        Svelato il vincitore del concorso di design "MINI Minds... with Crayola", organizzato nel Regno Unito in collaborazione con il celebre marchio leader nel campo dei colori per opere d'arte (soprattutto pastelli). Tra le centinaia di candidature ricevute &ndash; tutti bambini tra i quattro e i dieci anni di et&agrave; - ha spiccato quella di Oliver Gorrod, nove anni,&nbsp;che ha visto realizzata la propria, colorata visione della Mini elettrica del futuro. La scuola del bimbo, inoltre, ha ricevuto in premio una fornitura di pastelli Crayola. Mini Minds with Crayola, futuro colorato e sostenibile Il concorso &ldquo;Mini Minds&hellip;With Crayola&rdquo; &egrave; stato ideato per promuovere la fiducia creativa nei bambini e incoraggiarli a liberare la loro immaginazione e progettare i loro sogni per l'auto del futuro. &ldquo;Ispiriamo i bambini a liberare la loro creativit&agrave; &ndash; si leggeva sul sito dedicato alla competizione - Noi di Mini crediamo in un futuro luminoso e pieno di colori. Ecco perch&eacute; abbiamo stretto una partnership con Crayola: insieme, stiamo invitando la prossima generazione a creare la Mini Electric del futuro. Dopo tutto, saranno loro a realizzarla.&rdquo;. Per questo, centinaia di giovanissimi artisti da tutta la Gran Bretagna hanno partecipato, scatenando la propria creativit&agrave; e affrontando temi sensibili come sostenibilit&agrave; ambientale e benessere degli animali. Il risultato &egrave; stato una serie di progetti estremamente interessanti e fantasiosi: uno in particolare ha colpito particolarmente i giudici, guadagnandosi la vittoria. Mini Electric by Oliver Gorrod, bimbo vincitore del concorso  Il progetto del piccolo Oliver Gorrod, novenne di Didcot (Oxfordshire), ha conquistato cuore e mente degli esaminatori grazie alla vivida rappresentazione della sua visione di un futuro pi&ugrave; verde e sostenibile. Il coloratissimo motivo sulla carrozzeria, composto da piante e animali e progettato per "mimetizzare" l'auto nell'ambiente naturale, &egrave; un cenno ai benefici ambientali dei veicoli elettrici, che stravolge l'estetica automobilistica tradizionale come solo i bambini sanno fare. Per la vittoria, l'opera di Gorrod &egrave; stata riprodotta fedelmente sulla Mini Full Electric utilizzando un wrapping in vinile realizzato ad hoc. &nbsp;La presentazione della vettura finita &egrave; stata un'occasione importante, non solo per il giovane artista, ma anche per i suoi compagni di classe, che hanno ricevuto la visita della Mini vivacemente rivestita. La scuola del bimbo, inoltre, ha ricevuto una generosa fornitura di materiali artistici Crayola come premio per il progetto vincente del promettente studente.        

Oliver Gorrod, vincitore del concorso "Mini Minds...with Crayola", ha visto realizzata la sua variopinta visione di futuro sostenibile

Questa coloratissima Mini è stata disegnata da un bimbo di 9 anni

Pratico e funzionale come dev&#39;essere un suv di segmento C, premium. Veloce e scattante come una sportiva di buon livello. &Egrave; la sintesi della Mini John Cooper Works Countryman, ovvero, la JCW &quot;vera&quot;, diversa dall&#39;allestimento abbinabile alla terza generazione di Countryman Cooper da 170 cavalli.  Dopo aver presentato la forma elettrica del suv, la Countryman SE e in attesa di svelare la seconda proposta a batterie nel 2024, Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;introduce il top di gamma delle prestazioni a benzina.    Motore 2 litri esuberante con 300 cv  La trazione All4 scarica sulle quattro ruote 300 cavalli e 400 Nm, sono i numeri del motore 2 litri turbo grazie ai quali le prestazioni raggiungono i 250 km/h di velocit&agrave; massima e un&#39;accelerazione in 5&quot;4 sullo scatto breve, da 0 a 100 orari.  Vivace senza rinunciare alla praticit&agrave;. Nuova Countryman ha compiuto un passo in avanti quanto a dimensioni e spazio a bordo. Soluzioni come i sedili &nbsp;posteriori scorrevoli per 13 centimetri permettono di incrementare il volume utile per i bagagli fino a 505 litri.  Interni, il cambiamento &egrave; radicale    Poi c&#39;&egrave; la cura realizzativa, i materiali in molteplici soluzioni per i rivestimenti dei sedili e di una plancia che pu&ograve; definirsi s&igrave; rivoluzionaria. Richiama il passato Mini lo schermo al centro, un display Oled rotondo, da 24 centimetri di diametro, personalizzabile nelle informazioni mostrate.  Cos&igrave;, la Mini JCW Countryman fa a meno della strumentazione, offrendo un potenziamento dell&#39;infotainment con l&#39;head up display. La plancia ne guadagna in minimalismo, insieme al design delle bocchette, verticali. &Egrave; un netto cambiamento rispetto al passato.&nbsp;  Quanto costa e la dotazione di serie  Per la Countryman John Cooper Works il listino prezzi parte da 50 mila euro in Italia. Un&#39;offerta che comprende i cerchi da 19 pollici, il cambio automatico 7 marce con palette al volante, le sospensioni adattive. In materia di Adas, &egrave; di serie il Livello 2 con il cruise control adattivo, l&#39;assistente al parcheggio, il mantenimento attivo della corsia. I contenuti pi&ugrave; avanzati del Driving Assistant Professional sono un optional grazie al quale &egrave; possibile guidare, in autostrada e fino a 60 km/h, staccando le mani dal volante (ma restando vigili e attenti su ci&ograve; che accade intorno).  La scheda tecnica della pi&ugrave; prestazionale tra le Countryman benzina si completa con una massa dichiarata in 1.660 kg e consumi a partire da 7,8 lt/100 km (emissioni di Co2 da 177 g/km). 

Sono le prestazioni del motore 2 litri turbo benzina il punto focale del suv premium, in una gamma che comprende anche la Cooper 170 cv e l&#39;elettrica SE. I prezzi e le caratteristiche della JCW

Nuova Mini Countryman, la John Cooper Works mette in campo la cavalleria

        Italia, Polonia e Svezia faranno da apripista, a partire dal primo gennaio 2024, poi seguiranno tutti i mercati europei sui quali &egrave; presente Mini. Il modello d'agenzia nel rapporto tra brand e rivenditori debutta nel Gruppo BMW dal marchio inglese e vedr&agrave;, dal 2026, anche la casa dell'Elica modificare il modo in cui raggiunge i clienti. Ai concessionari, diventati rivenditori e con un'adesione totale delle realt&agrave; europee che curano il marchio Mini, su ogni auto venduta verr&agrave; corrisposta una percentuale predefinita e lo stesso avverr&agrave; se il processo d'acquisto sar&agrave; effettuato online. L'integrazione dell'esperienza d'acquisto digitale a quella presso il rivenditore &egrave; di fatto un'equiparazione delle modalit&agrave; con le quali il cliente pu&ograve; scegliere e personalizzare la propria Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato).  Mini: rete di vendita, focus sulla consulenza Ai rivenditori, il Gruppo BMW proporr&agrave; l'accesso agli stock di vetture, al parco auto usate e, nelle indicazioni del Gruppo, saranno pi&ugrave; orientati alle attivit&agrave; di consulenza e di assistenza al cliente. Il fattore prezzo, in estrema sintesi, diventa un elemento del processo di vendita sottratto alla contrattazione cliente-concessionario, quest'ultimo trasformato in agente e sollevato, anche, da una serie di rischi d'impresa. Mini, in futuro il marchio BMW, si inseriscono in un percorso di ridefinizione della rete di vendita annunciato e avviato anche da Stellantis, primo tra i grandi gruppi dell'industria automobilistica ad aver dichiarato il passaggio al rapporto d'agenzia con i rivenditori.&nbsp; "Questo passaggio alla vendita diretta con i nostri partner &egrave; una tappa fondamentale del riallineamento della nostra divisione Vendite, in corso dal 2020", spiega il responsabile Customer, Brand, Sales del CdA del Gruppo BMW, Pieter Nota. "Il nuovo modello di business ci consentir&agrave; di comunicare direttamente con i nostri clienti e di dare al BMW Group un'interfaccia diretta con gli acquirenti. L'obiettivo del nostro nuovo modello di vendita &egrave; quello di aumentare la soddisfazione dei clienti e di offrire la migliore esperienza premium nel settore". Gli ordini sulla nuova Mini elettrica e sul nuovo suv Countryman sono i primi a essere gestiti secondo il nuovo rapporto con la rete di vendita. Mini, l'evento che ha svelato le novit&agrave; di gamma       

Il Marchio del Gruppo tedesco &egrave; il primo a introdurre un nuovo rapporto di vendita, che verr&agrave; applicato dal 2026 anche sul brand BMW. Ai rivenditori una commissione fissa sul prezzo

Mini, debutta il contratto d'agenzia e la vendita diretta

        Una settimana di velate anticipazioni, una sorta di &ldquo;vedo e non vedo&rdquo; per introdurre al clou, alla festa elettrizzante, una luminosa e sonora rivelazione nel Quadrilatero della Moda: cos&igrave; la House of BMW in via Montenapoleone ha cambiato scenografia per ospitare il lancio dei nuovi modelli del fashion-brand MINI. Una festa in &ldquo;famiglia&rdquo; nell&rsquo;elegante sede milanese della Casa tedesca, adattata all&rsquo;occasione per salutare le nuove All Electric Mini Cooper e Mini Countryman, offrendo al tempo stesso una esperienza immersiva nel brand capace di distinguersi nel panorama automobilistico per la capacit&agrave; di dettare mode e tendenze.&nbsp; Una festa particolare, all&rsquo;insegna del claim&nbsp;&nbsp;&ldquo;Nice to meet you again&rdquo;, per invitare i visitatori a ripercorrere &ldquo;nuovamente il design classico dei modelli pi&ugrave; rappresentativi e scoprire le soluzioni innovative che un brand precursore come MINI ha introdotto nel filone di un nuovo tipo di mobilit&agrave; pi&ugrave; sostenibile e tecnologicamente avanzata&rdquo;.&nbsp; "Il quadrilatero della moda milanese da oggi veste MINI &ndash; ha detto Federica Manzoni, Head of MINI Italia -. Sono molto orgogliosa di essere in questo luogo speciale, nel quale abbiamo voluto creare per tutta la settimana un punto di riferimento per la nostra community e, naturalmente, per presentare i nuovi modelli della MINI Family e dare una anteprima della visione del futuro del nostro brand". Tra le novit&agrave; oltre l&rsquo;estetica, le nuove Mini portano in dote una plancia completamente rinnovata e ridisegnata, un sistema d&rsquo;infotainment elaborato e studiato all&rsquo;interno di uno schermo tondo inedito e futuristico, con display Oled da 24 cm, dove confluisce la gestione delle funzioni attraverso la Mini Interaction Unit ESPERIENZE VISIVE E SONORE  Novit&agrave; che raccontano pregi caratteriali e distintivi, dal design minimale a spazi ottimizzati, dai sistemi di assistenza alla guida moderni e aggiornati a un nuovo mondo di esperienze digitali, dalla tradizione dell&rsquo;inconfondibile design Mini al tipico go-kart feeling contestualizzati nell&rsquo;impegno del brand verso un imminente futuro completamente elettrico (2030) e sostenibile. Resta il dna che ha caratterizzato la vita del brand, unito a tecnologie proiettate in avanti e abbinato a design moderno, digitale e inconfondibile. Carattere urbano e innovazione, ma anche vasta possibilit&agrave; di personalizzazione. Il tutto attraverso delle Experience Modes, funzioni che aiutano a scegliere varie opzioni per l&rsquo;abitacolo tra visualizzazioni digitali e inedite sonorit&agrave;, proiettando colori e immagini per creare intriganti atmosfere, con grafiche e mappature differenti, persino la fisionomia delle luci esterne. Sulla Mini Cooper tre funzioni: Core, Green e Go-Kart.&nbsp; UN NUOVO MODO DI PRODURRE AUTO  "Mini dal 2001 ha vissuto profondi cambiamenti, ha saputo trasformarsi - ha spiegato Massimiliano De Silvestre, presidente e ad BMW Italia - restando per&ograve; fedele a se stessa e alla sua storia, alle tradizioni che l&rsquo;hanno portata a dettare mode e diventare un&rsquo;icona. Al tempo stesso ha sempre guardato al futuro, adesso stiamo studiando nuovi percorsi per offrire prodotti sempre pi&ugrave; sostenibili anche nel processo di lavorazione, attraverso progetti innovativi che puntino su materiali alternativi derivati da fibre naturali in alternativa all&rsquo;uso di plastica e di acciaio&hellip;". MINI COOPER ALL-ELECTRIC Quinta generazione dell&rsquo;iconico modello a tre porte, la nuova All Electric Mini Cooper riunisce la tradizione, il tipico design MINI e l&rsquo;impegno per un futuro completamente elettrico. Nuova griglia con cornice Silver. Il go-kart feeling elettrificato e un&rsquo;esperienza coinvolgente portano il Dna Mini a un livello completamente nuovo.&nbsp; Mini Cooper elettrica &egrave; disponibile nelle varianti Cooper E e Cooper SE, con una potenza di 135 kW/184 CV e un&rsquo;autonomia di 305 km per la MINI Cooper E e di 160 kW/218 CV con un&rsquo;autonomia di 402 km per la MINI Cooper SE. MINI COUNTRYMAN  Elegante, muscolosa e&hellip; cresciuta nelle misure (lunga m. 4.,433, larga m. 1,843 e alta m. 1,656) ma anche nella spaziosit&agrave; interna, la nuova Mini Countryman riesce a distinguersi per lo stile particolare e una presenza pi&ugrave; spiccata. Ben 8 Experience Modes caratterizzano l&rsquo;ampia scelta delle personalizzazioni. L&rsquo;offerta dei motori termici si arricchisce con l&rsquo;introduzione della variante a trasmissione completamente elettrica che, con due livelli di potenza, aumenta ulteriormente il divertimento di guida. La nuova All-Electric Mini Countryman &egrave; disponibile in due livelli di prestazioni: Mini Countryman E con potenza di 150 kW/204 CV, una coppia di 250 Nm e autonomia di 462 km e Mini Countryman SE ALL4, con 230 kW/313 CV, 494 Nm e autonomia di 433 km.&nbsp;       

Alla House of BMW di Milano, MINI ha presentato le&nbsp;le nuove All Electric Mini Cooper e Mini Countryman

MINI, l'evento che ha svelato le novità di gamma

La realizzazione artigianale, insieme alle forme della Mini storica, sono i punti di continuit&agrave; tra il progetto Mini eMastered e gli altri restomod, iconici, firmati da David Brown Automotive.  Tutto il resto &egrave; diverso, perch&eacute; la eMastered &egrave; un&#39;elettrica, trasformata con l&#39;adozione di un motore Zonic 70 e alimentata da una batteria da 18,8 kWh.    Peso piuma nonostante sia elettrica  Quadricicli elettrici a parte, pu&ograve; vantare un peso record, tanto &egrave; basso per essere un&#39;auto a zero emissioni: 640 kg mossi da 97 cavalli e 175 Nm di coppia motrice. Non male se valutati sul piano del brio. I numeri, infatti, confermano: 8,5 secondi in accelerazione da 0 a 100 orari e 148 km/h di velocit&agrave; massima, entrambi i valori ottenuti in modalit&agrave; Sport.&nbsp;  L&#39;autonomia &egrave; sufficiente per la tipologia d&#39;auto  Con una batteria cos&igrave; piccola, di fatto &egrave; un valore da auto ibrida plug-in, la Mini eMastered si ricarica in 3 ore circa, da una presa in CA a 7 kW. Dotata di una trasmissioen a singola velocit&agrave;, non mancano le possibilit&agrave; di recupero energetico in frenata, per aiutare l&#39;autonomia di marcia, dichiarata in 177 km.  Il prezzo &egrave; da supersportiva  Scheda tecnica a parte sono gli abbinamenti cromatici e i materiali, le cure artigianali, che giustificano un restomod da oltre 145 mila euro (tasse escluse).&nbsp;  Interni, l&#39;eleganza del vintage    La carrozzeria &egrave; verniciata a mano, le cuciture interne applicate allo stesso modo. I fari a led sono il tocco di modernit&agrave; all&#39;esterno, mentre i cerchi sono da 12 pollici.  A bordo &egrave; il festival dei rivestimenti in pelle, delle applicazioni a contrasto in alluminio nel bagagliaio. In plancia, spazio al volante in legnno e alluminio, al mix di pelle nera, color crema e della fascia in tinta con la carrozzeria. Altro tocco di modernit&agrave;, l&#39;impianto infotainment Pionieer da 7 pollici.  La leva del cambio resta nella posizione classica, ma la trasmissione meccanica &egrave; sostituita da una semplice selezione della modalit&agrave; D e R. 

L&#39;elaborazione della Mini in chiave elettrica risulta essere un progetto comunque molto leggero, grazie a una batteria dimensionata per garantire l&#39;autonomia di marcia necessaria in citt&agrave;

Mini eMastered, il restomod elettrico stupisce come solo David Brown sa fare

        Dopo le Remastered, straordinari restomod delle Mini storiche, David Brown Automotive si "adegua" un po' ai tempi e affianca la novit&agrave; DBA Mini eMastered. Via una R, dentro l'elettrico, che va sotto al cofano e sostituisce le varie elaborazioni del 4 cilindri benzina 1.2 litri. Sar&agrave; il 20 settembre che David Brown Automotive presenter&agrave; la Mini eMastered nel dettaglio. La raccolta ordini &egrave; gi&agrave; aperta e bastano 1.150 euro (al cambio attuale) per riservare uno slot della produzione. Nuova Mini elettrica, ecco spuntare la John Cooper Works Poi, servir&agrave; versare il resto di una somma che &egrave; stata fissata in oltre 145 mila euro, tasse, importazione, immatricolazione e spedizione esclusa. Le caratteristiche dell'elettrico e lo stile vintage La prima immagine della eMastered si presenta con una colorazione assolutamente vintage, un color crema che dalla carrozzeria si estende ai cerchi, mentre il tetto &egrave; in una tonalit&agrave; rame che, a bordo, &egrave; ripreso sui rivestimenti in pelle e accostamenti bicolore. La specialissima DBA eMastered avr&agrave; un'autonomia di poco superiore ai 160 km e una batteria da 18 kWh, ricaricabile in CA a 7 kW. Le prestazioni assicurano uno scatto pronto, in 8"5 da 0 a 100 km/h, mentre la velocit&agrave; massima sar&agrave; di poco oltre i 140 km/h.       

Nell'offerta (ampia) di personalizzazioni e restomod di Mini Cooper, DBA si appresta a presentare la Mini eMastered. Ecco quali caratteristiche avr&agrave; e il prezzo (esclusivo...)

Mini eMastered, David Brown prepara il restomod elettrico

        Sorpresa social, su Instagram &egrave; apparsa la nuova generazione di Mini Countryman John Cooper Works. La versione pi&ugrave; sportiva del crossover &egrave; stata anticipata sul canale ufficiale del Marchio. Proseguono le rivelazioni, dopo la presentazione in grande stile al Salone di Monaco di Cooper tre porte e di Countryman nelle versioni elettriche. Per la pi&ugrave; pepata della famiglia c&rsquo;&egrave; il richiamo del motore endotermico: e non sar&agrave; solo per le JCW. Presenti gli scarichi, che lasciano intuire la conferma del propulsore benzina turbo, probabilmente una evoluzione del 2 litri 4 cilindri. Questo per Mini Countryman John Cooper Works, ma i motori tradizionali, Diesel compreso, dovrebbero essere su svariate carrozzerie, quali le cabrio e le cinque porte e anche la Cooper a tre.  Rispetto alla Countryman Cooper SE Alll4 elettrica presenta a Monaco, l&rsquo;estetica cambia per mascherina (prevedibile), paraurti, prese e sfoghi d&rsquo;aria. Pi&ugrave; classica in questo e con un logo John Cooper Works aggiornato e pi&ugrave; esposto sul frontale. La grinta nella forma non manca, da confermare nella scheda tecnica, attesa a breve. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Mini nuove e usate       

Sul canale ufficiale di Instagram le prime immagini della "ruote alte" pi&ugrave; pepata della famiglia

Mini Countryman John Cooper Works, anticipazione social

        Al cambio attuale, varr&agrave; 700 milioni di euro l'investimento da 600 milioni di sterline che BMW sosterr&agrave; sul sito produttivo di Oxford e quello di Swindon, per proseguire con l'assemblaggio delle Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). Un intervento - supportato dal governo britannico - che traghetter&agrave; l'impianto a una produzione esclusivamente di modelli elettrici a partire dal 2030. Fino ad allora, spazio alla produzione della nuova generazione di Mini termiche (3 porte, 5 porte, cabriolet) nel 2024.&nbsp;  Dove vengono prodotte le Mini elettriche? Dal 2026, invece, si sommer&agrave; la produzione della nuova Mini elettrica e del crossover urbano Aceman. Due modelli che verranno introdotti in Europa attraverso l'esportazione dalla Cina. Mini Cooper elettrica arriver&agrave; a inizio 2024, poi sar&agrave; la volta della Aceman. Una produzione che, in Cina, avviene grazie alla joint venture con Great Wall Motor. Oxford (e il sito di stampaggio della carrozzeria a Swindon) saranno il polo di produzione europeo dei due modelli Mini ma solo dal 2026. Uno stabilimento storico per Mini "Mini &egrave; sempre stata consapevole della propria storia e Oxford &egrave; e rimane il cuore del marchio. Sono lieta che due nuovi modelli completamente elettrici - Mini Cooper e Mini Aceman - verranno prodotti anche a Oxford, confermando perci&ograve; il nostro percorso verso un futuro completamente elettrico", commenta la responsabile del marchio, Stefanie Wurst. BMW prospetta volumi produttivi a Oxford, sul medio periodo, nell'ordine delle 200 mila macchine all'anno. Quanto all'altra recente novit&agrave; di prodotto, affiancata alla presentazione della Mini Cooper E ed SE, ovvero, la Countryman, &egrave; prodotta in Germania, nello stabilimento BMW di Lipsia.       

Dal Gruppo BMW arriva la conferma di un piano di investimenti su due stabilimenti produttivi in Gran Bretagna. Nell'immediato cureranno la produzioen delle Mini termiche, dal 2026 le elettriche

Mini elettriche, non solo Cina: produzione anche a Oxford

        Il futuro &egrave; ormai tracciato, e le ultime presentazioni al Salone di Monaco non lasciano dubbi in tal senso. MINI si concentrer&agrave; principalmente su modelli elettrici, e non stupisce quindi che la Casa inglese abbia deciso di abbandonare per sempre il cambio manuale.  MINI, d'ora in poi solo il cambio automatico La Head of Brand Stefanie Wurst ha dichiarato ai colleghi di Top Gear che il Marchio non offrir&agrave; pi&ugrave; la trasmissione manuale, ma solo automatica. L'ultima MINI con cambio manuale rimarr&agrave; quindi molto probabilmente la John Cooper Works Bulldog Racing Edition lanciata lo scorso agosto, modello spinto da un motore turbo 2 litri e 231 cv. Mini John Cooper Works Bulldog Racing Edition, la JCW fa sul serio Stefanie Wurst ha anche rivelato il progetto di un trofeo monomarca riservato alle MINI elettriche, la principale motivazione che ha portato il Marchio a dire addio al classico cambio manuale.  Mini, la nuova gamma dice addio all'ibrido       

Il futuro elettrico implica una decisione netta da parte del Marchio britannico, che d'ora in avanti proporr&agrave; soltanto la trasmissione automatica

MINI dice addio al cambio manuale

Dopo avere consegnato la versione Cabrio elettrica numero 999 circa 3 mesi fa, la Mini volta ancora pagina in occasione del Salone di Monaco con il lancio della Aceman tutta elettrica in arrivo il prossimo aprile e il rinnovamento della gamma formata da Cooper e Countryman.    Mini dice addio al mild-hybrid e plug-in  Pur mantenendo i tradizionali motori a benzina e la Countryman anche le varianti turbodiesel, la gamma delle nuove Mini introduce le versioni elettriche rinunciando completamente ad ibride e ibride plug-in. Sia nello stile sia a bordo, le rinnovate Mini adottano un approccio quasi minimalista, marcato dalla rinuncia alle cromature e anche a molte finiture in plastica come quelle di protezione dei passaruota. &Egrave; aumentato anche il ricorso a materiali riciclati, cominciando proprio dalle plastiche. Gli sbalzi della carrozzeria sono stati ridotti, con le Cooper leggermente pi&ugrave; corte nella nuova edizione mentre invece le Countryman si sono allungate e rialzate, anche se in misura marginale pure in questo caso. Evidente, per tutte le Mini, il contrasto tra tetto e carrozzeria, con fiancate mantenute pulite il pi&ugrave; possibile. Sono inoltre state rinnovate completamente le luci a led anteriori e posteriori, con tre diversi disegni, o firme luminose, per Mini Cooper (a 3, 5 porte e Cabrio) oppure Countryman.    Versioni e dotazioni  Quattro gli allestimenti disponibili: Essential, Classic, Favoured e JCW (lo sportivo John Cooper Works). La Cooper elettrica &egrave; prevista in due versioni, con la E da 135 kW (184 cavalli) e la SE da 160 kW (218 cavalli). Le autonomie dichiarate sono di 305 km per la Cooper E e di 402 km per la Cooper SE. Per quanto riguarda la Countryman, la versione E ha una potenza di 150 kW (204 cavalli) mentre la SE ALL4 a trazione integrale &egrave; accreditata di 230 kW (313 cavalli) con autonomie rispettive di 462 e 433 km.  I nuovi interni  Mini, ecco i nuovi interni  Come gi&agrave; visto nelle scorse settimane, gli interni sono stati rivisti con l&rsquo;adozione di un touchscreen centrale che &egrave; sempre rotondo ma con un diametro aumentato a 240 millimetri. Si tratta di uno schermo con tecnologia OLED, vividi colori e una grafica che segue alla perfezione i contorni della cornice esterna. Quelli della Mini l&rsquo;hanno definita come Interaction Unit ed agisce con il pi&ugrave; evoluto sistema di infotainment disponibile, il 9, ottimizzato per i controlli tattili e sviluppato all&rsquo;interno del gruppo BMW. Sono previste sino a otto modalit&agrave; di utilizzo del sistema, con grafiche e colori differenti una dall&rsquo;altra, chiamate Experience Modes. Anche l&rsquo;eventuale head-up display e le luci di bordo cambiano tonalit&agrave; in funzione della modalit&agrave; prescelta. 

Ecco la nuova gamma del classico british. Tanto hi-tech nell&#39;abitacolo, ma soprattutto addio al mild-hybrid a al plug-in

Mini, la nuova gamma dice addio all&#39;ibrido

        Pronta ad aggredire l&rsquo;Inferno Verde, Mini John Cooper Works Bulldog Racing Edition &egrave; configurabile grazie a un kit di elaborazione dedicato e ufficiale. Celebra il secondo posto di classe conquistato nella 24 Ore del N&uuml;rburgring 2023 dalla Mini col numero di gara 126. Una conferma su pista dell&rsquo;efficacia della piccola peste, che viene omaggiato sul modello di serie con ottimizzazioni, mutuate dall&rsquo;esperienza nella competizione, finalizzate a un miglior rendimento in condizioni di massima performance. La Bulldog Racing Edition, che presenta una omonima livrea esterna, eredita dalla Mini JCW a 3 porte il quattro cilindri di 2 litri da 231 cavalli e 320 Nm di coppia abbinato a un cambio manuale a sei marce. Mini Countryman 2024, inarrestabile sulle Highland scozzesi&nbsp;  Bulldog Racing Edition: si fa dannatamente sul serio Le specifiche sono personalizzate secondo le istanze di ogni acquirente e regolate al Ring, certificate da una targhetta interna con la data della elaborazione e il numero dell&rsquo;esemplare. L&rsquo;assetto beneficia delle sospensioni regolabili KW V3, i cerchi sono da 17&rdquo;, gli OZ HyperGT, abbinati a coperture Pirelli. All&rsquo;interno la seconda fila &egrave; stata rimossa per far posto alla barra di rinforzo della Stern Performance Parts e lo scarico &egrave; realizzato dallo specialista Remus. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Mini nuove e usate       

Kit ufficiale e speciale della Casa (anche) per il N&uuml;rburgring: pieno stile racing per la Cooper pi&ugrave; potente

Mini John Cooper Works Bulldog Racing Edition, la JCW fa sul serio

        Durante un avventuroso tour attraverso le Highlands scozzesi, la futura Mini Countryman - in versione ancora camuffata - ha dimostrato non solo le sue capacit&agrave; in termini di prestazioni, anche in fuoristrada, grazie alla trazione integrale intelligente ALL4. In uscita nel 2024, il crossover rappresenta il modello del marchio inglese pi&ugrave; votato all'avventura. Mini, ecco Spike: l'Intelligent Personal Assistant per la nuova generazione  Nuova Contryman: prestazioni e comfort anche in off-road La Mini Countryman di terza generazione unisce l'entusiasmo per l'avventura con quel tocco di lusso tipico del marchio inglese. Design esterno audace e interni accoglienti creano un ambiente piacevole per la guida, mentre le capacit&agrave; off-road derivanti dal sistema di trazione integrale intelligente ALL4 (abbinato a pneumatici per fuoristrada General Grabber AT3) la rendono adatta a esplorare anche le strade pi&ugrave; impegnative. Per dimostrarne le doti, Mini ha presentato il crossover in un viaggio attraverso le meraviglie naturali della Scozia. Dalle Munros, montagne di forma piramidale alte circa 1.000 metri, a fiumi e loch (termine scozzese per "lago") delle highland scozzesi, la Countryman 2024 si &egrave; rivelata inarrestabile su ogni tipo di fondo. Il tutto mantenendo il proverbiale comfort del modello: i sedili offrono un sostegno eccellente, anche durante i lunghi tragitti, mentre gli ampi spazi di stoccaggio, compreso il bagagliaio (il volume di carico dovrebbe attestarsi intorno ai 450-480 litri, ndr), facilitano il trasporto di attrezzature per le escursioni. Dal punto di vista tecnologico, poi, l'auto &egrave; dotata di un sistema di infotainment all'avanguardia, con connettivit&agrave; smartphone e un display di alta qualit&agrave; che fornisce informazioni chiare e accessibili. Le funzioni avanzate di assistenza alla guida, come il cruise control adattivo e assistenza al parcheggio con telecamere, aumentano ulteriormente la facilit&agrave; d'utilizzo della vettura. Mini Countryman sulle strade di James Bond  Tra i vari luoghi percorsi dalla Countryman ha spiccato sicuramente la tortuosa strada della catena montuosa di Glencoe. Questa passa accanto a numerosi corso d'acqua che sfociano nel lago di Lochan na h-Achlaise, dietro lo storico Ponte di Orchy. Sul fiume Etive (Glen Etive), con suggestive cascate e scenari selvaggi, &egrave; stato scelto da Daniel Craig per il film James Bond: Skyfall: l'agente segreto 007, infatti, percorre le sue sponde in una spettacolare corsa per seminare i suoi inseguitori. Ovviamente, al volante di una Aston Martin DB5 (sicuramente meno adatta a percorrere strade dissestate!). International Mini Meeting 2023, tra passato e futuro (sostenibile)       

Il futuro crossover inglese ha dimostrato ottime capacit&agrave; off-road grazie alla trazione integrale intelligente ALL4

Mini Countryman 2024, inarrestabile sulle Highland scozzesi

        Sulla nuova Mini Cooper elettrica, come anche sulla futura generazione del suv Countryman e sull'inedito Aceman, spazio a una totale riscrittura degli interni. Un unico elemento al centro della plancia, il Mini Interactive Unit, diventa il punto focale di un'architettura minimalista e con i richiami al passato delle levette per alcune funzioni secondarie, poste su una plancetta al di sopra del tunnel. L'infotainment tondo, da 24 centimetri di diametro e con uno schermo Oled &egrave; una prima mondiale introdotta da Mini. Mini OS 9 "gira" su Android Open Source Schermo touch, racchiude i comandi del clima e le funzioni&nbsp; connesse. Si tratta di un'interfaccia uomo-macchina dietro alla quale &egrave; il sistema operativo Andoid Open Source a dare vita al Mini OS 9.0. L'head up display &egrave; un elemento optional, l'unico schermo virtuale oltre all'Oled al centro della plancia. La forma rotonda &egrave; ovviamente un richiamo alle soluzioni storicamente adottate da Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). L'interpretazione, per&ograve;, &egrave; interamente votata al digitale. Le Experience mode non solo solo grafiche  Sar&agrave; possibile personalizzare non solo la grafica ma abbinare tutto un ambiente per colori dell'illuminazione diffusa, sonorit&agrave; (dell'elettrico come delle versioni termiche), profili di guida. In sintesi, le Experience Mode. Di serie, la Mini Cooper SE ne avr&agrave; tre, a richiesta sono possibili 8 profili, compreso il Trail specifico per i suv come nuova Countryman. Core, Go Kart, Green, Balance, Timeless, Vivid, Personal e Trail sono 8 ambienti e rappresentazioni grafiche sul display,&nbsp; Navigazione con AR e dati in tempo reale Con l'optional della navigazione con Augmented View sar&agrave; possibile orientarsi guardando sul display le immagini reali davanti all'auto, integrate da indicazioni grafiche del navigatore (del tipo connesso e supportato dai dati del cloud). Non manca l'assistente personale con comandi vocali naturali, in grado di riconoscere un comando impartito dal posto di guida o dal passeggero. Ancora, il nuovo infotainment Mini, su OS 9.0, &egrave; dotato di uno store dal quale scaricare app. La possibilit&agrave; di una connettivit&agrave; dati su rete 5G, di utilizzare lo smartphone come chiave digitale e l'aggiornamento over-the-air, completano il quadro tecnologico delle nuove Mini in arrivo sul mercato dal 2024.&nbsp;       

Il sistema operativo basato su Android, le 8 possibilit&agrave; di personalizzazione, fino alla realt&agrave; aumentata applicata alla navigazione, ecco come le nuove Mini (non solo Cooper) aprono una nuova fase

Mini, tutta la tecnologia oltre l'Oled dell'infotainment tondo

La quarta generazione di MINI sar&agrave; presentata a settembre al Salone di Monaco.  La compatta di lusso &egrave; stata anticipata negli interni da un breve filmato del Marchio, che per la quarta generazione, dal 2000, realizzata sotto l&rsquo;egida di BMW mantiene l&rsquo;apprezzato e originale classico stile, aggiornato alla tecnologia attuale.  &nbsp;   Talk about coming full circle ?. Here&rsquo;s your sneak peek of the new MINI Interaction Unit &ndash; coming soon to the new MINI family.? #MINI #BIGLOVE pic.twitter.com/aaHwXh9De2 &mdash; MINI (@MINI) July 19, 2023    Nessun dato tecnico, MINI non ha fornito informazioni per la nuova Cooper, solo immagini. Il grande quadro strumenti circolare di digitale riprende la storia, come evidenza il morphing, richiamando il modello originale del 1959 creato da Sir Alec Issigonis.  Una plancia essenziale e curata nello stile. Il volante ha due razze principali, con i comandi e una terza, verticale inferiore, che pare una cinghia.  Sotto il quadro circolare spiccano i cinque toggle, tasti fisici per i comandi pi&ugrave; diretti.  Si notano l&rsquo;head-up display e inedite le bocchette d&rsquo;aria dedicate a guidatore e passeggero anteriore. Sembrano quasi fessure a sviluppo orizzontale.  Ancora una volta l&rsquo;originalit&agrave; non far&agrave; difetto al modello.  Potrebbe interessarti: le migliori offerte di MINI nuove e usate 

La Casa ha anticipato la plancia della quarta serie sotto l&rsquo;egida di BMW: sar&agrave; presentata al Salone di Monaco

MINI Cooper, anteprima degli interni

Si &egrave; da poco cocluso l&#39;International Mini Meeting 2023, 41esima edizione del pi&ugrave; grande evento al mondo dedicato alle vetture del marchio inglese e svolto ogni anno in una nazione differente. Dal 25 al 29 maggio, circa 6000 appassionati Mini da tutto il mondo, con 1.600 auto, si sono radunati proprio in Italia, presso Hu Norcenni Girasole Village: si tratta di un incantevole villaggio situato a Figline Valdarno, a pochi chilometri da Firenze. Tra le numerose iniziative, la possibilit&agrave; di testare l&#39;intera gamma (anche full electric) e la scenografica parata domenicale, che ha formato una lunga fila di vetture Mini tra le colline toscane. Inoltre, grande attenzione alla sostenibilit&agrave; ambientale, con la partecipazione della Onlus Plastic Free.    International Mini Meeting 2023, &quot;Love is in the Share&quot;  Fondato nel 1978 da appassionati delle Mini classiche, l&#39;IMM si &egrave; trasformato nel pi&ugrave; grande evento annuale del mondo per i club e tutti i fan del brand, creando un luogo di incontro tra le vetture d&#39;epoca e quelle di nuova generazione, anche a propulsione 100% elettrica. Tra le numerose auto presenti ha spiccato sicuramente la Mini Concept Aceman, esercizio di stile (ovviamente a zero emissioni) che anticipa il futuro crossover del marchio.    Non solo esposizioni, ma anche un&#39;atmosfera da festival con musica dal vivo, compravendita di accessori e pezzi di ricambio, test drive di tutta la gamma e un programma ricco di attivit&agrave; all&#39;interno del villaggio e nella campagna toscana circostante hanno animato l&#39;evento. Il clou del raduno &egrave; stata la parata domenicale, con oltre 800 vetture provenienti da tutte le nazioni che hanno sfilato sulle affascinanti colline fiorentine. Federica Manzoni, Head of Mini Italia, ha evidenziato l&#39;importanza dell&#39;evento internazionale: &quot;IMM 2023 &egrave; stata un&#39;ottima occasione per condividere e diffondere i valori di inclusione, solidariet&agrave;, divertimento, attenzione per il pianeta e per le persone, che sono racchiusi nella filosofia di Mini &quot;Big Love for the People, Big Love for the Planet&quot;. IMM &egrave;, per noi, la massima espressione di ci&ograve; che rappresenta il nostro brand, un momento di inclusione e di festa con tutta la nostra vasta e variegata community.&quot;    Futuro sostenibile  La sostenibilit&agrave; &egrave; un pilastro fondamentale nel DNA di Mini, che punta alla totale elettrificazione entro il 2030: basti pensare al padre della prima Mini, l&#39;ingegner Alec Issigonis, che nel 1959 reinvent&ograve; il concetto di auto per superare la sfida di una crisi petrolifera globale. Una filosofia che si riflette anche nella storia di Camelot Restorations, azienda ungherese presente all&#39;evento, che dimostra che innovazione e tradizione possono coesistere. Fondata &quot;quasi involontariamente&quot; da Gerg? e Melinda Feh&eacute;r nel 2002 allestendo una piccola officina nel garage di casa, la societ&agrave; &egrave; cresciuta nel corso degli anni e ora vanta un team di nove appassionati esperti di auto classiche, con numerosi progetti in corso. L&#39;azienda ungherese si &egrave; distinta per la sua abilit&agrave; nel combinare la nostalgia delle auto vintage con la modernit&agrave; della tecnologia elettrica, trasformando una Mini classica in una vettura a zero emissioni dalle prestazioni pragonabili a quelle di un&#39;auto moderna.    Denominata &quot;Project Carborg&quot;, l&#39;EV consente di percorrere dagli 80 ai 150 km con una singola carica (anche se i dettagli riguardanti la batteria non sono stati resi noti). Sebbene le specifiche possano variare a seconda del modello, l&#39;auto conserva le sospensioni originali Mini, i freni, il cambio e la frizione, con l&#39;aggiunta di un motore a induzione raffreddato a liquido. Oltre a queste caratteristiche, sono presenti numerose funzionalit&agrave; extra, come riscaldamento e raffreddamento dell&#39;accumulatore, sedili riscaldati e sistema di infotainment con navigazione GPS e ricarica wireless per smartphone.  Plastic Free, per un mondo pi&ugrave; pulito  Doveroso menzionare anche la collaborazione con Plastic Free, Onlus nata nel 2019 per informare sull&#39;estrema pericolosit&agrave; dell&#39;inquinamento da plastica. Presente all&#39;evento con uno stand dedicato, i volontari hanno sensibilizzato i partecipanti, in totale condivisione con lo slogan Mini &quot;Big Love for The Planet&quot;, sul grave problema dell&rsquo;inquinamento legato all&rsquo;abbandono di rifiuti nell&rsquo;ambiente. Per questo, l&#39;associazione ha organizzato alcune iniziative benefiche, denominate Cleanup Competition, per ripulire marciapiedi, strade, parchi e spiagge dai rifiuti plastici (e non): la prossima passeggiata ecologica (Italy Walk) si terr&agrave; il 4 giugno: l&#39;obiettivo &egrave; la raccolta del maggior numero di mozziconi di sigaretta.   

IMM 2023, 6.000 persone e 1.600 Mini da tutto il mondo. All&#39;evento hanno spiccato la Concept Aceman e le numerose iniziative all&#39;insegna della sostenibilit&agrave;

International Mini Meeting 2023, tra passato e futuro (sostenibile)

Una Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;andrebbe guidata sempre e solo con un cambio manuale. Sull&#39;efficienza e le maggiori prestazioni del cambio automatico non vi sono dubbi. Sull&#39;appagamento del guidare modelli come la Mini Cooper John Cooper Works lavorando sul cambio, nemmeno.  L&#39;edizione speciale Mini John Cooper Works 1to6 d&agrave; ragione agli appassionati pi&ugrave; puri, offrendo 999 esemplari in tiratura limitata. La presentazione del modello avverr&agrave; alla 24 Ore del Nurburgring, il prossimo 20 maggio, poi da settembre sar&agrave; disponibile su una serie di mercati: Europa, USA, Canada e Messico.    Motore e cambio manuale, un&#39;abbinata dovuta  La tecnica della John Cooper Works con motore 2 litri da 231 cavalli &egrave; quella di sempre. L&#39;abbinata &egrave; con il cambio manuale 6 marce e un trattamento estetico dedicato.&nbsp;  Gli interni propongono l&#39;abbinamento di tre colorazioni, tra grigio, nero, rosso e le superfici in nero lucido. Sul cruscotto &egrave; presente il logo serigrafato 1to6, che ritroviamo sulla razza del volante, mentre la scritta One of 999 campeggia alla sinistra della strumentazione. Ricorda l&#39;esclusivit&agrave; dell&#39;edizione speciale Mini.  Un&#39;esclusivit&agrave; che ritroviamo nei particolari estetici come lo schema del cambio 6 marce reso logo e applicato al portellone posteriore. Ancora, in un motivo che si ripete, nella banda che corre sul cofano anteriore, il tetto (compresa la porzione apribile) e al posteriore.  La colorazione Midnight Black ospita inserti in nero lucido e i cerchi da 18 pollici. 

E&#39; il cambio manuale 6 marce il &quot;protagonista&quot; della personalizzazione realizzata da Mini, con una livrea esclusiva e una tiratura limitata a 999 esemplari appena

Mini John Cooper Works 1to6, manuale dell&#39;edizione speciale

Le Mini Cooper classiche sono famose per estetica accattivante e gran divertimento alla guida. In questo caso, l&rsquo;esemplare datato 1970 ha subito modifiche incredibilmente interessanti: oltre al body kit &ldquo;estremo&rdquo; in kevlar e fibra di carbonio, pulsa sotto il cofano un motore Honda turbo da 350 CV alle ruote!  Piccola bomba a trazione anteriore    Basta uno sguardo alle foto per capire le &ldquo;cattive intenzioni&rdquo; di questa Mini Cooper d&rsquo;epoca. Praticamente nulla &egrave; rimasto originale, dalla carrozzeria al powertrain. Gli esterni, in vistosa tinta gialla, sfoggiano parafanghi widebody e ampi cerchi in lega; dentro, invece, spiccano roll cage, sedili a guscio Sparco con cinture a cinque punti e rivestimenti in alluminio mandorlato, oltre a volante racing a sgancio rapido. Tutte modifiche che, assieme all&rsquo;assetto dedicato, contribuiscono al miglioramento della dinamica di guida, soprattutto in pista. A sorprendere maggiormente, per&ograve;, &egrave; il propulsore celato sotto al cofano anteriore: il &ldquo;cuore&rdquo; della piccola auto inglese &egrave; stato sostituito con un quattro cilindri B18C Honda da 1,8 litri. Grazie al turbocompressore Innovative Turbo Systems e alla mappatura effettuata al banco prova, la potenza arriva a ben 388 CV (350 CV effettivi scaricati sulle ruote anteriori).    Prezzo Mini Cooper con motore Honda turbo  Come dichiarato da Carscoops, per riuscire a mettersi&nbsp; in garage l&#39;esclusiva Mini Cooper &egrave; necessario sborsare una cifra abbastanza &ldquo;importante&rdquo;: circa 53.700 euro (79.200 dollari canadesi). Il venditore, un automobilista di Calgary, in Canada, ha dichiarato di aver investito oltre 150.000 dollari per i lavori. Tuttavia, alcuni dettagli sull&#39;auto rimangono poco chiari, come il chilometraggio e l&rsquo;effettivo dato di potenza sul banco prova: nessuna documentazione, infatti, &egrave; stata finora mostrata.   

La piccola vettura inglese diventa una &quot;belva&quot; da pista: 350 CV scaricati sulle ruote anteriori grazie almotore B18C Honda sovralimentato

Mini Cooper 1970, 390 CV grazie al motore Honda turbo!

Mini presenta Spike, la mascotte dall&#39;aspetto di un Bulldog inglese che sar&agrave; il nuovo assistente digitale per i nuovi modelli del Marchio. L&#39;animale &egrave; stato reinterpretato e animato e il suo ruolo &egrave; quello di Mini Intelligent Personal Assistant, il cui compito &egrave; fornire varie forme di supporto. Spike far&agrave; la sua prima apparizione al salone internazionale dell&#39;auto di Shanghai che si svolger&agrave; dal 18 al 27 aprile 2023 in Cina.  Per l&#39;occasione, Spike diventer&agrave; un art toy che accoglier&agrave; i visitatori dello stand Mini sottoforma di grande scultura. Gli art toys sono opere d&#39;arte indipendenti che combinano elementi di giocattoli e sculture nello stile della cultura pop urbana. Spike verr&agrave; mostrato anche come protagonista attivo nell&#39;abitacolo della nuova Mini Concept Aceman. Nel corso del 2023 il Marchio presenter&agrave; una visione completa del mondo digitale della nuova famiglia di modelli e delle diverse funzioni di Spike.    Il bulldog Spike tra design e user experience  La razza bulldog, con la sua statura compatta e potente, l&#39;eredit&agrave; britannica e la sua simpatia, &egrave; sempre stato considerato il giusto alter ego animale della vettura inglese. Oliver Heilmer, Head of Mini Design, ha dichiarato: &quot;Mini&nbsp;sar&agrave; sempre sinonimo di emozioni e di esperienze straordinarie. Ecco perch&eacute; stiamo portando Spike nel futuro come personaggio digitale. E non &egrave; solo un esperimento di design: sta diventando un compagno che accompagna l&#39;esperienza dell&#39;utente&quot;.  Poi conclude: &quot;Ovunque Spike appaia offre esperienze inaspettate e incontri emozionanti. Il lancio della nuova famiglia di modelli del Marchio rafforza il legame del veicolo con lo stile di vita individuale dei conducenti. Questa connessione emotiva tra la persona e l&#39;automobile &egrave; rinvigorita dal personaggio digitale che Spike incarna in un modo davvero particolare&quot;.  Cerchi un&#39;auto usata? Guarda il Listino/Annunci 

L&#39;animale, reinterpretato e animato in digitale, ha l&#39;aspetto di un Bulldog inglese e far&agrave; la sua prima apparizione alla fiera internazionale dell&#39;Auto di Shanghai

Mini, ecco Spike: l&#39;Intelligent Personal Assistant per la nuova generazione

Di solito si parte a raccontare dagli esterni, ma tanto di questa nuova Mini Countryman elettrica poco ci capite. Le camuffature, per quanto facciano intendere le forme, non mostrano il vero design della vettura. Mentre degli interni, causa rigidi protocolli della casa anglo-tedesca, non possiamo farveli vedere... per il momento. Ma nessuno ci vieta di raccontarveli, perch&eacute; se non altro li abbiamo visti e toccati con mano.  L&#39;elemento circolare &egrave; di nuovo protagonista nel suo inedito formato 100% digitale. Un grande strumento rotondo particolarmente sottile si trova al centro della plancia. Sotto tale display touch una serie di tasti fisici con cui accendere la vettura, comandare il cambio e poco altro ancora. Suoni e colori cambiano a seconda della modalit&agrave; di guida inserita: quella pi&ugrave; sportiva prende il nome di go-kart, mentre il nuovo volante (anche a due razze) sembra essere pi&ugrave; compatto. L&#39;edizione a tre razze comprende una sorta di cinturino come terza razza, che dovrebbe essere personalizzabile. Il resto &egrave; ancora tutto da scoprire, essendo l&#39;abitacolo del prototipo camuffato e ricoperto da teli. Ma quello di cui siamo certi &egrave; che di fronte al guidatore non vi sia nulla, se non l&#39;head-up display, perch&eacute; tutto la sezione comandi &ldquo;ruota&rdquo; al centro.  Nuova Mini Cooper S 2024, lo stile far&agrave; discutere: eccola    Pi&ugrave; grande di matrice conosciuta  Della gamma Mini la Countryman &egrave; sempre stata l&#39;ammiraglia, e forse anche per questo ha deciso di crescere ulteriormente in termini di misure. La lunghezza &egrave; aumentata di 13 centimetri fino alla ragguardevole dimensione di 4.429 mm. Anche l&#39;altezza &egrave; aumentata di quasi sei centimetri fino a raggiungere i 1.613 mm, offrendo ancora pi&ugrave; spazio per la testa. La nuova generazione di Countryman prenda forma dal medesimo pianale della pi&ugrave; recente BMW iX1, noto anche con la denominazione di FAAR, derivato dalla piattaforma UKL che &egrave; invece quella su cui viene realizzata l&#39;attuale Countryman.  La FAAR &egrave; predisposta per ospitare motori termici, sistemi ibridi e ovviamente l&#39;elettrico. Che sulla nuova generazione del Suv anglo-tedesco sar&agrave; declinato in due varianti. La prima si chiamer&agrave; semplicemente Mini Countryman E. Tale lettera identifica la versione provvista di un solo motore elettrico (quindi a trazione anteriore) capace di 140 kW di potenza massima. La seconda si chiamer&agrave; invece Mini Countryman SE ALL4, nomenclatura che palesa la doppia motorizzazione elettrica (quindi a quattro ruote motrici) e cela una potenza massima di 200 kW.  Su entrambe le vetture l&#39;accumulatore ha una capacit&agrave; di 64,7 kWh e sulla E dovrebbe assicurare 450 km di autonomia, mentre sulla SE il dato scende a quota 420. Altri dettagli tecnici verrano forniti in corso d&#39;opera, tenendo presente che l&#39;auto definitiva sar&agrave; presentata durante il prossimo IAA di Monaco di Baviera a settembre, per poi essere commercializzata nel primo semestre 2024. La Countryman sar&agrave; ancora termica (pertanto elettrificata), ovviamente elettrica, ma non pi&ugrave; ibrida plug-in.  Ci date un passaggio?  Il breve giro da passeggeri non permette di fare delle considerazioni sulla guida, ma lo schema sospensivo &egrave; lo stesso della iX1. La presenza delle sospensioni a controllo elettronico segue &ldquo;l&#39;andamento&rdquo; delle modalit&agrave; di guida. Quello che si &egrave; cercato di fare, per dirla in soldoni, &egrave; stato rendere pi&ugrave; MINI la piattaforma di iX1, puntando ovviamente sul feeling di guida sportiva. Bocche cucite sul peso (ma facile ipotizzare di stare intorno a quota 1.800 kg, se non di pi&ugrave;) cos&igrave; come sui tempi di ricarica (ma essendo la base l&#39;iX1 dovrebbe poter &ldquo;digerire&rdquo; 130 kW in corrente continua).  Mini Clubman Final Edition, la station al passo d&#39;addio 

Siamo saliti a bordo come passeggeri di uno dei prototipi della nuova generazione di Mini Countryman, sulla inedita versione 100% elettrica

Mini Countryman, ecco come sar&agrave; la nuova versione elettrica

        &Egrave; destinata a far discutere la nuova generazione di Mini Cooper S elettrica. L'avvistamento senza alcuna mascheratura &egrave; avvenuto in California, rivelando il design della tre porte a batteria, sul mercato nel 2024 e con pi&ugrave; soluzioni di potenza e batteria. Non &egrave; la prima volta che lo stile viene anticipato, visto che delle novit&agrave; radicali al posteriore si era gi&agrave; avuta notizia tra fine 2021 e 2022. Le linee sono molto spigolose nei fari triangolari e con un portellone molto ampio nell'apertura. Dove, semmai, i puristi potrebbero storcere il naso &egrave; nella lettura di stile prodotta sul frontale.  Frontale futuristico. Troppo? I gruppi ottici - nelle immagini diffuse da Autoexpress - conservano le forme ovali e la curvatura &egrave; minima sulla lente. Stesso trattamento &egrave; riservato alla calandra, in un taglio netto verticale e una cornice ampissima.&nbsp; Dopo la serie F56, ancora un'interpretazione alternativa rispetto alle generazioni R53 e R56, delle Mini&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;moderne, di certo le pi&ugrave; vicine allo stile dell'antenata e le pi&ugrave; equilibrate nelle proporzioni.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da CocheSpias (@cochespias1)      Interni con l'infotainment centrale su schermo Oled Ci aspettiamo una nuova Mini con interni ad alto tasso tecnologico, con il display centrale rotondo e di tipo Oled, abbinato alla strumentazione gi&agrave; sperimentata sulla Cooper SE oggi sul mercato. Addio alle plastiche sui passaruota Un altro particolare di design che scompare sono le protezioni in plastica tutt'intorno al perimetro della carrozzeria. I passaruota, nello specifico, adottano un trattamento privo di archi a contrasto, diventano ordinari lamierati in tinta. Il tocco di estrema modernit&agrave; al posteriore convince pi&ugrave; dell'avantreno, in particolare per l'impressione visiva, ampia, che creano i passaruota accentuati rispetto alla cabina abitacolo che si restringe verso il montante C. La nuova Mini Cooper elettrica, la SE, verr&agrave; prodotta in Cina dalla joint venture tra BMW e Great Wall.&nbsp;       

Sfuggono online le immagini della nuova Mini Cooper SE elettrica, avvistata negli USA. Il cambiamento stilistico &egrave; radicale, sul frontale come in coda

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