Oltre M5 Competition c'è CS, ovvero, la superberlina curata da BMW M e alleggerita con l'impiego della fibra di carbonio e lavorazioni pregiate dell'alluminio. Nei fari un richiamo alle corse endurance
30.12.2020 ( Aggiornata il 30.12.2020 14:45 )
A Monaco di Baviera il 2021 inizierà di corsa, veloce e all’insegna delle alte prestazioni. Quelle di BMW M5 CS, oggetto di rumours sufficientemente dettagliati da mesi, a indicare la derivazione da M5 Competition e un livello di potenza da 635 cavalli.
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Ci pensa Markus Flasch, a.d. di BMW M, a mettere un bollino di “originalità” su una fetta della scheda tecnica. Dice di 630 cavalli dal motore V8 4.4 litri biturbo, dove la CS sarà molto più leggera rispetto a un’ordinaria M5 Competition, visti i 70 kg in meno, risparmiati con un ampio utilizzo della fibra di carbonio.
Non solo per le appendici aerodinamiche ma per uno schema interno con quattro posti e sedili del tipo monoscocca dal guscio in carbonio. La novità sarà salire a bordo di una M5 CS quattro posti, sedili derivati dalle “piccole” M3 e M4 (Serie 4 protagonista del numero di Auto in edicola).
Altri indizi utili, rivelati da Flasch, passano per i cerchi in lega forgiati, specifici nella colorazione dorata, dietro ai quali sarà di serie l’impianto frenante carboceramico.
Ulteriore dettaglio esclusivo della versione più prestazionale della berlina è la grafica delle luci diurne a led, con illuminazione gialla ripresa dalle Classi GT nelle quali BMW corre nelle serie Endurance: va a sostituire il classico bianco freddo (per temperatura K della luce prodotta dai led) dei fari diurni su M5 (ripercorri la fotostoria del modello).
La presentazione è prevista nel mese di gennaio.
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