        In casa Citroen &egrave; tempo di novit&agrave; per due modelli, integrazioni alla dotazione e alternative di motorizzazioni elettrificate. La compatta Citroen C4 - come anche la versione elettrica e-C4 - dal mese di marzo &egrave; ordinabile con accostamenti bicolore e tetto color Pearl Black. &Egrave; altrove, tuttavia, che conta registrare il cambiamento.&nbsp;L'infotainment My Citroen Drive Plus &egrave; una specifica di serie dall'allestimento Citroen C4 Shine, optional sulla Feel Pack (+650 euro) e introduce lo schermo da 10 pollici touch e con homepage configurabile mediante widget.  I servizi del nuovo infotainment "Plus" Il riconoscimento vocale e le mappe del navigatore aggiornabili mensilmente (servizio firmato TomTom) migliorano un'offerta che comprende le interfacce wireless Apple CarPlay e Android Auto, nonch&eacute; la possibilit&agrave; di personalizzare le preferenze dell'infotainment e dell'auto in 8 profili utente (ciascuno con 2 smartphone abbinabili). Ancora sul navigatore, la specifica My Citroen&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;Drive Plus offre una cartografia 3D e con info in tempo reale. Una seconda alternativa PHEV su Citroen C5 X Sempre dal mese di marzo, su Citroen C5 X debutta la motorizzazione ibrida plug-in da 180 cavalli. Affianca la versione PHEV 225, con medesimo motore 1.6 litri turbo benzina ma declinata in un livello di potenza ridotto a 150 cavalli, supportati dal motore elettrico da 110 cavalli. Cos&igrave; attrezzata, la C5 X PHEV 180 percorre fino a 62 km in elettrico, grazie alla batteria da 11,3 kWh netti e 71 km nel ciclo urbano. I tempi di ricarica sono di un'ora e 40 minuti impiegando un caricatore in CA da 7,4 kW.  Adas con sorpasso semiautonomo Sar&agrave; a listino da aprile, invece, l'offerta Adas di Livello 2 evoluta. Accanto all'Highway Driver Assist, C5 X propone l'Highway Driver Assist 2.0. In aggiunta agli Adas di Livello 2 ecco sommarsi il cambio di corsia semiautonomo, operativo tra i 70 e 180 km/h, l'adeguamento dell'andatura proposto dall'elettronica sulla base dei limiti di velocit&agrave; rilevati dalla segnaletica stradale e un nuovo volante con sensore di presa. Gli Adas con Highway Driver Assist 2.0 saranno di serie dall'allestimento Shine Pack.       

I listini delle berline-crossover si aggiornano, introducendo un infotainment migliore, Adas di Livello 2 avanzati e una seconda motorizzazione PHEV. Ecco quali contenuti arrivano su Citroen C4 e C5 X

Citroen: novità su infotainment, Adas e ibrido per C4 e C5 X

        Ogni tanto &egrave; bello tornare bambini. Un&rsquo;occasione a cifre abbordabili, con la possibilit&agrave; di far felici i figli &egrave; Citro&euml;n&nbsp;2 Cavalli Playmobil, la replica-giocattolo del modello storico, che&nbsp; una silhouette conosciuta in tutto il mondo a 75 anni dal lancio della leggendaria vettura.  Il modellino &egrave; presente allo stand Citroen al Salone Retromobile, introdotta da una simpatica comunicazione ufficiale. &ldquo;Con lo 0% di emissioni di CO2 allo scarico grazie alla sua propulsione muscolare, un peso contenuto di circa 302 g e una lunghezza di 284 mm, la Citro&euml;n 2 CV Playmobil trasporter&agrave; felicemente grandi e piccini, dai 5 ai 99 anni, nel meraviglioso mondo di Playmobil, stimolando la loro immaginazione o i loro ricordi d'infanzia&rdquo;. Potrebbe interessarti: Playmobil e le auto  Il kit Playmobil presenta la vettura e simpatici accessori. Un contadino accompagnato dalle sue oche, dal suo maiale e dalle sue brocche di latte che evocano la campagna, una guidatrice in tenuta da marinaio dal look hippie e infine un gendarme, un rimando al famoso sergente maggiore Cruchot protagonista di un popolare film francese. Il prezzo &egrave; di 49,99 euro. Potrebbe interessarti: Citro&euml;n C4 X, la prova della X accessibile       

Celebra i 75 anni del popolare e inconfondibile modello con un kit dotato di simpatici accessori: tra giocattolo e modellismo, per bambini e... diversamente giovani

Citroën 2 Cavalli, Playmobil allarga la sua "gamma"

Dopo la C5, ora la C4. La versione X sta diventando consuetudine per la Citro&euml;n, che rilancia il suo ultimo modello in una variante meno convenzionale in virt&ugrave; di una coda allungata e un tetto spiovente all&rsquo;indietro. Le protezioni aggiunte a filo della carrozzeria e sui passaruota danno un tocco da Suv a quella che, di base, sarebbe una berlina a quattro porte. Il risultato &egrave; una linea di compromesso tra varie configurazioni di carrozzeria che rende del tutto particolare la C4 X, disponibile anche in una versione tutta elettrica come sulla gamma originale.  Stellantis, dopo il 2022 positivo continua la marcia verso l&rsquo;elettrico in Europa    C4 X, versatile e accessibile  Gli interni riprendono quelli della C4, con un aggiornamento all&rsquo;ultimo sviluppo disponibile per il sistema multimediale. Che ora &egrave; completo di molte funzioni, con informazioni in tempo reale non solo sul traffico e facile collegamento agli smartphone. L&rsquo;ottimo prezzo d&rsquo;accesso, 25.300 euro per la PureTech a benzina da 100 cavalli, rende interessante la vettura. Si perdona facilmente qualche plastica un po&rsquo; rigida ad interni spaziosi per quattro e con sedili ben rifiniti. Dietro, lo schienale &egrave; stato inclinato a 27&deg; per offrire una postura pi&ugrave; comoda ai passeggeri.  Bene anche il bagagliaio, che ha un volume di 510 litri e una conformazione regolare. Abbiamo assaggiato per prima la PureTech a benzina da 130 cavalli, che insieme alla versione d&rsquo;accesso si affianca alla sempre appetibile turbodiesel da 130 cavalli. Su strada, la vettura conferma buone doti di maneggevolezza e tenuta di strada nonostante un assetto che regala un eccellente livello di comfort agli occupanti. Caratteristica, quest&rsquo;ultima, ormai divenuta di rigore per quasi tutte le Citro&euml;n.  C&#39;&egrave; anche elettrica  L&rsquo;elettrica &euml;-C4 X completa la gamma, spinta dall&rsquo;ormai noto propulsore da 100 kW (136 cavalli) di potenza. La batteria da 50 kWh di capacit&agrave; promette un&rsquo;autonomia sino a 360 km nel ciclo WLTP. La versione si fa apprezzare, come tutte le elettriche, per le ottime risposte in fase di rilancio con una velocit&agrave; massima comunque autolimitata a 150 km/h. Il prezzo base &egrave; per ora fissato in 38.300 euro con le consegne previste, come per tutte le sorelle di gamma, tra fine febbraio e inizio marzo.  Citro&euml;n Oli, prima la leggerezza, ecco antipasto del futuro elettrico 

Dopo C5, anche C4 viene declinata in versione X: c&#39;&egrave; anche elettrica e parte da 25.300 euro, ecco com&#39;&egrave; fatta&nbsp;

Citro&euml;n C4 X, la prova della X accessibile

        L'Italia &egrave; tra i mercati dove Citroen My Ami ha riscosso maggior successo, con ben 10 mila unit&agrave; vendute sulle 30 mila registrate dal quadriciclo leggero elettrico in tutta Europa. Si presenta come un'alternativa da citt&agrave;, accessibile anche ai ragazzi che hanno compiuto 14 anni; &egrave; un'alternativa &nbsp;pi&ugrave; matura dei servizi di micromobilit&agrave; e decisamente pi&ugrave; versatile. Il ritorno della My Ami Buggy Nel 2023, accanto alla gamma ordinaria della My Ami, ci sar&agrave; spazio per 1.000 esemplari della serie speciale My Ami Buggy. Gi&agrave; commercializzata nel mese di giugno 2022, in 50 esemplari destinati al mercato francese e andati tutti esauriti nel giro di pochi minuti, acquistati online, sar&agrave; a fine marzo che si potr&agrave; prenotare un esemplare dei 1.000 previsti sull'allestimento Buggy.  Detto delle migliorie tecniche apportate da Citroen&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;alla my Ami, interventi sulla batteria per affrontare meglio ripide salite e utilizzi in presenza di temperature molto basse, avr&agrave; alcuni dettagli differenti la buggy 2023 rispetto agli esemplari venduti nel giugno di quest'anno. Sar&agrave; nei prossimi mesi che Citroen andr&agrave; a dettagliare le novit&agrave;.&nbsp; Invariato, invece, lo stile con carrozzeria: dalla colorazione khaki ai particolari in giallo acido e la rivisitazione dei paraurti. Pi&ugrave; di ogni altro elemento, per&ograve;, il richiamo alle storiche buggy degli anni Settanta &egrave; nell'eliminazione delle portiere convenzionali. Le prime consegne sono previste a fine estate.       

Dopo l'esperimento francese, dei 50 esemplari buggy andati a ruba, Citroen rilancia e a fine marzo apre gli ordini sulla My Ami Buggy 2023

Citroen My Ami Buggy torna nel 2023, edizione limitata ma più esemplari

        Non capita poi cos&igrave; raramente che alcuni marchi automobilistici uniscano le forze con le Case di produzione cinematografica e, pi&ugrave; nello specifico, con alcune pellicole in uscita.&nbsp;&Egrave; successo con Avatar e Mercedes, in un'incantevole partnership che ha illuminato di blu La Lanterna di Roma, e adesso accade anche con Citro&euml;n, Path&eacute;, Tr&eacute;sor Films e le Editions Albert Ren&eacute; che annunciano la loro collaborazione nel film Asterix &amp; Obelix: Il Regno di Mezzo. Il film vede in cabina di regia Guillaume Canet, e il lungometraggio arriver&agrave; nelle sale italiane il 2 febbraio 2023.  Il &ldquo;carro concept&rdquo; Per Citro&euml;n &egrave; un nuovo tipo di collaborazione, con la creazione e la costruzione di un "carro concept" appositamente per le esigenze della pellicola. Le equipe dello stile di Citro&euml;n hanno realizzato un tour de force in tre mesi, mentre il tempo che intercorre tra lo schizzo e la realizzazione di un concept &egrave; solitamente di un anno. Pierre Leclercq, Direttore dello Stile Citro&euml;n si &egrave; cos&igrave; espresso: &laquo;L'incontro tra queste due leggende della cultura francese non poteva che essere straordinario. Le &eacute;quipe di Citro&euml;n e le equipe cinematografiche di Asterix hanno lavorato insieme con reciproco rispetto fin dall'inizio. Abbiamo avuto l'incredibile opportunit&agrave; di creare e costruire il primo "carro concept" da zero e ci siamo divertiti molto a lavorare a questo progetto! Il risultato &egrave; un tributo alla leggendaria 2CV, che rappresenta Citro&euml;n in tutto il suo splendore&raquo;. La 2CV fa parte del patrimonio culturale e popolare francese. Nel film Asterix &amp; Obelix: Il Regno di Mezzo, il "carro concept" &egrave; una reinterpretazione della 2CV con marcati riferimenti al mondo dei nostri eroi gallici. Le &eacute;quipe dello Stile di Citro&euml;n hanno interpretato i valori fondamentali del marchio - comfort, tecnologia e stile audace &ndash; secondo lo stile Asterix. Il risultato: una linea caratteristica, sospensioni a forma di pancia di cinghiale, tetto apribile, fari ispirati agli elmi gallici, azionati da lucciole potenziate con la pozione magica, e ruote realizzate con scudi riciclati che incorporano i famosi chevron. Il "carro concept" &egrave; illustrato in diverse sequenze del film. La scena in cui gli eroi si preparano a lasciare il loro villaggio per andare in Cina mostra una squadra unita e pronta a vivere una grande avventura. Cetautomatix presenta quindi il carro a Obelix, mostrandogli le ultime innovazioni apportate per garantire un viaggio senza intoppi. Pi&ugrave; tardi, quando l'esercito di Cesare arriva in Cina, alla frontiera c&rsquo;&egrave; un primo cartellone pubblicitario che promuove il miglior mezzo di locomozione dell'epoca: la 2CV, una biga fabbricata in Gallia e trainata da due cavalli. Un cenno a un famoso filmato pubblicitario Citro&euml;n girato sulla muraglia cinese. La collaborazione Questa partnership si &egrave; svolta anche fuori campo. E s&igrave;, perch&eacute; Citro&euml;n ha messo a disposizione della troupe di Asterix una flotta di 10 veicoli completamente elettrificati durante le riprese: tre &euml;-C4, tre C5 Aircross Plug-in Hybrid, due &euml;-SpaceTourer, un Ami e un &euml;-Jumpy. Citro&euml;n ha anche partecipato alla realizzazione delle stazioni di ricarica per questi veicoli nei siti delle riprese di Bry-sur-Marne e Br&eacute;tigny-sur-Orge. La sostenibilit&agrave; &egrave; stata un aspetto fondamentale durante le riprese del film. La flotta di auto elettriche fornita da Citro&euml;n ha aiutato la troupe cinematografica a dare il suo contributo alla decarbonizzazione. Le parole di Yohann Stoll, Direttore di Brand Partnerships &amp; Sponsorship di Path&eacute; Films: &laquo;Per Path&eacute;, &egrave; il primo film girato con una flotta di veicoli elettrici&nbsp;&nbsp;cos&igrave; ampia. Citro&euml;n ci ha aiutato anche a installare le stazioni di ricarica con i colori del film Asterix, creando le stazioni ToutElectrix. Naturalmente molti di noi hanno dovuto adattarsi a questa modalit&agrave; di mobilit&agrave; elettrica, ma la nostra troupe ha affrontato la sfida in modo brillante. Sulla base di questa esperienza di successo, siamo fiduciosi di poterla replicare nelle nostre prossime produzioni&raquo;.       

Il marchio ha stipulato una collaborazione con le Case di produzione del film Path&eacute; e Tr&eacute;sor Films

Citroën, una 2CV di legno per Asterix e Obelix

Perfettamente nel solco della tradizione Citro&euml;n: cos&igrave; si colloca la &euml;-C4, vale a dire la versione a motorizzazione completamente elettrica della hatchback francese. Di fatto la &euml;-C4 &egrave; la cugina stretta della Peugeot e-208, con cui condivide pianale, motore elettrico da 136 cv e batteria al litio da 50 kWh. Si distingue per&ograve; per dimensioni maggiori esteriormente (&egrave; 30 cm pi&ugrave; lunga e ne guadagna l&rsquo;abitabilit&agrave;).  La &euml;-C4 ha una linea molto personale senza risultare &ldquo;strana&rdquo; (una tendenza un po&rsquo; persa, in verit&agrave;, su certi modelli non troppo recenti) e con un set-up generale che favorisce grandemente la comodit&agrave; degli occupanti, gi&agrave; ben promossa dalla silenziosit&agrave; e dall&rsquo;assenza di vibrazioni tipiche della propulsione non- termica. In questa direzione concorrono innanzitutto le sospensioni abbastanza morbide, una scelta che si paga con movimenti piuttosto ampi sia in roll&igrave;o che soprattutto in beccheggio, specie quando si frena un po&rsquo; seccamente.  Citro&euml;n Oli, prima la leggerezza, ecco antipasto del futuro elettrico  Citro&euml;n, ricarica veloce  Discorso particolare va fatto per la batteria: del tipo agli ioni di litio, &egrave; garantita per 8 anni o 160mila km, inoltre &ldquo;lavora&rdquo; a 400 Volt e &ldquo;carica&rdquo; 50 kWh. C&rsquo;&egrave; chi offre di pi&ugrave;, ma al riguardo la Citro&euml;n ha seguito una filosofia propria: anzich&eacute; puntare sulla maggior capacit&agrave; possibile, che viene sfruttata solo saltuariamente e determina maggiori dimensioni e peso degli accumulatori, si &egrave; preferito rendere possibile la ricarica in DC fino a 100 kW, in modo da risparmiare sui tempi di attesa per rifornirsi di elettricit&agrave;. In particolare, in mezz&rsquo;ora si riguadagnerebbe l&rsquo;80% della carica, al ritmo di circa 100 km di percorrenza recuperati in 10 minuti. Con una normale wallbox, servono invece 5 ore per un &ldquo;pieno&rdquo;. La ricarica pu&ograve; inoltre essere gestita e monitorata (oltre alla climatizzazione) tramite l&rsquo;applicazione MyCitro&euml;n sul proprio smartphone...  Il nostro test completo delle nuove Citro&euml;n &euml;-C4 ed &euml;-C4 X &egrave; sul nuovo numero di Auto, in edicola dal 15 novembre. Clicca qui per l&#39;edizione digitale.   

Ci siamo messi al volante delle nuove Citro&euml;n &euml;-C4 ed &euml;-C4 X: leggi le nostre prove sul nuovo numero di Auto, in edicola dal 15 novembre

Sul nuovo numero di Auto: Citro&euml;n &euml;-C4, regina di comfort

        L'ibrido plug-in su Citroen C5 Aircross raddoppia. Per una versione da 225 cavalli di sistema, gi&agrave; sul mercato, ecco affacciarsi la proposta da 180 cavalli, diversa per pacco batterie e per il livello di potenza espresso dalla componente termica.&nbsp; Il motore 1.6 litri eroga 150 cavalli anzich&eacute; 180 cavalli ed &egrave; abbinato al cambio automatico e-EAT8, sul quale il motogeneratore elettrico apporta 110 cavalli supplementari. Invariata la componente di trazione elettrica, il sistema della C5 Aircross PHEV dichiara emissioni di Co2 a partire da 35 g/km.  Quanta strada fa in elettrico? L'autonomia di marcia raggiunge i 58 chilometri, grazie alla batteria da 12,4 kWh, composta da 84 celle (11,3 kWh &egrave; il valore effettivamente ricaricabile). L'introduzione a listino della C5 Aircross PHEV 180 &egrave; accompagnata dal miglioramento della batteria sulla 225 cavalli, che dai 13,2 kWh offerti finora passa a 14,2 kWh (96 celle, 12,9 kWh effettivamente ricaricabili). Ne trae beneficio l'autonomia di marcia, che da 55 km passa a 64 km. Non cambiano le soluzioni di ricarica, con il caricatore di bordo da 3 kW nella specifica di serie e l'alternativa da 7,4 kW a richiesta: in un'ora e 45 minuti permette di ricaricare da 0 al 100% la batteria di C5 Aircross 180. Il software ti ricorda di caricare la batteria L'ampliamento dell'offerta di motorizzazioni sul suv Citroen&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;&egrave; completata da un utile "promemoria" offerto tra le funzioni software e via app. Grazie al PHEV plug-in reminder, il sistema analizza le abitudini di ricarica e utilizzo del suv, segnalando al guidatore quando &egrave; necessario mettere sotto carica la batteria per trarre beneficio dell'autonomia in elettrico di cui &egrave; capace C5 Aircross PHEV.       

Accanto alla versione pi&ugrave; potente del suv, da 225 cavalli - pure aggiornata nella batteria - arriva la proposta 180 cavalli. Tra le funzioni software il "promemoria" per la ricarica

Citroen C5 Aircross 180, l'ibrido plug-in raddoppia

        Una auto elettrica per tutti, l&rsquo;obiettivo di Citro&euml;n &egrave; pronosticabile, ma anche vitale per il futuro. Lo scenario &egrave; prospettato dal Citro&euml;n Oli, un prototipo, elettrico, che anticipa soluzioni, vicine e lontane, delle vetture. Oli come olistico, ma il &egrave; anche all-&euml;, con la stessa pronuncia, che sta per &ldquo;electric for all&rdquo;. Un manifesto per i prossimi anni. L&rsquo;obiettivo &egrave; chiaro, Oli &egrave; la visione Suv compatto, lungo 4,20 metri, alto 1,65 e largo 1,90. Con uno stile poco ortodosso, fedele al retaggio del Marchio, ma un design molto pratico. E un nuovo logo, rosso, che richiama il passato e proietta nei prossimi anni audace. Ma la parola d&rsquo;ordine &egrave; semplificare. Ovvero una vettura che pesa 1.000 kg, pi&ugrave; leggera di almeno 200 kg rispetto alla media delle auto delle sue dimensioni, quindi molto meno delle elettriche e offre una autonomia di 400 km. Utile per la maggior parte degli spostament, con una batteria da 40 kWh, dato il consumo annunciato di 10 kWh per 100 km. Non oltre i 110 km/h per non consumare energia E una velocit&agrave; auto-limitata a 110 km/h. Questo sar&agrave; uno spartito comune, prossimamente. &ldquo;Se si vorr&agrave; fare strada, questa sar&agrave; la via obbligata&rdquo; ci ha detto Laurent Barria, direttore di marketing e comunicazione. Citro&euml;n Oli non arriver&agrave; su strada, ma tante delle sue soluzioni, le vedremo sui modelli futuri: alcune prima e altre dopo. La Casa punta a sviluppare ciclo virtuoso:&nbsp;realizzata in parti riciclabili, l&rsquo;obiettivo &egrave; arrivare al 100%. Molte componenti sono modulari. Oli punta all&rsquo;essenziale su tutto, con lo smartphone al posto dell&rsquo;infotainment, i sedili che utilizzano l&rsquo;80% dei componenti in meno rispetto alle poltrone standard. Semplificata, ma originale, con cofano,&nbsp; bagagliaio e tetto realizzati con lo specialista BASF in cartone ondulato riciclato sagomato in una struttura a nido d'ape, a sandwich tra pannelli rinforzati in fibra di vetro. Unico colore, bianca e tutti gli&nbsp;accessori sono tutti stampati in 3D. Barria aggiunge. &ldquo;I vetri sono pi&ugrave; piccoli: meno peso, meno sole che entra e meno uso di aria condizionata. Servir&agrave; qualche anno per vedere su strada le idee pi&ugrave; radicali proposte su Oli. Altre arriveranno prima&rdquo;&nbsp; Passa alla pratica Laurence Hansen, Direttore prodotto e strategia di Citro&euml;n. &ldquo;Vedete sul mercato un&rsquo;auto elettrica da famiglia, una prima vettura, a 25.000 euro? No, non c&rsquo;&egrave;. Noi puntiamo a realizzarla e con Oli ci sono delle idee concrete. Bisogna dimenticare la vettura capace di fare 800/1.000 km per quelle due volte l&rsquo;anno che si fanno le vacanze lunghe. L&rsquo;auto elettrica deve essere accessibile a tutti. Oli &egrave; una risposta ottimistica a una domanda che in parte siamo chiamati ad anticipare&rdquo;. Una sfida vitale. &ldquo;Serve una soluzione per l&rsquo;auto del futuro - conclude la Hansen - vanno benissimo le auto di piacere, coma Alfa Romeo, Maserati e DS, per divertici e andare forte nei fine settimana. Ma il resto della gente ha bisogno di auto pratiche a prezzo accessibile. Dacia sta intercettando ora questo bisogno. E domani? Noi vogliamo dire la nostra, senza contare che stanno per arrivare i cinesi&rdquo; Citro&euml;n Oli, Gomme da mezzo milione di chilometri Interessanti&nbsp; le ruote in acciaio e alluminio con pneumatici resistenti e intelligenti Eagle GO creati in collaborazione con Goodyear con mescola del battistrada a materiale sostenibile, fra cui oli di girasole, resine di pino, gomma naturale e silice derivata dalla lolla di riso. Eagle GO ha la possibilit&agrave; di essere ricostruito per due volte nel corso della sua vita, aumentando cos&igrave; la durata del pneumatico. Goodyear si &egrave; posta l'obiettivo ambizioso di raggiungere i 500.000 chilometri. Potrebbe interessarti: Citro&euml;n Ami Tonic, con i dettagli gialli &egrave; un top di gamma       

La Casa francese con un concept anticipa soluzioni di stile, meccanica e industrializzazione che saranno applicate nei prossimi anni

Citroën Oli, prima la leggerezza, ecco antipasto del futuro elettrico

        Riorganizza l'offerta Citroen sulla simpatica elettrica Ami. Arriva un nuovo top di gamma ed escono di scena Ami Khaki e Ami Vibe. Largo a Citroen My Ami Tonic, un'altra interpretazione cromatica del quadriciclo elettrico, accessibile a partire da un prezzo contenuto in 7.790 euro - allestimento base - e per la possibilit&agrave; di essere guidata con la semplice patente AM. Considerarla "auto" ne fa un'alternativa di mobilit&agrave; strettamente urbana, dove le dimensioni ultracompatte premiano nella ricerca di un parcheggio. Ami Tonic abbina colori accesi come giallo limone e khaki su una base dei pannelli della carrozzeria grigi. &Egrave; prevalentemente stile, ma non solo.  &nbsp; Dotazione da quadriciclo La dotazione di serie ne fa un top di gamma perch&eacute; ha tutto quel che la proposta Ami contempla. Le barre al tetto, i copriruota, i paraurti anteriori e posteriori, ancora i tappetini all'interno e il supporto per lo smartphone; non manca un'interfaccia per connettere smartphone e auto elettrica, n&eacute; reti portaoggetti sulle portiere. La personalizzazione estetica &egrave; fatta di sticker e un linguaggio che parla al pubblico pi&ugrave; giovane. La polarit&agrave; + e - caratterizza le portiere, lato guida e passeggero. Com'&egrave; noto, Citroen&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;per risparmiare ha scelto di utilizzare portiere identiche, quindi, incernierate da un lato controvento. Altri adesivi, dalle frecce sulle portiere che ne indicano il lato d'apertura, a quelle sui passaruota, fino alla bussola presente all'interno, rendono Citroen Ami Tonic unica. I prezzi della gamma Citroen Ami Il prezzo di listino, con gli ordini che sono gi&agrave; aperti in Italia, parte da 8.990 euro, si posiziona sopra gli 8.690 euro di Ami Pop e gli 8.190 euro della Ami Cargo e delle varianti cromatiche Ami Pack, in tre colorazioni alternative.       

La versione si posiziona al vertice, con un prezzo comunque accessibile per il quadriciclo elettrico. Ami Tonic &egrave; gi&agrave; ordinabile in Italia e offre una dotazione "completa"

Citroen Ami Tonic, con i dettagli gialli è un top di gamma

Carne o pesce? Fedele alla storia del Marchio, la Citroen C5 X, si sfila dai parametri classici. La candidatura &egrave; secca, quella di nuova ammiraglia del Marchio francese. Che come marca ha scelto una collocazione nel campo delle auto &ldquo;popolari&rdquo; per non sovrapporsi a Peugeot, ma non disdegna di puntare come tradizione sull&rsquo;originalit&agrave;. Rientra nel solco di una proposta fuori dagli schemi, obiettivo non facile quando la &ldquo;banca organi&rdquo; di Stellantis &egrave; condivisa da una messe di modelli. La Casa francese, anche questa volta, c&rsquo;&egrave; riuscita a proporre un&rsquo;alternativa. Provate voi a catalogare la C5 X&hellip;  La prova completa vi aspetta sul numero in edicola, oppure qui in edizione digitale.   

La nuova ammiragla francese &egrave; una lunga e affusolata berlina, dalle forme di una shooting brake, che si ispira alla mitica DS. Ecco come si &egrave; comportata nella prova strumentale

Su Auto in edicola: Citroen C5 x, lo &quot;squalo&quot; &egrave; tornato

La Casa francese amplia la sua gamma di vetture con una nuova fastback, ovvero una berlina coup&eacute;, che deriva direttamente dalla hatchback C4. La nuova Citro&euml;n C4 X infatti &egrave; realizzata sulla medesima piattaforma della vettura gi&agrave; sul mercato ma ha una linea decisamente pi&ugrave; sportiva e destinata anche ad un mercato pi&ugrave; ampio. Due le versioni della Citro&euml;n C4 X, che &egrave; disponibile anche nella motorizzazione full electric con la &euml;-C4 X. La vettura &egrave; pi&ugrave; lunga di 26 centimetri rispetto al modello precedente, grazie all&rsquo;ampliamento della parte posteriore. Il design risulta cos&igrave; pi&ugrave; muscoloso e dinamico.  Nuova Citro&euml;n C5 Aircross, ecco come va su strada    Citro&euml;n C4 X, il design  &ldquo;Le &euml;-C4 X e C4 X si distinguono dalla massa: mantengono la rotondit&agrave; e il linguaggio formale che &egrave; inconfondibilmente Citro&euml;n nella parte anteriore, ma mentre giri intorno all&#39;auto puoi vedere che la sua silhouette &egrave; molto diversa, molto pi&ugrave; dinamica ed entusiasmante&rdquo;, ha affermato Pierre Leclercq, Direttore del Design Citro&euml;n.  &quot;Volevamo aggiungere lunghezza per offrire un comfort extra ai passeggeri dei sedili posteriori, nonch&eacute; un volume del bagagliaio molto ampio per soddisfare le esigenze dei clienti che desiderano uno spazio bagagli pi&ugrave; tradizionale, ma senza rendere l&#39;auto squadrata o sgraziata. Quindi abbiamo spinto i punti difficili il pi&ugrave; lontano possibile per ottenere una linea del tetto fastback che si estende senza soluzione di continuit&agrave; nel cofano del bagagliaio e poi scende attraverso il pannello posteriore scolpito fino al paraurti. Ci&ograve; si combina con l&#39;altezza da terra pi&ugrave; elevata e il rivestimento robusto attorno all&#39;auto per mascherare la lunghezza e far sembrare che si stia spingendo in avanti in modo sportivo&quot;.   Gli interni  All&#39;interno della Nuova Citro&euml;n &euml;-C4 X e C4 X, i conducenti e i loro passeggeri godranno di un&#39;impareggiabile sensazione di serenit&agrave;, comfort e spazio grazie all&#39;acclamata esperienza Advanced Comfort di Citro&euml;n. Ci&ograve; &egrave; particolarmente evidente quando si &egrave; seduti sui sedili posteriori grazie all&#39;eccezionale spazio per le ginocchia della seconda fila di 198 mm e allo schienale del sedile posteriore pi&ugrave; reclinato (27 gradi), mentre la larghezza esterna di 1.800 mm consente a tre persone di sedersi comodamente, per un totale di 1.366 mm di larghezza alle spalle e 1.440 mm ai gomiti. Il bagagliaio posteriore ha una capacit&agrave; di 510 litri.  Citro&euml;n C5 X, la nuova ammiraglia alla prova  Tecnologia  Le nuova C4 X sono dotate del sistema My Citro&euml;n Drive Plus. Questa nuova interfaccia altamente intuitiva utilizza uno schermo ad alta definizione da 10 pollici e pu&ograve; essere completamente personalizzata utilizzando un sistema di &quot;widget&quot;. Utilizzati su smartphone e tablet touchscreen, i widget offrono un modo rapido per visualizzare app e contenuti sul touch screen del veicolo senza dover aprire l&#39;app. A bordo anche i pi&ugrave; avanzati sistemi di assitenza ADAS. LE  Motorizzazioni  Come la C4 le due nuove &euml;-C4 X e C4 X vengono prodotte sulla piattaforma MEB e quindi offrono un&rsquo;ampia gamma di motorizzazioni. Diesel, benzine ed elettriche. In Italia saranno disponibili esclusivamente le alimentazioni a benzina ed elettrica. La &euml;-C4 X ha un motore da 100kW (136 cv) alimentato da una batteria di 50 kWh. La velocit&agrave; massima della vettura &egrave; limitata a 150 km/h e ha un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi, mentre l&rsquo;autonomia &egrave; di 360 km (ciclo WLTP). La batteria, che si ricarica in &egrave; garantita otto anni o 160.000 km al 70% di capacit&agrave;. Utilizzando un caricabatterie CC rapido da 100 kW la batteria si ricarica di circa 10 km/min, e raggiunge l&#39;80% di carica in 30 minuti.  I motori a benzina sono i tre cilindri 1.199 centimetri cubici PureTech 100 Start &amp; Stop manuale a 6 marce e il PureTech 130 Start &amp; Stop EAT8 Automatico, otto rapporti. Per tutte le tipologie di motorizzazioni sono disponibili tre modalit&agrave; di guida - Eco, Normal o Sport - e vengono attivate dal selettore della modalit&agrave; nella consolle centrale.  E per quanto riguarda le dimensioni? Lunghezza 4,60 m; larghezza 1,80 m; altezza 1,52 m, peso 1.225 kg; capacita bagagliaio 510 litri.  Citro&euml;n, scopri tutti i modelli sul mercato dell&#39;usato 

La Casa del Double Chevron declina la hatchbakc C4 in una inedita versione &quot;con la coda&quot;: pi&ugrave; spaziosa e sportiva, &egrave; anche elettrica

Citro&euml;n C4 X, francese formato fastback

        Cinquanta esemplari, in vendita online dal 21 giugno a riprendere quella che &egrave; stata un'idea, un concept (in gallery) presentato a fine 2021. Citroen My Ami Buggy va su strada, conferma tutte le caratteristiche del quadriciclo elettrico per come lo conosciamo. In aggiunta, di diverso, propone una lettura scanzonata ancor di pi&ugrave;. Con una precisazione: la commercializzazione &egrave; riservata ai clienti francesi di Citroen&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). C'&egrave; la possibilit&agrave; che in futuro venga offerta anche in Italia, spiega il responsabile del marchio, Marco Antonini. Passer&agrave; dall'interesse misurato intorno alla lettura buggy un'eventuale apertura alla versione speciale.  Non solo colori, addio alle portiere Soluzione ideale per una mobilit&agrave; elettrica estiva, a caratterizzare la My Ami Buggy &egrave; la colorazione khaki, i particolari in giallo acido, la rivisitazione dei paraurti. Pi&ugrave; di ogni altro elemento, per&ograve;, il richiamo alle storiche buggy degli anni Settanta &egrave; nell'eliminazione delle portiere convenzionali. Sono sostituite dai "cancelletti" metallici, traverse di sicurezza che conservano, delle portiere di Citroen Ami, l'essere incernierate al contrario sui due lati del quadriciclo. &Egrave; una delle tante misure orientate al contenimento dei costi, il superamento di una produzione differenziata di portiere tra i due lati. Ancora, a personalizzare il look della My Ami Buggy sono i cerchi dorati da 14 pollici e il tetto realizzato da una copertura in tela, apribile.       

Simpatica lettura estiva, formato dune buggy, per il quadriciclo elettrico. Solo 50 esemplari, Citroen al momento non ne prevede la vendita in Italia

Citroen My Ami Buggy, da concept a realtà in edizione limitata

Capita spesso, provando i vari modelli che vengono immessi sul mercato, pensare solo a pochi anni fa. E comprendere l&rsquo;enorme salto tecnologico e qualitativo che caratterizza buona parte delle nuove proposte che vengono lanciate. E&rsquo; anche il caso della Citroen C5 Aircross, un Suv al quale non manca niente.   Desing, linee morbide e rotonde  Cominciamo dal nuovo design, con forme in cui le rotondit&agrave; lasciano il posto a linee pi&ugrave; strutturate. Il fontale acquisisce cos&igrave; un nuovo aspetto, pi&ugrave; verticale e moderno, che rafforza la percezione di larghezza. Un rinnovamento fin nei minimi dettagli, che si esprime anche attraverso una nuova firma luminosa posteriore tridimensionale, nuovi cerchi da 18&rdquo; diamantati e una nuova offerta di personalizzazione, visti i numerosi optional.&nbsp;Con oltre 260.000 veicoli venduti sin dal lancio, avvenuto nel 2018,&nbsp;il Suv&nbsp;C5 Aircross si &egrave; distinto nel suo segmento altamente competitivo grazie al suo spazio a bordo, alla sua modularit&agrave; e, soprattutto, al suo comfort. Tutte aspetti che sono stati ulteriormente perfezionati.&nbsp; In linea con il frontale, C5 Aircross adotta anche nella parte posteriore una nuova firma luminosa tridimensionale a Led. Senza cambiare le dimensioni, il gruppo ottico ha una lente strutturata e scura che corrisponde alla forma dei tre moduli Led che compongono la firma luminosa. Prevista anche una nuova tinta Eclipse Blue, un blu molto elegante, cangiante dal blu scuro al nero, a seconda della luce esterna. La gamma colori &egrave; ora composta da tinte distintive : Natural White, Pearl White, Pearl Black, Platinum Grey, Steel Grey e il nuovo Eclipse Blue.  Le novit&agrave; dell&#39;abitacolo  Passando all&rsquo;abitacolo, a parte l&rsquo;ottimo sfruttamento dello spazio, C5 Aircross si dota di un nuovo Touch Pad da 10&rdquo; che sembra sospeso sulla plancia. Il nuovo schermo, pi&ugrave; grande, migliora l&#39;ergonomia offrendo un accesso diretto ai comandi della climatizzazione e un angolo di lettura pi&ugrave; alto che permette al conducente di mantenere lo sguardo sulla strada. Il Touch Pad da 10&rdquo; equipaggia le versioni con motorizzazioni termiche con navigatore e su tutta la gamma della versione Plug-in Hybrid. Inoltre, il quadro strumenti digitale da 12,3&quot; totalmente personalizzabile, permette al guidatore di avere&nbsp; la cartografia della navigazione, informazioni sui sistemi di assistenza alla guida attivi, e quelle relative al flusso di funzionamento del sistema ibrido Plug-In. Inoltre, &egrave; per ora l&rsquo;unico SUV del segmento a offrire tre sedili posteriori individuali, scorrevoli, reclinabili e ripiegabili. Il bagagliaio dispone di un volume ragguardevole: da 580 a 720 litri nella versione termica e da 460 a 600 litri nella versione Hybrid plug-in.   La scheda tecnica  L&#39;offerta di una motorizzazione ibrida plug-in nel cuore della gamma amplifica il benessere a bordo grazie ai vantaggi della guida in modalit&agrave; elettrica, per i tragitti quotidiani fino a 55 km.&nbsp; In grado di viaggiare silenziosamente fino a 135 km/h in modalit&agrave; elettrica, ha una coppia di 320 Nm, disponibile istantaneamente, come avviene in ogni motore elettrico. I clienti di C5 Aircross Plug-in Hybrid beneficiano anche di una serie di servizi per facilitare la ricarica, disponibili direttamente dal veicolo oppure dal loro smartphone, oltre alla possibilit&agrave; di programmare gli orari di ricarica. La ricarica veloce pu&ograve; essere completata in meno di 2 ore su una Wall box. La potenza complessiva della C5 Aircross Plug-In Hybrid &egrave; di 225 cv, compresi quelli forniti dal motore endotermico di 1.6 litri. La guida &egrave; piacevole e all&rsquo;insegna del massimo confort, sia a livello di sospensioni, che si isolamento acustico. Tutto &egrave; sotto controllo e costantemente sotto gli occhi del conducente, vista la strumentazione, decisamente completa.&nbsp;   Come va su strada  Un breve test lo abbiamo fatto anche con la PureTech 130, spinta da un solo motore termico di 1.2 litri. Tutto sommato anch&rsquo;essa piacevole e brillante, visto anche il peso decisamente inferiore a quello della versione Hybrid Plug-In. Capace, in ogni caso, di una velocit&agrave; massima di 225 km/h, dove consentito, ma pi&ugrave; pesante di 800 chili, che sono 2.300 contro i 1.500 della versioni spinte solo con motore a benzina. Un dazio da pagare per ogni auto elettrica o ibrida in commercio.   Il listino prezzi della nuova Citroen C5 Aircross  Il listino della gamma C5 Aircross parte dai 29.700 euro della PureTech 130 nella versione Live, ai 47.100 euro della Hybrid EAT8 con l&rsquo;allestimento Shine Pack.  Citroen, guarda qui gli annunci nuovo e usato 

Arrivano le nuove versioni del Suv C5 Aircross. Decisamente interessante e ottimamente equipaggiata la Hybrid Plug-In Eat 8, in grado di percorrere&nbsp; 55 km nella solita modalit&agrave; elettrica. Listini dai 29.700 euro della Pure Tech 130 con il solo motore endotermico ai 47.100 della Hybrid nell&rsquo;allestimento pi&ugrave; ricco. Le abbiamo provate entrambe

Nuova Citroen C5 Aircross, ecco come va su strada

        Crossover urbano campione di spazio e abitabilit&agrave; interna, arriva un allestimento speciale per Citroen C3 Aircross. Rip Curl non &egrave; la prima volta che porta i propri loghi nel mondo Citroen&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). L'ultimo abbinamento sar&agrave; ordinabile dall'1 luglio, nelle concessionarie approder&agrave; a settembre, mentre le prime consegne si avranno a novembre.&nbsp;Quali i contenuti? Arricchisce l'allestimento C3 Aircross Shine, scelto da oltre il 60% degli automobilisti.  Stile bicolore di serie Firma dettagli estetici unici, a partire dai cerchi da 17 pollici Origami Black, dal tetto nero a contrasto con una delle quattro colorazioni disponibili per la carrozzeria. La scelta &egrave; tra grigio Steel e grigio Platinum, nero Pearl o bianco Polar. I vetri posteriori bruniti fanno parte della dotazione di serie, come anche il pack Blu Anodizzato (particolari applicati al paraurti anteriore e le calotte degli specchietti). Interni, il tessuto che sembra pelle  All'interno spiccano i tessuti in varie sfumature di blu, dal trattamento simil jeans al tessuto in maglia sportiva grigio-blu. Ancora, l'inserto di un origami dal motivo tribale sugli schienali a dividere porzioni differenti di tessuto. Ha un effetto pelle quello superiore. Allestimento pensato per gli amanti del surf, C3 Aircross conferma le elevate doti di versatilit&agrave; interna. Ampissimo il bagagliaio, tra i 410 e 520 litri di volume, giocando con i sedili posteriori scorrevoli. Ampie le vetrature, premio per la luminosit&agrave; interna. La dotazione di C3 Aircross Rip Curl comprende l'infotainment su schermo da 9 pollici, il Connect Box e la ricarica per smartphone, l'accesso e avvio dell'auto senza chiave.&nbsp;       

L'allestimento speciale personalizza C3 Aircross Shine con dettagli di stile e contenuti aggiuntivi

Citroen C3 Aircross Rip Curl, torna la firma a tema surf

Soluzione di mobilit&agrave; alternativa, perch&eacute; di fatto quadriciclo leggero ed elettrico, Citroen Ami stacca un importante supporto al prezzo d&#39;acquisto.  Il listino beneficia degli incentivi statali in caso di rottamazione di un veicolo di pari categoria - quindi, L (0, 1, 2, 3) e in possesso da almeno 12 mesi - e li somma a un ecobonus del 30% sul prezzo di listino iva esclusa. Quest&#39;ultimo incentivo &egrave; disponibile indipendentemente dalla rottamazione.    Prezzo da poco pi&ugrave; di 5.000 euro  Lo scenario pi&ugrave; favorevole, di acquisto di Citroen Ami, prevede un prezzo di 5.108 euro iva inclusa, con ecobonus e rottamazione.&nbsp;  Non manca l&#39;alternativa del leasing accessibile ai privati. Si pu&ograve; personalizzare la durata - 12, 24, 36 o 48 mesi -, l&#39;anticipo, cos&igrave; come i pacchetti di personalizzazione estetica.  Citroen Ami in leasing  A conclusione del periodo di locazione dell&#39;auto si potr&agrave; decidere di riscattarla o restituirla. Il canone mensile, in base alla durata, ai chilometri compresi nel prezzo - 5, 10 o 15 mila km l&#39;anno -, all&#39;anticipo, si pu&ograve; ridurre fino a poco pi&ugrave; di 40 euro/mese.  La Ami &egrave; una 2 posti, omologata come quadriciclo leggero, per una micromobilit&agrave; urbana supportata da un&#39;autonomia di marcia di 75 chilometri. La ricarica avviene dalla normale presa domestica, su rete a 220 volt servono 3 ore per il pieno d&#39;energia.  Tutte le operazioni, dalla personalizzazione all&#39;acquisto avvengono online, sul sito Citroen&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato); non manca la possibilit&agrave; di consegna dell&#39;auto a domicilio, contenuto optional. 

In acquisto o con leasing per privati, con rottamazione o semplicemente con l&#39;ecobonus, l&#39;offerta Citroen su Ami riduce il prezzo di listino e il canone mensile

Citroen Ami d&agrave; un taglio al prezzo con incentivi e rottamazione

        "Since 1945 &amp; forever", lettere bianche su nastro nero, in riferimento al primo numero della rivista pubblicato il 21 novembre 1945. &Egrave; questo il frutto della nuova partnership che Citroen ha stipulato con Elle, con l'idea condivisa di valorizzare la donna attraverso le tendenze della moda, l'eleganza, il benessere e le tematiche sociali. Ed &egrave; da questi valori che nasce la nuova serie limitata C3 Elle, ordinabile dal 1&deg; luglio in Italia e nelle concessionarie a partire da settembre 2022.  Citroen C3 Elle: stile e colori C3 Elle mostra di serie una carrozzeria bicolore, con la scelta fra 2 colori del tetto, bianco o nero, che rimandano ai colori del logo ELLE: il nero, sinonimo di eleganza e di distinzione, e il bianco, simbolo di purezza e di sobriet&agrave;, abbinati ai colori Sand, Polar White, Steel Grey, Platinium Grey e Perla Nera Black, senza dimenticare il pacchetto Mat Silver Blue, un blu-ghiaccio intenso con riflessi metallizzati pi&ugrave; fresco e moderno. All'esterno, si trovano dettagli colorati sugli inserti degli Airbump, sui profili dei fendinebbia e sulla personalizzazione del tetto, che include il nastro e lo slogan "Since 1945 &amp; forever". L'adesivo del tetto presenta un gioco di contrasti e di effetti opachi, a seconda del colore scelto, per evidenziare alcuni elementi. Con il tetto bianco, l'effetto opaco appare sul bordo della capsula a grana blu, per attenuare la tinta e conferire un aspetto pi&ugrave; omogeneo, mentre il nastro &egrave; stato reso opaco per far risaltare il logo ELLE sul tetto nero. La plancia &egrave; in Alcantara All'interno, il Mat Silver Blue riveste i sedili Advanced Comfort bicolore (il rivestimento principale &egrave; un tessuto luminoso Light Prussian Grey, mentre la parte superiore dello schienale, morbida e confortevole al tatto, &egrave; realizzata in Alcantara Wind Grey, un grigio-blu scuro). Una striscia decorativa, personalizzata con il motivo rivisitato degli chevron, aggiunge riflessi satinati bluastri per distinguere la parte superiore dello schienale dal resto della seduta. La plancia &egrave; arricchita, eccezionalmente, dall'Alcantara. Il monogramma ELLE appare per intero sullo sfondo in tinta unita dei tappetini, incorniciati dal nastro nero con lo slogan bianco. E anche portachiavi e porta-documenti riportano i loghi di Citroen ed Elle. Citro&euml;n, i 5 modelli (+1) pi&ugrave; importanti della Casa francese Motore e dotazioni Parlando di motori, Citroen C3 Elle &egrave; equipaggiata con il PureTech 110 S&amp;S benzina con cambio manuale a 6 rapporti o PureTech 110 S&amp;S con cambio automatico EAT6. Completano il quadro la telecamera di retromarcia, i quattro alzacristalli elettrici, i cerchi in lega 17" Vector Diamantati, i vetri posteriori oscurati, le finiture cromate intorno al quadro strumenti digitale e il volante in pelle. La gamma Citroen: consulta il nuovo listino completo di Auto       

Il marchio francese e la celebre rivista di moda insieme per esaltare la figura della donna con un modello esclusivo che fa degli abbinamenti di colore il suo punto di forza

Citroen C3 Elle, edizione limitata che guarda all'estetica

        Nata nel 1919 per mano dell'imprenditore francese Andr&eacute; Citro&euml;n, la Casa automobilistica del Double Chevron conobbe il successo in breve tempo. Sin dai primi anni di attivit&agrave;, infatti, il neonato Costruttore punt&ograve; su una rete di vendita capillare, nonch&eacute; sulla pubblicit&agrave;, arrivando addirittura a far apparire una enorme scritta &ldquo;Citro&euml;n&rdquo; luminosa sulla Tour Eiffel. Dopo aver superato la Seconda Guerra Mondiale, la Casa francese inizi&ograve; a dedicarsi a progetti che avrebbero dato vita ad alcuni dei modelli pi&ugrave; iconici e di successi del brand, come la 2CV. Negli anni '50 Citro&euml;n avvi&ograve; una collaborazione con la Panhard, mentre nel decennio successivo fu la volta di Maserati. Passato un periodo di difficolt&agrave; in cui la Casa francese fu vicina a essere assorbita da Fiat, nel '74 cominci&ograve; la progressiva acquisizione di Citro&euml;n da parte di Peugeot. Sodalizio, quello tra i due bran transalpini, che ha dato vita al Gruppo PSA a sua volta confluito, recentemente, in Stellantis insieme anche alla stessa Fiat. Oggi Citro&euml;n, due anni dopo aver festeggiato il proprio centenario, &egrave; un Marchio di importanza globale, impegnato nella transizione elettrica. Nella lunga storia della Casa francese sono stati numerosi i modelli di successo, nonch&eacute; quelli che hanno portato in dote novit&agrave; e innovazioni. Ecco quelli che, secondo noi, sono stati i 5 modelli pi&ugrave; importanti di Citro&euml;n, insieme a una vettura che, per diverse ragioni, non ha rispettato le aspettative deludendo le attese. Citroen C5 X, la nuova ammiraglia alla prova &nbsp; Traction Avant  Innovare e proporre soluzioni fuori dal comune &egrave; sempre stato uno dei motti di Andr&eacute; Citro&euml;n, che negli anni '30, per sostituire i modelli 8CV,10CV e 15CV decise di dare vita a una nuova famiglia di vetture dalle caratteristiche insolite per l'epoca. In particolare, le nuove auto erano dotate di scocca portante e soprattutto di trazione anteriore, che fu anche all'origine del nome Traction Avant. Un'altra innovazione che Citro&euml;n voleva introdurre era il cambio automatico, ma a causa di difficolt&agrave; tecniche e tecnologie non ancora mature questa soluzione dovette essere abbandonata. Progettata in tempi record (e vittima di alcuni problemi di affidabilit&agrave; proprio a causa della carenza di test nelle fasi di pre produzione) la Traction Avant entr&ograve; in produzione nel 1934, e fu rapidamente declinata in diverse versioni, inclusa una coup&eacute; e una roadster, oltre alla familiare e alla limousine. Nelle sue varie declinazioni, i modelli Traction Avant delle serie 7, 11 e 15, sono rimasti in produzione fino al 1957 con oltre 700mila esemplari realizzati nonostante le difficolt&agrave; economiche, il passaggio di propriet&agrave; della Casa e la Seconda Guerra Mondiale. Alcune delle sue soluzioni, come la trazione sull'asse anteriore, sono poi diventate degli standard nei decenni a seguire per la grande maggioranza della produzione dell'intero mercato automobilistico. Citro&euml;n, gamma tutta elettrificata entro il 2025 &nbsp; 2CV  Se da un lato le vetture di grandi dimensioni e di lusso hanno avuto un'importanza fondamentale nella storia di Citro&euml;n, sono le utilitarie e le auto di piccola taglia ad aver fatto la storia del Marchio francese. Prima tra tutte l'iconica 2CV, modello dalla carriera lunghissima e prodotto in un numero elevatissime di esemplari: lanciata nel 1948, la 2CV &egrave; rimasta in vendita in alcuni mercati fino al 1990, totalizzando nel complesso ben 5,1 milioni di unit&agrave;. Sviluppata con l'intento di offrire un modello accessibile a tutti, con costi di gestione contenuti e una buona capacit&agrave; di carico, la 2CV montava un piccolo motore 375 cc, con appena 9 cavalli di potenza, a cui poi si affiancarono unit&agrave; leggermente pi&ugrave; grandi e potenti fino a 0,6 litri e 29 cv. Punto di forza del modello erano le sospensioni, in grado di garantire comfort e assorbire le asperit&agrave; del terreno pi&ugrave; di qualsiasi altra auto dell'epoca. Per dimostrarlo, venne anche effettuato un celebre test in cui una 2CV percorse un campo sterrato con un paniere di uova all'interno dell'abitacolo, senza romperne nemmeno una. Declinata anche in versione furgoncino, la piccola Citro&euml;n &egrave; stata anche protagonista di alcune competizioni sportive, tra cui numerosi Raid che testimoniarono l'estrema resistenza e versatilit&agrave; del modello. Citroen 2CV Charleston: la sua storia &nbsp; DS  Nel 1955, Citro&euml;n decise di sostituire l'ormai datata famiglia Traction Avant con un nuovo modello, decisamente pi&ugrave; moderno e dalle forme innovative, sempre dotato di trazione anteriore. Era nata la DS, il cui nome stava per D&eacute;sir&eacute;e Sp&eacute;ciale, anche se in molti la soprannominarono &ldquo;dea&rdquo; per l'assonanza con il francese &ldquo;d&eacute;esse&rdquo;. Progettata per garantire il miglior coefficiente aerodinamico possibile, la DS portava in dote numerose soluzioni tecniche innovative, come i freni a disco anteriori, la trasmissione semiautomatica senza frizione e soprattutto le sospensioni idropenumatiche in grado di mantenere costante l'altezza da terra. Sin da subito apprezzatissima dal pubblico, la DS &egrave; rimasta in produzione fino al 1975, prima di essere sostituita dalla CX. In tempi recenti, la sigla DS &egrave; stata ripresa per realizzare la DS3, modello derivato dalla Citro&euml;n C3, e poi diventato Marchio indipendente a partire dal 2014. DS 9 E-Tense, la prova su strada &nbsp; C3  Nei primi anni 2000 la Citro&euml;n decise di dare un'erede alla Saxo sfruttando il nuovo criterio di denominazione della Casa, con la lettera C seguita da un numero crescente a seconda del segmento di appartenenza. La C3, inquadrata nel segmento delle utilitarie medio-piccole, venne presentata nel 2001 e poi messa in produzione dall'anno successivo, proponendo un design estremamente personale su carrozzeria &ldquo;a uovo&rdquo; e dimensioni contenute in 3,86 metri. La prima generazione di C3, rimasta in produzione fino al 2010, si &egrave; rivelata un grande successo totalizzando oltre 2 milioni di esemplari prodotti. Risultati positivi ottenuti anche dalla seconda generazione della piccola Citro&euml;n, andata a sua volta in pensione nel 2016 lasciando spazio al modello attuale. Oggi la C3 costituisce il cuore dell'offerta della Casa francese, con dimensioni pi&ugrave; generose (&egrave; lunga 4 metri esatti) e motori a benzina a 3 cilindri da 1,2 litri, con potenze fino a 110 cavalli, e Diesel 4 cilindri da 1,5 litri e 102 cv. Citroen C1, fine del viaggio: stop alla produzione &nbsp; &euml;-C4  Citro&euml;n, nel 2010, aveva presentato la C-Zero, piccola utilitaria elettrica sviluppata in collaborazione con Peugeot e Mitsubishi. Un assaggio di quella che sarebbe diventata la vera e propria rivoluzione elettrica in atto in questo momento. Il &ldquo;cavallo di battaglia&rdquo; di Citro&euml;n in questa fase storica &egrave; la &euml;-C4, versione full electric della nuova C4 con powertrain da 136 cavalli di potenza, batterie da 52 kWh e un'autonomia di circa 350 chilometri con una ricarica. Dotata di una carrozzeria che riassume i concetti di berlina tradizionale e di crossover, la nuova C4 &egrave; stata lanciata nel 2020 e offre anche unit&agrave; motrici tradizionali a benzina e Diesel, rispettivamente da 1,2 e 1,5 litri, entrambe con 131 cavalli di potenza. Citroen Ami, la pi&ugrave; piccola e lenta auto della Polizia &nbsp; Bonus: SM  Come detto, a modelli di successo e momenti di crescita, Citro&euml;n ha alternato fasi decisamente meno felici, in cui il brand &egrave; andato incontro a difficolt&agrave; economiche e non solo. Uno di questi momenti lo si &egrave; avuto alla fine degli anni '60, quando la Michielin, all'epoca proprietaria della Citro&euml;n, acquis&igrave; un brand che allora navigava decisamente in cattive acque, Maserati. Da questa unione nacque la SM, nota anche come Citro&euml;n Maserati, lussuosa granturismo declinata in versione coup&eacute; e cabriolet, dalle grandi dimensioni (era lunga ben 4,9 metri) e con motore modenese sotto al cofano: un V6 da 2,7 o 3 litri, con potenze fino a 180 cavalli. Lussuosa e originale, la SM ottenne sin da subito l'attenzione del pubblico e le lodi della stampa specializzata. Tuttavia, il successo commerciale dell'auto fu compromesso da diversi fattori, primo tra tutti la crisi energetica. In particolare, fu deleteria la decisione di proporre la versione automatica con motore 3 litri a carburratori, che aveva consumi elevati e che solo negli USA trov&ograve; spazio. Prodotta dal '70 al '75, la SM fu spettatrice di uno dei momenti pi&ugrave; difficili per entrambi i Marchi che l'avevano generata: proprio nel 1975, appena terminata la produzione della SM, la Maserati fu messa in liquidazione, mentre la Citro&euml;n aveva aveva i conti in rosso ed era vicina al fallimento. Alla fine, furono rispettivamente De Tomaso e Peugeot a rilevare e salvare le due aziende. Tavares porta al debutto la Maserati Gran Turismo Folgore       

Dalla piccola 2CV alle nuove elettriche, ecco i 5 modelli (+1) pi&ugrave; importanti di Citro&euml;n

Citroën, i 5 modelli (+1) più importanti della Casa francese

        Nonostante tempi obiettivamente non facili per i Costruttori di automobili, la Citro&euml;n sprizza ottimismo da molti pori. Le vendite di inizio 2022 inducono infatti al sorriso, con una quota di mercato arrivata al 4,7% del totale, grazie a 17.700 immatricolazioni e ai progressi della C3, che ha visto incrementati i suoi ordini del 12% nel solo mese di marzo. Tra le novit&agrave; pi&ugrave; interessanti c&rsquo;&egrave; la piccola Ami, l&rsquo;elettrica che pu&ograve; essere guidata anche da chi ha solo 14 anni e che ha conosciuto un notevole successo anche in Italia. Solo quest&rsquo;anno &egrave; stata immatricolata in 1.400 unit&agrave;, tutte ordinate in rete, il 53% delle quali con la formula del leasing. I positivi risultati della Ami hanno convinto la dirigenza della Citro&euml;n di metterne a punto una versione del tutto particolare, dedicata agli sportivi e agli amanti della vita all&rsquo;aria aperta. Citroen C5 X, la nuova ammiraglia alla prova  Citro&euml;n My Ami Buggy, ispirazione fuoristrada Si chiama My Ami Buggy ed &egrave; per ora solo un prototipo, ma possiamo scommettere che si tratta di un mezzo con ampia possibilit&agrave; di realizzazione e vendita al pubblico. Il contrasto tra il grigioverde della carrozzeria e il giallo lucente di molti particolari riporta a molte attivit&agrave; sportive per via della colorazione da attrezzatura sportiva. La caratteristica principale della My Ami Buggy &egrave; quella di essere sprovvista delle porte, anche se &egrave; prevista una copertura con chiusura lampo in caso di pioggia. La carrozzeria &egrave; dotata di barre e griglie di protezione mentre le ruote tassellate servono per permettere la marcia anche su fondi a bassa aderenza, lungo le spiagge o su sentieri fangosi. La ruota di scorta &egrave; piazzata sul tetto dove non manca una barra luminosa a Led per dare visibilit&agrave; al buio alla zona antistante la vettura. La scheda tecnica &egrave; quella dell&rsquo;Ami conosciuta, con motore elettrico da 6 kW, un&rsquo;autonomia dichiarata di 75 km e una velocit&agrave; massima di 45 km/h. Citro&euml;n C5 Aircross 2022, i prezzi del restyling Hybrid, benzina e Diesel       

La Casa francese ha svelato una inedita versione della Ami, pensata per adattarsi a terreni di ogni tipo

Citroën My Ami Buggy, la piccola elettrica si prepara all'avventura

Non &egrave; uno Sport Utility, non &egrave; una berlina, non &egrave; una station wagon. La nuova C5 X &egrave; la futura ammiraglia di Citro&euml;n. Rompe gli schemi ed ambisce a rappresentare il design del futuro in tema di automobili prendendo il meglio delle tre categorie. Il comfort tipico di una berlina, lo spazio a bordo e la versatilit&agrave; di carico di una station wagon e la posizione di guida rialzata che ispira sicurezza che proviene tipicamente dai Suv.    Come &egrave; fatta fuori  La nuova C5 X &egrave; un crossover di profilo allungato, vagamente a goccia, di grandi dimensioni (480 cm) e un&rsquo;altezza limitata a 148 cm che segna il ritorno della Citro&euml;n nel campo delle grandi berline per cui il marchio francese era celebre negli anni Settanta. Nella testa di chi l&rsquo;ha progettata vorrebbe ispirarsi a vetture come la DS Pallas, la CX e anche la XM. Ecco perch&eacute; nel nome di questa C5 c&rsquo;&egrave; anche la lettera &ldquo;X&rdquo; che in tutto il mondo automobilistico farebbe venire in mente un veicolo ispirato all&rsquo;off-road come un Suv, mentre in questo caso non c&rsquo;entra niente e richiama invece la famosa CX degli anni Settanta, oppure la concept CXperience presentata cinque anni fa al salone di Parigi.  All&#39;insegna del confort e della tecnologia  Per mantenersi al passo con la fama delle antenate, questa nuova Citroen vuole offrire le peculiarit&agrave; tipiche del marchio francese: grande confort a bordo, tecnologia &ldquo;facile&rdquo; e intuitiva per tutti e un prezzo il pi&ugrave; possibile popolare. Per raggiungere un elevato comfort di bordo Citro&euml;n ha lavorato su diversi fronti fra cui sedili sterzo e sospensioni. I sedili sono realizzati con speciali imbottiture e schiume poliuretaniche a spessore differenziato che non fanno sprofondare nel sedile stesso ma contribuiscono a tenere eretti busto e schiena. Poi a dare un importante contributo al comfort ci sono le sospensioni C.A.C. (acronimo di Citro&euml;n Advanced Confort) gi&agrave; viste sulla C5 Aircross, la cui particolarit&agrave; &egrave; l&rsquo;essere dotate di smorzatori inseriti nello stelo dell&rsquo;ammortizzatore che riducono le microvibrazioni del fondo stradale.  Inoltre sulla versione hybrid della CX5 X, che &egrave; pi&ugrave; pesante per via della massa extra della batteria, le sospensioni sono di tipo &ldquo;attivo&rdquo;. Ovvero usano un sistema a controllo elettronico che gestisce il flusso dell&rsquo;olio nello stelo per migliorare ulteriormente lo smorzamento. Peccato non si possano avere nemmeno in optional sulle C5 X a motore soltanto termico.  Le dotazioni di bordo  La tecnologia invece verte attorno a un nuovo sistema di infotainment con uno schermo di grande diagonale (12&rdquo;) che domina la plancia centrale; lo schermo &egrave; personalizzabile con widget proprio come un tablet e prevede anche l&rsquo;azionamento vocale di tutte le funzioni. In pi&ugrave; c&rsquo;&egrave; anche un nuovo head up display con numerose informazioni proiettate sul vetro. Non mancano anche gli Adas di secondo livello, ovvero sistemi di assistenza alla guida che prevedono anche l&rsquo;avviso della corsia e il richiamo della macchina al centro della carreggiata quando ci si distrae.  Addio al Diesel  Grande novit&agrave; nei motori, dove la C5 X rinuncia clamorosamente al Diesel, propulsore che a causa della campagna denigratoria cui &egrave; stato oggetto da parte degli ambientalisti ormai &egrave; in netto calo fra le preferenze del pubblico. Per cui la C5 X dispone soltanto di propulsori a benzina oppure ibridi plug-in. La versione d&rsquo;ingresso avr&agrave; il PureTech 1.2 litri tre cilindri da 130 cavalli mentre la versione di mezzo monta il Puretech 1.6 litri quattro cilindri da 180 cv. Ma Citro&euml;n punta moltissimo sulla versione pi&ugrave; potente, l&rsquo;ibrido plug-in che con l&rsquo;aggiunta di un motore elettrico da 81,4 kW porta la potenza complessiva a 225 cavalli. &Egrave; lo stesso powertrain delle Peugeot 308 e 508. Tutti i modelli C5 X sono disponibili con il cambio AET8 automatico 8 marce.  La versione della nostra prova  Per renderci conto delle qualit&agrave; di comfort della nuova C5 X abbiamo scelto di guidare la versione ibrida plug-in, la pi&ugrave; accessoriata (ma anche costosa: parte da 45mila euro). La prima impressione &egrave; davvero positiva: l&rsquo;auto &egrave; comodissima una volta sprofondati nei sedili; la posizione di guida &egrave; rialzata come quella di uno Sport Utility. Addirittura, secondo Citro&euml;n, l&rsquo;occhio del guidatore medio sulla C5 X si viene a trovare a 1186 mm rispetto al piano stradale, quindi in posizione piuttosto elevata e questo assetto di guida alto contribuisce a infondere l&rsquo;impressione di meglio controllare e dominare la strada. Tutto ci&ograve; d&agrave; una sensazione di maggiore sicurezza che l&rsquo;utente - specialmente il pubblico femminile &ndash; da sempre apprezza negli Sport Utility e sicuramente gradir&agrave; su quest&rsquo;auto.  Quando la strada si fa ondulata, le sospensioni attive che gestiscono lo smorzamento fanno davvero sentire il proprio beneficio: sembra di viaggiare su un biliardo. Peccato che la sospensione attiva non sia estesa anche alle versioni inferiori. Le quali per&ograve; montano di serie anch&rsquo;esse le ruote di grande diametro, da 19&rdquo; che contribuiscono a rendere pi&ugrave; aggressivo l&rsquo;impatto esteriore dell&rsquo;auto.  L&rsquo;abitabilit&agrave; &egrave; immensa e una piccola valigia, nel grande baule da 545 litri sembra quasi perdersi. Sollevando la paratia che ricopre il fondo del baule, nella versione ibrida, si pu&ograve; osservare un grande parallelepipedo grigio che &egrave; la batteria agli ioni di litio da 12,4 kilowattora.  Quanto fa in elettrico  La sua capacit&agrave; garantisce circa 50 km di autonomia in solo elettrico. Uno dei vantaggi della C5 X &egrave; che in optional (400 &euro;) si pu&ograve; avere l&rsquo;inverter di maggior potenza che consente di ricaricare la batteria dalle colonnine a 7,4 kWh invece che a 3,6 kWh permettendo di fare il pieno di elettricit&agrave; in un&rsquo;ora e mezzo di invece che nelle consuete tre ore di altre PHEV.  Pregi e difetti  L&rsquo;infotainment pare piuttosto intuitivo: la schermata &egrave; a widget che possono scorrere scoprendo varie funzionalit&agrave; ma se ci si perde nello sfogliare le funzioni ci sono alla base dello schermo due tasti fisici, &ldquo;home&rdquo; e &ldquo;vehicle&rdquo;, riconoscibili da intuitive icone, che permettono rapidamente di tornare alle funzioni pi&ugrave; importanti, quali il navigatore oppure il computer di bordo che tiene traccia dei consumi.  Eccellente anche il nuovo head up display che &egrave; formato maxi: la sua proiezione sul parabrezza &egrave; vistosamente grande e visualizza non soltanto le classiche indicazioni con valore della velocit&agrave; e limiti stradali ma anche una completa mappa cartografica per seguire il percorso durante la navigazione. Tra i pochi difetti riscontrati nel nostro test abbiamo rilevato una scarsa visibilit&agrave; dal lunotto posteriore per via della forma allungata del vetro del portellone e della presenza di uno spoiler; inoltre &egrave; positivo il fatto che Citro&euml;n non si sia fatta sedurre dall&rsquo;idea di utilizzare scomodi comandi touch: la regolazione del volume della radio e del climatizzatore &egrave; demandata a pregevoli pomelli rotanti, fisici, come si usava una volta, pratici e immediati nell&rsquo;uso. Peccato soltanto che il comando del volume sia sul lato estremo a destra della plancia, ben lontano dal posto guida. Scelta che obbliga il conducente ad allungare scomodamente il braccio per alzare e abbassare il volume. Non c&rsquo;era un posto pi&ugrave; centrale per collocarlo?  Versioni e prezzi  In definitiva, la Citro&euml;n C5 X si rivela nella guida un&rsquo;ottima granturismo. Intendiamoci, non &egrave; un&rsquo;auto sportiva dalle accelerazioni fulminanti, anzi la 130 tre cilindri appare anche piuttosto pigra quando si deve effettuare un sorpasso per via della massa non indifferente (19 quintali) mentre la Plug-in &egrave; pi&ugrave; brillante per via della coppia extra garantita dal motore elettrico. Per&ograve; la C5 X &egrave; una grande passista: l&rsquo;auto ideale per affrontare lunghi viaggi nel massimo comfort. Dopo ore di guida non si accusa alcun affaticamento perch&eacute; tutto, dalla posizione di guida alla seduta, dalla dolcezza del volante fino alla fluidit&agrave; delle sospensioni, &egrave; pensato per una guida rilassante. I prezzi partono da 33.250 &euro; della Puretech 130 passando per i 37.750 &euro; della versione 180 fino a 45.250 euro, prezzo di partenza della versione ibrida plug-in e gli allestimenti sono tre: Feel Pack, Shine e Shine Pack.   

La nuova vettura al top della gamma del Double Chevron &egrave; in vendita in Italia a partire da 33.250 euro. Abbiamo provato al versione ibirida plug-in guarda qui i pregi e i difetti

Citroen C5 X, la nuova ammiraglia alla prova

        Si rinnova anche per questo 2022 l&rsquo;impegno di Citro&euml;n come partner dello storico team di ciclismo AG2R. La Casa del Double Chevron, nel doppio ruolo di sponsor e di partner, si occuper&agrave; anche quest&rsquo;anno di fornire veicoli alla squadra sportiva francese, attiva sin dal 1992 e protagonista delle competizioni ciclistiche ai massimi livelli. Sono ben 26 le vetture Citro&euml;n in dotazione ad AG2R, tra cui numerosi esemplari con alimentazione ibrida plug-in e, a breve, una flotta delle nuovissime C5 X, anch&rsquo;esse elettrificate. Fitto il calendario della squadra, tra allenamenti e gare: incluse quelle in Italia, che oltre a essere una delle nazioni con il maggior interesse verso il ciclismo &egrave; anche il secondo mercato globale per Citro&euml;n dopo la stessa Francia. Citro&euml;n C5 Aircross 2022, i prezzi del restyling Hybrid, benzina e Diesel  Citro&euml;n-AG2R, stretta collaborazione &Egrave; cominciata nel 2021 la collaborazione tra la squadra ciclistica AG2R e Citro&euml;n, che ha dato vita all&rsquo;AG2R Citro&euml;n Team. Un nome che non fa mistero della stretta collaborazione tra la Casa automobilistica e la squadra sportiva diretta da Vincent Lavenu, sia a livello commerciale che organizzativo. Citro&euml;n, infatti, oltre a sponsorizzare gli atleti del team, si occupa di fornire le auto che vengono utilizzate sia in gara che in allenamento. Una flotta di 26 veicoli tra C5 Aircross, anche in versione hybrid plug-in, e SpaceTourer. Quest&rsquo;anno la flotta verr&agrave; in parte rinnovata con la nuova C5 Aircross e con l'inedita C5 X, entrambe in versione ibrida ricaricabile. Quello delle automobili &egrave; un ruolo fondamentale, nel mondo del ciclismo, per fornire assistenza e supporto, oltre che per il trasporto di pezzi di ricambio, biciclette di scorta &ndash; ogni vettura pu&ograve; sostenerne fino a 7 sul tetto &ndash; personale medico con attrezzature di soccorso, e cos&igrave; via. Lo spazio &egrave; infatti il primo requisito che le auto dei team ciclistici devono garantire, ma non solo. Nel corso di allenamenti e gare il personale delle squadre trascorre numerose ore a bordo, per cui &egrave; necessario che sia assicurato anche un elevato livello di comfort.  Citro&euml;n, gamma tutta elettrificata entro il 2025 Protagonisti nel ciclismo Fondato nel 1992, il team francese AG2R &egrave; uno dei pi&ugrave; importanti a livello globale, con un palmar&egrave;s ricco di successi e una lunga storia tra le competizioni pi&ugrave; prestigiose al mondo. Nel 2021, primo anno di partnership con Citro&euml;n, il team guidato dal manager Vincent Lavenu e dal direttore sportivo Laurent Biondi ha ottenuto 12 vittorie, di cui 3 nei grandi giri, tra Giro d&rsquo;Italia, Tour de France e Vuelta a Espa&ntilde;a. Gli atleti del team rappresentano ben 9 nazionalit&agrave;, e tra loro c&rsquo;&egrave; anche un italiano, Andrea Vendrame. Molto bassa l&rsquo;et&agrave; media dei ciclisti di AG2R Citro&euml;n Team, molti dei quali sono talenti coltivati &ldquo;in casa&rdquo;. Nel 2021, la squadra si &egrave; piazzata all&rsquo;ottavo posto della classifica globale UCI. Ambiziosi gli obiettivi della stagione 2022, che vedr&agrave; il team impegnato in oltre 100 gare, tra cui numerosi giri italiani. Nuova Citro&euml;n C3 Aircross, la prova su strada       

Seconda stagione insieme per Citro&euml;n e il team di ciclismo francese AG2R, che avr&agrave; in dotazione 26 vetture della Casa del Double Chevron, inclusa la nuova C5 X

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