Marco Mengoni, non crederesti mai che auto possiede!

Tre Festival di Sanremo e due vittorie: la carriera canora di Marco Mengoni si riflette nei due successi ottenuti a Sanremo, l’ultimo dei quali quest’anno con la canzone “Due vite”. Un talento naturale, quello del 35enne di Roncilione (Viterbo), per la musica che lo porta in vetta alle classifiche e non solo nazionali. Basti pensare che Mengoni è stato il primo artista italiano a vincere il Best European Act agli MTV Europe Music Awards, premio conquistato nel 2010 e poi di nuovo nel 2015. Ma è stato anche il primo artista italiano della storia a esibirsi al Billboard Film & TV Music Conference di Los Angeles nel 2013. Inoltre è appena arrivato quarto al prestigioso Eurovision Song Contest 2023. I successi nella sua carriera sono davvero tanti, così come le sue hit come l’indimenticabile L’essenziale che lo porta alla vittoria nella manifestazione canora sanremese nel 2013.

 

Un’auto che non ti aspetti

Ebbene, a quale auto lo vedreste al volante? Si potrebbe pensare che, se grazie ai successi nazionali e internazionali ha ottenuto notevoli soddisfazioni anche sotto il profilo economico, il cantante laziale abbia una vettura decisamente costosa. Sarete allora sorpresi di sapere che Marco Mengoni, anche sotto questo punto di vista, è rimasto con i piedi per terra. Ecco perché nel suo garage non parcheggia una Ferrari , una Lamborghini o qualche altra vettura da mille e una notte. L’auto di Marco Mengoni è una molto meno elitaria: è infatti una Peugeot RCZ Asphalt.

 

Peugeot RCZ Asphalt

È questa l’auto che lo accompagna in giro per l’Italia durante i suoi tour. Ne è infatti innamorato e non se ne separa mai, finché le distanze da percorrere lo consentono. E quello per il brand francese sembra un amore consolidato, visto che anche il suo staff adotta modelli d’Oltralpe: una Peugeot 3008, una 5008, una 508 e una 508 Station Wagon. Insomma, una bella parte della gamma. In definitiva, fa un certo piacere sapere che un ragazzo, ormai un uomo, come Marco Mengoni è rimasto, in un certo senso, “umile” e non si contorna di vetture sfarzose. Lo fa assomigliare al suo pubblico di estimatori, persone che nelle cose e nella vita danno importanza… all’essenziale.