        MG HS ha cambiato faccia e cuore. Il Suv medio di Morris Garages, Marchio inglese di propriet&agrave; del colosso cinese Saic Motors, mette il tavolo carte pesanti, per forma e sostanza. Altro che resyling, la HS &egrave; nuova, per piattaforma e tecnologia. Esibisce un design esterno pi&ugrave; deciso e muscolare, frutto del centro stile di Londra, che rende la vettura pi&ugrave; europea, per i fari affilati, la calandra non enorme (come piace ai cinesi) ed &egrave; pi&ugrave; basso di 3 centimetri (1,66 m) rispetto alla precedente generazione. Pi&ugrave; filante alla vista, ma con pi&ugrave; sostanza, grazie al passo aumentato di 45 millimetri (2,77 metri) che regala pi&ugrave; spazio in abitacolo, specialmente alla seconda fila. La lunghezza di 4,65 metri lo mette a cavallo tra Segmento C e Segmento D e in rotta di collisione con pezzi da novanta, quali Ford Kuga, Nissan Qashqai e Toyota Rav4.  MG, che punta alla concretezza di un alto rapporto/qualit&agrave; prezzo e ai volumi, con nuovo HS mette in pista un prodotto attraente. Anche in abitacolo, con una buona qualit&agrave; generale di plastiche, rivestimenti e assemblaggi e una plancia sobria nello stile, ma completa di tutto. Immancabile, ormai, il doppio display digitale per strumentazione e infotainment, con due schermi entrambe da 12,3 pollici. Ovviamente presente la connettivit&agrave; con Apple CarPlay e Android Auto e un pratico e ben visibile caricatore wireless per smartphone. Nulla da obiettare, lo scenario delude, anzi. Con un bagagliaio che ha guadagnato qualche litro, arrivando a 507 litri di capacit&agrave; con 5 persone a bordo. HS e HS PHEV, una coppia speciale Per ora gioca su due fronti. Offrendo la versione HS col rinnovato 1.5 turbo benzina da 170 cavalli e 275 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico DCT a 7 marce. E la evoluta HS PHEV, la ibrida plug-in che sfrutta un propulsore 1.5 termico e un motore elettrico, arrivando a una potenza di sistema di 307 cavalli. La batteria da 22 kWh dichiara una autonomia di 100 km. E mette su strada una massa di 1.830 kg.  Il plus di entrambe le versioni senza dubbio sta nel comportamento dinamico migliorato. Dispongono di sospensioni McPherson all&rsquo;anteriore e multilink al posteriore. Pur rimanendo ecumenica, e turistica, di vocazione la MG HS in due giorni di test sulle strade e le colline piemontesi e lombarde, ha esibito un comportamento pi&ugrave; preciso rispetto alla serie precedente. Senza perdere il comfort, in definitiva presenta uno sterzo pi&ugrave; preciso e un assetto meno morbido, che limita il rollio. Ben equilibrate con la benzina, peso da 1.550 kg, che marcia fluida, grazie anche al cambio a doppia frizione, mentre la PHEV &ldquo;pensa&rdquo; come una elettrica, dando la precedenza alla batteria, ma comunque con il serbatoio da 55 litri di verde l&rsquo;autonomia totale avvicina i 1.000 km. Sempre con una buona riserva di potenza e pi&ugrave; che lo scatto, non banale (0-100 in 6&rdquo;8) regala una marcia fluida, oltre che silenziosa. Un bell&rsquo;andare, senza dubbio e soprattutto senza complessi di inferiorit&agrave;. Che lavora molto in elettrico &egrave; testimoniato dalla omologazione WLTP con 14 g/km di emissioni di CO2 che teoricamente la pone nella fascia degli incentivi (0-20 g/km) delle BEV, se i bonus torneranno. MG HS termica ha un prezzo da 27.490 euro, la PHEV invece parte 37.990 euro. Listini molto competitivi, prendendo atto che l&rsquo;offerta &egrave; completa, con gli ADAS che garantiscono la guida assistita di secondo livello. sotto tutti gli aspetti.       

Nuova architettura, powertrain evoluti. Non manca di nulla e il comportamento dinamico &egrave; da "europea"

MG HS, prova. Liscia e alla spina, sempre un affare

        L&rsquo;offensiva continua con forza nuove. MG &egrave; un Marchio in costante ascesa in Italia, apprezzata dal mercato privati, i clienti che vanno in concessionaria e comprano direttamente, con una quota del 3,1% e per il 2024 punta a consegnare 40.000 vetture nel Belpaese. Forte di un piano di progressione costante, con 140 punti vendita, ma soprattutto 130 centri di assistenza e un grande magazzino a Tortona che garantisce la consegna dei ricambi in 24 ore nella penisola. Sotto la punta dell&rsquo;iceberg delle immatricolazioni lavora un sistema sviluppato per durare e per fare volumi: la Morris Garages della cinese Saic Motor corre su basi solide. La ZS &egrave; il primo alfiere, crossover compatto, lungo 4,43 metri, che comanda la classifica di categoria a benzina. La seconda generazione, nuova per architettura e tecnologia, rilancia il concetto. Prima a scendere sul campo &egrave; la versione full hybrid, la ZS Hybrid+, che evolve il powertrain della gi&agrave; apprezzata MG3 Hybrid+ (qui la prova di Auto) portandolo su una Segmento C. Stile esterno e interno sono stati rinnovati, al pari delle qualit&agrave; dei materiali. Il design della prima generazione ha convinto molti clienti: quello della seconda &egrave; ancora pi&ugrave; affinato, frutto del lavoro del centro stile londinese del Costruttore, che realizza tutti i modelli destinati al Vecchio Continente. Una volta a bordo e alla guida viene naturale pensa &ldquo;Caspita, non me l&rsquo;aspettavo&rdquo;. Forte del retaggio delle origini inglesi che molti non hanno dimenticato e che la differenzia da altre Marche cinesi, la ZS si conferma ben fatta, con una dotazione di partenza molto ricca, per ADAS, connettivit&agrave; e materiali. Sobria nella plancia, con doppio schermo da 7&rdquo; e 12,3" per strumentazione e infotainment, mettendo a disposizione tutto quello che serve. Con un bagagliaio da 440 litri e ben 30 vani porta-oggetti in abitacolo. Sorprende perch&eacute; non delude in nulla. Con il plus di assetto e sterzo resi pi&ugrave; &ldquo;europei&rdquo;, che abbinati a un peso non eccessivo di 1.380 kg la rendono sempre piacevole. Alla guida mette subito in confidenza, giocando l&rsquo;asso del powertrain, evoluzione ravvicinata di quello della sorprendente MG3 Hybrid+. Il sistema &egrave; formato dal 1.5 benzina, da due motori elettrici, uno per trazione e uno che funge da generatore di corrente, e da una batteria da 1,83 kWh: una capacit&agrave; non comune tra le full hybrid. La potenza di sistema &egrave; di 197 cavalli e la coppia di 465 Nm. Il tutto porta a una percorrenza media di 20 km/litro, abbinata a una certa grinta (0-100 in 8&rdquo;7), ma soprattutto a una marcia sempre virtuosa. Da 0 a 50 km/h il sistema &ldquo;ragiona&rdquo; in elettrico, da 50 a 80 da ibrido in serie (il termico funge da generatore anch&rsquo;esso), da 80 a 120 da ibrido in parallelo (termico in trazione con EV in boost) e oltre i 120 km/h come un benzina che utilizza l&rsquo;elettrico come boost. Un prodotto &ldquo;giusto&rdquo; per il nostro mercato, ZS arriver&agrave; anche con la versione benzina manuale. Il prezzo di MH HS Hybrid+ parte da 23.490 euro, ma scende o a rate da 89 euro al mese. Le novit&agrave; di MG a breve termine La generazione uscente avr&agrave; nuova linfa, prendendo il nome di ZS Classic da gennaio 2025, proposta in una versione a GPL, che dovrebbe incontrare un riscontro importante. A fine 2025 sar&agrave; presentata anche una compatta plug-in hybrid, che andr&agrave; ad incrementare l&rsquo;offerta del Marchio in segmento dove la presenza delle vetture alla spina non &egrave; elevata       

Quasi 200 cavalli elettrificati, una nuova piattaforma, guidabilit&agrave; migliorata e buon rapporto qualit&agrave;/prezzo ...

MG ZS Hybrid+, prova del crossover ibrido super per qualità/prezzo

        L'analisi delle vendite in Europa nel primo mese di entrata in vigore dei dazi, restituisce alcuni indizi che dovranno trovare o meno conferma nella chiusura del terzo trimestre e nel Q4.&nbsp; Ovvero, la quota di mercato detenuta dai costruttori cinesi sulle vendite di auto elettriche &egrave; scesa sotto il 10%, al 9,9% contro un dato del 10,2% del luglio 2023, rileva Dataforce. Effetto diretto dei dazi?&nbsp; In termini di volumi, i marchi cinesi hanno immatricolato nel mese di luglio meno di 14 mila auto nell'area dell'Europa allargata ai mercati EFTA e al Regno Unito. MG, in 7 mesi -13% Alcuni costruttori, vedi MG, hanno spinto le immatricolazioni a giugno, ultimo mese prima dell'entrata in vigore dei dazi, conseguentemente le vendite nel mese si attestano a un -38% nel confronto con la performance di un anno fa: 5.330 unit&agrave; immatricolate a luglio 2024, secondo i dati Jato Dynamics. Sui 7 mesi presi in esame, MG perde il 13% di immatricolazioni delle proprie elettriche, a 50.120 auto. Diverso &egrave; lo scenario che riguarda Byd, con 3.740 unit&agrave; e un raffronto non rappresentativo nel confronto del singolo mese con 12 mesi fa, vista l'espansione delle attivit&agrave; nel Continente. Byd che nei primi 7 mesi del 2024 totalizza 20.750 elettriche immatricolate. La compressione delle immatricolazioni delle elettriche cinesi ha, in volumi, il dato di meno di 14 mila unit&agrave; contrapposto alle oltre 23 mila immatricolate a giugno. Frenata dell'elettrico in tutta Europa Il tutto avviene in uno scenario di mercato che registra, nei primi 7 mesi dell'anno, la contrazione della quota di mercato detenuta dalle auto elettriche nell'Unione europea: 12,5%, in calo dello 0,5% sullo stesso periodo di un anno prima.&nbsp; Non cambia significativamente la quota se analizzata nell'area Europa pi&ugrave; EFTA e Regno Unito: nel singolo mese c'&egrave; la diminuzione dal 14,5% di quota al 13,6%, nei sette mesi diventa un passaggio dal 14,3% al 13,8%.       

La quota di mercato delle auto elettriche in Europa si &egrave; contratta nel singolo mese e da inizio anno, frenata nelle vendite dei marchi cinesi e nella quota di mercato detenuta

Vendite delle elettriche cinesi, effetto dazi a luglio?

        Raddoppia l'Hybrid+ di MG. Dopo l'esordio sulla seconda generazione dell'utilitaria MG 3, spazio alla nuova generazione del B-suv MG HS Hybrid+.&nbsp; Prime anticipazioni che riguardano le specifiche della versione commercializzata nel Regno Unito, mentre in Italia e negli altri paesi europei, sar&agrave; entro fine anno che approder&agrave; un modello cruciale. Dispiegher&agrave; appieno nel 2025 gli effetti sui volumi di vendita, in una posizione consolidata da MG nel Vecchio Continente. Lo far&agrave; con uno stile tutto nuovo, inserito nel solco tracciato da MG 3 prima e del suv medio HS subito dopo.&nbsp; Le soluzioni full hybrid &Egrave; un modello che si posiziona quasi alle porte del mondo compatto, proposto in versione full hybrid e dalla potenza di sistema degna di nota: 196 cavalli e 465 Nm sono valori che permettono al nuovo HS Hybrid+ di muoversi con un certo brio, anticipato dal tempo di 8"7 sull'accelerazione da 0 a 100 orari. Ibrido e un listino competitivo sono le premesse per fare molto bene nelle vendite. Intorno alla componente termica, un motore benzina 1.5 litri da 102 cavalli, si struttura l'elettrificazione full hybrid con un motogeneratore da 136 cavalli e un'unit&agrave; di alimentazione della batteria da 45 kW. Batteria presente con un dimensionamento di 1,85 kWh. Il nuovo ZS ibrido pesa poco pi&ugrave; di 1.400 kg, con un aggravio di peso rispetto al passato di poco meno di 200 kg.&nbsp;  Adas e dotazioni&nbsp; Al di l&agrave; del rinnovamento di stile, MG (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;anticipa l'introduzione di contenuti come gli Adas di Livello 2, MG Pilot completo di cruise control adattivo, mantenimento di corsia, Rear Cross Traffic Alert e guida assistita nel traffico. La componente infotainment su schermo da 12,3 pollici &egrave; affiancata dalla strumentazione da 7 pollici. Dai sensori di parcheggio alla retrocamera, passando per la possibilit&agrave; dei sedili riscaldabili e con regolazione lombare, le attenzioni al comfort sono di buon livello per un B-suv chiamato a giocare una partita aggressiva sul prezzo di listino.       

Il sistema Hybrid+ assicura un'efficienza elevata al B-suv che si rinnova e parla il linguaggio di stile delle nuove MG

Nuova MG ZS, ibrida col segno più: le caratteristiche

        Se sulla materia tecnica hanno dimostrato di saper essere il riferimento, tra i marchi cinesi emergono differenze d'approccio nel presentarsi sui mercati europei e nel rapportarsi con il legislatore. Saic, presente in Europa con il marchio MG - reduce da un ottimo 2023 in termini di vendite nel Continente e in Italia -, subisce pi&ugrave; di chiunque altro i dazi. Mano pesante della UE con chi non ha collaborato Il 36,3% &egrave; la soglia prevista per i costruttori che non hanno collaborato all'indagine. La contestazione dell'indagine ha portato Saic, nel mese di luglio, a elencare gli aspetti che, secondo il costruttore, esulerebbero dal perimetro di un'investigazione sugli aiuti statali. La correzione dei dazi prodotta dall'Europa non ha sostanzialmente ridotto l'aggravio che Saic dovr&agrave; sostenere nelle vendite di auto elettriche in Europa. Le differenze di collaborazione misurate tra i diversi brand cinesi (Byd 17%, Geely 19,3%, Dongfeng 21,3%, per dire di alcuni) sono frutto secondo gli analisti di differenti approcci culturali dell'industria automobilistica cinese verso i rapporti con l'Europa. Pubbliche relazioni, lobbisti e burocrazia "Osservate i vari costruttori e dove ricadono con i dazi e avrete una mappa in grado di spiegare chi opera meglio con le relazioni pubbliche a livello locale (europeo; ndr) o con l'attivit&agrave; di lobby", il commento a Bloomberg del direttore generale della societ&agrave; di consulenza AlixPartners, Stephen Dyer. Secondo fonti a conoscenza dei fatti, sulle informazioni chieste dalla Commissione europea nell'indagine sui sussidi statali ricevuti, Saic non avrebbe avuto l'accesso completo ad alcune informazioni richieste, provenienti dai fornitori. Inoltre, timori legati alla sicurezza industriale e l'alto grado di burocrazia interna, proprio di una compagnia a controllo statale, sono stati altri ostacoli all'apertura e condivisione delle informazioni con l'Europa.       

Grandi differenze tra Saic e altri gruppi cinesi nell'applicazione dei dazi, sulla base del grado di collaborazione all'indagine europea. Secondo gli analisi &egrave; (anche) una questione di approccio&nbsp;

Dazi auto cinesi, Saic paga (anche) burocrazia e approccio

        La MG Cyberster &egrave; arrivata. Mostrata per la prima volta, sotto forma di concept, al Salone di Shanghai del 2021, la roadster elettrica due posti e capote in tela &egrave; stata presentata al Festival of Speed di Goodwood in occasione dei 100 anni del marchio britannico e abbiamo potuto avere un assaggio delle sue doti dinamiche in un primo test in pista delle versioni con guida a destra destinate al mercato UK.  Come &egrave; fatta la MG Cyberster La roadster &egrave; una proiezione di MG verso il futuro, omaggiando il proprio passato. Il frontale, infatti, si ispira molto a modelli come la MG A o la MG B, mentre le scanalature verticali del cofano richiamano molto lo stile della MG TF. La fiancata ha un andamento pulito, definita da poche linee, mentre il posteriore &egrave; la parte pi&ugrave; &ldquo;futuristica&rdquo; non avendo nessun elemento in comune con le MG del passato. C&rsquo;&egrave; un estrattore nella parte bassa, i fari a Led sembrano una Union Jack &ldquo;scomposta&rdquo; e il profilo della coda &egrave; reso pi&ugrave; aerodinamico da un nolder a coda d&rsquo;anatra. Abitacolo curato Dentro non ha elementi comuni con nessun&rsquo;altra MG in ora in gamma. Si percepisce una qualit&agrave; maggiore, data dalle superfici lucide, comandi in metallo, oltre alla pelle e all&rsquo;Alcantara usata per i rivestimenti. Il volante ha le dimensioni giuste, piccolo e tagliato in basso, ed &egrave; dotato di due paddle con i quali si imposta il livello della frenata rigenerativa, o si seleziona in maniera rapida la modalit&agrave; di guida preferita. La posizione di guida non &egrave; eccessivamente bassa, frutto di un compromesso dovuto agli ingombri della batteria, che &egrave; altra 11 cm, e risulta cos&igrave; pi&ugrave; da GT che da sportiva vera. Nell&rsquo;ergonomia generale, per&ograve;, c&rsquo;&egrave; un difetto. Dietro al volante ci sono tre schermi, quello centrale da 10,2&rdquo; dedicato alla strumentazione e due laterali da 7&rdquo; per infotelematica e gestione delle impostazioni del veicolo. Ebbene, quello centrale, dove in teoria si trovano anche le schermate della navigazione, ha la visuale bloccata dalla corona dello schermo&hellip; Almeno con le regolazioni del sedile impostate sull&rsquo;altezza di chi vi scrive che &egrave; di circa 175 cm. La Cyberster, per&ograve;, poi cala l&rsquo;asso dalla manica: la scenografica apertura delle portiere, a forbice, in stile Lamborghini. MG Cyberster, la prova in pista Il test l&rsquo;abbiamo fatto sui 3,8 km del Goodwood Motor Circuit, pista veloce e divertente che, come tanti circuiti britannici, &egrave; sorta unendo le strade perimetrali di un aeroporto utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ci siamo messi alla guida della versione a motore singolo da 340 cv, 475 Nm di coppia e trazione posteriore con differenziale autobloccante e scatto da 0 a 100 km/h in 5,2&rdquo;. Esiste anche una versione pi&ugrave; potente, con doppio motore, trazione integrale e 510 cv, mentre per entrambe la batteria al NMC &egrave; di 77 kWh che ha 140 kW di picco di ricarica in DC. I punti forti dell&rsquo;assetto, messo a punto dall&rsquo;italiana Danisi Engineering, si basano su un comparto sospensivo formato da sospensioni a doppio braccio oscillante all&rsquo;anteriore, multilink al posteriore e cerchi da 19&rdquo; che montano solo pneumatici specifici forniti da Pirelli. Poco tempo a disposizione per girare, purtroppo, ma la sensazione che abbiamo avuto all&rsquo;inizio si &egrave; rivelata quella giusta: la MG Cyberster &egrave; una GT, non una sportiva. Prende velocit&agrave; e raggiungere il suo massimo (autolimitato) di 200 km/h in maniera fluida e progressiva, con l&rsquo;anteriore che si inserisce in curva in maniera precisa, ma non rapidissima. &Egrave; facile e dolce nei trasferimenti di carico, stando bene attenti a non stressare troppo i freni perch&eacute; la massa di 1.895 kg nelle staccate pi&ugrave; decise si fa sentire tutta. Un&rsquo;auto intuitiva, che punta ad essere godibile per tutti su strade aperte e tetto in tela gi&ugrave;, ma senza che le si tiri troppo il collo tra le curve. I prezzi Arriver&agrave; in Italia a novrembre. Versioni e listini non sono stati ancora comunicati, ma non dovrebbero differire troppo dai 60-70 mila euro fissati per il mercato britannico. Dazi decisi da Bruxelles permettendo, a meno che le trattative tra Cina ed Europa non finiscano con un sensibile aumento di prezzo.       

Il marchio anglo-cinese ripropone una sua ricetta classica: la roadster sportiva. Ma con la variate della trazione elettrica. Ecco come va

MG Cyberster, scoperta elettrica

        MG dopo aver celebrato il centenario della nascita continua la sua espansione. In Cina &egrave; stata &ldquo;ufficializzata&rdquo;, ovvero decretata per la vendita, dal ministero dell'Industria e dell&rsquo;Information technology cinese (Miit) la nuova MG S5. Si tratta di un Suv elettrico di taglia media, non ancora assegnata anche al mercato europeo ma probabile data la categoria. La taglia giusta La MG S5 di fatto &egrave; una Segmento C, lunga 4,48 metri, alta 1.62 e larga 1,95, con un passo di 273 centimetri che dovrebbe garantire una buona abitabilit&agrave;. &Egrave; disponibile con due tipi di batteria al litio-ferro-fosfato, delle quali non &egrave; stata ufficializzata la capacit&agrave;, entrambe abbinate a un motore elettrico da 170 cavalli.  Lo stile esterno per alcuni aspetti, quali i gruppi ottici anteriori e le prese d&rsquo;aria, richiama la MG4, per altri invece, quali la illuminazione posteriore la MG HS appena presentata a Goodwood. Un prodotto, che in base al prezzo, potrebbe avere un buon potenziale. La piattaforma Mulan della MG4 potrebbe essere la stessa dalla S5, confermando le potenzialit&agrave; di esportazione del modello. Staremo a vedere. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di MG nuove e usate       

La taglia media, il design simile ad altri modelli presenti sul nostro mercato: per ora &egrave; pronto per la Cina, ma nel futuro prossimo?

MG S5, nuovo Suv medio elettrico. Presto in Europa?

        Cambia pagina in modo radicale, nuova MG HS. Il progetto di segmento C-suv (piuttosto generoso nelle dimensioni, visti i 4,65 metri di lunghezza su 2,76 di passo), ricalca parte dello stile di famiglia - nel design della calandra - portato sul mercato con MG 3 Hybrid+. Diversamente dall'utilitaria, nuova HS spinge sull'ibrido plug-in, per proporre una soluzione ad autonomia di marcia molto estesa. Siamo, sostanzialmente, sui valori della migliore concorrenza europea - vedi Tiguan, per posizionamento -, con i 120 km dichiarati da MG.&nbsp;  Tanti cavalli elettrici e tanta energia&nbsp; Il merito &egrave; della batteria da 24,7 kWh, che alimenta un motogeneratore da 209 cavalli. La componente termica &egrave; formata da un millecinque da 142 cavalli, mentre l'unit&agrave; elettrica da 67 kW &egrave; responsabile del recupero energetico destinato alla batteria. Decisamente scattante, per i numeri annunciati da MG, la nuova HS passa da 0 a 100 orari in 6,8 secondi. I dati della scheda tecnica presentano un modello anche piuttosto spazioso nel volume del bagagliaio, da 507 litri.&nbsp; L'alternativa all'interessante, per l'autonomia massima in elettrico, proposta PHEV &egrave; nella HS turbo benzina 1.5 litri da 169 cavalli. Inevitabilmente non ha lo scatto della gemella, che pu&ograve; contare sull'elettrico di trazione da 209 cavalli, tuttavia, i 9"4 in accelerazione sono un dato adeguato alla tipologia di progetto.&nbsp; In materia di Adas, MG Pilot assicura un Livello 2 di assistenza essenziale, con cruise control adattivo, mantenimento attivo di corsia e Traffic Jam Assist quali soluzioni al vertice.&nbsp;  Gradevole il disegno degli interni, con doppio schermo dell'infotainment e strumentazione entrambi da 12,3 pollici, insieme a uno stile con pochissimi tasti fisici e un alternarsi di superfici in plastica lucida e altre rivestite. Il debutto sul mercato di MG HS ibrida plug-in &egrave; atteso entro fine anno.       

L'autonomia in elettrico &egrave; ampia per il suv di segmento C, che arriva alla seconda generazione e propone un'idea diversissima dal passato per stile, contenuti e tecnica

Nuova MG HS, l'ibrida plug-in vanta l'autonomia delle rivali migliori

        Il 4 luglio sono entrati in vigore i dazi compensativi e provvisori dell'Unione Europea sulle auto elettriche prodotte in Cina. Dazi variabili tra i costruttori la cui produzione in Cina &egrave; esportata in Europa, dazi che si aggiungono al 10% gi&agrave; in vigore finora. Se la posizione attuale di diverse case, sul fronte dei prezzi di listino e della possibilit&agrave; che subiscano rialzi, &egrave; improntata al "nulla cambier&agrave;", diversa potrebbe essere la prospettiva nei prossimi mesi.&nbsp;  Dazi provvisori, da novembre la soglia definitiva Da novembre la UE dovr&agrave; fissare i dazi permanenti, che sostituiranno il provvedimento di carattere provvisorio entrato in vigore a luglio.&nbsp; Ecco, con quella data in mente, si registrano le prime prese di posizione nel senso di un confronto tra costruttori e Commissione europea. Saic, gruppo che annovera un marchio come MG (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;- buon protagonista delle vendite in Europa e in Italia, soprattutto con auto termiche e ibride - chieder&agrave; un'audizione alla Commissione europea. Saic subisce pi&ugrave; di tutti l'imposizione dei dazi, fissati al 37,6%, oltre il 10% di default per tutte le produzioni auto extra-europee. Per dare la misura della zavorra decisa dalla UE, in virt&ugrave; del grado di collaborazione ricevuto durante l'indagine, basti pensare che Byd subisce dazi nella misura del 17,4%, Tesla e Nio del 20,8%. "La Commissione europea ha tralasciato alcune informazioni e controdeduzioni sottoposte da Saic durante l'indagine", spiegano i vertici del gruppo cinese, controllato dal governo di Pechino. La possibilit&agrave; di audizione &egrave; prevista dalla regolamentazione dell'imposizione dei dazi e sar&agrave; possibile per le parti destinatarie del provvedimento avanzare commenti entro il 18 luglio.       

Il gruppo cinese, di propriet&agrave; statale, sottolinea come nell'imposizione dei dazi (al 37,7%+10%) non siano state valutate correttamente le informazioni indicate da Saic durante l'indagine UE

Dazi auto elettriche, Saic chiede un confronto con l'Europa

        La MG sar&agrave; protagonista al Goodwood Festival of Speed 2024, presentato da Mastercard. Quest'anno, durante l'evento, il marchio celebra il suo centenario con la presentazione della Cyberster, una roadster EV ad alte prestazioni. Inoltre, verr&agrave; realizzata&nbsp;una scultura iconica chiamata Central Feature, disegnata da Gerry Judah. Questa scultura vedr&agrave; la Cyberster insieme a uno dei suoi predecessori pi&ugrave; amati, la MGB, simbolo indiscusso della storia di MG. Il tema di quest'anno, "Horseless to Hybrid - Revolutions in Power", sta a simboleggiare l'evoluzione della tecnologia e della potenza nel motorsport, temi centrali che si intrecciano perfettamente con la storia e l'attuale posizione di MG nel panorama automobilistico mondiale. Goodwood Festival of Speed, le incredibili supercar in esposizione Storia centenaria e innovazione ll Duca di Richmond, fondatore del Festival of Speed, ha dichiarato: "Dopo il debutto mondiale della straordinaria Cyberster al Festival of Speed 2023, siamo lieti che MG torni a Goodwood quest'anno per celebrare il suo centenario in grande stile con la sua prima Central Feature. Sar&agrave; un giusto tributo ai primi 100 anni di una delle case automobilistiche pi&ugrave; antiche e popolari della Gran Bretagna, che ha avuto un lungo legame con Goodwood. Le MG sono state quasi sempre presenti sul circuito dal 1948 al 1966 e, prima di allora, mio nonno ha gestito il team MG negli anni '30, vincendo la famosa Double-Twelve Hour Race a Brooklands nel 1931. Era affascinato dalla leggerezza, dalla semplicit&agrave; e dall'ingegnosit&agrave; delle MG, caratteristiche che ancora oggi sono alla base del marchio. La storia centenaria di MG, unita alla sua continua spinta all'innovazione, si allinea perfettamente con il tema di quest'anno 'Horseless to Hybrid', che riconosce i progressi della tecnologia e della potenza che hanno plasmato gli sport motoristici negli ultimi 130 anni". Parlando dell'annuncio Guy Pigounakis, Direttore Commerciale di MG Motor UK, ha dichiarato: "Cento anni fa, MG &egrave; stata pioniera nella creazione della popolare auto sportiva, trasformando i sogni in realt&agrave; per milioni di appassionati in tutto il mondo. Siamo ancora impegnati in quella visione fondante di fornire auto accessibili, innovative e veramente coinvolgenti. La Cyberster sottolinea questo impegno con una cabriolet EV ad alte prestazioni che speriamo abbia lo stesso impatto delle sue amate predecessori". Il Festival of Speed &egrave; l'occasione perfetta per celebrare la nostra eredit&agrave; nel nostro mercato nazionale, dove la storia di MG &egrave; iniziata, e allo stesso tempo rappresenta una piattaforma perfetta per dimostrare il futuro dinamico del marchio su un palcoscenico mondiale". Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella       

L'azienda presenter&agrave; il modello Cyberster, una roadster EV ad alte prestazioni, la quale sar&agrave; affiancata ad una scultura chiamata Central Feature

MG tra i protagonisti del Goodwood Festival of Speed 2024

        Appuntamento al Festival di Goodwood, dall'11 luglio, per scoprire la seconda generazione di MG HS.&nbsp;Sar&agrave; un Suv un po' pi&ugrave; grande e spazioso all'interno, radicalmente diverso nel design. I primi teaser confermano le anticipazioni delle foto spia, di quanto il progetto MG HS 2024 proceda nel segno di un altro brand dell'universo Saic: Roewe. Un suv compatto per modo di dire Linee spigolose e tese per un modello che si posizioner&agrave; in quota 4,70 metri e sar&agrave;, dal debutto sul mercato, proposto in due motorizzazioni: termico turbo benzina e ibrido plug-in.&nbsp;  Motore PHEV ad alta autonomia in elettrico Tra le pochissime anticipazioni diffuse dal marchio che fu l'inglesissima Morris Garage, l'indizio di un HS PHEV a elevata autonomia di marcia in elettrico. Proporr&agrave; una batteria da oltre 21 kWh di capacit&agrave;, che dovrebbe assicurare un'autonomia di marcia molto superiore ai 100 km. Di fatto realizzer&agrave; un raddoppio rispetto all'autonomia del modello attuale, MG EHS, che dichiara 52 km di percorrenza da una batteria di 16 kWh.&nbsp; Un altro passo in avanti &egrave; atteso sulla potenza massima di ricarica, attualmente di appena 3,6 kW in CA (di serie).&nbsp;Per pareggiare i rivali diretti, suv del segmento C superiore, la nuova HS dovr&agrave; arrivare agli 11 kW in CA e prevedere la possibilit&agrave; di ricarica in CC, con i migliori brand che arrivano a 50 kW di potenza massima. Successivamente al lancio, MG HS offrir&agrave; anche un'alternativa elettrica a batteria, EHS.       

Due motorizzazioni, aspettando una versione elettrica. Cos&igrave; MG rilancia il suo HS, suv di segmento C che cresce nelle dimensioni, offrir&agrave; pi&ugrave; spazio e con uno stile diversissimo rispetto al modello attuale

Nuova MG HS, in arrivo un super ibrido plug-in oltre al benzina

        Al Salone di Pechino MG ha mostrato i muscoli con la concept EXE181, una elettrica da record. La citazione &egrave; volutamente storica, il nome richiama quello della EX181, nota anche come &ldquo;Roaring Raindrop&rdquo;, ovvero &ldquo;goccia di pioggia ruggente&rdquo;, il prototipo realizzato dalla Morris Garages nel 1957 che a Bonneville, con un motore da 1.5 litri da 69 cv raggiunse i 160 km/h, ma poi elaborato a 300 cavalli tocc&ograve; le 245 miglia orarie (395 km/h) con Sir Stirling Moss alla guida e nel 1959 arriv&ograve; a 410 km/h portata da Phil Hill altro asso della F1. Prestazioni straordinarie La MG EXE181 ripercorre questa strada. Si tratta di una monoposto ultra potente, con quattro motori elettrici, dalla aerodinamica estrema, con un Cx annuniciato di 0,181 (la EX181 originale lo aveva di 0,12) e prestazioni straordinarie, tanto di avere bisogno di due paracadute posteriori per le frenate.  La velocit&agrave; massima annunciata &egrave; di 415 km/h, l&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h si completa in un secondo stando a quanto dichiarato dalla Casa di propriet&agrave; della cinese Saic. MG EXE181 avr&agrave; il suo battesimo europeo al Goodwood Festival of Speed dall&rsquo;11 al 14 luglio, celebrando i 100 anni del Marchio. Potrebbe interessarti: primo test MG3 Hybrid+: non chiamatela city car&nbsp;       

Non solo modelli allettanti per il rapporto qualit&agrave;-prezzo, l&rsquo;azienda mostra una concept che cita il passato al vertice

MG EXE 181, elettrica a caccia di record

Dopo i Suv ZS e HS, e la full electric MG4, MG decide di entrare nel segmento B con una vettura full hybrid, la prima ibrida che il Marchio britannico di propriet&agrave; della cinese SAIC lancia nel mercato italiano. &Egrave; MG3 Hybrid+, city car ottima per la citt&agrave; ma non solo, con prestazioni degne di nota e un prezzo pi&ugrave; che accessibile.    MG3 Hybrid+: design sportivo  MG3 &egrave; lunga 4,11 mt, larga 1,7 mt e alta 1,5 mt. Il design &egrave; di indole chiaramente sportiva, lo si nota dal frontale, con le luci a Led che riprendono il tradizionale stile di MG e che ben si abbinano alle prese d&#39;aria e alla griglia, senza dimenticare lo splitter, formando una geometria molto accattivante. I cerchi in lega da 16&quot; completano il quadro.  MG3 Hybrid+: quanto spazio a bordo  L&#39;elemento che risalta una volta saliti a bordo &egrave; il grande spazio che MG3 offre ai passeggeri nonostante le sue forme compatte. Il cruscotto &egrave; ampio, la plancia &egrave; ben costruita. L&#39;uso della plastica non d&agrave; fastidio e ben si abbina ai numerosi elementi in similpelle, tra cui volante, sedili e parti della plancia. Per il guidatore c&#39;&egrave; un quadro strumenti digitale da 7&quot; con tutte le informazioni di guida principali, mentre l&#39;infotainment &egrave; gestito dallo schermo touch da 10,25&quot;&nbsp;con sistema iSMART, seppur non manchino i tasti fisici.  Motore full hybrid: come funziona  La prima full hybrid di MG combina un motore benzina 1.5 da 102 cv con un elettrico da 100 kW (136 cv), per una potenza combinata pari a 195 cv, non poco per un&#39;auto del segmento B. La potenza &egrave; gestita da un cambio CVT a tre rapporti. MG3 Hybrid+ si muove a seconda delle condizioni di carica, accelerazione e velocit&agrave;. Fino a 50 km/h marcia soltanto in elettrico; tra i 50 e gli 80 orari, il motore termico eroga potenza al generatore, che alimenta il motore elettrico per la trazione e pu&ograve; anche ricaricare la batteria quando lo stato di carica &egrave; basso; una volta superati gli 80 km/h, ecco subentrare il propulsore a benzina, che trasmette potenza alle ruote in sinergia con l&#39;unit&agrave; elettrica.  La gamma MG: consulta il listino completo di Auto  MG3 Hybrid+, primo contatto  Abbiamo potuto provare la vettura nel suo allestimento top di gamma, Luxury, che segue lo Standard e il Comfort, tra i Colli Bolognesi, riscendendo verso Bologna e percorrendo anche qualche chilometro tra autostrada e tangenziale. Fino agli 80 orari, MG3 &egrave; veramente silenziosa, la sensazione di guida &egrave; piacevole. La macchina ha un telaio e delle sospensioni pensate per le strade europee e anche per sostenere una guida pi&ugrave; brillante. Ce ne accorgiamo quando in collina inseriamo la modalit&agrave; di guida Sport, l&#39;ideale per divertirsi in quel contesto, mentre in citt&agrave; o in autostrada la modalit&agrave; Normal &egrave; pi&ugrave; che sufficiente per godere dell&rsquo;agilit&agrave; della vettura - Eco &egrave; invece la modalit&agrave; per ottimizzare i consumi, che la Casa dichiara di 4,4 L/100 km -. Puntuali e &quot;onnipresenti&quot; gli ADAS.  MG3, prezzo concorrenziale  Arma vincente della MG3 &egrave; il prezzo. L&#39;allestimento base Standard parte da 19.900 euro, la Comfort da 21.490 euro e la Luxury da 23.490 euro. Molto allettante anche la promozione di MG, che propone un finanziamento con rate mensili da 99 euro per tutte e tre le versioni.  Auto &egrave; anche su YouTube: iscriviti e attiva la campanella! 

Ecco le nostre sensazioni dopo il primo contatto con la nuova full hybrid da 195 cv lanciata dal Marchio britannico-cinese in Italia. Il prezzo &egrave; concorrenziale

MG3 Hybrid+, non chiamatela city car

        Due pesi e due misure per MG Cyberster. La prima roadster elettrica di grande produzione - e prestazioni &ndash; si prospetta con un prezzo completamente diverso tra Cina e Regno Unito, il primo mercato europeo dove sar&agrave; commercializzata. Il listino ufficiale per la Repubblica Popolare sar&agrave; reso noto al Guangzhou Auto Show a novembre, ma le prime indicazioni sulla versione al vertice della gamma di MG Cyberster, quella a doppio motore e trazione integrale, con una potenza di 536 cavalli, una batteria da 77 kWh e una autonomia di circa 520 km, dovrebbe assestarsi intorno ai 46.000 euro. Il gran dislivello tra Cina e Europa Una bella differenza con il prezzo annunciato per il Regno Unito, che per l&rsquo;allestimento Top prevede un listino, sempre al cambio, di circa 75.000 euro.  Tutto da confermare, ma si prospetta un salto netto. MG Cyberster sar&agrave; disponibile anche a trazione posteriore, con motore elettrico dalla potenza di 310 e 335 cavalli, con batterie da 64 e 77 kWh, a un prezzo pi&ugrave; accessibile. Potrebbe interessarti: onda cinese, SAIC vuole uno stabilimento in Europa&nbsp;       

La roadster nella versione top di gamma a doppio motore da 536 cv e batteria da 77 kWh in UK &egrave; annunciata a un prezzo molto superiore ...

MG Cyberster, la spider elettrica in Cina costa 30.000 euro in meno

        L&rsquo;onda cinese verso l&rsquo;Europa &egrave; sempre pi&ugrave; lunga. Saic Motor, il colosso di Shanghai che controlla oltre a MG, Morris Garages, anche Roewe, Maxus e Nanjing Automobile, ha ufficialmente dichiarato di avere in programma di erigere uno stabilimento nel Vecchio Continente. Potrebbe interessarti: MG4, la prova di Auto A detta del Gruppo, sarebbe vicina la decisione finale sul sito dove cominciare un nuovo capitolo. Non &egrave; un colpo di testa, ma una tappa in un piano di crescita globale in atto da decenni. Con il primo importante passo proprio con l&rsquo;acquisizione del Marchio inglese MG nel 2007, parecchio tempo fa. I numeri, in crescita, di Saic Motor La progressione c&rsquo;&egrave; stata, eccome. Saic &egrave; il primo produttore di auto, a quota 5,3 milioni nel 2022, in Cina e, sesto al mondo davanti a Ford che ha assemblato 4,2 milioni di vetture. &Egrave; anche il primo esportatore della Repubblica Popolare in questo campo e ha in atto joint venture con Volkswagen e General Motors. Per il 2023 punta a esportare 1,2 milioni di auto. In questa strategia, come anche altre Case cinesi quali Great Wall e BYD, realizzare una fabbrica in Europa &egrave; considerato un passaggio obbligato. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di MG nuove e usate       

Il colosso asiatico, proprietario anche del Marchio MG, dichiara intenzioni di sbracare in forze nel Vecchio Continente

Onda cinese, SAIC vuole uno stabilimento in Europa

        La presenza al Salone di Shanghai &egrave; servita ad annunciare il lancio sul mercato, Europa inclusa, nell'estate del 2024. Sar&agrave; allora che arriver&agrave; la MG Cyberster, roadster elettrica che prova a interpretare alcuni tratti storici delle MG scoperte del passato, in una chiave a zero emissioni e sotto il controllo dei cinesi di Saic. Il muso basso, il cofano lungo - dove il sistema elettrico, volendo, avrebbe certamente consentito scelte molto pi&ugrave; compatte -, ancora i lamierati dai volumi curvilinei. Sono i tratti ispiratori del passato, sui quali si inseriscono dettagli altamente scenografici. &nbsp;Le portiere sono incernierate alla base del montante anteriore e fanno perno per un'apertura a forbice, verso l'alto. Ancora degli sportelli, al posto delle maniglie spuntano dei pannelli touch nella parte superiore. MG Cyberster, potenze da sportiva Risulta gradevole il trattamento del volume posteriore, tra la copertura della capote e una coda che chiude con un bordo ricurvo e un taglio netto. La coda di Kamm, la codatronca, oltre che stile &egrave; funzione, essendo una scelta che migliora l'aerodinamica. Sappiamo come MG Cyberster avr&agrave; uno o due motogeneratori, per potenze che saranno dei 314 cavalli nel primo caso, di 544 cavalli nel secondo. Cambieranno le prestazioni come anche il peso in gioco, atteso a partire da 1.850 kg. Non &egrave; un valore "piuma", tale da farne una lontanissima parente delle MG ultraleggere e ultracompatte del passato. E' un'elettrica con dimensioni da modello di pieno segmento C, viste le misure dichiarate di 4,53 metri in lunghezza, 1,33 metri in altezza e 1,91 metri in larghezza.&nbsp; Una formula inedita di sportivit&agrave; elettrica, con carrozzeria roadster dove, finora, solo Tesla ha annunciato un progetto che sar&agrave; ad altissime prestazioni. Due partite molto diverse quelle giocate dal glorioso marchio inglese (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;sotto il controllo di Saic e dall'azienda californiana.       

C'&egrave; la data di commercializzazione nel Vecchio Continente per la roadster del brand inglese. Due soluzioni di motogeneratore, uno stile interessante e dimensioni generose per la Cyberster

MG Cyberster da Shanghai dà appuntamento al pubblico europeo

        Nel "garage" di modelli proposti in abbonamento da Drivalia, con il programma CarCloud, arrivano due MG. L'ibrida plug-in MG EHS e l'elettrica MG Marvel R si possono guidare in abbonamento mensile, con impegno minimo di 30 giorni e possibilit&agrave; di disdetta senza penali. La soluzione CarCloud prevede il rinnovo mensile, per un massimo di 12 mesi, a fronte del pagamento di un abbonamento comprensivo di un'ampia rosa di coperture e servizi.&nbsp;  Prima il voucher Amazon, poi scegli il modello Il processo di abbonamento passa dai Drivalia Mobility Stores o da Amazon, con l'acquisto del voucher CarCloud, al prezzo di 249 euro. D&agrave; diritto a guidare MG EHS a fronte del pagamento di un canone mensile di 599 euro, mentre &egrave; di 899 euro l'abbonamento previsto sul suv elettrico Marvel R.&nbsp; Compresi nel canone, oltre alla copertura RCA, alla Kasko, copertura per furto e manutenzione ordinaria e straordinaria, vi sono anche le ricariche presso i Drivalia Mobility Stores attrezzati.&nbsp; I chilometri compresi nell'abbonamento La collaborazione tra Drivalia e MG inizia con l'inserimento dei due suv tra le opzioni di noleggio CarCloud. Parte da Roma, Milano e Torino la proposta delle MG EHS e Marvel R in abbonamento, comprensivo di un chilometraggio mensile di 1.000 km (incrementabile a fronte del pagamento di un extra). In aggiunta, per chi si abbona a CarCloud entro il 30 aprile, &egrave; offerto l'accesso al car sharing e-Go di Drivalia. Per tre mesi si potr&agrave; noleggiare, gratuitamente e per un totale di 24 ore di utilizzo effettivo, una delle Fiat 500 elettriche della flotta di car sharing. Altro punto di forza della formula Drivali CarCloud &egrave; la possibilit&agrave; di cambiare auto, con un preavviso di 48 ore.       

I due suv - ibrido plug-in ed elettrico - entrano a far parte dell'offerta Drivalia, che conta 30 mila utenti su 4 Paesi europei. La libert&agrave; di usare l'auto con un impegno mensile, senza penalit&agrave; per il recesso

Drivalia CarCloud, arrivano le MG in abbonamento: EHS e Marvel R

        No, non sar&agrave; una rivale della roadster Tesla e men che meno dei futuri progetti che Porsche porta avanti sulla 718 a batteria. MG Cyberster, piuttosto, apre a una prospettiva se possibile ulteriore, che guarda alle roadster con motorizzazione elettrica e un posizionamento sul mercato che sia competitivo sul fattore prezzo. Il marchio britannico, acquisito dai cinesi di Saic, recentemente ha lanciato in Europa una serie di modelli elettrici dal buon riscontro di pubblico. Peso non certo piuma La MG Cyberster arriver&agrave; solo nel 2024 ma, grazie alla registrazione presso il ministero per l'Industria cinese abbiamo una primissima visione sullo stile definitivo della spider. Capote in tela, due posti, dimensioni da compatta, non va assolutamente confusa con una MX-5 in forma elettrica. Parliamo di tutt'altro e i 1.850 kg di peso sono l&igrave; a dimostrarlo. Andr&agrave; sul mercato con una configurazione a singolo o doppio motore elettrico, per potenze di sistema tra i 313 e 543 cavalli. Le dimensioni? Quelle di una spider di segmento C, visti i 4,53 metri di lunghezza per 1,91 di larghezza e 1,33 metri di altezza.&nbsp;  A bordo con la cloche All'interno, la Cyberster proporr&agrave; il controverso volante a cloche, del tutto simile all'opzione prevista da Tesla e, da molti possessori, rimpiazzata una volta reso disponibile il volante con corona completa. Un abitacolo completato da tre display in plancia, affiancati ma di fatto unit&agrave; separate da quanto rivelato dai muletti di sviluppo.       

E' candidata a essere la prima elettrica con capote in tela ad arrivare sul mercato. Ecco come sar&agrave; la MG Cyberster, proposta in due versioni da 313 e 543 cavalli

MG Cyberster, ecco la prima spider elettrica

        Non &egrave; di certo un mistero: il mercato automotive &egrave; letteralmente dominato da SUV e crossover. Oltre ai &ldquo;top player&rdquo; europei, gli ultimi anni hanno visto grande crescita dei costruttori cinesi, sempre pi&ugrave; apprezzati anche in Italia per via dell&rsquo;imbattibile rapporto qualit&agrave;/prezzo. In questa Top 5 abbiamo raccolto le pi&ugrave; interessanti vetture a baricentro alto &ldquo;made in China&rdquo;: ben quattro sono totalmente elettriche . Scopriamole insieme. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Lynk &amp; CO 01  Probabilmente il SUV cinese pi&ugrave; diffuso sulle nostre strade, dall&rsquo;estetica particolare e inconfondibile. Essendo la Casa propriet&agrave; del gruppo Geely, che detiene anche Volvo, la 01 ha potuto sfruttare la piattaforma CMA della XC40 ibrida plug-in. Ne deriva una vettura solida e sicura (cinque stelle Euro NCAP), con buone rifiniture soprattutto in abitacolo. Offerta in un unico allestimento full optional (si possono solamente scegliere colore della carrozzeria e presenza di gancio traino e barre portapacchi), la caratteristica pi&ugrave; interessante riguarda la formula di noleggio proposta: a fronte di un prezzo di listino di 44.500 euro, la Lynk &amp; Co 01 si pu&ograve; avere in abbonamento a 550 euro mensili senza alcun anticipo. Tale tariffa include 15.000 km annui di percorrenza (1.250 al mese, con 0,16&euro; per ogni km extra), manutenzione, assicurazione e tassa di possesso. Per quanto riguarda l&rsquo;alimentazione, il powertrain &ldquo;alla spina&rdquo; si compone di un propulsore 1.5 3 cilindri turbo-benzina, da 180 CV e 265 Nm, e un motore elettrico da 90 CV integrato nella trasmissione a doppia frizione e sette rapporti. La combinazione garantisce 261 CV e 425 Nm: valori soddisfacenti, ma la massa di oltre 2,3 tonnellate penalizza scatto e dinamica di guida. Inoltre, l&rsquo;unica opzione dei cerchi da 20 pollici penalizza l&rsquo;assorbimento delle asperit&agrave;, soprattutto in contesti urbani. QUI la nostra prova. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; MG Marvel R  Completamente elettrico, MG Marvel R si caratterizza per design aggressivo, con frontale dominato da sottili gruppi ottici Led &ldquo;coast to coast&rdquo;, e soluzioni raffinate come le maniglie portiera a scomparsa. Lungo 4,67 metri, con interni ampi e pavimento piatto, a gran vantaggio dell&rsquo;abitabilit&agrave; (ottima anche per via del passo di 2,80 metri). Tanto spazio, quindi, anche se il bagagliaio da 357 litri non &egrave; tra i pi&ugrave; capienti. Si pu&ograve; contare sul vano anteriore, da 150 litri aggiuntivi, ma non sull&rsquo;allestimento top di gamma a causa della presenza di motore sotto al cofano. L&rsquo;abitacolo &egrave; ben fatto (non ovviamente al livello di vetture premium) e molto luminoso, grazie al tetto panoramico in vetro presente fin dalla versione d&rsquo;ingresso. MG Marvel R &egrave; offerta con due motorizzazioni 100% elettriche, entrambe alimentate da batteria agli ioni di litio da 70 kWh (65 kWh effettivi). Gli allestimenti Comfort (42.690 &euro;) e Luxury (48.690 &euro;) sfruttano un doppio elettromotore posteriore da 132 kW (179 CV) complessivi; l&rsquo;allestimento top di gamma Performance (52.690 &euro;) aggiunge un terzo propulsore sull&rsquo;asse anteriore: ci&ograve; garantisce trazione integrale e ben 288 CV di potenza massima. Oltre 400 km l&rsquo;autonomia delle versioni a trazione posteriore, mentre la tri-motor 4x4 AWD pu&ograve; arrivare a circa 370 km prima di doversi fermare a ricaricare. A proposito, buone le tempistiche: meno di 45 minuti per tornare all&rsquo;80% sfruttando la ricarica rapida in CC, circa 7 ore per un &ldquo;pieno&rdquo; di energia in AC a 11 kW. Molto interessante la funzione V2L (Vehicle-To-Load), che consente di cedere energia a dispositivi esterni (laptop, monopattini elettrici, e-bike&hellip;). Ottimi, infine, i sistemi di assistenza alla guida di livello 2. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Aiways U5  Design pulito e forte personalit&agrave; per Aiways U5, prima vettura proposta in Italia dal marchio di Shanghai. Il SUV compatto totalmente elettrico, lungo 4,68 metri pu&ograve; contare su abitacolo spazioso e buon volume di carico: baule posteriore da circa 432 a 1.555 litri a cui si aggiunge un &ldquo;frunk&rdquo; (&ldquo;front trunk&rdquo;, spazio sotto al cofano anteriore ndr) da 45 litri. Discreta la qualit&agrave; complessiva, anche se, in abitacolo, si notano alcuni &ldquo;difetti di giovent&ugrave;&rdquo;: ad esempio, il sistema di infotainment, comandabile dallo schermo centrale touch, &egrave; disponibile solamente in lingua inglese (probabilmente sar&agrave; risolto con un aggiornamento). Inoltre, il mirroring per smartphone &egrave; dedicato solo a terminali Apple (CarPlay): per poter utilizzare Android, &egrave; necessario scaricare un&rsquo;app che consente di replicare la propria schermata sul display della vettura (proprio come sugli Smart TV). In linea con i competitor, invece, l&rsquo;assenza di tasti fisici per funzioni come clima automatico e tetto apribile. Non benissimo per la concentrazione durante la guida. Come rilevato nel nostro test su strada, Aiways U5 ha prestazioni soddisfacenti, grazie all&rsquo;elettromotore anteriore da 204 CV (150 kW), e assetto votato al comfort che la rende ottima anche per utilizzo cittadino. L&rsquo;alimentazione proviene da un pacco batterie agli ioni di litio da 63 kWh con struttura multistrato per il raffreddamento, che aumenta notevolmente sicurezza e durata nel tempo: la Casa dichiara una perdita di capacit&agrave; massima del 20% dopo 8 anni. Capace di oltre 400 km di percorrenza (WLTP), pu&ograve; essere ricaricata in corrente alternata trifase fino a 11 kW (di serie accetta fino a 6,6 kW, per tempistiche vicine alle 10 ore), in corrente continua il picco di 90 kW non &egrave; un granch&eacute; rispetto a molte concorrenti: servono oltre 45 minuti per passare dal 20 all&rsquo;80% di capacit&agrave;. Prezzi da circa 43.500 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Aiways U6  Realizzato sulla medesima piattaforma di U5, la MAS (More Adaptable Structure), Aiways U6 &egrave; un SUV-coup&eacute; EV dal look aggressivo e originale. Lungo 4,80 metri, l&rsquo;aerodinamica efficiente (il Cx si attesta a 0,25 contro 0,29 di U5) ha consentito di poter mantenere lo stesso pacco batterie al litio da 63 kWh alzando (seppur lievemente) l&rsquo;asticella sul versante prestazionale. Il propulsore sincrono a magneti permanenti AI-PT, infatti, sale a 160 kW (218 CV) e 315 Nm, migliorando l&rsquo;accelerazione: lo scatto da 0 a 100 km/h &egrave; coperto in 6,9 secondi, quasi un secondo in meno rispetto a U5. Ottimo, come per il &ldquo;fratello minore&rdquo;, anche il comparto sicurezza attiva, con ADAS avanzati di serie che sfruttano 12 radar a ultrasuoni, 3 radar a onde millimetriche, e ben sette telecamere: cinque esterne in alta definizione (per visione a 360&deg;) e due in abitacolo. Data la totale condivisione del pacco batterie con U5, inutile ripetere i dati relativi alla ricarica. Lievemente differenti gli spazi, con passo ridotto e bagagliaio pi&ugrave; capiente (476 litri), anche se meno esteso in altezza per via del tetto discendente. Gli interni, infine, mantengono buona qualit&agrave; complessiva con alcuni elementi dal design pi&ugrave; sportivo, come i sedili Flying Wing dotati di regolazioni elettriche e riscaldamento. Doppio display per quadro strumenti e infotainment: quest&rsquo;ultimo passa da 12,3 a ben 14,6 pollici. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; BYD Tang  In arrivo a breve sul mercato italiano, il grande SUV di BYD (acronimo di Build Your Dreams, costruisci i tuoi sogni ndr) ha caratteristiche degne delle vetture premium europee. Design imponente, forme muscolose e cerchi da 22 pollici contribuiscono alla forte presenza su strada di BYD Tang. Lungo 4,87 metri (gli ingombri si avvicinano a quelli della teutonica BMW iX), le tre file di sedili consentono di ospitare fino a sette persone a bordo. Gli occupanti possono contare su spazio ai vertici della categoria e vano bagagli molto capiente, a patto di viaggiare in cinque: con i due sedili posteriori in posizione, il volume di carico &egrave; pari a 235 litri; abbattendoli, questo sale a 940 e pu&ograve; arrivare a ben 1.655. Sono i valori prestazionali a sorprendere maggiormente: doppio motore elettrico, per 517 CV (s&igrave;, avete letto bene) scaricati sulle quattro ruote, che consentono di raggiungere i 100 km/h da fermi in poco pi&ugrave; di 4 secondi e mezzo. I propulsori sono alimentati da un pacco batterie LFP (litio-ferro-fosfato) rivoluzionario: denominato Blade Battery, la struttura &ldquo;cell-to-pack&rdquo; consente di aumentare in maniera considerevole la densit&agrave; energetica e, di conseguenza, l&rsquo;autonomia massima. Gli 86,4 kWh, infatti, garantiscono 400 km con una singola carica (dati WLTP); ricarica che pu&ograve; essere effettuata in 30 minuti (30-80%) sfruttando le colonnine ultrafast a corrente continua. Prezzi da circa 72.000 euro.       

Ecco i 5 SUV cinesi da acquistare in Italia nel 2023: Lynk &amp; CO 01, MG Marvel R, BYD Tang, Aiways U5, Aiways U6. Quattro sono full electric.

Top 5, i migliori SUV cinesi acquistabili in Italia nel 2023

Quanto sono &quot;pericolose&quot; le auto cinesi? Una bella idea l&#39;ha fornita MG 4, l&#39;elettrica del nobile Marchio inglese (Morris Garages) da tempo propriet&agrave; del colosso Saic, gi&agrave; Shanghai Automotive Industry Corporation, produttore di 7,5 milioni di veicoli l&#39;anno.  &quot;Pericolose&quot; in tal caso &egrave; rivolto ai Costruttori europei, perch&eacute; MG 4 non ha niente di sinistro. Anzi, si presenta come molto concorrenziale.  Il biglietto da visita &egrave; il prezzo, ovviamente, anche se c&#39;&egrave; molta polpa oltre a quello. MG 4 &egrave; un crossover a batteria, paragonabile a VW ID.3, anche che nelle dimensioni , 4,29 metri di lunghezza.&nbsp;  Il listino per la versione Standard, al netto di Ecobonus, sconti e col finanziamento, pu&ograve; scendere da 29.990 a 22.990 euro.&nbsp;Il costo di una compatta a motore termico, di fatto. O a rate di 119 euro al mese per 36 mesi con un anticipo di 6.280 euro.  Un valore ben sotto la media per un&rsquo;auto elettrica con batteria da 51 kWh, potenza di 170 cavalli, con 250 Nm di coppia e una autonomia di 350 chilometri.    MG 4, bene su strada  Per chi vuole di pi&ugrave; ci sono &nbsp;le versioni Comfort e Luxury, con batteria pi&ugrave; grande, da 64 kWh per 450 km di autonomia, potenza di 204 cavalli (0-100 km/h in 7,9 secondi) e prezzo da 33.990 e 35.990 euro. Pi&ugrave; avanti attesa&nbsp; una versione da 77 kWh, 500 km di autonomia e 400 cavalli.  La cura tecnica &egrave; riscontrabile nel peso di 1.685 kg, non esagerato per una EV e nella batteria molto sottile, 11 centimetri. Abbassa il baricentro e regala pi&ugrave; spazio in abitacolo.  A bordo, quattro passeggeri stanno larghissimi, giocoforza &egrave; pi&ugrave; sacrificata per cinque. Oltre a contenere il peso a 1.685 kg, non molto per una full Electric. Il bagagliaio ha una capacit&agrave; da 361 litri: non enorme.Presenti i sistemi di assistenza alla guida di secondo livello (a partire da MG4 Comfort) e gli interni, pur con qualche plastica un po&rsquo; rigida, tipica degli EV, sono sobri.  Immediata la strumentazione e plancia digitali e originale il volante a due razze, ove campeggia il nuovo logo, ben ristilizzato nel rispetto della tradizione. Utile la console centrale sporgente a mezza altezza con la rotella per le modalit&agrave; di guida (Snow, Eco, Standard, Sport e Individual) e un ampio spazio per la ricarica senza fili dello smartphone.  Su strada, buone conferme, con comportamento dinamico &egrave; piacevole, specie alle andature intermedie, dove l&rsquo;elasticit&agrave; della versione meno potente &egrave; apprezzabile. Una elettrica in confidenza sul misto, seppur con una assetto votato. Bene anche quando fondo, sempre notevole l&rsquo;isolamento acustico. Solo a velocit&agrave; di codice autostradale &egrave; percepibile qualche fruscio. La panoramica generazione soddisfa, sospensioni e sterzo lavorano con precisione.&nbsp;  MG4 &egrave; votata al comfort, senza fronzoli, ma con parecchia sostanza e buona tecnologia. Si prospetta come un osso duro.  Potrebbe interessarti: MG HS, ecco il Suv a benzina (dopo la plug-in) 

Il listino con la promozione scende a 22.900 euro, per una &quot;media&quot; da 170 cavalli e 350 km di autonomia. Sfonder&agrave;?

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