  Pi&ugrave; autonomia  Il CNG&nbsp; viene utilizzato come carburante primario, rispetto alle generazioni precedenti &egrave; infatti presente un terzo serbatoio e solo in caso di esaurimento si passa alla benzina, precisamente 9 litri che incrementano l&rsquo;autonomia di ulteriori 100 km circa e permettono l&rsquo;accensione del motore con temperature inferiori ai 10 gradi.  Come cambia la gamma  Ibiza e Arona montano un 1.0 tre cilindri turbocompresso da 90cv abbinato ad un cambio manuale a 6 marce, hanno una capacit&agrave; di rifornimento pari a 13,8 kg di metano per un massimo di 360 km di autonomia; Leon porta al debutto il nuovo 1.5 quattro cilindri con turbina a geometria variabile e ciclo Miller da 130cv ordinabile anche con cambio automatico DSG per una percorrenza di 440 km grazie alla maggior capienza delle bombole che si attesta a 17,3 kg.  Guidare a gas  La manutenzione dei serbatoi deve avvenire in concomitanza con la revisione ministeriale, ovvero dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni 2. Nessuna possibilit&agrave; di dimenticarsi, apparir&agrave; infatti un messaggio sul cruscotto 90 giorni prima della scadenza e superato questo limite di tempo la vettura funzioner&agrave; solo a benzina obbligando il guidatore a verificare lo stato d&rsquo;usura, a tutto vantaggio della sicurezza. In Italia sono presenti ad oggi 1300 distributori di metano operativi e SEAT ha deciso di puntare su questa tecnologia con l&rsquo;obbiettivo di una mobilit&agrave; sostenibile stringendo una partnership con SNAM con l&rsquo;intento di sviluppare infrastrutture e carburanti, come il bio-metano 100% rinnovabile ricavato dai rifiuti organici che ogni giorno produciamo. Bassi costi di percorrenza (3,5 &euro; per 100 km) ed emissioni pi&ugrave; basse di CO2 del 25% rispetto ad un benzina e 75% in meno di NOx se confrontato con un diesel, rendono il metano una valida alternativa all&rsquo;elettrico.  Quanto costano  I prezzi partono da &euro; 16530 per Ibiza TGI, &euro; 18800 per Arona e rispettivamente &euro; 24415 per Leon e &euro; 25165 per Leon ST. 

Ibiza, Leon e Arona si &quot;gasano&quot; con le nuove versioni TGI

SEAT, nuova gamma a metano

        Seat amplia la gamma della Leon ST, la wagon compatta, soprattutto con motori Diesel e metano. In prima fila l&rsquo;aggiornato 2.0 TDI 150 cavalli con trazione integrale 4Drive e cambio DSG a 7 rapporti, in abbinamento all&rsquo;allestimento sportivo top di gamma FR. Il motore a gasolio &egrave; accreditato&nbsp; di un consumo in ciclo combinato WLTP di a 5,5-6,3 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 in ciclo combinato WLTP di 143-165 g/km. Il prezzo do Leon FR ST 2.0 TDI parte da 31.645 euro. [[sn:auto:1445808]] Leon a metano beneficia dell&rsquo;arrivo dell&rsquo;allestimento top di gamma Xcellence, abbinato al propulsore monovalente 1.5 TGI 130 CV, ora disponibile sia con cambio manuale a 6 rapporti, sia con cambio automatico DSG a 7 rapporti. I prezzi partono da 26.615 euro per la versione di carrozzeria cinque porte in abbinamento al cambio manuale, mentre la versione abbinata al cambio automatico DSG parte da 28.115 euro (chiavi in mano). La versione giardinetta parte da 27.365 euro con cambio manuale e da 28.865 euro con DSG a doppia frizione.       

Sulla familiare ST arriva il TDI abbinato al 4x4 e al DSG. Il metano anche nell'allestimento top

Seat Leon, gamma Diesel e metano si amplia

La parola d&#39;ordine &egrave; diversificare. SEAT si presenta al Mobile World Congress con una concept inedita, sia per &ldquo;fattura&rdquo; che per finalit&agrave;. Arriva Minim&oacute;, un quadriciclo a due posti che si pone l&#39;obbiettivo di snellire la difficile mobilit&agrave; urbana. Un vettura fatta e finita, ma soprattutto elettrica al 100%. Perch&eacute; in un modo o nell&#39;altro l&#39;elettrificazione pare la scelta pi&ugrave; plausibile quando ci si riferisce alla citt&agrave;.    La forma, ma soprattutto la scelta di posizionare i due possibili occupanti in fila (e non di fianco) potrebbe riportare a francesi memorie. Il gruppo ottico anteriore rimanda al mondo delle due ruote, mentre i cerchi da 17 pollici e le ruote posizionate all&#39;estremit&agrave; del veicolo, amplificano l&#39;appeal sportivo.  Ma SEAT Minim&oacute; presenta tecnologie e specifiche degne di un&#39;automobile, piuttosto che di un quadriciclo. Ciclistica raffinata e un pacco batterie diviso in 8 moduli intercambiabili. Cos&igrave; che la ricarica non sia compito esclusivo della &ldquo;spina&rdquo;, ma fattibile pure sostituendo uno o pi&ugrave; moduli della batteria. Lunga appena 2,5 metri e larga 1,24, &egrave; evidente il suo status di cittadina. Anche perch&eacute; il range dichiarato si limita a 100 km. Il come e il quando sono in via di definizione. Diverse sono le soluzioni allo studio. Probabile che Minim&oacute; sia venduta a societ&agrave; di noleggio e a enti pubblici e privati, in modo tale che possano realizzare la propria rete di mobilit&agrave;. La volont&agrave; della Casa spagnola &egrave; quella di soddisfare le esigenze della cosiddetta micromobilit&agrave;, che fa riferimento a quella fetta di pubblico che si muove entro i 10 km di distanza.  Certo &egrave; che il vantaggio tecnico della concept SEAT si misura a livello di software. Ambiente in cui il costruttore spagnolo pi&ugrave; dare libero sfogo alle proprie competenze informatiche, che ovviamente prevedono l&#39;utilizzo della rete 5G e l&#39;integrazione di sistemi come l&#39;assistente di Android. A bordo vettura presenzia un display sopra il volante. Strumento con il quale l&#39;utente pu&ograve; interagire. Il termine utente non &egrave; casuale, dato che la piccola Minim&oacute; vanta una suite di sistemi di assistenza alla guida che la classificano come vettura di livello 4. 

Presentata al Mobile World Congress di Barcellona, il prototipo SEAT presenta la propria soluzione in tema di mobilit&agrave; condivisa. 100% elettrica, porta in dote una serie di soluzione che la classificano come vettura di livello 4 in ambito guida autonoma

SEAT Minim&ograve;, concept per la mobilit&agrave; urbana del futuro

        Cambio della guardia. Seat Leon TGI, proposta a metano della berlina compatta, rinnova l&rsquo;offerta e introduce il motore turbo 1.5 litri a Ciclo Miller lanciato con la nuova generazione di Seat Ibiza. Addio al precedente 1.4 litri turbocompresso, con benefici netti in termini di potenza e coppia, nonch&eacute; sul fronte dell&rsquo;autonomia di marcia a gas.&nbsp; Tre bombole, due delle quali realizzate in materiale composito, assicurano 17.7 kg di gas per alimentare il quattro cilindri nella specifica da 130 cavalli e 200 Nm. A metano, Seat Leon TGI percorre fino a 500 km, ai quai sommare l&rsquo;autonomia assicurata dal piccolo serbatoio della benzina, 150 chilometri utili. Sull&rsquo;alimentazione bifuel a metano (monovalente nel caso di Leon TGI 1.5 litri) Seat &egrave; marchio trainante dell&rsquo;intero gruppo Volkswagen e si presenta con una gamma che spazia dalla citycar Mii fino al suv Arona, il primo prodotto crossover ad alimentazione bifuel, lanciato lo scorso anno, passando per Ibiza e le due proposte Leon: berlina 5 porte e station ST. Leon, la nuova generazione scalpita Tra i particolari che differenziano il quattro cilindri 1.5 litri bifuel dalla variante esclusivamente benzina, potenza espressa a parte, si segnala un rivestimento specifico in nickel-cromo per i pistoni, sedi valvole rinforzate e le stesse valvole ottimizzate nell'installazione per un miglior riempimento della camera di combustione (12,5:1 il rapporto di compressione). Prestazioni velocistiche pi&ugrave; che adeguate, nei 205 km/h registrati con trasmissione 6 marce manuale, 199 orari se l&rsquo;abbinata &egrave; tra TGI e cambio doppia frizione 7 marce. Tre gli allestimenti con i quali Seat Leon a metano andr&agrave; sul mercato nel 2019: Style, Excellence e FR. Seat Leon restyling, la prova       

Il motore 1.5 litri a Ciclo Miller ottimizzato per l'alimentazione bifuel. Percorrenze fino a 500 km con un pieno di gas (17,7 kg disponibili su tre bombole) pi&ugrave; 150 km a benzina

Seat Leon TGI, versione a metano da 130 cavalli

        Essen &egrave; la fiera del rigorosamente unconventional e ABT Cupra Ateca non poteva esordire altrove. Motor Show dedicato alla personalizzazione, tuning in una parola. E la base offerta dal suv del brand spagnolo &egrave; un bel punto d&rsquo;inizio per andare alla ricerca di altra sportivit&agrave;, oltre quella narrata dai 300 cavalli del motore 2.0 turbo benzina. ABT interviene con discrezione, abbina la propria visione elettronica, la centralina dedicata, grazie alla quale in un sol colpo il suv guadagna 50 cavalli e 40 Nm di coppia, valore quest&rsquo;ultimo che si riposiziona a 440 Nm.&nbsp; Come spesso accade non sono incrementi tali da stravolgere le prestazioni assolute. ABT Cupra Ateca migliora s&igrave; la velocit&agrave; di punta, il dato con l&rsquo;incremento pi&ugrave; sensibile tra quelli diffusi: 10 km/h in pi&ugrave; fissano l&rsquo;asticella a 255 km/h; marginale il miglioramento in accelerazione, perlomeno se l&rsquo;esercizio &egrave; lo 0-100 km/h: 2 decimi in meno restituiscono un tempo di 5 secondi netti. Potenza e trazione, motore e 4 ruote motrici, nonch&eacute; cambio DSG, impegnati a fondo nello scatto da fermo. Cupra Ateca, la prova completa Il controllo del telaio DCC, con sospensioni adattive, potr&agrave; contare su un&rsquo;altezza da terra ridotta, assetto che ha visto ABT installare molle differenti per lunghezza e rigidit&agrave;. L&rsquo;unico, vero, intervento che impatta sullo stile di Cupra Ateca &egrave; l&rsquo;adozione di cerchi ABT Sport GR, non un clamoroso salto in avanti rispetto alla proposta di serie, vista la dotazione di cerchi da 19, rimpiazzati dal set da 20 pollici, dietro i quali sfoggiare l&rsquo;impianto frenante Brembo con dischi da 18 pollici, disponibile a richiesta su Cupra Ateca.       

Il tuning proposto dall'azienda tedesca si concentra sulla gestione elettronica del motore 2.0 turbo benzina. Anteprima all'Essen Motor Show, limitati gli interventi estetici: cerchi da 20 e altezza da terra ridotta

CUPRA Ateca, attenzioni firmate ABT

        I rumours dicono sar&agrave; Cupra Terramar, vista la recente registrazione del nome da parte del brand spagnolo. Aspettando l&rsquo;ufficialit&agrave; su come chiameremo il primo suv coup&eacute; sviluppato appositamente per vestire il logo Cupra, spuntano in rete le indiscrezioni sullo stile. Sar&agrave; un prodotto di taglia compatta, per dimensioni andr&agrave; ad affiancarsi a Cupra Ateca, lo far&agrave; per&ograve; con un design pi&ugrave; vicino a Seat Tarraco nelle scelte adottate sul frontale, a partire dal taglio dei fari. Se Ateca ha rappresentato il passo d&rsquo;esordio per Cupra - con altri progetti nel cassetto, dall&rsquo;interpretazione di una Ibiza fino alla Arona, esercizi sui quali non sono ancora chiari i piani di sviluppo - il suv coup&eacute; nascerebbe come un prodotto ad hoc e non una derivazione da un modello Seat. Indiscrezioni di stampa provenienti dalla Spagna dicono della possibilit&agrave; che, a seguire Terramar, arrivi una proposta &ndash; chiaramente con altro dna, lontana dalla sportivit&agrave; che incarna Cupra &ndash; a marchio Seat, ma l'orizzonte si sposta ben oltre il 2021. Nel 2020 vedremo Cupra Terramar su strada, con la sportivit&agrave; dei 300 cavalli espressi dal 2 litri turbo benzina,&nbsp;declinati con un abito decisamente accattivante, fatto di calandra e fari vicini a Tarraco, proiettori supplementari accanto alla griglia come, ad esempio, fa Maserati Levante, carrozzeria 5 porte e una coda pi&ugrave; filante di quanto non proponga Cupra Ateca. Cupra Ateca, la prova completa Perch&eacute; il nome Terramar? Dovesse essere confermato per il suv-coup&eacute; Cupra avrebbe un legame strettissimo con il dna sportivo e corsaiolo che vuole incarnare il brand. Terramar &egrave; uno dei circuiti europei pi&ugrave; antichi, sebbene da molti anni oramai in disuso. Sulle sopraelevate dell&rsquo;ovale corse e vinse, nell&rsquo;inaugurazione del tracciato quell&rsquo;Albert Divo al quale, oggi, Bugatti ha dedicato la variante pi&ugrave; estrema di Chiron. Terramar, circuito situato in quel di Sitges, a 40 km da Barcellona.       

Le prime indiscrezioni sul modello che Cupra lancer&agrave; nel 2020 suggeriscono una marcata somiglianza con le scelte stilistiche operate da Seat su Tarraco. Il nome omaggia lo storico circuito di Sitges

Cupra Terramar, sportività suv-coupé ispirata a Tarraco

        A3 Sportback, Golf, Scala: tutti i volti del segmento C. Meno uno, nuova Seat Leon. Dal gruppo Volkswagen scaldano i motori una serie di novit&agrave;, formato berlina compatta, destinate al debutto nel corso del 2019. Sappiamo gi&agrave; di Skoda Scala, che sceglie per&ograve; una strada leggermente diversa da quella che seguiranno Golf/A3/Leon, ripiega cio&egrave; sul pianale MQB A0 modificato nel passo. In casa Seat spuntano i primi muletti di sviluppo della Leon 2019&nbsp;con le forme definitive, dopo la fase iniziale condotta sul modello oggi in vendita, con minori accorgimenti estetici. Introdurr&agrave; un linguaggio di stile vicino al suv Seat Tarraco, a sua volta orientato su scelte diverse da Ateca per quel che riguarda lo sviluppo del frontale, tra calandra e gruppi ottici. Le influenze di Tarraco saranno evidenti su nuova Seat Leon a cominciare proprio dalla calandra, verticale e quasi a sbalzo rispetto ai gruppi ottici. Nuova A3 Sportback, erede al trono nel solco di Q3 Non rinuncer&agrave; ai tratti triangolari propri dell&rsquo;attuale modello, ritroveremo linee nette sui fari e scolpite davanti come al posteriore, dove i muletti rivelano l&rsquo;adozione di gruppi ottici raccordati da un elemento unico, luminoso, alla base del lunotto. Dal pianale MQB ritagliato sulle esigenze del segmento C, lo stesso che adotter&agrave; la nuova Golf, si registrer&agrave; un incremento nell'ampiezza del passo, atteso sui 2,65 metri. Non &egrave; un mistero, inoltre, che nuova Leon sar&agrave; la generazione destinata a introdurre Seat all&rsquo;ibrido. Completo plug-in o leggero, a 48 volt, l&rsquo;articolazione della gamma affiancher&agrave; le tradizionali unit&agrave; esclusivamente termiche e, settore sul quale Seat punta decisa, le versioni bifuel a metano. Dal Motor Symposium di Vienna all&rsquo;impiego nella produzione di serie, sar&agrave; il motore 1.5 TSI a trasformarsi in TGI, con valori di potenza che potrebbero collocarsi sui 130 cavalli. Leon si presenter&agrave; nel 2019 con la tradizionale veste berlina 5 porte e la versatilit&agrave; station wagon, mentre rinuncer&agrave; alla proposta 3 porte Leon SC.       

La prossima generazione della berlina compatta &egrave; impegnata nei test di sviluppo e i muletti rivelano la vicinanza stilistica del frontale con il Suv Tarraco. Nel corso del 2019 il lancio

Nuova Seat Leon, volto familiare: ispirata da Tarraco

Far&agrave; da &ldquo;guida&rdquo; per l&rsquo;intero gruppo, Seat sull&rsquo;alimentazione bifuel a metano. Alle proposte gi&agrave; su strada (Mii, Ibiza e Leon) si affiancata una novit&agrave; assoluta: Seat Arona TGI &egrave; il primo suv a presentarsi in configurazione metano e monovalente. La pi&ugrave; conveniente, peraltro. Per vantaggi fiscali e per la possibilit&agrave; di sfruttare al massimo lo spazio sotto l&rsquo;auto e installare, nel caso della Arona, tre serbatoi per 14,3 kg di capacit&agrave; complessiva. Un piccolo spazio, sotto i sedili posteriori, resta ancora appannaggio del serbatoio della benzina, in grado di apportare 160 km di autonomia ai 400 km possibili con un pieno di metano.  &ldquo;Sangue&rdquo; e &ldquo;aria&rdquo;, benzina e metano, che alimentano il motore 3 cilindri turbo da 1 litro, 90 cavalli e 160 Nm, abbinato al cambio manuale 6 marce. Numeri sufficienti per lo spirito del modello, che verr&agrave; presentato al Salone di Parigi 2018 e offrir&agrave; prestazioni adeguate, riassunte nell&rsquo;accelerazione in 12&rdquo;8 da 0 a 100 km/h e velocit&agrave; massima di 172 km/h. L&rsquo;avviamento, tranne nei casi di temperatura ambientale al di sotto dei -10&deg; C, avviene sempre a metano: la necessit&agrave; di avviamento a benzina, in presenza di un clima estremamente freddo, &egrave; dettata dalla necessit&agrave; di riscaldare gli iniettori.  Il motore TGI riprende le caratteristiche dell&rsquo;unit&agrave; alimentata esclusivamente a benzina, di pari potenza e coppia. Cambiano i pistoni, le valvole e le loro sedi, ottimizzate per l&rsquo;utilizzo a gas. Solo una volta esaurita la quantit&agrave; di gas nelle bombole Arona converte autonomamente la marcia a benzina, passaggio gestito senza ripercussioni sulla guida.  Un piccolo compromesso, al ribasso, al quale obbliga Seat Arona TGI rispetto alla versione TSI &egrave; nel volume utile del bagagliaio. Dai 400 litri si riduce a 282 litri per l&rsquo;alloggiamento di due delle tre bombole in uno spazio dedicato e installato dietro l&rsquo;asse posteriore, davanti alla sospensione a ponte torcente trova spazio la terza bombola. 

E&#39; il primo crossover alimentato a metano, in configurazione monovalente e da 400 km di autonomia. Il motore turbo 1.0 litri da 90 cavalli &egrave; alimentato da 3 bombole installate al posteriore: paga un po&#39; dazio il volume utile nel bagagliaio

Seat Arona a metano, a Parigi ci va in TGI

Cupra porta un carico di grandi ambizioni. Il Marchio sportivo, e indipendentedi Seat, ha un piano industriale importante. Se Seat vorrebbe puntare al prestigio di Alfa Romeo, Cupra si mette in parallelo con Abarth.  Uno dei mezzi indiziati &egrave; Arona, che punta a diventare competitivo come crossover sportivo sotto l&rsquo;egida Cupra. Al pari di Nissan Juke Nismo, ad esempio. L&rsquo;enorme banca organi del Gruppo Volkswagen permette di avere a disposizione tutti gli elementi per arrivare all&rsquo;obiettivo.  Cupra Arona arriver&agrave; nel 2020, nascendo dalla piattaforma MQB A0 e quindi con molte parti in comune con un&rsquo;altra sportiva del Gruppo,&nbsp;nuova Polo GTI. Sotto il cofano quindi il 2 litri turbo benzina, il TSI da 200 cavalli e 320 Nm di coppia. La trazione dovrebbe essere anteriore, l&rsquo;impianto frenante potenziato.  Il telaio beneficer&agrave; di una ottimizzazione per rendere Cupra Arona pi&ugrave; performante sullo stretto. Le novit&agrave; saranno anche estetiche, dedicate a specifici cerchi in lega paraurti, scarico (forse a quattro uscite) e ovviamente il tocco di sportivit&agrave; sar&agrave; evidente anche negli interni. 

Il Marchio sportivo aggiunger&agrave; un modello importante per aumetare i numeri di vendita

Cupra Arona, nel 2020 il SUV da 200 cavalli

        Seat Tarraco, il terzo SUV iberico, debutter&agrave; il 18 settembre a Tarragona. Tarraco era il nome che i romani dettero alla citt&agrave; fondata dagli Scipioni. La Casa spagnola ha pubblicato un teaser del modello, che ha mostrato per la prima volta a dieci appassionati provenienti da vari paesi. Tarraco sar&agrave; il top di gamma assoluto, con una variante anche a sette posti. Seat ha organizzato il &ldquo;prequel&rdquo; a Martorell, chiamando i fan da tutta Europa. D&rsquo;altronde il nome del modello &egrave; stato deciso proprio dal voto popolare online da oltre 146.000 preferenze. Gli appassionati hanno mostrato gradimento per la linea elegante e le dimensioni importanti del modello. Gli stilemi del frontale sono riconducibili a quelli dei pi&ugrave; recenti modelli Seat. Tarraco avr&agrave; motori benzina 1.4 e 2.0 e Diesel 2 litri. Con vari livelli di potenza. La versione ibrida dovrebbe aggiungersi in seguito.       

E' stato presentato a 10 fans in anteprima a Martorell. Avr&agrave; una versione anche a 7 posti

Tarraco, il grande SUV Seat arriverà il 18 settembre

        Dalla prima mondiale, statica, al palcoscenico sul quale dovr&agrave; prendere bene le misure. Cupra e-Racer muove i primi metri in pista, a Zagabria, temperature elevate che non potrebbero essere miglior alleato, per mettere alla frusta e scoprire come operano tutti insieme i componenti dell&rsquo;orchestra. Singolarmente testati a fondo, batteria, motori, elettronica di controllo, sistema elettrico, per la prima volta sono stati &ldquo;diretti&rdquo; dal Maestro: il pilota. Confermati i numeri annunciati al debutto, aspettando un 2019 che dovr&agrave; essere di esordio nel campionato E-TCR, turismo elettrico. Dai quattro motori arriva una potenza di sistema pari a 408 cavalli (300 kW), con un picco massimo di 680 cavalli (500 kW) sostenibile per 10 secondi. Accelera in 3,2 secondi da zero a cento orari e la velocit&agrave; massima dichiarata &egrave; di 270 km/h. e-Racer, i numeri della sportivit&agrave; elettrica E' il potenziale alimentato dall&rsquo;energia fornita dalle 6.072 celle che compongono il pacco batteria. Per una quantificazione pi&ugrave; diretta, equivale ad avere a bordo 9.000 batterie per smartphone. I tempi di ricarica? In 40 minuti si &egrave; pronti per tornare in pista.       

Sulla base della Seat Leon TCR, Cupra ha sviluppato il progetto 100% elettrico che correr&agrave; nel 2019 la serie E-TCR. In Croazia le prime verifiche sul campo della risposta e integrazione dei sistemi

Cupra e-Racer al battesimo della pista

Audio premium e non solo. L&#39;edizione speciale di Seat Ibiza e Seat Arona Beats va oltre il logico miglioramento del comparto audio, logico perch&eacute; la collaborazione con marchio di Dr Dre non poteva puntare in una direzione diversa. A bordo salgono i 300 watt dell&#39;impianto a 8 canali, composto da sette altoparlanti &ndash; subwoofer incluso &ndash;, un tassello della ricca dotazione di serie attesa dal prossimo ottobre, ultimo trimestre dell&#39;anno nel quale verranno commercializzate le versioni presentate a Barcellona, nel corso del Primavera Sound.  C&#39;&egrave; una multimedialit&agrave; di vertice, composta dal Full Link che &egrave;, insieme, connettivit&agrave; MirrorLink, Android Auto e Apple CarPlay, sull&#39;ampio schermo touch da 8 pollici. La strumentazione virtuale configurabile del Seat Digital Cockpit rappresenta un altro dispositivo di serie, come il volante multifunzione. Differenze marginali nelle colorazioni offerte a bordo, tra Seat Ibiza Beats e Arona, quest&#39;ultima con la fascia in plancia disponibile nella tonalit&agrave; Ice Metal, impiegata anche sui pannelli porta. I tocchi color arancio spezzano la sobriet&agrave; dell&#39;ambiente, che propone sedili specifici per l&#39;edizione speciale, cuffia del cambio in pelle e pedaliera sportiva, nonch&eacute; luci d&#39;ambiente personalizzabili tra le tonalit&agrave; bianco e arancio.  Cinque diverse tinte carrozzeria, con l&#39;introduzione del grigio Magnetic Tech riservato alla gamma Beats, costituiscono l&#39;offerta base, alla quale sommare le tre proposte bicolore di Arona, con il tetto a contrasto, dove Ibiza si limita a proporre le calotte degli specchietti e le cornici intorno ai fendinebbia in arancio Eclipse. Non mancano le cromature a personalizzare la calandra, n&eacute; i fari full led.  Ibiza TDI, stradista compatta a gasolio: la prova  La gamma di motori abbinati all&#39;utilitaria e al suv urbano in edizione Beats comprende tre unit&agrave; benzina, tutte 1.0, dall&#39;aspirato MPI 75 cavalli ai turbo TSI 95 e 115 cavalli &ndash; scelta che su Arona si riduce al 95 o 115 cavalli, con trasmissione manuale o, il pi&ugrave; potente, anche DSG7. Le proposte turbodiesel TDI annoverano l&#39;1.6 80, 95 o 110 cavalli su Ibiza, 95 o 115 cavalli per Arona.  Primo test, Seat Arona: mini-suv alla spagnola 

L&#39;edizione speciale arriver&agrave; sul mercato nel corso del terzo trimestre e offrir&agrave; una dotazione di serie completa di strumentazione virtuale, fari full led e infotainment Full Link. Motori benzina e Diesel su entrambi i modelli

Seat Ibiza e Arona, Beats da top di gamma

Partendo dalla piattaforma offerta dalla Leon, 20 mila ore di lavoro dopo, il risultato &egrave; Cupra e-Racer. Prima vettura da turismo completamente elettrica, il manifesto della sportivit&agrave; a batterie debutta al Salone di Ginevra. Affianca le prime proposte stradali del marchio, per una trasformazione in e-Racer va oltre il semplice trapianto di cuore. Cambiano le esigenze con l&#39;integrazione dei quattro motori elettrici, tutti peraltro a spingere al retrotreno, il bilanciamento complessivo deve fare i conti con un pacco batterie che rappresenta un terzo della massa complessiva dell&#39;auto, l&#39;aerodinamica apre nuove opportunit&agrave;.    In queste aree &egrave; stato riversato l&#39;impegno degli uomini Cupra diretti da Xavier Serra, direttore tecnico del progetto. Si parte dai 450 kg del pacco batterie da posizionare in macchina, nei punti meno penalizzanti per la dinamica di marcia, quindi in basso e spalmati internamente al passo, parte di una struttura che costituisce il fondo della vettura. Quanta energia serve per alimentare i 4 motori elettrici e ottenere una potenza di picco di 680 cavalli? Ventitr&egrave; pannelli, ciascuno da 264 celle, portano il totale a un pacco batterie da 6.072 celle, l&#39;equivalente di 9.000 batterie di smartphone tutte insieme. Il tempo necessario per una ricarica completa &egrave; di 40 minuti.  Lo schema propulsivo prevede quattro motori appaiati sull&#39;asse posteriore, che esprimono una potenza continua di 408 cavalli, trasmessa alle ruote senza ricorrere all&#39;utilizzo di un cambio a pi&ugrave; rapporti (un&#39;opportunit&agrave; tecnica sperimentata, ad esempio, in alcuni progetti di Formula E). Inverter ed elettronica di potenza mettono in comunicazione pacco batterie e motori, il cui regime di rotazione &egrave; di 12.000 giri/min. Capitolo prestazioni: Cupra e-Racer raggiunge i 270 km/h e realizza un&#39;accelerazione in 3&rdquo;2 nello scatto da 0 a 100 km/h.  Disposte le masse nei punti cruciali, i tecnici Cupra hanno ritagliato una veste aerodinamica su misura, molto pi&ugrave; chiusa nelle esigenze di raffreddamento e con ripercussioni positive non solo sulla prestazione ma sull&#39;efficienza generale e la durata della carica. Gli specchietti sono uno dei particolari pi&ugrave; eleborati: niente specchi, sostituiti da telecamere, ingombri ridottissimi e una forma realizzata per ridurre il pi&ugrave; possibile l&#39;impatto sul coefficiente di resistenza all&#39;avanzamento. 

Al Salone di Ginevra costituisce il manifesto del neonato brand reso indipendente da Seat. Partendo da una Leon, e-Racer ha richiesto profondi interventi per adeguare le esigenze di un progetto alimentato a batterie

Cupra e-Racer, i numeri della sportivit&agrave; elettrica

Un solido curriculum alle spalle, nelle serie turismo, per Seat con il proprio braccio sportivo. Capitolo pi&ugrave; recente dell&#39;impegno in pista, la Leon sviluppata per il TCR. Prossima tappa, avveniristica, un concept di auto da corsa elettrica. Ha le forme della Leon, per&ograve; veste il brand Cupra e risponde al nome di&nbsp;e-Racer. Prima mondiale al Salone di Ginevra, accanto al modello che segna il battesimo sul fronte della produzione di serie dall&#39;alto contenuto sportivo: Cupra Ateca.  I numeri anticipati da Cupra e-Racer valgono un progetto altamente prestazionale, con il sistema elettrico in grado di sviluppare 408 cavalli di potenza continua e un picco massimo di 680 cavalli. Si scopriranno altri valori al Salone, sulla e-Racer concept, che svela una configurazione aerodinamica ancor pi&ugrave; aggressiva rispetto alla Leon TCR, grazie al sistema propulsivo elettrico e le diverse esigenze di raffreddamento. Frontale molto pi&ugrave; chiuso, cerchi carenati, aerodinamica evoluta al retrotreno e non solo. E&#39; il biglietto da visita Cupra tra i cordoli. Un&#39;elettrica a batterie che prepara il terreno all&#39;elettrificazione della gamma che conter&agrave; il primo ibrido e la prima elettrica nel 2020.    Indipendente da Seat, con un palco da condividere. E Ginevra per il marchio spagnolo, reduce dai migliori risultati commerciali degli ultimi 16 anni, un 2017 chiudo a quota 468.400 auto vendute, vorr&agrave; dire l&#39;esposizione della gamma, con alcune importanti novit&agrave;. Sul fronte dei contenuti tecnologici &egrave; gi&agrave; stato anticipato al Mobile World Congress di Barcellona l&#39;introduzione di Shazam nell&#39;infotainment, gi&agrave; da aprile disponibile sui modelli Seat.  In casa Ibiza, l&#39;alternativa furba a metano, con il cuore bifuel 1.0 TSI da 90 cavalli vestir&agrave; i panni dell&#39;allestimento sportiveggiante FR. Da Ibiza a Leon, per dire dell&#39;aggiornamento dell&#39;offerta sulla berlina compatta con il motore 1.5 TSI Evo, unit&agrave; che ha debuttato proprio con l&#39;utilitaria, declinata su Seat Leon FR nel medesimo livello di potenza: 150 cavalli, finora assicurati su Leon dall&#39;1.4 TSI.  Cupra, fa capolino anche il concept su base Ibiza 

Il brand sportivo proporr&agrave; al Salone la Cupra Ateca, suv prestazionale e primo modello della gamma, affiancato da un&#39;elettrica da corsa in grado di esprimere 680 cavalli. Novit&agrave; nella gamma Seat per Ibiza e Leon

Cupra e-Racer, elettrica da corsa da 680 cv

Breve attesa, poi sar&agrave; ufficialit&agrave;. Sulla composizione della gamma Cupra, non pi&ugrave; sigla che accompagna il marchio, ma essa stessa brand. Un logo dedicato, sfoggiato sulla calandra e sul portellone posteriore, in sostituzione della S stilizzata della casa di Martorell. Il 22 febbraio &egrave; atteso l&#39;annuncio dei modelli Cupra. Arriva prima, Instagram. Sfuggono le primissime immagini di quella che, tra le proposte Cupra, ha il legame pi&ugrave; antico: Ibiza. Era il 1996 quando la segmento B veniva declinata in prestazionale due volumi.  Mesi di indiscrezioni ruotate intorno al suv Ateca, altro candidato a far parte dell&#39;offerta, poi arriva&nbsp;la gradita sorpresa, stando alle immagini sfuggite sul social network. La scheda tecnica si scoprir&agrave; probabilmente al Salone di Ginevra, prima mondiale in pubblico per Cupra, forse gi&agrave; il 22 febbraio le prime caratteristiche. Andr&agrave; oltre i 150 cavalli garantiti dalla Seat Ibiza FR 1.5 TSI Evo, logica vuole che avvicini i valori di Polo GTI. Certo non difetta la personalizzazione stilistica, oltre al prevedibile adeguamento dell&#39;assetto.  Grandi cerchi bicolore, frontale dalla calandra con griglia triangolare che riprende il logo Cupra, uno splitter pronunciato e numerosi particolari in fibra di carbonio. Solo look o reale materiale composito?&nbsp;Un altro interrogativo destinato ad avere presto una risposta. Splitter, calotte degli specchi e spoiler sfoggiano il trattamento in fibra, ripreso sull&#39;elemento applicato al paraurti, intorno al doppio terminale di scarico.  Cupra corre da sola, sportivit&agrave; indipendente da Seat  L&#39;abitacolo anticipa una plancia rivista nella fascia centrale, sedili dal maggior contenimento laterale, materiali curati nei punti di contatto e sui pannelli delle portiere, nonch&eacute; una trasmissione doppia frizione e la strumentazione digitale.    M&aacute;s im&aacute;genes filtradas del nuevo CUPRA IBIZA : www.frpassion.com?Link en nuestra biograf&iacute;a Fb: FRpassion #FRpassion #280 #290 #Leon #Leoncupra #Seat #Ibiza #Vag #Vaggroup #Audi #A5 #A6 #A7 #Sline #Fr #skoda #sunroof #Turbo #Tdi #Tsi #Low #Espa&ntilde;a #Vagpower #Cupra300 #Tdipower #Grupovag #LeonFR  Un post condiviso da  Seat FR (@frpassion) in data: Feb 20, 2018 at 5:14 PST   

Tra i modelli del nuovo marchio sportivo, indipendente da Seat, c&#39;&egrave; l&#39;utilitaria che per prima port&ograve; su strada la sigla Cup Racing. Il 22 febbraio la presentazione della gamma completa

Cupra Ibiza, 20 anni dopo un nuovo inizio

Seat, come tutto il Gruppo VW, sul presente punta moltissimo sui motori Diesel. Il 1.6 TDI, cavallo di battaglia del colosso in Europa, arriva su Ibiza ed Arona con due nuove versioni.  Sulla compatta del Segmento B il 1,6 TDI nella versione da 95 cavalli &egrave; abbinato al cambio DSG a 7 marce. Una rarit&agrave; il doppia frizione in questa categoria.  E&#39; a disposizione sugli allestimenti&nbsp;Style, Business, Xcellence ed FR. I prezzi vanno da 19.900 euro fino a 21.650 euro. Ibiza avr&agrave; anche il 115 cavalli, ma solo su FR e con cambio manuale a sei marce (20.750 euro).  Arona, il crossver compatto di Seat, guadagna quattro nuovi colori:&nbsp;argento Urban,&nbsp;bianco Nevada,&nbsp;blu Mistero e&nbsp;nero Midnight. E la versione da 115 cavalli del 1.6 TDI, abbinata con cambio manuale a 6 marce. Tre allestimenti, Style, Xcellence e FR, con prezzi da 21.920 a 23.920 euro.&nbsp; 

Potenze da 95 e 115 cavalli, il primo con DSG sulla compatta, il secondo col manuale sul SUV

Diesel inossidabile, nuovi 1.6 TDI per Arona e Ibiza

Cup Racing per Seat &egrave; sempre stata l&#39;espressione della massima sportivit&agrave;. Modelli meritevoli di un trattamento speciale, superiore al Formula Racing sintetizzato dalla sigla FR. CUPRA era la rappresentazione pi&ugrave; alta delle prestazioni offerte dalla casa spagnola. I 310 cavalli della Leon Cupra R, il vertice toccato dal prodotto stradale di serie. Diventa un marchio a s&eacute;, guadagna autonomia senza tradire la propria missione. Il debutto in pubblico &egrave; atteso al Salone di Ginevra, il 22 febbraio, invece, la presentazione dei primi modelli con il nuovo logo.  Quello che AMG &egrave; per Mercedes, M Performance per BMW, CUPRA lo &egrave; stata per Seat. Il passo che si accinge a compiere porter&agrave; un&#39;autonomia maggiore e con essa una riconoscibilit&agrave; superiore. Un po&#39; quanto fatto da Volvo con Polestar, promossa a brand dai gradi di allestimento. Tutti marchi premium, quelli elencati. Dei marchi generalisti, Seat &egrave; tra i pochissimi a poter vantare una sigla sportiva cos&igrave; riconoscibile. Un potenziale di fatto nelle corde anche di Abarth.  Prove: Leon Cupra vs Leon Cup Racer  La sigla Cupra su una Seat debutta nel 1996 con la seconda generazione di Seat Ibiza, un legame solido che si &egrave; riverberato sulle tre serie successive. Non risulter&agrave; estranea, negli anni, al trattamento sportivo nemmeno la gamma Seat Leon. Accanto all&#39;offerta sul prodotto di serie, tanta attivit&agrave; in pista per i modelli Cupra, per toccare la massima espressione nel prototipo Seat Cupra GT, lanciato nel 2003 e impegnato nel campionato FIA GT, con stilemi della Leon e un motore da 500 cavalli in posizione centrale.  Nei mesi scorsi sono circolati rumours insistenti sulla possibilit&agrave; che arrivasse una versione Cupra del suv Seat Ateca. Dovesse materializzarsi sarebbe tra i primi modelli a sfoggiare il nuovo brand sul cofano. 

L&#39;allestimento che storicamente ha battezzato i modelli Seat pi&ugrave; prestazionali, adesso diventa marchio a s&eacute;. Il 22 febbraio la presentazione dei primi modelli, a Ginevra il debutto in pubblico

Cupra corre da sola, sportivit&agrave; indipendente da Seat

Le monovolume attualmente sono una delle &quot;vittime&quot; eccellenti del successo dei SUV, pi&ugrave; dinamici e polivalenti. Seat con Alhambra FR prova a spostare, almeno un poco, gli equilibri. FR &egrave; acronimo di Formula Racing: la grande multispazio iberica non riprende alla lettera il concetto, ma si pone in cima alla gamma del modello. Il prezzo &egrave; a partire da 38.500 euro, 1.200 rispetto alla Advance.&nbsp;  Solo TDI. Per i mezzi di questa taglia, sono stati privilegiati i due litri a gasolio del Gruppo VW. In questo caso i 115, 150 e 184 cavalli. I primi due disponibili a trazione anteriore e con cambio manuale a sei marce o a doppia frizione a DSG. Alhambra FR da 184 cv &egrave; abbinata alla trazione integrale 4Drive e solo al doppia frizione. Arriva a 45.500 euro. Tutte di serie dispongono dell&#39;assetto sportivo, il Climatronic a tre zone, il Park Assist, il navigatore e l&#39;apertura elettrica di portellone posteriore e portiere posteriori (scorrevoli).  Monta cerchi da 18&quot;, spicca per una profilatura laterale nera e nell&#39;abitacolo ci sono i sedili in Alcantara, con impunture rosse a contrasto, presenti anche su pomello cambio e volante che per&ograve; sono in pelle. Tra i numerosi accessori a pagamento ci sono&nbsp;il sistema SEAT Full Link, il gancio di traino, il tetto panoramico apribile, i sedili per bambini integrati nella seconda fila, i fari anteriori Bi-xeno. E ancora&nbsp;Adaptive Front-Lighting System, il Safety Pack con telecamera multifunzione (che include il sistema per il mantenimento della corsia &ldquo;Lane Assist&rdquo;, il sistema di lettura e riconoscimento dei segnali stradali &ldquo;Traffic Sign Recognition&rdquo; e il sistema di monitoraggio dell&rsquo;angolo cieco &ldquo;Blind spot detection&rdquo;. 

Top di gamma: potenza fino a 184 cavalli, anche a trazione integrale, prezzi da 38.500 e 45.500 euro.

Seat Alhambra FR, sportivit&agrave; formato famiglia

Colpo di reni, per diventare la Seat stradale pi&ugrave; potente di sempre. Leon Cupra R va oltre i 300 cavalli della sportivit&agrave; Cup Racing di base, ne trova 10 extra ai 6.500 giri/min del contagiri, grazie a una mappatura del motore 2 litri TSI rivista. Lo fa in abbinamento alla trasmissione manuale 6 marce, poich&eacute; l&#39;alternativa con cambio DSG replica i valori della versione ristilizzata. Tanto altro, per&ograve;, contribuisce a riempire di significato quella &quot;R&quot;.   La tiratura limitata, anzitutto. Sono 799 gli esemplari previsti, di cui 300 con cambio doppia frizione. Racconta anche di un carreggiate ampliate - 153 centimetri l&#39;asse anteriore e 159 centimetri al posteriore - freni Brembio con dischi da 370 mm (+30 mm), supporti motore e del cambio irrigiditi e, soprattutto, angoli caratteristici delle sospensioni rivisti.    Il camber negativo delle ruote anteriori &egrave; di -2&deg;, uguale valore al retrotreno, scelta destinata a incrementare la rapidit&agrave; di inserimento in curva. A richiesta, sar&agrave; possibile abbinare ai cerchi da 19 pollici un treno di gomme Michelin Pilot Sport Cup 2.  Dinamica di marcia che trae vantaggio del differenziale autobloccante a controllo elettronico, in grado di trasferire fino alla totalit&agrave; della coppia alla ruota anteriore con miglior aderenza. Se la trasmissione DSG 6 marce cede 10 cavalli alla versione manuale, beneficia per&ograve; di un profilo di cambiata pi&ugrave; aggressivo nella modalit&agrave; Sport e Cupra R del selettore Cupra Drive Profile: cinque le modalit&agrave; previste &ndash; Comfort, Sport, Eco, Individual, Cupra -; settaggio Cupra R che incrementa anche il regime del minimo, per stabilizzare l&rsquo;ago del contagiri tra gli 800 e i 1000 giri/min. Profili di guida che incidono anche sulla taratura delle sospensioni, con DCC di serie.  Leon Cupra R sar&agrave; immediatamente riconoscibile senza dover cercare la lettera magica sul portellone. Sono anzitutto gli accenti color rame a definirla. Look che prevede le razze dei cerchi, i profili sul paraurti, le calotte degli specchietti, il logo Seat, nell&rsquo;inedita colorazione, abbinata a tre tinte carrozzeria: Nero Midnight, Grigio Pirineos e, al debutto su un modello della casa di Martorell, il grigio Matte (opaco).  Seat Leon Cupra, il restyling fa &quot;300&quot;: primo test  Tra estetica e funzionalit&agrave; si collocano i dettagli in fibra di carbonio. Personalizzano lo spoiler posteriore, le minigonne, l&rsquo;elemento a mo&rsquo; di diffusore sul paraurti posteriore e quello anteriore. Le forme riviste assicurano soprattutto un miglioramento dell&rsquo;efficienza aerodinamica rispetto alla Leon Cupra pari al 12,5%.&nbsp;&nbsp; 

La Cupra pi&ugrave; prestazionale si prepara al debutto sul mercato. Tiratura limitata, camber negativo maggiorato e un 2 litri TSI da 310 cavalli accoppiato al manuale 6 marce

Seat Leon Cupra R 2018, brutale dimostrazione di forza

Xcellence o FR, il prezzo non cambia. Varia la caratterizzazione estetica, su Seat Arona. Il suv urbano introduce a listino la sigla Formula Racing e la abbina al motore tre cilindri 1.0 EcoTSI e al quattro in linea 1.5 TSI EVO ACT:&nbsp;115 e 150 cavalli rispettivamente. L&rsquo;alternativa 1.6 TDI 115 cavalli sar&agrave; disponibile da gennaio. A caratterizzare la FR &egrave; una calandra a maglie ampie, cerchi da 17&rdquo; Dynamic, l&rsquo;accostamento bicolore tra carrozzeria e tetto, nero come le calotte degli specchietti. Non rinuncia alle cromature, disseminate tra barre sul tetto e profilo che evidenzia la linea di cintura, fino alle cornici sul paraurti posteriore.  Ai vezzi che inseguono un maggior dinamismo si abbina una dotazione di serie adeguata e, a richiesta, integrabile con numerosi pacchetti. L&rsquo;abitacolo sfoggia sedili sportivi in tessuto, rivestimento dei pannelli porta specifico, come per la plancia, in pelle nera e cuciture rosse a contrasto. Accostamento ripreso sul volante in pelle, completo di comandi del cambio DSG 7 marce su Arona 1.0 EcoTSI.&nbsp;  L&rsquo;illuminazione d&rsquo;ambiente rossa o bianca, posta sulle portiere, insieme al sedile del passeggero a regolazione manuale in altezza, si accompagnano al selettore delle modalit&agrave; di guida Seat Drive Profile, al sensore luci e pioggia.  Il prezzo di listino &egrave; di 21.470 euro per la FR con motorizzazione 1.0 EcoTSI manuale 6 marce, 22.970 euro per la variante con cambio DSG, 22.470 euro per la versione 1.5 TSI EVO ACT-&nbsp;Irrinunciabile un comparto multimediale di livello, presente con il display 8&rdquo; touch e completo dell&#39;Audio Pack: lettore cd, Seat Full Link, Bluetooth con comandi vocali. Di serie anche il climatizzatore automatico bi-zona e Aircare.  Seat Arona, mini-suv alla spagnola: la prova  Numerose le personalizzazioni a richiesta, dal pacchetto audio BEATS al Navigation Pack, che comprende il caricatore wireless dello smartphone. Chi vorr&agrave; uno stile ancor pi&ugrave; deciso potr&agrave; ricorrere ai cerchi da 18&rdquo; pollici - abbinati alle sospensioni Dual Ride con lo Street Pack - &nbsp;alle cinture di sicurezza e pinze dei freni rosse. I fari full led fanno parte del relativo pacchetto, con sistema di regolazione automatica del fascio luminoso verticale, il Luxury Pack, invece, propone sedili rivestiti in Alcantara nera. Il lungo elenco di optional a pacchetto comprende anche l&rsquo;espansione degli spazi portaoggetti (sotto i sedili e nel poggiabraccio centrale) con lo Storage Pack, il Sentinel Pack &ndash; composto dal Blind Spot Detection e dal Rear Traffic Alert &ndash;, l&rsquo;Easy Pack &ndash; cruise control adattivo e avviamento senza chiave -, oltre al Vision Pack (sensori di parcheggio anteriori, sistema Park Assist e videocamera posteriore).&nbsp;  LA GAMMA SEAT E IL LISTINO PREZZI 

L&#39;allestimento pi&ugrave; dinamico nello stile affianca il Reference, lo Style e l&#39;XCellence. Subito ordinabile Arona FR con il TSI mille e millecinque, da gennaio anche il TDI millesei

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