Le insidie della più affascinante delle gare di durata hanno influenzato negativamente la gara delle hypercar del Leone
14.06.2023 16:10
Dopo quattro ore di gara, la graduatoria parziale del sabato della 24 Ore di Le Mans del Centenario proponeva in vetta una forte e gradita sorpresa: la Peugeot 9X8 numero 94 (Duval/Menezes/Muller) si era portata al comando davanti alla Porsche #35 e alle Ferrari - alla fine regina della corsa di Endurance più ambita e conosciuta al mondo con la vittoria della #51 di Pier Guidi/Calado/Giovinazzi - subito in lotta e in evidenza nelle primissime posizioni controllando la situazione. Un parziale, quello della Peugeot, legato al lavoro del Team (con interventi tecnici come il nuovo attuatore del cambio), alla buona partenza e al regime di Safety Car per il violento acquazzone che ha cambiato l’atmosfera sul circuito della Sarthe. Una situazione che aveva portato buone sensazioni: "Siamo andati molto bene con la pioggia" - ha spiegato Gustavo Menezes, 28enne pilota statunitense dalle origini brasiliane, cresciuto in Italia e ora a Montecarlo.
Le vicissitudini, per entrambe le vetture, hanno poi portato alla fine un risultato che non rispecchia il valore e può avere due tipi di valutazione, il classico bicchiere a metà, in questo caso da valutare mezzo pieno viste le premesse e viste le varie situazioni poco fortunate incontrate in corsa. Verso le 3 del mattino, infatti, dopo 11 ore Menezes ha toccato le barriere alla prima chicane della Hunaudieres, costretto a una sosta di una ventina di minuti, mentre l’altra Peugeot 9X8 si batteva in quinta posizione. Una condotta di gara notevole, visto che a 6 ore dalla conclusione le due Peugeot erano in quinta e decima posizione. Poi, però, un problema idraulico ha costretto entrambe le vetture a tornare ai box. Le due hypercar del Team Peugeot Total Energies hanno concluso la 24 Ore del centenario all’8° posto (#93) e al 12° (#94) grazie alla volontà di reagire e ai pronti interventi del team ai box.
"Un grande lavoro di squadra…" ha spiegato Menezes, mentre i piloti delle due vetture ricevevano l’applauso di Linda Jackson e Carlos Tavares, presenti ai box fin dalla vigilia della corsa. "Abbiamo compiuto notevoli progressi - ha spiegato Menezes - lavorando a fondo sul sistema ibrido. Dobbiamo ancora migliorare molto, ma l’auto ha dimostrato di essere pronta"
Quali sono i punti di forza?
"La 9X8 ha punti di forza nella frenata e nella stabilità ad alte velocità, ha un buon passo anche se nella hyperpole ci è mancata un pizzico di velocità pura".
Altro punto forte è sull’asfalto bagnato, la Peugeot 9X8 si è rivelata molto affidabile con la pioggia dimostrando più velocità.
"Sul bagnato va molto bene, ma qui a Le Mans l’asfalto cambia aderenza in alcuni punti del tracciato. Altra dote è la velocità, ci si abitua in fretta ma serve grande precisione".
Archiviato il Centenario di Le Mans ora l’attenzione è già rivolta al prossimo appuntamento.
"Essere in testa a Le Mans a lungo è stata una sensazione fantastica. Ora possiamo cominciare a pensare a Monza: proviamo a migliorare, ci teniamo a far bene".
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