        Il cuore, anzi i cuori elettrici di Maserati Granturismo Folgore, sono italiannissimi, realizzati da Marelli. Rappresentano le soluzioni pi&ugrave; compatte&nbsp;per questo tipo di propulsore, sviluppate in due anni e prodotte in casa da Marelli nello stabilimento di Modugno, vicino a Bari. Motori elettrici speciali da Marelli Il sistema di propulsione elettrico della GranTurismo Folgore si basa sui motori elettrici da 800 Volt, uno posto sull&rsquo;asse anteriore e due su quello posteriore. Oltre agli 830 cavalli dispongo o di una elevata densit&agrave; di potenza (9,2 kW/kg) e di una coppia totale di 1350 Nm,. Beneficiano dell&rsquo;impiego di tecnologie innovative per gli statori, i rotori e per l&rsquo;intera progettazione. A livello dello statore, maggiore densit&agrave; di potenza ed efficienza sono garantite da soluzioni all&rsquo;avanguardia nel campo dei motori ad &ldquo;hairpin&rdquo;, con vantaggi in termini di prestazioni elettromagnetiche e termiche, a partire da un fattore di riempimento pi&ugrave; elevato (superiore all&rsquo;80%) rispetto alle tradizionali soluzioni di avvolgimento a filo. Nei rotori, l&rsquo;ottimizzazione della scelta dei magneti e della geometria del rotore consente anche la riduzione della rumorosit&agrave; e delle vibrazioni di origine magnetica, grazie a un design ottimizzato dell&rsquo;assemblaggio lamierini, accoppiato all&rsquo;impiego di specifici magneti segmentati in grado di limitare le perdite. Inoltre, una tecnica innovativa riduce i rischi dovuti alle scariche derivanti dal diverso potenziale tra l&rsquo;albero del motore elettrico e il telaio, con conseguente danneggiamento dei cuscinetti. Potrebbe interessarti: sul nuovo numero di Auto: Maserati GranTurismo, il graffio del Tridente&nbsp;  Sfruttando le capacit&agrave; ingegneristiche e produttive dello stabilimento di Modugno, sono stati adottati processi di ultima generazione, a partire dalla produzione del rotore, in cui un procedimento di raffreddamento criogenico, che raggiunge una temperatura di circa -200&deg;, assicura il perfetto inserimento dell&rsquo;albero nel pacco rotorico. Anche la fabbricazione dello statore si basa su un esclusivo processo che prevede la formatura degli &ldquo;hairpin&rdquo; in due fasi: la prima in 2D e la seconda in 3D. Al fine di garantire la qualit&agrave; del prodotto, una stazione di fine linea &egrave; dedicata al collaudo di ogni singolo motore elettrico prima della consegna al cliente, valutandone le caratteristiche elettriche oltre che le prestazioni meccaniche e NVH, ovvero Noise, Vibration, Harshness, rumore, vibrazione e ruvidit&agrave;. Marelli ha inoltre contribuito al design del sistema di illuminazione della nuova con i propri fari full LED che, su specifici allestimenti, includono anche il sistema di illuminazione adattiva a matrice ADB (Adaptive Driving Beam Matrix). Per la connettivit&agrave;, GranTurismo Folgore &nbsp;&egrave; dotato di unit&agrave; di controllo per la telematica dell&rsquo;azienda nata a Corbetta.  Potrebbe interessarti: Nuova Maserati Grancabrio avvistata su strada&nbsp;       

Rappresentano le soluzioni pi&ugrave; compatte per questo tipo di propulsore, sviluppate in due anni e prodotte nello stabilimento a Modugno

Marelli fornisce i tre motori elettrici di Maserati Granturismo Folgore

        Star&agrave; accanto alla Granturismo, offrendo una prospettiva diversa, nuova Maserati Grancabrio. Se la gamma della coup&eacute; GT si &egrave; rivelata a fine 2022 (qui trovi il test delle versioni Modena, Trofeo e dell'elettrica Folgore), il 2023 sar&agrave; l'anno della presentazione della cabriolet. La differenza principale sar&agrave; nell'adozione della capote in tessuto, con apertura ad azionamento elettrico, su un impianto tecnico altrimenti interamente condiviso con la Granturismo.  Grancabrio 2023, il muletto prova a nascondersi Il primo avvistamento di un muletto della nuova Maserati Grancabio arriva dal Sudafrica ed &egrave; stato diffuso su Instagram da Motor_Magnet. E' curioso che la mascheratura della carrozzeria riporti gli sticker Granturismo, nel tentativo (?) di distogliere l'attenzione dall'evidentissima configurazione cabriolet.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Motor Magnet (@motor_magnet)      Con l'impiego della capote in tessuto e l'impostazione cabriolet cambia anche il trattamento della linea di cintura, sottolineata da profili che proseguono e incorniciano l'intera area alla base della capote. Il muletto Maserati&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;avvistato in Sudafrica &egrave; una versione di Grancabrio 2023 con motore termico, il 3 litri V6, ed &egrave; impegnata in prove che comprendono anche test a velocit&agrave; elevate (come rivela uno sticker applicato sul paraurti posteriore). La presentazione della gamma Grancabrio &egrave; attesa sul finire del terzo trimestre dell'anno.       

Il muletto della cabriolet, con motore V6 3 litri, &egrave; in fase di sviluppo e, al pari della Granturismo, avr&agrave; anche una versione elettrica: Maserati Grancabrio Folgore

Nuova Maserati Grancabrio avvistata su strada

Non &egrave; semplicemente la nuova Maserati Granturismo. &Egrave; molto di pi&ugrave;. &Egrave; la prima Maserati elettrica della storia del Tridente. Si chiama Folgore, nome scelto dalla marca modenese per identificare tutti i futuri modelli a propulsione soltanto elettrica (come anche la Formula E). &Egrave; una coup&eacute; importante per la storia Maserati e dell&rsquo;automobile perch&eacute; cambia le regole nel gioco nel campo delle vetture a propulsione elettrica.  La Granturismo Folgore &egrave; la versione a batterie della nuova coup&eacute; del tridente. Abbiamo guidato sia questa che le sue &ldquo;sorelle&rdquo; termiche in anteprima e vi raccontiamo come sono fatte e come vanno.    La coup&egrave; sportive del Tridente  La Granturismo non &egrave; un modello inedito per Maserati: la marca modenese ha sempre costruito vetture coup&eacute; sportive. Se guardiamo la genealogia della marca, questa nuova Granturismo 2023 &egrave; addirittura il dodicesimo modello della stirpe. La cui antenata era la A6 1500 del dopoguerra. E si &egrave; passati tramite modelli che hanno fatto il mito della Maserati: come la Ghibli, la Mistral e la Bora fino all&rsquo;ultima Granturismo,di 15 anni fa.  Bisogna tener presente che il termine Granturismo non &egrave; esclusivo di Maserati: &egrave; una parola squisitamente di creazione italiana che proviene dalla grande tradizione automobilistica del primissimo dopoguerra tanto che viene usato proprio cos&igrave;, nella nostra lingua, anche dai costruttori stranieri per identificare un genere specifico di automobili. Il termine indica un&rsquo;auto dal design sportivo, veloce ma anche confortevole. Un&rsquo;auto brillante e ben guidabile, capace di viaggiare a medie elevate per ore e ore senza affaticare il pilota perch&eacute; oltre alla sportivit&agrave; intrinseca possiede un elevato comfort di bordo. Un&rsquo;auto fatta per divorare chilometri ad andatura veloce. Una vettura, insomma, capace di unire il comfort di bordo di una berlina di lusso e la rapidit&agrave; di una sportiva estrema. Maserati ha fatto propria la definizione per una gamma specifica di modelli proprio per sottolineare il carattere e le attitudini di queste sue coup&eacute; che rispecchiano in pieno l&rsquo;identikit delle automobili granturismo.  Il design della Granturismo  Il design &egrave; sinuoso e seducente, caratterizzato da linee morbide e si ispira fortemente al vecchio modello del 2007 che aveva un simile fascino. Ma sotto il cofano c&rsquo;&egrave; una&nbsp; tecnologia completamente diversa. L&rsquo;aspetto pi&ugrave; importante &egrave; che la nuova Granturismo &egrave; un&rsquo;auto multi-propulsore. Nel senso che &egrave; stata progettata da un foglio bianco per potere ospitare sia propulsori tradizionali termici che motori elettrici. Per questo si &egrave; dovuto scendere a qualche compromesso che per&ograve;, come vedremo, hanno portato vantaggi e non limitazioni. Tutto il resto, dalle dimensioni (4,96 metri di lunghezza per 1,35 di altezza) allo spazio a bordo, sedili ed equipaggiamento multimediale, &egrave; assolutamente identico. Come &egrave; identico il comfort di bordo e le sensazioni che l&rsquo;auto trasmette quando si stringe il volante. Indipendentemente che sotto il cofano ci sia il V6 termico o i motori elettrici.  La Granturismo &egrave; una coup&eacute; &ldquo;lunga&rdquo;, nel senso che sfiora i 5 metri con un interasse &ldquo;importante&rdquo; di quasi 3 metri (2929 mm). Ha forma allungata che amplifica anche lo spazio a bordo. In quattro si sta davvero bene. Anche chi siede dietro sta comodo e ha tanto spazio per le ginocchia.    Le caratteristiche tecniche  La termica abbandona il V8 della precedente generazione Granturismo (di derivazione Ferrari) per adottare il V6 Nettuno made in Maserati: un 3 litri biturbo che &egrave; lo stesso gi&agrave; montato sulla biposto MC20. In questo caso il V6 &egrave; stato &ldquo;ingentilito&rdquo;, non ha carter secco ma umido, l&rsquo;erogazione della coppia &egrave; pi&ugrave; dolce e la potenza minore. Esiste in due versioni: da 490 cavali sulla Granturismo Modena, e da 550 cv sulla Trofeo. Questo &egrave; l&rsquo;unico limite che cogliamo, se proprio vogliamo trovare un punto debole. Perch&eacute; in passato la differenziazione fra versioni Modena (il modello standard) e Trofeo (la pi&ugrave; cattiva e sportiva) era pi&ugrave; marcata. Qui il motore &egrave; uguale e cambiano solo la potenza finale e l&rsquo;erogazione della coppia. La Trofeo in pi&ugrave; ha la mappatura Corsa e qualche finitura pi&ugrave; sportiva (componenti in carbonio, uno splitter anteriore) ma non abbastanza per giustificare l&rsquo;elevata differenza di prezzo: circa cinquantamila euro.  Le prestazioni sono sportive come da tradizione: la Modena scende sotto i 4&rdquo; nello 0-100 (3&rdquo;9) mentre la Trofeo fa addirittura 3&rdquo;5 e nello scatto da 0 a 200 km/h la Trofeo impiega 11&rdquo;4, un secondo e mezzo meno della sorella. Le velocit&agrave; sono rispettivamente di 320 e 305 km/h.  La versione elettrica Folgore  Ma quello che sorprende di pi&ugrave; &egrave; la versione elettrica Folgore. Qui Maserati ha introdotto una novit&agrave; davvero esclusiva. La Folgore non ha le batteria raccolta in un&rsquo;unica piattaforma che funge da pianale dell&rsquo;auto, come tutte le elettriche rivali (Tesla, Taycan, Audi RS e-tron). Maserati invece ha realizzato un design degli accumulatori molto originale. A forma di H. Gli accumulatori al litio (la batteria &egrave; da 92, kWh) sono concentrati in un grande cubo all&rsquo;avantreno (lo spazio del motore termico), poi in un cubo secondario al posteriore (l&rsquo;ingombro del serbatoio) e il resto lungo il tunnel centrale. In questo modo si libera lo spazio sotto i sedili; infatti sulla Folgore il pilota siede pi&ugrave; in basso che su qualsiasi altra elettrica sportiva.  Schema tecnico ideato per renderla agile  Il vantaggio di questo schema qual &egrave;? Che si riducono i momenti di inerzia e l&rsquo;auto si &ldquo;raddrizza&rdquo; pi&ugrave; facilmente dal roll&igrave;o nei transitori. Perch&eacute; alle estremit&agrave; del pianale, fra asse anteriore e posteriore, non c&lsquo;&egrave; la massa enorme delle batterie che &egrave; concentrata al centro. La Folgore diventa cos&igrave; molto pi&ugrave; maneggevole da guidare. Nonostante pesi quasi 23 quintali (2260 kg) l&rsquo;auto si guida bene nei transitori e nei cambi di direzione aiutata da uno schema di sospensioni moderno e sportivo, come il quadrilatero anteriore, e da ammortizzatori ad aria a controllo elettronico che stabilizzano bene la vettura nelle variazioni di assetto.  La Folgore &egrave;... Un fulmine!  L&rsquo;altro grande punto di forza della Folgore &egrave; il motore elettrico. Anzi i motori perch&eacute; sono ben tre. Uno davanti e due sull&rsquo;asse posteriore. L&rsquo;architettura del sistema elettrico &egrave; a 800 volt e perci&ograve; la Maserati dispone di tre propulsori molto efficienti ma compatti; capaci di sviluppare teoricamente ben 300 kW ciascuno. L&rsquo;unica elettrica trimore assieme alla Tesla Plaid perch&eacute; Porsche e tutte le concorrenti sono bi-motore. La potenza reale utilizzabile dei tre motori per&ograve; &egrave; inferiore alla somma algebrica del potenziale dei motori: in totale i cavalli alla ruota sono 760. E la coppia &egrave; di 1350 Nm. Comunque un valore enorme che pone la Maserati al top della classifica delle elettriche superpotenti. Davanti alla Porsche Taycan e dietro soltanto la Tesla S Plaid.  Come va  La cosa bella &egrave; che nonostante questa potenza spropositata, la Folgore si guida facilmente. La cavalleria non mette ansia, al contrario l&rsquo;auto ispira fiducia e d&agrave; confidenza perch&eacute; maneggevole a dispetto dell&rsquo;elevato peso. Significa che assetto e dinamica di guida sono stati ben studiati. &Egrave; anche progressiva nell&rsquo;erogazione della coppia grazie ai sofisticati sistemi di elettronica integrati che si &ldquo;prendono cura&rdquo; del pilota quando accelera, sterza e frena. Abbiamo guidato la Folgore a Vallelunga sotto il diluvio e perfino in queste condizioni critiche l&rsquo;auto era davvero ben manovrabile. L&rsquo;unica cosa &egrave; che &egrave; da capire meglio con l&rsquo;uso prolungato nel tempo l&rsquo;autonomia in elettrico: Maserati dichiara 450 km, ma come sappiamo per esperienza il ciclo WLTP &egrave; troppo ottimistico e aspettatevi nell&rsquo;uso reale di sottrarre almeno il 15-20% a questi valori. Per cui nella vita di tutti i giorni difficilmente la Maserati Folgore superer&agrave; i 400 km reali. Fosse cos&igrave;, sarebbe comunque un valore di tutto rispetto.    L&#39;unico punto debole  Infine la Maserati Granturismo segna un progresso importante in fatto di infotainment, vero punto debole delle auto del tridente del passato. Ora c&rsquo;&egrave; un impianto a triplo schermo: uno &egrave; il cruscotto digitale da 12,2 pollici, poi il grande display centrale da 12,3 di tipo touch da cui si comanda l&rsquo;infotainment e infine un terzo display sottostante da 8,8 pollici da cui si gestisce l&rsquo;impianto di climatizzazione. A questo si unisce la comodit&agrave; dei sedili e le rifiniture di pregio. Mai una Maserati era apparsa cos&igrave; d&rsquo;avanguardia per sportivit&agrave;, dinamica di guida e confort interno come la nuova Granturismo.  Peccato che tutto ci&ograve; si paghi salato: la Granturismo Modena V6 da 490 cv costa 181.900 euro; la versione trofeo da 550 cv viene 226.940 e la Folgore elettrica non &egrave; ancora definita ma coster&agrave; fra 230 e 235mila euro. Tutti prezzi superiori alla dirette auto concorrenti.  Leggi il servizio completo sulle nuove Maserati GranTurismo Modena e Trofeo sul nuovo numero di Auto in edicola dal 15 febbraio. Clicca qui per l&#39;edizione digitale.   

Ci siamo messi al volante della nuova coup&eacute; modenese nelle due versioni a benzina Modena e Trofeo: ecco le nostre impressioni di guida in esclusiva

Sul nuovo numero di Auto: Maserati GranTurismo, il graffio del Tridente

Settantacinque anni dalla prima granturismo, dalla Maserati A6 1500 prodotta tra il &#39;47 e il &#39;50, in 61 esemplari. Tanti ne ricorrono nel 2023, ed &egrave; un traguardo da celebrare con un&#39;edizione speciale e in tiratura limitata della nuova Granturismo. Ovviamente nella proposta dotata del motore V6 3 litri e il livello di potenza maggiore: Trofeo, da 550 cavalli e quattro ruote motrici.  L&#39;anticipazione diffusa da Maserati rivela le caratteristiche distintive della Granturismo Trofeo Primaserie rispetto a una &quot;normale&quot; Trofeo.    Due colori, 75 esemplari appena&nbsp;  Si parte dalla tinta carrozzeria, con due alternative. Da un lato il nero opaco Cometa, con applicazioni a contrasto in verde Menta. Dall&#39;altro, il richiamo alla storia delle Officine Maserati&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato), il grigio Lamiera e dettagli rosso Corse.  Cos&igrave; si proporr&agrave; agli appassionati, in appena 75 esemplari per ciascuna variante cromatica. Il logo 75th Anniversary campeggia sul coprimozzo dei cerchi in lega, mentre le scritte Trofeo, Granturismo, Maserati, insieme al logo sul montante, sono tutte in rosso (in verde nella proposta nero Cometa).  La personalizzazione unica prosegue all&#39;interno, con i rivestimenti in pelle bicolore nero-ghiaccio e particolari a contrasto come sulla carrozzeria: le cuciture rosse (o verdi), il logo Maserati 75th Anniversary cucito sui poggiatesta, rendono unica la Granturismo Trofeo Primaserie.  Le prestazioni velocistiche sono attese identiche alla proposta Granturismo Trofeo, pi&ugrave; che appaganti con i 320 km/h di velocit&agrave; massima e l&#39;accelerazione in 3&quot;5 sullo 0-100 km/h. 

Celebra il debutto della prima Maserati stradale, la granturismo presentata nel 1947. Tiratura limitata, motore V6 3 litri e abbinamenti cromatici unici&nbsp;

Maserati Granturismo Primaserie, una Trofeo speciale in 75 esemplari

        La nuova Maserati GranTurismo &egrave; da oggi configurabile e ordinabile sul sito della Casa del Tridente. Dopo la presentazione dello scorso ottobre, la seconda generazione della grande coup&eacute; modenese &egrave; ora ufficialmente disponibile. Almeno nella versione a benzina: per la Folgore 100% elettrica sar&agrave; necessario aspettare il prossimo anno. L'unico motore endotermico offerto sulla nuova GranTurismo &egrave; il V6 Nettuno da 3 litri condiviso con MC20 e Grecale, e che qui &egrave; proposto in due livelli di potenza, 490 e 550 cavalli, rispettivamente sulle versioni Modena e Trofeo. I prezzi? Si parte da 181.200 euro. Abbiamo provato a configurare la Maserati GranTurismo ideale, destreggiandoci tra gli allestimenti e gli optional proposti sul sito ufficiale del Tridente. Ecco quanto costa la &ldquo;nostra&rdquo; GT. Maserati Granturismo rivela gli interni, digitali anche l'orologio e lo specchietto  Motori potenti e colori storici Maserati Pur sportivissima sin dalla versione d'ingresso Modena da 490 cavalli, capace di accelerare da 0 a 100 orari in 3,9 secondi e di raggiungere i 302 km/h, abbiamo deciso di puntare sulla GranTurismo Trofeo, la variante pi&ugrave; prestazionale con i suoi 550 cv. Per questa versione, il tempo necessario ad accelerare da 0 a 100 scende a soli 3,5 secondi, mentre la velocit&agrave; massima cresce fino a quota 320 km/h. Numeri pi&ugrave; da supercar che da tranquilla GT, ma che richiedono un esborso economico significativo: la GranTurismo Trofeo parte da 226.200 euro, 45mila in pi&ugrave; rispetto alla Modena. Maserati offre per la sua coup&eacute; una gamma di 6 colori gratuiti: Bianco, Nero Ribelle, Grigio Maratea, Blu Emozione, Giallo Corse e Rosso GranTurismo. In alternativa, si pu&ograve; optare per i metallizzati Blu Nobile e Grigio Matte, entrambi metallizzati e al costo di 4.636 euro, e per il grigio cangiante disponibile nella gamma dei colori fuoriserie, proposto a 21.960 euro. Per la &ldquo;nostra&rdquo; Maserati, abbiamo scelto il Giallo Corse, tinta che sottolinea la spirito sportivo dell'auto e che non prevede sovrapprezzi. Per quanto riguarda i cerchi, tutti quelli proposti sono in lega da 20&rdquo; all'anteriore e 21&rdquo; al posteriore. Di serie, Maserati offre i cerchi forgiati Pegaso Design con finitura glossy black. Tre le scelte alternative, con costi che vanno dai 610 ai 4.270 euro dei cerchi Astreo Design con finitura Matte Dark Myron. Capitolo pinze freno: quelle di serie sono rosse, mentre per averle nere, gialle o blu &egrave; necessario aggiungere 488 euro, 1.098 se invece si sceglie il rosso anodizzato. Per la nostra configurazione abbiamo scelto i cerchi forgiati di serie e pinze gialle come la carrozzeria. Abitacolo e pacchetti, tra ADAS e carbonio Passando all'abitacolo, sulla nuova Maserati &egrave; possibile optare per una serie di rivestimenti in pelle in colore nero, rosso o bianco ghiaccio, con diverse finiture. Per tutte queste configurazioni non sono previsti sovrapprezzi. Per la &ldquo;nostra&rdquo; GranTurismo abbiamo optato per rivestimenti in pelle nera con cuciture gialle, a cui abbiamo aggiunto il simbolo del Tridente ricamato sui poggiatesta: un dettaglio che costa 854 euro.  Veniamo ai pacchetti: Maserati ne offre diversi, sia di carattere estetico che per quanto riguarda la sicurezza attiva. Un aspetto, ques'ultimo, su cui non abbiamo voluto lesinare, selezionando l'ADAS Package Level 2, che comprende una serie di funzioni come il riconoscimento dei segnali stradali, l'Intersection Collision Assist (che prevede potenziali collisioni negli incroci), cruise control adattivo, rilevamento degli angoli ciechi, mantenimento attivo della corsia, eccetera. Funzioni di grande aiuto nella guida ma che si pagano care: 8.540 euro in totale. Alla &ldquo;nostra&rdquo; Maserati abbiamo poi aggiunto il Tech Assistance Package, che include lo specchietto retrovisore interno digitale e l'head-up display, e lo Sport Design Package, che comprende pedaliera e poggiapiedi in alluminio, batticalcagno interno in acciaio illuminato e pelle pieno fiore traforata. Il costo di questi due pacchetti &egrave; rispettivamente di 3.050 e 1.391 euro. Abbiamo invece rinunciato al Comfort Package, che propone, al prezzo di 769 euro, il sensore piede per l'apertura automatica del baule e l'HomeLink. Maserati GranTurismo, gli optional E arriviamo infine alla lunghissima lista degli optional, che include numerosissimi equipaggiamenti estetici e non solo, dall'impianto audio Sonus Faber con 19 altoparlanti (proposto a 4.270 euro) allo spoiler posteriore in carbonio (3.050 euro), fino ad arrivare al set di valigie specifico per la GranTurismo a 7.116 euro. Nella nostra configurazione abbiamo selezionato i sedili anteriori ventilati (1.098 euro), l'allarme volumetrico con sistema anti-sollevamento (2.196 euro), la rete baule fermabagagli (153 euro) e, per finire, il telo copriauto con logo Maserati (610 euro) per proteggere la vettura in periodi di inutilizzo. Complessivamente, alla &ldquo;nostra&rdquo; GranTurismo abbiamo aggiunto 18.379 euro di optional, per un prezzo finale complessivo di 244.579 euro. Una cifra importante, di molto superiore a quella del precedente modello (che nella versione Sport Automatica partiva da poco pi&ugrave; di 130mila euro), ma che permette di mettere in garage una vettura moderna e di elevata qualit&agrave;, e soprattutto con prestazioni da supercar.        

Pubblicati i listini della nuova sportiva del Tridente, questa &egrave; quella dei nostri sogni. Ecco tutti i prezzi e gli optional&nbsp;

Nuova Maserati GranTurismo, noi l'abbiamo configurata così

Rivelata la scheda tecnica, lo stile e le caratteristiche delle tre proposte Maserati Granturismo, restavano da scoprire gli interni. Una prima visione che la casa del Tridente regala mostrando gli abbinamenti cromatici e di materiali a contraddistinguere la Granturismo elettrica, la Modena con il motore V6 3 litri e 490 cavalli e la Trofeo, da 550 cavalli dalla medesima unit&agrave; motrice. Tre ambienti differenti, per tre proposte sostanzialmente diverse.  Il concetto di granturismo 2+2 presuppone livelli di cura, comfort e soluzioni connesse che affiancano la pura prestazione dinamica e velocistica. La Granturismo mostra gli accostamenti tra tinte chiare e i materiali sostenibili, ottenuti da plastiche riciclate, sulla Folgore.  Un ambiente che si trasforma e presenta alternative dai colori pi&ugrave; caldi, lavorazioni dei rivestimenti in plancia che quasi evocano finiture in legno.&nbsp;    Display oltre l&#39;infotainment  Il punto focale &egrave;, poi, nell&#39;infotainment con due schermi: 12,3 pollici l&#39;unit&agrave; centrale, da 8,8 pollici il prolungamento dal quale operare sui comandi touch, relativi a funzioni secondarie e della climatizzazione.  L&#39;orologio, storico elemento din plancia di Maserati&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato), cambia volto e da un indicatore analogico diventa display dal quale controllare pi&ugrave; informazioni: non manca il logo del Tridente, rappresentato digitalmente. La strumentazione, infine, &egrave; da 12,2 pollici, personalizzabile nello stile e nei contenuti.  C&#39;&egrave; un quinto spazio del tipo digitale, nell&#39;abitacolo della Maserati Granturismo. Al di l&agrave; dell&#39;head up display, lo specchietto retrovisore pu&ograve; mostrare le immagini della retrocamera posteriore sul convenzionale specchio a riflessione.    Palette per il cambio, il recupero energetico e il LC  Le palette al volante della Granturismo Folgore non sono pensate per effettuare i cambi marcia, piuttosto, servono a variare l&#39;intensit&agrave; del recupero energetico su quattro valori, incrementando o diminuendo l&#39;effetto frenante al rilascio dell&#39;acceleratore.  E&#39; anche un&#39;interfaccia dalla quale attivare il Launch Control, in modalit&agrave; Sport o Corsa: baster&agrave; tenere premuta la leva di sinistra (-) per avviare la procedura di launch control a schermo.  Funzione delle palette quale controllo del cambio che resta per le motorizzazioni V6 con la trasmissione automatica 8 rapporti. 

Restavano da scoprire gli interni, il design dell&#39;abitacolo della gamma Granturismo con motore V6 3 litri twin turbo e dell&#39;elettrica Folgore. La cura nel design e nei materiali si nota

Maserati Granturismo rivela gli interni, digitali anche l&#39;orologio e lo specchietto

        La MC12 rappresenta uno dei modelli pi&ugrave; veloci e performanti mai realizzati da Maserati, oltre che uno dei pi&ugrave; esclusivi. Caratteristiche che la rendono ricercatissima dai collezionisti di tutto il mondo, e in grado di raggiungere quotazioni di molto superiori al milione di euro. Se poi la MC12 in questione &egrave; uno dei rarissimi esemplari della versione Corse, derivata da quella che correva nei campionati GT e non omologata per l'uso stradale, le cifre crescono ulteriormente. Una delle sole 12 Maserati MC12 Corse sar&agrave; in vendita all'asta a fine gennaio, con quotazioni che si preannunciano essere da record. Maserati Grecale Trofeo, la pagella: promossa o bocciata?  MC12 Corse, anello di congiunzione tra strada e pista Sviluppata sulla base della Ferrari Enzo, e dotata di motore a 12 cilindri del Cavallino Rampante, la MC12 &egrave; stata una delle grandi protagoniste delle competizioni GT dei primi anni 2000. Oltre alle versioni che hanno fatto incetta di vittorie nei campionati FIA, Maserati produsse anche una cinquantina di vetture stradali e una serie ancora pi&ugrave; limitata, appena 12 unit&agrave;, del modello denominato MC12 Corse. Questo rappresentava un anello di congiunzione tra la GT e stradale, ovvero derivava direttamente dalla versione da gara ma offriva due posti e alcune concessioni al comfort, pur non essendo omologata per l'uso su strade pubbliche. Una delle MC12 Corse &egrave; attualmente in vendita presso la casa d'aste Bonhams, che la proporr&agrave; nel corso di un evento in Arizona a fine gennaio. L'esemplare in vendita, di colore blu, vanta condizioni pressoch&eacute; pari al nuovo: questa MC12 Corse ha infatti percorso appena 123 miglia, poco meno di 200 km, e l'attuale proprietario non l'ha mai guidata, mantenendola solamente in esposizione statica. Recentemente ispezionata dagli esperti della Ferrari Ontario, la vettura &egrave; risultata non avere problemi evidenti, inoltre di recenti &egrave; stata sostituita la pompa del carburante e sono stati eseguiti altri lavori minori. Dedicata alle vittorie in pista di Maserati Costruita su un telaio monoscocca in fibra di carbonio e Nomex, la MC12 Corse &egrave; dotata di una versione potenziata del V12 di derivazione Ferrari, capace di erogare 755 cavalli e di accelerare da 0 a 200 all'ora in appena 6,4 secondi. Pur trattandosi di una vettura dalle prestazioni estreme e non omologata per circolare su strade pubbliche, gli interni sono estremamente curati e fanno largo uso di materiali pregiati come la pelle e il Brightex. All'interno della vettura &egrave; presente una targhetta celebrativa per la prima vittoria ottenuta dalla MC12 in una gara di durata, la 24 Ore di Spa. Maserati MC20 Cielo, a prova di vento tra i capelli       

Derivata dalle competizioni GT e non omologata per la strada, la MC12 Corse &egrave; una delle Maserati pi&ugrave; rare e veloci mai realizzate: &egrave; ora in vendita uno dei rarissimi esemplari

Maserati MC12 Corse, all'asta uno dei 12 esemplari

        Il percorso di Maserati&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;verso l'elettrico &egrave; noto. Modelli gi&agrave; annunciati e in rampa di lancio, come la Granturismo Folgore, il suv Grecale, per procedere poi con la Grancabrio e la supersportiva MC20. Altri, poi, guardano a un orizzonte ancora distante, come nel caso di Maserati Quattroporte e Maserati Levante. Il suv avr&agrave; una seconda generazione e sar&agrave; esclusivamente elettrica, per un appuntamento da collocare, con il lancio sul mercato, nel 2026. A quel progetto, come al gemello Quattroporte, diversa solo per forme della carrozzeria, Maserati sta gi&agrave; lavorando, come ha confermato l'a.d. del marchio, Davide Grasso, ad Autocar. "Stiamo procedendo al massimo su quel programma, &egrave; qualcosa che davvero mi rende entusiasta. Vediamo l'opportunit&agrave;, realmente, che c'&egrave; nell'essere parte di un grande Gruppo, che fa delle innovazioni una delle priorit&agrave; assolute. Sono entusiasta del modo in cui sta iniziando a prendere forma quel programma", le parole dell'a.d.  Le architetture elettriche STLA La famiglia di modelli Maserati Folgore, nei progetti Granturismo, Grancabrio e MC20, ha la modularit&agrave; di un'architettura pensata per ospitare sia motori endotermici che sistemi elettrici. Per Quattroporte e Levante si andr&agrave; in una direzione ulteriore, sfruttando tutte le sinergie presenti all'interno del Gruppo Stellantis. Sappiamo come dal 2024, nei piani iniziali annunciati a fusione FCA-PSA definita, vi sia la prima introduzione in serie delle architetture STLA nei vari segmenti di mercato. Manterranno i contenuti e quanto di valido presente gi&agrave; oggi nella "piscina componenti" delle architetture, innovando verso una modularit&agrave; che estragga il massimo dai sistemi elettrici. Cos&igrave;, sar&agrave; su un'architettura STLA per il segmento del lusso e delle alte prestazioni che scopriremo il progetto di Levante di seconda generazione, elettrico, come anche la Quattroporte. Lo schema quattro ruote motrici e pi&ugrave; motori elettrici sar&agrave; uno degli elementi distintivo del suv, che verr&agrave; offerto in pi&ugrave; livelli di potenza.       

Le sinergie di Gruppo porteranno al suv come alla Maserati Quattroporte, le novit&agrave; delle architetture elettriche di nuova generazione. Ecco quando arriver&agrave; il Levante a batterie

Maserati, avviato il programma di sviluppo del Levante elettrico

        Ci ha abituato a trasformazioni esagerate, ben pi&ugrave; che "semplici" interventi di tuning. Mansory MC20 &egrave; l'ultima realizzazione, a dire il vero va considerata la "prima", non a caso &egrave; ribattezzata Mansory First Edition, poich&eacute; altre Maserati MC20 reinterpretate seguiranno la coup&eacute;.&nbsp; Nel catalogo delle elaborazioni Mansory su MC20 era gi&agrave; presente una soluzione "soft", caratterizzata da appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, tali da non stravolgere il design della supercar. Con la First Edition MC20 si va decisamente oltre e pu&ograve; volerci un po' di tempo a intravedere gli stilemi Maserati&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato).  A tutto carbonio (forgiato) Il tratto distintivo del tuning &egrave; la realizzazione in carbonio forgiato di numerosi componenti. Dalle portiere al kit aerodinamico con ampliamento degli archi passaruota, fino all'aerodinamica anteriore e posteriore, il cofano, le aperture per l'estrazione dell'aria calda. In coda, il kit in carbonio forgiato &egrave; completo con il doppio estrattore, l'ala fissa, l'airscope e i quattro terminali di scarico. Motore, Nettuno oltre quota 700 La linea &egrave; realizzata da Mansory ed &egrave; proposta con catalizzatore a 200 celle o uno scarico libero; si tratta dell'intervento pi&ugrave; strettamente meccanico, in grado di incrementare le prestazioni del motore V6 3 litri Nettuno in modo sostanziale, insieme alla mappatura. Da 630 cavalli e 730 Nm, ecco compiere un balzo radicale dalla Maserati MC20, per arrivare a quota 720 cavalli e 850 Nm. Valori che migliorano le prestazioni, fissando i nuovi riferimenti in 330 km/h di velocit&agrave; massima e 2"7 in accelerazione sullo 0-100 km/h; la MC20 di serie raggiunge i 326 km/h e accelera in 2"9. Pi&ugrave; dei valori assoluti, come sempre con le elaborazioni &egrave; la progressione alle alte andature a beneficiare dell'incremento di potenza. Assetto con cerchi forgiati&nbsp; L'assetto, oltre alle soluzioni gi&agrave; note, di molle che riducono di 25 mm l'altezza da terra, beneficia di cerchi forgiati FV.5, nella misura differenziata tra anteriore e posteriore: 21 e 22 pollici, gommati rispettivamente 255/30 e 335/22.&nbsp; Non solo cura aerodinamico-estetica, non solo elaborazione elettronica &egrave; Mansory First Edition MC20. All'interno il cliente potr&agrave; personalizzare a piacimento l'abitacolo, proposto sull'esemplare d'esordio con un ambiente interamente rivestito in pelle. Al giallo oro si affiancano lavorazioni traforate in bianco e una banda tricolore che corre sui sedili e sul cielo. Finanche i tappetini e il rivestimento del monoscocca sono rivestiti in pelle. Supercar, i 10 tuning pi&ugrave; folli che hanno stravolto i modelli originali       

Iniezione di potenza per il V6 Nettuno e bodykit in carbonio forgiato a dir poco appariscente: sono i dettagli che rendono unica la Maserati MC20 coup&eacute; elaborata Mansory

Mansory Maserati MC20, esagerata la trasformazione First Edition

        Mansory ha lanciato il suo nuovo kit di elaborazione specifico per la Maserati MC20. Il tuner tedesco ha sviluppato un pacchetto di elementi aerodinamici in carbonio per la supercar modenese, che cambia cos&igrave; volto diventando ancora pi&ugrave; estrema e aggressiva. Nuovi anche i cerchi in lega e le prese d'aria, mentre Mansory non ha rilasciato modifiche riguardanti il motore V6, che mantiene cos&igrave; le sue specifiche originali. Nel frattempo, il tuner sta sviluppando un kit analogo anche per la versione scoperta della MC20, la Cielo. Sul nuovo numero di Auto: Maserati MC20 Cielo e Ferrari 296 GTS, confronto aperto  Mansory, tuning al carbonio Nell'affollato mondo dei tuner, Mansory spicca da sempre grazie a elaborazioni estreme e senza compromessi, capaci di trasformare supercar, berline e Suv in veicoli folli ed estremi, oltre che impossibili da non notare. Aggiungendo spesso anche sostanziali upgrade tecnici per spostare verso l'alto l'asticella delle prestazioni aumentando cavalli e coppia. Si limita solo all'estetica e all'aerodinamica invece il kit sviluppato da Mansory per la MC20. Un pacchetto di elementi in fibra di carbonio che, sebbene sia stato battezzato dal produttore &ldquo;Soft kit&rdquo; stravolge il look della sportiva del Tridente donandole un aspetto simile al modello GT2 o alla supercar da pista Project24 (vettura-laboratorio che sar&agrave; prodotta in soli 62 esemplari, ndr). Il pacchetto di Mansory ha sviluppato una serie di componenti in carbonio di carattere principalmente aerodinamico, a partire da una grande ala posteriore. Sono nuove anche le minigonne, il bumper anteriore e l'estrattore posteriore, oltre alle alette supplementari posizionate sul muso e alle calotte degli specchietti. Mansory ha poi introdotto una nuova copertura per il cofano motore in luogo del lunotto in vetro (per recuperare la visibilit&agrave; viene fornita una retrocamera supplementaere) e prese d'aria specifiche, di cui una sul tetto come quella delle vetture da corsa. Completano l'opera i nuovi cerchi in lega (da 21&rdquo; davanti e 22&rdquo; dietro), le nuove molle delle sospensioni che abbassano la vettura di 25 mm. Ciliegina sulla torta &egrave; infine l'impianto di scarico specifico che pu&ograve; essere gestito tramite un telecomando. Mansory sta sviluppando intanto un kit anche per la Maserati MC20 in versione spider Cielo. Invariato il V6 Maserati Mansory non ha invece rilasciato alcuna informazione riguardo le specifiche tecniche e le prestazioni della MC20 con iL &ldquo;soft kit&rdquo;, quindi almeno per adesso l'auto elaborata dal tuner tedesco dovrebbe aver mantenuto il powertrain originale. I numeri della supercar modenese, del resto, sono da primato: la MC20 &egrave; il modello che ha portato al debutto il V6 Nettuno, un 3 litri biturbo sviluppato con tecnologie derivate dalla Formula 1. L'unit&agrave; eroga 630 cavalli e una coppia massima di 730 Nm, con un'accelerazione zerocento che viene bruciata in 2&rdquo;9 e una velocit&agrave; massima di 325 km/h. Supercar, i 10 tuning pi&ugrave; folli che hanno stravolto i modelli originali       

Il tuner tedesco ha lanciato il suo kit per la supercar modenese, con numerose componenti in carbonio e un nuovo impianto di scarico

Maserati MC20, look estremo in fibra di carbonio con Mansory

        Fino a ieri i Costruttori tedeschi monopolizzavano il segmento dei grandi Suv sportivi. La Maserati Grecale Trofeo equipaggiata con il V6 Nettuno da 3 litri e 530 cavalli, protagonista della nostra prova, ha dimostrato di avere i numeri per cancellare il dominio germanico. Ecco la nostra pagella della versione pi&ugrave; potente del nuovo Suv modenese:  Posto di guida Al di l&agrave; della posizione rialzata da Suv, ci si trova subito a proprio agio. Il volante &egrave; dimensionato correttamente. Voto: 8,5 Plancia Il fattore digitale presenta una nuova prospettiva in Maserati. Piacevole la grafica, meno la fruibilit&agrave;. Voto: 7  Abitabilit&agrave; Lo spazio non manca, ma il quinto passeggero come sempre non viene preso in considerazione adeguatamente. Voto: 7 Bagagliaio Volumetria pi&ugrave; che accettabile (570 lt), adeguata a esigenze anche famigliari, meno la conformazione &ldquo;in alto&rdquo;. Voto: 7 Visibilit&agrave; Il vantaggio stilistico che la rende cos&igrave; sinuosa non &egrave; altrettanto efficiente alla voce visibilit&agrave;. Voto: 6,5 &nbsp; Climatizzazione Il climatizzatore a tre zone &egrave; performante tanto quanto la vettura che dota. Bene le tempistiche. Voto: 8,5 Qualit&agrave; C&rsquo;&egrave; un evidente passo avanti rispetto alle ultime generazioni dei modelli del Tridente. Qui servono i volumi. Voto: 8  Hi-tech I tedeschi sono ancora un passo avanti, ma adesso anche dall&rsquo;Italia si comincia a fare sul serio. Voto: 7,5 Prezzo Per quanto i volumi siano importanti, questa particolare versione misura le performance anche nel costo. Voto: 7 &nbsp; Motore Il Nettuno &ldquo;depotenziato&rdquo; &egrave; un&rsquo;ulteriore conferma dell&rsquo;eccellente lavoro d&rsquo;innovazione in casa Maserati. Voto: 8,5 Accelerazione Il dato inferiore ai 4 secondi &egrave; anche pi&ugrave; basso del dichiarato. Queste sono performance da supercar. Voto: 9  Ripresa Nonostante le quattro ruote motrici, l&rsquo;accoppiata di motore e cambio risulta puntuale in ogni situazione. Voto: 8,5 Velocit&agrave; Quasi intorno al dato ufficiale e comunque superiore ai 280 km/h. Un Suv che va davvero veloce. Voto: 8,5  Consumo Ci sono V6 piu? efficienti. Ma se avete scelto la Trofeo a qualcosa bisogna pur rinunciare se serve. Voto: 6 &nbsp; Cambio Il cambio ZF si conferma anche questa volta un esempio concreto di efficienza ingegneristica. Voto: 8,5 Sterzo Non &egrave; diretto come ci si potrebbe aspettare, ma &egrave; assolutamente efficace nel gestire una vettura con una massa importante. Voto: 8,5  Frenata Gli spazi sono ovviamente da sportiva di razza. In pista pu&ograve; soffrire, ma su strada &egrave; pi&ugrave; che idonea. Voto: 8,5 Tenuta di strada Il limite &egrave; elevato e l&rsquo;auto rimane sempre nei ranghi. Divertimento inatteso, &egrave; stata una vera sorpresa. Voto: 8,5  Comfort La presenza delle sospensioni pneumatiche sono una garanzia in fatto di comodit&agrave;. Su ogni terreno! Voto: 8,5 ADAS La vettura dispone potenzialmente di tutto quello che serve per qualificarla al Livello 2, peccato che molto sia a pagamento. Voto: 6,5       

Ci siamo messi al volante della versione pi&ugrave; potente del nuovo Suv modenese, con il V6 Nettuno da 530 cv: ecco la nostra pagella

Maserati Grecale Trofeo, la pagella: promossa o bocciata?

        Maserati si tinge di rosa. Lo fa con Barbie, storico brand del colosso americano dei giocattoli Mattel, con cui la Casa modenese ha stretto un accordo di collaborazione per realizzare una serie speciale e in edizione super limitata del Suv Grecale. Due soli esemplari, impossibili da non notare: carrozzeria rosa con inserti in giallo acido, interni anch'essi con elementi rosa e loghi Barbie sparsi sulla carrozzeria e l'abitacolo. Un tributo a due Marchi, Maserati e Barbie, che sono stati capaci di entrare nella storia dei rispettivi settori d'appartenenza. Maserati Grecale, la video-prova  Maserati e Barbie, insieme con la Grecale Era il 1959 quando Mattel, una delle aziende produttrici di giocattoli pi&ugrave; grandi al mondo, lanci&ograve; la prima Barbie: una bambola diversa da tutte le altre in commercio all'epoca, e il cui nome era ispirato a quello di Barbara, la figlia di uno dei fondatori dell'azienda. Affiancata dal fidanzato Ken, Barbara Millicent Roberts (questo il nome ufficiale completo di Barbie) divent&ograve; rapidamente l'oggetto del desiderio delle bambine di tutto il mondo. Negli anni a venire, la famiglia della fashion doll si &egrave; allargata con nuovi personaggi e un numero pressoch&eacute; infinito di accessori. Dopo oltre 60 anni dalla sua nascita, Barbie &egrave; ancora la bambola pi&ugrave; venduta al mondo, e la stessa Mattel ha stimato che ogni secondo vengano vendute circa 3 Barbie, e che esistano, sparsi per il globo, oltre 100mila collezionisti, met&agrave; dei quali spende mediamente 1.000 dollari l'anno per acquistare nuovi esemplari e accessori. A dimostrazione che, come accaduto per Lego, il brand Barbie &egrave; andato oltre il semplice concetto di giocattolo per bambini. Una storia lunghissima e di successo che Maserati ha deciso di celebrare con una collaborazione con Mattel, che ha dato vita a una serie speciale e in produzione super limitata di appena due unit&agrave; della nuova Grecale. Il Suv si caratterizza per la vernice rosa, colore tradizionalmente legato alla celebre fashion doll, arricchito da alcuni inserti in giallo acido su cofano, prese d'aria ed estrattore posteriore, che invece sottolineano il carattere sportivo del Tridente. Anche dentro sono presenti inserti rosa, mentre i loghi Barbie fanno capolino un po' ovunque sui sedili e sulla carrozzeria. Quelli all'esterno sono realizzati con finiture iridescenti, capaci di produrre riflessi arcobaleno quando sono illuminati dalla luce del sole. Le due Maserati Grecale Barbie sono basate sulla versione pi&ugrave; sportiva del modello, la Trofeo equipaggiata con il motore V6 Nettuno da 3 litri e 530 cavalli: dotata di trazione integrale e 620 Nm di coppia, accelera da 0 a 100 orari in 3,8 secondi e raggiunge i 285 km/h. Il primo dei due esemplari di questa inconfondibile versione speciale &egrave; stata presentata a Los Angeles come uno dei Fantasy Gifts 2022 di Neiman Marcus durante la serata di lancio organizzata dal department store di lusso. Parte del ricavato dalla vendita delle due Grecale andr&agrave; all'associazione benefica Barbie Dream Gap Project. Maserati GranCabrio, ecco le prime foto della nuova scoperta del Tridente       

Prevista in appena due esemplari, la Grecale x Barbie &egrave; il frutto di un accordo tra la Casa modenese e il colosso dei giocattoli Mattel

Maserati Grecale Trofeo, edizione speciale in rosa dedicata a Barbie

        Dopo GranTurismo, tocca a GranCabrio. Prosegue rapido il piano di rinnovamento della gamma di Maserati, che ha portato al lancio, nel giro di due anni, della supercar MC20, anche in versione scoperta Cielo, del Suv Grecale e della sportiva GranTurismo. La prossima tappa del rilancio della Casa del Tridente &egrave; la nuova generazione di GranCabrio, che proprio in questi giorni sta effettuando i primi test su strada in vista del lancio sul mercato previsto per il 2023. Sportiva e confortevole, erediter&agrave; la meccanica e i motori dalla sorella a tetto chiuso. In attesa di vederla in veste definitiva, Maserati ha pubblicato alcune foto del prototipo camuffato, impegnato nei test su strada a Modena. Sul nuovo numero di Auto: Maserati GranTurismo, tradizione e innovazione  Maserati GranCabrio, via libera alla nuova generazione Lanciata nel 2009, la Maserati GranCabrio ha costituito una quota importante delle vendite del modello GranTurismo. Un successo che la Casa del Tridente punta a replicare con la nuova generazione, attualmente in fase di sviluppo, che vedr&agrave; ufficialmente la luce l'anno prossimo. Una sportiva per viaggiare veloci ma anche avvolti dal comfort, decisamente meno estrema rispetto alla MC20 Cielo e capace di ospitare fino a quattro passeggeri. Con una meccanica moderna ed efficiente: sebbene Maserati non abbia diffuso informazioni relative ai motori della futura GranCabrio, &egrave; facile immaginare che saranno gli stessi della GranTurismo coup&eacute;. Quindi spazio al V6 Nettuno da 490 e 550 cavalli, e ai tre motori elettrici per 760 cv complessivi della Folgore. Dalle foto diffuse da Maserati &egrave; possibile intuire come il design pulito ed elegante della nuova GT sia rimasto intatto anche sulla GranCabrio. E come il tetto apribile sia rimasto, come sul vecchio modello, quello tradizionale in tela. I prototipi della nuova scoperta modenese sono attualmente impegnati in un intenso periodo di test su strada, in pista e in diverse condizioni di utilizzo, in attesa del lancio. L'appuntamento sul mercato &egrave; fissato per il 2023. Maserati MC20 Cielo, a prova di vento tra i capelli       

La Casa modenese ha svelato le prime immagini del nuovo modello, attualmente impegnato nella fase di test in vista del debutto sul mercato previsto nel 2023

Maserati GranCabrio, ecco le prime foto della nuova scoperta del Tridente

C&#39;era una volta. Cos&igrave; dovrebbero iniziare tutte le storie che parlano di auto. Cos&igrave; iniziamo questa, perch&eacute; raccontare la GranTurismo vuol dire aprire l&rsquo;album dei ricordi, partendo da una tradizione quasi secolare. Dopotutto sono passati 75 anni da quando nel 1947 la Maserati A6 1500, conosciuta come Gran Turismo (e &ldquo;Maserita&rdquo;) venne presentata al Salone di Ginevra. Da allora la tradizione, con gli alti e bassi che hanno contraddistinto l&rsquo;azienda di Modena, &egrave; rimasta inalterata. Fino ad arrivare a questa generazione di GranTurismo. Che, in chiave ovviamente moderna, mantiene fede a un classico (si spera) intramontabile: la coup&eacute; sportiva.  Maserati MC20 Cielo, a prova di vento tra i capelli    Maserati GT Folgore, elettrica con tre motori  E in una sfida come questa, dove preservare diventa innovare, un ruolo chiave lo avr&agrave; la versione elettrica Folgore: la prima coup&eacute; EV di casa Maserati. Basta leggere i numeri per capire che c&rsquo;&egrave; sostanza. Ci sono tre motori elettrici sincroni a magneti permanenti, uno sull&rsquo;asse anteriore due su quello posteriore, ciascuno dei quali eroga 400 cavalli. La potenza effettiva di cui disporre scende a quota 760 cavalli. La coppia massima &egrave; di 1.350 Nm. Tutto questo consente alla Folgore di scattare da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi (la velocit&agrave; massima &egrave;&nbsp;di 320 km/h) nonostante un peso di oltre 2 tonnellate.  Un limite che in casa Maserati hanno provato a ridimensionare optando per una soluzione particolare su questo genere di vetture: un pacco batterie a T. Quindi l&rsquo;accumulatore non &egrave; &ldquo;disteso&rdquo; sul pavimento dell&rsquo;auto, bens&igrave;&nbsp;sta nella sua porzione centrale, lungo la direttrice longitudinale. In questo modo, le masse si &ldquo;spostano&rdquo; al centro e i 600 kg di batteria non influiscono negativamente sulla dinamica di guida. Da sottolineare come coppia e cavalli possono essere indirizzati in modo puntuale su ciascuna ruota del retrotreno o tra i due assi di trazione, a seconda delle particolari condizioni di aderenza.  Leggi il servizio completo sulla nuova Maserati GranTurismo sul nuovo numero di Auto, in edicola dal 18 ottobre. Clicca qui per l&#39;edizione digitale. 

La nuova Maserati GranTurismo presenta due facce della stessa medaglia: pu&ograve; essere termica per gli eterni romantici ed elettrica per i pi&ugrave; visionari. Tutti i dettagli sulla nuova sportiva del Tridente sono sul nuovo numero di Auto, in edicola dal 18 ottobre

Sul nuovo numero di Auto: Maserati GranTurismo, tradizione e innovazione

Difficile trovare riunite in una sola auto doti di eleganza, stile, grinta, guidabilit&agrave; e lusso. La Maserati ha virato decisa in questa direzione con la coup&eacute; MC20 e ha probabilmente migliorato ancora questo difficile cocktail con la versione a tetto retrattile, giustamente battezzata Cielo. S&igrave;, all&rsquo;italiana e non all&rsquo;inglese rompendo la tradizione della classica denominazione Spyder, tipica del Marchio del Tridente. Bella bellissima, ma anche grintosa grintosissima, la MC20 Cielo non pu&ograve; non piacere anche per la soluzione d&rsquo;avanguardia del tetto con il cristallo che si oscura o diventa trasparente grazie a un gioco di cristalli liquidi pronti ad obbedire al tocco di un dito sullo schermo centrale. Il tetto, da parte sua, si apre e si chiude in soli 12&rdquo; sino a 25 km/h di velocit&agrave; con un tocco simile sulla stessa pagina di controllo.    La scheda tecnica  Meccanicamente, la Cielo riprende le caratteristiche della gi&agrave; apprezzatissima coup&eacute;. Il telaio &egrave; stato modificato leggermente in alcuni particolari per garantirgli la massima rigidit&agrave; e resistenza alla torsione. Il motore &egrave; lo spettacolare V6 biturbo di 3 litri da ben 630 cavalli e 730 Nm di coppia massima. Finita, la MC20 Cielo pesa solo 65 chili in pi&ugrave; della coup&eacute; per un totale di 1540 kg, che sono una garanzia di sufficiente leggerezza per una sportiva dalle ambizioni di vertice.  Come &egrave; fatta  Gli interni sono finiti con classe e materiali di prestigio con gli eventuali e numerosi inserti in fibra di carbonio in opzione che ben si sposano con la pelle dei sedili e l&rsquo;Alcantara di molte finiture. La posizione di guida &egrave; ritagliabile su misura al millimetro grazie alle regolazioni elettriche del sedile. Nel tunnel centrale sono a portata di mano tutti i comandi indispensabili, compreso il rotellone per la scelta delle modalit&agrave; di guida tra Wet, GT, Sport e Corsa, oltre che per la regolazione della rigidit&agrave; degli ammortizzatori.  Come va su strada  La strada rende quasi immediata giustizia alla nuova Maserati, capace di muoversi con calma nel traffico cos&igrave; come di scatenarsi con un comportamento non troppo dissimile da quello di un mezzo da competizione. In quest&rsquo;ultimo caso aiutano le regolazioni Corsa e uno sterzo estremamente preciso. La leggerezza del mezzo consente un&rsquo;ottima maneggevolezza nei cambi di direzione che non contrasta con un&rsquo;impeccabile tenuta di strada nelle curve veloci. I limiti veri si possono trovare solo in pista anche se la Cielo sciorina, volendo, prestazioni da vertigine anche su una statale, pure ricca di curve. Usare il cambio con le leve al volante aumenta il piacere di guida, con la possibilit&agrave; di tirare sino a 8000 giri e sentire urlare di gioia il motore accelerando verso le velocit&agrave; pi&ugrave; elevate. Per la cronaca, la punta massima omologata, a tetto aperto, &egrave; di 320 km/h con un tempo di 3&rdquo; netti da 0 ai 100 orari sfruttando il launch control nella modalit&agrave; corsa. Bastano poi 9&rdquo;2 per arrivare a 200 all&rsquo;ora, quindi facilmente a portata di acceleratore anche sulle strade provinciali (ma questo non va detto a nessuno&hellip;). Chi vuole distinguersi con una sportivissima dalle caratteristiche particolari, il prezzo d&rsquo;ingresso &egrave; fissato in 259.560 euro. Con ampia possibilit&agrave; di spesa grazie a optional di base e personalizzazioni a piacere.   

Eleganza e stile che dissimulano una calma apparente, pronta a scatenarsi in tutta la sua potenza di 630 cavalli. Ecco come va su strada la Maserati MC20 Cielo

Maserati MC20 Cielo, a prova di vento tra i capelli

        FTributo Special Edition sono due modelli che riportano idealmente indietro nel tempo, al 1958 in cui Maria Teresa De Filippis corse in Formula 1, con una Maserati 250F privata.&nbsp; Prima donna a qualificarsi e prendere il via a tre Gran Premi, con la casa del Tridente&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;non super&ograve; il taglio della qualifica a Monaco mentre prese parte al GP del Belgio. Una pagina delle corse scritta dalla pilotessa nata a Marigliano, alla quale Maserati Ghibli e Maserati Levante FTributo Special Edition rimandano. La Diavolessa e la tinta Arancio Devil Lo fanno in particolare con la livrea Arancio Devil, la De Filippis soprannominata Diavolessa. L'alterantiva &egrave; nel Grigio Lamiera, due colorazioni sulle quali cambiano gli abbinamenti cromatici, non i contenuti. I cerchi da 21 pollici su Levante sono nel design Anteo, Titano invece su Ghibli. Color grigio opaco con particolari blu cobalto nell'accostamento alla tinta Arancio Devil, dove invece sono cerchi in nero lucido e dettagli arancioni sulla carrozzeria con la tinta Grigio Lamiera. All'interno del suv e della grande berlina Maserati l'ambiente &egrave; personalizzato da rivestimenti in pelle pieno fiore, &nbsp;nera o color cuoio a seconda della tinta esterna. Le cuciture arancioni e i loghi replicati sui poggiatesta creano il contrasto tra dettagli. Nella carriera di Maria Teresa De Filippis con Maserati, ancor pi&ugrave; dell'esperienza in Formula 1 &egrave; da ricordare la Targa Florio del 1955, conclusa in nona posizione assoluta, quarta di Classe 2 litri.        

Correva il 1958 quando Maria Teresa De Filippis disput&ograve; alcune gare del mondiale di F1 con una Maserati 250F. Un'edizione speciale rende omaggio alla pilotessa campana

Maserati FTributo, Levante e Ghibli celebrano De Filippis

        Lo scorso 2 ottobre, tre adolescenti in Florida avrebbero rubato una Maserati. Meno di 10 minuti dopo la berlina era completamente distrutta, proprio come appare nella foto qui sotto. Uno dei tre ragazzi che erano a bordo &egrave; morto in seguito all'incidente, mentre gli altri due sono stati trasportati in ospedale con gravi ferite.  Il furto della Maserati e l'inseguimento Secondo quanto ricostruito, intorno alle 3.20 di mattina, la polizia della Contea di Pinellas era stata chiamata per rispondere a un furto di veicoli in corso. Sono intervenuti gli agenti di pattuglia e un'unit&agrave; cinofila, oltre a un elicottero, che ha ripreso il tutto con le videocamere. Non molto tempo dopo che le unit&agrave; di terra hanno preso in custodia un sospettato, l'unit&agrave; in volo ha individuato tre individui che tentavano di scassinare altri veicoli.L'elicottero ha mantenuto il contatto visivo con i sospetti mentre questi aprivano la portiera della Maserati, salivano e si allontanavano. Meno di tre minuti dopo, i sospetti sono stati raggiunti dalla polizia, che ha tentato di fermarli. Non appena l'auto ha iniziato a correre, si sente un audio che intima agli agenti di "fare marcia indietro", poich&eacute; una regola della Contea di Pinellas vieta di inseguire i veicoli rubati, evidentemente per ragioni di sicurezza degli altri utenti della strada. Rubano un&rsquo;auto senza saper guidare: il furto finisce malissimo I teenager hanno comunque continuato a marciare ad alta velocit&agrave; prima di perdere il controllo della Maserati. Il video mostra il veicolo che sbanda leggermente prima di scivolare verso il marciapiede. Dopo l'impatto, la Maserati &egrave; stata lanciata in aria e ha sbattuto contro un palo di metallo prima di fermarsi con il tetto rivolto verso l'asfalto. Secondo gli agenti, la vettura viaggiava a una velocit&agrave; di 197 km/h quando &egrave; avvenuto l'incidente.Il conducente, di soli 15 anni, e il passeggero seduto dietro sono sopravvissuti seppur con ferite gravi, mentre il passeggero seduto sul sedile davanti, 15enne anche lui, &egrave; deceduto. Secondo gli inquirenti, sulla scena sono stati recuperati un guanto, un'arma da fuoco e un passamontagna. Guardando i rottami della vettura, &egrave; gi&agrave; una sorpresa il fatto che qualcuno ne sia uscito vivo. Scassina l'auto per rubarla ma si addormenta dentro: lo sveglia la polizia! (Foto di: Pinellas County Sheriff's Office)       

L'inseguimento &egrave; avvenuto in Florida: uno dei tre adolescenti &egrave; deceduto in seguito all'incidente, gli altri due sono finiti in ospedale a causa delle gravi ferite riportate

Tre 15enni rubano la Maserati e fuggono dalla polizia: ecco il risultato

Un classico sempre di moda. Maserati Granturismo torna sulle scene e lo fa senza stravolgere la propria essenza. Per&ograve; non c&#39;&egrave; vite o bullone che sia in comune con il passato. E sebbene le differenze a livello dimensionale non siano cos&igrave; marcate, il pianale da cui prende forma &egrave; inedito e, al momento, esclusivo di questa vettura. Questo perch&eacute; dopotutto si tratta di un&#39;automobile centrale nell&#39;universo del Tridente. Senza voler fare paragoni tecnici, perch&eacute; non &egrave; ancora il momento opportuno, la Granturismo rappresenta in qualche modo quello che incarna la 911 per Porsche.  Certo la storia della coup&eacute; modenese &egrave; differente, anche solo per il fatto che questa sia la denominazione pi&ugrave; recente. Ma tutto si rif&agrave; alla Maserati A6 1500 presentata al Salone di Ginevra del 1947, il cui titolo completo annoverava pure le parole Gran Turismo. Oggi le cose sono cambiate, ma rispetto al capitolo precedente lo stile sembra essersi evoluto invece che diversificato.  Auto nostalgia: Maserati GranTurismo MC, un Tridente che infilza l&#39;anima    Interni in stile Grecale  La nuova Granturismo si spende come vettura adatta a quattro persone. Sebbene al momento non sia possibile mostrarvi gli interni, che verrano svelati nei prossimi mesi, possiamo dirvi che l&#39;affermazione di cui sopra &egrave; valida solo entro certi limiti di statura e corporatura. Certamente la linea bombata del lunotto contribuisce ad alimentare lo spazio di bordo. Quanto al design, vi possiamo giusto raccontare che le similitudini con quello del Suv Grecale sono all&#39;ordine del giorno. Dategli un&#39;occhiata e avrete un&#39;idea tangibile di come sar&agrave; l&#39;abitacolo di Maserati Granturismo. C&#39;&egrave; un display centrale da 12.3&#39;&#39; e un secondo display, sempre touch, da 8.8&#39;&#39; a cui sono demandati i comandi dei sistemi di servizio (climatizzatore, luci,...). Mentre il quadro strumenti digitale &egrave; da 12,2&rdquo;. Immancabile il Maserati Digital Clock, divenuto il nuovo must della casa modenese, modificabile nella grafica e nelle funzioni. Tutto l&#39;apparato multimediale &egrave; presieduto dal sistema MIA, il Maserati Intelligent Assistant, che &egrave; stato ottimizzato per GranTurismo.  Il termico non muore mai... si spera!  Maserati Granturismo rimane fedele al suo status e alla sua denominazione, quindi si conferma (anche) a trazione termica. Come noto sotto il cofano non presenzia alcun motore V8, ma il pi&ugrave; raffinato e soprattutto pi&ugrave; recente tre litri biturbo V6 noto anche come Nettuno. Il motore, simbolo della supersportiva MC20, ha subito una serie di modifiche per assecondare le esigenze di un&#39;auto come Granturismo. Che per quanto sportiva, non &egrave; ovviamente altrettanto estrema. Di fatto ripresenta alcune soluzioni gi&agrave; in uso su Grecale e, quindi, ha ad esempio abbandonato il sistema di lubrificazione a carter secco in favore di quello umido. Senza poi contare che eroga qualche cavallo di meno. Anzi, molti meno. Ma abbastanza per soddisfare le bocche pi&ugrave; esigenti. Infatti sulla versione di Granturismo denominata Modena sviluppa 490 cavalli e sulla pi&ugrave; sportiva Trofeo arriva a quota 550.  Entrambe le versioni sono provviste di trazione integrale e di cambio automatico a 8 rapporti. Lo schema, sebbene abbia tarature e specifiche differenti &egrave; equiparabile a quello di Grecale. La Modena &egrave; provvista al posteriore di un differenziale autobloccante meccanico a slittamento limitato, mentre lo stesso elemento sulla Trofeo diventa a controllo elettronico. Molle pneumatiche di serie su tutte e due le versioni, cos&igrave; come &egrave; identico lo schema sospensivo (valido pure per l&#39;elettrica Folgore): quadrilatero alto all&#39;avantreno con asse di sterzo &ldquo;semi virtuale&rdquo; e multilink al retrotreno. E sebbene in casa Maserati sia stata prestata grande attenzione ai materiali, come alluminio e acciai altoresistenziali, l&#39;ago della bilancia segna un peso di poco inferiore ai 1.800 kg (1.795). Va anche detto che questa Granturismo, al di l&agrave; delle linee filanti, &egrave; una vettura imponente, essendo lunga quasi 5 metri. Pi&ugrave; della stessa Grecale.  Nuova Maserati Grecale Trofeo: la prova al Balocco    &nbsp;  L&#39;elettrico cambia le carte in tavola  Non poteva mancare nell&#39;evoluzione delle cose una versione elettrica. E i puristi della prima ora se ne devono fare una ragione. In termini di prestazioni la nuova Granturismo Folgore ha tutto il potenziale per surclassare la sorella a benzina. Basta leggere i numeri: ci sono tre motori elettrici sincroni a magneti permanenti, per una potenza complessiva installata di 1.200 cavalli. La potenza effettiva di cui disporre scende a quota 760 cavalli. La coppia massima &egrave; di 1.350 Nm. Fatta questa premessa &egrave; doveroso dare un&#39;occhiata alle performance: da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi e velocit&agrave; massima di 320 km/h.    La Granturismo Trofeo si ferma a &ldquo;solo&rdquo; 3,5 secondi nello 0-100 e la Modena a 3,9. Senza contare che la Folgore pesa oltre le due tonnellate. Non fosse altro che soltanto il pacco batteria sfonda quota 600 kg. Al di l&agrave; di alcuni dettagli estetici, come ad esempio i cerchi in lega, lo stile della Granturismo elettrica &egrave; equivalente a quello della Granturismo termica. La tradizione va di pari passo con l&#39;innovazione. Una scelta che privilegia appunto la storia del Tridente e sposa in qualche modo le richieste di una clientela attratta forse da canoni pi&ugrave; classici anche in virt&ugrave; di una &ldquo;meccanica&rdquo; elettrica. Il pacco batteria agli ioni di litio da 92,5 kWh (83 kWh utilizzabili) dovrebbe assicurare circa 450 km di autonomia secondo lo standard di omologazione WLTP. Ma a differenza delle elettriche pi&ugrave; comuni, non &egrave; disposto sotto il pavimento dell&#39;auto. Ha invece una forma a T, che consente di concentrare le masse al centro. Una soluzione che garantisce una maggiore maneggevolezza quando si tratta di dinamica di guida. L&#39;accumulatore alimenta i motori elettrici che si trovano due sull&#39;asse posteriore e uno su quello anteriore.  Coppia e cavalli possono essere indirizzati in modo puntuale su ciascuna ruota del retrotreno o tra i due assi di trazione, a seconda delle particolari condizioni di aderenza. Tutta l&#39;elettronica di bordo &egrave; coordinata dal sistema realizzato internamente a Maserati, che regola ogni attivit&agrave; legata alla dinamica di guida. Lo stesso vale per le versioni alimentate dal motore termico. Il livello prestazionale dell&#39;auto si conferma anche alla voce ricarica: il pacco batteria &egrave; in grado di tollerare sino a 270 kW di potenza in corrente continua e 22 in corrente alternata.  Maserati Project 24, dalla MC20 alla specialissima da pista 

La coup&eacute; modenese si presenta in doppia versione, termica ed elettrica, mantenendo inalterato il fascino delle sportive d&#39;altri tempi

Maserati GranTurismo, d&agrave; una scossa al passato tradizionalista

        Nelle scorse ore, Maserati ha svelato le prime immagini della nuova GranTurismo dotata di motore endotermico. Un'unit&agrave; efficiente di soli 3 litri &ndash; il &ldquo;Nettuno&rdquo; che gi&agrave; abbiamo imparato a conoscere su MC20 e Grecale &ndash; che si affiancher&agrave; alla versione elettrica Folgore e prender&agrave; il posto del classico V8 aspirato. Un motore, quest'ultimo, che per oltre un decennio ha contraddistinto il carattere (e la voce) della precedente generazione di Maserati GranTurismo. Nel 2011 Auto aveva messo alla prova la pi&ugrave; potente ed estrema variante della grande coup&eacute; modenese, la MC Stradale. Ispirata alle corse e derivata dai modelli Trofeo e GT4, erogava 450 cavalli e riduceva sensibilmente il peso rispetto alla &ldquo;S&rdquo; standard. Corsaiola ma civile, capace di regalare soddisfazioni sia su strada che in pista. Ecco la nostra prova nostalgia della Maserati GranTurismo MC Stradale del 2011: Ci sono momenti in cui essere nazionalisti assume una sua dignit&agrave;, senza scadere nel viscido campanilismo e arrivando quasi alle vette dell&rsquo;orgoglio patriottico: questo viene da pensare al cospetto della Maserati GranTurismo nella sua ultima declinazione, la MC Stradale. Un concentrato di emozioni di tanti tipi, che al tempo stesso trasuda tecnologia italiana, quella che ogni tanto ci permette anche piccole vanterie: dunque freni carboceramici Brembo, gomme Pirelli &ldquo;da corsa&rdquo;, interni in Alcantara (s&igrave;, &egrave; un Marchio italiano). Ma ovviamente la parte principale la fa l&rsquo;hardware made in Modena, una vettura la cui sostanziosit&agrave; prende il via dal V8 4.7 rinvigorito per l&rsquo;occasione a 450 cavalli, nonch&eacute; dotato di cambio robotizzato e di una gestione che permette un utilizzo quotidiano a prova di ripensamenti ma pure pu&ograve; arrivare ad essere davvero &ldquo;cattiva&rdquo;, tanto da non far rimpiangere nulla n&eacute; da far pensare a troppi compromessi. Come pure si evita di ritenere possa essere fumo negli occhi la patina di leggenda attorno al Marchio, citata sempre in modo quasi naturale relativamente ad un impegno in corsa che prosegue fino al giorno d&rsquo;oggi (il successo nel Mondiale GT del 2010, ndr) da un po&rsquo; meno di un secolo.   Perch&eacute; qui la sostanza c&rsquo;&egrave;, e la discendenza dai modelli impiegati sulle piste non &egrave; solo un riferimento filosofico o &ldquo;pro-marketing&rdquo;. Voluta e richiesta dai clienti aspiranti Sunday-racer o quasi (che non vuol dire guidatori della domenica, tutt&rsquo;altro) &egrave; infatti diretta evoluzione delle versioni GT4 e Trofeo, di cui mantiene molti particolari, ma opportunamente &ldquo;educata&rdquo; meccanicamente per poter affrontare al meglio l&rsquo;asfalto quotidiano. Delle qualit&agrave; di guida e della messa a punto tecnica parleremo pi&ugrave; approfonditamente nelle prossime righe. Qui evidenziamo che il DNA racing si manifesta non solo nel pulsante Race sul cruscotto, ma anche nella disponibilit&agrave; dei soli posti anteriori con sedili da corsa - prima Maserati da strada biposto dopo la MC12 - oltre che nella possibilit&agrave; di montare addirittura il roll-bar con le cinture &ldquo;a zainetto&rdquo;. &nbsp; Carattere unico per la MC Stradale Esteriormente, in particolare con il kit di appendici in carbonio montato sul modello in prova (e disponibile anche per la GT S) si nota l&rsquo;aggressivit&agrave; aerodinamica non solo di labbro anteriore e spoiler posteriore, ma anche del diffusore. Il paraurti &egrave; stato ridisegnato in sua funzione, tanto da variare la lunghezza rispetto alle altre Maserati GranTurismo a 493 cm. Altre differenze specifiche, non sempre esagerate e che un occhio esperto pu&ograve; distinguere sulla MC Stradale, sono gli scarichi, il cofano, il frontale, i parafanghi e le bandelle. La MC Stradale viene offerta alla cifra di partenza di quasi 155mila euro, in aggiunta alla quale troviamo vari optional. Alcuni dei quali ci appaiono eticamente irrinunciabili, come i vari particolari in carbonio, mentre le cinture racing vanno valutate con attenzione data la loro scomodita? nell&rsquo;uso quotidiano. Maserati Granturismo V6, &egrave; il turno della versione con il Nettuno &nbsp; Per rendere adeguatamente sportiva la MC Stradale, i tecnici della Maserati hanno potenziato il motore, ma non solo. Intanto il V8 di 4.691 cm3 ha ora 450 cavalli, 10 cv (e 2 kgm) in pi&ugrave; della GranTurismo S: per continuare a rispettare i limiti legali, si &egrave; lavorato di fino per ridurre le resistenze (nella lubrificazione e nella distribuzione) e per migliorare l&rsquo;impianto di scarico. Su quest&rsquo;ultimo, le valvole di by-pass scavalcano il silenziatore offrendo un sound incredibilmente sportivo: in modalit&agrave; Race sono sempre aperte, mentre in quella Sport solo dopo i 4.000 giri. Le due gestioni intervengono anche sulla cambiata: meccanicamente troviamo un &ldquo;manuale&rdquo; a 6 rapporti servocomandato, che normalmente funziona automaticamente, per divenire manuale agendo sui pad (in questo caso la variazione &egrave; momentanea) oppure sui pulsanti. Spingendo Sport il tempo di cambiata passa da 240 a 100 millisecondi (e si scala una marcia), che diventano 60 in Race (con un&rsquo;altra marcia in meno). Interessante la funzione &ldquo;sequential downshifting&rdquo;: tenendo tirata la leva sinistra, le marce continuano a calare automaticamente quando il regime lo consente.  Quelle descritte sono le uniche variazioni quando si passa da una modalit&agrave; all&rsquo;altra: non cambiano, per esempio, le sospensioni, che sono a taratura fissa. Parlando dell&rsquo;assetto, questo beneficia della disposizione meccanica con motore anteriore ma pi&ugrave; indietro rispetto all&rsquo;asse delle ruote, nonch&eacute; con cambio sul retrotreno, ovvero quella definita transaxle. Ci&ograve; permette una ripartizione di pesi quasi ideale: 48% davanti e del 52% dietro. Proprio a proposito dei pesi, va rimarcato il grande sforzo posto nel limitarli: dopotutto una vettura sportiva si avvantaggia non solo della potenza, ma anche della leggerezza. Cos&igrave; rispetto alla GT S sono stati risparmiati 110 kg. Non solo l&rsquo;ampio uso di carbonio, ma anche quello dell&rsquo;Alcantara sono stati utili nel risparmio di peso. Decisiva poi l&rsquo;abolizione dei sedili posteriori assieme all&rsquo;impiego di quelli sportivi anteriori, nonch&eacute; la riduzione degli elementi fonoassorbenti. Diciotto kg in meno sono permessi dai freni carboceramici, oltre a garantire una miglior costanza di funzionamento. Da evidenziare che perfino sull&rsquo;impianto elettrico si e? riusciti a &ldquo;limare&rdquo; 2 chili di peso. Totale: 1670 kg. &nbsp; Maserati MC Stradale, leggera ma... Per una vettura che viene apertamente e comprensibilmente presentata come &ldquo;la pi&ugrave; potente, veloce e leggera dell&rsquo;intera gamma Maserati&rdquo;, prima di analizzare il suo comportamento in movimento ci sentiamo obbligati a fare subito una piccola precisazione su uno di tali aspetti. Non che vogliamo sbugiardare queste dichiarazioni o che tentiamo di stemperare le sensazioni ottenute con una supercar che ci &egrave; davvero piaciuta, sia ben chiaro, ma giusto per &ldquo;cavarci subito il dente&rdquo; su un aspetto sostanziale e condizionante dell&rsquo;intera dinamica della MC Stradale, parliamo subito del peso. Certo, abbiamo gi&agrave; detto dei 1.670 kg dichiarati: il problema &egrave; che la nostra bilancia ne ha per&ograve; registrati ben 1.848. Posto che met&agrave; della responsabilit&agrave; di tale differenza va senz&rsquo;altro ai 90 litri di pieno del carburante, &egrave; un valore da tenere sicuramente ben presente nel comportamento complessivo di questa Maserati. Se non altro per dare ancor maggiori meriti a quanto messo in mostra da motore e impianto frenante. Maserati Grecale Trofeo, la prova strumentale su Auto in edicola &nbsp; La fase di conoscenza della MC Stradale &egrave; un susseguirsi continuo di emozioni: da quelle visive per una linea giustamente aggressiva senza perdere in eleganza, all&rsquo;inserimento in un abitacolo che intimorisce con i suoi riferimenti racing bene in evidenza. Dal rituale di vestizione delle cinture a 4 punti (ricordatevi di allentarle quando scendete, se non volete perdere molto tempo la volta dopo) alla presa di confidenza con gli elementi di comando che ricordano una SuperTurismo: come le grandi palette in carbonio di comando del cambio (impossibile mancarle) o i vari pulsanti per la scelta della modalit&agrave; di guida pi&ugrave; confacente al nostro feeling o alle condizioni di traffico.  L&rsquo;avviamento avviene sempre girando classicamente la chiave e subito il V8 si fa sentire con una piccola &ldquo;sgassata&rdquo; alla quale l&rsquo;adrenalina non puo? restare indifferente. Basta accelerare per mettersi in movimento: l&rsquo;opzione di default e? quella con il cambio in automatico. In questa situazione, quando stiamo ancora prendendo confidenza o siamo nel traffico cittadino, &egrave; una modalit&agrave; che offre relax senza risultare fastidiosa n&eacute; smorzare le doti di erogazione del motore. Che da parte sua offre il meglio di s&eacute; a partire da 4.000 giri, ma gi&agrave; nei dintorni dei 2.000 fa sentire di non avere problemi, consentendo una guida in souplesse. Quasi violenta in "Sport" Se vogliamo essere un po&rsquo; piu? attivi alla guida o si presenta una situazione favorevole, possiamo spingere il pulsante Sport: la cambiata diventa molto rapida e, potendo stazionare su regimi superiori, il motore appare ancor pi&ugrave; brillante. Per chi ama la guida sportiva, questa configurazione d&agrave; gi&agrave; il meglio, almeno finch&eacute; siamo su una strada normale. In situazioni particolari, come in pista, non si pu&ograve; resistere a spingere su Race: a questo punto la cambiata diventa quasi violenta e con lo scarico sempre aperto si e? avvolti da un sound che da? assuefazione. L&rsquo;istinto belluino del guidatore tende a prendere il sopravvento ed e? questo uno dei motivi per cui tutto sommato non saremo portati a viaggiare sempre in modalit&agrave; Race. Gli altri motivi? Intanto non possiamo sempre tener sveglia tutta la citt&agrave;, poi la cambiata diventa davvero sgarbata, ma soprattutto ci accorgeremo presto che per un utilizzo su strada &ldquo;vera&rdquo; anche il pi&ugrave; sportivo dei guidatori risulta assolutamente appagato gia? dalla modalit&agrave; Sport. Maserati Gran Turismo Folgore, fulmine sulle strade della California &nbsp; Ci&ograve; si unisce ad un assetto ben calibrato sempre per calcare l&rsquo;asfalto di tutti i giorni: le sospensioni non troppo rigide smorzano efficacemente e se ne avvantaggia non solo il comfort, ma anche la precisione di guida scevra di reazioni anomale. Lo sterzo &egrave; un pelo pi&ugrave; demoltiplicato di quanto ci si aspetterebbe e questo talvolta si traduce in inserimenti meno diretti del voluto e qualche movimento di troppo sul volante, nei percorsi stretti, ma &egrave; questione di abitudine. Inoltre l&rsquo;impianto frenante mostra qualche limite di affaticamento solo in pista, ma non per strada.  A tal riguardo, evidenziamo lo spazio di arresto molto contenuto registrato nei nostri rilevamenti come pure una velocit&agrave; sui 300 km/h e uno scatto da zero a cento in 4&rdquo;55: considerando il peso corporeo riscontrato, non c&rsquo;&egrave; da lamentarsi. Nemmeno i consumi sono pessimi, basta avere la consapevolezza che non si pu&ograve; sguinzagliare sempre il piede destro a suo e nostro piacere. Per fortuna che il cruise control aiuta a preservare i punti patente, senn&ograve;... In certe situazioni si riscontra una rumorosit&agrave; pi&ugrave; elevata, ma in questo caso &egrave; una caratteristica appositamente ricercata, giusto? &nbsp; Veloce anche in pista Come gi&agrave; evidenziato, nonostante le sue origini corsaiole e la sua filosofia con pochi compromessi, la MC Stradale non &egrave; racing al 100%. E in pista &egrave; ovvio che l&rsquo;assetto un po&rsquo; morbido e la gran massa agiscano in senso negativo. Ci&ograve; premesso, tuttavia, il test di handling di Balocco non boccia la coup&eacute; modenese, anzi: la MC Stradale ha ottenuto un tempo del tutto raffrontabile a quello di altre supercar assimilabili per impostazione (motore anteriore e trazione posteriore o 4x4) come le varie Ferrari California, Audi R8 e Aston Vantage, risultando pi&ugrave; agile di rivali come Corvette e Jaguar XKR e pure della sorella &ldquo;minore&rdquo; GranTurismo S, sebbene di sette decimi soltanto. Ovviamente il peso porta un po&rsquo; a criticizzare le tendenze che la MC Stradale mostra nella guida al limite: nei curvoni veloci si avverte una piccola mancanza di rigore nell&rsquo;appoggio del retrotreno (che fa effetto pi&ugrave; a livello di sensazione che di vera scarsit&agrave; di tenuta) come pure in quelle lente si vorrebbe un inserimento ancor maggiore. Per&ograve; le due cose un po&rsquo; si bilanciano e cosi? abbiamo alti valori di tenuta laterale e di decelerazione, sebbene gomme e freni arrivino a cedere un poco se sfruttati davvero. Leggi anche: Maserati GranTurismo vs Jaguar XKR, il confronto nostalgia del 2007       

Nata sulle piste ma educata per affrontare la strada: la MC Stradale ha due posti secchi (e il roll-bar) ma offre potenza, guidabilit&agrave; e suono apprezzabili tutti i giorni

Auto nostalgia: Maserati GranTurismo MC, un Tridente che infilza l'anima

L&#39;erede vera del modello tra i pi&ugrave; longevi della storia recente del Tridente &egrave; lei. Maserati Granturismo V6. &quot;Quella con il Nettuno&quot;, potremmo riassumerla in breve. Gi&agrave;, perch&eacute; Granturismo Folgore sar&agrave; qualcosa di inedito, un capitolo nuovo e sicuramente interessante per l&#39;interpretazione elettrica, tuttavia, il fascino della formula sportiva granturismo con motore termico resta iconico.  Lo &egrave; per come ha accompagnato Maserati nei decenni. Non &egrave; un caso che la Granturismo V6, a un passo dalla presentazione, per le strade del Belpaese stia portando un 75th, sul vetro laterale, che &egrave; un celebrare la ricorrenza dei 75 anni dal debutto della Maserati A6 1500.  Il concetto incarnato dalle auto gran turismo &egrave; di una sportivit&agrave; di alto livello, quindi prestazioni accompagnate dal lusso e dalla comodit&agrave; in grado di assecondare le lunghe distanze.    &nbsp;  Motore Nettuno 3 litri    Sotto il cofano della nuova Granturismo ci sar&agrave; l&#39;unit&agrave; V6 turbocompressa da 3 litri, il Nettuno portato all&#39;esordio sulla MC20 e, successivamente, applicato al Grecale Trofeo. Ci aspettiamo il medesimo livello di potenza, 630 cavalli, trasmessi alle ruote da un cambio automatico 8 marce.  Interni comodi pi&ugrave; di una 2+2  Allestimento che sar&agrave; anche della 2+2 del Tridente, insieme a Granturismo Modena. Diversa dalla MC20 lo sar&agrave; non solo per l&#39;extra di abitabilit&agrave; interna ma, soprattutto, per i contenuti di comfort specifici.  La configurazione dell&#39;abitacolo &egrave; gi&agrave; trapelata dall&#39;introduzione della versione Folgore, lo schema 2+2 dove i sedili posteriori paiono offrire abitabilit&agrave; e spazio superiori all&#39;ordinario, perlomeno fino a un certo limite di altezza degli occupanti. Ancora, la cura dei materiali, l&#39;ampio tunnel centrale a fare da poggiabraccio esteso e spazi portaoggetti definiscono gli interni.  &nbsp;  Quanto al design esterno, incontra la funzione specifica delle esigenze di raffreddamento superiori la fascia frontale, con la griglia inferiore aperta. Richiama la MC20 il disegno dei gruppi ottici a gemme verticali, mentre la calandra ha contorni tondeggianti in un profilo disegnato sbalzo e dai raccordi morbidi alle estremit&agrave; del paraurti. 

Dopo aver rivelato le soluzioni dell&#39;elettrica Folgore, verso il debutto di Maserati Granturismo tocca alla versione con motore 3 litri V6 rivelare alcune specificit&agrave;

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