        L'erede della Aventador (in foto la S&igrave;an; ndr) sar&agrave; il primo modello Lamborghini, stradale, a ricevere un motore elettrificato, poi toccher&agrave; nel 2024 alla Urus e alla Huracan.&nbsp; Saranno tutte delle ibride plug-in, come confermava l'a.d. del marchio, Stephan Winkelmenn, in un'intervista ad Auto lo scorso autunno. Le ultime anticipazioni Il progetto V12 ibrido, l'erede della Aventador, &egrave; a un passo dalla presentazione. Un'attesa riempita da anticipazioni varie, ricostruzioni digitali che, sulla scorta delle informazioni trapelate, offrono un'idea di quella che sar&agrave; la postura della supercar di Sant'Agata Bolognese. L'ultima anticipazione arriva su Instagram, diffusa dall'account automotive_mike e, pur non essendo l'auto "reale", trattandosi di una ricostruzione grafica, d&agrave; un'indicazione&nbsp;molto chiara e credibile circa l'aspetto dalla Lamborghini V12 ibrida plug-in.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Michael #automotivemike (@automotive_mike)      Gli stilemi chiave del marchio spaziano dalle forme a Y dei gruppi ottici anteriori e posteriori al ripetersi delle geometrie esagonali sugli scarichi.&nbsp; Un dettaglio interessante della carrozzeria &egrave; nell'aerodinamica attiva dell'ala posteriore, come sembrano anticipare i tagli sul volume posteriore, intorno ai terminali di scarico alti. Emissioni dimezzate con il PHEV Dal motore, confermata l'architettura 12 cilindri e aspirato, resta da approfondire come avverr&agrave; l'integrazione della parte elettrica sulla linea di trazione e le specifiche tecniche della batteria. Sar&agrave; un ibrido ovviamente orientato alle alte prestazioni e la scelta del PHEV porter&agrave; tagli nell'ordine del 50% delle emissioni di Co2, come anticipato da Winkelmann. Parte elettrica che, sulla Lambo V12 ibrida plug-in e la Huracan &egrave; sviluppata interamente dalla casa del Toro.       

La supercar verr&agrave; presentata in primavera e le anticipazioni grafiche danno un'indicazione chiara su cosa attendersi dalla V12 ibrida Lamborghini

Lamborghini V12 ibrida plug-in, ecco come potrebbe essere lo stile

        Lamborghini Aut&eacute;ntica e Lamborghini Invencible sono due esemplari unici che hanno un ruolo duplice. Da un lato, introducono l'imminente presentazione della V12 ibrida, distante appena poche settimane, come anticipano da Sant'Agata Bolognese. Dall'altro, celebrano la forma pi&ugrave; pura del motore simbolo Lamborghini&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato): il V12 aspirato. L'unit&agrave; da 6.5 litri sappiamo come sia stata mandata, insieme alla Aventador, "in pensione" dalla Ultimae, perlomeno nell'offerta di derivate della coup&eacute;. Con la Invencible e la roadster Autentica siamo dinanzi a due one-off, realizzate dal Centro stile Lamborghini e con la partecipazione al processo creativo dei rispettivi clienti-committenti.  Design, i richiami a Lamborghini celebri Esemplari unici e irripetibili, che riassumono nel design una serie di stilemi e soluzioni proprie di altre Lamborghini iconiche. Il tema delle forme esagonali ritorna, sotto forma di luci diurne a led, di fari posteriori o, ancora, di aperture sul cofano motore monolitico. Quest'ultimo deriva dalla Lamborghini Essenza SCV12, mentre &egrave; un richiamo alla Sesto Elemento l'ala posteriore presente sulla Invencible. Della Lamborghini Reventon, invece, le due one-off adottano l'impostazione aeronautica. Alla Veneno si rifanno le soluzioni aerodinamiche. Intorno alla base tecnica della Aventador, quindi con telaio monoscocca in carbonio, il Centro stile Lamborghini ha realizzato la Autentica e la Invencible con carrozzeria in fibra di carbonio. Le soluzioni distintive spaziano dai gruppi ottici anteriori ai montanti curvi, fino allla coda con tre terminali di scarico e una fascia superiore avveniristica.&nbsp; Interni senza distrazioni in plancia Le variazioni sul tema Aventador non mancano all'interno, dove si &egrave; concentrata l'attenzione sulla guida, eliminando l'infotainment al centro della plancia. Le bocchette sono lavorazioni inedite nelle forme e ottenute con un processo di stampa 3D. Il volante &egrave; privo di tasti sulle razze, mentre i rivestimenti abbinano pelle e Alcantara, differenti nelle colorazioni tra roadster e coup&eacute;, tra Aut&eacute;ntica e Invencible. Rosso Efesto e Grigio Titans sono le colorazioni distintive all'esterno, mentre sotto al cofano il motore V12 eroga 780 cavalli e 720 Nm di coppia, ed &egrave; abbinato al cambio sequenziale 7 marce ISR. Le quattro ruote motrici e l'asse posteriore sterzante sono due contenuti tecnici che completano i modelli celebrativi del 12 cilindri aspirato. Il futuro, che &egrave; ormai prossimo a diventare presente, sar&agrave; della Lamborghini V12 ibrida, con un supporto elettrico al motore termico ispirato dalle corse. Quelle corse che per la casa di Sant'Agata saranno, dal 2024, le gare endurance nel mondiale WEC.        

Il passaggio di consegne &egrave; prossimo, una nuova fase tecnica si aprir&agrave; a brevissimo in Lamborghini con il V12 ibrido. Prima, per&ograve;, due esemplari unici ed estremi nel design

Lamborghini Invencible e Autentica, one-off al gusto di V12 aspirato

        Qualcuno l'ha definita la Lamborghini Countach pi&agrave; stravagante del mondo. Difficile dar torto a questa definizione: la "Lambo" in questione si trova in Giappone ed &egrave; stata realizzata dall'officina Anrky Wheels. Non si tratta della Countach originale, bens&igrave; della LPI 800-4 lanciata sul mercato nel 2021. Ed &egrave; la Countach che potremmo definire... "Camaleonte".  Verniciatura camaleontica, cerchi dorati A spiccare, nella supercar, &egrave; la verniciatura ispirata al camaleonte, che quindi cambia colore a seconda dell'angolazione da cui la si osserva. I colori principali che si notano sono arancione, rosso, rosa, viola, blu e una particolare tonalit&agrave; di bronzo. Poi, anche i cerchi delle ruote sono protagoniste dell'estetica. Denominati X|Series S3-X0, questi cerchi hanno una finitura dorata e sono montati su un set di pinze freni rosse. Supercar, i 10 tuning pi&ugrave; folli che hanno stravolto i modelli originaliChi acquister&agrave; l'esemplare, quindi, non si accontenter&agrave; soltanto del V12 ibrido 6.5 da 803 cv e 735 Nm di coppia: dovr&agrave; necessariamente essere anche un appassionato delle auto vistose e... kitsch. La gamma Lamborghini: consulta il listino completo di Auto       

Realizzata dall'officina giapponese Anrky Wheels, questa supercar ha una verniciatura molto particolare e un set di cerchi dorati abbinati a pinze freni rosse

Lamborghini, spunta la Countach "Camaleonte" che cambia colore

        Se c'&egrave; un motore iconico nella storia delle auto sportive, quello &egrave; il V12 di Lamborghini. Lo stesso V12 aspirato che dopo sessant'anni uscir&agrave; di produzione per far spazio alla sua nuova versione ibrida, che debutter&agrave; nel corso del 2023 con la nuova generazione di Aventador. Un motore, il dodici cilindri a V del Toro, che ha segnato la storia del Marchio sin dalle sue origini. Perch&eacute; Lamborghini &egrave; nata negli anni '60 proprio insieme al suo V12, senza mai distaccarsene. Non lo far&agrave; neanche adesso, sebbene lo rinnover&agrave; secondo una forma diversa, pensata per un modo nuovo di intendere l'automobile. Le emozioni dell'aspirato per&ograve; saranno impossibili da dimenticare o da scalfire.  Un motore versatile Il progetto ingegneristico del V12 Lamborghini ha conosciuto sostanzialmente due generazioni: il primo motore nacque con la 350 GT da Giotto Bizzarrini; il secondo &egrave; quello che ha debuttato nel 2011 con l'Aventador. Nel corso degli anni ha subito tante modifiche tecniche, cos&igrave; come &egrave; stato inserito in diverse posizioni. Quel che &egrave; sempre rimasto immutato &egrave; il suo sound coinvolgente, la sua potenza, il fatto di aver dato spinta a modelli che hanno fatto la storia delle supercar. Perch&eacute; dopo la 350 GT, e le sue derivate tra cui l'Espada del 1968, nel 1966 il V12 &egrave; stato montato sulla Miura, nel 1971 sulla Countach e nel 1990 sulla Diablo, prima di trovare la sua ultima collocazione a bordo della Murci&eacute;lago. In una parola: versatilit&agrave;. Sfoglia le pagine per continuare a leggere l'articolo &nbsp; Il V12 della Miura Grazie alla soluzione del doppio albero a camme in testa per ogni bancata, una prima assoluta sui motori destinati alle vetture di serie, l'angolo della V del motore poteva essere ampliato, con la conseguente possibilit&agrave; di abbassare il baricentro. Sulla Miura si decise per la disposizione trasversale centrale-posteriore per ottenere una migliore distribuzione dei pesi e per poter ridurre il passo della vettura. Scatola del cambio e alloggiamento del differenziale vennero integrati all'interno del gruppo propulsore, contribuendo a rendere la Miura pi&ugrave; compatta. Primo aggiornamento per la Countach In seguito, nell'ottica di un ulteriore miglioramento della distribuzione dei pesi, a per la Countach venne utilizzato lo stesso motore ma con un diverso layout, ricollocandolo in posizione centrale-posteriore e ruotandolo di ulteriori 90&deg;, in pratica di 180&deg; rispetto alla prima 350 GT, montando il cambio davanti al motore, sostanzialmente dentro l'abitacolo. Nella sua ultima versione, il motore della Countach &egrave; arrivato ad avere a una capacit&agrave; di 5,2 litri. Il V12 a trazione integrale con la Diablo VT Nel 1985 si comincia a lavorare sullo sviluppo del V12 in previsione del suo impiego sulla Diablo, che debutter&agrave; nel 1990 con il motore portato a 5,7 litri di cilindrata e capace di 492 cv a 6.800 giri/min. La Diablo, nella sua versione VT presentata nel 1993, &egrave; stata la prima Lamborghini ad essere disponibile anche nella versione a 4 ruote motrici. La Diablo SV-R, invece, &egrave; nata per correre nel Super Sport Trophy che fece il suo debutto come gara di contorno alla 24 Ore di Le Mans del 1996. Furono 32 le Diablo SV-R a partecipare a quello che &egrave; stato il pi&ugrave; grande programma racing Lamborghini di sempre prima dell'inizio del campionato Super Trofeo nel 2009. La Diablo GT del 1998 ha portato alcuni ulteriori importanti aggiornamenti tecnici al motore. In particolare, l'adozione di un corpo farfallato singolo per ogni cilindro, una scelta dettata dalla volont&agrave; di migliorare la reattivit&agrave; del motore ai comandi dell'acceleratore. Sfoglia le pagine per continuare a leggere l'articolo &nbsp; Con Audi e la Murci&eacute;lago arrivano le novit&agrave; Con l'ingresso di Lamborghini in Audi ha inizio un periodo di cambiamenti profondi. Con la nuova propriet&agrave;, cambia infatti l'approccio all'evoluzione del V12. Il focus comincia infatti a spostarsi verso il rendimento volumetrico, per allinearsi alle regolamentazioni sempre pi&ugrave; stringenti. Esemplare il caso della Murci&eacute;lago, presentata nel 2001 con il V12 da 6,2 litri per 580 cv e aggiornata nel 2007 con il motore portato a 6,5 litri capace, per&ograve;, di ben 670 cv. Non solo, la vettura era pi&ugrave; leggera di 100 kg, e il motore, raffinato in diverse parti, adottava la lubrificazione a carter secco con il ricircolo dell'olio mediante pompe di recupero. Questo permise a Lamborghini di ridurre la distanza tra albero motore e fondo della vettura, a tutto vantaggio della manovrabilit&agrave;. Tutta la potenza dell'Aventador E infine, l'Aventador da 700 cv a 8.250 giri/min e una cilindrata di 6,5 litri, presentato nel 2011. Quel V12 &egrave; stato poi modificato per la LP700-4 del 2013, la LP750-4 del 2015 e la Superveloce del 2016. Con l'arrivo della SVJ nel 2019, il motore eroga 759 cv e, sulla Ultimae del 2021 - l'ultima Aventador stradale di sempre - 780 cv. Lo stesso motore &egrave; presente anche sulla Essenza, una vettura destinata alla pista e quindi non soggetta ai vincoli dettati dall'omologazione per l'uso su strada. In questa configurazione, si raggiungono gli 830 cv. Adesso, gli appassionati attendono di scoprire cosa riserver&agrave; il capitolo ibrido. Lamborghini, nel 2022 le vendite pi&ugrave; alte di sempre       

In attesa di scoprire l'evoluzione ibrida, ripercorriamo i cambiamenti e i modelli che hanno visto protagonista il dodici cilindri di Sant'Agata, uno dei motori pi&ugrave; iconici di sempre

Lamborghini e il V12: storia di un amore... aspirato

        Il 2023 sar&agrave; per Lamborghini l'anno del debutto della supercar ibrida con motore V12 (in foto la Sian). L'erede della Aventador &egrave; da tempo su strada con i muletti di sviluppo, che hanno fornito un'idea di massima sulle proporzioni che avr&agrave; l'ibrida plug-in in arrivo. A dare una forma nitida sul design del modello che rilever&agrave; la Aventador al vertice della gamma Lamborghini ci pensano i disegni registrati presso la World Intellectual Property Organization. Il sito del WIPO ha registrato la richiesta di protezione del design, avanzata da Lamborghini il 17 novembre 2022 e in poche ore i disegni, liberamente accessibili, sono diventati virali online. A poco &egrave; servita la successiva rimozione dal sito del WIPO dei disegni CAD.&nbsp; Stile tutto spigoli, tra frontale Sian e coda elaborata  Il design del frontale &egrave; elaborato e ha nei fari a Y rovesciata il tratto distintivo, su un muso definito dalle aperture di raffreddamento delle masse radianti e di gestione dei flussi aerodinamici. Dove sorprende maggiormente la Lamborghini V12 ibrida plug-in, mostrando un'impostazione di stile parecchio lavorata e complessa, &egrave; al posteriore. Gli scarichi alti sono una novit&agrave; rispetto al passato, inseriti in una fascia che comprende i gruppi ottici nel medesimo motivo a Y rovesciata. Il diffusore ha uno spazio molto pi&ugrave; ampio per estrarre i flussi con il posizionamento alto degli scarichi. Mentre l'andamento del tetto verso la copertura del motore &egrave; tra i punti pi&ugrave; avveniristici ed elaborati della sostituta di Lamborghini Aventador.&nbsp; Linee spigolose partono dal tetto per proseguire, con griglie di estrazione del calore dal vano motore, nella porzione centrale del retrotreno, fino al bordo che incornicia gli scarichi. Una zona che potrebbe nascondere un elemento di aerodinamica attiva, nell'ala posteriore.        

I disegni della supercar, registrati presso l'ufficio di tutela della propriet&agrave; intellettuale, anticipano le soluzioni di stile della V12 elettrificata, chiamata a sostituire la Aventador

Lamborghini V12 ibrida 2023, l'erede della Aventador sfugge online

        Lamborghini festeggia: per la Casa di Sant'Agata Bolognese, il 2022 &egrave; stato l'anno dei record. L'anno da poco terminato infatti ha fatto registrare i migliori dati di sempre per quanto riguarda le vendite. Sono infatti 9.233 le vetture consegnate in tutto il mondo dal marchio emiliano, con un incremento del 10% rispetto all'anno precedente. Lamborghini Urus Performante, l'hyper-Suv &egrave; tra noi Le regioni dove Lamborghini ha venduto di pi&ugrave; In tutte le macroregioni, il segno &egrave; stato positivo: l'Asia ha registrato un +14%, seguita dall'America con un +10% e infine EMEA (Europa, Medioriente e Africa) con un +7% rispetto al 2021. Gli Stati Uniti si confermano al primo posto in assoluto con 2.721 vetture consegnate, +10% rispetto all'anno precedente, seguiti da Cina, Hong Kong e Macao (1.018 auto consegnate, +9%), dalla Germania (808 modelli consegnati, +14%), dal Regno Unito (650 auto consegnate, +15%) e dal Giappone (546 vetture consegnate, +22%). I modelli lamborghini pi&ugrave; acquistati nel 2022 Per quanto riguarda i modelli, il pi&ugrave; venduto si conferma Urus con 5.367 modelli consegnati, +7% rispetto al 2021, seguito da Hurac&aacute;n (3.113 modelli consegnati, +20%) e Aventador (753 modelli consegnati, considerando il termine della produzione a settembre 2022). Lamborghini Aventador, prima foto dell'erede: e spunta anche il "nome"       

Il modello re del mercato si conferma Urus, seguito da Hurac&aacute;n e Aventador, mentre gli USA sono il Paese dove sono state acquistate pi&ugrave; vetture della Casa di Sant'Agata

Lamborghini, nel 2022 le vendite più alte di sempre

Spesso le definizioni sono ingannevoli. Lasciano intendere ci&ograve; che desideriamo, celando una realt&agrave; all&rsquo;opposto. Chiariamo subito che non &egrave; questo il caso. Scontato potrebbe asserire qualcuno, essendo protagonista una Lamborghini. Una mezza verit&agrave; che per&ograve; deve fare i conti con un aggettivo tanto chiarificatore quanto esaustivo: Performante. Perch&eacute; se la Hurac&aacute;n&nbsp;cos&igrave; definita ci aveva impressionato qualche anno fa, amplificando un&rsquo;esperienza di guida che gi&agrave; era comunque esaltante, sulla Urus tale definizione travolge e stravolge l&rsquo;idea che ci siamo fatti di Suv sportivo.    Lamborghini Hurac&aacute;n Sterrato, prestazioni V10 gommate all terrain  Urus Performante, ancora pi&ugrave; Lamborghini  Non che la Urus non fosse un&rsquo;auto prestazionale, ma questa nuova versione Performante &egrave; certamente &ldquo;pi&ugrave;&rdquo; Lamborghini del modello privo di tale appellativo. E dimostra ancora una volta che per raggiungere certi obiettivi basta apportare poche e mirate miglior&igrave;e per rendere l&rsquo;esperienza di guida davvero divertente.  La prima, certamente la pi&ugrave; importante e significativa di questo modello, &egrave; il passaggio alle molle in acciaio al posto di quelle pneumatiche, che hanno contribuito ad abbassare l&rsquo;auto di 20 mm (la carreggiata &egrave;&nbsp;pi&ugrave;&nbsp;larga di 16 mm). L&rsquo;assetto torna a essere &ldquo;vero&rdquo;, improntato quasi esclusivamente alla guida sportiva. Ci perde nel quotidiano, ma ci guadagna nelle performance&hellip;  Leggi la prova completa della nuova Lamborghini Urus Performante, a cura di Cesare Cappa, sul nuovo numero di Auto, in edicola dal 14 gennaio   

Abbiamo provato in pista il Suv&nbsp;della Casa di Sant&#39;Agata: guarda qui il video onboard sul circuito di Balocco. Leggi la prova completa su Auto in edicola dal 14 gennaio

Lamborghini Urus Performante, l&#39;hyper-Suv &egrave; tra noi

Gli appassionati di motori, e di supercar in particolare, lo sanno gi&agrave; da tempo. Nel 2022 &egrave; terminata la produzione della Lamborghini Aventador. Un vuoto che presto sar&agrave; riempito da un modello di nuova generazione, conosciuto provvisoriamente come Lamborghini LB744. Oggi, arrivano nuove informazioni su questa vettura, compreso il suo presunto nome ufficiale e una foto-spia.  Arriva Lamborghini Tormenta?  Innanzitutto, secondo le indiscrezioni del portale TheSupercarBlog, l&#39;erede dell&#39;Aventador potrebbe chiamarsi Tormenta, anche se questa notizia non &egrave; stata confermata del tutto.  Nuova Lamborghini avvistata su strada    Inoltre, il portale &egrave; venuto in possesso di una foto-spia scattata, secondo quanto riportato, dal profilo Instagram federico_gamberini. La LB744 &egrave; ricoperta da un telo, ma lascia gi&agrave; intravedere un design che appare come un&#39;evoluzione della classica forma a cuneo della Aventador. Una linea inedita, quindi, ma comunque ancorata alla storia del modello. Si ipotizza che la fascia anteriore sia ispirata alla Si&aacute;n, mentre il posteriore prende in prestito spunti di design dalla Centenario.  Motore: ipotesi V12 ibrido da 1.050 cv  Capitolo motore. Sappiamo gi&agrave; che il successore della Aventador sar&agrave; alimentato da un V12 aspirato, anche se supportato da un sistema ibrido. &nbsp;Il solo motore elettrico potrebbe sviluppare circa 850 cv, mentre la potenza combinata dovrebbe essere di circa 1.050 cv. Il peso dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.650 kg. La trasmissione &egrave; a doppia frizione. Tutti questi dati saranno confermati? Staremo a vedere. Del resto, il debutto dell&#39;erede dell&#39;Aventador &egrave; atteso per marzo 2023.  Lamborghini Aventador Ultimae, l&#39;ultima di sempre omaggia Miura Roadster 

La nuova supercar mostra i primi elementi di design, probabilmente ispirati a Si&aacute;n e Centenario. Ecco inoltre quello che potrebbe essere il nome ufficiale del modello

Lamborghini Aventador, prima foto dell&#39;erede: e spunta anche il &quot;nome&quot;

        Quando si parla di video sul web, la parola d'ordine &egrave; stupire, anche a costo di esagerare. Una regola che vale ancora di pi&ugrave; se milioni di follower e ogni tuo contenuto pu&ograve; generare guadagni astronomici. Cos&igrave;, anche un'idea apparentemente folle come quella di distruggere una supercar, pu&ograve; diventare il format vincente per avere una nuova ventata di like e visualizzazioni. MrBeast, che da poco &egrave; diventato lo youtuber pi&ugrave; seguito del mondo &ndash; nonch&eacute;, secondo le stime, il pi&ugrave; ricco &ndash; ha deciso di mettere in piedi una sfida davvero controversa per il suo ultimo video: schiacciare una Lamborghini Gallardo con una gigantesca pressa idraulica. Performance S, il camper con una Ferrari in garage Lo youtuber pi&ugrave; seguito al mondo e (quasi) miliardario Con 121 milioni di iscritti sul suo canale, l'americano Jimmy Donaldson, pi&ugrave; noto con il nickname di MrBeast, &egrave; lo youtuber pi&ugrave; seguito al mondo. E anche uno di coloro che guadagnano di pi&ugrave; dalla piattaforma: secondo Forbes, l'anno scorso Donaldson avrebbe guadagnato 54 milioni di dollari attraverso i suoi canali. Protagonista di diverse iniziative di beneficenza, ora Donaldson potrebbe diventare il primo youtuber miliardario della storia. I video pubblicati sul canale MrBeast sono tutti caratterizzati da scene folli e spesso ad altissimo budget, e vanno dal farsi seppellire vivo in una bara per 50 al mangiare la fetta di pizza pi&ugrave; grande del mondo, fino a portare 10 milioni di mattoncini Lego nella casa di un amico. Il suo ultimo video, pubblicato pochi giorni fa, &egrave; anche uno dei pi&ugrave; folli, e include diverse scene tra cui la distruzione, tramite una gigantesca pressa idraulica, di una Lamborghini Gallardo rossa. La Lamborghini distrutta sotto la pressa Il video comprende una serie di &ldquo;sfide&rdquo;, una pi&ugrave; folle dell'altra: nella prima, il locomotore di un treno viene fatto schiantare contro un muro di mattoni. Successivamente, una Pontiac viene fatta volare sopra una fila di vecchi scuolabus, e dopo una Dodge Charger viene fatta cadere da un elicottero in una piscina piena di sabbia da un'altezza di 170 metri. Il video, della durata di una decina di minuti, prosegue tra schianti, esplosioni e cadute da altezze vertiginose, finch&eacute; arriva il &ldquo;gran finale&rdquo; con Gallardo a cui MrBeast ha dedicato il titolo del vide, &ldquo;Hydraulic Press VS Lamborghini&rdquo;. La Gallardo, un esemplare di colore rosso in versione pre-restyling (quella dotata del V10 da 5,2 litri aspirato da 519 cavalli) viene posizionata sotto un'enorme pressa idraulica montata sul rimorchio di un camion. Dopo aver caricato alcuni manichini sulla vettura, viene dato il via per l'abbassamento della pressa, che in breve schiaccia la vettura distruggendola. Non contenti, nel finale del video, ci&ograve; che resta della Gallardo viene fatto saltare in aria con una carica di esplosivo. Pubblicato da circa una settimana, il video &ldquo;Hydraulic Press VS Lamborghini&rdquo; ha gi&agrave; ottenuto oltre 60 milioni di visualizzazioni.        

&Egrave; lo youtuber pi&ugrave; seguito e pi&ugrave; ricco del mondo, e per il suo ultimo video ha deciso di distruggere una Lamborghini con una gigantesca pressa idraulica

Distrugge una Lamborghini con la pressa: il folle video dello youtuber

&ldquo;Il suono intenso di una batteria: ecco lo strumento che meglio di tutti rappresenta l&rsquo;effetto di combustione del V8 ed enfatizza il movimento dei pistoni all&rsquo;interno dei cilindri&rdquo;, spiega cos&igrave; Mauro Mautone, NHV wholevehicle coordinator di Lamborghini, che insieme ad Alex Trecarichi, music producer di fama internazionale, ha lavorato alla terza compilation The Engine Songs V8 ispirata al tambureggiare rotondo di Urus Performante che sprigiona 666 CV e una coppia di 850 Nm a soli 2.300 giri/min, oltre a un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e una velocit&agrave; massima di 306 km/h. Un suono che i due hanno definito &ldquo;profondo e ritmico&rdquo;.    Il suono del V8  Su Spotify sono state lanciate prima due playlist intonate al V12 e al V10 di Aventador LP 780-4 Ultimae&nbsp;e Hurac&aacute;n Tecnica, adesso &egrave; la volta del V8 della Urus Performante, per continuare la celebrazione in musica dei motori termici Lamborghini. &ldquo;Per creare la playlist sono partito come sempre dall&rsquo;analisi della frequenza fondamentale del motore&rdquo;, spiega Trecarichi, creatore della trilogia&nbsp;The Engine Songs&nbsp;insieme agli ingegneri del suono Lamborghini, &ldquo;nel caso di Urus, il parametro che tornava era quello dei 50 hertz, corrispondente alle vibrazioni fondamentali della batteria. Quindi, una parte importante della playlist, doveva essere rappresentata dal ritmo&ldquo;. Applicando ancora una volta le formule della Trasformata di Fourier e con l&rsquo;aiuto dell&rsquo;intelligenza artificiale, i tre stadi espressivi dell&rsquo;8 cilindri Urus (sosta, crociera e velocit&agrave; massima) hanno trovato il loro sound corrispondente. Nascono cos&igrave; 24 brani da ascoltare accelerando, scalando, curvando e frenando. Ai regimi minimi il motore di Urus Performante canta quindi in DO, medesima tonalit&agrave; della elettrosalsa di&nbsp;Un gitano perdido&nbsp;di Gabriel Dominguez. A quattromila giri le vibrazioni s&rsquo;accordano in SOL, da cui sprigiona il soul di&nbsp;Boogie Fever. A settemila giri, ecco alzarsi il DO DIESIS sincopato di&nbsp;White Lies&nbsp;e della sua&nbsp;Is my love enough?  Motore e musica  Un connubio tra motore e musica che nasce sfruttando i principi della psicoacustica, ovvero la scienza che fonde emozione soggettiva e fisica del suono e in grado di trasformare in sentimento, e immaginazione, l&rsquo;esperienza al volante. &ldquo;Guidare Urus Performante con The Engine Songs in sottofondo fa venir voglia di mettersi in viaggio verso Nord, senza una meta precisa&ldquo; dice Trecarichi. &ldquo;Io invece ho immaginato una pista da rally nel profondo degli Stati Uniti. A divertirmi al volante coi miei migliori amici&rdquo; &egrave; il pensiero di Mautone.  Vieni a provare le finaliste del Car of The Year 2023 

&Egrave; stata appena lanciata The Engine Songs&nbsp;V8, ispirata al suono &ldquo;profondo e ritmico&rdquo; del motore del Suv

Lamborghini, la playlist su Spotify al ritmo del V8 di Urus Performante

Lo direste che il progetto Hurac&aacute;n ha otto anni di vita? La Lamborghini Hurac&aacute;n &egrave; una di quelle automobili che invecchiano bene. Come il buon vino. Pi&ugrave; passa il tempo, migliore diventa. La prima versione nacque nel 2014, poi nel 2019 &egrave; arrivata la seconda generazione. Nel frattempo &egrave; stata evoluta costantemente anche con l&rsquo;aiuto delle esperienze sviluppate in corsa nel monomarca SuperTrofeo. Ha acquisito una trentina di cavalli in pi&ugrave;, si &egrave; smagrita perdendo un centinaio di kg di peso, &egrave; passata dalla trazione integrale a quella posteriore. Si &egrave; raffinata aerodinamicamente e telaisticamente acquisendo sospensioni magnetoreologiche che ne hanno migliorato tenuta di strada ma anche il comfort; si &egrave; riempita di elettronica di bordo guadagnando un infotainment d&rsquo;avanguardia e un sistema di telemetria esclusivo che fa invidia alle auto da corsa.  Lamborghini Sterrato, prestazioni V10 gommate all terrain    Hurac&aacute;n Tecnica, estrema ma non troppo  Oggi la versione Tecnica &egrave; l&rsquo;ultima generazione di Hurac&aacute;n con il motore V10 aspirato duro e puro probabilmente prima del passaggio all&rsquo;elettri cazione che avverr&agrave; nel giro di un paio d&rsquo;anni. Ma &egrave; anche la pi&ugrave; raffinata, elegante, confortevole. Negli anni la Hurac&aacute;n non ha perso la sua anima brusca e brutale, ma si &egrave; ingentilita per risultare usabile anche nella vita di tutti i giorni. Non soltanto nei week end su strade poco frequentate dove dar fondo al V10 per godere del sound fragoroso.  Il nome &ldquo;Tecnica&rdquo; &egrave; stato scelto proprio per simboleggiare l&rsquo;evoluzione tecnologica che ha contraddistinto questo modello dalle origini ad oggi. Ha sub&igrave;to tutta una serie di modifiche, affinamenti e aggiornamenti che l&rsquo;hanno resa perfetta per ogni uso. Tecnicamente parlando &ndash; scusate il gioco di parole &ndash; la Lambo Tecnica &egrave; una via di mezzo fra la Evo (nata nel 2019) e la STO (la versione pi&ugrave; estrema) presentata l&rsquo;anno scorso. Della Evo mantiene il nuovo design, caratterizzato dallo splitter anteriore con pro li a Y (&egrave; lo stilema delle Lamborghini) dotato di aeroblades, la presa d&rsquo;aria inferiore davanti alle ruote posteriori di ispirazione Murci&eacute;lago, i freni carboceramici Brembo e soprattutto la tecnologia delle ruote posteriori sterzanti che sono determinanti per migliorare la guidabilit&agrave;...  Leggi la prova completa della nuova Lamborghini Hurac&aacute;n Tecnica sul nuovo numero di Auto, in edicola da 15 dicembre. Oppure clicca qui per l&#39;edizione digitale.   

Abbiamo messo alla prova in pista la nuova versione della supercar V10, una sportiva velocissima ma che sa anche essere confortevole: il test completo &egrave; sul nuovo numero di Auto in edicola dal 15 dicembre

Lamborghini Hurac&aacute;n Tecnica, la cattiva raffinata

Si chiude con un&#39;idea di supersportiva decisamente non convenzionale, il capitolo delle Lamborghini con un motore esclusivamente termico. Si chiude con Lamborghini Huracan Sterrato, che &egrave; un po&#39; una Evo con la quale puoi affrontarci sterrati e sentirti rallysta.  Dal 2023 ogni nuova Lamborghini&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;avr&agrave; un supporto elettrico al motore termico, quindi ibrida plug-in la futura V12 erede della Aventador, per proseguire nel 2024 con la nuova Huracan ibrida e l&#39;Urus.    Stile e assetto cambiano la Huracan  Debutta all&#39;Art Basel di Miami la Sterrato, lo fa con una veste estetica assolutamente caratterizzata. Dettagli funzionali, come la protezione in alluminio al sottoscocca che si intravede sul frontale, proseguendo con le applicazioni sui passaruota e le soglie sottoporta reinterpretate in chiave off-road. Anche il diffusore si adegua alla missione che sar&agrave; propria della Sterrato.  Qual &egrave;? Abbinare prestazioni elevate su strada a una versatilit&agrave; inedita, poter guidare il V10 Lamborghini 5.2 litri su terra e neve, con la (relativa) serenit&agrave; di un&#39;altezza da terra superiore di 44 mm. Centimetri extra che permettono anche alle sospensioni di lavorare su escursioni maggiori, in uno schema confermato con molle in acciaio e ammortizzatori MagneRide a controllo elettronico.  Le carreggiate sono pi&ugrave; ampie di 30 e 34 millimetri, rispettivamente all&#39;avantreno e al retrotreno.&nbsp;  Non passa inosservata la Huracan Sterrato, lo stile unico &egrave; sottolineato dai fari di profondit&agrave; supplementari, dall&#39;airscope al tetto. Questa scelta &egrave; giustificata dalla necessit&agrave; di alimentare di aria pulita il V10, immaginando la guida su fondi sterrati e polverosi. Le barre al tetto, poi, consentono un&#39;integrazione di spazi portaoggetti.  Parte dell&#39;incremento dell&#39;altezza da terra &egrave; dettato dalla gommatura Bridgestone Dueler, pneumatici all terrain con la spalla alta, questo dicono le misure su cerchi da 19&quot;: 235/40 R19 e 285/40 R19.  Le prestazioni del motore V10 aspirato  In comune con Huracan Evo ha la trazione integrale, accoppiata al cambio doppia frizione 7 marce. Il motore V10, invece, eroga 610 cavalli, 30 in meno della Evo, e 560 Nm di coppia. Sono numeri con i quali scattare in 3&quot;4 da zero a cento orari, in 9&quot;8 da 0 a 200 km/h e correre fino ai 260 km/h.&nbsp;  La configurazione Sterrato ferma la bilancia sui 1.470 kg a secco, &egrave; 48 kg pi&ugrave; pesante della Evo quattro ruote motrici. Una massa frenata da un impianto con pinze a 6 pompanti davanti, 4 sull&#39;asse posteriore: i dischi carboceramici, di serie, sono ventilati e forati.  Se l&#39;impostazione meccanica ricalca quella gi&agrave; nota di altre Lamborghini Huracan, &egrave; specifica la regolazione del sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata, parametri regolati differentemente per le modalit&agrave; di guida Strada e Sport, oltre a offrire un&#39;inedita modalit&agrave; Rally.  Informazioni da off-road a bordo  Ampissime le possibilit&agrave; di personalizzazione, grazie al programma Lamborghini Ad Personam, la Huracan Sterrato si presenta in colorazione ad hoc, tanto all&#39;esterno che a bordo, con rivestimenti in Alcantara verde Sterrato. L&#39;infotainment - con Alexa a gestire la componente dei comandi vocali - offre grafiche e informazioni specifiche, insolite per una supersportiva nata stradale: inclinometro, angoli di beccheggio e rollio, angolo di sterzo, coordinate geografiche e bussola.  Tra le chicche tecnologiche, la possibilit&agrave; di integrare sui dati telemetrici i parametri vitali del guidatore, rilevati attraverso un Apple Watch compatibile.&nbsp; 

Assetto rialzato, protezioni specifiche applicate alla carrozzeria, gomme Bridgestone Dueler: sono le caratteristiche principali della Huracan Sterrato&nbsp;

Lamborghini Huracan Sterrato, prestazioni V10 gommate all terrain

        Sotto ai centomila non si sta. Le Lamborghini usate sono oggetti di culto. Il discorso non &egrave; uguale, ma parallelo a quello delle Ferrari con qualche anno sulle spalle.  Se si tratta di mostri sacri, Miura, Countach o altro, meglio lasciar perdere, sono questioni da collezionisti milionari. Non avvicinabili.  Per il resto invece si trovano, ma i prezzi in pratica quasi tutti in salita. E tutti sopra ai 100.000 euro, una vetta non da poco.  La fama della Casa di Sant'Agata Bolognese negli ultimi dieci anni, almeno, ha guadagnato molti gradini. Prestigio assoluto.  Con i V12 che anche in questo caso la fanno da padrone. Ma non mancano le sorprese. Lamborghini usate, un acquisto sicuro? Per chi pu&ograve;, senza dubbio. Per il piacere e per il valore. Il piano industriale Lamborghini con il 2022 chiude l&rsquo;era di nuovi modelli o versioni spinti da motori termici.   Dal 2023 i nuovi ingressi saranno progressivamente sempre pi&ugrave; elettrificati. Avere una Lambo dura e pura in garage sarebbe quindi un grande colpo.   Grazie ai dati di AutoScout24 vi proponiamo le Lamborghini pi&ugrave; "avvicinabili" e particolari.  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 1 - Incredibile, da non perdere - Lambo LM002   La madre di tutti gli hyper e super suv, e la nonna d Urus, arrivata con venti anni di vantaggio. Una visione al Salone di Ginevra del 1982. In produzione dal 1986 in circa 300 esemplari.  Alcuni &ldquo;appaiono&rdquo; saltuariamente a circa 250.000 euro di prezzo.  Design indimenticabile, dotata del V12 della Countach da 420 cavalli, chiamata Rambo Lambo, con la sua trazione integrale permanente dotata di tre differenziali &egrave; stata capace di trainare un carro armato Leopard. Beato chi la intercetta &hellip;  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 2 - La pi&ugrave; economica, Lamborghini Urraco P250   Sette anni e poco meno di 800 esemplari in tutte le versioni. Una berlina/coup&eacute; a quattro posti con che &egrave; arrivata fino a 265 cavalli. Una vettura d&rsquo;avanguardia per il periodo.  Realizzata un un progetto de mitico ingegnere&nbsp; Paolo Stanzani e dalla matita del grande Marcello Gandini per Bertone. La P250 ha un V8 da 220 cavalli. Prezzo in leggera crescita, ma a 112.000 euro di media.  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 3 - La prima della nuova era, Lamborghini Gallardo   Compie 20 anni, in produzione dal 2003. Ne sono state assemblate oltre 14.000 un successo enorme per il primo prodotto interamente concepito sotto l&rsquo;egida Audi.  Il V10 Lambo, di origine Audi, da subito a fatto la differenza. Coup&eacute; e Spyder, pi&ugrave; agile rispetto a Murcielago, &egrave; stata una delle auto della svolta, realizzata in numerosissime versioni.  Quotazioni medie in leggera ascesa, in quattro anni passate da 113.000 a 125.000 euro.  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 4 - La storica, Lamborghini Aventador   Non per l&rsquo;et&agrave; ovviamente, ma per il passaggio epocale. L&rsquo;ultima di Sant&rsquo;Agata Bolognese a essere realizzata col V12 in purezza. In produzione per 11 anni e in quasi 12.000 esemplari, con potenza da 700 a 780 cavalli. Coup&eacute; e Roadster, a trazione integrale. Disegnata a Filippo Perini e poi aggiornata, nella S, da Mitica Borkert, fino alle SVJ e Ultimae.  Quelle che si trovano, sono intorno ai 230.000 euro, ma non &egrave; facile.&nbsp;  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 5 - La pi&ugrave; strana, occasione potenziale, Lamborghini Jalpa  Ha poco pi&ugrave; di 40 anni &egrave; nacque quasi per caso. Jalpa esord&igrave; nel 1981, nata da una Silhouette che non fu venduta. Una berlinetta targa speciale, col V8 a 90&deg; tutto in alluminio, inizialmente con potenza di 255 cavalli.  Realizzata in 420 esemplari dal 1982 al 1988. Meno impegnativa e pi&ugrave; agile nel traffico di tutti i giorni della mitica Countach. Indiscutibilmente anche meno prestigiosa.  Da Jalpa alla Gallardo ci fu un enorme vuoto, per 15 anni. Prezzo medio in calo da 134.000 a 126.000 euro.  Ma potrebbe tornare in auge, data la rarit&agrave;.  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 6 - La pi&ugrave; venduta, il fenomeno. Lamborghini Urus   Non &egrave; certamente storica o di potenziale interesse collezionistico. Ma rappresenta un fenomeno. Urus &egrave; il super Suv per eccellenza, a quasi cinque anni dal suo arrivo ha infranto tutti i record, rappresenta oltre la met&agrave; delle vendite del Marchio.  E piace in tutto il globo a tutti i clienti. Potenza, velocit&agrave;, spazio, comfort, capacit&agrave; anche in off-road e stile riconoscibile.  Infatti, nonostante sia &ldquo;fresca&rdquo;, come usata viaggia sui 233.000 euro di valutazione media.  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 7 - Storica nel nuovo millennio, Lamborghini Murcielago   Il primo V12 in vendita nel secondo millennio. Sul mercato dal 2022 al posto di Diablo. Lo stile anticipa Gallardo, progettata da Luc Donckerwolke.  Realizzata in 4.099 esemplari, un grande successo dal 2001 al 2010, sia coup&eacute; sia roadster.  Trazione integrale, col dodici cilindri&nbsp; che parte da 580 cavalli nella prima versione, con trazione integrale permanente con giunto viscoso centrale, e arriva fino a 670 cavalli con la SV (Super Veloce) che chiude un ciclo.  Prezzo medio, quando la si trova, di 208.000 euro.  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 8 - Moderna e affascinante - Lamborghini Huracan   Presente e passato prossimo. La prima Lambo a essere venduta in pi&ugrave; di 20.000 esemplari.&nbsp; &nbsp;Senza perdere un briciolo del prestigio e dell&rsquo;aurea di supercar.  Prestazioni estreme, con un V10 aspirato da sogno, ma guida sempre pi&ugrave; fruibile, mietendo sempre pi&ugrave; seguaci.  Esordio nel 2014, la Spyder nel 2016. Trazione integrale o posteriore, potenze da 580 a 640 cavalli. Una infinit&agrave; di versioni, c&rsquo;&egrave; anche la Huracan Pope Francis, pezzo unico.  Quotazione media di 213.000 euro, sempre in leggerissimo aumento.  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate &nbsp; 9 - La prima supercar 4x4, Lamborghini Diablo   Epocale, nata prima dell&rsquo;avvento di Audi, in produzione per 11 anni, dal 1990 al 2001. Simbolicamente a cavallo del millennio e del passaggio di propriet&agrave;.  Un successo con quasi 3.000 esemplari, arrivando dopo l&rsquo;eterna Countach.  Nasce come trazione posteriore, ma nel 1993, sempre sotto l&rsquo;egida del&nbsp; direttore tecnico Luigi Marmiroli, arriva Diablo VT prima supercar Lamborghini a trazione integrale, che cambia la storia della categoria.  Potenze da 580 a 630 cavalli. Prezzo medio di 212.000 euro. Ai confini della storia.  Potrebbe interessarti: le occasioni tra le Lamborghini usate       

Tenetevi forte: servono parecchi soldi, ma si possono trovare delle autentiche gemme, per sognare anche col mitico V12

Lamborghini usate, le occasioni e i prezzi migliori

        Rivela come cambia rispetto alla supercar che conosciamo, declinata in un'infinit&agrave; di versioni, coup&eacute; e roadster, Lamborghini Hurac&aacute;n Sterrato. Ha un volto inedito, perch&eacute; se Urus &egrave; suv puro, Huracan conserva la base da supercar e la interpreta per superare fondi sterrati e sconnessioni soft. Nasce un progetto che Giorgetto Giugiaro anticip&ograve;, con Italdesign, nella Parcour concept nel 2013. Un'auto in grado di muoversi tra due estremi: supersportiva e capace di muoversi in off-road. Intorno al motore V10 soluzioni da crossover Appuntamento all'Art Basel di Miami, il prossimo 30 novembre, per comporre la scheda tecnica della Huracan Sterrato, che avr&agrave; un motore V10 aspirato. Modifiche all'assetto prevedono un miglioramento dell'angolo d'attacco e, soprattutto, dell'angolo d'uscita grazie a nuove forme del diffusore. L'altezza da terra, se confermer&agrave; i valori della show car, sar&agrave; superiore di 47 millimetri.&nbsp; Le prime immagini ufficiali, non pi&ugrave; muletti di sviluppo, mostrano le gomme all terrain Bridgestone Dueler, con un tassello in grado di mordere anche fondi non asfaltati. Le carreggiate adottano protezioni in plastica, come anche le nuove soglie sottoporta, il frontale con un simil-skid plate. "Grandi trasporti" con le barre al tetto Dell'avantreno sono i fari di profondit&agrave;, supplementari, a prendersi la scena. In vista sono anche le barre al tetto, per moltiplicare la funzionalit&agrave; della Lamborghini Huracan e montare portapacchi utili a trasporti "eccezionali" per una supersportiva. L'airscope accomuna la Sterrato alle Hurac&aacute;n pi&ugrave; corsaiole, con la presa dinamica a convogliare aria verso il V10. In coda, ha un disegno specifico lo spoiler a ponte tra i due archi passaruota.&nbsp; Hurac&aacute;n Sterrato sar&agrave; l'ultima Lamborghini a essere presentata e priva di una motorizzazione elettrificata. Dal 2023 scopriremo tutti i nuovi progetti ibridi.&nbsp;       

Gomme all terrain Bridgestone, protezioni sulla carrozzeria e angoli caratteristici del fuoristrada "migliorati": ecco come la Hurac&aacute;n Sterrato si presenter&agrave; a Miami

Lamborghini Huracán Sterrato svela le soluzioni da off-road

        Premessa numero 1: mai giudicare un film dal trailer, &egrave; come pretendere di capire un libro dalla copertina. Premessa numero 2: i film devono essere verosimili, non veri, altrimenti sarebbero documentari. Il preambolo &egrave; doveroso perch&eacute; abbiamo visto il trailer del film &ldquo;Lamborghini, The man Behind the Legend&rdquo;, e qualcosa no ci torna, sebbene siamo consapevoli che pochi secondi di scene emozionanti non bastino a darci un&rsquo;idea totale dell&rsquo;opera e che in un film &egrave; normale piegare la realt&agrave; ad esigenze di copione. Succede sempre, anche nei biografici, e non &egrave; questo l&rsquo;aspetto che determina la buona o cattiva resa del prodotto. "Le Mans &rsquo;66", ma anche "Rush", hanno inconsistenze storiche, ma sono grandissimi film lo stesso. Ma torniamo a noi. Il film &egrave; stato presentato al Festival del Cinema di Roma, liberamente ispirato a "Ferruccio Lamborghini, la storia ufficiale", uno dei cinque libri scritti dal figlio di Ferruccio, Tonino Lamborghini. Ed &egrave; in quel &ldquo;liberamente&rdquo; che si annidano i dubbi dei nerd dei motori pi&ugrave; intransigenti che, come noi, hanno visto il trailer. Countach contro Mondial: abbiamo un problema Il primo &ldquo;mah&rdquo; arriva nella drag race improvvisata tra Ferruccio Lamborghini su una Countach e Enzo Ferrari su una Mondial. Guardando il trailer, ci viene da pensare che sia una scena che si svolge nella fantasia di Ferruccio, fatta per sublimare la sua ossessione nel voler battere il rivale Enzo. Il sospetto ce l&rsquo;abbiamo perch&eacute; per pochi secondi vediamo Lamborghini improvvisare la sfida con i due modellini identici sulla sua scrivania&hellip; Ma perch&eacute; usare la Countach contro la Mondial? Il dubbio viene innanzitutto perch&eacute; la Mondial non era certo la Rossa pi&ugrave; performante, ma soprattutto perch&eacute; &egrave; un modello del 1980. Ferruccio cedette l'azienda e si ritir&ograve; nel 1973! Non ha senso la scena.&nbsp; Lamborghini ha disegnato la Miura, ma siete seri? Ma lo sfregio pi&ugrave; grande, secondo noi, &egrave; un altro. Si vede Lamborghini mostrare uno schizzo, fatto su un tovagliolo, della Miura a una donna. Vettura che &egrave; il frutto del lavoro di geni assoluti come Dallara, Bizzarrini, Stanzani e della matita di Marcello Gandini che, per primo, aveva realizzato il design per Bertone. Qui, pi&ugrave; che inconsistenza storica, si tratta di un vero e proprio oltraggio alla memoria. Come detto, non si giudica un libro dalla copertina. Ma se si sacrificano dettagli importanti per rendere universale una storia, in modo da farla gradire al pi&ugrave; ampio pubblico possibile, non si rende onore alle persone che si vogliono celebrare. Che ne pensate?        

Nel trailer del film ispirato alla vita di Ferruccio Lamborghini, abbiamo notato inconsistenze storiche che non ci sono piaciute

Il film su Lamborghini è pieno di errori storici

        Gli indicatori nel terzo trimestre dell'anno sono tutti molto positivi per Lamborghini. Segno pi&ugrave; nelle vendite tra gennaio e settembre, segno pi&ugrave; sul fatturato (1,93 miliardi di euro), sulla redditivit&agrave; oltre il 29%. Davanti, poi, una raccolta ordini che copre i prossimi 18 mesi della produzione. In questo contesto, la Casa di Sant'Agata Bolognese si prepara a lanciare due importantissime novit&agrave;. In ordine cronologico sar&agrave; la Hurac&aacute;n Sterrato a presentarsi per prima. Appuntamento a Miami, il prossimo 1&deg; dicembre, all'apertura di Art Basel. Sar&agrave; il teatro sul quale presentare l'ultima Lamborghini priva di qualsiasi forma di elettrificazione. Dalla Hurac&aacute;n V10 si va nella direzione di una supercar-crossover, quasi 5 centimetri pi&ugrave; alta da terra grazie agli interventi specifici sulle sospensioni. Carreggiate allargate di 3 centimetri e soluzioni d'assetto specifiche per l'off-road. Ferrari, cosa ci fa una Lamborghini Hurac&aacute;n STO a Fiorano?  Lamborghini V12 ibrida plug-in a inizio 2023 Dal 2023 si apre la fase dell'elettrificazione, che porter&agrave; tutti i modelli Lamborghini a offrire una proposta di motore con supporto elettrico. L'erede della Aventador sar&agrave; il primo modello a svelarsi, &egrave; atteso nel corso del primo trimestre del 2023. I muletti ormai da tempo circolano su strada e hanno rivelato un design molto diverso dal progetto che andr&agrave; a rimpiazzare. Ci sono stilemi di fondo invariati, ma il tratto stilistico adottato sul frontale, in coda e nel disegno delle fiancate, &egrave; inedito. Sar&agrave; una Lamborghini V12 con supporto ibrido plug-in, questa la direzione verso la quale orientano i muletti con gli sticker di sicurezza, a rappresentare un sistema elettrificato ad alta tensione.&nbsp; Urus il modello pi&ugrave; venduto da inizio anno Tornando alle performance finanziarie e industriali, Lamborghini ha chiuso il terzo trimestre a quota 7.430 auto vendute da inizio anno. Rappresenta un incremento dell'8% sullo stesso periodo del 2021 (gennaio-settembre) ed &egrave; il miglior risultato di sempre ottenuto dalla casa del Toro. Si confermano gli USA quale mercato principale (crescita delle vendite dell'8%), seguito da Cina continentale pi&ugrave; Hong Kong e Macao (+5%).&nbsp; Il modello in assoluto pi&ugrave; venduto &egrave; stato il Suv Urus, con 4.834 esemplari tra gennaio e settembre (+7%); Hurac&aacute;n ha realizzato l'incremento percentuale maggiore: +11% a 2.378 esemplari. Lamborghini Aventador Ultimae, l'ultima di sempre omaggia Miura Roadster       

I risultati finanziari premiano il Costruttore, che si prepara a inaugurare la fase ibrida con l'erede della Aventador a inizio 2023. A dicembre debutta Hurac&aacute;n Sterrato

Lamborghini: Huracán Sterrato pronta al debutto, poi la V12 ibrida

        Tra Maranello e Sant'Agata Bolognese ci sono appena una trentina di chilometri di distanza, eppure Ferrari e Lamborghini sono storicamente rivali. La stessa nascita della Casa del Toro, almeno secondo la tradizione, &egrave; dovuta a un battibecco tra il suo fondatore, Ferruccio, e il Drake Enzo. Dal 1964, anno in cui venne lanciata la 350 GT, primo modello del brand, Lamborghini e Ferrari hanno battagliato a distanza per la supremazia della Motor Valley italiana, sviluppando vetture sempre pi&ugrave; raffinate, potenti e veloci. Non pu&ograve; che stupire, quindi, vedere una Hurac&aacute;n STO percorrere il circuito di Fiorano, storica pista test della Ferrari, esibendosi in giri veloci e traversi. Ma cosa ci faceva la supercar V10 del Toro sul tracciato del Cavallino? Lamborghini Aventador Ultimae, l'ultima di sempre omaggia Miura Roadster  Lambo STO alla prova a Fiorano La risposta pi&ugrave; plausibile &egrave; che la Ferrari stesse testando le soluzioni adottate dai rivali di Sant'Agata Bolognese sulla pi&ugrave; estrema delle sue sportive. La STO (Super Trofeo Omologata) &egrave; infatti dotata di un avanzato sistema a quattro ruote sterzanti, oltre che di sospensioni specifiche derivate dalla versione che corre il monomarca Lamborghini e un sistema di trazione sviluppato appositamente per questa versione. Questa Hurac&aacute;n infatti abbina il V10 aspirato da 5,2 litri nella sua versione pi&ugrave; potente, con 640 cv e 565 Nm, alla sola trazione posteriore. Filmata dallo youtuber Varryx, la Lamborghini STO verde utilizzata dal collaudatore della Ferrari ha percorso il circuito di Fiorano ad alta velocit&agrave;, tra cambi di direzione improvvisi e derapate, probabilmente proprio per mettere alla prova questi sistemi. Quella di testare le vetture della concorrenza &egrave; comunque una consuetudine piuttosto consolidata nel mondo dell'automotive, anche quando si parla di supercar. Basti pensare a quando, lo scorso maggio, era stata avvistata una Ferrari SF90 Stradale entrare nei cancelli della factory Lamborghini a Sant'Agata Bolognese. In quel caso, a quanto pare, al centro dell'interesse del Toro c'era il sistema ibrido della supercar del Cavallino. La rivalit&agrave; continua, anche studiando i prodotti dell'avversario.        

Un esemplare della supersportiva del Toro &egrave; stata avvistata sul circuito privato del Cavallino Rampante

Ferrari, cosa ci fa una Lamborghini Huracán STO a Fiorano?

        Con la produzione della serie Ultimae, la Lamborghini Aventador ha ufficialmente chiuso la sua lunga carriera. Ora l'attesa &egrave; tutta per la sua erede, il cui aspetto &egrave; per&ograve; ancora avvolto nel mistero. Un'ipotesi arriva dal nostro lettore Paolo Andres Quartagno, car designer e modellatore alias, che ha provato a immaginare una supercar V12 del brand del Toro basata sulla meccanica della Countach LPI 800-4 e coerente con gli stilemi delle vetture di ultima generazione di Lamborghini. Lamborghini Aventador Ultimae, l'ultima di sempre omaggia Miura Roadster  Design estremo La Gaur, questo il nome della supersportiva immaginata da Quartagno, &egrave; stata pensata come una vettura a motore centrale con dimensioni e proporzioni simili a quelle delle attuali Aventador e Countach, pur con uno stile completamente rivisitato. Le linee della vettura sono affilate ed estremamente aerodinamiche, con la fiancata dominata da una grande &ldquo;Y&rdquo;, elemento stilistico che ricorre spesso nelle Lamborghini di ultima generazione, Aventador inclusa. Altro elemento distintivo della vettura &egrave; il lunotto posteriore, che riprende la forma e i colori del logo della Casa di Sant'Agata Bolognese. &ldquo;&Egrave; una supercar dal design inedito &ndash; ha spiegato il nostro lettore - Dove linguaggi futuristici si uniscono a linguaggi contemporanei. Un monolite tecnologico che nasce per stupire&rdquo;. Attivo nel settore automotive dal 2008, Pablo Andres Quartagno ha lavorato per Pininfarina, Chris Bangle, Maserati, Lamborghini, Iveco e altri ancora. Lamborghini Aventador, terminata ufficialmente la produzione       

Realizzata da Pablo Andres Quartagno, la Gaur immagina una nuova sportiva V12 a motore centrale della Casa del Toro

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