        Land Rover salta il fosso? JLR ha depositato un nuovo nome, Road Rover. Apriti cielo, cosa succeder&agrave;? Una Land Rover stradale, come il nome lascia chiaramente intendere, pare l&rsquo;ipotesi pi&ugrave; realistica. Non un SUV quindi, potrebbe trattarsi di una sorta di &ldquo;allroad&rdquo;, che Jaguar non ha in portafoglio. E che potrebbe andare a fare concorrenza a Audi, BMW, Mercedes e Volvo, che di wagon &ldquo;all terrain&rdquo; ne producono e soprattutto ne vendono con buona soddisfazione. L&rsquo;ipotesi non &egrave; banale. Il nome Road Rover comunque esiste e a qualcosa sar&agrave; dedicato. Anche la categoria pi&agrave; classica della berlina di lusso potrebbe &ldquo;vestire&rdquo; bene, ma qui le Jag ci sono, eccome, anche se con un tono abbastanza sportivo. Delle Road Rover, sottoforma di prototipo, c&rsquo;erano state anche negli anni Cinquanta. La prossima al momento rimane sconosciuta: l&rsquo;ultima ipotesi &egrave; quella di un&rsquo;ammiraglia di lusso, spinta da due motori elettrici. Di certo i tempi sono lunghi e non la vedremo prima di quattro/cinque anni.       

Depositato il nome: mistero sul modello che verr&agrave;

Road Rover, Land Rover la prossima rivoluzione è una berlina?

Appuntamento al 2020, sar&agrave; allora che scopriremo il nuovo Defender. Land Rover &egrave; al lavoro per sviluppare il modello del prossimo mezzo secolo di storia in fuoristrada. Fa parte del vasto piano di espansione, su prodotto e tecnologia, strutturato dal gruppo Jaguar-Land Rover. Cos&igrave;, la voglia di Defender, fino ad allora, dovrete soddisfarla ricorrendo al mercato dell&rsquo;usato. Se firmato Kahn Design, anche meglio.    Base Defender station wagon 2015, motore diesel 2.2 litri da 123 cavalli e cambio manuale 6 marce. Servono oltre 75 mila euro perch&eacute; esca da The Chelsea Truck e si diriga nel vostro garage. In compenso, lo stile Kahn Design, una percorrenza inferiore ai 20 mila chilometri e la garanzia di portarsi a casa un pezzo di storia dell&rsquo;auto.  Lo studio di design londinese apporta i saggi correttivi. La carrozzeria &egrave; in tinta Fungus Green, l&rsquo;ideale per intonarsi con la campagna inglese. Tetto a contrasto, Olde English White. Ed &egrave; solo l&rsquo;inizio della personalizzazione, che conta fari anteriori a led, paraurti modificati, luci supplementari, griglia anteriore e cornici in tinta carrozzeria, kit carrozzeria widebody, cerchi da 20 pollici e doppio terminale di scarico posteriore. Approfondendo, torner&agrave; utile il kit di sollevamento fino a 5 centimetri, installato su sospensioni con ammortizzatori a gas, come le piastre protettive applicate sul fondo. Il miglioramento della dinamica del Defender passa anche dall&rsquo;adozione di smorzatori delle vibrazioni sul volante.  Land Rover Defender Works, God Save the V8  Fuoristrada di gran lusso all&rsquo;interno. Il Defender si trasforma con i rivestimenti in pelle Nappa, applicata sui pannelli delle portiere, la strumentazione, proseguendo con i montanti anteriori, il tunnel centrale. Le sedute abbinano la sportivit&agrave; del disegno GTB per i posti anteriori, con cuciture trapuntate e pelle forata, a due file posteriori rifinite con uguale attenzione ma prive dello stesso contenimento laterale.  Ares, tuning da sartoria per il Defender 

Lo storico Defender ritorner&agrave; in scena nel 2020. Fino ad allora, ci pensa Kahn Design a offrire interpretazioni uniche. Un usato personalizzato a dovere e da 75 mila euro appena...

Kahn Design Defender, cattiva e inimitabile

Oltre 15 miliardi di euro da investire nei prossimi tre anni, destinati all&rsquo;espansione del prodotto, della tecnologia e della capacit&agrave; produttiva. &Egrave; il piano di Jaguar Land Rover, che passer&agrave; da quattro modelli inediti tra i due brand, l&rsquo;introduzione di una piattaforma modulare interamente in alluminio, progettata per accogliere tre diverse tipologie di motorizzazione: elettrico a batteria, ibrido plug-in, termico classico con assistenza elettrica a 48 volt. La MLA &ndash; Modular Longitudinal Architecture, sar&agrave; l&rsquo;ossatura dell&rsquo;intera offerta Jaguar Land Rover nel 2025. Primi modelli in arrivo, per&ograve;, gi&agrave; dal 2021, orizzonte al quale guardare per il rinnovamento di Range Rover.    Lo stile di modelli iconici non pu&ograve; che essere evolutivo, pertanto non sar&agrave; il punto focale del progetto. Sar&agrave; l&rsquo;alleggerimento ottenuto dalla piattaforma a essere centrale. E l&rsquo;accelerazione sui contenuti extralusso e tecnologici. Non sar&agrave; la concorrenza pi&ugrave; diretta, quella di Bentley Bentayga e Rolls Royce Cullinan, tuttavia, dal modello emblema Land Rover, Range che nel 2019 compir&agrave; 50 anni di storia, si attende una rincorsa continua all&rsquo;eccellenza: lusso in primis.  Lo sviluppo di sistemi di automazione alla guida avanzata, su strada come in fuoristrada, &egrave; gi&agrave; da tempo terreno di ricerca da parte del gruppo. La tecnologia a bordo partir&agrave; dalle soluzioni infotainment introdotte su Velar per spingersi oltre, verso i contenuti di intelligenza artificiale progressivamente resi disponibili sulla produzione di serie, Smart Settings su Jaguar E-Pace, ad esempio. Sono alcune delle indiscrezioni diffuse da Autocar.  Progetto codice L460, nuova Range Rover non si distanzier&agrave; dalle dimensioni dell&rsquo;attuale serie, intorno ai 5 metri di lunghezza. Cambier&agrave; completamente registro, invece, con il passaggio dal frazionamento V6 ai motori sei-in linea prodotti in casa, la famiglia Ingenium che sar&agrave; elettrificata con schemi differenti.  Sul punto Range Rover elettrica, al momento non si prospetta un modello a batterie nella gamma al debutto. Costituir&agrave; un&rsquo;alternativa da introdurre successivamente, mentre l&rsquo;ibrido plug-in avr&agrave; s&igrave; un ruolo centrale sin dal lancio.  Non sar&agrave; l&rsquo;unico modello atteso nei tra 2020 e 2021 &ndash; date che aprirebbero a una visione di stile, un concept, gi&agrave; da mostrare nel 2019 &ndash;. Il secondo modello simbolo di Land Rover &egrave; il Defender, storico fuoristrada la cui produzione &egrave; stata confermata dal gruppo nell&rsquo;anno fiscale 2020, dalla primavera in poi scopriremo il nuovo capitolo dell&rsquo;off-road.  Quattro modelli inediti, 100 interventi sulla gamma in essere, sono alcuni dei numeri del piano Jaguar Land Rover prospettati fino al 2024. Un&rsquo;offensiva che partir&agrave; dalla riorganizzazione delle linee produttive, a cominciare dallo spostamento della produzione di Land Rover Discovery dall&rsquo;impianto di Solihull gi&agrave; entro la fine del 2018 &ndash; stabilimento oggetto di un profondo rinnovamento, necessario per la produzione dei modelli elettrificati del gruppo (e della futura Range Rover) &ndash; allo stabilimento slovacco di Nitra, dove verr&agrave; assemblato il nuovo Defender. Rester&agrave; a Halewood, invece, Range Rover Evoque, anch&rsquo;essa prossima al debutto della futura generazione, i cui muletti di prova sono gi&agrave; impegnati su strada. 

La prossima generazione di Range Rover beneficer&agrave; della piattaforma MLA, pi&ugrave; leggera e versatile. Motori termici, mild hybrid e ibridi plug-in per cominciare. Tanto lusso e tecnologia in pi&ugrave;.

Range Rover, rilancio di lusso inseguendo Bentayga e Cullinan

Con un filo di gas. Senza proclami o effetti speciali Discovery Sport&nbsp;&egrave; diventata la&nbsp;Land Rover pi&ugrave; venduta di sempre sul singolo anno. Nel 2017 ne sono state consegnate 126.078 unit&agrave;, primato assoluto nelle sette decadi del Marchio.  Un record che nessun altro modello ha avvicinato. Bisogna poi aggiungere che in circa tre anni e mezzo di commercializzazione (esordio nel 2014 avanzato) Discovery Sport &egrave; stata acquistata in oltre 350.000 esemplari.  Discovery Sport, la prova di Auto  Land Rover ha deciso di celebrare il traguardo raggiunto con una serie speciale,&nbsp;chiamata Landmark Edition: pietra miliare, appunto.  Si tratta del nuovo top di gamma. Che mette un po&rsquo; di pepe al look e presenta una dotazione piuttosto ricca. Due le motorizzazioni: DieselTD4&nbsp;due litri da 180 cavalli&nbsp;e benzina&nbsp;Si4, sempre duemila, quattro cilindri e sovralimentato, in grado di erogare 240 cv. Entrambe dispongono del filtro antiparticolato.  Cerchi da 19 pollici di serie, tre colori&nbsp;per gli esterni: Corris Grey, Narvik Black, Yulong White, con tinta a contrasto, perch&eacute; il tetto&nbsp;&egrave; in Carpathian Grey. L&rsquo;estetica prevede un paraurti sportivo.  Gli interni offrono sellerie in pelle (color Ebony, lo stesso del cielo), intarsiature in dark grey aluminium, che richiamano dettagli per gli esterni. Vestita a festa, dentro e fuori, Discovery Sport Landmark Edition&nbsp;senza dubbio si distingue. 

Serie speciale e top di gamma che omaggia il SUV, modello pi&ugrave; venduto in un anno singolo nella storia del Marchio

Landmark Edition, Land Rover celebra il record di Discovery Sport

Range Rover Velar SVR si candita a essere uno dei &ldquo;monstre&rdquo; SUV pi&ugrave; ambiti. Alle linee, oggettivamente originali e attraenti, del nuovo modello aggiunge la brutalit&agrave; del V8 pi&ugrave; esagerato di Casa JLR e un look particolarmente aggressivo.  Gi&agrave; un anno fa Velar SVR circolava al Nurburgring per testare la sua forza. Nelle scorse settimane un altro prototipo &egrave; tornato sull&rsquo;asfalto del Nordschleife. A conferma che i collaudi sono giunti alle fasi finali.  Range Rover SVR sar&agrave; spinto dal V8 di 5 litri, esaltato dal compressore volumetrico, che spinge i modelli pi&ugrave; potenti del Gruppo. In grado di erogare 575 cavalli e 700 Nm di coppia. Una potenza ideale, abbinata al cambio automatico a otto marce e alla trazione integrale, per metterlo in rotta di collisione con gli altri grandi SUV straripanti. Come nuova Cayenne Turbo e praticamente tutte le contendenti, a parte Lamborghini Urus, che gioca un altro campionato, anche di prezzo.  La calandra sar&agrave; pi&ugrave; vistosa e aggressiva. Ci saranno nuovi cerchi in lega, nuovi paraurti con prese d&rsquo;aria tanto scenografiche quanto necessarie per raffreddare i bollori del poderoso otto cilindri. Le prese d&rsquo;aria oltre che frontali saranno anche laterali, per rendere pi&ugrave; performante l&rsquo;aerodinamica. Prevedibili anche nuove minigonne, alettone posteriore pi&ugrave; grande e scarichi speciali. Per una musica particolare. 

La versione pi&ugrave; sportiva del SUV di lusso sar&agrave; spinta dal V8 da 575 cavalli

Range Rover Velar SVR, sta arrivando la regina di cattiveria

Trova pane per i suoi denti chi cerca il massimo dell&#39;esagerazione nella Range Rover Autobiography elaborata da Klassen. In particolare chi non si accontenta di una &nbsp;Range Rover LWB e dei suoi 5,20 metri di lunghezza.  Il lusso e le dimensioni sono esaltati dalla realizzazione dell&rsquo;azienda tedesca specializzata nelle modifiche estreme ai veicoli pi&ugrave; possenti. Ammiraglie, grandi van, come anche Mercedes Sprinter e Classe V, e super SUV.    Trasformazioni berline a limousine, ma anche blindature. La Range Rover &quot;stretched&quot;, letteralmente allungata, &egrave; stata presentata al Salone di Ginevra. Mostrandosi davvero impressionante. Nel caso specifico, di 1,01 metri (1016 millimetri, se preferite) pi&ugrave; lunga.  Un colosso di oltre 6 metri, con interni adattati da limousine e una blindatura che arriva alla massima&nbsp;protezione balistica: fino livello 9 (ex B7), ovvero fucili automatici di 7,62 mm di calibro.  Porte posteriori allungate, tetti rialzati, interni esclusivi con iMac&nbsp;e sistemi multimediali con PC / Wi-Fi / CD / DVD. La personalizzazione della Range &quot;limo blindata&quot; di fatto non ha limiti: Klassen &egrave; pronta a soddisfare ogni richiesta. 

L&#39;elaboratore tedesco allunga il SUV di oltre 1 metro e applica la massima protezione balistica

Corazzata da strada, Klassen blinda la super Range

Per certi versi sar&agrave; un tornare alle origini. Al 1970 della prima Range Rover, allora tre porte come, a breve, sar&agrave; Range Rover SV Coup&eacute;. Il Salone di Ginevra per annunciare i contenuti destinati a una ridotta platea di cultori del genere. Unico o quasi, quello dei suv tre porte. La quasi totalit&agrave; dei tentativi di declinazione &ldquo;coup&eacute;&rdquo; dei suv non possono prescindere dalla versatilit&agrave; delle cinque porte. Un lusso che si concede (ancora, ripetendo la formula adottata con Evoque, tre e cinque porte) Range Rover. Offir&agrave; un prodotto sartoriale, realizzato a mano nel Warwickshire, dove saranno gli specialisti impegnati sulle Land Rover SVO ad assemblare i 999 esemplari di SV Coup&eacute;:&nbsp;primo suv di taglia maxi a proporsi in configurazione di carrozzeria tre porte.  L&#39;attesa verso il 6 marzo, data fissata per il debutto, &egrave; accompagnata da prevedibili elementi di stile che andranno a caratterizzare Range Rover SV Coup&eacute; rispetto alla Range Rover classica. Il profilo due porte verr&agrave; enfatizzato da un insieme linea di cintura-cornice dei finestrini pi&ugrave; rastremato verso la coda, probabile anche una diminuzione del passo. Prime indicazioni emerse dai muletti di sviluppo avvistati.  Ha i crismi dell&#39;assoluta ufficialit&agrave;, invece, l&#39;impostazione dell&#39;abitacolo. Interni con quattro posti immersi nel lusso, l&#39;accostamento bicolore della pregiata pelle si completa con gli inserti in legno sull&#39;ampio tunnel centrale, la plancia e il volante. Le lavorazioni in alluminio rappresentano il giusto tocco di modernit&agrave; all&#39;ambiente, insieme ai comandi tattili dell&#39;infotainment e della climatizzazione, sotto forma di impianto InControl Touch Duo Pro di ultima generazione.  Range Rover, il super-suv &egrave; in rampa di lancio  L&#39;esclusivit&agrave; della tiratura, il richiamo alla storia Range Rover in un 2018 che celebra i 70 anni Land Rover, richiedono una proposta di motorizzazione di assoluto rilievo. Scelta che potrebbe ricadere sul V8 5 litri sovralimentato da 550 cavalli, sfoggiato dal top di gamma Range: SVAutobiography. 

Primo maxi-suv due porte, verr&agrave; realizzato a mano da Land Rover Special Vehicle Operations. Tiratura limitata per un lusso estremo a bordo, declinato in una carrozzeria che richiama il Range Rover del debutto

Range Rover SV Coup&eacute;: a Ginevra la Regina sportiva

        Il gusto delle cose fatte secondo tradizione, arricchito delle spezie giuste. Ricetta per palati fini, Land Rover Defender Works V8. Non a caso arriva direttamente da Land Rover Classic la personalizzazione del Defender uscito di produzione. Del ritorno di un cuore sinonimo di sportivit&agrave;, di un V8 benzina, si discuteva gi&agrave; nel 2014, quando a Solihull il Defender continuava ad affiancare la modernit&agrave; degli altri modelli di casa Land Rover. Verr&agrave; prodotto in 150 esemplari, a un prezzo di 170 mila euro, oneri di importazione esclusi. Innamorarsi della formula oltraggiosa proposta dal Works, fatta di otto colorazioni della carrozzeria, tutte accostate ai particolari in nero Santorini dedicate ai passaruota, al tetto, alle calotte degli specchietti e alla fascia frontale, tra griglia e alloggiamenti dei gruppi ottici, &egrave; un attimo. Questi ultimi del tipo Bi-Led. Stile classico immutato, come storia Defender vuole, una storia che vede nel Series III Stage 1 del 1979, la prima applicazione di un propulsore V8, per arrivare all'ultima del 1998: correva il cinquantenario del fuoristrada e si pens&ograve; di installare il 4 litri del Range Rover dell'epoca, abbinato a un cambio automatico 4 marce. Defender Works utilizza un moderno automatico ZF 8 marce, rappresentato a bordo dalla leva a joystick accanto al selettore delle ridotte. Trasmissione chiamata a gestire 515 Nm di coppia motrice, tanta ne sviluppa l'aspirato 5 litri, insieme a 405 cavalli, numeri che permettono al Defender di accelerare in 5&rdquo;6 da 0 a 96 km/h. Limitata a 171 km/h la velocit&agrave; massima. Accordare tra loro vigore del propulsore e telaio ha richiesto interventi sull'assetto, con tarature modificate per ammortizzatori e molle, oltre a barre antirollio differenti e un impianto frenante con dischi da 335 millimetri davanti e 330 millimetri dietro, entrambi morsi da pinze a 4 pistoncini. Segni particolari che tratteggiano i 150 esemplari Defender Works V8 sono i cerchi da 18 pollici, le targhette realizzate in alluminio lavorato, come il tappo del carburante e il lettering Defender sul cofano motore. A bordo, spazio a rivestimenti in pelle Windsor, sedili Recaro inclusi, e tutt'intorno all'infotainment Classic realizzato dalla divisione delle Land Rover storiche, alla quale fare riferimento (info@classic.landrover.co.uk) per prenotare una Works, ammaliati dalla voce roca del V8. Defender, l'antenata ritrovata: restaurato un esemplare del '48 Ogni razionalit&agrave; va lasciata da parte, a meno di non voler attendere le future interpretazioni che trarranno ispirazione dal Defender Works V8 per proporre soluzioni simili - freni maggiorati, assetto modificato, motore pi&ugrave; potente - ma su base turbodiesel. Tutta un'altra prospettiva.&nbsp;       

Per celebrare i 70 anni di storia Land Rover, dalla divisione Classic arriva una trasformazione unica del Defender. Torna un motore V8 aspirato, mai cos&igrave; potente&nbsp;

Land Rover Defender Works, God save the V8

Tre lettere, SVO, frequentemente accostate alle declinazioni pi&ugrave; prestazionali del mondo Jaguar-Land Rover. Diventano la sintesi della massima cura artigianale applicabile a Range Rover, sotto forma di SVAutobiography, versione pronta per esibirsi al Salone di Los Angeles. Sono i particolari pi&ugrave; sottili a rivelare l&rsquo;attenzione ulteriore al comfort e al lusso, a partire dalle portiere ad azionamento elettrico, apertura e chiusura motorizzate, con un comodo click sul tunnel.&nbsp;  Interni che accolgono su poltrone Exclusive Class: a richiesta su altri allestimenti del suv, sono di serie con SVAutobiography. Caratteristiche da centro benessere, grazie alla modalit&agrave; massaggio Hot Stone, alle seduta con un ampio cuscino composto da schiuma espansa e strati intermedi specifici per offrire il perfetto equilibrio tra supporto e comodit&agrave;, il riscaldamento esteso al poggiagambe, proseguendo con le regolazioni dello schienale, in grado di reclinarsi fino a un angolo massimo di 40&deg;.  La qualit&agrave; della vita a bordo, vissuta dai sedili posteriori, non poteva prescindere dalla scelta logica di abbinare l&rsquo;allestimento alla versione a passo lungo di Range Rover 2018, cos&igrave; da beneficiare dei 20 centimetri aggiuntivi tra i due assi e arrivare a ottenere uno spazio utile di 120 centimetri riservato alle gambe dei passeggeri, che potranno intrattenersi con una soluzione di infotainment dedicata, composta da due schermi da 10 pollici, dai quali navigare sfruttando la connettivit&agrave; 4G.    Il tunnel centrale, insieme ai sedili Exclusive Class, &egrave; l&rsquo;altra nota di rilievo che caratterizza gli interni. Per la presenza degli inserti in legno, per lo sviluppo in continuit&agrave; con la porzione anteriore, per la presenza di serie dei tavolini retraibili elettricamente e di un vano refrigerato ampio quanto basta per contenere due bottiglie di vino. Chi vorr&agrave; trasporta con stile i propri bagagli, potr&agrave; scegliere l&#39;optional del Power Deployable Veneered Loadspace Floor, ovvero, il fondo del bagagliaio impiallacciato e con inserti in alluminio, nonch&eacute; motorizzato.  Resta una chicca da segnalare. L&rsquo;orologio Zenith, ispirato all&rsquo;Elite 6150, incastonato sul tunnel, sopra le bocchette d&rsquo;aerazione. Land Rover ha comunicato anche i prezzi del Range SVAutobiography per il mercato britannico, dove partir&agrave; dai 187 mila euro della versione SDV8 4.4 litri da 339 cavalli e raggiunger&agrave; i 198 mila euro della variante pi&ugrave; prestazionale, V8 5.0 Supercharged da 565 cavalli. In mezzo, la proposta ibrida plug-in P400e da 404 cavalli a 188 mila euro.&nbsp; 

Al Salone di Los Angeles, Range Rover svela la proposta SVAutobiography, realizzata a mano dal reparto Land Rover SVO sulla base del suv in versione passo lungo

Range SVAutobiography 2018: lusso a passo lungo

Proporzioni senza tempo che si rinnovano. Nei dettagli, anzitutto del frontale, dove Range Rover restyling 2018 guadagna una calandra rivista nella griglia e quattro diverse soluzioni per i gruppi ottici. Dai proiettori full led con 24 elementi ai pi&ugrave; complessi Matrix led a 52 diodi, adattivi e con funzione anti-abbagliamento, la stessa proposta sui Pixel led composti da 142 diodi o sui Pixel Laser High Beam da 144 elementi pi&ugrave; 4 diodi laser, utili per illuminare a giorno oltre 500 metri di strada davanti all&#39;auto.&nbsp;  Sigle che non suonano nuove, perch&eacute; introdotte recentemente su un altro restyling, quello di Range Rover Sport. E come la sorella minore, anche l&#39;ammiraglia dei fuoristrada si regala la versione ibrida plug-in, con motore benzina 2 litri turbo Ingenium e supporto elettrico da 116 cavalli, installato sulla trasmissione ZF 8 marce. Sono 404 cavalli in totale, con 640 Nm di coppia, in un funzionamento ibrido di tipo Predictive Energy Optimisation, in grado di programmare quale fonte propulsiva utilizzare in funzione del percorso da affrontare - impostato sul navigatore -, le condizioni di traffico, l&#39;altimetria e la posizione del suv determinata dal gps.&nbsp;  E&#39; l&#39;ibrido ottimizzato, affiancato da una modalit&agrave; interamente elettrica, 51 chilometri di autonomia senza consumare una goccia di benzina, con velocit&agrave; limitata a 137 km/h, dai 220 km/h di cui &egrave; capace Range Rover P400e. Non ha lo zero-cento pi&ugrave; rapido in assoluto, accelera in 6&quot;8, ma c&#39;&egrave; chi fa meglio nella gamma rinnovata: la SVAutobiography Dynamic, da 565 cavalli e con il poderoso V8 5 litri sovralimentato mediante volumetrico a far la voce grossa: 5&quot;4.    Due diesel e due benzina accanto all&#39;ibrida  In Italia, Range Rover sar&agrave; proposta in versione turbodiesel TDV6 da 249 cavalli, il 3 litri sta al di sotto della soglia oltre la quale scatta il superbollo (su altri mercati &egrave; proposto nella variante 258 cavalli), SDV8 4.4 litri da 339 cavalli, oppure, benzina V8 5 litri con volumetrico da 525 o 565 cavalli. L&#39;opzione ibrida si posiziona in mezzo ai due mondi e replica la batteria da 13,1 kWh posta sotto il bagagliaio per alimentare l&#39;unit&agrave; elettrica. Tempi di ricarica che oscillano tra le 7 ore e mezza necessarie dalla presa di casa (caricatore a bordo da 7 kW, nascosto dietro il badge Land Rover sulla calandra), e le 2 ore e tre quarti dalle colonnine rapide e dai wallbox a 32 Ampere.&nbsp;  Gli interni compiono il salto di qualit&agrave;  Design a parte, Range Rover 2018 introduce a bordo il comando gestuale per l&#39;azionamento della tendina parasole sotto al tetto in vetro, il dispositivo di ionizzazione dell&#39;aria Nanoe, la strumentazione interattiva da 12 pollici, l&#39;head up display evoluto da 10 pollici, l&#39;infotainment InControl Touch Pro Duo con doppio schermo in plancia - uno dedicato ai contenuti classici della multimedialit&agrave;, il secondo per i comandi del clima e delle caratteristiche del veicolo, entrambi da 10 pollici -, il volante multifunzione con tasti capacitivi e un&#39;estesa gamma di soluzioni legate ai sedili, sia per tipologie di rivestimento che per funzioni legate al comfort.  Il rivestimento in pelle goffrata &egrave; abbinato a regolazioni elettroniche a 16 vie, con riscaldamento integrato; passando al rivestimento in pelle Oxford le regolazioni salgono a 20, i cuscini sono pi&ugrave; lunghi e i supporti laterali offrono la funzione massaggio. Spazio al vertice alla pelle semi anilina, con sedili a 24 regolazioni, climatizzati, con massaggio a 14 elementi e programma antistress Hot Stone.&nbsp;  Pelle semi-anilina di serie con il pacchetto Executive Class Seating, proposto standard sull&#39;allestimento Autobiography. A cambiare &egrave; il layout dei sedili posteriori, due o tre sedili, quello centrale ad azionamento motorizzato, per trasformarsi all&#39;occorrenza in una console ampia. Il diverso posizionamento dei comandi del clima ha permesso di ricavare spazio utile al centro - sebbene con l&#39;ingombro del tunnel sempre presente - e favorire la possibilit&agrave; di discesa da uno o dall&#39;altro lato del suv.&nbsp;  Le versioni passo lungo offrono centimetri in abbondanza per distendere le gambe, con il supporto regolabile del sedile, abbinato a 8 diverse angolazioni possibili per il poggiatesta e lo schienale reclinabile fino a 40 gradi. Grazie al Remote Intelligent Seat Fold, inoltre, dallo smartphone sar&agrave; possibile configurare la posizione dei tutte le sedute a distanza, per creare lo spazio necessario al carico di oggetti pi&ugrave; o meno ingombranti. Dalla app Comfort Controller si potranno gestire tutte le funzioni del proprio sedile: dai programmi di massaggio alla regolazione, fino all&#39;avanzamento del sedile anteriore lato passeggero. La qualit&agrave; della vita a bordo &egrave; legata anche all&#39;insonorizzazione. L&#39;incremento della silenziosit&agrave;, su Range Rover 2018, avviene con l&#39;adozione di vetri spessi 6 millimetri, un +20% sulle vetrature impiegate finora.&nbsp;  Tre diversi pacchetti - Drive Pack, Drive Pro Pack e Park Pack - integrano sistemi di assistenza alla guida che spaziano dal cruise control adattivo al sistema di lettura della segnaletica, fino al monitor Clear Exit, che avvisa i passeggeri prima di aprire le porte se l&#39;operazione &egrave; possibile in sicurezza.&nbsp;  LA GAMMA LAND ROVER E IL LISTINO PREZZI 

L&#39;abbinata Ingenium turbo benzina e motore elettrico, dopo la Range Rover Sport P400e arriva sulla sorella maggiore. Tanti interventi per arricchire ancor di pi&ugrave; l&#39;abitacolo

Range Rover restyling: novit&agrave; ibrida, lusso superiore

L&#39;impulso &egrave; arrivato con Range Rover Velar (leggi il primo contatto in strada). Stilistico e di contenuti, anzitutto. Range Sport restyling ha ripreso alcune soluzioni, adesso tocca a Range Rover seguire il percorso tracciato. Lo far&agrave; con il modello 2018, un debutto bruciato sul tempo da un video promozionale apparso su Youtube, sufficiente per intravedere le prime novit&agrave; sulla variante passo lungo con abitacolo quattro posti.&nbsp;  Esteriormente, l&#39;ammiraglia dei suv porta al debutto nuovi gruppi ottici. Si notano le forme pi&ugrave; squadrate degli elementi diurni a led, quelle circolari in coda ed &egrave; facile prevedere la disponibilit&agrave; di pi&ugrave; opzioni, dai proiettori full led a quelli a matrice di led, fino ai Pixel led e i Pixel Laser High Beam. Differiranno per area coperta, definizione e precisione della schermatura antiabbagliamento.&nbsp;    Scopriamo anche una calandra rivista, con griglia dal motivo a esagoni aperti. Un&#39;anticipazione chiara arriva sul comando a gestures della copertura del tetto in vetro. Riposizionati i comandi della regolazione elettrica delle sedute posteriori, spostati dalla parte laterale del cuscino al pannello della porta: inclinazione di schianale, poggiatesta, reglazione della seduta e dei supporti per le gambe confermata nella sua massima personalizzazione.&nbsp;  Diversa configurazione per lo spazio tra i sedili, i comandi secondari sono spostati sul tunnel e liberano spazio per un poggiabraccio pi&ugrave; ampio e un&#39;area che dovrebbe nascondere un vano con tavolini estraibili. Finezze. Modifiche molto pi&ugrave; marcate arrivano sull&#39;infotainment e la plancia. Lo schermo principale incrementa le dimensioni (10,1 pollici?) ed &egrave; abbinato a un secondo display, in basso, dedicato alle funzioni secondarie e la gestione del clima. I selettori a rotella resistono insieme ad altri pulsanti fisici, l&#39;extra &egrave; costituito dallo schermo dell&#39;InControl Touch Pro Duo. Infine, il volante multifunzione offre pi&ugrave; tasti per gestire funzioni immediate alla guida e la strumentazione virtuale evolve la soluzione precedente.&nbsp;    LA GAMMA LAND ROVER E IL LISTINO PREZZI 

Un breve video promozionale sfugge su Youtube, quanto basta per svelare alcuni dettagli rivisti, sulla scia delle novit&agrave; lanciate da Velar e implementate su Range Rover Sport&nbsp;

Range Rover restyling, il video sfugge in rete

Avanti con l&#39;ibrido plug-in, in casa Range Rover Sport. La sigla &egrave; P400e, novit&agrave; che si accompagna a interventi di restyling rivolti all&#39;intera gamma del suv, che sbarcher&agrave; su strada a inizio 2018 con prezzi da 71.100 euro. Ibrido che arricchisce un&#39;offerta molto ampia, che comprende la Range Rover Sport P300, 2 litri Ingenium da 300 cavalli, le supercharged V6 3 litri da 340 o 380 cavalli, le V8 5 litri da 525 o 575 cavalli, quest&#39;ultima accompagnata dalla sigla SVR: top di gamma per prestazioni, con i suoi 4&quot;3 sullo scatto da zero a 100 orari. Le alternative turbodiesel saranno i due V6 3 litri da 249 cavalli (TDV6) o 306 cavalli (SDV6), affiancate dal V8 a gasolio 4.4 litri SDV8 da 339 cavalli.  In questo quadro, Range Rover Sport P400e si prende il terzo gradino del podio in termini di potenza di sistema sviluppata. Abbina il 4 in linea Ingenium turbo da 300 cavalli con un motore elettrico da 116 cavalli, in simbiosi esprimono 404 cavalli e 640 Nm, con un&#39;interessante logica di gestione della modalit&agrave; ibrida. Ribattezzata Predictive Energy Optimisation, ricorre alle indicazioni del navigatore satellitare e alla posizione del veicolo per programmare la strategia di utilizzo del motore termico e di quello elettrico. Tanta autostrada? L&#39;elettrico non serve e la carica delle batteria pu&ograve; riservarsi al tratto urbano. Anche le condizioni di traffico e la pendenza rientrano tra i parametri utilizzati per ritagliare il profilo ibrido pi&ugrave; efficiente.&nbsp;    E&#39; ibrida plug-in, significa potersi attaccare alla presa domestica o delle colonnine pubbliche per ricaricare il pacco batterie da 13,1 kWh, sufficiente per assicurare 51 km di autonomia a zero emissioni - velocit&agrave; massima limitata a 135 km/h -. L&#39;integrazione della presa &egrave; perfetta, posta sulla calandra, dietro al badge Land Rover; il cavo dovr&agrave; restare attaccato per 7 ore e mezza se la ricarica avviene a 10A, bastano due ore e tre quarti nel caso di un&#39;uscita a 32A, quella del wallbox installabile nel garage o delle colonnine rapide.&nbsp;  Nonostante i 2.471 kg, i numeri di Range Sport P400e esprimono una vivacit&agrave;&nbsp; notevole: 6&quot;7 in accelerazione sullo 0-100 km/h, la velocit&agrave; massima &egrave; di 220 km/h. Il dato dichiarato sui consumi nel misto &egrave; di 2,8 litri/100, misurazione effettuata secondo il vecchio ciclo NEDC. La ricarica delle batterie agli ioni di litio, installate sotto al bagagliaio, a sbalzo dietro l&#39;asse posteriore, pu&ograve; programmarsi dal sistema infotainment di bordo, in funzione delle fasce orarie pi&ugrave; convenienti e la verifica dello status &egrave; assicurata tramite l&#39;app InControl.&nbsp;  Ben quattro diverse soluzioni a led&nbsp;  Detto della presenza del cambio automatico 8 marce ZF e di immutate capacit&agrave; off-road rispetto alle altre versioni di Range Rover Sport, con un&#39;altezza di guado confermata a 85 centimetri, la Sport P400e introduce le novit&agrave; del restyling anzitutto al capitolo gruppi ottici. La frontiera pi&ugrave; evoluta &egrave; attraverso l&#39;opzione Pixel laser High Beam, ovvero, ben 144 led singoli e 4 punti laser per illuminare fino a oltre 500 metri la strada, schermando selettivamente i led che potrebbero altrimenti accecare altri guidatori nel senso opposto di marcia. E&#39; la soluzione che si completa con le frecce dinamiche; un gradino pi&ugrave; gi&ugrave; si trova la proposta Pixel led, con &quot;appena&quot;142 led sparsi sui quattro fari. Il fascio di luce &egrave; suddiviso verticalmente e orizzontalmente, la definizione dell&#39;oscuramento dei singoli led &egrave; superiore e pi&ugrave; definita rispetto alla proposta Matrix led inferiore e alle alte velocit&agrave; si abbina alle luci autodirezionali. Con i Matrix led &egrave; possibile oscurare 4 aree per non accecare gli altri automobilisti e i led (52) sono disposti su strisce verticali. Alla base dell&#39;offerta, i fari led Premium, con 24 diodi in totale e l&#39;opzione dell&#39;High Beam Assist.&nbsp;  A bordo tra Touch Duo Pro e gestures  Le novit&agrave; introdotte con il restyling coinvolgono anche i paraurti, il cofano motore della SVR - realizzato in fibra di carbonio - tre diverse finiture per i cerchi in lega da 21 e 22 pollici, fino ad arrivare all&#39;interno. Lusso superiore e un&#39;infinit&agrave; di rivestimenti abbinati a nuovi e pi&ugrave; ampi spazi portaoggetti,&nbsp; fino a 14 prese di corrente disseminate nell&#39;abitacolo della P400e. La novit&agrave; hi-tech passa dal comando gestuale dell&#39;apertura e chiusura della tendina parasole del tetto panoramico e dall&#39;infotainment Touch Duo Pro, composto da due schermi tattili, entrambi da 10 pollici. Il comfort a bordo &egrave; assicurato anche dal sistema NANOE, di ionizzazione dell&#39;aria.  LA GAMMA LAND ROVER E IL LISTINO PREZZI 

404 cavalli dal 2 litri Ingenium benzina e dal motore elettrico. 50 km di autonomia a zero emissioni e un nuovo volto con i fari Pixel laser. La gamma rinnovata su strada a inizio 2018, con prezzi da 71.100 euro

Range Rover Sport, col restyling arriva l&#39;ibrido plug-in da 400 cv

Massimo ed Amy si portano il lavoro a casa, qualche sera. A cena, oppure davanti alla tv, si scambiano opinioni su come sognano le future Land Rover. &ldquo;Ti piacerebbe, cara, questo profilo del montante?&rdquo;&hellip; &ldquo;E di questi tessuti per i sedili, che ne pensi Massimo?&rdquo; i probabili frammenti di conversazione. La Velar &egrave; stato l&rsquo;ultimo loro parto stilistico. Visto che Mister e Miss Frascella, nella vita marito e moglie, sono i designer che hanno dato vita alla nuova nata del glorioso brand inglese. Sotto l&rsquo;immancabile supervisione di Gerry McGovern, Massimo &egrave; il responsabile dello stile esterno delle ultime Land e Range Rover; sua moglie Amy cura con amore e un pizzico di sana spregiudicatezza gli interni.    TRA MOGLIE E MARITO, quindi, non mettere il dito ma le Land Rover s&igrave;: &ldquo;Lavoriamo gomito a gomito come colleghi, in privato ci scambiamo spunti ma in realt&agrave; siamo molto professionali nelle rispettive competenze&rdquo;, scherza Massimo, toscano di Massa Carrara, ultr&agrave; della Juventus e vanto dello stile italiano nel mondo dell&rsquo;auto. &ldquo;Mi ero occupato degli esterni delle Discovery, poi mi sono tuffato anima e corpo nella Velar, un&rsquo;auto che segna una tappa fondamentale nella storia del nostro marchio. Per realizzarla siamo partiti dal concetto di minimalismo, da quello che molti chiamano, sbagliando, &lsquo;less is more&rsquo;. Io preferisco parlare di purezza dello stile e di ricerca degli elementi che lo definiscono. Un&rsquo;impostazione che, in futuro, sar&agrave; valida per tutte le Land Rover&rdquo;.&nbsp;    Lady Frascella, americana di nascita e inglese d&rsquo;adozione, &egrave; la signora degli abitacoli che stanno impreziosendo tutte le nuove Land Rover: &ldquo;Pelle e cuoio di alta qualit&agrave; sono una prerogativa per chi sceglie una delle nostre automobili. Eppure per la Velar abbiamo fatto un atto di coraggio, scegliendo tessuti alternativi e materiali molto trend. Ci siamo rivolti a Kva- Drat, azienda leader nel mondo nel settore del misto-lana per studiare nuovi rivestimenti, pi&ugrave; freschi. Cos&igrave; chi desidera acquistare una Velar pu&ograve; scegliere tra sedili in pelle-cuoio oppure in tessuti diversi. Per noi &egrave; un decisivo cambio di marcia verso scelte innovative, pur sempre di lusso, che uniscono l&rsquo;eleganza alla praticit&agrave;&rdquo;.    IN EFFETTI l&rsquo;ultima nata di un brand che &egrave; celebre per Suv di alta qualit&agrave; costruttiva e stilistica, ha un po&rsquo; rotto con il passato pur rispettando in ogni dettaglio il familyfeeling: l&rsquo;armonia, il bilanciamento tra eleganza e forza, senza eccessive concessioni all&rsquo;aggressivit&agrave;, hanno dato vita a un Suv di grandi dimensioni (&egrave; lungo 4,82 metri con un passo di quasi 3) e tuttavia filante: &ldquo;Il nostro obiettivo era che Velar sposasse la filosofia creata dalla Range Rover Evoque e dallo Sport, senza per&ograve; sembrare una Evoque di taglia XL oppure un Range Sport pi&ugrave; piccolo. E che avesse una propria identit&agrave;. Velar, come lunghezza, somiglia alla Sport, come altezza alla Evoque&rdquo;, spiega Massimo.   Dopo la Velar, sar&agrave; la nuova Defender a stupire per il suo stile avveniristico...   I DETTAGLI, poi: i fari Led Matrix sottili regalano alla Velar un&rsquo;impronta che la slancia. L&rsquo;abitacolo arretrato rispetto alle ruote anteriori e la linea di cintura rialzata, a sua volta, danno sportivit&agrave; senza &ldquo;sporcare&rdquo; affatto l&rsquo;effetto &lsquo;less is more&rsquo;: &ldquo;Le maniglie a scomparsa sono un&rsquo;affascinante esempio che mixa la tecnologia al design: conferiscono un livello di funzionalit&agrave; altissimo e allo stesso tempo riducono la complessit&agrave; visiva e fisica di parti che sono l&igrave; anche quando non c&rsquo;&egrave; bisogno che ci siano&rdquo;. Amy ci fa notare, nell&rsquo;abitacolo, il doppio display: &ldquo;Quando si guida una Velar, l&rsquo;occhio cade sui due schermi: la trovata di realizzare quello in alto rotante e inclinabile sino a 30 gradi per facilitarne la lettura, &egrave; stata ingegnosa&rdquo;.    Il futuro si chiama Defender: &ldquo;La nuova generazione arriver&agrave; presto, e sar&agrave; eccezionale sotto diversi aspetti&rdquo;, assicura Massimo. &ldquo;Il futuro delle nostre auto? Unir&agrave; il digitale alla fisicit&agrave; di Suv di taglia extralarge, come sono le Land Rover&rdquo;, chiosa Amy. Il loro &egrave; davvero un matrimonio di interasse.   

Lui &egrave; Massimo Frascella, designer esterni, lei &egrave; sua moglie Amy, stilista degli interni dei Suv Land Rover di taglia XXL

Range Rover Velar, matrimonio d&rsquo;interAsse

Sei anni di storia, sei anni dal debutto di Range Rover Evoque. Landmark &egrave; l&#39;edizione speciale che verr&agrave; presentata il 10 maggio al Royal Windsor Horse Show, omaggio a una carriera che finora ha registrato oltre 600 mila unit&agrave; vendute, con il miglior marzo di sempre, quello 2017, nel quale sono state vendute 18 mila unit&agrave; del suv premium. Dall&#39;impianto di Halewood uscir&agrave; una versione dai contrasti nuovi, a partire dall&#39;abbinamento della tinta carrozzeria Moraine Blue con i particolari in grigio lucido, Graphite Atlas per essere specifici.&nbsp;  Altre due proposte, Yulog White e Coris Grey, affiancheranno il bel blu predominante. La dotazione di serie conter&agrave; il tetto panoramico - anch&#39;esso a contrasto - e i cerchi in lega da 19 pollici. Grigio Atlas che spicca sulla calandra, il profilo sul paraurti, le cornici degli sfoghi d&#39;aria sul cofano motore e sui passaruota. All&#39;interno, sedili in pelle nera e cuciture Light Lunar saranno standard, accostamento replicato sulla fascia centrale della plancia, mentre un trattamento spazzolato e satinato spicca sul tunnel centrale.&nbsp;  I dati di vendita dicono che l&#39;80% della produzione &egrave; destinato all&#39;esportazione nei 130 paesi di commercializzazione di Evoque. La special edition Landmark offrir&agrave; di serie l&#39;infotainment InControl Touch Pro con schermo da 10 pollici, completato dalla funzione hot-spot 4G e il controllo da remoto dell&#39;auto - via app per smartphone o smartwatch -.&nbsp;  Evoque, il test della Convertible  Il tutto mentre su strada vengono intercettati i primi muletti della seconda generazione di Evoque, attesa sul mercato nel volgere di un paio di anni.&nbsp;  LA GAMMA RANGE ROVER E IL LISTINO PREZZI 

Range Rover Evoque taglia il traguardo dei 600 mila esemplari venduti e si &quot;regala&quot; un&#39;edizione speciale con abbinamenti bicolore e dotazione pi&ugrave; ricca&nbsp;

Range Rover Evoque Landmark, pietra miliare numero 600 mila

Il cerchio si chiude e la famiglia della Range Rover completa un poker di modelli con la nuova Velar, Suv che si pone in gamma tra la &ldquo;piccola&rdquo; Evoque e la Sport, avendo lo stesso Dna e il medesimo family feeling del modello per antonomasia, il primo, quello che ha dato origine a tutto: il Range Rover.  La Velar, che sar&agrave; poi presentata a fine anno anche nella versione iper-prestazionale SVR (con motore V8 da 550 cv) di cui gi&agrave; circolano i prototipi camuffati, trae il suo nome dal prototipo che, nel lontano 1969, diede vita al primo Range Rover, pioniere di tutti i successivi Suv di lusso.  Gerry McGovern, Chief Design Officer di Land Rover, l&rsquo;ha presentata come &ldquo;la Range Rover Avant Garde perch&eacute; arricchisce il brand infondendo una nuova dimensione di glamour, modernit&agrave; ed eleganza&rdquo;. Pi&ugrave; lunga dell&rsquo;Evoque ma pi&ugrave; corta del Range Rover Sport, la Velar misura 4,82 metri e ha un passo di 2,87 metri, dati che hanno consentito di sfruttare al massimo gli spazi interni e di ricavare un vano bagagli di ben 673 litri.  La Velar, su cui ci ha messo la mano l&rsquo;italianissimo Massimo Frascella, responsabile del design esterni delle Land Rover, sar&agrave; prodotta nello stabilimento di Solihull e ha uno stile raffinato con la linea di cintura ascendente, le maniglie a filo che si ritraggono sopra gli 8 km/h per favorire il coefficiente aerodinamico, i sottili fari Matrix Laser Led e il terminale di scarico sdoppiato. Dettagli che rendono personale lo stile di questo Suv che sposa bene la tradizione off-road della Range Rover con un&rsquo;eleganza ricercata. Una nuova linea di cerchi in lega, con misure sino a 22&rdquo;, arricchisce il design esterno.  L&rsquo;abitacolo, votato al pi&ugrave; raffinato minimalismo stilistico, evidenzia poi una ricercatezza tecnologica al top: sulla Velar, debutta il nuovo sistema multimediale Touch Pro Duo, visualizzabile non in un unico display ma in due hi-res, entrambi da 12,3 pollici e situati uno sopra l&rsquo;altro, nella consolle centrale. Tasti, pulsanti e comandi non esistono: tutto viene comandato con un dito.    Il menu dello schermo superiore, inclinabile fino a 30 gradi per ottenere la visibilit&agrave; ottimale, &egrave; diviso in tre parti e integra i dati di navigazione, media e telefono. In quello inferiore sono visibili le informazioni relative al climatizzatore e al Terrain Response, sistema con il quale si pu&ograve; regolare la guida sulla base delle condizioni del terreno (Eco, Confort, Erba-ghiaccioneve, Fango, Sabbia e Dynamic). Entrambi i display sono azionabili tramite due comandi rotativi tattili.  Adatta a viaggi premium grazie a un comfort di marcia di alto livello, dettato dalla leggerezza della scocca in alluminio, dai doppi bracci oscillanti anteriori e dal retrotreno Integral Link, la Velar assicura prestazioni in off-road degne del brand Land Rover grazie a un raffinatissimo sistema di trazione integrale che comprende i sistemi terrain response 2 e All Terrain Control.  Sar&agrave; disponibile con sei motori della moderna famiglia Ingenium, tutti abbinati al ben noto cambio automatico ZF a otto rapporti, asso nella manica del gruppo Jaguar-Land Rover. Tra questi due quattro cilindri diesel da 180 e 240 cv (coppia di 500 Nm) e un benzina da 250 cv che accelera da 0 a 100 in 6&rdquo;7 (a fine anno la variante da 300 cv). Due i V6 3.0, un benzina turbo da 380 cv e il diesel da 300 cv. In Italia la Velar arriver&agrave; a fine estate e sar&agrave; disponibile negli allestimenti Standard, S, SE e HSE. Prevista una First Edition, in vendita il primo anno, con i soli motori&nbsp;V6 e riccamente accessoriata. 

Il nuovo Suv arriver&agrave; con prezzi da 58.800 euro e motori con&nbsp;potenze da 180 a 380 cavalli. E a fine anno la brutale SVR

Range Rover Velar: arriva in estate poi la super SVR

Un Range Rover sul trono mondiale. Quello di&nbsp;Anthony Joshua, il nuovo campione mondiale di boxe nella categoria pi&ugrave; prestigiosa, i pesi massimi. Joshua possiede una Range personalizzata ed &egrave; &nbsp;lo sportivo&nbsp;del momento, forse dell&#39;anno, in Inghilterra.  Dopo un incontro al cardiopalmo ha vinto davanti ai 90.000 di Wembley la cintura iridata contro l&rsquo;ucraino Wladimir Klitschko, stoico a sua volta a 41 anni. Un incontro storico, terminato all&rsquo;undicesima ripresa per k.o.  Per il talento inglese 19 vittorie in 19 incontri da professionista, tutte prima del limite, con l&#39;avversario al tappeto. Range Rover ci aveva visto lungo. Alla vigilia del match aveva ricevuto la sua Range Rover SVAutobiography Dynamic, che aveva ordinato a inizio 2017. Contribuendo al suo sviluppo e&nbsp;personalizzazione&nbsp;con i tecnici e i progettisti della Casa inglese nel centro tecnico nel Warwickshire.   Profetica la verniciatura denominata appunto &ldquo;World Champion&rdquo;. &ldquo;Questa Range Rover SVAutobiography Dynamic per me rappresenta il massimo. E&rsquo; stata una grandiosa esperienza partecipare alla personalizzazione e il risultato finale &egrave; stato fantastico, dal richiamo ai guantoni da box nelle maniglie al box speciale ricavato per la mia attrezzatura di allenamento&rdquo;. Queste le parole di Joshua.  &nbsp; 

Il nuovo campione dei pesi massimi della boxe ha contribuito alla personalizzazione dell&#39;auto fatta su misura per lui

La Range Rover &quot;World Champion&quot; di Anthony Joshua

I droni per il bene di tutti. La ormai celebre&nbsp;Special Vehicle Operations (SVO) di Jaguar Land Rover ha realizzato una versione speciale della Land Rover Discovery per la Croce Rossa austriaca.  Il nome svela le ambizioni: &quot;Project Hero&quot;. Si tratta di un veicolo di comunicazione avanzata, creato nell&#39;ambito della cooperazione di Jaguar Land Rover con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), la pi&ugrave; grande organizzazione umanitaria internazionale.  La SVO ha collaborato con la Croce Rossa austriaca allo sviluppo di questa speciale Land Rover che sar&agrave; messa alla prova dalle squadre di intervento d&#39;emergenza. Si confida che, riducendo i tempi di risposta alle varie calamit&agrave;, la Croce Rossa potr&agrave; salvare un maggior numero di vite. Fin dal 1954 Land Rover sostiene la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa alla quale ha fornito, ad oggi, 120 veicoli per interventi in ogni parte del mondo.  Project Hero &egrave; il primo veicolo a disporre di un drone montato sul tetto. Il sistema di atterraggio integrato, autocentrante e a ritenzione magnetica, &egrave; una novit&agrave; che consente al drone di atterrare sul veicolo in movimento. Il drone aumenta cos&igrave; le gi&agrave; eccezionali capacit&agrave; della Nuova Discovery.  La disponibilit&agrave; di riprese video in diretta dal drone in volo, consente alle squadre di intervento della Croce Rossa di intervenire in maniera pi&ugrave; rapida ed efficiente in caso di frane, terremoti, inondazioni e valanghe. I drammatici cambiamenti della morfologia del terreno possono rendere inutili le mappe, accrescendo le difficolt&agrave; ed i pericoli della ricerca e del salvataggio dei sopravvissuti; la visuale dall&#39;alto consentita del drone permetter&agrave; di valutare lo scenario d&#39;emergenza da una distanza di sicurezza. J  Project Hero si basa sulla Nuova Discovery con motore TD6 da 3.0 litri. Oltre alla tecnologia del drone di Project Hero, questo veicolo speciale offre anche un vano di carico che comprende.  &bull; Pianale scorrevole Heavy-duty, utilizzabile come superficie di lavoro aggiuntiva o come protezione del carico sottostante  &bull; Pannello separatore dietro la seconda fila di sedili, con punti di attacco aggiuntivi per attrezzature  &bull; Illuminazione LED&nbsp;posizionata per la visione notturna  &bull; Prese di corrente innovative compatibili con le spine in uso nelle varie regioni  Project Hero dispone anche di un impianto radio multifrequenze per garantire i contatti nelle pi&ugrave; diverse situazioni.  Project Hero far&agrave; base ad Erzberg - nel Centro Addestramento della Croce Rossa austriaca situato nella zona mineraria di Eisenerz - ed a Vienna, per 12 mesi dal giugno 2017. Il drone prender&agrave; parte a simulazioni nello sviluppo di nuove tecniche di intervento in caso di calamit&agrave; ed a test specifici che prevedono scenari complessi, come operazioni notturne o nel folto di una foresta. Project Hero sar&agrave; utilizzato anche in operazioni della Croce Rossa a supporto di emergenze quali inondazioni, nevicate eccezionali o incidenti. 

Inizier&agrave; il servizio in Austria. Il drone, che pu&ograve; decollare ed atterrare sulla Nuova Discovery in movimento, sar&agrave; sperimentato nelle missioni di Ricerca e Soccorso

Land Rover Project Hero, porta-droni per la Croce Rossa

Range Rover Velar, il SUV medio ha grandi ambizioni. E&rsquo; nella stessa classe della nuova Alfa Romeo Stelvio, ma con ambizioni diverse. Anche se il terreno di caccia &egrave; lo stesso.La Velar, una delle protagoniste del Salone di Ginevra, beneficia del retaggio unico del Marchio Range Rover tra gli Sport Utility e promette di essere un successo a livello globale.  Nella gamma della Casa si pone tra la Evoque e la Range Sport. Le dimensioni sono pi&ugrave; generose rispetto alla Stelvio: la lunghezza &egrave; di 4,80 metri, capace di un bagagliaio enorme: 673 litri. Gi&agrave; ottimo per cinque persone, senza bisogno di altri aiuti. E anche l&rsquo;abitabilit&agrave;, con un passo di ben 2,87 metri, &egrave; garantita.  La scocca &egrave; in alluminio, il confort &egrave; assicurati dai doppi bracci oscillanti anteriori e dal retrotreno Integral Link.Il tutto esaltato da un design, come si evince dal video e dalle foto che rimane negli stilemi delle pi&ugrave; moderne Range, ma con tocchi originali che la differenziano dal resto della prestigiosa famiglia. Dotata dei sistemi Terrain Response 2 e All Terrain Control , della trazione integrale, la Range Rover Velar rimane nel solco. Promette capacit&agrave; di offroad notevoli, che non sono mai mancate alle auto del Marchio e ci sono tutti i presupposti per mantenere le premesse. Gli interni sono di grande impatto, oltre che di spaziosit&agrave;.  Il sistema di infotainement &egrave; in linea con la migliore concorrenza. Di grande impatto il doppio schermo touch da 10&rdquo; e la strumentazione digitale (optional) da 12&rdquo;3. Bisogner&agrave; solo entrare in auto con le mani ben pulite per non rovinare tanta tecnologia in bella vista. Di serie il sistema di frenata autonoma in caso di emergenza..  Motori. La Range Rover Velar avr&agrave; sei motori, tutti in coppia con l&rsquo;ottimo cambio automatico ZF a otto marce. Tra i quattro cilindri due turbodiesel da 180 e 240 cavalli (per entrambi la coppia &egrave; di 500 Nm) e un benzina da 250 cv che accelera da 0 a 100 in 6&rdquo;7 (a fine anno arriver&agrave; la variante da 300 cv). Tra i V6 3.0, un benzina turbo da 380 cv e il diesel da 300 cv.   

Nella gamma dei SUV britannici si pone a met&agrave; tra la Evoque e la Range Rover Sport

Range Rover Velar, SUV di lusso e hi-tech

        "Coprire con un velo, cio&egrave;, in genere, con un tessuto leggero e rado". E' la definizione Treccani del verbo che finisce, adesso, nella gamma Range Rover. Velar debutter&agrave; in prima mondiale il prossimo 1 marzo, poi dritta a Ginevra. Quarto componente della famiglia Range, si posiziona tra Evoque e Sport. Il perch&eacute; del nome va cercato all'origine della storia Range Rover, quando nel 1969 era l'identificativo dei 26 esemplari di preserie che servirono allo sviluppo del fuoristrada l'anno seguente. Note tecniche e caratteristiche si conosceranno solo in sede di presentazione. Da Land Rover giunge solo l'anticipazione di un modello che cambia l'approccio del marchio sul design, sceglie la strada di una "riduzione visiva" ed "elegante semplicit&agrave;". &laquo;La Velar per noi &egrave; la Range Rover d'avanguardia, introduce una nuova dimensione di modernit&agrave;, eleganza e glamour per il marchio. Cambia tutto&raquo;, cos&igrave; Gerry McGovern, capo del design Land Rover sintetizza il suv coup&eacute; che proporr&agrave; materiali sostenibili a bordo.  Un'immagine dall'alto e un bozzetto del posteriore sono comunque sufficienti a dare concretezza alle indicazioni di McGovern. Cambia profondamente lo stile della coda, addio ai gruppi ottici circoscritti alle estremit&agrave;, squadrati o comunque di dimensioni ridotte, per far posto a una fascia unica che esalta visivamente la larghezza e aiuta a dare un'idea di posteriore avvolgente e sinuoso.  Range 2017 con i 2.0 Ingenium  Le note sportive si intravedono nel raccordo del tetto con il lunotto, attraverso due aperture su un ampio spoiler. Attraverso l'ampio tetto in vetro si intravede anche una plancia ordinata e semplificata, con un grande schermo dedicato all'infotainment sulla fascia centrale.  In attesa di scoprire il volto di Velar, le indicazioni fornite dal design vanno nella direzione di forme pi&ugrave; morbide, un chiaro cambiamento rispetto alle scelte operate finora da Land Rover sulla gamma Range Rover.  LA GAMMA LAND ROVER E IL LISTINO PREZZI       

E' il modello che segna un nuovo registro stiistico nella famiglia Range Rover. Il nome richiama i prototipi del 1969 che portarono alla prima edizione del fuoristrada di lusso

Range Rover Velar, amplia la gamma e riscrive il design

        Il V8 sovralimentato della Range Rover Sport SVR garantisce 550 cavalli, ma tanta potenza quando rende nelle condizioni pi&ugrave; avverse, o almeno quelle per cui il super SUV inglese &egrave; stato progettato? Lo racconta un video: con la pioggia o il sole, sull'erba come sulla neve e la sabbia, il passo della rimane poderoso.&nbsp;La sinergia delle capacit&agrave; all-terrain con la potenza del propulsore&nbsp;e con le tecnologie della trazione, garantisce il risultato. Accelerazione in 4"7 da 0 a 100 km/h, questo il dato ufficiale: ma quando viene a mancare la perfetta aderenza di un asfalto asciutto e pulito? &nbsp;Nel suo speciale test la SVR ha completato le prove di accelerazione con pneumatici di serie Michelin 275/45 R21 All Season su ogni tipo di superficie, dall'asfalto all'erba, dalla neve alla sabbia, impiegando la tecnologia Terrain Response 2 che&nbsp;seleziona automaticamente il programma pi&ugrave; appropriato per massimizzare la trazione: Guida generica, Dynamic, Erba/ghiaia/neve, Fango e solchi, e Roccia.&nbsp; Ecco i tempi     Terreno&nbsp;   Modalit&agrave;&nbsp;   0-100 km/h tempi     Asfalto   Dynamic   4,7 secondi     Erba   Erba, Ghiaia e Neve   5,5 secondi     Ghiaia   Erba, Ghiaia e Neve   5,3 secondi     Neve   Erba, Ghiaia e Neve   11,3 secondi     Fango   Fango e Solchi   6,5 secondi     Sabbia   Sabbia   5,5 secondi     La prima prova si &egrave; svolta sul rettilineo del Rockingham Motor Speedway di Corby, il circuito britannico pi&ugrave; veloce d'Europa. In modalit&agrave; Dynamic, il Terrain Response 2 velocizza la risposta all'acceleratore e cambia marcia ad un regime di giri pi&ugrave; elevato. Inoltre irrigidisce il sistema di ammortizzazione variabile all'interno del sistema del Controllo antirollio. Con l'ottimizzazione di questi elementi, la Range Rover Sport SVR &egrave; scattata da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi. Nella seconda prova il SUV ha affrontato una delle superfici pi&ugrave; insidiose: l'erba bagnata. In modalit&agrave; Erba/Ghiaia/Neve, la risposta all'acceleratore &egrave; pi&ugrave; morbida, a prevenire lo slittamento, mentre i cambi di rapporto sono pi&ugrave; rapidi e dolci. Anche il sistema di Controllo della Trazione interviene anticipatamente per prevenire lo slittamento, mentre il differenziale centrale viene precaricato per ottimizzare le prestazioni in partenza. Il percorso del Land Rover Experience &egrave; stato lo scenario perfetto per questa sfida, dove la Range Rover Sport SVR ha registrato il tempo mozzafiato di 5,5 secondi da 0 a 100 km/h.La superficie di una cava di ghiaia ha fornito il luogo ideale per questo tipo di test, dove le innate capacit&agrave; di trazione della Range Rover Sport SVR sono uscite allo scoperto. Con i sistemi del veicolo ottimizzati per la ghiaia sciolta, il cronometro si &egrave; fermato sui 5,3 secondi. Per trovare la neve, la Range Rover Sport SVR si &egrave; recata sulla pista dei test invernali di Jaguar Land Rover, ad Arjeplog, Svezia. Qui l'ottimizzazione dei sistemi e la trazione integrale hanno consentito di completare lo sprint su una combinazione di neve e ghiaccio in 11,3 secondi. La successiva regolazione del selettore Terrain Response 2 &egrave; avvenuta in modalit&agrave; Fango e Solchi. In questo caso le sospensioni pneumatiche si alzano e il Controllo della Trazione consente uno slittamento limitato degli pneumatici che ottimizza la trazione in condizioni di scarsissima aderenza. In uno dei siti di prova britannici di Land Rover, il prestazionale SUV ha registrato, sempre nell'accelerazione da 0 a 100 km/h, un tempo di 6,5 secondi, grazie all'intelligente tecnologia della trazione integrale. La spiaggia di Pendine Sands, a Carmarthen Bay nel Galles, &egrave; legata alla velocit&agrave; fin dal 1924, quando ospit&ograve; il primo record mondiale di velocit&agrave; su terra. Questo ne ha fatto la location ideale per la regolazione del Terrain Response 2 in modalit&agrave; Sabbia.Questa regolazione rende pi&ugrave; brusca la risposta dell'acceleratore per consentire una rapida erogazione della coppia. Il veicolo mantiene pi&ugrave; a lungo il rapporto innestato e blocca il differenziale centrale per tenere la velocit&agrave; acquisita. Il risultato di questa magia tecnologica &egrave; stato: 0/100 km/h in 5,5 secondi. L'ultima modalit&agrave; del Terrain Response 2 richiedeva una location diversa. Il programma Roccia assiste il guidatore operando in congiunzione ai rapporti lenti della trasmissione, per mantenere la ridotta velocit&agrave; necessaria ad affrontare grandi rocce e massi.Questa modalit&agrave; ammorbidisce la riposta dell'acceleratore per limitare ogni movimento improvviso e offrire al pilota il massimo controllo. Per ottimizzare la distanza da terra, le sospensioni pneumatiche si alzano. Grazie al Terrain Response 2 la Range Rover Sport SVR ha scalato facilmente la pendenza rocciosa del 32% situata al Centro Prove.All terrain, senza alcun dubbio.       

Il video della prova, con massima trazione su ogni tipo di terreno

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