Nel 2009 ci siamo messi al volante della Focus più potente dell'epoca, la folle RS da 305 cavalli e dotata della sola trazione anteriore: ecco la nostra prova nostalgia
17.11.2022 12:49
Per contenere il più possibile il prezzo della vettura, del resto, la Focus RS viene assemblata sulle stesse linee produttive degli altri modelli, grazie alla modulabilità degli impianti. Da notare, inoltre, tarature specifiche per sterzo e gruppi molla-ammortizzatore, mentre i freni sono potenziati con un impianto specifico composto da servofreno in tandem con dischi di notevole diametro, con gli anteriori lavorati da pinze a pistone singolo da 336 mm di diametro.
Geneticamente il cinque cilindri in linea di 2.5 litri, tutto in lega, è lo stesso della ST (oltre che il medesimo della Kuga), ma sulla RS l’unità ha ricevuto notevoli modifiche: guarnizioni, canne cilindri, pistoni, profili alberi a camme, cuscinetti di biella sono tutti elementi specifici. Cui s’aggiunge l’inedito comparto aspirazione- composto da un collettore di scarico integrato al nuovo turbocompressore più grande, un Borg Warner K16 in grado di generare una sovralimentazione massima di 1,4 bar contro gli 0,7 della ST. Grande cura è stata inoltre posta nel sistema di raffreddamento; le prese d’aria sul cofano, in particolare, servono a dissipare calore nelle fasi di sosta. Il tutto si inserisce nella evoluta aerodinamica della vettura, in grado di generare deportanza a elevata velocità.
Modificato, ma non nuovo rispetto all’altra Focus sportiva, il cambio, a sei rapporti lievemente allungati; specifico, per contro, il differenziale autobloccante meccanico Quaife, del tipo elicoidale. Specifica anche la taratura dell’ESP.
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