        Una speciale Bentayga EWB Mulliner &egrave; stata progettata da Bentley appositamente per onorare il Remembrance Day, anche comunemente chiamato Giorno dell'Armistizio, che ricade l'11 novembre, e viene osservato in particolar modo nel Regno Unito, tanto da essere Festa Nazionale. La Bentayga per la memoria L'auto, che rappresenta un vero e proprio tributo alle Forze Armate, ha un design personalizzato a tema papavero, sviluppato dal team di progettazione Bentley in collaborazione con la rete BeReady guidata dai colleghi, e serve anche a ricordare l'80&deg; anniversario del D-Day, ossia lo sbarco in Normandia, e il costante impegno del Marchio nell'onorare coloro che hanno prestato servizio. James Lynam, Functional Project Manager Body In White di Bentley e co-presidente della rete BeReady, ha dichiarato: "La memoria &egrave; un momento importante per la rete BeReady e Bentley, un momento per riflettere sui sacrifici delle Forze Armate. Quest'anno, in occasione dell'80&deg; anniversario del D-Day, abbiamo lavorato insieme per creare un design che onori il coraggio di coloro che hanno prestato servizio, catturando i pericolosi viaggi dei soldati in un modo immediatamente riconoscibile e potente.&rdquo;  Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella       

Il Giorno della Memoria &egrave; considerato festa nazionale nel Regno Unito, e viene festeggiato ogni 11 novembre &nbsp; &nbsp;

Bentley onora il Remembrance Day con una speciale Bentayga

La nuova Bentley Continental GT si &egrave; mostrata al pubblico italiano in un appuntamento&nbsp;speciale, al MAXXI di Roma. Evento che &egrave; stata anche l&#39;occasione per festeggiare il primo anno di attivit&agrave; della filiale di Bentley Roma, quarto showroom dopo Milano, Padova e Firenze, che fa parte del Gruppo IWR situato in via della Magliana, a breve distanza dal Palazzo della Civilt&agrave; Italiana, cuore del quartiere Eur.  &nbsp;  Le dichiarazioni  Valentina De Paolis, amministratore delegato Bentley Roma e gruppo IWR Automotive: &quot;Con Nuova Bentley Continental GT, oggi celebriamo l&rsquo;inizio di un nuovo entusiasmante periodo storico: l&rsquo;addio all&rsquo;iconico propulsore a 12 cilindri, che per la prima volta nel 2003 ha equipaggiato proprio una Continental GT di prima generazione, segna ora una svolta verso l&rsquo;ibrido e il futuro, in linea con l&rsquo;innovativa strategia Beyond100 di Bentley, che vedr&agrave; l&rsquo;azienda diventare leader mondiale nella mobilit&agrave; di lusso sostenibile.&nbsp; Ma &egrave; un momento di svolta ed entusiasmante transizione anche per noi del gruppo IWR Automotive, che da un anno abbiamo acquisito la concessione Bentley: dal 2025 lasceremo definitivamente il mercato del mass market per sposare a pieno brand premium e luxury. Questa scelta incarna un importante cambio direzionale del mio percorso professionale e della mia azienda ma &egrave; confortato dai numeri e dagli importanti risultati raggiunti quest&rsquo;anno: parlando solo di Bentley, in un anno circa di attivit&agrave; commerciale, abbiamo venduto 16 vetture, un risultato veramente inaspettato e che ci dice molto della direzione che sta prendendo il mercato dell&rsquo;automotive&quot;.&nbsp;  &nbsp;La nuova Bentley Continental  La GT britannica &egrave; arrivata alla quarta generazione ed &egrave; stata presentata assieme alla versione Convertible. La nuova era della Bentley Contiental ha detto s&igrave; addio all&#39;iconico W12, ma non alle prestazioni perch&eacute; sotto il cofano trova posto il powetrain basato sul motore V8 biturbo affiancato a un sistema ibirido plug-in per una potenza di sistema di 782 cv e 1.000 Nm, valori che rendono la vettura la stradale pi&ugrave; potente mai realizzata da Bentley. 

La rinnovata GT britannica protagonista al Museo nazionale delle arti del XXI secolo, festeggiando il primo anno di attivit&agrave; di Bentley Roma

Nuova Bentley Continental GT, al MAXXI di Roma il debutto ufficiale italiano

        La livrea dell'auto svolge un ruolo fondamentale nel trasmettere l'idea di lusso. Contribuisce infatti a conferire eleganza e raffinatezza alla vettura, elevandone il fascino e sottolineandone l'unicit&agrave;. Lo sanno bene gli specialisti di Mulliner, che hanno voluto proprio per questa ragione offrire ai clienti una colorazione inedita per Bentely Motors. La livrea Bentley La nuova tonalit&agrave; della carrozzeria si chiama N?la Blue, termine sanscrito che tradotto vuol dire zaffiro. &Egrave; un blu profondo, creato dalla stilista inglese Supriya Lele, la quale &egrave; sempre stata ispirata da questo colore, che usa anche nelle sue collezioni di moda. Il suo rapporto con esso affonda le radici nelle sue origini indiane ed &egrave; influenzato dal trattato filosofico &ldquo;On Blue&rdquo; di William Gass del 1976, che esplora il significato simbolico del blu in relazione ai temi del sesso, dello squallore e della tristezza. Questa tinta su misura, sottile ma distintiva, riecheggia il senso di lussuosa sobriet&agrave; ed eleganza duratura che definisce sia le sue collezioni sia la filosofia di design di Mulliner. Parola d'ordine: raffinatezza La prima auto a sfoggiare questa livrea &egrave; una Bentayga S. La vernice inferiore &egrave; stata abbinata al resto della verniciatura esterna e, utilizzando il blu appena commissionato, &egrave; stata aggiunta una striscia gessata ai cerchi sportivi da 22 pollici. Un accento di bianco Mulliner sul bodykit in fibra di carbonio crea invece un contrasto che viene ripreso negli interni. L'abitacolo ha una moltitudine di caratteristiche personalizzate, dalle griglie degli altoparlanti audio Naim in nero satinato alle impiallacciature in noce taglio corona a poro aperto tinto nero, il tutto contornato dai bordi in Nila Blue. Lele ha commentato: &ldquo;Creare il colore per Bentley &egrave; stata un'esperienza emozionante e speciale. Il colore gioca un ruolo fondamentale sia nel mio studio che nell'identit&agrave; del mio marchio. Questa tonalit&agrave; di blu &egrave; particolare ma sottile, leggermente diversa dal solito. &Egrave; questa differenza sfumata - l'impossibilit&agrave; di definirla esattamente - che amo della creativit&agrave;. Incorporo questa sottigliezza nel mio lavoro, quindi collaborare con Bentley per dare vita a questo colore unico utilizzando i miei riferimenti e il mio marchio &egrave; stato davvero gratificante&rdquo;. Nila Blue &egrave; disponibile per i clienti esclusivamente tramite il Mulliner Bespoke Studio. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

La tonalit&agrave; &egrave; stata creata dalla stilista inglese Supriya Lele, legata molto al colore blu, che usa nelle sue collezioni di moda

Bentley, nuova livrea: fra frascino ed eleganza ecco il N?la Blue

        Della collezione di auto del Sultano del Brunei ne abbiamo parlato spesso. Oltre ad avere quella col valore pi&ugrave; alto al mondo (4,5 miliardi di euro!), comprende tesori davvero rari: dall&rsquo;unica Ferrari Enzo Nero Opaco alla McLaren F1. Adesso uno di questi esemplari &egrave; all&rsquo;asta. Si tratta della Bentley Val d'Isere, station wagon di lusso che prende il nome dalla famosa stazione sciistica delle Alpi francesi. Costruita nel 1992 dalla Robert Jankel Design in appena 11 esemplari, basati sul modello Turbo R, &egrave; ora in vendita sul sito specializzato Collecting Cars, anche se il primo tentativo di asta &egrave; andato fallito.  Com&rsquo;&egrave; fatta la Bentley Val d'Isere Dalle immagini presenti sul sito, si vede una vettura dalla carrozzeria squadrata e dagli interni spaziosi. L&rsquo;esemplare in vendita ha anche un chilometraggio basso (poco pi&ugrave; di 21mila km) ed &egrave; segnalato dal venditore come l'unica Bentley Val d'Isere a essere passata a propriet&agrave; privata. A spingerla c&rsquo;&egrave; un V8 sovralimentato da 6,75 litri, come quello della Turbo R di serie, con trasmissione automatica a quattro rapporti. Questa e tutti gli altri 10 esemplari hanno la trazione integrale. La particolarit&agrave; &egrave; anche la colorazione: blu elettrico fuori e blu e giallo dentro. Questa particolarissima Pininfarina del '71 &egrave; all'asta: perch&eacute; &egrave; cos&igrave; preziosa (e costa poco)        

In vendita (per ora senza successo) una Bentley Val d'Isere, station wagon di lusso, di cui sono realizzati solo 11 esemplari

Una perla della collezione del Sultano del Brunei all’asta: è una Bentley speciale

        Dopo aver portato un tocco di Costa Azzurra sulla Continental GT, 12 mesi pi&ugrave; tardi ecco Bentley Bentayga Azure Riviera Collection. Un'edizione speciale su base Bentayga EWB, ovvero, passo lungo, personalizzata sul tema cromatico e materico degli yacht.&nbsp; Ancor pi&ugrave; della colorazione blu Egeo che caratterizza quasi nella totalit&agrave; gli esterni, lasciando spazio alle barre al tetto silver e ai dettagli in nero lucido, &egrave; a bordo che si realizza l'unione di stili e il richiamo alle imbarcazioni di lusso. Esterni che vedono i cerchi da 22 pollici, con razze lucide a specchio e canale nero, un altro dei particolari di spicco. Insieme alle soglie sottoporta in tinta blu Egeo. Aria di yacht con i colori del teak e i rivestimenti in pelle&nbsp; All'interno, i materiali pelle Brunel e pelle Linen sono interrotti da accenti in Autumn. Detto altrimenti: un ambiente con rivestimenti in pelle chiara, contrastati dalla pelle in sfumature di blu e applicazioni beige. Colori che celebrano il festival della luminosit&agrave;, completati da un impiallacciato Pale Pinstripe che richiama il legno di teak chiaro solitamente delle imbarcazioni. Legno che corre dalla plancia lungo la console centrale. L'accostamento di tre colorazioni di pelle - Autumn, Brunel, Linen - si ritrova sui sedili, insieme al dettaglio di un nodo marinaro cucito sui poggiatesta e della scritta Azure sugli schienali. Sedili proposti in configurazione Airline, ovvero, sontuose sedute regolabili elettricamente in ben 22 vie e, ovviamente, climatizzati. Detto delle soglie battitacco personalizzate Riviera Collection e dei tappetini a tema, l'essere passo lungo del Bentayga Azure Riviera offre un extra di spazio per i passeggeri posteriori che permette il supporto poggiapiedi quale soluzione di comfort al vertice dell'offerta Bentley. Non mancano l'audio Bang&amp;Olufsen n&eacute; il sistema di intrattenimento con tablet dedicati, tantomeno i tavolini picnic. Bentley: la pi&ugrave; vecchia Serie T entra nella Heritage Collection       

Seconda interpretazioen a tema Azure Riviera con la Collection dedicata al Bentayga passo lungo. Notevole la personalizzazione degli interni, per colori e materiali ispirati al mondo nautico

Bentley Bentayga Azure Riviera, il lusso di uno yacht su ruote

Dopo 59 anni, la Bentley Serie T pi&ugrave; antica del mondo, una berlina dalla livrea Shell Grey numero di telaio SBH1001 , &egrave; tornata a Crewe, pronta a prendere il suo posto nella Heritage Collection di auto da strada e da corsa. L&#39;auto &egrave; stata ricostruita con minuzia ed &egrave; stata mantenuta gran parte della componentistica. Mike Sayer, Head of the Bentley Heritage Collection, ha detto che la &ldquo;Serie T &egrave; uno degli ultimi due pezzi del puzzle per completare la nostra rinnovata Heritage Collection. Io e il nostro Chief Communications Officer, Wayne Bruce, l&#39;abbiamo letteralmente trovata sotto un telone nel retro di un magazzino e, dato che si trattava del primo telaio della linea, conoscevamo l&rsquo;importanza di doverla salvare. Insieme alla nostra Serie T Mulliner Coup&eacute;, questa berlina rivitalizzata completa la storia del patrimonio Bentley degli anni &#39;60 e &#39;70 e rappresenta ora un esempio eccezionale del modello, che fu poi la prima Bentley a utilizzare una struttura monoscocca&rdquo;.  Il restauro  Dopo che un gruppo di apprendisti Bentley ha iniziato il processo di smontaggio e valutazione dell&#39;auto, la rimessa in servizio della Serie T &egrave; stata affidata al team di esperti di P&amp;A Wood, specialisti nella conservazione e nel restauro di Bentley classiche e partner dell&#39;azienda per i progetti della Heritage Collection. A prendere in mano le redini del progetto &egrave; stata Louise Wood, figlia del cofondatore Andrew Wood.  Soffermandoci sul restauro, il motore ha avuto bisogno solo di una attenta revisione, mentre il cambio ha richiesto una piccola regolazione. Ci&ograve; che &egrave; risultato pi&ugrave; impegnativo &egrave; stato il cruscotto mancante, l&#39;assenza di rivestimenti interni, il cablaggio in pezzi senza uno schema dettagliato, la corrosione intorno al sotto telaio posteriore e precedenti riparazioni di scarsa qualit&agrave; in caso di incidente. Avendo a disposizione pochi pezzi di ricambio, il team si &egrave; procurato un veicolo donatore a fine vita. I supporti Vibrashock per l&#39;assorbimento delle vibrazioni e il un controllo idropneumatico dell&#39;altezza di marcia a due circuiti, sono stati completamente revisionati, mentre tutti i tubi idraulici sono stati sostituiti e componenti unici, come le valvole di distribuzione dei freni, sono stati ripristinati in condizioni di pieno funzionamento. La parte relativa al cablaggio e l&#39;installazione del cruscotto invece hanno richiesto molto pi&ugrave; tempo di lavoro.  Da oggi la Serie T si riunisce con il suo vecchio numero di registrazione dell&#39;ufficio stampa, 1900 TU, ed &egrave; l&#39;ultima aggiunta alla Heritage Collection. La sua casa &egrave; il campus Bentley in Inghilterra, dove &ldquo;soggiorner&agrave;&rdquo; in compagnia delle altre 45 vetture della collezione.    Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella 

L&#39;auto, numero di telaio SBH1001, torna a casa nel campus della Casa a Crewe, in Inghilterra

Bentley: la pi&ugrave; vecchia Serie T entra nella Heritage Collection

        Addio W12, benvenuto V8 ibrido plug-in. Nel passaggio, il segno pi&ugrave; la fa da padrone. Pi&ugrave; 19% di potenza, +11% di coppia, pi&ugrave; efficienza con l'abbattimento delle emissioni nell'ordine del 90%. Nuova Bentley Flying Spur Speed registra un'altra applicazione del sistema PHEV sviluppato per i marchi del lusso della galassia Volkswagen. Intorno al motore V8 twin turbo 4 litri, da 600 cavalli, ecco la componente elettrica. Un motogeneratore da 190 cavalli &egrave; installato sulla linea di trazione, completata dal cambio doppia frizione 8 marce. Flying Spur, il peso del lusso e dell'ibrido I numeri in ballo sono quelli della supercar, nonostante la stazza di un progetto da 5,31 metri di lunghezza e pi&ugrave; pesante di 209 kg (2.646 kg) rispetto al passato W12. &Egrave; il peso dell'elettrificazione, del portare con s&eacute; una batteria da 25,9 kWh che, in cambio, assicura 76 km di autonomia in elettrico. Si ricarica in CA a 11 kW e, quando non &egrave; votata all'azzeramento delle emissioni, d&agrave; un contributo decisivo alle prestazioni. La rinnovata Flying Spur Speed accelera in 3"5 da 0 a 100 orari, ovvero, 5 decimi pi&ugrave; rapida rispetto alla precedente applicazione W12 e raggiunge i 285 km/h. Il merito &egrave; di un sistema da 782 cavalli e 1.000 Nm di coppia motrice, caratterizzato non solo dalla componente elettrica ma da scelte progettuali conseguenti. Il motore V8, ad esempio, utilizza due turbocompressori single scroll, anzich&eacute; dove ricorrere al twin scroll per azzerare il turbolag in basso. Ci pensa l'apporto dell'elettrico a spingere forte e garantire il funzionamento ottimale dei turbo a piena pressione.&nbsp; Bentley, personalizzazione senza limiti Con la batteria pienamente carica, la Flyng Spur ibrida plug-in dichiara 33 g/km di emissioni di CO2, grazie all'ampia autonomia in modalit&agrave; elettrica. Pu&ograve; essere selezionata tra le varie modalit&agrave; di guida ed &egrave; caratterizzata da una velocit&agrave; massima di 140 orari e un utilizzo del pedale dell'acceleratore al 75%. Dal posto guida, in alternativa, si pu&ograve; decidere per il funzionamento ibrido normale, dove il motore elettrico supporta la spinta del V8. Oppure, decidere per le modalit&agrave; di recupero energetico o ricarica della batteria mediante il motore termico, durante la guida sotto la trazione dell'unit&agrave; benzina. Il sistema PHEV &egrave; la novit&agrave; centrale di una grande ammiraglia lanciata nel 2019 e contraddistinta dall'elevatissima gamma di personalizzazioni. Basti dire delle 101 tinte carrozzeria disponibili, oltre quelle su misura e tutte le colorazioni Bentley del passato. Ci pensa la divisione Mulliner a creare una Flying Spur unica.&nbsp; Tra i contenuti del lusso e comfort estremo proposti di serie, Bentley offre quattro sedute climatizzate e con regolazione della postura. Inoltre, l'abitacolo accoglie un nuovo motivo trapuntato sui rivestimenti in pelle, estesi ai pannelli porta e al montante B. I prezzi della Flying Spur Speed ibrida plug-in sono attesi ben oltre i 260 mila euro. Bentley, prodotto l'ultimo W12 a Crewe, la fine di un mito       

Balzo deciso di potenza e coppia per l'ammiraglia Bentley, che abbraccia l'elettrificazione su un progetto votato al lusso estremo e prestazioni da supercar. Non &egrave; - e mai lo &egrave; stata - un peso piuma

Bentley Flying Spur Speed, è super ibrido plug-in

        Ormai ci siamo, Bentley Flying Spur sar&agrave; svelata tra una settimana, il 10 settembre. Anticipata da un breve e aggressivo video teaser, la grande berlina inglese della Casa di Crewe &egrave; stata introdotta come capac di una &ldquo;eccezionale dinamica di guida, nelle mani di assi del volante vecchi e nuovi&rdquo;. Sar&agrave; spinta dal powertrain plug-in Ultra Performance Hybrid che ha esordito sulla Continental GT. Numeri da record per una Bentley, con una potenza di sistema di 782 cavalli e una coppia di 1.000 Nm, scaricati a terra dalla trazione integrale.   La coppia &egrave; formata dal motore V8 di 4 litri benzina da 600 cavalli e 800 Nm abbinato al propulsore elettrico da 190 cavalli e 450 Nm inserito nel cambio a doppia frizione a otto rapporti. Bentley Fliyng Spur &egrave; annunciata con una autonomia solo elettrica &egrave; di circa 72 km e dovrebbe avere la stessa batteria da 25,9 kWh della Continental GT. Il raggio di azione complessivo sar&agrave; di oltre 800 km e per gli altri dati ufficiali non resta che attendere. Potrebbe interessarti: le 10 auto con il motore pi&ugrave; grande mai prodotte&nbsp;       

Primo teaser delle grande berlina inglese che con il powertrain alla spina disporr&agrave; di una potenza da record

Bentley Flying Spur arriverà il 10 settembre

Addio al W12, l&#39;annunciato commiato al motore che ha segnato la storia, e la prosperit&agrave;, di Bentley nell&#39;era contemporanea &egrave; divenuto (triste) realt&agrave;.  L&rsquo;ultimo propulsore dodici cilindri prodotto a mano &egrave; stato assemblato nello stabilimento Crewe.  Finisce un periodo fondamentale della storia di Bentley, con le ultime Bentayga, Continental GT e Flying Spur col W12.  Sono stati prodotti pi&ugrave; di 100.000 W12 da quando il propulsore ha equipaggiato nel 2003 la Continental GT di prima generazione.  La decisione di abbandonare la produzione &egrave; in linea con l&rsquo;innovativa strategia Beyond100 di Bentley, che vedr&agrave; l&rsquo;azienda diventare leader mondiale nella mobilit&agrave; di lusso sostenibile.  ISar&agrave; sostituito da un propulsore completamente nuovo, l&lsquo;Ultra High Performance Hybrid.  Bentley, addio al W12  Matthias Rabe, del board di ricerca e sviluppo di Bentley Motors, ha dichiarato: &quot;Il W12 ha fatto progredire le nostre auto e la nostra azienda a una velocit&agrave; eccezionale e passer&agrave; alla storia come una delle innovazioni pi&ugrave; importanti della nostra illustre storia. Oggi si conclude un percorso di sviluppo di cui i nostri colleghi della R&amp;D e della produzione, nel corso degli anni, devono essere estremamente orgogliosi. Non solo per la concezione, ma anche per i continui progressi nell&#39;ottimizzazione della potenza e delle prestazioni, migliorando allo stesso tempole emissioni e la raffinatezza.&quot;    Per celebrare questa occasione speciale, presso l&rsquo;Heritage Garage di Bentley a Crewe si &egrave; tenuto un pranzo commemorativo per i team di assemblaggio e di ricerca e sviluppo del propulsore.  La storia del 12 cilindri a W di Bentley  Come &egrave; nato? Ricercando la raffinatezza e la potenza di un propulsore a dodici cilindri dalle dimensioni compatte, &egrave; stata creata la struttura W12.  Essenzialmente due motori V6 ad angolo stretto che condividono un albero motore comune, il compatto W12 &egrave; pi&ugrave; corto del 24% rispetto a un V12 convenzionale, il che lo rende ideale per le linee tese e muscolose della Continental GT, lanciata nel 2003 con grande successo .&nbsp;  Grazie ai nuovi sistemi di aspirazione, scarico, turbocompressione e intercooler sviluppati internamente dagli ingegneri Bentley, la Continental GT del 2003 sviluppava 552 cavalli e una coppia massima di 650 Nm dai 1.600 ai 6.100 giri.  La combinazione di potenza a 12 cilindri, trazione integrale e velocit&agrave; massima vicina a 320 km/h unita alla forma sensuale e fluida della Continental GT, si rivel&ograve; un trionfo.  La Continental GT ha creato e dominato un nuovo settore di mercato, un successo che &egrave; continuato per quattro generazioni del modello e per oltre 20 anni.  Il processo di assemblaggio richiede circa sette ore, con&nbsp;2.600 componenti separati. Una storia davvero speciale.  Potrebbe interessarti: Auto Roadshow Mountain: la Valle D&#39;Aosta vi aspetta!&nbsp; 

Dopo 20 anni va in pensione il 12 cilindri che ha risollevato le sorti dell&#39;azienda

Bentley, prodotto l&#39;ultimo W12 a Crewe, la fine di un mito

        Bentley Flying Spur, la quintessenza della &ldquo;luxury sedan&rdquo; della Casa di Crewe, sta per arrivare. Il primo teaser ufficiale della nuova generazione anticipa il frontale del modello, fedele agli stilemi introdotti dalla quarta serie della nuova Continental GT. Il design cita fedelmente quello classico del Costruttore, con i grandi fari anteriori sdoppiati, la B con le ali sul cofano e la calandra imponente. Un super V8 alla spina per Bentley Invece il &ldquo;cuore&rdquo;, il powertrain &egrave; strettamente legato al nuovo corso, con l&rsquo;annuncia addio al dodici cilindri. Bentley Flying Spur adotter&agrave; la motorizzazione elettrificata plug-in, la Ultra Performance Hybrid, adottata dalla Continental GT Speed, con il V8 4 litri bi-turbo abbinato al propulsore elettrico, capace di erogare una potenza di sistema di 782 cavalli, ben 150 cv in pi&ugrave; rispetto alla generazione uscente, e 1.000 Nm di coppia. Un grosso balzo in avanti, anche per quanto riguarda l&rsquo;efficienza, con emissioni i CO2 al di sotto dei 40 g/km, una autonomia elettrica di oltre 40 km e un raggio di azione totale superiore agli 800 chilometri. La data della presentazione della Bentley Flying Spur non &egrave; stata corna ufficializzata. Potrebbe interessarti: Auto Roadshow Mountain: le auto che si potranno provare in Valle D'Aosta&nbsp;       

Primo teaser del nuovo modello, che adotta il nuovo powertrain alla spina che aumenta di 150 cv la potenza rispetto al 12 cilindri uscente

Bentley Flying Spur, oltre il confine del lusso con la PHEV da 782 cv

L&#39;invito era di quelli stuzzicanti, ma ma pure un po&#39; strano. Provare in pista, solo in pista, la nuova Bentley Continental GT, ora che passa dal mitico W12 a un V8 ibrido plug-in, il tutto con l&#39;obbligo di descrivere solo la guida. Non &egrave; uno scherzo, &egrave; stata un&#39;opportunit&agrave;, riservata a poche testate e noi di Auto eravamo tra quei pochi. Il motivo di questa prova, piuttosto inusuale, &egrave; semplice: la vettura verr&agrave; presentata ufficialmente il 25 giugno. Intanto c&#39;&egrave; stata la possibilit&agrave; di provarla in pista, in pista perch&eacute; si trattava di vetture non ancora definitive, definirle prototipi &egrave; un po&#39; improprio, in ogni caso pre-serie.    L&#39;esito del test  Come vedrete e sentirete nel servizio, il sound &egrave; stato accordato con grande cura: c&#39;&egrave; da raccogliere l&#39;eredit&agrave; di un 12 cilindri... Il risultato si &egrave; dimostrato coinvolgente. Come coinvolgente &egrave; risultata la guida, con quella coppia di 1.000 Nm che spinge da 2.000 e 5.000 giri, con energia ma senza brutalit&agrave;. La potenza &egrave; salita da 659 cv a 782. E&#39; evidente, in ogni caso, che chi sceglie una Bentley non ha in mente di usarla per cimentarsi nei track day, in pi&ugrave; i circa 200 kg aggiunti con l&#39;arrivo della batteria del plug-in hanno portato la massa attorno ai 2.400 kg, il valore ufficiale non &egrave; comunque stato ancora comunicato. L&#39;esperienza &egrave; servita per capire come la nuova Continental GT si comporta nelle condizioni limite che si possono raggiungere solo in pista. Scopritelo nel video.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella 

Abbiamo testato l&#39;auto con il nuovo motore V8 ibrido plug-in. Ecco il risultato:

Nuova Bentley Continental GT, la prova in pista

        Quarto atto per la Bentley Continental GT, che si prepara al debutto del prossimo giugno e rivela i primi muletti ufficiali. Forme evolute, fedeli al concetto portato al debutto nel 2002, quando la prima Continental GT ebbe il merito di fare da moltiplicatore delle vendite Bentley, portando il marchio da 1.000 a 10.000 auto vendute ogni anno. Un granturismo nel senso pi&ugrave; stretto del termine, quindi un progetto che abbina grandissimo comfort, lusso e prestazioni da supersportiva.  Tante novit&agrave;, a partire dal motore V8 PHEV La nuova Continental GT 2024 si presenta con la novit&agrave; del motore ibrido plug-in. Un V8 twin turbo - che rimpiazza il W12 - da 782 cavalli e 1.000 Nm, in grado di percorrere 80 km in modalit&agrave; elettrica. Queste le prime carte della GT inglese, dotata delle quattro ruote sterzanti e di soluzioni confermate dalla precedente generazione, come le barre antirollio elettrificate. Gli attuatori a 48 volt consentono differenti livelli di rigidit&agrave; (dalle semibarre scollegate tra loro fino ad alti valori di Nm per controllare il rollio del corpo vettura). Tra le soluzioni tecniche applicate all'assetto, Bentley &nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) introdurr&agrave; nuovi ammortizzatori a doppia valvola, controllabili con la consueta variet&agrave; di programmi permessi dall'elettronica. Design, addio al doppio ovale &Egrave;, per&ograve;, sullo stile che Bentley fa luce a poche settimane dalla presentazione. L'elemento pi&ugrave; interessante e inedito della nuova Continental GT &egrave; sul frontale. Addio ai gruppi ottici ovali e sdoppiati, un marchio di fabbrica del modello sin dal suo debutto nel 2002. L'evoluzione procede nella direzione mostrata dalla Bentley Batur, quindi con un proiettore ovale unico, completato da un profilo allungato che segue i tagli del cofano, dell'arco passaruota e della fascia paraurti.  L'evoluzione sar&agrave; notevole anche in materia di Adas, come fa presupporre il sensore applicato dietro la calandra con maglie a rombo. Confermata la silhouette nei tratti scolpiti sui passaruota posteriori e la nervatura alla base della linea di cintura. Altra evoluzione di dettaglio, invece, al posteriore. Ancora sui gruppi ottici, ovali e assottigliati, pi&ugrave; di quanto non faccia la Continental GT che lascer&agrave; la scena al nuovo progetto.       

La granturismo &egrave; alla quarta generazione e introduce l'elettrificazione PHEV. Mai una Bentley stradale ha avuto tanti cavalli. Sul design, chiara l'influenza della Batur

Nuova Bentley Continental GT, non solo V8 ibrido: dettagli Batur

        Bentley non fa come Ferrari, che ha rilanciato alla grande il suo formidabile e iconico motore 12 cilindri. Il W12 bi-turbo di 6 litri della Casa di Crewe va definitivamente &nbsp;in pensione, sostituito da un V8 elettrificato, chiamato Ultra Performance Hybrid e definito come il pi&ugrave; avanzato e potente nei 105 anni di storia del Marchio extra-lusso inglese. Una&nbsp; nuova generazione Si tratta di un powertrain ibrido plug-in capace di 750 cavalli di potenza e di arrivare ad almeno di 1.000 Nm di coppia. In grado di garantire almeno 80 chilometri di autonomia in elettrico e con emissioni di CO2 annunciate sotto la soglia di 50 g/km nel ciclo WLTP.  Il W12 esaurir&agrave; la sua produzione in estate, dopo 105.000 pezzi assemblati. Fine di un&rsquo;era iniziata nel 2002. Potrebbe interessarti: ecco la Bentlet Batur Convertible       

Arriva il V8 "Ultra Performance Hybrid" con una potenza superiore rispetto al dodici cilindri a W di 6 litri che va in pensione&nbsp;

Bentley non fa come Ferrari, addio al W12

        La notizia che l&rsquo;iconico W12 da 750 CV di Bentley terminer&agrave; la sua produzione nel 2024, per la precisione in estate, non &egrave; certa una novit&agrave;. Una brillante carriera che si sta per concludere e tra le ultime supercar che monteranno questo propulsore c&rsquo;&egrave; la Batur Convertible, in altre parole la versione ribassata e cabrio della Batur, coup&eacute; che ha debuttato nel 2022. Ovviamente, per&ograve;, non mancano dettagli super esclusivi.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Oltre 2 milioni di euro Partiamo dalla tiratura, limitata a 16 unit&agrave; (erano stati 18 per la Batur coup&eacute;). Nessuna notizia, invece, sul prezzo che almeno per il momento non &egrave; stato rivelato, ma per la precedente avevamo superato i 2 milioni di euro, quindi non &egrave; difficile immaginare che si tratti di una cifra superiore. Il motore &egrave; lo stesso della coup&eacute;, il W12 assemblato a mano che qui per&ograve; ha un sistema di aspirazione rivisto, turbocompressori potenziati, nuovi intercooler ed &egrave; stato ricalibrato: i dati parlano di&nbsp;750 CV e 1.000 Nm. Troviamo poi un cambio automatico a doppia frizione a otto velocit&agrave; e un sistema di scarico Akrapovi? in titanio, realizzato dagli ingegneri di Bentley, che comprende anche due mastodontici&nbsp;terminali di scarico&nbsp;stampati in 3D. La Batur Convertible ha anche la capote che si abbassa e si alza in 19 secondi, basta premere un pulsante anche durante la marcia, basta non superare i 50 km/h. La supercar &egrave; disponibile solo nella disposizione a due posti, ma non manca la possibilit&agrave; di personalizzarla. Il primo esemplare realizzato si presenta in una veste Vermillion Gloss con dettagli in fibra di carbonio. Internamente, invece, troviamo inserti in oro rosa, realizzati insieme agli orafi dello storico Jewellery Quarter di Birmingham, in Inghilterra. Bentley presenta in Cina i suoi esclusivi modelli su misura       

Una delle ultime vetture a sfoggiare il W12 (che terminer&agrave; di essere prodotto in estate) regala potenza e massima personalizzazione

Bentley Batur Convertible, la cabrio di lusso in 16 esemplari

        Bentayga S Black Edition rappresenta il vertice del Suv di extra-lusso di Bentley. La nuova serie speciale rilancia un dettaglio assente da ben 105 anni sulle vetture della Casa di Crewe: i parafanghi neri. L&rsquo;estetica prima di tutto, con abbinamenti di colori vivaci, di &ldquo;accentuazione&rdquo;, quali Mandarin, Signal Yellow, Klein Blue, Pillar Box Red, Ice, Hyper Green e Beluga. Tutti a contrasto, sia all&rsquo;esterno sia all&rsquo;interno, col nero che definisce l&rsquo;edizione speciale. All'esterno, l&rsquo;accent colour prende la forma di una striscia laser, sotto il paraurti anteriore e le soglie laterali e sulla parte superiore dello spoiler posteriore.  Lusso senza cromo per la Bentayga In abitacolo esibisce un'esclusiva composizione dei colori, con il contrasto tra la ricca pelle Beluga e gli accenti di colore brillante. Inoltre gran parte dei dettagli cromati dell'abitacolo sono stati sostituiti con dettagli in nero lucido. La dinamica di guida &egrave; garantita dalla sterzata a quattro ruote sul Bentayga Extended Wheelbase (EWB) che ha migliorato la maneggevolezza e la manovrabilit&agrave;, riducendo il raggio di sterzata di quasi 1 metro. Abbinata alla trazione integrale permanente e all&rsquo;altezza da terra variabile. Il motore &egrave; il V8 twin-turbo da 4.0 litri, che eroga una potenza di 542 cavalli e una coppia di 770 Nm. Consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e di toccare una velocit&agrave; massima di 290 km/h. Il prezzo di Bentayga S Black Edition non &egrave; ancora stato definito. Potrebbe interessarti: Bentley, il lancio della prima auto elettrica slitter&agrave; di due anni&nbsp;       

Spicca per un dettaglio che da 105 anni non era presente su una vettura della Casa di Crewe....

Bentayga S Black Edition, il top dei Suv Bentley

        Bentley, in collaborazione con Mulliner e Bentley Manchester, ha presentato un esemplare di Bentayga unico nel suo genere. Vera e propria one-off, la Bentley Bentayga Private White V.C. si caratterizza per dettagli esclusivi &ndash; che riprendono la storia del valoroso soldato Jack White &ndash; e rappresenta un omaggio al patrimonio britannico, in particolare a maestria artigianale ed essenza lussuosa che Bentley Motors e l'iconico marchio d&rsquo;abbigliamento Private White V.C. rappresentano. Bentley Bentayga Private White V.C., dettagli unici  L&rsquo;esclusivo Bentayga, commissionato da un appassionato Bentley, si ispira al valore del soldato Jack White: si tratta di un eroe della Prima Guerra Mondiale che diede anche il nome alla prestigiosa linea di abbigliamento Private White V.C. White divenne celebre &ndash; ottenendo il titolo di eroe di guerra una volta tornato a Manchester - per il salvataggio di un ufficiale e altri uomini che stavano annegando in un fiume: il valoroso soldato, sotto le raffiche dei proiettili nemici, si leg&ograve; a un cavo della linea telefonica in rame per poi gettarsi in sicurezza nel corso d&rsquo;acqua. Proprio il provvidenziale cavo &egrave; uno degli elementi omaggiati all&rsquo;interno del lussuoso Suv. L&rsquo;abitacolo, infatti, sfoggia dettagli come profili, bottoni sulla plancia e ricami delle sedute in un distintivo color rame. Inoltre, spiccano l&rsquo;emblema della Victoria Cross (la pi&ugrave; alta onorificenza militare per il valore "di fronte al nemico", assegnata a Jack White), cuscini personalizzati realizzati in cashmere tessuto nel Lancashire e il ricamo di un bulldog, mascotte &ldquo;non ufficiale&rdquo; dell&rsquo;azienda di Manchester. Capsule Collection dedicata Oltre alla grande attenzione a dettagli interni ed esterni (la carrozzeria &egrave; rifinita in Dark Sapphire, specifiche Blackline e cerchi da 22 pollici dedicati con accenti in rame) il lavoro di Bentley, Mulliner e Private White V.C. trova espressione anche in una capsule collection di abbigliamento realizzata in esclusiva per il proprietario della vettura. Elemento che aumenta ulteriormente prestigio e unicit&agrave; dell&rsquo;esemplare in questione. &nbsp;       

Il lussuoso Suv inglese, realizzato per un appassionato Bentley, &egrave; un omaggio al valoroso soldato Jack White, eroe della prima Guerra Mondiale

Bentley Bentayga, esemplare unico con Private White V.C.

Una nuova collaborazione ha come protagoniste Ducati e Bentley, le quali hanno unito le forze per realizzare una nuova moto di lusso &ndash; in limited edition &ndash; per celebrare lo spirito e l&#39;iconicit&agrave; dei due marchi: la Ducati Diavel for Bentley.&nbsp;Alla nuova punta di diamante delle due Case verranno tolti i veli questa sera con un evento &quot;fuorisalone&quot; all&rsquo;Art Basel di Miami, l&#39;edizione d&#39;oltreoceano di una delle pi&ugrave; prestigiose fiere di arte contemporanea europea.  La moto sfrutta la base tecnica del Diavel V4, sopra la quale Ducati ha integrato elementi caratterizzanti della Bentley Batur &ndash; auto che verr&agrave; prodotta a mano in soli 18 esemplari realizzati - per creare un prodotto speciale sia sul fronte dell&#39;eleganza che del design. La Diavel for Bentley sar&agrave; prodotta in soli 500 esemplari, a cui si aggiungeranno altre 50 moto speciali &quot;Ducati Diavel for Bentley Mulliner&quot;. Queste ultime sono riservate ai clienti Bentley e includono la personalizzazione e l&#39;individualit&agrave; intrinseca della Batur su cui sono basate le moto.    L&#39;ispirazione della Bentley Batur  Come abbiamo detto in apertura, la moto si ispira alla Batur, auto che monta un W12 biturbo da 740 CV. Ella si fa notare in particolare per la sua carrozzeria scolpita e muscolosa che definisce un nuovo DNA di design per Bentley e anticipa una nuova direzione di design per il marchio. Il messaggio visivo comunica grande potenza ed eleganza, senza ostentazione o eccessi. I 18 esemplari della Batur sono realizzati singolarmente a mano da Mulliner, uno dei pi&ugrave; antichi carrozzieri del mondo.  Tornando alla Diavel per Bentley, il Centro Stile Ducati, in collaborazione con i designer Bentley, ha creato un nuovo design per questa moto speciale, ispirandosi alla Batur da cui riprende le linee della vista laterale. Il colore Scarab Green utilizzato per tutta la carrozzeria &egrave; sofisticato e raffinato, ricco di sfumature metalliche. Le linee decise e aggressive del Diavel V4 sono state riviste anche attraverso i componenti tecnici: molti dei tratti caratteristici della Batur sono ripresi in diverse parti della moto.  I cerchi forgiati, progettati e realizzati per lei, richiamano le forme di quelli dell&#39;auto e sono verniciati in Dark Titanium Satin, lasciando visibili alcune superfici lavorate.&nbsp;Le prese d&#39;aria laterali riprendono la griglia anteriore bicolore, che costituiscono uno dei tratti distintivi della Batur. Il parafango anteriore, la carenatura ela vista superiore del serbatoio richiamano le nervature del cofano anteriore, mentre il codone monoposto, che pu&ograve; essere sostituito con un sedile per il passeggero, riprende molti spunti stilistici dalla parte posteriore dell&#39;auto Bentley. Parafanghi, coprifaro, coprimotore, scarico e radiatore, carter del radiatore, pannelli laterali e codone sono realizzati in fibra di carbonio, mentre la sella del pilota, in Alcantara nera, si ispira agli interni dell&#39;auto.  Diavel per Bentley Mulliner  Concludiamo con la super proposta destinata ai clienti Bentley: la Diavel for Bentley Mulliner. Questi, grazie alla collaborazione diretta con i designer del Centro Stile Ducati, potranno configurare la loro Diavel for Bentley Mulliner con colori diversi per la sella, le pinze del freno anteriore, le parti in fibra di carbonio e i cerchi. Potranno infine scegliere lo stesso colore della loro auto per le parti della carrozzeria o uno di quelli di una tavolozza esclusiva selezionata dal designer di Mulliner per questa serie esclusiva.  La Bentley Mulsanne della Regina Elisabetta torna a Crewe 

La moto sar&agrave; svelata questa sera con un evento &quot;fuorisalone&quot; all&rsquo;Art Basel di Miami

Bentley e Ducati uniscono le forze: arriva la speciale Ducati Diavel for Bentley

        Bentley Motors aggiunge una &ldquo;perla&rdquo; alla sua Heritage Collection: si tratta dell'ultima Mulsanne, nella declinazione&nbsp;Extended Wheelbase (a passo lungo) del 2020, realizzata su misura per &ldquo;Her Majesty&rdquo;, la compianta Regina Elisabetta II d'Inghilterra. La lussuosa berlina, dopo aver servito con orgoglio la Famiglia Reale inglese, torna nella sede centrale di Bentley a Crewe, nel prestigioso garage della Heritage Collection, valorizzando la ricca eredit&agrave; del marchio assieme ad altre 44 vetture che ne hanno segnato la storia. Bentley Mulsanne EWB, eleganza reale  Il viaggio dell'ultima Bentley Mulsanne &egrave; iniziato con la visione di creare un veicolo adatto alle esigenze della Royal Family. La vettura si distingue per l'elegante carrozzeria verde &ldquo;Barnato Green&rdquo;, con abitacolo impreziosito da pelle Twine e Cumbrian, impiallacciature in legno Burr Walnut (radica di noce) e soffici tappeti in lana d'agnello. L&rsquo;importanza dell'auto &egrave; ulteriormente enfatizzata dallo stemma Reale del Regno Unito, intarsiato nei listelli delle portiere, e da modifiche personalizzate: sono un esempio le tendine posteriori per la privacy e un vassoio su misura dedicato alla borsa della Regina. Questa Mulsanne non &egrave; solo un'auto, quindi, ma un vero simbolo di raffinatezza regale. Discreta, esclusiva e potente Nonostante l&rsquo;aspetto sobrio e raffinato, la Mulsanne &ldquo;Reale&rdquo; cela sotto al cofano l'iconico motore V8 Bentley da 6,75 litri in grado di erogare ben 537 cv, per prestazioni da vera supercar.&nbsp; Cerchi in lega da 21 pollici e dettagli cromati, inoltre, completano il perfetto mix di eleganza e potenza. Infine, la vettura presenta una serie di funzioni esclusive come luci blu lampeggianti della polizia, sirena e megafono, tutte comandabili da alcuni pulsanti dedicati: nello specifico, i comandi sono discretamente integrati nel tunnel centrale, sotto un pannello scorrevole in radica di noce.  Collezione Heritage di Bentley, un viaggio nel tempo La Bentley Heritage Collection, che oggi vanta 45 veicoli straordinari, &egrave; una testimonianza dei 104 anni di storia del marchio. Dalla Bentley pi&ugrave; antica del mondo (la 3 litri EXP2 del 1919) alla Continental GT Speed del 2021, la collezione mostra l'evoluzione di Bentley. L'inclusione della Mulsanne in questo illustre elenco sottolinea la sua importanza nella storia del brand: l&rsquo;esemplare della Regina sar&agrave; esposto accanto a una Mulsanne del 2010 (primo modello della nuova generazione della super berlina) e una Mulsanne Speed del 2019.        

L'ultima Bentley Mulsanne, la versione a passo lungo della Regina d'Inghilterra, entra nella prestigiosa collezione Heritage del marchio britannico

La Bentley Mulsanne della Regina Elisabetta torna a Crewe

        Bentley ha detto addio allo storico motore W12, il propulsore infatti terminer&agrave; la produzione nel 2024. Una storia, quella del W12 biturbo di 6 litri, iniziata nel 2003 quando la Casa inglese lo ha reso popolare. Ma in realt&agrave;, &ldquo;iniziare&rdquo; non &egrave; il termine corretto. S&igrave; perch&eacute; i motori W12 nascono parecchio tempo addietro, debuttando sugli aerei con tre bancate di quattro cilindri. E solo successivamente nelle auto, ma non solo Bentely, sebbene sia stata proprio la Casa britannica a renderlo famoso, come abbiamo ricordato poche righe sopra. Vediamo quindi quali sono state le auto pi&ugrave; interessanti a montare il W12. &nbsp; Audi Avus Quattro&nbsp;  Un anno importante nelle storia del W12 &egrave; il 1991, quando debutta Audi Avus Quattro, che monta appunto questo motore, per la prima volta destinato a un&rsquo;auto stradale. Il concept, presentato al Salone di Tokyo, si caratterizzava per alcuni aspetti che - negli anni a venire - avrebbero poi contraddistinto il Marchio: carrozzeria di alluminio, telaio space frame e infine il motore da 6 litri con 12 cilindri disposti a W. &nbsp; Volkswagen W12 Nard&ograve;&nbsp;  Nel 2001 Volkswagen presenta la sua W12, poi soprannominata W12 Nard&ograve; (per il record mondiale di velocit&agrave; stabilito sulla pista circolare in provincia di Lecce), una supercar costruita con un obiettivo ben chiaro: dimostrare l'affidabilit&agrave; della nuova fabbrica del gruppo VW. La vettura, di colore arancione, aveva un motore portato a 6 litri, oltre 500 CV e 621 Nm di coppia massima. Il peso di appena 1.200 kg permetteva alla supercar di scattare da 0-100 km/h in appena 3,5 secondi e di raggiungere una velocit&agrave; massima di 357 km/h. &nbsp; Audi A8 W12 6.0&nbsp;  Il 2001 segna un altro passo importante nella storia del motore W12 perch&eacute; il suo coinvolgimento nell&rsquo;Audi A8 di prima generazione ne segna anche il debutto su un&rsquo;auto di serie. La versione del propulsore, in questo caso, era quella aspirata da 420 CV (309 kW), anche se ne vennero vendute neppure 1.000 unit&agrave;. &nbsp; Volkswagen Phaeton  Ancora una Volkswagen nella storia del W12, questa volta &egrave; la Phaeton e siamo nel 2003. La base era quella dell&rsquo;Audi A8, ma c&rsquo;erano alcune differenze, per esempio qui non troviamo il telaio in alluminio. La berlina di lusso VW, per&ograve;, non ebbe il successo sperato da Ferdinand Piech e i numeri di vendita furono piuttosto bassi. L&rsquo;ultimo esemplare &egrave; stato prodotto nel 2016. &nbsp; Bentley Continental Flying Spur  E arriviamo finalmente a Bentley che con la Continental Flying Spur dimostra effettivamente tutta la potenza del W12, ben 560 CV e circa 320 km/h di velocit&agrave; massima. Una vettura assolutamente adatta per questo motore, anche grazie alla nuova piattaforma Bentley. &nbsp; Volkswagen Touareg  Per un periodo di tempo Volkswagen Touareg &egrave; stata sul mercato con la possibilit&agrave; di essere acquistata con il motore W12, ereditato dalla Phaeton. Sul Suv tedesco il propulsore erogava 450 CV e lo spingeva a una velocit&agrave; massima (autolimitata) di 250 km/h. Per ospitare tutta questa potenza erano state fatte diverse modifiche, come i passaruota allargati per ospitare le enormi ruote da 20" e i paraurti esclusivi per questo modello.&nbsp; &nbsp; Spyker C12&nbsp;  Se per molti &egrave; pi&ugrave; facile ricordare la Spyker C8 e il suo V8 Audi, solo i veri appassionati hanno ancora in testa la Spyker C12 con il W12. In realt&agrave; di questo modello furono prodotte davvero poche unit&agrave;, tra queste anche la versione speciale con carrozzeria Zagato. Con la versione del W12 aspirato, erogava la bellezza di 507 CV. &nbsp; Volkswagen Golf W12 Concept  Negli anni, Volkswagen ha anche pensato di realizzare una Golf (concept) con motore W12 biturbo centrale, con tutti quei muscoli e due enormi scarichi. Nel suo momento, &egrave; stata per&ograve; la Golf pi&ugrave; potente in assoluto, con la bellezza di 650 CV. &nbsp; Bentley Continental Supersport&nbsp;  Con la Continental Supersport, oltre a produrre l'auto stradale Bentley pi&ugrave; potente mai realizzata all&rsquo;epoca, la Casa inglese fa quasi esclusivamente suo il W12 che, per questa vettura in particolare, viene potenziato per essere in grado di produrre ben 630 CV. &nbsp; Bentley Continental Supersport (II generazione)  La seconda generazione della Continental &egrave; un bel successo, e porta in dote diversi aggiornamenti tecnici interessanti. In particolare, si &egrave; puntato molto sull&rsquo;aerodinamica: questa Bentley, infatti, aveva la versione pi&ugrave; veloce e pi&ugrave; potente del W12 mai utilizzata, con 710 CV. &nbsp; Bentley Bentayga Speed  Con la Bentayga, Bentley introduce il nuovo W12, con parecchi miglioramenti e aggiustamenti tecnici. Il motore di questo Suv eroga 635 CV, scatta da 0 a 100 in 3,9 secondi e ha una velocit&agrave; massima di 306 km/h (e infatti, stabilisce il record di Suv pi&ugrave; veloce al mondo). &nbsp; Bentley Batur  Arriviamo infine alla Bentley Batur, l&rsquo;auto (o le 18 auto, dato che questo &egrave; il numero di modelli prodotti) con cui il&nbsp;motore W12 sovralimentato &egrave; al canto del cigno, dopo una bella e lunga carriera. Arriva alla soglia dei 750 CV di potenza e rester&agrave; la Bentley&nbsp;stradale, con motore termico, pi&ugrave; potente sulla scena. Nel futuro del marchio c'&egrave; l'elettrico, lo sappiamo, e nel 2025 verr&agrave; presentata la prima proposta. Bentley Continental GT V8, addio all'Europa con il kit Mulliner       

Il motore cesser&agrave; di essere prodotto nel 2024 dopo una brillante e lunga carriera che ha interessato diversi Marchi. Vediamo quali

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