Berlina o station wagon, Grand Sport o Sports Tourer, sar&agrave; essenzialmente una scelta da rimettere alle esigenze di spazio nel bagagliaio e alle preferenze stilistiche. Nuova Opel Insignia arriver&agrave; al Salone di Ginevra in due declinazioni, accomunate dal pianale Epsilon (fino a 200 kg in meno nel confronto generazionale della carrozzeria SW), dallo stile dinamico del frontale, ispirato dal concept Monza, dalle soluzioni tecnologiche, a partire dai fari IntelliLux e proseguendo con l&#39;infotainment IntelliLink, l&#39;assistente personale Opel OnStar e il debutto, prima per Opel, del cambio automatico 8 marce.  Cambiano le dimensioni, perch&eacute; se Insignia Grand Sport raggiunge i 4 metri e 89 centimetri, la Sports Tourer vola a 4 metri e 98 centimetri. Passo invariato, 2 metri e 83 centimetri, quelli aggiuntivi si misurano nello sbalzo posteriore. A beneficiarne &egrave; il volume di carico, fino a 1.640 litri con i sedili posteriori abbattuti, ovvero, 100 litri extra nel confronto con la vecchia generazione e 190 litri pi&ugrave; della Grand Sport. La praticit&agrave; del portellone con apertura automatizzata - in grado di rilevare eventuali ostacoli -, muovendo il piede nell&#39;area del paraurti, far&agrave; parte del pacchetto di accesso e avvio senza chiavi. Un vano che non mancher&agrave; di offrire binari, reti divisorie e occhielli per assicurare il carico: &egrave; l&#39;optional FlexOrganizer Pack.  L&#39;impostazione progettuale di Opel Insignia Sports Tourer ricalca quella della berlina tre volumi. Sedute anteriori posizionate pi&ugrave; in basso, sistema FlexRide tra gli optional, carreggiate ampliate di 11 millimetri e un comfort di marcia che passa anche dai sedili ventilati e massaggianti, nonch&eacute; riscaldabili (anche quelli posteriori), al pari del volante e del parabrezza.  Elencate le peculiarit&agrave; tecniche e funzionali della Insignia station wagon, resta una marcata differenziazione stilistica dal montante centrale verso la coda. Anzitutto la cornice superiore cromata al di sopra dei finestrini, che termina sui gruppi ottici posteriori, intersecandoli. Poi la nervatura sulla fiancata e la linea di cintura a cuneo. Quanto alla soglia di carico, il centro stile ha ridotto lo sbalzo tra battuta del portellone e parte terminale del paraurti, garantendo inoltre un accesso dai contorni molto regolari.  La raccolta ordini aprir&agrave; gi&agrave; a febbraio, il debutto dal vivo &egrave; atteso invece il prossimo marzo all&#39;apertura del Salone di Ginevra.  LA GAMMA OPEL E IL LISTINO PREZZI 

La nuova generazione guadagna 100 litri di volume nel bagagliaio, passo allungato e fino a 200 kg di peso in meno. Sfiora i 5 metri di lunghezza

Opel Insignia Sports Tourer, wagon formato extralarge

La Opel Insigna Grand Sport sfida il Generale Inverno. La nuova grande berlina tedesca&nbsp;dispone di una serie di dispositivi contro il freddo, tra cui, i sedili anteriori e posteriori riscaldati e il parabrezza riscaldabile.  OPEL INSIGNA GRAND SPORT A TRAZIONE INTEGRALE  Niente pi&ugrave; rompighiaccio. Il parabrezza viene sbrinato&nbsp;premendo un tasto, grazie a invisibili resistenze elettriche filiformi. Impedisce che i vetri si appannino, migliorando visibilit&agrave; e sicurezza. Il riscaldamento si spegne automaticamente e pu&ograve; essere riattivato in caso di necessit&agrave; premendo il tasto.  I SEGRETI DELLA INSIGNA GRAND SPORT  Su strada.&nbsp;Chi guida pu&ograve; godere dell volante riscaldato, mentre i sedili riscaldati sono disponibili non solo per guidatore (dotato&nbsp;delle funzioni di massaggio e ventilazione)&nbsp;e passeggero anteriore, ma anche per i passeggeri seduti sui sedili posteriori esterni. Il riscaldamento dei sedili anteriori &egrave; regolabile e con la funzione di riscaldamento automatico a richiesta pu&ograve; essere impostato anche attraverso il menu di personalizzazione presente sullo schermo. Resta operativo anche quando il motore viene temporaneamente spento dal dispositivo Start/Stop. Accendendo il lunotto termico si attiva anche il riscaldamento degli specchietti retrovisori esterni, che migliorano ulteriormente la visibilit&agrave; posteriore. 

Pacchetto speciale contro il freddo: parabrezza, volante, sedili anteriori e posteriori riscaldati

Opel Insignia Grand Sport, il gelo non fa pi&ugrave; paura

        Sette novit&agrave; di prodotto nel 2017 per Opel, parte di un piano pi&ugrave; ampio che prevede il lancio di 29 nuovi modelli entro il 2020. Si parte il 18 gennaio prossimo dal crossover Opel Crossland X. Appuntamento fissato con un tweet dal marchio tedesco, che regala anche un'anticipazione sul taglio del frontale. Una famiglia di crossover che spazia dal prodotto con dimensioni urbane, i 4 metri e 28 di Mokka X, fino al tassello futuro di Grandland X. Quanto alla Crossland X, rilever&agrave; Opel Meriva, proponendo una formula che abbandona il monovolume classico per scegliere una tipologia di carrozzeria in continua ascesa nelle preferenze del pubblico. Le primissime indicazioni di stile dicono di una calandra strettamente legata alle linee proposte su Mokka X, due baffi cromati accanto al fulmine (scelta peraltro estesa anche alla Insignia Grand Sport) e griglia dal motivo vagamente a scacchiera. Il paraurti sfoggia generose protezioni in plastica in contrasto con la tinta carrozzeria. Poco altro si intuisce, tra cui gruppi ottici apparentemente dalle forme regolari, con l'incognita sul trattamento della zona inferiore: seguira lo "scalino" apprezzato sulla Opel Corsa o si uniformer&agrave; alle linee pulite di Mokka X? Crossland X verr&agrave; presentato in pubblico al Salone di Ginevra, dopo l'anteprima del 18 gennaio; quanto a Opel Grandland X, sorella maggiore per dimensioni, &egrave; attesa il prossimo autunno. Entrambi i progetti nascono dalla collaborazione con PSA, che ha operato la medesima scelta, di "conversione" da MPV a crossover, per 3008 e 5008.       

Carrozzeria crossover per un prodotto da collocare al di sopra di Mokka X, in attesa che arrivi la Grandland X

Opel Crossland X, un teaser svela il frontale

Da gennaio a novembre, Opel ha venduto in Italia 88.867 vetture, confermandosi il quinto marchio del Paese. Il merito &egrave; anche della nuova Mokka X, che in&nbsp;sei mesi &egrave; stata venduta in tutta Europa in 100 mila esemplari.&nbsp;  Il Suv compatto &egrave; diventato ordinabile nei primi paesi europei alla fine di maggio. A settembre &egrave; arrivato gradualmente presso le concessionarie europee. E proprio come il modello precedente, si &egrave; dimostrato un grandissimo successo. In Germania per esempio, Mokka X &egrave; riuscito a superare la concorrenza raggiungendo nel mese scorso il primo posto nella classifica delle immatricolazioni di sport utility, il segmento pi&ugrave; importante del mercato.&nbsp;  &ldquo;Mokka &egrave; un grandissimo successo per Opel. Dal lancio di mercato, avvenuto alla fine del 2012, abbiamo ricevuto 670.000 ordini. Con questo SUV compatto abbiamo davvero colpito nel segno fin da subito. Il nuovo Mokka X &egrave; la naturale prosecuzione del modello precedente,&rdquo; ha dichiarato Peter Christian K&uuml;spert, Vice President Sales &amp; Aftersales. &ldquo;E il prossimo anno alzeremo ulteriormente la posta con il lancio dei nostri nuovi CUV, Crossland X e Grandland X, in un segmento importante e in crescita.&rdquo;  Crossland X e Grandland X fanno parte della grande offensiva del marchio, che prevede il lancio di 29 nuovi modelli tra il 2016 e il 2020. Sette nuovi veicoli saranno lanciati nel 2017, un record per il marchio in un solo anno. I nuovi CUV (Crossover Utility Vehicle) competeranno in un segmento in ascesa: si prevede infatti che nel 2017 SUV e CUV raggiungeranno in Europa una quota di mercato tripla rispetto al 2007.&nbsp;    &nbsp; 

La nuova Mokka X Opel esempio dell&#39;esplosione del segmento sport utility: 100 mila esemplari venduti in sei mesi

In Europa il triplo dei Suv dal 2007, Opel all&#39;offensiva

La X non celebra l&#39;inizio di una nuova era, bens&igrave; la partenza di un modello pi&ugrave; evoluto rispetto al passato. La Opel Mokka X si conferma un B-Suv innovativo che, al di la delle questioni relative a consumi ed emissioni, vanta un apparato multimediale da far invidia ad una qualunque ammiraglia ben pi&ugrave; blasonata. Intellilink e Opel OnStar sono vocaboli di uso comune nel panorama della Casa di R&uuml;sselsheim. Elementi chiave dell&#39;auto connessa e multimediale. Il primo &egrave; il sistema d&#39;infotainment sviluppato dal Gruppo tedesco e giunto oramai alla sua quarta edizione.  &nbsp;  L&#39;interfaccia Opel consente la connessione sia a dispositivi iOs sia Android, grazie alla disponibilit&agrave; sia dei protocolli Apple CarPlay sia Android Auto. Il fatto che questi due sistemi consentano di &ldquo;specchiare&rdquo; alcune applicazioni del proprio smartphone sul display touch in vettura dovrebbe essere stato assimilato. Il fatto &egrave; che Intellilink estende queste possibilit&agrave; ad alcune app che sino a questo momento non erano state ancora inserite. E cos&igrave;, nel caso di Android Auto, sar&agrave; possibile usare il programma di messaggistica Whatsapp direttamente dalla vettura. Un deciso passo avanti verso un modo di fruizione dell&#39;automobile che si rif&agrave; in tutto e per tutto a quello degli smartphone.&nbsp;  &nbsp;  Alle innovazioni di Intellilink si accompagnano le funzioni disponibili con Opel OnStar, meglio noto come il concierge di bordo. Un servizio attivo attivo 365 giorno l&#39;anno, 24 ore su 24. E che offre la possibilit&agrave; di mettersi in contatto con un operatore Opel con il quale sar&agrave; possibile dialogare nella propria lingua d&#39;origine. Se, ad esempio, la vettura &egrave; dotata di sistema di navigazione e si sta cercando un albergo, l&#39;operatore oltre ad aiutarvi nella ricerca sar&agrave; pure in grado di inserire i dati della navigazione direttamente da remoto. Un vantaggio permesso dalla scheda sim integrata. Scheda sim pu&ograve; rendere la Mokka X un vero e proprio hotspot wifi. Servizio che in Italia sar&agrave; reso disponibile a partire dalla fine del 2016.  &nbsp;  Cambiando il tema della discussione, ma rimanendo nuovamente a bordo, il B-Suv Opel rinnova gli interni, prendendo come riferimento quelli della nuova Opel Astra. La volont&agrave; di ridurre il numero di tasti e bottoni &egrave; tangibile, ma la dinamiche &ldquo;ergonomiche&rdquo; potrebbero essere migliorabili. Chi invece non si discute &egrave; la comodit&agrave; dei sedili che, su Mokka X, godono della certificazione AGR. Un consorzio tedesco di esperti quando si tratta di postura e qualit&agrave; della seduta. Di fatto una tradizione dalle parti di Opel, che da diversi anni ha prestato grande attenzione a come si sta seduti in auto.&nbsp;  &nbsp;  Nulla di nuovo insomma, dato che la voce novit&agrave; viene depennata essenzialmente dal frontale ristilizzato. Una scelta che segue il passato, rinnovandolo secondo i pi&ugrave; recenti diktat in materia di family feeling. I gruppi ottici anteriori sfruttano ancora una volta i vantaggi della tecnologia AFL (quella che regola il fascio luminoso), optando per il modello Full Led. In virt&ugrave; della tecnica va segnalata poi la presenza del nuovo motore sovralimentato turbo benzina da 152 cavalli. Unit&agrave; che si accompagna al 1.4 Turbo da 140 cv, al 1.6 EcoFlex da 115 e al turbodiesel 1.6 CDTI. In questo caso la potenza &egrave; disponibile in due livelli: 110 e 136. La trazione anteriore rappresenta la &ldquo;modalit&agrave;&rdquo; di base, mentre l&#39;integrale &egrave; disponibile su quasi tutte le motorizzazioni. Sono esclusi solo il 1.6 EcoFlex e 1.6 CDTI da 110 cv. Di serie la troviamo invece sul nuovo 1.4 Turbo da 152 cv accoppiata ad un cambio automatico a sei rapporti.  &nbsp;  Il sistema 4x4 della Casa tedesca sfrutta un pacco frizione centrale che, a seconda se sia aperto o chiuso, trasferisce la coppia tra i due assi. Di default la taratura &egrave; al 100% verso quello anteriore ma, a seconda della condizione di marcia, pi&ugrave; essere del 50:50. Un passaggio, quello dalle due alle quattro ruote motrici, che risulta essere poco percettibile, a favore del piacere di guida. Un piacere che l&#39;unit&agrave; a gasolio da 136 cavalli garantisce pure attraverso una certa rotondit&agrave; d&#39;esercizio, sempre pronta a fornire coppia a bassi regimi. Bene lo sterzo cos&igrave; come l&#39;assetto. La cui taratura consente di muoversi con un certo brio tra le curve, senza avere mai la sensazione di &ldquo;galleggiare&rdquo;.&nbsp;  La nuova Opel Mokka X sar&agrave; in concessionaria a partire dalla prossima met&agrave; di ottobre, ma &egrave; gi&agrave; ordinabile presso la rete. Oltre all&#39;allestimento base, ci sono quello Advance e l&#39;Innovation. Intellilink e Opel OnStar sono di serie a partire dal livello intermedio. E in fase di lancio il ventaglio di prezzi partir&agrave; da 16.900 euro.&nbsp; 

Sostanza e un po&#39; di apparenza sono gli ingredienti alla base del rinnovamento del Suv tedesco. Connettivit&agrave; ed infotainment sono il vero tratto distintivo del nuovo che avanza

Opel Mokka X, primo contatto: evoluzione ragionata

Per ampliare il successo di vendite della sua &ldquo;piccola&rdquo;, che nel primo anno di lancio e con una sola motorizzazione a benzina tre cilindri da 75 cv, ha gi&agrave; conquistato 9.000 clienti, la Opel lancia la Karl in versione Gpl.  Un evento che fa del costruttore tedesco uno dei pi&ugrave; forniti di vetture a gas, con undici modelli differenti in gamma. In Italia la casa tedesca, con 21.000 unit&agrave; Gpl vendute nel 2015, ha conquistato il 18% delle quote di mercato per mezzi equipaggiati con questo tipo di motore, salendo al secondo posto dietro solo alla Fiat (che ha il 21%), ma precedendo la Ford (14%).  Un mercato che in questi primi mesi dell&rsquo;anno deve difendersi dalle vetture con alimentazione classica, a causa della sensibile riduzione dei prezzi alla pompa della benzina e del gasolio.  Ma i vantaggi della propulsione Gpl non si esauriscono con il costo chilometrico minore complessivo. Infatti con il Gpl si protegge l&rsquo;ambiente grazie alla notevole riduzione delle emissioni di ossido d&rsquo;azoto (NOx) fino all&rsquo;80% e a quella contenuta di CO2 nel ciclo misto, che sulla Karl &egrave; pari a 93 g/km; il consumo di Gpl &egrave; pari a 5,7 litri per 100 chilometri e con i due serbatoi pieni di benzina e Gpl l&rsquo;autonomia complessiva supera i 1000 chilometri.&nbsp;  Piace su strada: non si sente affatto la differenza di marcia fra i due tipi di alimentazione: a Gpl convince la ripresa dai bassi regimi.&nbsp;Il pieno di Gpl ha un costo di soli 11 euro: una cifra praticamente da&hellip;. scooter.  Premendo un tasto sul cruscotto anche in marcia, si pu&ograve; passare dall&rsquo;alimentazione a benzina a quella a gas. A richiesta, ma soltanto sulle Karl a benzina, &egrave; ora disponibile il cambio robotizzato Easytronic 3.0. 

La piccola opel ha il tre cilindri 1.0 da 73 cavalli: il pieno di gas costa solo 11 euro

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