        Quanto va la nuova Golf GTI? L&rsquo;ottava generazione dell&rsquo;icona sportiva di Wolfsburg &egrave; stata messa alla frusta da uno dei suoi pap&agrave;.  Ovvero Benjamin Leuchter, il collaudatore che l'ha sviluppata, che ha spinto la vettura al limite sulla pista di Ehra-Lessien nel video che potete vedere.  GTI, GTD e GTE, tutto sulle nuove Golf sportive Golf 8 GTI arriver&agrave; in concessionario in piena estate o a inizio autunno, i tempi non sono ancora definiti. Ma promette scintille, con il suo 2 litri da 245 cavalli e 370 Nm di coppia, abbinato esclusivamente al DSG a sette marce. Per non sbagliare mai una curva Sta di fatto che Leuchter con il nuovo modello ha girato ben 4 secondi pi&ugrave; veloce rispetto a Golf 7 GTI Performance. Grazie anche a dispersioni McPherson anteriori (con un nuovo telaio ausiliare in alluminio) e posteriori, con boccole e molle aggiornate.  Un affinamento che ha dato i suoi frutti, assieme a un disponibili di cerchi da 17 a 19 pollici che offrono il miglior rendimento in pista con gli specializzati Michelin Pilot Sport Cup 2.  Golf 8 GTI presenta anche uno sterzo pi&ugrave; diretto, con software aggiornato, al pari del freno per gli interventi al limite, ma soprattutto spicca l&rsquo;interazione tra il&nbsp;controllo di stabilit&agrave; e il VAQ il sistema di bloccaggio elettronico del differenziale anteriore. Che permettono a questa trazione anteriore un rendimento davvero notevole. Toyota Corolla GR, un'avversaria per Golf GTI?       

Benjamin Leuchter, il collaudatore che l'ha sviluppata, mette alla frusta i 245 cavalli sulla pista di Ehra-Lessien

Golf 8 GTI in pista, quanto va e come va: il video on board

        Touareg R ha introdotto per la prima volta la sigla sportiva Volkswagen all&rsquo;ibrido plug-in. Lo ha fatto a inizio anno, in un 2020 che vedr&agrave; la casa di Wolfsburg presentare nei prossimi mesi anche Tiguan GTE, altro debutto ibrido plug-in sul fronte suv. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto C&rsquo;&egrave;, poi, un&rsquo;ulteriore evoluzione green, un Volkswagen Touareg GTE&nbsp;i cui muletti di sviluppo iniziano a mostrarsi a favore d&rsquo;obiettivo. Non fosse per la sigla GTE sulla calandra, potrebbe classificarsi come un Touareg qualsiasi. Motore, atteso il 2.0 TSI &Egrave; destinato a essere un secondo tassello ibrido plug-in nel listino del maxi suv, ovviamente dalle specifiche e caratteristiche molto diverse da Touareg R. Il punto pi&ugrave; alto del Touareg elettrificato sfoggia 462 cavalli di sistema, 340 dei quali apportati dal motore 3 litri V6 turbo benzina.  GTE &egrave; destinato ad altri valori e, soprattutto, una differente componente termica. Il motore turbo benzina 2 litri sostituir&agrave; il V6, mentre sul fronte elettrico si avr&agrave; la stessa potenza dal motogeneratore installato tra quattro cilindri e cambio automatico: 136 cavalli. Indizi sufficientemente chiari perch&eacute; si rifanno alle specifiche annunciate da Volkswagen in occasione della presentazione del Touareg 2018, accompagnato dall&rsquo;ibrido plug-in da 367 cv di sistema destinato al mercato cinese. Sfoglia il listino Volkswagen: tutti i modelli sul mercato Batteria, obiettivo 50 km Un punto di differenziazione potrebbe essere nella capacit&agrave; del pacco batterie, da 14,1 kWh se Touareg GTE dovesse confermare la specifica adottata sull&rsquo;ibrido plug-in R. L&rsquo;introduzione di un sistema ibrido plug-in basato sul motore 2.0 TSI risulterebbe una novit&agrave; sul mercato europeo, dove dalla Golf alla Passat, passando per i modelli a marchio Seat e Skoda, l&rsquo;ibrido plug-in ruota intorno al motore benzina 1.4 TSI.       

Il maxi-suv &egrave; stato avvistato in una versione GTE che potrebbe introdurre sul mercato europeo l'ibrido plug-in con motore benzina 2.0, seconda proposta elettrificata dopo Volkswagen Touareg R

Volkswagen Touareg GTE, l'ibrido plug-in raddoppia

        Volkswagen ha nei suoi piani a medio-breve termine la nascita di una gamma di auto elettriche low cost. Un altro passo, deciso, verso l&rsquo;elettrificazione di massa.  L&rsquo;anteprim arriva dall&rsquo;autorevole Automotive News. Probabilmente l&rsquo;annuncio dell'arrivo in Europa nel 2021 di Dacia Spring, il SUV elettrico economico (che in Cina &egrave; venduto come Renault City K-ZE), ha mosso le acque. Forse ha messo la pulce, a nostro avviso. Vetture EV dal prezzo sotto ai 20.000 euro, incentivi esclusi, potrebbero attrarre una clientela pi&ugrave; vasta di quella attuale.  VW punta a una famiglia di vetture di stazza inferiore a quella che nascer&agrave; da ID.3. Ovviamente anche i prezzo, con la &ldquo;media&rdquo; a batterie che star&agrave; vicina ai 30.000 euro nelle versioni di partenza.  Low cost, ma su base ID.3 La piattaforma invece potrebbe essere derivata dalla MEB, utilizzata per la famiglia ID, ma con le opportune modifiche e conseguenti economie.  Votate a ridurre un terzo i costi. Per poter installare motori elettrici pi&ugrave; piccoli e batterie di capacit&agrave; diverse, da 24 e 36 kWh. Elementi meno costosi e impattanti sulle spese di produzione, conservando per&ograve; la qualit&agrave; generale. In sostanza una erede, pi&ugrave; efficiente e funzionale, di e-up! Citigo, Mii a batterie. Resta in ballo con quale Marchio del colosso tedesco le elettriche &ldquo;popolari&rdquo; arriveranno sul mercato. Inizialmente la candidata era Seat, ma con la rinuncia allo sbarco della Casa spagnola in Cina gli scenari sono cambiati. La pandemia ha cambiato le carte in tavola, nei mercati e nelle strategie. Il brand scelto potrebbe essere proprio Volkswagen e la prima portabandiera chiamarsi proprio ID.1. Una sfida non da poco, quella delle citycar elettriche. Software auto elettriche, VW all'inseguimento di Tesla       

In programma vetture dal prezzo inferiore ai 20.000 euro, realizzate su una evoluzione della piattaforma MEB

Volkswagen, nuova famiglia di elettriche low cost con ID.1

        Il 23 e 27 aprile. Sono le date della ripartenza Volkswagen, rispettivamente nell&rsquo;impianto di Zwickau e a Wolfsburg. Un ritorno in fabbrica accompagnato da misure a tutela della salute dei dipendenti, con 100 punti discussi tra azienda e sindacati, linee guida per garantire la sicurezza rispetto a potenziali rischi di contagio del virus Sars-Cov-2. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Una ripartenza progressiva, la prima settimana di lavoro ha visto volumi solo al 15% su nuova Golf, il pieno regime &egrave; un orizzonte da raggiungere progressivamente. Una scansione che sar&agrave; funzionale anche a garantire la stabilizzazione delle forniture, l&rsquo;approvvigionamento dei componenti da aziende terze che operano in Germania o fornitori internazionali.  Verso il 40% dei volumi produttivi Zwickau &egrave; &ldquo;casa&rdquo; della Volkswagen ID.3, produzione ripartita al ritmo di 50 veicoli al giorno, equivalenti a un terzo dei volumi in essere prima che scoppiasse la pandemia di coronavirus. A Wolfsburg, invece, nuova Golf 8, Tiguan, Touran e Seat Tarraco sono ripartite con volumi complessivi dello stabilimento pari a 1.400 veicoli nel corso della prima settimana. Dalla seconda si andr&agrave; a oltre 6.000 auto, ovvero, il 40% della produzione rispetto al periodo antecedente la chiusura causa coronavirus. Ancor prima dei due impianti tedeschi, il 20 aprile era ripartita Bratislava, impianto sloveno del Gruppo. A Wolfsburg sono operativi 8.000 dipendenti e la progressiva normalizzazione della produzione avverr&agrave; con l&rsquo;introduzione di un secondo turno di lavoro. Mascherine, sanificazione e distanze sociali Tra le misure adottate da Volkswagen e concordate con i sindacati, oltre al rispetto delle distanze &ndash; segnalate nelle aree comuni con apposite indicazioni sul pavimento &ndash; &egrave; previsto l&rsquo;utilizzo delle mascherine dove non fosse possibile operare a un metro e mezzo da altri colleghi. Sfoglia il listino Volkswagen: tutti i modelli sul mercato Gli stabilimenti sono stati attrezzati con postazioni extra per lavare le mani, si &egrave; deciso il controllo della temperatura corporea prima dell&rsquo;ingresso e suggerito ai lavoratori di arrivare in fabbrica gi&agrave; con le tute da lavoro. Alle squadre &egrave; stato concesso pi&ugrave; tempo per pulire gli strumenti e gli interventi di sanificazione degli ambienti sono stati incrementati. Fabbrica che &egrave; tutt&rsquo;altro che un mondo &ldquo;chiuso&rdquo;, vista la mole di scambi con l&rsquo;esterno, con i 40 mila fornitori, l&rsquo;operativit&agrave; con 71 paesi in tutto il mondo, la consegna ogni giorno di quasi 21 mila pezzi &ndash; attraverso il trasporto su gomma e ferroviario &ndash;, materiale tradotto in prodotto di serie e, in uscita, ogni giorno su 180 bisarche ferroviarie e 185 stradali. Volkswagen, Alessi: "Ora responsabilit&agrave; e pazienza, poi la Golf 8"       

Progressivamente tornano al lavoro gli operai delle fabbriche di Zwickau e Wolfsburg, con volumi ridotti e misure apposite di tutela della salute. L'impianto di nuova Golf 8 operer&agrave; al 40% dei volumi ante-coronavirus

Volkswagen, riparte la produzione di nuova Golf e ID.3

        Il secondo atto &egrave; giunto a un cambio di costume in scena e in arrivo nel 2020. Volkswagen Tiguan restyling rivela &ldquo;ufficialmente&rdquo; il design rivisitato che aggiorner&agrave; un progetto lanciato nel 2016. Il bozzetto di stile conferma le indicazioni emerse dai muletti di sviluppo, segnatamente un frontale reso un po&rsquo; pi&ugrave; fluido e snello nelle linee dei gruppi ottici. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Restano integrati in una calandra a tutta larghezza, anch&rsquo;essa rivista, e si ispirano agli stilemi Golf 8 per il profilo esteso sul tre quarti anteriore, in direzione del passaruota. Servizi connessi evoluti dall'infotainment&nbsp; Al di l&agrave; del look, che non tralascer&agrave; i fari posteriori e &ndash; davanti &ndash; introdurr&agrave; la specifica del tipo IQ. Light Matrix led, avremo sostanziali novit&agrave; tecnologiche e tecniche. Infotainment per cominciare, si andr&agrave; nella direzione del MIB3, ultima generazione lanciata dapprima sul restyling di Passat, poi cuore dei sistemi connessi di nuova Golf. Motori, dall'ibrido a Tiguan R Sul fronte dell&rsquo;offerta di motorizzazioni, due le novit&agrave; centrali: Volkswagen Tiguan GTE, un ibrido plug-in da 245 cavalli, benzina 1.4 TSI pi&ugrave; componente elettrica da 115 cavalli e cambio doppia frizione 6 marce; Volkswagen Tiguan R, invece, sar&agrave; l&rsquo;apice &ndash; inedito come l&rsquo;ibrido plug-in &ndash; per potenza e prestazioni, vista l&rsquo;attesa del 2.0 TSI in un livello di potenza che potrebbe oscillare tra i 300 cv (gi&agrave; di T-Roc R) e i 313 cv della futura Golf R. Sfoglia il listino Volkswagen: tutti i modelli sul mercato Nell&rsquo;ottica di una revisione della gamma di motorizzazioni, poi, &egrave; prevedibile che il mild-hybrid benzina e un diesel 2 litri TDI in due livelli di potenza &ndash; con sistema twin-dosing di AdBlue &ndash; possano subentrare e rilevare alcune delle unit&agrave; oggi a listino. Volkswagen non ha ufficializzato una data di presentazione del modello, secondo i rumours potremmo scoprire Tiguan restyling 2020 nel corso dell&rsquo;estate. In edicola: Su Auto si sogna, c'&egrave; Alfa Giulia GTA       

Un bozzetto apre la strada verso la presentazione del suv compatto e delle sue caratteristiche aggiornate. Sar&agrave; anche Tiguan R, sportivo da oltre 300 cv

Volkswagen Tiguan restyling tra MIB3, ibrido GTE e il nuovo frontale

Per una produzione industriale dell&#39;auto che aspetta la luce verde affinch&eacute; possa ripartire in Europa, ci sono piani di sviluppo di nuovi modelli che proseguono. Come nuova Volkswagen Golf 8 R, avvistata al Nurburgring, curve dalle quali ha presentato novit&agrave; e differenze chiare rispetto al trittico di sportive GTI, GTD e GTE, svelato lo scorso marzo.  Cerchi un&#39;auto usata? Sfoglia il listino di Auto  Golf 8 R, le caratteristiche motore a parte  L&rsquo;introduzione sul mercato dell&rsquo;ottava generazione di Golf subir&agrave; il rallentamento del coronavirus, cos&igrave; sar&agrave; solo nel 2021 che vedremo su strada la R.    Con quali caratteristiche? Avr&agrave; la trazione quattro ruote motrici 4Motion, manterr&agrave; il motore 2 litri turbo benzina e avr&agrave; un livello di potenza di 313 cavalli, secondo i dati sfuggiti a inizio anno.  Dai muletti impiegati in pista &ndash; con una gabbia di sicurezza nell&rsquo;abitacolo che ovviamente non avremo sul modello di serie &ndash; si intravedono altri dettagli. Come le pinze freno e dischi maggiorati, le prime nel blu del reparto Volkswagen Motorsport, dietro cerchi da 19 pollici.  Sfoglia il listino Volkswagen: tutti i modelli sul mercato  Design, c&#39;&egrave; pi&ugrave; personalit&agrave;  Visivamente il cambiamento pi&ugrave; immediato &egrave; nel disegno del paraurti anteriore, dotato di maggior personalit&agrave; rispetto al &ldquo;fascione&rdquo; a nido d&rsquo;ape e con fendinebbia a led in 5 elementi, elemento condiviso da Golf 8 GTI, GTE e GTD.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   The Volkswagen Golf 8 R-Line test drive ?? ?? ?????????????? #golf8 #golf7r #golf #golf8gti #golf8r #golf8gti #golfgtd #golftdi #golfstyl #vw #vwgolf #vwgolfgirl #vwlife #vwlove #vwlifestyle #vwracing #vwlovers #volkswagen #volkswagengolf  Un post condiviso da  Volkswagen Golf 8 Fane (@golf_8fans) in data: 15 Apr 2020 alle ore 5:09 PDT      In coda, dai due terminali di scarico si passa a quattro; a essere differente sar&agrave; anche lo spoiler, sebbene si resti in una traccia piuttosto sobria per la specifica avvistata sul muletto.  Mobilit&agrave;: il post virus segner&agrave; il ritorno dell&#39;auto di propriet&agrave;? 

Dopo le GT benzina, diesel e ibrida, Golf 8 sviluppa la versione 2.0 TSI pi&ugrave; potente e veloce. Chiare le differenze di stile e tecniche, tra freni maggiorati, scarichi e paraurti specifici

Volkswagen Golf 8 R, continua lo sviluppo dei 313 cv

        Come una R, pi&ugrave; di una R. Il tuning mountune52 su Volkswagen Golf GTI prende in prestito dalla pi&ugrave; potente e veloce tra le Golf 7 il turbocompressore IHI IS38 e lo trapianta sul 2 litri turbo benzina della GTI. &Egrave; il secondo stadio dell&rsquo;elaborazione, rispetto al dato di partenza di 220 cavalli e 350 Nm, valori della Golf 7 GTI. Uno Stage 2+ che incrementa di 75 cavalli e 35 Nm le prestazioni dello Stage (310 cv; 475 Nm), arrivando a ben 385 cavalli e 510 Nm di coppia. Le prestazioni di Golf 7 GTI mountune L&rsquo;installazione del turbocompressore di serie su Golf R non &egrave; lasciato a s&eacute;, visto l&rsquo;adattamento prodotto sul fronte elettronico, una centralina con mappatura specifica, selezionabile dal dispositivo mTune, interfacciato via OBD con l&rsquo;elettronica dell&rsquo;auto. Sar&agrave; possibile guidare la GTI elaborata Stage2+ nella configurazione pi&ugrave; prestazionale &ndash; da 5&rdquo;4 in accelerazione sullo 0-100 km/h &ndash; oppure, utilizzare la mappatura di serie, immobilizzare il veicolo (AntiTheft Mode) o limitare le prestazioni con la mappa Valet Mode. A richiesta, turbo ed ECU a parte &ndash; un&rsquo;elaborazione proposta da Mountune a 2.300 euro pi&ugrave; iva &ndash;, sar&agrave; possibile richiedere la frizione rinforzata e una differente mappatura dell&rsquo;elettronica del cambio, se presente la trasmissione DSG. Con il dispositivo mTune arrivano funzioni supplementari, come il registratore dati su 10 ore di utilizzo, il rilevamento delle prestazioni velocistiche (0-100 km/h, tempo sul quarto di miglio), un lettore di codici di errore eventualmente rilevati dalla centralina e la personalizzazione delle luci di cambiata. Ford Focus ST Mountune, il tuning via app da 330 cv       

L'incremento di potenza e coppia, con l'elaborazione Stage 2+ di mountune52, &egrave; esagerato. Turbocompressore di serie su Golf 7 R ed elaborazione della centralina i due interventi principali, non gli unici

Mountune, tuning col cuore Golf R sulla GTI 7

        Tra le novit&agrave; presenti nella nuova Golf 8 c&rsquo;&egrave; senza dubbio l&rsquo;up grade della sicurezza. Nell&rsquo;ultima generazione del modello pi&ugrave; rappresentativo della Casa tedesca fa il suo ingresso (montata di serie) l'innovativa tecnologia Car2X, il sistema di avviso di pericolo per il traffico che ha gi&agrave; ricevuto il riconoscimento di Advanced Award dall'organizzazione di Euro NCAP.  Un aiuto per chi guida Date le sue capacit&agrave;, il sistema Car2X si rivela di grande aiuto per chi guida, specialmente in quei momenti di circolazione pi&ugrave; intensa e caotica, come succede spesso nelle grandi citt&agrave; quando ci troviamo a dover affrontare tante altre auto, incroci, semafori, pedoni, moto e mezzi di soccorso che possono sbucare all&rsquo;improvviso. Ed &egrave; proprio su ambulanze o veicoli dei Vigli del Fuoco che questa innovativa tecnologia ha lavorato. &rdquo;Nella nuova Golf 8 - spiega Thomas Biehle, sviluppatore nel settore della sicurezza della Volkswagen - siamo in grado di mettere a disposizione dei conducenti i vantaggi della nuova tecnologia Car2X, montata di serie. Grazie alla funzione di avviso di pericolo del traffico, sar&agrave; l'automobile a informare con un avviso sul digital cockpit dell'arrivo di un mezzo di soccorso. E per non rendere critica la situazione il sistema indicher&agrave; con una freccia indica la direzione da cui proviene il veicolo e fornir&agrave; anche la distanza approssimativa a cui si trova&rdquo;. IHS Markit, coronavirus per l'auto peggio della crisi del 2008 La tecnologia Volkswagen &egrave; il primo produttore europeo a integrare di serie la nuova tecnologia Car2X fondata sullo standard wireless Wi-Fi p (ITS-G5 in Europa). Di cosa si tratta? Funziona senza reti di telefonia mobile ed &egrave; stato progettato ad hoc per la comunicazione locale spontanea tra veicoli. Il procedere senza reti di telefonia mobile, appunto, permette di essere usato in tutti i Paesi dell&rsquo;UE, oltre a fornire &ldquo;una copertura generale entro i limiti del sistema&rdquo;. Mezzi come i servizi di emergenza scambiano i dati e le informazioni sulla loro posizione proprio attraverso Wi-Fi p: &ldquo;Ci&ograve; avviene entro un raggio massimo di 800 metri e nel giro di pochi millisecondi&rdquo; conclude Thomas Biehle. &ldquo;I dati non vengono salvati da nessuna parte e quindi viene mantenuta la privacy delle informazioni&rdquo;. Nuova autocertificazione aggiornata al 26 marzo: scarica qui il modulo pdf       

L&rsquo;innovativa tecnologia, montata di serie, informa con un segnale sul digital cockpit dell'arrivo di un mezzo di soccorso

Volkswagen Golf 8 con Car2X per avvisare chi guida nel traffico

Volkswagen e-Bulli, ecco il restomod elettrico per il mitico T1. Realizzato direttamente dalla Casa madre, avrebbe dovuto essere celebrato come uno dei protagonisti alla Techno-Classica di Essen, appuntamento in calendario dal 25 al 29 marzo, ma cancellato causa la pandemia.  In VW hanno fatto le cose per bene, trasformando uno dei modelli pi&ugrave; simbolici (assieme a Maggiolino e Golf) della storia del Marchio. L&rsquo;operazione e-Bulli &egrave; stata completata partendo da un T1 Samba Bus del 1966, che &egrave; passato dalla California (Los Angeles, luogo storico per il furgoncino) per tornare in Europa.    VW Nivus, anche per l&#39;Europa?  Non si tratta di un esercizio di stile. La conversione sar&agrave; possibile aper chi possiede un T1 - Bulli facendo richieste alla divisione eClassics. Presenta novit&agrave; di telaio, sterzo, sospensioni, ammortizzatori e quattro freni a disco.  Il design esterno &egrave; stato saggiamente mantenuto: come in tutte le belle opere non c&rsquo;era niente da aggiungere e niente da togliere. L&rsquo;unica novit&agrave; riguarda im fari a led, ben integrati. L&rsquo;abitacolo presenta il volante storico e la foggia delle sedute a divanetto, nel modello con pelle arancione e bianca, decisamente indovinata. Evocativi anche il pavimento in legno e la capote ripiegabile sul tettuccio.  Spiccano il cambio automatico con cinque modalit&agrave;, P, R, N, D e B, il tachimetro originale ha come unico dettaglio digitale il segnalatore del livello della batteria. Sulla console c&rsquo;&egrave; un tablet per gestire le altre funzioni.  Potenza raddoppiata, autonomia di oltre 200 km  Il motore elettrico genera un potenza di 83 cavalli e di 212 Nm di coppia. Di fatto il doppio rispetto al vecchio quattro cilindri boxer benzina (44 cavalli e 102 Nm).&nbsp; La velocit&agrave; massima ora &egrave; di 130 km/h (prima era di 105). La batteria ha una capacit&agrave; di 45 Kwh: l&rsquo;autonomia dichiarata &egrave; di oltre 200 chilometri.  Leggi anche: nuovo Amarok, parente stretto di Ford Ranger 

Applicabile a tutti i vecchi modelli: la potenza sale da 44 a 83 cavalli: autonomia di 200 km

Volkswagen e-Bulli, restomod elettrico per il pulmino

        Dopo aver riportato il segno &ldquo;pi&ugrave;&rdquo; nell&rsquo;autunno dello scorso anno sul mercato sudamericano, Volkswagen introdurr&agrave; nel 2020 una nuova proposta crossover-coup&eacute;, su tre novit&agrave; di prodotto: sar&agrave; Nivus. E dalla presentazione dei risultati finanziari 2019 emerge chiara l&rsquo;identit&agrave; del crossover. Dimensioni da utilitaria cresciuta, architettura modulare MQB, dalla Polo andr&agrave; a sviluppare una carrozzeria ancora diversa rispetto a T-Cross. Dalla totale funzionalit&agrave; del portellone verticale a un design con un rimando alla sportivit&agrave;. Arriver&agrave; anche in Europa, dove non si chiamer&agrave; Nivus ma potrebbe diventare Volkswagen T-Sport. &Egrave; una delle sigle registrate lo scorso anno, insieme a T-Go e T-Coup&eacute;.  La tecnica sar&agrave; interamente condivisa con le piccole di casa Volksagen. Da T-Cross si differenzier&agrave; nel design del frontale in minima parte, circoscritta alla fascia paraurti, le luci diurne a led e gli elementi della calandra. Le variazioni sostanziali saranno nel trattamento della carrozzeria dal montante centrale verso la coda, pi&ugrave; vicina a una Polo che non T-Cross per ricreare l&rsquo;effetto crossover-coup&eacute; con la coda rastremata. Coronavirus, il nuovo modello di autocertificazione degli spostamenti       

Il crossover-coup&eacute; di segmento B debutter&agrave; in Sudamerica nel 2020, poi &egrave; atteso in Europa dove dovrebbe chiamarsi T-Sport

Volkswagen Nivus, uno sguardo al T-Sport europeo?

        Uno sguardo al prodotto, in una fase che, fronte produzione, registra un crollo della domanda e la decisione anche da parte di Volkswagen di fermare gli impianti alla luce della diffusione del coronavirus. Uno sguardo a Volkswagen Amarok, nuova generazione anticipata dalle slide di presentazione dei risultati finanziari 2019 del Gruppo. Sar&agrave; il primo modello a essere sviluppato e realizzato da Ford, frutto di quella partnership annunciata nel 2019 e destinata a produrre sinergie che interesseranno anche la mobilit&agrave; elettrica. Se Ford avr&agrave; accesso all&rsquo;architettura modulare MEB e dal 2023 potr&agrave; lanciare sul mercato il primo modello sviluppato su tale piattaforma &ndash; 600 mila unit&agrave; disponibili nei 5 anni successivi &ndash; per Volkswagen si apre uno scenario diverso sul fronte dei pick up e veicoli commerciali leggeri. Da Ranger ad Amarok Nuovo Amarok &egrave; atteso su strada nel 2022, nascer&agrave; dalle premesse tecniche del nuovo Ford Ranger. Il design &egrave; stato anticipato da un bozzetto della primissima ora, molto caratterizzato come sempre accade con le ricostruzioni grafiche. Si annuncia nella configurazione cabina doppia il pick up, con i tratti stilistici del marchio che verranno amplificati soprattutto sul frontale, tra calandra e gruppi ottici. Sul piano commerciale, l&rsquo;Amarok ha assicurato 68.010 unit&agrave; vendute nel 2019 a Volkswagen, in calo di circa 20 mila unit&agrave; sui 12 mesi precedenti. Coronavirus: Scarica il nuovo modello di autocertificazione degli spostamenti       

Il pick up &egrave; atteso nel 2022, un bozzetto delinea lo stile. Sviluppo e produzione verranno curati da Ford, che dalla partnership con Volkswagen avr&agrave; accesso anche alla piattaforma elettrica MEB

Nuovo Volkswagen Amarok primo frutto della collaborazione con Ford

Tre formule diverse di intendere la sportivit&agrave;, GTI la pi&ugrave; veloce, GTD l&rsquo;equilibrio migliore prestazioni-consumi, GTE per un&rsquo;efficienza senza pari.  Al Salone di Ginevra 2020, Volkswagen Golf GTI, GTD e GTE saranno riconoscibili da dettagli unici, senza la necessit&agrave; di dover leggere la sigla o scorrere la scheda tecnica.  Tutte, sfoggiano un paraurti con griglia esagonale e cinque elementi a led nel ruolo di fendinebbia; tutte, offrono la striscia luminosa a led a raccordare i fari sul frontale. Diverse lo sono nella presenza dello sportellino di ricarica su GTE e l&rsquo;assenza dei terminali di scarico a vista, gemellati su un lato per GTD, installati alle estremit&agrave; del paraurti su GTI.    Assetto adattivo DCC e differenziale XDS  Prima di snocciolare numeri e tecnica legata alle motorizzazioni, largo a un assetto dall&rsquo;altezza ridotta di 15 mm su Golf GTI 8 e Golf GTD 8, cerchi da 17 pollici di serie, a richiesta da 18 o 19 pollici (GTE in optional offre solo i 18&rdquo;). La dinamica di marcia beneficia della regolazione adattiva DCC dal funzionamento integrato con il sistema XDS, emulazione elettronica di un differenziale a slittamento limitato.  Motori e prestazioni  Scegliere GTI, GTD o GTE &egrave; una questione di filosofia. Sportivit&agrave; classica, benzina, con Golf GTI. Il 2 litri turbo sviluppa 245 cavalli e 370 Nm, &egrave; abbinato a un cambio DSG 7 marce o un manuale 6 rapporti e permette prestazioni di riferimento tra le tre opzioni: 250 km/h di velocit&agrave; massima, 6&rdquo; in accelerazione sullo 0-100 orari.  Ha una lunga storia sportiva anche Golf GTD, dotata di un diesel 2 litri pulito, grazie al duplice dosaggio di AdBlue. I 200 cavalli e 400 Nm di coppia sono proposti in abbinamento esclusivo al cambio doppia frizione 7 marce e, sul dato velocistico, appare appena pi&ugrave; lenta rispetto a GTI: 244 km/h e 7&rdquo; in accelerazione.  La strada alternativa, di un&rsquo;elevata efficienza figlia della marcia in elettrico, per 60 km, porta a Volkswagen Golf GTE 8, ibrida plug-in dai numeri condivisi con la Octavia RS. Il motore turbo benzina 1.4 litri apporta 150 cavalli, l&rsquo;elettrico 115, per un sistema da 245 cavalli e 400 Nm di coppia. Il cambio in questo caso &egrave; un DSG 6 rapporti e il progetto sconta l&rsquo;extra di peso dettato dal pacco batterie da 13 kWh, nuova specifica per composizione chimica delle celle.  In elettrico, Golf GTE ha una velocit&agrave; massima di 130 km/h. Interessante ritrovare la medesima soluzione sfoggiata da Touareg R, di gestione della carica della batteria, definibile con incrementi del 20% nella ricarica durante la guida o con una soglia minima di carica sotto la quale non scendere. Ibrido gestito ricorrendo anche ai dati del navigatore e la posizione del veicolo su strada.  Le performance strettamente velocistiche di Golf GTE risultano inferiori a GTI e GTD, 225 km/h di punta massima, lo scatto da 0 a 100 orari &egrave; inferiore ai 7&rdquo;, pi&ugrave; rapida della proposta diesel.  Adas e tecnologia, il meglio di Golf 8  Va da s&eacute; come i progetti adottino, tutti, le specifiche tecnologiche su infotainment e servizi connessi della nuova Golf. C&rsquo;&egrave; il protocollo Car2X, le funzioni We Connect, la strumentazione digitale da 10,25 pollici di serie e l&rsquo;infotainment da 10&rdquo; a richiesta, gli Adas come il Lane Assist e Front Assist, il Travel Assist per la guida assistita di Livello 2 fino a 210 km/h.  All&rsquo;interno delle Golf GT(I, D, E) tutte hanno l&rsquo;illuminazione ambientale personalizzabile, finiture specifiche come la pedaliera in alluminio, i loghi applicati sulle razze del volante, il selettore del cambio del tipo shift-by-wire. 

Le sportive della famiglia Golf 8 debuttano al Salone di Ginevra 2020. Golf GTI la pi&ugrave; veloce e scattante, GTE con in plus dell&#39;autonomia in elettrico, GTD il diesel pulito ad alte prestazioni

Volkswagen Golf GTI, GTD e GTE: le prestazioni e novit&agrave; d&#39;assetto

Traghetta un&rsquo;intera divisione nell&rsquo;era dell&rsquo;ibrido plug-in, Volkswagen Touareg R. Prima mondiale al Salone di Ginevra 2020 per il suv-ammiraglia, che non rinuncia a integrare soluzioni di assistenza avanzata alla guida ampliate.  Come il Travel Assist, operativo fino a 250 km/h anzich&eacute; 210 km/h, in grado di gestire il posizionamento dell&rsquo;auto all&rsquo;interno della corsia di marcia e la velocit&agrave; mediante il cruise control adattivo; novit&agrave; anche con il Trailer Assist, a suggerire ed effettuare le manovre di parcheggio con il rimorchio al seguito: operazioni da seguire sull&rsquo;enorme display dell&rsquo;infotainment, un pannello da 15 pollici proposto di serie e affiancato dalla strumentazione digitale da 12 pollici.    Motore V6 pi&ugrave; 136 cv elettrici  Sono, tuttavia, le prestazioni del maxi-suv ibrido plug-in a contare pi&ugrave; di ogni altra cosa quando abbini la lettera R del reparto sportivo Volkswagen a un progetto. E Touareg sfoggia una potenza di sistema di 462 cavalli e 700 Nm, valori ottenuti in boost, con il contributo della componente elettrica da 136 cavalli abbinata al motore turbo benzina V6 3 litri, da 340 cavalli.  Alte prestazioni &ndash; 250 km/h di velocit&agrave; massima, autolimitata &ndash; bilanciate da un&rsquo;efficienza che rende possibile muoversi in elettrico, a zero emissioni, grazie all&rsquo;energia del pacco batterie da 14,1 kWh, installato al di sotto del bagagliaio. &Egrave; un elemento che apporta peso extra, impossibile negarlo, assicura per&ograve; un avvio sempre in elettrico, il surplus di prestazione e un&rsquo;autonomia a zero emissioni (140 km/h la velocit&agrave; massima) ancora da dettagliare nel chilometraggio.  Trazione e Hybrid predittivo  Touareg non cambia la propria essenza di suv integrale 4Motion con cambio automatico 8 marce, la ripartizione della coppia arriva a valori massimi del 70% sull&rsquo;asse anteriore e 80% al posteriore, se necessario. Come non abdica a una capacit&agrave; di traino di ben 3,5 tonnellate.  In modalit&agrave; Hybrid, la gestione della componente termica ed elettrica &egrave; affidata all&rsquo;elettronica, supportata da un sistema di tipo predittivo, basato sulla tipologia di percorso, informazione ottenuta dal navigatore satellitare. Il guidatore pu&ograve; non solo variare le modalit&agrave; e privilegiare la guida in elettrico o esclusivamente termico, ma pu&ograve; regolare la quantit&agrave; d&rsquo;energia da assegnare alla batteria, sia mediante frenata rigenerativa che attraverso l&rsquo;operato del motore termico V6 nel ruolo di generatore di energia. &Egrave; possibile procedere per incrementi del 10% sul dato di carica residua, fissare il mantenimento della carica o programmare un livello minimo.  Dotazione da ammiraglia  L&#39;uscita sul mercato &egrave; programmato nella seconda met&agrave; dell&rsquo;anno, quando Volkswagen Touareg R andr&agrave; su strada con l&rsquo;ibrido plug-in e una dotazione da tutto incluso. Il Travel Assist rientra nell&rsquo;elenco degli optional, di serie tuttavia sono previsti l&rsquo;infotainment da 15 pollici e il Digital Cockpit da 12&rdquo;, il tetto panoramico apribile, i rivestimenti in pelle, i cerchi da 20&rdquo;, climatizzatore a 4 zone di temperatura, fari led Matrix IQ.Light.  Volkswagen ID.R, arriva l&#39;ennesimo record 

Il maxi-suv abbina alla dotazione da ammiraglia un sistema ibrido plug-in da 462 cv, novit&agrave; anche sul fronte Adas, con l&#39;assistenza di Livello 2 fino ai 250 orari. Uscita sul mercato nella seconda met&agrave; dell&#39;anno

Volkswagen Touareg R, ibrido sportivo a Ginevra

        Sportiva, diesel e pulita come mai prima d&rsquo;ora. Termini in contraddizione tra loro? Nient&rsquo;affatto. Prover&agrave; a dimostrarlo, al Salone di Ginevra 2020, nuova Volkswagen Golf GTD. Alcuni dei numeri li conosciamo gi&agrave;, come anche le caratteristiche del motore 2.0 TDI. Su tutte, il trattamento dei gas di scarico per abbattere gli NOx e, sebbene fossero gi&agrave; particolarmente bassi, i valori di Co2 emessa (tutt'altro che una criticit&agrave; sui motori diesel). Oggetto di demonizzazione ingiustificata e avversata dai dati e dalla tecnica, il diesel rilancia la sportivit&agrave; GTD su nuova Golf 8.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Lo far&agrave; offrendo 200 cavalli e un dato di coppia che sar&agrave; ancor pi&ugrave; interessante, tra i particolari ancora in attesa di essere rivelati. Al lato prestazionale-emozionale, Golf GTD abbina una tecnologia d&rsquo;avanguardia nel trattamento degli inquinanti, con sistema twin dosing che prevede due iniezioni dell&rsquo;additivo AdBlue, con altrettanti iniettori e catalizzatori. Stile, esagoni in luce sul frontale Individuate alcune delle note tecniche del progetto, Volkswagen rivela un po&rsquo; del look che caratterizzer&agrave; la Golf diesel sportiva. Il frontale sar&agrave; definito da una fascia paraurti con griglia a maglie esagonali a tutta larghezza, prevedibile attendersi solo una ridotta porzione davvero aperta per convogliare l&rsquo;aria alle masse radianti.  I fendinebbia adottano un gioco grafico che gli appassionati non faticheranno ad accostare a una soluzione simile sul mercato, l&rsquo;interpretazione di Renault RS su Clio e Megane. Sar&agrave; interessante scoprire se i cinque &ldquo;spot&rdquo; avranno funzioni di illuminazione adattiva, se comporranno tutti l&rsquo;illuminazione dei fendinebbia o, piuttosto, accompagneranno le luci diurne a led. Ginevra, il 3 marzo prossimo, per scoprirlo. Al Salone ricordiamo come sia attesa anche la presentazione di Golf GTI.       

Prima anticipazione sul design della Golf 2.0 TDI da 200 cavalli, al Salone di Ginevra 2020 le caratteristiche e prestazioni di un progetto all'avanguardia per trattamento degli NOx

Volkswagen Golf GTD, a Ginevra il diesel sportivo e pulito

        Un Marchio, quello Volkswagen, che nella sua lunga storia &egrave; riuscito ad affermarsi sfornando modelli che hanno avuto la forza di diventare icone: uno su tutti il Maggiolino. Non tutti sanno, per&ograve;, che all&rsquo;interno delle fabbriche tedesche, fin dagli anni &rsquo;70, oltre a produrre auto si sfornano anche w&uuml;rstel.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  6,8 MILIONI VS 6,2 MILIONI Proprio cos&igrave;, la produzione di uno degli alimenti simbolo della cucina germanica ha trovato enorme fortuna negli stabilimenti della Casa di Wolfsburg. Le grandi salsicce, infatti, vengono consumate ogni anno in enormi quantit&agrave; dai dipendenti dell&rsquo;azienda, e nel 2019 hanno addirittura superato la produzione di vetture: 6,8 milioni di w&uuml;rstel contro 6,2 milioni di auto. Auto tedesche, produzione ai minimi storici dal 1997 La Volkswagen ha una lunga tradizione in fatto di cibo: infatti, quasi in concomitanza con la sua fondazione, ha iniziato in via parallela anche la produzione di cibo per i propri dipendenti. Vista la fortunata strada che la Casa tedesca &egrave; riuscita a percorrere, tutto &egrave; andato per il verso giusto. E in questo caso si pu&ograve; proprio dire che un dipendente con la pancia piena &egrave; un dipendente soddisfatto e produttivo. PER TUTTI I GUSTI Ma se la Volkswagen produce vari modelli di auto, non pu&ograve; non produrre anche vari &ldquo;modelli&rdquo; di w&uuml;rstel. Due i formati disponibili, quello da 12,5 cm e quello da 25 cm, commercializzati anche in pi&ugrave; gusti - vengono venduti, infatti, anche al di fuori dell&rsquo;azienda -, dal pi&ugrave; apprezzato Currywurst fino al pi&ugrave; ricercato per i vegetariani. Il tutto &ldquo;annaffiato&rdquo; da abbondante salsa ketchup. Ebbene s&igrave;, la Volkswagen produce anche quella. Volkswagen Golf GTI 8 debutta a Ginevra       

Nel 2019 il cibo simbolo della Germania ha superato il numero di auto prodotte dal Marchio: ecco il risultato de

Volkswagen, poche auto e molti più würstel da Wolfsburg

        Sul ruolo che avr&agrave; Volkswagen ID.4 le indicazioni sono ben definite: dal concept ID. Crozz diventer&agrave; un suv compatto, di segmento C dalle dimensioni generose, interpretato in due varianti di carrozzeria. L&rsquo;ultimo &ldquo;avvistamento&rdquo; ufficiale risale alla presentazione della ID.3 in Cina, dove ID.4 sar&agrave; il primo elettrico MEB per il mercato interno a essere assemblato localmente; prima ancora, il suv elettrico si &egrave; visto al Salone di Francoforte.  Sappiamo dell&rsquo;avvio della produzione sul finire del 2020, adesso arriva anche il &ldquo;quando&rdquo; relativo alla presentazione: Salone di New York, il prossimo aprile, secondo quanto riporta Autocar. Dimensioni e variante suv coup&eacute; ID.5 Non lo vedremo al Salone di Ginevra, palcoscenico dedicato anzitutto alle versioni sportive di nuova Golf. Volkswagen ID.4 preceder&agrave; la versione ID.5, con uguali caratteristiche tecniche ma un design &ldquo;sportiveggiante&rdquo; in coda: sar&agrave; il suv-coup&eacute; della casa, destinato a concedere qualcosa sul piano della versatilit&agrave; di carico in cambio di uno stile pi&ugrave; dinamico. Il progetto in arrivo, ID.4, dovrebbe collocarsi sui 4,60 metri di lunghezza, valori prossimi a quelli annunciati da ID Crozz concept (nella gallery), come anche dovrebbe proporre una configurazione quattro ruote motrici e due unit&agrave; elettriche, da oltre 300 cavalli di potenza di sistema. Batteria di ID.4&nbsp; Sar&agrave; interessante verificare le scelte compiute sul dimensionamento del pacco batterie, dove il concept sfoggiava un accumulatore da 83 kWh. Tutto lascia presagire l'adozione della medesima strategia impiegata con ID.3, di differenziazione della &ldquo;taglia&rdquo; della batteria con relativo aggiustamento del prezzo; per le dimensioni e masse in gioco superiori &egrave; verosimile attendersi un incremento della capacit&agrave; massima disponibile, su ID.3 di 77 kWh. GTX la sigla delle Volkswagen elettriche sportive?       

Dopo ID.3, sar&agrave; il secondo modello Volkswagen su architettura MEB e sar&agrave; seguito dalla versione "coup&eacute;", Volkswagen ID.5

Volkswagen ID.4, il suv elettrico atteso a New York

        Il nuovo volto di Volkswagen Tiguan restyling fa capolino da un set di riprese destinate alla promozione del&nbsp;suv. Il 2020 &egrave; l&rsquo;anno del rinnovamento, al passaggio di met&agrave; del ciclo vitale di una proposta declinata anche in Tiguan Allspace, passo lungo e 7 posti per garantirsi margini di azione nel segmento D. Come cambia Tiguan 2020? Gli indizi che emergono da un&rsquo;immagine sfuggita su Instagram e diffusa da CocheSpias segnalano soprattutto le modifiche di carattere stilistico adottate sui fari anteriori.             Visualizza questo post su Instagram  El Tiguan ser&aacute; m&aacute;s Touareg con su nueva actualizaci&oacute;n. &iquest;Os gusta el Tiguan? #Vwtiguan #tiguan2020 #volkswagen #carspy #carleaks #volkswagenfans #newcar #tiguanfans #tiguan2021 #tiguanfacelift Un post condiviso da  CocheSpias (@cochespias) in data: 15 Gen 2020 alle ore 12:20 PST      Le geometrie anticipano tratti per certi versi simili a&nbsp;Golf 8, in particolare nell'estensione del faro verso il passaruota. Un dettaglio che non rester&agrave; confinato al semplice elemento di design ma appare destinato a introdurre l&rsquo;ultima evoluzione dei gruppi ottici, IQ. Light, come gi&agrave; avvenuto su Passat restyling, modello del quale potrebbe seguire anche l'adozione dell&rsquo;infotainment evoluto MIB3. Motori, arriva Tiguan R Insieme al restyling si lavora all&rsquo;introduzione di una variante sportiva, firmata Volkswagen R e attesa con un motore 2 litri da 300 cavalli e trazione 4Motion. L&rsquo;ampliamento dell&rsquo;offerta Tiguan dovrebbe includere anche le motorizzazioni mild-hybrid con starter-generatore a 48 volt. Volkswagen, elettrico e non solo con T-Sport, T-Go e T-Coup&eacute;       

Al Salone di Ginevra &egrave; atteso il restyling 2020 del suv, con fari rinnovati e novit&agrave; sui servizi connessi. In arrivo anche Volkswagen Tiguan R

Volkswagen Tiguan restyling, fari di scuola Golf

        Il 2020 sar&agrave; l&rsquo;anno nel quale imprimere un&rsquo;accelerazione sull&rsquo;offerta dell&rsquo;elettrico della famiglia ID., per Volkswagen. Saranno anche 12 mesi ricchi di novit&agrave; sul fronte del prodotto con motorizzazioni endotermiche. Da un lato, a Wolfsburg, confermano la presentazione della ID. Crozz nella sua configurazione destinata alla serie, lancio e produzione entro l'anno. Dall&rsquo;altro, emergono dettagli su tre nuove sigle registrate presso l&rsquo;ufficio brevetti tedesco, riportate dal forum VWVortex.  Novit&agrave; suv Volkswagen Famiglia &ldquo;T&rdquo;, ovvero, suv e crossover. T-Cross, T-Roc, Tiguan e Touareg, limitando il riassunto dell&rsquo;offerta destinata al mercato europeo, verranno affiancati da Volkswagen T-Sport, Volkswagen T-Coup&eacute; e Volkswagen T-Go. Indicare su quali mercati si inseriranno e che tipologia di prodotto descriver&agrave; ciascuna di queste sigle &egrave; ancora prematuro. Di certo arriver&agrave; nel Vecchio Continente il crossover urbano Nivus, presentato in Brasile nel corso del 2019 e atteso al debutto nel 2020, poi su strada in Europa nel 2021. Rumours vorrebbero per il progetto l&rsquo;adozione del nome T-Sport. Quanto a T-Coup&eacute; diverrebbe una declinazione dalla carrozzeria rivista in chiave pi&ugrave; sportiva, vagamente coup&eacute;, di un suv gi&agrave; sul mercato. Volumi delle elettriche, stime al rialzo Tornando alla partita del prodotto a zero emissioni, Volkswagen ha rivisto al rialzo gli obiettivi legati ai volumi produttivi, anticipando il raggiungimento del milione di auto elettriche prodotte a fine 2023, anzich&eacute; il 2025. Il nuovo target di met&agrave; decennio &egrave; di 1,5 milioni di veicoli elettrici prodotti. Performance da centrare potendo contare su 11 miliardi di investimenti sul solo brand Volkswagen entro il 2024, somma alla quale affiancare i 22 miliardi distribuiti su altri brand del gruppo. Leggi anche: Volkswagen, la sportivit&agrave; delle elettriche ID. sar&agrave; GTX La famiglia di prodotti ID. sar&agrave; centrale come l&rsquo;architettura MEB. ID.3 andr&agrave; su strada nel corso dell&rsquo;estate, poi assisteremo al lancio della ID.4 (trasformazione in prodotto di serie del concept ID Crozz). A regime, l&rsquo;impianto di Zwickau, in Germania, produrr&agrave; 330 mila Volkswagen ID.3 ogni anno, obiettivo posizionato sul 2021. Leggi anche: Volkswagen ID.4, da Crozz Concept a suv di serie Dal 2023, l&rsquo;architettura modulare verr&agrave; fornita anche ad altri brand, Ford sar&agrave; il primo marchio a poter sviluppare un proprio modello, si attende un crossover e dal potenziale di 600 mila unit&agrave; su 6 anni. Prodotto e servizi, il progetto di elettrificazione Volkswagen lavora anche sul fronte dello sviluppo e produzione autonoma delle celle per i pacchi batterie, progetto pilota avviato nel corso del 2019. Quanto all&rsquo;infrastruttura di ricarica, entro il 2025 a Wolfsburg puntano a raggiungere il dato di 25 mila stazioni di ricarica installate presso concessionarie e siti produttivi dei marchi del gruppo Volkswagen.       

Le previsioni sui volumi produttivi sono state riviste al rialzo. Nel 2020 debutta ID. Crozz di serie, sar&agrave; Volkswagen ID.4. Attesa anche per i suv e crossover con motore termico, tre sigle depositate presso l'ufficio brevetti

Volkswagen, elettrico e non solo con T-Sport, T-Go e T-Coupé

Il dibattito sul suono, funzionale purtroppo pi&ugrave; che passionale, delle auto elettriche &egrave; sempre aperto. Indigeribile per i petrolhead, ma &egrave; un dato di fatto la sua importanza ai fini della circolazione. E non solo, potrebbe avere prospettive, non banali, sulla personalizzazione.  GTX il nome delle elettriche sportive della gamma I.D.  A questo proposito Volkswagen al Drive.Forum di Berlino ha presentato il sound di ID.3 la prima auto elettrica di &quot;massa&quot; di nuova generazione. E&#39; prodotto da un generatore sonoro, chiamato AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System) e rispetta le normative, permettendo ai pedoni di localizzare la vettura quando si avvicina. Funziona da 0 a 30 km/h e in retromarcia. Dopo prevale il rumore del rotolamento e la velocit&agrave; &egrave; quella extra-urbana.    AVAS produce un suono frutto di una sintesi realizzata in collaborazione da Volkswagen con il compositore ungherese Leslie Mandoki. L&#39;ipotesi nel futuro prossimo &egrave; di produrre suoni dei motori elettrici pi&ugrave; personalizzati, in modo da rendere riconoscibile il Marchio.  Sar&ograve; una delle auto pi&ugrave; attese del 2020;Volkswagen ID.3 avr&agrave; un&rsquo;autonomia compresa tra 330 e 550 chilometri. E un prezzo di partenza inferiore ai 30.000 euro. La prima versione disponibile ID.3 1st Edition, con prezzo inferiore ai 40.000 euro, sar&ograve; dotata equipaggiamento esclusivo, un&rsquo;autonomia di 420 km e un bonus di 2.000 kWh gratuiti per la ricarica.  &nbsp; 

Il sound del powertrain elettrico &egrave; stato sviluppato con la consulenza del compositore ungherese Leslie Mandoki

Volkswagen ID.3, l&#39;elettrica si fa sentire

        In attesa che si riempia di contenuti tecnici, c&rsquo;&egrave; una sigla a indicare la sportivit&agrave; futura delle Volkswagen elettriche. Arriveranno le ID. GTX, tre lettere chiamate ad aggiungere un tocco di sportivit&agrave; nell&rsquo;estetica e nelle sensazioni al volante. Troppo ingombrante e legata a un mondo di cilindri e pistoni, la storica GTI. Con GTE appannaggio dell&rsquo;ibrido plug-in un po&rsquo; pi&ugrave; vivace, ecco che Volkswagen era chiamata a sviluppare una nuova via e, secondo quanto riporta Autocar, GTX sar&agrave; sigla che identificher&agrave; le versioni sportive di ID.  ID.5 GTX per l'esordio? Indiscrezioni supportate da fonti vicine al vertice del marchio. Resta da scoprire quale sar&agrave; il modello che introdurr&agrave; la sportivit&agrave; elettrica su strada, con gli indizi che vorrebbero il crossover coup&eacute; derivato da ID Crozz Concept, progetto parallelo al suv compatto ID.4 e destinato a trasformarsi in ID.5. Leggi anche: ID.4 da Crozz concept a suv di serie E&rsquo; quantomeno singolare come, in uno scenario nel quale l&rsquo;elettrico &egrave; vivisezionato con i canoni della ragione, dell&rsquo;abbattimento delle emissioni in marcia, di una mobilit&agrave; razionale, riesca sempre a far presa il lato emozionale dell&rsquo;auto, collegato alla prestazione e al design. Un&rsquo;esigenza irrinunciabile, poter coltivare la passione verso l&rsquo;auto e le caratteristiche sportive. R per uno step ulteriore Successivamente al lancio di ID.3 (in foto), Volkswagen ha confermato l&rsquo;esistenza di un piano per ampliare la gamma della berlina elettrica, introducendo una versione ad alte prestazioni. All&rsquo;idea di una ID.3 R, Frank Welsh (responsabile ricerca e sviluppo) e Jurgen Stackmann (vendite) sono apparsi pi&ugrave; che possibilisti, con un progetto da introdurre nel giro di 5 anni. Resta da capire se l&rsquo;introduzione delle versioni GTX e delle R rappresenteranno piani paralleli o, piuttosto, la prima andr&agrave; a rappresentare tutta la sportivit&agrave; di Volkswagen ID. In entrambi i casi, il rumour legato alla tecnica prevede la presenza di due motori elettrici.       

La sigla incarner&agrave; prestazioni superiori e un design caratterizzato, come fa GTI sulle Volkswagen con motore termico e GTE per le ibride. Il suv-coup&eacute; compatto potrebbe essere il primo modello a introdurre la versione sportiva

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