        Apre la fase della raccolta ordini, nuova Volkswagen Golf. Quattro motorizzazioni, due allestimenti e due versioni speciali per iniziare, per presentarsi sul mercato a marzo, mese di avvio della commercializzazione. Il prezzo di listino parte dai 25.750 euro di Volkswagen Golf in allestimento Life e motore 1.0 TSI 110 cavalli, con cambio manuale. A seguire arriver&agrave; il mille da 90 cavalli e la versione eTSI mild-hybrid a 48 volt, nonch&eacute; la proposta 1.5 turbo benzina con cambio manuale, le due declinazioni ibride plug-in da 204 e 245 cavalli, il bifuel a metano da 130 cavalli.  Subito su strada altre due proposte benzina, l'1.5 TSI da 130 cavalli e sistema di disattivazione dei cilindri - con cambio manuale - e l'1.5 eTSI mild hybrid da 150 cv. Le unit&agrave; TDI 2.0 115 e 150 cavalli esordiscono con cambio manuale il primo, DSG il secondo: nel corso del 2020 l'offerta di trasmissioni verr&agrave; ampliata per entrambi. Volkswagen, consegnata la e-Golf numero 100mila a Dresda Gli allestimenti Un anno che sar&agrave; di completamento dell&rsquo;offerta anche sotto il profilo degli allestimenti, con l&rsquo;introduzione programmata della versione Golf e della R-Line. Il lancio sul mercato affianca agli allestimenti Life e Style due 1st Edition, che alla dotazione di serie integrano nella proposta Life le luci a led IQ. Light Performance, il Winter Pack con sedili anteriori riscaldati e il navigatore Discover Pro da 10,25 pollici, per dire delle soluzioni principali. Leggi anche: Nuova Golf, ottava generazione digitale Golf 1st Edition Style estende il Winter Pack ai sedili posteriori, propone i fari IQ. Light di tipo Matrix led, aggiunge il sistema di protezione proattiva degli occupanti e l&rsquo;antifurto. Contenuti gratuiti al lancio Nella fase di lancio, chi opter&agrave; per Golf Life o Golf Style avr&agrave; gratuitamente il navigatore Discover Pro con schermo da 10,25 pollici, l&rsquo;interfaccia wireless dello smartphone con l&rsquo;infotainment, per i protocolli App Connect (Apple CarPlay e Android Auto), l&rsquo;assistente personale con riconoscimento vocale naturale. Una proposta che si innesta su una dotazione di serie cos&igrave; strutturata, nei contenuti principali: Golf Style propone di serie i cerchi da 16 pollici, il climatizzatore automatico bi-zona, il Digital Cockpit, l&rsquo;infotainment con schermo da 10,25 pollici, la compatibilit&agrave; con i servizi Car2X, 3 anni di utilizzo gratuito dei servizi connessi We Connect Plus, il cruise control adattivo, il dispositivo di mantenimento attivo della corsia e i fari con Dynamic led Assist. Golf Style arricchisce il tutto con cerchi da 17 pollici, luci a led IQ. Light Performance, climatizzatore tri-zona e Travel Assist 2.0 per un&rsquo;assistenza alla guida di Livello 2. Il listino prezzi di nuova Volkswagen Golf        LIFE   STYLE   1st Edition Life   1st Edition Style     2.0 TDI 150 cv DSG   33.900 &euro;   35.750 &euro;      38.550&nbsp;&euro;     2.0 TDI 150 cv M6   29.600 &euro;   31.450 &euro;   31.350 &euro;        1.5 eTSI 150 cv DSG   30.800 &euro;   32.650 &euro;      35.450 &euro;     1.5 TSI 130 cv M6   27.100 &euro;   28.950 &euro;   28.850        1.0 TSI 110 cv M6   25.750 &euro;                     

Golf 8 &egrave; ordinabile con motori benzina 1.0 o 1.5, nella versione anche mild hybrid. Due i diesel 2.0 TDI. Le 1st Edition Life e Style arricchiscono di contenuti i rispettivi allestimenti

Nuova Volkswagen Golf, ordini aperti: i prezzi e gli allestimenti

        La Variant del futuro si presenta a Los Angeles. Volkswagen ID. Space Vizzion anticipa quel che sar&agrave; il prodotto di serie, a fine 2021 riveler&agrave; il volto definitivo col quale andr&agrave; sul mercato. Non stravolger&agrave; le proporzioni del concept, come non lo ha fatto ID.3, elettrica d&rsquo;esordio per l&rsquo;architettura modulare MEB. Se Vizzion Concept prefigurava una grande berlina dai volumi classici, Space Vizzion interpreta in chiave elettrica il ruolo di una station wagon da 4,96 metri di lunghezza, un ampio passo da 2.96 metri e una capacit&agrave; di carico di 586 litri.  Stile, drag ridotto con il nuovo frontale Lo fa con un&rsquo;attenzione estrema all&rsquo;aerodinamica, dalla quale trae gran beneficio anche il design, se il raffronto si fa con Volkswagen ID. Vizzion Concept. Rinnovato il frontale, la fascia paraurti apre delle feritoie per canalizzare l&rsquo;aria e ridurre la resistenza aerodinamica (viene indirizzata all&rsquo;esterno delle ruote, riducendo le turbolenze). Il taglio a led che raccorda i fari anteriori &egrave; la sottolineatura di una fessura accanto al logo VW. L&rsquo;effetto &egrave; di ottimizzazione aerodinamica, con i flussi d&rsquo;aria incanalati al di sotto per correre sull&rsquo;andamento del cofano anteriore, del parabrezza, fino allo spoiler posteriore. Tanta cura porta a un Cd di 0,24. Su un&rsquo;elettrica, tanto pi&ugrave; basso &egrave; il valore tanto pi&ugrave; trae beneficio l&rsquo;autonomia di marcia. Volkswagen, 75 modelli elettrici in 10 anni Un pacco batterie due motori Il pacco batterie da 82 kWh ha una capacit&agrave; reale di 77 kWh, sufficienti per coprire 590 km nel ciclo WLTP. Due le visioni del concept: un singolo motore elettrico, posteriore, o la variante 4Motion. Il primo schema prevede un&rsquo;unita da 280 cavalli e 550 Nm, il secondo abbina un motogeneratore anteriore da 102 cavalli e 150 Nm, per una potenza di sistema pari a 340 cavalli. Convince il design, funzionalit&agrave; e dinamismo che, dalla prospettiva delle prestazioni registra una velocit&agrave; massima limitata a 175 km/h e uno 0-100 km/h coperto in 5&rdquo;4. Interni, head up display AR in cattedra Lettura futuristica della station wagon, s&rsquo;&egrave; detto. Gli interni spiegano al meglio la direzione verso la quale si dirige Volkswagen. L&rsquo;infotainment da 15,6 pollici &egrave; la centrale di comando delle funzioni legate al comfort, alla multimedialit&agrave;, i servizi connessi. Nulla di inedito, seppur con una pregevole essenzialit&agrave; nel design, pulito nelle poche linee nette. La novit&agrave; sta nell&rsquo;interpretazione della strumentazione: velocit&agrave; e carica del pacco batterie sono le indicazioni essenziali che si trovano dietro il volante. &Egrave; l&rsquo;Head Up Display con realt&agrave; aumentata a rappresentare molte altre informazioni essenziali. La proiezione sul parabrezza porta nel campo visivo del guidatore anche le indicazioni del navigatore, proiettandole esattamente in corrispondenza della manovra da effettuare. Un&rsquo;interazione tra virtuale e reale completata dalla funzione ID. Light e l&rsquo;applicazione di una striscia luminosa a led sul montante A. Cambia colore e si attiva per catturare l&rsquo;attenzione relativamente a diversi sistemi e condizioni di guida. In movimento pu&ograve; sollecitare l&rsquo;intervento sui freni, rilevato dal Front Assist, lampeggiare per indicare una svolta legata al navigatore, richiamare l&rsquo;attenzione sulla modalit&agrave; di risparmio energetico del veicolo con carica residua bassa, oppure avvisare di una chiamata in arrivo.       

L'architettura di base &egrave; "nota", nuove le soluzioni per ottimizzare l'aerodinamica e introdurre un'interfaccia uomo-macchina profondamente legata alla realt&agrave; aumentata applicata all'head up display

Volkswagen ID. Space Vizzion, antipasto di Variant elettrica

        Volkswagen aumenta ancora gli investimenti per la transizione alla mobilit&agrave; elettrica. Una scommessa sempre pi&ugrave; pesante, per la quale non &egrave; contemplata la via del ritorno. Questo, stando almeno alle cifre enormi, che sono state oggetto di un ulteriore rilancio.  In sostanza il Gruppo VW ha rilanciato il suo piano green: che prevede il lancio di 75 modelli elettrici entro il 2029, in dieci anni. Sono stati messi in piano 60 modelli ibridi. La previsione di veicoli elettrici salir&agrave; a circa 26 milioni e a 6 milioni circa di ibridi. Circa 20 milioni dei veicoli elettrici previsti fino al 2029 saranno basati sulla piattaforma modulare di Gruppo MEB. La maggior parte dei rimanenti 6 milioni di veicoli sar&agrave; invece basata sulla piattaforma PPE (High Performance Platform). I modelli elettrici saranno prodotti negli stabilimenti del Gruppo a Mlad&aacute; Boleslav (Repubblica Ceca), Chattanooga (USA), Foshan e Anting (Cina); in Germania, la produzione sar&agrave; distribuita tra gli impianti di Zwickau, Emden, Hannover, Zuffenhausen e Dresda. Sono stati confermati i piani per la fabbrica di Emden, secondo i quali la produzione del SUV del segmento C (ID.Next) dovrebbe iniziare nel 2022. A medio termine sono stati pianificati investimenti e costi di sviluppo per ibridizzazione, mobilit&agrave; elettrica e digitalizzazione per 60 miliardi di euro tra il 2020 e il 2024. Volkswagen intende investire circa 33 miliardi di euro, sui circa 60, esclusivamente nella mobilit&agrave; elettrica.La cifra totale corrisponde a poco pi&ugrave; del 40% degli investimenti dell&rsquo;azienda in immobili, impianti e macchinari e dei costi di sviluppo nel periodo di pianificazione, con un incremento di circa 10 punti percentuali rispetto alla precedente programmazione. Infine le parole di Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen. &ldquo;Accelereremo ulteriormente il passo nei prossimi anni con i nostri investimenti. L&rsquo;ibridizzazione, l&rsquo;elettrificazione e la digitalizzazione della nostra flotta stanno diventando aree d&rsquo;azione sempre pi&ugrave; importanti. Intendiamo trarre vantaggio dalle economie di scala e creare le massime sinergie. Alla luce del peggioramento del quadro economico, stiamo anche lavorando per incrementare la nostra produttivit&agrave;, la nostra efficienza e ottimizzare i nostri costi base in modo da garantire il raggiungimento degli obiettivi&rdquo;.       

Aumentati a 60 miliardi di euro tra il 2020 e il 2024 gli investimenti e costi di sviluppo per ibridizzazione, mobilit&agrave; elettrica e digitalizzazione

Volkswagen, 75 modelli elettrici in 10 anni

        Mentre al Petersen Museum si attende una visione evoluta di Volkswagen ID.Vizzion, in Cina la The Next ID. si mostra sotto una luce diversa da Francoforte, dove la scena era tutta per ID.3 e il suv venne relegato in penombra racchiuso in una teca. Le linee dello sport utility&nbsp;rivelano chiaramente le proporzioni, derivate dal concept ID.Crozz, rispetto al quale arriver&agrave; sul mercato con una proposta pi&ugrave; versatile nel disegno della coda, dal portellone regolare e un vantaggio per volume e operazioni di carico.  Arriver&agrave; anche una pi&ugrave; sportiveggiante linea simil-coup&eacute; di Volkswagen ID.4, quella che dovrebbe essere la sigla del modello, dopo avere ufficializzato il marchio la scelta di una numerazione progressiva per le sue elettriche MEB. La produzione &egrave; attesa nel corso del 2020, quando sbarcher&agrave; anche in Cina, prima Volkswagen ID. a essere prodotta localmente, seguita subito dopo dalla ID.3.&nbsp;In Cina, nel 2020 &egrave; prevista la consegna di 300 mila veicoli Volkswagen elettrificati (ibridi ed elettrici), in un&rsquo;espansione che guarda a un&rsquo;offerta di 10 elettriche MEB entro il 2023 e 1 milione di esemplari elettrificati venduti entro il 2025. I NUMERI DEL SUV ID. CROZZ Si orienter&agrave; nel segmento dei suv da 4,60 metri, queste le misure del concept, dal design sufficientemente convenzionale e sobrio sul frontale, che a stento tradisce la presenza di un&rsquo;architettura elettrica sotto la carrozzeria. Leggi anche: Volkswagen ID.4, prossimo passo il suv compatto elettrico Gli accenni del suv dinamico non mancano, sotto forma di passaruota posteriori ben evidenziati e una linea di cintura ondulata in prossimit&agrave; del montante posteriore. TECNICA DA CONCEPT O NUMERI DA ID.3 Da verificare quanto, del concept, rester&agrave; sul modello di serie in tema di abbinamento tra motogeneratori e pacco batterie, quest&rsquo;ultimo nella &ldquo;taglia&rdquo; da 83 kWh su Volkswagen ID Crozz, spinta da due motori elettrici per un sistema da oltre 300 cavalli.       

Da Guangzhou Volkswagen rivela nuovamente le linee del prossimo suv compatto, in arrivo nel 2020. Sar&agrave; la prima elettrica su architettura MEB a essere prodotta in Cina a fine anno, dopo il lancio europeo

Volkswagen ID.4, da Crozz concept a suv di serie

        Mentre ID.3 si prepara ad affrontare la linea di montaggio, con l&rsquo;avvio della produzione il prossimo 4 novembre a Zwickau, &egrave; tempo di annunciare una nuova Volkswagen ID. Concept. Verr&agrave; presentata il 19 novembre prossimo al Petersen Museum di Los Angeles, un vernissage al quale seguir&agrave; l&rsquo;apertura dello spazio ai visitatori, dal 20 novembre. Sar&agrave; un punto d&rsquo;osservazione sulla base fondamentale dell&rsquo;elettrico firmato Gruppo Volkswagen, poich&eacute; verr&agrave; esposta l&rsquo;architettura modulare MEB, illustrati i processi produttivi, la versatilit&agrave; d&rsquo;impiego e quattro concept gi&agrave; apparsi sulla scena (ID., ID.Crozz, ID.Vizzion e ID.Buzz). La novit&agrave; sar&agrave; in un modello che riveler&agrave; gli interni e le soluzioni tecnologiche. ID. VIZZION EVOLUTA Le indiscrezioni vogliono che sia un&rsquo;evoluzione della show car Volkswagen ID. Vizzion (in foto), l'ammiraglia elettrica che, nei piani del marchio, &egrave; in programma per un lancio sul mercato nel 2022.  Al Salone di Francoforte, tutto dedicato alla presentazione di Volkswagen ID.3, ha fatto capolino un muletto di &ldquo;The Next ID.&rdquo;, un suv compatto che rappresenter&agrave; il prossimo modello elettrico a batteria da lanciare nella versione di serie, i cui muletti di sviluppo sono gi&agrave; apparsi su strada nei tradizionali test. Sar&agrave; Volkswagen ID.4. LA COSTRUZIONE DELL'ELETTRICO L&rsquo;esposizione Building an Electric Future &ldquo;offre uno sguardo dietro le quinte alla costruzione della nuova era dell&rsquo;elettrico e della mobilit&agrave; autonoma. Mostra svariate prospettive, dal punto di vista del designer, del costruttore e del consumatore. Non c&rsquo;&egrave; un&rsquo;opportunit&agrave; migliore per iniziare questa incredibile esposizione che farlo con la prima mondiale del nostro pi&ugrave; recente membro della famiglia ID.&rdquo;, cos&igrave; Klaus Bischoff, direttore esecutivo di Volkswagen Design. Leggi anche: ID.4 il prossimo passo in un suv elettrico compatto Dovesse confermarsi l&rsquo;ipotesi di una ID. Vizzion Concept evoluta, rappresenterebbe un passaggio ulteriore rispetto alla show car mostrata nel 2018 al Salone di Ginevra. Allora, Vizzion &egrave; stata immaginata come un concept di Livello 5 nell&rsquo;assistenza alla guida. L&rsquo;architettura MEB sulla quale sviluppare Vizzion prevedeva l&rsquo;abbinamento di un pacco batterie da 111 kWh e due motori elettrici, da 75 kW (102 cv, anteriore) e da 150 kW (204 cv, posteriore), il tutto su un corpo vettura da grande berlina, con 5,16 metri di lunghezza.       

Sar&agrave; il Petersen Museum a ospitare la presentazione di un nuovo modello dell'elettrico Volkswagen su architettura MEB. Gli indizi vorrebbero un'evoluzione del concept Vizzion, mentre la prossima ID su strada sar&agrave; il suv ID.4

Volkswagen ID. Concept, un'evoluzione Vizzion sull'ammiraglia

Domani pomeriggio alle 18.30 sar&agrave; svelata a Wolfsburg la nuova Golf. L&rsquo;ottava generazione dell&rsquo;auto pi&ugrave; importante per Volkswagen negli ultimi 40 anni.    La nuova serie best seller europea negli ultimi mesi &egrave; stata messa, dal punto di vista mediatico, in secondo piano rispetto all&rsquo;arrembante gamma elettrica I.D.,ma siamo certi che rester&agrave; un punto di riferimento.    Volkswagen realizzer&agrave; la diretta streaming dell&rsquo;evento. E dal video teaser di anticipazione che potete vedere svela anche una parte del posteriore del nuovo modello.  Dopo il bozzetto degli interni e dell&rsquo;anteriore arriva l&rsquo;ultima chicca. I gruppo ottici posteriori ricordano quelli di T-Roc, l&rsquo;apprezzato crossover. Prevedibile che Golf 8 segner&agrave; un passaggio di innovazione, come sempre, ma non di rivoluzione. Rester&agrave; l&rsquo;ottima piattaforma modulare MQB, presenter&agrave; fari anteriori pi&ugrave; acuminati. E la lunghezza dovrebbe essere intorno ai 4,25 metri.&nbsp;  Tra le power unit ibride, mild con sistema a 48 V e plug-in, &egrave; atteso anche il nuovo 1.5 TDI. Un Diesel annunciato di grande efficienza. Grandi cambiamenti invece all&rsquo;interno con la plancia digitale e la connessione in rete.  &nbsp;  &nbsp;   .drivek-widget-container iframe[src] {                         max-width: 100% !important;                     }     &nbsp; 

L&#39;ottava generazione dell&#39;immortale compatta sar&agrave; svelata a Wolfsburg il domani, 24 ottobre, alle 18.30

Volkswagen Golf 8, l&#39;ultimo teaser prima del reveal

La Golf ha compiuto&nbsp;45 anni la Volkswagen e si conferma il modello pi&ugrave; venduto in Germania e in altri paesi del Nord Europa. &Egrave; passato quasi mezzo secolo da quel 29 marzo del 1974, quando dal quartier generale dell&#39;azienda automobilistica di Wolfsburg usc&igrave; il primo modello dell&#39;iconica vettura. E dopo sette generazioni rimane tutt&#39;ora la berlina pi&ugrave; popolare in Europa, con oltre 35 milioni di pezzi venduti (uno ogni 41 secondi) e ben 780.000 immatricolazioni annuali.&nbsp;    Il 24 ottobre&nbsp;si alzeranno i veli sulla nuova generazione, l&#39;ottava, che si preannuncia ricca di novit&agrave; teconologiche a partire dalla progressiva elettrificazione dei propulsori previsti per la gamma.&nbsp;    Riviviamo tutta la storia di un simbolo che stata per 13 anni consecutivi l&#39;autovettura pi&ugrave; venduta d&#39;Europa, nomina da regina che pass&ograve; poi nel 1994 alla Fiat Punto, cliccate e scorrete le pagine qui sotto!    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  La prima serie di Volkswagen Golf &egrave; stata prodotta dal 1974 al 1983 su disegno di Giorgetto Giugiaro. Soprannominata &quot;Rabbit&quot; in Nordamerica e &quot;Caribe&quot; in America Latina, esord&igrave; in due motorizzazioni a benzina: il 1.1 CC erogava 50 CV e il 1.5 CC da 70 CV, per velocit&agrave; massime rispettive di 140 e 160 km/h.. In Italia il prezzo partiva da 4.785.000 lire per controbattere con la rivale Fiat 128, il modello tanto studiato dagli ingegneri tedeschi.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Nell&#39;agosto del 1983 invece venne introdotta sul mercato internazionale la seconda serie della Golf. Presentata alla stampa internazionale a Monaco, fu resa disponibile anche come GTI sportiva con motore a iniezione di 1.8 litri: &egrave; il primo modello a essere equipaggiato con un catalizzatore regolato. &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Con la seconda serie fu reso disponibile il modello &quot;Syncro&quot;, ossia la versione a quattro ruote motrici che in quegli anni si diffuse con prepotenza nel mercato dell&#39;automotive. La berlina, disponibile con 3 o 5 porte, fu la prima a montare il climatizzatore e ABS di serie.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Dopo pi&ugrave; di 12,7 milioni di Golf vendute dal 1974, nel 1991 Volkswagen presenta la nuova Golf III. Con questo modello gli ingegneri Volkswagen rendono possibile e costruttiva l&#39;armonia tra automobile e ambiente . L&#39;automobile &egrave; pi&ugrave; ecologica rispetto alle altre berline concorrenti, poco inquinante, economica in viaggio e riciclabile alla fine del suo ciclo di vita.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Nella terza serie la linea &egrave; pi&ugrave; aerodinamica con forme inconfondibili determinano il suo aspetto esteriore: dalla pronunciata scalfatura delle fiancate al montante posteriore molto marcato, che trasmettono subito una sensazione di grande stabilit&agrave;. Il frontale, ancora pi&ugrave; aggressivo, &egrave; caratterizzato dal nuovo disegno dei proiettori di grande potenza.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Nel 1996 venne prodotta la Golf arlecchino (harlequin) su base GL, caratterizzata da 4 diverse colorazioni dei vari componenti la carrozzeria, in combinazioni comunque differenti da modello a modello, dotata di sedili sportivi in tessuto e cerchioni diversi da quelli di serie. Inizialmente presentata solo per gli show automobilistici internazionali, visto l&#39;alto gradimento del pubblico ne vennero poi prodotti 60 modelli. Mentre in Europa fu su richiesta, nel mercato nordamericano ne vennero prodotte 264.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Fedele alla tradizione, la nuova&nbsp;Golf IV viene presentata per la prima volta al pubblico durante il Salone di Francoforte nel 1997. Crescono le dimensioni esterna e interne soprattutto a vantaggio dell&#39;abitacolo e dei passeggeri: con una lunghezza di 4.149 mm e una larghezza di 1.735 mm. Anche la plancia, con una strumentazione pi&ugrave; compatta e per la prima volta con illuminazione blu, &egrave; una novit&agrave;.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  La nuova Golf IV dispone di otto motorizzazioni, la cui gamma di potenza va da 68 CV (50 kW) a 150 CV (110 kW).&nbsp; Oltre alle cinque versioni a benzina vengono offerti in alternativa tre propulsori Diesel a iniezione diretta. La GTI ha un 1.8 turbo da 150 CV, anche se la versione pi&ugrave; estrema &egrave; l&rsquo;inedita Golf R32, con 6 cilindri a V stretta di 3.2 da 241 CV, oltre alla trazione integrale.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Il 2003 &egrave; l&#39;anno della quinta serie della Volkswagne Golf. La lunghezza cresce ulteriormente e arriva a 420 cm, 5 cm in pi&ugrave; del modello precedente. Il design con i suoi caratteristici montanti posteriori, la coda potente, la sezione anteriore con un forte accento sportivo e la silhouette muscolosa, che sale verso la coda, dimostra una dinamica nuova e superiore. Questa superiorit&agrave; &egrave; sottolineata dai doppi fari tondi e dagli indicatori di direzione integrati, in stile Phaeton; altrettanto inconfondibili i gruppi ottici posteriori con gli elementi a doppia lente.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Con la Golf V fra il suo debutto la variante monovolume Golf Plus e i nuovi allestimenti, disponibile a 3 o 5 porte,&nbsp; Trendline, Comfortline e Sportline. Comune a tutte &egrave; una ricca dotazione di sicurezza, che comprende sei airbag, cinque poggiatesta, completi di cinture a 3 punti, un nuovo piantone sterzo di sicurezza e una pedaliera che arretra in caso di impatto, un ESP innovativo, con dual brake assist e il servosterzo elettromeccanico ad apprendimento automatico.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  La sesta generazione di Golf, lanciata la nuova al Salone di Parigi 2008, &egrave; un fenomeno automobilistico, se consideriamo la sua carriera. Protagonista della categoria delle compatte, la Golf &egrave; un&#39;icona stilistica, un punto di riferimento internazionale.&nbsp; Commercializzata come nuovo modello, di fatto, &egrave; un restyling della quinta serie, affidato a Walter De Silva, il quale si avvale della collaborazione del compatriota Flavio Manzon.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  La nuova Golf 6 si contraddistingue per le sue eccellenti propriet&agrave; acustiche: la rumorosit&agrave; di funzionamento &egrave; ridotta dall&#39;uso di una particolare pellicola isolante nel parabrezza e dall&#39;adozione di un innovativo sistema di insonorizzazione delle porte e delle guide dei cristalli laterali. Inoltre la nuova forma dei retrovisori esterni produce molta meno rumorosit&agrave; aerodinamica. In aggiunta &egrave; stato ottenuto un migliore isolamento acustico tra il vano motore e l&#39;abitacolo mediante l&#39;adozione di provvedimenti mirati. L&#39;insieme delle misure di insonorizzazione &egrave; completato dall&#39;impiego di pneumatici pi&ugrave; silenziosi e di nuovi supporti del motore.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Il 4 settembre 2012 Volkswagen ha festeggiato l&rsquo;anteprima mondiale della settima generazione della Golf. La riduzione di peso della nuova Golf ha raggiunto i 100 kg, aumentando cos&igrave; l&rsquo;efficienza della vetturacon unariduzione dei consumi rispetto al modello precedente fino a un massimo del 23%.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Grazie alla settima generazione di Golf, Volkswagen festeggia i 40 anni dell&rsquo;auto europea di maggior successo di tutti i tempi. A oggi, in tutto il mondo, ne sono stati venduti oltre 30 milioni di esemplari e anche Golf VII continua ad essere un punto di riferimento in fatto di stile e di progresso.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Nel 2017 poi viene presenta Golf 7: un ulteriore passo avanti in termini di efficienza e tecnologia. &Egrave; l&rsquo;unica auto nel mercato italiano a poter vantare la disponibilit&agrave; di 5 diverse alimentazioni: questa soluzione rende Golf ancora pi&ugrave; versatile e sensibile ai temi della mobilit&agrave; sostenibile. Sono disponibili motori con alimentazione a Benzina (TSI), con la nuova motorizzazione 1.5 TSI Evo ACT da 150 CV, Diesel (TDI), Metano (TGI), Elettrica (e-Golf) e Ibrida plug-in (GTE).   

La berlina di segmento C tedesca, sulla cresta dell&#39;onda da 45 anni, si mostrer&agrave; nella sua nuova incarnazione il 24 ottobre. I passi che l&#39;hanno portata, dalla MK1 del 1974 ai giorni nostri sono stati tanti, eccoli tutti riassunti qui

Nuova Volkswagen Golf, conto alla rovescia in attesa dell&#39;ottava generazione

Il conto alla rovescia &egrave; agli sgoccioli: meno 14 giorni e, il 24 ottobre, sar&agrave; nuova Volkswagen Golf. Una generazione radicalmente diversa se il metro di valutazione &egrave; quello dei contenuti. Lo stile &egrave;, come tradizione, all&rsquo;insegna di un&rsquo;evoluzione chiara ma non tale da stravolgere la Golf per come la conosciamo.  Il dettaglio di maggior rilievo stilistico sar&agrave; nell&rsquo;impostazione del frontale, con un&rsquo;inedita striscia led che corre al di sotto del bordo del cofano motore. Fari full led, non mancher&agrave; un&rsquo;opzione di tipo a matrice, con tutto il corredo di assistenza tecnologica gi&agrave; prodotto da Volkswagen con le funzioni IQ. Light.  Ecco, sulla tecnologia, i servizi connessi, l&rsquo;infotainment, l&rsquo;ottimizzazione dei motori termici e lo sviluppo ibrido, Volkswagen Golf 8 &egrave; s&igrave; di rottura con il passato.  MILD-HYBRID IN DUE &quot;SALSE&quot;  Il lancio sul mercato &egrave; programmato gi&agrave; a fine dicembre, la scopriremo con motori turbo benzina e Diesel, elettrificati con due soluzioni mild-hybrid, a 12 e 48 volt, differenze che si tramutano nella quantit&agrave; di recupero energetico attuabile e, di conseguenza, sul risparmio applicabile in termini di consumi.  Un mild-hybrid non solo assistenza al motore termico, sotto forma di una spinta cinetica dello starter-generatore a cinghia, soprattutto per&ograve; elemento in grado di estendere il coasting a motore spento.  L&rsquo;architettura MQB evolve la struttura nota su Golf 7, la nuova generazione della berlina compatta avr&agrave; soprattutto una larghezza maggiore, mentre si attende un lieve incremento della misura del passo.  INTERNI, LUCE SULLA STRUMENTAZIONE    I rendering ufficiali diffusi da Volkswagen svelano dettagli nuovi soprattutto all&rsquo;interno, dove Golf 8 render&agrave; palese la rivoluzione all&rsquo;insegna dell&rsquo;hi-tech e del minimalismo nei comandi fisici.  Non &egrave; nuova l&rsquo;anticipazione di un pannello della strumentazione e dell&rsquo;infotainment unico, sagomato e composto da schermi tuttavia distinti. Dai teaser dei mesi scorsi restava l&rsquo;incognita su quali funzioni celassero alla sinistra del volante. Un terzo schermo? In realt&agrave;, saranno comandi touch, legati al commutatore dei fari (rimpiazzato da tale schema), l&rsquo;attivazione dei fendinebbia, del sistema antiappannamento su parabrezza e lunotto.  Touch saranno anche alcuni controlli sulle razze del volante, multifunzione ovviamente.  PLANCIA, 6 TASTI FISICI APPENA  I tasti fisici in plancia saranno davvero ridotti all&rsquo;osso: se ne contano 6, accentrati sotto l&rsquo;infotainment &ndash; a sua volta con regolazione a sfioramento dell&rsquo;intensit&agrave; dei flussi e della temperatura del climatizzatore &ndash; tra le bocchette centrali, integrate in un profilo cromato a tutta larghezza.  Tasti fisici che, quattro frecce d&rsquo;emergenza a parte, saranno nel pulsante di selezione delle modalit&agrave; di guida, nelle funzioni di assistenza al parcheggio, nella gestione del clima e in un pulsante Assist prevedibilmente collegato alla gestione immediata degli ADAS, che porteranno Golf 8 a un completo Livello 2 di assistenza.                                           .drivek-widget-container iframe[src] {                         max-width: 100% !important;                     }                                                                                                                            

La berlina 5 porte ridefinir&agrave; lo standard su assistenza alla guida, tecnologia e servizi connessi. Dagli interni e dai rendering ufficiali, spiccano nuove caratteristiche del progetto Golf 2020

Nuova Volkswagen Golf 8 svela uscita e nuove caratteristiche

        Ha Style e qualcosa in pi&ugrave;. Dall&rsquo;allestimento base i contenuti crescono per arrivare a Volkswagen Touareg Black Style. Quel &ldquo;di pi&ugrave;&rdquo; &egrave; nei dettagli cromatici e in una dotazione di serie quasi full optional, giacch&eacute; degli accessori a richiesta, nel listino che parte dai 62.500 euro, possono ancora integrare quanto offre il maxi-suv tedesco. Sul mercato italiano debutta con un porte aperte, il 26 e 27 ottobre prossimi, giornate nelle quali scoprire anche un altro lato di Touareg: l&rsquo;Advanced con motore V6 benzina da 340 cavalli e 450 Nm. Ideale per chi insegue i numeri assoluti alla voce prestazioni (250 orari; 5&rdquo;9 da 0 a 100 orari).  Un equilibrio superiore, per consumi e potenze in gioco - senza lesinare Nm in coppia, anzi &ndash; lo offre Touareg Black Style e il suo motore turbodiesel V6 3 litri da 231 cavalli e 500 Nm. Abbinamento noto con la trazione 4Motion e il cambio automatico 8 marce. Traina fino a 3,5 tonnellate e, se necessario, sa scattare in 7&rdquo;5 da 0 a 100 km/h &ndash; certo non con il carico al seguito&hellip; - per una velocit&agrave; massima di 218 km/h. Leggi anche: Volkswagen Touareg, salto di qualit&agrave;: primo contatto su strada Lo stile rinnovato &egrave; nei dettagli color nero opaco, apprezzabili negli inserti sul paraurti, le calotte degli specchietti, le barre al tetto, gli inserti alla base delle portiere, la scritta del modello sul portellone e i cerchi in lega da 19 pollici. GLI OPTIONAL Inserti su una carrozzeria che pu&ograve; scegliersi tra il bianco Pure White, il Grigio Silicio metallizzato e il Nero Perla. La dotazione di serie prevede una serie di ADAS dai quali resta escluso il pacchetto dell&rsquo;assistenza pi&ugrave; avanzata, integrabile con un extra di 1.000 euro: Safety Pack composto, ad esempio, dal Traffic Jam per automatizzare la guida nella marcia in colonna, il Side Assist Plus, l&rsquo;anticollisione con veicoli in attraversamento trasversale, l&rsquo;Emergency Assist e il sistema id parcheggio assistito con retrocamera. LA DOTAZIONE DI SERIE&nbsp; Assistenza di serie completa del cruise adattivo, del Lane Assist, per proseguire con il riconoscimento della segnaletica, il rilevamento della stanchezza del guidatore, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Un Touareg ben accessoriato anche alla voce multimedia e comfort a bordo, tra sistema con navigatore Discover Pro da 9,2 pollici, comandi gestuali, sedili in pelle Vienna riscaldabili, clima bizona. La funzionalit&agrave; del bagagliaio &egrave; incrementata dall&rsquo;apertura automatizzata del portellone, in pacchetto con l&rsquo;apertura e chiusura dell&rsquo;auto senza chiavi. Tra gli optional disponibili per arricchire il Black Style, le sospensioni adattive (il selettore delle modalit&agrave; di guida &egrave;, invece, di serie) e il tetto panoramico apribile.       

Il suv propone novit&agrave; stilistiche nei particolari in nero opaco, a bordo il comfort &egrave; assicurato dai sedili in pelle riscaldabili, un buon corredo di ADAS e infotainment. A richiesta il Safety Pack

Volkswagen Touareg Black Style, stradista dalla dotazione ricca

Energia dai rifiuti, proprio come la DeLorean di &ldquo;Doc&rdquo; di Ritorno al Futuro. Il biometano non &egrave; una bella storia, ma una realt&agrave;. Operativa in Emilia Romagna e soprattutto futuribile grazie alla collaborazione tra tra Volkswagen, ART-ER, Attrattivit&agrave; Ricerca Territorio, societ&agrave; consortile dell&rsquo;Emilia- Romagna, e Iren, societ&agrave; tra i leader della produzione e distribuzione di energia in Italia.  Una proiezione di un futuro prossimo virtuoso. Cha ha mosso il rimo passo a Reggio Emilia. Il progetto si chiama Biomether, prima tappa del roadshow per il bio-carburante, che coprir&agrave; anche Ravenna e Bologna.&nbsp;  L&rsquo;accordo prevede test biennali del il bio-carburante avanzato su Volkswagen Polo TGI da 90 cavalli.&nbsp;Due di queste verranno alimentate con biometano prodotto dall&rsquo;impianto IREN di Roncocesi (RE), l&rsquo;altra con comune metano fossile.    I test periodici effettuati dai tecnici dell&rsquo;ENEA monitoreranno emissioni (CO, CO2, idrocarburi totali, NOX), consumi ed effetti dei due carburanti sulla meccanica delle vetture. I primi test hanno gi&agrave; mostrato rendimenti pressoch&eacute; identici tra metano biologico e fossile.  Il scaletta ci sono tre momenti di prova: il primo all&rsquo;avvio della sperimentazione, il secondo dopo circa 15.000 km percorsi e quello finale al raggiungimento dei 30.000 km. Un ciclo di due anni.    Un passo in avanti per sostenibilit&agrave; del biometano come alimentazione a basse emissioni e con ridotto impatto sulla qualit&agrave; dell&rsquo;aria.  Mischa Wagner, responsabile marketing prodotto Volkswagen, ha dichiarato. &ldquo;Per VW il metano &egrave; importante. Up!, Polo e Golf. Entro il 2050 il programma CO2 neutrale, serve un ponte. L&rsquo;elettrico sar&agrave; importante, ma la mobilit&agrave; di tutti sar&agrave; garantita&rdquo;.  Il biometano nasce dai fanghi provenienti dall&rsquo;impianto di depurazione. I quali&nbsp; sono sottoposti a un processo di digestione anaerobica dal quale si ottiene il biogas utile alla produzione del biometano. Il biogas &egrave; una miscela le cui componenti principali sono metano (60-65%) e andride carbonica (30-35%).   Specifiche membrane raffinano, il processo si chiama upgrade, separando il metano dall&rsquo;anidride carbonica. Il biometano successivamennte &egrave; stoccato, monitorato e poi compresso nelle bombole. &nbsp;Il depuratore Roncocesi ha una capacit&agrave; produttiva massima di 65 Sm3 (Standard Metro Cubo) l&rsquo;ora. Al momento ha la capacit&agrave; di rifornire 7/8 auto al giorno.  Potrebbero essere prodotti in un anno 90.000 kg di biometano (con un risparmio di 300 tonnellate di CO2). Sufficienti&nbsp;per&nbsp;soddisfare le esigenze&nbsp;130 auto per 15.000 km/annui ciascuna&nbsp;. Il rifornimento viene effettuato come da una normale stazione di servizio. I dipendenti di IRETI. al momento saranno gli unici utilizzatori delle Polo a metano dei test. 

Test con ART-ER, Attrattivit&agrave; Ricerca Territorio, societ&agrave; consortile dell&rsquo;Emilia- Romagna, e Iren, societ&agrave; tra i leader della produzione e distribuzione di energia in Italia.

Biometano, Volkswagen testa con l&#39;Emilia Romagna

        Dall&rsquo;approvvigionamento da fornitori esterni, su specifiche dettate dalle esigenze tecniche del gruppo, a una produzione diretta delle celle per i pacchi batterie delle auto elettriche. Volkswagen avvia il percorso che porter&agrave;, tra 2023 e 2024, alla produzione in serie di celle nell&rsquo;impianto di Salzgitter. Lavori sull&rsquo;impianto che partiranno nel 2020, quando si strutturer&agrave; anche una linea per il riciclo dei pacchi batteria &ldquo;esausti&rdquo; per l&rsquo;impiego sui veicoli, ma in grado di una nuova vita da accumulatori per impieghi diversi. Investimenti complessivi per 1 miliardo di euro, tra 2020 e 2024, sostenuti da una joint venture paritaria tra Gruppo Volkswagen e Northvolt. Il lavoro iniziato a Salzgitter ha visto l&rsquo;apertura di una linea di produzione pilota, nella quale gli specialisti cureranno l&rsquo;assemblaggio e non solo. CELLE, DALLA PROGETTAZIONE ALLA PRODUZIONE &Egrave; la tecnologia agli ioni di litio attualmente lo standard sul quale si opera, alla ricerca di un incremento della capacit&agrave; delle celle &ndash; quindi una densit&agrave; energetica superiore -, la riduzione delle materie prime rare necessarie per creare la pila di celle inglobate nei moduli, di conseguenza assicurare un&rsquo;autonomia di marcia superiore. Leggi anche: ID.3 a Francoforte lancia la "nuova" Volkswagen Dalle celle destinate ai modelli elettrici sviluppati su architettura MEB o su altre piattaforme, come per Porsche Taycan o Audi e-tron, forniti da produttori esterni, si andr&agrave; nella direzione di una Gigafactory da 16 gWh a Salzgitter, dove le operazioni della linea pilota sono su celle del tipo a sacchetto. Gli strati sovrapposti di elettrodi e membrane di separazione risultano particolarmente versatili e modellabili nelle forme, oltre a offrire un gestione termica superiore. L&rsquo;impianto curer&agrave; la realizzazione dei singoli elettrodi fino all'impacchettamento nel &ldquo;sacchetto&rdquo; riempito di elettrolita liquido. Leggi anche: Batterie, dal 2020 litio anche dal Mali &ldquo;Riunire lo sviluppo, i test e la produzione pilota di celle batteria a Salzgitter segna un'ulteriore tappa dell&rsquo;offensiva elettrica globale del Gruppo Volkswagen. Raggruppando le competenze in questo centro ci assicuriamo di portare avanti le nostre attivit&agrave; per avanzare ulteriormente nello sviluppo delle celle batteria, componente chiave dell&rsquo;elettrificazione, per definire nuovi standard e per arrivare rapidamente alla produzione di serie&rdquo;, ha commentato Stefan Sommer, componente del Cda del Gruppo Volkswagen con responsabilit&agrave; per gli Approvvigionamenti.        

La linea-pilota di Salzgitter porter&agrave; a un impianto in grado di progettare, sviluppare e produrre celle per pacchi batterie destinati alla grande serie nel 2024

Volkswagen inaugura la produzione di celle per batterie

T-Roc ha un nuovo top di gamma, ed &egrave; Diesel. Il crossover compatto di Volkswagen schiera il 2 litri TDI da 190 cavalli e ben 400 Nm di coppia, che si pone sopra la versione da 150 cv e 340 Nm.    Numeri da &ldquo;media&rdquo;, abbinati al cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 marce e alla trazione integrale 4Motion.  Per l&rsquo;Italia il listino non &egrave; stato ancora comunicato, in Germania parte da 35.105 euro.&nbsp;    T-Roc si aggiorna anche con due pacchetti a richiesta. Black Style votato alla personalizzazione estetica e Beats alla multimedialit&agrave;.  Concerto a bordo con Beats, che offre un impianto audio della potenza totale di 300 Watt, con 6 altoparlanti e amplificatore digitale a 8 vie. Nel pack sono compresi anche la radio Composition Media, l&rsquo;App Connect per Android Auto e Apple CarPlay, cerchi da 17&rsquo;&rsquo; Mayfield e dettagli di finiture rosse per la plancia e calotte dei retrovisori. Il prezzo del pacchetto parte da 720 euro.  Black Style porta il nero sui cerchi da 18&rdquo; Grange Hill o 19&rsquo;&rsquo; Suzuka, la griglia, le calotte retrovisori e anche il tetto. Cambia colore anche il terzo montante, quello posteriore, con una trama (pattern) di nero e grigio. L&rsquo;abitacolo ha il cielo in nero, la plancia in nero lucido, in contrasto con il fondo illuminato in bianco. Il prezzo del pacchetto, sempre in Germania, parte da 1.235 euro. 

Abbinato a trazione integrale e cambio DSG. Arrivano anche due pacchetti speciali, Beats e Black Style.

Volkswagen T-Roc 2.0 TDI 190 cv, il top di gamma &egrave; Diesel

        Lo sviluppo della gamma Volkswagen ID. &egrave; gi&agrave; tracciato da tempo. ID.3 apre la strada all&rsquo;elettrico su architettura MEB, poi sar&agrave; la volta dei suv, di taglia compatta e grande, scopriremo un progetto di classe business lusso con carrozzeria berlina e accoglieremo una riedizione moderna del Bulli. I concept Volkswagen Crozz II, Volkswagen Roomzz, Volkswagen Vizzion e Volkswagen Buzz hanno prefigurato le vie che verranno percorse. DIMENSIONI DA SEGMENTO C "CRESCIUTO" Al Salone di Francoforte 2019 &egrave; arrivata la conferma del prossimo modello ad arrivare in scena. Si chiamer&agrave; Volkswagen ID.4, sar&agrave; un suv relativamente compatto - in quota 4 metri e 60 di lunghezza - e, se per filosofia richiama ingombri annunciati da ID Crozz II, la trasformazione in modello di serie apporta diverse modifiche.  NIENTE CODA "COUP&Eacute;" Un&rsquo;anticipazione si &egrave; avuta proprio a Francoforte, dove il concept &egrave; apparso con la carrozzeria camuffata e racchiuso all&rsquo;interno di una maxi-teca. Cambia completamente il volume posteriore, dalle linee di crossover coup&eacute; si va nella direzione di un suv pi&ugrave; pratico e versatile, portellone molto pi&ugrave; verticale per una migliore accessibilit&agrave; al bagagliaio. Leggi anche: ID.3 e logo, nasce la nuova Volkswagen Gli sbalzi cortissimi, specialmente all&rsquo;anteriore, restringono gli ingombri garantendo un passo ampio. La linea dinamica del suv &egrave; nella cintura alta e ondulata verso la coda, mentre il volume dell&rsquo;abitacolo si spinge piuttosto in avanti, accorciando il cofano anteriore.  Nel 2021 &egrave; atteso sul mercato, con quali caratteristiche tecniche ancora non &egrave; stato ufficializzato. Trazione integrale, certo, con una configurazione a 2 motogeneratori che arriver&agrave; anche su Volkswagen ID.3.          

"The Next ID.", cos&igrave; a Francoforte Volkswagen ha preparato la strada che porta al suv elettrico ID.4. I muletti sono gi&agrave; su strada e privilegia la versatilit&agrave; alle linee in coda filanti del concept CrozzII

Volkswagen ID.4, prossimo passo il suv compatto elettrico

        Non solo ID.3 al Salone di Francoforte. Certo, &egrave; la pi&ugrave; in vista in casa Volkswagen perch&eacute; porta al debutto l&rsquo;architettura MEB. Un&rsquo;altra elettrica, diversa per dimensioni, percorso di sviluppo e target, si &egrave; affacciata con un sostanziale rinnovamento: Volkswagen e-up!  La citycar conferma un impianto di stile noto, versione elettrica caratterizzata dai baffi blu sulla calandra e al posteriore, luci diurne a led e forme a C. Le novit&agrave; pi&ugrave; importanti sono, per&ograve;, quelle tecniche. L&rsquo;incremento della capacit&agrave; del pacco batterie quasi vale un raddoppio rispetto al dato dei 18,7 kWh della precedente versione. AUTONOMIA DI MARCIA Con 32,3 kWh effettivamente disponibili, ovvero un +70% di capacit&agrave;, l&rsquo;autonomia di marcia dichiarata &egrave; di 260 km, con un consumo di 12,7 kWh ogni 100 km. Un punto in comune con ID.3, in realt&agrave;, la up! elettrica lo ha: il pacco batterie ha uguale garanzia, 8 anni o 160 mila chilometri. Le prestazioni devono tenere conto del target al quale guarda e-up!, essenzialmente cittadina, citycar dal discreto volume di carico, con 251 litri, e pronta quanto serve in accelerazione con gli 11&rdquo;9 dichiarati sullo 0-100 km/h, garantiti da un motogeneratore da 83 cavalli (61 kW). La velocit&agrave; massima &egrave; limitata a 130 orari. RICARICA "VELOCE" A 40 KW Ancora batteria, agli ioni di litio, per dire dei tempi di ricarica, che oscillano tra i 60 minuti di una ricarica fino all&rsquo;80%, utilizzando una postazione a corrente continua da 40 kW, e le 4-5 ore di una soluzione domestica con Wallbox opzionale, per ottenere la completa carica. Operazione gestibile da remoto, via smartphone, con l&rsquo;app We Connect, tra le funzioni trasferite sul telefono, insieme al navigatore satellitare, la gestione della climatizzazione dell&rsquo;abitacolo prima di salire a bordo e la verifica di altre info utili sullo stato dell&rsquo;auto. Volkswagen e-up! Aprir&agrave; la prevendita in autunno, con prezzi che, sul mercato italiano, partiranno da 23.350 euro, per un allestimento di partenza comprensivo di cruise control, assistente al mantenimento della corsia e climatizzatore automatico.       

La citycar si rinnova a fondo, la capacit&agrave; del pacco batterie cresce del 70% e alimenta un motore da 83 cavalli

Nuova Volkswagen e-up!, autonomia aumentata a Francoforte

L&rsquo;onda elettrica di Volkswagen ha preso il sopravvento a Francoforte, ma non ha sommerso tutto nelle giornate stampa. A Wolfsburg pensano anche ad altro. A qualcosa di molto eccentrico nel caso di T-Roc Cabriolet. Un crossover a cielo aperto, che idealmente va a coprire la casella lasciata libera dal Maggiolino Cabriolet.    I tempi cambiano, una ruote alte scoperta non &egrave; pi&ugrave; sacrilega, ma resta decisamente fuori dal coro. Per&ograve; meno cara della pur singolare Evoque Cabrio. T-Roc Cabriolet si presenta con un design equilibrato, dotata soft top che si apre&nbsp;e&nbsp;chiude elettricamente in 9 secondi e fino alla velocit&agrave; di 30 km/h.   E con due turbo benzina TSI efficienti ma non dimessi.&nbsp; Il tre cilindri 1.0 da 115 CV e 200 Nm di coppia ed il quattro cilindri 1.5 da 150 CV e 250 Nm. Abbinati al cambio manuale a sei rapporti, il 150 cv in opzione all&rsquo;automatico a doppia frizione a sette marce.  Arriver&agrave; sul mercato la prossima primavera, con gli allestimenti Style e Sport, forte di una base collaudata, con un passo superiore di 40 millimetri rispetto alla versione standard.   Ma l&rsquo;abitacolo &egrave; a quattro posti, pur mutando tutte le caratteristiche, estetiche e tecniche, originali. Anzi aggiungendo il nuovo infotainment Mib3, che ha esordito su Passat. Mantiene due portiere, presenta un posteriore pi&ugrave; ardito, con anche un embrione di alettone.   La copertura, sia aperta sia chiusa, non &ldquo;sporca&rdquo; il design proporzionato. Senza il tetto in metallo, la piattaforma MQB ed altre parte sono state rinforzate: sono presenti i roll-bar, pronti a uscire in caso di emergenza. 

Il crossover a cielo aperto presenta un design equilirato. La capote in tela si apre e chiude elettricamente in nove secondi.

Volkswagen T-Roc Cabriolet, non solo elettriche da Wolfsburg

        Volkswagen &ldquo;prepara la volata&rdquo; al debutto in pubblico dell&rsquo;elettrica ID.3. Appuntamento al Salone di Francoforte, dal 12 settembre. Vi arriva a chiusura della fase di raccolta ordini sull&rsquo;edizione speciale ID.3 1st Edition. Lo scorso maggio le anticipazioni pi&ugrave; succulente sul primo modello a portare su strada l&rsquo;architettura MEB. Batterie, autonomia, dotazione di serie. E un obiettivo: arrivare a Francoforte con 30 mila ordinativi gi&agrave; in tasca. PRIME CONSEGNE NEL 2020 La produzione non &egrave; ancora iniziata, avverr&agrave; a fine anno e porter&agrave; su strada le prime Volkswagen ID.3 entro met&agrave; del 2020, quando si potr&agrave; guidare in tre configurazioni differenti per capacit&agrave; del pacco batterie.  Il prezzo lo far&agrave; la ID.3 da 45 kWh, obiettivo al di sotto dei 30 mila euro sul mercato tedesco, in cambio si stacca un&rsquo;autonomia di marcia dichiarata in 330 km. VOLKSWAGEN ID.3 77 IL TOP D'AUTONOMIA Un motogeneratore, un livello di potenza: 204 cavalli. Nelle previsioni Volkswagen, la &ldquo;taglia&rdquo; di batteria pi&ugrave; gettonata sar&agrave; la 58 kWh, sufficiente per coprire 420 km con una singola carica. Al top dell&rsquo;offerta andr&agrave; ID.3 77 kWh, tutti valori di capacit&agrave; energetica effettivamente ricaricabili. Un dato, quest&rsquo;ultimo, che permetter&agrave; all&rsquo;elettrica Volkswagen di percorrere fino a 550 km. Sul capitolo batteria si &egrave; detto, nei mesi scorsi, della capacit&agrave; minima residua garantita a distanza di 8 anni, il 70% del dato iniziale. Della batteria e della velocit&agrave; di ricarica, va aggiunto come, da postazioni veloci a 100 kW, ID.3 potr&agrave; ricaricare l&rsquo;equivalente energetico per coprire 290 km in 30 minuti.  Tra i &ldquo;benefit&rdquo; riconosciuti ai clienti che hanno ordinato la 1st Edition, un bonus di 2.000 kWh di ricarica gratuita dalle postazioni pubbliche, una soluzione che, nelle stime Volkswagen, occuper&agrave; un quarto delle preferenze di utilizzo, restando per il 50% l&rsquo;operazione di ricarica preferita quella effettuata a casa (da presa domestica o Wallbox).       

Resta poco ormai da scoprire sulla prima elettrica del gruppo Volkswagen sviluppata su architettura MEB. Confermate le specifiche tecniche anticipata nei mesi scorsi e il prezzo d'attacco

Volkswagen ID.3, debutto in società a Francoforte

        Bulli &egrave; un nome che ha fatto la storia dei van. Volkswagen Bulli 6.1, evoluziona massima della famiglia "T" dei multivan di Wolfsburg, rientra in questa dinastia. Puntando su comfort, tecnologia e un design non rivoluzionario, ma evocativo.  Questo &egrave; il nuovo T6.1, che arriver&agrave; a settimane sul mercato. Pensato per grandi famiglie e gruppi numerosi, configurabile a cinque e a sette posti. Presenta un look affinato, si tratta di un restyling, con il plus, evocativo, di una grande disponibilit&agrave; di tinte bi-colore. Il plus si trova&nbsp;nell&rsquo;abitacolo, con strumentazione digitale e configurabile della plancia, nuovo volante multi-funzione e una sim dati che permette la connessione dell&rsquo;infotainment, dotato ovviamente di comandi vocali avanzati, come un'ammiraglia. Sotto la pelle ci sono i Diesel, essenzuale per garantire autonomia ed efficienza a un van che non &egrave; una piuma. Il TDI di VW rispone alla normativa&nbsp;Euro 6d Temp. Tre grandi di potenza di 110, 150 e 199 cavalli. I due top di gamma &nbsp;sono disponibili anche a trazione integrale. Il cambio pu&ograve; essere manuale o automatico DSG. La&nbsp;guida &egrave; assistita dal servosterzo elettro-meccanico.  I sistemi di assistenza alla guida disponibili sono &nbsp;cruise control adattivo, con funzione stop &amp; go se abbinato con cambio DISGLane Assist, Park Assist, riconoscimento automatico della segnaletica stradale, Rear Traffic Alert e uno particolare per l&rsquo;assetto, il Crosswind Assist che in caso di vento laterale eccessivo stabilizza il van. Gli allestimenti sono Trendline, Comfortline e Highline. La top di gamma aggiunge di serie fari a Led, lo schermo da 8&rdquo; con strumentazione digitale completa e Park Assist. Al lancio ci sar&agrave; anche Bulli 6.1 Cruise, dotato di climatizzatore tri-zona, un pacchetto completo di sistemi multimediali e di assistenza alla guida. Da vero incrociatore della strada.       

La serie T6.1 presenta la massima evoluzione per tecnologia e assistenza alla guida

Volkswagen Bulli, a Francoforte il ritorno

        Ultimi chilometri, poi il debutto, tra i pi&ugrave; attesi (e spoilerati) dell&rsquo;anno. Nuova Volkswagen Golf sveler&agrave; tutti i contenuti tecnici dell&rsquo;ottava generazione il prossimo ottobre. Molto &egrave; gi&agrave; emerso negli ultimi 12 mesi di muletti avvistati su strada e di immagini sfuggite senza alcuna mascheratura. Cos&igrave;, il muletto zebrato diffuso ufficialmente da Volkswagen non aggiunge molto al racconto di Golf 8. Stile evolutivo all'esterno, novit&agrave; concentrate sui fari anteriori - attesa la specifica a matrice di led, IQ.Light - e posteriori.  Al tempo stesso sappiamo di interni profondamente diversi, un salto tecnologico radicale, evidente dall&rsquo;impostazione della plancia, caratterizzata da superfici touch e ampi display dedicati a strumentazione e infotainment.  &ldquo;In questa fase non sveleremo tutti i particolari della nuova Golf, ma potete gi&agrave; intuire le proporzioni eleganti. La prossima generazione sar&agrave; una vera cattura sguardi&rdquo;, ha commentato il capo dello stile Volkswagen, Klaus Bischoff. Cattura l&rsquo;attenzione sicuramente nelle scelte compiute nel rinnovare l&rsquo;abitacolo, dove sono attesi servizi connessi avanzati. Nuova Golf introdurr&agrave; motori elettrificati, si inizier&agrave; dal mild-hybrid a 48 volt abbinato ai turbo benzina, con frazionamenti attesi a 3 e 4 cilindri, cubature tra il litro e l&rsquo;1.5 al debutto, in attesa dell&rsquo;ibrido plug-in, pure nella naturale road map dello sviluppo del modello.       

Anteprima a ottobre per l'ottava generazione, radicalmente diversa nello stile degli interni hi-tech. I muletti affrontano la fase conclusiva dello sviluppo

Nuova Volkswagen Golf 8, sviluppo alle battute finali

        Sono sfuggite in rete le prime immagini senza veli Volkswagen Golf 8. La definizione lascia ancora a desiderare, ma appare piuttosto definita nei suoi esterni.  L'ottava enerazione dell'auto pi&ugrave; venduta d'Europa sar&agrave; presentata a ottobre e dovrebbe essere in vendita a marzo 2020. E' stata "beccata" dal World Scoop durante un servizio fotografico. Senza trucco. Le novit&agrave; Il design mostra chiari&nbsp;aggiornamenti, specialmente nel posteriore, con qualche riferimento a T-Roc. Ma nessun colpo di mano. Golf 8 rispetter&agrave; il retaggio del passato prossimo, chiaramente in chiave moderna. Presenta una calandra pi&ugrave; sottile, fari pi&ugrave; affilati. Con forme convenzionali: una delle chiavi del suo successo. Pur migliorando, Golf &egrave; sempre stata identificabile. E tale rimarr&agrave;. Gli interni presenteranno sia strumentazione (cruscotto) sia infotainment digitali, con due schermi quasi affiancati. Secondo la lezione di Mercedes Classe A. Pochi tasti fisici, ma proponendo praticit&agrave; nei comandi. In pieno stile VW. Il pianale sar&agrave; aggiornato, ma rimarr&agrave; quello l'attuale settima generazione. Volkswagen Golf 8 sar&agrave; realizzata sulla polivalente piattaforma modulare MQB. Con caratteristiche superiori di efficienza: sar&agrave; pi&ugrave; leggera, si parla di 50-100 kg. Quindi con doti stradali ancora pi&ugrave; incisive. Sotto il vestito ci sar&agrave; un powertrain mild hybrid, l'ibrido leggero con un piccolo motore elettrico che aiuta il propulsore termico in partenza e in fase di veleggiamento per consumare e inquinare di meno: un passaggio obbligato Il sistema andr&agrave; ad equipaggiare e i 3 cilindri e 4 cilindri turbo benzina, 1.0 TSI e 1.5 TSI. La grande novit&agrave; sar&agrave; in ogni modo&nbsp;3 cilindri turbodiesel 1.5 TDI, annunciato di grande efficienza.&nbsp;Il gasolio non va ancora in soffitta.&nbsp;       

Sar&agrave; presentata a ottobre, sul mercato da inizio 2020. Col mild hybrid, ma pure un nuovo 3 cilindri 1.5 Diesel

Golf 8, dal web senza camuffature la nuova generazione

        Un terzo stadio Siemoneit che segnala gi&agrave; un&rsquo;avanzata dipendenza da tuning. Volkswagen Polo GTI elaborata dal preparatore tedesco pu&ograve; ricevere incrementi di potenza relativamente soft, 40 o 50 cavalli nelle proposte Stage 1 e Stage 1+, oppure, pu&ograve; beneficiare di un trattamento completo del propulsore.  &Egrave; la soluzione di maggior impatto la Stage 3+, grazie all&rsquo;impiego di un turbocompressore con girante e compressore pi&ugrave; grandi, diversa mappatura della centralina, intercooler in grado di assicurare un raffreddamento migliore, condotti del turbo modificati, fino a uno scarico sportivo con valvole attive di controllo, senza rinunciare al catalizzatore. PRESTAZIONI E PREZZI Un intervento da 9.000 euro, investimento che assicura ben 320 cavalli e 430 Nm di coppia, numeri radicalmente diversi se messi a confronto con i 200 cavalli e 350 Nm del 2 litrI turbo benzina di serie, abbinato al cambio doppia frizione 6 marce. Se le differenze di potenza con l&rsquo;elaborazione Stage 1 (600 euro) e Stage 1+ (700 euro) di Siemoneit per Polo GTI sono enormi, quelle legate ai valori di coppia appaiono meno evidenti, visti i 410 e 425 Nm ottenuti nello stadio base e intermedio del tuning. Il miglioramento delle prestazioni va ben oltre le cifre assolute della Stage 3, dichiarate in un crono 1&rdquo;5 pi&ugrave; rapido sullo zero-cento, ridotto a 5&rdquo;2, e 18 km/h in pi&ugrave; di velocit&agrave; massima, per 256 orari dichiarati. ASSETTO E INTERNI Al pacchetto di interventi meccanici ed elettronici &egrave; possibile abbinare altre soluzioni estetiche e funzionali alla dinamica. Dai cerchi alleggeriti ATS da 18 pollici, con gomme Michelin Pilot Super Sport (215/40 R18), alle sospensioni regolabili KW Clubsport, proseguendo con un labbro supplementare sul paraurti anteriore, sedili Recaro, rollbar e cinture Sabelt, complessivamente un pacchetto da 11.650 euro.       

Tre "Stage" per l'elaborazione della Polo GTI, con incrementi di potenza che spaziano tra i 40 e i 120 cavalli. Pacchetto di interventi completato da un assetto KW Clubsport e cerchi alleggeriti

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