        Omoda 5 EV parte da&nbsp;36.490 euro. Questo &egrave; il prezzo della versione basem la Comfort, del SUV compatto a zero emissioni del gruppo Chery. Con una lunghezza di 4,4 metri, Omoda 5 EV si presenta come una soluzione interessante. La&nbsp; Comfort propone un equipaggiamento completo: cerchi da 18 pollici, fari full LED, doppi schermi digitali da 12,3 pollici e compatibilit&agrave; wireless con Apple CarPlay e Android Auto. La versione Premium, con un prezzo di 38.490 euro, aggiunge sedili in ecopelle riscaldati e ventilati, impianto audio SONY a otto altoparlanti e sistema di telecamere a 540&deg;. L&rsquo;unico optional disponibile &egrave; il colore della carrozzeria: di serie &egrave; bianco, gli altri costano 600 euro (800 con il tetto nero a contrasto). La messa su strada costa 600 euro. Il cuore a batteria Omoda 5 EV dispone di un motore elettrico da 204 CV (150 kW) e 340 Nm di coppia. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 7,8 secondi. La batteria LFP da 61,1 kWh garantisce un'autonomia fino a 430 km nel ciclo WLTP per la versione Comfort e fino a 402 km per la versione Premium. Da una colonnina rapida a corrente continua (DC) a 80 kW si raggiunge l'80% della carica in 28 minuti. L&rsquo;abitacolo, in grado di ospitare cinque persone, presenta un design essenziale ma accogliente. Due display curvi da 12,3 pollici sul cruscotto integrano la strumentazione e il sistema di infotainment.  Il climatizzatore bi-zona, controllabile anche a distanza, e la ricarica wireless per smartphone aumentano il comfort a bordo. La sicurezza &egrave; gestita da una vasta gamma di sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems). Il pacchetto include 16 dispositivi, tra cui il Cruise Control Adattivo, il Lane Keeping Assist e il Traffic Jam Assist. Entrambe le versioni offrono di serie 7 airbag, cinture di sicurezza avanzate e dispositivi come l&rsquo;Automatic Emergency Braking e il Blind Spot Detection. La versione Premium dispone anche di un sistema di telecamere a 540&deg; per agevolare le manovre. La garanzia &egrave; di 7 anni o 150.000 km per il veicolo, 8 anni e 160.000 km per i componenti elettrici. Omoda 5 EV &egrave; gi&agrave; ordinabile e le prime consegne sono previste entro la fine del 2024. Fino al 31 dicembre 2024, la promozione ECOBONUS Omoda offre uno sconto fino a 4.500 euro. L'apertura degli ordini del nuovo SUV elettrico &egrave; stata annunciata dal marchio Omoda, parte del gruppo Chery. La vettura condivide l&rsquo;avantreno McPherson e il posteriore multilink con la versione termica. Potrebbe interessarti: Omoda 5 benzina, la prova di Auto       

Dotazione completa, prestazioni interessanti e un listino competitivo per la categoria dei Suv compatti a zero emissioni

Omoda 5 EV, prezzo e caratteristiche della versione elettrica

        MG HS ha cambiato faccia e cuore. Il Suv medio di Morris Garages, Marchio inglese di propriet&agrave; del colosso cinese Saic Motors, mette il tavolo carte pesanti, per forma e sostanza. Altro che resyling, la HS &egrave; nuova, per piattaforma e tecnologia. Esibisce un design esterno pi&ugrave; deciso e muscolare, frutto del centro stile di Londra, che rende la vettura pi&ugrave; europea, per i fari affilati, la calandra non enorme (come piace ai cinesi) ed &egrave; pi&ugrave; basso di 3 centimetri (1,66 m) rispetto alla precedente generazione. Pi&ugrave; filante alla vista, ma con pi&ugrave; sostanza, grazie al passo aumentato di 45 millimetri (2,77 metri) che regala pi&ugrave; spazio in abitacolo, specialmente alla seconda fila. La lunghezza di 4,65 metri lo mette a cavallo tra Segmento C e Segmento D e in rotta di collisione con pezzi da novanta, quali Ford Kuga, Nissan Qashqai e Toyota Rav4.  MG, che punta alla concretezza di un alto rapporto/qualit&agrave; prezzo e ai volumi, con nuovo HS mette in pista un prodotto attraente. Anche in abitacolo, con una buona qualit&agrave; generale di plastiche, rivestimenti e assemblaggi e una plancia sobria nello stile, ma completa di tutto. Immancabile, ormai, il doppio display digitale per strumentazione e infotainment, con due schermi entrambe da 12,3 pollici. Ovviamente presente la connettivit&agrave; con Apple CarPlay e Android Auto e un pratico e ben visibile caricatore wireless per smartphone. Nulla da obiettare, lo scenario delude, anzi. Con un bagagliaio che ha guadagnato qualche litro, arrivando a 507 litri di capacit&agrave; con 5 persone a bordo. HS e HS PHEV, una coppia speciale Per ora gioca su due fronti. Offrendo la versione HS col rinnovato 1.5 turbo benzina da 170 cavalli e 275 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico DCT a 7 marce. E la evoluta HS PHEV, la ibrida plug-in che sfrutta un propulsore 1.5 termico e un motore elettrico, arrivando a una potenza di sistema di 307 cavalli. La batteria da 22 kWh dichiara una autonomia di 100 km. E mette su strada una massa di 1.830 kg.  Il plus di entrambe le versioni senza dubbio sta nel comportamento dinamico migliorato. Dispongono di sospensioni McPherson all&rsquo;anteriore e multilink al posteriore. Pur rimanendo ecumenica, e turistica, di vocazione la MG HS in due giorni di test sulle strade e le colline piemontesi e lombarde, ha esibito un comportamento pi&ugrave; preciso rispetto alla serie precedente. Senza perdere il comfort, in definitiva presenta uno sterzo pi&ugrave; preciso e un assetto meno morbido, che limita il rollio. Ben equilibrate con la benzina, peso da 1.550 kg, che marcia fluida, grazie anche al cambio a doppia frizione, mentre la PHEV &ldquo;pensa&rdquo; come una elettrica, dando la precedenza alla batteria, ma comunque con il serbatoio da 55 litri di verde l&rsquo;autonomia totale avvicina i 1.000 km. Sempre con una buona riserva di potenza e pi&ugrave; che lo scatto, non banale (0-100 in 6&rdquo;8) regala una marcia fluida, oltre che silenziosa. Un bell&rsquo;andare, senza dubbio e soprattutto senza complessi di inferiorit&agrave;. Che lavora molto in elettrico &egrave; testimoniato dalla omologazione WLTP con 14 g/km di emissioni di CO2 che teoricamente la pone nella fascia degli incentivi (0-20 g/km) delle BEV, se i bonus torneranno. MG HS termica ha un prezzo da 27.490 euro, la PHEV invece parte 37.990 euro. Listini molto competitivi, prendendo atto che l&rsquo;offerta &egrave; completa, con gli ADAS che garantiscono la guida assistita di secondo livello. sotto tutti gli aspetti.       

Nuova architettura, powertrain evoluti. Non manca di nulla e il comportamento dinamico &egrave; da "europea"

MG HS, prova. Liscia e alla spina, sempre un affare

        L&rsquo;offensiva continua con forza nuove. MG &egrave; un Marchio in costante ascesa in Italia, apprezzata dal mercato privati, i clienti che vanno in concessionaria e comprano direttamente, con una quota del 3,1% e per il 2024 punta a consegnare 40.000 vetture nel Belpaese. Forte di un piano di progressione costante, con 140 punti vendita, ma soprattutto 130 centri di assistenza e un grande magazzino a Tortona che garantisce la consegna dei ricambi in 24 ore nella penisola. Sotto la punta dell&rsquo;iceberg delle immatricolazioni lavora un sistema sviluppato per durare e per fare volumi: la Morris Garages della cinese Saic Motor corre su basi solide. La ZS &egrave; il primo alfiere, crossover compatto, lungo 4,43 metri, che comanda la classifica di categoria a benzina. La seconda generazione, nuova per architettura e tecnologia, rilancia il concetto. Prima a scendere sul campo &egrave; la versione full hybrid, la ZS Hybrid+, che evolve il powertrain della gi&agrave; apprezzata MG3 Hybrid+ (qui la prova di Auto) portandolo su una Segmento C. Stile esterno e interno sono stati rinnovati, al pari delle qualit&agrave; dei materiali. Il design della prima generazione ha convinto molti clienti: quello della seconda &egrave; ancora pi&ugrave; affinato, frutto del lavoro del centro stile londinese del Costruttore, che realizza tutti i modelli destinati al Vecchio Continente. Una volta a bordo e alla guida viene naturale pensa &ldquo;Caspita, non me l&rsquo;aspettavo&rdquo;. Forte del retaggio delle origini inglesi che molti non hanno dimenticato e che la differenzia da altre Marche cinesi, la ZS si conferma ben fatta, con una dotazione di partenza molto ricca, per ADAS, connettivit&agrave; e materiali. Sobria nella plancia, con doppio schermo da 7&rdquo; e 12,3" per strumentazione e infotainment, mettendo a disposizione tutto quello che serve. Con un bagagliaio da 440 litri e ben 30 vani porta-oggetti in abitacolo. Sorprende perch&eacute; non delude in nulla. Con il plus di assetto e sterzo resi pi&ugrave; &ldquo;europei&rdquo;, che abbinati a un peso non eccessivo di 1.380 kg la rendono sempre piacevole. Alla guida mette subito in confidenza, giocando l&rsquo;asso del powertrain, evoluzione ravvicinata di quello della sorprendente MG3 Hybrid+. Il sistema &egrave; formato dal 1.5 benzina, da due motori elettrici, uno per trazione e uno che funge da generatore di corrente, e da una batteria da 1,83 kWh: una capacit&agrave; non comune tra le full hybrid. La potenza di sistema &egrave; di 197 cavalli e la coppia di 465 Nm. Il tutto porta a una percorrenza media di 20 km/litro, abbinata a una certa grinta (0-100 in 8&rdquo;7), ma soprattutto a una marcia sempre virtuosa. Da 0 a 50 km/h il sistema &ldquo;ragiona&rdquo; in elettrico, da 50 a 80 da ibrido in serie (il termico funge da generatore anch&rsquo;esso), da 80 a 120 da ibrido in parallelo (termico in trazione con EV in boost) e oltre i 120 km/h come un benzina che utilizza l&rsquo;elettrico come boost. Un prodotto &ldquo;giusto&rdquo; per il nostro mercato, ZS arriver&agrave; anche con la versione benzina manuale. Il prezzo di MH HS Hybrid+ parte da 23.490 euro, ma scende o a rate da 89 euro al mese. Le novit&agrave; di MG a breve termine La generazione uscente avr&agrave; nuova linfa, prendendo il nome di ZS Classic da gennaio 2025, proposta in una versione a GPL, che dovrebbe incontrare un riscontro importante. A fine 2025 sar&agrave; presentata anche una compatta plug-in hybrid, che andr&agrave; ad incrementare l&rsquo;offerta del Marchio in segmento dove la presenza delle vetture alla spina non &egrave; elevata       

Quasi 200 cavalli elettrificati, una nuova piattaforma, guidabilit&agrave; migliorata e buon rapporto qualit&agrave;/prezzo ...

MG ZS Hybrid+, prova del crossover ibrido super per qualità/prezzo

        &Egrave; iniziata l'avventura commerciale della nuova Fiat Grande Panda, modello che segna il rientro nel segmento B della Casa torinese e su cui Stellantis punta fortemente. Dopo aver scoperto il suo aspetto, ispirato a quello della Panda originale degli anni '80, e le sue specifiche tecniche, con il powertrain elettrico e ibrido, l'ultima grande incognita sulla nuova Grande Panda restava quella del prezzo. Per conoscere i listini italiani del modello bisogner&agrave; aspettare ancora qualche settimana, ma nel frattempo &egrave; possibile farsi un'idea della fascia di prezzo del nuovo modello di casa Fiat con i listini di Francia e Olanda, primi mercati in cui la Grande Panda &egrave; stata lanciata da Stellantis. Fiat 500 elettrica, stop della produzione fino al 1&deg; novembre Quanto costa la Fiat Grande Panda in Francia e Olanda Nel mercato francese, la nuova Fiat elettrica del segmento B &egrave; stata lanciata con un prezzo di partenza di 15.900 euro per la versione RED, mentre la top di gamma con equipaggiamento La Prima parte invece da 18.900 euro. Questi prezzi sono per&ograve; calcolati considerando gli incentivi statali, che in Francia raggiungono i 7mila euro, aggiungendo i quali si resta comunque sotto la &ldquo;soglia critica&rdquo; dei 25mila euro, almeno per la variante d'ingresso. Pi&ugrave; elevati i prezzi in Olanda, con 25.990 euro per la RED e 28.990 euro per La Prima. La dotazione di base per tutte le versioni include il sistema di infotainment con schermo da 10,25&rdquo; che supporta Apple CarPlay e Android Auto, quadro strumenti da 10&rdquo; e sistemi ADAS, mentre la pi&ugrave; ricca variante La Prima aggiunge cerchi in lega da 17&rdquo;, clima automatico, navigatore e sensori di parcheggio anteriori. Tutti i prezzi fanno riferimento alla versione elettrica della Fiat Grande Panda, finora l'unica disponibile in commercio. Dotata di un motore elettrico da 113 cavalli e di una batteria da 44 kWh, la Casa dichiara un'autonomia di circa 320 chilometri, unita a una velocit&agrave; massima di 132 km/h e a un'accelerazione da 0 a 100 orari in 11 secondi. La ricarica pu&ograve; essere effettuata in corrente alternata, a 7 o 11 kW (impiegando, per passare dal 20 all'80% della batteria, rispettivamente in 3 ore e 43 minuti e 2 ore e 55 minuti), mentre con le colonnine ad alta potenza (100 kW) &egrave; sufficiente mezz'ora. Chicca di questo modello &egrave; la possibilit&agrave; di sfruttare, per la ricarica a 7 kW, il cavo a spirale retrattile con alloggiamento sotto al cofano, pensato per garantire una maggiore facilit&agrave; d'uso. Fiat Grande Panda, attesa per l'ibrida La versione ibrida della Fiat Grande Panda &egrave; attesa invece per i primi mesi del 2025, con il collaudato powertrain del Gruppo formato dal 1.2 a benzina da 100 cv unito al sistema mild hybrid. I prezzi, in questo caso, dovrebbero essere inferiori di alcune migliaia di euro rispetto a quelli dell'elettrica, probabilmente intorno ai 15mila (considerando il listino della Citro&euml;n C3, che con la Grande Panda condivide motorizzazioni e fascia di mercato). Il 2025, inoltre, sar&agrave; anche l'anno del debutto della nuova 500 ibrida e di una nuova variante ancora pi&ugrave; grande della famiglia Panda. Fiat Topolino conquista le edicole: si parte da Milano       

In attesa dell'avvio degli ordini anche nel Bel Paese, Stellantis ha svelato i prezzi della sua nuova segmento B elettrica in alcuni mercati europei

Fiat Grande Panda, al via gli ordini ma non in Italia: i prezzi

Gemelli, come la mitica commedia con protagonisti Arnold Schwarzenegger e Danny DeVito. Se T03 &egrave; la compatta la parte di Schwarzy nella gamma di Leapmotor, il pezzo grosso o l&rsquo;alfiere se preferite, tocca alla C10.  Un Suv elettrico del Segmento D, grande e grosso, pi&ugrave; di Alfa Romeo Stelvio per fare un esempio in Stellantis. Con i suoi 4,74 metri di lunghezza &egrave; solo un centimetro in meno rispetto a Tesla Model Y, la numero uno della categoria, per vendite e non solo.  Leapmotor C10 punta a fare concorrenza, a partire dal prezzo, pi&ugrave; basso rispetto ai 39.690 euro fino al 30 settembre del crossover di Elon Musk. La C10 infatti parte da un listino in lancio a 34.600 euro.  Arriver&agrave; in concessionario a ottobre con due allestimenti, Style con una dotazione di serie competitiva, con clima bi-zona, tetto panoramico, sistemi di guida assistita di 2 secondo livello, fari a led, sedili anteriori elettrici e Design, da 36.900 euro con cerchi da 20 pollici, sedili anteriori riscaldati e ventilati, portellone elettrico.  Cinque i colori di carrozzeria: canopy grey, pearly white, tundra grey, glazed green e metallic black. Le premesse ci sono.  Come la sostanza. Il passo di 2,83 metri permette una notevole abitabilit&agrave;, le celle degli accumulatori sono integrate nel telaio concedendo maggiore volume in abitacolo, con la possibilit&agrave; di abbassare anche i sedili anteriori e creare una sorta di letto lungo 1,8 metri e largo 1,2.  Inoltre ci sono 26 vani porta oggetti in abitacolo mentre il bagagliaio non ha una capacit&agrave; eccezionale 435 litri di capacit&agrave; di carico ma pu&ograve; arrivare a 1.410 abbattendo gli schienali della seconda fila e c&rsquo;&egrave; un frunk anteriore da 30 litri.  Le linee esterne sono filanti, peccato per i passaruota un po&rsquo; troppo distanti dai penumatici, ma nel complesso C10 &egrave; sobria con fari a led affilati uniti, all&rsquo;anteriore e al posteriore, da una striscia luminosa, il tocco di stile delle maniglie a scomparsa.  Accoglie bene in abitacolo, esibendo un largo utilizzo di materiali sostenibili. L&rsquo;area &egrave; molto &ldquo;Tesla&rdquo; con lo schermo centrale da 14&rdquo;6 in plancia ad alta risoluzione e grafica che richiama l&rsquo;americana, ma c&rsquo;&egrave; l&rsquo;aggiunta strumentazione che offre un display da 10,25 pollici.  C10 riceve aggiornamenti OTA (over-the-air) mentre il selettore di guida a leva &egrave; dietro al volante dotato di rotelle di selezione, come su Model Y.  C10, come va e per quanta strada  Durante il nostro test su un percorso misto tra Piemonte e Lombardia, Leapmotor C10 ha messo in prima evidenza un ottimo comfort, acustico e di marcia, supportato anche da un peso non eccessivo, anzi per un Suv elettrico: 1.980 kg.  Rifinita per il comportamento dinamico al Proving Ground di Stellatins a Balocco non &egrave; certo una pantera, si propone come una trazione posteriore facile da portare.  L&rsquo;altezza minima da terra di 18 centimetri permette di affrontare ostacoli &ldquo;urbani&rdquo; o il fuoristrada leggero senza patemi.  Viaggia bene, mantenendo quel che promette, La batteria da 69,9 kWh &ndash; che da colonnina veloce in 30 minuti passa dal 30% all&rsquo;80% - &egrave; accreditata di una autonomia di 420 km, avvicinabile nei tragitti statali e urbani (in citt&agrave; &egrave; omologata 574 km).  Dopo nostro test in uno scenario combinato da 160 km ha conservato 250 km di range, rispettando di fatto &nbsp;il dichiarato.  Tra le curve non aggredisce, ma sa scattare (0-100 in 7,5 secondi, 0-50 in 3&rdquo;9) e riprendere. Fa il suo dovere il motore elettrico da 218 cavalli di potenza e 320 Nm di coppia.  Potrebbe interessarti: Stellantis avvia la ricerca del nuovo a.d. dopo Carlos Tavares&nbsp; 

Lungo 4,73 metri, ha un prezzo sotto ai 35.000 euro, 218 cavalli di potenza e una autonomia che rispetta il dichiarato

Leapmotor C10, prova della elettrica che costa meno di Tesla Model Y

        Ci sar&agrave; la Grande Panda Elettrica, della Pandina a batteria ancora nessuna notizia, ma c&rsquo;&egrave; una candidata in &ldquo;famiglia", la Leapmotor T03. Ecco la citycar elettrica per tutti, o almeno per moltissimi, risultato della sinergia tra il Marchio cinese e Stellantis, che detiene il 51% delle joint venture che distribuisce le auto dell&rsquo;azienda fuori dalla Repubblica Popolare. La ricetta &egrave; diretta. Prezzo competitivo, dotazione completa e autonomia superiore alla concorrenza. T03 &egrave; lanciata in Italia a 17.900 euro, lo stesso prezzo di Dacia Spring da 45 cavalli. Com'&egrave; fatta la Leapmotor T03 La piccola di Leapmotor, paragonabile per dimensioni alla Spring 3,62 metri contro 3,73 e sempre omologata per 4 posti, &egrave; superiore per il motore elettrico da 95 cv (rispetto a 45 o 65 della Dacia) per la autonomia dichiarata, 265 km nel ciclo misto (contro 225) e 395 km (305 km). Merito soprattutto della batteria di T03 &egrave; 37,3 kWh rispetto a quella di Spring da 26,8 kWh. Dotazione, la T03 ha un unico allestimento, che offre sicurezza elevata per la categoria con 3 telecamere, 2 radar a onde millimetriche e 3 radar ultrasonici e la guida assistita di secondo livello. Dotata anche a bordo con la strumentazione da 8 pollici e un display centrale da 10&rdquo;1 ben consultabili, anche se quest&rsquo;ultimo &egrave; piazzato un po&rsquo; troppo in basso, prossimo alle ginocchia dei pi&ugrave; corpulenti. Inoltre lo smartphone grazie al Bluetooth pu&ograve; essere utilizzato come chiave: roba da grandi. Tutto di serie, si possono scegliere solo i colori, tre: glacier blue, starry silver o light white. Un bell&rsquo;andare. L&rsquo;abitabilit&agrave; per quattro persone &egrave; accettabile, non scontato per una piccola e la capacit&agrave; del bagagliaio di 210 litri &egrave; buona. Leapmotor T03 e C10, i prezzi delle elettriche cinesI di Stellantis La T03 &egrave; la testa di ponte di un progetto ambizioso &ldquo;Abbiamo davanti un futuro esaltante a livello globale, tra poco lanceremo la C16, un Suv di pi&ugrave; grandi dimensioni&rdquo;. Parole e musica del CEO di Leapmotor International, Tianshu Xin. Conferme arrivano dal test su strada. La T03, sprinta decisa sul brevissimo, quello che serve in citt&agrave;: da 0 a 50 km/h in 5 secondi. E viaggia parecchio con i suoi elettroni, meglio del dichiarato nel nostro caso. Provata un percorso misto di circa 100 km, urbano, su statale, pure collinare, e in autostrada, non ha evidenziato lacune di prontezza, conservando un raggio di azione di oltre 200 chilometri. Tradotto, l&rsquo;autonomia in condizioni reali e quotidiane pu&ograve; superare i 300 km senza particolari patemi. &Egrave; una regina dei parcheggi e delle manovre strettissime con un diametro di sterzata di 10 metri. Le evoluzioni finiscono l&igrave;, meglio non forzare la mano ambizioni dinamiche stanno ovviamente altrove, non &egrave; nata per fare questo. In ogni modo al T03 dispone di tre modalit&agrave; di guida, Eco (all&rsquo;accensione), Sport e Standard, e pure di sterzo, Standard, Comfort e Sport, che non ne stravolgono il carattere, ma la personalizzano. La T03 sar&agrave; assemblata a Tichy in Polonia, storico stabilimento delle piccole Fiat fin dai tempi della 126. Corsi e ricorsi storici. Dazi UE sulle auto cinesi: slitta la data della decisione       

Prezzo speciale, prestazioni interessanti: la concorrente diretta &egrave; la Dacia Spring, ma la cinese di Stellantis ricorda una Fiat ...

Leapmotor T03, la prova della citycar elettrica low cost e full optional

        Renault Symbioz Evolution, &egrave; ordinabile l&rsquo;allestimento pi&ugrave; a buon mercato del nuovo crossover francese, votato alla ospitalit&agrave; nonostante le dimensioni compatte: &egrave; lungo 4,41 metri ma con un bagagliaio da 624 litri di capacit&agrave; di carico. Il prezzo di Symbioz Evolution parte da 32.000 euro e affianca le versioni a Techno (33.500 euro), Esprit Alpine (35.000) ed Iconic (36.500). Renault, un corredo all'altezza per la Symbioz La dotazione di serie comprende climatizzatore automatico, cerchi da 17&rsquo;&rsquo;, il sistema multimediale openR Link con touchscreen da 10,4&rsquo;&rsquo;, Android Auto e Apple CarPlay wireless, fari a led anteriori e posteriori, vetri posteriori oscurati, cruise control, assistente al mantenimento di corsia, monitoraggio dell&rsquo;attenzione del conducente, frenata automatica d&rsquo;emergenza, riconoscimento dei segnali stradali. A richiesta il pack navigation a 800 euro e i sedili riscaldabili a 200 euro. Potrebbe interessarti: Symbioz, la prova su strada di Auto   Al momento l'unica motorizzazione &egrave; la E-Tech Full Hybrid 145 cavalli, con un powertrain formato dal 1.6 aspirato a benzina da 94 cavalli e un motore elettrico da 49 cv che lavorano in sincrono al cambio robotizzato e con una batteria dalla capacit&agrave; di 1,2 kWh, che permette di viaggiare in elettrico in citt&agrave; per lunghi tratti. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Renault nuove e usate       

Il crossover compatto e ospitale del Marchio francese presenta una versione d'attacco dai contenuti interessanti

Renault Symbioz abbassa il prezzo con un nuovo allestimento

        Il periodo dei ribassi, che ha portato grande sollievo ad automobilisti e motociclisti, sembra essersi messo in pausa. Sono quindi stabili e fermi i prezzi dei carburanti, sempre elaborati da Staffetta e comunicati dai gestori all&rsquo;Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy. I prezzi dei carburanti in Italia La benzina, in modalit&agrave; self service, si attes a 1,780 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,785, pompe bianche 1,769), mentre al servito &egrave; a 1,925 euro/litro (-1, compagnie 1,968, pompe bianche 1,840). Il Diesel, al fai da te, &egrave; invece a 1,657 euro/litro (invariato, compagnie 1,661, pompe bianche 1,648), al servito a 1,802 euro/litro (invariato, compagnie 1,844, pompe bianche 1,718). Il Gpl al servito &egrave; a 0,715 euro/litro (invariato, compagnie 0,724, pompe bianche 0,705), il metano al servito a 1,352 euro/kg (+1, compagnie 1,360, pompe bianche 1,34,6) mentre il Gnl 1,281 euro/kg (invariato, compagnie 1,272 euro/kg, pompe bianche 1,289 euro/kg). Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella       

Dopo alcune settimane di discesa, i prezzi alla pompa si fermano. Ecco i prezzi aggiornati

Carburanti, stop ai ribassi: ecco i nuovi prezzi

        Volkswagen da il benvenuto in Italia alle versioni sportive della ID.7, la GTX e la GTX Tourer. Il listino prezzi per queste nuove versioni parte da 70.650 euro per la ID.7 GTX berlina, mentre per la variante Tourer il costo sale fino a 73.650 euro nella configurazione Plus. Dotazioni e prezzi Per chi desidera personalizzare la propria ID.7 GTX, Volkswagen offre una serie di pacchetti opzionali, come l'Interior Pack Plus a 5.260 euro, il Comfort Pack a 2.035 euro e l'Assistance Pack IQ.DRIVE a 1.495 euro, che integra tutti gli ADAS disponibili sulla versione Plus. La Volkswagen ID.7 GTX &egrave; equipaggiata con due motori elettrici con una potenza complessiva di 340 cavalli, un incremento di 54 cavalli rispetto alla versione ID.7 Pro, che ha una batteria da 77 kWh. La ID.7 GTX utilizza una batteria con capacit&agrave; effettiva di 86 kWh, ricaricabile a una potenza massima di 200 kW. Il design distintivo include un paraurti anteriore specifico e cerchi da 20 pollici, con l'opzione di 21 pollici. Le prestazioni annunciate prevedono uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 6 secondi. Volkswagen ID.7 GTX 70.650 euro Volkswagen ID.7 GTX Plus&nbsp;72.950 euro Volkswagen ID.7 GTX Tourer&nbsp;71.450 euro Volkswagen ID.7 GTX Tourer Plus 73.750 euro Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella       

Il prezzo varia a seconda se si sceglie la versione berlina o configurazione Plus. Possibilit&agrave; anche di personalizzazione ad un prezzo aggiuntivo

Volkswagen annuncia il listino prezzi della ID.7 GTX e GTX Tourer

        In estate si devono affrontare una serie di spese dovute principalmente alle vacanze. Fra queste ci sono i carburanti quando si decide di viaggiare con il proprio veicolo. Per fortuna le nuove rilevazioni confermano la discesa dei prezzi medi, tanto che la benzina &egrave; ai minimi da 6 mesi. Come sempre &egrave; Staffetta Quotidiana a elaborare i dati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy. I prezzi medi Cominciamo proprio dalla verde che, in modalit&agrave; self service, si attesta a 1,841 euro/litro (-3 millesimi, compagnie 1,845, pompe bianche 1,833), mentre al servito &egrave; a 1,985 euro/litro (-4, compagnie 2,026, pompe bianche 1,904). Passiamo al diesel, che al fai da te &egrave; a 1,721 euro/litro (-4, compagnie 1,726, pompe bianche 1,711), al servito a 1,865 euro/litro (-5, compagnie 1,907, pompe bianche 1,781). Il Gpl al servito &egrave; invece a 0,714 euro/litro (+1, compagnie 0,723, pompe bianche 0,703), il metano servito a 1,330 euro/kg (+3, compagnie 1,343, pompe bianche 1,319), e il Gnl 1,232 euro/kg (-4, compagnie 1,232 euro/kg, pompe bianche 1,233 euro/kg). Infine, i prezzi sulle autostrade segnano la benzina al self e al servito rispettivamente a 1,934 e 2,199 euro/litro, il gasolio a 1,830 e 2,103 euro/litro(servito 2,103), il Gpl a 0,857 euro/litro, il metano 1,455 a euro/kg e in ultimo il Gnl a 1,294 euro/kg. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

Il ribasso sui prezzi medi &egrave; decisivo. Di seguito, tutti i costi nel dettaglio

Carburanti, scendono i prezzi: benzina ai minimi da 6 mesi

        A Milano potrebbe arrivare una novit&agrave; che non piacer&agrave; affatto ai possessori di Suv. Si tratta di una proposta contenuta in una mozione che verr&agrave; discussa nei prossimi giorni in Consiglio comunale: le auto di grandi dimensioni potrebbero pagare una cifra maggiore per il parcheggio sulle strisce blu rispetto alle altre vetture. Di quanto? Si parla di un prezzo duplicato o triplicato rispetto alla tariffa ordinaria. Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella Milano, i motivi della mozione Una novit&agrave; che si allineerebbe a quanto gi&agrave; accaduto in citt&agrave; come Londra e Parigi, ma che potrebbe portare non poco scompiglio. Viene chiesto al sindaco Sala di &ldquo;programmare una adeguata maggiorazione della tariffazione della sosta su strada (da due a tre volte la tariffa ordinaria in ogni ambito di sosta interessato) che dovr&agrave; riguardare tutti i veicoli privati per trasporto passeggeri, indipendentemente dalla residenza o domiciliazione del proprietario, a partire da un peso superiore alle 1,6 tonnellate con motore termico o elettrico&rdquo;. Una richiesta nata visto che &ldquo;la quantit&agrave; e la dimensione dei veicoli circolanti in citt&agrave; produce effetti diretti e immediati sulla salute delle persone, sulla qualit&agrave; e fluidit&agrave; della mobilita urbana, sull&rsquo;efficienza della rete di trasporto pubblico di superficie, sulla sicurezza della mobilita soprattutto pedonale e ciclabile&rdquo;. Truffe in auto: ecco quali sono le pi&ugrave; comuni in Italia        

Nei prossimi giorni, in consiglio comunale, verr&agrave; discussa una mozione per aumentare le tariffe di sosta delle auto di grandi dimensioni

A Milano i Suv potrebbero pagare di più il prezzo del parcheggio

        La conferma dell&rsquo;aumento delle tariffe dei taxi ha portato non poco scompiglio a Roma, che si prepara al Giubileo. Il prezzo aumenta per le tariffe base che partono da 9 euro, le tratte da e per gli aeroporti romani e i tragitti brevi con incrementi del 16%. A questo si aggiunge, da parte del Campidoglio, la promessa di un bando per rilasciare nuove 1.000 licenze (a oggi sono 7.715) pubblicabile (forse) entro la fine di luglio: &ldquo;Pochi taxi, per questo faremo di tutto per evitare di ritrovarci di fronte alle lunghe attese: vogliamo avere almeno 9mila taxi operativi entro il Giubileo&rdquo;, fanno sapere. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Tutti gli aumenti nel dettaglio Il Campidoglio ha deliberato la tariffa minima a 9 euro, a prescindere dalla lunghezza del viaggio con rincari del 16% sulle tratte brevi: "L'aumento necessarie sulle tratte sar&agrave; almeno del 15%", ha spiegato l'assessore alla Mobilit&agrave; del comune di Roma, Eugenio Patan&eacute;. Gli aumenti, dicevamo, riguardano anche il prezzo per le corse pi&ugrave; brevi, che passa da 3 euro a 3,50 nei giorni feriali e da 7 a 7,50 per le corse di notte. Il rincaro include anche le tratte da e per gli aeroporti. Fiumicino passa da 50 a 55 euro, Ciampino, passa da 31 a 40 euro (partendo dalle Mura Aureliane). Le proteste dal Codacons Queste novit&agrave; &ldquo;finiranno dritte al Tar del Lazio affinch&eacute; siano annullate dalla giustizia amministrativa&rdquo; fanno sapere dal Codacons. &ldquo;Il Comune di Roma ha pensato bene di compensare i tassisti per il mini-aumento delle licenze deciso dall&rsquo;amministrazione, riconoscendo loro aumenti &ldquo;monstre&rdquo; delle tariffe.&nbsp;Un vero e proprio schiaffo a milioni di cittadini e turisti che, oltre a subire un servizio del tutto inadeguato, dovranno pagarlo anche di pi&ugrave;&rdquo;. Seggiolini per bambini: i 10 errori da non fare mai in auto       

Il rincaro coinvolge le tariffe base, le tratte da e per gli aeroporti e le corse brevi. Codacons: &ldquo;Uno schiaffo a cittadini e turisti&rdquo;

Roma si prepara al Giubileo e aumenta le tariffe dei taxi: i nuovi prezzi

        Oltre ai continui aumenti di benzina e Diesel, le vacanze degli italiani sono disturbate anche dalla crescita dei prezzi delle aree di servizio in autostrada, dove spesso ci si ferma per una pausa, tra bibite e qualche snack. Secondo un&rsquo;indagine dell'organizzazione indipendente di consumatori Altroconsumo, svolta in 22 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia, il prezzo medio di un panino pu&ograve; arrivare a costare anche 7 euro contro i 4,20 euro di un normale bar. L&rsquo;aumento &egrave; di circa il 70%. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella I prezzi delle aree di servizio in autostrada Ad aumentare non &egrave; solo il costo dei panini. Anche per la colazione la situazione non &egrave; delle migliori. Il prezzo per un cappuccino &egrave; in media 1,84 euro (+12%), per un cornetto &egrave; 1,72 (+26%). Per un caff&egrave; la spesa media si attesta invece su 1,35 euro (+14%). Anche l&rsquo;acqua ha avuto un&rsquo;impennata: si registra una media di 3 euro al litro, mentre al supermercato sta sui 0,67 euro. Nell'analisi sono state prese in considerazione anche le bibite gassate (aranciata e cola) e i prodotti, presenti in diversi formati dai 500 ai 330ml: circa 8 euro al litro. Per i gelati confezionati la spesa media &egrave; di 3 euro, per un sacchetto di patatine si spende in 3,13 euro, per una tavoletta di cioccolato (da circa 100 grammi) siamo sui 3,70 euro. Niente pi&ugrave; telefoni e orologi smart: ora i pagamenti si fanno con l'auto        

Secondo un&rsquo;indagine di Altroconsumo, l&rsquo;estate 2024 sar&agrave; all&rsquo;insegna degli aumenti per chi viaggia: +70% per un panino

Non solo caro carburanti: prezzi folli per uno spuntino in autostrada

        Negli ultimi anni i prezzi delle polizze RC Auto hanno vissuto una sorta di altalena. Un incremento &egrave; stato registrato a partire dalla seconda met&agrave; del 2022, fino ad arrivare alla fine del 2023, quando i valori sono cresciuti del 7,9% rispetto all'anno precedente. La tendenza al rialzo che &egrave; proseguita anche nei primi mesi del 2024. I recenti dati di maggio indicano per&ograve; un rallentamento, con il premio medio che si &egrave; attestato a 400 euro. Allarme per la nuova truffa del QR Code: come ti fregano l'assicurazione auto La critica del Codacons Il presidente dell'Ivass, Luigi Federico Signorini, ha presentato questi dati nella relazione annuale dell'ente. Si &egrave; osservata un'espansione delle polizze per rischi diversi dall'Rc auto, come quelle per la malattia e infortuni, la cui incidenza &egrave; salita dal 32% al 40% tra il 2014 e il 2023, avvicinandosi al 42% rappresentato dal comparto auto. Nonostante il rallentamento delle tariffe Rc auto monitorato dall'Ivass, il Codacons ha criticato i prezzi delle polizze, considerandoli ancora troppo elevati e ingiustificati. L'associazione ha richiesto maggiore trasparenza e regolamentazione nel settore per proteggere i consumatori dagli impatti economici negativi degli aumenti.&nbsp; "Speriamo che il trend prosegua" "Terminati gli effetti del caro-energia e dell'inflazione, e in assenza di un incremento della incidentalit&agrave; in Italia, le tariffe Rc auto dovrebbero invertire la rotta a tornare a scendere - spiega il presidente Carlo Rienzi - Al contrario l'Ivass certifica un trend al rialzo, seppur in rallentamento, anche nei primi mesi del 2024, con la polizza media che si attesta oggi sui 400 euro. Da pi&ugrave; parti, prosegue, si avanza il sospetto che le compagnie di assicurazioni, anche in assenza di un incremento dei sinistri lungo le strade italiane, stiano scaricando sugli assicurati le conseguenze della crisi della logistica internazionale, che ha portato a rincari per le componentistiche auto e soprattutto per i pezzi di ricambio, e ad un allungamento dei tempi delle riparazioni. Una situazione sulla quale l'Ivass farebbe bene a puntare il proprio faro, per capire se ci siano alterazioni del mercato o fenomeni speculativi a danno di automobilisti e assicurati", conclude il Codacons.&nbsp; "Meglio tardi che mai il rallentamento dei premi delle Rc auto": lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Considerati i guadagni stratosferici avuti dalle compagnie durante i lockdown, i rincari con la scusa dell'inflazione erano del tutto ingiustificati, oltre che abnormi. Ora speriamo che il trend in discesa dei premi prosegua ininterrottamente, come avvenuto per 10 anni", conclude Dona. Nuovo Codice della Strada: niente multe salate per chi &egrave; senza assicurazione       

Il premio medio si attesta ora intorno ai 400 euro: il Codacons ha per&ograve; qualche critica da muovere in merito

Rc Auto, i prezzi delle polizze sono in discesa

        Continuano a salire i prezzi dei carburanti, preoccupando gli italiani anche in vista dell&rsquo;esodo estivo, dove tanti raggiungeranno i luoghi di villeggiatura in auto. Vediamo quali sono gli ultimi dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit, ed elaborati da Quotidiano Energia, aggiornati alle 8 del 23 giugno 2024. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Gli ultimi prezzi di benzina e Diesel Il prezzo medio della benzina in modalit&agrave; self &egrave; 1,859 euro/litro (1,856 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,850 e 1,869 euro/litro (no logo 1,847), mentre il prezzo medio del Diesel self &egrave; 1,735 euro/litro (rispetto a 1,727), con i diversi marchi tra 1,731 e 1,748 euro/litro (no logo 1,722). Passando al servito, per la benzina il prezzo medio &egrave; 2 euro/litro (1,997 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,936 e 2,068 euro/litro (no logo 1,906), per il Diesel siamo a 1,877 euro/litro (contro 1,868), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,820 e 1,953 euro/litro (no logo 1,780). I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,714 e 0,732 euro/litro (no logo 0,699). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,314 a 1,386 euro/kg (no logo 1,324). Dal telefono al serbatoio pieno: cosa fare e non fare quando si fa benzina       

Ancora aumenti sulla rete carburanti in Italia: vediamo le cifre nel dettaglio

Aumenti prezzi benzina e Diesel: i nuovi prezzi

Dopo un leggero calo, i prezzi della benzina tornano a salire dovuti alle crescita delle quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo. Di conseguenza troviamo medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa in aumento. Ma quali sono i numeri nel dettaglio?  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Tutti i prezzi di benzina e diesel  Ecco quali sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all&#39;Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 del 19 giugno 2024 su circa 18mila impianti. La benzina self service si attesta a 1,852 euro/litro (+1 millesimo, compagnie 1,858, pompe bianche 1,840), il diesel self service &egrave; a 1,717 euro/litro (+5, compagnie 1,725, pompe bianche 1,702).  Per quanto riguarda il servito, invece, la benzina &egrave; a 1,993 euro/litro (+1, compagnie 2,035, pompe bianche 1,908), il diesel a 1,859 euro/litro (+5, compagnie 1,904, pompe bianche 1,770). La media del Gpl servito &egrave; a 0,707 euro/litro (invariato, compagnie 0,717, pompe bianche 0,695), mentre il metano servito &egrave; a 1,325 euro/kg (-1, compagnie 1,341, pompe bianche 1,312). Uno sguardo anche ai prezzi sulle autostrade, con la benzina self service a 1,946 euro/litro (servito 2,207), gasolio self service 1,835 euro/litro (servito 2,102), Gpl 0,844 euro/litro, metano 1,447 euro/kg, Gnl 1,257 euro/kg.  Ecobonus auto, fondi in esaurimento per le usate: rimangono solo le briciole  &nbsp; 

I prezzi tornano a salire. La verde servita &egrave; a 1,993 euro/litro, sulle autostrade si toccano i 2,207 euro

&Egrave; allarme benzina con nuovi aumenti: il self a 1,852 euro

Arrivano i&nbsp;dazi, quanto costeranno&nbsp;le&nbsp;auto cinesi? Il&nbsp;dibattito&nbsp;&egrave; ancora aperto, ma la&nbsp;UE ha preso una strada, che il&nbsp;4 luglio&nbsp;diventer&agrave; definitiva sulla&nbsp;Gazzetta Ufficiale&nbsp;europea con i&nbsp;dazi legiferati da un regolamento.  Si prospetta, a seguito dall&rsquo;indagine anti-dumping&nbsp;annunciata a ottobre 2023 da Ursula von der Leyen, un &ldquo;tariffario&rdquo; severo.  Con&nbsp;dazi dal 17,4% al 38,1%&nbsp;in base alle situazioni specifiche di ogni Costruttore. Va ricordato che a questi numeri si&nbsp;aggiunge il 10% riservato attualmente&nbsp;alle auto elettriche di&nbsp;ogni provenienza esterna&nbsp;alla UE.  Molti, tra&nbsp;nazioni,&nbsp;Gruppi&nbsp;e&nbsp;Case&nbsp;europee si sono espressi a favore di un&nbsp;mercato libero, in virt&ugrave; anche di rapporti stretti col mercato cinese e soprattutto delle loro produzioni nella nazione. Lo scenario resta variabile, ma al momento si possono ipotizzare alcuni prezzi.  Dazi alle auto prodotte in Cina: quanto costeranno  Qualcuno s&rsquo;&egrave; mosso d&rsquo;anticipo.&nbsp;Tesla&nbsp;&ndash; che produce anche in Cina a&nbsp;Shanghai&nbsp;&ndash; ha prospettato dal 1&deg; luglio un aumento, non quantificato, del listino di&nbsp;Model 3, assemblata nella Repubblica Popolare.  MG, di propriet&agrave; di&nbsp;SAIC, ha invece dichiarato che il prezzo delle sue vetture, e dei ricambi,&nbsp;non aumenter&agrave;,&nbsp;nonostante il dazio potenziale pi&ugrave; alti di tutti, il 38,1%.  BYD, colosso delle auto alla spina, avr&agrave; un aumento del&nbsp;17,4%, il che significa che la&nbsp;Dolphin&nbsp;potrebbe passare&nbsp;da 30.790 a 36.150 euro, o la&nbsp;Seal&nbsp;da&nbsp;43.600 a 51.200 euro. Incrementi importanti, di&nbsp;oltre un sesto&nbsp;del valore.  Una mazzata pi&ugrave; pesante, un quinto del prezzo, &egrave; prevista per le vetture elettriche del Gruppo&nbsp;Geely, Volvo, Smart, Polestar e Lotus: nel caso una Volvo EX30&nbsp;passerebbe da 35.900 a 42.150 euro. Conti salati in teoria.  Un dazio del 21%&nbsp;toccherebbe ai modelli&nbsp;BMW&nbsp;prodotti in&nbsp;Cina, ovvero&nbsp;Mini E&nbsp;e&nbsp;iX2, con la prima che non partirebbe pi&ugrave; da&nbsp;32.300 ma da 37.900 euro&nbsp;e la seconda che passerebbe da&nbsp;49.500 a 58.100 euro.  Sotto il&nbsp;21%&nbsp;&ldquo;cadrebbero&rdquo; anche tutti i modelli di&nbsp;Faw, con&nbsp;Dongfeng,&nbsp;Forthing&nbsp;e anche&nbsp;Dacia Spring, una delle&nbsp;bestseller elettriche&nbsp;in assoluto, assemblata negli stabilimenti del colosso cinese. Da&nbsp;17.900 euro passerebbe al 21.000 euro di prezzo di partenza.  Le diplomazie sono al lavoro, aumentano le intenzioni dei Costruttori, cinesi ed europei soprattutto di (ri)assemblare auto in impianti Europei. La questione &egrave; aperta e il portafoglio dei clienti &egrave; sempre decisivo.  Potrebbe interessarti: Leapmotor-Stellantis, avviata la produzione in Polonia 

Non solo per le auto di Case cinesi: molti Marchi di altre nazioni assemblano vetture nelle Repubblica Popolare

Auto prodotte in Cina, come cambieranno i prezzi dopo i dazi

        Qual &egrave; la situazione dei prezzi dei carburanti in Italia? Un lieve ma costante calo, a quanto dicono i confronti tra le recenti rilevazioni. Secondo quella del 10 giugno 2024 che arriva dall&rsquo;osservatorio del Mimit, il prezzo medio della benzina tra il 3 giugno e il 9 giugno 2024 &egrave; stato di 1,851 euro al litro, -0,78% rispetto alla settimana precedente. Il prezzo medio del gasolio, invece, &egrave; stato di 1,695 euro al litro, -0,94%. In ribasso anche il Gpl a 0,715 euro al litro (-0,23%), il prezzo del metano al contrario &egrave; aumentato (+0,18%) ed &egrave; a 1,306 euro. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Gli ultimi prezzi medi n Italia Andando avanti, facciamo una panoramica dei prezzi medi in modalit&agrave; self. I dati elaborati da staffetta quotidiana dell&rsquo;11 giugno 2024 registrano la benzina a 1,849 euro/litro (compagnie 1,852, pompe bianche 1,842), il diesel a 1,698 euro/litro (compagnie 1,701, pompe bianche 1,691). E poi ci sono i prezzi medi al servito: la benzina &egrave; a 1,992 euro/litro (compagnie 2,032, pompe bianche 1,911), il diesel a 1,842 euro/litro (compagnie 1,882, pompe bianche 1,760), e ancora il Gpl a 0,708 euro/litro (compagnie 0,717, pompe bianche 0,697), il metano a 1,326 euro/kg (compagnie 1,343, pompe bianche 1,312). I prezzi medi in Europa Qual &egrave;, invece, la situazione in Europa? Dalla rilevazione settimanale della Commissione europea del 3 giugno 2024, si evince che il prezzo medio pi&ugrave; basso di benzina e diesel &egrave; stato registrato in Bulgaria, rispettivamente 1,343 euro/l e 1,317 euro/l. Il prezzo medio pi&ugrave; alto per la benzina &egrave; in Danimarca, 2,019 euro/l, e per il diesel in Irlanda, 1,719&nbsp;euro/l. Caro carburanti, i prezzi medi in Italia. Ma dove costa meno in Europa?       

Secondo le ultime rilevazioni, si registra un lieve calo nel nostro Paese: ecco tutti i numeri

Prezzi carburanti, finalmente scendono in Italia e in Europa

        &Egrave; ordinabile Renault 5 E-Tech, una delle auto elettriche pi&ugrave; attese, alfiere del nuovo corso Renaulution voluto dal Luca de Meo, subito apprezzata per il design evocativo e moderno, con soluzioni interessanti e un prezzo, ora ufficiale, competitivo. Ora sono prenotabili le versioni pi&ugrave; prestanti con batteria da 52 kWh di capacit&agrave;, autonomia di 410 km e motore elettrico anteriore da 150 cavalli: l&rsquo;accelerazione da o a 100 km si completa in meno di 8 secondi. Aspettando i nuovi incentivi Sono due gli allestimenti Techno e Iconic Cinq, rispettivamente al prezzo di 32.900 euro e 34.900 euro, incentivi esclusi. Quando saranno operativi i nuovi ecobonus il listino dovrebbe scendere in caso di rottamazione di vetture Euro 2, fino a 21.900 euro. Il prossimo anno &egrave; attesa la variante pi&ugrave; economica di Renault 5 E-Tech Electric: gli altri tre allestimenti saranno Five, Evolution e Roland-Garros. Dotata di batteria da 40 kWh, autonomia di 300 km: avr&agrave; un prezzo da meno di 25.000 euro, sempre incentivi esclusi. Potrebbe interessarti: Renault 5 Roland Garros, l'edizione speciale in anteprima a Parigi&nbsp;  Interessante la dotazione di serie delle prime versioni ordinabili. Comprende pompa di calore, caricatore bidirezionale AC da 11 kW, caricabatterie rapido fino a 100 kW DC, climatizzatore automatico, cerchi in lega da 18&rsquo;&rsquo;, parking camera, cruise control adattivo e doppio display orizzontale con quadro strumenti digitale da 10" e display centrale da 10,1" sistema multimediale OpenR Link con Google integrato e Route Planner programmare i viaggi e le ricariche. Un pacchetto interessante. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Renault nuove e usate       

Disponibile con due tipi di batteria e con una potenza fino a 150 cavalli: il prezzo con gli incentivi che devono arrivare si prefigura interessante

Renault 5 elettrica è ordinabile, ecco i prezzi

        La Lotus Emira First Edition a quattro cilindri, ora ufficialmente ordinabile in Europa al prezzo di 98.810 euro. Il modello &egrave; caratterizzato da un telaio ausiliario in alluminio pressofuso al posteriore riduce la massa complessiva di 12 kg. L'impianto frenante invece &egrave; dotato di dischi forati e scanalati a due pezzi e pinze a quattro pistoncini.  Lotus Emira, col motore 2 litri da 360 cv, diventa un&rsquo;auto pi&ugrave; fruibile Lotus Emira, piccola supercar per cuori forti Il motore della nuova Emira &egrave; un motore 2.0 sovralimentato costruito da Mercedes-AMG, abbinato a un cambio a doppia frizione a otto rapporti. Questo propulsore, dotato di un turbo a geometria variabile, eroga una potenza di 360 cv e 430 Nm di coppia massima, garantendo prestazioni elevate sia su strada che in pista. Accanto alla versione V6, questa variante a quattro cilindri offre ulteriori scelte tecniche, tra cui la possibilit&agrave; di optare per il telaio Touring o Sport. Quest'ultimo pu&ograve; essere equipaggiato con pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2, ideali per chi cerca il massimo delle performance su pista. Lunga vita alla Lotus Emira! &Egrave; l&rsquo;ultima Lotus non elettrica? S&igrave;, ma, forse&hellip;       

L'auto &egrave; equipaggiata con un quattro cilindri dalla potenza di 360 cv e 430 Nm di coppia massima. Ecco quanto costa

276 risultati per 'prezzi'