Siamo saliti a bordo come passeggeri di uno dei prototipi della nuova generazione di Mini Countryman, sulla inedita versione 100% elettrica
05.04.2023 09:26
Di solito si parte a raccontare dagli esterni, ma tanto di questa nuova Mini Countryman elettrica poco ci capite. Le camuffature, per quanto facciano intendere le forme, non mostrano il vero design della vettura. Mentre degli interni, causa rigidi protocolli della casa anglo-tedesca, non possiamo farveli vedere... per il momento. Ma nessuno ci vieta di raccontarveli, perché se non altro li abbiamo visti e toccati con mano.
L'elemento circolare è di nuovo protagonista nel suo inedito formato 100% digitale. Un grande strumento rotondo particolarmente sottile si trova al centro della plancia. Sotto tale display touch una serie di tasti fisici con cui accendere la vettura, comandare il cambio e poco altro ancora. Suoni e colori cambiano a seconda della modalità di guida inserita: quella più sportiva prende il nome di go-kart, mentre il nuovo volante (anche a due razze) sembra essere più compatto. L'edizione a tre razze comprende una sorta di cinturino come terza razza, che dovrebbe essere personalizzabile. Il resto è ancora tutto da scoprire, essendo l'abitacolo del prototipo camuffato e ricoperto da teli. Ma quello di cui siamo certi è che di fronte al guidatore non vi sia nulla, se non l'head-up display, perché tutto la sezione comandi “ruota” al centro.
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Guarda la galleryDella gamma Mini la Countryman è sempre stata l'ammiraglia, e forse anche per questo ha deciso di crescere ulteriormente in termini di misure. La lunghezza è aumentata di 13 centimetri fino alla ragguardevole dimensione di 4.429 mm. Anche l'altezza è aumentata di quasi sei centimetri fino a raggiungere i 1.613 mm, offrendo ancora più spazio per la testa. La nuova generazione di Countryman prenda forma dal medesimo pianale della più recente BMW iX1, noto anche con la denominazione di FAAR, derivato dalla piattaforma UKL che è invece quella su cui viene realizzata l'attuale Countryman.
La FAAR è predisposta per ospitare motori termici, sistemi ibridi e ovviamente l'elettrico. Che sulla nuova generazione del Suv anglo-tedesco sarà declinato in due varianti. La prima si chiamerà semplicemente Mini Countryman E. Tale lettera identifica la versione provvista di un solo motore elettrico (quindi a trazione anteriore) capace di 140 kW di potenza massima. La seconda si chiamerà invece Mini Countryman SE ALL4, nomenclatura che palesa la doppia motorizzazione elettrica (quindi a quattro ruote motrici) e cela una potenza massima di 200 kW.
Su entrambe le vetture l'accumulatore ha una capacità di 64,7 kWh e sulla E dovrebbe assicurare 450 km di autonomia, mentre sulla SE il dato scende a quota 420. Altri dettagli tecnici verrano forniti in corso d'opera, tenendo presente che l'auto definitiva sarà presentata durante il prossimo IAA di Monaco di Baviera a settembre, per poi essere commercializzata nel primo semestre 2024. La Countryman sarà ancora termica (pertanto elettrificata), ovviamente elettrica, ma non più ibrida plug-in.
Il breve giro da passeggeri non permette di fare delle considerazioni sulla guida, ma lo schema sospensivo è lo stesso della iX1. La presenza delle sospensioni a controllo elettronico segue “l'andamento” delle modalità di guida. Quello che si è cercato di fare, per dirla in soldoni, è stato rendere più MINI la piattaforma di iX1, puntando ovviamente sul feeling di guida sportiva. Bocche cucite sul peso (ma facile ipotizzare di stare intorno a quota 1.800 kg, se non di più) così come sui tempi di ricarica (ma essendo la base l'iX1 dovrebbe poter “digerire” 130 kW in corrente continua).
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