        Quale sarebbe stata la via intrapresa nel design di nuova BMW Serie 4 era apparso evidente con la presentazione a Francoforte di BMW Concept 4 e, in seguito, la versione da corsa GT3. L&rsquo;elemento sul quale maggiormente si &egrave; dibattuto, peraltro valutazioni non nuove viste le interpretazioni proposte su X7 e Serie 7 restyling, &egrave; ancora la calandra.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Un Doppio Rene proposto in versione over-size e dal chiaro sviluppo verticale. Gli &ldquo;storici&rdquo; diranno come non sia una strada inedita, come le BMW degli anni '50, &lsquo;60 e &lsquo;70 &ndash; dalla 502 alla 1500 - abbiano percorso una strada simile. Con tutt&rsquo;altre proporzioni va aggiunto.             Visualizza questo post su Instagram  &iexcl;DA LA CARA BANDIDO! As&iacute; es el frontal del BMW Serie 4 que confirma la pol&eacute;mica parrilla. &iquest;Qu&eacute; opin&aacute;is? Gracias a @allcarnews por la foto. #bmw4series #bmwserie4 #bmw #instabmw #bmwfans #bmwclub #newbmw #carleaks Un post condiviso da  CocheSpias (@cochespias) in data: 5 Feb 2020 alle ore 11:51 PST      Una griglia per ogni allestimento Gli ultimi scatti dell&rsquo;ampissima calandra che verr&agrave; adottata da Serie 4 e da BMW M4 &ndash; con alte probabilit&agrave;, per usare un eufemismo, che anche nuova BMW M3 segua tale design &ndash; propongono il Doppio Rene con una griglia diversa rispetto ai profili orizzontali visti sui muletti di M4. &Egrave; chiaro come gli allestimenti vengano diversificati ciascuno anche attraverso lo stile delle cornici &ndash; cromate o shadowline &ndash; e il motivo della griglia. L&rsquo;immagine diffusa su Instagram da Cochespias e Allcarnews nasconde proprio le cornici, offrendo l&rsquo;impressione di una griglia unica: in realt&agrave; tracceranno un restringimento al centro, al di sotto del logo BMW sul cofano, restringimento reso meno evidente dalla tinta carrozzeria scura e i bordi del Doppio Rene neri. Il debutto di nuova BMW Serie 4 non &egrave; stato ancora ufficializzato, BMW M3 e M4 verranno presentate nella seconda met&agrave; del 2020.       

Le ultime immagini della coup&eacute; confermano la via di un frontale radicalmente diverso dal passato. Il Doppio Rene adotta lo stile controverso di BMW Concept 4

Nuova BMW Serie 4, riecco la calandra over-size

Guida sicura avanzata &egrave; il credo di Bmw Driving Experience, che con in collaborazione con istruttori professionisti di GuidarePilotare di Siegfried Stohr rappresenta un modo eccellente per avvicinarsi alla guida migliore.&nbsp;  Sicura, perch&eacute; si impara a &ldquo;sentire&rdquo; l&rsquo;auto, per avere la reazione pi&ugrave; pronta e giusta su strada e l&rsquo;efficacia che esalta la passione in pista.&nbsp;    GuidarePilotare dal 1985 ha educato 80.000 automobilisti, sono 26.000 dal 2009, quando &egrave; cominciata la&nbsp; collaborazione con Bmw Driving Experience. La Casa bavarese, tramite i concessionari offre un corso a tutti i nuovi clienti che lo richiedono.&nbsp;  BMW X6, il nuovo SUV coup&eacute; alla prova del gelo FOTO  Sei tour di qualit&agrave; nel 2020  Per il 2020 le tappe sono sei. A Livigno, fino ad oggi. Il 26/27 Marzo a Vallelunga, il 15/16 Aprile ad Adria, il 10/11 Giugno e il 21/22 Ottobre a Monza e il 5/6 Novembre a Misano.  Proprio sul giacciodromo di Livigno abbiamo preso contatto con una delle novit&agrave; della stagione 2020. I corsi di Guida Sicura Avanzata Ghiaccio e Neve con la M135i xDrive e la M2 Competition a&nbsp;trazione posteriore con 410 cavalli e gomme chiodate per cercare di gestire l&#39;esuberanza.  Un&rsquo;esperienza formativa e completa con esercizi di frenata, evitamento ostacolo, sottosterzo, sovrasterzo e serie di giri di pista (ghiacciata) per perfezionare tecnica di guida e traiettorie in curva.&nbsp;  Con aderenza sempre scarsissima, a volte pari a zero l&rsquo;obiettivo &egrave; stato di ottenere direzionalit&agrave; e stabilit&agrave; nelle circostanze pi&ugrave; critiche e l&rsquo;attitudine a mantenere il controllo dell&rsquo;auto nelle pi&ugrave; difficili condizioni.&nbsp;  SpecialMente, fa parte dei corsi di Guida Sicura Avanzata: a ogni tappa sono disponibili sei posti (quattro a Livigno) per automobilisti disabili, su una vettura allestita con specifici dispositivi di guida a controllo elettronico.  Tutti i modelli e le alimentazioni  Il parco auto &egrave; ricco, con tutti i tipi di trazione, posteriore, anteriore e integrale (xDrive). E alimentazioni: diesel, benzina, ibrido ed elettrico.&nbsp;  Questi i modelli: 118d (5), 225xe iPerformance (2 auto), M240i (2 auto pi&ugrave; una SpecialMente), 320d Touring (2 auto), M135i xDrive (2 auto) e M2 Competition (4 auto) per i Corsi di Guida Sicura Avanzata, 2 BW M4 Coup&eacute; Competition dedicate esclusivamente ai Corsi di Guida Sportiva e una i3s 120Ah a&nbsp; per Test Drive dedicati su strada. Tutte le vetture&nbsp; sono attrezzate con Video Telemetria Full HD con acquisizione dati da GPS e OBD con registrazione sulla SD card dell&rsquo;allievo. Bmw Driving Experience &egrave; in grado di dare una educazione e formazione alla guida a tuto tondo. 

I corsi di guida sicura avanzata, formano ed educano per avere pi&ugrave; sicurezza ed efficacia

Bmw Driving Experience 2020, come si guida su ghiaccio e neve

        Non si pu&ograve; confondere BMW X6, la mamma di tutti i &ldquo;ruote alte e tetto basso&rdquo;. Ovvero i SUV Coup&eacute;, criticati (solo a parole) al solo esordio e poi successo in ogni segmento. Da lei &egrave; nato tutto, la grande Sports Activity Coup&eacute; si distingue. Vuoi per le dimensioni, 4.94 metri di lunghezza, 2 di larghezza) ma anche per altri dettagli. Come la calandra, l&rsquo;iconico doppio rene, illuminata a led (anche in movimento) che annuncia il suo arrivo. Un accessorio da 520 euro, perfetto per una vettura concepita per distinguersi, mentre gli abbaglianti laser che arrivano a 500 metri con i farli led a matrice sono una opzione di grande sicurezza.  Motorizzazioni&nbsp; La terza generazione oltre che pi&ugrave; lunga (2,6 cm) &egrave; pi&ugrave; larga (+1,5 cm) e pi&ugrave; bassa (-0,6 cm). Porta in dote tutto il bagaglio tecnico di X5 e X7 e completa il nuovo corso estetico delle X di Baviera. Disponibile con prezzi da 80.700 euro, con quattro motorizzazioni. I benzina 3 litri sei cilindri in linea da 340 cv, il 4 litri V8 da 530 cv.  I diesel 3 litri sei cilindri da 265 cv e il quadri-turbo della stessa cilindrata da 400 cv. La gamma ricalca quella di X5, come anche la plancia, digitale (con cruscotto e display da 12,3&rdquo;) ai massimi livelli e l&rsquo;abitabilit&agrave;. Pegno da pagare alle forme, cala il bagagliaio (580 litri, -70). Ovviamente dagli optional si pu&ograve; ricavare di tutto, molto &egrave; gi&agrave; a bordo. Ma soprattutto, si pu&ograve; scegliere quale macchina debba essere X6. Le sospensioni Adaptive M Professional, portano in dote le quattro ruote sterzanti e un piglio molto dinamico. Le sospensioni ad aria sui due assi autolivellanti, offrono un comfort speciale: possono essere integrate con l'off-road package, con modalit&agrave; specifiche per il fuoristrada.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Agile anche sul ghiaccio "Pu&ograve; essere piuma e pu&ograve; essere ferro", citando il mitico Mario Brega. Testata su asfalto (poco), ghiaccio e neve sulle strade della Valtellina a Livigno, X6 ha mostrato doti speciali.  Adas puntuali, ma soprattuto, grazie anche alle dotazioni aggiuntive, X6 &egrave; spettacolare in ogni situazione. La massa (si parte da 2.235 kg a vuoto) passa in secondo piano.  L&rsquo;agilit&agrave; e la stabilit&agrave; sono impressionanti. Merito anche del progresso dei pneumatici, senza dubbio, ma la sostanza che mette X6 &egrave; davvero spettacolare. Anche nel ghiacciodromo di Livigno, con tutti i controlli staccati, ha mostrato di avere una &ldquo;base&rdquo; molto solida. Vera dominatrice, per tutte le strade: il limite sta solo nella capacit&agrave; e nella lucidit&agrave; del guidatore. BMW Serie 3 Mild Hybrid in arrivo       

La stazza &egrave; importante, ma il SAC sfodera un comportamento, anche su fondi difficili, davvero economiabile.

BMW X6, il nuovo SUV coupé alla prova del gelo

        Sar&agrave; una primavera di novit&agrave; per la gamma BMW Serie 3, BMW X3 e X4. Novit&agrave; all&rsquo;insegna di un&rsquo;efficienza superiore, con l&rsquo;introduzione a listino delle motorizzazioni 2 litri turbodiesel, due e quattro ruote motrici, dotate del mild-hybrid a 48 volt.  Introdotto su Serie 5 sul finire dello scorso anno, il dispositivo che sostituisce e amplia le funzionalit&agrave; del classico alternatore, permette a Serie 3 berlina e Touring nella versione 320d e 320d xDrive, di ridurre consumi ed emissioni. Si arriva a un dato, nel ciclo misto, dichiarato in 4 litri/100 km, circa 0,4 litri inferiore se confrontato con 320d berlina priva dello starter-generatore a 48 volt. Mild hybrid 48v BMW 320d Il funzionamento del sistema &egrave; noto. La presenza dello starter-generatore d&rsquo;energia consente il recupero nelle fasi di frenata o decelerazione, di energia altrimenti destinata a essere dispersa. Energia che viene accumulata in una batteria specifica. Oltre alle funzioni di alimentazione dei sistemi elettrici, lo &ldquo;starter&rdquo; contribuisce a supportare il motore termico in diversi frangenti di guida. Vantaggi del mild hybrid  &Egrave; responsabile della riattivazione &ndash; molto pi&ugrave; lineare e pronta &ndash; del motore a seguito di fasi di stop; consente lo spegnimento del motore stesso quando a velocit&agrave; inferiori i 15 km/h, estendendo la funzione dell&rsquo;Auto Start&amp;Stop; supporta il motore termico in accelerazione da fermo, nella ripartenza e, durante la marcia. Quest&rsquo;ultima tipologia di supporto, nel dettaglio, consente di portare il regime di rotazione del motore turbodiesel su valori ottimali di carico, contenendo emissioni e consumi. Infine, nella guida in coasting, attiva in modalit&agrave; Comfort ed Eco Pro, fino a 160 km/h il sistema mild-hybrid &egrave; in grado di riattivare il motore termico che, nella guida per veleggiamento, viene spento e non solo portato al regime del minimo. Il contributo del mild-hybrid con l&rsquo;energia erogata dal generatore a 48 volt a supporto del motore termico incide fino a 8 kW (11 cavalli). BMW Serie 3, largo a 318i Viste le novit&agrave; mild-hybrid in arrivo tra marzo e aprile sulla produzione di BMW 320d berlina e Touring, BMW X3 20d e BMW X4 20d, arriver&agrave; un&rsquo;altra integrazione nella gamma Serie 3. Disponibile dall&rsquo;estate sar&agrave; la versione 318i con motore turbo benzina 2 litri da 156 cavalli e 250 Nm (22 orari; 8&rdquo;7 0-100 km/h), sia con carrozzeria berlina che Touring. Il nuovo Auto &egrave; in edicola: Visioni e problemi&nbsp;ma poi c'&egrave; Jeep Wrangler       

Il motore 2 litri diesel, anche con trazione xDrive, verr&agrave; proposto con starter-generatore a 48v. Anche BMW X3 e BMW X4 seguiranno l'esempio della 320d

BMW Serie 3, mild hybrid in arrivo

         Raddoppia l&rsquo;offerta ibrida plug-in di BMW nel segmento dei suv compatti. Il progetto BMW X1 xDrive25e sar&agrave; il primo ad arrivare su strada, seguito subito dopo da BMW X2 xDrive25e. Un ibrido plug-in dalle specifiche tecniche condivise tra i due modelli, entrambi a beneficiare dell&rsquo;evoluzione tecnologica prodotta sul pacco batterie agli ioni di litio, da 10 kWh (8,8 kWh netti). X2 &egrave; prodotto che strizza l&rsquo;occhio a una clientela giovane, da conquistare con un design sportiveggiante, appeal da sommare ai contenuti dell&rsquo;ibrido plug-in con un&rsquo;autonomia di marcia in elettrico che pu&ograve; arrivare fino a 57 km. I tempi di ricarica I consumi energetici dichiarati sono di 14,2 kWh/100 km e le operazioni di ricarica sono comprese tra le 3 ore e poco pi&ugrave; necessarie utilizzando il Wallbox BMW i (2 ore e mezza per l&rsquo;80% della capacit&agrave; complessiva) e le quasi 5 ore richieste dall&rsquo;operazione svolta collegando l&rsquo;auto alla presa domestica da 230 volt a 16A. &ldquo;Traguardo&rdquo; intermedio &egrave; quello delle circa 4 ore per l&rsquo;80% di carica dalla presa a 230v. Motore benzina e asse posteriore elettrico Il sistema ibrido plug-in si compone del motore turbo benzina 1.5 litri, abbinato al cambio automatico 6 marce Steptronic. L&rsquo;unit&agrave; sviluppa 125 cavalli e 220 Nm, scaricati sulle ruote anteriori. Al retrotreno opera il motogeneratore elettrico da 95 cavalli e 165 Nm, installato sull&rsquo;asse e con il pacco batterie posizionato sotto i sedili. L&rsquo;apporto di motore termico ed elettrico assicura una potenza di sistema pari a 220 cavalli e 385 Nm di coppia, gestita dalla modalit&agrave; di guida Auto eDrive, nella quale l&rsquo;elettronica esamina i dati del navigatore satellitare per ottimizzare l&rsquo;impiego della parte termica e di quella elettrica. Non solo nell&rsquo;utilizzo dell&rsquo;energia ma anche nella strategia di recupero. Modalit&agrave; elettrica o solo termico In modalit&agrave; Max eDrive, invece, X2 ibrida plug-in (come X1) si muove in elettrico e lo fa con una velocit&agrave; massima limitata a 135 km/h; terzo scenario di guida, la possibilit&agrave; di salvaguardare la carica della batteria e utilizzare il suv esclusivamente con la spinta del motore benzina 1.5 litri. Clima a controllo remoto Le versioni ibride plug-in di X1 e X2 prevedono una dotazione di base arricchita, con il climatizzatore bi-zona standard. Non manca la possibilit&agrave; di regolare la temperatura all&rsquo;interno da remoto, grazie ai servizi BMW Connected e l&rsquo;energia fornita dal pacco batterie. Prestazioni, accelerazione vispa Dichiara prestazioni vivaci la versione xDrive25e di BMW X2, specialmente sullo scatto da fermo: 6&rdquo;8 per coprire i 100 orari, &egrave; 1 decimo pi&ugrave; rapida di X1. Una prontezza equiparabile alla spinta del diesel 2 litri 231 cv. Meno esaltante &egrave; il valore assoluto della velocit&agrave; massima, fissato in 195 km/h. In compenso, le emissioni di Co2 delle due ibride plug-in si attestano sui 47 g/km, con un consumo di carburante medio dichiarato in 2,1 lt/100 km (valgono sempre i distinguo necessari in materia di ibride plug-in e livello di carica della batteria).       

Cambia il design non la base tecnica del sistema elettrificato ricaricabile, condiviso con X1. Oltre 50 km di autonomia in elettrico con la spinta del motore sull'asse posteriore

BMW X2 xDrive25e, l'ibrida plug-in affianca X1

        Sei anni e 165 mila esemplari dopo, per BMW i3 si prospetta ancora una lunga permanenza sulla scena. A Monaco di Baviera confermano come lo sviluppo del progetto e la produzione andranno avanti almeno fino al 2024, spazzando via i rumours che volevano una prossima uscita di scena della pi&ugrave; piccola tra le BMW. Da BMW i arriveranno modelli come il suv iX3, la i4 e iNext, tra 2020 e 2021. La possibilit&agrave; di affiancare a Serie 1 una BMW i1 &egrave; anch&rsquo;essa una concreta opzione. Piani che non porteranno a sacrificare l&rsquo;utilitaria premium. Non solo chilometri urbani L&rsquo;annuncio della produzione garantita fino al 2024 &egrave; accompagnato da numeri, dati e feedback di quanti, BMW i3, l&rsquo;hanno guidata dal 2013. E non mancano primatisti di percorrenze, con buona pace dell&rsquo;equazione che vorrebbe un&rsquo;utilitaria, tanto pi&ugrave; se elettrica, coprire brevi distanze e perlopi&ugrave; in citt&agrave;. Percorrenze che, per ciclo di carica della pi&ugrave; recente evoluzione di i3, arrivano a 260 km nell'impiego reale.  Non mancano esempi di clienti con all&rsquo;attivo oltre 200 mila chilometri, esperienze d&rsquo;uso che si avvantaggiano di postazioni di ricarica installate sui luoghi di lavoro e wallbox domestici. Batterie in forma Il bilancio dopo 6 anni di i3 sulle strade porta BMW ad annunciare nessuna sostituzione delle batterie perch&eacute; esauste o precocemente al di sotto della soglia minima di energia ricaricabile. I pacchi batterie riutilizzati quali accumulatori nell&rsquo;impianto di Lipsia, per stoccare energia prodotta dall&rsquo;eolico, derivano dai clienti che hanno effettuato l&rsquo;upgrade alle soluzioni di maggior capacit&agrave; offerte nel corso dell&rsquo;aggiornamento di i3. Leggi anche: Batterie auto elettriche, Europa pronta al mega investimento Batteria garantita da BMW 8 anni o 160 mila chilometri, copertura allineata a quanto offerto da altri costruttori impegnati sull&rsquo;elettrico. Batteria passata dalla specifica da 22 kWh della primissima serie di i3 agli sviluppi da 94 Ah e 33 kWh, fino ai 120 Ah e 42,2 kWh dell&rsquo;ultimo aggiornamento tecnico introdotto nel 2018. Il regen aiuta i freni Un curioso primato, infine, appartiene a un cliente tedesco: 277 mila chilometri guidati senza mai sostituire pastiglie n&eacute; dischi dell&rsquo;impianto frenante. BMW i3 Urban Suite, interni tra ammiraglia e hotel &ldquo;Record&rdquo; possibile grazie al funzionamento insito nei sistemi delle auto elettriche e l&rsquo;attivit&agrave; di recupero energetico attuata dal motogeneratore nelle fasi di decelerazione, con il conseguente effetto frenante che solleva frequentemente l'impianto idraulico dai propri compiti.       

Il futuro dell'utilitaria elettrica vedr&agrave; la produzione e ulteriori sviluppi estendersi fino al 2024. A sei anni dal lancio non mancano i "primatisti" al volante per km percorsi&nbsp;

BMW i3, avanti fino al 2024

        Il modello che ha introdotto BMW sulla scena dell&rsquo;elettrico verosimilmente non avr&agrave; una seconda generazione. BMW i3 ha aggiornato la tecnica, compiendo passi da gigante su batteria e motogeneratore nel corso dei 7 anni di vita, con l'ottavo davanti. Il futuro elettrico di BMW i &egrave; a breve termine nel lancio del suv iX3, poi di BMW i4 e iNext, proseguendo con un progetto di BMW Serie 1 a batterie che potrebbe diventare BMW i1. Ripensare gli interni al CES di Las Vegas Prospettive che affiancano la citycar premium, pronta a esordire al CES 2020 con un&rsquo;originale rilettura degli interni e proporsi come BMW i3 Urban Suite.  Leggi anche: BMW iX3, i numeri dell'eDrive di IV generazione Una flotta di veicoli sar&agrave; protagonista per le strade di Las Vegas, pronta a offrire spostamenti con tanto di chauffeur e immersi nella versatilit&agrave; di uno spazio pensato per essere un po&rsquo; area relax, un po&rsquo; zona produttivit&agrave;, un po&rsquo; momento di intrattenimento lungo il percorso. Della i3 per come la conosciamo, dei suoi interni, BMW ha conservato solo la plancia e il sedile di guida, modificando profondamente il resto dell&rsquo;abitacolo.  &Egrave; un progetto all&rsquo;insegna della sostenibilit&agrave; ambientale, adotta fibre ottenute da materiali riciclati per il rivestimento del sedile e del tappeto lato passeggero, gli inserti in legno sono accompagnati da una certificazione sulla eco-sostenibilit&agrave; del ciclo produttivo, proseguendo con la pelle impiegata per i rivestimenti, conciata al vegetale. Leggi anche: BMW Serie 1, l'elettrica &egrave; un progetto concreto Un unico sedile, posteriore, over-size, ricrea la disponibilit&agrave; di spazio da ammiraglia su un&rsquo;auto da 4 metri appena di lunghezza. Lo fa con la seduta pi&ugrave; larga e il poggiapiedi dedicato. Dell&rsquo;hotel boutique, ispirazione nella trasformazione attuata a Monaco di Baviera, ha l&rsquo;accostamento di colori e materiali, gli accessori da interior design con tanto di lampada, stampella per la giacca dietro il sedile guidatore e tavolino in legno. BMW i3, crescita in doppia cifra su batteria e autonomia Produrre in mobilit&agrave; o rilassarsi con i contenuti multimediali richiede un ampio display, che si estende dal padiglione e ruota per proporsi davanti al sedile del passeggero. Altri dettagli su BMW i3 Urban Suite verranno diffusi al debutto del 7 gennaio prossimo a Las Vegas.       

Reinventa lo spazio interno BMW su i3. Lo fa proponendo una piccola flotta di esemplari da impiegare a Las Vegas, dove esordir&agrave; al CES 2020. Autista, singolo sedile del passeggero e ambiente riorganizzato per presentarsi alla fiera dell'elettronica di consumo

BMW i3 Urban Suite, interni tra ammiraglia e hotel

        L&rsquo;esordio si avvicina e, con esso, il lancio della quinta generazione dell&rsquo;eDrive. BMW iX3 verr&agrave; presentato nel corso del 2020 e porter&agrave; al debutto il nuovo sistema di motore elettrico, trasmissione ed elettronica di controllo sviluppati a Monaco di Baviera. Un insieme che si caratterizza per il compattamento degli ingombri, con gli elementi racchiusi in un&rsquo;unica scatola. Dopo il suv elettrico sar&agrave; la volta di BMW i4 e di BMW iNext, nel 2021, utilizzare la medesima tecnologia.  L'architettura su iX3 prevede un singolo motogeneratore installato al posteriore, sar&agrave; un suv due ruote motrici e svilupper&agrave; 286 cavalli e 400 Nm di coppia.&nbsp; Batterie, evoluzione sulle celle Motogeneratore alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio, composto da celle prismatiche, evolute rispetto alla precedente generazione tanto per densit&agrave; energetica che per composizione chimica. Leggi anche: Android Auto su BMW dal 2020 BMW dichiara una riduzione del 66% del cobalto impiegato, mentre nella produzione del motogeneratore non sono necessarie materie prime rare. Celle ospitate nei moduli, a loro volta costitutivi del pacco batterie (dalle foto spia dei muletti dovrebbe operare con una tensione appena inferiore ai 390 volt) da 74 kWh, capacit&agrave; utile netta che garantir&agrave; fino a 440 km di autonomia a BMW iX3.&nbsp;       

Celle della batteria diverse nella progettazione, maggiore densit&agrave; energetica e ridotto utilizzo di metalli rari. BMW iX3 introduce la quinta generazione del sistema elettrico e rivela i primi dati della scheda tecnica

BMW iX3, i numeri di eDrive e batteria

        Finalmente Android Auto sta per arrivare sulle BMW. Da luglio 2020 il software di Google che integra la maggior parte degli smartphone pi&ugrave; moderni in commercio sar&agrave; compatibile con le vetture bavaresi.  Ovvero i Samsung Galaxy dal modelli S8 e Note8, i Nexus 5x e 6P e i Google Pixel. Si affiancher&agrave; quindi alla compatibilit&agrave; con Apple CarPlay, ovvero per gli iPhone. BMW colma una lacuna importante. Android Auto permetter&agrave; di gestire il proprio telefonino dal display della vettura e utilizzare le funzioni principali. Non ultima Waze, il navigatore social, meno ricco e graficamente evoluto di quelli forniti dalle Case auto, ma velocissimo negli aggiornamenti su traffico e situazione in generale delle strade. Nuova BMW M4, anticipazione con la GT3 Android Auto su BMW sar&agrave; disponibile sia con connessione su cavo USB sia wireless, ancora pi&ugrave; comoda e senza ingombri a bordo. Non sar&agrave; un semplice adeguamento. BMW aggiorner&agrave; il suo sistema di infotainment, per rendere la sinergia con Android Auto pi&ugrave; rapida. Navigazione, musica e chiamate saranno visualizzate anche sul cruscotto, nel quadro strumenti digitale.  E persino sull&rsquo;Head up display, per le vetture che ne saranno dotate. Android Auto su BMW sar&agrave; mostrato tra poche settimane, a inizio 2020 al CES di Las Vegas. Il ritardo della Casa bavarese &egrave; stato compensato con questi vantaggi che al momento altri Marchi non offrono.&nbsp;       

Il software di Google finalmente sulle bavaresi: abbinamento con cavo USB o wireless

Android Auto su BMW dal 2020

        Semmai servissero ulteriori conferme, arriva il bozzetto di BMW M4 GT3 a indicare la strada che seguir&agrave; la coup&eacute; attesa sul mercato nel corso del 2021. Il timing prevede la presentazione di M4 stradale sul finire del 2020 e l&rsquo;avvio della produzione nel 2021. I programmi sportivi di BMW M ruotano, per il progetto destinato alla Classe GT3, intorno alla M4 di serie. Uno sviluppo parallelo in proiezione 2021, quando la versione da corsa verr&agrave; testata in gara e sar&agrave; pronta per essere consegnata ai team privati e schierata nel 2022. Maxi Doppio Rene Fin qui il percorso nelle competizioni che attende il progetto. Quanto alle indicazioni rilevanti per la produzione di serie, anzitutto arriva l&rsquo;ennesima conferma del frontale con calandra over-size e dallo sviluppo verticale. La direzione indicata a Francoforte da BMW Concept 4 andr&agrave; in produzione, come peraltro gi&agrave; anticipato da alcuni muletti di sviluppo. E una via del tutto simile &egrave; attesa su BMW M3. Motore, 6 cilindri di famiglia Se l&rsquo;aerodinamica di BMW M4 GT3 &egrave; frutto dei regolamenti e delle esigenze tecniche, il comparto meccanico, perlomeno alla voce propulsore, sar&agrave; strettamente collegato alla M4 di serie. L&rsquo;unit&agrave; TwinPower Turbo sei cilindri 3 litri sar&agrave; la S58 gi&agrave; adottato da BMW X3M e X4M. Leggi anche: Nuova M3, affinit&agrave; stilistiche con M4 Il reparto motorsport indica in oltre 500 cavalli la potenza in ballo, sar&agrave; lo step 510 cavalli a rappresentare il punto pi&ugrave; alto, affiancato dalla specifica &ldquo;base&rdquo; di M4, da 480 cavalli, entrambe dotate di 600 Nm di coppia motrice e con iniezione diretta a 350 bar. Se l&rsquo;avantreno della coup&eacute; &egrave; ispirato al Concept 4, relativamente al tre quarti posteriori, BMW Serie 4 e la variante M4 proporranno una soluzione molto vicina alle forme avvolgenti di Serie 8, caratterizzate da volumi ben distinti intorno ai passaruota e tra lunotto e coda, per un profilo molto slanciato. &ldquo;E&rsquo; del tutto logico che i futuri modelli di vertice nelle competizioni clienti siano basati sulla futura generazione di BMW M4&rdquo;, ha commentato Markus Flasch, a.d. di BMW M e con la M4 GT3 a rilevare M6 GT3. &ldquo;Andremo a definire nuovi standard in termini di prestazione sportiva nella produzione di serie, perci&ograve; ha senso presentare anche la GT3 su questa piattaforma&rdquo;.       

Il progetto verr&agrave; offerto ai clienti privati nel 2022, un anno pi&ugrave; tardi l'avvio della produzione di M4 stradale. Nelle competizioni rileva la M6 GT3, lo fa con il motore 6 cilindri da oltre 500 cv

Nuova BMW M4, la GT3 da corsa conferma il design

        Ad alimentare il futuro elettrificato di BMW ci pensa la quinta generazione del sistema eDrive. Debutto atteso nel 2020 con BMW iX3, poi andr&agrave; su BMW iNext e BMW i4, dal 2021 su strada. Motore elettrico, elettronica di potenza, batterie e caricatore rappresentano un passaggio generazionale rispetto all&rsquo;offerta di quarta generazione. Punti di contatto tra le elettriche a batteria di BMW i e l&rsquo;ibrido plug-in del marchio saranno, ad esempio, nel sistema di ricarica, condiviso e con una capacit&agrave; di accesso a postazioni fino a 150 kW. Leggi anche: Mustang e l'elettrico, Mach-E DNA da pony car Ricarica rapida da colonnine pubbliche che porter&agrave; BMW i4 a completare in 35 minuti il passaggio dal 10 all&rsquo;80% dell&rsquo;autonomia residua e in 6 minuti a ottenere in energia l&rsquo;equivalente di 100 km di percorrenza. Batteria, lunga autonomia assicurata La coup&eacute; quattro porte avr&agrave; un&rsquo;impronta da Gran Coup&eacute;, anticipano in BMW. Le foto spia rivelano le proporzioni del corpo vettura, fedeli al concept BMW i Vision Dynamics, come dovrebbe esserlo la calandra a sviluppo verticale.  Verranno proposte diverse configurazioni, quanto a livelli di potenza e batterie. Confermata l&rsquo;offerta del pacco da 80 kWh, in una composizione modulare che vede BMW sviluppare tanto la ricerca sulla composizione chimica delle celle quanto il compattamento degli ingombri. Celle alloggiate nei rispettivi moduli, variabili nel numero questi ultimi e direttamente a incidere sulla capacit&agrave; complessiva del pacco, che apporta 550 kg sul peso dell&rsquo;auto nella specifica 80 kWh. Leggi anche: BMW iNext si allena al gelo Al Battery Cell Competence Centre di Monaco di Baviera, dalle batterie di quinta generazione si continua a lavorare per migliorare le caratteristiche di densit&agrave; energetica, durata, erogazione della potenza di picco. Il dato di autonomia di marcia al quale punta la coup&eacute; quattro porte &egrave; di 600 km, mentre applicazioni differenti potranno raggiungere i 700 km di autonomia massima. Prestazioni di BMW i4 Uno o due motori elettrici, l&rsquo;eDrive BMW di quinta generazione porter&agrave; su i4 prestazioni piuttosto sportive, con un&rsquo;accelerazione indicata in circa 4 secondi e velocit&agrave; massima superiore ai 200 km/h, grazie ai 530 cv di potenza massima. E, in futuro, saranno prestazioni ottenute senza l&rsquo;impiego di materie prime rare.       

Lo sviluppo condotto da BMW incide sui motori elettrici, l'elettronica, il sistema di ricarica e il pacco batterie. I numeri e le prestazioni della Gran Coup&eacute; i4, che beneficia della filosofia modulare scelta per eDrive

BMW i4, eDrive atto quinto così cambia l'elettrico

        C&rsquo;&egrave; un quartetto di novit&agrave; in arrivo per BMW nel segmento delle medie. Tra l&rsquo;arrivo di nuova Serie 4 e delle declinazioni supersportive M3 e M4, non va dimenticata BMW i4. Berlina elettrica nel segmento D, svilupper&agrave; il design del concept BMW i Vision Dynamics (in foto), evoluto con quanto anticipato al Salone di Francoforte da BMW Concept 4. Forma, su una base tecnica modulare, la CLuster ARchitecture che d&agrave; a BMW la versatilit&agrave; di poter operare sulla stessa linea di montaggio installando motori termici, sistemi ibridi plug-in o anche un elettrici a batteria. Sar&agrave; dal 2021 che i primi esemplari di i4 andranno su strada. Con quali caratteristiche? Emergono i primi dettagli di una scheda tecnica rilanciata da Roadshow e confermata da BMW nel dato dell&rsquo;autonomia marcia e la potenza massima. Elettrico 2WD O 4WD i4 verr&agrave; offerta con pi&ugrave; opzioni di pacco batterie e numero di motori elettrici. &Egrave; data per certa la versione con due motogeneratori, trazione quattro ruote motrici e 530 cavalli di potenza massima. Quanto alle percorrenze, si andranno a sfiorare i 600 km. Leggi anche: i4 inizia lo sviuppo con forme da Serie 4 Detto di come il compattamento degli organi elettrici &ndash; motore, elettronica di potenza e trasmissione &ndash; &egrave; tale da racchiudere tutto in un unico alloggiamento, installabile anteriormente, posteriormente o su entrambi gli assi, BMW i4 utilizzer&agrave; un pacco batterie di quinta generazione, specifica che sar&agrave; anche di BMW iX3, il suv elettrico anch&rsquo;esso atteso al lancio nel corso del 2020. Batteria, ingombri ridotti e celle ottimizzate Il compattamento degli ingombri della batteria &egrave; frutto di uno sviluppo condotto sulle caratteristiche delle singole celle, con la gestione termica ottimizzata per un migliore rendimento nelle fasi di ricarica ad alta velocit&agrave;, come noto critiche per le temperature sviluppate. Da una postazione a 150 kW basteranno 6 minuti per avere un&rsquo;energia equivalente a coprire 100 km, tempo ridotto a un terzo se paragonato con i dati di BMW i3 e la precedente generazione di pacchi batteria. La specifica top di gamma di BMW i4 avr&agrave; prestazioni molto vivaci in accelerazione, con un dato atteso intorno ai 4&rdquo; sullo 0-100 km/h, mentre la velocit&agrave; massima &egrave; indicata con un limitatore prossimo ai 200 orari.       

Arriver&agrave; su strada nel 2021 e il confronto, per dimensioni, sar&agrave; con Tesla Model 3. BMW rivela le prime caratteristiche, dalla potenza oltre i 500 cv all'autonomia di marcia

BMW i4, l'elettrica con numeri da M4

Fosse solo per le prestazioni assolute, gi&agrave; Competition ha tutto quel che serve per esaltare. No, c&rsquo;&egrave; di pi&ugrave; alla base di BMW M2 CS, punto pi&ugrave; alto di una filosofia coup&eacute; degna di guardare negli occhi le sorelle pi&ugrave; grandi, M4 stradale restando tra simili per carrozzeria.    CS Racing &egrave; la versione per scendere in pista, M2 CS per esaltarsi nel contare i particolari che fanno la differenza, molti di derivazione corsaiola. Tanta fibra di carbonio, meglio: CFRP &ndash; Carbon Fiber Reinforced Polymer. &Egrave; il materiale assegnato all&rsquo;aerodinamica, allo splitter come al diffusore e al nolder sul bagagliaio. &Egrave; la sostanza di un tetto e di un cofano motore caratterizzato da un ampio sfogo d&rsquo;aria, nonch&eacute; delle calotte degli specchietti.  Aderenza superiore, peso ridotto  L&rsquo;apertura sul cofano motore non solo smaltisce meglio il calore dal vano motore ma ottimizza l&rsquo;aerodinamica attraverso una minore portanza sull&rsquo;asse anteriore: vuol dire avere un avantreno con un contatto migliore con l&rsquo;asfalto. Grip da sommare alla reattivit&agrave; superiore di una scocca irrigidita dall&rsquo;adozione di una struttura di raccordo tra duomi anteriori, base del parabrezza e traversa anteriore del vano motore.  L&rsquo;alleggerimento complessivo arriva a 75 kg, visti i 1.550 kg dichiarati, favoriti dalla presenza dei cerchi in lega da 19&rdquo; forgiati (neri o, a richiesta, color oro). I freni carboceramici rientrano tra gli optional, alternativa a un set di dischi M Sport di maggior diametro (400 e 380 mm tra i due assi) rispetto a BMW M2 Competition.  Sospensioni adattive e bracci da corsa  Un affinamento nei particolari, con sospensioni adattive M di serie &ndash; tre modalit&agrave; d&rsquo;impiego: Comfort, Sport e Sport+ - e bracci tutti in alluminio, oltre alla sostituzione degli elementi elastici con giunti sferici, richiamo diretto alle sportive pi&ugrave; a proprio agio in pista.  Cambio, feeling o prestazione pura?  Personalizzare BMW M2 CS &egrave; un arricchire la trasmissione del differenziale a controllo elettronico, dotato di un attuatore elettrico che esercita una coppia variabile sui dischi del differenziale posteriore.  Leggi anche: M2 Competition, il test: la piccola si &egrave; fatta grande  Gli ortodossi della prestazione non rinunceranno alla velocit&agrave; delle cambiate con le palette del doppia frizione 7 marce, vuoi mettere i &ldquo;ben&rdquo; 2 decimi che toglie in accelerazione, sullo 0-100 km/h? 4&rdquo; netti contro i 4&rdquo;2 di un pi&ugrave; classico e nostalgico manuale 6 marce, dalla sua con altre sensazioni durante la guida.  Sei cilindri ottimizzazione continua  Quale che sia la linea di trasmissione scelta, velocit&agrave; massima limitata a 280 km/h, ovvero, M Driver&rsquo;s Package di serie. Limita la corsa dei 450 cavalli e 550 Nm di coppia, valori del 3 litri 6 cilindri Twin Power Turbo, 40 cavalli pi&ugrave; di una M2 Competition, 20 pi&ugrave; di una BMW M4. Motore ottimizzato nella lubrificazione, con interventi sulla pompa e coppa dell&#39;olio, oltre a un diverso rivestimento interno dei cilindri.  Optional senza aggravio di prezzo, per chi la CS ha in programma di sfruttarla a fondo e quotidianamente, la gommatura Michelin Pilot Super Sport, con un grip sul bagnato superiore alle prestazioni, specializzate, del set Sport Cup 2.  Interni tra fibra e Alcantara  Detto delle note variabili, grazie alla linea di scarico con flap a controllo attivo, che risuonano all&rsquo;interno di BMW M2 CS, l&rsquo;abitacolo sfoggia sedili M con badge illuminato sugli schienali, rivestimento in pelle e Alcantara, una plancia con inserti in fibra di carbonio e (optional) il volante in Alcantara.  Il prezzo di tanta cura ispirata dalle competizioni? Si parte da 95 mila euro sul mercato tedesco. 

CS &egrave; la sigla della prestazione massima. Arriva su BMW M2, che compie un altro step rispetto a Competition. Motore pi&ugrave; potente, assetto specifico, tanta fibra di carbonio per ridurre il peso

BMW M2 CS, coup&eacute; da reparto corse

2020 all&rsquo;insegna dell&rsquo;elettrificazione, per BMW X3. Il suv sveler&agrave; il volto elettrico a batterie di iX3, prima per&ograve; arriver&agrave; su strada BMW X3 xDrive30e, ovvero, l&rsquo;ibrido plug-in, che in elettrico offrir&agrave; una discreta autonomia di marcia, dichiarata in 46 km (ciclo WLTP).    Lancio in primavera, avvio della produzione gi&agrave; a dicembre, nell&rsquo;impianto di Spartanburg negli USA, dal quale uscir&agrave; con il sistema termico-elettrico da 292 cavalli e 420 Nm di coppia. L&rsquo;abbinata &egrave; sperimentata, prevede il 2 litri turbo benzina da 184 cavalli e la trasmissione Steptronic 8 marce elettrificata, con motogeneratore integrato da 109 cavalli.  Leggi anche: Nuova X3, primo contatto: sportiva e comfortevole  Ad alimentare la componente elettrica, un pacco batterie da 12 kWh (10,8 kWh effettivamente utilizzabili), installato al di sotto dei sedili posteriori, con il conseguente restringimento di volume utile nel bagagliaio, da 550 litri si passa ai 450 litri. In compenso, la capacit&agrave; di traino dichiarata passa a 2 tonnellate.  RICARICA E PRESTAZIONI  I tempi di ricarica sono dichiarati in circa 6 ore utilizzando la presa domestica a 230v, tre ore e mezza con il ricorso al Wallbox. Gestione della batteria, delle fasi di ricarica, come della climatizzazione prima di salire a bordo che fanno parte della soluzione connessa via app.  Tre le modalit&agrave; di guida, dalla termica con mantenimento della carica del pacco batterie, alla Max eDrive, elettrica pura nella quale la velocit&agrave; massima &egrave; limitata a 135 km/h, contro un dato di punta di 210 km/h, per uno scatto da zero a cento in 6&rdquo;1, sfruttando tutto il potenziale del sistema ibrido. Auto eDrive &egrave; la modalit&agrave; di gestione automatica, ibrido puro, della componente termica ed elettrica.&nbsp;  I consumi dichiarati, in 2,4 litri/100 km, come tutte le ibride plug-in risentono (favorevolmente e in eccesso) della misurazione ottenuta con pacco batterie completamente carico. 

Un ibrido da oltre 40 km in elettrico, assicurati dalla batteria agli ioni di litio, che riduce leggermente il volume di carico nel bagagliaio. Dopo X3 ibrida plug-in toccher&agrave; a iX3&nbsp;

BMW X3 ibrida plug-in, in primavera spazio a xDrive30e

        Ha l&rsquo;aspetto d&rsquo;essere gi&agrave; pronta, a un passo dal debutto. Invece, l&rsquo;attesa sar&agrave; ancora lunga prima di poter guidare nuova BMW M3. All&rsquo;immagine sfuggita nei giorni scorsi, con il retrotreno, le carreggiate allargate, i terminali di scarico e l&rsquo;aerodinamica con dettagli in carbonio, si sommano le parole di Markus Flasch, a.d. di BMW M, a tracciare il percorso verso l&rsquo;uscita sul mercato della berlina media supersportiva. La produzione &egrave; in programma a fine 2020, con la commercializzazione nel 2021, percorso parallelo a quanto avverr&agrave; con BMW M4. Sono le coordinate rilasciate da Kyalami, al BMW M Festival, riportate dagli australiani di CarSales. Leggi anche: Nuova M3 svela il lato B Si andr&agrave; verso una M3 con trazione posteriore o xDrive, entrambe con cambio manuale o Steptronic 8 marce. Due i livelli di potenza del motore Twin Power Turbo 3 litriun sei cilindri in linea da 480 cavalli, 510 cavalli nella specifica BMW M3 Competition. Saranno le carte anche della futura BMW M4 (in foto, il bozzetto della Concept 4). E la simmetria potrebbe spingersi oltre la condivisione tecnica. Come abbiamo gi&agrave; scritto, i muletti avvistati al Nurburgring di BMW M3 hanno rivelato un frontale molto diverso da Serie 3 nel disegno dei gruppi ottici, in particolare privi dell&rsquo;&rdquo;artiglio&rdquo; tra i due elementi interni del faro. Un dettaglio che riemerge anche nelle ultime immagini del muletto, come documentato dall'account Instagram ST Manufaktur.             Visualizza questo post su Instagram  Stell Dir vor, Du bist - ich nenne es mal &bdquo;M-infiziert&ldquo; und w&auml;hrend Du nichtsahnend dahin rollst, pl&ouml;tzlich das #bmw #m3 #newm3 #erlk&ouml;nig Also liebe Ingenieure und Entwickler der #7909 #mgmbh, was auch immer noch ge&auml;ndert werden soll: bitte lasst den Auspuffklang so wie er ist !!!#mperformance #car #caroftheday #dreamcar #carsofinstagram #dankef&uuml;rdenmoment Un post condiviso da  ST Manufaktur GmbH (@stmanufaktur) in data: 18 Apr 2019 alle ore 1:17 PDT      Una scelta che sembra allineata alla possibilit&agrave;, supportata da alcuni rumours, che BMW M3 e BMW M4 condividano un anteriore simile al di l&agrave; delle geometrie dei fari anteriori e possa spingersi fino alla griglia ampia, a sviluppo verticale, che sar&agrave; certamente di nuova Serie 4 e BMW M4, derivata da BMW Concept 4.        

Alle conferme di Markus Flasch sull'uscita di M3 e M4 si sommano le indiscrezioni di un frontale molto diverso rispetto a Serie 3, pi&ugrave; simile a quanto avverr&agrave; con M4

Nuova BMW M3, su strada nel 2021 e stretta parentela con M4

        E se fosse decisamente diversa dalla Serie 3 nelle sue versioni &ldquo;note&rdquo;? Nuova BMW M3 sar&agrave; ovviamente al vertice della gamma per potenze e prestazioni, tanto basta per dirla diversa. Tuttavia, i muletti avvistati al Nurburgring rivelano anche scelte non allineate del tutto al design di partenza sui gruppi ottici anteriori, privi dello scalino inferiore, ad esempio. Poi, una calandra che prova a rifarsi al Concept 4 visto a Francoforte &ndash; i cui contenuti di stile confluiranno su nuova Serie 4 (ergo M4) e BMW i4 &ndash;.  Se la probabilit&agrave; che si vada verso una griglia a completo sviluppo verticale &egrave; tutta da verificare, improbabile viste le applicazioni provvisorie dei profili sfoggiati dai muletti, quanto anticipa un&rsquo;immagine sfuggita online sembra indicare piuttosto fedelmente l&rsquo;impostazione del retrotreno. L&rsquo;immagine &egrave; apparsa sulla pagina Facebook di Evolve Automotive e ritrae una M3 2020 con immancabili passaruota allargati, spoiler (un nolder) sul bagagliaio, quattro terminali di scarico come da tradizione M3 accentrati. BMW M3, MANUALE E XDRIVE I DUE ESTREMI Della tecnica, rivelata nei mesi scorsi da Markus Flasch, responsabile di BMW M, si d&agrave; per certa l&rsquo;offerta di una versione con cambio manuale e due ruote motrici, da affiancare a una M3 xDrive attesa nella specifica esclusivamente quattro ruote motrici (e 4WD Sport, un po&rsquo; sbilanciata al retrotreno). Leggi anche: M8 Competition, la GT che non disdegna la pista Da verificare l&rsquo;opzione di una trasformazione dello schema in un funzionamento due ruote motrici, come avviene su M5. M3 xDrive destinata a una trasmissione automatica Steptronic 8 marce. Leggi anche: Flasch e la M3 che verr&agrave; Gli sviluppi introdotti da altri progetti BMW M negli ultimi 12 mesi supportano l&rsquo;idea che anche la berlina media ricorra al dispositivo di frenata con attuatore elettronico, per una personalizzazione del feeling della staccata. Oltre ai parametri dell'elettronica regolabile, con il tasto Setup e gli M Mode differenziati per modalit&agrave; di guida e apporto degli ADAS.&nbsp; Inoltre, avremo una specifica &ldquo;base&rdquo; che dovrebbe posizionarsi sui 480 cavalli e una BMW M3 Competition da oltre 500 cavalli. Il motore, ovviamente, condiviso nel frazionamento 6 cilindri in linea, twin turbo e 3 litri di cilindrata.       

Alcune soluzioni inconfondibilmente BMW M supportano l'idea che l'immagine sia effettivamente di nuova M3. Presentazione attesa nel 2020, avr&agrave; due versioni - standard e Competition - e probabilmente due sistemi di trazione, xDrive e due ruote motrici

Nuova BMW M3 2020 svela il 'lato B'

Un&rsquo;alternativa a Serie 2? In parte, perch&eacute; gioca con le carte di Serie 1. BMW Serie 2 Gran Coup&eacute; introduce nel segmento C premium la visione di carrozzeria sportiva ma senza troppi sacrifici sull&rsquo;abitabilit&agrave; interna che &egrave; gi&agrave; parte delle &ldquo;Serie&rdquo; superiori.    La differenza &egrave; nella proposta tecnica. Architettura di nuova Serie 1, piuttosto che di Serie 2 Coup&eacute;: quindi, motore anteriore trasversale e trazione anteriore, su Serie 218i e 220d, xDrive per il vertice delle prestazioni, M235i. L&rsquo;uscita sul mercato &egrave; prevista nel mese di marzo, mentre l&rsquo;esordio in pubblico avverr&agrave; a novembre, palco del Salone di Los Angeles.  DIMENSIONI, PASSO INVARIATO  Dove Serie 2 Coup&eacute; rester&agrave; una rarit&agrave;, per la trazione posteriore, Serie 2 Gran Coup&eacute; sviluppa lo spazio di Serie 1, incrementa la lunghezza di 20 centimetri (a passo invariato, da 2,67 metri) e crea un profilo coup&eacute; quattro porte apprezzabile.  L&rsquo;essenza coup&eacute; &egrave; in dettagli come i finestrini privi di cornice, l&rsquo;andamento del tre quarti posteriore rastremato sulla coda, i fari a sviluppo orizzontale (full led di serie, adattivi a richiesta).  Leggi anche: BMW Serie 1 elettrica, una i1 &egrave; nei piani  I dati pi&ugrave; importanti legati all&rsquo;abitabilit&agrave;, nel confronto con Serie 2 Coup&eacute;, dicono di 33 mm di spazio in pi&ugrave; all&rsquo;altezza delle ginocchia, per i passeggeri posteriori, 430 litri di volume nel bagagliaio (+40 lt) - apribile anche con gesture, se dotato dell&rsquo;optional Comfort Access, 12 mm di riposizionamento dei sedili, posti pi&ugrave; in alto.  HI-TECH D&#39;ECCELLENZA  L&rsquo;intero corredo tecnologico, tra assistenza alla guida, infotainment e servizi connessi, replica i contenuti del Driving Assistant BMW, del Parking Assistant con &ldquo;memoria&rdquo; delle manovre per ripeterle in retromarcia, del BMW OS 7.0 con assistente personale intelligente.  SOSPENSIONI E MOTORI  La personalizzazione estetica passa dai contenuti delle versioni M Sport, con sospensioni ribassate di 10 millimetri, dai terminali di scarico specifici su M235i xDrive, dalla gamma di cerchi in lega tra 16 e 18 pollici, con i 19&rdquo; di serie sulla pi&ugrave; potente tra le Serie 2 Gran Coup&eacute;.  Delle sospensioni va detto come lo schema posteriore preveda un multilink e ammortizzatori, a richiesta, adattivi sulle quattro ruote. Elettronica, fronte sul quale sottolineare il controllo del pattinamento, ottimizzato dal ricorso a un dispositivo di monitoraggio e intervento posto direttamente sulla centralina del motore e non del controllo di stabilit&agrave;.  Leggi anche: Serie 1, la sportivit&agrave; nell&#39;era della trazione anteriore  I numeri pi&ugrave; importanti, al capitolo prestazioni, sono ottenuti dai 306 cavalli del 2 litri Twin Power Turbo di BMW Serie 2 Gran Coup&eacute;. Cambio Steptronic 8 marce di serie, trazione xDrive con differenziale anteriore Torsen, assetto con strutture supplementari di irrigidimento dell&rsquo;asse posteriore: fa i 250 orari di velocit&agrave; massima e accelera in 4&rdquo;9 da zero a cento, numeri che la vedono primeggiare sulle altre due proposte di motorizzazione previste al lancio.  BMW 218i Gran Coup&eacute; monta un millecinque turbocompresso da 140 cavalli e 220 Nm (215 km/h; 8&rdquo;7. Consumi di 5,7 lt/100 km) ed &egrave; collegata a una trasmissione manuale 6 marce, di serie, con l&rsquo;alternativa di un doppia frizione 7 marce.  BMW 220d Gran Coup&eacute; &egrave; un bel bilanciare prestazioni assolute e consumi, con 4,5 lt/100 km dichiarati nel ciclo combinato. I 190 cavalli e 400 Nm del 2.0 diesel consentono uno scatto in 7&rdquo;5 da 0 a 100 orari e 235 km/h di velocit&agrave; massima. 

L&#39;architettura FAAR di BMW Serie 1 sviluppa la proposta inedita per il marchio, una coup&eacute; quattro porte di taglia compatta. Tre motori al lancio, uscita prevista a marzo 2020. Il lato coup&eacute; reso versatile

BMW Serie 2 Gran Coup&eacute;, &quot;2&quot; nel nome &quot;1&quot; nella tecnica

Cos&igrave; uguali, cos&igrave; diverse. Lettera e cifra in comune, cambia il modo di vivere l&rsquo;esperienza sportiva. BMW M8 Gran Coup&eacute; ha, di M8 Coup&eacute;, la tecnica raffinata, che permette prestazioni da sportivissima stradista. Una Granturismo? Rientra nella genus, trasformando la formula M8 in una pi&ugrave; spaziosa e abitabile.    Il passo pi&ugrave; ampio, 20 centimetri di differenza tra Serie 8 e Gran Coup&eacute;, offre ai passeggeri posteriori pi&ugrave; spazio per le gambe. Si sta comodi, su sedili in pelle, rifiniti come i posti anteriori, comfort garantito anche dal climatizzatore quadri-zona optional. In pi&ugrave;, BMW M8 Gran Coup&eacute;, pu&ograve; offrire centimetri utili all&rsquo;altezza delle spalle e sopra la testa dei passeggeri posteriori, grazie a una linea del tetto completamente diversa da M8 Coup&eacute;.  MOTORE DI M8 GRAN COUP&Eacute;  D&rsquo;accordo, si perde un po&rsquo; di pathos estetico sul tre quarti ma ripaga con una versatilit&agrave; superiore. Le caratteristiche di M8 Gran Coup&eacute; Competition ricalcano fedelmente lo schema M8 Coup&eacute;, nello stile sono i particolari in cromo nero, i cerchi da 20 pollici, a svettare.  Due livelli di potenza dal motore V8 4.4 litri Twin Power Turbo: 600 e 625 cavalli, 750 Nm di coppia in comune. La linea di trazione ricorre al noto schema xDrive evoluto nella gestione elettronica curata da BMW M. Quattro ruote motrici standard, versione Sport un po&rsquo; pi&ugrave; sbilanciata nella spinta al retrotreno, oppure due ruote motrici. Cos&igrave; le tre anime di M8 Gran Coup&eacute; Competition.  Leggi anche: BMW M8, la GT che non disprezza la pista  Con il pacchetto M Driver corre fino ai 305 km/h la Gran Coup&eacute; pi&ugrave; potente, limitatore innalzato da una soglia altrimenti posta a 250 orari. In accelerazione, la Competition &egrave; 1 decimo pi&ugrave; veloce, fermando il cronometro sullo 0-100 km/h in 3&rdquo;2.  FRENI COMPOUND E RISPOSTA PERSONALIZZABILE  Valori assoluti estremi, che non raccontano tutto della proposta granturismo. In 5,10 metri di lunghezza (e 1.980 kg di peso), abbina interni curatissimi nei materiali e nella dotazione tecnologica con elementi propri della sportivit&agrave; pi&ugrave; pura, come il tetto in fibra di carbonio.  Tecnica condivisa con M8 Coup&eacute; anche sull&rsquo;impianto frenante Compound, con modulo principale del servofreno dotato di attuatore a controllo elettronico, in grado di modificare la risposta del pedale su due valori: Comfort e Sport. Cambia l&rsquo;&rdquo;attacco&rdquo;, il morso iniziale della frenata, pi&ugrave; o meno deciso a seconda della guida preferita.  Di serie, sospensioni adattive e ammortizzatori a controllo elettronico, tutti parametri &ndash; insieme alla risposta del motore, trazione xDrive, servosterzo, freni &ndash; modificabili singolarmente dal tasto Setup. &ldquo;Assetti&rdquo; poi richiamabili dai tasti al volante M1 e M2, mentre il pulsante M Mode varia la grafica della strumentazione BMW Live Cockpit Professional (di serie, completa dell&rsquo;assistente personale) e la tipologia di Adas attivi. Fronte, quest&rsquo;ultimo, del full optional. Di serie anche i fari laser led.  Il lancio di BMW M8 Gran Coup&eacute; avverr&agrave; al Salone di Los Angeles a fine novembre, su strada il debutto &egrave; fissato dal mese di aprile 2020, quando esordir&agrave; con un&rsquo;edizione speciale First Edition. 

Dalla M8 Coup&eacute; si sviluppa la variente pi&ugrave; spaziosa e versatile, una granturismo quattro posti dalle prestazioni assolute equiparabili alla Coup&eacute;. Motore, assetto e contenuti tecnici segnano i i punti di contatto tra le due M8

BMW M8 Gran Coup&eacute; Competition, performance e lusso

Flessibilit&agrave;, piuttosto che una specializzazione con la relativa, netta, separazione tra architetture, quindi, powertrain. BMW guarda all&rsquo;elettrificazione da una posizione di equilibrio. Il piano &egrave; di introdurre 12 modelli elettrici a batteria entro il 2023, 13 ibride plug-in.  Farlo, puntando sulle caratteristiche delle due famiglie di architetture oggi alla base dell&rsquo;offerta di prodotto: CLAR e FAAR.    La prima per i segmenti superiori, da Serie 3 in su, dal segmento D fino a BMW X7, per intenderci. La seconda, dedicata ai modelli del segmento compatto: nuova Serie 1, BMW X2, il rinnovamento di Serie 2 Active Tourer &ndash; i muletti sono gi&agrave; su strada, dopo una prima fase di incertezza sul rinnovamento -.  BMW I1 PER SFIDARE MERCEDES EQA  Tra i modelli elettrici in arrivo, nel 2021 sar&ograve; la volta anche di una BMW Serie 1 a batterie. La conferma, intervistato da Auto Express - che una BMW a trazione anteriore, compatta ed elettrica &egrave; nei piani del marchio - &egrave; giunta dal capo di BMW i, Robert Irlinger.  D&rsquo;altronde, con i rivali di Mercedes pronti a lanciare una Classe A a marchio Mercedes EQ (EQA la sigla), un&rsquo;avversaria sul mercato &egrave; necessario schierarla. La scaletta dei lanci, nel piano di 12 nuovi modelli BMW i, prevede il prossimo debutto del suv iX3, poi sar&agrave; la volta della coup&eacute; quattro porte BMW i4, poi, nel 2021, del suv iNext.  DESIGN ALLINEATO    A caratterizzare i modelli dell&rsquo;espansione elettrificata di BMW vi saranno stilemi in gran parte affini tra versioni termiche ed elettriche. Sar&agrave; cos&igrave; per iX3 nel rapporto con X3, come per BMW i4 nel rapporto con BMW Serie 4, della quale costituir&agrave; una Gran Coup&eacute; elettrica.  Quanto a BMW Serie 1 (sopra, un bozzetto di stile) &ndash; destinata, seguendo la numerazione della gamma BMW i, a essere BMW i1 &ndash; potr&agrave; adottare uno schema a singolo motore elettrico, anteriore, oppure due unit&agrave; per la trazione quattro ruote motrici.  Prospettive di sviluppo elettrico e ibrido plug-in che porteranno BMW a non rinnovare l&rsquo;attuale generazione di i3, che dalla citycar &egrave; destinata a trasformarsi in una equivalenza a zero emissioni di Serie 3.  FAAR e CLAR, quindi, le chiavi per un&rsquo;elettrificazione in pi&ugrave; forme con il vantaggio di poter calibrare volumi e offerta tra termico, ibrido plug-in ed elettrico in funzione delle richieste del mercato, ottimizzando le architetture disponibili. 

Gi&agrave; nel 2021 potrebbe debuttare la versione a batterie della compatta. BMW i svilupper&agrave; un&#39;offensiva con 12 nuovi modelli nei prossimi 4 anni, accanto a un rafforzamento dell&#39;ibrido plug-in con 13 proposte aggiuntive

BMW Serie 1 elettrica, una i1 &egrave; nei piani

Tecnica da GT, mascherata da SUV. Sempre pi&ugrave; una radicata abitudine, che porta il super-suv a sviluppare numeri e prestazioni da sportiva di razza. Certo, certo... la sportivit&agrave; nelle forme &ldquo;classiche&rdquo; per i puristi &egrave; l&rsquo;unica ammissibile, giacch&eacute; 2.300 kg di BMW X5M Competition e X6M Competition non sono esattamente un dato che premia in agilit&agrave;, sulla carta.    La sfida tecnica, come peraltro sulle elettriche ad altissime prestazioni, &egrave; nel &ldquo;cancellare&rdquo; la massa imponente, azzerarla nella percezione del guidatore. Ed ecco l&rsquo;elettronica finissima a legarsi alla tecnica.  MOTORE E PRESTAZIONI  Due proposte BMW M per X5 e X6. I 600 cavalli del V8 da 4.4 litri, twin turbo, rappresentano l&rsquo;offerta di partenza, con 750 Nm di coppia motrice. Gi&agrave; valori pi&ugrave; che sufficienti per staccare prestazioni elevatissime e farlo nel massimo comfort e versatilit&agrave; che i due sport utility assicurano.  C&rsquo;&egrave;, poi, BMW X5M Competition e la gemella X6, che dal motore spremono fino a 625 cavalli, a valore di coppia invariato. I numeri da mettere in vetrina, le prestazioni assolute, sono raggiunge con questa configurazione, pi&ugrave; il M Driver&rsquo;s Package, che posiziona il limitatore ai 290 orari anzich&eacute; 250 km/h. X6M Competition scatta in 3,8 secondi sullo 0-100 km/h, X5M Competition in 3,9.  SCELTE TECNICHE AD HOC  Guadagnano sul campo il titolo di prodotto sportivo. La personalizzazione stilistica &egrave; marcata, si parte dal nuovo frontale con aperture maggiorate, prese d&rsquo;aria laterali che vanno anche ad alimentare i radiatori supplementari di un secondo circuito di raffreddamento, in azione quando le temperature d&rsquo;esercizio richiedono un extra di gestione termica. &Egrave; uno degli interventi distintivi rispetto alla gamma X5, anche prestazionale, come X5M50i da 530 cavalli.  Il V8 twin turbo adotta una coppa dell&rsquo;olio supplementare, la cui portata interviene con una gestione elettronica che rileva la dinamica longitudinale e trasversale del veicolo, valutando l&rsquo;apporto aggiuntivo della pompa elettrica. &Egrave; un&rsquo;ottimizzazione pensata per i giri in pista.  Altri accorgimenti, stilistico-tecnici, introdotti da X5M e X6M sono negli specchietti aerodinamici, nei cerchi da 21 pollici (21+22 sui due assi per le Competition), nei freni BMW M Compound.  ASSETTO  Dove i 625 cavalli del V8 offrono &ldquo;birra&rdquo; sufficiente a muovere le 2,3 tonnellate dei suv, le sospensioni e la gestione elettronica si occupano di neutralizzare l&rsquo;effetto peso sulla dinamica di guida.  La scocca, architettura nuova con la Clar, &egrave; pi&ugrave; rigida che in passato e i punti di attacco delle sospensioni idem (avantreno a doppi bracci oscillanti, posteriore multilink a 5 leve). Supporti del motore anch&rsquo;essi estremizzati nei valori di rigidit&agrave;, per reazioni le pi&ugrave; dirette possibili.  L&rsquo;elettronica scende in campo nella gestione degli ammortizzatori adattivi, variando la rigidit&agrave; e intervenendo sulla neutralizzazione del rollio, con barre stabilizzatrici attive. Nella gestione del differenziale, la frizione multidisco ripartisce la coppia tra i due assi e, con la specifica Active M Differential, tra le due ruote posteriori.  Non una sola modalit&agrave; di trazione integrale xDrive, ma due, con la funzione Sport a trasmettere un extra di coppia al posteriore.  Trasmissione, sospensioni, motore, fino al feedback dei freni, dal tasto Setup a bordo di BMW X5M Competition e X6M Competition si pu&ograve; ritagliare l&rsquo;auto secondo i propri gusti, parametri memorizzabili sui tasti al volante, M1 e M2, e richiamarli durante la guida.  FRENI DI SCUOLA M8  Soluzioni come i freni con attuatore elettrico, servosterzo a rapporto di demoltiplicazione variabile, M Mode differenziato nella visualizzazione delle info sulla strumentazione BMW Live Cockpit e i sistemi di assistenza attivi, sono contenuti anticipati su BMW M8 e travasati su X5M e X6M.  Gli interni abbinano i materiali &ldquo;caldi&rdquo; della pelle Merino alle soluzioni pi&ugrave; tecniche come le lavorazioni in alluminio, in un ambiente ovviamente personalizzabile e dal quale scegliere la tonalit&agrave; allo scarico preferita, grazie al sistema di valvole a controllo elettrico.  Prima mondiale in pubblico al Salone di Los Angeles, sul mercato i due suv ad altissime prestazioni arriveranno dal mese di aprile 2020. 

Il trattamento BMW M arriva sull&#39;ultima generazione di X5 e X6. Motore V8, assetto regolabile - anche nei freni - e interventi specializzati, da vere sportive

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