Attraverso l’Europa a zero emissioni

Oltre 4.200 chilometri attraverso l’Europa con la “piccola” Volvo EX30 per sfidare il luogo comune che vuole le piccole elettriche non adatte a un lungo viaggio.

di Federico Cociancich

12.06.2024 ( Aggiornata il 12.06.2024 15:47 )

Il viaggio

In Svezia i limiti di velocità in autostrada sono di 110-120 km/h e in Danimarca salgono a 130 solo in alcuni brevi tratti; nelle strade extraurbane in entrambi i Paesi il limite è di 80 km/h. Questi limiti vengono fatti rispettare in maniera molto rigorosa: si rischia addirittura il ritiro della patente e il sequestro del mezzo, ed è quindi praticamente impossibile andare a velocità superiori perché il flusso del traffico è uniforme. Questo rappresenta un piccolo vantaggio per i possessori di un’auto elettrica: a queste velocità i consumi sono contenuti e l’autonomia reale si avvicina a quella dichiarata.

In Germania finalmente incontriamo dei tratti senza limiti di velocità e lasciamo la EX30 libera di sfogare i 200 kW (272 cavalli) che mette a disposizione. La sua velocità massima è di 180 km/h e ci sorprende la straordinaria stabilità e l’ottimo feeling, lo sterzo rimane preciso e il baricentro basso contribuisce alla sensazione di controllo dell’auto.

 

Le soste per la ricarica

La maggior parte dei punti di ricarica ad alta potenza si trova immediatamente a ridosso delle uscite autostradali (in Europa non ci sono i caselli, la deviazione è sempre molto veloce) e non abbiamo mai avuto alcun problema. Le potenze disponibili variavano da 150 a 300 kW per punto di ricarica: questa è la potenza massima, che non viene erogata per tutto il tempo e se ci sono due auto collegate quella disponibile si dimezza. Il produttore svedese mette a disposizione dei propri clienti una tessera che consente di sfruttare in tutta Europa una rete di stazioni di ricarica rapida (non tutte) pagando al massimo 50 centesimi di euro per kW.

Il nostro viaggio prevedeva ogni giorno una pausa per il pranzo (con le auto in carica) e una ulteriore, di pochi minuti, per una ricarica veloce e la sera le auto sono state ricaricate in hotel. La maggior parte degli alberghi mette infatti a disposizione gratuitamente punti di ricarica, solitamente a bassa potenza, che sono pensati per un utilizzo durante le ore notturne così da poter ripartire al mattino con il pieno. Personalmente non abbiamo mai avuto problemi, ma ci hanno raccontato che a volte la carica si può interrompere. Grazie all’app Volvo EX30 è possibile avere sempre il controllo dello stato di carica, anche se si è al ristorante o in camera, e si riceve una notifica in caso di malfunzionamenti: solitamente è sufficiente riavviare la carica ma a volte è necessario tornare al punto di ricarica e staccare e ricollegare fisicamente la presa dallo stallo.

 

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