        Per le BMW X3 e X4 &egrave; arrivato il momento di rinnovarsi. Pi&ugrave; tecnologia, un design rinnovato e, sulle versioni M Competition, un significativo incremento delle prestazioni. &Egrave; questa la ricetta che la Casa bavarese ha scelto per rinnovare i suoi due Suv medi (anche se BMW definisce la X4 &ldquo;Sac&rdquo;, ovvero &ldquo;Sport Activity Coup&eacute;&rdquo;) a met&agrave; della loro carriera. Un aggiornamento che coinvolge le vetture all'esterno e all'interno, migliorando anche la performance, in crescita nonostante la potenza che resta invariata rispetto alle versioni precedenti. BMW X3 2022 restyling, presentazione a giugno e nuovo frontale  Super Suv sempre pi&ugrave; veloci Quello che ha coinvolto le BMW X3 e X4, incluse le versioni meno performanti a benzina e Diesel, &egrave; prima di tutto un aggiornamento tecnologico. Tuttavia sono le versioni M Competition le uniche ad aver subito un importante upgrade prestazionale, operato grazie all'ottimizzazione del motore, della trasmissione, dell'aerodinamica e del peso. Il propulsore 3 litri biturbo &egrave; stato in gran parte riprogettato per ridurre il peso e le inerzie, migliorando il raffreddamento. La potenza resta ferma a quota 510 cavalli, ma cresce in maniera significativa la coppia (650 Nm, +50 rispetto ai modelli precedenti). Le X3 e X4 M Competition inoltre guadagnano l'albero motore leggero &ndash; lo stesso delle nuove M3 e M4 &ndash; e un nuovo impianto di scarico. La trasmissione &egrave; ancora una volta affidata al cambio automatico a 8 rapporti, sfruttabile anche in modalit&agrave; sequenziale con i paddle dietro al volante o con il nuovo selettore sul tunnel. Le prestazioni delle X3 e X4 M Competition risultato cos&igrave; sensibilmente migliorate: l'accelerazione avviene in soli 3&rdquo;8 (- 0&rdquo;3 rispetto ai modelli finora in vendita) mentre la velocit&agrave; massima resta autolitata a 250 km/h, che pu&ograve; per&ograve; essere sbloccata fino a quota 285 se si sceglie di acquistare il pacchetto M Driver's. A garantire la massima efficacia nell'uso sportivo, infine, l'impianto frenante M compound di serie. BMW M3 e M4 Competition, potenza bruta alla prova Restyling dentro e fuori Oltre che per le prestazioni, le nuove BMW X3 e X4 M Competition si distingueranno anche per alcuni dettagli estetici, parte dei quali condivisi con il restyling dei modelli standard. Sono infatti nuovi i gruppi ottici al Led, sia davanti che dietro, mentre &egrave; stata ampliata la classica griglia con il &ldquo;doppio rene&rdquo;, in cui &egrave; incluso il badge M Competition. Sfoggiano nuove linee anche le prese d'aria frontali, allungate e sviluppate per la prima volta in verticale, e i paraurti anteriori e posteriori. Aggiornati i due modelli anche dal punto di vista aerodinamico. Dietro, un motivo a forma di incudine raggruppa elementi come l'estrattore e i quattro terminali di scarico circolari. Internamente il restyling segue ancora una volta la strada della sportivit&agrave;: i sedili regolabili elettricamente sono specifici, e sfoggiano il logo M illuminato sui poggiatesta, e il volante &egrave; decorato con una cucitura con i colori della divisione sportiva della Casa bavarese. Nuovi i materiali di diversi elementi all'interno dell'abitacolo, dalle bocchette dell'aria ai rivestimenti dei sedili. BMW, ecco quando arriva la prima M elettrica Tanta tecnologia sulle M Competition Questo upgrade include numerose novit&agrave; tecnologiche, in parte ereditate da modelli di fascia alta come la Serie 7. Tra i nuovi equipaggiamenti spiccano i gi&agrave; citati nuovi fari Matrix Led disponibili di serie, in alternativa ai Laser Light offerti invece come optional. L'infotainment &egrave; affidato al sistema BMW Live Cockpit Professional, che consente al guidatore di interagire con il veicolo sfruttando il touchscreen, i pulsanti fisici e i comandi vocali. Il sistema &egrave; stato ottimizzato per diventare pi&ugrave; intuitivo, e si arricchisce di nuovi servizi digitali come quelli di BMW Maps, che fornisce dettagli e informazioni utili sulla propria destinazione, inclusa l'eventuale disponibilit&agrave; di parcheggi. Due gli schermi principali, uno dedicato alla strumentazione e uno all'infotainment, entrambi da 12&rdquo;3, a cui si aggiunge anche l'head-up display. Importante novit&agrave; sul fronte dell'integrazione con smartphone &egrave; la compatibilit&agrave; anche con i sistemi Android (finora potevano essere connessi solo dispositivi Apple). Disponibile poi il sistema BMW Intelligent Personal Assistant, le cui funzionalit&agrave; sono in costante aumento. La Casa bavarese inoltre garantisce, tramite il Remote Software Upgrade, il costante aggiornamento con le nuove versioni dei sistemi software dell'auto, installati da remoto over-the-air. Le rinnovate BMW X3 e X4 M Competition saranno disponibili sul mercato a partire da agosto. Nuova BMW M2, cavalli da M4 e solo trazione posteriore?       

I due SUV di fascia media di BMW, la X3 e la X4, si rinnovano dentro e fuori anche nelle estreme versioni M Competition, tra tecnologia e prestazioni

BMW X3 e X4 M Competition, i super SUV da 510 cv si rinnovano

Il volto di Serie 4 Coup&eacute;, reso molto pi&ugrave; funzionale. Se le proporzioni di stile della tre porte restano inarrivabili - concetto valido un po&#39; per tutte le coup&eacute; pure - nuova BMW Serie 4 Gran Coup&eacute; guarda a un pubblico che al bel design ha l&#39;esigenza di abbinare una praticit&agrave; d&#39;uso perlomeno di pari importanza.  La seconda generazione condivide con Serie 4 Coup&eacute; l&#39;intero impianto tecnologico, motoristico, di connettivit&agrave; e, ovviamente, stilistico. Accade per il frontale e il disegno dei fari posteriori. Sulla medesima architettura CLAR ritroviamo le dimensioni di lunghezza (4,85 metri), passo e larghezza immutate. Valori da progetto di segmento D, dove per&ograve; il radicale distanziamento dalla 4 Coup&eacute; si registra nell&#39;altezza complessiva.    Dimensioni  Il particolare vale quella praticit&agrave; extra di utilizzo quotidiano, 5 centimetri in pi&ugrave; portano il valore a 1,44 metri, dato di una berlina come BMW Serie 3. A bordo, Serie 4 Gran Coup&eacute; promette tre sedili posteriori in grado di ospitare tre adulti, nel comfort assoluto. Aver incrementato l&#39;altezza dell&#39;auto ha consentito di rastramare il tetto verso il lunotto conservando un appeal sportivo e, al tempo stesso, senza sacrificare la disponibilit&agrave; di spazio interno, sopra la testa dei passeggeri posteriori.  C&#39;&egrave; anche altro nel racconto della maggior versatilit&agrave; della proposta Gran Coup&eacute;. Il bagagliaio offre 30 litri di volume supplementari, per un dato di 470 litri assimilabile, nuovamente, a BMW Serie 3.&nbsp;Si sceglie per il bel design, Serie 4 Gran Coup&eacute; rispetto a una berlina. Una via di mezzo verso il coup&eacute; puro.  Motori  L&#39;uscita di nuova Serie 4 Gran Coup&eacute; &egrave; prevista dal mese di novembre, quando verr&agrave; presentata anche un&#39;inedita BMW M4 Gran Coup&eacute;. La gamma di motorizzazioni spazia dai 184 cavalli del 2 litri turbo benzina ai 374 cavalli del sei cilindri 3 litri, M440i xDrive, dotato di supporto mild-hybrid. Vale 11 cavalli di apporto dallo starter-generatore a cinghia e lo troviamo anche sul motore diesel BMW 420d Gran Coup&eacute; da 190 cavalli. Altre unit&agrave; motrici previste a listino, il 4-in linea 2 litri di BMW 430i Gran Coup&eacute;, da 245 cavalli.  Detto come gli interni sviluppino l&#39;offerta di connettivit&agrave; su sistema BMW O.S. 7.0, la dotazione di Adas con assistenza alla guida di Livello 2, vale soffermarsi sui contenuti tecnici, ancora.  Delle sospensioni, ad esempio, la Gran Coup&eacute; offre sull&#39;intera gamma la specifica di ammortizzatori a compressione variabile in base all&#39;estensione dello stelo, ribattezzati ammortizzatori lift-related. A richiesta sono disponibili sospensioni a controllo elettronico, adattive, mentre su BMW M440i xDrive Gran Coup&eacute; &egrave; presente di serie il differenziale posteriore a controllo elettronico sviluppato da M Sport.&nbsp; 

L&#39;alternativa Gran Coup&eacute; torna nella gamma Serie 4, per proporre sulle medesime dimensioni un abitacolo pi&ugrave; comodo e da 5 posti veri, grazie all&#39;altezza maggiorata. BMW Serie 4 Gran Coup&eacute; arriver&agrave; sul mercato a novembre

Nuova BMW Serie 4 Gran Coup&eacute;, la comoda sportivit&agrave;

        Tanto per darvi una idea, M60 &egrave; anche il nome della mitragliatrice imbracciata da John Rambo e anche quello di un carro armato statunitense. BMW ha certamente programmi meno bellicosi per iX, il suo grande Suv elettrico, ma M60 sar&agrave; la versione top di gamma, con le caratteristiche sviluppate dalla celebre divisione della Casa bavarese. iX, le informazioni delle prime due versioni In primis la potenza, con 600 cavalli annunciati. Un bel salto rispetto alle gi&agrave; presentate xDrive40, 326 CV e 630 Nm (0-100 in 6,1 secondi) con batteria da 71 kWh e autonomia di 425 chilometri e xDrive50, 523 CV e 765 Nm (0-100 in 4,6 secondi) con batteria da 105,2 kWh e autonomia di 630 km. Al momento non &egrave; stata annunciata la capacit&agrave; degli accumulatori di iX M60, che potrebbero essere gli stessi di xDrive50. BMW ha dichiarato il consumo della vettura: 21,6 kWh/100 km, un prevedibile aumento rispetto ai 19,8 kWh/100 km di XDrive50. Essendo una M, sterzo, assetto e gestione del powertrain saranno specifici. Al pari di dettagli esterni, di estetica e aerodinamica, e interni.  Non solo sport BMW ha annunciato che iX sar&agrave; in grado di essere operativa per la guida assistita di terzo livello a medio termine. Dotata di 5 telecamere, 5 sensori radar e 12 sensori a ultrasuoni, al vertice assoluto tra tutti i modelli del Marchio. BMW i4, informazioni sulla berlina-coup&eacute; elettrica        

Il grande SUV elettrico bavarese prepara l'arrivo della terza versione

M60, la top di gamma di BMW iX arriva con 600 cavalli

        BMW i4 completa il salto della Casa bavarese nel mondo elettrico. Arriva la berlina sportiva a quattro porte, uno dei simboli della Bayerische Motoren Werke, a batterie. Sar&agrave; sul mercato da novembre, con prezzi ancora da definire, ma con numeri ufficiali. Esordir&agrave; con due versioni. La i4 eDrive40 a trazione posteriore e la i4 M50 a trazione integrale. Lunga 4,78 metri, 7 cm in pi&ugrave; di Serie 3, nello stile ricorda Serie 4 e dovrebbe avvicinarsi molto alla prossima Serie 4 Gran Coup&eacute;.  Scheda tecnica e caratteristiche Mostra con orgoglio il nuovo grande doppio rene &ldquo;verticale&rdquo; che domina il frontale, chiuso dove sono alloggiati i sensori per la guida assistita. Il profilo &egrave; molto fluido, votato alla aerodinamica, necessaria&nbsp; per ottenere una migliore efficienza (Cx di 0,24). Presenti accorgimenti&nbsp; l&rsquo;Active Air Flap Control che sul frontale si regola automaticamente, con dieci posizioni disponibili: la Casa afferma che arriva incrementare di 10 km l&rsquo;autonomia. L&rsquo;abitabilit&agrave; interna &egrave; garantita da un passo di 2,85 metri. Nuova i4 pesa da 2050 kg (eDrive40) a 2.215 kg (M50), con una distribuzione delle masse che &egrave; del 45% all&rsquo;anteriore e del 55% al posteriore per la trazione posteriore e del 48% e 52% per la integrale, che goda di un miglior bilanciamento. La batteria ha 83,9 kWh di capacit&agrave;, con una densit&agrave; superiore del 20% rispetto a i3, e uno spessore di 11 centimetri: permette ad abbassare il baricentro di ben 5,3 centimetri rispetto a Serie 3. Gli accumulatori sono garantiti&nbsp; 8 anni o 160.000 km e predisposti per la ricarica veloce sino a 200 kW, per una ricarica veloce di circa 150 km (164 km su eDrive40 e 140 km su M50) in 10 minuti. E&rsquo; presente la pompa di calore, per garantire una superiore efficienza.&nbsp; I due modelli BMW i4 eDrive40 a trazione posteriore ha un motore ESM (excited synchronous motor) che eroga 340 cavalli di potenza e 590 km di autonomia, con una coppia di 430 Nm e una accelerazione da 0 a 100 km in 5,7 secondi:&nbsp; la velocit&agrave; massima &egrave; di 190 km/hl, auto-limitata. La top di gamma i4 M50 dispone ha due propulsori elettrici, uno all&rsquo;anteriore da 258 cavalli e un al posteriore di 313 cavalli, per una potenza di sistema di 544 cavalli. La coppia pu&ograve; arrivare, per 10 secondi, a 795 Nm. Cos&igrave; l&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h &egrave; pari a quella di M3 e M4: 3,9 secondi. La velocit&agrave; massima &egrave; di 225 km/h e l&rsquo;autonomia di 510 chilometri. Non solo potenza: BMW afferma che tra costi di esercizio e manutenzione i4 permette un risparmio del 30% rispetto alle pari-classe con motore endotermico. La Casa di Monaco di Baviera offre richiesta il suono digitale che accompagna la marcia: BMW IconicSounds Electric realizzato dal compositore, premio Oscar, Hans Zimmer. Le differenze non sono solo prestazionali: pi&ugrave; votata al comfort i4 eDrive40 con di serie ammortizzatori ad aria posteriori e i cerchi da 17&Prime; con pneumatici 225/45. M50 offre l&rsquo;a assetto a controllo elettronico Adaptive M con sospensioni anteriori potenziate, freni M Sport e cerchi da 18&Prime; con pneumatici differenziati 245/45 (ant.) e 255/45 (post.) per una maggiore precisione di guida. Gli interni presentano il climatizzatore tri-zona e un grande display curvo che ospita la strumentazione da 12,3&Prime; e l&rsquo; infotainment da 14,9&Prime;(come su BMW iX) e dispone del sistema 8.0 di gestione, dotato anche di aggiornamenti via etere (OTA). Attingendo alla ampia disponibilit&agrave; di accessori sono disponibili tutti i sistemi di assistenza alla guida di secondo livello avanzato. Anticipazione di BMW M2       

Arriver&agrave; sul mercato a novembre: a trazione posteiore (340 cv) e integrale. Lunga 4,78 metri. Autonomia da 510 a 590 chilometri

BMW i4, l'anti Tesla scatena fino a 544 cv

        Considerata una M4 in scala, l'attuale generazione di BMW M2 &egrave; tale solo se osservata col metro delle dimensioni, perch&eacute; poco (dove nulla) ha da invidiare sul campo della prestazione (leggi il confronto dati con Cayman GT4). Nuova BMW M2, il progetto della Serie 2 Coup&eacute; G87, verr&agrave; introdotta sul mercato a fine 2022 e far&agrave; ricorso al motore 6 cilindri Twin Power Turbo 3 litri. Tutto invariato rispetto a oggi.  Motore Non esattamente, poich&eacute; l'unit&agrave; motrice &egrave; indicata dai rumours avere un livello di potenza di fatto sovrapponibile alla nuova M4, per un dato tra i 480 e 490 cavalli. Scegliere l'una o l'altra potrebbe risolversi in una questione ben poco legata alle doti velocistiche e dinamiche. Trazione posteriore o xDrive M? Un'altra anticipazione diffusa da BMW Blog interessa lo schema di trazione. BMW ha introdotto i muletti della M240i xDrive, sportivissima declinazione da 374 cavalli, trazione quattro ruote motrici in pi&ugrave; forme, oltre a una modalit&agrave; trazione posteriore. Leggi anche - BMW annuncia la prima sportiva M elettrica nel 2021 Nuova BMW M2, nella ricerca di una leggerezza di progetto sempre importante nell'esaltazione della dinamica di guida, potrebbe rinunciare a tale schema per proporsi esclusivamente con trazione posteriore. Sarebbe una scelta perfettamente allineata a quanto peraltro fa la "grande" M4 e anche M3 berlina, lasciando al mondo M5 e superiori lo schema xDrive M.       

Dopo le anticipazioni sulla sportivit&agrave; BMW Serie 2 Coup&eacute; M240i xDrive, si registrano rumours su BMW M2 2022, la cui produzione partir&agrave; nel dicembre del prossimo anno. Sportivit&agrave; che non avr&agrave; nulla da invidiare a M4

Nuova BMW M2, cavalli da M4 e solo trazione posteriore?

        "La prima BMW M elettrica arriver&agrave; entro il 2021". Parole e musica di Massimiliano Di Silvestre, Presidente e AD di BMW Italia, che ha anticipato la novit&agrave; in occasione del lancio italiano delle nuove BMW M3 e M4. BMW M3 e M4 Competition, la prova di Auto Di Silvestre ha aggiunto un altro dettaglio. "Il 2022 sar&agrave; poi l'anno in cui la BMW M GmbH festegger&agrave; i suoi 50 anni e vi anticipo gi&agrave; che sar&agrave; pieno di sorprese". Da aspettarsi versioni speciali e nuovi modelli, probabilmente per la maggioranza nel segno della elettrificazione. Il dirigente ha tracciato un bilancio positivo del Gruppo su mercato italiano. &nbsp;"Nel primo quadrimestre 2021, infatti, abbiamo venduto 21.109 BMW e 7.063 MINI per un totale di Gruppo che arriva a 28.172 unit&agrave;, una performance che ci ha permesso di crescere nei confronti del 2019 in termini di segment share nel mercato premium con BMW, con una quota del 25,4%, e di essere stabili con MINI all&rsquo;8,5%".  La transizione energetica resta al centro dell'attenzione. "Nelle prossime settimane saremo impegnati in lanci strategicamente determinanti, ovvero BMW iX e alla BMW i4 che arriveranno sul mercato in autunno. Il focus sar&agrave; &nbsp;sull&rsquo;elettrificazione e con l&rsquo;introduzione sul mercato di modelli capaci di cambiare il paradigma della mobilit&agrave; in termini di innovazione, design, connettivit&agrave; e sostenibilit&agrave;". M al top La divisione sportiva per&ograve; miete successi. "Grazie all'ennesimo record di vendite, la divisione BMW M GmbH ha proseguito la sua crescita anche lo scorso anno&nbsp; - continua Di Silvestre - nonostante gli effetti della pandemia di Coronavirus sul mercato, il numero di automobili BMW M vendute nel mondo &egrave; aumentato del 6% fino a raggiungere le 144.218 unit&agrave;, rafforzando in modo significativo la leadership di mercato, un primato conquistato per la prima volta nel 2019". BMW M4 Competition Cabriolet, l'alternativa alle prestazioni Coup&eacute;&nbsp;       

Il Presidente e AD di BMW Italia: nel 2022 per il 50&deg;&nbsp;di M arriveranno molte sorprese.

BMW, ecco quando arriva la prima M elettrica

Con l&#39;arrivo della bella stagione, nuova Serie 4 Cabriolet ha portato su strada i contenuti del progetto Serie 4 Coup&eacute;, interpretati con la capote in tessuto apribile. Un altro appuntamento attende la gamma 4 Cabrio: nel mese di luglio partir&agrave; la produzione e, subito, l&#39;introduzione sul mercato, di BMW M4 Competition Cabriolet.    Motore e peso extra  Dritti al vertice dell&#39;offerta BMW M, con il medesimo motore 6 cilindri 3 litri twin turbo da 510 cavalli e 650 Nm di coppia delal M4 Coup&eacute; (leggi la nostra prova su strada della M4 e M3). Diversa &egrave; la premessa tecnica, perch&eacute; la cabriolet necessita di una serie di interventi di irrigidimento della scocca dovuti dall&#39;assenza dei montanti B e C. Cos&igrave;, l&#39;asticella del peso sale, arriva a 1.920 kg anche per la presenza della trazione M xDrive, numeri che equivalgono a un rapporto peso-potenza di 5,1 kg/cv.  In termini assoluti, le prestazioni restano elevatissime: 250 km/h di velocit&agrave; massima, 280 orari con l&#39;optional M Driver&#39;s Package, mentre lo 0-100 km/h &egrave; di 3&quot;7.&nbsp;  M xDrive&nbsp;  La scelta della trazione quattro ruote motrici sviluppata da BMW M prevede che si possa guidare M4 Competition Cabrio in configurazione quattro ruote motrici, 4WD Sport, oppure trazione posteriore.&nbsp;  La linea di trazione &egrave; impreziosita dal differenziale a controllo elettronico Active M, di serie diversamente dal pacchetto M Drive Professional, che comprende soprattutto la soluzione di controllo di trazione personalizzabile su 10 diversi livelli di intervento.&nbsp;  I vantaggi della capote  La grande novit&agrave; dell&#39;ultima generazione di Serie 4 cabriolet &egrave; nella capote morbida, pi&ugrave; leggera e meno ingombrante di un tetto ripiegabile rigido. Una scelta che equivale ad aver guadagnato il 40% di peso e 80 litri di volume utile nel bagagliaio (385 lt), per un&#39;apertura elettronica in appena 18&quot;.&nbsp;  Assetto  Lo stile, l&#39;impatto della nuova calandra, &egrave; stato ampiamente &quot;digerito&quot; dagli appassionati. Cos&igrave;, M4 Competition Cabriolet racconta prevalentemente gli interventi tecnici, le geometrie delle sospensioni (adattive) anteriori, a doppi bracci oscillanti, specifiche. Il telaio supplementare al quale sono ancorate le sospensioni &egrave; dotato di una piastra ulteriore di irrigidimento, in alluminio. Interventi ulteriori sono i bracci di irrigidimento applicati nel sottoscocca, il telaio posteriore delle sospensioni solidale con la scocca e gli elementi elastici dell&#39;assetto al retrotreno specifici per il modello.&nbsp;  C&#39;&egrave; molto altro che non il solo motore, super, a descrivere la sportivit&agrave; del modello, cos&igrave; vanno elencati il rapporto di demoltiplicazione dello sterzo reso pi&ugrave; diretto, i freni M Compound di serie, con duplice possibilit&agrave; di &quot;attacco&quot; della frenata, il feeling percepito dal guidatore all&#39;azionamento del pedale. Ancora, i cerchi da 19 e 20 pollici, differenziati tra i due assi e forgiati. A richiesta, la specifica dei freni M Carbon Ceramic. 

Serie 4 Cabriolet ha gi&agrave; la M440i ma con M4 Competition la scheda tecnica racconta soluzioni ritagliate sulla sportivit&agrave; pi&ugrave; spinta per motore e assetto

BMW M4 Competition Cabriolet, l&#39;alternativa alle prestazioni Coup&eacute;

        M come Motorsport, M come Misano: non &egrave; un caso - o forse s&igrave; - che BMW abbia scelto uno dei circuiti pi&ugrave; belli, emozionanti e tecnici del mondo per presentare sul territorio nazionale le sue nuove belve caratterizzate dalla lettera pi&ugrave; veloce dell&rsquo;alfabeto, le BMW M3 e la M4. L&rsquo;occasione che BMW Italia ha organizzato per la presentazione nazionale delle nuove M3 e M4 &egrave; di quelle da leccarsi i baffi: una pista fra le pi&ugrave; blasonate al mondo, due delle auto pi&ugrave; potenti ed emozionanti attualmente in produzione, il supporto tecnico del personale della BMW Driving Experience guidata dall&rsquo;ex F1 Siegfried Stohr e la possibilit&agrave; di scatenare questi due bolidi senza alcun limite. BMW Safety Car in MotoGP, tutta la gamma M in pista  Le due BMW M scendono in pista Ad aspettarci nella corsia box del celebre circuito dedicato a Marco Simoncelli c&rsquo;erano entrambe le ultime due belve firmate BMW Motorsport, sia la M3 (di cui trovatela prova completa in edicola questo mese) che la nuova M4, entrambe in configurazione Competition, ovvero con 510 cv, 650 Nm di coppia, cambio automatico a sei rapporti (con convertitore di coppia) e trazione posteriore, purtroppo non abbiamo avuto modo di mettere le mani n&eacute; sulle versioni con cambio manuale (depotenziate a 480 cv e 550 Nm) n&eacute; su quelle con la trazione integrale xDrive, in arrivo nei prossimi mesi. Entrambe mosse dal noto S58 6 cilindri in linea biturbo, le due vetture promettono prestazioni e divertimento a tutto spiano grazie non solo alla potenza bruta del loro compartimento meccanico ma anche - e sopratutto - grazie ad una dotazione elettronica di grande rilievo. In maniera del tutto simile a quanto possibile fare con le auto da corsa, sulle nuove M3 e M4 ci si pu&ograve; cucire addosso l&rsquo;auto andando a modificare quasi tutti i parametri coinvolti nella guida, tra cui la risposta dello sterzo e dei freni, la taratura delle sospensioni, il livello di intervento sia del controllo di stabilit&agrave; che del controllo di trazione, quest&rsquo;ultimo regolabile su 10 diversi livelli di intervento, per avere sotto al piede la configurazione ideale a seconda di quella che potrebbe essere la condizione della strada o, in pista, modificando l&rsquo;assetto e la risposta dell&rsquo;auto curva per curva. Il primo impatto con tutte queste regolazioni &egrave; un po&rsquo; disarmante, ci sono una moltitudine di combinazioni e impostazioni diverse ma, una volta presa la mano con tutta questa tecnologia e un approccio un po&rsquo; troppo da smanettoni, &egrave; veramente possibile cucirsi l&rsquo;auto addosso dando vita ad un&rsquo;auto&hellip; da videogioco. BMW annuncia la prima sportiva M elettrica nel 2021 Le differenze tra le due M Entrambe caratterizzate dal nuovo - e discusso - frontale, le due nuove belve firmate BMW Motorsport non fanno nulla per nascondere la loro indole: passaruota allargati in maniera smodata (specialmente sulla M3), prese d&rsquo;aria spalancate, nervature profonde, sfacciataggine che sprizza da ogni dettaglio: riprendendo proprio la storia del marchio bavarese, vedendole affiancate ferme in pit lane in attesa di scatenarsi in pista, queste due auto ricordano un vecchio Focke-Wulf FW-190, il losco caccia tedesco mosso, per l&rsquo;appunto, da un possente 24 cilindri a doppia stella prodotto da BMW. Tanto diverse fuori quanto uguali all&rsquo;interno, l&rsquo;abitacolo delle nuove M3 e M4 &egrave; un tripudio di dettagli squisitamente racing: il logo ///M &egrave; onnipresente, ogni singolo dettaglio di queste due nuove belve urla il loro nobile retaggio, su tutti gli splendidi sedili da corsa con guscio in fibra di carbonio (materiale leggero per antonomasia, il cui utilizzo per&ograve; &egrave; vanificato dalla presenza motori della regolazione elettrica), due vere sculture dalle quali &egrave; veramente difficile separarsi, sia per comodit&agrave; che per ergonomia d&rsquo;uso nella guida, anche quella pi&ugrave; spinta. La quantit&agrave; di dettagli in cui perdersi &egrave; al limite dell&rsquo;infinito ma la pista chiama, meglio lasciarsi sedurre dal tasto rosso dell&rsquo;accensione per riportare in vita il sei in linea e iniziare a muovere i primi metri. BMW M440i xDrive, a muso duro BMW M3 e M4, divertenti ed efficaci Borbottanti, rigide e reattive, sia la M3 che la M4 ci mettono veramente poco a far capire di che pasta sono fatte: appena fuori dalla corsia box di Misano, affondando il gas si viene investiti da un&rsquo;impetuosa onda di potenza, accompagnata dalle soavi tonalit&agrave; dei sei cilindri di Monaco, un latrato sordo e metallico, appena soffocato dalla presenza dei due turbocompressori e anzi pronto a vociare dai quattro terminali di scarico. Snocciolando le marce una dietro l&rsquo;altra utilizzando le splendide levette dietro al volante solidali alla corona - quest&rsquo;ultima un po&rsquo; troppo spessa e dal diametro abbondante - sia la M4 (provata con un treno di Michelin Pilot Sport 2) che la M3 (dotata invece di un treno di Pirelli P-Zero Nero) allungano con cattiveria, raggiungendo in fretta velocit&agrave; degne dell&rsquo;asfalto he BMW ci ha permesso di calpestare. Passato il breve rettilineo di Misano si arriva con parecchia velocit&agrave; alla variante del parco, in staccata l&rsquo;auto rimane composta e precisa anche frenando con cattiveria: chiunque abbia girato a Misano sa quanto queste curve in sequenza siano insidiose, ad ogni modo sia con la M3 che con la M4 si ha il totale controllo della situazione; tornando sul gas, tenendo l&rsquo;elettronica attiva ma leggermente &ldquo;aperta&rdquo;, si riescono a pennellare le prime tre infide curve di Misano con precisione, con la vettura che non spreca un solo pizzico di grip e anzi trasmette tutte le informazioni necessarie per guidare in maniera efficace. Divertenti ma efficaci, sono proprio queste le caratteristiche che contraddistinguono queste due potenti vetture, due auto nate s&igrave; per divertire ma che, grazie proprio alla loro imponente dote elettronica, riescono anche a diventare auto con cui andare all&rsquo;attacco del cronometro. Equilibrate nei tratti pi&ugrave; lenti e tecnici, dove le due nuove bombe di Monaco di Baviera tirano fuori gli artigli &egrave; nel tratto di pista che va dalla curva del Tramonto fino al Carro, una sezione di Misano particolarmente complicata, specialmente nel difficilissimo &ldquo;Curvone&rdquo;, una curva a destra da affrontare &ldquo;in pieno&rdquo;, fidandosi della vettura, delle gomme e di se stessi: una curva ostica, nella quale le due nuove perle di Monaco di Baviera hanno messo in mostra tutte le loro doti telaistiche, offrendoci la possibilit&agrave; di affrontare la curva ad alta velocit&agrave;, nonostante l&rsquo;asfalto viscido della pioggia e l&rsquo;ampia via di fuga pronta ad accoglierci. BMW M3 e M4 cambiano volto con Prior Design Sportive con due volti Emozionanti, veloci e divertenti, dove le nuove M3 e M4 ci hanno colpito &egrave; nella loro capacit&agrave; di trasformarsi completamente curva dopo curva: &ldquo;giocando&rdquo; con le impostazioni dei singoli parametri &egrave; infatti possibile cambiare radicalmente faccia alle due vetture, facendole passare da comode e veloci gran turismo a vetture da track day pronte a sbriciolare il cronometro, da grintosi incrociatori da viaggio, a belve feroci pronte a polverizzare le gomme posteriori assistiti dalle modalit&agrave; dedicate al drifting, con tanto di computer di bordo pronto a dare una valutazione alle proprie sgommate. Due vere purosangue, pi&ugrave; elegante la M4, pi&ugrave; &ldquo;maschia&rdquo; la M3 (della quale in futuro arriver&agrave; la versione touring), due perle nell&rsquo;attuale panorama automobilistico il cui unico vero difetto &egrave; il prezzo di acquisto (e, in Italia, di gestione, vedi superbollo): per la M3 infatti sono necessari 100.400 &euro;, 101.000 &euro; invece per la M4, entrambe sfacciatamente gi&agrave; disponibili nei concessionari.        

Scendono in pista a Misano le BMW M3 e M4 Competition, per una prova che mette in luce le qualit&agrave; sportive della berlina e della coup&eacute; di Monaco di Baviera

BMW M3 e M4 Competition, potenza bruta alla prova

        Pneumatici realizzati in modo sostenibile, a partire dall'approvvigionamento delle materie prima, e certificati attraverso tutti i loro passaggi. Pirelli lancia una nuova linea di gomme specifica per la nuova BMW X5 Plug-in Hybrid puntando tutto sulla sostenibilit&agrave; del processo produttivo e sulla tracciabilit&agrave; dei materiali utilizzati. Un percorso effettuato insieme al Forest Stewardship Council, che per la prima volta ha certificato uno pneumatico garantendone l'impatto minimo sull'ambiente e sulla comunit&agrave;. Pneumatici per auto elettriche: sempre a zero emissioni  Pneumatici sostenibili Le gomme rappresentano un settore fondamentale nell'industria dell'auto, nonch&eacute; uno di quelli pi&ugrave; centrali quando si parla di riduzione delle emissioni. Pirelli, consapevole dell'importanza che rivestono gli pneumatici, ha deciso di concentrarsi sul percorso sostenibile dei propri prodotti, a partire dalla materia prima. Come primo, importante passo, la Casa milanese ha deciso di realizzare una linea di coperture specifica per l'ultima generazione di BMW X5 Plug-in Hybrid. Per il Suv bavarese, che vanta una potenza di sistema di 394 cavalli e 600 Nm, Pirelli ha sviluppato gomme con misura 275/35 R22 all&rsquo;anteriore e 315/30 R22 al posteriore, concentrandosi anche sull'efficienza in marcia. Per realizzare questo pneumatico, la Casa italiana ha lavorato seguendo le linee guida del Forest Stewardship Council (FSC), l'ente che verifica la sostenibilit&agrave; delle attivit&agrave; legate allo sfruttamento delle risorse boschive e forestali, e che rilascia certificazioni alle aziende pi&ugrave; virtuose. Pirelli ha ottenuto uno di questi riconoscimenti per la linea di gomme della X5 Plug-in, prodotte tenendo conto di ogni passaggio a partire dall'approvvigionamento delle materie prime. Ovvero ravon (una fibra trasparente derivata dalla cellulosa) e gomma naturale, ricavata da piantagioni sostenibili di hevea brasiliensis (detto anche albero della gomma) tramite comunit&agrave; locali a cui &egrave; riconosciuto un vantaggio economico. Le nuove gomme Pirelli della linea X5 sono prodotte nello stabilimento di Rome, in Georgia, e oltre a seguire un processo sostenibile certificato FSC garantiscono anche un'alta efficienza. Grazie alla bassa resistenza al rotolamento, infatti, tali pneumatici sono classificati con valore A dell'etichetta europea. Pirelli Elect, pneumatici tecnologici per auto elettriche e ibride plug-in Impegno congiunto tra Pirelli e BMW Il progetto certificato dal Forest Stewardship Council &egrave; un nuovo passo avanti di Pirelli in direzione di attivit&agrave; sempre pi&ugrave; sostenibili. La Casa milanese &egrave; infatti da anni impegnata in questa direzione, come testimonia la roadmap delle attivit&agrave; sull'integrazione di politiche a vantaggio delle comunit&agrave; dei Paesi produttori di materie prime. Oltre alla partecipazione di Pirelli come membro fondatore della Piattaforma Globale sulla Gestione Sostenibile della Gomma Naturale (Global Platform for Sustainable Natural Rubber &ndash; GPSNR). &ldquo;Prima di arrivare su strada, la mobilit&agrave; sostenibile parte dalle materie prime. Con la produzione del primo pneumatico al mondo certificato FSC, Pirelli dimostra ancora una volta il proprio impegno nel perseguire obiettivi sempre pi&ugrave; sfidanti in termini di sostenibilit&agrave; e testimonia il costante lavoro su materiali innovativi e processi produttivi sempre pi&ugrave; all&rsquo;avanguardia&rdquo; ha spiegato Giovanni Tronchetti Provera, SVP Sustainability and Future Mobility di Pirelli. "In qualit&agrave; di produttore premium, ci impegniamo a guidare il cammino verso la sostenibilit&agrave; e ad assumerci responsabilit&agrave;", ha aggiunto Andreas Wendt, membro del consiglio di amministrazione di BMW. "Il nuovo pneumatico Pirelli certificato FSC &egrave; una pietra miliare significativa nell'obiettivo di offrire benefici economici, sociali e ambientali a tutta la filiera della gomma naturale &ndash; ha spiegato invece Jeremy Harrison, Chief Markets Officer di FSC International - Questo &egrave; di particolare importanza nel contesto delle sfide di sostenibilit&agrave; della gomma naturale. Ci congratuliamo con Pirelli per il suo impegno nell'approvvigionamento responsabile e per aver dimostrato che una filiera trasparente per la gomma naturale &egrave; possibile, dai piccoli proprietari al mercato&rdquo;.       

Pirelli ha realizzato una linea di pneumatici specifici per la X5 Plug-in Hybrid, certificata da FSC

Pirelli e BMW insieme per i nuovi pneumatici sostenibili

Produzione a fine estate, poi l&#39;uscita sul mercato. La fase di sviluppo? Conclusa. &Egrave; tempo cos&igrave; di introdurre le caratteristiche di nuova BMW Serie 2 Coup&eacute;, che su strada ha rivelato finora solo linee di massima del design, inedite forme per gruppi ottici anteriori e posteriori, una calandra maxi s&igrave; ma ordinaria e senza le stravaganze del mondo Serie 4.&nbsp;    Motore  Ecco, &egrave; tempo di capire e orientare i primi punti della scheda tecnica di un&#39;auto che resta fedele allo schema di trazione posteriore, diversamente da Serie 2 Gran Coup&eacute;, derivata dall&#39;architettura di Serie 1. Ci sar&agrave; anche l&#39;alternativa della trazione xDrive destinata, ad esempio, a BMW M240i xDrive. Sei cilindri turbo benzina, 3 litri e 374 cavalli, per introdurre l&#39;apice della sportivit&agrave;, con differenziale a controllo elettronico, cambio Steptronic Sport 8 marce.&nbsp;  Assetto  &Egrave; uno dei volti della nuova Serie 2 Coup&eacute; 2021, progetto che pu&ograve; contare su una nuova architettura rispetto al passato, su carreggiate ampliate e una scocca irrigidita. Gli interventi si sono concentrati, ad esempio, sull&#39;installazione di bracci nel sottoscocca, al retrotreno, per giungere a un valore di rigidit&agrave; torsionale statica superiore del 12% rispetto al passato.  La bont&agrave; della base tecnica sar&agrave; completata da sospensioni adattive, a controllo elettronico della rigidit&agrave;, sebbene sono a richiesta, tra gli optional. L&#39;insieme molla-ammortizzatore di serie, invece, avr&agrave; ammortizzatori a frequenza selettiva di smorzamento, in grado di modificare la rigidit&agrave; in funzione del valore di compressione: un&#39;asperit&agrave; secca, brusca, vedr&agrave; l&#39;ammortizzatore filtrare al meglio l&#39;abitacolo per il massimo comfort; frequenze di smorzamento pi&ugrave; dilatate, compressioni tipiche di appoggi in curva veloci o sconnessioni ondulate, produrranno una reazione dell&#39;ammortizzatore a favorire la dinamica di guida.  Dinamica al volante che passer&agrave; dalla possibilit&agrave; di dotare nuova BMW Serie 2 Coup&eacute; dello sterzo a demoltiplicazione variabile.&nbsp;  Aerodinamica&nbsp;  Se il design lascia intravedere i gruppi ottici, le proporzioni con una cabina abitacolo parecchio arretrata, lo sviluppo della calandra sul piano orizzontale, c&#39;&egrave; altro da anticipare ed &egrave; relativo all&#39;ottimizzazione aerodinamica. BMW anticipa di aver migliorato di ben il 50% la portanza sull&#39;asse anteriore. In termini semplici, vuol dire generare minori turbolenze nel sottoscocca che altrimenti &quot;alleggerirebbero&quot; l&#39;avantreno, a scapito della precisione di guida e stabilit&agrave; alle alte andature. Dal frontale, sopratutto, si attente una netta rivoluzione stilistica con Serie 2 Coup&eacute; rispetto a quanto apprezzato sulla gamma BMW.&nbsp; 

La sportiva compatta inizia a svelare pezzi di scheda tecnica, dall&#39;assetto alla maggiore rigidit&agrave;, fino al motore sei cilindri della M240i xDrive

Nuova BMW Serie 2 Coupe, firma M sulla 240i xDrive

        Aspettando il restying di BMW X3, i dettagli ufficiali sulle caratteristiche aggiornate del suv medio, sono le immagini sfuggite sui social a raccontare cosa e come cambia X3. Il facelift riscrive il frontale, introducendo la calandra doppio rene raccordata nella porzione centrale, oltre a una nuova fascia pararurti e grafiche delle luci diurne a led. A seconda degli allestimenti varieranno anche le finiture dei portalampada, con la novit&agrave; delle plastiche nere.&nbsp; Sostanziale l'evoluzione in coda, i fari che dalle geometrie esterne grossomodo invariate, mentre &egrave; lo sviluppo interno del proiettore a giocare con colori a contrasto e un effetto "scavato" molto pi&ugrave; marcato. Le immagini sfuggite online si riferiscono in modo evidente alle versioni di BMW X3 2022 pensate per il mercato cinese. BMW iX3 verso il model year? Gli accorgimenti pensati per il suv con motorizzazioni benzina, diesel e ibride plug-in, nello specifico le nuove grafiche dei fari anteriori, verranno proposte anche su BMW iX3, l'elettrica presentata da pochi mesi, per la quale si pu&ograve; immaginare un model year 2022. La presentazione del restyling BMW X3 2022 &egrave; attesa nel mese di giugno.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da CocheSpias (@cochespias)            

Il disegno dei fari, della fascia paraurti, della calandra, sono gli interventi che caratterizzeranno il suv medio nel rinnovamento di met&agrave; carriera per l'attuale generazione

BMW X3 2022 restyling, presentazione a giugno e nuovo frontale

        Sfumature, a partire da novit&agrave; cromatiche, quelle che annuncia BMW X3 restyling 2021. Un'immagine sfuggita online introduce l'aggiornamento del suv medio lanciato nel 2018, dal quale ci si aspetta ben altro che non una nuova colorazione verde, il design dei cerchi in lega rinnovato - e ripreso da X3 M (leggi i piani BMW M su ibrido, elettrico e benzina 6-in linea) -.&nbsp;  Design e infotainment&nbsp; I rumours che accompagnano la presentazione vorrebbero interventi di aggiornamento a bordo, anzitutto sul sistema di infotainment iDrive.&nbsp; Dall'esterno, il restyling X3 2021 sar&agrave; riconoscibile per una grafica delle luci a led posteriori modificata, dove il proiettore si mantiene su forme invariate. Medesimo accorgimento per i fari anteriori, frontale dove l'innovazione pi&ugrave; rilevante potrebbe essere la calandra Doppio Rene raccordata nella parte centrale, come avviene sul suv BMW iX3, che di X3 &egrave; la versione elettrica.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da ????? ???? (@wilcoblok)      Altri interventi interessano la fascia paraurti, con due cornici a mo' di convogliatori d'aria ricavate nella parte centrale, di raffreddamento dell'intercooler. L'esemplare col quale dalla Spagna &egrave; sfuggita l'anticipazione &egrave; il top di gamma BMW X3 M, che continuer&agrave; a proporsi con l'unit&agrave; 3 litri sei cilindri twin turbo.&nbsp;       

Uno degli interventi pi&ugrave; impattanti sul design di nuova BMW X3 2021 potrebbe essere la calandra con il Doppio Rene ripreso da iX3. Il restyling ritocca anche la grafica delle luci a led e della fascia paraurti. Attese novit&agrave; all'interno, sull'infotainment

BMW X3 2021 restyling, il facelift rinnova la calandra?

        Cambiano le coordinate per misurare la massima sportivit&agrave; con l'avvento dell'elettrificazione e per chi, da sempre, ha curato l'espressione assoluta del dinamismo in casa BMW &egrave; un'opportunit&agrave; da cogliere. BMW M &egrave; al passo dell'introduzione nella propria gamma di modelli ibridi plug-in ed elettrici, una strategia che l'a.d. Markus Flasch ha spiegato elencando i vantaggi che un powertrain elettrico pu&ograve; portare rispetto ai sistemi termici. "Con l'elettrificazione e le possibilit&agrave; che offre si pu&ograve; ottenere probabilmente la dinamica di guida assoluta ed &egrave; l'opportunit&agrave; che vogliamo cogliere.&nbsp; Con le elettriche a batteria, l'accelerazione iniziale &egrave; qualcosa che praticamente tutti riescono a fare, non &egrave; quello su cui stiamo lavorando. Stiamo lavorando sulla dinamica guida guida definitiva. Le M elettrificate che porteremo su strada dimostreranno che questo &egrave; il futuro", ha commentato in un incontro con la divisione australiana di BMW.  BMW M benzina ancora sulla scena M operer&agrave; su pi&ugrave; livelli, che comprenderanno ancora i motori termici, i plurifrazionati V8, il sei cilindri in linea, secondo una strategia "multi-approccio" e&nbsp; ritagliata sulle esigenze di determinati modelli: "Come in passato, offriremo la miglior tecnologia di propulsione in base al singolo caso. Non abbiamo le quattro ruote motrici su tutti i nostri modelli, non abbiamo il V8 su tutti, ci sono anche BMW M Performance diesel. L'ampia variet&agrave; che c'&egrave; oggi la vedremo anche in futuro". In cantiere, tra le novit&agrave; "pure", benzina, ci sono gi&agrave; delle edizioni speciali di BMW M3 e M4. Il motore termico, in prospettiva futura, rester&agrave; solo sulle BMW M centrali per importanza del modello, mentre per la prima M elettrica l'appuntamento &egrave; nel corso di quest'anno. A lungo si &egrave; discusso di quello che potrebbe essere un modello specifico prodotto dalla divisione Motorsport e slegato da una proposta parallela alla gamma di BMW ordinarie (dove BMW i4 potrebbe essere una candidata ideale per essere i4 M). Il 6-in linea sar&agrave; l'ultimo termico BMW M "Vedremo la prima BMW M elettrica quest'anno, presto vedremo delle varianti ibride plug-in ad alte prestazioni e in un paio di anni le elettriche a batteria ad alte prestazioni", la tempistica indicata da Flasch.&nbsp; Il focus sulla proposta ibrida plug-in &egrave; destinata a un abbinamento tra il motore twin turbo benzina 3 litri 6 cilindri in linea e la componente elettrica, sistema accreditato per un'introduzione su BMW M5 e le derivazioni X5 e X6 M: "Con i grandi motori l'ibridizzazione ha particolarmente senso, come per i modelli come M5 e le X pi&ugrave; grandi. Poi c'&egrave; il motore 6 cilindri, l'icona e la spina dorsale, probabilmente sar&agrave; l'ultimo motore termico che verr&agrave; offerto su una BMW M". Verso l'elettrico e l'ibrido plug-in Dall'elettrico le note di massima sportivit&agrave; arriveranno grazie al maggiore controllo raffinato della dinamica di marcia. BMW e non solo &egrave; al lavoro sul controllo dell'erogazione di potenza e del recupero d'energia prodotto da pi&ugrave; motori elettrici, in chiave gestione della dinamica. Sul punto, Flasch spiega come sia "un approccio totalmente diverso; oggi ci sono motori termici che producono tanta coppia e potenza, poi sistemi con attriti che disperdono energia, dissipandola nell'atmosfera. Se pensiamo al potenziale dei motori elettrici, c'&egrave; molta efficienza, molti benefici dinamici. L'aspetto chiave sar&agrave; riuscire a controllare molteplici motori elettrici e il software intorno. Questo ci differenzier&agrave; dai concorrenti".       

L'a.d. della divisione sportiva illustra i piani sull'elettrificazione, a batteria e ibrida, conferma la presenza in futuro delle BMW M con motore benzina e indica il vero punto di forza delle elettriche supersportive

BMW M elettriche, la dinamica di guida sarà assoluta

&Egrave; stata tra i punti centrali di discussione nel lungo percorso di sviluppo che ha portato alle attuali generazioni e, adesso, la trazione integrale d&agrave; una prospettiva finale per l&#39;arrivo su&nbsp;BMW M3 Competition M xDrive e BMW M4 Competition M xDrive.  Saranno le due versioni con il motore sei cilindri nel livello di potenza da 510 cavalli a introdurre la trazione quattro ruote motrici sul modello simbolo delle prestazioni super nel segmento D.    Assetto  Appuntamento a luglio, data di uscita sul mercato e avvio della commercializzazioni, in affiancamento alle M3 e M4 due ruote motrici, rispetto alle quali cambia lo schema di trazione e non solo. L&#39;elettronica di gestione, ovviamente, e non solo. Cambiano anche, ad esempio, le geometrie della sospensione anteriore a doppi bracci oscillanti, cambiano i rapporti di demoltiplicazione dello sterzo.  Sottolineare che si tratti di modelli M xDrive &egrave; un modo per dire come le soluzioni tecniche siano ritagliate su misura dei M3 e M4 Competition quattro ruote motrici. Lo sono gli alberi di trasmissione e i semiassi, anzitutto. Lo schema prevede che dal cambio M Steptronic 8 marce la trazione vada alle ruote posteriori e, attraverso una scatola di rinvio, alle anteriori. Ripartizione totalmente variabile tra i due assi.  Trazione M xDrive  &Egrave; nella scatola di rinvio che &egrave; ospitata la frizione multidisco a controllo elettronico, con una centralina dedicata in modo tale che la ripartizione della coppia avvenga in tempi ridottissimi. Poter contare su una centralina dedicata permette di&nbsp; superare il controllo dell&#39;elettronica incaricata di coordinare il DSC.  Il tutto si traduce in reazioni immediate e progressive nel trasferimento della coppia alle ruote anteriori, se e quando necessario. Il funzionamento ottimale della frizione multidisco elettroidraulica &egrave; garantito anche nell&#39;impiego in pista, merito di un sistema dedicato di messa in pressione dell&#39;olio.  Al retrotreno &egrave; presente, inoltre, il differenziale M Active, a controllo elettronico e in grado di produrre un torque vectoring che trasferisce fino alla totalit&agrave; della coppia alla ruota esterna in curva.  Modalit&agrave; di guida  Come si traducono queste soluzioni tecniche in prestazioni? BMW M3 Competition xDrive - e lo stesso vale per M4 Competition - sono ben 4 decimi pi&ugrave; veloci in accelerazione sullo 0-100 km/h, con un tempo di 3&quot;5. La maggior motricit&agrave; &egrave; un bel vantaggio.  In condizioni ordinarie di guida, modo 4WD, il sistema trasmette una quota di coppia superiore al retrotreno, che pu&ograve; essere ulteriormente incrementata in modalit&agrave; 4WD Sport. In alternativa si pu&ograve; disattivare il DSC e guidare in modalit&agrave; due ruote motrici posteriori.&nbsp;  Se si sceglie, poi, l&#39;optional del M Traction Control, al pilota &egrave; data la possibilit&agrave; di regolare in modo ancor pi&ugrave; personale la ripartizione della coppia tra ruote anteriori e posteriori, su 10 livelli.  Sfoglia il listino BMW: tutti i modelli sul mercato  Le soluzioni specifiche dei due modelli M xDrive non si fermano qui e comprendono un set di cerchi da 19 e 20 pollici forgiati, differenziati tra gli assi, con gommatura 275/35 R19 e 285/30 R20. Stesse misure ma pneumatici idonei per l&#39;utilizzo in pista disponibili tra gli optional. 

La trazione M xDrive &egrave; disponibile su BMW M3 e M4 con motore 6 cilindri da 510 cavalli, tante le caratteristiche specifiche dei due modelli, tra assetto, sterzo e controlli elettronici

BMW M3 e M4 xDrive, Competition con pi&ugrave; grip e prestazioni

        Nell'ultimo periodo, non sono pochi coloro che su internet si mettono alla ricerca di auto usate risalenti anche a pi&ugrave; di dieci anni prima. Modelli non di ultimissima generazione, ma ovviamente ancora affidabili e prestazionali. Chi cerca anche una scarica di adrenalina "ignorante" da 500 cv, non potr&agrave; non rimanere attratto da una BMW M5 E60 con motore aspirato V10 messa all'asta negli Stati Uniti da Bring A Trailer con basso chilometraggio.  MOTORIZZAZIONE E CONTACHILOMETRI: CHE AFFARE Carrozzeria color blu acceso, linea dinamica e sportiva da berlina BMW, quattro terminali di scarico a dichiarare un'anima selvaggia: il modello in questione, costruito nel 2008, &egrave; passato attraverso diversi proprietati, dalla Florida all'Illinois e al Wisconsin, prima di essere venduto online a maggio 2020 per 29.000 dollari. Poi &egrave; passata a un rivenditore specializzato che ha provveduto a "sistemarla" a dovere per la vendita. Oggi, si trova a New York. BMW M5 E39, prezzo da capogiro per la berlina sportiva bavarese Due, i fattori che la rendono attraente. La motorizzazione, innanzitutto: a spingere la berlina bavarese a trazione posteriore c'&egrave; un V10 aspirato da 500 cv e 384 Nm di coppia, abbinato a un cambio automatico a 7 velocit&agrave;. E poi c'&egrave; il contachilometri, fermo a poco pi&ugrave; di 46.000 km. ESTERNI E INTERNI Gli esterni presentano la verniciatura Blue Metallic, cerchi da 19" di serie con pneumatici Continental ExtremeContact DWS 06 Plus montati solamente l'anno scorso, con i paraurti anteriore e posteriore riverniciati per l'occasione. Dentro l'abitacolo troviamo i sedili anteriori riscaldati e regolabili elettricamente rivestiti in pelle Merino nera e dettagli in alluminio spazzolato sul cruscotto, sulla console centrale e sui pannelli delle portiere. Presente anche il sistema di infotainment iDrive con navigazione, tendina parasole posteriore, climatizzatore automatico, cruise control e lettore CD. BMW M5 CS, pi&ugrave; dei cavalli &egrave; il peso a fare la differenza Al momento in cui scriviamo, l'asta, che scade domani, &egrave; ferma a quota 26.000 dollari.       

Un modello del 2008 della berlina bavarese &egrave; in vendita online su Bring A Trailer fino a domani: ha percorso soltanto poco pi&ugrave; di 46mila km

BMW M5 E60, all'asta i 500 cavalli del V10 aspirato

        La sperimentazione automobilistica, in Cina, pu&ograve; essere spesso perniciosa. Ne sono esempio le foto spuntate sul web che mostrano un esemplare della BMW Serie 5 E60 con il doppio rene introdotto su nuova Serie 4 e nuova M3. Ma non &egrave; finita qui. Gli "artigiani" hanno allestito ben 2 opzioni diverse: nella prima la E60 assume le sembianze della M3, mentre nella seconda il frontale sembra quello della M2 Competition.&nbsp;  BADGE SBAGLIATI, PARAURTI FISSATO MALE I due kit sono circondati dalla confusione: non si sa bene chi l'ha costruito (evidentemente un concessionario), e sulla calandra spuntano i badge "M5" e un generico "M", senza per&ograve; alcuna pertinenza, dato che sotto il cofano non &egrave; presente il dieci cilindri della M5 E60. BMW M5 E39, prezzo da capogiro per la berlina sportiva bavarese Badge a parte, il doppio rene cinese risulta abbastana grossolano nella Serie 5 trasformata in M3. D'altronde, le foto fanno anche notare come tra i pannelli del paraurti e il cofano ci siano delle fessure, il che lascia intendere come il pezzo non combaci alla perfezione con la struttura della berlina. Un lavoro abbastanza approssimativo, insomma, soprattutto da un punto di vista estetico. La doppia griglia della "falsa" M2 Competition, invece, almeno dal punto di vista stilistico, non sembra essere male. QUANTO COSTANO Quest'ultimo &egrave; in vendita sul sito e-commerce Taobao a 231 euro (al cambio), mentre la Serie 5 con doppio rene della M3 costa di pi&ugrave;, 322 euro (probabilmente sarebbe stato opportuno invertire i prezzi). A queste cifre, dovrete aggiungere le spese di spedizione. BMW annuncia la prima sportiva M elettrica nel 2021       

Due kit trasformano la E60 nelle nuove M3 e M2 Competition: un lavoro grossolano e approssimativo, tuttavia in vendita su internet: ecco i prezzi

BMW, in Cina trasformano la vecchia Serie 5 in una nuova M3

        Non sono pochi coloro che al momento di acquistare una nuova auto si lasciano sedurre dalle berline di fine anni '90-inizi Duemila: prestanti, eleganti, efficaci. Sono soprattutto le tedesche, quelle pi&ugrave; gettonate. Chi ha la possibilit&agrave;, &egrave; disposto a spendere cifre notevoli pur di portarsi a casa, ad esempio, una BMW M5, la versione sportiva della Serie 5 bavarese. E c'&egrave; inoltre anche chi ha voluto spendere quasi 170.000 euro per possedere una M5 E39 con soltanto 5.000 km sul groppone.  UN MODELLO QUASI NUOVO Ad aver effettuato la clamorosa vendita &egrave; stata Enthusiast Auto Group (EAG), una concessionaria di Cincinnati, USA, specializzata proprio in BMW M5. Il precedente proprietario della M5 E39 protagonista della notizia pare fosse un noto pianista jazz che evidentemente guidava la berlina talmente poco che quando l'ha fornita al concessionario il contachilometri era fermo a 5.080 km. Un'auto quasi nuova, in pratica, che ha ingolosito i clienti. CONDIZIONI PERFETTE, PREZZO ELEVATO Le gomme del modello sono quelle originali, ma EAG ha anche provveduto ad aumentarne la qualit&agrave; riverniciando la vettura, dotandola di un condizionatore e aggiornando la meccanica. La M5 E39 in questione, costruita nel 2003, &egrave; in condizioni talmente ottime che il prezzo &egrave; aumentato vertiginosamente fino a 199.990 dollari (al cambio, quasi 170.000 euro). C'&egrave; anche un'altra ragione: la vernice dell'auto, Carbon Black, all'epoca era tra le pi&ugrave; ricercate nel mercato nordamericano. Ci&ograve; significa che il prezzo di quasi 200mila dollari, nonostante sia effettivamente alto, sia destinato addirittura a salire negli anni a venire. In definitiva, quindi, secondo gli esperti, il nuovo proprietario della M5 E39 avrebbe persino speso poco e fatto un affare. La gamma BMW: consulta il listino completo di Auto       

Un esemplare del 2003, tenuto in condizioni ottime e con solo 5.000 km percorsi, &egrave; stato venduto a Cincinnati, negli USA, alla cifra di 199.990 dollari, quasi 170.000 euro

BMW M5 E39, prezzo da capogiro per la berlina sportiva bavarese

Supera i limiti imposti dall&#39;elettronica ed &egrave; uno dei motivi principali per cui, scegliere Alpina B8 Gran Coup&eacute; rispetto a una BMW M8 Gran Coup&eacute;, ha senso eccome. Una questione strettamente legata alla velocit&agrave; massima, dichiarata in 324 km/h sul progetto curato da Alpina (3&quot;4 da 0 a 100 km/h), contro i 250 km/h di una ordinaria proposta uscita di fabbrica a Monaco di Baviera. Certo, si dir&agrave;, con il pacchetto M Driver quel limitatore pu&ograve; innalzarsi ancora. Vero, ma c&#39;&egrave; altro a rendere esclusiva Alpina.  Cerchi, freni maggiorati e asse sterzante  Passa dalle soluzioni di design, dai cerchi forgiati a 20 razze, iconici perch&eacute; uguali a s&eacute; stessi da lustri. Un set da 21 pollici - con gomme Pirelli P Zero sviluppate appositamente per Alpina - &egrave; di serie sulla granturismo quattro posti, personalizzata con un impianto frenante Brembo e dischi maggiorati, da 395 mm di diametro sull&#39;asse anteriore e 398 mm al posteriore.  Altro tratto di affinamento tecnico, in uno schema di autotelaio che prevede le ruote posteriori sterzanti, fino a 2,3 gradi di angolo, in fase o controfase con le ruote anteriori a seconda della situazione di guida.&nbsp;Del comparto sospensivo, invece, va registrata la presenza di serie delle sospensioni adattive.  Motore, tanta coppia in pi&ugrave;  Intorno al motore V8 4.4 litri biturbo, con due compressori twin-scroll, Alpina B8 Gran Coup&eacute; non supera i valori di potenza dichiarati da M8 Gran Coup&eacute; Competition.  Resta &quot;l&#39;originale&quot; la pi&ugrave; potente, con 625 cavalli contro i 621 cv della B8, dalla sua per&ograve; pu&ograve; vantare 10 cv in pi&ugrave; della BMW M8 Gran Coup&eacute; ordinaria, da 155.900 euro sul mercato italiano. Sostanziale &egrave;, invece, l&#39;incremento della coppia motrice, da 750 si sale a 800 Nm, in un quadro di elaborazione del motore che prevede un impianto di raffreddamento interamente sviluppato ad Alpina.  Nel gioco del &quot;trova le differenze&quot; tra B8 e M8 Gran Coup&eacute;, accade di registrare l&#39;aerodinamica ad hoc, con la fascia anteriore modificata nello splitter, la presenza al retrotreno di un nolder allungato nell&#39;estensione, come un elemento simil-estrattore modificato. Specifica &egrave; la linea di scarico, firmata Alpina nel disegno dei quatto terminali di scarico ovali, gemellati.  Cambio automatico, mappature modificate  Per lusso e ricercatezza dei materiali all&#39;interno, c&#39;&egrave; poco che si pu&ograve; migliorare rispetto alle soluzioni pensate da BMW. Meglio concentrarsi sulla tecnica, su una centralina di gestione del cambio dalle mappature riviste e variabili in funzione della modalit&agrave; di guida selezionata. Non varia l&#39;unit&agrave; 8 marce firmata ZF, cambia il comportamento nell&#39;innesto dei rapporti.  Scegliere Alpina B8 Gran Coup&eacute;, gi&agrave; ordinabile, prevede un impegno da 161.200 euro - prezzo per il mercato tedesco - dove M8 Gran Coup&eacute; Competition, il top di gamma proposto da BMW, in Italia parte da 173.400 euro (da considerare la differente tassazione e iva rispetto al mercato tedesco).   

Alpina amplia la gamma con la granturismo quattro porte, diversa da M8 Gran Coup&eacute; in pi&ugrave; aspetti, dalle prestazioni velocistiche alle caratteristiche del motore V8 4.4 litri

Alpina B8 Gran Coup&eacute;, M8 senza limiti: scheda tecnica e prezzo

Accelerazione elettrica in Casa BMW che mette la sostenibilit&agrave; sempre pi&ugrave; al centro del suo business. E per dare un senso al tutto, ecco la nuova BMW i4. Solo poche immagini, ma quanto basta per capire come sar&agrave; il quinto veicolo elettrico del Gruppo bavarese (dopo la i3, la Mini Se e la BMW iX3 e la recentissima iX).  BMW iX3, la prova sul numero 4 di Auto  BMW i4, la scheda tecnica parziale  Una berlina coup&eacute; dal design chiaramente simile a quello della gemella endotermica Serie 4 (che abbiamo provato qui): sar&agrave; declinata almeno sembra anche in una variante M per quella che sar&agrave; la prima sportiva a zero emissioni di BMW, sempre dopo la i8.  I dati complessivi verranno svelati tra qualche settimane ma si sar&agrave; che parliamo di potenze fino a 530 cv e autonomia vicino ai 600 km.  BMW, il piano industriale  Un biglietto da visita mica male nella tradizionale conferenza stampa annuale sul bilancio. La pianificazione presentata dal n.1 di Monaco, Oliver Zipse prevede una gamma elettrica di 13 modelli entro il 2023: oltre ai 5 gi&agrave; citati prima, ci saranno infatti anche le versioni a emissioni zero di X1, Serie 5, Serie 7 e Mini Countryman. Questo per arrivare ad avere almeno una vettura elettrica nel 90% dei segmenti di mercato, sempre entro il 2023 e allo stesso tempo, puntare al 2025 con una crescita media annua delle vendite elettriche del 50%: in numeri, 2 milioni di pezzi venduti.  La nuova Classe  Da quella data, poi, scatter&agrave; la terza fase del &ldquo;Progetto i&rdquo;: la gamma prodotti verr&agrave; sviluppata sulla base di una nuova denominazione &ldquo;Neue Classe&rdquo;, tra propulsori e trasmissioni elettriche di ultima generazione, idrogeno e design innovativo. La crescita media annua delle vendite elettriche tra il 2025 e il 2030 dovr&agrave; essere del 20% per arrivare al 2030 con un 50% di volumi a zero emissioni, per 10 milioni di veicoli elettrici commercializzati nel prossimo decennio. In questo senso, sar&agrave; fondamentale il ruolo di Mini, per la sua spiccata tendenza cittadina. nel 2025 presenter&agrave; il suo ultimo modello a combustione interna. Due anni dopo, il 50% delle vendite saranno elettriche e nel 2030 dovrebbe esistere una gamma esclusivamente elettrica. La digitalizzazione con l&rsquo;ottava generazione della BMW iDrive e la sostenibilit&agrave; con la decarbonizzazione figlia del taglio dell&rsquo;80% delle emissioni di CO2 di impianti e uffici entro il 2030 (e -40% emissioni per km da parte della flotta) sono gli altri due pilastri su cui si fonda la futura strategia di BMW, fondata su un solido bilancio come dimostrano i numeri presentati.  Le previsioni  A fronte, infatti, di consegne in calo, -8,4% (2,32 milioni di unit&agrave;), i ricavi sono scesi solo del 5%, a 98,99 miliardi, per effetto dell&#39;aumento delle vendite di modelli di alta gamma. L&#39;utile operativo &egrave; invece sceso del 34,8% a 4,83 miliardi, l&#39;utile pre-tasse del 26,6% a 5,22 miliardi, di cui 4,83 miliardi solo nel secondo semestre (+9,8%), e l&#39;utile netto del 23,2% a 3,86 miliardi. Il gruppo, anche grazie al taglio degli investimenti (-30,6%), &egrave; riuscito a chiudere l&#39;anno con flussi di cassa positivi per 3,39 miliardi nonostante nel primo semestre abbia bruciato 2,5 miliardi di euro. Tradotto in parole: grazie ai risultati ottenuti nell&#39;ultima parte del 2020 e nonostante la situazione di instabilit&agrave; causata dalla diffusione globale del Coronavirus, il Gruppo BMW prevede per l&#39;anno in corso un significativo aumento dell&#39;utile. L&#39;azienda di Monaco guarda infatti ad uno sviluppo positivo delle attivit&agrave;. Prevede per il segmento Automotive del Gruppo un solido aumento, come per le consegne in tutto il mondo. Il margine EBIT per il segmento dovrebbe di conseguenza essere compreso tra il 6 e l&#39;8% mentre per il settore del servizi finanziari &egrave; previsto un intervallo dal 12 al 15 % per il rendimento del capitale.  BMW prevede che l&#39;utile prima delle imposte sar&agrave; &quot;significativamente superiore&quot; a quello dello scorso anno. Dal punto di vista dell&#39;occupazione il Gruppo utilizzer&agrave; le misure relative al personale gi&agrave; comunicate per gestire la dimensione della forza lavoro per raggiungere a fine 2021 un numero totale di dipendenti leggermente inferiore a quello del scorso anno.  E se il buongiorno, cio&egrave; la i4, si vede dal mattino&hellip;   

La Casa bavarese, nell&#39;annuale conferenza stampa sul bilancio, ha rivelato le prime immagini della i4, la gemella elettrica della Serie 4. La scheda tecnica stupisce per potenza e autonomia

BMW i4, la sportivit&agrave; elettrica secondo la Doppia Elica

Per una Formula 1 che avr&agrave; a dettare il passo, in regime di Safety Car, una Aston Martin Vantage o una Mercedes-AMG GT, la MotoGP conferma la partnership con BMW fornitore esclusivo. Dal 1999 le BMW M sono protagoniste in pista nel guidare il gruppo nelle fasi di neutralizzazione. La novit&agrave; al debutto dal GP del Qatar, apertura stagionale del mondiale MotoGP 2021, &egrave; in una gamma tutta rivista, con l&#39;aggiunta anche della Safety Bike, la BMW M 1000 RR, prima M firmata BMW Motorrad.  Sar&agrave; l&#39;unica ad avere i colori sociali BMW M, gli stessi con i quali correr&agrave; il mondiale Superbike. Un secondo esemplare accompagner&agrave; il Circus della MotoGP dal GP di Portimao, primo appuntamento europeo, dove la flotta BMW M si arricchir&agrave; della M8 Competition Coup&eacute; e Gran Coup&eacute; e della BMW X5 M quale auto medica.    Safety Car, modifiche marginali  Per potenze in gioco, prestazioni e dinamica, tutte le proposte BMW M hanno basi di partenza pi&ugrave; che sufficienti per il ruolo al quale sono chiamate. Solo accorgimenti di dettaglio sono stati apportati, a partire dal cofano motore a sgancio rapido, un sistema di taglio dei contatti elettrici per il trasporto sicuro, oltre ovviamente ai lampeggianti con i quali &quot;comunicare&quot; con i piloti in pista. Sulla BMW M4 Competition Coup&eacute; sono stati rimossi i sedili posteriori e installato un rollbar. Le cinture di sicurezza a quattro punti sono il comune denominatore di tutte le BMW M Safety Car, mentre la M3 Competition come M4 Competition Coup&eacute; adottano una linea di scarico modificata.&nbsp;  Ciascun modello una colorazione BMW M  Diversamente dalla livrea classica BMW M, la scelta per la flotta di Safety car 2021 &egrave; ricaduta su colori unici per ciascun modello. La M3 avr&agrave; il Frozen Grey Dark Metallic, per M4 ci sar&agrave; il Sao Paulo Yellow, BMW M5 CS invece vestir&agrave; il Frozen Deep Green Metallic.&nbsp;  &quot;La flotta di Safety Car &egrave; il punto focale del nostro coinvolgimento in MotoGP e siamo molto fieri di iniziare la stagione con quattro nuovi mezzi, per la prima volta nella nostra storia ventennale di Auto ufficiale della MotoGP. Le tre nuove safety car sono basate sui modelli di serie, che offrono prestazioni incredibili e una dinamica di guida che li rende ideali per apparire in MotoGP. A loro si unir&agrave; la nuova BMW M 1000 RR quale safety bike. Il primo modello M a due ruote &egrave; stato sviluppato nelle competizioni e soddisfarr&agrave; i requisiti pi&ugrave; rigorosi in pista. Non vediamo l&#39;ora arrivi l&#39;apertura stagionale in Qatar e di vedere la nostra nuova flotta in azione&quot;, ha commentato l&#39;a.d. BMW M, Markus Flasch. 

BMW M si conferma fornitore esclusivo delle auto di sicurezza in MotoGP. Ciascun modello avr&agrave; una colorazione dedicata e non mancher&agrave; la Safety Bike BMW M 1000 RR nella classica livrea da corsa&nbsp;

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