        Qualche mese fa, era maggio 2022, avevamo scritto degli avvistamenti su strada dei primi muletti della Ferrari SF90 Versione Speciale. Una variante di cui si &egrave; parlato molto negli ultimi tempi e che gli appassionati di Maranello attendono con ansia. Non si sa ancora nulla di ufficiale, ma lo youtuber Varryx ha pubblicato sulla piattaforma un video che mostra altri dettagli della vettura che esce dalla fabbrica di Maranello per alcuni test su strada. Ferrari SF90 Stradale, Novitec oltre il necessario Quello che sappiamo finora Da quanto possiamo capire dalle immagini, il prototipo Ferrari pare adottare ulteriori soluzioni aerodinamiche rispetto alla versione standard,&nbsp;due terminali di scarico e uno spoiler. Confermata anche l'ampia canalizzazione alla base del parabrezza, nascosta sui muletti da una mascheratura (gi&agrave; visti sulla 488 Pista e di ispirazione F1).&nbsp; Per quanto riguarda le differenze tecniche, a oggi non ci &egrave; dato sapere. Quanto alla presentazione, le voci dicono non prima della fine del 2023 (siamo quindi ancora lontano e potrebbero venirci in aiuto nuovi avvistamenti per aumentare le informazioni a nostra disposizione): la Versione Speciale, con le sue doti aerodinamiche e una maggiore spinta sulle performance, andr&agrave; ad ampliare la gamma della SF90 Stradale. Cerchi un'auto usata? Guarda qui        

La variante di cui si parla da mesi &egrave; stata paparazzata in uscita da Maranello per dei test, ma il debutto non ci sar&agrave; prima della fine del 2023

Ferrari SF90 Versione Speciale: nuovi avvistamenti dei muletti su strada

        Ricevere una Ferrari come regalo di compleanno &egrave; il sogno di molti, forse anche di coloro che una gran passione per le quattro ruote non ce l&rsquo;hanno. Ma a quanto pare c&rsquo;&egrave; chi ha i gusti davvero difficili, come Lacie, la figlia adolescente di un certo Daren Bullows. Il pap&agrave;, convinto di fare una sorpresa alla ragazza, le ha fatto avere per il suo compleanno una Ferrari F40. Avete capito bene. Tutto questo dopo una serie di favori che hanno coinvolto l&rsquo;ex capo, proprietario di una concessionaria di supercar, che ha personalizzato la vettura col colore grigio. La cosa pi&ugrave; sconvolgente &egrave; che la figlia non &egrave; rimasta affatto soddisfatta del regalo, anzi, lo ha quasi rifiutato. Ferrari F40, distrutta durante un evento: lo schianto in curva Un regalo non gradito Ebbene s&igrave;. La giovanissima Lacie non ha gradito il modello del Cavallino, in particolare a non essere apprezzato &egrave; stato il fatto che la vettura sia a due posti e quindi non sia spazio per i passeggeri. Proprio per questo motivo, l&rsquo;adolescente si &egrave; rifiutata di guidarla per raggiungere la festa organizzata per lei e ha preferito aggregarsi ai compagni di classe, salendo a bordo di una Limousine. A testimoniare il rifiuto milionario (la Ferrari F40 oggi &egrave; valutata proprio intorno a 1 milione di euro, ma &egrave; possibile che qualche collezionista sia disposto anche a sborsare di pi&ugrave;), arrivano le foto postate sui social dalla concessionaria che ha consegnato la vettura, e si nota bene come in una di queste la faccia di Lacie racchiuda tutta la vicenda. Cerchi un'auto usata? Guarda qui       

Per il compleanno di un&rsquo;adolescente, il padre si &egrave; presentato con la superar di Maranello, senza ottenere per&ograve; l&rsquo;effetto desiderato

Regala una Ferrari F40 alla figlia: “No grazie, meglio una Limousine”

        Il dolce privilegio dei tuner di lusso: "pompare" e arricchire auto che in realt&agrave; non avrebbero bisogno di nessuna modifica tecnica o meccanica. Destino riservato a vetture come le Ferrari. E dove officine prestigiose come Mansory riescono a "mettere mano" per sorprendere gli appassionati (e i potenziali clienti). L'ultimo lavoro del tuner tedesco procede in questa direzione, e coinvolge la Monza SP2. La Ferrari F8XX Spider by Mansory &egrave; verdissima e potente Il tuning rappresent&agrave; in realt&agrave; il primo modello realizzato grazie al nuovo programma di personalizzazione Mansory Bespoke: in pratica, porti la tua supercar da Mansory e decidi come devono essere modificati design esterno e interno, performance e pneumatici. Il proprietario di una Monza SP2, una delle Ferrari pi&ugrave; costose in assoluto e che gi&agrave; di suo eroga 810 cv, ha optato per una piccola rivoluzione.  Ferrari Monza SP2 by Mansory: cosa cambia Mansory ha reso l'aspetto della super barchetta ancora pi&ugrave; esclusivo e attraente. Il Rosso Corsa &egrave; il colore scelto per la carrozzeria, abbinato a una striscia da corsa nera e a inserti in fibra di carbonio. Cupolino e sedile sono neri, con quest'ultimo accompagnato da cinture di sicurezza rosse. Rosso che riveste anche le calotte degli specchietti retrovisori esterni in fibra di carbonio, il diffusore posteriore e le prese d'aria anteriori. I nuovi cerchi installati misurano 21" all'anteriore e 22" al posteriore, con pneumatici 275/30 ZR21 e 335/25 ZR22. Aggiornato anche il V12 6.5 della Ferrari Monza SP2, che adesso eroga 830 cv e 740 Nm di coppia grazie al nuovo impianto di scarico. La gamma Ferrari: consulta il nuovo listino completo di Auto       

Il nuovo programma Mansory Bespoke viene inaugurato con un tuning riservato alla super barchetta, che aumenta la potenza del suo V12 e rifinisce gli esterni in rosso e nero

Ferrari Monza SP2, la personalizzazione Mansory è da 830 cv

        ITA Airways &egrave; il nuovo title sponsor dell'Autodromo Nazionale di Monza. Una partnership ufficializzata all'aeroporto di Fiumicino, l'occasione per presentare il primo aereo decorato con il logo per le celebrazioni del centesimo anno di attivit&agrave; del Tempio della Velocit&agrave;, un Airbus A330 con una livrea speciale, tutta azzurra e dedicata a Tazio Nuvolari, il pi&ugrave; grande pilota italiano di sempre. Che per&ograve; presto non sar&agrave; pi&ugrave; da solo.  Gli aerei che celebrano la Ferrari ITA Airways infatti festegger&agrave; l'anniversario con altri tre aerei in livrea azzurra con il logo delle celebrazioni dell'autodromo: oltre all'Airbus A330 dedicato a Nuvolari, ecco altri due Airbus A319 con i nomi di Alberto Ascari, campione del mondo di Formula 1 nel 1952 e 1953 con la Ferrari, e Michele Alboreto, vicecampione del mondo nel 1985, tra i piloti pi&ugrave; amati di sempre dagli appassionati. L'ammiraglia della flotta, il nuovo Airbus A350, porter&agrave; invece il nome di Enzo Ferrari, scritto su sfondo rosso, il colore della Casa di Maranello. Ferrari Enzo, all'asta esemplare unico in Bianco Avus "Con imprese sportive straordinarie, che sono entrate nel mito - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI - Nuvolari, Ascari, Alboreto e, naturalmente, Ferrari, hanno fatto volare e incontrare generazioni di appassionati e tifosi del motorsport di ogni parte del mondo. Ed &egrave; proprio questo gemellaggio ideale tra emozioni, quelle dell'automobilismo sportivo e quelle del volo, l'idea alla base di questa importante partnership tra ACI e ITA Airways. Quest'anno i nostri piloti voleranno insieme: l'augurio di tutti noi &egrave; quello che riescano a condurre ITA Airways e il circuito nazionale di Monza verso un futuro sempre pi&ugrave; luminoso e fortunato". Le 10 Ferrari stradali pi&ugrave; veloci di sempre a Fiorano       

Quattro aerei dalla livrea speciale, ognuno dedicato a uno dei grandi protagonisti della Casa di Maranello, realizzati in occasione del centesimo anniversario dell'Autodromo di Monza

Ferrari: Enzo, Nuvolari, Ascari e Alboreto spiccano il volo con ITA Airways

        Durante il weekend del 2-3 luglio, gli appassionati di motorsport hanno avuto il piacere di assistere a quella che &egrave; stata probabilmente una delle gare di Formula 1 pi&ugrave; emozionanti degli ultimi anni. Tuttavia, lo stesso weekend gli appassionati hanno potuto seguire anche un altro affascinante evento: la gara biennale Le Mans Classic che si &egrave; svolta sul famoso Circuit de la Sarthe, anch&rsquo;essa ricca di colpi di scena. &nbsp; Infatti la Ferrari 250 SWB "Breadvan", unica nel suo genere, si &egrave; schiantata contro la barriera degli pneumatici, perdendo nell&rsquo;impatto, la portiera lato passeggero. Ovviamente ci&ograve; che conta di pi&ugrave; &egrave; che il pilota, il 31enne austriaco Lukas Halusa, sia uscito illeso dall'auto. Purtroppo non si pu&ograve; dire lo stesso dell&rsquo;auto che corse a Le Mans circa 60 anni fa. Considerato che stiano parlando di un'auto unica, sarebbe bello se potesse tornare in pista un giorno ma il caratteristico posteriore ora certamente necessita di un intervento importante e dispendioso &nbsp; Una vettura unica al mondo La Ferrari "Breadvan&rdquo; ha una storia davvero interessante: in pochi sanno che all'epoca non aveva nemmeno il timbro di approvazione di Enzo Ferrari infatti trae le sue origini dal rifiuto del Commendatore di vendere al conte Giovanni Volpi una 250 GTO nuova e splendente. L'auto quindi &egrave; nata da una vecchia 250 GT SWB dotata di un potente motore V12, inserito in una carrozzeria molto pi&ugrave; leggera e aerodinamica. Questo modello fu schierato alla gara di Le Mans nel 1962 e corse pi&ugrave; veloce di tutte le 250 GTO, fino a quando la rottura dell&rsquo;albero di trasmissione mise fine alla sua corsa. Prima di ritirarsi, il "Breadvan&rdquo;, (soprannominato "La Camionnette" o "piccolo camion" dalla stampa francese), era settimo assoluto dopo quattro ore dall'inizio della gara. Due ulteriori 250 GT SWB hanno ricevuto uno stile di carrozzeria simile, seguite dalla 456 GT Venice omologata dalla Ferrari e dalla pi&ugrave; recente FF/GTC4 Lusso. All'inizio dello scorso anno, il carrozziere Niels van Roij Design ha reso omaggio all'auto originale del 1962 con un progetto Breadvan basato su una Ferrari 550 Maranello. Nel nuovo modello ha aumentato la sportivit&agrave; della vettura, con nuovi ammortizzatori adatti alle corse e scarichi su misura. Anche le ruote da 20 pollici sono state pensate pi&ugrave; grandi di quelle originali. Il motore V12 invece &egrave; rimasto invariato, con i suoi 478 CV di potenza. Il peso della vettura &egrave; leggermente diminuito rispetto ai 1.716 kg originali. Lo stile di Breadvan sicuramente &egrave; molto particolare e non per tutti, ma se aveste una 550 Maranello da parte (e una cifra importante da investire) ora sapete cosa potreste farne... Il video dell&rsquo;incidente        

Un drammatico incidente ha causato danni davvero ingenti a questa particolare auto d&rsquo;epoca unica al mondo

Impressionante incidente per la Ferrari Breadvan alla Le Mans Classic

        Ferrari 500 TRC Spider by Scaglietti sar&agrave; una gemma da 10 milioni di euro? Estate delle aste calde, come per la Shelby 427 Competition Cobra, che culminer&agrave; nel fine settimana tra il 18 e il 20 agosto 2022 a Monterey. Un pezzo speciale L'esemplare sar&agrave; proposto da RM Sotheby&rsquo;s. E' uno dei 19 pezzi prodotti di 500 TRC Spider, datato 1957. Che ha gareggiato e vinto alla 24 Ore di Le Mans, alla 12 Ore di Sebring, alla Mille Miglia e alla 1.000 KM del Nurburgring. E' anche l&rsquo;ultima quattro cilindri realizzata da Ferrari.   Fu dato in prestito a Francois Picard, che lo dipinse di blu e lo guid&ograve; al Gran Premio del Portogallo e alla 24 Ore di Le Mans. Poi fu rivenduto alla fine del 1957, partecipando a numerosi internazionali, ritornando a una colorazione rosso Ferrari.  Il prezzo previsto &egrave; di circa 10 milioni di dollari, che al cambio attuale equivalgono a 10 milioni di euro. Potrebbe interessarti: Erre Erre Fuoriserie, da Giulia Quadrifoglio al retromod&nbsp;       

E' l'ultima Rossa prodotta con un quattro cilindri, realizzata in soli 19 esemplari.

Estate di super aste, la Ferrari 500 TRC Spider sarà battuta a 10 milioni?

        Pare che Mansory non possa proprio fare a meno di mettere le mani sulle Ferrari. E cos&igrave; a poco pi&ugrave; di un anno dalla presentazione della sua personale versione della Ferrari F8 Tributo, il preparatore ha svelato anche la variante spider. Il nome &egrave; sempre lo stesso della sorella coup&eacute;, F8XX, cos&igrave; come il pacchetto aerodinamico: non mancano infatti elementi in fibra di carbonio, come la parte frontale che oltre a esserne rivestita comprende anche uno splitter e nuove alette intorno alla griglia. Gli interventi continuano poi sotto i fari, dove ci sono ulteriori dettagli in carbonio.  Modifiche e colore Ma non &egrave; solo l&rsquo;abbondate dose di fibra di carbonio che caratterizza la Ferrari F8XX Spider. Mansory, infatti, si &egrave; sbizzarrito soprattutto sui nuovi cerchi aftermarket&nbsp;con raggi neri e, anche qui, delle finiture in di carbonio (grazie alle quali viene migliorata l&rsquo;aerodinamica). Sempre dando un&rsquo;occhiata laterale, incontriamo splitter, calotte degli specchietti retrovisori esterni, maniglie delle portiere e prese d&rsquo;aria laterali realizzate in fibra di carbonio forgiato. Spostandoci sul retro, il tuning si fa ammirare con le sue ali (in carbonio, ovviamente) che sono ispirate a quelli della Ferrari FXX K. E poi ci sono il nuovo diffusore posteriore, con quattro scarichi, una nuova mascherina e una luce di stop di matrice F1. Per quanto riguarda il colore, Ferrari F8XX Spide non passa inosservata avvolta in verde con inserti giallo brillante, ma c&rsquo;&egrave; spazio alla personalizzazione, promette Mansory, e ogni cliente potr&agrave; scegliere la tonalit&agrave; che preferisce. Modifiche anche all&rsquo;interno, con l&rsquo;abitacolo completamente (compresi volante e cruscotto) rivestito in pelle, ancora verde. Il motore &egrave; il biturbo 3.9 litri V8 che &egrave; in grado di erogare 880 CV e 980 Nm di coppia (mentre la F8 Spider di serie si ferma a 720 CV e 770 Nm). Cerchi un'auto usata? Guarda qui       

Dopo la F8 Tributo, il preparatore lancia anche la variante spider: fibra di carbonio a profusione e il biturbo 3.9 litri V8 da 880 CV e 980 Nm

La Ferrari F8XX Spider by Mansory è verdissima e potente

Cosa vuoi chiedere di pi&ugrave; a una Ferrari SF90 Stradale? La domanda dovrebbe essere d&#39;obbligo quando si accompagna a interventi di tuning.  Le prestazioni dell&#39;ibrida con motore V8 non sono assolutamente un tema che possa giustificare interventi sul sistema PHEV. I 1000 cavalli rappresentano una riserva pi&ugrave; che al di sopra delle capacit&agrave; ed esigenze del cliente medio Ferrari.&nbsp;    Il tuning Novitec  Novitec firma comunque una proposta SF90 Stradale che dichiara ancor pi&ugrave; potenza, ottenuta installando una centralina a s&eacute; e dalla quale esprimere 109 cavalli aggiuntivi. Il totale fa 1.109 cavalli ma &egrave; un valore meramente numerico. Un sommare numeri e sono le prestazioni a dirlo.&nbsp;  In accelerazione, la Ferrari SF90 Stradale dopo le modifiche Novitec - con una linea di scarico pi&ugrave; aperta -, accelera sullo 0-100 km/h appena un decimo pi&ugrave; rapida, in 2&quot;4. Da 0 a 200 orari migliora di 4 decimi, per un crono di 6&quot;3. Ecco, sfumature. La velocit&agrave; massima, oltre i 340 km/h, peraltro un valore gi&agrave; dichiarato da Ferrari.  Assetto gi&ugrave; di altri 3 cm  Interviene anche su estetica e assetto, Novitec. Lo fa con un set di molle che riducono l&#39;altezza da terra di 30 mm e 25 mm, misurata sui due assi. Quanto ai cerchi, ampia la possibilit&agrave; di scelta tra misure da 20 e 21 pollici.  Quanto alle personalizzazioni estetiche, il tuner installa elementi in fibra di carbonio. Lo sono le appendici laterali applicate allo splitter, gli elementi intorno allo sfogo d&#39;aria sul cofano anteriore, per proseguire con i passaruota ventilati e, in coda, il differente spoiler.&nbsp; 

Il tuning va a incidere su una materia tecnica gi&agrave; straordinaria. Servono davvero gli interventi elettronici, sulla linea di scarico e i particolari di stile pensati per la SF90 Stradale?

Ferrari SF90 Stradale, Novitec oltre il necessario

        Ha percorso poco pi&ugrave; di 20mila chilometri, poi &egrave; rimasta immobile per quasi vent'anni, abbandonata in un garage e dimenticata da tutti. Ora, per questa Ferrari Testarossa, &egrave; arrivato il momento di tornare a ruggire. Appartenuta a una famiglia sin dalla sua prima immatricolazione, risalente al 1989, questa V12 del Cavallino ha trascorso la maggior parte della propria vita ferma in un garage. Dopo quasi due decenni di inattivit&agrave;, la Testarossa &egrave; stata messa all'asta, nell'ambito dell'evento Le Mans Classic Sale 2022. La vettura &egrave; stata battuta per una cifra di quasi 100mila euro: un vero affare, se si considera che le condizioni di questa Ferrari sono comunque molto buone, e che l'auto &egrave; originale in tutte le sue parti. Ferrari Enzo, all'asta esemplare unico in Bianco Avus  All'asta dopo 20 anni di oblio Era il 1989 quando una famiglia francese di Mulhouse acquist&ograve; una Ferrari Testarossa, con tradizionale carrozzeria rossa e interni in pelle beije. Negli anni a seguire, la vettura ha percorso poco pi&ugrave; di 20mila km (22.433 per l'esattezza) cambiando diversi proprietari, ma sempre all'interno dello stesso nucleo famigliare. Poi, nel 2003, l'ultimo viaggio di questa Ferrari, a Saint Tropez e ritorno, prima di essere chiusa in un garage e abbandonata l&igrave; per quasi vent'anni. Dopo questi due decenni in cui era rimasta ferma sotto a un telo, la Testarossa &egrave; stata messa all'asta tra i lotti del Le Mans Classic Sale, evento dedicato alla vendita di auto, moto e oggetti d'epoca e moderni, e gestito dalla casa d'aste Artcurial. Stimata per un valore compreso tra i 70mila e i 110mila euro, la Testarossa &egrave; stata venduta per una cifra finale di 95.360 euro. Un prezzo estremamente vantaggioso per l'iconico modello della Ferrari, viste anche le condizioni del veicolo. Pur essendo ferma dal 2003, l'auto &egrave; rimasta sempre al coperto, e per il nuovo proprietario ci sar&agrave; solo da fare la manutenzione arretrata, alcuni interventi a livello di carrozzeria e meccanica e, naturalmente, una pulizia accurata per rimuovere la polvere accumulata in 19 anni. Ferrari Testarossa, icona anni '80 Lanciata nel 1984 e prodotta fino al 1992 prima di lasciare spazio alla sua evoluzione 512 TR, la Testarossa &egrave; uno dei modelli pi&ugrave; iconici e riconoscibili mai realizzati dalla Casa di Maranello. Disegnata da Pininfarina, nascondeva sotto al cofano posteriore un V12 da 4,9 litri da 390 cavalli, scesi poi a 380 nella versione con marmitta catalitica. Capace di accelerare da 0 a 100 in 5,8 secondi e di raggiungere i 290 chilometri orari, la Testarossa ha conosciuto la popolarit&agrave; anche grazie al suo ruolo in Miami Vice, serie TV cult americana in cui i due detective James "Sonny" Crockett e Ricardo "Rico" Tubbs combattevano il crimine a bordo di un esemplare bianco della V12 di Maranello. Nell'arco della sua carriera, considerando anche le evoluzioni 512 TR e F512M, la Testarossa &egrave; stata prodotta in quasi 10mila unit&agrave;. Ferrari F40, distrutta durante un evento: lo schianto in curva       

Abbandonata per quasi due decenni, la V12 del Cavallino &egrave; stata messa all'asta al Le Mans Classic Sale 2022

Ferrari Testarossa, all'asta quella dimenticata per 20 anni

        Solo 400 esemplari realizzati, solo uno verniciato in Bianco Avus. Si tratta di una Ferrari Enzo rarissima, che verr&agrave; presto battuta all'asta da RM Sotheby's: &egrave; infatti l'unica Enzo ad avere quel particolare tipo di verniciatura, un bianco che andava di moda nei modelli Ferrari degli anni '60, e che venne richiesto dal primo proprietario della vettura al momento del primo acquisto, avvenuto nel 2003.  Una Ferrari unica La Ferrari Enzo all'asta, numero di telaio 133023, ha un prezzo segreto ma necessariamente elevatissimo proprio a causa della sua verniciatura unica. Ma non solo: presenta infatti anche degli interni in pelle e tessuto con sedili monoscocca in fibra di carbonio, strumentazione rossa e cruscotto digitale, accessori non ordinari a inizio anni Duemila. L'auto &egrave; stata certificata dal reparto Classiche di Ferrari nel 2012. Bella e potente: oltre 350 km/h di velocit&agrave; La Ferrari Enzo in Bianco Avus &egrave; stata acquistata per la prima volta da un facoltoso cliente svizzero, ed &egrave; poi passata ad altri due proprietari, fino alla sua attuale ubicazione, a Hong Kong, l&igrave; dove nell'officina ufficiale Ferrari ha ricevuto l'ultimo tagliando. I chilometri percorsi sono soltanto 9.600 - una cifra che alzer&agrave; ulteriormente il prezzo - e il motore, il V12 da 660 cv e 657 Nm di coppia, pare sia in ottima forma: riesce ancora infatti a far accelerare la supercar da 0 a 100 km/h in 3,65 secondi, per una velocit&agrave; massima di oltre 350 km/h. Fortunato colui che riuscir&agrave; a parcheggiarla in garage. Nel listino dell'usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click       

La supercar si trova a Hong Kong, ha un V12 da 660 cv e una verniciatura particolare che ricorda i modelli anni Sessanta del Cavallino. Verr&agrave; venduta da RM Sotheby's

Ferrari Enzo, all'asta esemplare unico in Bianco Avus

        Non solo prodotto e tecnologie applicate alle supercar che accompagneranno la Ferrari verso il 2030 e l'obiettivo della carbon neutrality. Presentate nel corso del Capital Markets Day, le novit&agrave; tecniche, gli scenari futuri, oltre al prodotto hanno riguardato la sostenibilit&agrave; della produzione. Un fronte sul quale si registra l'installazione, a Maranello, di un impianto a fuel cell, della potenza di 1 megawatt, realizzato da Bloom Energy e in grado di soddisfare il 5% del fabbisogno energetico della produzione Ferrari. Il dato &egrave; riferito ai consumi e le richieste energetiche rilevati in fabbrica nel 2021.&nbsp; Fuel cell per energia pi&ugrave; pulita e minori consumi L'impianto a fuel cell a ossido solido consente un'efficienza altissima, portando ad abbattere del 99% l'inquinamento causa di smog e particolato, ridurre le emissioni e il consumo di carburante.&nbsp; La cella a combustibile in grado di generare 1 MW &egrave; progettata per operare con una flessibilit&agrave; di fonti energetiche apprezzabile. Pu&ograve; operare a idrogeno, a gas naturale, biometano o una miscela di fonti.&nbsp; Il ricorso al gas rispetto ai sistemi di cogenerazione CHP - Combined Heat and Power, &egrave; in realt&agrave; di gran lunga minore, visto il 20% in meno di gas richiesto dal funzionamento dell'impianto a fuel cell per produrre la medesima quantit&agrave; di energia. Tecnologie d'avaguardia "Ferrari &egrave; pi&ugrave; che mai focalizzata a diventare carbon neutral entro il 2030, attraverso l&rsquo;adozione di tecnologie all&rsquo;avanguardia e di un approccio scientifico che sono parte del nostro DNA", ha dichiarato Benedetto Vigna, amministratore delegato Ferrari&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). "Siamo entusiasti di collaborare con Bloom Energy, visto il forte impegno comune per un processo di decarbonizzazione, e orgogliosi che il loro primo progetto in Europa sia stato realizzato con noi&rdquo;.       

L'impianto &egrave; in grado di coprire il 5% del fabbisogno energetico legato al reparto Produzione, &egrave; firmato Bloom Energy e pu&ograve; operare a gas o a idrogeno

Ferrari, a Maranello la produzione è alimentata anche a fuel cell

        Era il 1972 quando Ferrari inaugur&ograve;, dopo sette mesi di lavori, la pista di Fiorano. Un circuito voluto espressamente dal Drake per poter sviluppare le proprie vetture da corsa nella maniera pi&ugrave; efficace possibile. Nei quasi 3mila metri in cui si snoda il tracciato sono infatti riprodotti tutti i tipi di curve che &egrave; possibile incontrare nei circuiti di mezzo mondo. Da allora, sull'asfalto di Fiorano hanno corso le monoposto e i piloti pi&ugrave; vincenti della storia della Scuderia, ma non solo. Oltre alle vetture da competizione, il tracciato emiliano &egrave; stato determinante anche per lo sviluppo dei modelli stradali del Cavallino Rampante. In occasione dei 50 anni dall'inaugurazione, la Ferrari ha deciso di celebrare il circuito di Fiorano con una mostra dedicata e il lighting show messo in scena il 15 giugno che ottenuto la certificazione di Guinness World Records grazie all'utilizzo di da 172.000 luci e 1.039.280 punti Led. Una pista, quella di Fiorano, che non smette di essere al centro delle attivit&agrave; della Rossa, anche in un'epoca in cui la simulazione la fa da padrona. Attualmente, il record assoluto del circuito appartiene alla Ferrari F2004, con un tempo di 0'55.99 ottenuto con Michael Schumacher al volante. Per quanto riguarda le vetture da gara a ruote coperte, invece, il primato &egrave; della Maserati MC12 Competizione, capace di ottenere un crono di 1'11.711 con Andrea Bertolini alla guida. E le stradali? Ecco, a seguire, la top 10 delle supercar Ferrari pi&ugrave; veloci di sempre sul circuito di Fiorano. I 50 anni del circuito di Fiorano celebrati al Museo Ferrari &nbsp; 10) F8 Tributo &ndash; 1'22:50  Ad aprire la top 10 delle Rosse pi&ugrave; veloci sul circuito di Fiorano &egrave; la F8 Tributo, berlinetta V8 dotata di motore biturbo da 3,9 litri posizionato centralmente. Con 720 cavalli e 770 Nm, &egrave; in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, mentre la sua velocit&agrave; massima &egrave; di 340 chilometri orari. A Fiorano ha girato in 1'22:50, pi&ugrave; velocemente di &ldquo;mostri sacri&rdquo; del calibro di Ferrari 599 GTO e F50. Ferrari Special Project, ecco tutte le one-off di Maranello &nbsp; 9) F12 Berlinetta &ndash; 1'22:40  Nona tra le Rosse pi&ugrave; veloci a Fiorano &egrave; la Ferrari F12 Berlinetta, coup&eacute; lanciata nel 2012 e costruita secondo lo schema pi&ugrave; tradizionale, con motore V12 aspirato anteriore, abitacolo a due posti secchi e trazione posteriore. Forte di 740 cavalli erogati dal suo 6.3 da 8.250 giri al minuto, la F12 accelera da 0 a 100 in 3&rdquo;1, mentre la sua top speed si attesta, come per la F8 Tributo, sui 340 km/h. Sulla pista emiliana, la Berlinetta ha fatto segnare un crono di 1 minuto, 22 secondi e 4 decimi. Ferrari F40, distrutta durante un evento: lo schianto in curva &nbsp; 8) Enzo &ndash; 1'22:30  Un posto in classifica, l'ottavo, &egrave; riuscita a conquistarlo anche una vettura che, pur datata, &egrave; tra le pi&ugrave; estreme mai realizzate dalla Casa del Cavallino Rampante. Lanciata nel 2002 come omaggio della Ferrari al suo fondatore, la Enzo era stata progettata come una F1 stradale. Dotata di un V12 aspirato da 6 litri, poteva contare su 660 cavalli su un peso di soli 1.365 kg. A Fiorano ha girato in 1'22:30. le sue prestazioni? Zerocento in 3&rdquo;6 e velocit&agrave; massima di 350 orari. Ferrari Purosangue, le ultime novit&agrave; dai muletti &nbsp; 7) 488 Pista &ndash; 1'21:50  Al settimo posto della nostra top 10 delle Rosse pi&ugrave; veloci sul circuito di Fiorano troviamo, con un crono di 1'21:50, la 488 Pista. Versione alleggerita, potenziata ed estremizzata della 488 GTB, la Pista erogava 720 cavalli di potenza massima (+50 rispetto al modello da cui derivava) e 770 Nm, con un'accelerazione di 2,9 secondi per raggiungere i 100 chilometri orari. Curiosamente, il suo crono a Fiorano &egrave; stato eguagliato anche dalla versione scoperta, la 488 Pista Spider, malgrado il leggero aumento di peso dovuto all'irrobustimento del telaio. Ferrari 488 Pista, la prova di un Cavallino che emoziona &nbsp; 6) 812 Superfast &ndash; 1'21:50  Pi&ugrave; veloce, di quasi un secondo, della F12 Berlinetta, &egrave; la sua erede 812 Superfast. Svelata per la prima volta nel 2017 e tuttora in produzione &ndash; seppure a fine carriera &ndash; la Superfast riprende lo stesso schema tecnico della Berlinetta, ma con una cilindrata incrementata a 6,5 litri e una potenza che cresce a quota 800 cavalli. Per passare&nbsp;da ferma a 100 orari impiega appena 2&rdquo;9, mentre la velocit&agrave; massima dichiarata dalla Casa di Maranello &egrave; superiore ai 340 km/h. Ferrari Omologata, ispirata dalla storia con il V12 della 812 Superfast &nbsp; 5) F12 TDF &ndash; 1'21:00  Ancora pi&ugrave; veloce della 812 Superfast &egrave; per&ograve; la F12 TDF, versione estrema della F12 Berlinetta sviluppata proprio per garantire le prestazioni migliori anche in pista. Forte di 780 cavalli (+40 rispetto alla F12 &ldquo;normale&rdquo;), la TDF era dedicata alla storica competizione di durata Tour de France automobile, e prodotta in serie limitata di 799 esemplari. Capace di passare da 0 a 100 in 2&rdquo;9 e di raggiungere i 340 orari, la Ferrari F12 TDF, con il suo tempo di un minuto e 21 secondi, si piazza al 5&deg; posto della classifica delle Rosse pi&ugrave; veloci a Fiorano. Ferrari Special Project, ecco tutte le one-off di Maranello &nbsp; 4) 296 GTB &ndash; 1'21:00  Ex aequo con la F12 TDF, troviamo il primo modello ibrido di questa top 10, nonch&eacute; l'unico dotato di architettura a 6 cilindri. Lanciata lo scorso anno, la 296 &egrave; infatti dotata di un piccolo V6 centrale da 3 litri, con doppia sovralimentazione e 663 cavalli, a cui si aggiunge la spinta del propulsore elettrico da 167 cv. Complessivamente, la 296 pu&ograve; cos&igrave; contare su 830 cavalli di potenza massima e 740 Nm di coppia. Pi&ugrave; piccola tra le Ferrari attualmente in commercio, divora lo zerocento in 2&rdquo;9 e raggiunge i 330 km/h. A Fiorano ha girato nello stesso tempo della F12 TDF a 12 cilindri. Ferrari 296 GTS, prestazioni ibrido plug-in in abito Spider &nbsp; 3) 812 Competizione &ndash; 1'20:00  Il terzo in questa particolare classifica spessa a quella che &egrave;, ad oggi, la Ferrari con motore anteriore pi&ugrave; veloce di sempre, la 812 Competizione. Sviluppata come variante senza compromessi della 812 Superfast, la Competizione vede crescere la potenza di 30 cavalli rispetto al modello &ldquo;base&rdquo;, raggiungendo cos&igrave; quota 830, mentre l'accelerazione migliora di un decimo di secondo: ora per passare da 0 a 100 bastano 2&rdquo;8. Sulla pista di Fiorano la pi&ugrave; potente tra le 812 ha girato nel tempo di 1 minuto e 20 secondi. Ferrari 812 Competizione, perfezione fatta V12 alla prova &nbsp; 2) LaFerrari &ndash; 1'19:70  Al secondo posto tra le Ferrari pi&ugrave; veloci di sempre sulla pista di Fiorano, con un crono di 1'19:70, troviamo LaFerrari. Modello &ldquo;definitivo&rdquo; realizzato dal Cavallino Rampante nel 2013, &egrave; stata anche la prima Rossa a sfruttare la tecnologia ibrida. Caratterizzata da linee estreme e aerodinamica attiva, LaFerrari nasconde sotto al cofano un V12 aspirato da 6,3 litri e 800 cavalli, che lavora in simbiosi a un motore elettrico (derivato dal sistema KERS della F1) da 163 cv. In totale, 963 cavalli per accelerare da 0 a 100 orari in meno di 3 secondi e superare i 350 km/h. Ferrari verso una nuova linea di produzione per l'elettrico &nbsp; 1) SF90 Stradale &ndash; 1'19:00  La &ldquo;regina&rdquo; del circuito di Fiorano &egrave; la SF90 Stradale, supercar ibrida a 8 cilindri lanciata nel 2019 per celebrare i 90 anni della Scuderia Ferrari. Il suo powertrain include un 8 cilindri biturbo da 780 cavalli che lavora insieme a una componente elettrica che ne eroga ulteriori 220, per una potenza complessiva di sistema di 1.000 cv. In termini di prestazione, questi numeri si traducono in una velocit&agrave; massima di 340 km/h e soprattutto in uno zerocento 2&rdquo;5 (reso possibile anche dalla presenza della trazione integrale). A Fiorano la SF90 Stradale ha girato in 1 minuto e 19 secondi. Nessuna, fino ad ora, &egrave; stata pi&ugrave; veloce di lei. Ma, come sosteneva il Drake Enzo, i record sono fatti per essere battuti e la Ferrari migliore sar&agrave; la prossima. Sar&agrave; elettrica la futura regina di Fiorano? Ferrari Special Project, ecco tutte le one-off di Maranello       

Il circuito di Fiorano compie 50 anni: ecco le 10 Ferrari da strada che sono state pi&ugrave; veloci sullo storico tracciato del Cavallino Rampante

Le 10 Ferrari stradali più veloci di sempre a Fiorano

        Guidare una Ferrari F40 (avete letto della fedelissima replica che arriva dal Brasile?) non &egrave; proprio da tutti, diciamocelo. Col suo 8 cilindri a V di 90 gradi da 2.936 cc, sono in pochi quelli che riescono a gestirla: ci vuole esperienza e abilit&agrave;. E infatti il rischio di non fare bella figura (e causare notevoli danni) quando non si &egrave; abbastanza esperti pu&ograve; essere piuttosto alto, come quello che &egrave; successo durante l&rsquo;edizione 2022 della hillclimb svizzera di Kerenzerbergrennen, organizzata proprio per celebrare il 75&deg; anniversario del Marchio Ferrari. All&rsquo;evento, uno dei conducenti non si &egrave; dimostrato all&rsquo;altezza del compito e tra le F40 presenti una &egrave; andata completamente distrutta. Ecco come.  Ferrari a fuoco: cerca di spegnerla con la canna dell&rsquo;acqua La dinamica dell&rsquo;incidente Durante l&rsquo;evento, i diversi modelli Ferrari hanno sfrecciato lungo le strade svizzere, il tutto ripreso dalle telecamere. Di fronte a rombi di motori e velocit&agrave; altissime, come si pu&ograve; non emozionarsi? Evidentemente deve averlo fatto un po&rsquo; troppo il conducente di una sfortunata F40, che ha dato troppo gas durante una curva e non ha saputo gestirlo, andando a schiantarsi contro il guard rail&nbsp;dietro al quale si trovava il pubblico e riducendo la vettura in condizioni disastrose. Per fortuna, nessuno si &egrave; fatto male, e questa &egrave; di certo la cosa pi&ugrave; importante, ma le immagini della Ferrari F40 ridotta in quello stato, beh, sono un duro colpo da digerire. E chiss&agrave; se potr&agrave; essere rimessa a nuovo. Cerchi un'auto usata? Guarda qui       

Alla hillclimb svizzera di Kerenzerbergrennen 2022, il conducente a bordo della vettura non ha gestito la velocit&agrave;, urtando contro le barriere

Ferrari F40, distrutta durante un evento: lo schianto in curva

Cinquanta anni per il circuito di Fiorano, il sancta sanctorum dello sviluppo di tutte le Rosse, stradali e da Formula Uno, &egrave; omaggiato dal Museo Ferrari di Maranello. con una mostra dedicata.&nbsp;  Al centro della quale spicca lo spettacolare lighting show messo in scena il 15 giugno che ha visto protagonista la Pista stessa e ottenuto la certificazione di Guinness World Records.  L&rsquo;apertura della nuova mostra &egrave; all&rsquo;interno di una serie di iniziative del Museo rivolte ai fan e agli appassionati del Cavallino Rampante inserite all&rsquo;interno del palinsesto della &ldquo;Notte Rossa&rdquo; organizzata da Comune di Maranello.  Attraverso una raccolta di immagini e contenuti video d&rsquo;archivio la mostra racconta la storia di 50 anni di attivit&agrave; della pista, dalla sua nascita nel 1972 per volont&agrave; di Enzo Ferrari, fino alle attivit&agrave; organizzate oggi.  Come il Drake concepiva la &ldquo;suo&rdquo; circuito  &ldquo;Ogni singolo pezzo della pista, deve poter mettere a dura prova il comportamento dinamico dell&rsquo;auto in modo tale da rendere facile l&rsquo;individuazione dei problemi di ogni macchina. Da questo momento in poi, voglio che nessuna Ferrari affronti la pista o la produzione di serie senza che abbia superato a pieni voti l&rsquo;esame Fiorano.&rdquo;  All&rsquo;interno della mostra sar&agrave; anche possibile vedere il video del lighting show allestito in pista a Fiorano per celebrare l&rsquo;importante traguardo dei 75 anni dalla fondazione della Casa di Maranello, occasione in cui il circuito di Fiorano si &egrave; trasformato in un gigantesco ledwall, composto da 172.000 luci e 1.039.280 punti LED, 89 km di stringhe dinamiche per una superficie complessiva di 112.958,27 mq che ha dato vita a un grandioso spettacolo dedicato a Enzo e alla passione che ha trasmesso alla grande Comunit&agrave; Ferrari che da Maranello 75 anni fa ha raggiunto ogni angolo del mondo.  L&rsquo;eccezionale show di luci ha ricevuto la certificazione del Guinness World Records come &ldquo;Il pi&ugrave; grande circuito illuminato a LED&rdquo;.  All&rsquo;interno dell&rsquo;esposizione, oltre all&rsquo;excursus storico che racconta le tappe di pi&ugrave; importanti che hanno visto la pista della Casa protagonista in 50 anni di storia, l&rsquo;esposizione presenta due vetture significative per il circuto:  Ferrari 3.2 Mondial Cabriolet  L&rsquo;auto &egrave; stata protagonista della celebre visita che il Pontefice Giovanni Paolo II fece nel 1988 a Maranello e che lo video ospite anche della pista di Fiorano. In quella sede il Papa incontr&ograve; Enzo Ferrari e concesse la sua presenza in un evento memorabile che ha avuto luogo proprio sulla Pista di Fiorano: fra l&rsquo;altro, il Papa si &egrave; concesso, su sua specifica richiesta, qualche giro di pista sulla Ferrari 3.2 Mondial Cabriolet, guidata da Piero Ferrari, figlio del Fondatore, proprio la stessa che per l&rsquo;occasione viene esposta in questa ricorrenza.  Ferrari 150 LM  Sin dall&rsquo;origine, attorno ai &ldquo;prototipi&rdquo; di Maranello si &egrave; creata un&rsquo;atmosfera particolare: hanno identificato la genialit&agrave; del Costruttore, il mistero, i clamorosi risultati. Frutto dell&rsquo;intensa ricerca, che &egrave; sempre stata la cifra delle realizzazioni Ferrari, questi strumenti evolutivi hanno determinato veri e propri concentrati di tecnologia, attirando ogni volta interesse e curiosit&agrave;, polarizzando l&rsquo;attenzione verso il Cavallino.  Pezzi unici e, ogni volta, rappresentativi di un&rsquo;epoca intramontabile, di automobili irripetibili e di vittorie memorabili, la maggior parte di questi capolavori oggi &egrave; nelle mani di cultori che hanno conservato queste opere d&rsquo;art, in omaggio all&rsquo;unicit&agrave; e all&rsquo;originalit&agrave; delle soluzioni adottate da Ferrari. Per ricollegare la ricorrenza dei 50 anni della Pista di Fiorano alle numerosissime prove di evoluzione e sviluppo sempre strettamente private, la Ferrari 150 LM del 2014: un banco prova su base LaFerrari, la vettura pi&ugrave; performante del momento, alla ricerca del miglioramento di gruppi, componenti e aerodinamica, con soluzioni avanzate correlate ai dati misurati nella lunga esperienza sulla pista di Casa.  Potrebbe interessarti: Ferrari, ancora V12, poi l&#39;elettrica nel 2025&nbsp;&nbsp;   

A Maranello la mostra racconta la storia di 50 anni di attivit&agrave; della pista, dalla sua nascita nel 1972 per volont&agrave; di Enzo Ferrari, fino alle attivit&agrave; organizzate oggi.

I 50 anni del circuito di Fiorano celebrati al Museo Ferrari

Quindici nuovi modelli, nel segno della passione e delle emozioni che la Ferrari sa trasmettere, disegnati, sviluppati e proposti a un pubblico che vive, osserva e guida sapendo che &quot;La Ferrari migliore mai costruita &egrave; sempre la&hellip; prossima&quot; come soleva dire il Drake sottolineando la continua evoluzione costruttiva e stilistica del marchio pi&ugrave; amato al mondo e la sua &ldquo;voglia&rdquo; di offrire sempre &ldquo;il progresso&rdquo;.  Le novit&agrave; annunciate  E&rsquo; uno dei contenuti illustrati ieri a Maranello dove si &egrave; svolto il Capital Markets Day 2022 per presentare nel dettaglio i piani della Ferrari. Un piano imponente a 360&deg;, toccando punti essenziali come la decarbonizzazione (Carbon Neutrality per il 2030 con una strategia di forte impatto), l&rsquo;impegno e l&rsquo;attenzione ambientale non solo ma anche sul fronte emissioni, gli investimenti, la solidit&agrave; economia e finanziaria, dettagli che confluiscono per&ograve; in quello che il mondo si attende: le nuove Ferrari, quei modelli che esaltano la gente, il pubblico sportivo quello che guarda soprattutto all&rsquo;arte e all&rsquo;eleganza dell&rsquo;auto, a quell&rsquo;esclusivit&agrave; che soltanto Ferrari sa dare. E &quot;nella gamma pi&ugrave; ampia e bella di sempre&quot;, parole di Benedetto Vigna (ad di Ferrari), spiccano le novit&agrave;, dalla Purosangue studiata per offrire il meglio dell&rsquo;esclusivit&agrave; e in arrivo a settembre nella fascia dei Suv&hellip; &ldquo;d&rsquo;autore&rdquo;, fino alla prima Ferrari totalmente elettrica, che arriver&agrave; nel 2025 perch&eacute; &ldquo;deve essere unica e la migliore&rdquo;, e avr&agrave; un powertrain derivato dalla Formula 1. &quot;Sar&agrave; una vera Ferrari&quot; ha sottolineato John Elkann, il presidente, aggiungendo che &quot;con l&rsquo;elettrico Ferrari avr&agrave; auto ancor pi&ugrave; uniche&quot;.  Il V12 non molla  In mezzo tante novit&agrave;, perch&eacute; il piano prevede un ringiovanimento e un ampliamento della gamma, con tre proposte di motorizzazioni e con i modelli affiancati da serie speciali perch&eacute; ci saranno &ldquo;differenti Ferrari per differenti Ferraristi, ma anche differenti Ferrari per vivere momenti differenti&rdquo;: le serie speciali saranno limitate entro il 10% dei volumi totali, Icona e Supercar saranno limitate a meno del 5%. Il Suv Purosangue, che arriver&agrave; a settembre con il V12 aspirato non elettrificato, rappresenter&agrave; il 20% circa della produzione. Guardando avanti, il piano prevede che dal 2026 le Ferrari prodotte saranno il 40% ICE (motore termico), il 55% hybrid e il 5% full electric, e i motori ibridi continueranno a beneficiare dell&rsquo;esperienza derivata dalle soluzioni adottate per le corse, un patrimonio derivato dallo spirito racing di Maranello: con la sua competitivit&agrave;, lo spirito e il desiderio di innovazione, la sua esigenza di un lavoro di squadra. Ecco perch&eacute; la storia della Ferrari &egrave; e sar&agrave; sempre legata indissolubilmente &quot;al mondo del Motorsport in cui continua il nostro impegno&quot; ha spiegato John Elkann nel suo discorso introduttivo sottolineando &quot;la profonda conoscenza tecnologica e i relativi cambiamenti, la capacit&agrave; imprenditoriale e lo spirito innovativo di Benedetto Vigna&quot; oltre alla sintonia e alla comune passione per la Ferrari.  Il motorsport  Investimenti confermati nel Motorsport, senza dimenticare che si lavora sul nuovo progetto di Le Mans. Piorit&agrave; a densit&agrave; di potenza del motore, peso, suono, emozioni de sensazioni di guida straordinarie.  Si idrogeno, no guida autonoma  Sul fronte delle alimentazioni alternative Vigna ha affrontato il tema dell&rsquo;idrogeno confermando l&rsquo;interesse di Ferrari, ma il percorso non &egrave; semplice: &quot;Non prima di un decennio. No, invece, alla guida autonoma&quot; parliamo dei livelli in divenire (il 4 e il 5, non utilizzabili attualmente) perch&eacute; non &egrave; tra gli interessi del brand.  E-bulding  Nel piano occupa una parte strategica importante il ruolo di Maranello dove nascer&agrave; un inedito grande spazio, una e-Building dedicata al mondo elettrico e alla produzione del nuovo modello completamente elettrico. Tra le priorit&agrave; l&rsquo;acquisto di batterie a tecnologia d&rsquo;avanguardia che saranno assemblate a Maranello e avranno moduli integrati nel telaio. Con riduzione di pesi e crescita delle prestazioni. E a Maranello continueranno a produrre componenti strategici e a collaborare allo sviluppo con i partner. 

Al Capital Market Day, Maranello ha annunciato le prossime novita. 15 vetture nuove entro il 2026, la prima elettrica arriva nel 2025 e la Purosangue, attesa a settebre avr&agrave; il V12 aspirato

Ferrari, ancora V12, poi l&#39;elettrica nel 2025

        Lo scorso marzo, nel presentare gli accordi siglati con le istituzioni - a livello locale e nazionale - a supporto dello sviluppo industriale Ferrari e del territorio intorno a Maranello, l'a.d. Benedetto Vigna commentava: "Con noi i firmatari dell&rsquo;accordo condividono l&rsquo;obiettivo di rendere il territorio un polo di eccellenza e di crescente attrazione per le nuove competenze necessarie all&rsquo;industria automobilistica".  Competenze su elettrificazione e digitalizzazione, anzitutto. Ecco, in Ferrari - secondo le anticipazioni dell'agenzia di stampa Bloomberg - il percorso &egrave; in atto e passa dall'ampliamento degli spazi relativi alla produzione. Elettriche e ibride su una nuova linea produttiva Una nuova linea, la terza, verr&agrave; realizzata su nuovi spazi a Maranello e sar&agrave; una struttura rivolta alla produzione dei futuri modelli ibridi e dell'elettrica. La prima Ferrari a batteria &egrave; attesa dopo il 2025, un orizzonte temporale sul quale ne sapremo di pi&ugrave; il prossimo 16 giugno, data del Capital Markets Day dal quale l'a.d. Ferrari e la presidenza indicheranno i passi che la casa del Cavallino rampante andr&agrave; a compiere sul terreno dell'elettrificazione. Incassato il rinvio al 2036 nel voto del Parlamento europeo sull'ottemperanza alle soglie di riduzione delle emissioni di Co2 (-15% nel 2025, -55% nel 2030, -100% nel 2035) per i costruttori dai ridotti volumi produttivi - un emendamento ribattezzato salva-Motor Valley - per la Ferrari si prospetta un futuro di sempre maggiore elettrificazione dei modelli termici.&nbsp; Le batterie, cuore della prestazione Oltre all'ampliamento delle strutture e l'inaugurazione di una terza linea di produzione, nel piano di investimenti potrebbe esserci anche un polo di ricerca e sviluppo in materia di batterie. &Egrave; evidente quanto, per specificit&agrave; della storia Ferrari&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), sia necessario poter attingere a know-how e tecnologie d'avanguardia sulle celle per l'elettrificazione futura. Dalle celle delle batterie passano le prestazioni delle supercar elettriche, al di l&agrave; dei numeri dichiarati in termini di cavalli espressi. Spesso valori condizionali, legati cio&egrave; a specifiche condizioni di utilizzo quanto a carica e temperature d'esercizio. Vincoli che in un progetto elettrico interpretato da Ferrari evidentemente risulterebbero fuori posto.&nbsp;       

Le indiscrezioni indicano, a pochi giorni dal Capital Markets Day, la realizzazione futura di un terzo impianto a Maranello e la possibilit&agrave; di creare un centro di ricerca sulle batterie

Ferrari verso una nuova linea di produzione per l'elettrico

        La Ferrari F40 &egrave; una delle auto pi&ugrave; iconiche, ricercate e preziose mai prodotte dal Cavallino Rampante: a oggi, le sue quotazioni superano i 2 milioni di euro, ed &egrave; ricercatissima dai collezionisti. Ma c'&egrave; anche chi, con cifre molto pi&ugrave; contenute, &egrave; comunque riuscito a mettersi in garage una F40, pur se non originale. &Egrave; il caso di un uomo che in Brasile ha dedicato 10 anni di lavoro nel creare una replica pressoch&eacute; perfetta dell'iconica supercar italiana, spendendo l'equivalente di alcune decine di migliaia di euro. Ferrari F40 a fuoco: cerca di spegnerla dal balcone con la canna dell&rsquo;acqua  Ferrari F40, la replica a partire dal modellino &Egrave; possibile realizzare una Ferrari F40 &ldquo;fai da te&rdquo;, con costi relativi contenuti e una qualit&agrave; abbastanza elevata da renderla difficilmente distinguibile dall'originale? La riposta sembrerebbe essere affermativa, come dimostra la storia di Renato Castilho, imprenditore brasiliano con la passione per le sportive del Cavallino. L'uomo 10 anni fa ha cominciato a lavorare sul progetto di una replica della supercar di Maranello, utilizzando come riferimento un modellino da esposizione in scala 1:12. Il risultato &egrave; sorprendente: la replica della F40 di Castilho &egrave; fedele all'originale sotto ogni punto di vista, nonostante sia frutto di un lavoro artigianale eseguito da un non professionista. L'auto &egrave; basata su un telaio in acciaio, su cui l'imprenditore brasiliano ha montato una carrozzeria in fibra di vetro composita. Nel vano motore non trova posto un V8 2.9 biturbo, come sulla Ferrari originale, bens&igrave; un V6 da 4,2 litri, anch'esso biturbo, da 400 cavalli e 510 Nm, preso in prestito da un pick-up Ford F-250. Il costo totale di questa operazione? Intorno ai 300mila real, ossia poco meno di 60mila euro. Una cifra consistente, ma ben poca cosa rispetto al prezzo del modello originale, le cui quotazioni superano facilmente i 2 milioni di euro. In ogni caso, il lavoro sulla F40 brasiliana non &egrave; ancora terminato: mancano ancora alcuni interventi meccanici, che Castilho punta a concludere entro la fine del 2022. Ferrari Purosangue, le ultime novit&agrave; dai muletti       

A realizzarla un imprenditore che ha utilizzato come riferimento un modellino in scala 1:12

Ferrari F40, la replica fedele arriva dal Brasile

        Il marchio del Cavallino Rampante &egrave; stato protagonista di un evento di solidariet&agrave; molto importante a favore delle persone con disabilit&agrave;, insieme alla Marina Militare. Per l&rsquo;occasione, a Taranto, una Ferrari &egrave; stata portata sul ponte dell&rsquo;Incrociatore Portaeromobili Giuseppe Garibaldi, unit&agrave; che risulta essere la prima portaerei nella storia della Marina Militare ad entrare in servizio attivo. La supercar &egrave; una F8 Tributo, recentemente guidata da Fabio Barone, pilota conosciuto per i tanti record a bordo delle auto di Maranello, nonch&eacute; Presidente del Ferrari Club &ldquo;Passione Rossa&rdquo;.  Ferrari: evento con la ONLUS &ldquo;Cuore Amico&rdquo; La Ferrari approdata sull&rsquo;Incrociatore Portaeromobili Giuseppe Garibaldi, ossia la F8 Tributo, &egrave; il bolide che da poco ha battuto il record di Google sulla distanza Roma-Capo Nord. La supercar &egrave; stata calata sulla pista dall&rsquo;alto con una gru, preparata da Capristo e OZ racing ed &egrave; pronta a sfidare il prossimo marzo il record del mondo di velocit&agrave; su ghiaccio. Insieme a lei, a salire a bordo della famosa unit&agrave; militare italiana oltre i soci di "Passione Rossa&rdquo;, erano presenti anche gli amici della ONLUS &ldquo;Cuore Amico&rdquo; che il giorno prima hanno avuto l&rsquo;opportunit&agrave; di fare un giro a bordo dei bolidi italiani. Dopodich&eacute; Passione Rossa si &egrave; poi spostata in Calabria presso il centro commerciale Porto Degli Ulivi a Palmi per praticare 3 giorni di sensibilizzazione all&rsquo;utilizzo corretto dei posti auto riservati alle persone diversamente abili. Queste le parole del Presidente Fabio Barone: &ldquo;Ringrazio di cuore la Marina Militare, che da sempre supporta le associazioni benefiche che operano nel campo del sociale, per averci concesso questo grande privilegio e aver reso cos&igrave; speciale una due giorni dedicata all&rsquo;emozioni che solo la &ldquo;Ferrari Terapia&rdquo; pu&ograve; dare.&rdquo; Cerchi un'auto usata? Guarda qui       

Per l&rsquo;occasione la F8 Tributo guidata recentemente da Fabio Barone, Presidente di &ldquo;Passione Rossa&rdquo; e pilota, &egrave; stata portata a Taranto sul ponte dell&rsquo;Incrociatore Portaeromobili

Ferrari: con la Marina Militare per un evento di solidarietà a favore dei diversamente abili

        Si avvia verso la presentazione con i crismi dell'ufficialit&agrave; resi sulla presenza del motore V12. Nuova generazione attesa su Ferrari Purosangue, che prosegue i test di sviluppo e, nelle foto spia pi&ugrave; recenti, introduce altri dettagli al leak con il quale si &egrave; mostrato al mondo, in largo anticipo. Cinque porte e controvento? Il suv Ferrari&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;avr&agrave; una configurazione che, a raccogliere i rumours pi&ugrave; accreditati, vedr&agrave; portiere posteriori ad apertura controvento. Un premio di accessibilit&agrave; a bordo necessario, al contempo una soluzione stilistica che, se confermata, abbinerebbe un ampio angolo di apertura della portiera, la facilit&agrave; d'accesso, a fronte di dimensioni tutto sommato ridotte della portiera stessa.  Spoiler aperto Negli scatti di GabetzSpyUnit, Walter Vayr immortala il Purosangue svelando un ulteriore dettaglio, di tipo aerodinamico. Il posteriore, oltre ai quattro terminali di scarico, adotta uno spoiler al tetto aperto nella porzione centrale e dall'andamento rastremato. Un particolare che contribuisce a definire una silhouette da granturismo rialzata nei fatti. Inevitabile, poi, la soluzione di dischi carboceramici nella composizione d'assetto del Purosangue.       

La fase di sviluppo accompagna verso la presentazione del Purosangue rivelando dettagli di stile e aerodinamica

Ferrari Purosangue, le ultime novità dai muletti

Letteralmente un incidente-fantasma. &Egrave; cio che &egrave; avvenuto nel Regno Unito, dove la scorsa settimana una Ferrari SF90 Stradale &egrave; stata coinvolta in un sinistro misterioso, schiantandosi contro cinque auto parcheggiate e andando completamente distrutta. Tuttavia, all&rsquo;arrivo dei vigili del fuoco e delle forze dell&rsquo;ordine, il conducente era sparito.    La SF90 senza proprietario  L&rsquo;incidente &egrave; avvenuto nella contea delle West Midlands, per la precisione ad Halesowen. Alle ore 20 del 25 maggio la caserma locale ha dichiarato di aver ricevuto una richiesta d&rsquo;intervento per un sinistro stradale, risalente a 15 minuti prima, avenuto presso l&rsquo;indirizzo di Hagley Road. La Rossa ha urtato violentemente contro un auto parcheggiata, innescando una reazione a catena che ha danneggiato in totale veicoli. I vigili del fuoco sono accorsi sul luogo&nbsp;senza trovare&nbsp; persone coinvolte. Il cofano, seppur riparabile, risulta &egrave; completamente distrutto. La&nbsp;polizia cercando di ricostruire l&rsquo;accaduto, indagando su chi fosse il proprietario e cosa lo abbia spinto ad abbandonare, probabilmente a piedi, un&rsquo;auto da 450mila euro. Dentro la SF90, presumibilmente, non vi erano documenti che attestassero la propriet&agrave; del mezzo e ci&ograve; fa pensare possa essere stato rubato.  Ferrari nuove e usate, gli annunci sul listino   RTC Hagley Road, Halesowen- White Watch attended. Please be careful when out and about pic.twitter.com/8xog41xC9C &mdash; Haden Cross Fire Station (@WMFSHadenCross) May 25, 2022   

Nelle West Midlands, in UK, una Rossa fuori controllo ha travolto delle auto parcheggiate in strada. Nessuna persona coinvolta, ma il conducente &egrave; scappato

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