        Le visioni, quando non sono prodotte da sostanze poco&hellip; ortodosse, regalano grandi soddisfazioni, al di l&agrave; del gusto di immaginare il futuro. Perch&eacute; provano a interpretarlo sulla base di dati concreti, proiezioni di sviluppi s&igrave; futuribili, ma anche quasi certi. E i fondo &egrave; quello che succede con la nuova Audi urbansphere concept, terza delle tre show car della serie &ldquo;sphere&rdquo; - dopo skysphere e grandsphere - dedicata in questo caso ad un'avanguardistica interpretazione della mobilit&agrave; nelle megacity di fine decennio, prendendo come modello la crescita dell&rsquo;urbanizzazione in una metropoli tipo come Pechino. Se il problema &egrave; come sar&agrave; gestire la mobilit&agrave; in megalopoli da milioni di abitanti, allora ecco che una delle soluzioni pi&ugrave; plausibili &egrave; quella di un monovolume avveniristico, dalle dimensioni pi&ugrave; che generose, capace di ospitare tante persone in modo da non intasare ancora di pi&ugrave; la viabilit&agrave; cittadina.&nbsp; A dire la verit&agrave;, l&rsquo;Audi urbansphere Concept &egrave; ancora lontana dal poter diventare - con poche modifiche - un modello di produzione, non fosse altro perch&eacute;, come le altre visioni di Ingolstadt, richiede la guida autonoma di livello 4. Si parla di un post 2025 ma sembra davvero prematuro fare previsioni. E se il punto di riferimento rimane Pechino, cio&egrave; la Cina e le sue esigenze speciali, al punto che l&rsquo;urbansphere &egrave; stata ideata proprio con il contributo dei potenziali acquirenti cinesi, &egrave; anche vero che il concept dei Quattro Anelli &egrave; il protiro ideale per indicare la strada che il segmento premium/luxury prender&agrave; quando si affermer&agrave; il concetto di auto come qualcosa di pi&ugrave; vicino rispetto a quello di abitazione o ufficio su ruote. Un compromesso elegante, raffinato e tecnologicamente avanzatissimo fra salotto, lounge, cinema, sala videoconferenze o di ascolto musicale. Audi A6 Avant e-tron concept: l'evoluzione elettrica all'avanguardia  Audi urbansphere, abitabilit&agrave; al top Urbansphere &egrave; caratterizzata da dimensioni quasi esagerate con i suoi 5,51 metri di lunghezza per 2,01 metri di larghezza, 1,78 metri di altezza e un passo di ben 3,40 metri che assicura abitabilit&agrave; senza eguali sul mercato. Tutto in funzione di una guida autonoma di livello 4 che consente al Concept di presentarsi privo di volante, pedaliera e display e di trasformarsi in quello che Audi definisce un &ldquo;experience device&rdquo; assistito da un completo ecosistema digitale. L'abitacolo &egrave; orientato all'esigenza di mettere a disposizione dei quattro occupanti tutto l&rsquo;enorme spazio generato dalle soluzioni scelte. Che consente di condividere il viaggio tramite i social media, utilizzando immagini in tempo reale dell'abitacolo e dell'ambiente circostante, oppure svolgere attivit&agrave; quotidiane indipendenti dalla guida. Il tutto lasciando fare ad Audi urbansphere - in totale autogestione - il compito di raggiungere la destinazione desiderata, trovare autonomamente il parcheggio e attivare la ricarica. Prima automobile dotata di &ldquo;red carpet&rdquo; - creato a terra dalla proiezione di Led rossi che guidavo verso l'abitacolo - Audi urbansphere ha porte che si aprono a libro per esaltare l'ampiezza dell'abitacolo. &Egrave; dotato di quattro sedute singole disposte su due file con quelle posteriori di dimensioni eccezionalmente generose e molteplici possibilit&agrave; di regolazione. Reclinando gli schienali sino a 60 gradi si ottiene una posizione di perfetto riposo, accentuata dall'estensione dei supporti per le gambe. Durante una conversazione, un passeggero pu&ograve; rivolgersi agevolmente al proprio interlocutore ruotando il sedile. Chi invece desidera la massima privacy, pu&ograve; isolare la zona del capo mediante lo schermo retrostante il poggiatesta. La fruizione condivisa e la gestione dell'infotainment sono affidate a un display Oled trasparente di grandi dimensioni, che scende verticalmente dal padiglione tra le file dei sedili. Grazie a tale schermo, denominato &ldquo;cinema screen&rdquo; i passeggeri della fila posteriore possono partecipare a una videoconferenza o guardare un film, con la sensazione di essere realmente di fronte all'interlocutore. La console posteriore regolabile su diverse altezze integra un mini bar, mentre i display interattivi sullo schienale delle poltrone anteriori rendono disponibili funzioni digitali inedite, come Il rilevamento dello stress attraverso la scansione del viso. Un pacchetto di livello talmente elevato che quasi fa passare in secondo piano, l&rsquo;evoluzione tecnologica sotto il cofano. Piattaforma elettrica condivisa Grazie alla piattaforma nativa elettrica PPE (Premium Platform Electric) sviluppata in collaborazione con Porsche, Audi Urbansphere si avvale di un modulo batteria da 120 kWh. La trazione integrale Quattro garantisce la presenza di due motori elettrici con una potenza complessiva di 401 cv e mentre un coppia massima di 690 Nm per un&rsquo;autonomia elettrica superiore a 750 chilometri nel ciclo WLTP. E senza parlare di sterzo integrale e della gestione attiva predittiva dell'assetto. Insomma, la mobilit&agrave; del futuro, in perfetto stile Audi. Sul nuovo numero di Auto: il confronto tra Audi RS 3 Sportback vs BMW M240i XDrive       

Elettrica e autonoma, la concept Audi urbansphere prefigura un nuovo concetto di auto che mette al centro i suoi occupanti e il loro benessere

Audi urbansphere, la concept anticipa la mobilità di domani

Per appagare i pruriti dei possessori di Audi RS 6 la ABT ha recentemente ultimato un entusiasmante pacchetto di modifiche. L&#39;upgrade del motore si compie grazie al kit Power S che innalza la potenza del V8 4 litri di cilindrata da 600 a 700 cv e la coppia da 800 a 880 Nm. Chi non ne avesse ancora abbastanza pu&ograve; richiedere al preparatore tedesco un &quot;plus&quot; da ben 740 cv e 920 Nm. Il setup dell&#39;assetto della sportiva di Ingolstadt passa attraverso sospensioni regolabili in altezza e barre antirollio maggiorate. Giganteschi cerchi da 22&quot; di diametro realizzati con tecnologia flow-forming montano generose coperture 285/30.  Audi A6 Avant e-tron concept: l&#39;evoluzione elettrica all&#39;avanguardia  Look e sound estremi per la RS 6 by ABT  Il pacchetto aerodinamico prevede elementi aggiuntivi in fibra di carbonio tra cui uno spoiler sottoparaurti anteriore e delle appendici sotto le minigonne laterali. Il terminale di scarico in acciaio inox a quattro uscite tonde da 102 mm, due destre e due sinistre, accontenta look e sound. Di grande impatto anche gli interni con migliorie per sedili, plancia, tappeti e pannelli portiere. Al top delle performance cos&igrave; come del prezzo: 42.900 euro il costo di tanta esclusivit&agrave;, cui bisogna aggiungere l&#39;installazione e, ovviamente, l&#39;auto di partenza.  Audi SQ7: seducente e aggressiva col tuning ABT Sportlines   

La gi&agrave; perstazionale station wagon guadagna ulteriore performance grazie all&#39;intervento del preparatore tedesco

Audi RS6-S, extra di potenza con Abt

Audi RS 3 Sportback vs BMW M240i XDrive, due integrali che per&ograve; hanno il vizio di spingere dietro. Diverse in tutto, dalla carrozzeria ai motori, ma accumunate dal carattere. Tanti cavalli a disposizione e una trazione gestita in modo da far dimenticare che le auto a quattro ruote motrici si guidano troppo spesso come fossero dei... treni. Questa la ricetta che ha portato Audi e BMW a proporre due modelli spinti dal vento della passione per la guida come la RS 3 Sportback e la M240i xDrive. Non potevano forse esserci due migliori sfidanti per proporre un confronto, come in queste pagine, tra tedesche compatte dall&rsquo;anima sportiva.    C&rsquo;&egrave; un po&rsquo; di malinconia a guardare l&rsquo;Audi RS 3 Sportback. E certo la causa non &egrave; il colore. Piuttosto il futuro che l&rsquo;attende. Difficilmente su queste pagine leggerete in futuro di un&rsquo;altra compatta sportiva dei Quattro Anelli alimentata dal celebre cinque cilindri turbo. Un motore la cui tradizione risale alla mitica Quattro da rally anni &lsquo;80. Ci piacerebbe essere smentiti, ma la realt&agrave; &egrave; che la prossima RS 3 sar&agrave; 100% elettrica. Ma questo non &egrave; il tempo di far polemiche e, tantomeno, il luogo dei ricordi. Approfittiamo del presente per scoprire l&rsquo;attuale Audi RS 3 Sportback nuova generazione.  Passando alla BMW M240i xDrive, soffermiamoci prima sul look: la nuova coup&eacute; della Serie 2 doveva essere diversa in un contesto che ha visto le sportive della BMW forse un po&rsquo; troppo simili tra loro. Il designer messicano Casas Pena ha cercato uno stile particolare per la vettura, caratterizzato dallo sviluppo orizzontale del classico doppio rene frontale la cui griglia &egrave; formata da lamelle ad apertura variabile.  Leggi la prova completa sul nuovo numero di Auto in edicola dal 15 aprile, oppure clicca qui per accedere all&#39;edizione digitale  Confrotale qui sul nostro listino.   

Tutto il piacere del sovrasterzo nel testa a testa tra due sportive da 400 cavalli che esaltano ancora il piacere di guidare

Sul nuovo numero di Auto: il confronto tra Audi RS 3 Sportback vs BMW M240i XDrive

        Spazio, come nessun'altra Audi finora sulla scena. &Egrave; il mantra di Audi urbansphere concept, che nasce pensata sulle esigenze di un pubblico cinese, progettata partendo dagli interni piuttosto che dall'"involucro" esterno. Le caratteristiche del terzo progetto sphere, dopo grandsphere e skysphere, le scopriremo il 19 aprile, quando si far&agrave; luce su una silhouette dai tratti monovolume e la cabina a occupare gran parte degli ingombri complessivi. Interni come uno spazio abitativo Sbalzo anteriore accorciato, trazione ovviamente elettrica, assistenza alla guida immaginata al livello di automazione completa. Quindi, volante e pedaliera assenti (o retrattili), assolutamente verosimile un ambiente configurabile nella disposizione delle sedute e non necessariamente fronte marcia.&nbsp; Sono i primi indizi diffusi da Ingolstadt, insieme all'accento posto sull'abitabilit&agrave; interna. L'ambiente da salotto ripete quanto proposto su gransphere concept, una visione che ha in s&eacute; i prodromi di una futura idea di Audi A8 elettrica. &Egrave; presto per dire dove pu&ograve; collocarsi l'idea Audi urbansphere concept. Ritagliata quale terzo spazio abitativo - dopo casa e posto di lavoro - e sui desiderata dei clienti cinesi delle megalopoli (dalla tradizionale, critica, disponibilit&agrave; di metriquadri sul mercato immobiliare), l'essere urban dovr&agrave; riempirsi di numeri e indicazioni, per classificare il concept e dire quale futura proposta del marchio potr&agrave; influenzare indirettamente.&nbsp;       

Il terzo progetto delle visioni Audi sphere dichiara una disponibilit&agrave; di spazio a bordo senza eguali nella proposta del marchio. Ecco quando sveler&agrave; le caratteristiche

Audi urbansphere concept, l'accento è sullo spazio interno

        C'&egrave; una Q6 che &egrave; un progetto esclusivamente per il mercato cinese, poi c'&egrave; Audi Q6 e-tron, elettrica e modello d'esordio dell'architettura modulare premium PPE. &Egrave; il progetto gemello di Porsche Macan elettrica e, dopo il suv di taglia media, segmento D, arriveranno anche le Audi A6 e-tron, Sportback e Avant.&nbsp; Dal concept ai modelli di sviluppo, aspettando la presentazione nel corso di quest'anno, per un'uscita sul mercato nel 2023, sui social sfugge la prima immagine del frontale senza alcuna mascheratura, diffusa su Instagram da CarSpyMedia.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da carspymedia (@carspymedia)      Design, fari sdoppiati e ad alta risoluzione su Q6 e-tron Il muletto &egrave; stato colto in una fase di intervento a cofano anteriore aperto ma &egrave; l'anticipazione di stile a essere quella pi&ugrave; interessante. Detto come la proposta suv Audi a batteria vedr&agrave; nel 2022 il restyling dell'e-tron e e-tron Sportback, con Q6 e-tron si apprezza un disegno con elementi destinati ad arrivare anche sul primo e-tron suv. Nello specifico, i fari anteriori sdoppiati. La soluzione interpretata con Q6 e-tron prevede due elementi piuttosto compatti nelle forme e con l'indizio di una tecnologia ulteriormente evoluta rispetto ai Matrix led per il trattamento riservato al proiettore superiore. Avremo la configurazione "pixel" ad altissima scomposizione del fascio di luce con centinaia di microspecchi?&nbsp; Architettura PPE nativa elettrica Fari inseriti in un frontale dal single frame ovviamente tutto chiuso, calandra sotto la quale si intravedono tre aperture di raffreddamento per le masse radianti destinate alla gestione termica del pacco batterie.&nbsp; L'essere la PPE - Premium Platform Electric una architettura elettrica nativa fa s&igrave; che si ottimizzino ingombri e design intorno alle componenti del sistema elettrico. un indizio di proporzioni differenti rispetto a suv di segmento D, endotermici, sta nell'avanzato parabrezza e nel cofano anteriore piuttosto corto, oltre a uno sbalzo anteriore particolarmente ridotto.       

Il suv arriver&agrave; sul mercato nel 2023 e porta al debutto l'architettura PPE. Ecco come si presenta, le novit&agrave; di stile destinate anche al restyling Audi e-tron suv

Audi Q6 e-tron, rivela il design l'elettrica gemella di Macan

        Attenzione alle microparticelle&hellip; Il gol delle zero emissioni non riguarda, come noto solo i motori. Limitare l&rsquo;inquinamento &egrave; un discorso molto ampio, che vale anche per le automobili.&nbsp; Molti legislatori e associazioni in questi anni hanno puntato il dito sui propulsori, ma le Case auto, storicamente pronte a valutare nuove tecnologie, lavorano su pi&ugrave; fronti. E&rsquo; il caso del Marchio dei Quattro Anelli che con la su divisione dedicata all&rsquo;ambiente, l'Audi Environmental Foundation, sta lavorando su&nbsp; dei filtri che impediscono alle microscopiche particelle di gomma create dall&rsquo;usura degli pneumatici finiscano nelle fognature e dunque si disperdano. Questi nuovi strumenti realizzati in collaborazione con l&rsquo;Universit&agrave; tecnica di Berlino, stanno dando risultati sia nei test di laboratorio sia su quelli sui strada. Un buon viatico, Audi stima che solo Germania, circa 110.000 tonnellate di particelle di gomma si depositino sulle strade sotto forma di microplastiche, trasportate dagli agenti atmosferici ovunque, su terra, sotto terra, nel sistema fognario, e su acqua.  Il primo passo sono gli UrbanFilter, dedicati al traffico nelle citt&agrave;. Il filtri cercano di intrappolare le microparticelle, fino a tre millimetri, nelle prossimit&agrave; del traffico, prima che vengano disperse. A Berlino il primo sistema sperimentale sta funzionando a dovere. Microparticelle, cosa dice Daniel Venghaus, capo del progetto Audi &ldquo;Il sistema ha superato i test in condizioni di precipitazioni da leggere a medie. Ora stiamo lavorando per migliorare le prestazioni del filtro in caso di forti piogge&rdquo;. Leggi anche: Audi A6 Avante-tron, giardinetta elettrica al top       

L'inquinamento arriva anche dal rotolamento: ecco come si cerca di limitarlo

Audi studia il filtraggio per catturare le particelle degli pneumatici

        Nel panorama automobilistico attuale, Audi rappresenta uno dei brand pi&ugrave; desiderati a livello globale. Forte di una storia lunga oltre un secolo, cominciata nel 1909 a Zwickau con il fondatore August Horch, la Casa tedesca &egrave; oggi un colosso in grado di vendere quasi 1,7 milioni di vetture all'anno. Merito di un retaggio sportivo di alto livello, di un lungo percorso seguito dalla Casa di Ingolstadt (anche grazie all'impegno del Gruppo Volkswagen) per cercare sempre di pi&ugrave; la qualit&agrave; e la tecnologia, ma anche di una gamma estremamente ampia che abbraccia pressoch&eacute; tutti i segmenti di mercato, nicchie incluse.  Dalla piccola A1 all'ammiraglia A8, passando per la berlina A4, la hatchback A3, le sportive TT e R8, oltre ai Suv della gamma Q e le sportive griffate S ed RS, fino ad arrivare ai nuovi modelli a zero emissioni e-tron, Audi ha un portafoglio di modelli sterminato e per tutti i gusti. Ma quali sono le vetture dei Quattro Anelli che, negli oltre 110 anni di storia del Marchio, hanno pi&ugrave; di tutti contribuito a determinarne l'identit&agrave; e il successo? Ne abbiamo selezionati 5, aggiungendone uno che, per vari motivi, ha invece deluso le aspettative rivelandosi un passo falso per il brand tedesco. Ecco la nostra top5 (+1) dei modelli Audi che hanno fatto la storia del Marchio. Audi V6 TDI, carburanti alternativi per il sei cilindri Diesel &nbsp; Audi 80  Le berline a tre volumi hanno storicamente sempre costituito il cuore dell'offerta delle Casa dei Quattro Anelli. E ancora oggi, nonostante la predominanza dei Suv, le varie A4, A6 e A8 rappresentano una parte fondamentale della gamma del Costruttore. A svolgere un ruolo da &ldquo;apripista&rdquo; in questo segmento &egrave; stata l'Audi 80, berlina lanciata per la prima volta nel 1972 e riproposta, attraverso ben quattro generazioni, fino al 1995, quando poi il modello ha lasciato il passo alla A4. Prodotta in oltre un milione di esemplari tra il '72 e il '78, la prima generazione dell'Audi 80 si afferm&ograve; come vincitrice del premio di Auto dell'Anno nel 1973. Le sue dimensioni erano compatte, con una lunghezza di appena 4,17-4,24 metri a seconda della versione (l'attuale A4 ne misura ben 4,76) per evitare sovrapposizioni con l'Audi 100 che sarebbe uscita di l&igrave; a poco. Parente stretta della Volkswagen Passat B1, la prima Audi 80 veniva proposta in versione con 2 e 4 porte, e potenze comprese tra i 55 e i 110 cavalli. Audi A8 2022, il restyling dell'ammiraglia premium &nbsp; Audi quattro  Fondamentale nella storia di Audi l'impegno sportivo del Marchio in varie competizioni, a partire dai rally. In questa disciplina la Casa tedesca si &egrave; impegnata con successo con la quattro, iconico modello con cui Audi ha sviluppato la sua trazione integrale diventata poi anch'essa un simbolo. Lanciata nel 1980, la quattro era il frutto di un lungo impegno progettuale portato avanti negli anni precedenti. L'obiettivo infatti era quello di proporre, per la prima volta, la trazione integrale su una vettura di grande produzione che non fosse un fuoristrada, e per farlo i vertici della Casa tedesca avevano pensato che la strada migliore fosse quella di lanciare una vettura sportiva e desiderabile. Accompagnata da numerosi dubbi sul successo commerciale del modello (tanto che l'obiettivo iniziale era solamente quello di vendere i 400 esemplari necessari a omologare la vettura nel Gruppo 4) la quattro si &egrave; rivelata invece molto apprezzata dal pubblico, con oltre 11mila unit&agrave; immatricolate. Dominatrice nei rally nei primi anni '80, la sportiva tedesca era dotata, nella versione stradale, di un motore a 5 cilindri e 2,2 litri con 200 cavalli di potenza, diventati poi ben 310 sulla quattro Sport dell'84. Dopo di lei, la trazione integrale ha iniziato a conquistare sempre maggiore popolarit&agrave;, diventando irrinunciabile non solo sulle vetture da rally, ma anche su moltissimi modelli stradali di tutti i brand. Audi S1 Hoonitron, l'elettrica da Gymkhana di Ken Block &nbsp; Audi RS2  Nella gamma della Casa di Ingolstadt, sportivit&agrave; ha spesso fatto rima anche con versatilit&agrave;. Oltre alle sportive &ldquo;dure e pure&rdquo; (come la quattro o la pi&ugrave; recente R8) Audi ha sempre avuto un occhio di riguardo per le vetture veloci e potenti, ma anche comode e spaziose. Primo modello concepito con questa filosofia &egrave; stata la RS2 del 1994, station wagon basata sulla 80 dell'epoca e realizzata in collaborazione con Porsche, nonch&eacute; prima Audi a sfoggiare la sigla RS (che oggi caratterizza tutti i modelli pi&ugrave; sportivi della Casa di Ingolstadt). Lunga poco pi&ugrave; di 4 metri e mezzo, la RS2 era dotata di un 5 cilindri da 2,2 litri e 315 cavalli di potenza, abbinato alla ormai immancabile trazione integrale quattro. Elevate le prestazioni: da 0 a 100 km/h impiegava 4,8 secondi, mentre la velocit&agrave; massima era autolimitata ai 262 orari. Curiosamente proposta solo in versione station wagon (della berlina furono realizzati solo alcuni esemplari rimasti allo stadio di prototipo), la RS2 dotata di un impianto frenante derivato da quello della Porsche 911. Audi RS 3 Sportback, la prova della sportiva sulle strade della Targa Florio &nbsp; Audi Q7  Con il nuovo millennio &egrave; arrivata anche una nuova tipologia di automobili destinata ad acquistare uno spazio sempre maggiore nel mercato automobilistico: i Suv. Audi &egrave; stata una delle prime Case a puntare su questo tipo di prodotti, lanciando nel 2005 la Q7. Grande e lussuosa, lunga oltre 5 metri e caratterizzata da un design elegante e sportivo, la prima generazione del Suv dei quattro anelli ha aperto la strada alla gamma Q che oggi costituisce una parte fondamentale della gamma di Audi. Sin da subito molto apprezzata dal mercato, la prima generazione di Audi Q7 offriva il meglio che la Casa di Ingolstadt aveva da offrire all'epoca, a partire dalla gamma dei motori. Oltre ai V6 3.0 a benzina e Diesel, la vettura era offerta anche con potenti unit&agrave; a gasolio V8 da 4,2 litri e perfino V12 con 6 litri e ben 500 cavalli di potenza. Affiancata nel 2008 dalla pi&ugrave; piccola Q5, la Q7 di prima generazione ha lasciato spazio al nuovo modello nel 2015. Audi SQ8 e SQ7, con il V8 TFSI ambizioni da RS &nbsp; Audi e-tron GT  L'ultima rivoluzione che ha riguardato Audi finora &egrave; quella della mobilit&agrave; elettrica. La Casa tedesca ha investito molto nella transizione della propria gamma, che al momento conta gi&agrave; diversi modelli a emissioni zero, contraddistinti dalla gamma e-tron. Suv ma non solo, a testimonianza del fatto che berline e sportive rappresentano ancora una parte fondamentale delle attivit&agrave; di Audi. La e-tron GT rappresenta la parte pi&ugrave; sportiva ed estrema dell'offerta green della Casa. Realizzata sulla stessa base della &ldquo;cugina&rdquo; Porsche Taycan, l'Audi elettrica misura quasi 5 metri di lunghezza e si presenta con una silhouette aerodinamica per aumentare al massimo l'efficienza. Due le versioni offerte, entrambe con trazione integrale: la prima con 530 cavalli di potenza massima, la seconda con ben 646 cv e la capacit&agrave; di accelerare da 0 a 100 in appena 3&rdquo;3. Con un'autonomia dichiarata di 476 km. Audi RS e-tron GT, come va su strada la pi&ugrave; potente dei Quattro Anelli &nbsp; Bonus: Audi A2  Tra i tanti modelli lanciati da Audi nel corso della sua lunga storia, ce ne sono anche alcuni che non hanno ottenuto il successo sperato. Tra questi figura la A2, piccola monovolume lanciata nel 2000 sulla scia della Mercedes Classe A ma non altrettanto fortunata. Anticipata da una concept car nel 1997, la piccola Audi era dotata delle tecnologie pi&ugrave; raffinate, come la carrozzeria in alluminio e un'aerodinamica che riusciva a garantire un Cx di appena 0,28. Che, abbinato al peso ridotto, permetteva di mantenere consumi molto contenuti. Nonostante le premesse, la A2 non &egrave; mai riuscita a conquistare il pubblico, anche a causa di un design molto contestato. Nei 6 anni in cui &egrave; stata in produzione, la piccola Audi &egrave; stata realizzata in soli 176mila unit&agrave;, uscendo di scena senza un'erede (solo alcuni anni dopo &egrave; arrivata la A1, concettualmente molto diversa) e causando consistenti perdite economiche alla Casa tedesca. Audi A3 Sportback, ricarica pi&ugrave; rapida per le ibride plug-in       

Berline e Suv, sportive ed elettriche: ecco i 5 modelli (+1) che hanno fatto la storia di Audi

Audi, i 5(+1) modelli che hanno fatto la storia del Marchio

        D&agrave; un taglio ai tempi di ricarica, Audi A3 Sportback ibrida plug-in. Le due proposte TFSI e aumentano la potenza massima di ricarica in corrente alternata e la miglioria vale una riduzione dei tempi per un pieno di energia nell'ordine di un'ora.  Tempi di ricarica In poco meno di 2 ore e mezza si ha il 100% della carica, batteria confermata nella sua potenza di 9,8 kWh effettivi, su 13 kWh lordi. Tempi di ricarica che fanno riferimento alla potenza massima ammessa dal caricatore di bordo con l'aggiornamento 2022, ovvero, 3,6 kW. Prima di questo aggiornamento era di 2,9 kW la potenza massima, che garantiva il 100% della carica in tre ore e mezza.&nbsp; Soluzioni di ricarica Resta invariata l'offerta di soluzioni di ricarica, per casa e su infrastruttura pubblica. Si passa dall'offerta di pacchetti Enel X, Ready for e-tron "base", con caricatore compact, alternativa la Ready for e-tron Pro, che aggiunge la wallbox Enel X. Parte del pacchetto &egrave; anche l'installazione, a valle del contatore. LEGGI ANCHE - Audi dice addio alle piccole A1 e Q2 Quando su strada, l'accesso ai servizi di ricarica Audi e-tron Charging Service permette, su una rete che in Italia conta 19 mila colonnine, di accedere con un'unica card e pagare l'operazione sui punti che fanno parte del network aderente al servizio. L'autonomia di marcia in elettrico di Audi A3 Sportback ibrida plug-in &egrave; di 67 km nel ciclo WLTP, per entrambe le varianti di potenza: 204 e 245 cavalli.       

Maggior potenza di ricarica per le TFSI e Audi A3 Sportback, in corrente alternata. I tempi di ricarica si riducono dalle precedenti tre ore e mezza&nbsp;

Audi A3 Sportback, ricarica più rapida per le ibride plug-in

Audi accelera decisa sulla connettivit&agrave;. La Casa di Ingolstadt ha firmato un accordo con societ&agrave; di telecomunicazioni statunitense Verizon che prevede entro il 2024 la presenza dei sistemi di connessione basati sul 5G, la rete di telecomunicazioni a banda ultra larga, sulle vetture in commercio sul mercato USA.  Tami Erwin, CEO di Verizon, ha annunciato. &ldquo;I conducenti di Audi saranno tra i primi al mondo a sperimentare una nuova generazione di automobili, in cui la loro auto &egrave; sia un dispositivo mobile 5G che un veicolo&rdquo;.  Nuovi orizzonti  Il 5G espander&agrave; molti servizi legati all&rsquo;utilizzo dell&rsquo;auto. Come ad esempio la possibilit&agrave; per i passeggeri di scaricare o trasmettere in streaming a velocit&agrave; pi&ugrave; elevate, alle vetture di ricevere aggiornamenti software via etere ancora pi&ugrave; velocemente, una superiore efficienza delle sistema di navigazione con mappe in alta definizione e in 3D. La rete di telecomunicazioni a banda ultra larga anche consentir&agrave; di espandere lai comunicazione V2X (Vehicle to X, dal veicolo verso tutto ci&ograve; che sta intorno), gestendo informazioni provenienti da infrastrutture quali&nbsp; semafori, cartelli stradali, cantieri stradali e anche scuolabus.  Oltre ovviamente alla comunicazione in tempo reale i veicoli anche con gli altri veicoli, scambiando informazioni sul traffico, sugli incidenti. Permetter&agrave; anche passi avanti nel self drive.  Filip Brabec, Senior VP, Product Planning, Audi of America, ha chiosato: &ldquo;Audi &egrave; stata la prima casa automobilistica a portare il ??Wi-Fi a bordo del veicolo e la connettivit&agrave; 4G LTE, e saremo tra i primi a portare la prossima generazione di connettivit&agrave; ai nostri clienti negli Stati Uniti&rdquo;.  Leggi anche: Audi, addio alle piccole A1 e Q2 e punta sulla gamma alta&nbsp; 

Accordo con Horizon: porter&agrave; a miglioramenti su sicurezza, guida autonomia e infotainment

Audi il 5G sulle vetture negli Stati Uniti entro il 2024

Finch&eacute; c&rsquo;&egrave; vita, c&rsquo;&egrave; speranza, anche per il gasolio . Dopo VW che ha &ldquo;aperto&rdquo; ai carburanti puliti sul 2.0 TDI, tocca ad Audi.  Il Costruttore di Ingolstadt ha aperto una strada per il suo Diesel pi&ugrave; prestigioso, il V6 TDI di 3 litri. Il sei cilindri potr&agrave; essere alimentato, da subito, con lo HVO. Ovvero olio vegetale idro-trattato: si tratta di un un carburante BTL, da biomassa a liquido, ricavato da materiali di scarto quali olio di cottura da industria alimentare e residui agricoli. Riduce le emissioni di CO2 fino al 95% e presenta rendimento termico ottimizzato rispetto al Diesel standard.    I modelli coinvolti  Un passo in avanti per i V6 TDI con potenze fino a 286 cavalli, che sono montati su numerosi modelli. Le A4, A5, A6, A7 e A8 e le Suv Q7 e Q8 assemblate da met&agrave; febbraio 2022 in avanti.&nbsp;  Ma non &egrave; finita, da marzo saranno coinvolte Audi Q5 3.0 TDI, poi A6 Allroad quattro da 245 cavalli.&nbsp; A seguito toccher&agrave; anche alla Touaregl V6 TDI da 231 cavalli, &egrave; utilizzato dalla Touareg. Ovviamente &nbsp;lo HVO, che &egrave; utilizzabile come unico carburante in miscela con il gasolio normale, &egrave; compatibile con i TDI 4 cilindri di Audi, se prodotti a partire da giugno 2021, di A3, Q2 e Q3.    Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico del Costruttore, ha dichiarato.&nbsp;  &quot;Audi contribuir&agrave; in modo essenziale all&rsquo;obiettivo di una mobilit&agrave; a zero emissioni. Stiamo sviluppando l&rsquo;attuale portfolio di motori a combustione in funzione di una superiore efficienza e minori emissioni. Una delle possibili soluzioni tecniche consiste nella compatibilit&agrave; con l&rsquo;utilizzo di carburanti sostenibili come lo HVO&rdquo;.  Leggi ora: Audi A8 2022, il restyling dell&#39;ammiraglia premium&nbsp; 

Lo HVO riduce le emissioni di CO2 fino al 95% e presenta rendimento termico ottimizzato rispetto al Diesel standard

Audi V6 TDI, carburanti alternativi per il sei cilindri Diesel

        Arriva nelle concessionarie a marzo 2022, con un carico di dotazioni e tecnologie premium, ma soprattutto con le motorizzazioni ibride leggere e plug-in, con potenze che vanno dai 286 cavalli standard fino ai 571 cv della versione top di gamma S8: &egrave; il restyling di Audi A8, presentato in queste ore dalla Casa dei Quattro Anelli.  Estetica ancora pi&ugrave; sportiva e cromata La quarta serie dell'ammiraglia di Ingolstadt si rinnova innanzitutto nel design, pi&ugrave; sportiveggiante grazie alle linee affilate e agli ampi passaruota, oltre al pacchetto Chrome che inserisce le cromature in diversi punti, a cominciare dalla griglia. Nuova configurazione anche per le prese d'aria. I colori della carrozzeria tra cui scegliere sono 11, disponibile anche il pacchetto per la verniciatura total black e la novit&agrave; della personalizzazione sportiva S line. Le misure sono quelle da ammiraglia: nuova A8 &egrave; lunga 5,19 metri, larga 1,94 mt, alta 1,47 mt, mentre la versione L a passo lungo arriva a una lunghezza di 5,32 mt. Gruppo ottico a LED iper-tecnologico A livelllo di dotazioni, la novit&agrave; maggiore &egrave; rappresentata dal gruppo ottico a LED Digital Matrix, che hanno gi&agrave; debuttato sulla e-tron Sportback, disponibili su richiesta. Questi proiettori permettono una visuale pi&ugrave; efficiente grazie al fascio luminoso scomposto in tantissimi pixel tramite la tecnologia Digital Micromirror Device: in pratica, vi sono almeno 1,3 milioni di microspecchi che modificano l'orientamento fino a 5mila volte ogni secondo. Abitacolo: infotainment anche per chi sta dietro Luce a LED presente anche nell'abitacolo, dove la parola d'ordine &egrave; comfort. Basti pensare che i sedili hanno la funzione massaggio. La gestione dei comandi &egrave; affidata all'MMI touch response con due touchscreen da 10,1 e 8,6". Alle informazioni del veicolo si accede tramite l'Audi Virtual Cockpit, mentre l'head-up display fornisce le indicazioni. Ma a spiccare &egrave; anche il fatto che l'infotainment sia dedicato anche a coloro che siedono nei sedili posteriori, che potranno infatti disporre di due schermi da 10,1", oltre a un'unit&agrave; di comando centrale posteriore con telecomando che permette loro di gestire diverse funzioni - tra cui climatizzazione, posizione e la massaggio dei sedili - attraverso uno schermo Oled da 5,7". Gli ADAS sono oltre 40, nei pacchetti City, Tour e Assistenza al parcheggio: da segnalare il Parking Pilot, sistema che consente di effettuare le manovre di parcheggio da remoto tramite l'app myAudi, il sistema Audi Pre-Sense 360&deg;, che insieme alle sospensioni attive riesce a sollevare l'auto fino a 8 cm in caso di rischio d'urto laterale, e il Night Vision, la "luce segnaletica" che avverte della presenza di eventuali pedoni al buio. Audi e-tron col restyling dal fine 2022 diventer&agrave; Q8 e-tron Motori: dominio ibrido Nuova Audi A8 &egrave; disponibile in Italia in tre diverse motorizzazioni: benzina e Diesel mild-hybrid e plug-in hybrid. Tutte e tre sono abbinate alla trasmissione Tiptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale quattro tipica di Audi. Vediamo i motori nello specifico.Il modello base &egrave; A8 3.0 (50) TDi quattro Tiptronic con il V6 turbodiesel mild-hybrid a 48 volt, dalla potenza di 286 cv e 600 Nm di coppia, per un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e velocit&agrave; massima limitata di 250 km/h. Il prezzo di listino parte da 100.800 euro, 108.100 per la versione L. Poi abbiamo il plug-in hybrid A8 3.0 (60) TFSi - anche con passo lungo - con turbobenzina V6 3.0 TFSi da 340 cv e 500 Nm abbinato al motore elettrico da 136 cv (462 cv in totale), con batteria agli ioni di litio da 14,4 kWh e autonomia di 61 km in modalit&agrave; full electric, ma con una velocit&agrave; non superiore a 135 km/h. Lo 0-100 km/h avviene in 4,9 secondi, velocit&agrave; massima sempre 250 km/h. Il prezzo di listino parte da 115.500 euro, 122.800 euro per quella a passo lungo. La top di gamma &egrave; S8 da 571 cv E infine c'&egrave; la top di gamma S8, che vanta la spinta del V8 4.0 TFSi biturbo con sistema mild-hybrid a 48 volt dalla potenza di 571 cv e 800 Nm di coppia. Audi S8 2022 accelera da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. Da segnalare che la S8 offre di serie le sospensioni attive predittive in grado di ridurre al minimo rollio e beccheggio intervenendo elettronicamente sulle singole ruote, lo sterzo integrale dinamico con ruote posteriori sterzanti e il differenziale sportivo. Prezzo necessariamente pi&ugrave; alto: si parte da 154.500 euro, ma c'&egrave; anche la S8 Sport Attitude, con dotazioni aggiuntive come il tetto panoramico in vetro e i fari a LED: in questo caso, si tocca quota 164.150 euro. Audi, addio alle piccole A1 e Q2 e punta sulla gamma alta       

Tre motorizzazioni ibride per la super berlina e la top di gamma S8, con potenze da 286 a 571 cv, e numerose novit&agrave; in tema di design e dotazioni hi-tech

Audi A8 2022, il restyling dell'ammiraglia premium

Cortina, 9-10 febbraio, Audi 20quattro ore dei laghi, una sfida particolare: il primo rally con auto full-electric mai disputato in Italia. Competizione conforme ai regolamenti della Federzione Internazionale dell&#39;Auto (FIA) e dell&#39;ACI Sport, con trasferimenti, controlli orari, prove di regolarit&agrave; e, in particolare, prove speciali su piste ghiacciate. In quest&#39;ultimo caso, puntare al primo posto si poteva solo staccare tutti i controlli elettronici e affidarsi alle doti di autotelaio e di fluidit&agrave; di erogazione della coppia motrice delle auto impiegate: sei Audi RS e-tron GT e sei Audi Q4 e-tron 50, 646 cv la prima e 299 la seconda, da domare anche con l&#39;aiuto delle gomme chiodate, che venivano montate solo per le prove speciali. Auto.it c&rsquo;era.    Audi e-tron col restyling dal fine 2022 diventer&agrave; Q8 e-tron  Sfida sul ghiaccio con le Audi elettriche  Si sono alternati alla guida 24 giornalisti specializzati del mondo dell&rsquo;auto, suddivisi in sei equipaggi. Com&#39;&egrave; andata? Dopo 24 ore di gara, 900 km, lungo sette passi dolomitici, dove di notte si incontravano tratti ghiacciati e oltre 1.000 curve, l&#39;equipaggio di cui faceva parte auto.it &egrave; giunto secondo e il giornalista di Auto.it, Arturo Rizzoli, ha concluso al secondo posto entrambe le prove speciali che ha disputato.  &nbsp;  &nbsp; 

Si &egrave; svolto a Cortina Audi 20quattro ore dei laghi, rally organizzato da Audi con protagoniste esclusivamente vetture a zero emissioni

Primo rally elettrico in Italia... Auto.it c&#39;era

        Addio alle piccole, Audi saluta A1 e Q2, berlina e Suv del Segmento B, puntando sulla gamma medio-alta. Per ottenere i margini alti sui volumi, necessari per sostenere la transizione all&rsquo;elettrico. Fine della produzione di A1 imminente, dopo 12 anni e due generazioni, e fine corsa per Q2 a fine ciclo: non ci saranno successori alla prima serie, arrivata sul mercato nel 2016. Parole e musica di Markus Duesmann, CEO della Casa dei Quattro Anelli, al magazine finanziario tedesco Handelsblatt. Stop alle compatte. &ldquo;Diamo la precedenza ad altri segmenti. Quello che conta per il Gruppo &egrave; il risultato complessivo, quindi con modelli che pesano di pi&ugrave; sugli utili&rdquo;. Il manager ha tagliato corto, sar&agrave; ampliato l&rsquo;alto di gamma, che negli anni della pandemia ha incrementato i numeri per la maggior parte dei Marchi di prestigio. Audi TT e Audi Q3, debuttano le colorazioni "matt" giallo Pitone e argento Rugiada  Ammiraglia elettrica nel 2025 Proprio per questo i tempi cominciano a diventare maturi anche per l&rsquo;ammiraglia elettrica che sostituir&agrave; l&rsquo;attuale Audi A8. &ldquo;Stiamo rispettando la tabella di marcia, &egrave; attesa per il 2025&rdquo;. Ha chiosato Duesmann, deciso a perseguire la strada di numeri di immatricolazione probabilmente inferiori ma di incassi superiori. Leggi anche: Audi e-tron col restyling dal fine 2022 diventer&agrave; Q8 e-tron&nbsp;       

La ha confermato il CEO Duesmann al quotidiano finanziario Handelsblatt

Audi, addio alle piccole A1 e Q2 e punta sulla gamma alta

        Cambio di nome per la prima elettrica dei Quattro Anelli. E-tron, al momento l&rsquo;ammiraglia a batterie di Audi e patriarca della gamma di EV ad arrivare sul mercato, a fine 2022 oltre al restyling adotter&agrave; una delle classiche sigle del Marchio. A Ingolstadt &egrave; stato deciso per Audi Q8 e-tron, qui di sopra alla media Q4 e-tron, ma ovviamente alla ventura segmento di Q6 e-tron, che nascer&agrave; in parallelo alla Porsche Macan elettrica. Maggiore raggio di azione Il restyling del modello in produzione dal 2018 prevede un aumento delle capacit&agrave; delle batterie e di conseguenza anche dell&rsquo;autonomia. Lo stile esterno e anche quello interno attinger&agrave; dettaglio dalla Q4 e-tron, prima elettrica completamente nativa del Marchio, per rinforzare il legame &ldquo;familiare&rdquo;. Nei piani originari il nome Q8 e-tron era in programma solo per il nuovo modello, atteso per il 2026. Ma l&rsquo;accelerazione elettrica su tutti i fronti ha portato ad anticipare i tempi. Leggi anche: Sul prossimo Auto in edicola: Audi RS e-tron GT, cattivissima&nbsp;       

Il grande Suv cambier&agrave; nome, con aggiornamenti nello stile e un incremento della autonomia

Audi e-tron col restyling dal fine 2022 diventerà Q8 e-tron

        Audi avvia un progetto per dare una seconda vita alle batterie dei propri modelli elettrici. In particolare gli accumulatori utilizzati sui muletti delle e-tron, e che dopo la dismissione dei veicoli potranno continuare a essere sfruttati per immagazzinare corrente. A gestire le batterie di Audi sar&agrave; RWE, societ&agrave; di distribuzione dell'energia, che ha avviato un progetto pilota con 60 moduli, per un totale di 4,5 mWh di capacit&agrave; complessiva. L'obiettivo &egrave; quello di allungare la vita delle batterie di almeno dieci anni, riducendo cos&igrave; la loro impronta carbonica. Sul prossimo Auto in edicola: Audi RS e-tron GT, cattivissima  Batterie Audi, dalle auto allo stoccaggio stazionario Quello dello smaltimento delle batterie delle auto elettriche &egrave; un tema di sempre pi&ugrave; grande attualit&agrave;. Gli accumulatori incidono notevolmente sull'impatto ambientale dei veicoli a zero emissioni, per cui sempre pi&ugrave; Case stanno gi&agrave; pensando a come riciclarli nel modo pi&ugrave; sostenibile possibile. Audi ha abbracciato un nuovo progetto insieme a RWE, provider tedesco di distribuzione dell'energia attiva in Europa e Nord America, per continuare a usare le batterie dismesse dalle automobili. Al termine del ciclo di vita del veicolo, infatti, gli accumulatori hanno ancora un'efficienza di circa l'80% e possono essere sfruttati per altri utilizzi. Il progetto di Audi e RWE prevede di impiegare le batterie dismesse dalle auto per lo stoccaggio stazionario dell'energia. Un utilizzo che si pu&ograve; protrarre anche per dieci anni, aumentando nettamente la durata della vita degli accumulatori e riducendone significativamente l'impatto ambientale complessivo. Al termine di questo periodo, ci sar&agrave; poi un processo di riciclaggio e smaltimento controllato per concludere in maniera sostenibile l'intero ciclo di vita. Al momento, &egrave; stata realizzata una prima struttura di stoccaggio stazionario di 160 metri quadrati, che sfrutta i pacchi batteria dismessi (di circa 700 kg l'uno) di 60 Audi e-tron, utilizzate come muletti nella fase di collaudo dell'auto. La capacit&agrave; complessiva di questo primo impianto &egrave; di 4,5 megawattora, che permetteranno di sfruttare in maniera pi&ugrave; flessibile le fonti di energia coprendo il fabbisogno durante i picchi e accumulando corrente quando invece la richiesta &egrave; minore. Audi Charging Hub, servizi e ricarica al cubo Audi-RWE, accordo per le batterie "Lo stoccaggio d&rsquo;energia mediante batterie ad alta capacit&agrave; gioca un ruolo essenziale per la rivoluzione energetica sostenibile attesa nel prossimo futuro &ndash; ha spiegato Roger Miesen, Ceo di RWE - L&rsquo;immagazzinamento flessibile &egrave; cruciale per compensare le fluttuazioni nella disponibilit&agrave; d&rsquo;energia rinnovabile e per stabilizzare la rete&rdquo;. &ldquo;Entro il 2025, Audi potr&agrave; contare su pi&ugrave; di 20 modelli puramente elettrici &ndash; ha aggiunto Oliver Hoffmann, membro del board per lo sviluppo tecnico di Audi AG - Ma il nostro orizzonte si spinge ben oltre i veicoli, ed &egrave; per questo che sosteniamo lo sviluppo della mobilit&agrave; sostenibile attraverso collaborazioni all&rsquo;interno della filiera dell&rsquo;energia. La partnership con RWE &egrave; testimonianza di un utilizzo rispettoso delle risorse, in special modo delle batterie ad alto voltaggio che beneficiano di una seconda vita e di un&rsquo;integrazione smart nella rete elettrica del futuro. Parallelamente, siamo attivi per preparare la fase successiva, il riciclo degli accumulatori, cos&igrave; da generare anche in questo settore un ciclo chiuso virtuoso&rdquo;. Audi S1 Hoonitron, l'elettrica da Gymkhana di Ken Block       

Audi ha avviato una collaborazione con il provider energetico RWE finalizzata a sfruttare le batterie dismesse dei suoi modelli elettrici come accumulatori stazionari

Audi, al via il progetto per dare una seconda vita alle batteria delle e-tron

Cos&rsquo;&egrave; una granturismo? Nella pi&ugrave; classica delle definizioni automobilistiche, per granturismo (o GT) si intende un&rsquo;auto con caratteristiche sportive ma non estreme, dotata di un certo grado di comfort per guidatore e passeggero, capace di percorrere lunghe distanze ad una media elevata. Insomma, una sportiva per lunghi viaggi veloci.  Audi, la sua prima GT elettrica  &Egrave; quello che ha cercato di proporre l&rsquo;Audi con la e-tron GT, sia in versione standard che RS. La prima granturismo elettrica. Oddio, a dire la verit&agrave; sarebbe la seconda perch&eacute; prima dell&rsquo;Audi &egrave; uscita sul mercato la Porsche Taycan, che della e-tron GT &egrave; la cugina stretta. Condividono lo stesso pianale siglato J1, le stesse batterie da 93 kWh e lo stesso powertrain con due motori elettrici, uno davanti e uno dietro, e persino la trasmissione a due rapporti.  Per&ograve; l&rsquo;Audi &egrave; un po&rsquo; pi&ugrave; &ldquo;granturismo&rdquo; della Porsche perch&eacute; &egrave; pi&ugrave; confortevole, raffinata e curata dentro. La Taycan &egrave; perfettamente aderente allo spirito Porsche, fatto di essenzialit&agrave; e performance. L&rsquo;Audi e-tron GT invece &egrave; pi&ugrave; lussuosa. Accoglie il guidatore in un ambiente elegante e raffinato senza per&ograve; che appaia sfacciato. &Egrave; anche qualche centimetro pi&ugrave; alta della Taycan (141 contro 138 cm) per dare un maggior comfort agli occupanti.  Il resto della prova ti aspetta in edicola, sul prossimo numero di Auto, oppure qui in edizione digitale.   

Il numero 2 di Auto, in edicola il 15 di gennaio, vede il Centro Prove mettere alla frustra la prima GT elettrica dei Quattro Anelli che, con i suoi 646 cavalli, &egrave; anche la vettura pi&ugrave; potente mai fatta da Audi. Ma come autonomia, non raggiunge quanto promesso

Sul prossimo Auto in edicola: Audi RS e-tron GT, cattivissima

        In comune avranno la tecnica, l'architettura PPE, ma saranno visioni sostanzialmente diverse nel design, pur dalla medesima prospettiva elettrica. Audi Q6 e-tron rappresenta con gli ultimi muletti avvistati su strada quanto vada in una direzione altra rispetto a Porsche Macan elettrica. Se Porsche ha optato per linee morbide, sportive e dal profilo in coda piuttosto spiovente, Audi indirizza gli sguardi a una funzionalit&agrave; superiore, operando nel segmento D premium. Cos&igrave;, coda pi&ugrave; angolata e disegno "comodo" rispetto ai canoni suv-coup&eacute;. Muscoli in vista Non rinuncia a trasmettere comunque un dinamismo nelle proporzioni, nello specifico con archi passaruota posteriori piuttosto pronunciati e sporgenti rispetto alla cabina abitacolo. Si presenta con questa postura, su strada, nelle immagini diffuse su Instagram da Car Spy Media.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da carspymedia (@carspymedia)      PPE all'esordio Il debutto &egrave; programmato nel corso del 2022, anno che per Audi sar&agrave; anche di altri due suv, il restyling dell'e-tron e l'inedita Q9, maxi-suv da posizionare al vertice della gamma. Quanto alle specifiche tecniche del Q6 e-tron, sappiamo come l'architettura PPE operi a 800 volt e preveda una potenza di ricarica fino a 350 kW in corrente continua. Con Q6 e-tron avremo la prima applicazione, successivamente sar&agrave; la volta della A6 e-tron e di un'ulteriore proposta berlina.       

Presentazione nei prossimi mesi per il suv elettrico che andr&agrave; a posizionarsi nel segmento D. L'architettura PPE, alla prima applicazione in casa Audi, &egrave; condivisa con Macan elettrico

Audi Q6 e-tron, uguale eppure diversa da Macan

        Da un lato ci sono le criticit&agrave; di un'infrastruttura di ricarica non al passo con le velleit&agrave; che l'elettrico nutre. Dall'altro, possibilit&agrave; di business dalla proposta di spazi di ricarica a valore aggiunto, servizi premium che vanno oltre l'operazione di "pieno di energia". Il primo Audi Charging Hub &egrave; un progetto pilota che dal 23 dicembre sar&agrave; operativo a Nuremberg e offrir&agrave; ai clienti della Casa tedesca - ma anche a proprietari di altre elettriche, non Audi - l'opportunit&agrave; di ricaricare l'auto a potenze fino a 320 kW. Sei punti di ricarica complessivamente, con il proprio stallo prenotabile via app. Fin qui la funzione basilare di ricarica, evidentemente pensata per aree sprovviste di soluzioni ultraveloci.  Audi S1 Hoonitron, l'elettrica da Gymkhana di Ken Block Ricarica per clienti premium Audi immagina lo sviluppo degli hub come un'alternativa a quanti non hanno la disponibilit&agrave; di una soluzione di ricarica domestica. Ecco, immaginare di voler affrontare la transizione all'elettrico senza dotarsi del sistema principale di gestione della ricarica, giacch&eacute; la pianificazione notturna &egrave; la strategia pi&ugrave; "conveniente e pratica", appare difficile. All'infrastruttura di ricarica pubblica andrebbero chieste le caratteristiche di una elevatissima potenza di ricarica, funzionale a rifornimenti rapidi e una capillarizzazione diffusa sulle lunghe distanze, soprattutto. Molti punti di ricarica e dalle potenze elevate. Dall'esperienza italiana, a oggi, lo scenario oltre a latitare del numero &egrave; indietro anche sulle potenze di ricarica.  Audi RS e-tron GT, come va su strada la pi&ugrave; potente dei Quattro Anelli Lo schema delle batterie di accumulo Tornando all'Audi Charging hub, si tratta di cubi modulari assemblabili in pochi giorni, componibili di pi&ugrave; unit&agrave; e collegati alla rete elettrica "a bassa tensione", con una potenza erogata di 200 kW di energia verde nel caso della soluzione installata a Nuremberg, sufficiente ad alimentare continuamente gli accumulatori di energia. Qui sta uno dei vantaggi del cubo di ricarica Audi, utilizzare batterie dismesse dalle auto elettriche, quindi batterie alla loro seconda vita, in una sorta di "powerbank" dal quale l'energia &egrave; trasmessa in corrente continua ai veicoli. In aggiunta al collegamento alla rete elettrica standard - il che supera l'esigenza di lavori ad hoc ad alta tensione per veicolare l'energia direttamente dalla rete alle colonnine, mediante trasformatori -, l'hub Audi &egrave; dotato anche di pannelli solari il cui apporto vale 30 kW di energia. LEGGI ANCHE - Le migliori 10 elettriche per autonomia testate dal Centro Prove Sono circa 80 le auto che possono essere ricaricare nell'arco di una giornata operativa (dalle 10:00 alle 19:00).&nbsp; Vai per la ricarica, resti per i servizi Quel che l'idea Audi introduce, per&ograve;, &egrave; qualcosa in pi&ugrave; di una stazione di ricarica. Porta servizi premium, uno spazio di attesa connesso, una sala dove fruire di servizi come la cura del veicolo, dove poter ordinare del cibo, fruire di una tavola calda, effettuare un test drive su un'elettrica Audi, noleggiare uno scooter elettrico, sostituire la batteria della e-bike.&nbsp; "Vogliamo usare l'hub Audi Charging di Nuremberg per testare l'infrastruttura di ricarica rapida, flessibile e dall'orientamento premium, in uno spazio urbano. Ci posizioneremo l&agrave; dove i nostri clienti non si svegliano necessariamente al mattino con una macchina elettrica completamente carica e, al tempo stesso, pensando all'incremento della domanda di ricarica in futuro", ha spiegato Ralph Hollmig, project manager di Audi charging hub.&nbsp; Ai clienti Audi e-tron Charging Service &egrave; applicato il costo di ricarica di 31 centesimi di euro per kilowattora, tanto costa la ricarica.&nbsp; Audi e-tron restyling, ritocchi di stile tra le novit&agrave; 2022       

Il progetto parte dalla Germania e immagina postazioni modulari comprensive di servizi premium e postazioni di ricarica ultraveloce, prenotabili. L'impiego di batterie dismesse quali &nbsp;"powerbank" risolve alcuni nodi della creazione di un'infrastruttura con potenze elevate

Audi Charging Hub, servizi e ricarica al cubo

        Una vettura senza compromessi, fortemente ispirata ai bolidi da rally degli anni '80, e completamente elettrica: Audi ha presentato la nuova S1 Hoonitron, sviluppata dalla divisione e-tron e pensata per l'uso sportivo pi&ugrave; estremo. Questo prototipo &egrave; stato infatti creato per accompagnare le funamboliche esibizioni di Ken Block, da alcuni mesi partner di Audi, e che ne ha seguito da vicino lo sviluppo. La S1 Hoonitron sar&agrave; protagonista, insieme al pilota americano, di un nuovo video della sua serie Gymkhana, che per l'occasione verr&agrave; ribattezzata Elektrikhana. &ldquo;&Egrave; la realizzazione di un sogno&rdquo; ha detto Block dopo aver provato la vettura. Audi RS e-tron GT, come va su strada la pi&ugrave; potente dei Quattro Anelli  Ken Block, avventura elettrica con Audi Negli ultimi anni, Ken Block &egrave; diventato una vera e propria star del web: i suoi video su YouTube, in cui guida auto al limite delle leggi della fisica esibendosi in manovre funamboliche e millimetriche ad alta velocit&agrave;, fanno impazzire milioni di fan in tutto il mondo. Dopo una lunga partnership con Ford, alcuni mesi fa il pilota americano &egrave; entrato in casa Audi, con l'obiettivo di partecipare allo sviluppo di una nuova supersportiva elettrica che potesse accompagnarlo nelle sua prossime avventure. Il frutto di questo lavoro &egrave; stato presentato oggi, e si chiama S1 Hoonitron: il suo nome deriva dall'unione di &ldquo;hoonigan&rdquo;, termine dello slang americano che indica una persona a cui piace guidare esibendosi in drift e bornout, ed &ldquo;e-tron&rdquo;, il brand di Audi dedicato alle elettriche. Il prototipo realizzato dalla Casa tedesca &egrave; infatti una full electric, novit&agrave; assoluta per Block e per la sua Gymkhana. Fonte d'ispirazione di questo progetto la S1 Pikes Peak, bolide da rally che, nel 1987, vinse la celebre cronoscalata. Dakar 2022, Audi pronta con Peterhansel e la RS Q e-tron elettrica Da Gymkhana a Elektrikhana &ldquo;Audi mi ha dato l'opportunit&agrave; di provare per qualche giorno l'auto in Germania &ndash; ha spiegato ken Block commentando la nuova S1 &ndash; Ho familiarit&agrave; con un ampio range di racing car, motori a combustione e trasmissioni, ma in questo caso sono uscito totalmente dalla mia comfort zone. Realizzare un donut a 150 km/h partendo da fermo grazie alla sola gestione del pedale dell'acceleratore travalica qualsiasi esperienza precedente. Io e la vettura abbiamo tentato di conoscerci reciprocamente grazie al prezioso contenuto di Audi Sport&rdquo;.  La S1 Hoonitron &egrave; dotata di due motori elettrici e scocca in carbonio, ed &egrave; stata sviluppata presso la sede di Neckarsulm, vicino alla fabbrica dove viene prodotta la e-tron GT. &ldquo;Quando abbiamo analizzato per la prima volta il progetto, l'intera squadra &egrave; stata entusiasta &ndash; ha spiegato Marc Lichte, responsabile del Design di Audi &ndash; la sfida era complessa: reinterpretare in chiave moderna e full electric la mitica S1 Pikes Peak. I tempi erano estremamente ridotti: di solito il processo di definizione dello stile richiede un anno di lavoro, in questo caso avevamo solo quattro settimane. Abbiamo operato a stretta contatto con Ken Block, cos&igrave; da realizzare un'auto emozionante e al tempo stesso terribilmente efficace&rdquo;.  &ldquo;Il fatto che Audi abbia sviluppato questa vettura espressamente per me costituisce la realizzazione di un sogno&rdquo; ha aggiunto Ken Block. Per vedere in azione la S1 Hoonitron occorrer&agrave; aspettare l'uscita del prossimo video del pilota americano. Che effetto far&agrave; assistere a una Gymkhana senza il sound del motore a combustione? Audi Q4 e-tron Sportback, il test dell'elettrica sportiva       

Audi ha svelato la nuova S1 Hoonitron, prototipo elettrico sviluppato insieme a Ken Block e ispirato alla mitica S1 Pikes Peak del 1987

Audi S1 Hoonitron, l'elettrica da Gymkhana di Ken Block

        Audi A3 cityhopper continua il percorso di sviluppo che la porter&agrave; a esordire nel corso del 2022. L'ampliamento della gamma Audi A3 Sportback passer&agrave; da una soluzione con assetto rialzato, applicazioni sulla carrozzeria evocative di un mondo crossover senza spingersi alle dimensioni in altezza tipiche della categoria. Una via di mezzo tra berlina e crossover, dove quest'ultimo a sua volta &egrave; anello di congiunzione prima dello sconfinamento nel mondo suv.  Proposta premium inedita Formula consolidata nei segmenti B e C da parte dei marchi generalisti, tanto in configurazione berlina che station wagon (leggi la novit&agrave; Fiat Tipo Cross sw in arrivo), la novit&agrave; di Audi A3 cityhopper, dove non dovesse essere la sigla Allroad quella preferita a Ingolstadt, sta nell'essere una soluzione dal profilo premium.&nbsp; Al mondo Allroad appartengono gi&agrave; da tempo le proposte Audi A4 Avant e Audi A6 Avant, antesignana quest'ultima della formula wagon-cross, specializzata nell'affrontare sterrati impegnativi, andando al di l&agrave; della sola configurazione di trazione integrale quattro. In pi&ugrave;, un assetto specifico, altezza da terra aumentata, sospensioni pneumatiche.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da carspymedia (@carspymedia)      Motore ibrido plug-in tra le opzioni A3 cityhopper sappiamo gi&agrave; come avr&agrave; tra le motorizzazioni una versione ibrida plug-in &nbsp;(leggi le caratteristiche della TFSI e 45), i muletti avvistati in precedenza erano caratterizzati dallo sportellino supplementare di ricarica della batteria. Le ultime immagini, diffuse su Instagram da Carspymedia, offrono un'idea migliore di quanto il corpo vettura risulti rialzato da terra. Ci aspettiamo perlomeno 20 millimetri di incremento della luce libera tra suolo e meccanica. LEGGI ANCHE - Su Auto in edicola: Lamborghini Huracan STO vs Porsche 911 GT3 La caratterizzazione estetica passer&agrave; da una fascia paraurti e protezioni sugli archi dei passaruota, verosimilmente in plastica e a contrasto con la carrozzeria.&nbsp;       

I muletti proseguono la fase di sviluppo in vista della presentazione, attesa nel 2022. Numerose le alternative possibili intorno al nome da abbinare alla A3 "crossover": cityhopper e Allroad sono i due pi&ugrave; gettonati

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