Il 2023 sar&agrave; per Jaguar&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;la celebrazione dei 75 anni di storia, tanti ne sono trascorsi dalla prima sportiva lanciata sul mercato nel 1948, la XK120.  Una ricorrenza che verr&agrave; &quot;festeggiata&quot; con il lancio sul mercato - prime consegne da gennaio - dell&#39;ultimo model year di Jaguar F-Type: 75 e R 75 saranno proposte motorizzate con l&#39;unit&agrave; V8 da 450 e 575 cavalli, affiancate dalla 2 litri da 300 cavalli, in una formazione dell&#39;iconica coup&eacute; e convertible che si proietta verso il finale di carriera.    Nel 2025 una Jaguar solo elettrica  Il marchio diverr&agrave; esclusivamente elettrico a partire dal 2025, anno in cui vedremo il lancio dei primi nuovi modelli dopo molto tempo. La coup&eacute; immaginata da Ian Callum ha segnato una pagina del moderno design automobilistico, tanto &egrave; stata in grado di affascinare.  Con le edizioni &quot;75&quot; si offre agli appassionati ritoccando piccoli particolari. Si parte dai badge, tutti in nero o nero e grigio, in sostituzione dei loghi colorati, rosso e verde, su una base in verde metallizzato esclusiva.  Di serie ha tutto o quasi  Anche la dotazione &egrave; specifica e comprende anzitutto i cerchi da 20 pollici. &Egrave; un contenuto di serie su tutte le F-Type 2024. Spazio poi ai fari adattivi Pixel led, standard come la strumentazione da 12,3 pollici configurabile, l&#39;assetto adattivo sulle &quot;75&quot; V8 e gli interni con rivestimenti in pelle Windsor.  Altri particolari pi&ugrave; tecnici si fanno notare nel racconto della gamma F-Type 75. I braccetti delle sospensioni posteriori sono realizzati in fusione di alluminio, i cuscinetti delle ruote sono maggiorati e i braccetti superiori delle sospensioni adottano snodi sferici. Uniball che &egrave; risaputo quali vantaggi assicuri sulla dinamica di marcia per il controllo ottimale sulle variazioni di camber sotto i carichi laterali.  Detto dei sedili alleggeriti, in configurazione Sport o Performance, la dotazione delle F-Type 75 comprende l&#39;optional dei freni carboceramici.&nbsp;  Le prestazioni non deludono  Quanto alle prestazioni, la trazione quattro ruote motrici &egrave; standard nel livello di potenza V8 575 cavalli e permette uno zero-cento km/h in 3,5 secondi, a fronte di una velocit&agrave; mnssima di 298 km/h. La proposta &quot;75&quot; due ruote motrici - optional le trazione all wheel drive - scatta in circa 4&quot;5 sullo 0-100 km/h e fa i 284 orari di velocit&agrave; massima.  A distinguere le edizioni speciali V8 dalle F-Type 75 300 cavalli ci sar&agrave; il terminale di scarico: un singolo elemento accentrato per la 4 cilindri, quattro terminali a caratterizzare le due V8.&nbsp;  &nbsp; 

Tre motorizzazioni introducono il model year finale prima del passaggio di Jaguar all&#39;elettrico. Coup&eacute; e Convertible si fanno notare soprattutto nelle versioni V8

Jaguar F-Type 75, ultimo giro per la coup&eacute; prima dell&#39;elettrico

Ospite del talk di ROM-E, il presidente e Ceo di Jaguar Land Rover Italia, Marco Santucci, ha aperto il suo mondo proiettato verso il futuro. Nell&rsquo;intervista analizza gli aspetti tecnici e culturali della mobilit&agrave; a zero emissioni, che presto entrer&agrave; con ulteriore prepotenza nelle nostre vite. &quot;Siamo nel pieno del processo di elettrificazione &ndash; esordisce Santucci - abbiamo programmato degli investimenti importanti che vedranno il marchio Jaguar passare interamente a elettrico dal 2025. &Egrave; un processo che tutti dovrebbero attuare: come aziende abbiamo il dovere di dare un segnale dal punto di vista della sostenibilit&agrave; e dell&rsquo;impatto ambientale. Jaguar Land Rover Mondo si &egrave; posta degli obiettivi importanti: nel 2039 vuole arrivare a essere net zero. Un obiettivo che spiega il grosso investimento che stiamo facendo per trasformare il marchio Jaguar in Full Electric, piuttosto che aggiungere motorizzazioni elettriche sull&rsquo;intera gamma Land Rover&quot;.  L&rsquo;auto elettrica non ha limiti, sostiene Santucci: &quot;Il vero grande limite sta nella cultura generale delle persone. Per chi percorre lunghi viaggi una, massimo due volte l&rsquo;anno, le auto elettriche sono perfette&quot;.   Si parla del fatto che le ultime vetture Plug-In Hybrid possono facilitare l&rsquo;approccio al nuovo mondo dell&rsquo;auto elettrica e per il numero uno di Jaguar Italia Italia la risposta &egrave; s&igrave; e no: &quot;Purtroppo sappiamo dalle ricerche che la maggior parte delle persone non usa il Plug-In come dovrebbe, finendo per utilizzare soprattutto il motore endotermico. Inoltre il Plug-In non potr&agrave; mai avere la stessa efficienza di un motore elettrico. Per quanto riguarda l&rsquo;ibrido, non sono sicuro che possa cambiare la mentalit&agrave;&quot;.  E aggiunge: &quot;In Italia abbiamo l&rsquo;esigenza di svecchiare: circolano 20 milioni di macchine maggiorenni, auto con elevati consumi e dal devastante impatto ambientale. Ovviamente gli incentivi possono aiutare nel privato, ma penso soprattutto che debbano aiutare le aziende&quot;.   Per quanto riguarda l&rsquo;attuale situazione economica, Landucci ricorda: &quot;Per la nostra fascia la situazione economica attuale ha un peso relativo: il settore del lusso continua a essere costante. Guardando il resto del mercato invece c&rsquo;&egrave; una contrazione fortissima, ma non si sa se questo sia dovuto alla situazione economica o a quella industriale: la mancanza di microchip, i problemi che stanno avendo alcuni Suv fornitori che vengono dall&rsquo;Ucraina o da altri posti, stanno impattando sulla possibilit&agrave; di consegna delle auto. L&rsquo;insieme di queste cose ci lascer&agrave; un mondo della mobilit&agrave; diverso rispetto a quello che conoscevamo fino a qualche anno fa&quot;.  E sulla crisi del microchip &quot;c&rsquo;&egrave; un miglioramento in corso, dal prossimo anno stabilizzeremo la produzione. Non torneremo ad avere un eccesso di produzione rispetto alla domanda; ci vorr&agrave; un po&rsquo; di tempo prima che si smaltiscano gli ordini accumulati e si arrivi al livello della domanda attuale, che probabilmente negli anni scorsi era pompata da un eccesso di produzione&quot;.  Riguardo la mobilit&agrave; integrata, Landucci afferma: &quot;Ci sono progetti sui quali potremmo lavorare per il futuro insieme alle istituzioni in modo da avere un vero e proprio programma di mobilit&agrave; integrata, ovviamente indispensabile&quot;.  Infine, un cenno alla nuova Jaguar: &quot;Ho visto la nuova gamma ed &egrave; bellissima: un&rsquo;auto che si proietta nel futuro. La data esatta Non ce l&rsquo;ho ancora, ma sar&agrave; a breve&quot;. 

Santucci, presidente e Ceo Italia: &quot;Abbiamo programmato investimenti importanti, ci siamo&quot;.&nbsp;E a breve arriver&agrave; la nuova gamma: &quot;E&#39;&nbsp;bellissima, un&rsquo;auto che si proietta nel futuro&quot;

Jaguar vede il traguardo: dal 2025 full electric

        Balzo felino, da inizio settembre Jaguar&nbsp;offre&nbsp;ai clienti&nbsp;la garanzia di tutti i modelli a 5 anni o 150.000 Km. L&rsquo;estensione della garanzia da 36 a 60 mesi&nbsp;aumenta di conseguenza il valore residuo di ogni modello. Un vantaggio anche per i rivenditori, in questo momento difficile. In un periodo storico in cui la scontistica di base &egrave; stata ridotta, l&rsquo;aumento della garanzia a 5 anni rappresenta un valido strumento anche per la rete di vendita. La nuova garanzia di 5 anni si applica su tutta la sua gamma Jaguar, compresa la I-PACE completamente elettrica e tutte le elettriche mild o ibride plug-in, e vale per 5 anni o per 150.000 km, a seconda di quale delle due condizioni si verifichi per prima, coprendo tutte le riparazioni o le sostituzioni per difetti di fabbricazione nei materiali o nella lavorazione, secondo le norme della garanzia. Jaguar, i 5 (+1) modelli pi&ugrave; importanti della Casa del Giaguaro  Jaguar offre un nuovo pacchetto Jaguar Care o Jaguar Care+&nbsp;che aggiunge ulteriori vantaggi ai clienti&nbsp; per rafforzare la loro fidelizzazione. A questo si aggiunge anche l&rsquo;estensione a 5 anni dell&rsquo; abbonamento a InControl&nbsp; Remote, una suite di servizi e applicazioni che connettono&nbsp; il guidatore alla Jaguar e al mondo esterno in modo perfettamente integrato e sicuro.  Marco Santucci, CEO di Jaguar Land Rover Italia, racconta cos&igrave; l&rsquo;iniziativa &nbsp;&ldquo;Siamo certi che i nostri veicoli siano costruiti per durare nel tempo, e questo ci d&agrave; la sicurezza di offrire cinque anni di garanzia del produttore e cinque anni di abbonamento a InControl Remote con ogni nuova Jaguar. Crediamo nei nostri veicoli e li sosteniamo tutti nel loro valore tecnologico. La strategia Reimagine &egrave; stata sviluppata con la volont&agrave; di reinterpretare il Modern Luxury&nbsp; n una chiave altamente sostenibile per offrire esperienze 'esclusive' al cliente. Una customer journey sempre pi&ugrave; personalizzata per un cliente sempre pi&ugrave; esigente&rdquo;. Potrebbe interessarti: da non perdere, 10 Jaguar usate sotto ai 25.000 euro&nbsp;       

La nuova garanzia di 5 anni si applica su tutta la sua gamma Jaguar, compresa la I-PACE completamente elettrica e tutte le elettriche mild o ibride plug-in

Professione di sicurezza, Jaguar estende la garanzia a 5 anni a tutti i modelli

Mi faccio la Jaguar. Il fascino del Marchio inglese di berline, sportive e scoperte &egrave; immutato nei decenni.&nbsp;  Alcune di queste con gli anni diventano accessibili e nonostante il vertiginoso aumento delle auto usate negli ultimi anni, ci sono delle occasioni importanti, che vi proponiamo grazie ai dati di Autoscout24.  Occhio alla Jaguar  Jaguar di ogni genere, auto di prestigio, anche importanti. Come tali una attenta valutazione meccanica del modello &egrave; d&rsquo;uopo per non avere brutte sorprese. Per intenditori con l&rsquo;occhio buono.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  1 - Daimler    Se ne trovano di tutte le versioni, anche con il prestigioso 12 cilindri di 6 litri. Estremo fascino, da vera ammiraglia. Prezzo medio di 19.945 euro. Da verificare in ogni aspetto.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  2 - S-Type    Nata sotto l&rsquo;egida Ford, adottando la piattaforma della Lincoln LS. Stile di impatto per una berlina che ricorda la mitica MK2. Motori 6 cilindri, anche Diesel col 2.7 PSA. Prezzo medio 6.800 euro.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  3 - Sovereign    Altro classico, in produzione per oltre 40 anni (1996-2009) che ripropone gli stilemi e le proporzioni del Marchio. Sempre nel lusso e originali. Meccanica nobile e delicata. Prezzo medio 8.500 euro.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  4 - X-Type    Nome evocativo del passato, ma in questo caso si tratta di un modello derivato (2001-2009) dalla terza serie della Ford Mondeo. Anche wagon: design riuscito, meno il resto. Prezzo medio 4.700 euro.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  5 - XF    Era contemporanea, berlina del segmento D dalle forme moderne e riuscita. In produzione dal 2008, ottime col cambio ZF, ampia scelta di motori. Prezzo medio 23.200 euro.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  6- XJ    Campo delicato, si tratta dell&rsquo;ammiraglia della Casa da cinque decadi (1968-2019). Giocoforza&nbsp; tecnologia e motorizzazioni di varie epoche. Prezzo medio 22.100 euro, ma davvero si varia di molto, in alto e in basso.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  7 - XK8    Coup&eacute; e cabrio di grande fascino di fine anni Novanta. Stile ancora molto affascinante, dotata ai tempi del nuovo motore AJ-V8, realizzato in collaborazione con Ford. Classico moderno. Prezzo medio 23.200 euro.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  8 - XJ6    Storica pura (1968-1973) per chi apprezza l&rsquo;ammiraglia degli anni ruggenti. Imponente per l&rsquo;epoca e a prezzi abbordabili (medio 11.800 euro) perch&eacute; se ne trovano, ma non in condizioni eccellenti.  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  9 - XJS    Grosso coup&eacute; e cabrio, di fatto ormai storico (1975-1996), inconfondibile con i suoi grossi proiettori ovali. Quasi barocca, inizialmente motore V12, poi V6. Prezzo medio di 26.900 euro  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp;  10 - XJR    Cattiveria in smoking. La versione di cui parliamo &egrave; quella di inizio anni Duemila, supercharged col V8 di 4.1 litri da 395 cavalli. Davvero per intenditori. Prezzo medio di 20.800 euro  Potrebbe interessarti: le migliori Jaguar usate  &nbsp; 

Lusso e prestigio inglese: modelli che fanno effetto sempre, da valutare per&ograve; con attenzione

Da non perdere, 10 Jaguar usate sotto ai 25.000 euro

        Jaguar Classic ha portato a termine la costruzione della prima C-type Continuation. Presso lo stabilimento Jaguar Classic Works di Coventry, la produzione di questi modelli a edizione limitata procede. Prima della consegna al suo proprietario, la prima C-type Continuation ha completato una serie di test preliminari. A seguito di un processo costruttivo che richiede 3.000 ore di tecniche artigianali intensive e altamente qualificate, ogni vettura viene sottoposta ad almeno 250 miglia di test fisici da parte degli ingegneri di Jaguar Classic. Il primo modello Continuation, rifinito con una colorazione Pastel Green e con sedili in pelle Suede Green, trae ispirazione all&rsquo;originale Jaguar C-type che vinse il Reims Grand Prix Meeting del 29 giugno 1952, percorrendo 224 miglia e completando i 50 giri previsti dal circuito. Questa vettura fu la prima C-type equipaggiata con freni a disco a vincere una competizione internazionale. Dopo averla guidata in gara, il pilota Stirling Moss convinse Jaguar ad implementare questa pioneristica tecnologia che all&rsquo;epoca era in fase di sviluppo. La vittoria a Reims fu un&rsquo;anticipazione del dominio della C-type alla 24 Ore di Le Mans dell&rsquo;anno successivo, cos&igrave; come della supremazia di Jaguar nelle competizioni sportive degli anni 50. Le parole di David Foster, Head of Engineering di Jaguar Land Rover Classic  &ldquo;Per realizzare la nostra prima C-type costruita a mano, abbiamo impiegato disegni originali, moderne tecniche 3D e 3.000 ore di qualificate abilit&agrave; artigianali, segnando di fatto un momento storico di fondamentale importanza per Jaguar Classic. &ldquo;Le nostre esclusive C-type Continuation presentano le innovazioni e le specifiche tecniche dell&rsquo;ultima auto vincitrice a Le Mans nel 1953, inclusa la configurazione dei freni a disco Dunlop che contribu&igrave; alla vittoria di Reims del 1952. Ogni C-type offre ai clienti un&rsquo;esperienza di guida davvero unica, a partire dalla distintiva procedura di avviamento dell&rsquo;auto che il nostro team ha volutamente mantenuto secondo le specifiche originali.&rdquo; Realizzati a mano presso la sede Jaguar Classic Works di Coventry, tutti i modelli C-type Continuation saranno costruiti secondo le specifiche delle vetture del 1953. La prima versione completata &egrave; stata sottoposta ad una serie di test preliminari ed ora il team di Jaguar Classic non attende altro che consegnare l&rsquo;auto al suo entusiasta proprietario. Grazie ad un lavoro basato su ricerche approfondite, moderne tecnologie e grandi competenze ingegneristiche, il team di Jaguar Classic ha contribuito a riportare in vita l&rsquo;eredit&agrave; storica di Jaguar. Con l&rsquo;ausilio di un&rsquo;avanzata modellazione CAD, ogni unit&agrave; viene realizzata utilizzando le metodologie e le tecniche costruttive originali, garantendo in questo modo alle vetture di rispettare le autentiche delineazioni della C-type. I clienti hanno la possibilit&agrave; di scegliere tra 12 diverse colorazioni per la carrozzeria esterna, tra cui il Pastel Green di questa vettura, il British Racing Green e il Pastel Blue con decalcomania a contrasto. Per gli interni sono previste 8 differenti tonalit&agrave; di pelle. I modelli Continuation sono omologati dalla FIA e abilitati a partecipare a tutti gli eventi riservati alle auto storiche, compresa la Jaguar Classic Challenge, che si svolge su tutta una serie di circuiti, tra cui Le Mans e Silverstone. Potrebbe interessarti: Tutte le Jaguar, nuove e usate, presenti sul listino        

Realizzata dal Jaguar Classic Works.&nbsp;Ogni veicolo richiede 3.000 ore di costruzione specialistica

Jaguar C-Type Continuation, ecco il primo esemplare

        Sportivit&agrave; e lusso: sono questi i due concetti su cui Jaguar basa, sin dalla sua nascita, la creazione dei propri modelli. Una filosofia che ha dato alla luce grandi berline a elevate prestazioni e sportive coup&eacute; e cabrio confortevoli e spaziose. Oltre che, in tempi recenti, a Suv con queste stesse caratteristiche. Una storia lunga, quella di Jaguar, che affonda le proprie radici negli anni '20, quando Williams Lyons, giovane ingegnere britannico, diede vita insieme a William Walmsley alla Swallow Sidecar Company. Una societ&agrave; per la produzione di motocicli (che ben presto lasciarono spazio alle auto) destinata a riscuotere successo in breve tempo affermandosi come una delle Case automobilistiche di lusso pi&ugrave; importanti del Regno Unito. Nel secondo dopoguerra, la SS Cars cambi&ograve; nome in Jaguar, dando cos&igrave; effettivamente i natali, nel 1945, al brand che tuttora conosciamo. Da allora, le attivit&agrave; della Casa inglese si sono ampliate sempre di pi&ugrave;, con numerosi passaggi di propriet&agrave;: nel 1968 Jaguar si fuse con la Leyland, dando vita alla British, un colosso dai piedi d'argilla che ebbe infatti vita breve. Dopo anni di gestione da parte del Governo britannico, nel 1989 la Casa venne ceduta al colosso americano Ford. Tuttavia, gli anni della gestione di Detroit non furono particolarmente felici, e nel 2008 Jaguar pass&ograve; di nuovo di mano approdando nella galassia dell'indiana Tata, insieme a un altro brand inglese iconico, Land Rover. Ma quali sono i modelli pi&ugrave; importanti che hanno segnato la storia della Jaguar? Ecco i 5 che, secondo noi, sono stati pi&ugrave; rilevanti per la Casa di Coventry. Con l'aggiunta di un &ldquo;bonus&rdquo;, ovvero un'auto che, viceversa, si &egrave; distinto per la propria performance negativa nonostante le eccellenti premesse. Jaguar Land Rover dimezzer&agrave; la emissioni gas serra per il 2030 &nbsp; XK120 (1948)  La lunga tradizione delle Jaguar sportive si apr&igrave; nel 1948 con la XK120, modello a elevate prestazioni e dalla forma aerodinamica prodotta in oltre 12mila esemplari fino al 1954. Il suo debutto avvenne al Salone di Londra del '48, dove venne presentata come veicolo di prova per ospitare il motore XK6. Subito molto apprezzata dal pubblico, la XK120 divent&ograve; ben presto un modello di produzione. Tre le versioni proposte nel corso degli anni: Roadster, cabriolet e coup&eacute;, con la prima che fu protagonista, con successo, di numerose competizioni dell'epoca. Sotto al cofano affusolato della XK120 trovava spazio un motore a 6 cilindri in linea da 3,4 litri, in grado di sviluppare una potenza compresa tra 162 e 213 cavalli, a seconda della versione. Elevate le prestazioni, con una velocit&agrave; massima di 193 km/h con parabrezza installato (120 miglia orarie, da qui il nome del modello): abbastanza da rendere questa Jaguar la vettura di produzione pi&ugrave; veloce della sua epoca. Sebbene prodotta in larga serie, oggi la XK120 &egrave; un modello molto ricercato dai collezionisti, con quotazioni che spesso superano i 100mila euro. Jaguar, scopri tutte le offerte sul mercato dell'usato &nbsp; E-Type (1961)  Quando si parla di Jaguar, la E-Type &egrave; probabilmente il modello pi&ugrave; iconico e desiderato, tanto per le sue linee sportive quanto per la sua carriera fumettistica di vettura personale di Diabolik. Lanciata nel 1961 per sostituire la XK150, la E-Type rappresent&ograve; una vera e propria rivoluzione per l'epoca: caratterizzata da un design sinuoso e affusolato, adottava per la prima volta un telaio monoscocca (al posto di quello a longheroni utilizzato fino ad allora), sospensioni a ruote indipendenti al retrotreno e freni tutti a disco. Soluzioni che ponevano la sportiva inglese in netto vantaggio sulla concorrenza. Il motore della E-Type di prima generazione era un 6 cilindri in linea da 3,8 litri, con 3 carburatori e una potenza di 265 cavalli. Le prestazioni non deludevano le aspettative: 240 km/h di velocit&agrave; massima e un'accelerazione zerocento in 7,3 secondi. Proposta sia in versione coup&eacute; che cabrio, e aggiornata con una seconda e una terza serie fino al 1975, la E-Type ha venduto complessivamente 70mila esemplari. Ad oggi il suo valore oscilla tra i 50mila e gli oltre 300mila euro. E-Type Series 3 Unleashed, il restomod dell'iconica coup&eacute; &nbsp; XJ (1968)  Non sono solo le sportive ad aver fatto la storia di Jaguar: un ruolo fondamentale per la Casa di Coventry lo hanno avuto anche le berline di lusso. Prima tra tutte, la XJ, ammiraglia del brand sin dal 1968. La prima generazione del modello venne concepita con l'obiettivo di rispondere alla concorrenza delle grandi berline tedesche, proponendo una vettura al passo con i tempi senza per&ograve; disperdere la tradizione Jaguar. Definita dalla stessa Casa del Giaguaro &ldquo;la pi&ugrave; bella e raffinata berlina che la Jaguar avesse mai costruito&rdquo;, la prima XJ riscosse sin dall'inizio un notevole successo, tanto da renderla la capostipite di un'apprezzata famiglia di ammiraglie. Dotata di unit&agrave; a 6 cilindri in linea da 2,8 e 4,2 litri, e V12 5.3 con potenze fino a 254 cv, la prima XJ venne prodotta fino al 1973 totalizzando oltre 90mila unit&agrave; prodotte. Complessivamente, Jaguar ha dato vita a ben 9 generazioni di questo modello. L'ultima, contraddistinta dalla sigla di progetto XJ351, &egrave; stata introdotta nel 2009 con un design sportivo e aggressivo, in completa controtendenza rispetto a quella che era stata fino ad allora la tradizione del modello. Nel 2019, la XJ &egrave; uscita di produzione senza eredi, lasciando alla pi&ugrave; piccola XF il ruolo di ammiraglia del brand. Jaguar, scopri tutte le offerte sul mercato dell'usato &nbsp; XK (1996 e 2006)  La tradizione delle grandi coup&eacute; di lusso di Jaguar &egrave; stata incarnata in tempi recenti dalla XK, modello capace di coniugare lusso a prestazioni elevate. La prima generazione del modello &egrave; datata 1996: lunga 4,76 metri e basata sul pianale della berlina XJ di serie X300, la prima XK era proposta in doppia versione di carrozzeria, coup&eacute; e convertible, con motorizzazione a 8 cilindri standard (XK8, con potenze fino a 300 cavalli) ed R (XKR, fino a 400 cv). Ma il vero salto di qualit&agrave; si ebbe nel 2006 con la seconda generazione, disegnata da Ian Callum e che sfruttava l'alluminio per la carrozzeria. Anche in questo caso, le motorizzazione erano solo V8, ma con potenze (e prestazioni) decisamente pi&ugrave; elevate. Dal 3.5 meno potente da 256 cavalli si arrivava infatti ai ben 550 cv erogati dall'estrema XKR-S da 5 litri. La XK &egrave; rimasta in produzione fino al 2014, per poi essere rimpiazzata dalla F-Type tuttora in commercio. Jaguar, le future elettriche nasceranno sulla piattaforma Panthera &nbsp; I-Pace (2018)  Negli ultimi anni, Jaguar ha dovuto fare i conti con il cambiamento che ha travolto il settore dell'auto, con una sempre maggiore disaffezione nei confronti delle vetture tradizionali (berline in primis) in favore dei Suv. Cos&igrave;, nel 2016, la Casa inglese ha lanciato la F-Pace, il suo primo modello a ruote alte, a cui ha fatto seguito l'anno dopo la pi&ugrave; piccola E-Pace. Nel 2018 il Giaguaro ha abbracciato un'altra rivoluzione, quella dell'elettrico, con la I-Pace, primo modello a zero emissioni realizzato dalla Casa di Coventry. Lunga 4,68 metri e larga poco pi&ugrave; di 2, la I-Pace sfoggia una linea aggressiva e sportiva, anch'essa figlia della matita di Ian Callum. La sua tecnologia &egrave; in parte derivata dall'esperienza maturata da Jaguar in Formula E, con trazione integrale sviluppata invece insieme a Jaguar. Il powertrain della I-Pace &egrave; composto da due motori elettrici sincroni a magneti permanenti, con una potenza complessiva di 400 cavalli e 696 Nm di coppia. La batteria agli ioni di litio, da 90 kWh, garantisce un'autonomia di 470 km con una ricarica. Jaguar Vision GranTurismo Roadster, super-elettrica per gioco &nbsp; Bonus: XJ220 (1991)  Pu&ograve; un modello iconico e supersportivo, capace anche di affermarsi come il pi&ugrave; veloce al mondo, rivelarsi nel contempo un flop? La risposta &egrave; s&igrave;, come dimostra la vicenda della Jaguar XJ220. Presentata nel 1991 e frutto di una collaborazione con la Tom Walkinshaw Racing, questa vettura rappresentava la massima espressione della sportivit&agrave; e della tecnologia Jaguar dell'epoca. Dotata di un V6 da 3,5 litri con due turbocompressori, la XJ220 sviluppava 550 cavalli e 645 Nm, nel '92 sul circuito di Nard&ograve; conquist&ograve; il record di auto stradale pi&ugrave; veloce del mondo, strappando il primato alla Bugatti EB110. Nonostante tutto questo, la XJ220 si rivel&ograve; un drammatico flop per la Casa di Coventry: la concept del modello, svelata nel 1988, era dotata di un V12 da 6,2 litri e 500 cavalli con trazione integrale e porte ad apertura verticale. Il prototipo ebbe un immediato successo, e furono ben 1.400 i clienti che sborsarono una caparra di 50mila sterline. Con l'avvento del modello di serie, per&ograve;, le cose cambiarono radicalmente: il V12 lasci&ograve; spazio al potente ma decisamente meno &ldquo;nobile&rdquo; V6 di derivazione Austin Metro, la trazione divent&ograve; solo posteriore e le porte ad apertura tradizionale. Fu cos&igrave; che la maggior parte dei clienti chiese indietro il denaro gi&agrave; versato, e dei 1.400 esemplari prenotati inizialmente ne furono realizzati meno di 300. Una disfatta per la Jaguar, se si considera che le rivali dell'epoca, in particolare la Ferrari F40 e la Porsche 959, avevano avuto un successo molto pi&ugrave; importante sia a livello commerciale che soprattutto di immagine. Attualmente, le quotazioni della XJ220 sono risalite e un esemplare vale intorno ai 3-400mila euro, una cifra comunque nettamente inferiore rispetto a quelle di F40 e 959. Supercar, le 10 pi&ugrave; veloci di sempre dagli anni '60 fino alla Bugatti       

Dalla XK120 degli anni '40 alle sportive moderne: ecco i 5 (+1) modelli che hanno fatto la storia di Jaguar

Jaguar, i 5 (+1) modelli più importanti della Casa del Giaguaro

        Location fiabesca, invitati illustri e una la festa da Mille e una notte: tanti i dettagli che nelle ore successive al matrimonio di Brooklyn Beckham e Nicola Peltz hanno raccontato l'evento pi&ugrave; in vista del jet set internazionale, svoltosi a Palm Beach sabato 9 aprile. Un particolare, tuttavia, non era ancora emerso dalle cronache degli insider, ovvero il regalo davvero molto generoso che il padre dello sposo ha pensato per la coppia di novelli sposi: una Jaguar d'epoca, la XK140 del 1954, trasformata in elettrica per l&rsquo;occasione. Il suo valore? 500mila sterline (circa 600mila euro).&nbsp;  Il modello, decappottabile e color azzurro, unico nel suo genere, &egrave; arrivato direttamente da Lunaz, azienda di restomod di cui David Beckham ha acquisito il 10% delle quote nel giugno 2021: "Nel creare questa bellissima Jaguar XK140 elettrificata, siamo onorati di colmare il divario tra la vita professionale di David Beckham, che &egrave; un investitore in Lunaz, e la sua vita familiare. Questa straordinaria macchina &egrave; il regalo perfetto per suo figlio Brooklyn e la nuora, Nicola. Sotto ogni aspetto, questa straordinaria auto d'epoca elettrica simboleggia un futuro luminoso e positivo", ha commentato David Lorenz, CEO dell'azienda che cos&igrave; si &egrave; anche garantita una discreta pubblicit&agrave;. &nbsp;Un'auto storica complentamente nuova&nbsp; Prodotta tra il 1948 e il 1954 in soli 12.055 esemplari, ha partecipato alla 24 Ore di Le Mans 1950, oltre alla Mille Miglia e al Tourist Trophy. Anche gli interni in pelle, color crema, sono stati completamente ritoccati, realizzati con materiali riciclati, mentre gli indicatori classici nascondono i valori &ldquo;moderni&rdquo; come il livello della batteria. &nbsp; Lo stesso ex calciatore, insieme alla moglie Victoria, sono arrivati a bordo della lussuosa automobile al ricevimento delle nozze, per consegnarla di persona agli sposi, lasciando poi il party a bordo della loro "vecchia" Maserati MC20.&nbsp;       

Pap&agrave; David e mamma Victoria hanno portato direttamente il regalo al party delle nozze del figlio: un&rsquo;auto da sogno

Scopri il regalo di David Beckham per le nozze del figlio

Accanto alle proposte quattro cilindri, accanto all&#39;ibrido plug-in e a una gamma diesel sei cilindri, Jaguar F-Pace introduce l&#39;allestimento Sport e due declinazioni mild hybrid.&nbsp;  Si tratta dei sei cilindri 3 litri, disposizione in linea com&#39;&egrave; noto per gli Ingenium. I livelli di potenza sono di 300 e 400 cavalli, velocit&agrave; massima in comune (250 km/h) come anche il mild-hybrid a 48 volt.    Le prestazioni di Jaguar F-Pace 3.0  Diversa &egrave; l&#39;alimentazione, turbodiesel il 300 cavalli vigorosissimo per&ograve; in coppia, ben 650 Nm; turbo benzina il 400 cavalli da 550 Nm. Cento cavalli di potenza a separarli si traducono in un secondo netto di maggior rapidit&agrave; dichiarata da Jaguar F-Pace Sport 400, 5&quot;4 il crono; in compenso, F-Pace Sport 300 vanta consumi migliori, dichiarati a partire da 7,4 lt/100 km.  Allestimento Sport con Black Pack di serie  Sono due interpretazioni a tema total black, Sport con l&#39;assetto adattivo di serie, cerchi in lega da 21 pollici - optional i 22 pollici forgiati -, in aggiunge il pacchetto Black che caratterizza l&#39;esterno. Apporta finiture in nero lucido su cerchi, le cornici dell&#39;avantreno, le calotte degli specchietti.  Interni raffinati e novit&agrave; Amazon Alexa    All&#39;interno, poi, un ambiente definito dai sedili performance in pelle Windsor, il cielo in Ebony Suedecloth, mentre la plancia sfoggia finiture in legno impiallacciato, frassino antracite satinato per l&#39;esattezza.  Le due proposte Jaguar F-Pace Sport introducono, come il resto della gamma del suv medio, l&#39;assistente personale Alexa nella componente infotainment Pivi Pro: navigazione, ascolto della musica, delle notizie e molteplici altre funzioni possono essere richiamate attraverso comandi vocali. 

Diesel e benzina, motori mild hybrid, compongono l&#39;offerta F-Pace Sport. Novit&agrave; Alexa a bordo, le prestazioni sono elevate su entrambi i 3.0 6-cilindri

Jaguar F-Pace Sport si veste delle prestazioni 300 e 400

        Chiude la trilogia, per gioco, delle elettriche destinate al mondo digitale, destinate a GranTurismo 7, Jaguar Vision Gran Turismo Roadster. Arriva dopo la coup&eacute; e la SV da endurance. Quanto "conta"? Dipende dalla prospettiva. In chiave di strettissimo prodotto di serie, nulla. Siamo nel campo dei bit e della grafica destinata a servizio del simulatore di guida. Jaguar Vision introduce lo stile delle elettriche Se si guarda un po' pi&ugrave; in l&agrave;, invece, possono nascondersi stilemi destinati a far parte del futuro del marchio Jaguar, a partire dai tagli dei fari. Per scoprire i primi modelli elettrici di una nuova fase, dopo la I-Pace d'esordio - validissima peraltro e primo crossover anticonformista ad aprire la scena dei modelli premium elettrici -, si dovr&agrave; attendere il 2025. Fino ad allora, nessun nuovo modello a zero emissioni &egrave; nei piani del marchio inglese.  Roadster elettrica e le barchette stradali Jaguar Vision GT Roadster &egrave; per forza di cose emozionante nel design, come riescono a fare le barchette monoposto. Non manca un gruppetto di straordinari modelli, supercar stradali, lanciato da Ferrari, McLaren e Jaguar. Con le tre Vision GT si opera nella scena dell'immateriale. Le forme del design coinvolgono perch&eacute; superfici fluide e cesellate in punti chiave. Rimandano al passato, alla Jaguar D-Type per la pinna dietro l'abitacolo. Un tempo, le roadster, le barchette, erano la regola per le competizioni. Motori elettrici da Formula E La scheda tecnica del prototipo per consolle dice di uno schema con tre motori elettrici derivati dalle unit&agrave; di Formula E. Complessivamente fanno 1.020 cavalli dalla somma del singolo motogeneratore anteriore e i due installati al posteriore. Pu&ograve; essere una formula da applicare in futuro a una supersportiva Jaguar elettrica? C'&egrave; del verosimile nell'applicazione tecnica. Quanto al telaio, al monoscocca in fibra di carbonio si sposano strutture in alluminio per alloggiare la meccanica e le sospensioni. Le prestazioni "per gioco", da verificare su GranTurismo 7, dicono di 320 km/h di velocit&agrave; massima e un'accelerazione di circa 2 secondi sullo 0-100 km/h. Sognare, in fondo, non costa nulla.       

Jaguar amplier&agrave; l'offerta di auto elettriche dal 2025. Una supersportiva pu&ograve; essere nei piani futuri, &egrave; immaginata con 3 motori elettrici della Formula E

Jaguar Vision GranTurismo Roadster, super-elettrica per gioco

        Una Panthera per Jaguar. La nuova architettura per le auto elettriche della Casa inglese avr&agrave; questo evocativo nome, ovvero il genere di mammiferi carnivori della famiglia dei felidi, che comprende il leone, la tigre, il leopardo, il giaguaro e il leopardo delle nevi. Rester&agrave; tutto in famiglia. Thierry Bollore, CEO di Jaguar Land Rover, ha annunciato le novit&agrave; durante un call con gli investitori. Come noto, dal 2025 tutte le Jag saranno elettriche, con una gamma che sar&agrave; ancora pi&ugrave; di lusso e probabilmente ristretta. Range Rover, 5 leader italiani per il nuovo Suv EV per JLR I modelli attuali saranno sviluppati fino ad allora, ma non ci saranno novit&agrave; di prodotto in questi tre anni. Panthera&nbsp;dar&agrave; quindi i natali alle prossime Jaguar, con una piattaforma adatta allo stile e alle proporzioni del Marchio, per arrivare a proposte non contemplate dalla concorrenza.&nbsp;Una sfida curciale. E' stato Adrian Mardell, chief financial officer di Jaguar, a confermare il nome di Panthera per l'architettura dedicata alle Jaguar a batteria. Mentre Land Rover ne avr&agrave; due, per EV e PHEV, una di queste &egrave; la MLA che ha esordito su nuova Range Rover. Leggi anche: Jaguar, nessun modello nuovo fino al 2025, quando la gamma sar&agrave; solo elettrica&nbsp;       

Annunciata la nuova architettura per il Marchio che dal 2025 sar&agrave; solo a batterie

Jaguar, le future elettriche nasceranno sulla piattaforma Panthera

        Un raro prototipo Jaguar guidato da Dave Bautista in un film di James Bond &egrave; all'asta. Servono per&ograve; molti, moltissimi soldi per portarsi a casa la C-X75 protagonista del film Spectre (2015) e proposta dal portale web PistonHeads per un totale di 864.000 sterline, al cambio oltre 1 milione e 13mila euro circa.  JAGUAR C-X75 (2010): UNA SUPER IBRIDA La super coup&eacute;, che si trova ad Andover, in Inghilterra, &egrave; la settima dei 10 esemplari realizzati dalla Casa britannica nel 2010. C-X75 &egrave; infatti una concept ibrida a due posti che Jaguar ha svelato undici anni fa a Parigi. Con assetto ribassato e 50% della struttura in alluminio riciclato, C-X75 era spinta da ben 4 motori elettrici da 195 cv posti su ogni singola ruota, alimentati da batterie al litio ricaricate da due micro-turbine in funziona anche con Diesel, GPL, gas naturale e biocombustibili. Ciascuna delle 2 turbine forniva 70 kW a 80.000 giri/minuto. L'autonomia teorica massima di questa super ibrida era di 900 km, che scendevano a 110 km col solo ausilio delle batterie. La ricarica avveniva in 6 ore collegandola a una comune presa di casa. UN V8 DA 549,5 CV PER LE STRADE DI ROMA Quattro dei 10 modelli realizzati furono utilizzati dagli stuntman di Spectre, l'esemplare proposto all'asta &egrave; quello guidato dal villain Mr. Hinx, protagonista del celebre inseguimento all'Aston Martin dell'agente segreto pi&ugrave; famoso del cinema per le strade di Roma. Ma &egrave; molto diverso dai suoi "fratelli". Innanzitutto, il telaio &egrave; in acciaio tubolare e le sospensioni derivano da quelle di una Porsche 911 GT3 versione rally in modo da aiutare la vettura negli inseguimenti. E il motore: nessun rifornimento elettrico, bens&igrave; un V8 endotermico e "ignorante" posto in posizione centrale, capace di erogare 549,5 cavalli. La coppia &egrave; limitata in alcune marce per impedire che l'auto fosse troppo scattante ma anche per prevenire il consumo degli alberi di trasmissione. Presente anche un freno a mano idraulico per effettuare le derapate. Jaguar XF protagonista a Matera nell'ultimo film di James Bond Questo modello venne poi venduto all'attuale proprietario dallo stesso gruppo Jaguar-Land Rover, e non molto tempo fa ha ricevuto "le cure" di JLR Classic Works, reparto del marchio dedicato ai veicoli d'epoca, che lo ha revisionato. Oggi, chi la vuole parcheggiare sotto casa dovr&agrave; spendere un mucchio di soldi, ma almeno sar&agrave; in grado di affrontare un inseguimento contro James Bond.        

Guidata da Dave Bautista nel film Spectre (2015) e protagonista nella Citt&agrave; Eterna, la supercar con V8 da 549,5 cv &egrave; in vendita a un prezzo che supera il milione di euro

Jaguar, all'asta la C-X75 che ha inseguito James Bond per le vie di Roma

        Jaguar resterebbe in attesa del &ldquo;grande salto&rdquo;. La Casa inglese infatti non avrebbe in programma il lancio di modelli inediti fino al 2025, ovvero fino a quando il Marchio avr&agrave; una produzione elettrica al 100%. Cambio di passo Un fulmine a ciel sereno, ma non troppo. Il piano strategico Reimagine, presentato lo scorso febbraio da Thierry Bollor&eacute;, Chief Executive Officer di Jaguar Land Rover, prevede proprio per il 2025 la produzione di vetture a batteria, con un impegno anche nello sviluppo delle celle a combustibile, per la Casa del Giaguaro. Marchio di lusso interamente elettrico per &ldquo;esprimere al meglio il suo unico, eccezionale potenziale&rdquo;, questo l&rsquo;obiettivo. L&rsquo;anticipazione del congelamento dei modelli fino a quella data arriva da Le Monde. Il magazine francese sostiene che fino a quella data Jaguar lancer&agrave; versione elettriche di modelli gi&agrave; in produzione, comunque semplificando la gamma, che negli ultimi mesi &egrave; stata completamente aggiornata con l&rsquo;arrivo di molte versioni ibride. Leggi anche: Jaguar XJC, per la coup&eacute; anni '70 restomod tra eleganza e cavalli&nbsp;       

Il Marchio, secondo Le Monde, fino ad allora semplificher&agrave; la gamma e lancer&agrave; versioni elettriche di modelli gi&agrave; in commercio

Jaguar, nessun modello nuovo fino al 2025, quando la gamma sarà solo elettrica

        Anche il tuner polacco Carlex Design si inserisce nel novero delle aziende ad aver realizzato il restomod di un modello del passato. Possibilmente celebre, sportivo e, perch&eacute; no, sexy come lo &egrave; stata Jaguar XJ Coup&eacute;, variante a due posti dell'ammiraglia britannica, commercializzata nel 1973 sulla base della XJ seconda generazione. Jaguar XJC &egrave; la versione di Carlex, che ha profondamente rivisto le forme della vettura. Ai puristi invece piacer&agrave; la scelta di non inserire nulla di elettrico.  GLI ESTERNI DELLA BRITANNICA Sia davanti che dietro, Carlex ha inserito dei parafanghi pi&ugrave; ampi, di conseguenza le ruote sono pi&ugrave; grandi, anche se a spiccare sono i cerchi personalizzati. Le nuove sospensioni hanno riabbassato la Jaguar, che sul frontale presenta una nuova griglia e una lunga presa d'aria nella zona inferiore, un inedito paraurti e delle luci a LED. La lunga coda della XJC ospita ben quattro terminali di scarico. Dal punto di vista della verniciatura, trattandosi di una Jaguar, &egrave; "obbligatoria" la scelta del British Racing Green. ABITACOLO-SALOTTO L'abitacolo super raffinato mostra nuovi sedili, volante e quadro strumenti inseriti in un contesto marcatamente r&eacute;tro, con rivestimenti in pelle marrone elegante abbinati a legno e metallo. Lunaz, restomod elettrico da 1 milione su Aston Martin DB6 8 CILINDRI, 400 CAVALLI Mentre la XJ Coup&eacute; originale era disponibile sia con il 6 cilindri 4,2 litri che con il V12 5,3 litri, Carlex ha dotato la XJC di un V8 (di origine sconosciuta) da ben 400 cavalli. La macchina, a trazione posteriore, &egrave; stata inoltre dotata di un impianto frenante pi&ugrave; moderno. Il prezzo di Jaguar XJC non &egrave; ancora stato rivelato. E-Type Series 3 Unleashed, il restomod dell'iconica coup&eacute;       

La 2 posti del 1973 viene rivista dal tuner polacco Carlex Design, che la trasforma in un'auto ancora pi&ugrave; raffinata e ancora pi&ugrave; potente grazie a un V8 da 400 cv

Jaguar XJC, per la coupé anni '70 restomod tra eleganza e cavalli

&Egrave; stata tra i protagonisti dell&#39;ultimo film di James Bond, la Jaguar XF. La berlina britannica &egrave; infatti stata scritturata nel ruolo di vettura dei &ldquo;cattivi&rdquo; in No Time To Die, venticinquesima pellicola dedicata a 007, nonch&eacute; quinta &ndash; e ultima &ndash; con protagonista Daniel Craig. Alcuni esemplari della vettura del Giaguaro, in particolare, sono stati utilizzati in uno spettacolare inseguimento per le vie di Matera, uno dei set scelti dalla produzione per ambientare il film oltre della spia pi&ugrave; celebre del mondo.  James Bond, gli inseguimenti in auto di 007 girati in Italia    James Bond, ciak a Matera  Le pellicole di James Bond non sarebbero le stesse senza inseguimenti mozzafiato per strade, vie cittadine e sentieri montani. Nella lunghissima storia di 007, sono state numerose le vetture ad aver preso parte a queste scene adrenaliniche: dalla Citro&euml;n 2CV alla Lotus Esprit, passando l&#39;Alfa Romeo GTV6, la BMW e le immancabili Aston Martin. In No Time To Die, lanciato nelle sale a fine settembre, c&#39;&egrave; anche una flotta di Jaguar XF&nbsp;tra le vetture utilizzate per le riprese.  Le berline della Casa britannica sono state scelte come auto degli uomini che si lanciano all&#39;inseguimento di 007, a bordo a sua volta di una Aston Martin DB5 debitamente dotata di gadget speciali. La sequenza &egrave; stata girata in Italia, per le vie del centro storico di Matera (che nel film &egrave; stata &ldquo;fusa&rdquo; con Sapri, Gravina di Puglia e Maratea, andando a creare la localit&agrave; fittizia di Civita Lucana). L&#39;inseguimento per le strade strette e intricate della citt&agrave; italiana non ha messo in difficolt&agrave; le Jaguar, capaci di districarsi agevolmente anche grazie alla trazione integrale con sistema Intelligent Driveline Dynamics, capace di garantire maneggevolezza in ogni condizione, nonostante i quasi 5 metri di lunghezza della berlina.  007 No Time To Die: l&#39;Aston Martin DB5 di James Bond sfreccia a Roma  Jaguar XF, berlina da inseguimento  &ldquo;La Jaguar XF &egrave; un&#39;auto progettata per affrontare qualsiasi viaggio con un equilibrio senza rivali di lusso, comfort e raffinatezza &ndash; ha spiegato Chris Corbould, supervisore degli effetti speciali e delle scene d&#39;azione con le auto di No Time To Die - Che si tratti di un inseguimento ad alta velocit&agrave; attraverso strade tortuose e piazze del sud Italia, dove l&#39;auto ha filmato le sequenze di inseguimento di No Time To Die, o le vivaci vie di Londra, la XF &egrave; davvero un&#39;auto per ogni occasione&rdquo;. I dietro le quinte delle scene a Matera con la berlina inglese sono stati raccolti da Jaguar, in un breve video che mostra come nasce un inseguimento mozzafiato nel set di 007.  &nbsp;    &nbsp; 

La Jaguar XF ha recitato un ruolo da protagonista in No Time To Die, ultimo film di james Bond, in una serie di inseguimenti mozzafiato per le strade di Matera

Jaguar XF protagonista a Matera nell&#39;ultimo film di James Bond

Non &egrave; un modello per il quale servono centinaia di centraline e una miriade di microchip per essere assemblato. Verranno realizzati solo 8 esemplari di Jaguar C-Type Continuation, prime consegne attese nel corso del 2022. Prosegue il percorso per rispolverare un pezzo di storia della casa inglese, passato da due anni di raccolta dati e informazioni, verifiche sui documenti originali del tempo. E il tempo, quello della C-Type, appartiene a 70 anni fa: tra il 1951 e il 1953 se ne realizzarono 53 esemplari, 43 vennero venduti a clienti privati.    Pietra miliare a Le Mans  Nelle corse scrisse la propria grandezza, vincendo nel 1951 la 24 Ore di Le Mans, al debutto, ripetendosi poi nel 1953. &Egrave; alle specifiche del &#39;53 che Jaguar Classic produrr&agrave;, a mano, gli 8 esemplari della C-Type Continuation.&nbsp;  Rispetto all&#39;era in cui Malcom Sayer progetto la C-Type, sviluppando la tecnica di partenza della Jaguar XK120, ci sono gli strumenti della progettazione CAD 3D a supporto. Diventano uno strumento messo a disposizione degli appassionati, per giocare a configurare la propria C-Type Continuation preferita. Un salto su classicvisualiser.jaguar.com e, per i moltissimi che non potranno permettersi una Continuation, perlomeno il gusto di vederla ricostruita in uno dei 12 colori della carrozzeria e degli 8 previsti per gli interni.  Motore evoluzione, freni a disco dal &#39;52  Solo la fase di verniciatura richiede una settimana, 9 mesi servono per realizzare il motore 6 cilindri 3.4 litri con tre carburatori Weber doppio corpo. L&#39;unit&agrave; da 220 cavalli &egrave; abbinata al cambio manuale 4 marce. Sulla tecnica, Jaguar C-Type scrisse notevoli innovazioni.  Fu la prima nel 1952 a correre con i freni a disco a Le Mans, progettati insieme a Dunlop. Nel &#39;53 introdusse i cerchi da 16 pollici. Su tutto, una carrozzeria aerodinamica, frutto dei calcoli di Sayer, progettista con un passato in ambito aeronautico.  Peso piuma con metodi artigianali  Anche il telaio tubolare forato, per ridurre il peso, ricalca fedelmente sulle C-Type Continuation le specifiche di progetto originali. Sar&agrave; protagonista nel week end del 3-5 settembre del Concorso d&#39;Eleganza Hampton Court Palace, dove arriver&agrave; dopo aver concluso un test di resistenza, su 1.600 km affrontati ad alta velocit&agrave;.&nbsp;  La C-Type, al tempo, nel 1953, fu la prima auto a vincere la 24 ore di Le Mans con una media oraria di gara superiore alle 100 miglia all&#39;ora (160 orari), chiudendo a 170 km/h.  Ultima chicca nella proposta Jaguar Classic, il rivestimento della plancia e dei pannelli porta interni. Sar&agrave; utilizzato l&#39;ultimo rotolo di Rexine - pelle artificiale - disponibile, per una finitura identica al 1951.&nbsp; 

Il progetto di costruzione avviato da Jaguar Classic creer&agrave; 8 esemplari identici all&#39;originale C-Type del 1953. Fu l&#39;evoluzione conclusiva della barchetta lanciata nel 1951 e subito vittoriosa a Le Mans

Jaguar C-Type Continuation, al volante della Le Mans &#39;53 nel 2022

        Tutto a beneficio del guidatore e dei passeggeri. Sono loro il focus di Jaguar nella realizzazione e nello sviluppo di F-Pace R-Dynamic Black: il Suv inglese accentua le sue forme scolpite in una nuova versione dove benessere, connettivit&agrave;, assistenza alla guida ed elettrificazione sono protagonisti.  FINITURE ESTERNE, DETTAGLI INTERNI Il Black Pack &egrave; stato affinato per la vettura attraverso specifiche finiture nelle calotte degli specchietti retrovisori esterni, nella cornice e nella trama della griglia frontale, nei bordi dei finestrini laterali, nelle prese d'aria laterali, nel sottoparaurti e nei badge posteriori. I cerchi da 20 pollici Style 1067, anch'essi in Gloss Black, completano il quadro assieme alle pinze freni rosse che danno maggiore impatto visivo. Le barre portatutto presentano, rispetto alla versione base, finiture Gloss Black e un tetto panoramico fisso. Il modello &egrave; disponibile per l'intera gamma di colorazioni esterne, che prevede una finitura opaca, sette versioni metallizzate - tra cui la nuova Ostuni White - e due vernici metallizzate premium. Da segnalare la novit&agrave; degli pneumatici autosigillanti: dotati di uno strato sigillante integrato all'interno della cavit&agrave; dello pneumatico, se un oggetto penetra nel battistrada, il sigillante immediatamente lo circonda formando una chiusura ermetica, mantenendo inalterata la pressione dell'aria e consentendo di proseguire il viaggio. Disponibili come optional ed esclusivamente per le versioni All-Season, questi pneumatici saranno disponibili nelle versioni da 19, 20 e 21 pollici. Le impiallacciature Satin Charcoal Ash e la pedaliera in metallo lucido arricchiscono gli interni, nello specifico della Premium Cabin Lighting. Disponibile anche su tutti gli altri modelli della gamma, questa funzione offre al guidatore una scelta di 30 diverse colorazioni rispetto alle 10 precedenti. Jaguar F-Pace Greenstone e Greystone: special edition solo per l'Italia R-DYNAMIC BLACK...CAMBIA L'ARIA Nell'abitacolo, comunque, il fiore all'occhiello &egrave; rappresentato dalla nuova funzionalit&agrave; Air Purge del sistema Cabin Air Ionisation. In pratica, utilizzando le ventole del sistema di climatizzazione e la funzione di ricircolo, questa funzionalit&agrave; rinfresca l'aria all'interno dell'auto prima delle aperture delle porte. Basta impostare un orario di partenza tramite il touchscreen dell'infotainment o l'app Jaguar Remote. Air Purge inoltre rileva la quantit&agrave; di CO2 nell'abitacolo, monitorando e regolando il livello di anidride carbonica. INFOTAINMENT E ADAS Infotainment: domina il sistema Jaguar Pivi Pro, con una serie di app integrate tra cui Spotify, Apple CarPlay e Android Auto di serie, a breve anche in configurazione wireless. Pivi Pro &egrave; in grado di connettere due telefoni contemporaneamente attraverso il Bluetooth, mentre il pad del dispositivo di ricarica opzionale &egrave; dotato di un amplificatore di segnale per migliorare la ricezione della rete cellulare. Questo sistema consente di avere conversazioni pi&ugrave; nitide grazie all'antenna esterna del veicolo alloggiata nel tetto. L'Adaptive Cruise Control con Steering Assist assiste delicatamente sterzata, accelerazione e frenata per mantenere il veicolo in posizione centrale rispetto la carreggiata, conservando al contempo una distanza prestabilita dai veicoli che precedono. CAVALLI ELETTRIFICATI Capitolo motorizzazioni. F-Pace R-Dynamic Black &egrave; spinta dal benzina quattro cilindri turbo da 250 cv (404 cv nella versione plug-in hybrid) e i Diesel quattro cilindri turbo MHEV da 163 cv o 204 cv, e il sei cilindri MHEV a turbo sequenziali da 300 cv. Tutti questi propulsori Ingenium quattro e sei cilindri con tecnologia MHEV hanno il dispositivo BiSG (Belt integrated Starter Generator) per recuperare l'energia solitamente persa durante le fasi di rallentamento e frenata, che viene immagazzinata in una batteria agli ioni di litio da 48 volt. L'energia recuperata viene successivamente ridistribuita per supportare il motore durante le fasi di accelerazione, migliorando la reattivit&agrave;. Il pi&ugrave; potente in gamma &egrave; il modello P400e ibrido plug-in, che unisce il motore benzina da 300 cv e l'unit&agrave; elettrica da 105 kW, integrato nel cambio automatico, dalla potenza combinata complessiva di 404 cv e 640 Nm di coppia. Dati che consentono al Suv di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,3 secondi. Il propulsore P400e pu&ograve; operare in tre differenti modalit&agrave;: Hybrid - utilizza sia il motore a benzina che l'unit&agrave; elettrica nel modo pi&ugrave; reattivo ed efficiente possibile, passando intelligentemente dalla guida 100% elettrica a quella termica -, EV - solo marcia elettrica con autonomia di 53 km -, oppure Save - che permette al guidatore di recuperare fino all'85% della carica della batteria, che pu&ograve; essere utilizzata successivamente durante il tragitto -. Tutti i modelli F-Pace hanno trazione integrale con trasmissioni automatiche a otto rapporti, gestibili tramite il Jaguar Drive Selector o i paddle in metallo sul volante. Jaguar cerca un partner per una nuova piattaforma elettrica RICARICA Collegando la vettura a un fast charger a corrente continua fino a 32 kW, la batteria si ricarica da 0 all'80% in meno di 30 minuti. Con una wall box da 7 kW a corrente alternata &egrave; possibile raggiungere il medesimo livello di carica in un 1 ora e 40 minuti. BLACK PACK ANCHE PER LA SVR Il Black Pack di Jaguar &egrave; disponibile per la prima volta anche per la SVR, top di gamma dei Suv del marchio. Al posto della colorazione Satin Grey dell'SV Exterior Pack, la finitura Gloss Black &egrave; stata applicata ad alcuni dettagli come la cornice della griglia, le prese d'aria del cofano, le aperture del paraurti anteriore, i listelli sottoporta e il sottoparaurti posteriore. Black Pack che si integra anche con i cerchi forgiati opzionali da 22" Style 5117. A spingerla, rimane il V8 sovralimentato da 550 cv e 700 Nm con funzione Dynamic Launch che permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 4 secondi e di raggiungere una velocit&agrave; massima di 286 km/h. I PREZZI Jaguar F-Pace R-Dynamic Black ha un prezzo di partenza di 65.940 euro, mentre il resto della gamma viene offerto con un prezzo di partenza di 56.060 euro. La SVR &egrave; invece a listino ad un prezzo di 108.850 euro. Entrambi i modelli sono gi&agrave; ordinabili. La gamma Jaguar: consulta il listino completo di Auto       

Il Black Pack adorna il Suv inglese, per una versione ancora pi&ugrave; comfortevole, dotata di nuovi ADAS e funzionalit&agrave; per l'abitacolo. Le motorizzazioni ibride plug-in salgono fino a 404 cv

Jaguar F-Pace, c'è la nuova versione R-Dynamic Black

        &Egrave; uno dei film italiani pi&ugrave; attesi di sempre, uscir&agrave; al cinema solo il prossimo 16 dicembre, ma nel frattempo i fan possono consolarsi con il trailer ufficiale, uscito proprio in queste ore. "Diabolik", dei Manetti Bros, si mostra per la prima volta al pubblico nei suoi personaggi e in qualche dialogo. Tra i protagonisti, non poteva ovviamente mancare la Jaguar E-Type del ladro mascherato, che si vede all'inizio e alla fine del breve teaser video.  AUTO E INSEGUIMENTI PROTAGONISTI Del film, che racconta le vicende del personaggio dei fumetti creato nel 1962 da Angela e Luciana Giussani, e che vedr&agrave; protagonisti Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea, sappiamo gi&agrave; che ci sar&agrave; un inseguimento automobilistico tra le forze dell'ordine e Diabolik: ve lo avevamo raccontato, con le telecamere degli smartphone che a Bologna avevano ripreso la derapata della Jaguar inseguita da un paio di Alfa Romeo della Polizia. E LA CITROEN DS DI GINKO? L'elegante e celeberrima coup&eacute; sportiva nera del Re del Terrore non sar&agrave; per&ograve; l'unica auto d'epoca protagonista. Delle Alfa della Polizia di Clerville abbiamo gi&agrave; detto, e chiss&agrave; che nel film non si riesca a vedere anche la mitica Citroen DS con livrea bianca utilizzata dall'ispettore Ginko per tentare di acciuffare il suo acerrimo nemico. DIABOLIK: IL TRAILER UFFICIALE Per scoprirlo, bisogner&agrave; attendere ancora qualche mese. E poi, tutti al cinema. Nel frattempo, come gi&agrave; accennato, godiamoci il trailer. Buona visione.        

Anche la coup&eacute; nera tra i protagonisti del teaser ufficiale della pellicola diretta dai Manetti Bros, che esordir&agrave; al cinema il prossimo 16 dicembre con Luca Marinelli e Miriam Leone

Diabolik sfreccia sulla Jaguar E-Type nel trailer del film VIDEO

        &Egrave; un restomod da 380 mila euro, quello che gli specialisti di E-Type UK propongono con Unleashed E-Type Series 3. Oltre al prezzo della trasformazione, ovviamente, va messo in conto il valore della Jaguar E-Type da sottoporre alle cure, ben 4.000 ore, degli artigiani che realizzeranno a mano gli interventi sull'iconica due posti inglese.&nbsp; Interventi corposi, che spaziano dall'affinamento del design ai temi della modernit&agrave;, con i fari a led, cerchi maggiorati da 16 pollici - sebbene venga conservato il disegno a raggi -, un paraurti avvolgente realizzato ad hoc, oltre alle modifiche pensate all'interno. Si spazia dal climatizzatore alla chiusura centralizzata, fino ai rivestimenti in pelle pregiata.  Motore, V12 maggiorato Dove finiscono 380 mila euro di valore? Si parte dal restauro dell'auto storica, per proseguire poi con le innovazioni. Anzitutto nell'elaborazione del motore V12, che da 5.3 litri vede la cilindrata aumentare a 6.1 litri grazie all'incremento dell'alesaggio. La linea di alimentazione prevede l'iniezione elettronica, mentre lo scarico &egrave; in acciaio e con rivestimento ceramico, a limitare il calore diffuso nel vano motore e nella cabina.&nbsp; Gli interventi sul propulsore portano la potenza a 405 cavalli, scaricati sull'asse posteriore da un nuovo cambio manuale 5 marce, accoppiato al volano alleggerito. Da segnalare i necessari adeguamenti che hanno interessato il radiatore - in alluminio e dalla portata maggiorata - il radiatore dell'olio, la gestione delle ventole affidata ai valori della centralina. Con l'incremento delle prestazioni arriva un impianto frenante con dischi forati e pinze a quattro pompanti, oltre a tubazioni in treccia. Dell'assetto va detto come le sospensioni abbiano ammortizzatori regolabili e boccole in poliuretano, per trasmettere il miglior feeling al volante. Jaguar E-Pace R-Dynamic Black Edition, specialmente accessoriata       

Per alcuni &egrave; un sacrilegio, per altri un modernizzare un mito. La Jaguar E-Type sottoposta alle cure di E-Type UK diventa una sportivissima classica trasportata nel presente, tra luci a led e profonde modifiche meccaniche

E-Type Series 3 Unleashed, il restomod dell'iconica coupé

        Dopo F-Type e I-Pace, anche per Jaguar E-Pace arriva un allestimento personalizzato nel look, all'insegna dei dettagli color nero lucido. Gi&agrave; ordinabile sul mercato italiano, Jaguar E-Pace R-Dynamic Black Edition ha prezzi che partono da 54.950 euro con il motore turbodiesel 2 litri mild-hybrid da 163 cavalli. &Egrave; una delle due soluzioni diesel, affiancata dal 2 litri 204 cavalli e da un'offerta turbo benzina 2.0 da 200 e 250 cavalli. Per tutti, il supporto del mild hybrid a 48 volt.  Dotazione di serie L'allestimento &egrave; "costruito" partendo dalla dotazione della R-Dynamic S (scopri le novit&agrave; del model year 2021 di E-Pace), rispetto alla quale introduce applicazioni sulla carrozzeria in nero lucido, dalla cornice della calandra alle calotte degli specchietti, fino alla cornice dei finestrini. Altri dettagli esclusivi del pacchetto Black sono le vetrature laterali e posteriori brunite, il tetto panoramico di serie come le pinze freno rosse e i cerchi da 19 pollici nel design Satin Grey.  Infotainment evoluto OTA Prossimamente, il suv beneficer&agrave; di un aggiornamento over-the-air grazie al quale sar&agrave; possibile utilizzare l'interfaccia Apple CarPlay e Android Auto senza la necessit&agrave; di collegare lo smartphone con il cavo USB. Un'evoluzione della componente infotainment altrimenti confermata nel moderno sistema Pivi Pro connesso con due sim, per gestire da un lato la connettivit&agrave; legata ai servizi e lo scambio dati per l'aggiornamento del sistema. A bordo, sono di serie sia la strumentazione digitale da 12,3 pollici che lo schermo dell'infotainment da 11,4 pollici, in vetro.&nbsp; Jaguar F-Type R-Dynamic Black, stile speciale       

Jaguar amplia l'offerta di modelli "Black", con dettagli di stile esclusivi, introducendo il suv E-Pace R-Dynamic dotato del pacchetto Black di serie. Motori benzian e diesel tutti mild hybrid

Jaguar E-Pace R-Dynamic Black Edition, specialmente accessoriata

        Va a listino posizionandosi su una fascia di prezzo intermedia, per la gamma Jaguar I-Pace. Black &egrave; l'ultima novit&agrave; offerta sul crossover elettrico, una proposta che si sviluppa offrendo contenuti di serie altrimenti tipici del pacchetto Black. Accorgimenti stilistici, perlopi&ugrave;. A partire dalle applicazioni color nero lucido all'esterno, dalle calotte degli specchietti alla griglia e cornice della calandra, proseguendo con la cornice dei finestrini e i badge del modello. Dotazione di serie C'&egrave; di pi&ugrave;, come il tetto panoramico a tutta ampiezza, di serie, i vetri oscurati privacy, i cerchi in lega da 20 pollici. Ovviamente, Black. Tra le colorazioni offerte a richiesta, le tinte Aruba e Farallon Pearl Black rientrano tra le soluzioni "premium". Il top di gamma dell'offerta Jaguar I-Pace (leggi come si &egrave; rinnovata con il restyling 2021) resta HSE, allestimento dal prezzo di partenza di 97.120 euro sul mercato italiano, dove I-Pace S ha un prezzo di 82.460 euro e costituisce l'attacco.  Motore Per tutte, il sistema elettrico da 400 cavalli (4"8 in accelerazione da 0 a 100 orari) composto da due motogeneratori e con la possibilit&agrave; di ricarica a corrente alternata trifase con postazioni da 11 kW. In poco pi&ugrave; di otto ore e mezza di fa il "pieno" di energia ai 90 kWh della batteria, a un ritmo di 53 km di autonomia per ogni ora. Complessivamente, autonomia dichiarata in 470 km. Ma sono dati gi&agrave; noti dell'elettrica Jaguar, come l'avanzato infotainment Pivi Pro connesso su rete 4G. Ricarica Di nuovo, Jaguar I-Pace Black, introduce i sedili in pelle Ebony, stessa tinta adottata per il cielo dell'abitacolo. Da segnalare il futuro arrivo, con un aggiornamento software over-the-air, della possibilit&agrave; di programmare non solo l'orario di inizio e fine della ricarica, gi&agrave; nel Preferred Charging Period, ma anche la percentuale massima desiderata. Il prezzo dell'allestimento Black parte da 89.170 euro ed &egrave; gi&agrave; ordinabile sul mercato italiano.&nbsp;        

L'allestimento &egrave; ordinabile in Italia e si posiziona tra Jaguar I-Pace S e SE. Numerosi i particolari estetici, ovviamente neri, applicati all'esterno e all'interno del crossover elettrico

Jaguar

Jaguar F-Type 75, ultimo giro per la coupé prima dell'elettrico