        Rappresenta il nuovo allestimento d'"accesso" al mondo Jeep Renegade con motore Multijet 2 litri 140 cavalli e cambio automatico 9 marce. Accanto allo step Limited arriva Jeep Renegade Upland Special Edition, con un prezzo di listino fissato a 30.900 euro e subito ordinabile nelle concessionarie. L'alternativa Limited con uguale motorizzazione e trasmissione resta a quota 32.300 euro. Le novit&agrave; che distinguono la Upland sono essenzialmente rivolte a un impiego fuoristradistico, dettagli di stile come il paraurti della Renegade Trailhawk, altri funzionali, come la protezione sottoscocca in metallo.&nbsp; Un nuovo look merito dei particolari in nero lucido, dalla calandra alle cornici delle 7 aperture, proseguendo con il logo Jeep, quello Renegade, i cerchi da 17 pollici. Il corredo tecnico prevede l'unit&agrave; turbodiesel abbinata alla trasmissione automatica e trazione integrale Jeep Active Drive Low, con rapporto finale di 16,5:1. Dal selettore Selec-Terrain si avranno tre profili d'uso: Auto, Snow, Sand, Mud. La presenza dell'Hill Descent Control di serie aiuta nel mantenere la velocit&agrave; in discesa e fa parte di una dotazione completata dal cruise control con limitatore di velocit&agrave;, fari fendinebbia, sensori di parcheggio, climatizzatore, infotainment UConnect touchscreen con schermo da 5 pollici, strumentazione TFT da 3,5 pollici configurabile. Jeep Renegade, la prova su strada Gli sticker Upland sulle portiere, insieme ai sedili in tessuto, il volante rivestito in pelle, i tappetini in gomma e le cornici arancioni a caratterizzare le bocchette d'aerazione, la cuffia del cambio e il portabicchieri, vanno registrati tra gli interventi di personalizzazione dell'edizione limitata. Cinque le tinte carrozzeria proposte. LA GAMMA JEEP E IL LISTINO PREZZI       

Un modello caratterizzato per l'off-road, con elementi della Trailhawk e le quattro ruote motrici Active Drive Low

Jeep Renegade Upland, l'accesso al top

Maneggiare con cura. Per le prestazioni esagerate che promette e per la massa in gioco. Jeep Grand Cherokee Trackhawk si presenta con un corredo tecnico da muscle car, a partire dal motore V8 6.2 litri sovralimentato con volumetrico, l&#39;Hellcat da 717 cavalli e 875 Nm che ti aspetteresti sotto il cofano di una Dodge Charger, meno sotto quello di un suv da 2.400 kg. Sfida accettata e primi numeri che testimoniano tutta l&#39;esuberanza, sotto forma di uno &quot;0 a 97 km/h&quot; (le 60 miglia all&#39;ora di riferimento Oltreoceano) in 3&quot;5 e velocit&agrave; massima di 290 orari, barriera che chiama in causa l&#39;impianto frenante per una sfida pi&ugrave; grande ancora di quella accettata del propulsore.  Brembo firma il pi&ugrave; grande mai installato su una Jeep Grand Cherokee di serie. Dischi da 400 millimetri all&#39;anteriore e 350 millimetri al posteriore. Pinze gialle, dietro i cerchi da 20 pollici, su rischiesta anche forgiati, dedicati a chi vuole limare gli ultimi chili. Un po&#39; come rinunciare alle candeline sulla torta.&nbsp;  Gli accorgimenti tecnici per arrivare a Grand Cherokee Trackhawk hanno interessato l&#39;aspirazione, con un condotto installato al posto del fendinebbia lato guidatore, ad alimentare un collettore da 92 millimetri sul corpo farfallato. Il compressore volumetrico del V8 Hellcat si distingue per il rivestimento dei rotori, tra teflon e resine proprietarie Jeep, specifiche per limitare l&#39;usura e tali da consentire la riduzione delle tolleranze, a sua volta funzionale alla riduzione delle perdite d&#39;aria e una sovralimentazione pi&ugrave; efficiente.&nbsp;  La trazione quattro ruote motrici fa affidamento sul selettore Selec-Track e sul differenziale posteriore a slittamento limitato, controllato elettronicamente. Cinque modalit&agrave; di guida, ciascuna non solo a velocizzare i tempi di cambiata ma anche la ripartizione della coppia. In Auto, all&#39;anteriore giunge il 40% della coppia, con il 60% restante al retrotreno. In modalit&agrave; Snow, ripartizione 50:50, in Sport, 35:65, da abbinare a tempi di cambiata pi&ugrave; rapidi del 50%; la modalit&agrave; Track &egrave; specifica per la pista, 30:70 la gestione della coppia tra i due assi, sospensioni tarate nella configurazione pi&ugrave; rigida possibile (molle e ammortizzatori adattivi sono firmati Bilstein) e appena 168 ms per il cambio marcia (68% pi&ugrave; veloce della modalit&agrave; Auto). In modalit&agrave; Tow, invece, 60:40 la ripartizione, con le sospensioni a controllare angolo di imbardata e altezza del muso in funzione del carico trainato (ben 3,2 tonnellate rimorchiabili).&nbsp;  Chi vorr&agrave; &quot;assettare&quot; la Trackhawk modificando i singoli parametri di reattivit&agrave; dello sterzo, delle sospensioni, del gas, la ripartizione della coppia e l&#39;intervento dei sistemi di assistenza alla guida, potr&agrave; farlo con il Custom Mode. Chicca tecnologica dedicata a quanti vorranno sentirti un po&#39; piloti, in pista, nonostante forme e massa da suv, sono le videate dello UConnect da 8.4 pollici con le informazioni sulla potenza utilizzata, la coppia e altri dati esportabili su chiavetta USB, da custodire come &quot;prova&quot; della propria guida.&nbsp;  Grand Cherokee Trailhawk, la prova&nbsp;  Detto degli interni in pelle Nappa e suede di serie e della possibilit&agrave; di trasformare l&#39;intero abitacolo con il Signature Leather Interior package, nero o rosso, l&#39;ultima nota richiama il &quot;Maneggiare con cura&quot; dell&#39;inizio. Il Valet Mode &egrave; protetto da un pin e non fa altro che imbrigliare la Trackhawk per prevenire danni ben peggiori frutto di parcheggiatori sprovveduti. Potrebbe tornare utile anche per guidatori occasionali, visto l&#39;intervento sul motore, con limitatore a 4.000 giri/min, cambiate anticipate, esclusione della modalit&agrave; di cambiata manuale, esclusione dell&#39;utilizzo delle palette, taratura specifica per volante, trazione e sospensioni, assenza dei profili Drive Mode, ESC completamente attivo e non disinseribile ed esclusione del Launch Control.&nbsp;  LA GAMMA JEEP E IL LISTINO PREZZI 

Super-suv da 717 cavalli, in accelerazione vale i tempi delle sportive di razza. Il Valet Mode imbriglia l&#39;esuberanza del V8

Jeep Grand Cherokee Trackhawk, esagera con il V8 Hellcat

        Bolle qualcosa di grosso nella pentola Jeep per il mercato cinese. Al Salone di Shanghai il marchio americano, traino a livello mondiale per le vendite e il prestigio di FCA, dovrebbe presentare un nuovo modello. Molto strategico, perch&eacute; la Cina &egrave; il nodo per una progressione a livello mondiale di Fiat Chrysler Automobiles. Dal 21 al 28 aprile Jeep avrebbe in serbo un asso, secondo alle prime immagini filtrate. Derivanti da un invito della Casa alla stampa cinese. Che promette un nuovo modello a bassissimi consumi ed emissioni.&nbsp; Dedicato al mercato cinese. Potrebbe essere elettrico, o pi&ugrave; probabilmente un'ibrida plug-in. In ogni caso una "prima" per Jeep e un prodotto che vede la Cina come primo acquirente mondiale. Non una Renegade, non una Compass. Dall'immagine si notano gruppi ottici diversi. Dovrebbe trattarsi di una concept. Ma a questo punto non rimane che attendere il reveal.       

Il teaser del modello, specifico per il mercato cinese, anticipa una novit&agrave; assoluta

Nuova Jeep al Salone di Shanghai: sarà elettrica o ibrida?

        Cinquantunesima edizione dell'Easter Jeep Safari alle porte e consueta sfilza di novit&agrave; sotto forma di concept car, esercizi per sfoggiare la gamma di accessori Mopar e i componenti Jeep Performance. Saranno ben sette le proposte che dal prossimo 8 aprile, nel deserto del Moab, cattureranno l'attenzione. Jeep CJ66 fa tappa nel deserto dopo l'uscita al SEMA Show 2016, le altre sei sono tutte proposte in anteprima. A cominciare da Jeep Grand One, omaggio alla Cherokee ZJ del 1992.&nbsp; Su cerchi da 18 pollici, la Grand One monta un motore V8 5.2 litri abbinato al cambio automatico 4 marce. Il kit di sollevamento consente di aumentare l'altezza da terra fino a 5 centimetri. Modifiche anche ai passaruota, allargati. Con Jeep Safari, invece, si apre la carrellata di elaborazioni su base Wrangler. E' forse il pi&ugrave; originale dei modelli che saranno all'Easter Jeep Safari e gran parte dell'effetto scenico &egrave; nelle portiere "windoors": struttura in alluminio e pannelli trasparenti in vinile, regalano un effetto "a vista". Non &egrave; l'unica modifica, vista la rivisitazione totale dei paraurti, della struttura portapacchi sul tetto con piattaforma di atterraggio per un drone, sedili posteriori della terza fila rivolti verso il posteriore, luci a led, cerchi da 18 pollici e una plancia con alloggiamento dedicato per un iPad. Il motore &egrave; un V6 3.6 litri Pentastar accoppiato a un cambio automatico 5 marce. Interpreta a suo modo lo stile hot-rod Jeep Quicksand. Un buggy sui generis, dal Wrangler di serie sono stati rimossi i parafanghi, abbassato l'insieme dell'hard-top e ridotto il parabrezza, con apertura basculante. Il motore V8 HEMI da 5.7 litri &egrave; presente nell'evoluzione Mopar 392 Crate ed &egrave; abbinato a un cambio manuale 6 marce Getrag. Cerchi da 18 pollici, ruote da 32 BFGoodrich, sul frontale non manca un robusto verricello per tirarsi fuori dai guai.&nbsp; Con Jeep Trailpass si passa dal fuoristrada estremo al suv. E il donatore d'organi &egrave; Jeep Compass in allestimento Trailhawk. Sospensioni regolabili in altezza, 35 millimetri di escursione verso l'alto grazie al kit di sollevamento, un portapacchi sul tetto per ampliare il volume di carico, proseguendo con la grafica dedicata sulla carrozzeria, le calotte degli specchietti Gloss Black, i fari con lenti brunite e interni rivestiti in pelle Katzkin. Il cuore &egrave; il fidato Tigershark 2.4 litri con cambio automatico 9 marce. Il ritorno al mondo Wrangler arriva con Jeep Switchback, realizzato su assali Dana 44, differenziali con scatola rinforzata, paraurti anteriori e posteriori in acciaio, pannelli delle portiere aperti. Il verricello sul frontale caratterizza il concept al pari delle luci a led supplementari poste alla base del montante A, sopra il parabrezza e davanti la calandra. Extra per la "praticit&agrave;", il portapacchi sul tetto. Interni anche qui rivestiti in pelle Katzkin. Nuova Jeep Wrangler 2018, le prime immagini Laboratorio dedicato all'esposizione delle soluzioni per l'illuminazione supplementare firmate Jeep e Mopar &egrave;, infine, il concept Luminator. Led per i proiettori principali, quelli posteriori, le luci di profondit&agrave; sul paraurti e la serie di faretti posizionati sul cofano motore.&nbsp; LA GAMMA JEEP E IL LISTINO PREZZI       

Dalla Jeep Grand One omaggio alla Cherokee del 1992 fino alle Wrangler in versione Safari, Quicksand, Switchback e Luminator. Per gli amanti dell'off-road una carrellata di idee&nbsp;

Jeep fa il pieno di novità all'Easter Safari 2017

Jeep Wrangler Unlimited 2018, sono sfuggite in rete le prime foto del nuovo modello. Il colpo &egrave; stato di&nbsp;JLWranglerforums.com&nbsp;blog piuttosto autorevole del mondo Jeep. Che, seppur abbastanza sgranate, ha messo in rete un paio di immagini abbastanza significative.&nbsp;  Nessun colpo di mano, le iconiche forme della Wrangler Unlimited, uno dei miti assoluti del fuoristrada, non saranno stravolte. Ma qualche novit&agrave; la si pu&ograve; notare.&nbsp;JLWranglerforums.com&nbsp;sostiene che sia l&#39;allestimento Rubicon. Questo modello dovrebbe arrivare sul mercato a fine anno.  Si nota la calandra ridisegnata. Quella che da sempre &egrave; stato il biglietto da visita del modello. Nuova, ma riconducibile afli stilemi di Jeep, il Marchio di FCA con pi&ugrave; appeal in tutti e cinque i continenti. Inediti anche i fari, all&#39;anteriore e al posteriore, che potrebbero presentare novit&agrave; a LED.  Sono annunciate altre novit&agrave;, come&nbsp;il cambio automatico a otto marce. Mentre tra i motori ci sono il quattro cilindri turbo benzina, l&#39;aspirato V6 Pentastar e un diesel di 3.0 litri. Le doti in off road saranno garantite da nuove sospensioni e dall&#39;evoluzione sistemi Comand-Trac Rock-Tracc e Tru-Lok. La Jeep Wrangler Unlimited 2018, come tutte le precedenti generazioni, si preannuncia inarrestabile. 

La classica fuoristrada americana, anticipata da JLWranglerforums.com, lascia intravedere interessanti novit&agrave;, pur rimanendo nel solco del mito

Jeep Wrangler Unlimited 2018, le prime foto sfuggite in rete

Jeep al Salone di Ginevra presenta la nuova Compass in versione europea (le foto attuali sono di quella americana). Un modello cruciale, un crossover tra la Renegade e la Cherokee. In grado di sciorinare le tipiche capacit&agrave; off-road 4x4 del marchio, proponendo un design autentico Jeep, e una buona dinamica di guida in strada. Definibile anche SUV compatto alle nostre latitudini, ma ne sapremo di pi&ugrave; durante il Salone.  JEEP COMPASS, LA SFIDA AI SUV TEDESCHI  Tre Jeep speciali.&nbsp;Ci sar&agrave; la Wrangler Rubicon Recon, per gli amanti del fuoristrada pi&ugrave; duro. Con un&#39;ulteriore protezione sui percorsi pi&ugrave; estremi attraverso un aggiornamento dell&#39;assale anteriore e coperture dei differenziali heavy-duty in ghisa.&nbsp;E&#39; equipaggiata con il sistema di trazione integrale inseribile, con assali anteriori e posteriori Dana 44 dotati di bloccaggio elettronico, ai quali viene inviata potenza attraverso una scatola di rinvio Rock-Trac con rapporto di riduzione &quot;4-Low&quot; di 4:1. &Egrave; disponibile di serie un rapporto al ponte anteriore e posteriore di 4,10 e differenziali di bloccaggio Tru-Lok.&nbsp;Gli interni della Wrangler Rubicon Recon sono invece caratterizzati dal nero e dal rosso. Il&nbsp;motore &egrave; il turbodiesel con cambio automatico a cinque marce da 2,8 litri in grado di erogare 200 CV. E&#39;&nbsp;disponibile nella colorazione Gobi.&nbsp;  Poi la Grand Cherokee Night Eagle e la Wrangler Night Eagle, con dettagli e finiture esterne in nero lucido per aggiungere un aspetto pi&ugrave; aggressivo.  La Grand Cherokee Night Eagle monta un motore diesel MultiJet II da 3,0 litri e 250 CV dotato di cambio automatico a otto marce. Il modello &egrave; gi&agrave; disponibile presso i concessionari Jeep in quattro diverse colorazioni: Diamond Black, White, Billet Silver, Granite Crystal. Il modello &egrave; dotato di pneumatici da 20&quot; con cerchi in lega di alluminio Gloss Black. Gli interni comprendono il rivestimento in pelle premium Capri Black con inserti scamosciati traforati e cuciture in nero. Le finiture in Gun Metal anodizzato sono integrate nel quadro strumenti e nei pannelli di rivestimento delle porte. Nella dotazione completa spiccano i fari bixeno, la radio e il navigatore Uconnect, il touchscreen da 8,4, l&#39;impianto audio Alpine da 506 watt con 9 altoparlanti e subwoofer, la telecamera posteriore ParkView con griglia dinamica, il sistema ParkSense anteriore e posteriore di assistenza al parcheggio e il portellone elettrico.  La Jeep Wrangler Night Eagle presenta cerchi in lega di alluminio da 18&quot; Gloss Black e griglie parasassi sottolineano che il veicolo &egrave; in grado di affrontare i tracciati pi&ugrave; estremi. All&#39;interno &egrave; dotata di sedili in pelle McKinley di color nero con inserti in reticolato sportivo nero e volante in pelle, entrambi con cuciture Diesel Gray. Il quadro strumenti in vinile e i braccioli della porta anteriore con cuciture Diesel Gray, la maniglia di sostegno e le cornici delle bocchette di ventilazione in Piano Black completano gli esclusivi interni di questo modello in edizione speciale.    La dotazione di serie include l&#39;impianto audio Alpine Premium con subwoofer e il navigatore Uconnect con CD/DVD/MP3, schermo touchscreen da 6,5 pollici e porte AUX e USB. Per il 4x4 estremo ci sonola scatola di rinvio Command-Trac NV241 a inserimento parziale a due velocit&agrave;, con rapporto di trasmissione di gamma bassa pari a 2,72:1 e il differenziale posteriore Trac-Lok che distribuisce automaticamente la coppia disponibile alla ruota posteriore con la massima trazione, aiutando cos&igrave; a ridurre il pattinamento della ruota causato dalla mancata trazione dell&#39;altra ruota posteriore. La Night Eagle monta il turbodiesel da 2,8 litri, con cambio automatico a cinque marce in grado di erogare 200 CV. Quattro i colori degli esterni:Black, Billet Silver, Bright White, Granite Crystal.  Il tocco di Mopar. I veicoli &quot;Moparizzati&quot; in esposizione, comprendono una Jeep Wrangler Rubicon con livrea Chief Blue accessoriata con il pacchetto Mopar OneE, il package di personalizzazione off-road 100% street legal con accessori e kit di rialzo omologati, una Cherokee Overland e una Renegade.  La gamma Trailhawk, per i duri dell&#39;off road. All&#39;esordio europeo l&#39;intera gamma Trailhawk, con anche la Compass Trailhawk. Si tratta di modelli 4x4 a &quot;compromessi zero&quot;, duri e puri. Ci saranno anche Renegade Cherokee e Grand Cherokee. 

All&#39;esordio il crossover medio, accompagnato da tutta la gamma: Renegade, Cherokee e Grand Cherokee, con personalizzazioni Mopar

Jeep a Ginevra, ecco la Compass e il meglio del 4x4

Per la prima volta una Jeep Renegade per i neo-patentati. Un SUV per i diciottenni, si tratta della versione&nbsp;Sport 1.6 Mjet II, spinta dal 1.6 turbodiesel da 95 cavalli, che ha un listino prezzi che parte da 22.800 euro.  Il propulsore &egrave;&nbsp;abbinato al cambio manuale a sei marce e alla trazione anteriore, e&nbsp;&nbsp;grazie allo specifico rapporto potenza/peso conforme ai parametri di legge &nbsp;pu&ograve; essere guidata da chi ha superato l&#39;esame di guida.  La dotazione di serie comprende: cerchi in lega da 16&quot;, climatizzatore, quadro strumenti con display da 3,5&quot; e radio Uconnect con schermo touchscreen da 5&quot;, presa USB e sistema vivavoce Bluetooth con comandi al volante.  Un&#39;occasione per entrare nel mondo Jeep, con un modello che da anni sta riscuotendo un grande successo e che tra qualche anno potrebbe diventare iconico, 

Dotazione completa, il listino parte da 22.800 euro. Cambio manuale e trazione anteriore

Jeep Renegade Sport 1.6 Mjet II da 95 CV, per i neopatentati

Torna Garage Italia Customs, l&#39;atelier di Lapo Elkann con una specialissima Jeep Renegade, una delle icone automobilistiche degli ultimi anni, dedicata a una tradizione mitica di St Moritz.  JEEP RENEGADE, PROVA SU STRADA  Era il 1884 quando, per la prima volta, veniva inaugurata a St. Moritz la Cresta Run, una pista ghiacciata per lo skeleton, disciplina simile allo slittino, ma che si differenzia da quest&rsquo;ultimo per la posizione dell&rsquo;atleta, disteso in posizione prona con il viso verso il pendio. Tre anni dopo, nel 1887, nasceva il primo club privato, il St Moritz Tobogganing Club (SMTC), con lo scopo di custodire il tracciato, che sarebbe ben presto diventato un&rsquo;attrazione unica al mondo, e mantenere viva la tradizione del Cresta Run con il passare del tempo.  A 130 anni di distanza dalla fondazione del SMTC, il Jeep celebra la tradizione di questa discesa di fama mondiale con un&rsquo;edizione speciale della Jeep Renegade Limited equipaggiata con motore turbobenzina da 1,4 litri e 170 CV in abbinamento al cambio automatico a 9 marce nonch&eacute; la trazione integrale, che sar&agrave; la vettura ufficiale del club per il 2017, firmata da Garage Italia Customs.  I colori istituzionali del St Moritz Tobogganing Club, giallo e rosso, diventano i protagonisti del nuovo abito gessato, &ldquo;cucito&rdquo; su misura sulla carrozzeria di questo esemplare esclusivo. La particolare livrea &egrave; infatti il risultato di un&nbsp;procedimento in tre fasi: la vettura &egrave; stata completamente verniciata in giallo e in seguito, prima di procedere con il rosso, &egrave; stato mascherata con precisione millimetrica la superficie per ottenere il&nbsp;motivo gessato.  All&#39;interno alla pelle Primo Fiore nera, utilizzata per rivestire i sedili, &egrave; stato infatti abbinato l&rsquo;Alcantara. Si ripresentano i colori istituzionali del St Moritz Tobogganing Club nella fascia bicolore rosso e gialla cucita su schienale e seduta, impreziositi da un rivestimento su misura, con una particolare lavorazione che riproduce sulla superficie dell&rsquo; Alcantara la trama tipica della lana. 

Il ritorno dell&#39;atelier di Lapo Elkann, che omaggia con un mezzo speciale la tradizione Cresta Run

Garage Italia Customs, ecco la Jeep dedicata a St. Moritz

Jeep &egrave; il marchio pi&ugrave; nobile che FCA possiede perch&eacute; &egrave; da sempre sinonimo di fuoristrada. Ha letteralmente &ldquo;inventato&rdquo; la categoria degli Sport Utility pi&ugrave; fuoristradistici.  Ma nel momento in cui &egrave; esploso il mercato dei Suv compatti (4,30-4,40 metri) Jeep si &egrave; trovata spiazzata perch&eacute; aveva a catalogo il pi&ugrave; vecchio e datato dei Suv sul mercato: la Compass, che risale al 2006 quando il marchio era ancora di Mercedes.  Che anche se era stata ristilizzata nel 2011, tradiva le sue origini di progetto vecchio. Finalmente Jeep ha lanciato la nuova versione di Compass. Il nome significa &ldquo;bussola&rdquo; ed evoca facilmente il concetto di avventura.  &Egrave; un Suv intermedio lungo 4,40 metri, l&rsquo;anello che mancava per chiudere la gamma del marchio americano che parte dalla Renegade (costruita in Italia sulla linea della 500X) e le pi&ugrave; grandi Cherokee e Grand Cherokee rinnovate da poco.  La Compass sar&agrave; venduta inizialmente negli Stati Uniti e arriver&agrave; in Italia soltanto nella seconda parte finale del 2017 (sembra in autunno), ma sar&agrave; una macchina molto importante per il nostro mercato. Perch&eacute; andr&agrave; a sfidarsi con la categoria di vetture che sono le pi&ugrave; desiderate dagli automobilisti italiani e ambisce a rivaleggiare con i Suv di lusso come Audi Q3 e Bmw X1.  La Compass &egrave; costruita in Messico (per gli Usa), in Brasile per l&rsquo;Europa, in India e Cina. Anche se era circolata la voce (smentita) che potesse essere costruita a Pomigliano dove si fa la Giulietta. La nuova Compass ha un design originale, con gli stilemi che caratterizzano le Jeep a partire dalla griglia a sette feritoie sulla calandra.  &Egrave; costruita sulla piattaforma &ldquo;small wide&rdquo; di FCA, quella da cui &egrave; ricavata la Tipo e molte macchine medie del gruppo. &Egrave; lunga 439,4 centimetri, quindi &egrave; la perfetta via di mezzo tra la Renegade (420 cm) e la Cherokee (463 cm).  Ed &egrave; molto curata negli allestimenti perch&eacute; Jeep vuol dare alla Compass una immagine premium, di qualit&agrave; e ricchezza per battersi contro i marchi pi&ugrave; blasonati, non quelli popolari. In pratica vuol farne una specie di Grand Cherokee in miniatura, per chi non pu&ograve; permettersi il Suv pi&ugrave; grande e lussuoso del marchio.  La Compass monta tutte le migliori tecnologie ormai standard nel mercato: vanta 70 sistemi di assistenza alla guida in termini di sicurezza e comfort, fra cui il Lane Sense Departure warning Plus che sorveglia il cambio corsia e pu&ograve; imprimere coppia al volante per una lieve sterzata. E il cruise control adattivo che possiede anche la possibilit&agrave; di rallentare e frenare fino all&rsquo;arresto.  Sul mercato Usa, sar&agrave; anche in versione &ldquo;Trailhawk&rdquo; che &egrave; quella pi&ugrave; fuoristradistica, con cambio dotato di ridotte con un rapporto di demoltiplicazione 20:1. La Compass &egrave; offerta in 12 colori. Ha interni molto curati e rifiniti, un volante di forte personalit&agrave; e una ricca plancia dominata da un grande schermo centrale touchscreen da 8,4 pollici con il pi&ugrave; recente sistema Uconnect.  La Compass americana monta un propulsore 2.4 a benzina multiair da 180 cavalli, in Europa e in Italia invece arriver&agrave; con i diesel 1.6 e 2 litri multi-jet pi&ugrave; graditi al mercato nostrano. La trasmissione si basa su un cambio automatico a 9 marce, quello usato anche sulla 500X e sulla Renegade; &egrave; di serie in tutte le versioni 4x4 ma c&rsquo;&egrave; il manuale 6 marce sulla 4x2.  Le versioni integrali di Compass sono provviste del sistema di trazione Jeep Active Drive, che in modo trasparente per il pilota, grazie a una frizione in bagno d&rsquo;olio, gestisce la coppia fra i due assi a seconda dello slittamento riscontrato dalla centralina di bordo. In pi&ugrave; il sistema ha logiche diverse di funzionamento per la motricit&agrave; ( Jeep Selec-Terrain) in funzione dei vari fondi: automatico, fango, neve, sabbia. Sulla Trailhawk con le ridotte, c&rsquo;&egrave; in pi&ugrave; la funzione &ldquo;roccia&rdquo; per andare sopra le pietraie.  JEEP LA GAMMA E IL LISTINO PREZZI 

Fedele alla tradizione americana che predilige auto funzionali, la Jeep Compass sa essere compatta e spaziosa

Jeep Compass, ecco come sfida i SUV tedeschi

Francoforte (Germania) - Chi lo sa se &egrave; del tutto casuale la presentazione, appena avvenuta, di un nuovo prodotto FCA in terra tedesca. Proprio pochi giorni dopo che i nibelunghi del governo Merkel hanno sparato su vari modelli del gruppo, in quanto a emissioni nocive.  Meglio passare subito al prodotto e non arrovellarsi il cervello. Anche perch&eacute; stiamo parlando di un prodotto interessante come la grossa Jeep Grand Cherokee, rivista quanto basta, ma soprattutto pi&ugrave; &ldquo;fuoristradistica&rdquo; almeno nella versione Trailhawk che entra a listino accanto a Laredo, Limited, Overland, Summit e SRT.  La Trailhawk ha ruote da 18&rdquo; e pneumatici Goodyear Adventure, sospensioni pneumatiche Quadra-Lift, trasmissione Quadra-Drive II, con bloccaggio elettronico dei differenziali, ovvero quello posteriore e quello centrale. Roba da puri appassionati dell&rsquo;offroad, insomma. E nel test svolto anche su percorsi particolarmente impegnativi, di quelli che pochi farebbero con la propria automobile, qualunque essa sia, la Grand Cherokee si &egrave; dimostrata facile da gestire, anche per il meno esperto, grazie alla possibilit&agrave; di bloccaggio dei differenziali e ai tanti ausili elettronici. Anche se il peso, in certe situazioni, si sente. E non potrebbe essere altrimenti. Su strade normali la Grand Cheorkee non ha particolari problemi, se non un certo rollio, inevitabile quando si affrontano le curve piuttosto allegramente.&nbsp;  Parliamo della vettura spinta dal 3.0 CRD da 190 e 250 CV. In quanto all&rsquo;estetica, la Trailhawk &egrave; caratterizzata da &nbsp;un&rsquo;inedita fascia anteriore, una decorazione antiriflesso sul cofano, piastre sottoscocca di protezione, calotte degli specchietti Neutral Grey. All&rsquo;interno spiccano i sedili in pelle con interni scamosciati e il sistema UConnect con schermo touch da 8&rdquo;4 e navigatore.Fare clic e trascinare per spostare  Al quale si aggiunge il sistema &ldquo;Off Road Pages&rdquo;, che tiene sotto controllo la Grand Cheroskee e il Select- Terrain in offroad, anche con funzione Hill Ascent, utile nelle salite e nelle discese ripide. Ed ecco i dati relativi all&rsquo;utilizzo estremo: angolo di attacco di 29&rdquo;8&deg;, angolo di dosso di 27,1&deg;, angolo di uscita di 22,8&deg;. L&rsquo;altezza da terra &egrave; di 27,4 centimetri, valore sufficiente per emulare la gesta di Indiana Jones. In quanto ai motori, si parte, come detto, con un 3.0 CRD da 190 CV, disponibile anche con step da 250 CV.  Parliamo di un V6 turbodiesel che ha il solo difetto di farsi &ldquo;sentire&rdquo; un po&rsquo; troppo. Il listino base, &nbsp;con questa motorizzazione, &egrave; di 56.200 euro. Per arrivare ai 91.200 euro della SRT, spinta dal V8 Hemi a benzina di 6.4 litri, con i suoi 468 CV, che sar&agrave; scelto da pochi eletti nel nostro paese. Anche se le prestazioni sono da Gran Turismo: 257 km/h la velocit&agrave; massima e una accelerazione da 0 a 100 km/h in 4&rdquo;9. Non bastasse, c&rsquo;&egrave; anche un 3.6 litri a benzina Pentastar, con 286 CV e un altro V8 di &ldquo;soli&rdquo; 5.7 litri da 352 CV.  Fare clic e trascinare per spostare  Per tutte le motorizzazioni c&rsquo;&egrave; un cambio automatico a 8 rapporti. In quanto al design appare riuscito il nuovo frontale, molto pi&ugrave; aggressivo rispetto al vecchio modello, con una griglia a 7 feritoie e paraurti modificato. Completano il quadro inediti fari fendinebbia. In quanto alle dotazioni di sicurezza attiva e passiva, con la versione Summit &nbsp;(disponibile con i motori 3.0 V6 CRD da 250 CV, con il 3.6 litri a benzina da 286 CV e con i i due V8 con 352 e 468 CV) si ha il massimo, con &nbsp;il Lane Departure Warning Plus (che avverte sul cambio di corsia), il Park Assist, il Forward Collision Warning, che attiva automaticamente la frenata in caso di emergenza o di distrazione del conducente.  Non manca un impianto stereo Harman Kardon, con 19 altoparlanti e 825 watt di potenza. Da ricordare che proprio in questi giorni Grand Cherokee festeggia il 25* anniversario, essendo nata, la prima versione, nel 1992.&nbsp;  JEEP GRAND CHEROKEE, LA GAMMA E IL LISTINO PREZZI 

Primo contatto con l&#39;allestimento pi&ugrave; fuoristradistico del grande SUV americano, dinsinvolto anche sui percorsi pi&ugrave; difficili

Jeep Grand Cherokee, la nuova Trailhawk &egrave; inarrestabile

Modello chiave nel breve e medio termine per Jeep e quindi per tutta FCA sar&agrave; la Compass, la sport utility media con spiccata vocazione di fuoristrada. E&#39; lunga 4,40 metri, classe dalla Qashqai all&#39;Audi Q3, e sta a met&agrave; strada tra la compatta&nbsp;Renegade le sorelle maggiori Cherokee&nbsp;e&nbsp;Grand Cherokee.  &Egrave; realizzata sulla&nbsp;piattaforma &ldquo;small wide&rdquo; di FCA, quella da cui nasce anche la&nbsp;Tipo ed&nbsp;&egrave; costruita in Messico (per gli Usa), in Brasile per l&#39;Europa, in India e Cina.&nbsp;Disponibile in&nbsp;12 colori, presenta un abitacolo ben rifinito e plancia dominata da un grande schermo centrale touchscreen da 8,4 pollici con sistema Uconnect.  E&#39; dotata di&nbsp;70 sistemi di assistenza alla guida&nbsp;per sicurezza e comfort, fra cui il Lane Sense Departure warning Plus che sorveglia il cambio corsia e che oltre all&#39;allarme sonoro pu&ograve; imprimere coppia al volante per una lieve sterzata. E il cruise control adattivo che possiede anche la possibilit&agrave; di rallentare e frenare l&#39;auto fino all&#39;arresto nel caso la colonna davanti si blocchi.  La Compass &ldquo;Trailhawk&rdquo; &egrave; quella pi&ugrave; fuoristradistica, ha il cambio con le ridotte con un rapporto di demoltiplicazione 20:1, unica tra tutti i SUV di questa taglia.  La Compass americana monta un&nbsp;propulsore 2.4 a benzina multiair da 180 cavalli, in Europa e in Italia invece arriver&agrave; con i diesel 1.6 e 2 litri multi-jet&nbsp;pi&ugrave; graditi al mercato nostrano. La trasmissione si basa su un cambio automatico a 9 marce, quello usato anche sulla 500X e sulla Renegade; &egrave; di serie in tutte le versioni 4x4 e c&#39;&egrave; anche l&#39;opzione del manuale 6 marce per quella a due ruote motrici.&nbsp;  Le Compass 4x4 hanno il&nbsp;sistema di trazione Jeep Active Drive, che grazie a una frizione in bagno d&#39;olio, gestisce la coppia fra i due assi a seconda dello slittamento riscontrato dalla centralina di bordo. In pi&ugrave; il Jeep Selec-Terrain&nbsp;ha quattro modalit&agrave; di funzionamento: automatico, fango, neve, sabbia e roccia sulla Trailhawk.&nbsp; 

&Egrave; realizzata sulla piattaforma &quot;small wide&quot; di FCA ed &egrave; costruita in Messico (per gli Usa), in Brasile per l&#39;Europa, in India e Cina.

Jeep Compass, a Detroit il nuovo Suv FCA

Anteprima mondiale a Parigi, poi tappa al Motor Show di Bologna, per la prima uscita italiana. Jeep Grand Cherokee apre le prenotazioni del model year 2017, con aggiornamenti stilistici, ma soprattutto i debutto dell&#39;allestimento Trailhawk. Dopo Cherokee e Renegade, anche il suv di segmento D guadagna la personalizzazione che pi&ugrave; strizza l&#39;occhio all&#39;impiego off-road. Accanto ai nuovi fendinebbia, al disegno rivisto della calandra con 7 feritoie, Grand Cherokee Trailhawk si segnala per il cofano con decalcomania anti-riflesso, le piastre a protezione del sottoscocca, i cerchi da 18 pollici con gomme GoodYear Adventure rinforzate in kevlar. Altri interventi minori coinvolgono i particolari grigi sulle calotte degli specchietti.&nbsp;  A bordo, spazio per sedili in pelle con particolari scamosciati e cuciture rosse, in un ambiente caratterizzato da un plancia con inserti piano Black. Nella dotazione di serie si segnala l&#39;infotainment UConnect con schermo da 8.4 pollici: oltre alle funzioni classiche e di navigazione, la pagina Off Road fornisce utili indicazioni durante l&#39;impiego in fuoristrada: vengono riportate informazioni sull&#39;esatta posizione delle ruote, l&#39;escursione delle sospensioni pneumatiche Quadra Lift, la trasmissione della coppia sui due assi e la modalit&agrave; d&#39;uso del Selec Terrain.  Accanto alla funzione di controllo automatico della velocit&agrave; in discesa trova spazio l&#39;Hill Ascent, che permette di regolare l&#39;andatura ricorrendo alle palette del cambio dietro al volante, anzich&eacute; attraverso acceleratore e freno. Il cambio automatico 8 marce &egrave; il comune denominatore tra le quattro diverse motorizzazioni proposte. Jeep Grand Cherokee Trailhawk &egrave; proposta a 71.200 euro, stesso prezzo della Overland, entrambe con motore 3 litri V6 Multijet II nello step da 250 cavalli. L&#39;alternativa a gasolio &egrave; costituita dal livello di potenza 190 cavalli, motore d&#39;accesso, in allestimento Laredo, a 56.200 euro.  Grand Cherokee SRT batte l&#39;aereo  Detto della SRT con V8 HEMI 6.4 litri da 468 cavalli e del V8 5.7 litri da 352 cavalli, l&#39;unit&agrave; benzina pi&ugrave; piccola continua a essere il V6 3.6 litri Pentastar, 286 cavalli abbinati unicamente all&#39;allestimento Summit, top di gamma se si esclude la personalizzazione SRT. Summit disponibile anche con il turbodiesel 250 cavalli e il V8 intermedio. La dotazione di serie intergra i fendinebbia a led, i cerchi da 20 pollici, gli interni in pelle Nappa, il rivestimento in pelle scamosciata per il cielo dell&#39;abitacolo, i battitacco illuminati, il sistema Active Noise Cancellation e un impianto audio firmato Harman Kardon da 825 watt.  Il listino prezzi della gamma Jeep Grand Cherokee   

La gamma aggiornata prevede il top di gamma nell&#39;allestimento Summit, Trailhawk per i dettagli spiccatamente off-road

Jeep Grand Cherokee, a listino la Trailhawk

Jeep Cherokee Night Eagle, ecco la serie speciale con un corredo tecnico al top di gamma: motore turbodiesel MultiJet II da 2,2 litri e 200 CV di potenza, cambio automatico a 9 marce e trazione integrale Active Drive I 4x4.  Quattro i colori di carrozzeria disponibili: Diamond Black, White, Billet Silver e Granite Crystal.  Realizzata sull&#39;allestimento Limited, propone un equipaggiamento di serie con interni neri con sedili avvolgenti rivestiti in pelle Nappa, riscaldati e ventilati, sedile del guidatore regolabile elettricamente in otto posizioni e con regolazione lombare a quattro posizioni, quadro strumenti con schermo TFT a colori da 7&quot; riconfigurabile, sistema audio Alpine da 506 W con nove altoparlanti e subwoofer e impianto di climatizzazione bizona.&nbsp;  Altrii hi-tech con il sistema infotelematico Uconnect con display touch screen da 8.4&quot;, vivavoce Bluetooth con comandi vocali, radio digitale (DAB), presa USB, ingresso AUX e lettore di schede SD. Il tetto panoramico apribile elettrico CommandView completa l&#39;allestimento. &nbsp; Il prezzo &egrave; 52.750 euro, spiccano gli elementi di design scuri e inserti color nero lucido quali il badge frontale &quot;Jeep&quot;, gli inserti nell&#39; iconica &nbsp;griglia a 7 feritoie , le cornici dei finestrini e le finiture della fascia anteriore di colore nero, le barre sul tetto nero lucido, i loghi &quot;Jeep&quot; e &quot;4x4&quot; di colore scuro e i cerchi in lega da 18&quot; Executive di colore nero lucido. Gli esterni sono completati dal badge dedicato &quot;Night Eagle&quot;.    &nbsp; 

Serie speciale con&nbsp;ocn 2.2 MultiJet II da 200 CV, cambio automatico a 9 marce e sistema di trazione Active Drive I 4x4

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