        Dammi un cinque. Che in verit&agrave; &egrave; quasi un cinquanta. Mezzo secolo, quasi, di cinque cilindri. In casa Audi questo motore, atipico e speciale, ha raggiunto la soglia dei 46 anni. E rappresenta una delle caratteristiche distintive del Marchio di Ingolstadt. Nel prodotto per il pubblico e nelle competizioni.&nbsp; Successo di mercato e nel Motorsport, per una storia iniziata negli anni Settanta, prima della trazione integrale quattro, che culmina oggi, con i 400 cavalli della Audi RS 3 Sportback, zenit stradale e canto del cigno alle soglie dell&rsquo;era elettrica di questo straordinario propulsore. Ecco le tappe salienti. Potrebbe interessarti: le migliori Audi usate  &nbsp; L&rsquo;esordio, anche Diesel  Battesimo nel 1976 con la seconda serie dell&rsquo;Audi 100 (C2). Sulla 100 GL 5E arriva un 5 cilindri di 2.1 litri da 136 cavalli, con iniezione elettronica.&nbsp; Le particolarit&agrave;? La sequenza di accensione (1-2-4-5-3) e il sound ruvido, che lo differenziava da tutti gli altri motori. Arriver&agrave; anche su Audi 80 e avr&agrave; pure una versione Diesel, un 70 cavalli di 2 litri. Potrebbe interessarti: le migliori Audi usate &nbsp; Turbo, che passione. La quattro nasce con lui   Sale la potenza, gi&agrave; due anni dopo, nel 1978. Arriva il turbo con 170 cavalli e 265 Nm di coppia sulla Audi 200.&nbsp; E nel 1980 arriva sulla Audi quattro, unendosi a un altro mito della casa. Si sale a 200 cavalli e la questione spalanca nuova prospettive. La strada verso le corse inzia. Potrebbe interessarti: le migliori Audi usate &nbsp; Escalation di potenza  Il 5 cilindri Audi Sto arrivando!iva nel mondiale Rally, dove conquista vittorie ed entra nel mito. Nello storico Gruppo V la Sport quattro S1 tocca i 600 cavalli. Ma il vertice massimo arriva nel 1989 con la versione per il campionato IMSA GTO negli USA, con un 2 litri che entra nell'empireo con 720 cavalli. Potrebbe interessarti: le migliori Audi usate &nbsp; Il grande ritorno  Il five cylinder si prende una pausa negli anni, ma torna alla grande nel 2009. Con il nuovo 2.5 TFSI da 340 cavalli sulla sulla TT RS e sulla RS 3. In seguito declinato nelle versioni Plus da 360 cv e in quella da 310 cv della RS Q3. Pronto a dettare legge. Potrebbe interessarti: le migliori Audi usate &nbsp; L'ultima corsa con 400 cavalli? C'&egrave; anche su Cupra  Nel 2016 il motore &egrave; stato completamente riprogettato e con l'ultima RS 3 &egrave; arrivato al top con 400 cavalli di potenza e 500 Nm.&nbsp; Offrendo prestazioni da supercar (0-100 in 3,8 secondi) su una compatta. Disponibile anche su SQ3 e TT RS, ma anche su altre vetture del Gruppo V, quali il cattivissimo Suv Cupra Formentor VZ5. Potrebbe interessarti: le migliori Audi usate &nbsp; Un dominatore  Il cinque cilindri di Audi per 9 anni consecutivi ha portato a casa il titolo Engine of the Year per la categoria da 2 a 2.5 litri. Senza rivali, bisogna levarsi il cappello. Godiamocelo, finch&eacute; ci sar&agrave;. Potrebbe interessarti: le migliori Audi usate       

Quasi mezzo secolo di storia per il motore pi&ugrave; celebre di Audi. Dalla strada alle corse e viceversa.

Gimme five, i segreti del mitico 5 cilindri Audi

        Mercedes ha inaugurato la strada dell'ibrido plug-in ad altissime prestazioni, interpretato nel segmento D delle berline e station wagon. La AMG C 63 S E Performance al momento non ha rivali ma presto far&agrave; i conti con la visione Audi RS, applicata alla nuova A4.&nbsp; I muletti della media di Ingolstadt da tempo collezionano dati e il debutto della prossima generazione non &egrave; lontano. Sar&agrave; il progetto che introdurr&agrave; Audi Sport all'elettrificazione nel segmento di mercato dove le rivali sono Classe C AMG, BMW M3, Alfa Romeo Giulia, per raggruppare modelli con una filosofia tecnica e specializzazione marcata sulle alte prestazioni. Motore dal frazionamento diverso a Ingolstadt Dove Audi Sport&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;far&agrave; le cose diversamente da Mercedes sar&agrave; nell'abbinamento tra motore termico e motore elettrico. Nel corso di un evento in Spagna, dalla divisione sportiva Audi &egrave; stata esclusa la soluzione di un motore quattro cilindri elettrificato. Questo lascia spazio al sei cilindri a V turbocompresso, gi&agrave; con soluzione di turbo elettrico - sebbene diversa dalla proposta Mercedes -, al quale abbinare una componente di trazione elettrica. &nbsp; Vale sottolineare come la potenza massima espressa dal quattro cilindri AMG sia di 476 cavalli, una potenza per litro elevatissima ma, in valori assoluti, non cos&igrave; distante dai 450 cavalli che &egrave; in grado di produrre oggi il V6 benzina 2.9 litri dell'applicazione Audi RS5.&nbsp; Restano le considerazioni da fare sul peso complessivo delle berline e wagon supersportive ed elettrificate in forma ibrida plug-in: lo scotto della batteria impatta notevolmente ed &egrave; la sfida pi&ugrave; grande da gestire per i tecnici. Escludendo l'impiego di un motore termico 4 cilindri, Audi pu&ograve; contare su frazionamenti alternativi al V6, come il 5-in linea applicato sulla gamma RS3, privo di elettrificazione. Tuttavia, vale ricordare come dal 2026 Audi sar&agrave; protagonista in Formula 1 e la scelta per le proprie RS di un sei cilindri a V elettrificato avrebbe assoluta coerenza d'immagine - perlomeno in termini di frazionamento - con la componente termica delle future power unit, confermata nel sei cilindri a V.       

La direzione Audi Sport sui futuri modelli RS - a cominciare dalla nuova Audi A4 - &egrave; chiara: l'elettrificazione sar&agrave; presente ma abbinata a motori termici di frazionamento superiore

Audi RS elettrificate sì ma non con un motore 4 cilindri

        Con le Functions on Demand sar&agrave; possibile arricchire, acquistando funzioni specifiche, la dotazione di Audi Q4 e-tron. &Egrave; una delle novit&agrave; che arrivano a listino, certo non la pi&ugrave; rilevante.&nbsp; Detto come la tecnologia ha gi&agrave; debuttato su altri modelli Audi&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;e consenta l'acquisto, direttamente dalla piattaforma o via app myAudi, di funzioni quali il cruise control adattivo con stop&amp;go o il potenziamento del controllo della climatizzazione, &egrave; altrove che il Suv elettrico compatto Audi racconta i contenuti pi&ugrave; ghiotti.  Audi Q4 e-tron, arriva un'altra quattro &Egrave; nell'ampliamento dell'offerta - valida anche per la variante Q4 Sportback -, che introduce a listino la soluzione Q4 e-tron 45 quattro, versione d'ingresso al mondo dell'elettrico quattro ruote motrici. Il livello di potenza di 265 cavalli si colloca tra i 204 cavalli della Q4 e-tron trazione posteriore e i 299 cavalli di Q4 e-tron quattro. Tre versioni accomunate dalla capacit&agrave; del pacco batterie, da 82 kWh, in grado di produrre un'autonomia di marcia pari a 522 km su "45" quattro. Il dato beneficia di un'ottimizzazione della gestione elettronica della frenata. &nbsp; Con la frenata rigenerativa migliore aumenta l'autonomia Sappiamo come le elettriche utilizzino in gran parte dei frangenti di guida il motogeneratore per rallentare l'auto, prima dell'intervento combinato dell'impianto frenante convenzionale. Affinamenti delle strategie di utilizzo della frenata elettroidraulica hanno portato Audi a incrementare l'autonomia di marcia su tutte le versioni a listino. Si spazia tra i 26 km in pi&ugrave; ottenuti su Q4 e-tron 50 quattro e i 12 chilometri di percorrenza in pi&ugrave; su Q4 e-tron 40 trazione posteriore. Nel dettaglio della "45", l'incremento vale 22 km, mentre incide per 17 km sulla variante d'ingresso Q4 e-tron 170 cavalli. Le prestazioni e il prezzo della Q4 e-tron 45 quattro&nbsp; Tornando alla motorizzazione quattro da 265 cavalli, dichiara prestazioni vivaci, tale &egrave; il dato dei 6,9 secondi in accelerazione da 0 a 100 km/h, per una velocit&agrave; massima di 180 km/h, autolimitata. Invariate le opportunit&agrave; di ricarica, se confrontate con le altre soluzioni Audi Q4 con batteria da 82 kWh: in corrente alternata accede a postazioni fino a 11 kW, in corrente continua fino a 135 kW.&nbsp; Il prezzo di listino della nuova versione "45" quattro &egrave; fissato in 58.950 euro, attacco in allestimento base, al quale si aggiungo gli step Evo, Business, Business Advanced, S line edition. Audi A4, novit&agrave; in gamma per dotazioni e allestimenti       

Grazie all'ottimizzazione della frenata rigenerativa, tutte le Audi Q4 e-tron guadagnano chilometri d'autonomia. A listino arriva la versione a due motori e batteria da 82 kWh

Audi Q4 e-tron migliora l'autonomia e debutta la quattro da 265 cv

        Dopo l'annuncio, lo scorso luglio, dell'introduzione su Volkswagen T-Roc, adesso tocca a Audi Q3 accogliere il motore 1.5 turbo benzina Evo2.&nbsp; Unit&agrave; gi&agrave; offerta sul suv compatto, come sulla variante suv-coup&eacute; Q3 Sportback, &egrave; l'evoluzione tecnica a fare la sua comparsa. Valori di potenza (150 cv) e coppia (250 Nm) non cambiano, diventa per&ograve; pi&ugrave; efficiente per una marginale riduzione dei consumi.  Cylinder on demand migliorato Il merito &egrave; da ascrivere a una disattivazione dei cilindri - mediante attuatori elettrici sugli alberi a camme, a "spegnere" due cilindri (1 e 3) su quattro - ottimizzata, cos&igrave; come il processo di combustione migliorato. Accorgimenti che riducono di 0,2 lt/100 km le richieste di carburante e fino a 5 g/km le emissioni di Co2. L'aggiornamento del motore 1.5 turbo benzina &egrave; funzionale ad affrontare il prossimo futuro, sia sotto la prospettiva degli standard di omologazione Euro 7 che di un'elettrificazione in pi&ugrave; forme. Dove oggi Audi&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;ricorre, al pari di Volkswagen e altri marchi del Gruppo, al turbo benzina 1.4 litri per l'ibrido plug-in nei segmenti inferiori di mercato, sar&agrave; il rinnovato 1.5 TFSI a rappresentare la componente termica. &nbsp; Prestazioni e consumi L'arrivo sul mercato di Audi Q3 1.5 TFSI Evo2 prevede due soluzioni di trasmissione abbinabili: cambio 6 marce manuale o doppia frizione S tronic 7 marce. Le prestazioni sono adeguate, anche se non esattamente sportive: 9"5 in accelerazione sullo zero-cento orari, 210 km/h di velocit&agrave; massima. I consumi, invece, si posizionano a partire da 6,3 lt/100 km nel ciclo WLTP. Oltre al miglioramento del ciclo di combustione, al dispositivo di disattivazione parziale dei cilindri, un'importantissima novit&agrave; tecnica dell'1.5 TFSI 150 cavalli &egrave; al comparto trattamento dei gas di scarico. Il catalizzatore a tre vie utilizza una minor quantit&agrave; di metalli rari ed &egrave; in un unico modulo insieme al filtro antiparticolato: modulo collocato in posizione pi&ugrave; vicina al motore, dove &egrave; in grado di operare in modo ancor pi&ugrave; efficace e temperature dei gas superiori.       

L'applicazione dell'unit&agrave; TFSI evoluta, tra sistema COD e migliore trattamento degli inquinanti allo scarico, arriva sul suv compatto: diminuiscono consumi ed emissioni

Audi Q3, arriva il nuovo motore 1.5 turbo benzina

        La quarta e ultima concept della serie -sphere di Audi arriver&agrave; a inizio 2023. &Egrave;, insieme alla Audi grandsphere concept, la pi&ugrave; interessante per le proporzioni di carrozzeria che va a esplorare. Audi activesphere concept nasce, come le interpretazioni skysphere, urbansphere e grandsphere, dalla creazione iniziale dello spazio abitativo interno, intorno al quale si cesellano le soluzioni di design esterne. Un po' suv e un po' fastback nello stile Per classificarla secondo categorie note, activesphere concept immagina una proposta che sa di suv e temperata dal concetto di fastback rialzate, osservando il primo bozzetto presentato dal marchio. Ad accomunarla alle altre Audi -sphere concept, l'integrazione nell'architettura della guida autonoma di Livello 4 e la trazione elettrica quattro. Show car per esplorare soluzioni destinate in futuro a essere contenuti di serie. &Egrave; un guardare oltre il breve e medio periodo, gi&agrave; definito nelle novit&agrave; elettriche che Audi porter&agrave; sulla scena. Anzitutto intorno alla piattaforma PPE, con la nascita di Q5 e-tron e, a seguire, delle Audi A6 e-tron, berlina e Avant.        

Il quarto concept creato intorno alle esigenze di vita a bordo verr&agrave; presentato all'inizio del prossimo anno. Interpreta una carrozzeria suv con trazione elettrica

Audi activesphere concept, appuntamento al 2023

        Audi ha avviato una causa legale contro il Costruttore cinese Nio. Il motivo? I nomi di alcuni modelli del brand orientale sarebbero troppo simili a quelli delle sportive della gamma della Casa tedesca. Nel mirino ci sono in particolare i Suv elettrici ES6 ed ES8, che secondo Audi violerebbero i diritti associati ai nomi S6 e S8, utilizzati dal brand di ingolstadt per le versioni ad alte prestazioni delle berline A6 e A8. Audi ha richiesto formalmente al tribunale di Monaco di imporre a Nio di cambiare nome ai propri modelli, prima che la Casa cinese sbarchi in Germania. Nio ET5, dalla Cina la rivale di Tesla Model 3 con fino a 1.000 km di autonomia  Audi-Nio, la disputa legale per i nomi Quello dei nomi delle automobili &egrave; un aspetto che, negli anni, ha suscitato spesso malumori e controversie tra i Costruttori, con l'accusa di aver battezzato un modello in maniera troppo simile a un altro della concorrenza. Tra i tanti casi famosi, c'&egrave; quello che vide coinvolte Fiat e Renault: la Casa torinese present&ograve;, nel 2003, la piccola utilitaria &ldquo;Gingo&rdquo;. I francesi di Renault giudicarono quel nome troppo simile a &ldquo;Twingo&rdquo;, cos&igrave; in Fiat decisero di ribattezzare l'auto &ldquo;Panda&rdquo;. Ma non sempre questioni del genere si risolvono in maniera cos&igrave; amichevole. Spesso, la vicenda viene portata in tribunale, e si chiede ai giudici di imporre al concorrente il cambio del nome incriminato. &Egrave; questo il caso di Audi e Nio, con il Costruttore tedesco che ha chiesto a quello cinese di modificare i nomi di due suoi modelli in quanto troppo simili a due vetture del brand dei Quattro Anelli. Nel mirino ci sono i due grandi Suv elettrici ES6 ed ES8, prodotti di punta di Nio. Per Audi, questi nomi violano diritti esclusivi associati alle berline S6 e S8, con il rischio di confondere i consumatori (anche se si tratta di vetture di segmento e tipologia completamente differente). Da qui &egrave; partita la richiesta al tribunale di Monaco di imporre alla Casa cinese di ribattezzare le auto in questione, almeno sul mercato europeo. In commercio rispettivamente dal 2018 e dal 2019, la ES6 e la ES8 erano state commercializzate finora solo in mercati orientali, quindi di fatto non erano mai entrate in diretta concorrenza con le vetture Audi. Recentemente, Nio ha ampliato i propri orizzonti sbarcando negli USA e soprattutto avviando le vendite anche in Europa, partendo dalla Norvegia (dove le elettriche del brand di Hefei sono gi&agrave; disponibili) e puntando alla Germania entro la fine dell'anno. &Egrave; proprio in vista dello sbarco nel cuore del Vecchio Contiennte che Audi ha deciso di intervenire per vie legali contro la concorrente orientale. Ora si attende la decisione dei giudici. Nio, la rapida ascesa della "Tesla cinese" Fondata nel 2014 da William Li, Nio &egrave; diventata rapidamente una delle Case automobilistiche cinesi pi&ugrave; importanti e quotate. Specializzata nelle vetture 100% elettriche e salita agli onori della cronaca come la &ldquo;Tesla cinese&rdquo;, Nio ha venduto nel 2021 oltre 90mila vetture. Attualmente la sua gamma &egrave; composta da ben 7 modelli: le berline ES7, ET5 ed ET7, i Suv EC6, ES6 ed ES8 e la hypercar EP9 da 1.360 cavalli e 350 km/h. Il brand &egrave; inoltre attivo nel campionato di Formula E, al quale partecipa con la scuderia Nio 333 e i piloti Dan Ticktum e Oliver Turvey. Al centro della strategia per l'Europa del brand cinese c'&egrave; l'installazione di stazioni per il battery swap, che consentiranno di evitare la ricarica sostituendo in pochi minuti il pacco batterie esaurito con uno carico. Nio e Shell, accordo per espandere la rete del battery swap       

Secondo la Casa tedesca, i nomi delle Nio ES6 ed ES8 sarebbero troppo simili a quelli dei modelli Audi S6 e S8: la causa al tribunale di Monaco

Audi fa causa alla cinese Nio: nomi troppo simili ai modelli tedeschi

        Audi in quaranta anni dal quasi anonimato &egrave; arrivata ai vertici del prestigio. Un&rsquo;ascesa in grande progressione, passata dalla trazione quattro, alla &ldquo;avanguardia della tecnica&rdquo;, a uno design sempre pi&ugrave; definito. Una gamma sterminata negli anni, per ogni esigenza e stazza. Ecco i 10 modelli speciali, estrapolati dai dati e dall&rsquo;andamento dei prezzi su Autoscout24, per avere un&rsquo;Audi di spessore. &nbsp; Audi A4  Tra poco festeggia i 30 anni: cinque generazioni di berlina, cabrio e soprattutto station wagon apprezzatissime. E&rsquo; il modello che ha cambiato la percezione del Marchio. Ottimi i turbodiesel. Prezzo medio 23.000 euro &nbsp; Audi 80  La vettura che ha preparato il grande salto. Il produzione per 23 anni dal 1972 al 1995. Solidissima, le ultime vere youngtimer, ben accessoriate, anche col mitico TDI. Prezzo medio 4.000 euro, ma sono da controllare bene. &nbsp; Audi A5  De Silva la considera una delle sue migliori esecuzioni. Lo stile ha fatto epoca, sia in versione a due porte e sportback col portellone o cabrio. Coup&eacute; di forma e sostanza: due serie dal 2016&nbsp; prezzo medio 29.000 euro. &nbsp; Audi Q3  La serie Q compatta, vero Suv anche a trazione integrale, da undici anni e due serie sul mercato. Stile affinato nella seconda generazione (dal 2018). Ottima qualit&agrave;, ma prezzo medio elevato, di 25.000 euro. &nbsp; Audi A6 allroad  Familiare tuttoterreno, per anni &egrave; stata un punto di rifermento della sua categoria. Alternativa pi&ugrave; dinamica ai Suv. In produzione dal 1999: quattro generazioni, si trova di tutto: prezzo medio 36.000 euro.&nbsp; &nbsp; Audi Q8  Il lusso a ruote alte e dinamico, con il top della RS Q8 non troppo lontana da Lamborghini Urus. Diesel, benzina e ibrida plug-in, con utenze da 231 a 600 cavalli.&nbsp; Esclusiva: prezzo medio 86.000 euro, ma si pu&ograve; salire di molti. &nbsp; Audi RS6 Avant  &nbsp;La madre di tutte le super station wagon. Capacit&agrave; di carico e prestazioni&nbsp; da supercar abbinate a una carrozzerie sportiva, ma non esagerata. Oggetto di culto: prezzo medio 104.000 euro per la quarta generazione. &nbsp; Audi TTS  Arrivata con la seconda generazione della piccola coup&eacute; e cabrio (2008) rappresenta la via di mezzo (2 litri da 272 cv, poi da 310 cv) senza sforare nella esagerata TT RS col 5 cilindri:&nbsp; prezzo medio 35.000 euro. &nbsp; Audi S1  La piccola peste di Ingolstadt, presentata nel 20214 non ha sfondato, nonostante numeri interessanti.&nbsp; 2 litri da 231 cv, trazione interale e anche cambio manuale a 6 marce. Prezzo medio 26.000 euro, potenziale cult. &nbsp; Audi Q5  Il fulcro della gamma, il Suv medio trasversale per eccellenza. In attesa della svolta elettrica rappresenta la sintesi di stile e praticit&agrave;: trazione quattro, diesel efficaci e ottime finiture. Prezzo medio 38.000 euro. Potrebbe interessarti: Audi Quattro experience, la trazione integrale secondo i Quattro Anelli&nbsp;       

La Casa dei Quattro Anelli offre una pletora di vetture, di ogni carrozzeria, nel segno della &ldquo;avanguardia della tecnica&rdquo;

Le 10 Audi usate da non perdere

        Audi, fedele al suo retaggio, punta forte sull'Ungheria e ovviamente sul suo "all-in" nelle auto elettriche. La Casa di Ingolstadt ha ufficializzato un investimento da 301 milioni di euro destinato a rafforzare la produzione di motori elettrici nello stabilimento di Gyor. Un passo strategico Operazione confermata dal ministro degli Affari Esteri e del Commercio ungherese, P&eacute;ter Szijj&aacute;rt&oacute;, senza per&ograve; entrare nei dettagli. Il ministro ha specificato solo che Audi ricever&agrave; anche una sovvenzione governativa di 21 milioni di euro, proprio per sostenere l&rsquo;espansione della fabbrica di Gyor, a cui verranno aggiunti circa 500 nuovi posti di lavoro. Nell&rsquo;impianto verranno realizzati, a partire dal 2025, motori elettrici destinati a tutti i modelli del Gruppo Volkswagen basati sulla piattaforma MEB, il cuore della gamma. Potrebbe interessarti: Audi ricicla le batterie delle E-tron, seconda vita sui risci&ograve; in India&nbsp;       

Operazione confermata dal ministro degli Affari Esteri e del Commercio ungherese, P&eacute;ter Szijj&aacute;rt&oacute;

Audi investe 301 milioni per la produzione di motori elettrici in Ungheria

        La Casa dei Quattro Anelli partecipa a un ciclo speciale. La startup indiana Nunam sta sviluppando una flotta di risci&ograve; elettrici destinati al mercato interno. Doppia vita e studio del funzionamento della batterie nel secondo ciclo Saranno alimentati da batterie usate firmate Audi, che messo a disposizione vecchi pacchi batterie precedentemente installati a bordo dei veicoli di prova che facevano parte della flotta test di Audi e-tron. Una seconda vita lontano da casa&hellip;.. Con un fine,&nbsp; lo studio delle prestazioni delle batterie in un secondo ciclo di vita.  Inoltre e Audi e Nunam voglione dare opportunit&agrave; di lavoro per le donne indiane. Verranno infatti forniti dei risci&ograve; elettrici per il trasporto delle merci proprio a diversi gruppi di donne, da vendere ai mercati. Il progetto dovrebbe arrivare in strada, in fase iniziale di test, nel 2023. Potrebbe interessarti: Audi, quaranta anni di trazione quattro       

Per valutare anche il ciclo di efficienza degli accumulatori

Audi ricicla le batterie delle E-tron, seconda vita sui risciò in India

Quando si parla di Audi &egrave; inevitabile non fare riferimento anche al termine &ldquo;quattro&rdquo;. Denominazione che per la casa di Ingolstadt ha sempre significato trazione integrale. Una tecnologia che ha debuttato nella produzione di serie nel 1980, ben 42 anni fa. Da allora sono state vendute oltre 12milioni di vetture con il sistema quattro e oggi sono disponibili a listino ben 130 versioni di modelli &ldquo;classificati&rdquo; come quattro.  Una tecnologia che nel tempo si &egrave; evoluta sino alle ultime versioni, sia meccaniche ma soprattutto 100% elettriche. Un passaggio naturale e necessario per un brand che ha deciso di sposare in toto questo genere di tecnologia. Ci&ograve; detto, oggi Audi &egrave; in grado di offrire sette tipologie di trazione quattro, ciascuna con delle peculiarit&agrave; differenti, perch&eacute; ognuna specifica di particolari modelli della gamma. Cos&igrave;, dopo 42 anni di storia, ci &egrave; sembrato opportuno ripercorrere le pi&ugrave; recenti tecnologie dei Quattro anelli, portando in pista (su strada e su sterrato) gli ultimi ritrovati della scienza e della tecnica.    Audi, futuro e stile senza tempo: al Salone del Mobile con Poliform  La meccanica classica  In un mondo dominato dall&#39;elettronica, ci sono ancora Audi dal sapore retr&ograve;. In realt&agrave; trattasi di vetture modernissime, vedi ad esempio la RS 6. Ma quando si tratta di sistema di trazione integrale quattro, la formazione &egrave; tecnicamente pi&ugrave; tradizionale rispetto ad altri modelli. Sebbene con tutte le specifiche del caso, che ovviamente distinguono il marchio.  Breve premessa per introdurre un sistema di trazione integrale permanente, provvisto di differenziale centrale autobloccante. Le vetture cos&igrave; equipaggiate hanno il motore disposto in senso longitudinale e il cambio tiptronic con convertitore di coppia. In funzione delle condizioni di marcia, la spinta pu&ograve; arrivare fino a un massimo del 70% all&rsquo;avantreno e fino all&rsquo;85% al retrotreno.  Il momento di quattro Ultra  &Egrave; stata una delle innovazioni di qualche anno addietro. Sistema abbinato alla trasmissione a doppia frizione S tronic, che presenzia ad esempio su modelli come Q5. &Egrave; formato essenzialmente da due pacchi di frizioni. Il primo in uscita del cambio, mentre il secondo in uscita del differenziale posteriore. A seconda di quanto le lamelle siano &ldquo;aperte&rdquo; o &ldquo;chiuse&rdquo; (vedi compresse) avviene il passaggio di coppia e potenza tra assi e ruote (vedi quelle posteriori).  Fin qui la componente pi&ugrave; meccanica, perch&eacute; &egrave; poi l&#39;elettronica a sovrintendere il funzionamento del sistema Ultra. Elettronica che lo fa in maniera predittiva, predisponendo il sistema al minimo segnale di perdita di aderenza. Il cervellone riconosce ad esempio il momento in una ruota raggiunger&agrave; il limite di aderenza. In un caso trasferir&agrave; immediatamente coppia secondo la logica di migliore trazione.  Una soluzione standardizzata, ma efficace  Sulle vetture della famiglia A3 e di quella Q3, il sistema quattro si palesa sotto forma di un sistema di trazione integrale permanente, dotato di una frizione elttroidraulica a lamelle, posizionata davanti al differenziale posteriore. I dischi all&#39;interno del pacco vengono compressi grazie ad una pompa elettroidraulica.  Si genera cos&igrave; l&#39;attrito che mette in comunicazione l&rsquo;albero di trasmissione principale con l&rsquo;albero secondario collegato al differenziale posteriore. Ecco come avviene il passaggio di coppia al retrotreno. Una passaggio che varia ovviamente in funzione della pressione esercitata dalla pompa di cui sopra, stabilita naturalmente dall&#39;elettronica che supervisiona lo stato di aderenza della vettura.  La variante in tema R8  Un modello tecnico simile a quello accennato poc&#39;anzi riguarda la supercar R8. La sportiva con motore posteriore centrale collocato longitudinalmente, ha essenzialmente lo stesso sistema ma ruotato di 180 gradi. In questo caso la frizione a lamelle &egrave; inserita nel differenziale anteriore di Audi R8. Il cambio S Tronic, montato dietro al propulsore V10, &egrave; dotato di bloccaggio del differenziale posteriore.  Con RS 3 si cambia di passo  L&#39;ultima sportiva dei Quattro anelli ha portato al debutto il sistema RS torque splitter. Sia chiaro che i sistemi di cui avete letto sino ad ora non sono opera esclusiva del Gruppo tedesco, sebbene siano stati personalizzati per i propri modelli.  Aperta e chiusa parentesi, perch&eacute; RS 3 &egrave; provvista di un complesso formato da una coppia di frizioni elettroidrauliche a lamelle. Sono posizionate in uscita dal differenziale (aperto) posteriore. Quindi una si trova a destra e una sinistra. L&#39;apertura e la chiusura &egrave; regolata dall&#39;elettronica. Ci sono poi delle impostazioni di base &ldquo;fisse&rdquo; che mutano a seconda della modalit&agrave; di guida prescelta. Questo dispositivo non solo regola la coppia tra le ruote dell&#39;asse posteriore, ma pure tra avantreno e retrotreno.  Tempo di elettrico  Sebbene la e-tron GT (vale pure per l&#39;edizione RS) sia tra le pi&ugrave; recenti scoperte elettriche della casa di Ingolstadt, &egrave; anche quella che vanta il sistema di trazione integrale quattro 100% elettrico meno complesso. Ovvero ci sono due motori elettrici, uno per asse, demandati a gestire coppia e trazione tra l&#39;anteriore e il posteriore. Sistema analogo impiegato anche dalle versioni quattro di Q4 e-tron.  Dal punto di vista tecnico &egrave; decisamente pi&ugrave; semplice, leggero e compatto rispetto ai modelli di cui sopra, non essendo coinvolte componenti meccaniche. E vanta soprattutto le risposte pi&ugrave; rapide, essendo due motori elettrici l&#39;interfaccia principale.  Non c&#39;&egrave; due senza tre  In tema di trazione integrale elettrica, c&#39;&egrave; ancora un modello da considerare, che di fatto rappresenta l&#39;ultima delle 7 voci disponibili quando si parla di quattro. Una tecnologia di cui dispongono Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback e che in qualche modo ricorda il formato di quella presente sulla nuova RS 3. Solo che in questo caso l&#39;effetto torque vectoring &egrave; garantito esclusivamente dai motori elettrici, che sono nello specifico tre. Due sono posizionati lungo il retrotreno e uno si trova invece all&#39;avantreno.  Cerchi un&#39;auto usata? Guarda qui 

Quanti sono i sistemi quattro di Audi? Sono meccanici o elettrici? Domande lecite, a cui abbiamo dato risposta analizzando ogni tecnologia oggi disponibile

Audi, quarant&#39;anni di trazione quattro

        Tempo di wagon veloci, giugno. C'&egrave; chi si presenter&agrave; a Goodwood, vedi M3 Touring. Chi pi&ugrave; avanti nel corso dell'anno, come Classe C AMG 63. Poi c'&egrave; nuova Audi S4 Avant, che della A4 &egrave; l'anello di congiunzione con RS4 Avant. Il futuro prossimo sar&agrave; ibrido plug-in per il top di gamma. Scelta probabilmente diversa verr&agrave; operata su S4 Avant. C'&egrave; tuttavia un interrogativo, legato all'unit&agrave; termica: ancora V6 3 litri o un downsizing verso il 2 litri turbo quattro cilindri, accreditato di una potenza di circa 350 cavalli e trazione quattro?             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da carspymedia (@carspymedia)      La calandra single frame si rinnova Minori dubbi accompagnano il trattamento stilistico. Grazie agli scatti di CarSpyMedia diffusi su Instagram abbiamo indicazioni sull'evoluzione del progetto nuova Audi A4 2023&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato).&nbsp; La direzione imboccata &egrave; in una chiave evolutiva. Lo stile rinnova in modo sostanziale il frontale, restando fedele alla calandra single frame. Numerosi, piccoli, dettagli dicono quanto sar&agrave; diversa. A cominciare dallo sviluppo della calandra. Ampia in larghezza, ancor pi&ugrave; rispetto alla A4 oggi sul mercato, ridurr&agrave; l'estensione in altezza. I muletti segnano il confine del single frame appena pochi centrimetri sotto la traversa portatarga, separando la griglia dalla porzione inferiore, integrata sulla fascia paraurti e con il radar degli Adas al centro. &Egrave; il cambiamento pi&ugrave; significativo tra tutti, accompagnato da fari nei contorni esterni laterali stondati e da un cofano motore la cui apertura si riduce e lascia spazio a un andamento forse pi&ugrave; spiovente in punta.&nbsp; Interni, il volante introduce grandi novit&agrave; La fiancata ha nelle maniglie a filo con la carrozzeria il segno pi&ugrave; chiaro di evoluzione, mentre gli interni annunciano un profondo cambiamento. Il dettaglio che spicca maggiormente in questa fase dello sviluppo &egrave; il particolare della strumentazione, l'assenza apparente della tradizionale palpebra, a vantaggio di uno schermo installato a s&eacute;. Nuovo &egrave; poi il disegno del volante quattro razze, ripreso dall'elettrica Q4 e-tron e con la corona piatta in alto e in basso, insieme alla presenza di comandi touch sulle razze. Sparisce dal tunnel il selettore del cambio automatico, che potrebbe migrare verso un pi&ugrave; compatto meccanismo a impulsi shift-by-wire e privo della leva.       

Il progetto di berlina e wagon media di Audi rivela le sostanziali novit&agrave; nel design della carrozzeria e degli interni&nbsp;

Nuova Audi A4 Avant 2023, la S4 indica i cambiamenti

        La guida autonoma sar&agrave; presto realt&agrave;? Cambier&agrave; nettamente il modo in cui viviamo l'auto? Audi ha provato a rispondere a queste domande tentando di sfatare 8 miti relativi alla guida autonoma, una delle future (e anche attuali) tecnologie che modificheranno il volto della mobilit&agrave;. La Casa di Ingolstadt lo ha fatto grazie all'aiuto di rinomati esperti, i cui pareri sono confluiti nello studio &amp;Audi "SocAlty".  Audi House of Progress, la mobilit&agrave; del futuro alla Design Week di Milano &nbsp; Mito 1: come le auto normali, ma senza conducente Molti addetti ai lavori sostengono che un'auto a guida autonoma sar&agrave; come ogni altra auto, solo senza conducente. Sbagliato: perch&eacute; gi&agrave; molti concept, soprattutto di modelli full electric, mostrano come in futuro, con l'avvento della guida autonoma, &egrave; probabile che venga rivoluzionato anche il design degli interni. Il focus, nell'abitacolo di una vettura, verter&agrave; sul comfort dei passeggeri, motivo per cui ad esempio in alcuni casi i sedili non saranno pi&ugrave; necessariamente rivolti verso la direzione di marcia. Lo spazio per i passeggeri sar&agrave; massimizzato consentendo di rimuovere temporaneamente tutto ci&ograve; che non &egrave; pi&ugrave; necessario alla guida, ovvero pedaliera, cambio e volante. &nbsp; Mito 2: Grazie al software, le auto potranno marciare ovunque Per far circolare le auto a guida autonoma sar&agrave; necessario un software completamente affidabile e sicuro non solo per l'auto, ma anche per l'intero ambiente. Questo cambier&agrave; progressivamente l'aspetto delle nostre citt&agrave;: le infrastrutture dovranno quindi essere ampliate per includere semafori intelligenti e sensori stradali. Le citt&agrave; diventeranno pi&ugrave; digitali, fornendo un ecosistema adatto a un numero crescente di auto automatizzate. In tal modo il traffico potr&agrave; scorrere senza interruzioni o congestioni. &nbsp; Mito 3: la guida sar&agrave; meno divertente Le tecnologie toglieranno il piacere di guidare all'automobilista? In realt&agrave; secondo Audi &egrave; vero il contrario: le auto a guida autonoma non metteranno fine al divertimento al volante. Nessun costruttore impedir&agrave; ai propri clienti di guidare la propria auto se lo desiderano. In futuro, i proprietari dei veicoli potranno ancora scegliere se guidare l'auto da soli o se cedere il controllo in situazioni faticose come ad esempio il traffico in autostrada. &nbsp; Mito 4: auto vulnerabili agli attacchi hacker Non &egrave; vero. Le auto a guida autonoma non saranno pi&ugrave; vulnerabili delle auto tradizionali. Premesso questo, l'impatto di un attacco hacker sui sistemi di sicurezza di un modello a guida autonoma pu&ograve; per&ograve; risultare pi&ugrave; grave. Per questo motivo, i produttori sviluppano costantemente misure di protezione contro gli attacchi informatici e migliorano i meccanismi di protezione, sia all'interno che all'esterno del veicolo. Man mano che le auto diventano sempre pi&ugrave; connesse, aumenta anche l'impegno necessario per garantire una sicurezza informatica affidabile e sempre aggiornata. &nbsp; Mito 5: saranno occupati meno parcheggi Esiste il mito secondo cui le auto a guida autonoma occuperanno meno parcheggi di quelle tradizionali. In realt&agrave; gli spazi verranno utilizzati in maniera pi&ugrave; efficiente. Inoltre, la densit&agrave; di veicoli potrebbe diminuire nelle aree metropolitane se una percentuale crescente di auto venisse utilizzata congiuntamente attraverso i servizi sharing. &nbsp; Mito 6: tecnologia sviluppata, ma mancano le leggi In questo punto, Audi tesse le lodi della legislazione tedesca, in grado di creare in breve tempo un quadro giuridico che mettesse la sicurezza al primo posto nello sviluppo e nell'introduzione della tecnologia di guida autonoma. In questo senso, la Germania &egrave; addirittura considerata un pioniere rispetto agli standard internazionali. Gi&agrave; dal 2017, i sistemi di guida autonoma sono autorizzati, in determinate circostanze, a svolgere azioni che in precedenza erano di esclusiva responsabilit&agrave; degli esseri umani (il cosiddetto Livello 3). Nel giugno 2021 &egrave; stato istituito un quadro normativo che consente ai veicoli autonomi di Livello 4 e superiore, di operare regolarmente nel traffico pubblico, anche se solo all'interno di aree definite: questa legge &egrave; un primo passo verso una regolamentazione pi&ugrave; completa, su cui si sta attualmente lavorando intensamente. &nbsp; Mito 7: prendere decisioni di vita o morte Molti si chiedono se una macchina a guida autonoma possa fare la scelta giusta in una situazione di pericolo. Questo dibattito, gi&agrave; ripreso pi&ugrave; volte negli anni scorsi, &egrave; tornato recentemente in auge. Ma gli esperti di Audi affermano che il punto centrale della questione &egrave; che un'auto a guida autonoma non prenderebbe una propria decisione in una situazione di pericolo, ma agirebbe secono le scelte del software di cui &egrave; dotata. E chi progetta il software? Gli esseri umani. Quindi, un'auto a guida autonoma pu&ograve; e vuole solo assumere le decisioni e i valori etici delle persone che l'hanno progettata. Decisioni che tra l'altro verranno applicate senza una propria interpretazione. &nbsp; Mito 8: troppo costose, in pochi potranno permettersele Il mito pi&ugrave; materialista. Quello secondo cui le auto a guida autonoma saranno troppo costose, e che solo certi acquirenti potranno permettersele. Di certo, lo sviluppo di auto autonome richiede investimenti ingenti. Nel breve e medio termine, ovviamente, ci&ograve; influisce sui costi del prodotto. Ma a lungo termine, quando saranno pronte per la produzione in serie e i costi di sviluppo saranno stati ammortizzati di conseguenza, i prezzi scenderanno di nuovo. Inoltre, l'aumento della sicurezza stradale ridurr&agrave; significativamente i danni subiti da un'auto a guida autonoma, fattore che probabilmente ridurr&agrave; ulteriormente i costi di riparazione e assicurazione.Altro elemento importante &egrave; il cambiamento previsto nella mobilit&agrave;: nelle aree metropolitane infatti alcuni veicoli autonomi apparterranno&nbsp;positivo sui costi. Nel listino dell'usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click       

Costi, parcheggi, attacchi hacker, divertimento alla guida, leggi, decisioni di vita o morte: la Casa di Ingolstadt ha chiesto a degli esperti di ribattere ad alcune "dicerie" sulla nuova tecnologia

I pro e i contro sulle auto a guida autonoma: Audi sfata 8 miti

Audi ha scelto i palcoscenico della settimana del Salone del Mobile di Milano, per presentare al pubblico italiano la propria visione della mobilit&agrave; del futuro.  La Casa dei Quattro Anelli accoglier&agrave;, dal 6 al 13 giugno, il pubblico nella Audi House of Porgress, spazio di 1.500 mq in piazza Cordusio. All&rsquo;interno del complesso di edifici che prende il nome di &ldquo;The Medelan&rdquo;, uno lo storico palazzo rinnovato seguendo i pi&ugrave; elevati standard di sostenibilit&agrave;.    Gli eventi da seguire  E proprio il confronto sull&rsquo;evoluzione del concetto di sostenibilit&agrave; nel pi&ugrave; ampio paradigma della Re-Generation &egrave; l&rsquo;asset principale attorno al quale Audi ha sviluppato e creato gli esclusivi spazi di Audi House of Progress, in perfetta sintonia con la mostra evento Design Re Generation di Interni magazine di cui Audi &egrave; co-producer per l&rsquo;ottavo anno consecutivo nel contesto del Fuorisalone.  Declinando il concetto di Re-generation per affrontare e vincere le sfide del futuro, Audi condivider&agrave; con la citt&agrave; di Milano la propria reinterpretazione del pianeta, della societ&agrave; e dell&rsquo;individuo attraverso suggestioni visive, panel, talk ed esclusive premiere a partire dal 6 giugno.  All&rsquo;interno di Audi House of Progress il pubblico potr&agrave; cos&igrave; confrontarsi con il futuro secondo Audi raccontato da Marc Lichte, Responsabile del Design di Audi AG, dalla Dr. Johanna Klewitz, Coordinator of Sustainability di Audi AG, da Henrik Wenders, Senior Vice President Audi AG, che si relazioneranno con gli altri ospiti sulla responsabilit&agrave; dell&rsquo;imprenditoria e della comunicazione nella trasformazione del mondo da consegnare alle nuove generazioni.  Tre le aree tematiche in cui si articoler&agrave; House of Progress, Re-generate our planet offrir&agrave; la visione del progresso sostenibile per Audi attraverso una filiera carbon neutral, l&rsquo;utilizzo di energia rinnovabile e dell&rsquo;economia circolare; Re-generate our society approfondir&agrave; il tema della diversit&agrave; e dell&rsquo;inclusione attraverso un nuovo approccio educativo.  Infine nell&rsquo;approfondimento Re-generate our lives, il confronto verter&agrave; sulla centricit&agrave; dell&rsquo;uomo e delle sue esigenze alla base della progettazione industriale. Partendo dall&rsquo;esterno verso l&rsquo;interno, il Marchio dei quattro anelli propone infatti una nuova design vision dove gli ambienti sono concepiti come sfere private in grado di restituire alle persone lo spazio personale di cui hanno bisogno per generare idee, connettersi, rinnovarsi e innovare.    Le anteprime per il pubblico italiano  La visione sul futuro della mobilit&agrave; Audi esposta in forma di pensiero si concretizzer&agrave; nella presenza, in anteprima italiana, di Audi A6 Avant e-tron concept, la declinazione con carrozzeria station wagon della berlina-coup&eacute; full electric.  Anteprima italiana anche per Audi grandsphere concept. Assieme alle concept Audi skysphere e Audi urbansphere, Audi grandsphere interpreta la mobilit&agrave; del futuro nel segmento di lusso progettata dall&rsquo;interno verso l&rsquo;esterno, cui seguono solo in un secondo momento le forme della carrozzeria. Emblema dell&rsquo;ambizione del Marchio di confermarsi pioniere della transizione tecnologica nel segmento premium porta al debutto tecnologie e stilemi destinati a essere ripresi entro pochi anni dai futuri modelli dei quattro anelli. 

I Quattro Anelli mettono in mostra la propria visione della mobilit&agrave; sostenibile in occasione della settimana del Salone del Mobile

Audi House of Progress, la mobilit&agrave; del futuro alla Design Week di Milano

Realizzata su una base comune ad altre vetture elettriche del Gruppo Volkswagen, la nuova Audi Q4 e-tron si fa immediatamente riconoscere come una vettura della Casa Ingolstadt. Innanzitutto grazie alle linee, tese e aggressive, ma pure da interni raffinati e tecnologici e un carattere sportivo. Sportivit&agrave; accentuata in questa versione che abbiamo guidato, la 50, dotata di due motori elettrici per 299 cavalli di potenza complessiva e 460 Nm di coppia con trazione integrale quattro. Che, nonostante il peso elevato tipico delle auto a batteria, la Q4 e-tron &egrave; brillante e piacevole alla guida, con uno sterzo preciso.  Audi, scopri tutti i modelli sul mercato dell&#39;usato  Qualit&agrave; Audi e attenzione alla sostenibilit&agrave;  Dentro, la Q4 e-tron conferma le aspettative rivelando un abitacolo curato e realizzato con materiali di elevata qualit&agrave;. Con un occhio all&#39;ambiente: il rivestimento dei sedili, ad esempio, &egrave; in microfibra dinamica, un materiale simile alla pelle scamosciata ma realizzato riciclando bottiglie di plastica. Intuitivo l&#39;infotainement, mentre il livello di comfort si rivela elevato.  Guarda qui la video prova dell&#39;Audi Q4 e-tron 50:   

Ci siamo messi al volante della nuova Audi Q4 elettrica con motore da 299 cavalli: ecco com&#39;&egrave; fatta e come va

Audi Q4 50 e-tron, la prova del Suv elettrico premium

        In arrivo una novit&agrave; per Apple Music, il servizio premium di streaming musicale della Apple: Audi lo integrer&agrave; nel sistema di infotainment di svariati modelli. L&rsquo;integrazione nel sistema multimediale MMI far&agrave; s&igrave; che i clienti potranno accedere all&rsquo;account Apple Music direttamente dall&rsquo;infotainment Audi, piuttosto che utilizzare connessioni Bluetooth o USB. In pi&ugrave;, avranno a disposizione oltre 90 milioni brani da ascoltare, stazioni radio di ogni genere e tante playlist dopo aver collegato un abbonamento al veicolo. Tutto senza essere interrotti da alcuna pubblicit&agrave;. Integrazione Apple Music: come funziona L&rsquo;integrazione &egrave; per tutti i modelli Audi 2022 in Europa, Nord America e Giappone e avverr&agrave; attraverso un aggiornamento automatico over-the-year. Per attivare Apple Music, gli utenti dovranno anzitutto selezionare l'app in questione tramite il sistema MMI e seguire le indicazioni riportate sullo schermo in modo da accedere al servizio attraverso il proprio ID Apple. Il processo di configurazione viene ultimato dopo una verifica in cui si inserisce un codice inviato al telefono. In Europa, i costi del traffico dati dello streaming sono gestiti tramite pacchetti dati Cubic-Telekom e i primi 3 GB sono gratis. Oltre ad Apple Music, i modelli Audi possono integrare anche il protocollo Apple CarPay per avere un dialogo fra veicolo e device iOS. L'iPhone pu&ograve; essere collegato in modalit&agrave; wireless oppure USB e ricevere indicazioni stradali ottimizzate in funzione del traffico, effettuare chiamate e mandare o ricevere messaggi.Audi, inoltre, adatta gli effetti acustici in funzione delle volumetrie interne di ogni singolo suo modello, per poter ricevere output che siano bilanciati. Un aspetto rilevante nello sviluppo del suono &egrave; sicuramente la ripetibilit&agrave; degli effetti indipendentemente dall'auto. I sound designer si occupano di ogni genere di sonorit&agrave;, cos&igrave; che possa contribuire all'armonia all'interno dell'abitacolo. I sistemi audio della gamma high-end sono sviluppati in partnership con lo specialista Bang &amp; Olufsen, che ha portato alla definizione di Premium Sound System con suono tridimensionale Audi RS e-tron GT con 16 altoparlanti e una potenza di 170 Watt. Tutti gli annunci Audi nel nuovo listino completo!       

Tanti brani e numerose playlist nell'abbonamento, che si adatter&agrave; a ogni modello, con accesso a musica e stazioni radio senza la pubblicit&agrave;

Audi e Apple Music, l'integrazione con 90 milioni di canzoni

Audi lancia i nuovi pacchetti di accessori tecnici ed estetici per Audi RS 4 Avant, Audi RS 5 Coup&eacute; e Audi RS 5 Sportback. L&rsquo;obiettivo? Rendere i modelli pi&ugrave; veloci e pi&ugrave; sportivi, enfatizzandone prestazioni e look. I competition pack interviene quindi in ogni comparto e sono disponibili entro la fine del terzo trimestre 2022. Vediamo cosa cambia.    Le prestazioni  Inclusi nel pacchetto troviamo ammortizzatori a ghiera regolabili, scarico sportivo RS plus e molle e barre antirollio pi&ugrave; rigide. Ed &egrave; cos&igrave; che il 2.9 TFSI biturbo da 450 CV e 600 Nm di coppia e da 1.900 a 5.000 giri/min, grazie all&rsquo;affinamento dei software della centralina motore, del cambio e del differenziale sportivo posteriore, fa scattare Audi RS 4 Avant scatta da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, ovvero due decimi pi&ugrave; veloce della versione standard. In quanto alla velocit&agrave; massima si passa da 280 a 290 km/h (opzionali). Tornando al nuovo scarico, con terminali in nero opaco, si riducono i materiali fonoassorbenti: da Audi assicurano un sound travolgente e peso ridotto di 8 kg.  Nella configurazione plus, l&rsquo;altezza da terra di riduce di 10 mm rispetto alle versioni RS standard, con possibilit&agrave; di ribassarla ulteriormente di altri 10 (agendo sulle ghiere regolabili in corrispondenza dell&rsquo;estremit&agrave; inferiore delle molle). Cambia anche lo sterzo, con rapporto di 13,1:1 al posto di 15,9:1. Ne conseguono una maggiore precisione e migliore reattivit&agrave;. Per quanto riguarda gli pneumatici, su richiesta, vengono montati gli ultra high performance Pirelli P Zero Corsa che, in concomitanza con i freni carboceramici (anche questi opzionali), riducono fino a 2 metri lo spazio d&rsquo;arresto da 100 km/h.  Il look  Il competition pack interviene anche nel look, dotando Audi RS 4 Avant e RS 5 di modanature in lacca nero lucido per i fianchetti dei sedili e rivestimenti delle sedute in microfibra Dinamica (realizzata al 45% con materiale poliestere riciclato) e pelle Nappa. A completare il pacchetto, gli anelli Audi e la dicitura del modello, entrambi in nero lucido. Su richiesta, per aumentare il design sportivo, ci sono poi i cerchi in lega da 20&rdquo; in Nero Panthom.  Cerchi un&#39;Audi RS4 usata? Guarda qui 

Dalla Casa tedesca arrivano i nuovi pacchetti di accessori tecnici ed estetici per i due modelli: ecco cosa cambia

Audi RS 4 Avant e RS 5, pi&ugrave; veloci e sportive con i competition pack

        Audi &egrave; da sempre sinonimo di avanguardia per quanto riguarda anche e soprattutto il settore dell&rsquo;illuminazione. Con i LED Digital Matrix e gli OLED la Casa tedesca non intende solo &ldquo;illuminare&rdquo;, ma anche rispondere ad esigenze di guida personalizzate, strizzando un occhio al design e ovviamente alla sicurezza al volante.  Audi A1 citycarver, stessa formula crossover ma nuovo nome LED Digital Matrix Attraverso le funzioni &ldquo;luce di corsia&rdquo; e &ldquo;luce di orientamento&rdquo; gli Audi LED Digital Matrix permettono di concentrare l&rsquo;attenzione del conducente sulla strada. La Luce di corsia genera un tappeto luminoso che rischiara la corsia, mentre la luce di orientamento (ora disponibile anche nelle strade extraurbane indipendentemente dalla luce di corsia) mostra in modo predittivo la posizione del veicolo. In autostrada, nel momento di un cambio di traiettoria, la luce di corsia illumina le due corsie interessate dalla manovra, mentre la luce di orientamento continua a mostrare la posizione del veicolo. I proiettori LED Digital Matrix genereranno inoltre una luce lampeggiante cos&igrave; da &ldquo;avvisare&rdquo; del cambio di corsia: saranno installati su Audi e-tron Sportback e Audi A8 utilizzando anche la tecnologia DMD. La componente principale &egrave; un chip corredato di 1,3 milioni di microspecchi che, grazie a un campo elettrostatico possono cambiare orientamento fino a 5.000 volte al secondo. Anche in caso di pedone su strada, il sistema Night Vision ne rilever&agrave; la presenza illuminandolo attraverso un fascio di luce. La funzione si affianca a quella dell&rsquo;illuminazione di interno curva con superiore profondit&agrave; una volta arrestata la vettura a bordo strada, proiettando davanti all&rsquo;automobile la manovra appena eseguita. Leaving Home e Coming Home sono invece animazioni legate allo sbloccaggio delle portiere e all&rsquo;uscita dall&rsquo;auto che proiettano una luce lungo la parete o al suolo. Ulteriore novit&agrave; &egrave; la funzione Car-to-X, con la quale possono essere trasmessi a bordo mediante l&rsquo;MMI avvisi di incidente o veicolo in panne con una proiezione di luce sulla strada dinanzi alla vettura per una durata di tre secondi. OLED Le luci posteriori OLED, installate sulla nuova Audi Q5, sono suddivise in tre nuclei composti da sei segmenti. I possessori del SUV potranno scegliere tra tre diversi motivi luminosi dei gruppi ottici posteriori OLED e per ciascuna firma luminosa sono dedicate animazioni Coming Home e Leaving Home. A vettura ferma, in caso di pedone o ciclista, si avvicini a meno di due metri, i sensori di parcheggio registreranno il movimento e si accenderanno. Appena l&rsquo;automobile riprender&agrave; a muoversi verr&agrave; ripristinata l&rsquo;illuminazione caratteristica originaria. Stephan Berlitz, responsabile Lighting Innovations di Audi AC ha affermato che &ldquo;I grupi ottici OLED costituiscono la base per un design delle luci ampiamente personalizzabile, caratterizzato da una versatilit&agrave; sinora sconosciuta e da uno straordinario rafforzamento della sicurezza. L&rsquo;interazione tra tecnologia e design raggiunge il proprio apice nell&rsquo;ambito del lighting&rdquo;. Audi urbansphere, la concept anticipa la mobilit&agrave; di domani       

Sicurezza su strada e interazione con ciclisti e pedoni: ecco tutte le funzioni dei proiettori prodotti dalla Casa tedesca

Audi, l'illuminazione del futuro diventa presente con i LED Digital Matrix e gli OLED

        Se per Audi A4 Allroad, Audi Q7 e Audi Q8, il model year 2023 introdurr&agrave; sfumature di stile nuove, da fine maggio sul mercato andr&agrave; Audi A1 Allstreet. Nuova variante dell'utilitaria? Nient'affatto. &Egrave; la A1 Citycarver di sempre, ribattezzata Allstreet. Un cambio di denominazione che avviene quando, sullo sfondo, si lavora al debutto della Audi A3 nella declinazione con assetto rialzato da terra. Che possa essere A1 Allstreet un indizio della futura denominazione in casa A3, accanto a Sportback e Sedan?  Confermati sulla A1 Allstreet le motorizzazioni note, ovvero, l'1.0 TFSI con cambio manuale 5 o 6 marce, rispettivamente abbinato al livello di potenza 95 e 110 cavalli. Di serie con il doppia frizione S Tronic 7 marce &egrave; la proposta 1.5 TFSI 150 cavalli con sistema di disattivazione parziale dei cilindri. Colori e pacchetti nuovi su Audi A4 Allroad Va a listino insieme a una Audi&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;A4 Allroad Quattro caratterizzata dall'offerta di un pacchetto di stile, il Nero Pro. Introduce finiture esterne in nero lucido, dalla cornice degli specchietti alle cromature della calandra, fino alla scritta del modello. Un dettaglio al quale sommare l'offerta delle colorazioni, nuove, Grigio Chronos e Verde District.&nbsp; Si limitano a rimpiazzare colori gi&agrave; presenti in gamma, invece, Audi Q7 e Audi Q8: spazio alle opzioni Argento Satellite, Blue Waitomo e Marrone Tamarindo.       

Diventa Audi A1 Allstreet la versione dall'assetto e look in stile crossover. Debutta come model year 2023 e va sul mercato a fine maggio

Audi A1 citycarver, stessa formula crossover ma nuovo nome

        Gruppo B. Una leggenda dei rally. Macchine velocissime, potentissime e pericolosissime. Tanto da essere in seguito eliminate dal circuito rallistico per i numerosi morti causati tra i piloti e gli spettatori. Auto che per&ograve; sono passate alla leggenda. Come la Lancia 037, la Peugeot 205 T16 e l'Audi Sport quattro. Quest'ultima, che gareggi&ograve; dal 1984 al 1986, per nascere come modello da competizione e iscriversi al Mondiale rally avrebbe dovuto avere almeno 200 esemplari di serie da cui derivare, secondo le regole di allora. E la Casa di Ingolstadt realizz&ograve; 224 modelli stradali. Uno di essi, arrivato dal 1984 a oggi in condizioni perfette, sar&agrave; battuto all'asta il prossimo 14 maggio a Montecarlo da RM Sotheby's e potrebbe raggiungere una quotazione stellare, da 750mila a 1.000.000 di euro.  Rossa, potentissima, con pochissimi km Cifre astronomiche, poich&eacute; la vettura ha percorso soltanto 2.785 km. Considerando poi la sua rarit&agrave;, i collezionisti faranno a gara per portarsela a casa. La Sport quattro in questione ha un'accesissima e suggestiva livrea rossa con griglia, prese d'aria, maniglie, fascia e paraurti posteriore e alettone neri. Lunga poco pi&ugrave; di 4 mt e pesante solo 1.298 kg, quest'Audi &egrave; una "bomba" con motore 5 cilindri 2.110 cc da 306 cv e 370 Nm di coppia, abbinato a un cambio manuale 5 rapporti a trazione integrale. La velocit&agrave; massima &egrave; di 250 km/h, l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 4,8 secondi. Vale 1 milione di euro Una supercar vera e propria, insomma. Che dopo 38 anni si &egrave; mantenuta in condizioni perfette sia all'esterno che all'interno. La quotazione prevista da RM Sotheby's, come accennato, va dai 750mila al milione di euro. I facoltosi appassionati delle Gruppo B hanno gi&agrave; un posto prenotato a Montecarlo. Audi, i 5(+1) modelli che hanno fatto la storia del Marchio       

Un esemplare datato 1984 della berlina tedesca da 306 cv, con livrea rossa e inserti neri, sar&agrave; venduto da RM Sotheby's a Montecarlo: la quotazione ha raggiunto cifre da hypercar

Audi Sport quattro, la Gruppo B stradale all'asta vale una fortuna

Non ci siamo sbagliati. Se ci leggete da tempo saprete che sull&#39;Audi RS 3 ci siamo gi&agrave; saliti. L&#39;abbiamo gi&agrave; rilevata ed &egrave; stata addirittura la prima a debuttare sul nuovo tracciato che utilizziamo nel Centro Prove di Balocco per i nostri giri lanciati.  E allora cosa ci facciamo al Mugello? In primis non si rinuncia mai alla possibilit&agrave; di poter fare un giro tra i saliscendi del tracciato toscano e poi perch&eacute; questa RS 3 ha un accessorio che potrebbe diventare fondamentale per tutti gli amanti da trackday. Dopotutto se andate a correre dovete indossare le scarpe adatte, e quindi la RS 3 ha deciso di alimentare il proprio guardaroba alla voce calzature. Ovviamente di gomme si tratta, coperture dalla spiccata indole Racing. Stiamo parlando delle Pirelli P Zero Trofeo R, delle semi-slick omologate per l&#39;uso stradale.  Pneumatici che saranno effettivamente disponibili nel catalogo accessori della sportiva di Ingolstadt a partire dal terzo trimeste dell&#39;anno. Gomme perfette per l&#39;uso in pista, sviluppate congiuntamente ad Audi RS 3. Che ricordiamo essere provvista del mitico 5 cilindri turbo da 2,5 litri. Motore capace di 400 cavalli di potenza massima e altrettanti 500 Nm di coppia motrice. La nuova generazione si distingue poi per una rinnovata trazione quattro, che per delineare la coppia tra assi e ruote posteriori si affida ad un sistema di tipo torque vectoring. Il sistema &egrave; formato da un differenziale aperto collocato al retrotreno, che in uscita presenta due coppie di pacchi frizione, la cui apertura e chiusura &egrave; regolata elettronicamente.    Pronti che si parte  Dopo il breve ripasso tecnico, &egrave; tempo di fare sul serio. A dire il vero chi vi scrive &egrave; le prima volta che solca l&#39;arco d&#39;accesso del Mugello, cos&igrave; come i suoi cordoli. Ma Audi ha allestito di tutto punto, piazzando in pista una serie di birilli utili per scoprire il punto di corda ideale, ma soprattutto l&#39;uscita migliore. Il celebre rettilineo dei box da 1.141 metri &egrave; stato invece &ldquo;tagliato&rdquo; da una chicane. Perch&eacute; per quanto le gomme siano tarate in modo racing, l&#39;Audi RS 3 &egrave; comunque una sportiva non da corsa.  Poco male perch&eacute; i saliscendi del Mugello sono cos&igrave; coinvolgenti e divertenti, che al dritto neppure ci pensi. Rispetto a quanto testato solo qualche mese fa a Balocco, con coperture meno esasperate, la RS 3 appare pi&ugrave; stabile e composta, ma soprattutto guadagna moltissimo in frenata. Tanto che la maggior parte delle volte &egrave; palese che abbiamo lasciato in strada metri utilissimi.  Al salire del numero di giri (in pista) i movimenti del corpo si fanno livemente pi&ugrave; accentuati, ma senza mai mettere in difficolt&agrave; il pilota. L&#39;auto si muove, giustamente, informando in modo tempestivo il limite raggiunto. L&#39;assetto non &egrave; granitico, ma &ldquo;legge&rdquo; e copia l&#39;asfalto in modo puntuale.  Curva dopo curva  Arriviamo alla San Donato partendo dai box. Il lieve sottosterzo ingresso viene eliso dal sistema quattro. Non lasciamo correre troppo, perch&eacute; dobbiamo buttarci a sinistra lungo la Luco. Stiamo abbottonati per poi prendere in pieno il Poggio Secco e lasciarla corre il pi&ugrave; possibile a ruote dritte.  Il passaggio Materassi e Borgo San Lorenzo &egrave; simile al precedente, almeno nell&#39;impostazione di guida. Ma ora la pendenza verso la Casanova diventa importante, e bisogna saper &ldquo;amministrare&rdquo; i carichi della vettura. Entriamo un po&#39; in anticipo, desistiamo da lanciarci frettolosamente dentro la Savelli. E poi dosiamo prima di staccare per entrare nella prima delle due Arrabbiate. Sulla seconda l&#39;uscita &egrave; cieca, e la presenza del birillo risulta fondamentale.  Dopo lo scollinamento attendiamo un attimo prima di mollare ed entrare nella Scarperia. Sacrifichiamo un po&#39; l&#39;ingresso per guadagnare in uscita sulla Palagio e tirare sino al Correntaio. Poi inzia uno dei tratti pi&ugrave; esaltanti, almeno per chi scrive, del Mugello. Ovvero la sequenza delle due Biondetti che si fanno dosando il gas (qualuno le far&agrave; pure in pieno!) cercando di seguire la trattiettoria che ci consente di girare meno il volante. Il giro &egrave; quasi al termine, ma prima c&#39;&egrave; ancora da affrontare la Bucine, per inziare un nuovo passaggio sulla giostra.  Audi, tutti gli annunci nuovo e usato 

Siamo stati al Circuito del Mugello per (ri)provare la sportiva di Ingolstadt. Questa volta equipaggiata con le Pirelli P Zero Trofeo R

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