        Cambio di stile, in Cina &egrave; stata svelata la nuova MG4 Electric. Destinata ai principali mercati internazionali. Entro l'anno sostituir&agrave; l'attuale versione venduta anche in Italia. L'impostazione con carrozzeria cinque porte rialzata &egrave; stata mantenuta. Il design presenta notevoli cambiamenti rispetto all'edizione del 2022. Nuove forme per MG4 Soprattutto i gruppi ottici e la conformazione della parte posteriore sono stati rivisitati. Elementi distintivi come il profilo aerodinamico del paraurti anteriore e lo spoiler sul portellone rimangono.  Si confermano dettagli caratteristici come il profilo aerodinamico anteriore: ma le forme sono pi&ugrave; arrontondate rispetto alla prima serie. La lunghezza &egrave; aumentata di 108 mm, raggiungendo i 4,39 metri totali. Le immagini ufficiali non hanno mostrato gli interni. MG4, cuore elettrico da 428 cv Secondo le prime informazioni ufficiali, saranno disponibili due configurazioni. La variante a singolo motore da 170 cavalli e la Xpower bimotore a trazione integrale con 428 cv. Dati relativi alla capacit&agrave; delle batterie e all'autonomia stimata non sono ancora stati comunicati. Potrebbe interessarti: Alfa Romeo Junior Q4, il Biscione per tutti i terreni. La prova       

La lunghezza &egrave; aumentata di 108 mm, raggiungendo i 4,39 metri totali. Potenza da 170 a 428 cavalli

MG4 Electric 2025, l'elettrica diventa globale e cambia stile

        MG&nbsp;si appresta a compiere una mossa per allargare la sua gi&agrave; nutrita clientela. Il Marchio del Gruppo SAIC (Shanghai Automobile Industry Corporation) arricchisce la serie della compatta MG3 con una versione termica a benzina, che si aggiunge alla full hybrid. La motorizzazione, per ora disponibile in Inghilterra, presto arriver&agrave; in Italia. Competer&agrave; con modelli come Dacia Sandero, Renault Clio, Toyota Yaris, Peugeot 208 e Opel Corsa. La MG3 a benzina ha un quattro cilindri di 1.5 litri. Eroga 115 cavalli e 148 Nm di spinta massima. Accelera da 0 a 100 km/h in 10,8 secondi. I dati ufficiali indicano un consumo di 6,1 l/100 km, con emissioni di 137 g/km di CO2. Il 1.5 turbo benzina della MG3 deriva da quello del resto della gamma, come la MG ZS Classic. I suoi 115 cavalli e 148 Nm di spinta sono inferiori rispetto alla versione Hybrid che eroga 195 cv e 425 Nm. Questa discrepanza si manifesta in un'accelerazione meno vivace. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 10,8 secondi contro gli 8 secondi della MG3 Hybrid. La velocit&agrave; massima sale a 185 km/h rispetto ai 170 km/h del modello ibrido. I consumi dichiarati ammontano a 6,1 litri ogni 100 km, superiori ai 4,4 litri della versione ibrida. Le forme non cambiano Esteticamente, non si notano differenze tra le due versioni, n&eacute; esternamente n&eacute; internamente. L'abitacolo resta spazioso e funzionale, con un display dell'infotainment da 10,25" e strumentazione digitale da 7". La capacit&agrave; del bagagliaio oscilla tra 293 e 983 litri. Le misure rimangono invariate,&nbsp; 4,11 metri di lunghezza, 1,79 di larghezza e 1,50 di altezza, con un passo di 2.,57 centimetri. Un aspetto rilevante &egrave; la riduzione del peso. La MG3 a benzina pesa 1.162 kg a secco, a fronte dei 1.285 kg della full hybrid. Prezzi e reperibilit&agrave; sul mercato Nel Regno Unito, la MG3 a benzina parte da 16.495 sterline, circa 19.900 euro. La versione Hybrid+ &egrave; venduta in Italia allo stesso prezzo. Oltremanica, la versione ibrida costa 18.495 sterline, circa 2.000 sterline in pi&ugrave; rispetto . Si prevede un prezzo di partenza inferiore ai 18.000 euro per il mercato italiano, partendo la MG3 Hybrid da 19.990 euro in Italia. Potrebbe interessarti: Clean Industrial Deal, primi passi dell'Europa verso la semplificazione&nbsp;Potrebbe interessarti: MG, tutti gli annunci dell'usato       

Concorrenza a 360&deg; nel segmento B, con un prezzo molto competitivo per allargare la clientela

MG3, arriva la versione a benzina da 115 cv

        MG &egrave; pronta a lanciare nel 2025 il primo modello dotato di batteria con celle composte da un elettrolita semi-solido. La sostituzione dell'elettrolita liquido, tipico delle batterie agli ioni di litio, assicura una serie di vantaggi (sicurezza, tempi di ricarica, densit&agrave; energetica) come anche sfide tecniche che accompagnano da qualche anno ormai l'introduzione sul mercato. &Egrave; una tecnologia che pu&ograve; considerarsi la "next big thing" per l'auto elettrica. Non priva di sfide tecniche. MG porter&agrave; su un modello elettrico, nel 2025, la prima specifica di batteria con elettrolita semi-solido, tecnologia alla quale sta lavorando anche Catl, che ha ravvisato una serie di criticit&agrave; per celle esclusivamente composte da elettrolita allo stato solido.  Batteria allo stato semi-solido e prezzo accessibile A confermare i progetti MG, con un post sul social network cinese Weibo, &egrave; stato Zhou Yan, General manager del marchio che fa parte di Saic. "Il primo nuovo modello che verr&agrave; lanciato da MG il prossimo anno potrebbe essere dotato di una batteria allo stato semi-solido. Lasciate che dica, per prima cosa, che non avr&agrave; un prezzo caro. L'industria delle batterie sta compiendo progressi rapidi". Pressioni e tenuta tra i limiti tecnici attuali dell'elettrolita solido Anche Toyota ha confermato l'introduzione nel 2028 di un'elettrica con batteria allo stato solido. Un'applicazione destinata su un modello da ridotti volumi produttivi. Il limite delle batterie con elettrolita solido, sperimentato da CATL durante la fase di ricerca e sviluppo, ha riscontrato la necessit&agrave; di elevate pressioni applicate all'elettrolita solido all'interno della cella, con rischi legati alla sicurezza. Un altro ostacolo - tale da spostare la ricerca e sviluppo del breve-medio periodo su celle con elettrolita semi-solido - &egrave; relativo ai cicli di ricarica e con essi il tema della durata della batteria. Catl ha riportato esperimenti su una cella sottoposta a pressioni elevate al suo interno che non sono andati oltre i 10 cicli di ricarica.       

Il potenziale dell'elettrolita allo stato solido &egrave; tanto alto quanto le sfide tecniche ancora da superare. MG porter&agrave; su strada un'evoluzione verso lo stato solido, con celle dotate di elettrolita (gel) semi-solido

MG è pronta: nel 2025 un'elettrica con batteria a stato semi-solido

        Arriva MG Cyberster, roadster 100% elettrica, eisponibile in Italia in due versioni, trazione posteriore (RWD) e trazione integrale (AWD), entrambe con una batteria NMC da 77 kWh. La Cyberster&nbsp;RWD, con motore elettrico da 340 cavalli e 475 Nm di coppia, ha un costo di 63.000 euro. La AWD, con due motori elettrici per una potenza di 510 cv e 725 Nm di coppia, si attesta a 68.000 euro. La dotazione di serie comprende: cerchi in lega da 19&Prime; (20&Prime; per la AWD), luci a LED, strumentazione digitale da 10,25&Prime;, doppio display da 7&Prime;, connettivit&agrave; Apple CarPlay e Android Auto, sedili riscaldabili e regolabili elettricamente con memoria. Presente la consolle MG Pilot per la sicurezza, con un sistema completo di ADAS. Volante riscaldabile con palette per la selezione della modalit&agrave; di guida e dell&rsquo;intensit&agrave; della frenata rigenerativa, sensori di parcheggio, telecamera a 360&deg;, climatizzatore automatico bizona e funzione V2L completano l'equipaggiamento. Prestazioni ed autonomia La RWD accelera da 0 a 100 km/h in 5 secondi e tocca una velocit&agrave; massima di 195 km/h. La Cyberster AWD impiega solo 3,2 secondi per lo scatto 0-100 km/h e arriva a 200 km/h. L'autonomia dichiarata &egrave; di 507 km per la RWD e di 443 km per la AWD. La Cyberster offre un'esperienza di guida di alto livello grazie alla sua tecnologia avanzata, che include la consolle MG Pilot per la sicurezza, con un sistema completo di ADAS.   MG Cyberster: design e Personalit&agrave; Reinterpreta in chiave attuale l'essenza del Marchio. La genesi del progetto risale al concept E-motion del 2017, ma la sua realizzazione &egrave; stata affidata al team del SAIC Design Advanced di Londra, diretto da Carl Gotham. L'intento era quello di realizzare un'auto che coniugasse lo spirito delle vetture sportive britanniche con l&rsquo;innovazione tecnologica. Il risultato &egrave; un'automobile dal design distintivo e dalla spiccata personalit&agrave;, caratterizzata da un corpo vettura basso e filante e da un profilo laterale dinamico. Le portiere con apertura verticale, il lungo cofano anteriore e la coda con profilo netto, progettata per l'ottimizzazione dell'aerodinamica, contribuiscono a rendere la Cyberster un'auto unica. La MG Cyberster &egrave; una vettura sportiva a due posti con una lunghezza di 4.535 mm, una larghezza di 1.913 mm e un&rsquo;altezza di 1.329 mm. Il passo misura 2.690 mm. Il bagagliaio ha una capienza di 249 litri. Potrebbe interessarti: Ford Puma Gen-E: stile da Mustang elettrica e consumi bassi&nbsp;       

Reinterpreta lo spirito sportivo del marchio in chiave moderna. Design distintivo, prestazioni elevate e tecnologia avanzata per un'esperienza di guida premium

MG Cyberster, prezzo e versioni per l'Italia della spider elettrica

        MG HS ha cambiato faccia e cuore. Il Suv medio di Morris Garages, Marchio inglese di propriet&agrave; del colosso cinese Saic Motors, mette il tavolo carte pesanti, per forma e sostanza. Altro che resyling, la HS &egrave; nuova, per piattaforma e tecnologia. Esibisce un design esterno pi&ugrave; deciso e muscolare, frutto del centro stile di Londra, che rende la vettura pi&ugrave; europea, per i fari affilati, la calandra non enorme (come piace ai cinesi) ed &egrave; pi&ugrave; basso di 3 centimetri (1,66 m) rispetto alla precedente generazione. Pi&ugrave; filante alla vista, ma con pi&ugrave; sostanza, grazie al passo aumentato di 45 millimetri (2,77 metri) che regala pi&ugrave; spazio in abitacolo, specialmente alla seconda fila. La lunghezza di 4,65 metri lo mette a cavallo tra Segmento C e Segmento D e in rotta di collisione con pezzi da novanta, quali Ford Kuga, Nissan Qashqai e Toyota Rav4.  MG, che punta alla concretezza di un alto rapporto/qualit&agrave; prezzo e ai volumi, con nuovo HS mette in pista un prodotto attraente. Anche in abitacolo, con una buona qualit&agrave; generale di plastiche, rivestimenti e assemblaggi e una plancia sobria nello stile, ma completa di tutto. Immancabile, ormai, il doppio display digitale per strumentazione e infotainment, con due schermi entrambe da 12,3 pollici. Ovviamente presente la connettivit&agrave; con Apple CarPlay e Android Auto e un pratico e ben visibile caricatore wireless per smartphone. Nulla da obiettare, lo scenario delude, anzi. Con un bagagliaio che ha guadagnato qualche litro, arrivando a 507 litri di capacit&agrave; con 5 persone a bordo. HS e HS PHEV, una coppia speciale Per ora gioca su due fronti. Offrendo la versione HS col rinnovato 1.5 turbo benzina da 170 cavalli e 275 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico DCT a 7 marce. E la evoluta HS PHEV, la ibrida plug-in che sfrutta un propulsore 1.5 termico e un motore elettrico, arrivando a una potenza di sistema di 307 cavalli. La batteria da 22 kWh dichiara una autonomia di 100 km. E mette su strada una massa di 1.830 kg.  Il plus di entrambe le versioni senza dubbio sta nel comportamento dinamico migliorato. Dispongono di sospensioni McPherson all&rsquo;anteriore e multilink al posteriore. Pur rimanendo ecumenica, e turistica, di vocazione la MG HS in due giorni di test sulle strade e le colline piemontesi e lombarde, ha esibito un comportamento pi&ugrave; preciso rispetto alla serie precedente. Senza perdere il comfort, in definitiva presenta uno sterzo pi&ugrave; preciso e un assetto meno morbido, che limita il rollio. Ben equilibrate con la benzina, peso da 1.550 kg, che marcia fluida, grazie anche al cambio a doppia frizione, mentre la PHEV &ldquo;pensa&rdquo; come una elettrica, dando la precedenza alla batteria, ma comunque con il serbatoio da 55 litri di verde l&rsquo;autonomia totale avvicina i 1.000 km. Sempre con una buona riserva di potenza e pi&ugrave; che lo scatto, non banale (0-100 in 6&rdquo;8) regala una marcia fluida, oltre che silenziosa. Un bell&rsquo;andare, senza dubbio e soprattutto senza complessi di inferiorit&agrave;. Che lavora molto in elettrico &egrave; testimoniato dalla omologazione WLTP con 14 g/km di emissioni di CO2 che teoricamente la pone nella fascia degli incentivi (0-20 g/km) delle BEV, se i bonus torneranno. MG HS termica ha un prezzo da 27.490 euro, la PHEV invece parte 37.990 euro. Listini molto competitivi, prendendo atto che l&rsquo;offerta &egrave; completa, con gli ADAS che garantiscono la guida assistita di secondo livello. sotto tutti gli aspetti.       

Nuova architettura, powertrain evoluti. Non manca di nulla e il comportamento dinamico &egrave; da "europea"

MG HS, prova. Liscia e alla spina, sempre un affare

        L&rsquo;offensiva continua con forza nuove. MG &egrave; un Marchio in costante ascesa in Italia, apprezzata dal mercato privati, i clienti che vanno in concessionaria e comprano direttamente, con una quota del 3,1% e per il 2024 punta a consegnare 40.000 vetture nel Belpaese. Forte di un piano di progressione costante, con 140 punti vendita, ma soprattutto 130 centri di assistenza e un grande magazzino a Tortona che garantisce la consegna dei ricambi in 24 ore nella penisola. Sotto la punta dell&rsquo;iceberg delle immatricolazioni lavora un sistema sviluppato per durare e per fare volumi: la Morris Garages della cinese Saic Motor corre su basi solide. La ZS &egrave; il primo alfiere, crossover compatto, lungo 4,43 metri, che comanda la classifica di categoria a benzina. La seconda generazione, nuova per architettura e tecnologia, rilancia il concetto. Prima a scendere sul campo &egrave; la versione full hybrid, la ZS Hybrid+, che evolve il powertrain della gi&agrave; apprezzata MG3 Hybrid+ (qui la prova di Auto) portandolo su una Segmento C. Stile esterno e interno sono stati rinnovati, al pari delle qualit&agrave; dei materiali. Il design della prima generazione ha convinto molti clienti: quello della seconda &egrave; ancora pi&ugrave; affinato, frutto del lavoro del centro stile londinese del Costruttore, che realizza tutti i modelli destinati al Vecchio Continente. Una volta a bordo e alla guida viene naturale pensa &ldquo;Caspita, non me l&rsquo;aspettavo&rdquo;. Forte del retaggio delle origini inglesi che molti non hanno dimenticato e che la differenzia da altre Marche cinesi, la ZS si conferma ben fatta, con una dotazione di partenza molto ricca, per ADAS, connettivit&agrave; e materiali. Sobria nella plancia, con doppio schermo da 7&rdquo; e 12,3" per strumentazione e infotainment, mettendo a disposizione tutto quello che serve. Con un bagagliaio da 440 litri e ben 30 vani porta-oggetti in abitacolo. Sorprende perch&eacute; non delude in nulla. Con il plus di assetto e sterzo resi pi&ugrave; &ldquo;europei&rdquo;, che abbinati a un peso non eccessivo di 1.380 kg la rendono sempre piacevole. Alla guida mette subito in confidenza, giocando l&rsquo;asso del powertrain, evoluzione ravvicinata di quello della sorprendente MG3 Hybrid+. Il sistema &egrave; formato dal 1.5 benzina, da due motori elettrici, uno per trazione e uno che funge da generatore di corrente, e da una batteria da 1,83 kWh: una capacit&agrave; non comune tra le full hybrid. La potenza di sistema &egrave; di 197 cavalli e la coppia di 465 Nm. Il tutto porta a una percorrenza media di 20 km/litro, abbinata a una certa grinta (0-100 in 8&rdquo;7), ma soprattutto a una marcia sempre virtuosa. Da 0 a 50 km/h il sistema &ldquo;ragiona&rdquo; in elettrico, da 50 a 80 da ibrido in serie (il termico funge da generatore anch&rsquo;esso), da 80 a 120 da ibrido in parallelo (termico in trazione con EV in boost) e oltre i 120 km/h come un benzina che utilizza l&rsquo;elettrico come boost. Un prodotto &ldquo;giusto&rdquo; per il nostro mercato, ZS arriver&agrave; anche con la versione benzina manuale. Il prezzo di MH HS Hybrid+ parte da 23.490 euro, ma scende o a rate da 89 euro al mese. Le novit&agrave; di MG a breve termine La generazione uscente avr&agrave; nuova linfa, prendendo il nome di ZS Classic da gennaio 2025, proposta in una versione a GPL, che dovrebbe incontrare un riscontro importante. A fine 2025 sar&agrave; presentata anche una compatta plug-in hybrid, che andr&agrave; ad incrementare l&rsquo;offerta del Marchio in segmento dove la presenza delle vetture alla spina non &egrave; elevata       

Quasi 200 cavalli elettrificati, una nuova piattaforma, guidabilit&agrave; migliorata e buon rapporto qualit&agrave;/prezzo ...

MG ZS Hybrid+, prova del crossover ibrido super per qualità/prezzo

        L'analisi delle vendite in Europa nel primo mese di entrata in vigore dei dazi, restituisce alcuni indizi che dovranno trovare o meno conferma nella chiusura del terzo trimestre e nel Q4.&nbsp; Ovvero, la quota di mercato detenuta dai costruttori cinesi sulle vendite di auto elettriche &egrave; scesa sotto il 10%, al 9,9% contro un dato del 10,2% del luglio 2023, rileva Dataforce. Effetto diretto dei dazi?&nbsp; In termini di volumi, i marchi cinesi hanno immatricolato nel mese di luglio meno di 14 mila auto nell'area dell'Europa allargata ai mercati EFTA e al Regno Unito. MG, in 7 mesi -13% Alcuni costruttori, vedi MG, hanno spinto le immatricolazioni a giugno, ultimo mese prima dell'entrata in vigore dei dazi, conseguentemente le vendite nel mese si attestano a un -38% nel confronto con la performance di un anno fa: 5.330 unit&agrave; immatricolate a luglio 2024, secondo i dati Jato Dynamics. Sui 7 mesi presi in esame, MG perde il 13% di immatricolazioni delle proprie elettriche, a 50.120 auto. Diverso &egrave; lo scenario che riguarda Byd, con 3.740 unit&agrave; e un raffronto non rappresentativo nel confronto del singolo mese con 12 mesi fa, vista l'espansione delle attivit&agrave; nel Continente. Byd che nei primi 7 mesi del 2024 totalizza 20.750 elettriche immatricolate. La compressione delle immatricolazioni delle elettriche cinesi ha, in volumi, il dato di meno di 14 mila unit&agrave; contrapposto alle oltre 23 mila immatricolate a giugno. Frenata dell'elettrico in tutta Europa Il tutto avviene in uno scenario di mercato che registra, nei primi 7 mesi dell'anno, la contrazione della quota di mercato detenuta dalle auto elettriche nell'Unione europea: 12,5%, in calo dello 0,5% sullo stesso periodo di un anno prima.&nbsp; Non cambia significativamente la quota se analizzata nell'area Europa pi&ugrave; EFTA e Regno Unito: nel singolo mese c'&egrave; la diminuzione dal 14,5% di quota al 13,6%, nei sette mesi diventa un passaggio dal 14,3% al 13,8%.       

La quota di mercato delle auto elettriche in Europa si &egrave; contratta nel singolo mese e da inizio anno, frenata nelle vendite dei marchi cinesi e nella quota di mercato detenuta

Vendite delle elettriche cinesi, effetto dazi a luglio?

        Raddoppia l'Hybrid+ di MG. Dopo l'esordio sulla seconda generazione dell'utilitaria MG 3, spazio alla nuova generazione del B-suv MG HS Hybrid+.&nbsp; Prime anticipazioni che riguardano le specifiche della versione commercializzata nel Regno Unito, mentre in Italia e negli altri paesi europei, sar&agrave; entro fine anno che approder&agrave; un modello cruciale. Dispiegher&agrave; appieno nel 2025 gli effetti sui volumi di vendita, in una posizione consolidata da MG nel Vecchio Continente. Lo far&agrave; con uno stile tutto nuovo, inserito nel solco tracciato da MG 3 prima e del suv medio HS subito dopo.&nbsp; Le soluzioni full hybrid &Egrave; un modello che si posiziona quasi alle porte del mondo compatto, proposto in versione full hybrid e dalla potenza di sistema degna di nota: 196 cavalli e 465 Nm sono valori che permettono al nuovo HS Hybrid+ di muoversi con un certo brio, anticipato dal tempo di 8"7 sull'accelerazione da 0 a 100 orari. Ibrido e un listino competitivo sono le premesse per fare molto bene nelle vendite. Intorno alla componente termica, un motore benzina 1.5 litri da 102 cavalli, si struttura l'elettrificazione full hybrid con un motogeneratore da 136 cavalli e un'unit&agrave; di alimentazione della batteria da 45 kW. Batteria presente con un dimensionamento di 1,85 kWh. Il nuovo ZS ibrido pesa poco pi&ugrave; di 1.400 kg, con un aggravio di peso rispetto al passato di poco meno di 200 kg.&nbsp;  Adas e dotazioni&nbsp; Al di l&agrave; del rinnovamento di stile, MG (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;anticipa l'introduzione di contenuti come gli Adas di Livello 2, MG Pilot completo di cruise control adattivo, mantenimento di corsia, Rear Cross Traffic Alert e guida assistita nel traffico. La componente infotainment su schermo da 12,3 pollici &egrave; affiancata dalla strumentazione da 7 pollici. Dai sensori di parcheggio alla retrocamera, passando per la possibilit&agrave; dei sedili riscaldabili e con regolazione lombare, le attenzioni al comfort sono di buon livello per un B-suv chiamato a giocare una partita aggressiva sul prezzo di listino.       

Il sistema Hybrid+ assicura un'efficienza elevata al B-suv che si rinnova e parla il linguaggio di stile delle nuove MG

Nuova MG ZS, ibrida col segno più: le caratteristiche

        Se sulla materia tecnica hanno dimostrato di saper essere il riferimento, tra i marchi cinesi emergono differenze d'approccio nel presentarsi sui mercati europei e nel rapportarsi con il legislatore. Saic, presente in Europa con il marchio MG - reduce da un ottimo 2023 in termini di vendite nel Continente e in Italia -, subisce pi&ugrave; di chiunque altro i dazi. Mano pesante della UE con chi non ha collaborato Il 36,3% &egrave; la soglia prevista per i costruttori che non hanno collaborato all'indagine. La contestazione dell'indagine ha portato Saic, nel mese di luglio, a elencare gli aspetti che, secondo il costruttore, esulerebbero dal perimetro di un'investigazione sugli aiuti statali. La correzione dei dazi prodotta dall'Europa non ha sostanzialmente ridotto l'aggravio che Saic dovr&agrave; sostenere nelle vendite di auto elettriche in Europa. Le differenze di collaborazione misurate tra i diversi brand cinesi (Byd 17%, Geely 19,3%, Dongfeng 21,3%, per dire di alcuni) sono frutto secondo gli analisti di differenti approcci culturali dell'industria automobilistica cinese verso i rapporti con l'Europa. Pubbliche relazioni, lobbisti e burocrazia "Osservate i vari costruttori e dove ricadono con i dazi e avrete una mappa in grado di spiegare chi opera meglio con le relazioni pubbliche a livello locale (europeo; ndr) o con l'attivit&agrave; di lobby", il commento a Bloomberg del direttore generale della societ&agrave; di consulenza AlixPartners, Stephen Dyer. Secondo fonti a conoscenza dei fatti, sulle informazioni chieste dalla Commissione europea nell'indagine sui sussidi statali ricevuti, Saic non avrebbe avuto l'accesso completo ad alcune informazioni richieste, provenienti dai fornitori. Inoltre, timori legati alla sicurezza industriale e l'alto grado di burocrazia interna, proprio di una compagnia a controllo statale, sono stati altri ostacoli all'apertura e condivisione delle informazioni con l'Europa.       

Grandi differenze tra Saic e altri gruppi cinesi nell'applicazione dei dazi, sulla base del grado di collaborazione all'indagine europea. Secondo gli analisi &egrave; (anche) una questione di approccio&nbsp;

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