttavia, con il pi&ugrave; realistico WLTP, che restituisce un consumo nell'impiego misto pari a 8 litri/100km. Tra le altre caratteristiche del propulsore turbodiesel, Opel adotta un albero motore in ghisa, contralbero di bilanciamento, volano pi&ugrave; rigido, una coppa dell'olio divisa in due parti per ridurre le vibrazioni e una pompa dell'acqua ad azionamento elettrico, solo quando necessario e in funzione della temperatura d'esercizio del motore.&nbsp; Con l'introduzione del 2.0 BiTurbo diesel 210 cavalli, l'offerta turbodiesel su Opel Insignia proporr&agrave; pi&ugrave; declinazioni di potenza: dai 110 cavalli e 300 Nm dell'1.6 CDTi alla versione 136 cavalli e 320 Nm, fino al 2 litri con singolo turbocompressore, da 170 cavalli e 400 Nm. LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI       

La seconda generazione dell'unit&agrave; 2 litri con due turbo sequenziali incrementa radicalmente potenza e coppia. Cambio automatico e quattro ruote motrici per sfruttare al meglio l'esuberanda del 4 cilindri

Opel, pronto al debutto il nuovo BiTurbo diesel

        Opel Astra ecoM a metano, ecco la compatta a gas naturale. Il poker del Gruppo VW, A3 g-tron, Golf TGI, Octavia G-Tec, Seat TGI, ha un&rsquo;avversaria diretta. L&rsquo;Astra far&agrave; il suo esordio al Salone di Francoforte, ma subito dopo sar&agrave; disponibile al prezzo, in Italia, di 23.300 euro in versione 5 porte e 24.300 euro nella wagon Sports Tourer. Il motore &egrave; il turbo 1.4 litri da 110 cavalli: si tratta del propulsore benzina in alluminio montato su Astra e Mokka X. Ha una coppia di 200 Nm tra 2.000 e 3.600 giri ed &egrave; abbinato a un cambio manuale a sei velocit&agrave;. E&rsquo; ottimizzato per essere utilizzato con gas naturale, biogas o una miscela di questi dei due.&nbsp; Interessanti i consumi di dichiarati di metano secondo il ciclo NEDC. Nel ciclo urbano sono di 5,7-5,6 kg/100 km, in quello extraurbano 3,4-3,3 kg/100 km e in quello misto 4,3-4,1 kg/100 km.&nbsp;Le emissioni di CO2 nel ciclo misto sono di 116-113 g/km. In sostanza con circa 4 euro (il metano costa poco meno di 1 euro al kg) si percorrono 100 km. Le bombole hanno una capienza di 19 kg di metano. Quindi con un pieno di circa 19 euro si fanno circa 450 km. C&rsquo;&egrave; anche un serbatoio di benzina di riserva da 13,7 litri. In pratica una riserva.       

A Francoforte la compatta a gas naturale: prezzo da 23.300 euro

Opel Astra EcoM a metano, con 19 euro fa 450 km

Un Salone di Francoforte&nbsp;(14-24 settembre 2017) all&#39;Insignia delle novit&agrave; in casa Opel. La grande berlina tedesca far&agrave; il proprio debutto in tre abiti diversi. Tre missioni tra loro diversissime, dalla sportivit&agrave; GSi, sigla di ritorno, alla versatilit&agrave; della wagon Country Tourer, fino alla personalizzazione &agrave; la carte del programma Opel Exclusive. Annunciato a Ginevra, lo scorso marzo, il primo modello a beneficiare della gamma di soluzioni dedicate sar&agrave; la Insignia. Altri due modelli, poi, arricchiranno lo stand della casa del fulmine. Prima mondiale in pubblico per Opel Grandland X, suv compatto, 4 metri e 48 centimetri di lunghezza sviluppati con il linguaggio stilistico Opel e la collaborazione tecnica con il gruppo PSA, prima che si concretizzasse l&#39;acquisizione nei giorni del salone di Ginevra.    Con ordine, iniziamo da Opel Insignia GSi. Sappiamo gi&agrave; del motore turbo benzina 2 litri da 260 cavalli, generoso di coppia da gestire con la trazione quattro ruote motrici e il cambio automatico 8 marce. Set di cerchi da 20 pollici, assetto affilato (FlexRide di serie e altezza da terra ridotta di 10 mm), freni Brembo e le giuste sottolineature estetiche per trasformare la berlina in treno alta velocit&agrave;.&nbsp;    Della Sports Tourer sar&agrave; la declinazione adatta per affrontare anche gli sterrati, Insignia Country Tourer. In questo caso l&#39;altezza da terra aumenta di 20 millimetri, le protezioni sulla carrozzeria adeguano lo stile alle all-road quattro ruote motrici del segmento E, che nel caso della Country Tourer si realizza attraverso il sistema Twinster.&nbsp;    Ancora una Insignia far&agrave; da &quot;tela&quot; per illustrare il programma Opel Exclusive, soluzioni destinate alla personalizzazione completa della propria auto, a partire da una gamma di colori con 15 sfumature aggiuntive e l&#39;obiettivo futuro di offrire l&#39;esatta tinta richiesta dal cliente, quale essa sia. Aumentano le opzioni alla voce cerchi in lega, nuovi disegni al pari degli inserti e decori a bordo, in un ambiente con alternative extra sulla tipologia di rivestimenti in pelle. Sar&agrave; riconoscibile al volo una Insignia Opel Exclusive, poich&eacute; le cromature esterne, dalla cornice dei finestrini ai baffi sulla calandra, vengono rimpiazzati da elementi in nero lucido. Standard il top dell&#39;infotainment, con schermo da 8 pollici e Navi 900 IntelliLink, nonch&eacute; fari a matrice led IntelliLux e schermatura Solar Protect.&nbsp;    Della novit&agrave; Opel Grandland X abbiamo gi&agrave; scritto. Non del Vivaro Tourer. Il van riceve soluzioni mirate per migliorare l&#39;abitabilit&agrave; dei passeggeri. La gamma offre di serie il cruise control con limitatore di velocit&agrave;, i sedili della seconda fila possono ruotare di 180 gradi grazie al sistema Easy Entry, in alternativa e a richiesta si potr&agrave; ottenere la rotazione delle singole sedute di 360 gradi e il tavolino estraibile. La presa a 220v e molteplici USB coprono le esigenze di alimentazione e lavoro in mobilit&agrave;. Migliora anche l&#39;illuminazione a bordo, grazie alle luci a led inserite nel padiglione. Vivaro Tourer si contraddistingue, in particolare, per le maniglie delle portiere e del bagagliaio in nero lucido, per i cerchi in lega da 17 pollici e i vetri bruniti.&nbsp;  LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI 

GSi, Country Tourer e personalizzata con il programma Opel Exclusive. Prima mondiale al pari di Opel Grandland X e del rinnovato Vivaro&nbsp;

Opel a Francoforte, Insignia si fa in tre

Tre in uno: sport utility, compatto e a gas. L&rsquo;Opel Karl Rocks a Gpl si presenta sul mercato per essere un concentrato di alcune delle tendenze pi&ugrave; importanti del mercato odierno. Economica, pratica, ma con un appeal che va per la maggiore e sta &ldquo;prendendo&rdquo; sempre di pi&ugrave;: quello del Suv, anche se solo estetico.  L&rsquo;impatto dato dall&rsquo;assetto, pi&ugrave; alto da terra di 18 millimetri, dai passaruota e dai paraurti neri, con fendinebbia integrati, le protezioni laterali e le barre portatutto la caratterizzano.  Una citycar che si fa sport utility, concentrata in 3,68 metri di lunghezza, e che promette ottime economie. Il 1.0 tre cilindri aspirato da 75 cavalli &egrave; gi&agrave; parco di suo, ma con l&rsquo;alimentazione bifuel benzina/Gpl diventa estremamente concorrenziale anche rispetto alle auto ibride nei centri urbani.  Il serbatoio di benzina ha una capacit&agrave; di 32 litri, quello di gas di 25 litri ed &egrave; posizionato al posto del ruotino di scorta. Il che significa che con una spesa di 15 euro di Gpl si possono percorrere circa 375 km.  Oppure con un semplice &ldquo;deca&rdquo; se ne fanno 250. Il prezzo della Opel Adam Rocks a Gpl parte da 14.550 euro. La velocit&agrave; massima dichiarata &egrave; di 170 km/h e l&rsquo;allestimento di serie prevede climatizzatore manuale, cerchi in lega da 15&rdquo;, Autoradio Bluetooth USB e Fendinebbia.  Unica pecca in un contesto virtuoso, il bagagliaio perde capienza e diventa veramente piccolo. La capacit&agrave; minima &egrave;, praticamente, quella di una spider: si riduce da 206 a 151 litri, mentre quella massima scende da 1013 a 958 litri.  OPEL KARL ROCKS GPL: SCHEDA TECNICA E LISTINO 

Economia d&rsquo;esercizio notevole e impatto stilistico: ma capacit&agrave; di bagagliaio ridotta

Opel Karl Rocks a Gpl, Suv bi-fuel da citt&agrave;

Una storia iniziata dal cofano della Kadett e della Manta, nel 1984, poi la migrazione su Astra e l&#39;ultima apparizione su Opel Corsa D. La sigla GSi ritorna sulla scena e battezza la nuova Opel Insignia Grand Sport. Tra le righe dell&#39;annuncio con il quale la casa del fulmine d&agrave; appuntamento al Salone di Francoforte, prima uscita in pubblico della Insignia GSi, si intuisce che &egrave; un primo passo di un programma pi&ugrave; ampio e destinato a coinvolgere anche altri modelli, con un richiamo diretto alla Opel Corsa.  Perfezionata al Nurbugring nell&#39;assetto e nella dinamica di marcia, Opel Insignia GSi sfoggia di serie il telaio FlexRide, con regolazione della taratura degli ammortizzatori, reattivit&agrave; del gas e del volante, rapidit&agrave; dei cambi marcia. E&#39; la base sulla quale &egrave; stato sviluppato un progetto con altezza da terra ridotta di 10 millimetri, ammortizzatori e molle pi&ugrave; rigidi, per contenere il pi&ugrave; possibile il rollio. C&#39;&egrave;, poi, la cura dimagrante di 160 kg compiuta dalla vecchia alla nuova Insignia, particolare che rende la GSi pi&ugrave; rapida in un giro di pista sulla Nordschleife della OPC di precedente generazione.&nbsp;  La trazione quattro ruote motrici con torque vectoring ricalca lo schema che abbiamo gi&agrave; imparato a conoscere sulla gamma Insignia Grand Tourer e Sports Tourer; trasmissione della coppia - 400 Nm, dal motore 2 litri turbo benzina - che passa dal cambio automatico 8 marce, con palette al volante. Non rivela ancora le prestazioni assolute di cui sar&agrave; capace, grazie ai 260 cavalli; non sar&agrave; l&#39;unica opzione disponibile, in una seconda fase - ordini aperti in Germania da ottobre - verr&agrave; proposta anche una Insignia GSi turbodiesel.&nbsp;  Da berlina di rappresentanza qual &egrave;, la Insignia, anche in veste GSi, non rinuncia ad assicurare un elevato comfort di marcia. Sedili sportivi s&igrave;, specifici per il modello, con poggiatesta integrato allo schienale, ma certificati AGR e con tutte le regolazioni - dalla ventilazione alle funzioni massaggio - delle versioni meno spinte.&nbsp;  Opel Insignia Grand Sport, premium accessibile: la prova  Il design registra l&#39;integrazione sul frontale di elementi silver, un paraurti con una caratterizzazione specifica, cerchi da 20 pollici e spoiler in coda. Non potevano restare esclusi dall&#39;ottimizzazione i freni, con un impianto frenante Brembo e dischi da 345 millimetri di diametro, morsi da pinze a 4 pistoncini. Specifica della GSi sar&agrave; la modalit&agrave; di guida Competition Mode, che disattiva il controllo di trazione e innalza la soglia di intervento dell&#39;ESP.&nbsp;  LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI 

Anteprima al Salone di Francoforte, motore 2 litri turbo benzina, sar&agrave; anche turbodiesel in seguito. Al Nurburgring pi&ugrave; rapida della vecchia Insignia OPC

Opel Insignia GSi rispolvera la sigla sportiva

Si fa spazio del cuore dell&#39;offerta Opel Adam, l&#39;allestimento Black Jack. Va a listino con il motore 1.2 benzina, aspirato, da 70 cavalli, a 14.550 euro, appena sopra la versione Unlimited e sott la Glam. Sar&agrave; lo step d&#39;ingresso, affiancato alle altre proposte benzina 3 e 4 cilindri. Il bicolore spinto &egrave; il tema centrale della proposta da tavolo verde; non solo il tetto e i montanti neri, anche calotte degli specchietti e cofano motore. Libera scelta, invece, su come vestire la parte bassa della Adam, dove saranno di serie i cerchi da 17 pollici, ovviamente in nero lucido e completati dalla finitura diamantata.&nbsp;  Anche Adam S e Adam Rocks S potranno abbinarsi alle soluzioni del pacchetto Black Jack, che prosegue nella personalizzazione offrendo di serie i vetri posteriori bruniti e la radio CD 3.0 BT. I servizi connessi Opel OnStar rientrano nella dotazione standard (12 mesi di utilizzo gratuito) e consentono di effettuare, tra le altre operazioni, la prenotazione di un hotel o la ricerca di un parcheggio libero ricorrendo all&#39;assistente personale, nonch&eacute; di attivare i soccorsi in caso d&#39;emergenza.  La connettivit&agrave; si completa con l&#39;hot-spot wi-fi su rete 4G LTE e, in alternativa alla proposta base di multimedialit&agrave;, con un extra di 350 euro si potr&agrave; avere l&#39;infotainment con schermo da 7 pollici e radio R 4.0 IntelliLink, che diventano 850 euro qualora si prefrisca l&#39;opzione con navigatore satellitare integrato.&nbsp;  Ulteriore optional, un impianto stereo premium, con 8 altoparlanti (+400 euro).&nbsp;  LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI 

Nella dotazione non mancano i cerchi da 17 pollici e i servizi Opel OnStar. A listino da 14.550 euro con la motorizzazione base 1.2 benzina. Sar&agrave; pack anche per Adam S e Rocks S

Opel Adam Black Jack, bicolore e connessa di serie

        Cambio al vertice di Opel, dove Karl-Thomas Neumann, amministratore delegato dal luglio 2014, viene sostituito, con effetto immediato, dal Direttore finanziario Michael Lohscheller. L'avvicendamento &egrave; stato votato dal Consiglio di sorveglianza e Neumann conserver&agrave;, fino al closing dell'acquisizione di Opel da parte del Gruppo PSA, il posto in seno al Consiglio di amministrazione. Indiscrezioni accompagnano l'uscita di Neumann, avvicinandolo a un ritorno al passato, al Gruppo Volkswagen, direzione Audi. Rumors che lo vorrebbero al posto di Rupert Stadler. Dovesse concretizzarsi il passaggio, sarebbe un ritorno nella galassia Volkswagen, Neumann che dal 2010 al 2012 &egrave; stato A.d. del gruppo in Cina, nel 2009 responsabile dei programmi di sviluppo della propulsione elettrica e nel 1999 a capo della ricerca e direttore della strategia elettrica di Volkswagen, punto cardine nella strategia del gruppo a breve-medio termine.&nbsp; &laquo;E' stata una decisione difficile, quella di non proseguire con la squadra Opel/Vauxhall nella sua transizione verso il Gruppo PSA. Sono fiero di quanto ottenuto finora e non ho dubbi che il passaggio a PSA render&agrave; Opel/Vauxhall una compagnia ancor pi&ugrave; forte e di successo in futuro.  Sono impegnato nel completamento di questa transizione e, successivamente, prender&ograve; del tempo per decidere cosa mi aspetta in futuro&raquo;. Al suo posto, nuovo amministratore delegato e subito operativo, sar&agrave; Michael Lohscheller: &laquo;Vorrei ringraziare il Consiglio di sorveglianza per la fiducia. Resteremo sul percorso tracciato e continueremo a rafforzarci da marchio del gruppo PSA. Dopo il closing nascer&agrave; un nuovo campione europeo, non vedo l'ora di lavorare insieme al management e rivestire il nuovo ruolo per introdurre un piano di successo a vantaggio di tutti i 38 mila dipendenti Opel/Vauchall e i suoi azionisti&raquo;.       

Rumors indicano per Neumann un possibile incarico in Audi. Rester&agrave; in seno al CdA fino al closing dell'acquisizione di Opel da parte di PSA. Lohscheller subentra dall'interno, gi&agrave; direttore finanziario&nbsp;

Opel: Lohscheller nuovo AD, subentra a Neumann

        Ventuno mila richieste di assistenza da parte di automobilisti alle prese con un'emergenza. E il supporto offerto da un assistente personale in altrettanti casi. I servizi Opel OnStar, a distanza di 18 mesi dal debutto, si ampliano per contenuti e disponibilit&agrave; sulla gamma di modelli del marchio tedesco. La presentazione di nuova Insignia ha rappresentato l'occasione buona per introdurre le funzionalit&agrave; di prenotazione di una camera d'albergo, attraverso il portale booking.com, supportati da un operatore, e la possibilit&agrave; di individuare il parcheggio pi&ugrave; vicino, ricorrendo alla banca dati di Parkopedia.&nbsp; Novit&agrave; che verranno estese alle altre proposte Opel, insieme alla disponibilit&agrave; in Italia del servizio di connettivit&agrave; wi-fi su reti 4G dell'hot-spot, altro servizio racchiuso sotto l'ombrello OnStar. Sar&agrave; possibile connettere fino a 7 dispositivi alla rete interna wi-fi; l'antenna esterna dedicata amplifica la ricezione del segnale dell'operatore mobile. Opel Insignia Grand Sport, primo contatto In totale, oltre 9 milioni di interazioni con OnStar dal lancio, di cui la met&agrave; attraverso la app per smartphone my Opel. Tra i servizi ulteriori, chiamata d'emergenza, ricerca del parcheggio e prenotazione di una camera in hotel a parte, ricordiamo la disponibilit&agrave; della chiamata automatica alla centrale operativa in caso di incidente, con l'invio delle coordinate per un intervento tempestivo, la funzione di soccorso stradale, l'assistente in caso di furto del veicolo, la possibilit&agrave; di effettuare la diagnostica del veicolo e ricevere assistenza, fino alla sempre utile possibilit&agrave; di ricevere indicazioni stradali e l'impostazione della destinazione desiderata da remoto, accompagnati dall'operatore Opel. Ovviamente &egrave; possibile escludere la localizzazione della propria auto, a garanzia della privacy, con il tasto dedicato. LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI       

Si amplia l'offerta di servizi del servizio di assistenza personale. Hot-spot wi-fi su reti veloci, prenotazione della camera d'albergo e ricerca del parcheggio le funzioni destinate a essere presenti sull'intera gamma

Opel OnStar, l'hotspot wi-fi 4G anche in Italia

Una scossa, nel vero senso della parola, &egrave; quella che ha attraversato l&rsquo;Ampera e che l&rsquo;ha portata alla definizione del modello della nuova generazione. Ormai completamente elettrica, senza motore termico che funge da generatore, si chiama Ampera-e ed &egrave; pronta allo sbarco in mercati particolarmente sensibili come Norvegia, Germania, Olanda e Svizzera.&nbsp;  L&rsquo;asso nella manica &egrave; rappresentato da un nuovo pacco di batterie agli ioni di litio che garantiscono una capacit&agrave; di 60 kW/h. Forniscono energia a un motore elettrico da 150 kW di potenza (204 cavalli), permettendo un&rsquo;autonomia molto pi&ugrave; tranquillizzante.  Nel sempre ottimistico ciclo NEDC si parla addirittura di 500 km, ma appaiono pi&ugrave; realistici i 380 km in movimento assegnati dalle nuove direttive di omologazione WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures).  L&rsquo;Ampera-e &egrave; una vettura compatta, lunga solo 7 cm pi&ugrave; della Corsa, ma con uno spazio sufficiente anche per i passeggeri posteriori. Il bagagliaio, da parte sua, ha un volume minimo di 381 litri, che possono diventare 1.274 con l&rsquo;abbattimento degli schienali posteriori. L&rsquo;alloggiamento delle batterie nella parte inferiore del pianale rialza il pavimento dell&rsquo;abitacolo, inducendo una seduta alta per il guidatore e le altre persone a bordo.  La posizione di guida &egrave; comunque sufficientemente funzionale, con un volante abbastanza verticale. La strumentazione digitale e il touchscreen centrale da 10&rdquo;2 sono chiari e ben leggibili, permettendo di gestire il bilancio energetico della vettura in ogni momento. Ci sono quattro livelli di recupero dell&rsquo;energia elettrica in frenata e rilascio, due dei quali azionabili tirando una leva dietro la razza sinistra del volante.  Il recupero di Watt &egrave; evidenziato in verde dall&rsquo;indicatore che ne segue il consumo in fase di accelerazione e comunque di spinta del motore. Alla guida, si percepisce la presenza dei 430 kg di peso delle batterie nella zona inferiore della vettura, che comunque contribuiscono ad abbassarne il baricentro. L&rsquo;auto segue con buona fedelt&agrave; e in modo tendenzialmente neutro l&rsquo;impostazione delle traiettorie.  Lo sterzo &egrave; abbastanza preciso anche se non molto diretto. In prova appaiono effettivamente a portata di mano 370/380 km di autonomia, comunque con la possibilit&agrave; di accedere a ottime prestazioni in accelerazione utilizzando la modalit&agrave; Sport: da 0 a 50 km/h bastano 3&rdquo;2 e servono solo 7&rdquo;3 per toccare poi i 100 orari.  La velocit&agrave; massima &egrave; autolimitata a 150 km/h per una pi&ugrave; funzionale gestione della carica. Secondo i responsabili della Opel quella completa &egrave; effettuabile in circa 3 ore e mezza con la postazione Wallbox da casa, ma con la corrente continua possono bastare 30 minuti per avere 150 km di autonomia. Le batterie sono garantite per una durata di 8 anni o 160.000 km. In Italia la Ampera-e sar&agrave; importata a partire dal 2018 a un prezzo ancora da definire. In Germania &egrave; venduta a 39.950 euro. 

In prova appaiono effettivamente a portata di mano 370/380 km di autonomia

Opel Ampera-e, come va su strada l&#39;elettrica di GM

C&#39;&egrave; una differenziazione marcata di stile, una diversa percezione del brand, che vanno oltre la condivisione tecnica che porta alla nascita di Opel Grandland X. Un pianale moderno come l&#39;EMP2 del gruppo PSA d&agrave; vita a un suv con dimensioni da segmento C, una lunghezza inferiore ai 4 metri e mezzo (4,48 per la precisione), per tuffarsi in un mercato altamente competitivo, che vale il 20% di quota in Europa, dal 7% appena del 2010. Le prime immagini di Opel Grandland X regalano un prodotto dal frontale dinamico ed elaborato, che ruota intorno ai fari full led adattivi e l&#39;ampia calandra. I profili silver dei baffi accanto al logo Opel sono richiamati sul paraurti, completato da inserti protettivi a contrasto, diffusi sull&#39;intero perimetro del suv.&nbsp;  I fari posteriori evocano il mondo Opel Astra, il gioco tra montante C e cromatura superiore dell&#39;arco dei finestrini, invece, crea movimento e mette in risalto l&#39;effetto &quot;sospeso&quot; del tetto. Il trattamento bicolore della carrozzeria far&agrave; parte delle gamma di tinte a richiesta. Restando sullo stile, cattura lo sguardo l&#39;alternanza in coda di superfici scavate e piene, su un portellone ad azionamento automatico, tramite gestures (514 litri il volume di carico, espandibile a 1.652 litri con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti).  In 4 metri e 47 di lunghezza troviamo un passo di 2 metri e 67 centimetri, su una larghezza di 1 metro e 84 centimetri, adeguata per ospitare a bordo cinque passeggeri. La posizione di guida beneficia di un&#39;altezza complessiva di 1 metro e 63 centimetri e le sedute ripropongono la conformazione ergonomica certificata da AGR, con sistema di riscaldamento diffuso sia anteriormente che posteriormente.&nbsp;  Un abitacolo sobrio per Opel Grandland X, che va ad affiancare altri due prodotti assimilabili alla famiglia di crossover/suv del marchio tedesco, sebbene con dimensioni inferiori: Mokka X e Crossland X. L&#39;infotainment offrir&agrave; prevedibilmente l&#39;integrazione con Apple CarPlay tra i suoi punti di forza, in attesa che a ridosso del Salone di Francoforte arrivi la conferma, cos&igrave; come sulle unit&agrave; motrici turbo benzina e diesel che troveremo sotto il cofano. Conferme offerte sulla presenza dello spazio per la ricarica wireless degli smartphone e sui servizi Opel OnStar, evoluti con la prenotazione dell&#39;hotel tramite booking.com e la ricerca degli stalli di parcheggio liberi. Funzioni di &quot;assistente personale&quot; da sommare alla chiamata d&#39;emergenza automatica, le indicazioni sulla navigazione e l&#39;assistenza in caso di guasti offerta dal servizio clienti dedicato.  I sistemi di assistenza alla guida annunciati da Opel su Grandland X comprendono l&#39;assistente al parcheggio avanzato, il cruise control attivo con rilevamento dei pedoni, la frenata automatica d&#39;emergenza, il sistema di prevenzione dei colpi di sonno. L&#39;incremento della sicurezza di marcia inizia ancor prima, passa da una visibilit&agrave; migliore, assicurata dai fari adattivi full led, autolivellanti, con modalit&agrave; cornering per illuminare al meglio l&#39;interno della curva e in grado di passare automaticamente agli abbaglianti o anabbaglianti in funzione delle condizioni di marcia. Una telecamera, inoltre, proporr&agrave; sul display dell&#39;infotainment la visione a 360&deg; intorno al veicolo.  A ottimizzare la trazione, infine, sar&agrave; presente il selettore Grip Control:&nbsp;5 differenti modalit&agrave; d&#39;utilizzo in funzione del fondo da calcare. L&#39;elettronica gestir&agrave; la quota di slittamento delle ruote anteriori e provveder&agrave; a ottimizzare anche il punto di cambiata nelle configurazioni motore-trasmissione che prevedono il cambio automatico 6 marce. L&#39;uscita di Opel Grandland X sul mercato &egrave; fissata per il prossimo autunno.&nbsp;  LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI 

Dimensioni inferiori ai 4 metri e mezzo per la &quot;terza X&quot; dopo Mokka e Crossland. Debutto al Salone di Francoforte, uscita sul mercato prevista in autunno

Opel Grandland X, il suv compatto svela le sue carte

La parola &ldquo;lounge&rdquo; &egrave; stata pronunciata pi&ugrave; volte a proposito della nuova Zafira, la family car che rappresenta il modello pi&ugrave; imponente nel listino Opel. In effetti il rinnovo del design si &egrave; ripercosso in modo favorevole sulla fruibilit&agrave; e sulla vita di bordo della monovolume tedesca: non ci si &egrave; accontentati, insomma, di fattori estetici come il restyling dei gruppi ottici, ora pi&ugrave; sobri ma non per questo meno funzionali, con la &ldquo;doppia ala&rdquo; sottolineata dai led diurni che si affiancano ai fari adattivi sempre a led e alla nuova calandra. All&rsquo;interno si possono sfruttare i comandi organizzati in modo pi&ugrave; funzionale e meno dispersivo, sulla plancia.  Ottime anche certe scelte relative ai vani portaoggetti (una trentina in totale) come il sistema modulare FlexRail di contenitori sul tunnel, scorrevoli su appositi binari. Lode anche ai sedili, avvolgenti e studiati secondo le specifiche AGR, assieme al cosiddetto Lounge Seating (sempre a richiesta): si tratta del sistema per cui la seconda fila di sedili &ldquo;libera&rdquo; il quinto posto (si trasforma in bracciolo) mentre i posti esterni si spostano pi&ugrave; all&rsquo;indietro e all&rsquo;interno, fornendo cos&igrave; maggior spazio.  Per la terza fila che porta l&rsquo;abitabilit&agrave; a sette posti totali, resta ovviamente la possibilit&agrave; di abbattimento portando cos&igrave; la capacit&agrave; del bagagliaio a 710 litri e poi a 1860 abbattendo anche la seconda fila. Nel complesso abbiamo un confort interno notevole, amplificato dai sistemi IntelliLink compatibili con i device Apple e Android, grazie anche all&rsquo;hotspot wi-fi 4G/LTE per tutti gli occupanti. L&rsquo;abbiamo verificato guidando la variante 2.0 CDTI da 170 cv con cambio automatico a 6 rapporti. La Zafira testata, in allestimento Innovation, &egrave; offerta a 34.570 euro e completa di optional arriva a 39.640 euro.  Opel Zafira, la gamma e il listino 

&Egrave; l&rsquo;ideale per viaggi nel maggior confort possibile in 467 cm di lunghezza

Opel Zafira a 7 posti, la stradista. Primo test su strada

L&rsquo;Auto dell&rsquo;Anno 2016 nella sua versione diesel pi&ugrave; sportiva. Per il quarto episodio di Jimmy and Cars, il nostro tester Jimmy Ghione ha scelto la Opel Astra 1.6 BiTurbo Dynamic OPC Line da 160 cavalli, col motore 4 cilindri abbinato al cambio manuale 6 marce. Le prestazioni per il segmento delle berline compatte, sono di rilievo: grazie a una coppia massima di 350 Nm, l&rsquo;Astra BiTurbo scatta da 0 a 100 chilometri orari in 8,6 secondi, raggiungendo una velocit&agrave; massima di 220 km/h, a fronte di consumi medi di 4 litri per 100 km nel ciclo misto.&nbsp;  Una vettura divertente e resa ancora pi&ugrave; sportiva dai dettagli OPC, Opel performance Center, come i cerchi in lega da 17 pollici e gli interni con sedili, volante e cambio di ispirazione racing. Il listino prezzi parte da 25.650 euro.&nbsp;Tra gli equipaggiamenti di serie sul modello in prova, ricordiamo l&rsquo;assistente Opel OnStar, i fari intelligenti IntelliLux Led e il sistema di infotainment IntelliLink, compatibile con smartphone Android e Apple.&nbsp;Per quanto riguarda la sicurezza Opel Astra del dispositivo di allerta Forward Collision Alert con frenata automatica d&rsquo;emergenza. 

Nel quarto episodio di Jimmy and Cars il nostro tester d&rsquo;eccezione prova la versione pi&ugrave; sportiva della berlina compatta

Opel Astra, Jimmy Ghione prova la 160 cv biturbo

FRANCOFORTE.&nbsp;Premium per dimensioni e contenuti, ma pur sempre accessibile: nel ramo delle berline di taglia medio-grande la Insignia punta ad un ruolo da protagonista con la versione totalmente rinnovata, ora denominata Grand Sport. Quasi tutto &egrave; &ldquo;pi&ugrave;&rdquo; sulla nuova ammiraglia Opel: telaio e sospensioni evoluti, lunghezza ulteriormente maggiorata (4,90 metri, con altezza leggermente inferiore), dotazione tecnologia in crescita e motori di maggior efficienza; scende invece il peso, fino a 175 kg risparmiati sulla bilancia.   Lo stile cambia in profondit&agrave;, sempre piuttosto levigato ma connotato da una maggior attenzione alle storiche berline della marca: si spiegano cos&igrave; le nervature pronunciate sul cofano, al centro e ai lati, insieme ad un frontale leggermente pi&ugrave; verticale. I gruppi ottici guadagnano, a richiesta, l&rsquo;impianto IntelliLux a matrice di led in grado di illuminare selettivamente porzioni singole di strada in base alle informazioni fornite da una telecamera frontale evitando l&rsquo;abbagliamento ma offrendo al contempo maggior campo luminoso.  L&rsquo;abitacolo &egrave; leggermente meno suggestivo nel design, ma garantisce tanta razionalit&agrave; ed intuitivit&agrave; nella disposizione dei comandi, insieme ad un&rsquo;accoglienza di qualit&agrave;. Tanto per lo spazio, molto generoso, che per la buona piacevolezza di materiali e finiture che compongono l&rsquo;arredo. Lo schermo a centro plancia &egrave; tattile, subito sotto restano per&ograve; bene a portata i comandi audio principali; integrazione smartphone completa. La posizione di guida &egrave; ampia, lievemente pi&ugrave; ribassata che sul modello precedente, pienamente personalizzabile; i sedili anteriori &ldquo;premium&rdquo; guadagnano anche le funzionalit&agrave; di massaggio e ventilazione. Anche arretrando la poltrona &ndash; grazie pure al passo maggiorato di 90 mm &ndash;, resta a disposizione una notevole libert&agrave; di movimento per i passeggeri in seconda fila. Sempre generosa la cubatura del vano di carico, variando da 490 a 1450 litri, pur leggermente in calo rispetto alla prima Insignia.  Sotto il cofano dell&rsquo;auto di test pulsa il gi&agrave; conosciuto e collaudato due litri turbodiesel CDTI da 170 cv, che potr&agrave; essere equipaggiato anche di cambio automatico a otto rapporti nel corso dell&rsquo;anno: per il momento ci si accontenta solo della trasmissione manuale, dal comando sufficientemente docile ma non dei pi&ugrave; piacevoli per manovrabilit&agrave;. Meglio cambiare con poca frequenza, cui concorrono le doti di elasticit&agrave; e prontezza del &ldquo;due litri&rdquo; che assicura tra l&rsquo;altro prestazioni di tutto rispetto: 0-100 km/h in 8&rdquo;7 e punta massima di 226 km orari (19,2 km/l dichiarati in media). Comfort di marcia eccellente, grazie alle sospensioni FlexRide con ammortizzatori regolabili ed insonorizzazione di qualit&agrave;, guida tra le curve altrettanto gradevole nella modalit&agrave; sportiva con movimenti molto ridotti del corpo vettura, stabilit&agrave; e precisione di traiettoria e prontezza nei cambi di direzione.  La dotazione standard di ausili alla guida include frenata automatica d&rsquo;emergenza con riconoscimento pedoni, avviso cambio involontario corsia con mantenimento attivo traiettoria e servizio OnStar (richiesta soccorso e informazioni/prenotazioni); a richiesta il regolatore di velocit&agrave; adattivo. La Insignia Grand Sport &egrave; in vendita con prezzi da 30.250 euro; la giardinetta arriver&agrave; in giugno.  OPEL INSIGNIA: IL LISTINO PREZZI    &nbsp;  &nbsp; 

Su strada con la nuova generazione di Insignia: comfort di marcia eccellente, prestazioni di tutto rispetto e un abitacolo che ambisce alla categoria superiore

Opel Insignia Grand Sport, premium accessibile: primo contatto

Milano&nbsp;-&nbsp;Dopo Ginevra era necessario un momento di approfondimento. Chiamiamolo cos&igrave;, quella sorta di workshop che si &egrave; svolto nel cuore di Milano, protagonista la nuovissima Opel Crossland X. Sotto i riflettori del Salone svizzero, appunto, ma in mezzo alla concitazione che inevitabilmente simili eventi comportano.  Ecco allora una prima notizia. Da quando verr&agrave; commercializzata, ovvero da fine maggio-inizio giugno, la Crossland X avr&agrave; un listino base di 16.900 euro, riferendosi a quella spinta dal motore di 1.2 litri 3 cilindri aspirato da 81 CV.  Un listino abbastanza interessante, per un modello appartenente s&igrave; al segmento B, ma con contenuti e caratteristiche di categoria superiore. Il compito &egrave; quello di prendere il posto della Meriva senza farla rimpiangere, pur con tutto il rispetto che si deve a chi ha aperto la strada.  Con la Crossland X, nata da una collaborazione con il gruppo PSA, che recentemente ha acquistato la Opel, si d&agrave; oltretutto il via a nuova serie di modelli, ben 7, che debutteranno tutti entro questo 2017.  Costruita a Saragozza (Spagna) &egrave; realizzata sullo stesso pianale di due altri Suv made in Psa, ovvero la Peugeot 2008 e la Citroen C4 Cactus. Tra le caratteristiche estetiche della Crossland X, un po&rsquo; Suv e un po&rsquo; Crossover, la calandra verticale con doppia ala e la verniciatura bicolore, che snellisce tutto l&rsquo;insieme.  Anche a livello di abitacolo si &egrave; lavorato con ponderazione, con una plancia a sviluppo orizzontale e materiali di ottima qualit&agrave;. Il monitor da 8&rdquo; prevede il navigatore e tutto quanto serve a livello di connettivit&agrave; con Apple Car Play e Android. Su alcune versioni lo schermo touch &egrave; da 7 pollici, ma in merito ai vari allestimenti con i quali sar&agrave; proposta la Crossland X tutto deve essere ancora deciso.    Certo &egrave; che non ha e non avr&agrave; la trazione 4x4, prevista per la Mokka X e che saranno proposti vari pacchetti a pagamento, come quello che comprende, ad esempio, il divano posteriore scorrevole (di 15 centimetri) e il frazionamento dello stesso 40/20/40. I cerchi in lega sono previsti sia a 16 sia a 17 pollici.  Buona per la categoria la capacit&agrave; di carico, da 410 a 1255 litri. Tra le dotazioni che completano il quadro della sicurezza attiva e passiva l&rsquo;Automatic Emergency Brake e i fari a Led adattivi, cose ormai irrinunciabili anche in questo segmento.  Non manca, come su altre Opel, il sistema OnStar che, oltre ad offrire le chiamate di emergenza 24 ore su 24 prevede anche la possibilit&agrave;, tra le tante cose, si aprire e chiudere le portiere e attivare i fari in remoto.  Tra le motorizzazioni previste, oltre al sopracitato 1.2 aspirato da 81 CV (da fine anno anche a Gpl) ci sono due 1.2 Turbo da 110 e 130 CV, sempre a 3 cilindri, il primo con cambio manuale a 5 rapporti e con automatico a 6 rapporti, il secondo solo con un manuale a 6 marce.  Due i diesel, tutti di 1.6 litri, da 99 e 120 CV. Non resta che attendere il primo test su strada per scoprire i pregi e gli eventuali difetti della Opel Crossland X. 

Foto e prezzi della segmento B che sostituisce la Meriva: &egrave; un po&#39; Suv e un po&#39; Crossover, realizzata sullo stesso pianale delle nuove sorelle Peugeot 2008 e Citroen C4 Cactus

Opel Crossland X, contenuti da categoria superiore

GINEVRA. La preannunciata offensiva di prodotto Opel sta marciando a pieno ritmo. E come anticipato, l&#39;azienda tedesca, fresca di acquisizione da parte di PSA, ha sfoderato al Palexp&ograve; un&#39;interessante doppietta: Insignia Grand Sport e Crossland X.  La prima, rinnovata ammiraglia del marchio (disponibile anche in versione Sports Tourer), evolve decisamente nel design, ispirato alla concept Monza, sfoderando linee aggrssive e ambizioni da classe superiore. Lunga 4,897 metri vanta un abitacolo decisamente spazioso abbinato a un bagagliaio da quasi 500 litri di volume.&nbsp;  La seconda generazione di Insignia si distingue anche per la gamma di tecnologie disponibili, dai gi&agrave; noti fari intelligenti IntelliLux Led , alla trazione integrale con torque vectoring, passando al nuovo head-up display e terminando con il sistema di connettivit&agrave; con Opel OnStar, l&rsquo;assistente personale, che consente, ad esempio, di prenotareuna camera d&#39;albergo o cercare un parcheggio, parlando con un operatore mentre si viaggia.&nbsp;  Tecnologie in buona parte condivise con l&#39;inedita Crossland X, che va ad occupare il posto attualmente occupato dalla Meriva, sostituendo la monovolume con il suo look da urban crossover. Che nonostante la lunghezza contenuta in 4,21 metri (7 centimetri in meno di Mokka X e 16 in meno di Astra) offre un bagagliaio da 520 litri.&nbsp;  I due nuovi modelli si inseriscono nella gi&agrave; citata offensiva&nbsp;&lsquo;7 nel 17&rsquo;, che vedr&agrave; il lancio di sette nuovi modelli nel corso dell&rsquo;anno: l&#39;elettrica Ampera-e, l&rsquo;avventurosa Insignia Country Tourer a trazione integrale, un nuovo Opel Vivaro e il crossover di segmento C Grandland X.&nbsp;   

Anteprima mondiale per Crossland X e nuova Insignia al Palexp&ograve;. E a fine anno arriva la Grandland X

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