        Suv, ma anche sportiva. La Ford Puma in versione ST, con il piccolo ma potente 3 cilindri da 1,5 litri e 200 cavalli, rappresenta il top dell'offerta dell'Ovale Blu nel segmento B. Con una vettura che &egrave; non solo veloce e sportiva, ma anche raffinata e tecnologica, che si mostra come un modello di una fascia superiore. Ford Puma ST Gold Edition, il crossover creato dai fan per i fan Il Suv alla prova Su strada la Puma ST si rivela agile anche nel misto e nelle curve strette, mostrando come anche un Suv, sebbene di piccole dimensioni, possa offrire prestazioni brillanti. E con la piacevole sorpresa dei consumi, contenuti se si considerano le prestazioni. Ecco la prova su strada di Arturo Rizzoli con la nuova Puma ST da 200 cavalli.        

La Ford Puma ST, piccolo Suv ad elevate prestazioni della Casa americana, scende su strada nella prova di Arturo Rizzoli

Ford Puma ST, il piccolo Suv sportivo alla prova

        Pandemia, praticit&agrave;, o comunque la si voglia girare, le consegne a domicilio sono ormai diventate parte integrante della nostra vita, ma il modo in cui i pacchi arrivano ogni giorno nelle nostre case potrebbe cambiare. Ford, infatti, ha annunciato un nuovo programma di ricerca dedicato ai veicoli a guida autonoma che ha l&rsquo;obiettivo di aiutare le aziende europee a capire come trarre vantaggio dalle nuove soluzioni del settore.  Hermes, azienda leader nel Regno Unito per le consegne a cliente finale, sar&agrave; la prima a collaborare con Ford nel nuovo programma. La ricerca, che prevede l&rsquo;utilizzo di un veicolo commerciale Ford personalizzato, mira a comprendere pi&ugrave; a fondo in che modo gli utenti della strada interagirebbero con un furgone per le consegne apparentemente senza autista. Lo speciale Ford Transit appositamente modificato &egrave; provvisto di sensori che simulano l&rsquo;aspetto di un furgone con guida autonoma e di un particolare sedile sul lato guida in grado di nascondere il conducente: la persona al volante &egrave;, infatti, nascosta da un finto sedile, facendo credere agli altri utenti della strada che non vi sia nessuno alla guida.  &ldquo;Per introdurre sulle strade i veicoli a guida autonoma, &egrave; importante concentrarsi non solo su come rendere la tecnologia utilizzabile, ma anche su come pu&ograve; essere utile alle aziende dei nostri clienti,&rdquo; ha dichiarato Richard Balch, Director Autonomous Vehicles and Mobility di Ford Europa. &ldquo;Ovviamente, per capire in che modo i clienti dovranno adattarsi alle nuove soluzioni, non c&rsquo;&egrave; modo migliore che effettuare delle prove in un contesto reale.&rdquo; Da sei anni Ford &egrave; leader del mercato europeo dei veicoli commerciali. Sfruttando l&rsquo;esperienza accumulata e combinandola con le competenze delle aziende di logistica, Ford intende individuare nuove opportunit&agrave; e stabilire nuovi modelli di utilizzo per i veicoli commerciali, prestando particolare attenzione a come cambierebbe l&rsquo;interazione con le persone se ai processi attuali venissero affiancati i veicoli con guida autonoma. Le attivit&agrave; pianificate che prevedono anche molte interazioni umane rappresentano un caso ideale per sperimentare i nuovi veicoli commerciali. Le responsabilit&agrave; dell&rsquo;autista si estendono talvolta ben oltre il semplice spostamento da un luogo a un altro. In un&rsquo;azienda che si occupa di consegne o logistica, per esempio, l&rsquo;autista potrebbe avere anche il compito di organizzare e caricare i pacchi, consegnarli a mano ai destinatari o ricaricarli sul furgone qualora non sia possibile consegnarli. Nell&rsquo;ambito di questa ricerca l&rsquo;autista avr&agrave;, invece, un ruolo totalmente passivo e si limiter&agrave; a guidare il veicolo. Il furgone per le consegne verr&agrave; supportato da una squadra di corrieri che si muovono a piedi e sono provvisti di un&rsquo;app per smartphone che permette loro di far accostare il veicolo e di sbloccare da remoto il portellone di carico quando il veicolo &egrave; parcheggiato in modo sicuro a bordo strada. All&rsquo;interno del furgone, le istruzioni vocali e su schermo digitale indicano al corriere il vano contenente i pacchi da consegnare. Capire e guidare l&rsquo;interazione degli esseri umani con il veicolo consentir&agrave; alle aziende di proseguire le proprie attivit&agrave; in sicurezza anche senza un autista. Il progetto di ricerca, in collaborazione con Hermes, durer&agrave; due settimane e porter&agrave; avanti il lavoro iniziato con le prove di consegna ai clienti finali effettuate da Ford a Londra, durante le quali una squadra di corrieri ha prelevato i pacchi da un furgone per consegne e ha coperto l&rsquo;ultimo tratto a piedi, rendendo pi&ugrave; rapide, sostenibili ed efficienti le consegne in citt&agrave;. I veicoli utilizzati per il progetto consentiranno a Hermes e ad altre aziende di iniziare ad analizzare i possibili scenari in cui i dipendenti lavorano fianco a fianco con i veicoli a guida autonoma. Per Hermes, nella fase di progettazione della ricerca &egrave; stato necessario sviluppare un&rsquo;app che consentisse ai corrieri di accedere al furgone per prelevare i pacchi: si tratta di un&rsquo;attivit&agrave; di cui normalmente si occupa l&rsquo;autista.  &ldquo;Siamo entusiasti di collaborare con Ford in questo esperimento pionieristico, che punta soprattutto a comprendere il potenziale dei veicoli a guida autonoma e scoprire se a lungo termine giocheranno un ruolo importante nel settore delle consegne,&rdquo; ha spiegato Linsey Aston, responsabile del reparto Product, Innovation and Onboarding. &ldquo;Innoviamo costantemente per sviluppare ed esplorare idee come questa e non vediamo l&rsquo;ora di avere i primi risultati della ricerca, che si riveleranno senza dubbio utili a tutto il settore.&rdquo; I ricercatori di Ford sono gi&agrave; al lavoro per integrare perfettamente nelle nostre vite i veicoli con guida autonoma e a tal proposito stanno sviluppando un linguaggio visivo basato su segnali luminosi che consenta a questi veicoli di comunicare in anticipo il proprio comportamento a pedoni, ciclisti e conducenti di altri veicoli. I test di Ford sul self drive Ford ha messo alla prova la tecnologia di guida autonoma in alcune grandi citt&agrave; statunitensi e intende arrivare a un investimento dedicato a questi veicoli di circa 7&nbsp;miliardi di dollari nell&rsquo;arco di 10&nbsp;anni (fino al 2025, con 5&nbsp;miliardi di dollari investiti dal 2021 in poi) nell&rsquo;ambito delle iniziative Ford Mobility. In collaborazione con la partner Argo&nbsp;AI, specialista in tecnologie di guida autonoma, Ford utilizza ogni giorno veicoli di prova in sei citt&agrave; degli Stati Uniti. Lo scorso anno, il sistema di guida autonoma targato Argo&nbsp;AI ha reso possibile la consegna porta a porta di generi alimentari e prodotti per uso scolasticotramite un ente di beneficenza di Miami, in Florida (USA). Sar&agrave; una lunga strada, ma Ford non lesina certo gli sforzi. Mach 1, la Ford Mustang pi&ugrave; potente di sempre arriva in Europa&nbsp;       

Progetto che punta a rendere le consegne nelle citt&agrave; pi&ugrave; efficienti e sostenibili

Ford e Hermes studiano le consegne a domicilio a guida autonoma

        Ford Maverick, il&nbsp;pick-up compatto, per i canoni del mercato americano, dell'Ovale blu debutter&agrave; domani, l'8 giugno. &nbsp;La Casa di Dearborn, sempre molto attiva sui trucks ha pubblicato i primi teaser, video e immagini, che hanno come testimonial l'attrice statunitense Gabrielle Union, moglie di Dwyane Wade, ex superstar della NBA.  Motori solo benzina Ford Maverick nascer&agrave; sulla piattaforma della Bronco Sport e della Escape. I motori dovrebbero essere i benzina EcoBoost da 1.5 a 3 cilindri e 2 litri a quattro cilindri. La vettura sar&agrave; assemblata in Messico a Hermosillo. E dovrebbe arrivare in ottobre sul mercato statunitense. Disponibile a due e a quattro ruote motrici. Il modello di ingresso, pi&ugrave; compatto di Ranger e F-150 nella gamma dei pick-up Ford.  Fabrizio Faltoni, Presidente e a.d di Ford Italia, ad AutomotiveLab 2021&nbsp;       

Realizzato sulla piattaforma di Bronco Sport, sar&agrave; il truck d'ingresso nella gamma dell'Ovale Blu

Ford Maverick, il pick-up compatto è imminente

        La Mustang pi&ugrave; potente di sempre sbarca in Europa. La Mach 1 di Ford si presenta nel Vecchio Continente nel suo MY 2021 in edizione limitata, con solita carrozzeria fastback e la potenza del suo V8 aspirato da 5 litri, uno dei pochi rimasti sul mercato al giorno d'oggi.  480 CV, CAMBIO MANUALE O AUTOMATICO Destinata alla strada, s&igrave;, ma con una conformazione tale da poter far bella figura anche in pista. Il pezzo forte &egrave; il motore, costruito in alluminio: il 5 litri 8 cilindri eroga 480 cv a 7.000 giri/min e 420 Nm di coppia a 4.600 giri/min. Il potente V8 si abbina a un cambio manuale (di serie) 6 marce Tremec 3160, una trasmissione collegata al sistema di raffreddamento dell'olio e alla frizione a doppio disco. Disponibile il cambio automatico SelectShift a 10 velocit&agrave;, fornito con un convertitore di coppiache consente di ottimizzarne la capacit&agrave;, migliorando le prestazioni complessive. Un secondo radiatore aria-olio aumenta la capacit&agrave; di raffreddamento del 75%. La velocit&agrave; massima &egrave; di 267 km/h con il manuale (da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi) e 249 km/h in automatico (0-100 in 4,4). ESTERNI, AERODINAMICA, GUIDA Mustang Mach 1 presenta un frontale interamente nuovo, oltre ad alcune componenti Ford Performance condivise con le altre sportive della gamma Shelby GT350 e GT500. La griglia &egrave; inedita, e realizzata in 3D con il badge Mustang al centro, mentre altre due griglie laterali trovano spazio sotto gli indicari di direzione. Altri elementi premium sono gli specchietti e splitter anteriore tinti di una tonalit&agrave; esclusiva di grigio satinato. Lo spoiler posteriore &egrave; il pezzo forte dell'aerodinamica, rifinita e migliorata per far ottenere alla Mach 1 un 22% in pi&ugrave; di portanza rispetto alla GT. Per aumentare la resistenza nel caso di prova in pista, Ford ha inoltre aggiunto due scambiatori di calore laterali, uno per raffreddare l'olio motore, l'altro per la trasmissione, oltre a un sistema di raffreddamento dell'asse posteriore e un diffusore inferiore direttamente prelevato dalla Shelby GT500. Migliora per&ograve; anche l'esperienza di guida, con la calibrazione MagneRide, sterzo pi&ugrave; rigido, nuova calibrazione EPAS, barre antirollio e molle anteriori pi&ugrave; rigide, un servofreno derivato dalla GT Performance, pneumatici Michelin PS4, un telaietto posteriore con boccole pi&ugrave; rigide. CERCHI E COLORI Fuori, spiccano i cerchi in alluminio verniciati nero opaco 19" a cinque razze, versione moderna dei classici Magnum 500. I cerchi sono pi&ugrave; larghi ancora per chi dovesse scegliere l'allestimento Handling Package. Quest'ultimo offre anche uno splitter aerodinamico anteriore con maggiore carico aerodinamico, nuove modanature a labbro della ruota anteriore e uno spoiler magnetico a bassa lucentezza, oltre ai pneumatici Michelin Sport Cup 2. Per quanto riguarda i colori, oltre ai gi&agrave; presenti Silver, Shadow Black, Oxford White, Velocity Blue, Twister Orange, Race Red e Grabber Yellow della gamma, si aggiunge Fighter Jet Grey, cromatura creata esclusivamente per la Mach 1. Leggi il nostro approfondimento sulla Mustang Mach-E ABITACOLO CON SCHERMO LCD Nell'abitacolo trova spazio un esclusivo pannello Dark Spindrift con dettagli anch'essi in alluminio da contorno al quadro strumenti LCD da 12,3". I sedili sono realizzati in ebano, vi sono nuove piastre sottoporta, un pomello del cambio a forma di pallina bianca e un badge inciso che mostra il numero di telaio unico del veicolo.        

Spinta dai 480 cavalli del suo V8 5 litri aspirato, con dettagli premium esclusivi, il mercato del Vecchio Continente accoglie l'iconica sportiva americana in una edizione limitata

Mach 1, la Ford Mustang più potente di sempre arriva in Europa

        Il dibattito su Twitter da tempo ha assunto toni ufficiali. Non sono per Elon Musk e Tesla, ormai regolarmente i manager pi&ugrave; importanti di molte Case esprimo il loro parere o anticipano i progetti sul social. Vale anche per Jim Farley, amministratore delegato di Ford, che su Twitter ha risposto all&rsquo;utente Powered by Tesla, che si &egrave; dichiarato azionista dell&rsquo;Ovale Blu. La domanda verteva sulla potenziale versione elettrica del Bronco. Farley ha semplicemente replicato: &ldquo;Perch&eacute; pensi che non dovremmo farlo?&rdquo;.  Why do you think we dont? &mdash; Jim Farley (@jimfarley98) May 10, 2021    Una strategia alla Musk, verrete da dire. Quel che &egrave; certo, che dopo le supercar, anche i fuoristrada elettrici, come il concept Jeep Wrangler Magneto, cominciano a prendere piede nei progetti di molti Costruttori, tra i quali anche General Motors, ai quali si aggiungono i progetti degli di Rivian e Tesla. Ford, con il Suv Mustang Mach-E e l&rsquo;imminente pick-up F-150 Lightning sta &ldquo;coprendo&rdquo; le fasce di mercato pi&ugrave; larghe negli USA con versioni elettriche. Resta il dubbio della piattaforma Bronco ha due versioni, una stradale, la Sport,&nbsp; e una specialista dell&rsquo;off-road. Ardua, anzi improbabile, l&rsquo;applicazione della piattaforma modulare MEB di VW, che Ford utilizzer&agrave; nella fabbrica di Colonia anche per un Suv. Pi&ugrave; fattibile, ma non prima del 2023, l&rsquo;adattamento della architettura esistente. Ford Evos, Suv elettrico per la Cina       

Il nuovo fuoristrada dell'Ovale Blu potrebbe avere una versione a batterie nel 2023

Ford Bronco, il CEO Jim Farley ipotizza una versione elettrica

        Ben pi&ugrave; di un faro con funzione cornering, evoluzione che negli anni &egrave; passata dai sistemi (di dubbia utilit&agrave;) ad accensione abbinata del fendinebbia interno alla curva a ben pi&ugrave; raffinate soluzioni di vero fascio luminoso adattivo. Ford &egrave; in fase di ricerca e sviluppo sul Predictive Smart Headlights, che promette di illuminare in modo ottimale la porzione di strada dove conta avere la migliore visibilit&agrave;, prima ancora di iniziare l'impostazione della traiettoria in curva. Il funzionamento dei fari predittivi Si tratta di un sistema a controllo elettronico di variazione del fascio luminoso prodotto dai fari full led. Opera incrociando i dati del posizionamento GPS dell'auto con la cartografia che rappresenta l'andamento del percorso, la geometria della strada, in modo tale da variare la direzione del fascio di luce e illuminare, ad esempio, la parte pi&ugrave; interna di una curva. Dati come la velocit&agrave; dell'auto e i movimenti del volante sono anch'essi parte dell'analisi. Ford BlueCruise, in arrivo la guida di Livello 2 senza mani&nbsp; I tecnici di Ford Europa sono al lavoro su simulazioni computerizzate dove hanno ricreato reali condizioni di guida e verificato l'effetto di un'illuminazione predittiva. Dove la cartografia non &egrave; in grado di "guidare" l'elettronica di gestione dei fari, il sistema Ford Predictive Smart Headlights &egrave; pensato per operare come un proiettore adattivo, orientato dalla camera frontale degli Adas per variare il direzionamento del fascio di luce, in abbinamento al variare dell'angolo impartito al volante. Manca l'aspetto cruciale della previsione, illuminare al meglio l'inserimento in curva, ad esempio, prima ancora di dover impostare la traiettoria. Vedere in modo ottimale ben oltre la strada &egrave; la condizione principale per una guida sicura, perch&eacute; permette di vedere bene dove "mettere le ruote".  Meno stress nella guida notturna Michael Koherr &egrave; ingegnere per la ricerca sull&rsquo;illuminazione della divisione europea di Ford e ha spiegato: "La tecnologia di illuminazione predittiva che stiamo sviluppando consentir&agrave; un giorno di rendere la guida al buio semplice come&nbsp; quella&nbsp; praticata seguendo il fascio luminoso dei fari. Questo nuovo sistema basato su mappa e posizione &egrave; il prossimo passo nella nostra ricerca, per rendere la guida di notte semplice o meno stressante come quella durante il giorno&rdquo;. L'efficacia del sistema predittivo &egrave; elevata nei percorsi pi&ugrave; tortuosi come anche in prossimit&agrave; di incroci, dove avere una nitida visione periferica, specialmente sull'attraversamento di pedoni o ciclisti, &egrave; un bel plus sulla sicurezza stradale. L'elettronica elabora in tempo reale il posizionamento dell'auto e i dati della cartografia, che "guida" le decisioni sull'orientamento dei fari in virt&ugrave; della configurazione del percorso. Va da s&eacute; come i fari full led siano composti da pi&ugrave; lampade e sistemi di specchi a orientare la luce in molteplici direzioni, per una copertura completa della sede stradale e degli spazi esterni a essa. Un progetto di ricerca e sviluppo sul quale non &egrave; stata ufficializzata ancora la data di introduzione sul mercato.&nbsp;       

Incrociando i dati sulla posizione dell'auto e la cartografia del percorso, un'analisi in tempo reale dell'elettronica di gestione dei fari &egrave; in grado di orientare il fascio di luce prima di impostare una curva nei punti cruciali per la visibilit&agrave; e sicurezza

Ford sviluppa i fari predittivi: in curva la visione totale di notte

        Pi&ugrave; di 160 mila chilometri di strade "Blue", autostrade dove &egrave; ammessa la guida assistita senza mani sul volante. Le Blue Zones sono realt&agrave; nord americana, dove Ford ha sviluppato e testato il sistema BlueCruise. Arriver&agrave; sulla produzione di serie nel corso dell'anno, sar&agrave; un aggiornamento software over-the-air, disponibile su Mustang-E e sul pick-up F-150. L'obiettivo &egrave; di ampliarne la disponibilit&agrave; ad altri modelli e consentire una guida di Livello 2 avanzata, che libera il guidatore dall'obbligo di dover tenere almeno una mano a contatto con la corona del volante. Sar&agrave; obbligatorio, invece, monitorare quanto avviene in strada, per essere pronti se necessario a intervenire. A tal proposito, una camera rivolta verso il guidatore si assicurer&agrave; che l'attenzione sia sulla strada e non altrove.  La flotta impegnata nel test La fase finale dello sviluppo ha visto una flotta di 10 tra Mustang Mach-E e F-150 completare un viaggio da 176 mila chilometri tra Stati Uniti e Canada, partito nel 2020 tra novembre e dicembre. Il "Mother of all road trips" com'&egrave; stato ribattezzato ha percorso le strade con BlueZones per verificare il funzionamento del sistema, raccogliere dati e feedback per gli ultimi correttivi da introdurre. "Ci sono complessit&agrave; in autostrada e condizioni di guida che non si possono ripetere in laboratorio. Mandare questi veicoli nel mondo reale per un'esperienza di guida &egrave; uno dei tanti modi con i quali ci assicuriamo che la tecnologia BlueCruise offra sicurezza e comodit&agrave; ai guidatori dell'intero continente", ha spiegato il capo della piattaforma di prodotto Ford e direttore operativo, Hai Thai-Tang. Come funziona il sistema Il test su strada ha affrontato scenari di guida e meteorologici vari, nel quale il funzionamento della tecnologia BlueCruise ha fatto ricorso ai componenti chiave del cruise control adattivo con stop&amp;go, del mantenimento del centro corsia e del riconoscimento della segnaletica sui limiti stradali. L'hardware necessario all'integrazione OTA della funzione di Livello 2 senza mani &egrave; presente sulla Mustang Mach-E e sul F-150 dotati di Co-Pilot 360 Active 2.0 Prep package, fa ricorso ai tradizionali radar e camere frontali gi&agrave; in uso per il Livello 2 ordinario.&nbsp; "E' stata come una missione di controllo, volevamo spingere BlueCruise al limite, le condizioni delle strade sono tutte un po' diverse tra loro. Quando si inseriscono fattori come l'usura delle linee di demarcazione della corsia, il meteo, i cantieri, realizzare un sistema di guida senza mani diventa estremamente complesso", ha aggiunto Justin Teems, supervisore della tecnologia di assistenza alla guida. Sfoglia il listino Ford: tutti i modelli sul mercato Il BlueCruise Ford opera in modo simile all'Autopilot Tesla, con il vantaggio di non dover tenere alcuna mano sul volante, salvo venga richiesto dal sistema, che "dialoga" con il guidatore mediante istruzioni di testo e segnali luminosi blu che la casa dichiara efficaci anche per persone daltoniche.       

La fase di test e sviluppo volge al termine, entro fine 2021 l'Adas di guida assistita senza mani sar&agrave; introdotto sul suv elettrico e sul pick-up Ford F-150. Si potr&agrave; utilizzare sulle autostrade Blue Zones in Nord America

Ford BlueCruise, guida di Livello 2 senza mani su Mustang Mach-E

        Ford saluta Mondeo, le versioni berlina e wagon usciranno progressivamente di produzione a partire dal marzo 2022. Non ci sar&agrave; a Valencia la quinta serie del modello sul mercato europeo dal 1993. La scelta &egrave; stata dettata dai numeri, il mercato chiede Suv e crossover, ormai il 39% del totale, e per le classiche tre volumi o giardinette sembra non esserci pi&ugrave; spazio. Ford ha comunicato che per l'Europa punter&agrave; soprattutto sulle versioni elettrificate (mild, full e plug-in hybrid) degli sport utility Kuga, Puma e Explorer, oltre ovviamente alla elettrica Mustang Mach-E: tutte ruote alte. Nello stabilimento spagnolo rimarranno in produzione invece le grandi monovolume S-Max e Galaxy. Valencia, dopo il quartier generale di Colonia, si conferma strategica. Nella fabbrica sar&agrave; realizzato powertrain ibrido Duratec da 2.5 litri, al momento utilizzato da Kuga, Galaxy e S-Max che sino ad oggi era assemblato a Chihuahua in Messico. Ford ha anche confermato lo stanziamento di 5,2 milioni di euro per potenziare la capacit&agrave; di assemblaggio dei pachi batteria a Valencia, struttura che ha iniziato la sua attivit&agrave; a settembre 2020. Kieran Cahill, vice president manufacturing di Ford Europa, ha dichiarato: "Questo &egrave; un altro passo nel viaggio verso l&rsquo;elettrificazione di Ford, verso un futuro di vetture completamente elettriche e cos&igrave; dimostriamo il nostro continuo impegno nel potenziamento del nostro stabilimento di Valencia, dove abbiamo investito circa 3 miliardi di dollari dal 2011&rdquo;. Ford prepara due SUV elettrici su base Mustang Mach-E       

La Casa dell'Ovale Blu punta anche sulla Spagna per la elettrificazione e la produzione

Ford Mondeo, addio Europa: non ci sarà la quinta serie

        Ford, come da programma, procede nella sua "corsa" elettrica. Sono in scaletta due Suv, che saranno commercializzati tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023. L'anticipazione arriva da Ford Autorithy: i due modelli saranno realizzati sulla piattaforma di Mustang Mach-E, che sta ottenendo un buon successo, tanto da fare aumentare la cadenza della produzione nel sito messicano di i Cuautitla. Due nuovi modelli, che saranno dedicati principalmente al mercato americano. Uno sar&agrave; marchiato Lincoln, la divisione di lusso de Gruppo, e l'altro Ford. Vetture con allestimenti e finiture differenti, oltre ovviamente personalizzate anche nello stile. Ford Mach-E Le dimensioni dovrebbero essere simili a quelle di Mach-E (4,71 metri di lunghezza), forse leggermente pi&ugrave; grandi. Le nuove Ford elettriche Di certo in Europa, Ford oltre a Mach-E, proporr&agrave; il crossover che nascer&agrave; dalla sinergia con Volkswagen. Realizzato sulla piattaforma MEB (VW ID.4 &egrave; lunga 4,58 metri). La Casa dell'Ovale Blu non pensa solo agli sport utility: il best seller americano assoluto, il pick-up F-150, avr&agrave; la sua versione elettrica per fine anno. Lo stesso vale per il veicolo commerciale leggero Transit, altro mezzo storico, in produzione dal 1953.       

L'espansione della gamma a batterie dell'Ovale Blu prevede numerosi modelli in USA e in Europa

Ford prepara due Suv elettrici su base Mustang Mach-E

        Negli Stati Uniti lo hanno presentato come "l'unico pick-up costruito appositamente per l'inseguimento", nello specifico di ladri, malviventi e criminali. Insomma, il pick-up realizzato esclusivamente per la polizia. &Egrave; Ford F-150 Responder, in uscita il prossimo autunno. La gamma Ford: consulta il listino completo di Auto  Prestazioni utili per l'inseguimento Basato sul nuovo F-150 SuperCrew, il pick-up della polizia a stelle e strisce &egrave; spinto dai 6 cilindri del motore EcoBoost 3,5 litri da 400 cavalli e 678 Nm di coppia, abbinato a una trasmissione con cambio a dieci velocit&agrave; ottimizzato per l'uso che dovranno farne le forze dell'ordine. La velocit&agrave; massima &egrave; commisurata all'eventualit&agrave; di dover inseguire qualche malvivente: 193 km/h. Il tutto &egrave; integrato alla frizione ad azionamento elettrico che regola autonomamente la coppia, al pacchetto FX4 Off-Road con differenziale posteriore a bloccaggio elettronico, agli ammortizzatori regolabili e al controllo della discesa. Dotazioni personalizzate I pneumatici sono i fuoristrada GoodYear Wrangler Enforcer, appositamente sviluppati per gestire velocit&agrave; e accelerazioni elevate, oltre a ogni tipo di strada e asfalto. F-150 Responder ha una capacit&agrave; di traino di 3.175 kg che pu&ograve; essere portata fino a 5.080 kg. Sono optional le dotazioni come il controller del freno del rimorchio, la telecamera a 360&deg; e la frenata d'emergenza automatica. Di serie il Pre-Collision Assist con rilevamento dei pedoni. La parte hi-tech vede protagonista un sistema di infotainment SYNC 4 da 8" e uno schermo di produttivit&agrave; da 4" aggiornato nel quadro strumenti. Ford F-150 Raptor si rinnova, arriver&agrave; anche il V8 Per prevenire il furto del mezzo, Ford ha introdotto un sistema innovativo che lascia motore, luci e sirene accesi anche con la chiave rimossa dall'accensione. I ladri sono avvisati.       

Realizzato appositamente per gli inseguimenti dei criminali, il mezzo delle forze dell'ordine americane ha un motore da 400 cv e raggiunge la velocit&agrave; massima di 193 km/h

Ford F-150 Responder, il pick-up per la polizia USA

        Novit&agrave; per Ford Puma e Ford Fiesta, che nei mercati europei, e di conseguenza anche in Italia, godranno di una nuova trasmissione automatica doppia frizione a sette rapporti abbinata al&nbsp;1.0 EcoBoost mild hybrid da 125 cv e sulla versione pi&ugrave; potente, da 155 cavalli, usata sulla Puma Ford Fiesta, il mild-hybrid d&agrave; la spinta a coppia e riduzione consumi  I VANTAGGI DEL NUOVO CAMBIO SEMIAUTOMATICO La nuova trasmissione &egrave; in grado di sbloccare alcune nuove funzionalit&agrave; dell'EcoBoost, tra cui lo Stop&amp;Go per il cruise control adattivo e l'avvio da remoto tramite l'app FordPass. Inoltre, si stima che sia la Puma EcoBoost Hybrid che la Fiesta EcoBoost Hybrid, se equipaggiate con la nuova trasmissione a doppia frizione, offrano emissioni di CO2 ridotte fino a oltre il 5% e una migliore efficienza del carburante. COME CAMBIA LA GUIDA Non solo, il nuovo cambio migliora del 4% l'accelerazione di Puma, il cui EcoBoost ibrido eroga 123 cv. In modalit&agrave; di guida Sport Drive, la trasmissione mantiene anche le marce pi&ugrave; basse per rendere pi&ugrave; efficiente la risposta, cos&igrave; come pu&ograve; anche triplicare le marce per sorpassi pi&ugrave; veloci. Qualora l'automobilista decida di adoperare il cambio manuale, &egrave; possibile farlo attraverso i paddle al volante, ma solo per i modelli Puma ST-Line X e ST-Line Vignale. Ford Puma ST, sportiva davvero con Quaife e assetto        

L'Ovale Blu lancia per il mercato europeo un nuovo cambio automatico a doppia frizione e sette rapporti, abbinato al 1.0 EcoBoost Hybrid, per Fiesta e Puma ibride

Ford Fiesta e Puma Hybrid, ecco il nuovo cambio a doppia frizione

        Non basta il tuono del V8 di Ford Mustang GT? Per chi cerca emozioni forti il Gruppo Cavauto rende disponibile in Italia la Shelby GT-H, derivata versione pi&ugrave; classica della immortale sportiva dell&rsquo;Ovale Blu.&nbsp; Celebra il modello originale, la GT-H del 1966 nata da una richiesta di Hertz a Ford, della quale replica la livrea nero-oro della carrozzeria. Dispone di un pacchetto aerodinamico dedicato, cerchi da 20 pollici, minigonne specifiche, sellerie e rivestimenti in pelle sulla plancia di Techart e ovviamente il badge della Shelby che ne certifica il numero di telaio.  La Shelby GT-H &egrave; dotata di pezzi pregiati realizzati da Ford Performance. L&rsquo;assetto ovviamente &egrave; dedicato, come le molle degli ammortizzatori e le barre anti-rollio. Potenza fino a oltre 700 cavalli L&rsquo;otto cilindri di litri nella versione aspirata eroga 480 cavalli, beneficiando dello scarico sportivo Borla. Ma c&rsquo;&egrave; anche la GT-H Supercharged, che dispone di una potenza superiore ai 700 cavalli grazie al compressore volumetrico. Il prezzo parte da 95.850 euro per il modello con cambio manuale a sei rapporti, 98.850 per l'automatico a 10 marce. La Supercharged varia da 144.500 a 147.500 euro, sempre secondo la trasmissione. Rinasce la Shelby GT 500 CR         

Versione speciale, sia col V8 aspirato da 480 cavalli, sia col compressore volumetrico per andare oltre quota 700.

Shelby GT-H arriva in Italia con Cavauto

        Un miliardo di dollari l&rsquo;investimento sul solo impianto Ford di Colonia. 22 miliardi destinati all&rsquo;elettrificazione entro la met&agrave; del 2026. Sono i capisaldi dell&rsquo;azione della casa dell&rsquo;Ovale blu, che ha annunciato un orizzonte fatto di soli modelli elettrici a batteria dal 2030. Il Ford Cologne Electrification Center ricever&agrave; investimenti per 1 miliardo di euro e, dal 2023, produrr&agrave; il primo modello elettrico su architettura MEB. Ford, crossover elettrico il primo MEB La partnership con il Gruppo Volkswagen d&agrave; accesso all&rsquo;architettura modulare in cambio di una partita tecnica firmata Ford sui veicoli commerciali. L&rsquo;accordo siglato nel 2019 porter&agrave; i primi effetti in casa Ford dal 2023, quando il modello che uscir&agrave; dall&rsquo;impianto tedesco sar&agrave; un crossover urbano, individuato in un progetto da 4,20 metri di lunghezza, secondo i rumours. Una sorta di &ldquo;Mustang Mach-E in miniatura&rdquo; (test della Mustang Mach-E che trovate sul numero di febbraio di Auto, in edicola). L&rsquo;impianto Ford di Colonia attualmente produce l&rsquo;utilitaria Fiesta, il cui futuro &egrave; atteso presso un altro stabilimento: troppo importante, ancora, il ruolo della Fiesta perch&eacute; esca di scena nel breve periodo. Oltre al crossover elettrico su architettura MEB, Ford sta valutando la possibilit&agrave; di affiancare un secondo modello a batteria.  Veicoli commerciali, elettrici e ibridi come le auto La strategia di elettrificazione del marchio porter&agrave;, nelle previsioni, a contare entro la met&agrave; 2026 una gamma Ford in Europa composta solo da auto elettriche o ibride plug-in, per un&rsquo;accelerazione che al 2030 passer&agrave; interamente all&rsquo;elettrico. Entro il 2024 tutti i veicoli commerciali avranno almeno una versione capace di viaggiare a zero emissioni e, quindi, Plug-In Hybrid o Full Electric. Ford stima che, entro il 2030, le vendite dei veicoli commerciali dell&rsquo;Ovale Blu in Europa saranno per due terzi Plug-In Hybrid o Full Electric. &ldquo;Abbiamo ristrutturato Ford in Europa e siamo tornati a generare profitto nel quarto trimestre del 2020. Adesso andiamo alla carica su un futuro in Europa tutto elettrico, con nuovi veicoli espressivi e un&rsquo;esperienza cliente connessa di prim&rsquo;ordine. Sfoglia il listino Ford: tutti i modelli sul mercato Quest&rsquo;anno ci aspettiamo di continuare sullo slancio guadagnato in Europa e restare in pista per realizzare l&rsquo;obiettivo di un margine EBIT del 6%&rdquo;, ha commentato Stuart Rowley, presidente di Ford Europa.       

Nel 2023 debutter&agrave; la prima Ford elettrica su architettura MEB, fornita dal Gruppo Volkswagen. Gli investimenti complessivi sull'elettrificazione totalizzano 22 miliardi e porteranno a un 2030 con Ford solo elettriche in Europa

Ford, solo elettriche dal 2030. A Colonia il primo modello MEB

        Dopo aver annunciato il raddoppio degli investimenti sull&rsquo;elettrificazione, da 11 a 22 miliardi di dollari entro il 2025, Ford introduce due ulteriori tasselli nella strategia full hybrid. Ford S-Max Hybrid e Ford Galaxy Hybrid arrivano puntuali sulle prospettive rappresentate nel 2020, quando l&rsquo;ibrido &ndash; full e plug-in &ndash; &egrave; salito a bordo di nuova Kuga. La filosofia resta invariata, un sistema full hybrid composto dal motore benzina aspirato da 2.5 litri, abbinato a un motogeneratore elettrico e con il dispositivo epicicloidale Powersplit - di distribuzione della coppia alle ruote tra l'apporto del motore benzina ed elettrico - a realizzare l&rsquo;integrazione ibrida. Un ibrido in serie, da 190 cavalli e 200 Nm, su nuova Ford S-Max Hybrid come sul Galaxy, modelli declinati nelle varianti 5 e 7 posti, entrambi prodotti nello stabilimento Ford di Valencia.  Consumi di Ford S-Max Hybrid 2021 I benefici dell&rsquo;ibrido sono anzitutto nella riduzione dei consumi ed emissioni di Co2 se paragonati al motore turbodiesel di pari potenza, rispetto al quale si registra un -10% delle emissioni di Co2, per un valore da 146 g/km nel ciclo WLTP, rilevato sul sistema installato su Ford S-Max. Le richieste di carburante sono di 6,4 lt/100 km nel ciclo combinato. Batteria raffreddata a liquido L&rsquo;interazione tra motore termico ed elettrico &egrave; continua, il secondo &egrave; alimentato da una batteria agli ioni di litio, da 1,1 kWh, che beneficia del raffreddamento a liquido delle celle per ottenere un&rsquo;installazione dei moduli pi&ugrave; compatta. L&rsquo;intero &ldquo;pacchetto&rdquo;, con l&rsquo;inclusione della progettazione della linea di scarico, &egrave; oggetto di un&rsquo;installazione nel sottoscocca ottimizzata, in modo da non impattare su un aspetto cruciale per un grande monovolume, qual &egrave; S-Max e il gemello Ford Galaxy: la capacit&agrave; di carico. Si spazia tra i 285 litri in configurazione 7 posti a un massimo di 2.200 litri con seconda e terza fila di sedili abbattuti, in aggiunta a una soglia di carico molto regolare, quasi perfettamente 1 metro per 1 metro, in altezza e larghezza, tra gli archi passaruota all&rsquo;interno del bagagliaio. Valori ai quali sommare la capacit&agrave; di rimorchio di 1.750 kg delle versioni 5 posti, 1.560 kg per le 7 posti. Prestazioni e cambi marcia virtuali Detto di una dotazione adeguata sul fronte dell&rsquo;infotainment (SYNC 3 da 8 pollici) della strumentazione digitale, nonch&eacute; degli Adas e degli accessori utili al comfort di marcia, la personalizzazione dello schema ibrido ha portato i tecnici a prevedere il cambio marcia simulato, per offrire una sensazione di guida pi&ugrave; naturale,&nbsp;tra incremento della velocit&agrave; del motore e variazione del regime motore. Cos&igrave;, si supera l&rsquo;effetto &ldquo;scooter&rdquo; degli ibridi in serie. Al capitolo prestazioni, secondarie quelle velocistiche vista la vocazione dei Ford S-Max Hybrid e di Ford Galaxy ibrida, si rileva uno zero-cento sufficientemente pronto, in 9&rdquo;8, per 185 km/h di velocit&agrave; massima. Frenata rigenerativa e Brake Coach Conta maggiormente, per&ograve;, dire dell&rsquo;efficienza del sistema ibrido, del recupero energetico mediante frenata rigenerativa, che arriva a recuperare il 90% dell&rsquo;energia altrimenti dispersa attraverso l&rsquo;impianto frenante. &Egrave; possibile variare la soglia di intensit&agrave; del recupero, sia in fase di coasting &ndash; il veleggiamento in rilascio dell&rsquo;acceleratore &ndash; che di frenata, cos&igrave; come si ha l&rsquo;assistenza del Brake Coach a suggerire rallentamenti che siano progressivi e &ldquo;lunghi&rdquo; in modo tale da massimizzare l&rsquo;effetto della rigenerazione in frenata. L&rsquo;EV Coach, invece, sempre dalla strumentazione digitale da 10 pollici, rappresenta le fasi di utilizzo dell&rsquo;auto con la trazione esclusivamente elettrica. Sfoglia il listino Ford: tutti i modelli sul mercato Le due proposte full hybrid Ford si inseriscono in un&rsquo;offerta di prodotto europea del marchio che a fine 2021 conter&agrave; 17 modelli, dalle soluzioni mild-hybrid all&rsquo;elettrico di Mustang Mach-E.       

I due monovolume Ford, S-Max e Galaxy, introducono il motore full hybrid e riducono consumi ed emissioni. Interni 5 o 7 posti, lo schema tecnico &egrave; il medesimo del suv Kuga Hybrid

Nuova Ford S-Max Hybrid, 7 posti ad alta efficienza

E&rsquo; stata Eleanor, ultima dell&rsquo;elenco di macchine protagoniste in Fuori in 60 secondi. &Egrave; una gamma di Shelby curate da Classic Recreations, che con l&rsquo;ultima proposta svela Shelby GT500 CR e carrozzeria completamente in fibra di carbonio. Dalla carrozzeria in acciaio del modello delle origini, nato nel 1967, a una moderna interpretazione che permette di ridurre il peso di oltre 270 kg con l&rsquo;utilizzo della fibra di carbonio.  &quot;Scanner&quot;, CAD e il gioco &egrave; fatto  Specialista sul tema Shelby Mustang, Classic Recreations per ricreare gli stampi necessari alla produzione della carrozzeria in fibra di carbonio ha scannerizzato il modello del 1967, sviluppato il modello con strumenti CAD e, infine, affidato a SpeedKore la lavorazione dele pelli di carbonio con i consueti procedimenti tra applicazione di resine epossidiche e cicli di indurimento in autoclave. Lavori   Il risultato &egrave; pregevole, certo non mancano gli accoppiamenti non del tutto precisi al millimetro, cos&igrave; come &egrave; possibile personalizzare la carrozzeria anche in colorazioni diverse dalla fibra di carbonio a vista.  Motore V8 sovralimentato  Un progetto per il quale sono necessari 300 mila dollari, cifra che comprende un set di cerchi Forgeline da 18 pollici, assetto coilover, freni maggiorati, gomme BF Goodrich spropositate nella larghezza del battistrada posteriore, da 335/30 (davanti la misura &egrave; una 275/35 R18) e un motore V8 5.2 litri Ford con sovralimentazione mediante compressore volumetrico Whipple, per 810 cavalli e 813 Nm di coppia motrice, gestiti da un cambio automatico Ford 10 rapporti con leva sul tunnel e tanto di palette dietro il volante.   

La trasformazione &egrave; opera di Classic Recreations, annunciata a met&agrave; del 2020, finalizzata con il primo esemplare. La riduzione del peso &egrave; radicale, come le prestazioni dal&nbsp;V8

Shelby GT500 CR rinasce interamente in fibra di carbonio

Investimenti raddoppiati sull&#39;elettrico e aumentati in fatto di veicoli autonomi: Ford ha svelato il suo programma con vista sul 2025.  FORD CONCENTRATA SULL&#39;ELETTRIFICAZIONE  All&#39;inizio del 2018, l&#39;Ovale Blu si era gi&agrave; impegnato a investire 11,5 miliardi di dollari sull&#39;elettrificazione e la formazione entro il 2022; a un anno di &quot;scadenza&quot;, quell&#39;impegno &egrave; gi&agrave; stato prolungato al 2025 con conseguente aumento dell&#39;investimento a 22 miliardi di dollari, di cui 7 miliardi dedicati esclusivamente ai veicoli autonomi. Senza dimenticare che la Casa americana sta anche studiando il modo di entrare nel settore della produzione di celle di batterie.  Ford, nel 2023 la prima elettrica su base MEB Volkswagen  Secondo le indiscrezioni delle testate statunitensi, la maggior parte dei modelli che Ford realizzer&agrave; nei prossimi anni saranno elettrici, ibridi e ibridi plug-in. Per quanto riguarda i 7 miliardi di dollari investiti in tecnologie autonome, il Chief Financial Officer del Marchio, John Lawler, ha affermato che in essi sono inclusi la spesa per l&#39;intelligenza artificiale Argo e il lancio pianificato di servizi commerciali autonomi nel 2022.  La gamma Ford: consulta il listino completo di Auto   

L&#39;Ovale Blu punta a un futuro a zero emissioni: la maggior parte dei modelli che verranno prodotti saranno EV, PHEV e ibridi. E procede anche il programma sui veicoli autonomi

Ford, investimenti raddoppiati sull&#39;elettrico entro il 2025

        Sempre sugli scudi Ford Bronco, il fuoristrada duro e puro dell&rsquo;Ovale Blu, concorrente diretto della iconica Jeep Wrangler, &egrave; pronto per correre. La versione da gara Si chiama Bronco 4600 la versione nata per correre nel deserto, presentata dopo alcuni concept da competizione, pi&ugrave; estremi mostrati nei giorni scorsi. (foto qui sotto) Il 4600 &egrave; stato realizzato per la Baja 1000 edizione 2022, lo storico rally raid che si svolge in Messico dal 1967 nel deserto della Bassa California, per competere della classe Ultra4. Parteciper&agrave; con tre esemplari e piloti specialisti di queste competizioni, quali Vaughn Gittin Jr, Loren Healy, Jason Scherer, Bailey Cole, Brad Lovell e Roger Lovell. Prova su strada I test cominceranno a fine mese saranno propedeutici anche per valutare componenti, accessori e parti di Ford Performance. Bronco 4600 dispone di&nbsp; sospensioni specifiche per l&rsquo;off-road ad alte prestazioni con ammortizzatori Fox, freni Wilwood, pneumatici BF Goodrich T/A KM3 da 35&rdquo;e ruote Method Race con beadlock. Il modello da competizione nasce sulla carrozzeria a due porte con il pacchetto Sasquatch. Il motore &egrave; il V6 biturbo EcoBoost da 2,7 litri, abbinato al cambio automatico a 10 rapporti Tra le chicche gli inediti sedili da gara in fuoristrada, certificati FIA, monoguscio Recaro. Presente il rollar, paraurti in acciaio, verricello e ovviamente il telaio &egrave; stato rinforzato. Ford, cambio al vertice del design        

Il fuoristrada dell&rsquo;Ovale Blu continua nella sua proposta di modelli speciali

Ford Bronco, la 4600 da gara testerà accessori e parti di serie

        F-150 Raptor, Ford ha presentato anche la versione pi&ugrave; sportiva e potente del suo storico bestseller. Il pick-up per eccellenza da pi&ugrave; di quattro decadi si &egrave; rinnovato da pochi mesi, ed ecco che arriva il modello pi&ugrave; esuberante. Aggiornato in tutto, ma la Casa dell&rsquo;Ovale Blu, pur confermando la presenza del motore EcoBoost V6 di 3.5 litri bi-turbo, non ha rivelato la potenza. Nella generazione uscente eroga 450 cavalli e 692 Nm di coppia.  Torner&agrave; il V8 con Raptor R In compenso il prossimo anno torner&agrave; un motore otto cilindri: per il 2022 &egrave; atteso il Raptor R, che esibir&agrave; un V8, un gradito ritorno sull&rsquo;F-150, che potrebbe essere quello della&nbsp;Mustang Shelby GT500, sulla quale eroga 760 cavalli. Il nuovo F-150 Raptor, mutua dettagli di stile dai jet militari: presenta specifiche prese d&rsquo;ara, un vistoso powerdome sul cofano, paraurti specifici, una specifica configurazione dei fari a led e una griglia nera. Il cambio resta l&rsquo;automatico a dieci marce: dietro c&rsquo;&egrave; il bloccaggio del differenziale, mentre le sospensioni posteriori sono a cinque bracci. Gli pneumatici sono specifici, gli specialistici BFGoodrich All-Terrain T/A KO2 da 35 o 37 pollici. Il DNA speciale &egrave; confermato da doti fuoristradistiche di livello con angolo di attacco di 33,1&deg;, di uscita di 24,9&deg; e di dosso di 24,4&deg;: pronto a tutto, o quasi. L&rsquo;abitacolo, giocoforza, riprende quello del nuovo F-150. Ma dotato di pi&ugrave; vani portaoggetti e finiture specifiche, con il sistema di infotainment Sync4, aggiornamenti via etere (over-the-air), ma l&rsquo;aggiunta dei sedili sportivi anteriori Recaro e l&rsquo;impianto audio Bang&amp;Olufsen. Sette modalit&agrave; di guida Le modalit&agrave; di guida, che agiscono su coppia, ammortizzatori, sterzo, cambio e controllo della stabilit&agrave;, sono ben sette, molte delle quali dedicate al fuoristrada: Normal, Sport, Slippery, Tow / Haul, Off Road, Baja e Rock Crawl. Ulteriore ausilio in off-road &egrave; il Trail 1-Pedal Drive, che permette di guidare con il solo pedale di accelerazione, frenando in rilascio. Ford Focus Active prepara il restyling        

Aggiornato nello stile e nella tecnologia, sempre col V6 EcoBoost: ma arriver&agrave; anche il Raptor R con il motore della Mustang GT 500 Shelby

Ford F-150 Raptor si rinnova, arriverà anche il V8

        Grande sinergia tra due colossi a stelle e strisce, Ford e Google hanno annunciato una partnership strategica della durata di sei anni. L&rsquo;accordo prevede l&rsquo;integrazione del sistema Android e di tutti i servizi basati su di esso sui prossimi modelli Ford e del Marchio di lusso Lincoln. Le prime auto che beneficeranno di questa interazione saranno messe sul mercato a partire dal 2023. La sinergia sar&agrave; importante e approfondita, Ford e Google hanno annunciato anche la fascia di Team Upshift, un gruppo composto da tecnici di entrambe le aziende creer&agrave; esperienze personalizzate per i clienti e promuover&agrave; nuove opportunit&agrave; basate sull&rsquo;analisi dei dati. Con progetti che vanno dallo sviluppo di nuovi processi di vendita per l&rsquo;acquisto di un veicolo, alla creazione di nuove esperienze di possesso basate sull&rsquo;analisi dei dati e altro.  Automatico quindi l&rsquo;arrivo sulle Ford di Google&nbsp; Assistant, Google Maps, dello store Google Play dedicato alle quattro ruote. Non &egrave; stato comunicato ufficialmente se il sistema Sync3 sar&agrave; integrato o cesser&agrave; di esistere. La dichiarazione di Jim Farley, Presidente e CEO di Ford "Mentre Ford continua una delle trasformazioni pi&ugrave; profonde della sua storia attraverso l'elettrificazione della gamma, la connettivit&agrave; dei veicoli e la guida autonoma, la partnership tra Google e Ford rappresenta una fucina di innovazione in grado di offrire un'esperienza superiore ai nostri clienti e modernizzare la nostra attivit&agrave;&rdquo;.&nbsp;  Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, ha dichiarato. "Dal primo esempio di catena di montaggio alla pi&ugrave; recente tecnologia di assistenza alla guida, Ford ha segnato il passo dell'innovazione nell'industria automobilistica per quasi 120 anni.Siamo orgogliosi di poter collaborare insieme, utilizzando il meglio dell'Intelligenza artificiale, dell'analisi dei dati e delle piattaforme cloud di Google per aiutare a trasformare il business di Ford e creare tecnologie che garantiscano alle persone di muoversi sicure e, allo stesso tempo, connesse&rdquo;. Ford, cambio al vertice del design       

Partnership strategica della durata di sei anni: nasce un gruppo di lavoro comune dedicato, Team Upshift

Accordo Ford e Google, dal 2023 infotainment su base Android

Cambio al vertice del design di Ford. Antony Lo dal 1&deg; aprile sostituir&agrave; Moray Callum, che lascer&agrave; l&rsquo;Ovale Blu dopo 38 anni all&rsquo;interno del Gruppo.  Un cambio storico alla vigilia di anni di transizione anche per Ford. Callum, che lascer&agrave; l&rsquo;azienda trenta giorni dopo il subentro di Lo, con il suo team ha disegnato i modelli che caratterizzeranno le vetture del Marchio dei prossimi anni.  Ovvero la nuova generazione del dominatore assoluto delle vendita in USA da quattro decenni, l&rsquo;F-150,&nbsp; la sportiva elettrica Mustang Mach-E e il fuoristrada duro e puro Bronco.  Prima era stato in Mazda, quando le sinergie con Ford erano molto forti, e aveva rilanciato il Marchio di lusso del Gruppo, la Lincoln.&nbsp;Callum &egrave; stato Ford Design Chief dal 2014 ad oggi.    Dalla Renault all&#39;Ovale Blu  Anthony Lo invece arriva dalla Renault, dove per dieci anni &egrave; stato il vice presidente dell&rsquo;exterior design: una delle sue ultime opere &egrave; la seconda generazione di Captur.  Precedentemente era stato a capo del design avanzato di General Motors in Europa, quindi per Opel, Vauxhall e Saab.  Ha avuto rapporti di lavoro con Mercedes in Giappone e Audi in Germania, ma cominci&ograve; nel 1987 alla Lotus. Un&rsquo;esperienza davvero variegata e globale: quale orientamento dar&agrave; allo stile di Ford?    Ford ha in cantiere una versione pick-up del Bronco  &nbsp; 

Antony Lo dal 1&deg; aprile sostituir&agrave; Moray Callum, che lascer&agrave; l&rsquo;Ovale Blu dopo 38 anni

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