Siamo arrivati al secondo capitolo della storia di Land Rover Defender aperta nel 2021. Il primo ve lo abbiamo raccontato con la prova del nuovo Defender 110 X-Dynamic SE D300 Auto (qui la nostra prova), adesso siamo al secondo passaggio in attesa di arrivare al terzo che sveler&agrave; il potente (&egrave; proprio il caso di dirlo) gran finale.  Riflettori puntati dunque sulla versione plug-in, il Defender 110 S P400e Auto, cio&egrave; la versione della gamma che &egrave; dotata di ricarica alla spina per collaborare con il motore termico. Parliamo di un Defender pi&ugrave;&hellip; ambientalista e lungimirante perch&eacute; mette assieme la tecnologia dell&rsquo;offroad con una delle proposte della moderna mobilit&agrave; elettrificata. Un passaggio? Vedremo, per ora godiamoci questa realt&agrave;. Lo scenario della prova &egrave; attorno al parco del Montserrat, entroterra catalano a circa 50 km da Barcellona.  Land Rover vola alla conquista dello spazio con Virgin Galactic    PASSO LUNGO  Intanto il Defender Phev c&rsquo;&egrave; soltanto in versione passo lungo (110) e stilisticamente ha l&rsquo;attacco elettrico sul lato del conducente cio&egrave; a sinistra per quasi tutto il mondo&hellip; Aprendo lo sportellino di attacco si pu&ograve; ricaricare la batteria da 19,2 kWh per avere a disposizione 43 km di autonomia in modalit&agrave; solo elettrica da gestire secondo le esigenze per diminuire i consumi. La ricarica avviene in tempi brevi: pi&ugrave; o meno 30&rsquo; per arrivare all&rsquo;80% con le colonnine rapide (da 50 kW), due ore con le colonnine da 7 kW e 7 ore con la presa domestica.&nbsp;  I MOTORI  Il motore termico &egrave; un benzina da 2.0 litri 4 cilindri turbo da 300 CV cambio automatico ZF a 8 rapporti accoppiato all&rsquo;unit&agrave; elettrica dotata di 104 kW (quasi 145 CV): insieme sono in grado di sviluppare un totale di 404 CV con 640 Nm di coppia per offrire prestazioni notevoli (considerate le dimensioni, lunghezza metri 5,018 e peso kg 2.600&hellip;) come 190 km/h di velocit&agrave; di punta e un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 5&rdquo;6 dati forniti da Land Rover. I consumi variano in funzione della carica elettrica. Defender P400 &egrave; anche in grado di trasportare sul tetto Kg 300 di peso e trainare fino a kg 3.000. &nbsp;  IL SISTEMA  Il sistema di propulsione &egrave; stato sviluppato in nome dell&rsquo;efficienza senza tradire lo spirito del puro offroad, che tradotto in termini semplici significa offrire la spinta delle quattro ruote motrici con autonomia anche in elettrico. Lo schema prevede la batteria sull&rsquo;asse posteriore sotto il bagagliaio, inverter con caricatore integrato sotto i passeggeri, il motore elettrico da 105 kW all&rsquo;interno del cambio automatico per utilizzare la spinta elettrica anche a trazione integrale.&nbsp;  CAMPO BASE A LES COMES  Lo scenario del test &egrave; nella zona del Parco di Montserrat a nord di Barcellona, il &ldquo;campo base&rdquo; di Defender &egrave; a Les Comes da dove si parte per arrampicate e discese da brividi tra boschi e pietraie, o si utilizza la pista sterrata per provare un percorso rallistico, prima di addentrarsi sulle strade a circolazione normale e aperta.  Il rendimento stradale &egrave; notevole, un po&rsquo; di rumorosit&agrave; si alza quando la velocit&agrave; &egrave; superiore ai 100-120 km/h. Lo spunto &egrave; di rilievo, per passare da 0 a 100 km/h il crono di 5&rdquo;6 &egrave; ragguardevole, piace la briosit&agrave; portata dal supporto dell&rsquo;elettrificazione, specialmente nel misto. Tre le modalit&agrave; a disposizione, Hybrid che aiuta a ridurre i consumi, EV per la guida a zero emissioni, ma anche Save per ricaricare la batteria in movimento grazie al motore termico. &nbsp;  Notevole l&rsquo;elettronica a disposizione, esaltante nell&rsquo;offroad, ma soprattutto una sicurezza per chi guida grazie a sistemi d&rsquo;avanguardia: le marce ridotte all&rsquo;interno del cambio, l&rsquo;ausilio delle telecamere a 360&deg; con visualizzazione sull&rsquo;ampio schermo al centro del cruscotto per evitare di toccare la carrozzeria nei passaggi pi&ugrave; stretti e impervi dove il solo pilota pur bravo ed esperto, potrebbe non bastare&hellip; Stupisce anche la capacit&agrave; della spinta solo elettrica utilizzabile anche durante il fuoristrada. Per aumentare le prestazioni offroad si pu&ograve; avere in optional anche il differenziale autobloccante meccanico.  IL PREZZO  Il listino della Defender 110 S P400e Auto si apre a quota 76.000 euro e si alza fino a 110 mila euro.  Land Rover Defender a idrogeno, avviato il progetto del fuoristrada elettrico 

La Land Rover Defender &egrave; disponibile in versione ibrida plug-in. L&#39;abbiamo provata in Catalogna, su strada e fuori

Land Rover Defender P400e, la prova del fuoristrada plug-in

        C'&egrave; l'ibrido plug-in in arrivo, gi&agrave; annunciato sul finire del 2020.&nbsp;Poi c'&egrave; una visione, un Progetto Zeus supportato finanziariamente anche dall'Advanced Propulsion Centre, emanazione governativa britannica. &Egrave; la visione di Land Rover Defender elettrico a fuel cell. Uno studio avviato dalla casa britannica e supportato da specialisti come AVL (leader nel campo delle simulazioni), Marelli Automotive Systems, Delta Motorsports e UK Battery Industrialisation Centre. I primi muletti, impegnati in test di raccolta dati e sviluppo, andranno su strada (e fuori) entro fine 2021.&nbsp; Si punta a realizzare un fuoristrada vero alimentato a idrogeno, che mediante la reazione chimica con l'ossigeno prodotta nella pila a combustibile genera elettroni e, quale scarto allo scarico, vapore acqueo.&nbsp;  Anche l'idrogeno per abbattere le emissioni Dell'idrogeno quale vettore energetico per la mobilit&agrave; elettrica, dove non direttamente combustibile da impiegare in motori termici, si discute in un'ottica molto distante ancora. Ottimisticamente le stime al 2030 vorrebbero 10 milioni di veicoli su strada in tutto il mondo e 10 mila stazioni di ricarica. Pu&ograve; essere una delle, numerose, soluzioni energetiche per la mobilit&agrave; del futuro. Un futuro sul quale Jaguar Land Rover conferma l'ambizione di una produzione a zero emissioni allo scarico nel 2036, per raggiungere nel 2039 la neutralit&agrave; carboniosa dalle operazioni industriali e dei fornitori. "Sappiamo che in futuro l'idrogeno avr&agrave; un ruolo nel mix di motorizzazioni dell'intero settore dei trasporti e che, accanto ai veicoli a batteria, offre una soluzione ad emissioni zero allo scarico che si adatta alle specifiche richieste e capacit&agrave; della gamma di classe mondiale dei veicoli Jaguar Land Rover", le parole di Ralph Clague,&nbsp;responsabile su Idrogeno e fuel cell di JLR. "Il lavoro svolto con i nostri partner nel Progetto Zeus avvicina la nostra Azienda all'obiettivo zero emissioni di carbonio entro il 2039, mentre ci prepariamo alla prossima generazione di veicoli a zero emissioni allo scarico"       

Sar&agrave; un incubatore tecnologico, Defender alimentato da fuel cell. Il fuoristrada andr&agrave; presto sul mercato con un'interessante opzione elettrificata nella forma dell'ibrido plug-in.

Land Rover Defender a idrogeno, avviato il progetto del fuoristrada elettrico

L&#39;estate &egrave; vicina, la pandemia lentamente ma progressivamente pare allentare la presa, risulta normale, fisiologico, pensare ai viaggi e alle vacanze. Land Rover Defender Eco Home rappresenta uno zenit speciale di queste aspirazioni.  Trainata dal nuovo Defender (qui il nostro primo contatto) c&#39;&egrave; la Eco Home, una&nbsp;casa su ruote sostenibile, soluzione che permette di scoprire alcuni dei luoghi pi&ugrave; belli e incontaminati d&#39;Italia, un territorio familiare per Defender, in una piccola ma esclusiva abitazione.  Un&#39;esperienza speciale, un soggiorno in dieci localit&agrave;, prenotabile solo con Airbnb. &nbsp;Una vacanza davvero fuori dall&#39;ordinatio, green in tutti i sensi, anche perch&eacute; lo stesso iconico fuoristrada &egrave; disponibile in motorizzazioni mild hybrid.  La Eco Home &egrave; stata realizzata con uno stile tutto italiano. Votata ad azzerare l&#39;impatto con panelli solari, con interni in fibre naturali, eco pelle, tessuti purificati, finiture realizzate con materiali di scarto della lavorazione dell&rsquo;uva. Il tutto con un design&nbsp;minimalista, ma elegante.    Dieci tappe nel Belpaese  La Eco Home per l&#39;estate far&agrave; tappa cominciato dalla Sicilia, poi la Sardegna e dalle Dolomiti al Salento: un&#39;esperienza in piena natura. Avendo la possibilit&agrave; di degustare i prodotti e le eccellenze del luogo o di immergersi nella natura con attivit&agrave;. Una sorta di tour, le cui tappe, come detto, sono prenotabili.  Queste le parole di Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia. &quot;Sono molti i progetti Jaguar e Land Rover che mi rendono orgoglioso di rappresentare questi iconci brand, ma in particolare apprezzo quelli in cui si possa testimoniare l&rsquo;impegno aziendale verso i temi della social responsibility, anche nell&rsquo;ambito ambientale. L&rsquo;incontro con Airbnb, ci ha permesso di collaborare con una realt&agrave; che condivide la nostra vision di un turismo futuro sempre pi&ugrave; sostenibile e di proporre innovative modalit&agrave; di viaggio ed ospitalit&agrave; che intercettano le nuove tendenze. Ecco, il progetto della Defender Eco Home &egrave; espressione autentica di questi valori e del DNA Land Rover che spinge sempre a oltrepassare i confini, alla ricerca di nuovi orizzonti da esplorare&quot;.  Giacomo Trovato,Country Manager di Airbnb in Italia, aggiunge: &quot;Siamo felici di partecipare ad un progetto che rappresenta perfettamente i nostri valori: l&rsquo;interesse per la sostenibilit&agrave;, l&rsquo;impegno nel promuovere destinazioni di viaggio che sono al di fuori del turismo di massa, ma, soprattutto la ricerca dell&rsquo;unicit&agrave; dell&rsquo;esperienza. Un&rsquo;idea di viaggio originale che risponde alla crescente richiesta di viaggi che offrano un diretto contatto con la natura, dopo mesi passati davanti agli schermi&quot;.  Jaguar Land Rover, il sistema di filtraggio neutralizza il 97% di virus e batteri&nbsp;   

In collaborazione con Airbnb, trainata da nuova Defender per recarsi in dieci localit&agrave; incontaminate

Land Rover Defender Eco Home, la casa mobile per vacanze speciali

Ultimate, tradotto, &egrave; &quot;definitivo&quot;, &quot;massimo&quot;, &quot;supremo&quot;. Basta a spiegare cosa sia Range Rover SV Autobiography Ultimate, passo lungo o standard, realizzata dalla divisione SV Bespoke di Land Rover. Ultimate, ovvero, difficile chiedere di pi&ugrave;.  Motori  Cos&igrave; &egrave; un racconto di dettagli e sfumature, peraltro essendoci gi&agrave; a listino una Range Rover SVAutobiography &quot;semplice&quot;, semplicit&agrave; dal prezzo di oltre 210 mila euro con l&#39;ibrido plug-in P400e da 404 cavalli. &Egrave; una proposta di motorizzazione che anche la Ultimate propone, dove per la passo standard si pu&ograve; optare in alternativa per il V8 5.0 litri&nbsp; con volumetrico, da 565 cavalli.    Design  L&#39;esclusivit&agrave; della mano artigianale, perch&eacute; tale &egrave; la realizzazione delle finiture, &egrave; nella colorazione unica, bicolore tra Orchard Green satinato e dettagli neri su tetto e calotte degli specchietti. I cerchi da 22 pollici sono forgiati, ma passano in secondo piano rispetto agli elementi in rame applicati all&#39;esterno: il lettering Range Rover, i badge metallici, con trattamento zigrinato. A bordo si ha il benvenuto delle soglie illuminate, logate Ultimate e gli interni sono sontuosi per materiali e cura.  Interni  Detto delle portiere posteriori a chiusura motorizzata sulla specifica passo lungo, i rivestimenti prevedono un ambiente con pelle Vintage Tan, finiture in Copper Weave Carbon Fibre e una placca distintiva dell&#39;edizione Ultimate.  Non mancano le possibilit&agrave; di personalizzare colori, materiali, fino all&#39;adozione di rivestimenti in pelle firmati Poltrona Frau. Dei sedili va detto come al posteriore sia di serie la specifica Executive Class Comfort-Plus. Ovvero, sedili reclinabili, con poggiapiedi e supporto alle caviglie (per un&#39;estensione di 120 centimetri), dotati di un sistema di climatizzazione e di riscaldamento, nonch&eacute; del massaggio hot-stone.  Tra i sedili executive, spazio alla console integrale, un vero tunnel con vani portaoggetti, tavolini estraibili e tanto di comparto regrigerato tra gli schienali. Alla trama con motivo losangato si abbina il logo SV applicato ai poggiatesta di tutte e quattro le sedute.   

Ibrida plug-in o con motore V8 5 litri, Range Rover presenta un&#39;edizione ancor pi&ugrave; esclusiva della linea SV Autobiography. Materiali, accostamenti cromatici, attenzioni al comfort sono i dettagli che contano

Range Rover SVAutobiography Ultimate, lusso totale

        Da un Works all&rsquo;altro, Land Rover riprende la storia del Defender che &egrave; stato, rimpiazzato da nuova Land Rover Defender, con tutta un&rsquo;altra modernit&agrave; tecnica e le consuete doti di sempre in fuoristrada, doti valse la nomination ad Auto dell'anno 2021. La divisione Land Rover Classic realizzer&agrave; nel corso del 2021 25 esemplari di Defender Works V8 Trophy, personalizzati per affrontare il campo di prova storico dei modelli Land Rover: il giro intorno al Castello di Eastnor. Ai clienti che ordineranno il Defender Works V8 Trophy - importazione prevista sui vari mercati europei - sar&agrave; offerta una tre giorni sulle colline di Eastnor con l&rsquo;assistenza di istruttori per apprendere le tecniche di guida in fuoristrada e come ottenere il massimo dal proprio Defender.  Motore 8 cilindri di Defender Trophy La base &ldquo;Works&rdquo; V8 era stata l&rsquo;ultima prima dell&rsquo;introduzione del nuovo Defender (leggi com'&egrave; andata la prova su strada), un motore introdotto per la prima volta nel 1979, per evolversi da un 3.5 fino al 5 litri dell'uscita di scena. Allora fu con una soluzione meno estremizzata in chiave off-road, sempre con il motore V8 benzina aspirato. Unit&agrave; confermata, 405 cavalli e 550 Nm di coppia, trasmessi dal cambio automatico 8 marce ZF sulle quattro ruote, con lo schema di sempre delle sospensioni: entrambi gli assali rigidi. Quanto all&rsquo;impianto frenante, &egrave; dotato di dischi maggiorati. La colorazione della carrozzeria &egrave; l'Eastnor Yellow abbinata a particolari in nero Narvik, dal cofano motore agli archi passaruota, in una dotazione completata dal portapacchi, dalla griglia protettiva del sottoscocca, il bullbar, la gabbia di sicurezza all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo, il verricello, la fanaleria di profondit&agrave; supplementare, lo snorkel. Interni, Defender tra Recaro e pelle Windsor Accorgimenti da fuoristrada inarrestabile, che Land Rover Classic produrr&agrave; in configurazione passo corto e lungo, Defender 90 e Defender 110, entrambe su cerchi in acciaio e gomme specifiche per terreni fangosi. Lo stile &egrave; personalizzato dai fari a led e dalla griglia frontale &ldquo;heritage&rdquo;. All&rsquo;interno, l&rsquo;abitacolo &egrave; tutt&rsquo;altro che spartano, grazie ai rivestimenti in pelle Windsor su sedili Recaro, cuciture a contrasto in tinta con la carrozzeria e l'orologio con quadrante firmato Elliot Brown.       

Il Defender di sempre, quello storico, verr&agrave; prodotto in 25 esemplari dalla divisione Land Rover Classic. Motore V8, dotazione specializzata e un evento per consegnare i fuoristrada e formare i proprietari sulle tecniche di guida in off-road

Land Rover Defender Works V8 Trophy, all'avventura con il Classic

E se per la prima volta un fuoristrada venisse decretato Auto dell&#39;Anno? Onere e onore possibile, nel 2021, solo a Land Rover Defender. La versione 110 dell&#39;iconico fuoristrada &egrave; una delle sette candidate alla vittoria finale. Posto conquistato grazie alle novit&agrave; tecnologiche che accompagnano il modello nella sua nuova generazione, presentata dopo grande attesa nel 2020.    FUORISTRADA MODERNO  Nuovo Defender prende le caratteristiche che dal 1990 l&#39;hanno resa celebre nel settore e le trasporta nel mondo odierno. Costruita sul nuovo pianale D7x, la parola d&#39;ordine &egrave; versatilit&agrave;. &Eacute; una macchina pensata per districarsi nei percorsi pi&ugrave; impervi e anche in strada, fornendo abitabilit&agrave; per i passeggeri e spazio per i bagagli. Rispetto al 1990, adesso c&#39;&egrave; l&#39;elettronica a dare una mano al guidatore, come nel caso della trazione integrale, che consente di ripartire il 100% della coppia motrice all&#39;avantreno o al retrotreno (a controllo elettronico &egrave; anche il differenziale attivo, a richiesta).  Nuovo Defender possiede ovviamente passo lungo e baricentro alto, ma nonostante i chili e le dimensioni riesce a districarsi su ogni tipo di terreno. Anche grazie agli ammortizzatori pneumatici (opzionali). A livello di motorizzazione, protagonista &egrave; la famiglia Ingenium del Marchio britannico: dal 6 cilindri 3 litri mild-hybrid da 400 cv al 4 cilindri turbodiesel che si spinge fino a 241 cv, passando per il 2 litri benzina da 300 cv.&nbsp;  Nuova Land Rover Defender 110: la Leggenda domina ogni terreno  DA ROVER A LAND ROVER  L&#39;iconicit&agrave; del Defender si accompagna a quella della Casa madre. Oggi, Land Rover &egrave; diventato praticamente un Marchio di lusso, ma non &egrave; sempre stato cos&igrave;. Anzi, a dirla tutta, in origine Land Rover era il nome di una sola auto. Bisogna tornare indietro nel tempo, a un Marchio ormai andato perso ma celeberrimo a suo tempo: Rover, la cui berlina P6 2000 vincer&agrave;, nel 1964, la prima storica edizione del premio di Auto dell&#39;Anno.  Molti anni prima della vittoria al Car of the Year, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Rover sforna il suo primo fuoristrada. &Eacute; un periodo di ricostruzione, alla Gran Bretagna serve un mezzo pratico ed efficace, utile su strada e in montagna. Le forze armate americane lasciano in dote mezzi e conoscenze della neonata Jeep, gli inglesi prendono telaio, componentistica, la affinano con una carrozzeria in alluminio e infilano un 4 cilindri 1.6 a benzina fatto in casa, abbinandolo alla trazione integrale e al cambio automatico: &egrave; il 1948, &egrave; nata la Rover Land Rover, che poi negli anni &#39;90 verr&agrave; ribattezzata Serie I.  L&#39;ORIGINE DEL NOME &Eacute;...UN TUNING?  L&#39;origine del nome &egrave; controversa: pare infatti che un anno prima il DG della Rover, Spencer Wilks, stesse facendo un giro nella sua tenuta nell&#39;isola scozzese di Isley a bordo di una Rover 12, una normale famigliare modificata per&ograve; per i terreni impervi. Le prestazioni della macchina &quot;elaborata&quot; pare abbiano indotto il guardiacaccia della tenuta Wilks ad esclamare: &quot;&Eacute; una Land Rover!&quot; (&quot;&Eacute; una Rover da terreno!&quot;). Ricordando quell&#39;episodio, poi, Wilks avrebbe scelto quel nome per la nuova vettura.  UN MARCHIO INDIPENDENTE, RANGE ROVER DECOLLA  Che, nel corso degli anni, ottiene un ottimo riscontro commerciale. Land Rover viene lanciata in diverse carrozzerie, dal pick-up alla station wagon, e ottiene anche fama mediatica grazie ai numerosi viaggi-avventure che molti compiono a bordo di essa (sei studenti inglesi, nel 1955, viaggiano da Londra a Singapore proprio con il fuoristrada). Con l&#39;uscita della Serie II e Serie III, poi, l&#39;ispirazione statunitense viene definitivamente abbandonata a favore dei tipici stilemi britannici.  Il 1978 &egrave; una data fondamentale: Rover viene venduta alla British Aerospace, e la prima conseguenza &egrave; che Land Rover diviene una Casa costruttrice indipendente a tutti gli effetti. Otto anni prima, il Marchio aveva gi&agrave; fatto l&#39;ennesimo &quot;botto&quot; sul mercato, producendo nel 1970 quello che &egrave; a tutti gli effetti il primo fuoristrada premium della storia: Range Rover. Fuoristrada nello spirito e nella carrozzeria, ma dalla vocazione chiaramente sportiveggiante, viene spinto da un V8 della Buick, integra per la prima volta la trazione integrale permanente e viene abbinato a un cambio automatico gestito dal differenziale bloccante. Diventer&agrave;, nel corso degli anni, dellle varie versioni e motorizzazioni, e assieme al Defender, il modello pi&ugrave; famoso del Marchio.  DAL PRIMO DEFENDER A VELAR ED EVOQUE  Nel 1990, come accennato, debutta il Defender. Rispetto al Range Rover, si dedica all&#39;off-road nudo e crudo, presentandosi in una veste pi&ugrave; spartana e senza fronzoli, con modelli a benzina e Diesel. Fino al 2016, vende due milioni di esemplari, una cifra che riesce a far comprendere il suo valore nella storia nel Marchio e dell&#39;automobile in generale.  La gamma Land Rover: consulta il listino completo di Auto    In tempi recenti, Land Rover si tuffa a capofitto anche nel mondo dei SUV, dal Freelander al Discovery, declinato anche nella versione Sport. Questa sigla trova spazio, dal 2005, anche nella Range Rover, che aggiunge nella gamma anche Velar ed Evoque, due modelli che gi&agrave; a guardarli da fuori denotano eleganza e stile, risaltando la connotazione premium del Marchio Land Rover. Che adesso, chiss&agrave;, potrebbe fare ancora una volta la storia con il premio di Auto dell&#39;Anno. Nuovo Defender &egrave; il suo alfiere designato.   

Il Marchio inglese si gioca il titolo con il nuovo Defender, solo l&#39;ultimo di una stirpe di fuoristrada e SUV che hanno fatto la storia dell&#39;automobile

Car of the Year, Land Rover candida il Defender

        Campione di spazio interno, di prestazioni in fuoristrada e di capacit&agrave; di traino, Land Rover Discovery lo era gi&agrave;. Il restyling interviene per produrre affinamenti di rilievo, a partire dal nuovo infotainment Pivi Pro, la cui connettivit&agrave; poggia su due modem LTE e altrettante sim, cos&igrave; da garantire la consueta connettivit&agrave; destinata ai servizi multimediali e al tempo stesso i dati rivolti all&rsquo;aggiornamento dei moduli elettronici del veicolo (sono 44 quelli aggiornabili over-the-air). Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto L&rsquo;introduzione dell&rsquo;infotianment Pivi Pro porta in dote la rilettura del design all&rsquo;interno, con uno schermo da 11,4 pollici di diagonale e la strumentazione Interactive Driver Display da 12,3 pollici, optional con il quale si ha un quadrante configurabile &ndash; anche con il dettaglio della navigazione, liberando lo schermo centrale per altre attivit&agrave; &ndash;. Detto di una modifica apportata alla conformazione dei sedili della seconda fila, mirata a migliorare il comfort, stesso obiettivo ha il sistema di filtraggio del particolato PM2,5 e la ionizzazione dell&rsquo;aria.  Motori, diesel mild-hybrid Discovery 2021 &egrave; gi&agrave; ordinabile, con prezzi che partono da 63.500 euro in Italia, dove &egrave; commercializzato con due motori turbo benzina e altrettanti turbodiesel mild-hybrid. Il 2 litri quattro cilindri benzina eroga 300 cavalli, il 3 litri sei cilindri si spinge a 360 cavalli. Sul fronte diesel, tutti con mild-hybrid 48 volt, il 3.0 sei cilindri in linea &egrave; declinato nei livelli di potenza da 249 e 300 cavalli. Una riserva di potenza gestita dalla trazione quattro ruote motrici con Terrain Response 2, selettore adesso con la possibilit&agrave; di regolare singoli parametri di risposta del veicolo &ndash; sterzo, acceleratore, sospensioni, cambio &ndash;, completato da una modalit&agrave; Wade specializzata per affrontare al meglio i passaggi tra guadi d&rsquo;acqua. Dal bagagliaio spunta la ribaltina Grande suv fino a 7 posti a bordo, Land Rover Discovery 2021 ritocca il design con l&rsquo;introduzione di fari full led, nuove luci diurne nella grafica e proiettori a richiesta anche del tipo Matrix led. Sfoggia un allestimento sportiveggiante in Discovery R-Dynamic, con elementi in nero lucido disseminati sulla carrozzeria e interni in pelle in due tonalit&agrave;. Soprattutto, per&ograve;, incrementa la funzionalit&agrave; con soluzioni come il Powered Inner Tailgate. Al di l&agrave; del portellone apribile con una gesture del piede, il meccanismo del Powered Inner Tailgate fa da paratia per bloccare il carico nel bagagliaio e si trasforma in una panchetta scorrevole sulla soglia di carico del bagagliaio: uno strapuntino decisamente pi&ugrave; comodo. Un bagagliaio in grado di offrire 258 litri (il valore pur sempre di una citycar) in configurazione 7 posti o spingersi a un massimo di 2.485 litri con la seconda e terza fila di sedili abbattuta &ndash; anche via Intelligent Seat Fold, dal touchscreen dell&rsquo;infotainment -. Sfoglia il listino Land Rover: tutti i modelli sul mercato Doti di carico da abbinare alla capacit&agrave; di traino, dichiarata in 3,5 tonnellate e l&rsquo;utile Adas dell&rsquo;Advanced Tow Assist per facili manovre in retromarcia.       

Il suv &egrave; un campione di versatilit&agrave;, con spazio a bordo fino a 7 passeggeri. Con il restyling migliora la componente infotainment, introduce una versione R-Dynamic e i motori diesel 3 litri mild hybrid

Land Rover Discovery 2021, largo ai motori mild-hybrid e al Pivi Pro

Land Rover Discovery si aggiorna per il 2021: il SUV inglese beneficia, come altri modelli del Gruppo, della elettrificazione mild hybrid e del rinnovato sistema di infotainment.  Presenta anche inediti dettagli estetici, quali lo stile dei fari a Led anteriori e posteriori, del paraurti, le finiture Gloss Black e Shadow Atlas per l&#39;allestimento R-Dynamic.  L&rsquo;ibrido leggero arriva sui sei cilindri  Si tratta del sistema a 48V, sulle versioni a gasolio D250 da 250 cavalli e 570 Nm di coppia e D300 da 300 cavalli e 650 Nm e sulla Discovery P360 a &ldquo;verde&rdquo; in grado di erogare 360 cavalli e 500 Nm.Tutte le sei cilindri sono dotate di trazione integrale a controllo elettronico con Terrain Response 2.  Land Rover e Segway per la mobilit&agrave; urbana  Il Discovery P300, con il 2 litri 4 cilindri (300 cavalli e 400 Nm) resta invece solo a benzina. L&rsquo;intera gamma &egrave; abbinata al cambio automatico, che presenta una nuova leva, e alle Adaptive Dynamics, le sospensioni pneumatiche.    Accessorio utile per gli habitu&eacute; del fuoristrada &egrave; il ClearSight Ground View, che utilizza le telecamere esterne per indicare i passaggi pi&ugrave; impegnativi visualizzando come trasparente l&rsquo;anteriore della vettura.  Su Discovery 2021 &egrave; presente la nuova&nbsp;piattaforma Eva 2.0, che porta in dote il sistema multimedia Pivi Pro, con display da 11,4 pollici in plancia, abbinato allo schermo della strumentazione (sempre digitale e riconfigurabile) da 12,3 pollici e all&#39;head-up display a colori.  Presenta la doppia SIM che permette gli aggiornamenti over the air, mentre il Bluetooth permette il collegamento contemporaneo di due telefonini. &nbsp;  Sempre a 5 o a 7 posti  Discovery, che esibisce anche alcune finiture aggiornate, resta disponibile nelle versioni a cinque e sette posti, offre prese USB per ogni occupante, mentre il climatizzatore quadri-zona dispone dello ionizzatore e del filtraggio delle polveri sottili (PM2.5).  Land Rover Defender, il tuning di Lumma Design 

Il SUV inglese si rinnova, anche nell&#39;infotainment con il nuovo sistema

Land Rover Discovery restyling, arriva il mild hybrid sui 6 cilindri

Una mobilit&agrave; urbana diversa, ripensata per integrare diversi mezzi di trasporto garantendo il distanziamento e, nel contempo, il rispetto dell&#39;ambiente. Land Rover lancia un&#39;offerta dedicata a coloro che utilizzano l&#39;auto in citt&agrave; dando loro la possibilit&agrave; di eseguire gli spostamenti dell&#39;ultimo miglio con un mezzo alternativo, versatile ed ecologico: il monopattino elettrico. La Casa inglese proporr&agrave; infatti un&#39;edizione limitata dei propri modelli Range Rover Evoque e Discovery Sport offrendo come dotazione un Segway-Ninebot MAX G30.  Land Rover Defender, arriva l&#39;ibrido plug-in. Diesel tutti 3 litri mild  Mobilit&agrave; urbana  L&#39;auto &egrave; uno dei mezzi migliori per rispettare le norme di distanziamento sociale in epoca di Covid, ma spesso il traffico e la scarsit&agrave; di parcheggio la rendono di difficile utilizzo. Land Rover ha deciso di ovviare a questo problema offrendo ai suoi clienti un mezzo alternativo come il monopattino elettrico per percorrere gli ultimi chilometri di strade cittadine dopo aver posteggiato l&#39;auto. Un esempio di mobilit&agrave; integrata che punta a facilitare gli spostamenti.    L&#39;iniziativa &egrave; stata pensata dopo che uno studio ha rivelato il sempre maggiore utilizzo di questi mezzi per la mobilit&agrave; urbana individuale da parte dei clienti Land Rover. L&#39;indagine, condotta a giugno, ha registrato il trend dell&#39;uso dei monopattini elettrici in costante crescita, portando alla nascita di queste versioni speciali, realizzate in collaborazione con il leader del settore, Segway.  Jaguar Land Rover, il touchscreen superato dal Predictive Touch  Per godersi la citt&agrave;  Land Rover ha deciso di offrire la possibilit&agrave; dell&#39;abbinamento auto-monopattino con i suoi due modelli pi&ugrave; urbani, la Evoque e la Discovery Sport. La Casa produrr&agrave; 200 esemplari con questo allestimento, che comprende il tetto panoramico per godersi a pieno ogni viaggio in citt&agrave;. Le Evoque e Discovery Sport con Segway saranno in vendita da ottobre a dicembre.    &ldquo;In un momento di grandi cambiamenti nella mobilit&agrave; in generale ed in particolare di quella urbana - ha spiegato il presidente di Jaguar Land Rover Italia, Daniele Maver - la soluzione migliore consiste in un modello integrato che prevede l&rsquo;uso della vettura per la parte principale del percorso per poi passare a mezzi pi&ugrave;&rsquo; piccoli e versatili con cui arrivare a destinazione, spostandosi dal parcheggio, alla sede di lavoro, ad esempio, senza incidere sul traffico e sull&rsquo;inquinamento ambientale. La partnership con Segway-Ninebot ci permette di avere un monopattino tecnologicamente avanzato, da ripiegare e riporre all&rsquo;interno del bagagliaio, per spostamenti sempre pi&ugrave;&rsquo; sostenibili&rdquo;.  Milano, comprati 448 veicoli green con gli incentivi del Comune 

La Casa inglese proporr&agrave; Evoque e Discovery Sport in abbinamento con un monopattino elettrico Segway per facilitare gli spostamenti in citt&agrave;

Land Rover e Segway, insieme per la mobilit&agrave; urbana

Range Rover Velar 2021 allarga gli orizzonti. L&#39;esclusivo SUV inglese per il suo aggiornamento porta in dote una ampia&nbsp;gamma elettrificata, che culmina con la versione plug-in hybrid e un sistema di infotainment decisamente rinfrescato.  E un comfort acustico ancora migliore grazie all&#39;Active Road Noise Cancellation, che fa calare fino a 4db la rumorosit&agrave; in abitacolo emettendo un suono in controfase in contrasto coi rumori stradali. Il climatizzatore &egrave; in grado di filtrare il particolato PM2.5.  Velar alla spina da 404 cavalli  Il fiore all&rsquo;occhiello, verde, &egrave; Velar P400e Plug-in Hybrid, powertrain gi&agrave; noto ad altri modelli del Gruppo JLR. Un sistema in grado di erogare 404 cavalli e 640 Nm di coppia grazie alla sinergia tra il 4 cilindri 2 litri turbo benzina da 300 cavalli e il propulsore elettrico da 143 cv, alimentato dalla batteria da 17,1 kWh.&nbsp;    La trazione resta integrale e il cambio &egrave; sempre automatico, ma con la leva al posto della rotella. Tale pacchetto garantisce emissioni di 49 g/km di CO2 e un consumo (con le batterie cariche) di 2,2 litri/100 km. L&rsquo;autonomia solo elettrica dichiarata &egrave; di 53 km, notevole per una vettura di stazza importante.  Anche le prestazioni sono degne di nota: accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi.    Le versioni non alla spina solo le mild hybrid con sistema a 48 Volt. Ovvero le 3 litri 6 cilindri benzina P340 (340 cavalli e 480 Nm) e P400 (400 cavalli e 550 Nm) e Diesel D300 (300 cv e 650 Nm) e la due litri quattro cilindri da 204 cavalli.&nbsp;  Il sistema multimediale &egrave; disponibile nelle due versioni Pivi e Pivi Pro, con doppia connessione bluetooth, aggiornamenti over-the-air, integrazione di Spotify e una maggiore velocit&agrave; di elaborazione per ogni funzione.  Range Rover Velar 2021  &nbsp; 

La versione plug-in hybrid da 404 cv &egrave; la punta di lancia di una gamma sempre pi&ugrave; elettrificata

Range Rover Velar 2021, Suv di lusso alla spina

In Italia dovremo aspettare fine 2020 per scoprire le novit&agrave; di Land Rover Defender. Tante, perch&eacute; il fuoristrada introduce la versione ibrida plug-in con carrozzeria 110, una soluzione Hard-Top commerciale (in entrambe le varianti, 90 e 110), una gamma di motori tutti turbodiesel 3 litri e mild-hybrid, fino a ritocchi nelle dotazioni con il model year 2021. Il coronavirus ha rallentato l&rsquo;uscita su diversi mercati europei, cos&igrave; aspettando l&rsquo;offerta arricchita in Italia, &egrave; dal Regno Unito che si annuncia Defender P400e.    Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il listino di Auto  Defender ibrido plug-in, le prestazioni  Ricorre a uno schema tecnico padroneggiato da Land Rover su pi&ugrave; modelli negli ultimi anni, composto dal motore 2 litri turbo benzina nella variante 300 cavalli, accoppiato a un cambio automatico sul quale &egrave; installato il motogeneratore elettrico da 142 cavalli.  La potenza di sistema raggiunge i 404 cavalli (garanzia di gran brio in accelerazione, con 5&rdquo;6 sullo 0-100 orari) e 640 Nm di coppia trasmessi alle quattro ruote. Defender non &egrave; un qualsiasi suv che apre all&rsquo;ibrido plug-in, ha delle velleit&agrave; in fuoristrada estremo da preservare. E l&rsquo;elettrificazione non incide sui punti di forza, anzi: la linearit&agrave; della coppia in elettrico rappresenta un vantaggio nella guida in off-road. Non solo, poich&eacute; ne beneficia la capacit&agrave; di traino, dichiarata in 3 tonnellate.  In elettrico per oltre 40 km  Quanto all&rsquo;installazione dei componenti il sistema, inverter e caricatore sono posti al centro del passo, il pacco batterie al posteriore sopra l&rsquo;assale. Dichiara fino a 43 km in elettrico, Defender 110 P400e, autonomia possibile grazie alla batteria da 19,2 kWh, che si ricarica da Wallbox domestico in 2 ore (10-80% e caricatore di bordo da 7 kW), mentre da una postazione a corrente continua, da 50 kW, in 30 minuti.  Le emissioni di Co2 scendono fino ai 74 g/km, per consumi dichiarati in 3,3 litri/100 km nel ciclo WLTP, nelle condizioni ideali di funzionamento. La dotazione di serie prevede i cerchi da 20 pollici, le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, il climatizzatore tri-zona, i vetri privacy e la specifica termica, con riduzione del calore da irraggiamento solare.  Avanti con i diesel 3 litri mild-hybrid    Sul versante delle motorizzazioni, con il model year 2021 Land Rover Defender aggiorna l&rsquo;offerta turbodiesel sviluppandola intorno al 3 litri 6 cilindri Ingenium. Tre i livelli di potenza, tutti con assistenza mild-hybrid a 48 volt: 200, 250 e 300 cavalli. I primi due beneficiano di un extra di coppia di ben 70 Nm rispetto alle soluzioni 2 litri turbodiesel adottate finora, passando cos&igrave; a 500 e 570 Nm.  Sfoglia il listino Land Rover: tutti i modelli sul mercato  Sar&agrave; un&rsquo;offerta Defender arricchita dalla configurazione &ldquo;90&rdquo; passo corto e tre porte, comunque in grado di ospitare fino a 6 posti all&rsquo;interno. E sar&agrave; una delle due disponibili su Defender Hard Top, ovvero, la variante per impieghi commerciali. Il focus va sulle capacit&agrave; di carico, dalla portata fino a 670 kg prevista su Defender 90 Hard Top (1.355 litri di volume utile nel bagagliaio) si passa agli 800 kg offerti da Defender 110 Hard Top, per un volume di 2.059 litri.  &nbsp; 

Il fuoristrada amplia gli orizzonti con un ibrido da 43 km di autonomia in elettrico. Dal 2021 tutti i diesel 3 litri e mild-hybrid, oltre alle versioni Hard Top per impieghi commerciali. Sul mercato italiano il lancio a fine anno

Land Rover Defender, arriva l&#39;ibrido plug-in. Diesel tutti 3 litri mild

        Nuova linfa per&nbsp;Range Rover Evoque e Land Rover Discovery Sport in vista del 2021. I due SUV, il primo pi&ugrave; premium, il secondo pi&ugrave; polivalente, arrichiscono il loro bagaglio.  Il pi&ugrave; ricercato e sempre apprezzato per il design Evoque 2021 porta in dote a i nuovi allestimenti Autobiography, il top di gamma per il cinquantesimo di Range Rover, e Lafayette Edition, basato su Evoque S con tinta speciale e accessori supplementari.  Dal canto suo Discovery Sport 2021 presenta l&rsquo;allestimento Black, in abbinamento solo col 2 litri turbo benzina da 290 cavalli, a conferma della vocazione dinamica. I motori, Evoque si fa il "tre" Disponibile il mild hybrid per tutte e due le vetture con il 2 litri Diesel della famiglia Ingenium nelle due versioni da 165 e 200 cavalli con emissioni di 158 (Evoque) e 165 g/km (Discovery) di CO2: quasi certo best seller, almeno alle nostre latitudini. Nuova Defender 110, la prova di Auto La novit&agrave; per&ograve; &egrave; per Evoque conla versione P160 col 3 cilindri turbo benzina di 1.5 litri da 160 cavalli e 260 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico a otto marce. Potrebbe essere una buona alternativa per chi percorre pochi chilometri. Rinnovato il comparto multimedia con la nuova piattaforma Pivi, in grado di gestire gli di aggiornamenti over-the-air (wireless) e l&rsquo;integrazione con Spotify. Aggiornati anche gli ADAS&nbsp;e il climatizzatore ora filtra i PM 2.5, le particelle di polveri sottili aventi dimensioni minori o uguali a 2,5 &micro;m.&nbsp;  Range Rover Evoque, con la formula Jump+ il Valore Futuro Garantito &egrave; il pi&ugrave; alto di sempre&nbsp;       

Serie speciali e aggiornamento al multimedia: ma anche mild hybrid diesel e per Evoque il 3 cilindri 1.5 litri benzina.

Evoque e Discovery Sport, gli aggiornamenti per il 2021

        Il progetto della nuova Defender non poteva che focalizzarsi sulle possibilit&agrave; in fuoristrada. Rimanere sugli stessi livelli &egrave; stato possibile grazie all'introduzione del nuovo pianale D7x e all'ausilio dell&rsquo;elettronica che, tra le altre cose, permette al controllo della trazione integrale di ripartire sino al 100% della coppia motrice all&rsquo;avantreno oppure al retrotreno. Di serie &egrave; prevista una scatola di rinvio con marce ridotte e a richiesta c'&egrave; il differenziale attivo a controllo elettronico. Un passo avanti &egrave; stato compiuto anche con la dotazione opzionale di ammortizzatori pneumatici. Tramite i comandi di fianco alla leva del cambio &egrave; possibile selezionare la configurazione ideale in funzione delle condizioni di impiego della vettura e anche personalizzare i relativi programmi. Land Rover Defender, a caccia d'avventura  Leggenda dell'off road da 70 anni Come risultato si possono affrontare tutti i tipi di terreno, salire lungo pendenze sino al 100% (ossia con un angolo di 45&deg;), scendere e muoversi a velocit&agrave; programmate dal sistema di gestione. Il tutto utilizzando le telecamere di bordo che consentono di avere una vista chiara dei dintorni, persino sotto il vano motore. Gli ammortizzatori a controllo pneumatico permettono guadi sino a 90 cm di profondit&agrave;, controllabili dalla specifica schermata dell'evoluto sistema di infotainment della Land Rover. Il sei cilindri Ingenium si dimostra da subito un motore elastico e generoso, bene utilizzabile sino dai 1.500 giri di regime. &Egrave; supportato da un sistema "mild hybrid" con rete a 48 volt e starter/ alternatore integrato. Con il cambio in modalit&agrave; manuale, non &egrave; necessario spingerlo molto oltre i 5.000 giri per sfruttarlo al meglio, anche se il sistema lascia raggiungere i 6.400 giri prima di passare alla marcia superiore. Si fa sentire, con un suono gradevole, solo accelerando a fondo. Da 0 ai 100 orari bastano 6"3 contro i 6"1 dichiarati e non &egrave; difficile poi raggiungere anche la velocit&agrave; massima che abbiamo registrato in 189,6 km/h contro i 191 dichiarati (con ruote da 20" come nel nostro caso). Si tratta di prestazioni pi&ugrave; che soddisfacenti, che permettono spostamenti veloci nel caso se ne abbia bisogno. Il tutto senza badare troppo ai consumi di benzina che tra peso, trazione integrale e sezione frontale del mezzo non possono logicamente essere contenuti pur non essendo esagerati. La media &egrave; di 8,5 km/litro e anche a 130 all&rsquo;ora costanti si rimane vicini alla barriera degli 8 km/litro. Nel caso, nonostante la buona autonomia dei 90 litri di serbatoio, meglio ripiegare sui turbodiesel o sulla futura versione plugin hybrid. Il cambio automatico svolge egregiamente il suo lavoro anche in modalit&agrave; sportiva oltre a poter essere usato come un manuale tramite la leva con una selezione sequenziale ergonomica delle 8 marce.  Chi conosce la vecchia Defender rimarr&agrave; in ogni caso stupito dall&rsquo;efficace comportamento su strada della nuova generazione nonostante peso, altezza, spalla alta degli pneumatici e inevitabile rollio. Guidando in maniera pulita, il rendimento nelle curve veloci &egrave; addirittura sorprendente. Il passo lungo e il baricentro alto sono penalizzanti nel misto stretto ma anche nelle curve meno ampie la nuova Land Rover se la cava bene. La tendenza al limite &egrave; per un naturale sottosterzo, che viene smorzato da un controllo elettronico della stabilit&agrave; solo parzialmente disinseribile. Lo sterzo non &egrave; mai troppo pesante, con una sensazione di intermediazione inevitabile per via della servoassistenza elettrica. L'impianto frenante, per concludere, presenta un'azione potente e progressiva, con spazi d'arresto che sono logici in funzione del peso del veicolo. La gamma Land Rover: consulta il listino completo di Auto COSA CI PIACE Grande versatilit&agrave; d&rsquo;impiego e molto spazio per passeggeri e bagagli. E, al solito per la Defender, eccezionali doti in fuoristrada. COSA NON CI PIACE Il raggio di sterzata ampio, dovuto anche al passo della versione 110, riduce la maneggevolezza nelle curve strette e in manovra. PIACERE DI GUIDA Come ci si pu&ograve; attendere, la Defender eccelle nei percorsi di qualunque tipo lontano dall'asfalto. Non &egrave; una sportiva, ma se la cava egregiamente anche una volta su strada. Volete sapere di pi&ugrave; sul ritorno dopo 70 anni della Leggenda del fuoristrada? Sul nuovo numero di Auto in edicola, o in versione digitale (qui), trovate tutto sul nuovo Land Lover Defender, scheda tecnica e super tecnologia di bordo comprese!       

Conserva le doti da fuoristrada che l'hanno resa celebre, ma a dispetto di peso e baricentro alto, Defender 110 si rivela una sorpresa su strada. Ecco il nostro test off road

Nuova Land Rover Defender 110: la Leggenda domina ogni terreno

        Unstoppable, inarrestabile. &Egrave; questo aggettivo che Land Rover ha voluto legare alla nuova Defender. Una inedita generazione che rivoluziona un modello storico e iconico mantenendone l&rsquo;essenza di fuoristrada duro e puro ma anche di vettura elegante e all&rsquo;altezza dei guidatori pi&ugrave; altolocati ed esigenti. Per far conoscere la nuova Defender Land Rover ha deciso di puntare tutto sul digitale, lanciando, dal 16 luglio, un hub virtuale in cui scoprire sotto ogni punto di vista il modello. Land Rover Defender, a caccia d'avventura Spazio virtuale La nuova Defender &egrave; sbarcata gi&agrave; nelle ultime settimane nelle concessionarie, e sono gi&agrave; partiti i test drive per i clienti. Ma in un momento cos&igrave; particolare, in cui la pandemia ha stravolto il concetto di evento fisico, Land Rover ha voluto percorrere una strada alternativa. Aprendo uno spazio virtuale in cui gli appassionati del mitico fuoristrada potranno approfondire la loro conoscenza con la nuova generazione di Defender.&nbsp;  Lo spazio virtuale aprir&agrave; il 16 luglio, con una live di inaugurazione alle 16:00, e rester&agrave; online fino a settembre. Il nuovo hub ospiter&agrave; numerosi contenuti legati alla nuova Defender, ma non solo. Immagini, video, ma anche esperienze di guida in Italia, a conferma del rapporto tra il fuoristrada inglese e l&rsquo;Italia, interviste, aneddoti e curiosit&agrave;. Lo streaming del 16 luglio poi metter&agrave; in mostra i contributi di coloro che hanno lavorato alla realizzazione della nuova Defender. Tra loro spiccheranno gli interventi di Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia, e dall&rsquo;Inghilterra Massimo Frascella, direttore creativo del marchio. In occasione della diretta verr&agrave; anche consegnata la prima Defender alla Croce Rossa Italiana. Jaguar XJ elettrica slitta al 2021       

Uno spazio virtuale per conoscere la nuova generazione dell'iconico fuoristrada, con i contributi di chi ha lavorato per realizzarlo

Land Rover Defender, la nuova si racconta online dal 16 luglio

        In principio erano solo Land Rover. Vetture senza troppi compromessi adatte agli utilizzi pi&ugrave; duri, capaci di superare qualsiasi ostacolo. Poi, nel 1970, qualcosa cambi&ograve;. Quello fu infatti l&rsquo;anno in cui vide la luce la prima Range Rover, vettura meno estrema e pi&ugrave; improntata all&rsquo;uso di tutti i giorni, destinata a essere la capostipite di una nuova famiglia. A 50 anni dal primo modello, la Casa inglese ha deciso di celebrare degnamente questo anniversario con un&rsquo;edizione limitata della Range Rover. Jaguar-Land Rover, 3 elettriche in arrivo Compleanno speciale Land Rover ha scelto di produrre un numero limitato ma non casuale dell&rsquo;edizione limitata. Le Range dell&rsquo;anniversario saranno infatti 1.970, come l&rsquo;anno in cui usc&igrave; il primo modello. La versione speciale Fifty avr&agrave; come base l&rsquo;allestimento top di gamma Autobiography, con dotazioni aggiuntive ed esclusive, come cerchi in lega da 22 pollici ed elementi estetici specifici. Ogni esemplare sar&agrave; riconoscibile dalla targhetta progettata dal professor Gerry McGovern, capo dello stile della Casa, che identificher&agrave; il numero della serie limitata.  Massimo il livello di personalizzazione della Range Rover Fifty, che sar&agrave; proposta nelle due versioni &ldquo;normale&rdquo; e lunga, e con motorizzazioni benzina, Diesel e ibrida plug-in P400e. Grande attenzione dedicata ai colori, con i classici Carpathian Grey, Rosello Red, Aruba e Santorini Black e gli esclusivi Tuscan Blue, Bahama Gold e Davos White. Range Rover Evoque, avanti con l'ibrido plug-in P300e Storia di successo L&rsquo;importanza della gamma Range Rover per il Costruttore inglese &egrave; ben mostrata dai numeri: sono infatti oltre un milione gli esemplari venduti dei modelli che si sono succeduti in questi 50 anni. Con un successo evidente sin dalla prima, subito apprezzatissima, generazione. Oggi oltre al modello &ldquo;classico&rdquo;, altri modelli si sono aggiunti alla gamma Range Rover: la piccola Evoque e la sportiva Velar.  Ma non sono solo i successi commerciali ad aver reso il marchio Range Rover cos&igrave; importante. Sono infatti numerose le imprese, sportive e non solo, compiute dai modelli che si sono succeduti in questi 50 anni. Dalle due vittorie alla Dakar, al passaggio dell&rsquo;invalicabile Darien Gap in Colombia. Fino a traguardi meno estremi ma ugualmente importanti, come l&rsquo;esposizione (prima volta assoluta per un&rsquo;automobile) al Luovre. Top 10, le auto cult delle serie tv       

Era il 1970 quando venne lanciata la prima Range Rover. Dopo 50 anni e una storia unica, la Casa inglese celebra l'anniversario con un'edizione limitata del modello

Range Rover Fifty, una serie speciale per i 50 anni

Non ne intacca l&rsquo;eleganza, cifra di Range Rover Velar. Semmai, nel diventare Manhart Velar SV600, il tuner tedesco ritocca l&rsquo;elettronica quel tanto che basta a fare cifra tonda. Tuning sulla centralina di gestione del motore, il V8 5 litri sovralimentato con volumetrico.  Dalla sua avrebbe gi&agrave; 550 cavalli e 700 Nm di coppia nella proposta SVAutobiography Dynamic Edition, sufficienti per fare i 274 orari e accelerare in 4,5 secondi da zero a cento orari, dimenticando una massa da oltre 2.100 kg. Con i ritocchi firmati Manhart, la centralina libera un potenziale aggiuntivo che porta il tuning SV600 a 600 cavalli e 750 Nm.    La centralina &egrave; solo la base  Un intervento al quale legare l&rsquo;installazione di uno scarico sportivo con un catalizzatore a 200 celle, opzione pensata per l&rsquo;esportazione al di fuori del mercato tedesco, stante la mancata omologazione presso l&rsquo;ente T&uuml;v. Tutto qui? Assetto, freni, interni, possono essere personalizzati sulle specifiche esigenze del cliente, Manhart di suo modifica il look con pochi particolari.  Si tratta dei cerchi da 23 pollici, un set realizzato da Hawke e gommato nella misura 285/35 R23. L&rsquo;anello silver sul trattamento lucido delle razze completa le grafiche applicate sul paraurti anteriore e la fascia alla base delle portiere, oltre a elementi in fibra di carbonio come le calotte degli specchi e gli inserti personalizzati dietro i passaruota anteriori.  Sfoglia il listino Land Rover: tutti i modelli sul mercato  Un incremento di potenza che dovrebbe avvicinare il sui ai 280 orari e limare qualche decimo in accelerazione. Non sono stati diffusi dati ufficiali da Manhart sulle prestazioni. 

Pochi e mirati interventi su Range Rover Velar incidono sulla proposta top di gamma con motore V8 5 litri e lasciano spazio a una personalizzazione pi&ugrave; profonda su assetto, freni e interni

Manhart Velar SV600, tuning da cifra tonda

Dal P400e di Range Sport al P300e di Range Rover Evoque &ndash; e di Land Rover Discovery Sport &ndash; cambia la sigla non la filosofia dell&rsquo;elettrificazione.  Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il listino di Auto  L&rsquo;ibrido plug-in&nbsp;P300e sale a bordo dei due suv con un sistema inedito per l&rsquo;abbinamento tra il motore turbo benzina tre cilindri 1.5 litri e la componente elettrificata, installata sull&rsquo;asse posteriore per uno schema quattro ruote motrici improntato all&rsquo;efficienza.    Le caratteristiche di Evoque e Discovery Sport PHEV  Potenza e coppia sono vigorosi, 309 cavalli e 540 Nm, 200 cavalli e 280 Nm rappresentano il contributo del turbo benzina &ndash; accoppiato a un cambio automatico 8 marce -, 109 cavalli sono l&rsquo;apporto di un elettrico pensato per disaccoppiare il motore &ndash; di tipo sincrono &ndash; al di sopra dei 135 km/h in modalit&agrave; Hybrid, per sviluppare quell&rsquo;efficienza appena accennata attraverso l&rsquo;eliminazione di perdite meccaniche dal collegamento del motogeneratore all&rsquo;asse.  In termini di Co2 emessa si spiegano i vantaggi dell&rsquo;ibrido plug-in, 32 g/km per Evoque P300e, 36 g/km per Discovery Sport P300e nella versione 5 posti. Valori garantiti in condizioni ideali di funzionamento, con un pacco batteria carico. L&rsquo;installazione &egrave; al di sotto della seconda fila di sedili e si tratta di una specifica da 15 kWh, tradotti in 68 km di autonomia di marcia su Evoque e 64 km sul Discovery Sport.  I tempi di ricarica della batteria  Una componente elettrica dotata di caricatore di bordo da 7 kW, che permette tempi di ricarica &ndash; ricorrendo al Wallbox domestico &ndash; pari a 2 ore e 12 minuti per un ciclo completo, tempi ridotti a un&rsquo;ora e 24 minuti per giungere all&rsquo;80%. La ricarica diretta DC, da postazioni rapide, avviene a una potenza massima di 32 kW, con il vantaggio di ridurre i tempi a 30 minuti per portare il livello della carica da 0 all&rsquo;80%.  Sfoglia il listino Land Rover: tutti i modelli sul mercato  Operazioni che possono essere gestite dalla app per smartphone, una programmazione della ricarica domestica affiancata dalla climatizzazione dell&rsquo;abitacolo e la preparazione del pacco batterie, alla temperatura d&rsquo;esercizio ottimale. In aggiunta, sono presenti le funzioni &ldquo;classiche&rdquo; di verifica dell&rsquo;autonomia di marcia residua e la percentuale del processo di carica.  Hybrid Predittivo  L&rsquo;operativit&agrave; del sistema ibrido plug-in prevede una gestione Hybrid anche di tipo predittivo, la Predictive Energy Optimisation, grazie alla quale il ricorso al motore termico, alla componente elettrica, come i frangenti di recupero dell&rsquo;energia vengono attuati in funzione della posizione dell&rsquo;auto sul percorso (rilevata dal GPS), a patto di aver impostato una destinazione sul navigatore.  Recupero dell&rsquo;energia operato dalla frenata rigenerativa del tipo brake-by-wire, che combina l&rsquo;azione frenante del motogeneratore elettrico con quella dell&rsquo;impianto frenante &ldquo;classico&rdquo;, idraulico.  Jaguar Land Rover: &quot;Estendere gli incentivi: si ripagano da soli&quot;  Le prestazioni  Oltre a spiccare per efficienza e bassi consumi &ndash; Evoque ibrida plug-in dichiara un dato combinato nel WLTP di 1,4 lt/100 km, 2 lt/100 km per Discovery Sport &ndash; le versioni P300e sviluppano prestazioni brillanti nonostante una massa che si attesa a 2.157 kg per Evoque e 2.168 kg su Discovery Sport: 213 orari e 6&rdquo;4 in accelerazione da 0 a 100 km/h sono i valori del primo, appena pi&ugrave; &ldquo;lento&rdquo; il secondo, con 6&rdquo;6 e 209 km/h.  Sul mercato italiano saranno quattro gli allestimenti offerti su entrambi i suv, con prezzi di listino a partire da 51.500 euro per Land Rover Discovery Sport P300e e 53 mila euro per Range Rover Evoque P300e.  &nbsp;  &nbsp; 

Il sistema elettrificato assicura 68 km di autonomia in elettrico ed &egrave; condiviso con Land Rover Discovery Sport P300e. Motore tre cilindri benzina e trazione quattro ruote motrici con MGU posteriore

Range Rover Evoque, avanti con l&#39;ibrido plug-in P300e

        "Da subito abbiamo assunto un atteggiamento protettivo nei confronti dei nostri dipendenti &ndash; ci racconta Daniele Maver, Presidente di Jaguar Land Rover Italia &ndash; bloccando l&rsquo;ingresso alle persone esterne, gi&agrave; prima degli obblighi di legge imposti dal Governo. Solo i dipendenti potevano accedere alla nostra sede, e successivamente abbiamo iniziato a lavorare da casa. Siamo stati avvantaggiati perch&eacute; gi&agrave; da un paio di mesi avevamo lanciato lo smart working in via sperimentale, eravamo dal punto di vista tecnologico attrezzati ad affrontare questo diverso modo di lavorare. E dopo oltre un mese, la tecnologia, unita al forte senso di responsabilit&agrave; di tutti i dipendenti, ci sta facendo lavorare bene, non come se fossimo in sede, perch&eacute; il contatto personale conta, ma riusciamo a portare avanti tranquillamente i nostri compiti". Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino Organizzazione del lavoro Vale anche per la rete di vendita? "In questo caso, abbiamo parlato con il nostro comitato dei concessionari, in un&rsquo;ottica di collaborazione. Siamo stati tra i pi&ugrave; disponibili e proattivi, in pratica i concessionari non hanno pagato a marzo e lo stesso succeder&agrave; ad aprile. Abbiamo posticipato le scadenze, d&rsquo;accordo con la nostra finanziaria, o compensato dei loro pagamenti con premi e incentivi. Dal punto di vista di cash flow, di liquidit&agrave;, ogni concessionario ha i suoi impegni di realt&agrave; locale su cui noi non possiamo intervenire, per&ograve; loro non hanno dovuto pagare nulla a noi. Abbiamo gestito il loro flusso di cassa nei nostri confronti e questo &egrave; stato particolarmente apprezzato, poi abbiamo ovviamente agevolato obiettivi e quantitativi, in questa situazione difficili da raggiungere".   E per i clienti? "Insieme alla nostra finanziaria, abbiamo applicato le misure del Governo per le aziende, e per i clienti privati abbiamo spostato di tre rate i pagamenti dei finanziamenti. Siamo intervenuti con misure pi&ugrave; ampie rispetto a quanto imponeva il decreto Salva Italia".   Senza dimenticare l&rsquo;assistenza. "Il flusso &egrave; rallentato parecchio anche in questo settore, direi nell&rsquo;ordine dell&rsquo;80%. Ma le officine sono aperte e ben distribuite sul territorio e principalmente servono per sostenere il lavoro delle forze dell&rsquo;ordine, dei medici e della Croce Rossa che hanno in dotazione nostri veicoli". Arriva il Defender  Infatti si sono moltiplicate le iniziative del Gruppo Land Rover. "S&igrave;, alcune le ha portate avanti direttamente la casa madre, come la realizzazione di visiere protettive per i medici, ma anche la fornitura di mezzi, ben 160 veicoli nel mondo. Abbiamo fornito altre vetture alla Croce Rossa Italiana oltre a quelle di cui gi&agrave; disponevano".   E pensare che questo 2020 coincide con il lancio del nuovo Defender, che sostituisce la vettura che per 70 anni ha fatto la storia del fuoristrada. "Per noi il lancio del nuovo Defender &egrave; un evento molto importante, &egrave; la vettura emblema del marchio". Che previsione avete fatto per la ripartenza? "Prevediamo un aprile di lock down, poi a maggio una ripresa lenta che poi gradualmente migliori. Mi auguro che si avveri!". Sfoglia il listino Land Rover: tutti i modelli sul mercato       

Uno dei modelli pi&ugrave; iconici della Casa britannica arriva nel periodo pi&ugrave; nero. Il presidente del gruppo Jaguar-Land Rover Italia ci ha parlato delle strategie preparate per superare la crisi in attesa che, il momento drammatico, passi

Land Rover, ripresa di maggio trainata dal Defender

        Fa sfoggio di connettivit&agrave; avanzata, nuova Land Rover Defender al CES 2020. L&rsquo;icona dei fuoristrada &egrave; presente alla kermesse di Las Vegas in due varianti, 90 e 110, rispettivamente esposti negli stand di Qualcomm e di Blackberry, partner tecnologici grazie ai quali il Defender &egrave; all&rsquo;avanguardia quanto a soluzioni connesse.  Il focus &egrave; sulla duplice presenza dei modem Snapdragon, per la connessione veloce di tipo LTE, scambio dati al quale ricorre l&rsquo;architettura Qualcomm Snapdragon 820Am per &ldquo;alimentare&rdquo; i servizi connessi. Due modem per servizi e aggiornamenti OTA Non uno ma due modem, con altrettante eSIM (nessuna SIM fisica, &egrave; sufficiente l&rsquo;inserimento del seriale per operare come se vi fosse la SIM fisica), grazie ai quali poter svolgere attivit&agrave; diverse e parallele. Infatti, un modem LTE &egrave; destinato ai contenuti multimediali dell&rsquo;infotainment Pivi Pro di Land Rover, un sistema alimentato da una batteria dedicata e costantemente attivo, cos&igrave; da velocizzare ogni operazione sui servizi offerti. Leggi anche: Nuova Defender, il test&nbsp; Un secondo modem LTE &egrave; dedicato all&rsquo;aggiornamento software over-the-air dei moduli elettronici, 16 sistemi aggiornabili nel tempo senza dover ricorrere all&rsquo;intervento presso la rete Jaguar-Land Rover. Due servizi in pi&ugrave; rispetto al numero annunciato in occasione del debutto al Salone di Francoforte e si andr&agrave; verso i 45 moduli aggiornabili in movimento e dallo scambio dati veloce nel 2021, rendendo del tutto superfluo il dover ricorrere all&rsquo;intervento in concessionaria. Attivit&agrave; contemporanee, streaming audio e contenuti dell&rsquo;infotainment, all&rsquo;aggiornamento dei sistemi, da qui l&rsquo;esigenza di due modem distinti e dedicati. Dal Pivi Pro con schermo da 10 pollici, inoltre, tra i servizi CloudCar accessibili dalla prossima primavera, quando Land Rover Defender arriver&agrave; su strada &ndash; prezzo da 57.400 euro per la versione 110 -, sar&agrave; possibile prenotare e pagare il parcheggio direttamente dallo schermo dell&rsquo;infotainment.        

La connettivit&agrave; del fuoristrada ricorre a una configurazione con due modem LTE, per consentire la fruizione dei contenuti dell'infotainment e, al tempo stesso, poter aggiornare il software del veicolo in movimento

Land Rover Defender al CES 2020, due modem sono meglio di uno

In Italia&nbsp;i&nbsp;primi 72 esemplari della nuova generazione dell&rsquo;archetipo di Land Rover saranno disponibili solo in rete. Si tratta della serie speciale Defender 72 Yrs Web Edition.   Come scritto, solo 72 pezzi, tanti quanti saranno gli anni di Land Rover nel 2020. Gli ordini saranno aperti fino al 29 febbraio e le Defender saranno acquistabili tramite uno speciale finanziamento, che prevede un anticipo di 21.260 euro e 36 rate da 720 euro, che includono, per un limite di 75.000 km, assicurazione per incendio e furto. Il prezzo di Land Rover Defender 72 Yrs Web Edition 83.190 euro.  Chi vorr&agrave; subito una nuova Defender avr&agrave; quindi questo canale. I modelli sono nella carrozzeria a cinque porte, spinti dal 2 litri Diesel da 240 cavalli.   La livrea &egrave; la Indus Silver con pellicola satinata, la trazione integrale &egrave; abbinata al sistema Terrain Response 2 e alle&nbsp; sospensioni pneumatiche.   Gli esterni aggiungono i fari Matrix Led, il tetto panoramico, finiture nere, cerchi in lega da 20 pollici.   In abitacolo ci sono:&nbsp;climatizzatore trizona con ionizzatore, Rear Cooling Assist e sensore di qualit&agrave; dell&#39;aria, il sistema di infotainment con display da 10&rdquo; lo smartphone pack e la terza fila di sedili. 

Serie speciale per il mercato italiano, acquistabile con un finanziamento: 72 esemplari, come gli anni della Casa nel 2020.

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