Esprime il concetto quasi da esatta definizione di vocabolario, Renault Arkana. Il crossover, in origine, come modello che sta &ldquo;a met&agrave;&rdquo;, intermedio tra la berlina e il fuoristrada. Ecco, da Mosca, prima uscita al Salone internazionale nelle vesti di concept, assai relative visto lo stato pressoch&eacute; definitivo del design esterno, Arkana si propone come modello unico nel panorama del segmento C dei marchi generalisti. Dal 2019 verr&agrave; commercializzato in Russia, poi toccher&agrave; al mercato asiatico, seconda tappa di un&rsquo;espansione globale che, al momento, non rivela le altre aree di diffusione del coup&eacute;-crossover.    Quattro porte e un ampio portellone posteriore, fiancata da fastback rialzata (e parecchio). L&rsquo;altezza da terra e la possibilit&agrave; di dotare Arkana delle quattro ruote motrici ne fanno un prodotto versatile. Cos&igrave;, il mix di carrozzeria, soluzioni tecniche, stile, &egrave; una commistione tra berlina all-road, suv e coup&eacute; quattro porte.  I dettami di stile, di un progetto immaginato dal team Renault Russia, si allineano alla gamma della Regie, partendo dal taglio dei fari e l&rsquo;impostazione del frontale. Proiettori full led sul concept, che poggia su cerchi da 19 pollici e sviluppa un&rsquo;altezza da terra importante, insieme alle protezioni in plastica rigida il richiamo pi&ugrave; chiaro alle capacit&agrave; di tout-terrain. 

Da Mosca ai mercati asiatici, il nuovo crossover globale Renault richiama soluzioni diverse per stile e tecnica: un po&#39; berlina, un po&#39; coup&eacute; e con altezze da suv per sfruttare le quattro ruote motrici

Renault Arkana concept, svolta crossover-coup&eacute;

        Sar&agrave; al Salone di Mosca, il prossimo 29 agosto, nelle vesti di concept car. Ma il passo verso il modello di serie sar&agrave; breve. Renault Arkana &egrave; il nuovo crossover di segmento C che, partendo dal mercato russo, nel 2019, verr&agrave; commercializzato globalmente. Al teaser diffuso nei mesi scorsi si aggiunge adesso l&rsquo;ufficialit&agrave; del nome. Abbiamo gi&agrave; ritagliato una sorta di carta d&rsquo;identit&agrave; del nuovo prodotto, che dovrebbe nascere quale variazione sul tema di Renault Kaptur, rigorosamente con la K, giacch&eacute; il modello commercializzato in Russia &egrave; di altra taglia rispetto al Captur suv di segmento B conosciuto in Italia. Tale derivazione lo porterebbe esattamente nell&rsquo;orbita dei segmento C per dimensioni, tra i 4,30 e i 4,40 metri di lunghezza l&rsquo;attesa. La principale peculiarit&agrave; di stile di Renault Arkana sar&agrave; nelle proporzioni della carrozzeria, suv-coup&eacute;, come fanno altri marchi, ma dal taglio prettamente premium. L&rsquo;anticipazione del frontale avuta lo scorso giugno, fatta degli stilemi tipici di Renault Megane, tra fari con luci diurne a C e ampia calandra a V aperta al centro, &egrave; completata da un&rsquo;istantanea sulla coda. L&rsquo;andamento orizzontale dei fari &egrave;, ancora, ispirato alla berlina compatta, una fascia continua interrotta dalla Losanga al centro del portellone, quest&rsquo;ultimo centrale nel definire lo stile coup&eacute;. Tutte da scoprire le motorizzazioni e i livelli di potenza delle unit&agrave; turbo benzina e Diesel, cos&igrave; come l&rsquo;offerta o meno dei nuovi propulsori 1.3 Tce portati al debutto su Scenic nelle varianti tra 115 e 160 cavalli.       

Sar&agrave; un prodotto di taglia compatta, inizialmente commercializzato in Russia e, successivamente, esportato in altri mercati. Stilemi della famiglia Megane su frontale e coda, carrozzeria da crossover coup&eacute;

Crossover Renault, Arkana quasi svelato

La storia &egrave; relativamente giovane. Inizia a scriversi nel 2005 in casa Megane, la decisione di Renault Sport di offrire qualcosa di pi&ugrave; tagliente e chirurgico delle normali RS. Trophy divenne la soluzione, oggi a scrivere un nuovo capitolo, fatto di prestazioni superiori e tanti particolari che la differenziano da una normale sportivit&agrave; made in Dieppe.     L&rsquo;intervento pi&ugrave; eclatante sar&agrave; anche sul motore turbo benzina da 1.8 litri - omologato Euro 6d-TEMP e forte di 300 cavalli (20 in pi&ugrave;) e 420 Nm di coppia (30 Nm extra) - non l&rsquo;unico. Valore di coppia differenziato in funzione del cambio prescelto: con il manuale 6 marce arriveranno &ldquo;solo&rdquo; 400 Nm al differenziale Torsen, 420 Nm &egrave; la soglia ottenuta con la trasmissione doppia frizione EDC 6 rapporti. Numeri che si traducono in un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 5&rdquo;7 e velocit&agrave; massima di 260 km/h.   La necessit&agrave; di installare un filtro antiparticolato condiziona la contropressione allo scarico, aspetto che sulle vetture dal piglio sportivo si cerca di ridurre il pi&ugrave; possibile. La linea installata su Renault Megane R.S. Trophy si contraddistingue per un silenziatore con valvola meccanica, non solo a variare il timbro sonoro del motore ma anche la rapidit&agrave; di espulsione dei gas di scarico. Dal profilo di guida selezionato dal Multi Sense si avranno configurazioni diverse.  &nbsp;  I tecnici Renault hanno ricercato un incremento delle prestazioni anche sul turbocompressore, adottando cuscinetti ceramici anzich&eacute; in acciaio e lubrificati a olio. L&rsquo;alberino di collegamento di girante e compressore posto su cuscinetti ceramici permette di ridurre gli attriti a un terzo rispetto alla specifica impiegata su Megane R.S. e i benefici diretti si leggono sulla rapidit&agrave; di attivazione del turbo.  Dicevamo come non sia solo tanto motore R.S. Trophy. Le soluzioni della gamma Megane, come l&rsquo;asse posteriore sterzante 4Control, il selettore delle modalit&agrave; di guida Multi Sense, il telaio Cup, sono tutte confermate. In pi&ugrave;, gli accorgimenti decisivi sull&rsquo;assetto, con ammortizzatori pi&ugrave; rigidi del 25% (con finecorsa idraulici), molle pi&ugrave; dure del 30% e barre antirollio maggiorate, per una rigidit&agrave; superiore del 10%. Sono gli incrementi prodotti sul telaio Cup, gi&agrave; di per s&eacute; con tarature riviste in senso pi&ugrave; sportivo.  Renault Megane RS, la cattiveria &egrave; di serie: prova  Sviluppi interessanti arrivano anche sull&rsquo;impianto frenante, firmato Brembo e con dischi in doppio composto, oltre la classica ghisa: sono pi&ugrave; leggeri e consentono di risparmiare ben 1,8 kg su ciascuna ruota. Insieme cerhio-gomma che misura 19 pollici nel disegno Jerez, l&rsquo;alternativa Fuji &egrave; ultraleggera e calza le stesse gomme Bridgestone Potenza S007 di serie con il set Jerez. L&rsquo;apporto dei dischi pi&ugrave; leggeri, insieme a sedili Recaro rivestiti in Alcantara (optional) e con una posizione di guida pi&ugrave; bassa di 20 millimetri e maggiori escursioni nei vari sensi di regolazione, aiutano a limitare la massa in 1.419 kg a secco.  Stilisticamente troviamo i fari RS Vision a led, l&rsquo;iconico colore Renault Sport, giallo-nero che richiama la R.S.18 schierata in Formula 1, proseguendo all&rsquo;interno con l&rsquo;abitacolo sportivo, inserti rossi e infotainment con telemetria RS Monitor per raccogliere e analizzare le prestazioni al volante. 

Dal telaio Cup di Megane RS i tecnici hanno sviluppato un assetto ancor pi&ugrave; rigido ed efficace. Il motore 1.8 litri incrementa potenza e coppia, i freni Brembo assicurano ben 1.800 grammi di peso in meno su ciascuna ruota

Renault Megane R.S. Trophy, motore e assetto per vincere la Cup

Appuntamento a Ginevra pi&ugrave; che a Parigi, dove potrebbe debuttare il restyling di Renault Twingo, lasciando alla nuova generazione di Renault Clio la vetrina pi&ugrave; importante in Europa, anche se vorr&agrave; dire attendere marzo 2019. I muletti proseguono lo sviluppo su strada e rivelano novit&agrave; interessanti. Lo stile sar&agrave; un&rsquo;evoluzione nella direzione dei tratti scritti da Scenic. I fari anteriori si assottiglieranno e saranno a sviluppo orizzontale senza, per&ograve;, l&rsquo;appendice a C delle luci diurne che caratterizza Megane. La carrozzeria 5 porte manterr&agrave; le maniglie in corrispondenza dei montanti posteriori.   A bordo scopriremo un ambiente completamente rinnovato, la plancia davanti al passeggero dovrebbe seguire l&rsquo;impostazione con le feritoie delle bocchette del clima estese a tutta larghezza. C&rsquo;&egrave;, per&ograve;, tanto altro da registrare. Anzitutto la proposta di un sistema di assistenza alla guida in grado di gestire velocit&agrave; e traiettoria in autostrada, potrebbe seguire quanto proposto da Nissan con il sistema ProPilot. Altri dispositivi di sicurezza e assistenza saranno presenti e &ldquo;istruiti&rdquo; dalla telecamera posta dietro al parabrezza,&nbsp; particolare chiave emerso sui muletti, insieme alla possibile integrazione di un radar sulla fascia paraurti anteriore.  Al capitolo motorizzazioni &egrave; atteso l&rsquo;aggiornamento delle unit&agrave; Diesel 1.5 litri, da non escludere un abbinamento all&#39;ibrido leggero a 48 volti. L&rsquo;offerta a benzina ruoter&agrave; intorno a un turbo 1.0 in sostituzione del 3 cilindri 0.9 litri e al nuovissimo 1.3 litri Tce sviluppato in collaborazione con Daimler e sfoggiato su Renault Scenic.  

L&#39;assistenza alla guida avanzata sar&agrave; uno degli elementi pi&ugrave; rilevanti della prossima generazione. L&#39;utilitaria &egrave; attesa al Salone di Ginevra, con motorizzazioni rinnovate e la novit&agrave; dell&#39;1.3 TCe

Nuova Renault Clio, dai muletti spuntano gli occhi virtuali

        Siamo al &ldquo;cosa bolle in pentola&rdquo;, propiziato da un teaser che lascia ben sperare ma offre poche soddisfazioni in termini di informazioni utili. S&igrave;, sar&agrave; un crossover di segmento C, la novit&agrave; che Renault sveler&agrave; al Salone di Mosca il 29 agosto. E sar&agrave; anche un modello globale. Partire dalla Russia per una commercializzazione estesa ad altre aree, Vecchia Europa inclusa, verosimilmente. L&rsquo;individuazione dell&rsquo;impianto moscovita, nel quale viene prodotto Renault Kaptur, ha aperto la strada a previsioni di un modello che svilupper&agrave; in senso pi&ugrave; sportivo il suv che, nell&rsquo;Europa occidentale, &egrave; Captur. Differenze non solo ortografiche, ma sostanziali. Poich&eacute; Kaptur &egrave; quasi una Kadjar per dimensioni, risultando 21 centimetri pi&ugrave; lunga di Captur, nonch&eacute; pi&ugrave; larga e alta: 4,33 metri di lunghezza, 1,81 in larghezza, per 1,61 d&rsquo;altezza e 2,67 metri di passo. Verr&agrave; esposto sotto forma di concept car, il nuovo crossover compatto. Svela un frontale interessante, fatto di una fascia aggressiva tra calandra e fari, l&rsquo;evoluzione dello stile di Renault Megane, restando nel segmento C ma dalla prospettiva berlina. Sar&agrave; un crossover dalla linea coup&eacute;, un esercizio raro da parte di marchi generalisti. Su mercati specifici si conta Mazda CX-4, ad esempio, in Europa un'eventuale Kaptur Coup&eacute; rappresenterebbe un genere praticamente unico, con forme comunque molto diverse da Toyota C-HR, probabilmente l'esercizio che pi&ugrave; si avvicina all'idea di crossover coup&eacute; compatto. Arricchirebbe l&rsquo;offerta Renault con carrozzeria suv, attualmente declinata in Captur nel segmento B, Kadjar nella fascia compatta e Koleos tra le proposte di segmento D.       

Al Salone di Mosca Renault annuncia il lancio di un prodotto di segmento C. Da concept a prodotto di serie, verr&agrave; assemblato in Russia ed esportato globalmente. Gli indizi puntano verso un crossover-coup&eacute;

Renault, tempo di crossover coupé: dalla Russia con amore

        Tutti (o quasi) a inseguire una palma che certifica l&rsquo;eccellenza. Ammesso che un gran giro al Nurburgring tanto valga. Innegabile sia il banco di prova massimo, 20 km che pi&ugrave; completi non potrebbero essere per sviluppare e verificare le soluzioni tecniche di un&rsquo;auto, ancora meglio se sportiva. Ai record, per&ograve;, andrebbe dato il giusto peso.  Quello delle auto sportive a trazione anteriore pi&ugrave; veloci &egrave; una lotta a colpi di rilanci (al ribasso). Dalla Leon Cupra R alla Renault Megane Trophy-R, prestazioni superate poi da Volkswagen Golf Clubsport S, fino all&rsquo;ultimo (provvisorio) record: Honda Civic Type-R. Ottenere un gran tempo su un giro &egrave; garanzia di visibilit&agrave; e chiacchiere, il rovescio della medaglia, un flop, &egrave; accuratamente evitato da lunghe sessioni di prova sul terreno definitivo, ben consapevoli delle carte che si avranno da giocare. Al Salone di Parigi del prossimo ottobre potremmo dare il benvenuto alla nuova generazione di Renault Megane Trophy. Sar&agrave; un procedere per incrementi e limature. Incrementi di potenza, dal turbo benzina 1.8 litri si andr&agrave; verso la soglia dei 300 cavalli dai 280 della Megane RS. Limature all&rsquo;assetto, con il telaio Cup di serie, ovvero, ammortizzatori e molle pi&ugrave; rigidi, barre antirollio maggiorate, a operare in simbiosi con il sistema 4Control di ruote posteriori sterzanti. I primi esemplari di sviluppo sono stati immortalati sulla Nordschleife, con modeste variazioni aerodinamiche, cerchi da 19 pollici e novit&agrave; che si annunciano nascoste alla vista, perlomeno quelle in grado di incrementare le prestazioni.  Si lavorer&agrave; alla riduzione di peso, potrebbe arrivare un nuovo asse anteriore, con portamozzi alleggeriti, certamente ci sar&agrave; il differenziale a slittamento limitato, gi&agrave; corredo del telaio Cup, alternativa allo Sport di serie su Megane RS.  Renault Megane RS, la cattiveria &egrave; di serie: il test Il passaggio successivo, oltre Renault Megane Trophy, potrebbe prospettare la versione R, come gi&agrave; accaduto con la precedente generazione. E diverrebbe una specializzazione ulteriore sul fronte del peso, a eliminare tutto il superfluo alla prestazione: due sedili, probabilmente lo schema degli interni; eliminare buona parte del materiale fonoassorbente e altri accorgimenti, furono misure in grado di ridurre di 100 kg il peso della vecchia Trophy-R rispetto alla &ldquo;normale&rdquo; RS.        

E' in arrivo un'altra sportiva tuttoavanti con ambizioni di primato sulla Nordschleife. Un record gi&agrave; centrato dalla precedente generazione, ora l'asticella &egrave; posta ben 11" pi&ugrave; in alto

Renault Megane RS Trophy e un record da riprendere

Sport Edition&nbsp;&egrave; il nuovo allestimento speciale di Captur, il crossover&nbsp;compatto&nbsp;di Renault. Due le versioni a disposizione, Sport Edition&nbsp;e Sport Edition2, che non complicano la panoramica, perch&eacute; il B-SUV (di notevole successo in Italia) coglie l&rsquo;occasione per semplificare la gamma. La versione d&rsquo;attacco &egrave;&nbsp;Life, poi le due Sport Edition&nbsp;per salire alla pi&ugrave; esclusiva Initiale Paris.  L&rsquo;esordio &egrave; quindi per quella che dovrebbe essere la variante pi&ugrave; richiesta. I motori a disposizione sono tre. Un Euro 6b, fino a esaurimento, il 1.5 dCi da 110 cv. E due Euro 6c, il benzina TCe da 90 cavalli e il Diesel dCi da 1.5 litri sempre da 90 cv. La motorizzazione a gasolio &egrave; disponibile anche con cambio automatico EDC.  Captur Sport Edition presenta nella dotazione cerchi di lega da 16&rsquo;&rsquo; diamantati, selleria Black, vetri privacy, interni color Chrome, Di serie anche Smart Nav Evolution con radio DAB e Parking Camera con sensori di parcheggio posteriori.  Sport Edition2 &nbsp;aggiunge cerchi di lega da 17&rsquo;&rsquo;, protezioni sottoscocca anteriori e posteriori, fari con tecnologia full Led ,tinte bicolori Be-Style, sistema di infotainment R-Link Evolution Europa compatibile con Android Auto, l&#39;Easy Access System I, &nbsp;sensori di parcheggio anteriori. Le sellerie sono Fix Grey di tessuto e pelle Tep. 

La gamma si aggiorna diventando pi&ugrave; snella e disponibile anche con motori Euro 6C

Sport Edition, nuovo allestimento di punta per Renault Captur

E&#39; rally e pista insieme, il mondiale Rallycross. Traversi tra asfalto e sterrati, con la differenza dell&#39;anello di un circuito al posto della prova speciale. Potenze in gioco degne delle Gruppo B degli anni Ottanta e progetti estremi nel look. Come l&#39;ultima realizzazione firmata Prodrive, per il team di Guerlain Chicherit. Due Renault Megane RS RX, affidate al francese celebre per le sue avventure alla Dakar, dopo i successi con gli sci ai piedi.  Della Megane RS sviluppata da Renault Sport restano il telaio, la portiera del guidatore e il tetto. Il resto &egrave; una libera evoluzione curata dall&#39;azienda inglese. Materiali compositi per la carrozzeria, aerodinamica studiata con simulazioni di fluidodinamica computazionale, ala posteriore in fibra di carbonio e le esigenze di raffreddamento del motore 2 litri anch&#39;esse ottimizzate al CFD. Sovralimentato mediante turbocompressore Garrett, sviluppa oltre 600 cavalli &ndash; soglia fissata dal regolamento tecnico &ndash; con una flangia sull&#39;aspirazione da 45 millimetri di diametro.  Il mix anglo-francese dice adieu al motore di serie e la disposizione anteriore trasversale, per ricorrere all&#39;unit&agrave; sviluppata da Prodrive, con elettronica Cosworth, un quattro cilindri disposto longitudinalmente per migliorare l&#39;accentramento delle masse. Il cambio &egrave; un sequenziale Xtrac a 5 rappori, scatola alla quale sono ancorate le pinze dei freni anteriori. Gi&agrave;, perch&eacute; nella ricerca all&#39;ottimizzazione del baricentro e la riduzione delle masse non sospese, in Prodrive hanno sviluppato freni &ldquo;entrobordo&rdquo;, riprendendo un&#39;idea che gli appassionati ricorderanno adottata gi&agrave; dall&#39;Alfasud.  Renault Megane RS, la cattiveria &egrave; di serie: prova in pista  Quelli posteriori vedono le pinze ancorate alla scatola del differenziale. Grazie a questa disposizione tecnica, &egrave; stato possibile contenere le masse non sospese ai quattro angoli in appena 30 kg, tra cerchi ultraleggeri e mozzi &ldquo;sollevati&rdquo; dallo stress generato da una disposizione classica dell&#39;impianto frenante. Capitolo sospensioni: diversamente dalla concorrenza, Renault Megane RS RX elaborata Prodrive punta su quattro quadrilateri deformabili in luogo di quattro McPherson. Il vantaggio di una maggior precisione e stabilit&agrave; sui curvoni veloci, legati ad angoli di camber negativo pi&ugrave; accentuati. Prima tappa del mondiale nel week end del 13 e 14 aprile in Spagna. 

New entry nel mondiale FIA Rallycross, la Megane conserva ben poco della sportiva cinque porte di serie. Elaborata da Prodrive, stravolta l&#39;impostazione e la tecnica, dal motore (che raggiunge i 600 cavalli) alle sospensioni, passando per i freni

Renault Megane RS RX, una bestia di traverso

Sguardo al futuro in casa Renault, al Salone di Ginevra. Il concept EZ-GO offre un&#39;interpretazione di quella che potrebbe essere la mobilit&agrave; urbana nei decenni a venire, quando l&#39;esigenza di razionalizzare la presenza di veicoli su strada e velocizzare gli spostamenti potrebbe passare dal consolidamento di servizi di ride-sharing. Condividere un mezzo per i propri spostamenti, prenotarlo via app da smartphone, oppure, effettuare la &ldquo;chiamata&rdquo; dalle stazioni che &ndash; integrate nelle citt&agrave; (chiaramente smart) &ndash; saranno anche snodo per la ricarica delle batterie (a induzione e autonomamente gestita dal veicolo). Renault EZ-GO &egrave; un&#39;elettrica autonoma, concept lunga 5,20 metri e larga 2,20 metri, numeri da ammiraglia. Diversamente dall&#39;impostazione classica, per&ograve;, i 3,80 metri di passo accolgono una cellula abitacolo completamente ripensata nella configurazione e disposizione dei sedili. Pu&ograve; accogliere fino a 6 persone a bordo, in una sorta di bolla vetrata che assicura una visione totale all&#39;esterno e una luminosit&agrave; ottimale all&#39;interno.  Nasce prefigurando un servizio da offrire con flotte di veicoli gestiti da societ&agrave; private o pubbliche, vantaggioso nel rapporto costo al chilometro per quanti prenoteranno una corsa, che potr&agrave; essere anche &ldquo;privatizzata&rdquo;, ovvero, un utilizzo esclusivo per s&eacute; o il proprio gruppo di amici, cos&igrave; come aperta a determinati altri utenti. Il 2018 regaler&agrave; ulteriori visioni inserite nel solco tracciato da EZ-GO, concept prossimi al debutto. Il ruolo del prototipo &egrave; pensato per completare il possesso classico di un&#39;auto, come per integrarsi in un sistema di trasporto che ricorre a pi&ugrave; mezzi diversi tra loro per giungere a destinazione.  Detto del corredo di sensori &ndash; LiDAR, ultrasuoni, radar, videocamere &ndash; installato nella pinna verticale che &egrave; l&#39;antenna al posteriore, necessaria per guidare il veicolo (velocit&agrave; massima di 50 km/h) in autonomia, la caratteristica pi&ugrave; in vista di EZ-GO &egrave; nel meccanismo di accesso a bordo. L&#39;entrata dalla parte frontale dell&#39;auto non &egrave; un concetto inedito, basti ricordare la Iso Isetta degli anni Cinquanta. EZ-GO ricorre a un&#39;apertura ampia, che si solleva verso l&#39;alto e permette ai passeggeri un comodo accesso, vista l&#39;altezza utile di 180 centimetri, contro i 160 centimetri una volta chiusa la cupola. Altro vantaggio, la presenza di sospensioni attive in grado di ridurre l&#39;altezza da terra e di una rampa che facilita la salita a bordo di persone con ridotta mobilit&agrave;. Piattaforma di salita a bordo indicata da una proiezione luminosa sull&#39;asfalto.  E&#39; prevista la possibilit&agrave; di prenotare il proprio posto, tra i 6 disponibili, in una configurazione interna con pavimento in parquet e un ampio schermo sul quale leggere le informazioni utili sul percorso, i tempi di arrivo, fino anche i punti di interesse incrociati durante il tragitto, una conferma del sistema di comunicazione tra veicolo e infrastruttura gi&agrave; proposto dal concept Renault Symbioz nel 2017. 

La visione sulla mobilit&agrave; urbana secondo Renault &egrave; un concept con accesso a bordo dalla parte frontale. Il futuro degli spostamenti in citt&agrave; passa dall&#39;utilizzo condiviso di veicoli in grado di razionalizzare il traffico

Renault EZ-GO concept, citt&agrave; da condividere

Colori e sigla si ispirano alla Formula 1, su Renault Clio R.S.18. Serie limitata che sviluppa la sportivit&agrave; Clio RS Trophy e introduce dettagli cromatici che la avvicinano alla monoposto scierata dal team per la stagione alle porte. Gi&agrave; ordinabile in Italia, l&#39;esclusivit&agrave; dei contenuti proposti sulla R.S.18 ha un prezzo: 30.750 euro, a fronte di una proposta base Clio RS Trophy da 27.000. La colorazione nera con dettagli gialli &egrave; solo uno dei tratti distintivi, che proseguono con i cerchi da 18 pollici, i gruppi ottici full led con elementi a scacchi sulla fascia paraurti.  Invariata la scheda tecnica, segue l&#39;impianto della Trophy, con il propulsore 1.6 litri turbo benzina da 220 cavalli e 280 Nm di coppia accoppiato alla trasmissione 6 marce doppia frizione. Prestazioni in grado di strappare pi&ugrave; di un sorriso, con i 6&rdquo;6 dichiarati sullo zero-cento e 235 km/h di punta velocistica massima.  L&#39;edizione speciale e avr&agrave; nel corredo di serie lo scarico sportivo Akrapovic, proseguendo con una dotazione a bordo pressoch&eacute; full optional. Dai sedili in pelle riscaldabili alle luci ambientali a led, il motivo cromatico dominante resta, come all&#39;esterno, il nero. Interrotto dalle cinture di sicurezza rosse, colorazione riprese sul volante in pelle e Alcantara, la cuffia del cambio e le corniti intorno alle bocchette del clima, accompagnate da elementi carbon look. Dalla multimedialit&agrave; R-Link Evo, compatibile con Android Auto e completa di navigatore satellitare, si accede ai dati del sistema R.S. Monitor, telemetria buona per analizzare la propria guida, quella sportiva, in pista. Il selettore R.S. Drive, invece, offre tre programmi di guida selezionabili.  Climatizzatore automatico, accesso senza chiave Easy Access e telecamera posteriore di parcheggio, completano il lungo elenco di accessori proposti su Clio R.S. 18. 

La serie speciale riprende da vicino colori e sigla della monoposto Renault schierata nel mondiale. Le prestazioni e le caratteristiche sono quelle di Clio R.S. Trophy, ricca di accessori offerti di serie

Renault Clio R.S.18, il bello del sentirsi in Formula 1

        Dalla DeZir alla Symbioz, concept cruciali per scrivere il volto e i contenuti di Renault Clio. Lo &egrave; stata l'emozionale show car del 2010 per l'attuale generazione, lo sar&agrave; Symbioz 2 per la prossima, atteso al Salone di Parigi e, da l&igrave;, alla sfida del competitivo segmento B nel 2019. Utilitarie che non restano estranee ai contenuti di assistenza alla guida, il rinnovamento delle avversarie dirette, da Ford Fiesta a Seat Ibiza, proseguendo con Volkswagen Polo, obbliga la Clio a compiere un importante salto in avanti rispetto al progetto lanciato nel 2012. Nascer&agrave; sull'architettura modulare CMF-B, impiegata dall'attuale Micra, e introdurr&agrave; alcuni degli stilemi visti a Francoforte su Renault Simbyoz 2. Dalla calandra pi&ugrave; aperta nella V a gruppi ottici dal taglio pi&ugrave;  vivo e assottigliati, scelte che andrebbero peraltro ad allineare l'utilitaria al family feeling espresso dagli altri modelli del marchio. Clio 4 &egrave; stata tra le prime utilitarie a convertirsi unicamente alla carrozzeria due volumi 5 porte, strada che continuer&agrave; a essere battuta dalla prossima generazione. L'ispirazione a Symbioz 2 andrebbe a evolvere anche la zona del montante C, con un effetto &ldquo;tetto sospeso&rdquo; che offrirebbe lo spazio per celare le maniglie posteriori, come gi&agrave; accade oggi. La quarta generazione viaggia a un ritmo sostenuto nelle vendite in Italia, tanto da risultare quinta auto pi&ugrave; venduta del 2017 e prima straniera. Il gran passo avanti da compiere sar&agrave; anzitutto a bordo, nei materiali e nel disegno, dov'&egrave; attesa una diversa disposizione dell'infotainment&nbsp;R-Link, con le indiscrezioni che puntano nella direzione di un display a sviluppo verticale, come proposto dalla nuova Espace in poi. L'Alleanza Renault-Nissan, arricchitasi del tassello Mitsubishi nel 2017, spinge decisa sui temi dell'elettrificazione e guida assistita avanzata, tanto da avere inserito nel piano industriale un'offerta  di 40 modelli con tecnologia di guida automatizzata entro il 2022 e ben 12 modelli a batteria, ibridi o elettrici puri. Quanto alla futura Renault Clio, potrebbe sposare la strada del mild-hybrid, un'elettrificazione soft, con un piccolo e leggero sistema elettrico a 48 volt, gi&agrave; sperimentato su Scenic, in abbinamento al propulsore turbodiesel dCi 1.5 litri: soluzione che vale un surplus di coppia e potenza quantificabile in 15 Nm e 13 cavalli. Scenic che ha abdicato al motore turbo benzina 1.2 litri per offrire il nuovo 1.3 litri sviluppato insieme a Daimler, una new entry da non escludere per alcuni livelli di potenza sull'utilitaria. Fenomeno Renault, nel 2017 +13,9% in Italia       

La prossima generazione potrebbe debuttare al Salone di Parigi con uno stile vicino al concept autonomo e il debutto di una variante con elettrificazione leggera

Renault Clio, rinnovamento nel nome di Symbioz

Edizione limitata, destinata agli irriducibili di Star Wars. Renault Zoe si presenta in una veste inedita, appena 1.000 esemplari, da subito opzionabili in Francia, interesse da confermare il prossimo marzo, quando aprir&agrave; la raccolta ordini vera e propria.&nbsp;  Elettrica a tema Guerre Stellari che verr&agrave; lanciata sul mercato in concomitanza con il prossimo episodio della saga cinematografica: Han Solo, in uscita nelle sale a maggio. Renault veste la compatta di particolari stilistici unici. Il pi&ugrave; evidente &egrave; il trattamento riservato al cofano, al tetto e al portellone, con decalcomanie che replicano le forme della navicella Millennium Falcon. Un must per i collezionisti.  Sviluppata partendo dall&#39;allestimento Intens, Renault Zoe Star Wars arricchisce la dotazione con cerchi in lega da 17 pollici, telecamera posteriore, impianto stereo Bose e hot-spot wifi a bordo.  Prova di Renault Zoe e-Sport, una Formula E in abiti cittadini  Interni personalizzati sotto forma di una colorazione speciale, viola, applicata alle cornici degli altoparlanti, alle bocchette del clima, sui bordi dei tappetini, la cornice alla base della leva del cambio, proseguendo con soglie battitacco silver, personalizzate. Quattro tinte carrozzeria tra le quali scegliere, con targhette Star Wars Edition Limitee in bella mostra dietro le ruote anteriori. 

Personalizzata nel look, offre una dotazione arricchita rispetto ai contenti di Zoe Intens. Ne verranno realizzati solo 1.000 esemplari, destinati al mercato transalpino

Renault Zoe Star Wars, navicella elettrica in serie limitata

        E&rsquo; un cambio della guardia che apre a una nuova famiglia di propulsori, destinati a far parte anche dell&rsquo;offerta Daimler in una seconda fase. Dall&rsquo;Alleanza Renault-Nissan e la partnership con Daimler, debutta il motore turbo benzina quattro cilindri TCe da 1,3 litri di cubatura. Oltre 40 mila ore di lavoro per sviluppare un&rsquo;unit&agrave; declinata in 3 livelli di potenza, introdotta su Renault Scenic e Renault Grand Scenic, per cominciare. Andr&agrave; a rilevare le proposte che, finora, hanno visto l&rsquo;1.2 litri TCe proporsi in versione 115 e 130 cavalli. Incremento della cubatura fino a 1.330 cc che si sposa con un attento lavoro di riduzione degli attriti interni, attraverso il rivestimento della camicia dei cilindri Bore Spray Coating, mutuato dall&rsquo;esperienza condotta sul propulsore di Nissan GT-R. Soluzione adottata su monoblocchi in alluminio che consente di rinunciare all&rsquo;incamiciatura in ghisa, a vantaggio della riduzione di peso e della conduttivit&agrave; termica. L&rsquo;iniezione diretta opera a 250 bar, la camera di combustione &egrave; frutto di una completa riprogettazione e tanto sul lato aspirazione che scarico &egrave; presente la fasatura variabile Dual Variable Timing Camshaft. Le prime consegne di Renault Scenic e Grand Scenic con l&rsquo;unit&agrave; 1.3 TCe inizieranno a gennaio, gi&agrave; aperti gli ordini. Passando in rassegna le prestazioni annunciate da Renault, dal TCe 115 cavalli si ottengono 220 Nm a 1.500 giri/min, un incremento di ben 30 Nm sul pari potenza 1.2 TCe, a un regime di rotazione 500 giri inferiore. Incremento sostanziale anche per l&rsquo;1.3 TCe 140 cavalli: oltre ai 10 cavalli in pi&ugrave; sull'1.2 130 cavalli, grazie ai 240 Nm a 1.600 giri/min la coppia aumenta di 35 Nm (a 400 giri/min in meno). Decisamente vivace sar&agrave; il TCe 160 cavalli. In tal caso il valore di potenza supera quello ottenuto dal TCe 1.6 litri nell&rsquo;applicazione 150 cavalli, con una cubatura inferiore e valori di coppia di nuovo molto interessanti: 260 Nm a 1.750 giri/min nella versione con cambio EDC 7 marce, contro i 220 Nm dell&rsquo;1.6 TCe. Limitazione di coppia motrice che riduce a 260 i Nm disponibili con la trasmissione manuale 6 marce. Primo contatto con Renault Scenic e Grand Scenic Nel corso del 2018, a Renault Scenic e Grand Scenic seguiranno altre applicazioni dell&rsquo;1.3 TCe, destinato a rimpiazzare i livelli di potenza finora coperti con il milledue sovralimentato.&nbsp;       

Un turbo di cubatura contenuta, 1.3 litri, sviluppato dall'Alleanza insieme a Daimler, verr&agrave; declinato in tre livelli di potenza. Dopo Scenic, offerta estesa ad altri modelli

Renault, lo sbarco dei Mille(tré) su Scenic e Grand Scenic

Novit&agrave; Duel e Duel&sup2; in casa Renault Clio. L&rsquo;utilitaria si conferma nelle zone alte della top ten delle auto pi&ugrave; vendute nel 2017, i primi 10 mesi dell&rsquo;anno chiusi a 45 mila unit&agrave; immatricolate e auto straniera preferita. Le novit&agrave; delle versioni affiancate al mondo della moda vanno oltre i particolari applicati alla carrozzeria, oltre i badge e gli elementi Chrome, gli inserti speciali alla base delle portiere. Berlina e station wagon si presentano con una dotazione di serie completa, attenta ai particolari in grado di incrementare il comfort, in particolare su Duel&sup2;.&nbsp;  Entrambe con cerchi in lega da 16 pollici, dal diverso design, nel caso di Renault Clio Sporter Duel&sup2; &egrave; un set da 17 pollici diamantato a caratterizzare l&rsquo;esterno. A bordo,&nbsp; volante con logo Duel sulla razza centrale e sedili in tessuto specifici. Ma &egrave; soprattutto la disponibilit&agrave; dell&rsquo;infotainment Smart Nav Evolution, con schermo da 7 pollici, navigatore, radio DAB, della telecamera di parcheggio e dei sensori posteriori a rappresentare il valore aggiunto. Non manca l&rsquo;automatismo sull&rsquo;accensione dei fari, i fendinebbia, il sensore pioggia e i retrovisori ripiegabili elettricamente. Duel si potr&agrave; abbinare al motore 1,2 litri aspirato da 75 cavalli, che fa il prezzo d&rsquo;attacco a 16.050 euro, oppure, alla variante turbo benzina TCe 900 cc da 90 cavalli, anche in versione bifuel a gpl. Sul versante dei diesel, l&rsquo;1,5 dCi sar&agrave; disponibile nel livello di potenza 75 o 90 cavalli, quest&rsquo;ultimo anche con cambio EDC, a richiesta.  Clio turbo gpl, risparmio con brio: la prova  Una delle differenze tra Duel e Duel&sup2; &egrave; nell&rsquo;offerta pi&ugrave; ampia di motorizzazioni sulla seconda, che aggiunge il turbo 1,5 dCi 110 cavalli e il turbo benzina 1,2 litri TCe 120 cavalli (cambio manuale o EDC). Il prezzo di partenza, con l&rsquo;unit&agrave; aspirata benzina 75 cavalli &egrave; di 17.450 euro, 1.400 euro in pi&ugrave; giustificati dalla presenza del climatizzatore automatico, del poggiabraccio tra i sedili anteriori, delle luci d&rsquo;ambiente a led, proseguendo con lo specchietto retrovisore a oscuramento automatico e i sensori di parcheggio anteriori. A richiesta, l&rsquo;Easy Park Assist con copertura a 360&deg; dell&rsquo;area intorno al veicolo e l&rsquo;audio premium Bose Sound System.  LA GAMMA RENAULT E IL LISTINO PREZZI 

Ritocchi di stile per berlina e Sporter, dotazione di serie completa, la Duel&sup2; &egrave; abbinabile anche al motore TCe 120 cavalli e al dCi 110 cavalli

Renault Clio Duel e Duel&sup2;, versioni speciali alla moda

        Renault Alaskan, il pick-up francese &egrave; disponibile in Italia a un prezzo da 27.600 euro. Non si tratta di un vezzo, il Fiat Fullback ha sdoganato questo tipo di vettura alle nostre latitudini. Il pick-up non solo negli USA, ma a livello mondiale &egrave; un veicolo molto apprezzato. Per il lavoro e la vita di tutti i giorni. Non a caso hanno&nbsp;registrato in Italia un incremento di vendite del 25% a fine 2016 e del 19% a fine giugno 2017. Renault non s'&egrave; fatta scappare l'occasione, approfittando di una sinergia pi&ugrave; che virtuosa. L'Alaskan deriva dall'ottimo Nissan Navara e della famiglia fa parte anche il Mercedes Classe X. Una famiglia speciale. Sar&agrave; commercializzato a novembre, con una buona dotazione tecnica, ovvero &nbsp;la trazione integrale, il cambio automatico, sospensioni 5-link e la capacit&agrave; di carico fino a una tonnellata. Al lancio ci sar&agrave; la versione doppia cabina, a 5 posti.&nbsp;A fine 2018 &egrave; attesa la king cab (2+2), con un cassone di lunghezza maggiore.&nbsp; &nbsp;L'allestimento di partenza Life &egrave; dotato di airbag frontali conducente e passeggero, airbag laterali a tendina, accensione dei fari automatica, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, oltre che da cerchi in acciaio da 16&rdquo; con pneumatici All Seasons, sedili posteriori sollevabili e attacchi Isofix.&nbsp;E inoltre; ABS con assistenza alla frenata di emergenza, Cruise Control e limitatore di velocit&agrave; con comandi al volante, Hill Descent Control, climatizzatore manuale, Radio 2DIN con 6 altoparlanti, Bluetooth e comandi al volante con prese USB e AUX, eLSD (Differenziale posteriore a slittamento limitato elettronico). Zen aggiunge i fari fendinebbia, i cerchi in lega da 16&rdquo; e la griglia frontale cromata. E ancora Easy Access System, Climatizzatore manuale elettronico con ventilazione posteriore, Sistema C-Channel, Quadro strumenti con display multifunzione a colori. Intens offre di serie cerchi in lega da 18&rdquo;, il climatizzatore automatico bizona, i fari autolivellanti, il navigatore satellitare con schermo 7" touch e retrocamera, gli specchietti retrovisori cromati elettrici, riscaldati e ripiegabili elettricamente, i vetri posteriori oscurati, e volante con finitura in pelle. Al top c'&egrave; Executive che aggiunge: barre argento al tetto, camera 360&deg; AVM (Around View Monitor) con sensori di parcheggio posteriori, fanali full LED, luci diurne a LED, e sedili in pelle riscaldabili.I motori sono i diesel dCi nelle versioni da 160 e 190 cavalli, quest'ultima disponibile con cambio manuale o automatico. Infine i prezzi Life dCi 160&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;27.600 euroZen dCi 160&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;30.000 euroIntens dCi 160&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;32.100 euroIntens dCi 190&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;33.300 euroExecutive dCi 190 &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;35.700 euroIntens dCi 190 cambio automatico&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;34.900 euroExecutive dCi 190 cambio automatico &nbsp;37.300 euro        

Quattro allestimenti e motori diesel da 160 e 190 cavalli

Alaskan, il pick-up di Renault in Italia con prezzi da 27.600 euro

Novit&agrave; con richiami al passato, in casa Twingo. Da agosto torna la versione La Parisienne, a pi&ugrave; di 50 anni dal debutto, sulla Renault R4 del 1963, personalizzazione allora sviluppata in collaborazione con il mensile Elle. Il pubblico femminile &egrave; quello che sceglie maggiormente la citycar francese, vale il 70% delle vendite e Renault Twingo La Parisienne pu&ograve; considerarsi la versione al top della gamma per la dotazione di serie proposta.&nbsp;  In abbinamento al motore mille benzina aspirato da 69 cavalli SCe o turbo benzina TCe 900 cc da 90 cavalli si potr&agrave; optare per la trasmissione manuale 5 marce di serie o il doppia frizione EDC, allo stesso prezzo. Un listino che parte da 14.550 euro con la possibilit&agrave; di integrazione del tetto apribile in tessuto.  Di serie, invece, la tinta carrozzeria specifica verde acqua, i cerchi in lega da 16 pollici diamantati con canale nero e coprimozzo bordato nella stessa colorazione dell&#39;auto. Stile arricchito dai badge La Parisienne sulla portiera posteriore, l&#39;inserto cromato e le protezioni sulle portiere anch&#39;esse in tinta, oltre allo sticker nero alla base della linea di cintura e i vetri posteriori oscurati.&nbsp;  Visibilit&agrave; in marcia ottimizzata dai fendinebbia con funzione cornering (si attivano selettivamente in funzione dell&#39;angolo volante). Gli interni replicano il verde acqua esterno e l&#39;accesso a bordo &egrave; salutato dalle soglie battitacco con &quot;firma&quot; La Parisienne e tappetini combinati. Sedili in pelle e tessuto dal motivo tartan, climatizzatore automatico di serie al pari dell&#39;infotainment R-Link Evolution, completo di telecamera di parcheggio, sensori posteriori, radio digitale e compatibilit&agrave; con Android Auto.&nbsp; 

La prima Renault Parisienne fu la R4 nel 1963, ora tocca alla Twingo presentarsi con una versione ricca e caratterizzata da colori e abbinamenti specifici

Renault Twingo La Parisienne, top di gamma che omaggia la R4

Arriva il diesel elettrificato per Reanult.&nbsp;Disponibile sul motore Energy dCi 110 il nuovo motore Hybrid Assist &egrave; la prima tecnologia mild hybrid del Marchio. A differenza dei sistemi Full o Plug-in Hybrid, il nuovo motore Hybrid Assist (SED) non consente la guida in modalit&agrave; elettrica, ma aiuta la trazione prodotta dal motore termico. Un boost virtuoso.&nbsp;Il motore elettrico di assistenza allo spunto, alimentato da una batteria da 48 Volt, supporta il motore termico per ridurre i consumi e le emissioni di CO2.  Durante la decelerazione, il propulsore elettrico agisce come un generatore di corrente, recuperando energia per la rete di bordo e la batteria dedicata, mentre durante le fasi di accelerazione diventa un motore elettrico da 10 kW,&nbsp;fornendo spinta supplementare al motore termico. Questa tecnologia assicura un supplemento di coppia, che pu&ograve; rappresentare fino a 15 Nm in certi range di utilizzo. L&rsquo;Hybrid Assist consente di ridurre i consumi e le emissioni di CO2 dall&rsquo;8 al 10% rispetto al propulsore &nbsp;standard.  Maggiore efficienza.&nbsp;Sulle Scenic e Grand Scenic, rispetto al motore Energy dCi 110, il consumo passa da 3,9 a 3,6 litri per 100 km, riducendo le emissioni di CO2 da 100 a 94 grammi.  L&rsquo;Hybrid Assist &egrave; un sistema autonomo, che non richiede prese per la ricarica della batteria n&eacute; manutenzione specifica. Con un peso aggiuntivo di 78 kg,&nbsp;gode anche dei vantaggi di circolazione di un veicolo ibrido, in base alla regolamentazione della Regione o del Comune (es. possibilit&agrave; di circolare in aree limitate come ZTL, o parcheggiare sulle strisce blu).  Il motore Energy dCi 110 Hybrid Assist &egrave; proposto sui livelli di equipaggiamento Intense, Bose e Intiale Paris a partire da 29.100 euro, con una differenza di 1.000 euro&nbsp;rispetto alla motorizzazione Energy dCi 110. 

Sull&#39;Energy dCi 110 arriva la prima tecnologia mild hybrid del Marchio

Renault, arriva l&#39;ibrido su Scenic e Grand Scenic

        Renault Business, arriva la gamma della R&eacute;gie per le flotte aziendali italiane. In un mercato che sta trascinando il comparto delle vendite del nuovo, il cstruttore francese mette a disposizione M&eacute;gane Berlina, Sporter, Sc&eacute;nic e Grand Sc&eacute;nic. Ma &egrave; un gruppo che &egrave; destinato ad arricchirsi. I clienti business solitamente sono esigenti e infatti la dotazione di serie risulta piuttosto ricca. Con climatizzatore automatico, navigatore, Rlink2 compatibile con Android Auto e Apple Car Play, bluetooth, sensori di parcheggio posteriori, ruota di scorta e vernice metallizzata. Propulsori. La gamma Renault Business &egrave; proposta con un motore benzina, Energy TCe 100 per M&eacute;gane e Energy TCe 130 per Nuova Sc&eacute;nic. E tre motori diesel: Energy dCi 110, disponibile con cambio manuale ed automatico a doppia frizione EDC, Energy dCi 90 (tranne per Nuova Grand Sc&eacute;nic) ed Energy dCi 130. Su M&eacute;gane infine il propulsore Energy dCi 110 EcoLeader. Con emissioni da 87g/Km e consumi in ciclo misto pari a 3.5l/100Km. Chiamate Reanult, gratis. Renault Business ha un numero verde dedicato (800 124830). Attivo dal Luned&igrave; al Venerd&igrave;, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Le grandi aziende con un parco auto superiore a 50 veicoli potranno, quindi, richiedere un incontro con un key account manager. Che presenter&agrave; la gamma dedicata alle flotte, potr&agrave; organizzare un test drive direttamente presso la sede del cliente. Il giro di affari &egrave; sempre pi&ugrave; importante e quindi l'attenzione diventa maggiore       

Al momento ne fanno parte&nbsp;M&eacute;gane Berlina, Sporter, Sc&eacute;nic e Grand Sc&eacute;nic

Renault Business, la gamma delle auto aziendali

Mortefontaine (Parigi)   Dopo due anni dal lancio del nuovo modello, la Espace si aggiorna, sia presentando una motorizzazione pi&ugrave; potente, che si affianca a quelle esistenti, sia migliorandosi a livello di dotazioni e di infotainment. Niente di meglio che le tortuose strade attorno alla pista di Mortefontaine, quella dove una volta venivano collaudate le Matra di F1 e gli sport prototipi della casa francese, per saggiare le qualit&agrave; della Espace vitaminizzata, grazie ai 225 CV di un 1.8 litri sovralimentato che sostituisce il precedente 1.6 litri da 200 CV.  Migliorate decisamente le prestazioni, visto che con questa iniezione di cavalli la Espace accelera da da 0 a 100 km/h in 7&rdquo;6 con un consumo medio dichiarato di 14,7 km/litro e 152 g/km a livello di emissioni di Co2. Mentre la velocit&agrave; massima &egrave; di 224 km/h.  Valori interessanti, specie considerando il peso notevole della grossa monovolume transalpina, pari a oltre 1600 chili. Il motore &egrave; lo stesso che utilizza la nuova Alpine 110, anche se su quest&rsquo;ultima eroga 252 CV. E&rsquo; prodotto e progettato da Renault Sport.  Tra le sue caratteristiche la doppia distribuzione variabile, l&lsquo;iniezione ad alta pressione con 8 fori per ogni iniettore, l&rsquo;aspirazione sempre a geometria variabile, il doppio turbocompressore. Il bello &egrave; che si guida con estrema facilit&agrave;, dimostrando che anche con una vettura come questa ci si pu&ograve;, ogni tanto, divertire.&nbsp;  Complice il sistema 4Control, che fa sterzare in senso contrario a quelle davanti le ruote posteriori fino a 60 km/h, per poi sterzare esattamente nello stesso senso oltre questa velocit&agrave;.  La Espace 1.8 Energy 1.8 TCe viene posta in vendita a partire da 39.100 euro per la versione Intense, per poi passare ai 47.100 euro della Initiale Paris, che ha davvero tutto, compreso il Multisense, con cinque differenti modalit&agrave; di guida, tra le quali anche la &ldquo;Sport&rdquo;, anche se va detto che il rumore del motore &egrave; sin troppo invadente e che forse si poteva fare qualcosa di pi&ugrave; a livello di materiale fonoassorbente. Esteticamente fa la sua comparsa una nuova tinta, il Titanium Grey, oltre a cerchi il lega di nuovo di disegno da 18 e 19 pollici battezzati rispettivamente Artgonaute e Black Quarz.  A livello di infotainment c&rsquo;&egrave; ora un R- Link 2 compatibile con Android Auto e Apple Car Play con schermo touchscreen da 8&rdquo;7. Ora anche il portaoggetti &egrave; illuminato a Led, mentre i sedili anteriori sono ventilati. Migliorati anche i rivestimenti in pelle. Sempre a livello di dotazione c&rsquo;&egrave; un nuovo impianto stereo Bose con 12 altoparlanti. Non mancano il sistema di frenata attiva, il segnalatore dell&rsquo;angolo morto, il Park Assist.  Configurabile fino a 7 posti, la Espace ha un bagagliaio che va da 719 a 2035 litri. La versione a benzina sul nostro mercato non andr&agrave; oltre il 5-10% delle preferenze, il resto va ai due diesel dCi 130 e dCi 160, come &egrave; logico che sia. Il quadro si ribalta in paesi come la Svizzera, l&rsquo;Austria e la Germania, dove il motore a benzina pu&ograve; anche raggiungere il 50% delle vendite, cosa che giustifica l&rsquo;inserimento di una unit&agrave; brillante come il nuovo 1.8 TCe da 225 CV. In quanto alle vendite globali, tornando all&rsquo;Italia, solo il 20% dei contratti &egrave; appannaggio di privati, il restante 80 % &egrave; riservato alle flotte.   

Arriva sul mercato la versione piu potente della monovolume francese, spinta da un 1.8 litri turbo da 225 CV, associato alla trasmissione automatica EDC a 7 rapporti. Listino a partire da 39.100 euro

Renault Espace 1.8 Energy TCe: iniezione di cavalli

        Un grigio diverso sulla carrozzeria (accanto a 9 altre colorazioni), due set di cerchi da 18 e 19 pollici ridisegnati, una tonalit&agrave; dei rivestimenti interni in pelle color grigio sabbia. Sono gli accorgimenti pensati per la Renault Espace model year 2017, ritocchi minimi che cedono il passo, nella scala delle priorit&agrave;, all'introduzione del motore turbo TCe 225. Rimpiazza l'unit&agrave; TCe 200, da un millesei di cilindrata si passa al milleotto, curato da Renault Sport e declinato nella versione 225 cavalli, alterantiva ai 252 cavalli della configurazione che contraddistingue, ad esempio, il TCe sulla Alpine A110. Cambia la corsa, da 81,1 mm a 90,1 mm, invariato l'alesaggio (79,7 mm). Altri interventi di affinamneto hanno riguardato l'iniezione diretta, il turbocompressore, il recupero dell'energia in frenata e l'aspirazione. L'abbinamento di serie del TCe 225 &egrave; con una trasmissione EDC 7 marce, la disponibilit&agrave; di potenza e coppia extra - 300 Nm a 1.750 giri/min e costanti fino a 5.000 giri/min rappresentano un guadagno di 40 Nm sull'unit&agrave; precedente - incidono positivamente sulla ripresa in sesta da 80 a 120 orari, completata in 5"7, con un guadagno di un secondo, nonch&eacute; sullo scatto 0-100 km/h, che vale 7"6 e abbatte di un secondo esatto il tempo assicurato da Espace TCe 200.&nbsp; Nel ciclo NEDC i consumi dichiarati crescono di 0,6 litri/100 km, toccando il valore di 6,8 litri/100 km, mentre nei test di guida secondo il nuovo ciclo Real Driving Emission Renault dichiara un incremento di appena 0,1 litri/100 km. La gamma di motorizzazioni &egrave; completata dai dCi turbodiesel 1.6 litri, con 130 e 160 cavalli, confermatissimi nell'offerta Espace.&nbsp; Invariata la dotazione di sistemi di assistenza alla guida, gi&agrave; completa sul crossover al momento del lancio, due anni fa. Un affinamento delle funzionalit&agrave;, invece, ha interessato il sistema multimediale R-Link 2, adesso proporr&agrave; la compatibilit&agrave; con Apple CarPlay e Android Auto. Inoltre, attraverso la My Renault app si potr&agrave; accedere al veicolo tramite lo smartphone e verificarne lo stato e intervenire sul navigatore satellitare da remoto.&nbsp; Renault Espace, la prova del dCi 160 cavalli Detto dell'illuminazione a led all'interno sulle alette parasole e i vani portaoggetti, Renault Espace 2017 offrir&agrave; una conversione Executive su allestimento Initale Paris, ovvero, un comfort extra per chi siede in seconda fila. Due sedute (regolabili elettricamente e riscaldate) anzich&eacute; tre, pi&ugrave; spazio per le gambe nella configurazione dei sedili Comfort, un ampio tunnel centrale con vani portaoggetti supplementari, portabottiglie e bicchieri, nonch&eacute; due prese USB per ricaricare i propri dispositivi. La conversione verr&agrave; effettuata in un impianto diverso da quello di assemblaggio, sempre a cura di Renault.&nbsp; LA GAMMA RENAULT E IL LISTINO PREZZI       

Pi&ugrave; cavalli e coppia dal turbo benzina derivato dal precedente 1.6 che va a sostituire. Il sistema R-Link 2 guadagna Apple Car Play e Android Auto

Renault

Renault Arkana concept, svolta crossover-coupé