Chi vince, al momento, nella partita dell&rsquo;elettrico sono certamente i produttori di batterie. Giganti perlopi&ugrave; asiatici hanno in mano il mercato degli accumulatori. C&rsquo;&egrave; chi, vedi Volkswagen, lavora a produrre da s&eacute; le celle, per lanciarsi in un mercato da decine di miliardi di euro di valore.  La frontiera tecnologica consolidata, oggi, &egrave; dei pacchi batterie agli ioni di litio, con elettrolita liquido. Rappresenter&agrave; lo standard ancora per molti anni, in virt&ugrave; del progressivo ridursi annuo del costo per kilowatt/ora e dell&rsquo;incremento della densit&agrave; energetica a parit&agrave; di ingombri.  Il futuro, per alcuni, &egrave; nelle batterie con elettrolita allo stato solido. Toyota lavora da tempo allo sviluppo della tecnologia, che necessita ancora di ricerca sul punto della densit&agrave; energetica.  A MET&Agrave; DECENNIO L&#39;ARRIVO SU STRADA  Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 verr&agrave; presentato un concept, probabilmente un&rsquo;evoluzione dell&rsquo;e-Palette, dotato di batterie allo stato solido, tuttavia, per immaginare una produzione su larga scala di auto elettriche con tali accumulatori, le prospettive di spostano decisamente pi&ugrave; in l&agrave;. Olimpiadi che saranno vetrina dell&#39;hi-tech Toyota, viste le proposte di veicoli automatizzati, destinati al Villaggio Olimpico quali mezzi di servizio.  Intervistato da Autocar, il responsabile dell&rsquo;area tecnologica di Toyota, Shigeki Terashi, ha indicato a met&agrave; del prossimo decennio le prime proposte di auto di serie con batteria allo stato solido. Una volta pronta per l&rsquo;applicazione su larga scala, la tecnologia diverr&agrave; lo standard delle elettriche Toyota.  Pi&ugrave; cauta si &egrave; detta, invece, BMW, a immaginare un&rsquo;applicazione in serie di tale tecnologia solo nel 2030.  I TANTI PRO DELLO STATO SOLIDO  I vantaggi di un elettrolita solido sono molteplici. Dalla soluzione del problema del surriscaldamento, con possibilit&agrave; di velocizzare enormemente i tempi di ricarica rispetto a batterie agli ioni di litio con elettrolita liquido; fino all&rsquo;incremento dell&rsquo;autonomia, la possibilit&agrave; di raggiungere voltaggi elevati (in riferimento oggi sono gli 800 volt del pacco batterie di Porsche Taycan, incremento del voltaggio non casuale, una scelta in funzione della ripetibilit&agrave; di alte prestazioni, senza decadimento da un eccesso di temperatura sviluppata).  Leggi anche: Toyota e Subaru, la sfida elettrica parte con un suv&nbsp;  Le batterie allo stato solido sono anche meno costose e, sempre in ragione dell&rsquo;assenza di un elettrolita liquido, pi&ugrave; sicure. Tanti vantaggi, al momento prospettive su un orizzonte tutto da scrivere, a partire dai reali volumi di vendita delle auto full elettriche al 2025.  TOYOTA, PRIMI FULL ELECTRIC DAL 2021  Toyota introdurr&agrave; sul mercato europeo i primi modelli elettrici sviluppati sulla nuova piattaforma modulare nel 2023, progetto del quale beneficer&agrave; anche Subaru. Entro il 2021, invece, arriver&agrave; una Lexus a batterie su architettura gi&agrave; esistente e il Toyota Proace, progetto condiviso con PSA, ad annunciare nel 2020 l&rsquo;arrivo di pi&ugrave; veicoli commerciali alimentati a batteria. 

A Tokyo 2020 verr&agrave; presentato il primo modello alimentato da batterie con elettrolita solido. Sul mercato, la produzione non avverr&agrave; prima del 2025. I vantaggi e la &quot;partita&quot; con le ioni di litio

Toyota: batterie allo stato solido da medaglia Olimpica

        Arriveranno su strada sul finire del 2020, le due proposte Toyota per la mobilit&agrave; elettrica in ambito urbano. Due Ultra-Compact BEV, cos&igrave; si riveleranno al Salone di Tokyo, esibizione speciale Future Expo. In 2 metri e 49 centimetri di ingombro in lunghezza (appena 1 metro e 30 in larghezza) una proposta di mobilit&agrave; due posti o mono, nella declinazione Business (in foto), pensata per un&rsquo;utenza che ha la necessit&agrave; di recarsi presso i propri clienti e, all&rsquo;ammiraglia da 5 metri preferisce la praticit&agrave; e rapidit&agrave; d&rsquo;utilizzo di una micro-car elettrica. ULTRA-COMPACT 2 POSTI  Progetto ritagliato sulle esigenze di mobilit&agrave; nipponiche, Toyota spiega la filosofia alla base del progetto Ultra-Compact a batteria e del Walking Area, una sorta di monopattino declinato anche in una versione 3 ruote con seggiolino e una con integrazione per le sedie a rotelle: pensare a una forma di mobilit&agrave; la pi&ugrave; ampia e inclusiva possibile, dai neopatentati alle persone pi&ugrave; in l&agrave; con l&rsquo;et&agrave;.  LE CARATTERISTICHE DI ULTRA-COMPACT L&rsquo;elettrico 1 o 2 posti avr&agrave; un&rsquo;autonomia di 100 km&nbsp;(ricarica in 5 ore dalla presa domestica) e una velocit&agrave; massima di 60 km/h, di fatto lo classificheremmo tra i quadricicli leggeri, con i parametri di omologazione nazionali. Il sistema Walking Area avr&agrave; percorrenze tra i 10 e i 20 km. Leggi anche: Yaris svela il futuro, quarta generazione Hybrid A Tokyo, inoltre, si potr&agrave; testare anche il Toyota i-Road, dispositivo tri-ciclo dalla cabina chiusa e piega motociclistica. BUSINESS SUI SERVIZI ACCESSORI Alla proposta di prodotto, che Toyota intende destinare a flotte per aziende o municipalit&agrave; in zone montuose o alla ricerca di una soluzione ecologica e senza restrizioni al traffico, si affianca l&rsquo;idea pi&ugrave; ampia&nbsp;di business legato all&rsquo;elettrico. E il tema centrale diventa lo sviluppo e produzione delle batterie, da offrire con formule di noleggio o in vendita al cliente. Sul ciclo vitale degli accumulatori, Toyota programma di strutturare un business che porti a riutilizzare le batterie, decidere per l'impiego in altri ambiti, extra-automotive (accumulatori domestici, per le concessionarie), o integrarle nella proposta di veicoli usati, in funzione delle condizioni residue delle celle. Servizi &ldquo;periferici&rdquo; al prodotto, al veicolo in s&eacute;, che porteranno a esplorare anche soluzioni di assicurazione e ricarica degli elettrici a batteria del marchio.       

Tre proposte per la mobilit&agrave; urbana, all'insegna di un'accessibilit&agrave; totale e con un occhio al business dei servizi periferici al veicolo elettrico. Toyota presenta la propria visione per l'elettrico, sul mercato nipponico dal 2020

Toyota, Ultra-Compact elettrici e Walking Area a Tokyo

Chi sta davanti resta quasi sempre davanti, ammesso non si addormenti sugli allori di un successo lungo 22 anni. Ma quello che altri vedono solo ora, in Casa Toyota l&rsquo;hanno visto con un certo anticipo e se lo vogliono gestire il pi&ugrave; a lungo possibile in modo da evitare fastidiose rimonte.    I numeri  Cos&igrave; se nel mondo esiste una base di partenza per una mobilit&agrave; sostenibile, con i 14 milioni di veicoli ibridi Toyota sulle strade di tutto il mondo (500.000 km percorsi al giorno), di cui 2,5 in Europa, non si pu&ograve; dimenticare che 500.000 di questi sono Yaris che sceglie proprio l&rsquo;anno in cui spenge le candeline dei suoi primi vent&rsquo;anni per rilanciare la sfida di costruire un pianeta migliore. E questa quarta generazione, presentata una settimana fa in anteprima mondiale ad Amsterdam ha davvero tutto per&nbsp; amplificare sia i record di vendita (in tutto dal 1999 ne sono state vendute 4 milioni) che la realizzazione pratica di un mondo migliore.    Il cocktail, in fondo, ha sempre gli stessi ingredienti (design, tecnologia e ibrido), ma la differenza la fa la maniera in cui si mescolano per un risultato finale stupefacente. Nuova Toyota Yaris &egrave; una sorta di rivoluzione che trasforma l&rsquo;utilitaria muscolare molto made in Japan, tra spigoli e muscoli, in un baby crossover, non tanto per l&rsquo;altezza da terra quanto nelle forme, nell&rsquo;aspetto generale, molto pi&ugrave; arrontondate rispetto a prima, quasi coupeggianti con quel posteriore spiovente.     Un profilo quasi sportivo che combinato con le dimensioni di meno di 4 metri configura una vettura decisamente agile nel traffico e facilmente gestibile nei parcheggi.  Abitabilit&agrave; migliorata  Il merito &egrave; della duttilissima piattaforma TNGA, in declinazione TNGA-B realizzata appositamente per le compatte della Casa di Nagoya dopo che la TNGA-C si era esibita sulla Corolla e TNGA-K su Rav4. Un architrave tecnologica, capace di esprimere concretamente la filosofia &ldquo;Less is More&rdquo;, tanto cara a Toyota: cio&egrave; il piccolo, il meno &egrave; di pi&ugrave;. Tradotto in termini pratici nuova Yaris &egrave; pi&ugrave; corta di 5 mm (la pi&ugrave; corta del segmento, 3,940 m) ma, aumentando sia il passo che la larghezza di 50 mm &egrave; cresciuta sua abitabilit&agrave; e lo spazio a disposizione di guidatore e passeggeri.    Come? Semplice: la nuova piattaforma ha consentito la riduzione dell&rsquo;altezza di 40 mm con relativo ribassamento della posizione di guida e del baricentro complessivo regalando a tutta la vettura una sensazione di maggiore presenza e stabilit&agrave; sulla strada, mentre lo stesso comfort alla guida &egrave; replicato all&rsquo;interno con materiali ricercati che regalano una qualit&agrave; percepita molto superiore al passato, a cominciare dal Toyota Touch Screen al centro del cruscotto, il display del sistema multimediale da 10 pollici.  In citt&agrave; (quasi) solo elettrica  Sul fronte ibrido, l&rsquo;introduzione del nuovo motore di quarta generazione Hybrid Dynamic Force 1.5 regala una reattivit&agrave;, una risposta, una potenza valutabile in un +15% in pi&ugrave; di potenza, abbinata per&ograve; ad un&rsquo;efficienza maggiorata del 20% grazie alla possibilit&agrave; di viaggiare in citt&agrave; all&rsquo;80% solo in elettrico, con punta di velocit&agrave; fino a 130 km/h a emissioni zero.    Come se non bastasse, crescono e di molto le dotazioni in termini di assistenza alla guida che rendono Yaris la compatta pi&ugrave; sicura del segmento con la premiere mondiale dell&rsquo;airbag centrale che va ad aggiungersi al Toyota Safety Sense con Cruise Control Adattivo e mantenimento di corsia. La nuova Yaris continuer&agrave; ad essere prodotta nello stabilimento francese di Valenciannes con un investimento di 300 milioni di euro. Arriver&agrave; in Italia nell&rsquo;estate del 2020. E saranno dolori per tutti. 

Nata sulla piattaforma TNGA-B, la nuova Toyota Yaris prosegue sulla strada dell&#39;efficienza e dell&#39;ibrido, grazie anche all&#39;introduzione del nuovo propulsore meno assetato del 20%

Nuova Toyota Yaris, ecco la quarta generazione della piccola ibrida

Dal Salone alla strada. Il percorso stavolta per&ograve; sar&agrave; speciale, gestito dalla guida autonoma e dall&rsquo;assistente virtuale e poi giudicato da donne e uomini.    Questo &egrave; il progetto per Toyota LQ Concept, che sar&agrave; presentato al Tokyo Motor Show, in programma dal 24 ottobre al 4 novembre.&nbsp;  La parentela con Concept-i, presentata al CES di Las Vegas a gennaio 2017, &egrave; stretta. Non solo dal punto di vista estetico. LQ Concept punta chiaramente alla mobilit&agrave; urbana. Offrendo la guida autonoma di livello 4, con la vettura che, grazie a sensori, radar, telecamere e computer viaggia da sola, controlla costantemente il tragitto, ma con un operatore in grado di intervenire in caso di emergenza.  A questo aggiunge l&rsquo;intelligenza artificiale Yui. Ovvero un assistente personale di bordo. Che interagisce con i passeggeri e permette di regolare molti parametri dell&rsquo;abitacolo. Gli interni si presentano con un design pi&ugrave; classico rispetto alla carrozzeria. &ldquo;Tranquillizza&rdquo; anche la presenza dei comandi manuali per gli interventi straordinari dell&rsquo;operatore.&nbsp;  LQ Concept e le sue qualit&agrave; di guida autonoma e di assistente virtuale saranno sotto posti al test e al giudizio del pubblico sta pochi mesi durante il i Toyota Yui Project Tours 2020. 

Concept prima al Salone di Tokyo poi su strada per i test col pubblico dal 2020

Toyota LQ, guida autonoma e assistente virtuale

Sposta il focus, il capo progetto di nuova Toyota Mirai. Aspettando un futuro in cui verranno risolte tutte le criticit&agrave; legate all&rsquo;infrastruttura di rifornimento e l&rsquo;ottenimento di idrogeno totalmente da fonti rinnovabili, il laboratorio tecnologico Mirai prosegue spedito.  La seconda generazione verr&agrave; presentata al Salone di Tokyo, a fine ottobre. E punta sulle carte del design e del piacere di guida, prima ancora dell&rsquo;architettura elettrica d&#39;avanguardia, come spiegato da Yoshikazu Tanaka, capo ingegnere del progetto. &Egrave; il cambio di prospettiva e attenzioni: guidare una bella berlina business, prima ancora che sceglierla perch&eacute; con una tecnologia alternativa.  Sistema di fuel cell che trova spazio nell&rsquo;architettura TNGA a motore posteriore, indizio chiave per indirizzare verso la specifica TNGA-N (di segmento superiore alla -K proposta su RAV4, ad esempio). Il lancio sul mercato &egrave; programmato nel corso del 2020, nei trimestri conclusivi, in Giappone, Nord America ed Europa.  PI&Ugrave; CHILOMETRI DI AUTONOMIA  Le caratteristiche tecniche si comporranno progressivamente, al momento Toyota ha reso noto come il concept adotti una fuel cell con un range, un&rsquo;autonomia di percorrenza, superiore del 30% rispetto al modello lanciato nel 2014 e venduto, globalmente, in 10.000 esemplari fino a oggi.    La maggiore autonomia deriva da una maggior quantit&agrave; di idrogeno stoccabile nelle bombole ad alta pressione. Quanto alla guidabilit&agrave;, i tecnici hanno lavorato per affinare la fluidit&agrave; della risposta tra pressione dell&rsquo;acceleratore ed erogazione della coppia.  FUEL CELL CON UN POSTO EXTRA  Alcune soluzioni degli interni&nbsp;sembrano confermare certi vincoli tecnici, come l&rsquo;installazione di parte delle componenti la cella a combustibile tra tunnel e plancia, con il primo che si presenta particolarmente pronunciato. Molto curato il design dell&rsquo;abitacolo, all&rsquo;interno del quale spicca la centrale dell&rsquo;infotainment da 12,3 pollici e la strumentazione virtuale.  Da nuova Toyota Mirai c&rsquo;&egrave; da attendersi anche un&rsquo;evoluzione dei dispositivi di assistenza alla guida, tanto su una frontiera tecnologica si muove la proposta a idrogeno. In 4,97 metri di lunghezza, con un passo di 2,92 metri, Mirai segna anche la sostanziale novit&agrave; di maggior spazio a bordo, dove l&rsquo;omologazione passa da 4 a 5 posti. Piuttosto contenuta l&rsquo;altezza complessiva, 147 centimetri, un ambito sul quale Toyota anticipa di aver abbassato il baricentro con la nuova architettura modulare.  IBRIDO PLUG-IN IN ARRIVO SU TOYOTA RAV4    Da Tokyo al Salone di Los Angeles, a fine novembre, per scoprire la proposta ibrida plug-in di RAV4. Toyota ha confermato il lancio al salone statunitense, anticipando un sistema ibrido caratterizzato, com&rsquo;&egrave; ovvio&hellip;, da un pacco batteria di maggior capacit&agrave;. Le specifiche tecniche verranno rese note a ridotto dell&rsquo;appuntamento di Los Angeles. 

Le novit&agrave; Toyota sul fronte dell&#39;elettrificazione vedono la Mirai a idrogeno arrivare alla seconda generazione, mentre RAV4 amplier&agrave; l&#39;offerta nel 2020 con un ibrido ricaricabile

Nuova Toyota Mirai, a Tokyo la seconda generazione

Un piccolo bus elettrico con la guida autonoma di livello 4. Toyota E-Palette sar&agrave; uno dei&nbsp;3.700 mezzi, tra i quali anche monopattini elettrici e altri concept.&nbsp;che la Casa fornir&agrave; per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Una flotta verde, con il 90% di veicoli elettrificati.   &nbsp;    Il modello sar&agrave; presentato&nbsp;all&rsquo;imminente Salone di Tokyo (24 ottobre-4 novembre).&nbsp;Toyota &nbsp;metter&agrave; a disposizione fino a 20 e-Palette. Realizzati con design ad hoc per supportare la mobilit&agrave; degli atleti ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020, dove offrir&agrave; un trasporto automatizzato con servizio circolare nei villaggi Olimpici e Paralimpici per gli atleti e il relativo staff.&nbsp;  E-Palette &egrave; &nbsp;piccolo bus a propulsione elettrica al 100% &egrave; dotato di Lidar, sensori e videocamere. Guider&agrave; fino a 19 km/h di velocit&agrave; massima per un&rsquo;autonomia di circa 150 chilometri.  Potr&agrave; caricare fino a 20 passeggeri, accolti tramite porte laterali scorrevoli. E&rsquo; in grado di ospitare sino a quattro passeggeri in sedia rotelle.  Takahiro Muta, responsabile dello sviluppo della versione speciale dell&rsquo;e-Palette per Tokyo 2020, ha detto  &ldquo;Gli atleti Olimpici e Paralimpici lavorano instancabilmente per raggiungere l&rsquo;impossibile, e noi abbiamo voluto mettere a loro disposizione un veicolo progettato ad hoc e calibrato sulle loro esigenze di mobilit&agrave; a Tokyo 2020. Durante tutto il processo di sviluppo, gli atleti, specialmente quelli paralimpici, ci hanno aiutato a capire come poter adattare e migliorare l&rsquo;e-Palette per soddisfare al meglio il bisogno di una mobilit&agrave; semplice, conveniente e confortevole. Siamo orgogliosi di aver lavorato insieme a loro su un veicolo che non si limiter&agrave; a trasportare fisicamente gli atleti attraverso il Villaggio Olimpico e Paralimpico, ma offrir&agrave; anche nuove opportunit&agrave; per interagire con gli altri, condividere nuove esperienze e provare nuove emozioni.&rdquo; 

&nbsp;Fino a 19 km/h di velocit&agrave; massima per un&rsquo;autonomia di circa 150 chilometri.

Toyota e-Palette Tokyo 2020, bus elettrico e autonomo

La forma classica dell&rsquo;ibrido resta. Toyota C-HR 1.8, con i suoi 122 cavalli, guadagna novit&agrave; di stile e un infotainment migliorato, oltre ad accorgimenti tecnici destinati a incrementare il comfort di marcia.    La forma nuova, pi&ugrave; evoluta, finora appannaggio di Corolla, debutta in occasione di un aggiornamento del crossover compatto. Toyota C-HR 2.0 alza l&rsquo;asticella di potenza e coppia, il 2 litri aspirato a ciclo Atkinson, abbinato ai motogeneratori elettrici, sviluppa 184 cavalli per un valore di coppia atteso sui 202 Nm. Un bel guadagnare brio e prontezz rispetto al full hybrid 1.8 litri.  Lo fa con marginali incrementi di emissioni inquinanti, 106 g/km per C-HR 122 cavalli, 118 g/km per il 184 cavalli.  Toyota apporta una serie di ritocchi al design originale di C-HR, un model year arricchito da un frontale diverso per la grafica dei fari a led, ora con quattro elementi principali e un profilo superiore di luci diurne che si trasforma in indicatore di direzione.  Leggi anche: Nuova Corolla, il test delle due Hybrid  Pi&ugrave; lineare e affilato l&rsquo;insieme, completato da fendinebbia posizionati in alto, alle estremit&agrave; della fascia paraurti.  INTERNI, SILENZIO SI VIAGGIA  Le prime indicazioni su C-HR 2020 registrano anche la revisione del volume posteriore, anche qui con fari dallo stile differente e, soprattutto, raccordati da un elemento alla base del lunotto, uno spoiler nero ben integrato nell&rsquo;insieme.  Aggiornare il suv compatto &egrave; anche migliorare le doti di comfort a bordo, fronte sul quale si &egrave; lavorato a una migliore insonorizzazione della cabina da rumori e vibrazioni in marcia.&nbsp;  Leggi anche: Toyota lancia TNGA-B, anticipa Yaris  I due sistemi full hybrid Toyota saranno differenziati nelle caratteristiche delle sospensioni, prevedibile l&rsquo;impiego di tarature ed elementi diversi nel dimensionamento, sebbene il marchio non abbia ancora ufficializzato gli interventi.  Sul servosterzo elettrico, invece, si &egrave; operata una modifica dei parametri che incidono sul feeling percepito al volante. Rinnovato anche l&rsquo;infotainment, ora con l&rsquo;interfaccia Apple CarPlay e Android Auto, nonch&eacute; la possibilit&agrave; di aggiornamento delle mappe del navigatore mediante connessione dati, over the air.   &nbsp; 

Il sistema lanciato da Toyota Corolla arriva sul crossover compatto, in un aggiornamento dei contenuti che interesa anche fari a led, design, infotainment e insonorizzazione dell&#39;abitacolo

Toyota C-HR, ibrido sportivo da 184 cv al debutto

        La sportivit&agrave; pura di Toyota GT86 e, di riflesso, di Subaru BRZ, avr&agrave; un seguito. Gli indizi si sommano sin da inizio anno e la coup&eacute; torna agli onori delle cronache per la conferma fornita da Testuya Tada, capo ingegnere del marchio nipponico: una nuova squadra di tecnici &egrave; al lavoro sulla GT86.  I nodi da sciogliere sulle caratteristiche di base che avr&agrave; la coup&eacute; compatta sono ancora molti, a partire dall&rsquo;architettura. Le indiscrezioni ruotano intorno a pi&ugrave; opzioni, dallo sviluppo dell&rsquo;attuale telaio all&rsquo;adozione di una nuova architettura per la trazione posteriore, che potrebbe passare da una partnership allargata a Mazda. Rumours. Il motore boxer continuer&agrave; a far parte dell&rsquo;equazione prestazionale, ma con un apporto di cavalli in aumento rispetto ai 200 del 2 litri aspirato, che potrebbe essere garantito dal 2.4 litri boxer 4 cilindri, in versione aspirata per un incremento fino a 230 cavalli o nella proposta turbo, che porterebbe con s&eacute; un relativo aggravio di peso, fattore centrale nella dinamica di guida. I report provenienti dal Giappone, da ultimo Best Car, vorrebbero una prima visione sullo stile della futura GT86 gi&agrave; al prossimo Salone di Tokyo, a fine ottobre. Modelli emozionali, l&rsquo;abbinata GT86/BRZ, a coltivare elevate aspettative su una seconda serie sono state le parole di Tada, ad indicare l'obiettivo di una coup&eacute; in grado di appagare alla guida oltre i riferimenti raggiunti da Supra A90.       

Le parole del capo ingegnere Tada indicano aspettative elevate sul nuovo progetto, che dia emozioni superiori alla Supra. Avr&agrave; ancora il motore boxer accreditato di pi&ugrave; cavalli rispetto alla generazione odierna

Nuova Toyota GT86, lo sviluppo ha Supra come riferimento

Nuova Toyota Yaris? Eccola. O meglio: ecco su quali basi tecniche svilupper&agrave; la propria offerta. L&rsquo;utilitaria verr&agrave; presentata nei prossimi mesi, probabilmente gi&agrave; entro fine anno nella specifica destinata al mercato nipponico, nel 2020 &egrave; attesa in anteprima europea.  Yaris &egrave; progetto di segmento B, utilitaria quindi. &ldquo;B&rdquo; nella quale &egrave; declinata l&rsquo;architettura modulare TNGA &ndash; Toyota New Global Architecture. Inizialmente lanciata con Prius, poi su C-HR e Corolla, su RAV4, solo per dire dei modelli noti in Europa. Diventa GA-B per dire della base destinata al segmento relativo.  Non sar&agrave; chiaramente limitata a nuova Toyota Yaris. Il marchio nipponico anticipa come sar&agrave; possibile sviluppare una modularit&agrave; che passi per dimensioni e tecnica delle sospensioni: caratterizzer&agrave; pi&ugrave; modelli e varianti di carrozzeria.  E sembra prospettare un ampliamento dell&rsquo;offerta nel segmento B. Logico, quindi, pensare anche a un crossover urbano. Progetti tutti da verificare.  PASSO AMPIO SBALZI CORTI  L&rsquo;architettura TNGA-B permette di adottare diverse lunghezze di passo, carreggiata e altezze da terra. Stilisticamente si apprezzer&agrave; per la possibilit&agrave; di realizzare carrozzerie dagli sbalzi molto corti &ndash; un&rsquo;anticipazione &egrave; arrivata dai muletti di Yaris avvistati in pista -. Ampiezza del passo che vuol dire pi&ugrave; spazio a bordo, anche.  Leggi anche: Yaris 2020, capitolo pi&ugrave; sportivo  La tecnica costruttiva, invece, dice dell&rsquo;innovazione sui punti di saldatura, tecnologie avanzate dalle quali deriver&agrave; una rigidit&agrave; del sottoscocca superiore, compatibile con le esigenze di contenimento dei costi e del peso.  Altri indizi utili, per indirizzare le attese sui futuri modelli Toyota urbani: i sedili saranno posizionati pi&ugrave; in basso e arretrati verso il centro dell&rsquo;auto, cos&igrave; da accentrare le masse intorno al baricentro.  Cambier&agrave; sostanzialmente anche la posizione del volante, verso angolazioni pi&ugrave; favorevoli per la guida e la regolazione.  NOVIT&Agrave; MULTILINK  Importante la conferma di una duplice soluzione di sospensione posteriore: ponte torcente o multi-link, in funzione della tipologia di progetto e degli obiettivi da realizzare (dinamica di marcia, contenimento costi, spazio nel bagagliaio). L&rsquo;avantreno, ovviamente MacPherson, adotter&agrave; ammortizzatori dai ridotti attriti interni e abbinati a diverse soluzioni di molle per caratterizzare l&rsquo;assetto. 

L&#39;architettura modulare delle compatte e medie arriva anche nel segmento B, dove il progetto Yaris prosegue lo sviluppo. Posizione di guida, spazio a bordo, dinamica di marcia saranno piuttosto diversi

Toyota, TNGA-B anticipa il futuro di nuova Yaris

        Ibrido o non ibrido e se ibrido, quale ibrido, questo &egrave; il problema. Il dibattito, in tempi di transizione verso l&rsquo;elettrificazione, &egrave; avviato. E Mauro Caruccio ad di Toyota Italia ci tiene a dare il suo contributo.&nbsp; Toyota ha scelto di puntare sull&rsquo;ibrido pi&ugrave; di 20 anni fa, si &egrave; mai chiesto perch&egrave;? "La grande sfida era progettare l&rsquo;auto del 21&deg; secolo, consci che i problemi energetici ed ambientali si sarebbero sempre pi&ugrave; acuiti in futuro. Fu una scelta visionaria, portata avanti con capacit&agrave; e determinazione, anche quando all&rsquo;inizio venivamo derisi. Oggi i numeri ci danno ragione, tutti ci seguono, ma noi abbiamo gi&agrave; venduto 13 milioni di ibridi in 90 Paesi al mondo, 280.000 solo in Italia. L&rsquo;ibrido &egrave; soprattutto una piattaforma tecnologica sulla quale si innestano tutte le soluzioni elettrificate".  Che vuol dire oggi comprare ibrido? "E&rsquo; urgente fare chiarezza, soprattutto quando altri costruttori si affrettano a portare sul mercato soluzioni &ldquo;leggere&rdquo;, spinti dalla necessit&agrave; di rientrare negli obiettivi di riduzione della CO2. Mi riferisco ai Mild Hybrid a 48V o 12V, dove il motore elettrico &egrave; di scarsa potenza e d&agrave; un aiutino al motore termico. Sono soluzioni adattate su motorizzazioni convenzionali, non in grado di provvedere alla trazione esclusivamente in elettrico. Il Full Hybrid di Toyota &egrave; un un&rsquo;altra cosa! I motori elettrici sono alimentati fino a 650V, consente di percorrere per oltre il 50% del tempo a zero emissioni in citt&agrave;. D&agrave; rilevanti benefici in termini di consumi ed emissioni di inquinanti (ad esempio -90% di NoX rispetto ai limiti previsti per l&rsquo;omologazione). &Egrave; urgente una classificazione dei veicoli ibridi in funzione del reale beneficio che portano, che a nostro avviso deve essere basata sul grado di ibridizzazione, cio&egrave;, quanto &egrave; rilevante la componente elettrica rispetto a quella termica". Perch&eacute; Full Hybrid e non plug-in? "Anche Plug-in certo. Forse pochi ricordano che Toyota &egrave; stata la prima ad avere a listino un modello Plug-in (la Prius) dal 2012. Il plug-in porta con s&egrave; un &ldquo;price premium&rdquo;, che il mercato non &egrave; ancora pronto a ricevere. &nbsp;Questo &egrave; il motivo per cui oggi si inizia a vedere solo su modelli alto di gamma, con un indirizzo prestazionale. L&rsquo;accessibilit&agrave; e fruibilit&agrave; sono i fattori critici per la diffusione, Il Full Hybrid &egrave; oggi accessibile e fruibile, senza limitazioni e senza bisogno di infrastrutture, non obbliga a cambiare le abitudini".  Che differenza c&rsquo;&egrave; tra un ibrido di ieri e uno di oggi? "Il primo ibrido venne introdotto nel 1997 in Giappone, da noi eravamo all&rsquo;Euro 2. Ora l&rsquo;ibrido Toyota &egrave; arrivato alla 4&ordf; generazione e la 5&ordf; &egrave; in preparazione. In questi 20 anni &egrave; stato migliorato continuamente. Un esempio? La Prius IV rispetto alla Prius I ha consumi ed emissioni ridotte del 42% e prestazioni migliorate. Lo stesso Inverter ha un ingombro dimezzato ma ha un +20% di potenza". Ma quali vantaggi porta l&rsquo;ibrido?&nbsp; "Da una parte l&rsquo;efficienza energetica, (circa il 25% dell&rsquo;energia utilizzata dal sistema &egrave; recuperata) e la riduzione di consumi ed emissioni di CO2 e NoX. Sul fronte cliente, la credibilit&agrave; di chi l&rsquo;ibrido l&rsquo;ha inventato e che ora garantisce anche per 10 anni. Il futuro? Al 2025, Toyota punta a 5,5 milioni di veicoli elettrificati con un elettrico puro per ogni modello, ma l&rsquo;ibrido sar&agrave; centrale ancora a lungo".       

Va bene l'ibrido, ma secondo quale declinazione? Ne abbiamo parlato con l'AD di Toyota, Mauro Caruccio, che ci ha illustrato le strategie della Casa del Sol Levante

Caruccio: "Ibrido Toyota porta vantaggi"

        Tempo di nuova Toyota Yaris, al Nurbugring. L&rsquo;utilitaria si mostra ancora con una carrozzeria mascherata, non abbastanza a nascondere le scelte di base del design. E, i progressi che preannuncia la prossima generazione, sono notevoli.  Due avvistamenti, nelle forme sportive di un allestimento GR Sport, caratterizzato da passaruota allargati, cerchi di grande diametro, soprattutto, per&ograve;, un motore turbo benzina che segner&agrave; una netta differenza nelle prestazioni rispetto alle proposte &ldquo;base&rdquo; e la Yaris Hybrid. Il rendering sul web e il debutto nel 2020 Le scelte di stile migliorano radicalmente la presenza su strada, grazie al frontale con fari a sviluppo esteso sui passaruota e un taglio dinamico, abbinato alla calandra ampia, con profili orizzontali e la traversa portatarga a spezzare l&rsquo;insieme. Lo sbalzo posteriore risulta ridottissimo, interessante, poi, la presenza di mozzi con 5 bulloni, tanto per la sportiva GR Sport quanto per la versione pi&ugrave; tranquilla, la Hybrid.&nbsp; Il debutto della nuova Yaris potrebbe avvenire nel corso del 2020 e, la specifica europea, essere anticipata da una prima giapponese, a svelare le caratteristiche che saranno di Toyota Vitz. Un rendering, basato sugli avvistamenti in pista, realizzato da ia.dsgn e pubblicato su Instagram, prova a immaginare le linee "pulite" dell'avantreno della nuova Yaris.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Next-TNGA Car. . 2020 Toyota All-New Yaris 2020 Toyota All-New Vitz Speculative Render . #toyota #toyotaglobal #toyotaeurope #toyotayaris #toyotaallnewyaris #toyotavitz #toyotaallnewvitz #yaris #allnewyaris #vitz #allnewvitz #toyotanewglobalarchitecture #tnga #car #cars #carsaddict #carlovers #lovecars #carsofinstagram #instacars #fourwheel #fourwheelforlife Un post condiviso da  Indonesia Automotive Design (@ia.dsgn) in data: 5 Lug 2019 alle ore 1:23 PDT            

I primi muletti dell'utilitaria girano al Nurburgring nella versione GR Sport e in quella pi&ugrave; tranquilla ibrida. Il design compie un netto passo in avanti, pi&ugrave; dinamico. Presentazione attesa nel corso del 2020

Nuova Toyota Yaris, capitolo 2020 più sportivo

        Toyota rafforza la sua presenza in Europa, nei segmenti dei veicoli commerciali leggeri e dei furgoni compatti.  La strategia di crescita inizia dal lancio del del nuovo marchio, &ldquo;Toyota Professional&rdquo;, che avr&agrave; una rete di vendita dedicata e si occuper&agrave; di fornire servizi ai clienti. Al momento, la gamma &egrave; composta dal pick-up Hilux e dal furgone di medie dimensioni Proace, ma presto saranno affiancati da un nuovo arrivo. A patire dai primi mesi del 2020 si unir&agrave; a loro il nuovo Proace City, modello presentato a Birmigham, in anteprima mondiale, lo scorso 30 aprile. Le normative sempre pi&ugrave; stringenti sulle emissioni, prese dalle amministrazioni delle maggiori citt&agrave; europee, stanno influendo anche sulle scelte dei clienti che, per necessit&agrave;, si stanno orientando sempre pi&ugrave; sui mezzi meno inquinanti. I veicoli commerciali, quindi, non restano fuori dai discorsi che riguardano l&rsquo;abbattimento delle emissioni e l&rsquo;elettrificazione e grazie a una collaborazione con il gruppo PSA, Toyota introdurr&agrave; pertanto le versioni elettriche BEV (Battery Electric Vehicle) di Proace e Proace City che arriveranno sul mercato rispettivamente nel 2020 e nel 2021       

Con l'arrivo in Europa del Proace City, Toyota lancia il nuovo marchio dedicato ai veicoli commerciali

Toyota Professional, inizia il piano di sviluppo per i veicoli commerciali

        Toyota&nbsp;&egrave; il Marchio auto dal valore pi&ugrave; alto secondo la classifica stilata da Forbes. La Casa giapponese si &egrave; piazzata nona nella classifica generale. Il podio assoluto &egrave; stato occupato da Apple, Google e Microsoft. E comunque domina l&rsquo;hi-tech a stelle e strisce, con Amazon quarto e Facebook quinto. Toyota di fatto s&rsquo;&egrave; confermata: il valore del brand &egrave; stato di 44,6 miliardi di dollari. In una Top 100 che aumenta di valore (circa 8%) le automobili soffrono, a parte il colosso nipponico. Mercedes &egrave; scesa al 17&deg; posto (dal 13&deg;) con un valore di 33,2 miliardi di dollari (-3%), BMW &egrave; 21&deg; (dal 20&deg;) valutata 29,8 miliardi (-5%). Honda invece &egrave; cresciuta (1%), ma altri hanno fatto meglio quindi &egrave; scesa in classifica dal 24&deg; al 28&deg; posto. Anche Audi (-4%) ha scalato dal 37&deg; al 41&deg;. Il settore, in attesa della transizione green, &egrave; davvero in stand by. Calo per Ford (48&deg; posto, in calo di sei piazze), Porsche (dal 58&deg; al 62&deg;), Chevrolet (dal 56&deg; al 63&deg;), Lexus (dal 69&deg; al 72&deg;), Nissan (dal 70&deg; all&rsquo;81&deg;) e Hyundai pi&ugrave; di tutte: un -8% l&rsquo;ha sbattuta al 75&deg; ai confini della top 100, ovvero il 94&deg; posto. Forbes non ha inserito nessun Marchio italiano, nemmeno Ferrari, nonostante il Cavallino Rampante sia in moltissime classifiche, anche se pi&ugrave; votate al prestigio e all&rsquo;influenza.       

E' il Marchio auto col valore pi&ugrave; alto: nono assoluto. Ma le quattro ruote sono in calo

Toyota per Forbes è il marchio dal valore più alto

La citycar di Toyota si aggiorna. Aygo Connect presenta una configurazione hi-tech. Con un prezzo da 11.950 euro di listino nella versione a 3 porte X-cool, mentre le nuove serie X-wave e X-cite da 15.200 euro.  Dispone della Smartphone integration con Apple Car Play e Android Auto e del nuovo modulo di trasmissione Data Communication Module (DCM) in grado di registrare alcuni dati di utilizzo dell&rsquo;auto.    L&rsquo;App MyT da smartphone permette di visualizzare la posizione di parcheggio e pianificare un itinerario sull&rsquo;app, o di controllare lo stato dell&rsquo;auto con il controllo di diversi indicatori. Operativa la standardizzazione del DAB su tutta la gamma.  Pago quanto guido  Questo &egrave; il goal del Pay Per Drive Connected (gi&agrave; disponibile su RAV4 Hybrid e Corolla Hybrid). Controllato e regolato dal Data Communication Module per adattare il piano dei pagamenti all&rsquo;effettivo utilizzo dell&rsquo;auto. Saranno cinque livelli di chilometraggio annuo predefiniti a cui corrispondono rate differenti.  Secondo il chilometraggio percorso, la rata potr&agrave; cambiare in ragione dell&rsquo;effettivo valore residuo. Con l&rsquo;opzione di restituire Aygo in qualsiasi momento, cambiare la durata del piano, cambiare l&rsquo;importo o azzerare le rate anche dopo l&rsquo;acquisto, si aggiunge a la flessibilit&agrave; del piano finanziario.  La rata sar&agrave; di 100 euro per la versione x-play. Per salire di allestimento si dovr&agrave; pagare 10 euro in mensili.  Gli allestimenti  Due i nuovi allestimenti. Aygo Connect x-cite presenta nuova livrea bicolore Orange con tetto nero, in tinta con lo spoiler anteriore e con i retrovisori. Nella dotazione ci sono fendinebbia, vetri posteriori oscurati e cerchi in lega Glossy Black da 15&rdquo; a dieci razze. Gli interni offrono inserti Glossy Black sulla console centrale e sulla plancia, una cornice cromata per la leva del cambio e bocchette laterali arancioni. Si aggiungono i tappetini con bordi arancioni e tessuto Manhattan per i sedili.  Aygo Connect x-wave offre ancora il tetto in tela Black apribile elettricamente ed aggiunge i cerchi in lega neri da 15&rdquo;, fendinebbia e vetri posteriori oscurati. 

Nuovi allestimenti per la citycar, che si aggiorna per estetica e hi-tech

Toyota Aygo Connect, connessione a pay per drive

Il mondo delle corse &egrave; la palestra di&hellip; allenamento e sperimentazione per le auto da strada. Toyota Gazoo Racing significa corse e adrenalina, passione ed emozioni. Significa vittorie, quella recentissima nel Mondiale Endurance nella tormenta di neve che ha reso ancor pi&ugrave; fantascientifico il suggestivo circuito di Spa, un trionfo iridato stagionale al netto di una gara importante come la 24 Ore di le Mans ancora da correre. Significa Formula E e tant&rsquo;altro. Toyota Gazoo Racing &egrave; il reparto scuderia corse e la nuova Toyota GR Supra &egrave; l&rsquo;auto che meglio incarna lo spirito e i valori del Team all&rsquo;avanguardia sportiva. &nbsp;  La nuova GR Supra riesce a evocare forti emozioni al primo sguardo e al primo contatto, &egrave; la traduzione stradale delle competenze tecniche acquisite da Toyota nelle gare in pista e trasmesse alle auto di serie. Dal laboratorio sportivo alla guida di tutti i giorni insomma. Basta dare un&rsquo;occhiata al periodo di sperimentazione, perch&eacute; l&rsquo;auto &egrave; stata sviluppata al Nurburgring e collaudata sulla famosa Nordschleife (che Toyota sta in parte ricostruendo in casa a due passi dalla sede principale dell&rsquo;azienda) ma anche sulle &ldquo;libere&rdquo; autostrade tedesche e su molti altri circuiti di tutto il mondo per ottenere maneggevolezza e stabilit&agrave; senza precedenti.  Due porte, due posti  Ai giapponesi basta la parola e la garanzia di una vettura sportiva fedele alle attese e alle promesse giunge dal presidente Akio Toyoda&nbsp;che, in qualit&agrave; di Master Driver, ha testato la Supra sul circuito del N&uuml;rburgring prima di dare il suo consenso finale alla produzione. Il progetto &egrave; stato affidato al&nbsp;&ldquo;chief engineer&rdquo; Tetsuya Tada, che ha sviluppato il progetto mantenendo l&rsquo;essenza di Supra:&nbsp;due porte, due posti con motore anteriore a 6 cilindri in linea e trazione posteriore.  Il risultato &egrave; una miscela esaltante di potenza, agilit&agrave; e precisione, figlia di scelte come il&nbsp;passo pi&ugrave; corto e l&rsquo;ampia carreggiata, il peso ridotto, il baricentro ribassato e la scocca ad elevata rigidit&agrave;.  Un allestimento  Per dare impulso e prestazioni Toyota ha puntato su un propulsore da 3.0 litri, twin scroll turbo in grado di erogare&nbsp;340 cavalli e con una coppia di 500 Nm, abbinato alla trasmissione automatica a 8 rapporti&nbsp;per sostenere un&rsquo;accelerazione potente e lineare con elevati livelli di coppia disponibili a qualsiasi regime del motore. Auto da divertimento puro, in arrivo dall&rsquo;estate in Italia con un solo allestimento, il top di gamma&nbsp;Premium&nbsp;con un prezzo di partenza di&nbsp;67.900 euro.  In pista  A seguito della presentazione statica per il mercato italiano, nei primi due giorni di giugno a&nbsp;Modena, la nuova Toyota GR Supra far&agrave; i suoi primi giri di pista con i piloti della Toyota Driving Academy. 

Dopo il successo iridato nel mondiale endurance il brand giapponese lancia il nuovo modello che racchiude i valori del Toyota Gazoo Racing e ne utilizza le tecnologie. Propulsore da 3 litri, presentazione a Modena

Toyota GR Supra, 340 cv nati dai trionfi nelle corse

E&rsquo; l&rsquo;appuntamento mondiale con l&rsquo;innovazione del food e della filiera agroalimentare, nato e fondato dall&rsquo;imprenditore Marco Gualtieri. Da sempre l&rsquo;innovazione non ha frontiere, viaggia a braccetto spaziando in vari campi, in questo caso dal food alla mobilit&agrave;. Seeds&amp;Chips - The Global Food Innovation Summit, evento di riferimento internazionale per l&rsquo;innovazione nella filiera agroalimentare e per la sostenibilit&agrave;, abbraccia l&rsquo;innovazione in campo automobilistico: Toyota Mirai, la prima berlina a celle a combustibile alimentata a idrogeno prodotta in serie al mondo, diventa Official Car della manifestazione. L&rsquo;evento &egrave; giunto alla quinta edizione e si terr&agrave; a Milano, dal 6 al 9 maggio presso la Fiera Milano Rho. Toyota e Lexus sono i partner tecnici della manifestazione e supporteranno l&rsquo;organizzazione con la pi&ugrave; avanzata tecnologia al servizio della mobilit&agrave; sostenibile.  Otto Lexus UX  Toyota porta una flotta di 4 Toyota Mirai con tecnologia a idrogeno e 8 Lexus UX Full Hybrid: saranno tutte a disposizione dei numerosi ospiti internazionali attesi a Milano e circoleranno per le vie del centro citt&agrave;, dagli aeroporti e fino all&rsquo;area del polo fieristico con le libert&agrave; di transito legate ai contenuti ecologici in linea con le regole ambientalistiche della viabilit&agrave; cittadina.  L&#39;auro elettrificata  &quot;Siamo onorati di essere partner di questo evento di respiro internazionale dedicato al tema della sostenibilit&agrave; &ndash; dichiara Mauro Caruccio, amministratore delegato di Toyota Motor Italia - e siamo orgogliosi di poter contribuire al successo dell&rsquo;edizione 2019 di Seeds&amp;Chips, portando in anteprima italiana la nostra tecnologia elettrificata pi&ugrave; avanzata. Toyota &egrave; da sempre impegnata nel fornire soluzioni innovative di mobilit&agrave; per la sicurezza delle persone e la salvaguardia dell&rsquo;ambiente. Per questo prestigioso evento &ndash; continua Mauro Caruccio - abbiamo scelto due modelli che rappresentano la testimonianza pi&ugrave; concreta della strategia Toyota per il futuro: Lexus UX, lanciata a Marzo sul mercato italiano, e Toyota Mirai, prima berlina a idrogeno, che anticipa letteralmente il futuro&quot;.  Programma intenso  Seeds&amp;Chips rappresenta una vetrina d&rsquo;eccezione dedicata alla promozione di talenti e di soluzioni tecnologicamente all&rsquo;avanguardia. Numerose le startup provenienti da tutto il mondo, un palinsesto di conferenze di alto livello su temi importanti, affrontando scenari, modelli e innovazioni che stanno cambiando il modo in cui il cibo &egrave; prodotto, trasformato, distribuito, consumato e raccontato, ma anche lo stretto legame tra alimentazione e salute. In primo piano, inoltre, i temi della plastica e della blockchain. Grande attenzione sar&agrave; dedicata all&rsquo;Africa e agli SDGs delle Nazioni Unite. Protagonisti indiscussi saranno i giovani: i teenovator apriranno tutte le sessioni di lavoro. Tra gli ospiti personaggi con ruoli di primo piano nei governi e nelle organizzazioni internazionali, nelle multinazionali come nelle piccole aziende, nelle universit&agrave; e nei centri di ricerca, nelle fondazioni e nelle associazioni di categoria. Alec Baldwin sar&agrave; il keynote speaker della prima giornata. 

La prima berlina di serie al mondo alimentata con la tecnologia a idrogeno &egrave; l&rsquo;auto ufficiale dell&rsquo;evento sull&rsquo;innovazione del food e della filiera agroalimentare in programma a Milano dal 6 al 9 maggio

Alec Baldwin e i VIP sulla Toyota Mirai a Seeds&amp;Chips

E&rsquo; un modello iconico, il manifesto di Toyota sull&rsquo;avanguardia automobilistica in nome di una mobilit&agrave; rispettosa dell&rsquo;ambiente e pi&ugrave; efficiente. Toyota &egrave; in prima linea nella sperimentazione, e Prius, una vettura introdotta ben 22 anni fa, rappresenta la bandiera del processo di elettrificazione del brand giapponese. Ora la Prius arriva in Italia con un nuovo stile, una ricca dotazione di serie e nella versione 4 ruote motrici. Prius AWD-i porta al debutto il nuovo sistema Hybrid AWD-i, la trazione integrale ibrida intelligente, tecnologia progettata per migliorare la sicurezza in ogni situazione di guida.&nbsp;    Ancora una volta Toyota anticipa i tempi, come successo nel 1997 quando la tecnologia Full Hybrid Electric venne applicata per la prima volta a una vettura di serie, cambiando il modo di guidare e di concepire l&rsquo;auto, aprendo le porte del processo di elettrificazione oggi cos&igrave; importante per l&rsquo;ambiente e per il mercato. Gli italiani soddisfatti di aver puntato sull&rsquo;ibrido del Gruppo Toyota sono oltre 260 mila e partecipano alla scelta consapevole e inevitabile di nuova mobilit&agrave; per contribuire a salvare e migliorare l&rsquo;ambiente.  Su tutti i terreni  Prius dunque &egrave; una palestra di innovazione, in continua evoluzione tra efficienza, eleganza e piacere di guida, doti che hanno caratterizzato le 4 generazioni del modello oltre alla scelta delle migliori tecnologie. Prius &egrave; la prima berlina di Toyota equipaggiata col sistema Hybrid AWD-i, la nuova trazione integrale ibrida intelligente, che aggiunge maneggevolezza e guida in piena serenit&agrave; in qualsiasi condizione e superficie. Il sistema intelligente prevede un ulteriore motore elettrico per offrire la trazione ottimale all&rsquo;asse posteriore quando necessario. Il motore elettrico al posteriore si attiva automaticamente in partenza e a velocit&agrave; inferiori a 10 km/h, e resta inattivo in condizioni di buona aderenza. Tra i 10 e i 70 km/h la trazione integrale pu&ograve; riattivarsi automaticamente in caso di scarso grip, con pioggia, neve, fango, ma anche di buche o pav&eacute; scivolosi. La trazione integrale AWD-i &egrave; pi&ugrave; leggera e compatta e non prevede l&rsquo;impiego n&eacute; del differenziale centrale, n&eacute; dell&rsquo;albero di trasmissione. Cos&igrave; il pianale &egrave; completamente piatto a fronte di una minima riduzione della capacit&agrave; di carico.  Meno emissioni&nbsp;  La trazione integrale ha un impatto minimo su consumi ed emissioni e, grazie al baricentro ribassato e all&rsquo;incremento della rigidit&agrave; strutturale&nbsp; dato dalla piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture) GA-C, assicura dinamismo e comfort senza precedenti. Il propulsore termico &egrave; un 4 cilindri da 1.8 litri 122 CV, 16 valvole DOHC a ciclo Atkinson con fasatura variabile Dual VVt-i coniugato a due potenti motori elettrici, Toyota dichiara 27,8 km con un litro e 85 g/km di emissioni CO2 con emissioni NOx (WLTP) di 7,9 mg/km inferiori dell&rsquo; 87% rispetto al limite di legge. Prius AWD-i &egrave; omologata come veicolo ibrido Euro 6D.  Come cambia  Disegno dinamico e sinuoso, lo stile cambia nel frontale e nel posteriore, con paraurti pi&ugrave; alti, nelle luci e nel disegno dei gruppi ottici, carrozzeria con nuovi colori Emotional Red e Blue Met e con una inedita finitura dei cerchi in lega da 17&rdquo;, all&rsquo;interno un arredamento pi&ugrave; funzionale e di qualit&agrave; dei rivestimenti e dei comandi. Notevoli e all&rsquo;avanguardia le dotazioni di sicurezza (Toyota Safety Sense di serie), ricca la tecnologia, il sistema Toyota Touch ha una interfaccia pi&ugrave; intuitiva, funziona come uno smartphone.    L&rsquo;Head-up display a colori proietta le info sul parabrezza, con visibilit&agrave; immediata senza distrazioni. C&rsquo;&egrave; la ricarica wireless per gli smartphone e un impianto hi-fi a 10 altoparlanti. Un solo allestimento Lounge full optional, a listino a 34.750 un prezzo che scende a&nbsp;30.250 euro con gli Hybrid bonus, il contributo di Toyota in collaborazione con i Concessionari di 4.500 euro in caso di permuta o rottamazione, per chi passa al Full Hybrid Electric di Toyota.  Incentivi&nbsp;  La Prius AWD-i Lounge conferma il nuovo programma&nbsp;Toyota Hybrid Service&nbsp;che prevede la possibilit&agrave; di avere una&nbsp;garanzia supplementare per le vetture Toyota Full Hybrid Electric, rinnovabile annualmente&nbsp;fino a 10 anni, sia sulle parti ibride sia su quelle meccaniche non soggette ad usura effettuando la manutenzione ordinaria presso la rete ufficiale. 

Toyota propone la sua iconica vettura ecologica con il sistema AWD-i pi&ugrave; efficiente e rispettoso dell&rsquo;ambiente grazie a due potenti motori elettrici, uno per asse, e al motore termico da 1.8 litri

Toyota Prius, integrale con l&#39;ibrido

Il percorso ha inizio dalla Cina, dove dal 2020 andr&agrave; su strada Toyota C-HR elettrica. Sar&agrave; affiancata dalla gemella, del tutto identica, realizzata dalla joint venture con FAW, Toyota Izoa, dove C-HR sar&agrave;, invece, il modello realizzato dalla partnership con GAC.  I primi passi nell&rsquo;elettrico a batterie da parte di Toyota che saranno in rapida sequenza, visti i 10 modelli previsti al debutto nel corso del 2020 sui diversi mercati globali. C-HR elettrica &egrave; una diversa interpretazione del crossover urbano, in Europa offerto con le alternative del motore termico e del full hybrid.  ELETTRICO TUTTO AVANTI  Interpretazione a &ldquo;strumenti&rdquo; di base invariati, ovvero, la piattaforma TNGA, architettura in grado di ospitare il pacco batterie al di sotto del pavimento, in posizione accentrata arretrata.  Il motore elettrico &egrave; posto sull&rsquo;anteriore, cos&igrave; come la trazione. Sono gli unici particolari emersi dalle prime informazioni diffuse da Toyota, che punta a realizzare l&rsquo;obiettivo, sul lungo periodo, al 2030, di un volume annuo di veicoli elettrificati (ibride ed elettriche) pari a oltre 5,5 milioni.  STILE DIVERSO NEANCHE TROPPO  Le linee familiari di C-HR restano pressoch&eacute; intatte. E anche la calandra, gi&agrave; particolarmente chiusa sul suv con motore termico e ibrido, varia appena le forme, mantenendo la minima apertura per il raffreddamento al di sopra della targa.  Quanto agli interni, la strumentazione interamente digitale e configurabile &egrave; la novit&agrave; di maggior rilievo.&nbsp;  RHOMBUS IL CONCEPT DELLA GENERAZIONE Z  Al Salone di Shanghai, oltre all&rsquo;anteprima di C-HR elettrica, Toyota presenta anche il concept Rhombus, ultracompatta idea per la mobilit&agrave; ritagliata sullo stile di vita dei giovani nati dopo il 1990. Linee avveniristiche e abitacolo quattro posti in uno schema originalissimo, a diamante, tra le caratteristiche degne di nota. 

Toyota percorre la via dell&#39;elettrico a batterie e da inizio 2020 commercializzer&agrave; in Cina il suv C-HR elettrico. Dieci modelli in arrivo il prossimo anno sui diversi mercati&nbsp;

Toyota C-HR elettrica debutta al Salone di Shanghai

Il crossover ibrido&nbsp;di Toyota, C-HR, presenta una versione in versione limitata, la Beat Special Edition. Duecento&nbsp;esemplari, solamente elettrificati&nbsp;con il 1.8 Full Hybrid Electric. E con allestimento piuttosto ricco, che comprende colorazione Sparkling Limecon tetto nero a contrasto, cerchi in lega da 18&rdquo; con finitura Black Matte, fari a LED anteriori e posteriori e sensori di parcheggio con funzione S-IPA per le manovre assistite in parallelo e a pettine.  L&rsquo;abitacolo, oltre al navigatore satellitare, offre un rivestimento nuovo e distintivo con&nbsp;Alcantara&nbsp;abbinata a pelle nera. Il suono a bordo &egrave; garantito da un sistema JBL a&nbsp;nove speaker da 576W&nbsp;di potenza. In aggiunta, sempre di JBL, cuffie wireless con tecnologia Active Noise Cancelling e Pure Bass Sound e autonomia fino a 22 ore in riproduzione continua.    Inoltre anche auricolari&nbsp;Bluetooth&nbsp;resistenti all&rsquo;acqua per ascoltare la musica anche facendo sport, con 8 ore di autonomia e memoria interna da 1 GB, diffusore Bluetooth&nbsp;portatile waterproof con suono a 360&deg;, illuminazione a LED, fino a 12 ore di riproduzione, 20 W di potenza e riconoscimento vocale. E anche un abbonamento a Deezer di sei mesi.  Il prezzo di C-HR Lime beat Special Edition parte da 36.100 euro, che si possono limare a 31.600 euro con gli Hybrid bonus, ovvero il contributo di Toyota con i concessionari di 4.500 euro in caso di permuta o rottamazione. 

Serie speciale, solo in 20 esemplari e in versione Full Hybrid Electric

Toyota C-HR Lime Beat Special Edition, quella full optional

Anche l&rsquo;Arma dei Carabinieri si &ldquo;elettrizza&rdquo;. E&rsquo; la Toyota Yaris Hybrid ad arruolarsi con 250 unit&agrave;, fornite al Corpo da LeasePlan, la societ&agrave; vincitrice del bando CONSIP 13.  Le auto sono date in dotazione alle forze dell&rsquo;ordine secondo la formula del noleggio a lungo termine, per la durata di 60 mesi. Al termine del periodo, saranno riconvertite all&rsquo;uso civile per essere rimesse sul mercato.  Le Gazzelle per la mobilit&agrave; sostenibile  Si pu&ograve; parlare di un evento storico, perch&eacute; si tratta della prima flotta ibrida fornita all&rsquo;Arma. Oramai nessuno pu&ograve; essere escluso dall&rsquo;affrontare il tema dell&rsquo;inquinamento ambientale da CO2 nei grandi centri urbani e per questo la scelta &egrave; ricaduta si questo tipo di auto.  Una volta entrate in servizio, infatti, le Yaris Hybrid saranno utilizzate nelle aree pedonali o in quelle sottoposte a vincoli ambientali, dove grazie al sistema Full Hybrid Electric possono viaggiare per oltre il 50% in modalit&agrave; elettrica.  Prestazione garantita dallo schema tecnico della giapponese che abbina il 1.5 a benzina a un motore elettrico per 100 cv di potenza complessiva, consumi dichiarati che si assestano attorno ai 27 km/l e emissioni di CO2 pari a 84g/km.  Nell&rsquo;operazione Toyota far&agrave; la sua parte, dando supporto all&rsquo;Arma con dieci sessioni formative nei Comandi di Firenze, Perugia, Milano, Bologna, Napoli, Padova, Cagliari, Palermo, Catanzaro e naturalmente Roma per formare al meglio i Carabinieri su come sfruttare la doppia motorizzazione delle Yaris.  Allestimento specifico  Per essere pronte al nuovo ruolo di tutrici della legge, le Yaris sono passate sotto un lavoro specifico di preparazione, che non riguarda solo la livrea blu e rossa tipica delle &ldquo;gazzelle&rdquo;.  Sul tettuccio sono stati installati i lampeggianti a LED oltre un faro, sempre a LED, supplementare.  L&#39;abitacolo &egrave; allestito con due supporti per le armi d&#39;ordinanza a bloccaggio meccanico ed &egrave; dotato di sistemi di radiocomunicazione, ergonomicamente integrati sulla plancia.  Il bagagliaio &egrave; equipaggiato con uno scrittoio in materiale plastico ricavato nella cappelliera posteriore ed un organizzatore del vano bagagli per il contenimento delle dotazioni operative. 

Le vetture giapponesi sarrano forinite all&#39;Arma, secondo la formula del noleggio a lungo termine, dalla societ&agrave; LeasePlan. Toyota si occuper&agrave; della formazione con corsi di guida specifici

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