        Appuntamenti da segnare in calendario, accompagnati da un&rsquo;indiretta ufficialit&agrave; sul nome del prossimo suv-coup&eacute; compatto. In casa Audi scopriremo la novit&agrave; Q4 nel corso del terzo trimestre dell'anno, come emerso durante una presentazione in Spagna del suv Q3.&nbsp; I muletti di sviluppo sono impegnati nei test su strada e, alcuni rumours, volevano per la proposta dal design pi&ugrave; sportiveggiante l&rsquo;adozione della sigla Q3 Sportback. Apparve da subito improbabile, visti gli accordi raggiunti con il gruppo FCA per l&rsquo;impiego delle sigle Q2 e Q4 negli anni scorsi. In estate sar&agrave; la volta anche del restyling di Audi A4 e di due nuove ibride plug-in: Q5 e-tron e A7 e-tron. Le tante novit&agrave; di prodotto in arrivo nei prossimi mesi registrano la conferma del restyling di Audi Q7 &ndash; sempre nel terzo trimestre &ndash; e il debutto della nuova generazione di Audi A6 Allroad, nel secondo trimestre. Sar&agrave; una delle novit&agrave; che scopriremo al Salone di Ginevra. Detto del rinnovamento della coup&eacute; Audi TT nella variante RS nei prossimi mesi, il reparto Audi Sport porter&agrave; sulla scena anche Audi RS7 e Audi RS6, accomunate dal medesimo motore, indicato nel V8 4 litri benzina biturbo. Nell&rsquo;ordine, toccher&agrave; prima a RS7 il battesimo del debutto (terzo trimestre), mentre Audi RS6 verr&agrave; lanciata nell&rsquo;ultimo trimestre del 2019. Un finale di anno pirotecnico, visto l&rsquo;arrivo di due attesissimi modelli quali la nuova generazione di Audi A3 e l&rsquo;elettrica Audi e-tron Sportback&nbsp;(in foto, il concept), suv di taglia compatta su piattaforma MEB che andr&agrave; a collocarsi al di sotto dell&rsquo;e-tron suv proprio in questi giorni ordinabile in Italia. Audi e-tron, il test del suv elettrico &nbsp;       2&deg; trimestre   3&deg; trimestre   4&deg; trimestre     Nuova Audi A6 Allroad   Audi Q7 2019   Audi A8 L e-tron; Audi e-tron Sportback     &nbsp;   Audi Q5 e-tron; Audi A7 e-tron   &nbsp;     &nbsp;   Nuova Audi Q4; Audi Q4 2019   Nuova Audi A3     Audi TT RS 2019&nbsp;   Nuova Audi RS7   Nuova Audi RS Q3; Audi RS6            

Le novit&agrave; Audi tra modelli inediti come Q4 e e-tron Sportback e rinnovamenti cruciali come A3. In rampa di lancio anche le versioni ibride plug-in di Q5 e A7

Audi Q4 arriva in estate, e-tron Sportback e nuova A3 a fine anno

        Ibrida a benzina e turbo. Audi &egrave; sempre rapidissima, quasi istantanea, nell&rsquo;allinearsi alle tendenze, quando addirittura non le anticipa. Per placare la fobia (ingiustificata) per il Diesel arriva per la media di famiglia, A4 in variante berlina e Avant, il 2.0 turbo mild hybrid. Il modello si chiama&nbsp;A4 45 TFSI,&nbsp;omologata come ibrida e con un prezzo 36.050 euro. Audi RS4 Avant, il test di Auto Il motore non &egrave; una novit&agrave;: il quattro cilindri sovralimentato eroga 245 cavalli e 370 Nm di coppia. Abbinato a un sistema ibrido leggero da 12 Volt e un alternatore-starter a cinghia. Questa tecnologia MHEV permette l&rsquo;ottimizzazione della funzione start/stop sia lo spegnimento e la riaccensione del motore in fase di veleggio a qualsiasi velocit&agrave;. Permette una maggiore efficienza in accelerazione grazie al recupero di energia in frenata, che viene poi immagazzinata dalla piccola batteria dello starter. Il solito &ldquo;aiutino&rdquo;, grazie anche al quale sono possibili consumi di&nbsp;6,3 e di 6,4 l/100 km ed emissioni di&nbsp; 144-147 g/km di CO2. Non manca il brido: lo zero-cento &egrave; coperto da 5,8 a 6,5 secondi, dipende dalle versioni. Il tutto abbinato di serie alla trasmissione automatica S tronic. Altre piccole novit&agrave;,&nbsp; A4 &egrave; disponibile a trazione integrale con tecnologia ultra. La ripartizione della coppia al retrotreno avviene solo quando necessario. E su tutte le motorizzazioni della gamma&nbsp;diventano di serie i fari a LED anteriori e posteriori, luci diurne, gli abbaglianti automatici, gli indicatori di direzione posteriori dinamici e le luci di svolta. Le TDI, ora beneficiano di un serbatoio AdBlue da 24 litri e uno per il gasolio da 54 litri.       

La media di Igolstadt mette in gamma un duemila, omolgato ibrido, da 245 cavalli

Audi A4, novità mild hybrid con il turbo benzina

        Ci sar&agrave; una Audi e-tron compatta destinata al mercato cinese e ci sar&agrave; una Audi e-tron compatta, sviluppata sul pianale MEB, incaricata di generare grandi volumi di vendita in Europa. A Ingolstadt prendono forma le prossime mosse dell&rsquo;espansione di prodotto sull&rsquo;elettrico a batterie, confermando il lancio di Q2 L e-tron in Cina, nella seconda met&agrave; del 2019, affiancato dall&rsquo;introduzione di Audi e-tron. I prototipi avvistati nei mesi scorsi, quindi, trovano una paternit&agrave; definita e un&rsquo;altrettanto chiara destinazione. Q2 a passo lungo, elettrica, verr&agrave; prodotta in Cina e per la Cina rester&agrave;.&nbsp; Sul fronte europeo, invece, l&rsquo;indiscrezione arriva dall&rsquo;Olanda, ovvero, lo sviluppo di un suv compatto elettrico &ndash; definizione che rimanda a lunghezze tra i 4,30 e i 4,50 metri, in quota Audi Q3 &ndash; che al prossimo Salone di Ginevra vedr&agrave; un&rsquo;anticipazione sotto forma di concept car. L&rsquo;architettura modulare MEB, per intenderci quella che porter&agrave; all&rsquo;esordio Volkswagen ID. berlina &ndash; ID Neo, il possibile nome del modello &ndash;, guadagner&agrave; le linee di un design vicino alla sportivit&agrave; di e-tron nel disegno del frontale. Speculari le caratteristiche tecniche che possiamo attenderci, a partire dalle varianti di pacco batteria, fino a 50 kWh. Audi e-tron, il test del suv elettrico Con il suv compatto a Ingolstadt andranno a inseguire i grandi volumi produttivi e il lancio sul mercato potrebbe arrivare nel 2021, stando ai rumours diffusi da AutoWeek Olanda. A precederlo, Audi e-tron Sportback, variante crossover di e-tron suv che scopriremo nella veste definitiva nel corso di quest'anno, con la produzione destinata all'impianto di Bruxelles. Quanto alla super-berlina Audi e-tron GT, sportivit&agrave; elettrica firmata Audi Sport, con strettissima parentela Porsche Taycan, ripeter&agrave; l&rsquo;impostazione della show car, con marginali rielaborazioni stilistiche e l&rsquo;adozione di una carrozzeria in alluminio: su strada nel 2021. Per modelli pi&ugrave; o meno di nicchia, Audi ha in programma anche la realizzazione di una serie limitatissima della supercar PB18, presentata a Pebble Beach la scorsa estate.       

L'ampliamento dell'offerta elettrica da parte del marchio vedr&agrave; un suv compatto sviluppato sul pianale MEB, da produrre nel 2021. Confermato l'arrivo di e-tron Sportback quest'anno e la produzione di Q2 L e-tron in Cina

Audi, suv e-tron compatto: prima visione a Ginevra

        Audi A1 Sportback mette grinta sotto il cofano. Poche settimane fa Auto aveva provato la versione virtuosa&nbsp;col 3 cilindri da un litro. Adesso a listino arrivano gli altri due motori a turbo benzina, i quattro cilindri di 1.5 (35 TFSI) e 2 litri (40 TFSI) con potenze di 150 e 200 cavalli. Con prezzi di partenza rispettivamente di 24.900 e 32.350 euro. Interessante il pi&ugrave; compatto dei due, dotato della tecnologia Cylinder On Demand. Abbinato al&nbsp; cambio manuale a sei marce, il sistema COD, a un regime di rotazione compreso tra 2.000 e 3.200 giri/min, disattiva il secondo e il terzo cilindro con carichi fino a 100 Nm e in fase di rilascio. Con il doppia frizione S tronic, la disattivazione dei cilindri avviene tra i 1.400 e 3.200 giri. La coppia del motore &egrave; 250 Nm da 1.500 a 3.500 giri. L&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h si completa in 7,7 secondi, la velocit&agrave; massima &egrave; di 222 km/h. I consumi nel ciclo combinato (standard NEDC) sono di 5,2 litri ogni 100 chilometri con il cambio manuale e di 5 litri/100 km con l&rsquo;automatico. Le emissioni, rispettivamente, di 119 e 115 g/km di CO2. Il&nbsp;&ldquo;duemila&rdquo; da 200 cavalli ha una coppia di 320 Nm da 1.500 a 4.400 giri. Abbinato esclusivamente al doppia frizione a sei rapporti S tronic,&nbsp;accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi: velocit&agrave; massima di 235 km/h e consumi di 6 litri ogni 100 km nel ciclo combinato. Emissioni di 136 g/km di CO2.       

Il 1.5 da 150 cavalli, dotato di tecnologia cylinder on demand, e il 2 litri da 200 cavalli

Audi A1 Sportback, arrivano i quattro cilindri benzina

        Audi Q4 rivela le prime carte. Quelle di un design che dovr&agrave; caratterizzare Q3 in senso ancor pi&ugrave; sportivo, renderla &ldquo;coup&eacute;&rdquo;, con buona pace dei puristi pronti a inorridire ogni qualvolta l&rsquo;accostamento &egrave; tra il termine suv e coup&eacute;.&nbsp; Q4 riuscir&agrave; nella missione proponendo qualcosa di piuttosto diverso rispetto alle rivali nel segmento compatto premium. E i muletti anticipano le scelte di stile che, anche sotto mascherature ancora evidenti, incidono sul particolare pi&ugrave; importante: l&rsquo;arco dei finestrini. Linea di cintura chiusa da un arco quasi perfetto, allungato in coda, davanti al montante C, tanto da seguirne l&rsquo;inclinazione, molto pronunciata in avanti. Ne deriveranno quote interne in termini di spazio disponibile al di sopra della testa dei passeggeri posteriori diverse da Q3, per l'abbassamento conseguente del tetto dal montante B procedendo in coda, cos&igrave; come un lunotto ancor pi&ugrave; inclinato rispetto al suv di Ingolstadt da poco sul mercato. Dettaglio di non poco conto, la presenza di un gradino piuttosto spigoloso, a mo&rsquo; di spoiler integrato sul portellone, che separer&agrave; nettamente la transizione lunotto-portellone, una nervatura raccordata ai passaruota posteriori. Non cambieranno impostazione di stile i gruppi ottici anteriori, d&rsquo;altronde la &ldquo;base&rdquo; di partenza &egrave; gi&agrave; piuttosto sportiva nel look. Nuova Audi Q3, la prova: compatta allargata Il trattamento dell&rsquo;arco dei finestrini &egrave; il particolare che richiama pi&ugrave; da vicino il concept TT Offroad (in foto). I muletti avvistati su strada sfoggiano anche paraurti molto elaborati in coda, con finte aperture in corrispondenza delle ruote, per un prodotto che avr&agrave; anche la sua variante ad alte prestazioni, RS Q4, da lanciare in una fase successiva al debutto dell&rsquo;inedito, per Audi, prodotto compatto, esordio atteso nel corso del 2019.       

I muletti di Audi Q4 confermano le scelte che differenzieranno il suv-coup&eacute; dalla Q3. Centrale la rivisitazione della linea di cintura e dell'arco dei finestrini, con un montante C molto inclinato in avanti

Nuova Audi Q4, variazioni coupé sul tema Q3

        Un tempo il circolo virtuoso partiva dalla Formula Uno per arrivare alla strada. Entro pochi anni diventer&agrave; anche dalla Formula E&nbsp;alle auto di serie. La rivoluzione elettrica ha ancora una lunga marcia (molto lunga) da compiere, ma i passi sembrano poter ricalcare quelli di quasi settanta anni di motori termici. E&rsquo; appena iniziato il quinto campionato mondiale di Formula E, con l&rsquo;esordio d BMW e per la prossima stagione arriveranno anche Porsche e Mercedes. Audi compete da due stagioni e il laboratorio su pista delle monoposto a batterie avr&agrave; delle ripercussioni sulle auto venduto in concessionario, anche se non a breve termine. Questo secondo Tristan Summerscale, responsabile Audi Formula E. &ldquo;Le soluzioni che stiamo portando in competizione non hanno ancora trovato uno sbocco sulle auto di produzione. Anche se l&rsquo;obiettivo finale &egrave; proprio quello: portare su strada quello che abbiamo collaudato al massimo in pista. Ma servir&agrave; ancora tempo per completare il progetto&rdquo;. La Formula E non ha il budget altissimi della F1. Il prezzo massimo di una vettura pronta per le gare non pu&ograve; superare gli 817.300 euro. Per questo e anche per i regolamenti, nonostante vengano aggiornati progressivamente, la ricerca e lo sviluppo sono abbastanza &ldquo;blindati&rdquo;. Quando le Case che competono in F.E potranno sviluppare per loro conto le batterie, cambier&agrave; la musica. Ma sar&agrave; un&rsquo;attesa lunga. Sei anni, poi tutti i team potranno scegliere la loro tecnologia. E mostrarla al pubblico con successive applicazioni di serie.       

L'obiettivo &egrave; di renderla disponibile, ma lo sviluppo non &egrave; veloce come in F1

Audi, la tecnologia di Formula E non arriverà subito su strada

        Quattro metri e mezzo di suv-coup&eacute;, &egrave; quel che sar&agrave; Audi Q4. O Audi Q3 Sportback. Rumours vorrebbero quest&rsquo;ultima quale sigla destinata alla versione con la coda sportiva della nuova Q3. Quanto al nome che avr&agrave; il suv, giova ricordare l&rsquo;accordo raggiunto nel 2016 dalla casa tedesca con Alfa Romeo e Maserati, relativamente al diritto a utilizzare tanto la sigla Q2 che Q4, entrambe utilizzate per identificare i modelli con differenziale anteriore a slittamento limitato e le quattro ruote motrici in casa Alfa Romeo e Maserati. L&rsquo;interrogativo, pertanto, &egrave; legato alla scoperta se quella sigla Q4 verr&agrave; impiegata per battezzare la variante dal look sportivo di Q3 o meno. Al di l&agrave; delle questioni legate all&rsquo;onomastica del modello, quel che conta dire &egrave; dell&rsquo;avvio dei test su strada del progetto che scopriremo nel corso del 2019 (vista la fase di sviluppo, difficile immaginare un esordio a Ginevra). Le camuffature che avvolgono i muletti sono totali e a stento permettono di leggere dettagli rilevanti. Uno, sar&agrave; la linea del tetto estrema nel modo in cui va a spiovere dal montante centrale verso la coda, a sua volta con un volume ben definito al di sotto del lunotto. Nuova Audi Q3, la prova: compatta allargata Ripescando tra le proposte concept di alcuni anni fa, nel 2014 Audi present&ograve; una visione di crossover sportivo, non a caso lo battezz&ograve; TT Offroad Concept (in foto), un progetto che abbinava gli stilemi della TT del tempo, con il caratteristico padiglione ad arco nella linea dei finestrini alla carrozzeria rialzata. Quella strada pu&ograve; essere un indizio dal quale partire per immaginare la futura Q4, dai contenuti tecnici condivisi con nuova Q3.&nbsp;       

I primi chilometri dei muletti di sviluppo del suv-coup&eacute; nel segmento compatto sono accompagnati dall'interrogativo sulla possibile denominazione Q3 Sportback anzich&eacute; Q4

Audi Q4 inizia lo sviluppo su strada

        Tutti i volti di nuova Audi Q3 (o quasi). Il suv compatto amplia l&rsquo;offerta sul mercato italiano, introducendo due propulsori Diesel e due benzina in abbinamento alla trazione quattro e al cambio S Tronic 7 marce. Va a soddisfare chi ricerca prestazioni elevate dai consumi ridotti formato diesel e vivaci benzina. Il 2 litri di Audi Q3 40 TFSI Quattro S Tronic eroga 190, 230 cavalli su Q3 45 TFSI S Tronic, con differenze sostanziali nelle performance, visto il secondo abbondante che corre sullo 0-100 km/h tra i 7&rdquo;4 di Q3 40 TFSI e i 6&rdquo;3 di Q3 45 TFSI, insieme ai 13 km/h di velocit&agrave; massima extra che pu&ograve; vantare quest&rsquo;ultima, a 233 km/h. Il listino parte dai 39.700 euro per la Q3 40 TFSI, da 43.750 euro per la 45 TFSI. &Egrave; una gamma che accoglie anche due Diesel 2.0 con il medesimo schema di trasmissione, che prevede una frizione a lamelle, controllata elettronicamente, posta al retrotreno, per la ripartizione della coppia tra gli assi. Audi Q3 35 TDI Quattro S Tronic&nbsp;&egrave; la proposta d&rsquo;accesso alimentata Diesel: 150 cavalli ripagano con percorrenze da 5.5 litri/100 km e un&rsquo;accelerazione in 9&rdquo;3 sullo zero-cento. Decisamente pi&ugrave; briosa &egrave; Q3 40 TDI Quattro S Tronic, con il suo 8&rdquo; netto staccato dai 190 cavalli disponibili. Nuova Q3, la prova: compatta allargata Q2 efficienza a CODmando Ancora suv, ma un segmento pi&ugrave; gi&ugrave;, per dire di Audi Q2 a listino in versione 35 TFSI, con il turbo benzina 1.5 litri da 150 cavalli (trasmissione 6 marce manuale o doppia frizione 7 marce) dotato del sistema di disattivazione parziale dei cilindri: ai bassi carichi il motore gira a 2 cilindri, a vantaggio della riduzione dei consumi. Da 28.800 euro, Q2 35 TFSI scatta in 8&rdquo;5 in accelerazione e tocca i 212 km/h. Gamma A6, Diesel e MHEV per consumi minimi Ultimo modello a guadagnare un listino pi&ugrave; ricco di alternative, Audi A6 berlina e Avant. Entrambe integrano l&rsquo;alternatore-starter a cinghia, a 12 volt, che realizza il sistema mild-hybrid, recuperando energia in frenata e ampliando la fase di utilizzo dello start&amp;stop, nonch&eacute; riattivando il motore a qualsiasi velocit&agrave; nelle fasi di coasting. I 204 cavalli del 2.0 TDI di Audi A6 40 TDI mild hybrid sono abbinati alla trazione quattro ultra, altra scelta mirata alla ricerca della riduzione dei consumi, che si traducono nel dato di 4,4 litri/100 km. Il listino parte dai 56.750 euro della Audi A6 40 TDI e dai 59.150 euro della versione Avant. I 246 orari di velocit&agrave; massima e 7&rdquo;6 di scatto sullo 0-100 km/h ne fanno due proposte da turismo veloce.&nbsp;       

I listini dei tre modelli si arricchiscono con nuovi propulsori, dai Diesel e benzina quattro di Q3 al millecinque COD su Audi Q2, fino al mild hybrid Diesel di Audi A6

Audi: nuovi motori per Q3, Q2 e A6

        Suv, Sportback e GT. Tutte, Audi e-tron. Lanciato il suv elettrico, il Salone di Los Angeles &egrave; il palcoscenico dal quale introdurre Audi e-tron GT Concept, visione che porter&agrave; al modello di serie, orizzonte 2020, da produrre nell&rsquo;impianto di Bollinger Hofe e con il dna di Audi Sport ben impresso. L&rsquo;offensiva elettrica avviata a Ingolstadt rivela le linee di un concept gi&agrave; sufficientemente vicino ai contenuti che avr&agrave; il modello di serie e, diversamente da quanto ci si poteva attendere, non sfoggia le telecamere al posto dei classici retrovisori. Telecamere che, doppie e abbinate a quello che sembra essere un radar, trovano posto al di sotto della fascia portatarga anteriore, ovviamente in gran parte chiusa, viste le diverse esigenze di raffreddamento dei motori elettrici e del pacco batterie. Particolari interessanti se letti in prospettiva sistemi di assistenza avanzata alla guida. Una quattro porte che studia da Taycan, condividendo con il progetto Porsche la piattaforma J1, in attesa degli sviluppi futuri che i due marchi produrranno sul fronte PPE &ndash; Premium Platform Electric, non prima del 2021, per&ograve;. Linee da berlina sportiva, non rinuncia a sfoggiare un trattamento della coda pi&ugrave; vicino a una supercar che non a una fastback, vista la presenza del diffusore. Ampio lunotto rastremato, aiuta a creare il look da coup&eacute;, con il taglio del portellone diverso dalle proposte Sportback del segmento medio (A7 per citarne una) per come le conosciamo. Porsche Taycan, prestazioni ad alta tensione: i dettagli Lo schema tecnico, piattaforma a parte, dovrebbe avvicinare i numeri di Taycan, i 600 cavalli erogati dai motori elettrici e il pacco batterie ad alta tensione, 800 volt con possibilit&agrave; di ricarica da colonnine a 350 kW. Caratteristiche che verranno ufficializzate al Salone di Los Angeles, ormai tra poche ore.&nbsp;       

Audi produrr&agrave; la e-tron GT nell'impianto vicino Neckarsulm dal 2020. Il concept svela le prime soluzioni di stile, da abbinare all'impostazione tecnica di derivazione Taycan: entrambe nascono su piattaforma J1

Audi e-tron GT Concept, la super berlina elettrica sulle orme di Taycan

&ldquo;Vittima&rdquo; illustre dei test di omologazione WTLP &egrave; Audi A3 Sportback e-tron. La compatta esce dalla produzione della Casa dei quattro anelli per &ldquo;cambiamenti procedurali&rdquo;, che sarebbero da far risalire proprio alla nuova procedura.  Dopo quattro anni quindi saluta il primo modello plug-in hybrid di Audi, parente stretta di Golf GTE, capace di una potenza complessiva di 204 cavalli (1.4 TSI da 150 cv, il motore da 102 cv) abbinata a una coppia di 350 Nm, ma soprattutto di un&rsquo;autonomia combinata di 890 km: 50 km solo con le batterie. Rimarr&agrave; senza eredi per circa un anno e mezzo: nel 2020 dovrebbe arrivare la nuova generazione di A3 e con essa la versione elettrificata capace di autonomia elettrica ancora superiore.  Questi sono i piani. Audi introdurr&agrave;&nbsp;nuovi motori&nbsp;solo sulle nuove serie di vetture o sugli aggiornamenti di prodotto. Farlo ora sulla serie gi&agrave; &ldquo;matura&rdquo; di A3 non sarebbe economico. Audi per il momento, non ha plug-in in gamma,&nbsp;ma &egrave; questione di tempo. Entro il 2020, infatti, il piano prevede venti modelli della famiglia e-tron: alcuni saranno solo elettrici, come il SUV appena presentato, altri plug-in. 

La compatta plug-in hybrid esce di scena dopo quattro anni: il nuovo modello arriver&agrave; nel 2020

A3 e-tron fuori produzione a causa del WLTP

        Pura, Audi R8&nbsp;rester&agrave; fedele al suo grande V10 aspirato di 5.2 litri, senza farsi trascinare dalla tentazione del turbo. Dopo la presentazione del recentissimo restyling&nbsp;pareva la supersportiva di Ingolstadt potesse mettere in gamma anche un V6 sovralimentato. Per la precisione il 2.9 litri da 450 cavalli che spinge le prestazionali RS4&nbsp;e RS5. Niente fischi di turbina a bordo di R8. A tagliare la testa al toro ci ha pensato Bjorn Friedrich, project manager&nbsp;del prodotto. &ldquo;Il V10 &egrave; &ldquo;il &nbsp;miglior motore possibile per questa auto e gli rimarremo fedeli&ldquo;. I 100 (o 130) cavalli in meno del V6 turbo, ma soprattutto i quarti di nobilt&agrave; in meno, hanno pesato sulla scelta. Il dieci cilindri aspirato &egrave; dotato di filtro antiparticolato e, nell&rsquo;ultimo aggiornamento, ha innalzato la potenza da 540 a 570 cavalli. L&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h &egrave; di 3,4 secondi (Coup&eacute;) e 3,5 secondi (Spyder). La velocit&agrave; massima &egrave; di, rispettivamente, 324 e 322 km/h. Numeri sempre di primo livello.       

La supersportiva di Ingolstadt manterr&agrave; solo l'aspirato top di gamma

Audi salva il V10, su R8 niente sei cilindri

Audi A1&nbsp;Sportback&nbsp;&egrave; tutta nuova. Anzi, non c&#39;era nel 2010&nbsp;quando A1 pass&ograve; per la cruna di un ago. Prima Audi a entrare nel segmento B, con un discreto successo e soprattutto traslocando i contenuti &ldquo;all&rsquo;avanguardia della tecnica&rdquo; e il prestigio del Marchio tra le &ldquo;piccole&rdquo;.  Aveva MINI nel mirino e l&rsquo;ha mantenuta. La seconda generazione, come la dirimpettaia anglo-tedesca, &egrave; cresciuta nelle dimensioni. Ma con pi&ugrave; misura e soprattutto con maggiore raziocinio.  A1 Sportback non ha mai avuto ambizioni sportive estreme, ma il compito di portare l&#39;escusivit&agrave; di Audi a verso una clientela pi&ugrave; giovane, anche femminile.  Le seconda serie, completamente rinnovata, e basata sulla piattaforma modulare MQB A0, ha questa missione, rigorosa. E infatti ha abbandonato definitivamente il vezzo delle tre porte.    Pi&ugrave; lunga di sei centimetri (4,03 metri), leggermente pi&ugrave; larga e pi&ugrave; bassa, si presenta certamente pi&ugrave; importante. Con un design ricercato, derivato per alcuni dettagli da A8, ma con riferimenti classici e &ldquo;muscolari&rdquo;.  Ovvero le fessure piatte tra cofano e calandra, che &egrave; diventata pi&ugrave; bassa e tridimensionale, sono un omaggio alla mitica Sport quattro, regina dei rally nei primi anni Ottanta. Dalla forma alla sostanza: il passo &egrave; aumentato di quasi dieci centimetri e ora quattro persone stanno comode e la quinta non pena. Anche il bagagliaio (335/1090 litri) &egrave; pi&ugrave; capiente (circa il 25% in pi&ugrave;) quasi da segmento C.    Il salto generazionale prosegue nell&rsquo;abitacolo. Sono digitali (e di serie) cruscotto e plancia, con schermi relativamente da 10,25&rdquo; e 8,8&rdquo; (optional da 10&rdquo;). L&rsquo;intero sistema &egrave; concepito per la massima interazione con i device, ma non per l&rsquo;eccesso. Nel caso, interviene Smartphone interface quando identifica che il guidatore fa pi&ugrave; di tre interventi consecutivi sul telefonino: e sgrida. Nella dotazione base ci sono gli ADAS fondamentali: limitatore di velocit&agrave;, lane departure warning, eCall e Pre Sense Front.  Non sono previsti motori Diesel per nuova A1. Per chi vuole brio arriveranno i benzina &nbsp;quattro cilindri: 1.5 da 150 cv e 2.0 da 200 cavalli.  Il nostro primo contatto, nella marca trevigiana, &egrave; stato con A1 SportBack 30 TFSI. Ovvero il 3 cilindri turbo da 116 cavalli (e ben 200 Nm di coppia gi&agrave; a 2.000 giri) abbinato al cambio S Tronic&nbsp;(prezzo da 24.350 euro) il lesto automatico doppia frizione a sette rapporti. La piccola di Ingolstadt &egrave; ben valorizzata dal piccolo &ldquo;mille&rdquo;, che tira bene, senza troppe vibrazioni.  Bene anche lo sterzo: la vettura si comporta da trazione anteriore &ldquo;sana&rdquo;. Accusando un fisiologico sottosterzo, ma molto confortevole e sicura. E anche parca, quando si viaggia in souplesse: non &egrave; difficile, nel ciclo medio, assestarsi sui 18 km/litro di percorrenza. 

Audi A1 cresce nelle dimensioni, ma soprattutto nella tecnologia e nella fruibilit&agrave;: dinamico il 3 cilindri benzina

Audi A1 Sportback, la prova

        Non veste a caso la calandra e-tron. Audi Q2 si prepara a parlare elettrico, un progetto sulla cui esistenza &nbsp;i rumours sono nati a inizio anno, rilanciati dall&rsquo;Asia. Il crossover ha recentemente tenuto a battesimo il debutto della sportiva SQ2, al Salone di Parigi e, come spesso accade sul mercato cinese, ha raddoppiato l&rsquo;offerta con una variante a passo lungo. Non &egrave; da escludere l'ipotesi che la versione elettrica a batterie venga sviluppata proprio sulla base del modello Q2 L e che al mercato cinese in primis sia destinato. Primi chilometri su strada, in pubblico, per una Q2 apparentemente insolita. E dietro la calandra dalla griglia quasi interamente chiusa, richiamo fedele della specifica adottata da Audi e-tron, si nascondono indizi di propulsione elettrica. Feritoie ridotte al minimo, porzione centrale sotto il portatarga e una sottile striscia al di sopra, bastano ad alimentare il sistema di raffreddamento del pacco batterie e dell&rsquo;inverter. Si resta ancora nella fase in cui il condizionale &egrave; d&rsquo;obbligo, tuttavia, l&rsquo;assenza di terminali di scarico visibili e quello che potrebbe essere un tetto con celle fotovoltaiche, andrebbero a supportare l&rsquo;idea di una Q2 e-tron. Audi e-tron, inizia la nuova era Si potrebbe replicare dicendo di un facelift del crossover urbano Audi ma non si registrano elementi di stile nuovi. Volendo dar credito alle indiscrezioni rilanciate da Carscoops, siamo di fronte ancora a muletti nella prima fase dello sviluppo, destinati a un&rsquo;evoluzione estetica marcata con il prosieguo dei test su strada.&nbsp;       

La presenza sui muletti della stessa calandra di Audi e-tron supporta la tesi di una versione elettrica del crossover urbano e d&agrave; credito ai rumours emersi nei mesi scorsi

Audi Q2 e-tron, inizia lo sviluppo

        Audi TT cambier&agrave; passo e vocazione. La sportiva di Ingolstadt dal 2020 non sar&agrave; pi&ugrave; come l&rsquo;abbiamo vista negli ultimi venti anni. Dall&rsquo;esordio nel 1998 le versioni TT Coup&eacute; e TT Roadster sono state l&rsquo;approccio dinamico alla gamma della Casa dei quattro anelli. Non sar&agrave; pi&ugrave; cos&igrave;, la futura generazione abbandoner&agrave; la configurazione classica due porte, come gi&agrave; &egrave; accaduto con le compatte A1 e A3. Il futuro, questo chiama il mercato, prevede la quattro porte. L&rsquo;anticipazione era arrivata gi&agrave; quattro anni fa al Salone di Parigi con il prototipo TT Sportback, che presentava anche un esagerato 2.0 TFSI da 400 cavalli. L&rsquo;imprinting sar&agrave; quello, con il portellone posteriore. Dimensioni superiori, cercando di mantenere un profilo sportivo. La sfida sar&agrave; non perdere alcuni concetti originali, come il design del tetto e altre caratteristiche. Una risposta a Mercedes CLA (la nuova serie arriver&agrave; nel 2019). Le sportive pure diventano, ahinoi, sempre pi&ugrave; una nicchia. E anche questo modello potrebbe essere contagiato dalla febbre delle ruote alte, con una versione TT Allroad. &nbsp;       

Addio alla due porte: quattro sportelli e portellone e forse anche una variante Allroad

TT diventa grande, la sportiva Audi sarà Sportback

        &Egrave; degna di essere Admired, Audi A3 Sportback 2019. Perlomeno per la dotazione di serie che propone sul modello cavallo di battaglia Audi, il pi&ugrave; venduto. Motori turbo benzina e Diesel, tutti sono abbinabili all&rsquo;allestimento che si colloca nella fascia alta dell&rsquo;offerta A3 per contenuti. Sta tra il Business e lo Sport, quest&rsquo;ultimo, allestimento integrabile con tutti gli accessori che la Sportback Admired porta con s&egrave; Ma la novit&agrave; principale dell&rsquo;aggiornamento 2019, &egrave; una revisione dei contenuti, aspettando l&rsquo;arrivo della futura generazione di A3 Sportback. Il dna sportiveggiante &egrave; sottolineato dal pacchetto S Line exterior, con i suoi paraurti pi&ugrave; aggressivi, gli inserti in alluminio anodizzato intorno alle vetrature laterali, senza tralasciare il connubio stile-funzione assicurato dai fari full led di serie, con indicatori di direzione sequenziali. Strizza l&rsquo;occhio alla cura estetica, A3 Admired. E non dimentica l&rsquo;attenzione al portafoglio. I 29.640 euro della motorizzazione d&rsquo;accesso, turbo benzina 3 cilindri, A3 Sportback 30 TFSI che sintetizza i 116 cavali del propulsore mille, contestualizzati nella gamma A3 dicono di un vantaggio cliente che si spinge fino al 70% rispetto alla scelta dei singoli accessori inclusi nell&rsquo;allestimento. Come i cerchi da 18 pollici, ad esempio, o l&rsquo;Audi Virtual Cockpit. Come i numerosi servizi legati all&rsquo;Audi connect, in abbonamento gratuito per 3 anni, nei quali ricevere informazioni in tempo reale, siano delle notizie personalizzate, le previsioni meteo, il traffico, oppure, la navigazione evoluta, che all&rsquo;Audi MMI Plus somma le mappe Google Earth, la possibilit&agrave; di inviare la destinazione all&rsquo;auto direttamente dalla app myAudi o da Google Maps. Il pacchetto di servizi inclusi si spinge fino alla lettura di messaggi e mail, indicazioni sui parcheggi, su orari di treni e aerei: il perfetto assistente per la mobilit&agrave; intermodale, con tanto di gestione del calendario personale via app Audi MMI. Il peso specifico maggiore, nelle preferenze del pubblico su Audi A3 Sportback, lo riveste la motorizzazione 3.0 TDI, il 116 cavalli 1.6 litri, bestseller tra le unit&agrave;; offerte sulla compatta. In versione Admired &egrave; offerto a 30.840 euro ed &egrave; affiancato dalle motorizzazioni Diesel 2 litri, 150 e 184 cavalli, rispettivamente A3 Sportback 35 TDI e 40 TDI. Alternative al benzina 1.0 TFSI, i quattro cilindri 1.5 TFSI 150 cavalli e 2.0 TFSI 190 cavalli, battezzati A3 Sportback 35 TFSI e 40 TFSI. Le novit&agrave; introdotte dal nuovo allestimento non tralasciano dotazioni di serie quali clima bi-zona (sulla gamma 2019 di A3 Sportback esteso, di serie, anche alla versione Business), sensori di parcheggio posteriori, specchietti ripiegabili elettricamente, cruise control.       

L'aggiornamento 2019 della compatta 5 porte sfoggia un nuovo allestimento particolarmente ricco nella dotazione e conveniente. Si parte dai 29.640 euro della motorizzazione 30 TFSI

Audi A3 Sportback 2019, Admired che vantaggi

        Cosa pu&ograve; fare un micrometro? Tanto, nella personalizzazione dell&rsquo;auto. Audi Q2, la prima da grandi volumi a dimostrarlo. Come? Con l'applicazione dell&rsquo;opacizzazione parziale, tecnica e processo brevettati da Audi dopo le sperimentazioni sulla piccola serie che fu Audi R8 V10 selection 24h nel 2016. Oggi, sulla supercar, il partial matting &egrave; strumento di personalizzazione delle prese dinamiche laterali, offerto tra le soluzioni Audi exclusive. Audi Q2, gi&agrave; da met&agrave; ottobre in Germania &ndash; altri mercati seguiranno a breve l&rsquo;esempio &ndash; introduce su un prodotto da ampi volumi produttivi la possibilit&agrave; di realizzare loghi, immagini, scritte, a contrasto con la tinta lucida. Nello specifico, le sideblade tra lunotto e montante C possono personalizzarsi nell&rsquo;aspetto, rendendo opaca e leggermente rugosa la superficie verniciata. Il processo dura appena 1 minuto e viene effettuato fuori dalla linea di montaggio del crossover urbano. Si comincia con l&rsquo;applicazione di una sottile pellicola plastica sul componente da personalizzare, dopodich&eacute; una macchina effettua una sorta di sabbiatura con polvere di frammenti di vetro, al termine del quale &egrave; sufficiente rimuovere la sagoma del logo, immagine, lettering desiderato, per apprezzare il risultato.  Sono serviti diversi anni per mettere a punto il processo perfetto, che non rimuovesse oltre il minimo indispensabile dello strato di trasparente pi&ugrave; superficiale, preservando le caratteristiche di durata della verniciatura. Torniamo al micrometro, giacch&eacute; lo strato che trasforma la superficie verniciata e laccata in motivo opaco &egrave; nell&rsquo;ordine dei millesimi di millimetro. Tanto basta per creare una differenza visibile lucido/opaco. Il processo di personalizzazione &egrave; applicabile alla carrozzeria cos&igrave; come a parti verniciate all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo. Il partial matting assicura, inoltre, un&rsquo;elevata risoluzione dell&rsquo;immagine finale, una precisione definita &ldquo;al pixel&rdquo;: puntini tanto pi&ugrave; ravvicinati e piccoli tra loro tanto pi&ugrave; elevata &egrave; la risoluzione dell&rsquo;effetto finito. La polvere di frammenti di vetro impiegata per &ldquo;grattare&rdquo; micrometri di trasparente &egrave; applicata in una sorta di sottovuoto, con il recupero immediato delle polveri e il loro reimpiego. I template, le basi di personalizzazione, tra le quali scegliere sono proposti da Audi.&nbsp;       

Il partial matting &egrave; stato brevettato da Audi e Q2 diventa la prima auto da grandi volumi a offrire la personalizzazione delle superfici verniciate con loghi, immagini o scritte realizzate con una microabrasione superficiale nell'ordine dei millesimi di millimetro

Audi Q2, granelli di personalizzazione opaca

        Al dato ecologico, la necessit&agrave; dello smaltimento dei pacchi batterie esausti,&nbsp;si somma l'aspetto economico, il costo dell&rsquo;approvvigionamento delle materie prime, metalli rari necessari alla realizzazione delle batterie delle auto elettriche, cobalto in primis. Da qui, un'esigenza irrinunciabile per qualsiasi marchio: sviluppare programmi di riutilizzo il pi&ugrave; efficienti possibile. Le idea di accumulatori in grado di trovare una seconda vita dopo l&rsquo;auto, in diversi ambiti di impiego, perlopi&ugrave; domestici, punta a sfruttare un&rsquo;efficienza residua ancora elevata, sebbene non pi&ugrave; funzionale ad alimentare un veicolo. Il progetto portato avanti da Audi e Umicore, invece, mira a qualcosa di diverso e pi&ugrave; ambizioso. Riciclare le materie prime e creare un ciclo chiuso di utilizzo. Si apre la fase 2 del progetto avviato lo scorso giugno, sviluppare un ciclo ideale che vada dall&rsquo;approvvigionamento delle materie prime per la produzione dei pacchi batteria al loro riutilizzo al termine del ciclo vitale a bordo di un&rsquo;auto. I test di laboratorio hanno registrato un tasso di riutilizzo delle batterie pari al 95%, ricerca avviata da Audi sui pacchi delle A3 e-tron ibride plug-in. La prossima fase della ricerca con Umicore verr&agrave; condotta con il suv Audi e-tron e l&rsquo;obiettivo &egrave; di sviluppare le conoscenze in materia di purezza dei materiali recuperati, il tasso di riciclo e la sostenibilit&agrave; economica. Audi e-tron, i vantaggi dle fattore Enel X La percentuale di recupero (oltre il 95%) &egrave; riferita a materiali quali cobalto, nickel e rame, che potrebbero confluire in una sorta di banca delle materie prime dalla quale attingere per realizzare nuovi accumulatori.       

La collaborazione con Umicore punta a sviluppare un programma a ciclo chiuso, di recupero dei metalli rari, da far confluire in una banca delle materie prime per il reimpiego nella produzione di nuovi pacchi batterie

Audi, un tesoro di batterie da riutilizzare

        La supersportiva resta fedele alla linea. Audi R8 per il restyling del 2019 si presenta col V10 aspirato al massimo della sua forma. Le versioni Coup&eacute; e Spyder guadagnano in cavalli, prestazioni ed estetica. Il 5.2 litri FSI assemblato nella fabbrica di&nbsp;Gyor, in&nbsp;Ungheria, adotta ottimizzazione del sistema di distribuzione, grazie a nuove&nbsp;valvole in titanio. Un nuovo radiatore separato conserva sotto controllo la temperatura dell&rsquo;olio. La lubrificazione &egrave; a carter secco con pompe a portata variabile,&nbsp;soluzione proveniente dal Motorsport&nbsp;.  Non a caso, R8 restyling beneficia del&nbsp;50% dei componenti condivisi con R8 LMS GT3 e del 60% con R8 LMS GT4. La speciale lubrificazione permette sia una collocazione ribassata del V10 &ndash; montato in posizione centrale &ndash; sia un flusso d&rsquo;olio costante in qualsiasi frangente. Il propulsore &egrave; dotato di filtro antiparticolato, sulla R8 V10 quattro aumenta la potenza &nbsp;da 540 a 570 cavalli. La coppia migliora di 10 Nm: da 540 a 550 Nm a 6.500 giri. L&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h &egrave; di 3,4 secondi (Coup&eacute;) e 3,5 secondi (Spyder). La velocit&agrave; massima &egrave; di, rispettivamente, 324 e 322 km/h. Sulla top di gamma R8 V10 performance quattro il&nbsp;V10 eroga 620 cavalli&nbsp;(+10 rispetto alla uscente R8 plus e una coppia di 580 Nm (+20). L&rsquo;accelerazione&nbsp;della Coup&eacute; da 0 a 100 km/h &egrave; di&nbsp;3,1 secondi, della Spyder in 3,2 secondi. La velocit&agrave; massima di 331 e 329 km/h. Su questo modello l&rsquo;Audi Drive Select &nbsp;aggiunge le modalit&agrave; di marcia, &ldquo;dry&rdquo;, &ldquo;wet&rdquo; e &ldquo;snow&rdquo;. Aggiornati sospensioni e sterzo, il design presenta una griglia single frame pi&ugrave; importante. Con un riferimento al passato: due listelli verticali suddividono le prese d&rsquo;aria frontali e sotto il bordo del cofano anteriore ci sono tre fessure piatte, in ossequio alla mitica Audi Ur-quattro, icona del Marchio. Disponibili le nuove tinte metallizzate grigio Kemora e blu Ascari tre pacchetti estetici personalizzati.       

Il 5.2 aspirato arriva fino a 620 cavalli di potenza

V10 al top, iniezione di forza per Audi R8 2019

Chiavi (e ricarica) in mano. Audi e-tron, alla prima italiana, si presenta con il partner Enel X e lancia un piano tutto incluso per utilizzare al meglio il suv elettrico della casa di Ingolstadt. Ready for e-tron, non a caso, l&rsquo;offerta pensata per accompagnare il percorso d&rsquo;acquisto del suv. Sar&agrave; un optional gratuito, che attiver&agrave; una serie di vantaggi per sfruttare al meglio la rete Enel X.  Si spazia dal sopralluogo domestico alla consulenza per il potenziamento dell&rsquo;impianto di casa, fino alla predisposizione del sistema di ricarica. Passi fondamentali per ricaricare, dalla postazione domestica, il suv elettrico con pacco batterie da 95 kWh, il primo a sfruttare la capacit&agrave; di ricarica da postazioni veloci a 150 kW.    I vantaggi del programma Ready for e-tron non si esauriscono qui, vista l&rsquo;offerta dell&rsquo;accesso alla rete pubblica di colonnine Enel X, via app e card Enel X Recharge. Infrastruttura che conta tre tipologie diverse di postazioni di ricarica, dai 22 kW della ricarica rapida ai 50 kW della ricarica veloce, fino alle postazioni di ricarica ultraveloce a 350 kW. Diffusione sull&rsquo;intero territorio nazionale che fa parte di un piano con orizzonte 2020, anno in cui si conteranno 7.000 colonnine Enel X in Italia, che diverranno 14 mila nel 2022. Un impegno da 300 milioni di euro di investimenti.  La collaborazione tra Audi e il provider d&rsquo;energia porta al cliente, al di l&agrave; dei vantaggi per l&rsquo;adeguamento e predisposizione del punto di ricarica domestico, un bonus gratuito di 3.300 kWh d&rsquo;energia utilizzabili in 2 anni dalle colonnine pubbliche. Come quantificare il bonus? In soldoni, equivalgono a circa 14 mila chilometri di percorrenza, Audi e-tron che &egrave; in grado di percorrere pi&ugrave; di 400 km con una carica completa del pacco batterie, valore dichiarato nel ciclo WLTP.  Audi e-tron, inizia la nuova era  Il progetto Enel guarda a una copertura capillare dell&rsquo;intero territorio con soluzioni tecnologicamente differenziate. La partecipazione, insieme ad Audi e altre case automobilistiche, all&rsquo;iniziativa EVA+, cofinanziata dalla Commissione Europea, porter&agrave; sulle strade extraurbane del nostro paese l&rsquo;installazione di 180 stazioni di ricarica veloce. Cento sono gi&agrave; operative e sono in grado di ricaricare il suv e-tron in un&rsquo;ora e 20 minuti.  Il secondo progetto, sintetizzato nella joint venture Ionity, punta alla diffusione di stazioni di ricarica ultraveloci, da 350 kW, di fatto un approntare l&#39;infrastruttura alle capacit&agrave; di ricarica dei futuri veicoli elettrici. Venti siti, ciascuno con 6 postazioni di ricarica, Ionity prevede l&rsquo;installazione e gestione di tali aree, ovviamente strategiche sulle lunghe distanze: se ne conteranno 400 in tutta Europa entro il 2020.&nbsp; 

Ready for e-tron &egrave; il programma, offerto gratuitamente ai clienti del suv elettrico, grazie al quale beneficiare di un bonus di energia pari a circa 14 mila chilometri di percorrenza gratuita, con accesso alle postazioni pubbliche Enel X

Audi e-tron, i vantaggi del fattore Enel X

        Ha lasciato il ruolo di apripista alla versione LMS GT3 da corsa, adesso, &egrave; tempo di iniziare la marcia d&rsquo;avvicinamento al debutto. Audi R8 2019 si rif&agrave; il look e non sar&agrave; l&rsquo;unico dettaglio a rinnovare la supercar tedesca. Primo teaser, di R8 in versione Spyder, che potrebbe approfittare dell&rsquo;appuntamento di Los Angeles, a fine novembre, per svelare le novit&agrave;. A partire dalla rinnovata calandra, un po&rsquo; meno spigolosa nella cornice interna e con l&rsquo;estensione in tinta carrozzeria al di sotto dei nuovi gruppi ottici. Risulta pi&ugrave; assottigliata nell&rsquo;insieme e dinamica, modifiche legate a nuove appendici alle estremit&agrave; del paraurti e al trattamento riservato all&rsquo;accoppiamento tra cofano anteriore e single frame: tre feritoie riprendono gli stilemi di nuova Audi A1 Sportback, a sua volta evocativa della Audi Quattro. Andando a caccia di particolari, in un gioco del "trova le differenze", tra R8 restyling e l'attuale modello sul mercato si scoprono anche delle sottili griglie ai lati dei fari anteriori: dettaglio meramente estetico o con una funzione aerodinamica si scoprir&agrave; in occasione della prima mondiale. Nuova Audi A1 Sportback, dinamismo incontenibile Quel che non racconta il teaser lo anticipano i muletti di sviluppo. Sostanziali novit&agrave; di stile si ritroveranno al posteriore, con un nuovo diffusore, terminali di scarico ovali anzich&eacute; rettangolari e griglia a tutta larghezza al di sotto dei fari. Il top di gamma, oggi Audi R8 plus, con 610 cavalli espressi dal V10 aspirato 5.2 litri, potrebbe trasformarsi in R8 GT, secondo alcuni rumours. Alla variazione di sigla dovrebbe accompagnarsi l&rsquo;incremento della potenza fino a 640 cavalli, step del V10 nell&rsquo;applicazione su Lamborghini Huracan Performante. Che sia ancora R8 plus o diventi R8 GT, il modello ristilizzato 2019 continuer&agrave; a sfoggiare l&rsquo;ala posteriore fissa.&nbsp;       

La supersportiva &egrave; prossima al debutto con un volto rinnovato e una versione plus che potrebbe essere ribattezzata Audi R8 GT. Il richiamo di stile alla Audi Quattro nelle tre feritoie sul muso