Nuova Kia Soul&nbsp;dimostra come le strade del crossover sono infinite, e&nbsp;la carrozzeria rialzata possa affiancarsi all&rsquo;offerta Stonic raccontando qualcosa di molto diverso pur con dimensioni simili. Seconda generazione che vedr&agrave; la luce a fine novembre, al Salone di Los Angeles, la troveremo su strada nel corso del 2019, in versione tradizionale, motorizzata da un&rsquo;unit&agrave; turbo benzina e una Diesel, oppure nelle vesti di Kia Soul EV.  Elettrica che si rifar&agrave; alle soluzioni tecniche di e-Niro, pi&ugrave; di 200 cavalli e un pacco batterie accreditato perlomeno dei 39 kWh della versione d&#39;accesso di e-Niro. Specifiche che guadagneranno o meno l&#39;ufficialit&agrave; a ridosso dell&rsquo;apertura del Salone, cos&igrave; come i mercati di commercializzazione del crossover a batterie.  Un teaser sceglie di anticipare il disegno del montante posteriore e dei nuovi gruppi ottici, a sviluppo verticale come l&rsquo;attuale Soul. In realt&agrave; scopriremo una variante sul tema, poich&eacute; i fari avranno una linea a boomerang che prosegue sul portellone. Cambia anche il trattamento del montante, con l&rsquo;inserto a contrasto.  Kia Stonic, il suv compatto cittadino d&#39;Europa: la prova  Novit&agrave; di stile che incidono parecchio anche sul frontale, completamente rivisto, con una sottile fascia luminosa a raccordare le luci diurne, in alto e a filo con il cofano motore, sdoppiate rispetto ai proiettori principali e ai fendinebbia, questi ultimi collocati in posizione accentrata sul paraurti.  Nuova Kia Soul sfogger&agrave; un prestazionale turbo benzina, accreditato di 177 cavalli, versione riconoscibile dalla presenza del doppio terminale di scarico centrale. Il design rester&agrave; fedele all&rsquo;impostazione originale, squadrata, nei due volumi principali, che ha contraddistinto il crossover sin dalle origini. Un fronte interessante sul quale potrebbero registrarsi delle novit&agrave; &egrave; legato alla trasmissione, con il possibile arrivo di una Soul quattro ruote motrici da affiancare alle proposte a trazione anteriore. 

La seconda serie del crossover coreano resta fedele all&#39;impostazione stilistica delle origini rinnovando a fondo le scelte di stile su frontale e coda. La variante elettrica dovrebbe utilizzare motore e batterie di Kia e-Niro

Nuova Kia Soul, primi dettagli

Kia, da vero Marchio generalista, tiene spalancate tutte le opzioni. Al Paris Motor Show non poteva esimersi dal presentare un crossover al 100% elettrico, la tipologia d&rsquo;auto sulla breccia, degli apprezzamenti, non ancora delle vendite ovviamente. Kia e-Niro presenta comunque numeri interessanti, completando la troika coreana dopo Niro Hybrid e Plug-in Hybrid.    Addirittura raddoppiando, offrendosi in due versioni, con differenti step di powertrain. E-Niro Mid Range dispone di un pacco batterie da 39,2 kWh (in linea con nuova Nissan Leaf, ad esempio). Che alimentano un motore elettrico da 136 cavalli e con 395 Nm di coppia. L&rsquo;autonomia dichiarata (ciclo WLTP) &egrave; di 312 chilometri, mentre l&rsquo;accelerazione da zero a cento km orari si completa in 9,8 secondi.  La top c&rsquo;&egrave; e-Niro High Range, che presenta un pacco batterie da 64 kWh (il 63% in pi&ugrave;, di fatto). Accoppiato a un propulsore elettrico ben pi&ugrave; potente: 204 cavalli, ma con la stessa coppia. L&rsquo;autonomia dichiarata aumenta di conseguenza, 485 km nel ciclo combinato (il 55% in pi&ugrave;). A fronte di un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h completata in 7,8 secondi. Altro passo, di certo: avr&agrave; anche un altro prezzo. 

Mid Range e High Rance, potenza fino a 204 cavalli e autonomia fino a 485 chilometri

e-Niro, Kia piazza il crossover elettrico a due facce

        C&rsquo;&egrave; una nuova generazione di Kia Soul elettrica all&rsquo;orizzonte. Avvistamenti dei muletti che si inseriscono a ridosso del Salone di Parigi, dove la casa coreana presenter&agrave; la e-Niro, versione elettrica con le specifiche europee, mercato sul quale verr&agrave; commercializzata entro fine anno. Il crossover urbano che &egrave; Soul ha gi&agrave; una soluzione elettrica a batteria ma &egrave; sufficiente leggere gli sviluppi destinati al pi&ugrave; grande crossover compatto e-Niro per capire quale sia il potenziale della nuova generazione di schema elettrico in casa Kia. Dimensioni e compiti diversi, tra Soul e Niro, potrebbero portare a differenze nell&rsquo;offerta di powertrain e, di conseguenza, pacchi batterie. Se e-Niro andr&agrave; su strada con la duplice offerta, una gamma composta da&nbsp; 39 o 64 kWh, batterie agli ioni di litio accoppiate a motori rispettivamente da 136 e 204 cavalli (autonomia nel primo caso riscontrata in 312 km nel ciclo WLTP e 485 km nel secondo), Soul E compir&agrave; un balzo sostanziale dal pacco batterie aggiornato sul model year 2018 a 30 kWh per puntare perlomeno ai 39 kWh di e-Niro nella specifica meno potente. Oggi, Kia Soul elettrica vale 212 km di autonomia per singola carica, con standard di ricarica ChaDeMo e su colonnine con potenza massima da 50 kW. La prossima generazione, il cui debutto &egrave; atteso tra il 2019 e il 2020, &egrave; naturale immaginarla con supporto alla ricarica da postazioni a 100 kW, integrato su e-Niro. Agli sviluppi tecnici si sommeranno le novit&agrave; estetiche. Cambier&agrave; profondamente il frontale, con fari pi&ugrave; sottili e proiettori sdoppiati; al posteriore, novit&agrave; per le luci, da verticali e ai lati del lunotto andranno a svilupparsi in parte anche sul portellone. Diversa sar&agrave; anche la fiancata, nella linea dei finestrini e nel disegno del montante C. Il tutto senza tradire l&rsquo;impostazione stilistica del crossover attuale, con due chiari volumi piuttosto squadrati. Nel segmento dei crossover urbani, per taglia l&agrave; dove si propone Soul, non mancheranno le proposte  elettrificate, sotto forma di ibrido o di elettrico puro. Un&rsquo;avversaria annunciata seppur dal taglio marcatamente premium, che dar&agrave; il via all&rsquo;estensione dell&rsquo;offerta elettrica a marchio Peugeot con 2008, sar&agrave; DS 3 Crossback E-Tense, recentemente svelata nelle motorizzazioni classiche benzina e Diesel, nonch&eacute; nella declinazione elettrica, in arrivo nella seconda met&agrave; del 2019, con batteria da 50 kWh e motore da 136 cavalli. Riferimenti che Soul elettrica andr&agrave; a eguagliare.       

Avvistati i primi muletti di sviluppo della nuova Kia Soul. Cambier&agrave; stile e svilupper&agrave; la versione elettrica verso nuove soluzioni, con la strada tracciata da e-Niro che sar&agrave; d'esempio

Kia Soul, anima elettrica con l'esempio di e-Niro

        Miano - L&rsquo;alfiere muove a scacco. Sportage &egrave; il portabandiera di Kia: il restyling della quarta generazione regala novit&agrave; importanti. Il SUV medio coreano si conferma uno degli assi di briscola sul nostro mercato. Punta su un design rinnovato, ispirato felicemente alla berlina sportiva Stinger, nuovi motori, con l&rsquo;esordio della tecnologia mild-hybrid 48 Volt e l&rsquo;esordiente, sul modello, e due Diesel di 1.6 litri. I gruppi ottici e led, anteriori e posteriori, offrono un look rinfrescato, ma soprattutto pi&ugrave; dinamico. Tre gli allestimenti, Business Class, Energy e GT Line a &ldquo;step&rdquo; di 2.500 l&rsquo;uno. Il prezzo parte da 24.500 euro per il 1.6 GDI (132 cv) Business Class benzina a trazione anteriore, fino ai 38.500 euro per il due litri Diesel/ibrido (185 cv) GT Line a trazione integrale. Il listino resta molto competitivo, per competere nel segmento dei &ldquo;C SUV&rdquo;, sempre pi&ugrave; concorrenziale e vasto. Lo sconto per l'acquisto diretto pu&ograve; arrivare fino a 4.000 euro, quindi a partire da 20.500 euro. Raddoppiano i colori disponibili, da cinque a dieci. Disponibili nuovi cerchi da 17&rdquo; e da 19&rdquo;, anch&rsquo;essi ispirati alla Stinger.&nbsp;Aggiornati anche gli interni. Dalle bocchette di aerazione agli schermi (da 7&rdquo; a 9&rdquo;), senza particolari effetti speciali, ma puntando all&rsquo;efficienza. Nutrita anche la gamma di sistemi di assistenza alla guida e di intrattenimento. I nuovi Diesel, della piattaforma U3, da 115 e 136 &nbsp;cavalli (Euro 6 d-temp, come tutta la gamma) garantiscono pi&ugrave; efficienza. La versione pi&ugrave; potente &egrave; disponibile anche a trazione integrale. Abbiamo testato su strada tra Milano e Pavia il due litri a gasolio abbinato al mild hybrid. Il sistema fornisce potenza elettrica fino a 12 kW (in partenza e in salita), ricaricare la batteria posteriore e recuperare energia: garantisce secondo Kia, un risparmio del 7% di carburante. Lo sport utility da 185 cavalli a trazione integrale (on demand) con cambio automatico regala ottime doti di marcia. Il powertrain &ldquo;ibrido leggero&rdquo; aiuta nelle ripartenze. E permette di risparmiare qualcosa. In un percorso misto il consumo &egrave; stato di 7,2 litri/100 km, ovvero circa 14 km/litro. L&rsquo;ibrido aiuta: l&rsquo;assetto &egrave; votato al comfort, giustamente. Equilibrato, per accontentare la fascia pi&ugrave; trasversale possibile di clienti. Il mild hybrid sar&agrave; applicato ad altri modelli Kia: sia Diesel, sia benzina.       

Il SUV medio si aggiorna: inedito anche il 1.6 a gasolio

Kia Sportage atto quarto, ecco il mild hybrid Diesel

EcoDynamics+ &egrave; il mild-hybrid secondo Kia. Sportage, il suv scelto per portare al debutto il sistema di elettrificazione leggera, abbinato al turbodiesel 2.0, in gamma fino a oggi nello step da 185 cavalli, quattro ruote motrici e allestimento GT Line. Ne approfitta per regalarsi un maquillage che va oltre il design, Sportage 2018; certo &egrave; secondario rispetto al lancio del sistema a 48 volt con starter-generatore in grado di abbattere del 4% i consumi nel ciclo WLTP, ma anche rispetto al rinnovamento dell&#39;offerta di motorizzazioni offerte sul suv che, lo scorso anno, ha pesato sui volumi di vendita Kia in Europa per ben il 25%: 131 mila gli esemplari venduti.  Il motore CRDi 1.6 litri rimpiazza il vecchio 1.7, replicandone grossomodo i valori di potenza: 115 e 136 cavalli i due step previsti, il primo perfettamente allineato all&#39;unit&agrave; pi&ugrave; datata, il secondo a cedere 5 cavalli. Sar&agrave; offerto anche in abbinamento alla trazione quattro ruote motrici e cambio doppia frizione 7 marce, il millesei 136 cavalli. Restano da dettagliare i valori di coppia motrice, le prestazioni e i consumi. Arriveranno, a ridosso di una commercializzazione attesa in concomitanza con il lancio di Kia Sportage EcoDynamics+, nel corso del terzo trimestre dell&#39;anno.    L&#39;estate per spingere sull&#39;acceleratore del supporto elettrico al turbodiesel 2 litri, giacch&eacute; il sistema a 48 volt non solo estende le fasi di coasting, innalza la soglia di attivazione dello start&amp;stop, ma provvede anche a restituire un boost di potenza in accelerazione.  Tutte le unit&agrave; motrici offerte su Kia Sportage rientrano, adesso, nella normativa Euro 6d, in linea con il ciclo di omologazione WLTP.  Parlare di un vero e proprio restyling a due anni dal lancio del suv pu&ograve; essere fuorviante. Certo, Kia approfitta dell&#39;introduzione del mild-hybrid 48 volt per affinare sostanzialmente lo stile e arricchire la dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Il rinnovamento interessa il disegno dei paraurti, dei cerchi in lega &ndash; con diametri compresi tra 16 e 19 pollici &ndash;, l&#39;aggiunta di 5 nuove tinte carrozzeria e l&#39;offerta di inserti cromati e placche protettive metalliche. Evidenti le novit&agrave; nella grafica dei fari, cambia la disposizione dei &ldquo;cubetti&rdquo; a led applicati alle estremit&agrave; del paraurti, il proiettore principale poi &egrave; affiancato da quattro elementi dal sapore Porsche, in sostituzione del doppio elemento lenticolare.    Interventi specifici sono riservati a Kia Sportage GT Line, interpretazione pi&ugrave; sportiva della gamma. La calandra sfoggia una finitura color nero lucido ripresa sulle cornici intorno ai fendinebbia, le cromature lasciano spazio a elementi bruniti, le applicazioni silver caratterizzano il labbro del paraurti anteriore e posteriore, dove svettano i doppi terminali di scarico, altra novit&agrave; di Sportage 2018.  Migliorie che continuano all&#39;interno, sotto forma di un volante e una strumentazione ridisegnati, rivestimenti in pelle bicolore (nero e grigio) di serie (optional l&#39;ambiente nero con cuciture rosse), l&#39;offerta di una duplice configurazione dell&#39;infotainment: con touchscreen 7 pollici, oppure, 8 pollici e privo di cornice.  La UE decide: cos&igrave;, auto pi&ugrave; sicure di serie  L&#39;adeguamento dei sistemi di assistenza alla guida conta l&#39;introduzione, sull&#39;intera offerta Sportage 2018, del cruise control intelligente con funzione stop&amp;go, dell&#39;Around View Monitor e del Driver Attention Warning. 

Il suv compatto &egrave; il primo mild-hybrid del marchio, abbinato al Diesel 2 litri. Capitolo che segna anche l&#39;ingresso dell&#39;1.6 CRDi in sostituzione dell&#39;1.7. Aggiornamenti anche su design e sistemi di assistenza alla guida

Kia Sportage, 2018 del rinnovamento: Diesel e mild-hybrid

Sportage per cominciare, nuova Ceed a seguire. L&#39;elettrificazione secondo Kia aggiunge un ulteriore mattoncino alla gamma di soluzioni per ridurre emissioni e consumi. Dalle proposte 100% elettriche a batteria gi&agrave; realt&agrave;, a un futuro che nel 2020 conter&agrave; il primo modello elettrico a fuel cell. L&#39;ibrido (e l&#39;ibrido plug-in) operano a supporto dei motori termici convenzionali. Mancava un ultimo lembo tecnologico da portare in casa: il mild-hybrid. Arriver&agrave; nella seconda met&agrave; dell&#39;anno, prima sul suv compatto e motorizzazione Diesel. Lo schema &egrave; collaudato nel principio: una compatta batteria a 48 volt, agli ioni di litio, &egrave; collocata sotto il piano di carico del bagagliaio e alimenta un altrettanto compatto motorino elettrico che fa da starter e generatore di corrente.  Il collegamento del dispositivo al motore avviene attraverso una cinghia, dalla quale passano fino a 13 cavalli di spinta in pi&ugrave;, in fase di accelerazione (modalit&agrave; Motor), e il recupero del moto in fase di frenata o decelerazione (modalit&agrave; Generator), dal propulsore al MHSG &ndash; Mild Hybrid Starter Generator e, sotto forma di corrente, alla batteria. A &ldquo;dirigere il traffico&rdquo;, una centralina dedicata che monitora costantemente il livello di carica della batteria da 0,46 kWh e i livelli di operativit&agrave; del motore termico.  Mild hybrid che trover&agrave; campo di applicazione, il prossimo anno, anche su un propulsore benzina. I vantaggi sui consumi e le emissioni sono quantificati da Kia in una riduzione del 4% nel ciclo combinato secondo l&#39;omologazione WLTP. C&#39;&egrave; di pi&ugrave;. Oltre al supporto prestazionale, oltre alla riduzione dei consumi, la presenza dello starter-generatore a cinghia permette di ampliare i frangenti nei quali il motore termico viene spento. Ribattezzato Moving Stop&amp;Start, l&#39;elettronica di controllo spegne il propulsore a velocit&agrave; superiori rispetto a un tradizionale start&amp;stop, alla riattivazione istantanea provvede lo stesso MHSG.  Kia Niro EV, il suv elettrico debutta ottobre in Europa  Modifiche anche al dimensionamento della batteria a 12 volt, impiegata per i sistemi elettrici di bordo. Diventa pi&ugrave; piccola, giacch&eacute; l&#39;unit&agrave; da 48 volt opera a supporto grazie a un convertitore DC/DC. Il motorino di avviamento classico &egrave; anch&#39;esso conservato nello schema del propulsore &ndash; la semplicit&agrave; del mild hybrid &egrave; tale da non richiedere modifiche sostanziali e pu&ograve; integrarsi su qualsiasi frazionamento e tipologia di trasmissione nella gamma Kia &ndash; relegato, tuttavia, alle operazioni di avviamento con temperature ambientali particolarmente basse.  I modelli mild hybrid Kia saranno ribattezzati EcoDynamics+. 

Inizialmente offerto sul suv con motore Diesel, il sistema EcoDynamic+ arriver&agrave; anche sulla berlina compatta e in abbinamento a un motore benzina

Kia, pi&ugrave; Eco con l&#39;ibrido 48 volt per Sportage e Ceed

La febbre delle auto elettriche, almeno quella delle loro presentazioni, continua. Kia&nbsp;ha presentato Niro EV, il suo crossover a batterie. Giocando in casa, all&rsquo;International Electric Vehicle Expo di Jeju, in Corea. In Europa lo vedremo a ottobre al Salone di Parigi: non si discosta molto, anzi, dal prototipo mostrato a gennaio al CES di Las Vegas.  A differenza di altri Costruttori, sicuramente per motivi di prezzo&nbsp;d&rsquo;attacco, Kia propone Niro EV in due versioni. La top&nbsp;con batterie ai polimeri di litio da 64 kWh, che sulla carta garantiscono 450 km di autonomia. Quella &ldquo;base&rdquo; invece ha una capacit&agrave; di 39,2 kWh e un range&nbsp;di 300 chilometri.  La potenza del motore elettrico&nbsp;(parente stretto di quello di Hyundai Kona EV) &egrave; sempre di 204 cavalli. Niro EV presenta un&rsquo;aerodinamica pi&ugrave; sviluppata&nbsp;rispetto agli altri modello gi&agrave; in commercio, l&rsquo;ibrida e la plug-in. Non necessita di prese d&rsquo;aria, quindi la calandra &egrave; chiusa e anche i gruppi ottici si presentano pi&ugrave; appuntiti (le luci diurne).  Il prezzo? Probabile che sar&agrave; superiore alla ibrida plug-in, che parte da 36.700 euro. Niro EV sar&agrave; sul mercato coreano dalla seconda met&agrave; del 2018, poi a seguire nel resto del mondo. 

Il crossover coreano presentato anche in versione 100% elettrica. Due versioni, con 450 e 300 km di autonomia. Il debutto europeo al Salone di Parigi

Kia Niro EV, il Suv elettrico debutta a ottobre in Europa

Parola d&#39;ordine: equilibrio. Nella ricerca di una sportivit&agrave; che non pu&ograve; mancare, almeno quando giochi la partita in un segmento C che pressoch&eacute; di ogni modello offre un&#39;alternativa dalle prestazioni elevate. In casa Kia Ceed non andr&agrave; dispersa l&#39;eredit&agrave; della precedente generazione, accattivante per la proposta pro_ceed tre porte, emozione non pi&ugrave; contemplabile con la nuova compatta, 5 porte e station wagon. Sar&agrave; Ceed GT nel 2019, confermato quale anno buono per ampliare l&#39;offerta che, dal prossimo ottobre, vedr&agrave; su strada due unit&agrave; turbo benzina T-GDI 1.0 e 1.4, oltre ai turbodiesel 1.6 litri. La conferma arriva dal David Labrosse, responsabile della programmazione sul prodotto di serie di Kia Motors in Europa.  GT &egrave; sigla che esprime il potenziale pi&ugrave; alto con Stinger, campeggia sul cofano di Optima ed &egrave; affiancata da un allestimento GT-Line che, la sportivit&agrave;, la riprende fedelmente dal top di gamma nelle soluzioni di stile, proponendola con motorizzazioni destinate a un ampio pubblico. Kia Ceed GT e GT-Line conserveranno uguale rapporto. Le prestazioni arriveranno da un turbo benzina atteso nella cubatura 1.6 litri, T-GDI da collocare in prossimit&agrave; dei 200 cavalli, propulsore aggiornato rispetto all&#39;unit&agrave; impiegata sulla precedente pro_ceed.  Al crescere dei cavalli cresce la specializzazione e si restringe la platea di clienti intercettabili, la sintesi di Labrosse nel giustificare una Ceed sportiva s&igrave; ma senza arrivare alla dote di cavalli, ad esempio, prodotta dalla cugina Hyundai i30 N e N Performance, messa alla frusta accanto a Leon Cupra R, Peugeot 308 Gti e Civic Type-R sul numero di marzo di Auto.  Kia Ceed, terza generazione all&#39;insegna di sport e qualit&agrave;  Le avversarie di una Kia Ceed GT da 200 cavalli o poco pi&ugrave; sarebbero, invece, modelli come Renault Megane GT, Opel Astra OPC Line, Peugeot 308 GT. Siccome non di soli cavalli &egrave; fatto il temperamento sportivo di un&#39;auto, dalla declinazione GT - i cui muletti di sviluppo sono gi&agrave; su strada - &egrave; facile attendersi un assetto dall&#39;impostazione pi&ugrave; frenata nei movimenti laterali, frutto di interventi su ammortizzatori, barre antirollio e molle. 

La compatta 5 porte arriver&agrave; con una versione turbo benzina che offrir&agrave; cavalli ed equilibrio:&nbsp;il lancio &egrave; atteso nel 2019

Kia Ceed GT, &nbsp;al lavoro sulla versione da 200 cv

Taglia da grande berlina fastback e velleit&agrave; da granturismo apprezzabili in diverse &ldquo;salse&rdquo;, quelle offerte dalle motorizzazioni offerte da Kia Stinger. Benzina V6 biturbo, per la GT di riferimento nella gamma, forte di 370 cavalli. Turbodiesel 2.2 litri da 200 cavalli, interessante alternativa specialmente sul mercato italiano. Come si comporta e quanto bene faccia nel confronto con altre parigrado potrete leggerlo sul numero 4 di Auto, in edicola. Duecento cavalli e look da GT, in allestimento GT Line.  Poi c&#39;&egrave; la prova commissionata dalla filiale statunitense di Kia all&#39;ente indipendente AMCI. In freddi numeri, Kia Stinger GT &ndash; tra le sette finaliste del premio Auto dell&#39;Anno 2018 &ndash; &egrave; in grado di combattere contro avversarie per dimensioni e pesi appartenenti a una fascia superiore? Il responso premia il progetto sviluppato interamente in Europa da Kia, impostazione sportiva ricavata dai chilometri di test percorsi al Nurburgring. Si avvantaggia di dimensioni inferiori rispetto a BMW 640i Gran Coup&eacute; e Porsche Panamera V6 Turbo, la coreana che, peraltro, trae beneficio dalla dote di cavalli superiore, visti i 370 messi sul piatto, contro i 320 di BMW 640i (3 litri in linea Turbo) e i 330 cavalli di Panamera V6 3.0.  Numeri che vedono prevalere Kia Stinger GT sullo 0-100 km/h, anche se a esser pignoli si tratta dello 0-60 miglia orarie (96 km/h), differenza nell&#39;unit&agrave; di misura che vale all&#39;incirca un paio di decimi. Stinger GT ferma il cronometro sul 4&rdquo;6, rifila mezzo secondo alle rivali, 5&rdquo;14 il miglior tempo di Panamera, 5&rdquo;18 per 640i Gran Coup&eacute;. L&#39;ammiraglia di Stoccarda si prende la rivincita alla voce forza laterale in curva. I G fatti segnare dalla Panamera sono 1,049, contro 1,024 di Stinger GT, di serie con la trazione quattro ruote motrici &ldquo;intelligente&rdquo; attiva al bisogno e con una ripartizione della coppia comunque a privilegiare la spinta al retrotreno. BMW 640i Gran Coup&eacute; (a richiesta anche xDrive) ottiene 0,966 G.  Differenze ancora pi&ugrave; ridotte nella prova dello slalom. Tra i birilli la pi&ugrave; rapida a muoversi, nonostante dimensioni superiori, &egrave; Porsche Panamera, passa a 101,38 km/h contro i 101,06 di Stinger GT, BMW 640i Gran Coup&eacute; transita, invece a 95.91 km/h. Quanto al giro di pista, pochi secondi che lasciano maggiori margini di interpretazione che non i singoli esercizi, il test dell&#39;AMCI ha visto prevalere Stinger per pochi centesimi, 45&rdquo;7 contro il 45&rdquo;86 di Panamera, pi&ugrave; staccata &egrave; risultata 640i Gran Coup&eacute;, con un 47&rdquo;78.   

La versione GT della fastback coreana dimostra di poter reggere il confronto anche con progetti pi&ugrave; blasonati e di fascia superiore. I numeri della sfida a Panamera e 640i Gran Coup&eacute;

Kia Stinger GT, numeri per sfidare le tedesche

Kia K900, l&#39;ammiraglia coreana si presenta al Salone di New York. Il modello di punta del Marchio, che in Corea del Sud e sul mercato asiatico si chiama K9, non sar&agrave; destinata al mercato europeo. Ma rappresenta un esempio reale, di come Kia sia in grado di competere su scenari comunque importanti (USA e Asia) con le top di gamma degli altri costruttori.  K900 &egrave; sul mercato al 2012, la seconda generazione in arrivo conferma alcune caratteristiche. Si tratta di un&#39;ammiraglia lunga oltre 5 metri, dotata di un passo di 3,10 metri (prima era 3,04). Nata per soddisfare una clientela speciale, con pi&ugrave; spazio all&#39;interno, maggiori lusso e tecnologia: legno, pelle, schermo da 12&quot;3, illuminazione led personalizzabile. K900 sar&agrave; a trazione posteriore, con novit&agrave; meccaniche che saranno annunciate al Salone della Big Apple.  Anche il design &egrave; stato aggiornato. Reso pi&ugrave; dinamico e filante, cercando di rimanere sobrio e meno ridondante, difetto di molte limousine di rappresentanza. Nuova anche la calandra anteriore, pi&ugrave; affusolata. Sotto il cofano solo motori a benzina, V8 e V6. Le potenze saranno dichiarate a New York. 

Motori V6 e V8 benzina, passo di 3,10 metri: Kia presenta la sua idea di lusso al Salone di New York 2018

Kia K900, la nuova ammiraglia per America e Asia

L&#39;aggiornamento pi&ugrave; significativo si nasconde alla vista, su Kia Optima Sportswagon. Su strada dalla prossima estate, in Europa, tanto la variante station wagon che la berlina introducono migliorie estetiche di secondo ordine, rispetto agli interventi al capitolo motorizzazioni. Un&#39;offerta che annovera unit&agrave; benzina turbo, una variante ibrida plug-in e una Diesel, vedr&agrave; l&#39;aggiornamento ruotare intorno al debutto del motore 1.6 litri CRDi in sostituzione dell&#39;1.7 litri, rispetto al quale adotta il post-trattamento dei gas di scarico con iniezioni di urea: SCR per abbattere gli NOX, un millesei in regola con le norme antinquinamento Euro 6d. Emissioni e consumi pi&ugrave; bassi, a fronte di un marginale riposizionamento in termini di potenza e coppia: 136 cavalli e 320 Nm, espressi gi&agrave; a 2.000 giri/min, sono i numeri del CRDi 1.6 (-5 cavalli e -20 Nm rispetto al millesette).  Per un passaggio di testimone al capitolo Diesel, le possibilit&agrave; a benzina registrano l&#39;introduzione del motore turbo 1.6 litri T-GDI accanto al 2 litri turbo della Kia Optima Sportswagon GT. Un propulsore da 180 cavalli, proposto in abbinamento al cambio doppia frizione 7 marce. Sulla risposta del propulsore e della trasmissione interviene anche il rinnovato selettore delle modalit&agrave; di guida, tra l&#39;attenzione ai consumi del profilo Eco, le proposte Comfort e Sport, fino alla Smart, automatismo in grado di personalizzare cambio, motore e taratura del servosterzo in funzione dello stile di guida rilevato.  Migliora la dotazione, la gamma Kia Optima 2019, per quel che riguarda i sistemi di sicurezza passiva, con l&#39;introduzione del rilevatore di attenzione del guidatore &ndash; richiamato da avvisi sonori e visivi, nella strumentazione, in caso di stanchezza o disattenzione alvolante -; non mancano i dispositivi di assistenza alla guida pi&ugrave; avanzati, dal mantenimento attivo di corsia al rallentamento automatico se a rischio di incidente, fino ai proiettori full led adattivi in curva e l&#39;automatismo sugli abbaglianti. Le operazioni di manovra risulteranno pi&ugrave; agevoli &ndash; Optima Sportswagon registra una lunghezza di 4 metri e 86 centimetri - grazie all&#39;Around View Monitor ad alta definizione, con le immagini intorno al veicolo, a 360&deg;, replicate sullo schermo della multimedialit&agrave; (7 o 8 pollici diagonale), completo di servizi connessi e vano di ricarica a induzione.  Kia Optima, primo contatto con tutta la gamma  Cenno conclusivo alle novit&agrave; di stile introdotte su Optima 2019. Varia parzialmente design il paraurti anteriore (su Optima berlina anche al retrotreno), i fendinebbia e i proiettori principali a led, la calandra a Naso di tigre guadagna nuovi elementi cromati, i fari posteriori a led aggiornano la grafica, mentre l&#39;offerta di cerchi in lega propone disegni rivisti, in tre diametri: 16, 17 e 18 pollici. L&#39;abitacolo sfoggia l&#39;illuminazione d&#39;ambiente in sei colorazioni, automaticamente abbinate alla modalit&agrave; di guida scelta tramite il selettore, lo fa su interni con maggiori possibilit&agrave; di personalizzazione dei rivestimenti, ora con una variante in pelle e una in tessuto marrone. 

Al Salone di Ginevra, tanto la versione berlina che station wagon introducono due motori 1.6 litri, turbo benzina e Diesel. Novit&agrave; della gamma Kia Optima 2019 affiancate da aggiornamenti estetici e sui sistemi di sicurezza&nbsp;

Kia Optima Sportswagon, la carica dei millesei

        Perde l'apostrofo, scomodo, e guadagna un pi&ugrave; convincente muso della tigre. Kia Ceed sar&agrave; presentata al Salone di Ginevra. La tre volumi compatta del Segmento C, hatchback per gli anglofoni, sar&agrave; presente all'evento svizzero accompagna anche da un'altra versione, ma non &egrave; stato anticipato se wagon, berlina o crossover. Arriver&agrave; sul mercato a primavera inoltrata: le forme ufficiali e i dati tecnici saranno presentati il 15 febbraio. Intanto il nome Ceed, acronimo di&nbsp;Community of Europe European Design, a confermare il dna "occidentale" del modello, semplifica le cose. Lo stile, evoluto e in parte ispirato alla dinamica Stinger, si mostra sempre vicino alle preferenze continentali. La nascita a&nbsp;R&uuml;sselsheim, in Germania, &egrave; confermato da forme abbastanza rigorose. Nuovi anche i fari. Gli occhi della Ceed sono pi&ugrave; affilati, a meno a giudicare dal teaser, che presenta ovviamente proporzioni almeno in parte ancora da prototipo. Non sono stati comunicati dati tecnici ufficiali, ma annunciate novit&agrave; per powertrain e infotainment. Che non si discosteranno molto da quelli della Hyundai i30.       

La coreana perde l'apostrofo e guadagna un po' della grinta di Stinger

Il muso della tigre, il teaser della nuova Kia Ceed

Il Super Bowl, che si giocher&agrave; stanotte tra New England Patriots e Philadelphia Eagles, &egrave; l&rsquo;evento per antonomasia del football, anzi dello sport americano. Una serata in tutti gli Stati Uniti sono coinvolti, happening mediatico per eccellenza. Gli spot realizzati per il match sono sempre speciali e da decenni le Case auto la fanno da padrone. Per qualit&agrave; e quantit&agrave;.  Kia in USA &egrave; una potenza, in tutte le grandi leghe professionistiche, anche la NBA. Per l&rsquo;occasione ha realizzato un cortometraggio dove si affrontano due stelle. Steven Tyler, cantante degli Aerosmith e pap&agrave; dell&rsquo;attrice Liv Tyler, ed Emerson Fittipaldi, campione mondiale di Formula Uno nel 1972 con Lotus e nel 1974 con McLaren. A bordo di una Stinger GT: Steven la rossa ed Emerson la grigia.  Un percorso un po&rsquo; alla Dorian Gray. Sulle note di &ldquo;Dream On&rdquo;, una delle hit degli Aerosmith, Steven Tyler da 69 anni torna a 25 (grazie alla tecnologia CGI, Computer-generated imagery). E sfida il grande Emerson.  Uno spot indovinato per un&rsquo;auto, Kia Stinger, che ha riscosso complimenti ovunque. Finalista ad Auto dell&rsquo;Anno &ndash; Car of the Year 2018, del quale il nostro magazine &egrave; l&rsquo;organizzatore italiano. In Italia Stinger, che ha il nome in comune con un letale missile terra-aria &quot;spalleggiabile&quot; americano, &egrave; disponibile col 2 litri turbodiesel da 200 cavalli o addirittura da un 3,3 litri biturbo benzina capace di ben 370 cavalli.   

Per il Super Bowl 2018 la rockstar sfida il campione su una Stinger GT

Kia e la sporca ultima meta: Steven Tyler vs Fittipaldi

Piccoli dettagli di sportivit&agrave;, supportati da una manciata di cavalli in pi&ugrave;. GT-Line &egrave; la declinazione dal look dinamico che gi&agrave; caratterizza Picanto, cee&#39;d e Sportage. Mancava Kia Rio GT-Line. Arriver&agrave;. Al Salone di Ginevra la prima uscita in pubblico, poche settimane dopo sar&agrave; gi&agrave; su strada. Nel segmento B gioca la partita con un progetto completamente rinnovato un anno fa, in 12 mesi il marchio coreano conta 54 mila esemplari di nuova Rio venduti in Europa.  Cosa cambia da un allestimento Cool con il GT-Line? E&#39; una questione di sguardi. Attenti. L&#39;avantreno sfoggia fendinebbia a cubetti, incastonati tra inserti in nero lucido, tinta ripresa sulla calandra, incorniciata da un elemento in cromo scuro. Diverso il paraurti, una griglia dalle dimensioni pi&ugrave; contenute e la trasversa portatarga in tinta. Luci diurne a led confermate, i proiettori principali sono di tipo adattivo e seguono l&#39;angolo del volante.  Integrazioni sportive anche lungo la fiancata, sulle minigonne, sotto forma di spoiler maggiorato, fino al paraurti posteriore, dal quale spuntano due terminali di scarico. Il motore turbo 1.0 T-GDI non &egrave; una novit&agrave; in casa Kia, accompagna Rio nella declinazione 101 cavalli e si prepara al salto verso quota 120 cavalli, sempre con la medesima coppia motrice: 171 Nm, costanti tra 1.500 e 4.000 giri/min. Diversamente dall&#39;unit&agrave; turbocompressa attualmente in gamma, il T-GDi di Rio GT-Line sar&agrave; accoppiato a un cambio manuale 6 marce, in seguito anche al doppia frizione 7 marce.  Kia Rio, primo contatto: piccole coreane crescono  La personalizzazione conta anche i cerchi da 17 pollici nel disegno GT-Line, interni con rivestimenti pelle sintetica e tessuto, volante dalla corona piatta in basso, cuciture a contrasto grigie e plancia con finitura carbon look. L&#39;infotainment da 7 pollici, con navigatore, rientra tra gli optional. L&#39;offerta di sistemi di assistenza alla guida, invece, si arricchisce del rilevatore d&#39;attenzione del guidatore e dell&#39;avviso di uscita involontaria dalla corsia. Dalla prossima estate, salto di qualit&agrave; con il Lane Keeping Assist a supportare attivamente nel controllo del veicolo. 

L&#39;utilitaria lanciata nel 2017 amplia l&#39;offerta con l&#39;allestimento sportiveggiante. Il motore turbo benzina 1.0 incrementa la potenza a 120 cavalli.&nbsp;

Kia Rio GT-Line, a Ginevra un pizzico di brio e stile in pi&ugrave;

Tanta carne al fuoco per Kia a Las Vegas. Dal CES 2018 uno sguardo al futuro prossimo, sotto forma di Kia Niro EV Concept e non solo. Il crossover elettrico a batteria anticipa uno dei cinque modelli con uguale motorizzazione in arrivo entro il 2025, affiancati da altrettante Kia ibride e ibride plug-in. Appuntamento al 2020, invece, per scoprire il progetto di elettrica a fuel cell di serie. Elettrificazione, primo tassello del piano industriale. Il secondo, guida assistita avanzata. Dal 2019 inizieranno i test su larga scala con una flotta di veicoli che dovr&agrave; confluire in un&#39;auto con assistenza di livello 4.   Il laboratorio di idee che &egrave; Niro EV Concept serve non solo a introdurre lo schema tecnico che motorizzer&agrave;, a zero emissioni, il crossover destinato alla commercializzazione: batteria da 64 kWh, 383 km di autonomia dichiarata, un motore elettrico da 204 cavalli. Niro EV &egrave; utile per anticipare l&#39;evoluzione del sistema di avviso collisione con ciclisti e pedoni, che ricorre al lavoro combinato di telecamera frontale, tecnologia di riconoscimento degli oggetti e l&#39;integrazione di altoparlanti frontali, con i quali emettere un avviso che richiami l&#39;attenzione del ciclista o del pedone prossimi all&#39;auto. Comunicazione &ldquo;audio&rdquo; con l&#39;esterno che si abbina a quella visiva, grafica. La calandra diventa spazio per creare con i led messaggi e colori differenziati, essendo del tutto superfluo qualsiasi compito di raffreddamento della meccanica.  Sul versante dei sistemi di interfaccia uomo-macchina, invece, la novit&agrave; &egrave; rappresentata dal riconoscimento vocale e facciale per l&#39;accesso a bordo, gestito con tecnologia Amazon Web Services e le conseguenti possibilit&agrave; offerte sulla personalizzazione delle preferenze di guida. Proseguendo, arrivano i comandi gestuali, impartiti nell&#39;area davanti al volante, che rileva le gestures attraverso sensori posti nella parte inferiore della corona: comandi che permetteranno di regolare la climatizzazione.  Hyundai Nexo, la guida autonoma sposa l&#39;idrogeno  Interessantissimi sviluppi, inoltre, per quel che riguarda la fruizione dell&#39;audio da parte dei passeggeri, presentati a bordo di Niro EV Concept: il Separate Sound Control System &egrave; destinato a una prossima introduzione sui modelli Kia di serie e prevede l&#39;utilizzo di 8 altoparlanti integrati nei poggiatesta, due per ciascun occupante, grazie ai quali sar&agrave; possibile ascoltare tracce audio differenti senza alcuna sovrapposizione. L&#39;utilizzo della tecnologia di cancellazione del rumore di fondo &egrave; alla base del sistema. A Las Vegas, infine, la casa coreana ha annunciato l&#39;estensione del proprio servizio di car sharing, WiBLE, all&#39;Europa nel corso del 2018, car sharing del tipo a flusso libero.&nbsp;&nbsp; 

Il marchio delinea i piani futuri su guida autonoma, elettrificazione e nuovi sistemi di interfaccia. Niro EV promette oltre 380 km di autonomia, spicca il Separate Sound Control System

Kia Niro EV Concept al CES, a ciascuno la sua musica

Ibrida, anche plug-in. Cos&igrave; Kia Niro, oggi. Destinata a scrivere in futuro una pagina nuova sotto forma di crossover elettrico. Prime anticipazioni arriveranno a Las Vegas, al CES 2018, dove il marchio presenta Niro EV Concept, laboratorio di soluzioni anzitutto di stile, concentrate intorno ai sistemi di illuminazione, il potenziale della tecnica motion graphic destinata a riscrivere l&#39;integrazione stilistica dei fari nell&#39;insieme del veicolo.&nbsp;  Il teaser non a caso pone l&#39;accento sui proiettori, dalle forme triangolari come la Niro ibrida plug-in. Diversa &egrave; la calandra, che segue perfettamente la curvatura dei lamierati e si trasforma in pannello luminoso sul quale esprimere molto pi&ugrave; che semplici giochi grafici attraverso i led. Appuntamento l&#39;8 gennaio prossimo per scoprirne tutto il potenziale, in attesa che si riversi sulla produzione di serie. Tecnica motion graphic ripresa in coda, dove i gruppi ottici e la fascia di raccordo appaiono annegati nelle forme, molto pi&ugrave; tondeggianti e smussate rispetto alla Niro di serie, della carrozzeria. La possibilit&agrave; di riprodurre scritte, diversi colori, &quot;comunicare&quot; con l&#39;esterno, spiega solo in parte le possibili applicazioni future.  Il concept elettrico non sar&agrave; l&#39;unica proposta innovativa Kia al CES 2018. Largo alla prima mondiale di un sistema connesso a bordo su rete 5G, tema caldo della fiera dell&#39;elettronica di consumo pronta a raccontare le ultime novit&agrave;. Scambio dati su rete cellulare ultraveloce affiancato da tre proposte di cockpit per toccare con mano l&#39;integrazione a bordo delle tecnologie sempre pi&ugrave; evolute sul fronte dell&#39;automazione, della comunicazione tra passeggeri e l&#39;interazione con il veicolo. Nell&#39;area dello HMI - Human Machine Interface, l&#39;interfaccia uomo-macchina, come &quot;dialoghiamo&quot; con l&#39;auto, Kia assicura proposte mai viste finora.&nbsp; Faranno parte dell&#39;esibizione interattiva Kia Beyond Autonomous Driving.  Kia Niro, primo contatto  &laquo;La realt&agrave; virtuale, le auto a guida autonoma e la completa connettivit&agrave; del veicolo erano tutte considerate una volta delle tecnologie appartenenti a un futuro lontano. Stanno diventando rapidamente realt&agrave; e Kia &egrave; impegnata a esplorare l&#39;adattamento di queste nuove tecnologie e l&#39;offerta ai propri clienti. Al CES condivideremo la nostra visione e strategia sulla mobilit&agrave; futura, esibendo una gamma di tecnologie avanzate che i nostri clienti possono attendersi&raquo;, il commento del capo del Centro Ricerca e Sviluppo Hyundai-Kia, Woong-Cheol Yang. 

Tante novit&agrave; tra connettivit&agrave; ultraveloce 5G a bordo, sistemi Human Machine Interface e sviluppo dei sistemi di illuminazione con la tecnologia Motion Graphic

Kia, scorci di futuro al CES con la Niro elettrica

Kia allunga sempre di pi&ugrave; le mani sull&rsquo;Europa. Negli USA da anni ha grandissimo successo un simile complimento pu&ograve; essere fatto anche nel Vecchio Continente. Dove va a caccia non solo pi&ugrave; di numeri, ma di un sempre maggiore prestigio. Come dimostra l&rsquo;arrivo della Stinger, una GT con tutti gli attributi. In questo solco va anche la Kia Proceed, che &egrave; una concept che prefigura alcune soluzioni della prossima compatta del segmento C. La nuova Cee&rsquo;d.&nbsp;  Ma che per vocazione pu&ograve; tranquillamente essere una &ldquo;nipotina&rdquo; della Stinger. Realizzata dal centro di design europeo, &egrave; un prototipo che osa, alza l&rsquo;asticella. Prefigura una berlina due volumi, ma &egrave; un incrocio tra una familiare e una coup&eacute;. I designer sudcoreani l&rsquo;hanno chiamata &quot;Extended Hot Hatch&rdquo;. Dove il portellone allungato prolunga verso il basso il tetto, evidenziando linee flessuose e muscolose e un assetto compatto. Si nota la sharkblade che separa idealmente la zona del bagagliaio. E fa risaltare a l&rsquo;assenza del montante B (fra i posti anteriori e posteriori).  La fiancata &egrave; molto caratterizzante un&#39;unica linea, la Luminline, davvero illuminata, traccia i contorni del grande padiglione. Il colore &egrave; uno speciale Lava Red multistrato, rifinito a mano con dettagli in nero, argento cromato, e rosso effetto lacca. Un&#39;altra particolarit&agrave; di un modello che forse anticipa anche qualcosa di pi&ugrave;.  Come ha detto Gregory Guillaume, Chief Designer Europe per Kia Motors. &ldquo;Molti europei cercano auto diverse dalle classiche coup&eacute; a tre porte. Noi abbiamo dato una visione diversa&rdquo;. Di un&rsquo;auto sempre emozionale, dove Kia vuole far breccia.  Interni su misura e fashion. Proprio cos&igrave;, anche qui Kia vuole avere impatto, traendo ispirazione dall&rsquo;alta moda e dalla sartoria. L&rsquo;alluminio zigrinato domina il cruscotto. Non sono stati comunicati dati tecnici e powertrain della Kia Proceed. 

Prefigura la compatta Cee&#39;d, ma punta anche a stuzzicare con un nuovo concetto di auto sportiva polivalente

Kia Proceed, il design sportivo che vuole conquistare

Guarda al futuro Kia. Lo fa con un concept emozionale, proporzioni da shooting brake e linee filanti, che trasudano sportivit&agrave;. Kia Proceed Concept far&agrave; la prima uscita in pubblico al Salone di Francoforte, occasione buona per saggiare le reazioni del pubblico e indirizzare le scelte stilistiche dei modelli che saranno. Proceed richiama per certi versi, nel nome, la compatta Kia cee&#39;d nella sua versione pi&ugrave; sportiva. Non a caso tre porte, non a caso con una linea di cintura rastremata.&nbsp;  &laquo;Con tanti guidatori europei che cercano alternative prestazionali alle sportive 3 porte, abbiamo iniziato a pensare a un diverso modello per la famiglia cee&#39;d. La Proceed Concept rappresenta una nuova coraggiosa visione di come l&#39;animo vibrante della pro_cee&#39;d potesse essere reincarnato e rivitalizzato per una nuova generazione di guidatori orientati alla prestazione&raquo;. Cos&igrave; Gregory Guillaume, capo designer Europa di Kia. Grossomodo cinquecento metri corrono dal centro stile europeo di Kia e il salone di Francoforte.&nbsp;  Il muso resta fedele al &quot;naso di tigre&quot;, con un andamento spiovente e superfici morbide, che si estendono sulla fiancata con l&#39;unica importante nervatura sul cofano, a sfumare sotto una linea di cintura alta. La proporzione tra carrozzeria e superfici vetrate &egrave;, come esigono le migliori proporzioni sportive, a vantaggio della prima. Fiancata con i cerchi da 20 pollici in bella mostra, le maniglie a raso con la carrozzeria, l&#39;elaborata scalfatura sotto le portiere, con inserto in carbonio e firma luminosa, la stessa che incornicia l&#39;arco dei finestrini. Ribattezzata Luminline, si accende per &quot;salutare&quot; l&#39;arrivo del guidatore.  L&#39;assenza del montante centrale contribuisce alla pulizia estetica, &egrave; il montante C a prendersi cos&igrave; la scena: una pinna di squalo con il logo GT e inclinata in avanti, a seguire la rastremazione del padiglione verso la coda.&nbsp; 

Il centro stile Kia di Francoforte svela le linee di un&#39;emozionale shooting brake. Proporzioni sportive per immaginare il futuro del segmento C e una valida alternativa alle hot hatch 3 porte

Kia Proceed Concept, la coreana disegnata in Germania

Doppietta di sostanza per Kia al Salone di Francoforte, che presenta versioni speciali e novit&agrave; tecniche per la citycar, la Picanto, e il SUV a sette posti, la Sorento.  La piccola si presenta con l&#39;allestimento X-Line, con una potenza di ben 100 cavalli&nbsp;del benzina&nbsp;1.0 T-GDI&nbsp;e un look da crossover. L&#39;aspetto&nbsp;&egrave; esaltato dal gioco di colori in contrasto e dall&rsquo;assetto rialzato che porta l&rsquo;altezza da terra a 156 mm (15 mm pi&ugrave; delle altre versioni). Crescono anche le prestazioni, grazie al &quot;mille&quot; turbo a iniezione diretta che rende la nuova X-Line la Picanto pi&ugrave; potente di sempre.&nbsp; I 100 CV a 4.500 giri e 172 Nm di coppia permettono di accelerare da 0 a 100 km/h in 10,1 secondi. Il consumo combinato &egrave; di 4.5 litri/100 km, con emissioni di CO2 di 104 gr/km.  La dotazione personalizzata comprende i cerchi in lega da 16 pollici, i pedali in alluminio, le luci diurne a LED e l&rsquo;antenna shark-fin. Lo schermo centrale &ldquo;floating&rdquo; da 7 pollici gestisce il navigatore 3D. E le funzioni Apple CarPlay e Android Auto per integrare gli smartphone. Disponibili anche la telecamera posteriore, la presa USB e la piattaforma per la ricarica wireless.  La sicurezza attiva &egrave; garantita dalla adozione del VSM (Vehicle Stability Management). E dell&rsquo;ESC (Electronic Stability Control) per la migliore stabilit&agrave; in tutte le condizioni. A richiesta &egrave; disponibile anche il sistema di assistenza alla frenata di emergenza (Autonomous Emergency Braking). Inalterata la capacit&agrave; del bagagliaio di 255 litriche con il sedile posteriore asimmetrico (60:40) abbattibile pu&ograve; salire fino a 1.010 litri.  Il Sorento, il SUV a sette posti, si presenta con la versione aggiornata&nbsp;e la nuova variante GT-Line. Arriva anche la trasmissione automatica a 8 rapporti in abbinamento al 2.2 diesel.&nbsp;All&rsquo;esterno vi sono nuovi paraurti, un nuovo disegno delle luci a LED. E una nuova finitura &ldquo;dark metallic&rdquo; per la griglia frontale &ldquo;tiger nose&rdquo;. Due nuove colorazioni esterne si aggiungono alla gamma, oltre a nuovi cerchi in lega da 18 e 19 pollici. All&rsquo;interno sono nuovi il disegno del volante, il cruscotto e il display LCD di controllo della climatizzazione. E, al centro della plancia, lo schermo del sistema AVN (Audio Visual Navigation). I sedili del posto guida e del passeggero sono dotati di regolazione elettrica e del sostegno lombare.  Sorento &egrave; il primo SUV di Kia a disporre del nuovo cambio automatico a 8 rapporti. Progettato e sviluppato &ldquo;in casa&rdquo; e lanciato nel 2016. Dispone di un numero inferiore di valvole di attivazione e conferisce una maggiore sensazione di controllo dei cambi marcia. Cos&igrave; le emissioni di CO2 passano da 174 a 164 gr/km. La logica di funzionamento automatico prevede quattro differenti modalit&agrave;, Eco, Comfort, Sport e Smart. Che il pilota pu&ograve; selezionare attraverso il sistema Drive Mode Select. A ciascuna modalit&agrave; corrisponde una diversa logica di cambi marcia e un comportamento pi&ugrave; sportivo o pi&ugrave; &ldquo;economico&rdquo;. La GT Line si riconosce&nbsp;grazie fendinebbia a quattro LED (Ice Cube), dalle pinze freno rosse, dalle pedane laterali oltre che dai badge distintivi e dal terminale di scarico sdoppiato e cromato. All&rsquo;interno, oltre agli aggiornamenti delle versioni standard, si differenzia per i sedili impunturati in pelle nera con cuciture in contrasto e la sigla GT-Line ricamata.  Ci sono le palette per la selezione delle marce (paddle) al volante. E una serie di modanature con finitura metallizzata opaca. Entrano nell&rsquo;equipaggiamento i pi&ugrave; dispositivi di assistenza alla guida. Come sistema DAW (Driver Attention Warning) che previene la distrazione monitorando costantemente vari parametri del comportamento del guidatore. E, in caso di stanchezza, lo avverte attraverso un segnale nel cruscotto Fra gli altri dispositiviil Lane Keeping Assist System, l&rsquo;High Beam Assist, e i proiettori full LED con Dynamic Bending Light.  Il sistema di infotainment&nbsp;&nbsp;dispone di schermo da 8 pollici con navigatore e i Kia Connected Services &ldquo;powered by TomTom&ldquo;. Sono integrate le funzionalit&agrave; Apple CarPlay e Android Auto. Al centro della plancia &egrave; collocata la piattaforma per la ricarica wireless dei cellulari. Disponibile anche il sistema hi-fi Harman/Kardon da 640 watt con 10 altoparlanti ed effetto surround.  &nbsp; 

La citycar nella versione crossover e con 100 cavalli, il SUV a sette posti col nuovo cambio automatico

Kia Picanto X-Line e Sorento GT-Line a Francoforte

        Kia cee&rsquo;d concept, al Salone di Francoforte ci sar&agrave; anticipazione della prossima compatta sudcoreana. La Segmento C, che andr&agrave; a concorrere con Golf e compagnia. Un modello cruciale per l'Europa, sviluppata come tutti i modelli in vendita alle nostre latitudini, dal Centro Stile di Kia del Vecchio Continente. Punter&agrave; molto sulle forme, che si annunciano dinamiche. Annunciate come passo fondamentale nella maturazione del look della gamma. La&nbsp;Kia cee&rsquo;d concept, anticipata da una sola immagine, sar&agrave; rivelata il 12 settembre. Il Marchio coreano l'ha anticipata cos&igrave;. &ldquo;Le sue linee, distintive e futuristiche, rappresentano in realt&agrave; una concreta anticipazione di quelle che saranno le caratteristiche e le declinazioni della nuova gamma cee&rsquo;d. Con questa concept car, Kia compie un ulteriore passo avanti in termini di innovazione stilistica. Proponendo un nuovo layout, assolutamente caratteristico e riconoscibile. L&rsquo;impostazione degli esterni, con la particolare profilatura della parte posteriore, concilia il dinamismo e la sportivit&agrave; della attuale cee&rsquo;d, con nuovi punti di forza in termini di versatilit&agrave; e praticit&agrave;. Con questa innovativa concept car, Kia immagina la vettura media ideale ed evolve all&rsquo;ennesima potenza lo stile e il carattere che cee&rsquo;d ha portato nel segmento C sin dalla sua comparsa sul mercato&rdquo;. Oltre ai proclami, le forme da shooting brake sono certamente interessanti.       

La prossima generazione della segmento C sudcoreana promette forme pi&ugrave; dinamiche

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