29.06.2017 ( Aggiornata il 29.06.2017 16:27 )
Sempre più informazioni e con l'anticipo sufficiente per neutralizzare l'effetto sorpresa di una situazione improvvisa. Con i protocolli Car-to-Car e Car-to-X, il primo relativo alla comunicazione tra veicoli, il secondo allo scambio di informazioni tra veicoli e infrastruttura, si materializza lo scenario di una condivisione di informazioni rilevanti alla guida, che interessino l'intensità del traffico o condizioni specifiche del percorso. Dal 2019 Volkswagen ha annunciato la diffusione sui nuovi modelli, di serie, del sistema pWLAN, una rete che assicurerà la copertura di un'area dal raggio di 500 metri, senza utilizzare la rete telefonica per lo scambio dati.
Saranno sufficienti per scoprire, con un minimo di anticipo, quel che accade dietro l'angolo. I veicoli dotati del sistema pWLAN comunicheranno tra loro i dati rilevanti per ricostruire una determinata situazione, ad esempio una brusca frenata, la presenza di un fondo scivoloso, l'inizio di una coda.
Il "limite" del sistema sta nella sua diffusione, poiché tanti più automobilisti utilizzano il protocollo pWLAN - individuato dalle case Costruttrici come standard per le comunicazioni Car-to-Car - sulle loro auto, tanto più accurata risulterà essere la copertura territoriale, la mappatura di quel che accade in strada. Più informazioni in circolo maggiore è l'efficacia.
«Vogliamo migliorare la sicurezza stradale facendo dialogare i veicoli tra loro, e il modo più efficace di raggiungere questo obiettivo è la rapida diffusione di uno standard comune. È fondamentale che questa tecnologia si diffonda in maniera consistente tra più Costruttori possibili», ha commentato Johannes Neft, responsabile dello Sviluppo Corpo Vettura Volkswagen.
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