Si spinge ben al di l&agrave; del segmento delle berline medie, dov&#39;era previsto potesse insediarsi. DS 9 E-Tense &egrave; proposta di altissimo profilo, berlina di rappresentanza per dimensioni e qualit&agrave; percepita: sta appieno nel segmento E pi&ugrave; qualcosa, diventa alternativa alla schiera di tedesche con qualche incursione nipponica e svedese.  Da Parigi direzione Ginevra, Salone dell&rsquo;auto dove sar&agrave; in scena dal vivo. Con il motore ibrido plug-in, DS 9 E-Tense da 225 cavalli sar&agrave; la prima ad arrivare su strada. Non l&rsquo;unica.    Motori di DS 9, 3 ibride plug-in  Motori, per dire di un&rsquo;autonomia tra i 40 e 50 km nel ciclo WLTP, motore termico PureTech e cambio automatico 8 marce. La componente elettrica vale 110 cavalli e 320 Nm di coppia motrice, modalit&agrave; quella elettrica che rappresenta la regola per l&rsquo;avvio dell&rsquo;auto, oltre a supportare le prestazioni in accelerazione, qualsiasi sia il regime e la velocit&agrave;.  A zero emissioni, DS 9 pu&ograve; muoversi con una velocit&agrave; massima di 135 orari, mentre in E-Tense Sport si ha una berlina assettata per esprimersi al meglio: sterzo, cambio, motore, sospensioni, le tarature ricercano la massima prestazione.  Dopo la E-Tense da 225 cavalli arriveranno una DS 9 E-Tense ibrida plug-in da 250 cavalli, sempre due ruote motrici ma dall&rsquo;autonomia in elettrico superiore, DS 9 E-Tense da 360 cavalli e quattro ruote motrici, un sistema che ritroveremo molto probabilmente anche su 508 Peugeot Sport Engineered.  Infine, per i fedelissimi del motore benzina e nient&rsquo;altro, ci sar&agrave; anche DS 9 da 225 cavalli con propulsore PureTech. Tutte con cambio automatico 8 marce.  Design, richiami di DS 1955  Tutte, con un design molto elegante e ricercato, non mancano i richiami al passato DS, al 1955. Ricordate le ogive al tetto che furono le frecce della D&eacute;esse? DS 9 installa ai lati del lunotto, negli angoli superiori, due spot luminosi che sono diretto omaggio a quella soluzione di Flaminio Bertoni.  Ha il rigore tedesco nel design sul frontale, specialmente sui fari con DS Active Led Vision &ndash; 5 scenari di guida differenziati nell&rsquo;angolazione e copertura del campo visivo &ndash; e nell&rsquo;ampissima calandra. Si regala un po&rsquo; di barocco nel boomerang delle luci diurne e nel trattamento del posteriore, con fari a sviluppo orizzontale, sui quali ritroviamo la lavorazione guilloch&eacute; applicata anche al tunnel centrale a bordo.  Dimensioni, che passo!  La silhouette, per essere un grande berlina da 4,90 metri di lunghezza su 1,85 metri in larghezza e 2,90 metri di passo (nessuna berlina su architettura EMP2 ha un valore cos&igrave; ampio), &egrave; piuttosto fluida, con dettagli a impreziosire tale pulizia: le maniglie a scomparsa. A bordo sali anche se la chiave non ce l&rsquo;hai (meglio: il telecomando), infatti, DS 9 offre la possibilit&agrave; di accesso condiviso, fino a 5 utenti, attraverso il proprio smartphone e la app MyDS.  Interni, festival di pelle Nappa e Alcantara&nbsp;  Come gi&agrave; accade con DS 3 Crossback e DS 7 Crossback, il massimo sfogo all&rsquo;originalit&agrave; del marchio si ritrova all&rsquo;interno di DS 9. E&rsquo; la prospettiva dalla quale la berlina business racconta qualcosa di realmente diverso. Dettagli come il cronografo BRM rotante tra le bocchette del clima, il rivestimento totale della plancia in pelle Nappa, l&#39;utilizzo dell&rsquo;Alcantara per rivestire il cielo dell&rsquo;abitacolo, i sedili con lavorazione &ldquo;a cinturino&rdquo; (con funzione massaggio, riscaldamento e ventilazione di serie), proseguendo ancora con i tasti touch ed effetto cristallo, le lavorazioni guilloch&eacute; sulle parti metalliche.  Assetto e Adas, &quot;visione&quot; comune  L&rsquo;ambiente premium a bordo &egrave; raccontato anche dall&rsquo;audio Focal Electra con 14 altoparlanti, l&rsquo;isolamento acustico ottimizzato da vetri laminati, le sospensioni adattive DS Active Scan. La regolazione dell&rsquo;assetto avviene in funzione del monitoraggio dell&rsquo;asfalto, ottenuto mediante le immagini della camera frontale degli Adas e sensori a rilevare ogni parametro di accelerazione verticale e trasversale, per assicurare una marcia con la cellula abitacolo &ldquo;sempre in bolla&rdquo;.  L&rsquo;offerta di sistemi di assistenza alla guida &egrave; di Livello 2, la traiettoria e velocit&agrave; dell&rsquo;auto sono controllate dall&rsquo;elettronica fino a 180 km/h, con le mani ben salde sul volante da parte del guidatore. Il Traffic Jam permette una marcia nel traffico pi&ugrave; comfortevole, vista la possibilit&agrave; di ripartire autonomamente se lo stop non supera i 3&rdquo;, dopodich&eacute; basta operare su un tasto e DS 9 riprende la marcia.  Il DS Night Vision &egrave; un occhio sicuro, con la camera a infrarossi che arriva l&agrave; dove l&rsquo;occhio umano non pu&ograve;: 100 metri di copertura davanti al veicolo, rileva pedoni, ciclisti e animali di notte e li segnala all&rsquo;attenzione del guidatore, sulla strumentazione digitale.  Il debutto sul mercato di DS 9 &egrave; previsto in Cina nella prima met&agrave; del 2020, seguiranno gli altri mercati globali, europa compresa. 

DS 9 rivela le caratteristiche del progetto, dimensioni quasi da ammiraglia, comfort assoluto all&#39;interno e tre versioni di ibrido plug-in ad affiancare il motore PureTech benzina

DS 9 E-Tense, business class ibrida alla francese

        Non solo suv per DS. E al Salone di Ginevra 2020 scopriremo il terzo modello che andr&agrave; ad affiancare DS3 Crossback e DS7 Crossback. Prima mondiale dal vivo, che seguir&agrave; la presentazione nel corso di un evento il prossimo 24 febbraio. Sar&agrave; una berlina media, dalla coda sportiva, una sorta di fastback, che incarna gli stilemi dell'attuale corso del marchio, espressi dai suv. Al posteriore, fari a sviluppo orizzontale, assottigliati, scavati e incorniciati da cromature. L'avantreno sfoggia un'ampissima calandra esagonale e fari full led, completati dalle luci diurne poste verticalmente.&nbsp; EMP2 per la berlina di segmento D Nello spirito, sembrerebbe riportare il marchio premium del Gruppo PSA nel segmento delle grandi tourer, da ultimo interpretato con l'alternativa DS5: scontato immaginare lo sviluppo intorno all&rsquo;architettura EMP2. Particolari che scopriremo il 24 febbraio, insieme alle specifiche tecniche e il nome.  #DSAutomobiles presenter&agrave; la sua nuova creazione il 24/02/2020 alle 17:00 in una location iconica.Segui il reveal in esclusiva online: https://t.co/VsGY1OSckM pic.twitter.com/JQk5ZC3zrI &mdash; DS Italia (@dsitalia) February 20, 2020    Tra le anticipazioni, sappiamo della presenza di un powertrain elettrificato, l&rsquo;ibrido plug-in &egrave; la via privilegiata da legare alla sigla E-Tense che accompagna la berlina. Il concept anticipa nuova DS4? Non sar&agrave; l&rsquo;unica novit&agrave; di DS al Salone di Ginevra, vista la presenza di un concept sullo stand. Su strada, il marchio parigino ha iniziato lo sviluppo della futura generazione di DS4, crossover che si posizioner&agrave; nel segmento C, probabilmente in quota 4,30 metri di lunghezza, colmando il gap attualmente esistente tra il suv urbano DS3 Crossback e il suv a cavallo tra segmento C e D, DS7 Crossback, da 4,60 metri di lunghezza.       

Due anteprime mondiali per il marchio, dopo due suv tocca alla DS berlina premium nel segmento D e un concept che potrebbe annunciare la futura DS4 crossover

DS, al Salone di Ginevra arriva la berlina media

        Due suv per avviare un nuovo percorso premium per DS. Dopo la 7 e la 3 Crossback, ora, si prepara al debutto quella che sar&agrave; DS8 (secondo alcune fonti, potrebbe essere DS9). Una grande berlina sviluppata su architettura EMP2,&nbsp;la cui presentazione sul mercato cinese &egrave; indicata entro fine 2019, mentre le sorti sul mercato europee appaiono pi&ugrave; incerte. Potrebbe arrivare nel 2020, rumours alimentati dai recenti avvistamenti di un muletto della tre volumi di segmento D &ndash; in Cina non &egrave; da escludere l'offerta anche della variante passo lungo, che si spinga in quota 4 metri e 90 di lunghezza &ndash; in Spagna. Leggi anche: DS7 Crossback, il premium suv alla francese: il test Proporzioni da fastback, con una coda dal bagagliaio dal volume appena accennato. Tratti caratterizzati da spigoli evidenti, soprattutto sul cofano anteriore e nell&rsquo;impianto dei gruppi ottici e della calandra. I richiami alle geometrie di DS7 Crossback saranno evidenti, con in pi&ugrave; un&rsquo;appendice di DS3 Crossback, nel disegno delle luci diurne a led a boomerang.       

Il modello &egrave; certamente programmato per il lancio sul mercato cinese, nel 2020 potrebbe arrivare anche in Europa. Linee fastback, stile spigoloso del suv 7 Crossback sul frontale, sar&agrave; un progetto da segmento D/E

DS8, sviluppo europeo per la grande berlina Premium

Da un piccolo sogno, si pu&ograve; costruire una grande realt&agrave;. Per far rinascere un brand iconico, anche nel settore automobilistico, i soldi non bastano. Ce ne ne vogliono tanti, sicuro, ma non sono tutto. Perch&egrave; per fare macchine con il cervello, moderne, accessibili e renderle profittevoli bisogna saperli usare bene quei soldi. Se ne renderanno conto FCA-Renault se e quando porteranno a termine il loro processo di fusione, vedremo se con o senza Nissan e Mitsubishi.    Piattaforme  Chi l&rsquo;operazione l&rsquo;ha gi&agrave; fatta, come il Gruppo PSA con Opel, sta dimostrando al mondo che certe alleanze - in questo caso acquisizione - pu&ograve; portare grandi vantaggi a tutti salvaguardando l&rsquo;identit&agrave; e la forza commerciale di ogni marchio. Cos&igrave; dopo che la Peugeot 208 in versione una forma, tre motorizzazioni (benzina, Diesel e elettrica) ha aperto la strada all&rsquo;arrivo di nuova Opel Corsa, nelle stesse identiche modalit&agrave;, ecco che nella famiglia allargata di PSA bisogna fare i conti con DS 3 Crossback, il primo B-Suv Premium (il primo anche elettrico sul mercato), anch&rsquo;esso disponibile nella ormai standardizzata triplice formula di una stessa vettura. Una macchina spettacolare per il design davvero unico nel suo segmento, per la bont&agrave; del progetto meccanico e telaistico, per non parlare della quantit&agrave; di tecnologia che il Gruppo PSA ci ha caricato sopra usando la stessa piattaforma modulare CMP. Ne abbiamo parlato con Marion David, direttrice prodotto del brand.  Quali sono le prime tre caratteristiche che le vengono in mente pensando a DS 3 Crossback?  &quot;Intanto, lo stile all&rsquo;avanguardia: &egrave; un Suv che non lascia indifferenti. Lo definiamo potente e scultoreo perch&eacute; &egrave; saldamente posizionato sulle ruote di grandi dimensioni. Sulla strada, l&rsquo;assetto &egrave; impressionante. Poi il piacere: DS 3 Crossback ha un forte potere emozionale. In particolare, sublima il concetto di piacere attraverso il design e le prestazioni generali, esprimendo un carattere unico. Infine l&rsquo;high-tech che grazie alle tecnologie esclusive introdotte sulla vettura alza il livello delle aspettative tecnologiche del segmento&quot;.  Lei concepisce la DS 3 Crossback come sostituta di DS 3?  &quot;Anche se il legame &egrave; evidente, soprattutto per la pinna di squalo che le vetture hanno in comune, si tratta di veicoli distinti e di dimensioni differenti. DS 3 &egrave; una berlina a tre porte che resta sotto i 4 metri, mentre la Crossback &egrave; un SUV a cinque porte, molto pi&ugrave; alto e in lunghezza arriva a 4,12. L&rsquo;utilizzo non pu&ograve; essere lo stesso, anche l&rsquo;ultima arrivata &egrave; perfettamente a suo agio sia in ambiente urbano, grazie alla sagoma contenuta, che sui lunghi tragitti, con prestazioni di comfort e qualit&agrave; stradali di prim&rsquo;ordine. Grazie al suo successo DS 3 continuer&agrave; a essere commercializzata, in particolare con serie speciali&quot;.  Qual &egrave; il target clienti di DS 3 Crossback?  &quot;Chiaramente un cliente premium. L&rsquo;esperienza che stiamo vivendo con DS 7 Crossback, attualmente leader del segmento dei Suv premium sul mercato francese, ci permette di confermare che i nostri clienti sono persone che amano la tecnologia, cercano l&rsquo;esclusivit&agrave; e sono disposti a spendere di pi&ugrave; per avere il meglio. Vogliono possedere un Suv con uno stile ed equipaggiamenti che permettano di distinguersi, ed &egrave; proprio questo che noi offriamo con DS 3 Crossback. Per questo crediamo che possa diventare leader della sua categoria, con un mix di versioni premium di alta gamma&quot;.  In cosa si distingue DS 3 Crossback dagli altri modelli del segmento?  &quot;Oltre allo stile molto attraente, &egrave; innegabilmente il pi&ugrave; tecnologico e offre, spesso di serie, equipaggiamenti provenienti dal segmento superiore o non disponibili altrove. Le maniglie a scomparsa, il cockpit interamente digitale e i numerosi sistemi di aiuto alla guida sono equipaggiamenti esclusivi. Abbiamo anche tecnologie spettacolari e uniche, come i fari DS Mattrix Led Vision e proponiamo un comfort ai massimi livelli, criterio che ha un&rsquo;importanza capitale per DS. Senza dimenticare la versione elettrica E-Tense, l&rsquo;altra nostra grande novit&agrave;&quot;.  Quali sono i vostri obiettivi di vendita e quale sar&agrave; la quota di mercato della versione elettrica?&nbsp;  &quot;&Egrave; presto per rispondere con precisione, da un lato perch&eacute; stiamo lanciando le prime versioni termiche e dall&rsquo;altro perch&eacute; DS 3 Crossback E-Tense arriver&agrave; un po&rsquo; pi&ugrave; in l&agrave;, a fine 2019. Quello che &egrave; certo &egrave; che il mercato dei Suv del segmento B continuer&agrave; a crescere e che siamo pronti ad affrontare tutti i possibili scenari. DS 3 Crossback e la versione E-Tense sono assemblate sulle stesse linee di produzione nello stabilimento di Poissy in Francia, fattore che ci garantisce la flessibilit&agrave; necessaria&quot;.  Misure e motori  Lunga 4,188 metri, larga 1,988 e alta 1,534, la DS 3 riesce a distinguersi anche con misure normali, perche il suo fascino sofisticato e allo stesso tempo poderoso, figlio del design ricercatissimo riesce a farla notare in ogni condizione, compreso il parcheggio mai impossibile. Mentre gli spazi a disposizione nell&rsquo;abitacolo sono davvero interessanti e quasi inattesi per un B-Suv, davvero capace di soddisfare le esigenze di una famiglia moderna.&nbsp;  DS 3 Crossback &egrave; disponibile con due ruote motrici e cinque motori a combustione, tre a benzina e due a gasolio. La versione elettrica E-Tense arriver&agrave; in autunno, insieme alla trazione integrale. Tre gli allestimenti proposti con prezzi che partono dai 26.200 euro della 1.2 100 cv So Chic per arrivare ai 32.900 euro della PureTech 155 Performance Line. A queste, per il periodo di lancio, si aggiungono le varianti a benzina da 130 e 155 cv in allestimento full optional &ldquo;La Premiere&rsquo;&rsquo;, rispettivamente a 38.500 e a 40.500 euro. Gi&agrave; prenotabile, l&rsquo;elettrica E-Tense &egrave; in listino da 39.600 euro.  L&#39;elettrica  La versione a emissioni zero ha un motore elettrico da 100 kW (136 cv) di potenza e 260 Nm di coppia con batteria agli ioni di litio da 50 kWh sistemata sotto il pianale, il che abbassa non poco il baricentro della vettura. Inoltre c&rsquo;&egrave; un sistema di recupero di energia in decelerazione e in frenata. L&rsquo;autonomia &egrave; di 320 km (ciclo WLTP) o 430 km (NEDC) da gestire con le tre modalit&agrave; di guida previste e cio&egrave; Eco, Normale e Sport, oltre alle due soluzioni di recupero di energia, figlie dell&rsquo;esperienza DS in Formula E: Normale (come per un motore termico) o Brake. Per quanto riguarda i tempi di ricarica, quella rapida da 100 kW permette di raggiungere l&rsquo;80% della potenzialit&agrave; in 30 minuti. In caso di acquisto di DS Smart Wallbox connessa in versione trifase la ricarica completa impiega 5 ore, quella monofase 8 ore.&nbsp;  Per Francesco Calcara, managing director di DS Automobiles Italia, la DS 3 Crossback &egrave; una vettura che avvicina il brand &quot;A un target pi&ugrave; giovane rispetto a DS 7 Crossback, automobilisti tra i 35 e i 54 anni: si tratta di uomini e donne che vivono i trend del momento e sono attratti da tutto ci&ograve; che &egrave; tecnologico. Le versioni pi&ugrave; richieste dovrebbero essere quelle alto di gamma&quot;. Il piccolo sogno &egrave; grande realt&agrave;. 

Sfruttando le sinergie de PSA, il primo B-SUV premium del gruppo si propone a un pubblico giovane grazie alla sue versioni tradizionali e a 0 emissioni

DS3 Crossback, il B-SUV &egrave; anche elettrico

Una nuova sede per svelare nuovi dettagli inediti. La DS Automobiles con il suo Design Studio cambia sede a Parigi e lascia i suoi ateli&egrave;r per sbarcare al 33 rue Fran&ccedil;ois 1er, nel nuovo DS Word Paris da ben tre piani. Un cambio di maison innovativo che lascia spazio anche alla creativit&agrave; per il grande pubblico di appassionati del Marchio. Fino al 23 aprile infatti DS ospiter&agrave; una mostra unica: &quot;CONFIDENCE L&rsquo;esth&eacute;tique des sens&quot;. L&#39;esposizione inedita, voluta fortemente dai membri del team del centro stile DS Automobiles, coordinati da Thierry Metroz, Direttore del Centro Stile DS, sveleranno progetti inediti e segreti dell&#39;azienda automobilista.&nbsp;    Dai primi schizzi delle creazioni gi&agrave; celebri, fino alla presentazioni di alcune novit&agrave;: l&#39;obiettivo del Marchio francese, parte del gruppo PSA&nbsp;(Peugeot,&nbsp;Citroen&nbsp;e Opel), &egrave; quello di rendere omaggio alla passione e alla creativit&agrave; degli uomini e delle donne che ogni giorno lavorano nel centro stile DS. Pi&ugrave; che uno spazio lavorativo, la nuova sede promette di essere una residenza artistica che propone un viaggio tra i suoi valori, suo automotive e tra le sue ispirazioni.  Gli stilisti e gli artigiani (sono circa una sessantina quelli che compongono il DS Design Studio Paris) , specializzati nei rivestimenti e nella lavorazione della pelle, condivideranno le loro creazioni all&#39;interno dei varti team dello stile: esterni, interni, ProLab, VLab, modellisti, laboratorio Colori&amp;Materiali. &nbsp;Proprio loro accompagneranno gli appassionati, per tutta la durata dell&rsquo;evento, nell&#39;esposizione del loro lavoro personale per rispondere soprattutto alle domande sulla creazione dell&#39;auto.  &quot;Lo stile DS &egrave; la perfetta alchimia tra avanguardia tecnologica e lavorazioni a mano, materiali eccezionali e il savoir-faire del lusso artigianale francese. Uno stile scultoreo ed essenziale, per auto dalle proporzioni ideali, che sulla strada si riconoscono a colpo d&rsquo;occhio - Thierry Metroz, Direttore del DS Design Studio Paris -.&nbsp;Lo stile DS &egrave; anche quel qualcosa in pi&ugrave; che si percepisce e che si scopre progressivamente, una presenza che si afferma con forza e si diffonde, un insieme di dettagli, cesellati, lavorati, modellati con cura.   Il nostro desiderio &egrave; condividere i nostri sogni con coloro a cui sono destinati: i nostri clienti. &quot;CONFIDENCE: L&rsquo;Esth&eacute;tique des sens&quot; riassume questo desiderio di mostrare, in modo del tutto trasparente, il nostro modo di lavorare, che spazia dall&rsquo;alta tecnologia alla forma pi&ugrave; nobile di artigianato. Abbiamo deciso di svelare qualche segreto, tra cui un concept inedito. &quot;Confidence: L&rsquo;Esth&eacute;tique des Sens&quot; non &egrave; una reale esposizione, ma piuttosto un atto di condivisione e di apertura, un canale di comunicazione con i visitatori!&quot;. 

Nuova casa per il DS Design Studio, che lascia i suoi atelier per spostarsi al 33 rue Fran&ccedil;ois 1er, nel nuovo DS Word Paris. E i membri del Marchio francese di automobili, coordinati dal Direttore Thierry Metroz, svelano progetti inediti con la mostra &ldquo;Confidence: L&rsquo;esth&eacute;tique des sens &ldquo;

DS Automobiles, nuova sede al World Paris

E-Tense &egrave; l&rsquo;elettrificazione vista con gli occhi di DS Automobiles. Elettrico puro, come DS 3 Crossback, ibrido plug-in, come un&rsquo;altra novit&agrave; in scena a Parigi: DS 7 Crossback. E-Tense &egrave;, anche, l&rsquo;impegno in Formula E, monoposto che sar&agrave; esposta al salone, quella pronta a trasferirsi in pista, a Valencia, per i primi test di DS-Techeetah.    Fronte prodotto c&rsquo;&egrave; l&rsquo;ibrido plug-in da raccontare. Narrazione semplificata, giacch&eacute; tecnica fotocopia di quella adottata in casa Peugeot, su 3008 Hybrid4 nello specifico. Arriveranno anche gli altri marchi del gruppo PSA a beneficiare dello schema ibrido. DS 7 Crossback &egrave; prodotto premium, personalit&agrave; decisa soprattutto a bordo, va ad arricchire l&rsquo;offerta abbinando due motori elettrici al PureTech 1.6 litri da 200 cavalli e 300 Nm.  Un motore da 80 kW (110 cavalli) a sviluppare coppia (fino a 337 Nm) sulle ruote anteriori, un secondo al retrotreno, uguale potenza ma coppia di 166 Nm. Cos&igrave;, l&rsquo;ibrido alla spina, che assicura una potenza di sistema pari a 300 cavalli e 450 Nm di coppia motrice. Se il motore posteriore muove direttamente l&rsquo;asse, mediante un rapporto di riduzione, anteriormente troviamo il motogeneratore installato dietro il cambio automatico 8 marce.  Le prestazioni in modalit&agrave; esclusivamente elettrica sono limitate a 135 km/h di velocit&agrave; massima, per sfruttare al meglio i 13,2 kWh di capacit&agrave; del pacco batterie agli ioni di litio, in grado di coprire fino a 50 km a zero emissioni. Pesa 120 kg l&rsquo;integrazione delle batterie al di sotto dei sedili posteriori e si ricaricano in 8 ore dalla presa domestica &ldquo;classica&rdquo;. Il Wallbox da 6,6 kWh, optional, riduce drasticamente le operazioni: 2 ore e si torna in strada con le pile al 100%. Scenario, questo, che porta il consumo misto di DS 7 Crossback E-Tense ad appena 2,2 litri/100 km nel ciclo WLTP.  La modalit&agrave; Hybrid gestisce autonomamente le due &ldquo;sorgenti&rdquo; energetiche, benzina e pacco batterie, sempre con la regola base di un avvio in modalit&agrave; Zero Emission: elettrica. La modalit&agrave; Sport sfrutta il massimo potenziale del sistema ibrido plug-in, la 4WD ottimizza la trazione sulle quattro ruote, ricordando che trattasi di integrale elettrico, privo (non serve) di albero di trasmissione.  Ricarichi dalla presa domestica o dal Wallbox, oppure, in marcia, con il recupero d&rsquo;energia dalla frenata rigenerativa, che vede l&rsquo;inverter gestire il motogeneratore affinch&eacute; carichi il pacco batterie trasformando energia cinetica in elettrica. Ottimizzazione della carica che pu&ograve; fare affidamento anche sulla funzione e-Save, ovvero, la possibilit&agrave; di riservare una parte di &ldquo;chilometraggio green&rdquo;, a zero emissioni, da sfruttare in seguito: 10 o 20 chilometri, il sistema non attinge alla quota di carica necessaria per tale autonomia.  Altre prestazioni, velocistiche, per dire di come il suv ibrido plug-in sia in grado di toccare i 220 km/h e accelerare da zero a cento orari in 6&rdquo;5 nella pi&ugrave; sportiva delle modalit&agrave; di guida previste. Specifica della 7 Crossback ibrida plug-in sar&agrave; la colorazione Crystal Grey, di serie verranno proposti i cerchi da 19 pollici e, tra le possibilit&agrave; di personalizzazione Inspiration di DS arriva l&#39;ambiente Rivoli in grigio perla. 

Al Salone di Parigi DS non si limita a lanciare 3 Crossback E-Tense. Tocca alla variante ibrida plug-in di DS 7 Crossback affiancare l&#39;elettrica pura. Tecnica e filosofia sono comuni a 3008 Hybrid4

DS 7 Crossback E-Tense, 4x4 ibrido di famiglia

Stupisce perch&eacute; sceglie di restare un po&rsquo; pi&ugrave; compatta di altre. Stupisce per lo stile e la ricercatezza dei particolari. DS 3 Crossback si annuncia come la pi&ugrave; parigina delle DS, legame che sottolinea con cinque DS Inspiration, un modo per dire di ambiente interno, materiali e accostamenti di colori abbinati secondo un&rsquo;anima, uno stile preciso: Montmartre, Bastille, Performance Line, Rivoli, Opera, sar&agrave; come respirare aree diverse della Ville Lumiere, a bordo e nel design.    Il crossover urbano non va oltre i 4,12 metri di lunghezza, valori da concorrenti quali Volkswagen T-Cross, Seat Arona, Nissan Juke, per misurarne concretamente gli ingombri. E solo per questo. I contenuti sono da prodotto premium e basta osservare i fari full led con abbaglianti Matrix adattivi, la finezza delle maniglie a filo con la carrozzeria e attivate automaticamente dal sistema keyless, quando le chiavi sono rilevate in un raggio di 1,5 metri dall&rsquo;auto. Chiave assolutamente superflua per mettersi al volante, baster&agrave; utilizzare la app My DS per consentire la condivisione di DS 3 Crossback con altre 4 persone, senza che abbiano fisicamente le chiavi.  Altre quote rilevanti del crossover, la larghezza (importante), di 1,79 metri, per un&rsquo;altezza da 1,53 metri, su un passo di 2,56 metri. Proporzioni enfatizzate da cerchi in lega fino a 18 pollici di diametro. Valori interessanti, da utilitaria molto spaziosa, confermati dal dato di 350 litri di volume offerti dal bagagliaio.  Nasce sulla piattaforma CMP, che &egrave; base motorizzabile con unit&agrave; termiche o un elettrico, su strada quest&#39;ultimo arriver&agrave; nella seconda met&agrave; del 2019, con prestazioni briose. Motore singolo, 136 cavalli e 260 Nm, sar&agrave; in grado di accelerare DS 3 E-Tense da zero a cento orari in appena 8&rdquo;7. L&rsquo;autonomia di marcia? Le batterie agli ioni di litio, da 50 kWh, permettono 300 chilometri nel ciclo WLTP prima di dover ricorrere alla colonnina di ricarica: veloce, 100 kW, e si ha l&rsquo;80% della capacit&agrave; pronto in 30 minuti. Dal Wallbox domestico, invece, 5 ore e si torna in strada con la massima autonomia.  Al lancio, DS 3 Crossback verr&agrave; motorizzata con unit&agrave; benzina PureTech, 3 cilindri 1.2 litri declinato nella variante 100 e 130 cavalli, poi la novit&agrave; del PureTech 155 cavalli, con cambio automatico 8 marce. Top di gamma dell&rsquo;offerta, completata da unit&agrave; turbodiesel 1.5 BlueHdi, da 100 e 130 cavalli.  Prodotto tutto stile e ostentazione di ricercatezza, il frontale &egrave; l&rsquo;elemento pi&ugrave; elaborato di DS 3 crossover. Essere premium non solo alla vista ma anche nelle sensazioni in marcia, cos&igrave; DS ha lavorato all&rsquo;assoluta insonorizzazione della cabina, ricorrendo a lamierati dei pannelli porta pi&ugrave; spessi, vetri idem, parabrezza acustico e una cura certosina di aerodinamica e linearit&agrave; delle superfici esterne.  A bordo si scopre un ambiente elegante, in gran parte digitalizzato, con strumentazione e infotainment da 10,3 pollici in definizione HD. Il tunnel riprende la lavorazione guilloche dei tasti gi&agrave; apprezzata su DS 7 Crossback, in pi&ugrave;, spazio all&rsquo;originalit&agrave; della plancia con elementi a rombo, tra bocchette del clima e comandi secondari.  Pelle nappa, pieno fiore, Alcantara, le possibilit&agrave; di personalizzazione sono sconfinate, uno dei punti sui quali scommette il nuovo corso DS. Il crossover avr&agrave; sistemi di assistenza alla guida avanzati, in grado di gestire velocit&agrave; e traiettoria in autostrada, fino a 180 km/h, parcheggiare in completa autonomia dopo aver rilevato gli spazi utili (a velocit&agrave; entro i 30 km/h), suite di soluzioni tra assistenza alla guida e sicurezza attiva governati da sensori e telecamera, in grado di rilevare veicoli, ciclisti e pedoni anche di notte e assicurare il funzionamento della frenata automatica d&rsquo;emergenza. 

Debutta con dimensioni molto compatte e una chiara impronta premium, fatta di design, materiali e soluzioni tecnologiche. Da met&agrave; 2019 arriva l&#39;elettrica E-Tense

DS 3 Crossback, crossover urbano alla parigina

Parigi, il Salone, s&rsquo;avvicina. DS gioca in casa e sar&agrave; l&rsquo;occasione giusta per svelare il secondo, importante, tassello della nuova gamma, inaugurata con il suv DS 7 Crossback. Prima del Mondial, 2 e 3 ottobre le giornate di anteprima, c&rsquo;&egrave; l&rsquo;appuntamento virtuale: gioved&igrave; 13 settembre verranno svelate le caratteristiche e le linee di DS3 Crossback. &Egrave; il prodotto atteso, un crossover urbano tutto stile e ricercatezza, non senza particolari che saranno in grado di identificare in modo inequivocabile la Crossback piccola come una DS.  Il frontale sar&agrave; elaboratissimo, tra tagli, &ldquo;gemme&rdquo; nei fari full led, luci diurne incastonate sul paraurti, lungo la fiancata, spazio alle maniglie a filo con la carrozzeria, una finezza di classe superiore. Il crossover accompagner&agrave; alla naturale pensione DS3, oggi berlina tre porte con dimensioni da utilitaria anche particolarmente compatta. DS3 Crossback, invece, andr&agrave; a collocarsi dove altre rivali del calibro di Audi Q2&nbsp; o Volkswagen T-Roc la attendono. Si navigher&agrave; sulla soglia dei 4,20 metri di lunghezza, probabilmente.  Sviluppata sul pianale CMP, nel futuro ha carte gi&agrave; scritte, che raccontano di una prospettiva certa di elettrificazione, vista la predisposizione della piattaforma all&rsquo;alloggiamento di un motore elettrico da 115 cavalli e un pacco batterie da 50 kWh.  Nei mesi scorsi si sono succedute numerose indicazioni sull&rsquo;impronta di stile che caratterizzer&agrave; DS3 Crossback. Dagli interni con bocchette a forma di diamante, lavorate per richiamare la D e la S intersecate del logo DS Automobiles, fino alla presenza della pinna sul montante B, un diretto rifarsi alla DS3 berlina che andr&agrave; a sostituire nel tempo. Pinna che &egrave; centrale nell&rsquo;ultimo teaser diffuso dalla casa, su Twitter, dall&rsquo;a.d. Yves Bonnefont.   On Thursday, we will unveil our latest creation with a live event broadcasted live on the #DSAutomobiles Facebook page. https://t.co/ihfPyn489s pic.twitter.com/MkArRevdyM &mdash; Yves Bonnefont (@yvesbonnefont) 10 settembre 2018 

Dal vivo si scoprir&agrave; al Salone di Parigi, il 13 settembre la presentazione virtuale su Facebook. DS3 Crossback lancia la sfida ai crossover urbani stilosi: maniglie a filo e pinna sul montante alcuni dei tratti caratteristici

DS3 Crossback, il nuovo crossover pronto all&#39;attacco

Non difetta certo di originalit&agrave;, DS 3 Crossback. Atteso al prossimo Salone di Parigi, il crossover urbano viene anticipato dai alcuni bozzetti depositati presso l&#39;ufficio brevetti. Rendering utili a farsi un&rsquo;idea delle soluzioni che adotter&agrave; il secondo modello del nuovo corso DS, ispirato in parte da DS 7 Crossback, soprattutto per quanto concerne lo stile dei fari posteriori, il taglio della calandra e le lavorazioni a rombi sul tunnel centrale.    Su strada i muletti hanno offerto un&rsquo;impressione molto diversa dalle ricostruzioni grafiche diffuse da Carscoops e trasmesso l&rsquo;idea di un crossover piuttosto filante nelle forme. I richiami alla DS 3 berlina &ndash; che rester&agrave; nell&rsquo;offerta del marchio di casa PSA fino alla conclusione del ciclo di vita &ndash; sono evidenti nell&rsquo;adozione della pinna di squalo dietro il montante centrale, a contrasto con la carrozzeria come quelli anteriori e posteriori.  Pi&ugrave; controverso, forse, lo stile del muso, dai fari a led decisamente barocchi e in controtendenza con le forme regolari di DS 7 Crossback. Della grande di famiglia, DS 3 Crossback riprender&agrave; anche la calandra con profili estesi sotto i proiettori, a loro volta completati da luci diurne a led.  Dai disegni CAD si intuisce la presenza di almeno un &ldquo;occhio elettronico&rdquo;, installato al centro della griglia sul paraurti, destinato al funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida. Interessante anche la conferma delle maniglie a filo con la carrozzeria, un dettaglio di pregio estetico non da poco nel segmento B dei suv, l&agrave; dove DS 3 Crossback sar&agrave; proposta premium e con dimensioni attese intorno ai 4,20 metri di lunghezza.  Come gi&agrave; apprezzato sui muletti impiegati nei test di sviluppo, a bordo la plancia si caratterizza per un richiamo continuo al tema dei rombi, dai tasti fisici nella parte centrale, fino al tunnel e le bocchette del clima, con quelle esterne posizionate sui pannelli porta anzich&eacute; sulla plancia.  Il progetto DS 3 Crossback nasce su pianale CMP, sar&agrave; e-CMP nella versione elettrica, probabilmente la variante destinata a essere svelata a Parigi, il prossimo ottobre. Su strada avremo una Crossback elettrica nel 2020, con batteria da 50 kWh e motore da 115 cavalli. Prima, largo alle motorizzazioni benzina PureTech, e Diesel BlueHdi 1.5 litri. 

Il crossover viene svelato &nbsp;dai rendering depositati presso l&#39;ufficio brevetti. Linee ricercate soprattutto sul frontale. Non mancano i richiami a DS 3 berlina e DS 7 Crossback

DS3 Crossback ha fretta: prime immagini aspettando Parigi

Un&rsquo;altra Crossback, un altro formato. DS 7 ha inaugurato il nuovo corso del marchio premium di PSA, il cui rinnovamento della gamma passa, adesso, dallo sviluppo di DS 3 Crossback. Da un&rsquo;utilitaria premium destinata a restare sul mercato fino al completamento del ciclo vitale, DS3, con la possibilit&agrave; che avvenga un ideale passaggio di consegne, a un modello con proporzioni da crossover puro. Niente altezze da suv, niente quattro ruote motrici, per lanciare la sfida a modelli diretti rivali come Audi Q2, Volkswagen T-Roc. La partita &egrave; con i prodotti del segmento B suv, in quota 4,20 metri di lunghezza per creare un riferimento ulteriore.  Il Salone di casa, Parigi, a ottobre, sar&agrave; il palcoscenico ideale per presentarsi con il progetto sviluppato su piattaforma CMP, ECMP per affiancare versioni elettriche a batteria alle alternative con propulsori termici benzina e Diesel.  I muletti di DS 3 Crossback continuano a percorrere chilometri nella fase di sviluppo ed emergono indizi interessanti delle caratteristiche che proporr&agrave;. Pur con le camuffature, la Crossback &ldquo;urbana&rdquo; tradisce un profilo filante, merito di un parabrezza molto inclinato e di sbalzi particolarmente ridotti, soprattutto al posteriore. La ricercatezza stilistica passa anche da maniglie a filo con la carrozzeria, sui muletti malamente camuffate da finte maniglie stampate sulla portiera.  Per una meccanica che vedr&agrave; trasmissioni e motori gi&agrave; noti per altre applicazioni su modelli dei marchi del gruppo - dai PureTech ai BlueHdi - il salto premium andr&agrave; prodotto sui sistemi di assistenza alla guida e la caratterizzazione degli interni. L&rsquo;originalit&agrave; di DS 7 Crossback a bordo &egrave; innegabile, molto pi&ugrave; (e molto meglio) di quanto non faccia all&rsquo;esterno. Ritroveremo pari estro su 3 Crossback, con una plancia che, al centro, accanto al volante, raggrupper&agrave; bocchette del clima e comandi secondari su cinque rombi affiancati, un &ldquo;effetto diamante&rdquo; amplificato dai tasti fisici sfaccettati.  DS 7 Crossback, la nuova via al premium: prova  Con gli analisti a individuare nella fascia dei crossover compatti e sub-compatti i segmenti di mercato con la crescita potenziale pi&ugrave; elevata nei prossimi anni, DS 3 Crossback diventa cruciale per generare ampi volumi e ritagliarsi quote di mercato. Entro il 2021 DS ha annunciato un ampliamento dell&rsquo;offerta suv che porter&agrave; ad avere quattro modelli in gamma. Dal 2025, poi, tutti i modelli saranno elettrificati: ibride plug-in, elettriche o mild-hybrid. 

La proposta per il segmento B dei suv avr&agrave; proporzioni pi&ugrave; vicine a un crossover. Prima mondiale al Salone di Parigi, la piattaforma CMP consentir&agrave; la realizzazione di una versione elettrica

DS 3 Crossback, sbarco di classe nel segmento B

E&#39; un sbizzarrirsi in serie speciali in casa DS 3. Dopo Black Lezard, tocca a una proposta che strizza l&#39;occhio allo stile Caf&eacute; Racer, solitamente accostato alle due ruote. Anni Sessanta, Gran Bretagna, da un caff&egrave; londinese all&#39;altro con moto personalizzate che, vista la geografia, quasi automaticamente voleva dire alleggerite. La spinta propulsiva nasce l&igrave;.  DS 3 Caf&egrave; Racer si potr&agrave; sceglire in cinque tinte carrozzeria, secondarie rispetto alle applicazioni realizzate in collaborazione con BMD Design di Bruno Michaud. Il tema Cr&egrave;me Parth&eacute;non altro non &egrave; che il colore scelto per il tetto, le grafiche sulle pinne laterali, i badge distintivi e il logo sul cofano motore. La particolarit&agrave; di un disegno applicato a mano sul tetto, dal design retr&ograve;. Non mancano le cromature &ndash; sul portatarga -, i dettagli in nero lucido (le maniglie delle portiere), la specificit&agrave; di cerchi in lega neri da 17 pollici.  L&#39;abitacolo richiama la carrozzeria sulla fascia centrale, nella decorazione applicata con la precisione dei particolari propria della stampa a tampone;&nbsp; non &egrave; l&#39;unico dettaglio speciale, visti i sedili in pelle (riscaldati), le cuciture a contrasto, il volante in pelle pieno fiore. La dotazione di serie comprende il climatizzatore automatico, la retrocamera, i sensori per l&#39;automatismo legato all&#39;accensione dei fari e dei tergicristalli, l&#39;infotainment con schermo 7 pollici e compatibilit&agrave; Apple CarPlay e Android Auto: a richiesta il navigatore con servizi connessi.  In Italia, DS 3 Caf&eacute; Racer verr&agrave; offerta con tre motorizzazioni. I PureTech benzina 1.2 litri da 110 e 130 cavalli, entrambi con cambio manuale, rispettivamente con un prezzo di listino di 23.700 euro e 24.700 euro; l&#39;opzione Diesel BlueHdi 1.6 litri 100 cavalli conter&agrave; anch&#39;essa sulla trasmissione manuale, per un listino da 25.850 euro. 

Tocchi vintage e lavorazioni artigianali per la premium francese, che richiama lo stile Caf&eacute; Racer proprio delle due ruote. In Italia con tre motorizzazioni, prezzi da 23.700 euro

DS 3 Caf&eacute; Racer, dai pub londinesi ai bistrot parigini

DS punta a distinguersi, anche in modo vistoso La serie speciale della compatta DS 3, chiamata Black Lezard, rappresenta un esempio calzante. E&rsquo; &ldquo;pitonata&rdquo;: non stiamo scherzando, Il tetto e lo spoiler posteriore presentano un adesivo nero satinato. Che sotto l&rsquo;effetto della luce si mostrano come la pelle del grosso serpente. Questo grazie a un lavoro specifico del laboratorio DS, con otto elementi applicati e un montaggio dedicato che comporta due ore.  Il nero resta il colore base e unico della Black Lezard (lucertola nera). Il nero perla, che diventa lucido e cromato nei retrovisori. I cerchi sono da 17&rdquo;, ma &egrave; all&rsquo;interno che la piccola francese fa la differenza. Rivestimenti Grand Rayados nero basalto e plancia Black Style. L&rsquo;equipaggiamento &egrave; ricco, Pack Auto (retrovisori riscaldabili e ripiegabili elettricamente, accensione automatica dei fari, tergicristalli automatici), clima automatico, schermo touch da 7 pollici, DS Connect Box, che permette la geolocalizzazione in caso di incidente o malore e offre assistenza personalizzata. C&rsquo;&egrave; anche un il portadocumenti in pelle trattata.  I motori sono il benzina tre cilindri 1.2 da 110 cavalli o il Diesel 1.6 da 100 cv. 

Tetto e spoiler posteriore presentano una decalcomania che ha le caratteristiche della pelle del serpente

DS 3 Black Lezard, la serie speciale pitonata

        C'era il tempo in cui, l'ibrido, per DS, era l'abbinamento dell'elettrico al turbodiesel, su DS 5. Altre caratteristiche e altro propulsore adoter&agrave; DS 7 Crossback E-Tense, proposta ibrida plug-in che rappresenter&agrave; il primo passo verso il progetto di un marchio totalmente elettrificato in ogni sua proposta dal 2025 in poi. Non ci sar&agrave; una DS senza un supporto elettrico, che voglia dire ibrido o un powertrain 100% a batterie. Lo ha ribadito l'a.d. Yves Bonnefont nel week end della Formula E a Parigi, gara di casa conclusa con un terzo posto e una prestazione convincente in qualifica, da parte di DS Virgin Racing. La serie elettrica costituir&agrave; il terreno sul quale sperimentare soluzioni tecniche da riprendere sulla produzione in serie. Di un'elettrica, la prima, che scopriremo al prossimo Salone di Parigi, dopo il concept E-Tense (in foto) presentato nel 2015 a Francoforte. Per un pacco batterie che nella categoria pi&ugrave; chiacchierata del 2018 &ndash; tra l'appuntamento inedito di Roma e la presentazione della seconda generazione di monoposto &ndash; &egrave; standard per tutti, il motore, l'inverter e il cambio (DS &egrave; tra i pochi ad adottarlo, un tre marce) sono liberamente sviluppabili dai costruttori. &laquo;A partire dal 2025, ogni nuova DS verr&agrave; lanciata esclusivamente con motorizzazioni elettrificate. La nostra ambizione &egrave; molto chiara: fare di DS uno dei leader globali nell'elettrificazione nel suo segmento&raquo;, ha commentato Bonnefont. Se il futuro al medio termine &egrave; delineato nelle intenzioni, c'&egrave; una realt&agrave; prossima che &egrave; quella di DS 7 Crossback E-Tense, crossover quattro ruote motrici, spino dal motore elettrico e da quello termico, per una potenza di sistema che sar&agrave; di 300 cavalli e un'autonomia di marcia, in modalit&agrave; esclusivamente elettrica, dichiarata in 50 km, calcolati secondo il ciclo WLTP.       

DS 7 Crossback E-Tense in arrivo, il primo modello elettrico atteso al Salone di Parigi. Da qui, DS, parte per trasformare l'intera gamma in elettrificata dal 2025 in avanti. Solo ibride o elettriche pure

DS, l'elettrificazione dalla pista alla strada

C&#39;era il tempo in cui, l&#39;ibrido, per DS, era l&#39;abbinamento dell&#39;elettrico al turbodiesel, su DS 5. Altre caratteristiche e altro propulsore adoter&agrave; DS 7 Crossback E-Tense, proposta ibrida plug-in che rappresenter&agrave; il primo passo verso il progetto di un marchio totalmente elettrificato in ogni sua proposta dal 2025 in poi. Non ci sar&agrave; una DS senza un supporto elettrico, che voglia dire ibrido o un powertrain 100% a batterie. Lo ha ribadito l&#39;a.d. Yves Bonnefont nel week end della Formula E a Parigi, gara di casa conclusa con un terzo posto e una prestazione convincente in qualifica, da parte di DS Virgin Racing.  La serie elettrica costituir&agrave; il terreno sul quale sperimentare soluzioni tecniche da riprendere sulla produzione in serie. Di un&#39;elettrica, la prima, che scopriremo al prossimo Salone di Parigi, dopo il concept E-Tense (in foto) presentato nel 2015 a Francoforte. Per un pacco batterie che nella categoria pi&ugrave; chiacchierata del 2018 &ndash; tra l&#39;appuntamento inedito di Roma e la presentazione della seconda generazione di monoposto &ndash; &egrave; standard per tutti, il motore, l&#39;inverter e il cambio (DS &egrave; tra i pochi ad adottarlo, un tre marce) sono liberamente sviluppabili dai costruttori.  &laquo;A partire dal 2025, ogni nuova DS verr&agrave; lanciata esclusivamente con motorizzazioni elettrificate. La nostra ambizione &egrave; molto chiara: fare di DS uno dei leader globali nell&#39;elettrificazione nel suo segmento&raquo;, ha commentato Bonnefont. Se il futuro al medio termine &egrave; delineato nelle intenzioni, c&#39;&egrave; una realt&agrave; prossima che &egrave; quella di DS 7 Crossback E-Tense, crossover quattro ruote motrici, spino dal motore elettrico e da quello termico, per una potenza di sistema che sar&agrave; di 300 cavalli e un&#39;autonomia di marcia, in modalit&agrave; esclusivamente elettrica, dichiarata in 50 km, calcolati secondo il ciclo WLTP. 

DS 7 Crossback E-Tense in arrivo, il modello della svolta&nbsp;atteso al Salone di Parigi: solo ibride o elettriche pure in gamma dal&nbsp;2025.

DS, l&#39;elettrificazione dalla pista alla strada

Un esercizio di stile estremo. E, come tale, leggerlo con gli occhi della concretezza e del pragmatismo &egrave; perfettamente inutile. DS X E-Tense fa un salto in avanti di quasi due decenni, per provare a immaginare quali caratteristiche incarner&agrave; l&#39;auto sportiva di lusso nel 2035. Scontato pronosticare un powertrain elettrico, che pure &egrave; presente, sviluppa 540 cavalli da due motori installati direttamente sulle ruote e, in una modalit&agrave; Circuit incrementa la potenza del sistema a 1.360 cavalli. I designer di casa DS hanno provato a realizzare un sogno, di una sportiva asimmetrica, da vivere molto diversamente a seconda che si stia seduti al posto di guida o accanto, passeggeri con la necessit&agrave; di vivere un elevato livello di comfort, che passa dai sedili massaggianti e ventilati, ad esempio. Il punto di maggior concretezza e di collegamento con l&#39;attualit&agrave; del marchio &egrave; senz&#39;altro nella calandra. Richiama le proporzioni di DS 7 Crossback, suv premium e primo tassello di una strategia di prodotto che l&#39;a.d. Yves Bonnefont annuncia come ben definita fino al 2025.  Chiss&agrave;, forse ci sar&agrave; spazio per introdurre nella produzione di serie, entro quella data, le luci DS Light Veil, non semplicemente adattive ma variabili nei colori e integrate nei pannelli della carrozzeria. Caratterizzano l&#39;anteriore della DS X E-Tense, installate nei canali davanti alle ruote, con vere e proprie ali da monoposto. C&#39;&egrave; un pizzico di DS Performance e di Formula E nella show car, che far&agrave; parte di una campagna pubblicitaria di diffusione dell&#39;immagine del brand. Le sospensioni si ispirano alla DS che lotta per il campionato nella categoria elettrica. Triangoli ancorati a un telaio in fibra di carbonio, sul quale sono alloggiati gli elementi elastici (attivi).  E&#39; una due posti &ndash; eventualmente immaginabile in configurazione 1+2 &ndash; che si divide tra roadster e coup&eacute;, il pilota guadagna il posto di guida da una portiera con apertura a elitra, il passeggero da una ad ala di gabbiano. Soluzioni che non sono sinonimo l&#39;una dell&#39;altra. Il cupolino avvolge il lato destro della show car, all&#39;interno con materiali e colori differenziati e le superfici vetrate che diventano un tablet. In comune, passeggero e guidatore hanno l&#39;IRIS, assistente personale che si materializza sotto forma di un ologramma ed &egrave; centro di controllo delle funzioni dell&#39;auto: la sportivit&agrave;, anche nel 2035, non potr&agrave; prescindere dalla connessione volante-pedaliera-sedile. Semmai, accanto, ci sar&agrave; l&#39;assistenza della guida autonoma, cos&igrave; la visione DS X E-Tense. La carrozzeria &egrave; a prova di urto, infatti, i materiali nei quali &egrave; realizzata sono in grado di tornare alla forma originale anche dopo un impatto (ovviamente di modesta entit&agrave;).  I designer DS si sono sbizzarriti nell&#39;interpretare il lusso alla francese, dai ricami della pelle adottata a bordo con il logo DS all&#39;utilizzo di legno, metallo e fibra di carbonio, accostamenti assolutamente reali, in una visione al 2035.  Una delle particolarit&agrave; tecniche della X E-Tense, che segue un&#39;altra E-Tense, concept lanciata nel 2015 al Salone di Francoforte, sta nel fondo dell&#39;auto in vetro elettrocromico, ovvero, in grado di variare il livello di trasparenza fino a oscurarsi del tutto. 

Un esercizio di stile provocatorio, sportiva met&agrave; coup&eacute; met&agrave; roadster, con linee asimmetriche e uno schema elettrico da 1.360 cavalli. Volante e pedali restano il fulcro, bypassabili dalla guida autonoma

DS X E-Tense, grandeur francese formato 2035

Per il 2018 DS ha preparato un calendario vintage, realizzato in 500 copie, che ricorda il mito della DS originale, che si pronuncia &ldquo;d&eacute;esse&rdquo;, che non caso significa dea. Modello che fu icona di stile e che negli anni Sessanta, a fianco di tante stelle. Il DScal2018 &egrave; a cura del Centro Documentazione Storica Citro&euml;n &amp; DS ha pubblicato. &nbsp;Stampato con tecniche di fine art su carta patinata con verniciatura lucida che valorizza le sole immagini dei dodici mesi, DScal2018 &egrave; disponibile in 200 copie sull&rsquo;e-shop&nbsp;del Centro Documentazione Storica Citro&euml;n &amp; DS.&nbsp;  Il calendario &egrave; stato realizzato in Toscana, tra la Val D&rsquo;Orcia e la Val di Chiana: ogni mese presenta un aforisma dedicato alla bellezza. Le modelle sono la bionda Martina Biagianti e la mora Benedetta Erbetti in compagnia di sei ID e DS arrivate da Italia e Svizzera.  Nel DScal2018 c&rsquo;&egrave; un omaggio alla storia tra DS e la fotografia.A partire dal 1955, quando la DS 19 arriv&ograve; sul palcoscenico del Salon de l&rsquo;Auto di Parigi accompagnata da due importanti servizi fotografici: quello realizzato per Paris Match, il celebre tabloid francese cui fu concessa l&rsquo;esclusiva del lancio della vettura, e quello che Robert Doisneau realizz&ograve; in un parco di Parigi.  La protagonista su Paris Match era Gina Lollobrigida. La Lollo era la &ldquo;madrina&rdquo; della nuova automobile. La presenza dell&rsquo;attrice italiana in luogo di una bellezza francese, fece scandalo a Parigi.&nbsp;Le foto di Doisneau fecero rapidamente il giro del mondo. Quella dove il volto sorridente della mannequin si confronta con il frontale della Dea DS divenne un&rsquo;autentica icona.  Dal 1958 la grafica delle spettacolari brochure DS fu affidata alla supervisione dell&rsquo;editore - pubblicitario Robert Delpire, che seppe esaltare mirabilmente gli avanzatissimi concetti tecnologici e stilistici della DS attraverso l&rsquo;occhio di famosi fotografi e stilisti.  Le foto scattate da William Klein in giro per Parigi a bordo di una delle primissime DS D&eacute;capotable nel 1960, riempirono una ricercatissima brochure dedicata a questo modello, dove le sole immagini, panoramiche campeggiavano sulle pagine aperte, stampate su pregiata carta pergamenata ed accompagnate da aforismi dedicati al lusso e alla bellezza: i due elementi ben sintetizzati nelle cabriolet DS. 

Il Marchio premium di PSA ha realizzato una serie limitata di 500 copie

Il calendario 2018 della &quot;dea&quot;, la DS tra mito e modernit&agrave;

PARIGI&nbsp;-&nbsp;&ldquo;Con la DS7 Crossback abbiamo aperto un nuovo corso. D&rsquo;ora in avanti, ogni anno vedrete un modello inedito con questo marchio e naturalmente punteremo molto sulle motorizzazioni ibride&rdquo;. Certamente roboanti i proclami del gruppo PSA e di Eric Apode, Direttore Prodotto e Sviluppo DS. Che nel segmento Premium getta le basi per un successo che, secondo i francesi, sar&agrave; sempre pi&ugrave; marcato.&nbsp;  Quello che &egrave; certo &egrave; che a Parigi e dintorni la DS7 l&rsquo;abbiamo studiata centimetro per centimetro, bullone per bullone, apprezzando anche lo sforzo compiuto a livello di design (caratteristico il massiccio frontale DS Wings con il double chevron), anche se magari un po&rsquo; troppo ricercato in alcuni particolari, con pi&ugrave; che decise forme geometriche.&nbsp;  D&rsquo;effetto i fari a led anteriori, i cui bulbi che ruotano di 180&deg; ad ogni accensione, cambiando tonalit&agrave; e colore. Un&rsquo;auto ben fatta, comunque, che punto molto sul comfort di marcia, sull&rsquo;abitabilit&agrave; (ampia anche la capacit&agrave; di carico, da 555 a 1752 litri), sulle dotazioni e, naturalmente, sulla sicurezza.  Al punto di vantare innovazioni inedite nel suo segmento. Vari gli equipaggiamenti &nbsp;di serie sin dal primo livello di allestimento, tra i quali la frenata automatica di emergenza. Tra le dotazioni disponibili, anche l&rsquo;Active Led Vision, il Night Vision, il Driver Attention Monitoring, il Lane Keeping Assist. Aprendo anche la strada verso la guida autonoma con il DS Connected Pilot.  Interessante, ma non nuovo in senso assoluto, il Night Vision, con una telecamera a infrarossi nella griglia anteriore che rileva pedoni e animali sulla strada fino a 100 metri di distanza. &nbsp;  Passiamo alla commercializzazione. La DS 7 Crossback arriver&agrave; In Italia a partire da febbraio 2018, con la la motorizzazione 2.0 litri diesel BlueHDi da 180 CV e cambio automatico. A marzo anche il motore da 130 CV di 1.5 litri, sempre a gasolio ma con cambio manuale. Subito dopo ecco anche il 1.6 litri Pure Tech a benzina da 225 CV. Poi, da luglio 2018, anche una Pure Tech da 180 CV. Tutte le DS 7 Crossback sono con trazione anteriore.  Eccetto la DS 7 Crossback E-Tense 4x4, ovvero la versione ibrida plug in ricaricabile, che abbiamo provato brevemente su una pista di collaudo e che sar&agrave; disponibile dal 2019 a non meno di 65.000 euro. Interessante, con i suoi 300 CV complessivi e un&rsquo;autonomia in elettrico di circa 50 chilometri. Davanti un motore termico da 200 CV di 1.6 litri, dietro quello elettrico. Ma a farla da padrone saranno per ora le versioni diesel (con omologazione 6.2).    Consigliabile quella da 180 CV (in vendita da marzo a partire da 35.600 euro) che abbiamo provato a lungo: un bel motore, silenzioso, elastico, non troppo assetato (20,4 km/litro il consumo medio dichiarato), virt&ugrave; che si addicono ad un propulsore a gasolio, comunque la si pensi in merito alle varie campagne di demonizzazione in atto verso questo tipo di propulsione.  Tre le versioni proposte a livello di dotazioni: So Chic, Business e Grand Chic. Varie le soluzioni proposte per gli interni, battezzati con nomi roboanti, come Opera, Rivoli, Fauburg. Per chi ama la sportivit&agrave;, sia all&rsquo;esterno sia all&rsquo;interno, ecco anche la Performance Line, con uso abbondante di Alcantara.  Immancabile (come optional, come tante altre dotazioni) il touchscreen da 12&quot; che consente di controllare vari parametri del veicolo, anche attraverso pulsanti con lavorazione a diamante. E il &quot;crystal command&quot; che permette l&rsquo;accesso a tutte le funzioni, compresa la connettivit&agrave; e la navigazione. L&rsquo;obiettivo di Psa &egrave; quello di avere 47 concessionarie esclusive DS su tutto il territorio italiano entro la fine del 2018. 

Su strada con il primo modello della seconda generazione del marchio transalpino

DS7 Crossback, la nuova via al premium: la prova

Un progetto nuovo per rilanciare il marchio DS. Il suv DS7 Crossback svela l&#39;offerta sul mercato italiano, composta da 11 differenti versioni, dall&#39;incrocio di 3 allestimenti e cinque motorizzazioni, tra unit&agrave; turbodiesel e turbobenzina. Il tutto, aspettando il futuro ibrido che completer&agrave; la gamma. DS che, oltre allo strumento del prodotto, punta a strutturare una rete di vendita sul territorio che conter&agrave; entro fine gennaio 23 nuovi punti DS Store/DS Salon, con l&#39;obiettivo di arrivare a 47&nbsp; a fine 2018.  Al tradizionale canale di vendita, nella strategia del marchio c&#39;&egrave; un ricorso sempre maggiore all&#39;e-commerce, strada percorsa per lanciare l&#39;edizione speciale DS7 Crossback La Premi&eacute;re, prenotabile esclusivamente online.  Inizia da subito la produzione del suv con motore BlueHdi 180 cavalli con trasmissione automatica. Va a listino in allestimento So Chic a 37.450 euro, per salire ai 38.950 euro dello step Business e raggiungere il top di gamma Grand Chic a 40.950 euro. Attesa fino a gennaio 2018 per la produzione delle Crossback con motore turbodiesel BlueHdi 130 cavalli manuale e Drive Efficiency, ancor pi&ugrave; attenta ai consumi (3,9 litri/100 km nel misto contro 4,1 litri/100 km. Dati dichiarati). Quest&#39;ultima, solo in allestimento Business, a 32.900 euro. Non Drive Efficiency, invece, a 31.100 euro e allestimento So Chic - il prezzo d&#39;attacco di DS7 Crossback -, 34.600 euro in versione Grand Chic e 32.600 euro per la Business.  Quanto alle proposte turbo benzina, a febbraio verr&agrave; dato inizio alla produzione della motorizzazione pi&ugrave; potente, il Pure Tech 225 cavalli con cambio automatico (227 km/h, 8&quot;3 da 0 a 100 km/h), offerto a 38.050 euro in abbinamento So Chic e 41.550 euro Grand Chic. Si dovr&agrave; attendere luglio 2018 perch&eacute; si avvii la produzione della Crossback Pure Tech 180 cavalli automatica: listino da 35.600 euro in versione So Chic, 39.100 euro Grand Chic.&nbsp;  I contenuti offerti di serie dai tre allestimenti ruotano sull&#39;offerta standard in versione So Chic, che include fari anteriori allo Xeno e luci diurne a led, fari posteriori a led, cerchi da 18&quot;, volante in pelle multifunzione, Pack Comfort Seat, sospensioni DS Active Scan sui turbo benzina e diesel 180 cavalli e sul Pure Tech 225 cavalli, clima bi-zona automatico, infotainment Mirror Screen con Android Auto e Apple CarPlay, strumentazione virtuale da 12,3 pollici e touchscreen in plancia da 8 pollici, hot-spot wi-fi, frenata Active Safety Brake, avviso di superamento corsia, Driver Attention Warning e sistema di lettura della segnaletica.&nbsp;  L&#39;allestimento Grand Chic offre in pi&ugrave; i cerchi da 19 pollici, la sonda sulla qualit&agrave; dell&#39;aria all&#39;interno, luci a led su porte e maniglie, Pack Easy Access, Pack Modularity, Lane Keeping Assist e monitor dell&#39;angolo cieco. Specifica della versione Business &egrave; l&#39;offerta, in aggiunta allo step So Chic, del navigatore DS Connect Nav 3D con comandi vocali, ricarica induttiva per lo smartphone, DS Connect Box, due prese USB, sedile lato guida con regolazione longitudinale elettrica e supporto lombare, presa da 12v nel bagagliaio.  LA GAMMA DS E IL LISTINO PREZZI 

Undici versioni, cinque motorizzazioni e tre allestimenti. Il suv DS7 Crossback sar&agrave; uno dei pilastri per il lancio del marchio

DS7 Crossback, prezzi in Italia da 31.100 euro

Facile, oggi, parlare di fari autodirezionali o, meglio adattivi. L&#39;elettronica offre un supporto fondamentale per direzionare il fascio luminoso in funzione delle diverse condizioni di guida. Dalle esigenze della marcia in citt&agrave; a quelle dei percorsi in montagna o autostradali, sono le centraline a indirizzare il fascio di luce l&agrave; dove serve per incrementare la sicurezza. Passiamo dai sistemi pi&ugrave; semplici con funzione cornering, l&#39;illuminazione supplementare dell&#39;interno della curva, fino a soluzioni pi&ugrave; elaborate, che ricorrono alla raffinata gestione dei singoli led.&nbsp;  Tutt&#39;altra storia cinquant&#39;anni fa, quando su DS21, quella che rappresent&ograve; la seconda serie della DS19 lanciata nel 1955, debuttarono i fari orientabili. L&#39;idea &egrave; di Paul Mag&eacute;s, pap&agrave; anche delle sospensioni oleopneumatiche della DS. E l&#39;inventiva si sposo con la semplicit&agrave; della soluzione. Fu persino invitato a una dimostrazione di un sistema orientabile ottenuto mediante un complesso e costoso sistema elettronico prima del lancio della DS21 nel 1967, ma la casa produttrice di quel sistema rest&ograve; sorpresa della linearit&agrave; di risposta della soluzione meccanica.    Quattro corde di pianoforte permisero a Mag&eacute;s di ottenere un funzionamento preciso, con l&#39;orientamento dei fari abbaglianti in funzione della posizione dello sterzo. Due corde furono collegate alle barre antirollio anteriori e posteriori, due alla scatola sterzo, tramite una serie di rinvii. Cos&igrave;, in curva, l&#39;abbagliante all&#39;interno seguiva l&#39;angolo impartito dal volante ruotando quasi a 90 gradi rispetto alla direzione di marcia, quello esterno adottava un&#39;angolo inferiore, assicurando, complessivamente, i quattro fari della DS21, una copertura ideale dell&#39;interno curva e della sede stradale.&nbsp;  E pensare che nel 1967 la DS21, evoluta principalmente nella forma dei proiettori, carenati e con un gran vantaggio aerodinamico, e del sistema di fari orientabili, non pot&egrave; essere commercializzata in Italia e negli USA con tale dispositivo perch&eacute; il Codice della strada in vigore al tempo non contemplava la soluzione dei fari autodirezionali. Si dovr&agrave; attendere il 1969 per l&#39;adeguamento della normativa e sar&agrave; con la DS21 iniezione elettronica che dagli occhi di gatto con proiettori fissi si passer&agrave; a quelli autodirezionali. 

Nel 1967, la seconda serie della DS introdusse i fari carenati a occhi di gatto, ma soprattutto l&#39;ingegnosa (e semplice nei componenti) soluzione dei proiettori autodirezionali, studiata da Paul Mag&eacute;s

DS21, quando per i fari direzionali bastavano le corde di pianoforte

Nel 2025, una DS su tre vendute sar&agrave; ibrida o elettrica. Sono queste le previsioni del brand del gruppo PSA, pronto a lanciare un&#39;offensiva di prodotto con un nuovo modello sul mercato ogni anno, a partire dal debutto del suv DS 7 Crossback.   E ogni novit&agrave; avr&agrave; una declinazione ibrida, quando non completamente elettrica a batterie. Si dovr&agrave; attendere la primavera del 2019 per accogliere su strada DS 7 Crossback E-Tense, sigla che individua l&#39;elettrificazione in forma ibrida e ripresa dal concept del 2016.&nbsp;  Motore turbo benzina 2 litri da 200 cavalli, abbinato a due motori elettrici, ciascuno da 80 kW, posti sui due assi, anteriormente tra motore termico e cambio automatico 8 marce. Questo lo schema del suv ibrido, capace di una potenza di sistema pari a 300 cavalli e un&#39;autonomia di marcia in modalit&agrave; elettrica di 60 km.&nbsp;  DS impegnata in Formula E, serie delle monoposto elettriche ed esperienza grazie alla quale affinare la gestione del recupero energetico ed erogazione della potenza elettrica, ma soprattutto un banco di prova che potrebbe essere utile per l&#39;incremento del voltaggio sulle auto elettriche stradali, da 400 ai 700 volt impiegati in Formula E: &laquo;Una delle sfide del team DS Performance &egrave; quella di avere piena padronanza sulla durata dei componenti e il controllo della potenza, in particolare a 700v, assicurando al tempo stesso la garanzia della migliore efficienza&raquo;, ha commentato Xavier Mestelan Pinon, direttore di DS Performance. 

Nel 2025 le previsioni di vendita dicono per DS di un terzo dei volumi di vendita realizzati con modelli ibridi o del tutto elettrici. Da DS 7 Crossback parte l&#39;offensiva di prodotto

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