La Renault ha pensato alla Finlandia, alle sue strade deserte (o quasi), ai tanti tratti sterrati, per farci apprezzare le qualit&agrave; del nuovo Koleos, che per la cronaca viene costruito in Corea, nello stabilimento di Busnan. Nulla a che vedere con il vecchio, decisamente poco gradito e uscito di listino poco pi&ugrave; di un anno fa.  Ora il compito appare pi&ugrave; riuscito e il design, secondo le intenzione dei suoi progettisti, in testa l&rsquo;immarciscibile designer Laurens van de Acker, infonde una sensazione di robustezza, sia nella parte anteriore, sia in quella posteriore. Parlano da sole le dimensioni, con una lunghezza di 4,7 metri, per un insieme complessivamente massiccio. Ma sar&agrave; come sempre il mercato a stabilire i livelli di gradimento. Certo, la sfida non &egrave; facile, perch&eacute; parliamo del segmento D, Premium insomma.&nbsp;  La prima sorpresa lieta arriva per&ograve; dall&rsquo;abitacolo, davvero spazioso e confortevole, anche per cinque persone, complice un passo di 2,705 metri. Basti pensare che i passeggeri posteriore hanno a disposizione per la gambe 289 mm, uno dei valori pi&ugrave; elevati in termini di abitabilit&agrave;. In quanto al vano di carico, va da 579 a 1795 litri, e non ha bisogno di commenti. Non manca un gancio per il traino, motorizzato, che scompare in un apposito alloggio e che permette di trainare fino a 2 tonnellate.  Secondo le versioni, Koleos pu&ograve; essere equipaggiato con fari full Led. Anche posteriormente i gruppi ottici sono illuminati giorno e notte, dotati della tecnologia Edge Light, che assicura un effetto 3D. Disponibile in tre livelli di equipaggiamento, Zen, Intens ed Initiale Paris, Koleos partir&agrave; con un prezzo base di 31.100 euro nella versione Zen dCi 130, spinta da un turbodiesel di 1.6 litri, con cambio manuale.  Il livello Intens sar&agrave; il pi&ugrave; venduto in Italia, con un equipaggiamento quasi completo: i sopracitati fari Full Led Pure Vision, i cerchi in lega da 18&rdquo; Bitono e i Privacy Glass, l&rsquo; Easy Break, il sensore di parcheggio anteriore e Parking Camera, il sensore angolo morto e un Touchscreen da 8,7&rdquo;. Volendo c&rsquo;&egrave; anche la versione spinta da un 2.0 litri turbodiesel, il dCi 175 X.Tronic con un cambio a variazione continua che non ha i difetti tipici di questa trasmissione, come avviene in altri casi, quando guidando si prova il cosiddetto &ldquo;effetto scooter&rdquo;. Il dCi 175 X-Tronic &egrave; disponibile anche con trazione 4x4 All Mode di provenienza Nissan. In Italia non &egrave; prevista l&rsquo;importazione della versione con cambio manuale.    Tra gli altri equipaggiamenti, l&rsquo;assistenza alla frenata di emergenza, il Cruise Control, l&rsquo;Easy Access System, Radio digitale Arkamys con 8 altoparlanti, il sistema di navigazione 3D integrato con Touchscreen da 7&rdquo; (con il livello Zen)l&rsquo; R-Link2 compatibile con Android Auto e Apple Carplay e Visio System, ovvero il riconoscimento della segnaletica stradale e allarme superamento della carreggiata. Per chi ama il lusso sfrenato (ma il listino sale a 43.200 euro), c&rsquo;&egrave; la versione Initial Paris, che ha in pi&ugrave; l&rsquo;impianto Bose Sound System con 12 altoparlanti, i cerchi in lega da 19&rdquo;, il portellone che si apre e si chiude ponendo un piedi sotto il paraurti posteriore, i sedili conducente e passeggero riscaldabili con regolazione elettrica e ventilati, le sellerie in pelle Nappa nera.  Con una ulteriore opzione si pu&ograve; avere la tinta metallizzata esclusiva &ldquo;Nero Ametista&rdquo;. Su strada abbiamo gi&agrave; detto del cambio X-Tronic, valido in un mezzo come questo. Peccato che non ci sia il controllo della velocit&agrave; in discesa, ma affrontare un off-road abbastanza impegnativo &egrave; comunque possibile, grazie ad un altezza dal suolo di 210 mm, con un angolo di attacco di 19&deg; e un angolo di uscita di 26&deg;. Secondo le condizione della strada, la versione 4x4 ha tre funzione: 2WD, Auto e Lock.  Ovviamente la pi&ugrave; usata &egrave; &ldquo;Auto&rdquo;, con il sistema che gestisce la ripartizione tra l&rsquo;assale anteriore a quello posteriore al 50 per cento. I consumi medi vanno dai 21,7 km/litro del dCi 130 a cambio manuale ai 16,9 km/litro per la versione dCi 175 4x4. Le prestazioni per la versione pi&ugrave; potente sono interessanti per un mezzo pesante oltre 1700 chili: 202 km/h di velocit&agrave; massima e uno 0-100 km/h in 9&rdquo;3. Non &egrave; prevista una versione ibrida. E neppure motori a benzina.  RENAULT, LA GAMMA COMPLETA E IL LISTINO PREZZI 

Arriva in Italia a met&agrave; settembre il nuovo Suv-Crossover alto di gamma della casa francese. Punta tutto sulla grande abitabilit&agrave; e sui listini competitivi

Renault Koleos primo test, cambio di passo

Ha partecipato anche lei all&#39;inizio dei festeggiamenti per il quarantennale di Renault Sport in Formula 1. Nuova Renault Megane RS &egrave; scesa in pista a Montecarlo, nel venerd&igrave; tradizionalmente di &quot;stacco&quot; tra le prime prove libere e le qualifiche. Svela piccoli dettagli in attesa di scoprire la scheda tecnica a ridosso del Salone di Francoforte, il prossimo settembre, dove esordir&agrave; ufficialmente, per poi trasferirsi nelle concessionarie a inizio 2018.&nbsp;  Accanto alla versione con cambio manuale 6 marce avremo una Megane RS EDC, con trasmissione doppia frizione; due diverse proposte di telaio, gi&agrave; note, Sport e Cup, in passato sigle che si sono differenziate per scelte come la presenza del differenziale autobloccante e impianto frenante con dischi forati e baffati sulla seconda; altri accorgimenti potrebbero caratterizzare la Cup rispetto alla Megane RS Sport. Avr&agrave; il sistema R.S. Monitor, centro nevralgico delle informazioni legate alla prestazione, integrato nell&#39;infotainment.  Vestita del motivo camouflage giallo-nero, &quot;colori sociali&quot; di Renault Sport, ha girato a Montecarlo svelando le scelte estetiche e aerodinamiche che ritroveremo sul modello di serie, a partire dal paraurti anteriore con profilo orizzontale tra calandra e portatarga, proseguendo con i fendinebbia dal motivo a scacchi e la griglia con maglie a rombo, completata da un elemento di raccordo tra i fari che dovrebbe abbandonare le cromature della gamma Megane pi&ugrave; tranquilla per sfoggiare un tema pi&ugrave; sportivo.  Le minigonne pi&ugrave; accentuate, l&#39;inserto sul paraurti in coda che simula un diffusore - con scarico centrale e cornice a trapezio -, lo spoiler intorno al lunotto e cerchi in lega specifici, sono altri accorgimenti visibili su Megane RS. Indiscrezioni sul motore vorrebbero un&#39;unit&agrave; 2 litri turbocompressa, capace di posizionarsi in quota 300 cavalli, &quot;frontiera&quot; sulla quale si gioca il confronto con le altre hatchback prestazionali.&nbsp;  LA GAMMA RENAULT E IL LISTINO PREZZI 

Gira in pista a Montecarlo l&#39;ultima generazione della Megane firmata Renault Sport, sul mercato a inizio 2018, la presentazione (e i dati tecnici) a Francoforte

Nuova Renault Megane RS, a Monaco la prima uscita

        La terza generazione della Renault Megane RS, la compatta sportiva francese, far&agrave; il suo esordio il 26 maggio in occasione del GP di Monaco.&nbsp;Dal 2004, M&eacute;gane R.S. accompagna gli appassionati con innovazioni e tecnologie di spicco, che ne hanno ritmato la storia. Ovvero avantreno ad asse indipendente, la scelta possibile tra&nbsp;telaio Sport e Cup, sedili avvolgenti Recaro, pinze dei freni Brembo, R.S. Monitor. Nello sviluppo dei loro modelli le&nbsp;Renault Sport integrano il meglio della tecnologia F1. Per qualit&agrave; di guida, prestazioni del motore e aerodinamica.&nbsp;.&nbsp;L&rsquo;esperienza in quarant&rsquo;anni da Renault in Formula 1 alimenta la gamma Renault Sport. La vernice ufficiale sar&agrave; al prossimo Salone di Francoforte. Ma la gustosta anteprima della Renault Megane RS&nbsp; in versione giallo e nero, sar&agrave; venerd&igrave; 26 maggio sul circuito monegasco, accanto a Nico H&uuml;lkenberg, per celebrare i 40 anni di Renault in Formula 1. Sotto il cofano i rumors annunciano un due litri turbo benzina prossimo ai 300 cavalli.       

Per i 40 anni di Renault in F1, ecco la compatta sportiva: terza generazione con un 2.0 turbo da 300 cv?

La nuova Renault Mégane RS esordirà al GP di Monaco

Una navetta che vuole dire la propria nella fascia alta dei prodotti in grado di coniugare spazio e finiture curate a bordo. Renault Trafic SpaceClass si mostra in anteprima al Festival di Cannes, riservandosi una passeggiata sulla Croisette prima di proporsi nelle concessionarie europee, dal prossimo settembre. Spazio consueto di Renault Trafic con in pi&ugrave; il &quot;Class&quot; nei particolari. Riconoscibile esternamente dai vetri posteriori oscurati,i cerchi in lega da 17 pollici con finitura diamantata sulle versioni pi&ugrave; ricche, le luci diurne a led e la calandra dai profili cromati, a Cannes sfoggia la tinta carrozzeria destinata al lancio, il grigio Com&egrave;te.&nbsp;  All&#39;interno di sar&agrave; spazio per 9 persone, su sedute singole, rivestite in pelle negli step pi&ugrave; accessoriati. Per uno shuttle destinato all&#39;utenza business, la possibilit&agrave; di creare un salotto viaggiante &egrave; quasi una necessit&agrave;. Con il Pack Signature, Renault Trafic SpaceClass risponde presente: i sedili della seconda fila ruotano di 180 gradi e dall&#39;ampio vano portaoggetti spunta un tavolino scorrevole. Di serie su tutte le SpaceClass il climatizzatore automatico, con bocchette dedicate per le file posteriori (i sedili sono installati su binari a pavimento) e regolazione della temperatura. A completare il padiglione, luci di lettura a led orientabili, una per ciascun passeggero.&nbsp;  Accessori di serie sono la presa di corrente a 220v e la presa USB, il volante in pelle e il touchscreen in plancia da 7 pollici, diversificato tra il sistema MediaNav Evolution e R-Link Evolution compatibile con Android Auto e completato dalla telecamera posteriore.&nbsp; 

Debutto al Festival di Cannes per la navetta business 9 posti. Alla modularit&agrave; e l&#39;ampio spazio interno si abbinano soluzioni pratiche e un&#39;attenzione particolare al comfort

Renault Trafic SpaceClass, effetti speciali a Cannes

Con l&rsquo;arrivo del cambio EDC sul motore SCe 69 di Twingo, da maggio Renault completa l&rsquo;offerta del cambio automatico a doppia frizione su tutta la gamma. Allo stesso prezzo del cambio manuale a partire da 11.950 euro&nbsp;per la versione Zen.&nbsp;  Particolarmente adatto, soprattutto all&rsquo;utilizzo cittadino, il cambio automatico a doppia frizione EDC consente cambi di marcia rapidi e fluidi senza perdite di accelerazione, garantendo comfort e piacere di guida in ogni condizione. Rispetto alla trasmissione manuale, il motore SCe 69 con cambio automatico EDC consente inoltre di contenere consumi ed emissioni di CO2 che si attestano rispettivamente a soli 4,5 l/100km e 102 g/km nel ciclo misto.  Gi&agrave; lanciato in autunno 2015 sulla motorizzazione TCe 90, in poco pi&ugrave; di un anno il cambio automatico EDC rappresenta oggi ben il 73% delle vendite fatte con questa motorizzazione.&nbsp; 

A partire da 11.950 euro per la versione ZEN

Renault Twingo, il cambio automatico costa come il manuale

LECCE. Prosegue l&rsquo;offensiva Renault, in questo caso con la gamma M&egrave;gane, che si arricchisce con la versione Grand Coup&egrave;, attesa come da pronostico all&rsquo;inizio di questo 2017, tanto che il &ldquo;porte aperte&rdquo; &egrave; in programma il 25 e 26 marzo. Per erudirci ulteriormente sulla nuova arrivata &egrave; stata scelta Lecce, il suo Salento, in un misto tra arte e natura a cinque stelle.  La Grand Coup&egrave; viene definita una berlina a quattro porte, con un design da sportiva ma con l&rsquo;abitabilit&agrave; di una berlina del segmento D, proponendosi appunto come alternativa intermedia tra le berline due volumi di segmento C e le grandi berline. Ci&ograve; che risalta al primo contatto &egrave; il grande tetto panoramico in vetro, che unisce, in un certo qual modo, parabrezza e lunotto. Resta, come su tutte le altre M&egrave;gane a listino, la firma luminosa a &quot;c&quot; anteriore e posteriore, visibile giorno e notte, che conferisce indubbiamente un tocco di originalit&agrave;.  Lunga 4,63 metri, si segnala per un passo record per la categoria di 2,71 metri. A livello di abitacolo si &egrave; cercato di ottimizzare lo spazio per i passeggeri posteriori grazie all&rsquo;inclinazione del divano posteriore di 27&deg;, visto che il tetto spiovente avrebbe potuto creare qualche problema. I sedili sono particolarmente avvolgenti, prestando particolare attenzione alle finiture e alla qualit&agrave; dei materiali, con dei particolari in cromo satinato o il volante in pelle nappa pieno fiore, ma solo per le versioni top di gamma.  Due i livelli di equipaggiamento, Zen e Intens. Gi&agrave; la Zen dispone di fari Full Led Edge Light con cerchi in lega da 17&rsquo;&rsquo;. Il livello Intens offre in pi&ugrave; i cerchi in lega diamantati da 18&rsquo;&rsquo;. A livello di infotainment, dispone di Head-up display a colori, cruscotto con schermo Tft 7 pollici a colori riconfigurabile, tablet multimediale R-Link 2 con cartografia europea a 7 pollici orizzontale o a 8,7 pollici verticale e ilMultisense, con cinque tipologie di guida.  Ampio quanto basta il bagagliaio, con una capacit&agrave; di 550 litri con tutti i passeggeri a bordo, ben. 170 in pi&ugrave; rispetto alla Megane 5 porte. Volendo c&rsquo;&egrave; anche il sistema di apertura automatica del vano, tramite la rilevazione di un movimento (vedi ad esempio quello di un piede) sotto il paraurti posteriore. A livello di sicurezza attiva e passiva il cruise control adattivo con frenata di emergenza attiva, l&rsquo;allarme per superamento della linea di carreggiata, l&rsquo;allarme relativo alla distanza di sicurezza, il rilevatore di stanchezza, i sensori di parcheggio anteriori, posteriori e laterali. Disponibile anche l&rsquo;Easy Park Assist, ovvero il parcheggio automatico.  In quanto ai motori, abbiamo provato l&rsquo;Energy 1.2 TCe da 130 CV con trasmissione automatica a doppia frizione Edc a 7 rapporti, con 205 Nm di coppia da 2000 g/min. E&rsquo; una unit&agrave; estremamente piacevole, adatta anche a un modello come la Grand Coup&egrave;. Dispone di iniezione diretta di benzina e di un turbo che interviene quanto basta per conferire una guida brillante con consumi medi, che, secondo la casa, sono di 18,5 km/litro. Ma non sar&agrave; certo il pi&ugrave; gettonato.  Consigliabile, come su altri modelli Renault, anche l&rsquo;Energy dCi 110 di 1.5 litri, ben noto per le sue caratteristiche, con un ottima elasticit&agrave; e consumi reali piuttosto bassi, a prescindete dai 27 km/litro dichiarati dalla casa come percorrenza media. Pu&ograve; essere ordinato con il cambio manuale a 6 rapporti o con trasmissione automatica a doppia frizione EDC 6 rapporti.  Al top, per ora, si pone l&rsquo;Energy dCi 130 di 1.6 litri, con e ben 320 Nm di coppia disponibile da 1.750 g/min e cambio manuale a 6 rapporti.Peccato che a causa dei cerchi da 18&rdquo; e di un assetto un tantino rigido il confort non risulti del tutto indovinato, con reazione abbastanza brusche sui terreni sconnessi. Il prezzo della gamma M&egrave;gane Grand Coup&eacute; parte da 23.550 euro per la versione 1.5 dCi 110 CV con allestimento Zen.  RENAULT: LA GAMMA COMPLETA E I LISTINI&nbsp; 

Prezzi a partire da 23.350 euro per la Grand Coup&eacute; che abbina un design da sportiva a un&#39;abitabilit&agrave; da berlina: le nostre impressioni su strada

Renault&nbsp;M&egrave;gane&nbsp;Grand Coup&egrave;, il comfort della sportivit&agrave;

Il Renault Captur &egrave; il crossover pi&ugrave; venduto d&#39;Europa. Si trova su un trono molto ambito e per mantere il primato si aggiorna con un restyling alla vigilia del Salone di Ginevra.  Sulle orme del refresh della Clio, dalla quale deriva, ma anche su quelle del Kadjar, che &egrave; una sorta di fratello maggiore. Non sono state comunicate specifiche tecniche, quindi dovrebbero rimanere intatte le motorizzazioni. Eventuali novit&agrave; saranno comunicate nei prossimi giorni all&#39;evento svizzero.&nbsp;  Il design, secondo gli ultimi stilemi del Marchio, presenta la &ldquo;C-Shape&rdquo; delle luci diurne a LED integrata nella parte inferiore del paraurti e da quella inserita nei gruppi ottici posteriori, entrambe visibili di giorno e di notte. Le versioni pi&ugrave; ricche dispongono dei fari anteriori Full LED &ldquo;Pure Vision.  Al Kadjar si ispira la griglia della calandra, con profilo cromato su alcune versioni. Offerti nuovi cerchi in kega da 17&rdquo; Diamantati Black o Grey Emotion e la nuova tonalit&agrave; Grey per quelli Diamantati Explore.  Arrivano anche due nuove tinte esterne: Arancione Atacama e Blu Petrolio. E una nuova per il tetto, il Grigio Platino. Sono pi&ugrave; di 30 le combinazioni proposte. Si pu&ograve; personalizzare l&rsquo;abitacolo in 5 tinte. Ovvero, Ivory, Blue, Orange, Red e Chrome Satin.  C&#39;&egrave; anche la scelta tra 5 diversi colori, Ivory, Blue, Caramel, Red e Orange, per un tocco esterno sull&rsquo;inserto della modanatura laterale e sul profilo logo del cerchio). Ultima novit&agrave;, a richiesta c&#39;&egrave; il tetto in vetro fisso, esclusivamente in abbinamento ad una tinta Be-Style. 

Il crossover pi&ugrave; venduto d&#39;Europa si aggiorna esteticamente, attingendo alle ultime novit&agrave; di design del Marchio

Renault Captur, restyling ispirato al Kadjar

        Carlos Ghosn, numero uno del Gruppo Nissan-Renault lo scorso novembre ha annunciato l&rsquo;accordo di collaborazione della Casa francese con Chronocam&nbsp;che rappresenta un balzo in avanti nel campo delle tecnologie per la guida assistita e senza conducente. Il sodalizio stretto con la startup parigina che ha messo a punto sensori di tipo neuromorfico ispirati al funzionamento dell&rsquo;occhio umano, rappresenta infatti una sorta di svolta nelle soluzioni di visione artificiale e computerizzata applicate all&rsquo;automobile. La sinergia, come spiegano i portavoce di Renault, si concentra soprattutto sullo sviluppo di tecnologie di rilevazione ed elaborazione delle informazioni visive per sistemi di assistenza alla guida e di guida autonoma. Il punto di forza della tecnologia che ha convinto Renault-Nissan Group e altri importanti investitori (fra cui 360 Capital, iBionext, Intel Capital e Robert Bosch Venture Capital) a scommettere nella startup &egrave; un modello di gestione delle immagini simile a quello del cervello umano, che consente la rilevazione in tempo reale del contesto dinamico pertinente e un&rsquo;acquisizione limitata ai soli dati necessari. Un plus che si traduce concretamente nella possibilit&agrave; di rilevare pi&ugrave; rapidamente persone e ostacoli all&rsquo;esterno della vettura e di migliorare le prestazioni delle telecamere per adattarle alle condizioni ambientali e contestuali. Le due aziende lavoreranno quindi a braccetto per sfruttare a tutto tondo questa tecnologia soprattutto in ambito sicurezza, e pi&ugrave; precisamente per ridurre il numero degli incidenti ed elevare la qualit&agrave; dell&rsquo;assistenza al conducente e della protezione dei pedoni. L&rsquo;obiettivo a tendere del costruttore, cos&igrave; come confermato da Gaspar Gascon, Vicepresidente e Direttore dell&rsquo;Ingegneria del Gruppo, &egrave; altrettanto esplicito: &ldquo;vogliamo diventare una delle prime marche a proporre una tecnologia di guida senza mani e ad occhi chiusi sui veicoli di grande serie ad un prezzo accessibile, partendo da dispositivi di assistenza alla guida ancora pi&ugrave; sicuri ed avanzare progressivamente verso sistemi di guida autonoma&rdquo;.       

Secondo un modello di gestione delle immagini simile a quello del cervello umano, che consente di rilevare pi&ugrave; rapidamente persone e ostacoli

La visione di Renault per la guida autonoma

Firenze - Nel Festival dei 3 cilindri, quello di 0,9 litri TCe della Renault &egrave; sicuramente uno dei pi&ugrave; interessanti. E lo sappiamo da tempo. Adesso, per rendersi ancora pi&ugrave; pulito a livello di emissioni, adotta l&rsquo;alimentazione a Gpl.&nbsp;Mista, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; pur sempre l&rsquo;opzione della benzina. La potenza resta di 90 CV, con 140 Nm di coppia motrice a partire da 2500 giri/min. La Renault dichiara uno 0-100 km/h in 12&rdquo;2 e una velocit&agrave; massima di 182 km/h, ovvero 2 km/h pi&ugrave; delle Clio 0,9 TCe a benzina.  Tutti gli adattamenti necessari al Gpl sono stati direttamente mutuati dal propulsore della Dacia Sandero, con un ulteriore miglioramento in quanto alle sedi valvole, pi&ugrave; sollecitate con l&rsquo;utilizzo del gas petrolio liquefatto. Il lavoro &egrave; stato fatto congiuntamente dalla ditta Landi Renzo e da Renault. La casa dichiara per questa Clio &ldquo;pulita&rdquo;, visto che pu&ograve; circolare anche nelle zone a traffico limitato e nei giorni di blocco totale dello stesso, una percorrenza complessiva, tra benzina e gpl, di 1500 chilometri, tenuto conto che nei serbatoi ci sono 45 litri di verde e 34 di Gpl.  Percorrenza tutta da verificare, ma che risulter&agrave; comunque interessante per i tanti estimatori della Clio, anche nel 2016 la straniera pi&ugrave; venduta in Italia. Nel breve test sostenuto nei dintorni di Firenze &egrave; stato possibile apprezzare ancora una volta le ottime qualit&agrave; della vettura, che a livello di assetto dimostra di poter offrire un ottimo compromesso tra tenuta di strada e confort.  Il motore, accoppiato a un cambio manuale a 5 marce dai rapporti piuttosto lunghi, non &egrave; mai troppo rumoroso e quell&rsquo;inerzia in rilascio, tipica di molti propulsori a 3 cilindri, qui appare smussata. C&rsquo;&egrave; anche un &ldquo;vigile&rdquo;, ovvero il sistema &ldquo;Driving Eco2&rdquo;, che analizza lo stile di guida, invitando a migliori propositi. Peccato che non ci sia un computer che monitorizzi consumo medio e percorrenza residua.  Il livello del GPL lo indica infatti una serie di 5 puntini luminosi nel sottoplancia.Per il resto la Clio Turbo Gpl offre tutte quelle migliorie apportate dalla seconda met&agrave; del 2016, con l&rsquo;adozione di materiali migliori per l&rsquo;abitacolo e per la plancia, voci che lasciavano un po&rsquo; a desiderare nella versione presentata nel 2012.  Alla voce connettivit&agrave;, niente paura. C&rsquo;&egrave; tutto quello che serve in un&rsquo;auto del terzo millennio, come Smart Nav Evolution, R-Link Evolution e, volendo, anche impianto audio Bose. Due le versioni: Life e Zen, con listini rispettivi di 15.350 e 16.850 euro. Insomma 1500 euro in pi&ugrave; della O.9 TCe &nbsp;alimentata solo a benzina. Commercializzazione a partire dal 25-26 febbraio. 

L&#39;impianto &egrave; opera&igrave; congiunt della ditta Landi Renzo e di Renault. Autonomia di 1500 km,&nbsp;nei serbatoi ci sono 45 litri di verde e 34 di Gpl

Renault Clio Turbo GPL, risparmio con brio

        La Renault ha scelto come primo equipaggiamento per Sc&eacute;nic l&rsquo;ultima innovazione di Goodyear, un pneumatico Tall and Narrow nella misura 195/55 R20 95H XL, progettato, secondo la casa, per ridurre al minimo la resistenza al rotolamento e offrire maggiore comfort. Oltre a ridurre le emissioni di CO2 e i consumi. In questa misura, Renault Scenic &egrave; equipaggiata con Goodyear EfficentGrip Performance e Goodyear Vector 4Seasons Gen-2. Tra le caratteristiche del pneumatico una larghezza ridotta della sezione che fa s&igrave; che la zona di contatto con l&rsquo;asfalto diventi lunga e stretta (da qui Narrow) oltre a una buona resistenza all&rsquo;aquaplaning. Inoltre, il grande diametro del cerchio (da qui Tall) provoca una minore deformazione del pneumatico. Goodyear sar&agrave; l&rsquo;unico fornitore del 195/55 R20 95H XL nella versione 4 stagioni, offrendo anche un pneumatico invernale, il 195/55 R20 95H XL Goodyear UltraGrip Performance Gen-1.       

Il produttore di gomme americano sar&agrave; anche l'unico fornitore della all seasons

Renault Scenic, il pneumatico invernale è Goodyear

        Renault&nbsp;presenter&agrave; al Salone di Bruxelles la sua ultima novit&agrave; elettrica, l'ultima versione del Kangoo Z.E. Che sar&agrave; pi&ugrave; efficiente, grazie a nuovo motore ed una nuova batteria che offrono un&rsquo;autonomia aumentata di oltre il 50%, pari a 270km (ciclo) NEDC al posto dei 170km attuali. Il che significa che saranno 200 i km di autonomia in condizioni di utilizzo reali, ovvero il maggiore range disponibile sul mercato dei veicoli commerciali leggeri.       

Grazie al nuovo motore e alla nuova batteria

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