DS 9 E-Tense, business class ibrida alla francese

DS 9 E-Tense, business class ibrida alla francese

DS 9 rivela le caratteristiche del progetto, dimensioni quasi da ammiraglia, comfort assoluto all'interno e tre versioni di ibrido plug-in ad affiancare il motore PureTech benzina

24.02.2020 ( Aggiornata il 24.02.2020 18:24 )

Si spinge ben al di là del segmento delle berline medie, dov'era previsto potesse insediarsi. DS 9 E-Tense è proposta di altissimo profilo, berlina di rappresentanza per dimensioni e qualità percepita: sta appieno nel segmento E più qualcosa, diventa alternativa alla schiera di tedesche con qualche incursione nipponica e svedese.

Da Parigi direzione Ginevra, Salone dell’auto dove sarà in scena dal vivo. Con il motore ibrido plug-in, DS 9 E-Tense da 225 cavalli sarà la prima ad arrivare su strada. Non l’unica.

DS 9 E-Tense: foto

DS 9 E-Tense: foto

DS dopo due suv rilancia con una grande berlina business. DS 9 E-Tense offre tre sistemi ibridi plug-in e una versione PureTech turbo benzina. Dimensioni da segmento E, 4,90 metri su 2,90 di passo, interni tutto comfort e rivestimenti pregiati: la plancia è in pelle Nappa, il cielo dell'abitacolo in Alcantara

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Motori di DS 9, 3 ibride plug-in

Motori, per dire di un’autonomia tra i 40 e 50 km nel ciclo WLTP, motore termico PureTech e cambio automatico 8 marce. La componente elettrica vale 110 cavalli e 320 Nm di coppia motrice, modalità quella elettrica che rappresenta la regola per l’avvio dell’auto, oltre a supportare le prestazioni in accelerazione, qualsiasi sia il regime e la velocità.

A zero emissioni, DS 9 può muoversi con una velocità massima di 135 orari, mentre in E-Tense Sport si ha una berlina assettata per esprimersi al meglio: sterzo, cambio, motore, sospensioni, le tarature ricercano la massima prestazione.

Dopo la E-Tense da 225 cavalli arriveranno una DS 9 E-Tense ibrida plug-in da 250 cavalli, sempre due ruote motrici ma dall’autonomia in elettrico superiore, DS 9 E-Tense da 360 cavalli e quattro ruote motrici, un sistema che ritroveremo molto probabilmente anche su 508 Peugeot Sport Engineered.

Infine, per i fedelissimi del motore benzina e nient’altro, ci sarà anche DS 9 da 225 cavalli con propulsore PureTech. Tutte con cambio automatico 8 marce.

Design, richiami di DS 1955

Tutte, con un design molto elegante e ricercato, non mancano i richiami al passato DS, al 1955. Ricordate le ogive al tetto che furono le frecce della Déesse? DS 9 installa ai lati del lunotto, negli angoli superiori, due spot luminosi che sono diretto omaggio a quella soluzione di Flaminio Bertoni.

Ha il rigore tedesco nel design sul frontale, specialmente sui fari con DS Active Led Vision – 5 scenari di guida differenziati nell’angolazione e copertura del campo visivo – e nell’ampissima calandra. Si regala un po’ di barocco nel boomerang delle luci diurne e nel trattamento del posteriore, con fari a sviluppo orizzontale, sui quali ritroviamo la lavorazione guilloché applicata anche al tunnel centrale a bordo.

Dimensioni, che passo!

La silhouette, per essere un grande berlina da 4,90 metri di lunghezza su 1,85 metri in larghezza e 2,90 metri di passo (nessuna berlina su architettura EMP2 ha un valore così ampio), è piuttosto fluida, con dettagli a impreziosire tale pulizia: le maniglie a scomparsa. A bordo sali anche se la chiave non ce l’hai (meglio: il telecomando), infatti, DS 9 offre la possibilità di accesso condiviso, fino a 5 utenti, attraverso il proprio smartphone e la app MyDS.

Interni, festival di pelle Nappa e Alcantara 

Come già accade con DS 3 Crossback e DS 7 Crossback, il massimo sfogo all’originalità del marchio si ritrova all’interno di DS 9. E’ la prospettiva dalla quale la berlina business racconta qualcosa di realmente diverso. Dettagli come il cronografo BRM rotante tra le bocchette del clima, il rivestimento totale della plancia in pelle Nappa, l'utilizzo dell’Alcantara per rivestire il cielo dell’abitacolo, i sedili con lavorazione “a cinturino” (con funzione massaggio, riscaldamento e ventilazione di serie), proseguendo ancora con i tasti touch ed effetto cristallo, le lavorazioni guilloché sulle parti metalliche.

Assetto e Adas, "visione" comune

L’ambiente premium a bordo è raccontato anche dall’audio Focal Electra con 14 altoparlanti, l’isolamento acustico ottimizzato da vetri laminati, le sospensioni adattive DS Active Scan. La regolazione dell’assetto avviene in funzione del monitoraggio dell’asfalto, ottenuto mediante le immagini della camera frontale degli Adas e sensori a rilevare ogni parametro di accelerazione verticale e trasversale, per assicurare una marcia con la cellula abitacolo “sempre in bolla”.

L’offerta di sistemi di assistenza alla guida è di Livello 2, la traiettoria e velocità dell’auto sono controllate dall’elettronica fino a 180 km/h, con le mani ben salde sul volante da parte del guidatore. Il Traffic Jam permette una marcia nel traffico più comfortevole, vista la possibilità di ripartire autonomamente se lo stop non supera i 3”, dopodiché basta operare su un tasto e DS 9 riprende la marcia.

Il DS Night Vision è un occhio sicuro, con la camera a infrarossi che arriva là dove l’occhio umano non può: 100 metri di copertura davanti al veicolo, rileva pedoni, ciclisti e animali di notte e li segnala all’attenzione del guidatore, sulla strumentazione digitale.

Il debutto sul mercato di DS 9 è previsto in Cina nella prima metà del 2020, seguiranno gli altri mercati globali, europa compresa.

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