Auto e superalcolici stavolta vanno a braccetto, perch&eacute; si tratta di eccellenze. Saranno prodotte solo&nbsp;Aston Martin DBX Bowmore Edition, realizzate dalla&nbsp;divisione&nbsp;Q&nbsp;del Marchio per celebrare la collaborazione&nbsp;con la prestigiosa distilleria di whisky single malt.    Aston Martin DBX, la prova tra pista e fango  Cos&igrave; l&#39;ha introdotta Marek Reichman, Executive Vice President &amp; Chief Creative Officer di Aston Martin. &ldquo;Aston Martin DBX ha fornito la tela perfetta per il massimo livello di personalizzazione Q by Aston Martin. I marchi Aston Martin e Bowmore condividono la stessa visione di creazione di una bellezza senza tempo e un&rsquo;eredit&agrave; duratura, fedele alla loro eredit&agrave;, ma anche di abbracciare nuovi metodi e approcci, e questo si riflette nell&rsquo;edizione DBX Bowmore. Le strisce degli alambicchi per whisky in rame sono intarsiate nei cinturini laterali e il Bowmore Tweed dona un accento in pi&ugrave; agli interni; Q by Aston Martin ha creato ancora una volta una bellissima Aston Martin in edizione limitata&rdquo;.    Tra tradizione e innovazione  Tutto speciale, a partite dalla livrea, chiamata Bowmore Blue, un colore d&rsquo;archivio esistente che &egrave; stato riportato in esclusiva da Q by Aston Martin appositamente. Ma si potr&agrave; ovviamente&nbsp; scegliere un colore alternativo per la vernice esterna se lo desiderano. La vernice Xenon Grey, che mostra ovunque una macchia blu metallizzata, sar&agrave; offerta come opzione esterna aggiuntiva. Gli intarsi in rame con marchio Bowmore che utilizzano il rame del whisky originale sono stati utilizzati anche per accentuare le cinghie laterali del DBX, come un cenno alle tradizioni mantenute dall&rsquo;azienda.    In abitacolo si possono scegliere gli ambienti &nbsp;Obsidian Monotone o Copper Tan Metallic / Obsidian Duotone. Sono molti i dettagli di design Q by Aston Martin come i portabicchieri in rame lucido realizzati in rame riciclato dall&rsquo;originale Bowmore. L&rsquo;intarsio del rivestimento della console centrale, nero lucido, presenta dettagli in lamina di rame su misura posati a mano. Presenti anche la coperta da picnic in tweed Bowmore e un sofisticato borsone in pelle.  Confermato ovviamente il motore V8 biturbo da 4,0 litri, messo a punto per erogare 550 CV e 700 Nm di coppia.    La chicca sar&agrave; alla consegna  I 18 proprietari saranno invitati a un&rsquo;esclusiva esperienza del programma Aston Martin Art of Living in Scozia. A Edimburgo dove riceveranno la loro vettura, e potranno intraprendere un viaggio su strada di 170 miglia attraverso la campagna scozzese, visitando Loch Lomond e il Trossachs National Park, prima di salire sul traghetto diretto a Islay. Poi soggiorno di tre notti un tour privato della Bowmore Distillery dove potranno riempire personalmente la propria bottiglia di un Bowmore di 39 anni, appositamente selezionato, direttamente dalla botte.  Avranno inoltre accesso esclusivo al caveau No 1, il pi&ugrave; antico magazzino di maturazione al mondo. La sintonia tra i due Marchi &egrave; datata,&nbsp; Bowmore ha gi&agrave; creato &ldquo;Black Bowmore DB5 1964&ldquo;, che riunisce un single malt eccezionale a un vero pistone della leggendaria Aston Martin DB5. E proseguir&agrave; anche in futuro.  Aston Martin V12 Speedster, primi test su strada del prototipo  &nbsp; 

Limited edition di 18 esemplari della&nbsp;divisione&nbsp;Q&nbsp;del Marchio per celebrare la collaborazione&nbsp;con la leggendaria distilleria di whisky single malt

Aston Martin DBX Bowmore Edition, edizione limitata... distillata

        In R-Reforged si sono segnalati gi&agrave; come una sorta di interpreti autentici della storia Aston Martin, da ultimo presentando la Callum Vanquish 25, riedizione migliorata, con il placet di Ian Callum. In occasione dei 100 anni Zagato, insieme alla storica carrozzeria milanese ecco l&rsquo;idea di ricreare un garage dei sogni, proponendo le Aston Martin V12 Zagato Heritage TWINS by R-Reforged. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Ovvero, migliorare nella tecnica la Vantage V12 del 2011, su stile curato da Zagato. I primi due esemplari faranno parte della collezione privata dell&rsquo;azienda italiana, fino a inizio 2020 saranno esposti in Svizzera presso Aston Martin a San Gallo per poi intraprendere un tour negli Stati Uniti e in Europa. Coppia da sogno Coup&eacute; e Roadster A inizio 2021 partir&agrave; la fase di affinamento dell&rsquo;assetto, regolazioni che verranno ottimizzate in pista e, da l&igrave;, si andr&agrave; verso la consegna delle 19 coppie di V12 Zagato Heritage: coup&eacute; e roadster si dovranno acquistare in necessario abbinamento. Da qui la particolarit&agrave; del &ldquo;garage&rdquo; dei sogni, spiegata da Andrea Zagato: &ldquo;L&rsquo;essenza di questo progetto era di creare il perfetto garage, che comprendesse due auto desiderabili e collezionabili: Coup&eacute; e Roadster. Le Aston Martin V12 Zagato Heritage Twins by R-Reforged segnano un&rsquo;importante pietra miliare per l&rsquo;atelier e sono limitate a 19 coppie, un numero che richiama l&rsquo;anno di fondazione della Zagato. Pur avendo creato oltre 450 modelli dalla nostra nascita, scegliamo Aston Martin che di certo &egrave; stato il nostro partner pi&ugrave; prestigioso negli ultimi 50 anni per questa celebrazione. La collaborazione con R-Reforged assicura la creazione di un instant classic&rdquo;. Motore V12 pi&ugrave; potente Il tocco dell&rsquo;azienda elvetica, con l&rsquo;impianto inglese di Warwick dove verr&agrave; approntata la trasformazione della Vantage V12, &egrave; nell&rsquo;incremento di potenza del motore V12 5.9 litri, 85 cavalli in pi&ugrave; per un totale di 600 cavalli, ottenuti lavorando sull&rsquo;aspirazione in alluminio e la possibilit&agrave; di avere uno scarico in titanio. Riviste anche le geometrie dell&rsquo;assetto, con altezza da terra ridotta di 10 mm, carreggiate allargate di 20 mm, grazie anche a cerchi in lega da 19 pollici con offset maggiorato, set prodotto da APP Tech, del tipo centre-lock. Altri interventi sono nell&rsquo;aerodinamica attiva posteriore, lo splitter maggiorato e la colorazione della carrozzeria in fibra di carbonio &ldquo;Visual Carbon&rdquo;, un trattamento che richiede 400 ore di lavorazione per rendere visibile la trama della fibra di carbonio al di sotto del trasparente. Design Zagato senza tempo L&rsquo;impronta Zagato sul design &egrave; celebre, dal tetto a doppia bolla ai fari posteriori tondi, passando per l&rsquo;insieme parabrezza-vetrature laterali simil-visiera, tanto appare avvolgente e rastremato. Una modifica apportata alla variante Speedster &egrave; nell&rsquo;ampliamento del parabrezza. Sfoglia il listino delle auto nuove: tutti i modelli sul mercato La personalizzazione di ogni singolo particolare, dai colori ai rivestimenti interni, sar&agrave; totale e ogni coppia di TWINS Vantage V12 sar&agrave; accompagnata da gadget esclusivi, dalla cartella in carbonio ai modellini, fino a campioni rappresentativi delle specifiche del progetto.       

19 esemplari, a partire dal 2021, saranno l'omaggio agli oltre 100 anni di storia del carrozziere milanese. Su base Aston Martin Vantage V12 2011, R-Reforged offrir&agrave; la coppia di Coup&eacute; e Speedster migliorate nella tecnica

R-Reforged, coppia di Aston Vantage V12 per celebrare Zagato

        Dal reparto corse al garage di un facoltoso estimatore della storia Aston Martin. Cos&igrave;, la Vantage Legacy Collection. Pensata per essere guidata ovviamente solo in pista, giacch&eacute; le Vantage GT4, V12 Vantage GT3 e Vantage GTE, sono esattamente gli esemplari con i quali Aston Martin Racing ha corso tra il 2009 e il 2018, vincendo nel mondiale Endurance (7 titolo WEC complessivamente), due volte la 24 Ore di Le Mans &ndash; nel 2014 e 2017 &ndash; oltre alle uscite nell&rsquo;European Le Mans Series e i campionati GT, britannico e World Challenge. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Vantage VH, dalla GT4 alla GTE&nbsp; Alla produzione destinata alle squadre che hanno gestito le Vantage della precedente generazione, per intenderci con l&rsquo;architettura VH lanciata nel 2005 sulla V8, si sommano tre esemplari, uno per ciascuna omologazione. Cos&igrave;, sar&agrave; il telaio numero 108 della V8 Vantage GT4 a finire nelle mani del collezionista di Vantage Legacy Collection &ndash; ovviamente l&rsquo;offerta interessa il lotto di 3 auto nel suo insieme -, il telaio numero 7 della GTE e il 47 della Vantage GT3 con motore V12 6 litri aspirato, da oltre 600 cavalli e cambio Xtrac sequenziale. Aston Martin pensa al motore AMG per Valhalla Le specifiche di GT3 e Vantage V8 GTE Per esigenze di regolamento tecnico, la V8 GT4 &egrave; la Vantage pi&ugrave; vicina alla specifica di serie, stradale, con motore 4.7 litri, un&rsquo;aerodinamica evoluta e tutti i necessari sistemi di sicurezza omologati FIA. Con Vantage GT3 le libert&agrave; regolamentari diventano molto pi&ugrave; ampie e si riflettono in tutta la loro imponenza, di un progetto alleggerito fino a 1.250 kg.  Dieci kg in meno e tanta ricerca aerodinamica in pi&ugrave; confluiscono su Aston Martin Vantage GTE, per l&rsquo;ultima volta schierata nel 2018 a Le Mans, in Classe GTE Am (da regolamento a utilizzare auto prodotte e omologate l&rsquo;anno precedente), con il motore V8 rivisto nell&rsquo;installazione per un migliore accentramento delle masse: l&rsquo;esemplare della Legacy Collection avr&agrave; la specifica di pacchetto aerodinamico schierato da Aston Martin nel 2016. Il debutto avvenne quattro anni prima, a Sebring, 2012 subito vincente nella gara conclusiva del WEC a Shanghai, in Classe GTE. La Vantage "classica" &ldquo;Per un collezionista, questo trio di Aston Martin Racing Vantage rappresenta il tributo definitivo a un periodo felice per il marchio nelle competizioni internazionali.  Sfoglia il listino delle auto nuove: tutti i modelli sul mercato Sebbene da allora Aston Martin abbia proseguito con la vittoria di titoli mondiali e l&rsquo;attuale generazione V8 turbo della Vantage, le fondamenta gettate dall&rsquo;enorme successo della macchina originaria hanno conquistato ammiratori in tutto il mondo e portato a diventare una tra le preferite tra i tifosi. La Legacy Collection &egrave; una bellissima chiusura su questa splendida macchina&rdquo;, ha commentato il presidente di AMR, David King. Aston Martin, nuova Safety Car in Formula 1 dal 2021       

Aston Martin Racing offre tre esemplari da corsa, con telaio nuovo, identici alle Vantage GT4, GT3 e GTE schierate tra il 2009 e il 2018 nelle varie categorie GT, vincendo il WEC, Le Mans, il GT World Challenge

Aston Martin Vantage Legacy Collection, un pezzo di storia in garage

        Sono diventati la moda del momento, soprattutto durante il periodo di lockdown, utiizzati anche dai piloti professionisti per giocare nelle competizioni virtuali. Non sono in tanti a potersi permettere un simulatore di guida, ancora meno chi potr&agrave; acquistare il nuovo modello appena sfornato da Aston Martin. COME LE VERE AUTO DA CORSA  Da un Marchio esclusivo non potevamo non aspettarci un simulatore di corse altrettanto esclusivo: AMR-C01 &egrave; realizzato dalla Casa inglese in collaborazione con la Curv Racing Simulator, e pu&ograve; vantare una monoscocca in fibra di carbonio che lo rende leggerissimo - anche se chi lo compra pu&ograve; scegliere invece di adornarlo con delle finiture -. La gamma Aston Martin: consulta il listino completo di Auto! Da Gaydon affermano come AMR-C01 sia "il simulatore per eccellenza", talmente realista e vicino a una vera corsa che la struttura anteriore riprende quella tipica delle auto da corsa dell'Aston Martin Racing, mentre il sedile &egrave; quella della Valkyrie, l'ultima potentissima hypercar prodotta dal Marchio. &nbsp; Il software installato &egrave; quello del videogioco Assetto Corsa. Coinvolgimento e realismo di guida ai massimi livelli, quindi. E un prezzo necessariamente da capogiro: 68.000 euro, per soli 150 esemplari gi&agrave; ordinabili. Fino a dove pu&ograve; spingersi la passione per le corse? Auto e videogames: i titoli da non perdere       

Riprende la zona anteriore dei modelli Aston Martin Racing e lo stesso sedile della Valkyrie: la Casa inglese promette coinvolgimento e realismo

Aston Martin AMR-C01, esclusivo simulatore da 68.000 euro

        L'Aston Martin pi&ugrave; potente di sempre &egrave; realt&agrave;. Si chiama Victor, ed &egrave; stata realizzata dalla Divisione Q della Casa britannica, che si occupa della fabbricazione di modelli one-off e su misura. Gi&agrave; a guardarla trasuda muscoli e sportivit&agrave;, senza nascondere i richiami al passato che l'hanno fortemente ispirata. V12 DA 836 CV E CAMBIO MANUALE Aston Martin Victor si ispira a due vetture degli anni '70, la V8 Vantage (che quest'anno spegne le candeline del suo 70&deg; compleanno) e la V8 DBS, entrambe realizzate sotto la presidenza di Victor Gauntlett, che la nuova supercar omaggia attraverso il nome.  Aston Martin Vantage e DBS Superleggera: due limited edition per 007 Le somiglianze con i modelli del passato del Marchio britannico non sono finite, ma ci arriveremo: prima &egrave; doveroso accennare al pezzo forte della vettura, la sua motorizzazione. A spingere Aston Martin Victor &egrave; infatti un V12 da 7,3 litri che ha anche ricevuto le sapienti "cure" di Cosworth, per una potenza totale di 836 cv e 821 Nm di coppia, abbinati a un cambio sei marce manuale, un dato, quest'ultimo, che testimonia ancora di pi&ugrave; il grande legame che lega Victor alle sportive di un tempo. CARROZZERIA E MECCANICA: LE ISPIRAZIONI Ispirazione alle Aston Martin del passato, quindi. Confermata anche dalla struttura della Victor. Il telaio monoscocca in carbonio &egrave; infatti preso, ma aggiornato, da quello della hypercar One-77, presentata dodici anni fa al Salone di Parigi, con la Divisione Q che ha inserito anche qualche elemento della pi&ugrave; recente Vulcan. L'intera carrozzeria pesa comunque meno rispetto a quella della One-77. Cerchi un'auto nuova? Consulta il listino completo di Auto! Le sospensioni presentano le stesse molle e identici ammortizzatori della Vulcan versione pista, schema che offre al guidatore sei diverse impostazioni di guida. I dischi freni carboceramici misurano 380 mm all'anteriore e 360 mm al posteriore, mentre l'abitacolo &egrave; rifinito con la pelle pregiata Forest Green e Conler Bridge of Weir, abbinato al cashmere. Prezzo? Ancora sconosciuto. Ma non possono essere previste cifre economiche, per l'Aston Martin pi&ugrave; potente di sempre.       

La Divisione Q della Casa di Gaydon ha realizzato il modello pi&ugrave; potente della storia del Marchio: una supercar one-off che riesce ad abbinare il V12 da 836 cv a un cambio manuale

Aston Martin Victor, la più potente di sempre

Tipicamente inglese, l&rsquo;Aston Martin rappresenta una pietra miliare nella storia dell&rsquo;automobile, resa celebre dai film di James Bond ma anche da tanti successi in pista. Vecchio di 107 anni, il marchio inglese si &egrave; appena rilanciato con la nuova Vantage e un diverso assetto societario. Il programma di espansione punta molto sul primo Suv della sua storia, la DBX che &egrave; gi&agrave; in vendita e che dovrebbe aprire nuovi orizzonti alla Aston Martin.    La vettura utilizza una nuova piattaforma studiata appositamente per questo tipo di veicoli e conta sul V8 biturbo di 4 litri montato sulla Vantage e di origine AMG Mercedes. Con 550 cavalli di potenza e 700 Nm di coppia massima, anche il Suv di casa pu&ograve; contare su prestazioni esagerate, con una velocit&agrave; massima dichiarata di 291 km/h e un tempo di 4&rdquo;5 in fase di accelerazione da 0 a 100 km/h. L&rsquo;obiettivo dei progettisti era infatti quello di non tradire la vocazione supersportiva del marchio anche con un veicolo che si pu&ograve; guidare lontano dalle strade asfaltate.  Aston Martin Vantage e DBS Superleggera: due limited edition per 007  Sportiva ed elegante  La linea non tradisce il classico ed elegante stile delle GT di Gaydon, cominciando da un frontale caratterizzato dalla classica presa d&rsquo;aria e dai fari allungati. Una lunghezza di oltre 5 metri non ha impedito di ottenere proporzioni che danno slancio alla carrozzeria, disegnata con un occhio di riguardo pure per l&rsquo;efficienza aerodinamica. A bordo le finiture sono di altissimo livello, in linea con un prezzo base di 197.000 euro. La pelle la fa da padrona, con inserti che si possono scegliere in legno o fibra di carbonio e un livello di personalizzazione quasi infinito. Di base &egrave; gi&agrave; possibile scegliere speciali versioni destinate a sciatori, cacciatori, proprietari di cani e altre categorie. Ottima l&rsquo;abitabilit&agrave; interna, con ampio spazio per due passeggeri posteriori e 632 litri di capacit&agrave; minima del bagagliaio.    Su strada la DBX si mostra affidabile e anche maneggevole a dispetto di dimensioni e peso, che a vuoto supera i 22 quintali. La trazione integrale prevede una ripartizione prevalente della coppia motrice al retrotreno con una percentuale massima del 47% indirizzata davanti in caso di necessit&agrave;. Un ottimo inserimento in curva e una rassicurante tenuta di strada permettono di viaggiare ad andature notevoli in sicurezza. Le sospensioni pneumatiche ad altezza variabile e gli assetti predeterminati permettono di scegliere tra modalit&agrave; di utilizzo in fuoristrada e su strada. Solo alle velocit&agrave; pi&ugrave; elevate si desidera forse una maggiore rigidit&agrave; delle sospensioni nella modalit&agrave; Sport+. Su fango e terra, ripide salite e discese, il nuovo Suv inglese se la cava comunque in maniera eccellente, secondo quelle che sono le intenzioni dei progettisti.    Aston Martin Callum Vanquish, R-Reforged finalizza le specifiche 

Il primo Sport utility della Casa di Gaydon si rivela adatto a tutte le esigenze, senza tradire lo spirito delle Aston Martin tradizionali

Aston Martin DBX, il SUV alla prova tra pista e fango

        Ormai manca poco all&rsquo;uscita in tutto il mondo del nuovo film di 007, No Time To Die. L&rsquo;ultima pellicola con protagonista James Bond, ancora una volta interpretato da Daniel Craig, sar&agrave; al cinema a novembre 2020 e per celebrare il traguardo, si tratta del 25esimo film su 007, Q by Aston Martin ha realizzato due modelli esclusivi e in edizione limitata: la Vantage Edition 007 e la DBS Superleggera 007 Edition, in consegna nel primo trimestre 2021. Aston Martin DB5, il grande ritorno dell'auto di 007 Collaborazione con EON Productions I due nuovi modelli nascono dalla collaborazione tra Aston Martin e EON Productions, la societ&agrave; che produce i film di James Bond con Metro Goldwyn Mayer Studios. Entrambe le auto sono ispirate a vetture presenti nel film No Time To Die: se la Vantage Edition 007 omaggia l&rsquo;iconica Aston Martin V8 di The Living Daylights&nbsp;(1987) e presente anche nell&rsquo;ultima pellicola, l&rsquo;altra &egrave; basata, appunto, sulla DBS Superleggera (anche questa parte attiva di No Time To Die). Le altre AM che vedremo nel film sono la DB5, la pi&ugrave; recente super GT del Marchio e l&rsquo;Aston Martin Valhalla. Vantage Edition 007  Prodotta in 100 esemplari, la Vantage Edition 007 si ispira chiaramente al passato (basti notare la griglia con profilo cromato che fa riferimento all&rsquo;estetica della V8), senza dimenticare lo stile sportivo e le prestazioni aggressive della normale Vantage. Disponibile nella livrea Cumberland Grey, presenta anche minigonne e spoiler in colore giallo. Come se non bastasse, i clienti pi&ugrave; esigenti potranno avere un portasci (con tanto di sci) da installare sul tetto. Dando un&rsquo;occhiata all&rsquo;abitacolo, i sedili sono in pelle &ldquo;obsidian black&rdquo;&nbsp; con dettagli in cromo scuro. Naturalmente, non manca il logo 007 sulla console centrale delle auto che sono dotate di cambio manuale, mentre sulle alette parasole &egrave; ricamata la frequenza radio 96.60 FM. Il motivo? Si tratta di quella della polizia russa utilizzata da James Bond per darsi alla fuga nel film del 1987. Per omaggiare ancora di pi&ugrave; la pellicola, sono presenti anche i comandi per le armi e i trucchi utilizzati dall&rsquo;agente segreto. Il prezzo di listino della Vantage Edition 007 parte da 161.000 sterline, ovvero circa 178.000 euro. DBS Superleggera 007 Edition  Appena 25 esemplari, invece, per la DBS Superleggera 007 Edition. Lo stesso numero dei film di James Bond (difficile pensare sia un caso). Monta un V12 biturbo da 5,2 litri in grado di erogare 715 CV e 900 Nm. Esternamente, la DBS si fa notare per la speciale vernice Ceramic Grey, oltre a numerosi elementi realizzati in fibra di carbonio (tra cui tetto, splitter e calotte degli specchietti). Ci sono poi i cerchi in lega in Gloss Black da 21&rdquo; con raggi a Y e un badge 007 sul parafanghi anteriore. L&rsquo;interno &egrave; quasi minaccioso: sedili in pelle nera con dettagli rossi che ne delineano il profilo e il marchio 007 su numerosi elementi. Il prezzo? Sale rispetto alla sorella: 279.025 sterline, quasi 310.000 euro. Sfoglia la gamma Aston Martin: tutti i modelli sul mercato       

Per celebrare il nuovo film di James Bond No Time To Die, in uscita a novembre, la divisione Q del Marchio ha realizzato due modelli speciali ed esclusivi

Aston Martin Vantage e DBS Superleggera: due limited edition per 007

Un salto indietro di quasi 20 anni, per tornare idealmente al 2001 e ad Aston Martin Vanquish. La firma di Ian Callum su un&rsquo;icona tra le GT di inizio millennio. L&rsquo;idea: migliorare, riscrivere quel progetto e proporlo ai puristi del marchio. R-Reforged realizzer&agrave; a Warwick, nel Regno Unito, le Aston Martin Callum Vanquish 25, dal prossimo settembre.  Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il listino di Auto  A nove mesi di distanza dall&rsquo;annuncio di quel che avrebbero attuato, con il placet della casa madre e l&rsquo;intervento di Ian Callum, a indicare come e dove intervenire per rendere la Vanquish migliore, si hanno le specifiche definitive e i punti di rielaborazione. Non &egrave; solo estetica, c&rsquo;&egrave; molto altro, che porta la Vanquish a un equilibrio ideale tra turismo di gran livello e massimo feeling delle prestazioni. Uno dei punti centrali dell&rsquo;operato R-Reforged.    Assetto, alla ricerca del bilanciamento ottimale  Nel dettaglio, l&rsquo;assetto &egrave; stato ottimizzato passando in rassegna varie soluzioni, per arrivare a sospensioni con ammortizzatori Bilstein elaborati nelle caratteristiche di compressione ed estensione, barre antirollio e boccole elastiche pi&ugrave; rigide, carreggiate allargate fino a 60 mm e un&rsquo;altezza da terra inferiore di 10 mm.  Le gomme Michelin Pilot Sport hanno una mescola specifica e sono montate su cerchi da 20 pollici, in tre design a scelta. Aspetto stilistico che conta 8 configurazioni di interni, materiali come pelle, carbonio, metallo spazzolato o lucido, legno, fino alla massima libert&agrave; di colorazioni per la carrozzeria.  Aston Martin, le prime caratteristiche del motore ibrido V6  Le impressioni al volante saranno uniche grazie anche a un sedile posizionato pi&ugrave; in basso e uno sterzo reso pi&ugrave; immediato e reattivo. Sono pi&ugrave; di 350 le modifiche realizzate da R-Reforged, comprese quelle apportate al motore V12 aspirato, dalla potenza incrementata a 588 cavalli, con aspirazione in carbonio e condotti in acciaio tutti di uguale lunghezza. Motore al quale si potr&agrave; abbinare il cambio manuale, automatico o un semi-automatico.  Zagato Vantage Heritage, l&#39;esclusivit&agrave; proposta in coppia 

Il progetto di rielaborazione della granturismo rivela le caratteristiche e gli interventi di modifica dell&#39;assetto e motore, oltre al design. Prime trasformazioni da settembre

Aston Martin Callum Vanquish, R-Reforged finalizza le specifiche

        Rende omaggio alla tradizione e l&rsquo;eleganza, portando Aston Martin Vantage a fare un passo indietro e scegliere la strada di un frontale diverso. Gli specialisti di Revenant avviano il progetto di personalizzazione della Vantage presentando la soluzione di stile alternativa sviluppata per l&rsquo;intera fascia anteriore. Non si tratta di un tuning grossolano e sbilanciato, piuttosto &egrave; una lettura alternativa all&rsquo;inedita calandra introdotta dalla Vantage. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Anzich&eacute; un&rsquo;unica, ampissima e futuristica apertura, Revenant ha progettato una divisione in due aperture, quella superiore vicinissima agli stilemi classici della calandra Aston Martin, completata dalla griglia inferiore a maglie esagonali e uno splitter molto pronunciato.  Sar&agrave; possibile scegliere la fascia frontale in materiale composito o in fibra di carbonio ed &egrave; solo uno dei particolari personalizzabili da Revenant. V8 con numeri da DB11 V12 Altri interventi spaziano da sospensioni ribassate &ndash; comunque compatibili con il controllo elettronico dell&rsquo;assetto di serie &ndash; cerchi della DB11, linea di scarico con un solo catalizzatore anzich&eacute; due, per arrivare al tuning elettronico di una centralina di gestione del motore.  Un'elaborazione in grado di portare i valori del V8 4 litri twin turbo di origine Mercedes-AMG oltre i 580 cavalli e 950 Nm di coppia, per un incremento di 73 cavalli e 250 Nm rispetto al motore di serie. AutomotiveLab, iscriviti gratis al primo convegno sul rilancio del settore automotive       

La personalizzazione del frontale risulta pi&ugrave; elegante della proposta originale. Primo intervento di un elenco di soluzioni che comprende anche assetto, scarichi e centralina motore

Aston Martin Vantage, Revenant restituisce il volto classico

Buone notizie per tutti gli appassionati di James Bond e Aston Martin. La leggendaria&nbsp;Aston Martin DB5 nota per essere la coprotagonista in Goldfinger, dopo ben 55 anni, torna in produzione grazie alla collaborazione tra la Casa inglese e la EON Productions, che appunto produce i film di 007. Saranno 25 esemplari, esatte repliche della DB5 della pellicola del 1964.  Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il nostro listino  Un&rsquo;elaborazione artigianale  Sono 900 le Aston Martin DB5 originali (dal valore di 1 milione di euro l&rsquo;una) da cui ricavare le 25 auto &ldquo;revival&rdquo;. Essendo la stessa Casa inglese a occuparsi dell&rsquo;elaborazione, &egrave; difficile aspettarsi qualche brutto scherzo, ma dietro c&rsquo;&egrave; un chiaro fanatismo nei confronti del film e del personaggio di James Bond. La prima nuova DB5 Goldfinger &egrave; stata terminata dopo ben 4.500 ore di lavoro all&rsquo;interno della sede AM a Newport Pagnell, nel Buckinghamshire, e il risultato &egrave; decisamente sorprendente, in grado di lasciare a bocca aperta i fan di 007.    L&#39;Aston Martin DB5 del 1964 va all&#39;asta  Non manca proprio niente  Sono stati riprodotti il sistema di erogazione della cortina fumogena, di olio, le targhe girevoli anteriori e posteriori a piastre triple. Non mancano, poi, le mitragliatrici gemellate anteriori che escono dai fanalini delle luci di posizione e lo schermo retrattile antiproiettile che si alza alla base del lunotto. E ancora, ci sono i rostri-arieti anteriori e posteriori e i gallettoni dei cerchi estensibili (per distruggere le gomme dei nemici, magari qualcuno ne ha davvero bisogno!). All&rsquo;interno, troviamo la simulazione del sistema di navigazione radar, il telefono nella portiera del conducente, il quadro comandi trucchi montato nel bracciolo della console centrale e il portaoggetti (dove 007 teneva le armi) sotto il sedile del passeggero. Insomma, non manca proprio niente per sentirsi un moderno James Bond: la nuova DB5 &egrave; unisce id gadget di 007 alle moderne tecnologie.  E per chi si chiedesse che fine ha fatto il famosissimo tetto apribile per far volare via il sedile del passeggero, la risposta &egrave; che c&rsquo;&egrave;, ma tra gli optional.  Sfoglia la gamma Aston Martin: tutti i modelli sul mercato  La meccanica  Per quanto riguarda motore e prestazioni, l&rsquo;Aston Martin DB5 Goldfinger monta un&nbsp;motore&nbsp;a sei cilindri in linea aspirato da 4,0 litri da 290 CV, accoppiato a un cambio manuale ZF a cinque velocit&agrave;. Le prime consegne sono previste per la seconda met&agrave; del 2020 e il prezzo &egrave; di circa 3 milioni di euro. Un giocattolo davvero poco economico.  Aston Martin, le prime caratteristiche del motore ibrido V6 

La Casa inglese, in collaborazione con la EON Productions che produce i film di James Bond, ha realizzato una serie speciale di 25 esemplari replicando l&rsquo;auto icona della pellicola del 1964

Aston Martin DB5 Goldfinger, torna l&rsquo;auto di 007

L&rsquo;idea, la manualit&agrave; dei Carrozzieri - quasi un lavoro sartoriale, sui metalli anzich&eacute; tessuti - appartiene al Novecento dell&rsquo;automobile. E Zagato &egrave; tra le massime espressioni di quello che gli inglesi chiamano coachbuilding.  Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il listino di Auto  Sessant&rsquo;anni di storia della casa italiana sono trascorsi in partnership con Aston Martin, una collaborazione celebrata con due Aston Vantage V12 uniche. Le&nbsp;Zagato Heritage Twins verranno prodotte nel Regno Unito da R-Reforged, con la presentazione dei modelli dal vivo prevista nel corso dell&rsquo;estate, poi la consegna ai clienti sul finire del 2020.    Dal motore V12 85 cv in pi&ugrave;  Ai bozzetti di stile si sommano le specifiche definitive, la conferma di un motore aspirato V12 5.9 litri da 600 cavalli, 85 in pi&ugrave; rispetto a una Vantage V12 di precedente generazione.&nbsp;  La particolarit&agrave; delle Zagato Heritage Twins sar&agrave; nella possibilit&agrave; per i clienti di acquistarle esclusivamente a coppie: 19 abbinate di Coup&eacute; e Speedster, ciascuna con elementi iconici del design Zagato, a partire dalla Z stilizzata e dorata.&nbsp;  Design, il linguaggio Zagato  Non manca l&rsquo;effetto doppia bolla sul tetto, n&eacute; il trattamento avvolgente &ldquo;a visiera&rdquo; tra parabrezza e vetrature laterali. Per proseguire verso una coda altrettanto distintiva nei proiettori tondi incastonati nella carrozzeria. Quest&rsquo;ultima &egrave; realizzata interamente in fibra di carbonio, materiale che si ritrova all&rsquo;interno, sulla console centrale.  Sfoglia il listino delle auto nuove: tutti i modelli sul mercato  Indizi di abbinamenti cromatici e di materiali, considerata l&rsquo;assoluta personalizzazione offerta ai clienti, tanto da prevedere anche un pacchetto R-Experience che, alla definizione di ogni singolo elemento delle Vantage Zagato Heritage abbina l&rsquo;opportunit&agrave; di una visita in fabbrica, a Warwick presso R-Reforged, per assistere all&rsquo;assemblaggio della propria coppia di esemplari.  Le lavorazioni a mano spaziano dai rivestimenti in cuoio Bridge of Weir all&rsquo;applicazione in plancia color oro o Platino Acanto - specifiche scelte da Marella Rivolta Zagato, insieme ad Andrea Zagato a dirigere l&#39;atelier - fino alla possibilit&agrave; di scegliere qualsiasi colore a campione, laddove il cliente non dovesse trovare la sfumatura preferita nell&rsquo;ampio catalogo proposto.  Alfa Romeo TZ3 Stradale, il bolide Zagato all&rsquo;asta  &nbsp; 

R-Reforged realizzer&agrave; 38 esemplari su base Aston Martin Vantage V12, disegnati da Zagato per celebrare i 100 anni del marchio. Prime consegne a fine 2020, i clienti potranno acquistare le Heritage solo in coppia: Coup&eacute; e Speedster

Zagato Vantage Heritage, l&#39;esclusivit&agrave; proposta in coppia

        Oltre mezzo secolo dopo torna a cimentarsi sulla materia. I &ldquo;libri&rdquo; di riferimento da allora non potrebbero essere cambiati maggiormente e il motore Aston Martin V6 twin turbo che scopriremo nel 2022 nella prima applicazione su un prodotto di serie &ndash; la supercar Valhalla, a motore posteriore centrale &ndash; avr&agrave; studiato sui tomi dell&rsquo;elettrificazione e del rispetto delle normative Euro 7. Dal marchio inglese arrivano le prime indicazioni, non specifiche con valori di potenza e coppia gi&agrave; sul piatto, bens&igrave; la direzione seguita dallo sviluppo del motore TM01. Una sigla che vuole essere omaggio a Tadek Marek, ingegnere Aston Martin tra gli anni &lsquo;50 e &lsquo;60, motorista al tempo dell&rsquo;ultimo propulsore realizzato in casa dal marchio: correva il 1968. Motore Aston Martin V6 ibrido Cosa sappiamo del V6 elettrificato destinato a sostituire il V8 AMG 4.0 attualmente in uso? Ufficialmente, che i test al banco procedono da tempo, che l&rsquo;unit&agrave; sar&agrave; un 3 litri con turbocompressori installati internamente alla V,con i vantaggi che ne conseguono in termini di compattamento degli ingombri e ridotto routing dei condotti di scarico e alimentazione delle turbine. &nbsp; Twin turbo firmato BorgWarner C&rsquo;&egrave; poi l'informazione indiretta, dalle prime immagini dell&rsquo;unit&agrave;. A partire dal turbocompressore, BorgWarner, con valvola wastegate a controllo elettronico, installata sopra la girante del compressore. Lato turbina, la progettazione &egrave; a doppio cono e collettore di scarico 3-in-1. Destinato a una supersportiva che dovr&agrave; dare del tu alla pista, la Valhalla, il motore si caratterizza per la lubrificazione a carter secco e - oltre alla specifica ibrida - sar&agrave; proposto anche in versione ibrido plug-in, con un pacco batterie di maggior capacit&agrave; energetica e ricaricabile.  Alla bilancia, il peso dichiarato da Aston Martin &egrave; inferiore ai 200 kg. Tra i fornitori della componentistica, il logo dell&rsquo;italiana Dell&rsquo;Orto appare sui due moduli di controllo dell&rsquo;alimentazione, a valle della farfalla.       

L'unit&agrave; verr&agrave; introdotta per la prima volta nel 2022, su Aston Martin Valhalla. Le soluzioni rese note dal marchio e quelle visibili all'esterno del V6 3.0 twin turbo

Aston Martin, le prime caratteristiche del motore ibrido V6

Nata dalla pista, ma finalmente anche su quello che sar&agrave; almeno per qualche chilometro, parte del suo habitat.&nbsp;Valkyrie ha ha mosso i primi passi su strada: l&rsquo;esclusiva hypercar di Aston Martin s&rsquo;&egrave; presentata con tanto di targa e livrea blu scura.  Molto elegante: i primi esemplari saranno consegnati ai clienti entro la fine dell&rsquo;anno. Come noto, saranno solo 150 fortunati per le Valkyrie stradali, il cui prezzo parte da 2,8 milioni di euro. A queste si aggiungeranno altre 25 AMR Pro, destinate per&ograve; a girare solo tra i cordoli.    La creatura uscita dal genio di Adrian Newey, il mago della Red Bull Racing di F1, dopo tre anni, fu presentata al Salone di Ginevra del 2017, &egrave; quasi pronta.    E&#39; passata per le mani di Verstappen, &egrave; stata ammirata a Nico Rosberg: ormai ci siamo. Non far&agrave; nessuna gara endurance, che forse avrebbe alimentato il suo prestigio.    Cuore Cosworth  In ogni modo Valkyrie si presenter&agrave; con un corredo formidabile: powertrain ibrido nobilitato dal V12 aspirato Cosworth, per una potenza di sistema di 1.176 cavalli, larghissimo uso di fibra di carbonio e aerodinamica avanzatissima. Un&rsquo;auto che far&agrave; storia.  Aston Martin, Stroll nuovo azionista 

Primi test per la hypercar che sar&agrave; realizzata in soli 150 esemplari: 1.176 cavalli

Valkyrie, l&#39;Aston Martin pi&ugrave; prestigiosa finalmente su strada

Le vittorie della Vantage nel WEC, la partnership con Red Bull, e infine il ritorno in F1 dopo che la scuderia Racing Point (ovvero Lawrence Stroll) ne ha acquistato il 20% delle quote azionarie ed ecco come la casa di Gaydon riassapora il suo passato corsaiolo.  L&#39;Aston Martin V12 Speedster, presentata online a causa dell&#39;annullamento del Salone di Ginevra, &egrave; l&#39;interpretazione moderna della storiche barchette che trionfavano negli anni &#39;50 e &#39;60.    DNA nato in pista  Via il tetto, motore esageratamente potente, ultra bassa: la stessa ricetta che ha spinto Ferrari a creare la Monza SP2 e McLaren la Elva, la stessa voglia di ritorno alle origini della creazione di DNA che hanno fatto la storia dei motori in pista e in strada.  Il reparto Q di Aston Martin, curatore del progetto, ha preso la base tecnica scheletro della DBS Superleggera e della Vantage per creare un tributo contemporaneo alla DBR1, vincitrice della 24 Ore di Le Mans del 1959 e alla DB3S del 1953.  Auto da corsa fuori, jet dentro  Omaggio visibile a partire dal cofano lunghissimo, definito dai fari e dalla griglia, tipiche firme delle Aston moderne, che si raccorda a una coda pi&ugrave; compatta attraverso linee e incavi scolpiti nelle fiancate.  L&#39;abitacolo, due gusci singoli ispirati tanto al mondo delle corse quanto ai posti guida dei caccia Super Hornet, &egrave; realizzato con intramontabili tecniche vintage, come le cuciture a mano delle pelle, senza rinunciare alla modernit&agrave; di parti in carbonio, in allumino satinato e sezioni stampate in 3D.  Motore da 700 cavalli  A esaltare le prestazioni di questo oggetto d&#39;arte una base meccanica che si basa su sospensioni anteriori indipendenti a doppio braccio oscillante e posteriori multi-link con molle elicoidali a smorzamento adattivo. I cerchi, da 21 pollici, sono&nbsp;forgiati in lega e hanno il dado di bloccaggio centrale. I freni carboceramici da 410 mm avanti e 360 mm sul retrotreno sono di serie.    Potenza frenante neccessaria per fermare la furia del V12 da 5.2 litri, 700 cv e 753 Nm di coppia abbinato a una trasmissione automatica a 8 rapporti.  88 fortunati  Un gioiello, ma come succede sempre in questi casi, per pochissimi. Ne faranno solo 88 al prezzo di oltre 876 mila euro. 

La Casa di Gaydon presenta una super sportiva che celebra il passato glorioso delle celebri barchette degli anni &#39;50

Aston Martin V12 speedster, inno alla barchetta

Aston Martin DB11 Shadow Edition non mancher&agrave; di attirare gli sguardi al Salone di Ginevra.  So trratta di una versione speciale e imitata a 300 esemplari della sportiva col motore twin-turbo V8 4 litri da 510 cavalli e&nbsp;675 Nm di coppia&nbsp;di origine AMG Mercedes. La trasmissione &egrave; automatica a 8 marce.    Disponibile nelle carrozzerie coup&eacute; e Volante a cielo aperto. I colori esterni sono speciali: Onyx Black, Stratus White, Divine Red, Sabiro Blue, Xenon Grey e Magnetic Silver. Ma domina la tonalit&agrave; del nero su ogni dettaglio, a giustificare la denominazione &quot;Shadow&quot;.  Aston Martin DB11 AMR  Ovvero sono neri i cerchi da 20 pollici, la calandra, i dettagli dei fari e degli interni. Come il volante in black Alcantara.    Marek Reichman, Vicepresidente esecutivo e Chief Creative Officer di Aston Martin Lagonda, ha confermato:&nbsp;&quot;Abbiamo accuratamente selezionato gli elementi di design della Shadow Edition per rendere diversa, in modo discreto ma evidente l&#39;aspetto di DB11. Per avere &nbsp;uno stile GT pi&ugrave; deciso&quot;.  Aston Martin DB11 Volante 

Il &quot;lato&quot; oscuro di Gaydon punta sul fascino dei colori, del design e dell&#39;allestimento speciale

Aston Martin DB11 Shadow Edition, 300 pezzi speciali

        Non abbiamo fatto in tempo a parlarvi dell&rsquo;Aston Martin DBX, versione della divisione Q, al Salone di Ginevra da 5 al 15 marzo, che Lumma Design gi&agrave; propone la sua personale rivisitazione con Lumma CLR AM. Sul sito del tuner tedesco, ci fanno sapere, saranno messi in vendita solo 20 esemplari con kit completo di tuning.  Impronta Lumma Lumma Design ci ha abituato, in questi anni, alle sue personalizzazioni su auto esclusive (CLR AM &egrave; il primo progetto su base Aston Martin). Il kit proposto dalla societ&agrave; di Winterlingen, sud della Germania, modella profondamente la carrozzeria del SUV sportivo DBX: pi&ugrave; carattere, maggiore aggressivit&agrave;, design rinnovato. Da dove partire per raccontarvelo? La parte anteriore mostra diverse modifiche: dallo splitter alle prese d&rsquo;aria sul cofano, fino al telaio della griglia a contrasto. Tutto &egrave; stato riprogettato e realizzato in fibra di carbonio. Passando ai lati, le minigonne sono state rinnovate per fondersi visivamente con i passaruota, piuttosto allargati. Il risultato? La Lumma CLR AM ha un aspetto decisamente pi&ugrave; atletico e massiccio della DBX.  Dando uno sguardo in basso, per essere coerenti con l&rsquo;estetica generale, il tuning Lumma monta cerchi in lega da oltre 20", forgiati con il blocca mozzo centrale. La fibra di carbonio  Design decisamente riformato anche nella parte posteriore. Nuovo diffusore in fibra di carbonio (s&igrave;, di nuovo carbonio), spoiler paraurti&nbsp;e spoiler sul tetto. Possiamo dire che il carbonio &egrave; il leitmotiv del tuning? Tutto sommato s&igrave;, dato che lo si ritrova anche all&rsquo;interno, tra finiture, volante ergonomicamente ottimizzato con inserti in carbonio e cuscinetti dei pedali in carbonio. Le consegne, fanno sapere, sono previste verso la fine del 2020 e ci sono ancora dei test da fare. Il prezzo? Al momento non ci &egrave; dato sapere, si dovr&agrave; attendere ancora un po&rsquo;, probabilmente verso la data di consegna. Volkswagen Transporter T6.1, look aggressivo con l'Aero Kit di ABT       

Non &egrave; ancora stata presentata al Salone di Ginevra, ma l&rsquo;azienda tedesca ne ha gi&agrave; proposto la sua personalizzazione, Lumma CLR AM

Aston Martin DBX by Lumma Design: muscoli e carbonio

Aston Martin, tramite la divisione Q, che realizza modelli su misura, al Salone di Ginevra presenter&agrave; una versione speciale del SUV sportivo DBX. Anche il &ldquo;ruote&rdquo; alte della Casa di Gaydon, chiamato a risollevare i numeri del Marchio avr&agrave; quindi il proprio programma di personalizzazione, con la configurazione su richiesta.    Due i livelli  La linea Collection prevede accessori e dettagli presenti su catalogo Aston Martin. Pi&ugrave; esclusiva la linea Commission presso la quale il cliente pu&ograve; richiedere soluzioni su misura.    Ovviamente Q by Aston Martin Collection e Q by Aston Martin Commission possono sommarsi, con il primo programma votato pi&ugrave; agli esterni, con inserti in fibra di carbonio, verniciatura e altri dettagli.   E il secondo dedicato all&rsquo;abitacolo, con larghissimo uso di fibra di carbonio anche in questo caso. Non resta che attendere, anche perch&eacute; le consegne di DBX inizieranno tra maggio e giugno.   Trazione integrale, sospensioni pneumatiche, barre anti-rollio attive e soprattutto il motore V8 bi-turbo di provenienza AMG che eroga 550 cavalli e 700 Nm di coppia. DBX raggiunge una velocit&agrave; di massima di 291 km/h e accelera da&nbsp; 0a 100 km/h da 4,5 secondi.  DBX, SUV o Granturismo? 

Il primo SUV della Casa di Gaydon avr&agrave; la possibilit&agrave; di avere un allestimento confezionato su misura

Aston Martin DBX, ecco la versione dalla divisione Q

I clienti dei 150 esemplari, gi&agrave; tutti prenotati (ovviamente), attendono il loro turno. Sar&agrave; nella seconda met&agrave; del 2020 che Aston Martin Valkyrie verr&agrave; consegnata loro. La hypercar progettata da Adrian Newey, con soluzioni aerodinamiche estreme, prosegue l&rsquo;affinamento sugli esemplari prototipo.    Sviluppo che ha visto i due piloti di Red Bull, Max Verstappen e Alexander Albon, scendere in pista a Silverstone, per saggiare le doti del progetto. Tre prototipi sul tracciato degli 8 complessivamente realizzati da Aston nel percorso di sviluppo della Valkyrie stradale, oltre a Verstappen e Albon si sono alternati al volante anche i tester ufficiali del marchio britannico, Chris Goodwing, Darren Turner e Alex Lynn.  Carico... Max  &quot;Ero qui a Silverstone a seguire i primi run della Aston Martin Valkyrie lo scorso anno, durante il GP di Gran Bretagna, ovviamente &egrave; sempre meglio trovarsi al volante e, poter essere uno dei primi a guidare una macchina folle come questa &egrave; stato davvero avvincente.    Si trova ancora in una fase di sviluppo ma riesci gi&agrave; a sentire la velocit&agrave; che, paragonata a un&#39;auto normale, &egrave; piuttosto... diversa! Il carico aerodinamico &egrave; incredibile e ha un aspetto super aggressivo, &egrave; stato molto divertente guidarla&quot;, ha raccontato Max.&nbsp;  La collaborazione tra Aston e Red Bull Advanced Technologies, che ha dato vita alla Valkyrie con motore Cosworth V12 aspirato, da 6.5 litri, proseguir&agrave; fino al termine del 2020.  Le supercar pi&ugrave; attese nel 2020: la top ten &nbsp; 

A Silverstone, i due piloti ufficiali di Red Bull hanno messo alla prova la Valkyrie, a pochi mesi dall&#39;avvio delle prime consegne

Aston Martin Valkyrie, il cameracar con Verstappen al volante

        Cambia la compagine azionaria di Aston Martin. La casa inglese trova in Lawrence Stroll e nella cordata di investitori riunita dall&rsquo;uomo d&rsquo;affari canadese il denaro fresco, l&rsquo;ossigeno, per tamponare conti in grave sofferenza. Il 2019 ha segnato risultati negativi frutto di ridotti volumi di vendita a fronte di costi pi&ugrave; alti e ricavi inferiori alle previsioni.  L&rsquo;emissione di 45,6 milioni di nuove azioni consentir&agrave; ad Aston Martin di incassare 182 milioni di sterline (216 milioni di euro), assegnando al consorzio guidato da Lawrence Stroll il 16,7% delle quote azionarie. Gli azionisti di maggioranza, SEIG e Adeem/Primewagon passeranno da una quota del 61% a detenere, complessivamente circa il 50%. Uno degli immediati vantaggi che Aston Martin trover&agrave; dall&rsquo;accordo raggiunto con Lawrence Stroll &egrave; nell&rsquo;accesso a un capitale da 55,5 milioni di sterline attraverso la controllata Yew Tree Overseas Limited, una sorta di prestito che verr&agrave; rimborsato prima del collocamento azionario annunciato.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020   Investimento d&agrave; solidit&agrave; al marchio Sul piano strettamente industriale, l&rsquo;operazione deliberata dal CdA di Aston Martin porter&agrave; l&rsquo;incremento di liquidit&agrave; nelle casse del marchio e permetter&agrave; di far decollare la produzione del suv DBX. Tra gli obiettivi fissati da Lawrence Stroll per il futuro, una riorganizzazione completa e la creazione di valore attraverso l&rsquo;esclusivit&agrave; del brand, piuttosto che inseguire l'incremento dei volumi produttivi. Aston Martin V12 Speedster, la formula barchetta appassiona &ldquo;I difficili risultati commerciali nel 2019 hanno portato una grave pressione sulla liquidit&agrave;, che ha lasciato l&rsquo;azienda senza alternative se non cercare un sostanziale finanziamento azionario aggiuntivo. Senza, il bilancio non &egrave; sufficientemente solido per sostenere le operazioni del gruppo. Nonostante i recenti, deboli, risultati commerciali, la forza del marchio Aston Martin e il portafoglio crescente di auto, ci ha permesso di attrarre un nuovo partner forte in Mr. Stroll, per supportare la svolta del business&rdquo;, ha commentato il presidente di Aston Martin Lagonda, Penny Hughes. Piani da rivedere Il piano Aston, al di l&agrave; del recente suv DBX, prevedeva l&rsquo;ampliamento dell&rsquo;offerta di supercar estreme, con la Valhalla annunciata nel 2019 e ispirata ai concetti della Valkyrie, sebbene con un&rsquo;attenzione in pi&ugrave; all&rsquo;utilizzo quotidiano.  In realt&agrave;, un piano adesso azzerato. &ldquo;A seguito di una revisione complessiva, annunciamo una serie di azioni immediate per resettare, stabilizzare e ridurre i rischi dell&rsquo;attivit&agrave;, posizionandola affinch&eacute; abbia una crescita controllata e profittevole nel lungo periodo.  Questo comprende il riequilibrio delle dinamiche domanda-offerta, la riduzione delle spese in conto capitale e ridefinire alcuni dei futuri lanci, insieme con iniziative mirate all&rsquo;efficientamento dei costi&rdquo;, ha spiegato Andy Palmer, presidente e a.d. del gruppo. Posizione, quella di presidente esecutivo di Aston Martin Lagonda, che sar&agrave; di Lawrence Stroll. Non solo denaro fresco, Aston va in F1 Al di l&agrave; delle operazioni sul panorama industriale, per Aston Martin si aprir&agrave; anche la vetrina della Formula 1, con una presenza e rappresentazione decisamente superiore alla sponsorizzazione attualmente in essere con Red Bull Racing, del quale &egrave; title sponsor. Dal 2021 Aston Martin sar&agrave; in griglia di partenza, &ldquo;vestir&agrave;&rdquo; la struttura oggi Racing Point, guadagnando la massima visibilit&agrave; &ndash; tanto pi&ugrave; vista l&rsquo;iscrizione al campionato come Aston Martin F1 &ndash; senza dover ricorrere a investimenti enormi per un ingresso in prima persona. 2020 avanti ancora con Red Bull La collaborazione tecnologica in essere con Red Bull Advanced Technologies, che ha portato allo sviluppo e creazione della Aston Martin Valkyrie, proseguir&agrave; fino al termine del 2020, quando sono previste le prime consegne della hypercar. I punti chiave evidenziati nel presentare il nuovo investitore passano dal controllo della produzione, con l&rsquo;intenzione di privilegiare la domanda sull&rsquo;offerta: incrementare l&rsquo;esclusivit&agrave; del brand e garantirsi maggiori richieste rispetto alla capacit&agrave; produttiva. Sul fronte del prodotto, al lancio di DBX &egrave; programmato l'ampliamento dell'offerta Vantage, con la versione roadster nella primavera di quest&rsquo;anno.       

L'investimento da 216 milioni di euro d&agrave; accesso immediato a ulteriori 65 milioni di euro per ridurre l'indebitamento. Si punta sull'esclusivit&agrave; dell'offerta, piano industriale rivisto

Aston Martin, Stroll nuovo azionista: ecco i piani per il futuro

        Un ex campione di Formula Uno e una delle hypercar pi&ugrave; estreme. Nico Rosberg racconta il suo contatto con il mondo Aston Martin dal suo canale YouTube. Iridato nel 2016 con Mercedes, il pilota tedesco, 35 anni, ha postato la sua visita all&rsquo;esclusivo salone di Niederwil, in Svizzera. Rosberg jr prima ha sbirciato qualche altra Aston Martin speciale, come un prototipo della imminente DBX, il primo SUV della Casa di Gaydon. Poi ha guidato uno dei pezzi pi&ugrave; pregiati della gamma attuale, DBS Superleggera, col suo V12 bi-turbo da 725 cavalli e dalle forme indovinate e fedeli al retaggio del Marchi.&nbsp;  Nico per&ograve; voleva mettere le mani sulla Valkyrie, una delle hypercar pi&ugrave; attese degli ultimi anni. Sar&agrave; realizzata in soli 150 esemplari stradali, con altri 15 omologati per la pista: con una potenza di 1.160 cavalli e con prestazioni aerodinamiche spaziali.  Duello a distanza in casa Rosberg con Mercedes-AMG One Un gioiello da 2,5 milioni di euro, diretta rivale di Mercedes-AMG One, altra F1 da strada da 1.000 cavalli, che erediter&agrave; il powertrain della AMG Mercedes F1 W07 Hybrid, l&rsquo;auto con la quale Rosberg si laure&ograve; campione. Nico, prossimo proprietario di una Mercedes-AMG One, ha curiosato sulla potenziale rivale.  Non rivelando molto: i colori delle livree, la ricerca maniacale delle massima leggerezza con il logo non in metallo ma in composito verniciato per risparmiare peso. Un viaggio nell&rsquo;estremo, con un cicerone davvero particolare. Aston Martin V12 Speedster, arriva la barchetta       

L'ex campione di Formula Uno alle prese con la configurazione di una delle hypercar pi&ugrave; estreme

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