Lamborghini Temerario, l'erede della Huracán è una super ibrida da 920 cv

Lamborghini Temerario, l'erede della Huracán è una super ibrida da 920 cv

La nuova supercar del Toro dice addio all'aspirato in favore di un nuovo V8 biturbo, ibrido e completamente made in Italy: ecco com'è fatta

di Redazione

16.08.2024 19:02

È una Lamborghini stratosferica. Una super-coupé con la tecnologia ibrida della Revuelto, un design essenziale che ricorda la Countach e un motore V8 turbo hi-revs nuovo di zecca e tutto made in Italy. Ma è anche una berlinetta molto più comoda della sua antenata, spaziosa e confortevole anche per persone di altezza superiore alla media. Parliamo dell’erede della Huracán, battezzata Temerario, come da tradizione il nome di un toro, e presentata alla Monterey Car Week, in California.

Nuova Lamborghini Temerario: fuoriclasse ai massimi livelli

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La nuova supercar del Toro è il secondo modello della gamma Lamborghini High Performance Electrified Vehicle (HPEV) dopo la Revuelto. Vanta un powertrain ibrido V8 biturbo a tre macchine elettriche, per una potenza complessiva di 920 CV

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Temerario, addio V10 aspirato

Dal punto di vita stilistico la Temerario segna un momento di rottura con le ultime supersportive Huracán e Revuelto. Si nota un ritorno alle linee più essenziali del passato; in particolare a quelle della Countach a cui la nuova Lambo è fortemente ispirata. Notare poi l’esasperazione della forma a esagono, che distingue sia le luci DRL anteriori a Led che restano sempre accese anche in modalità diurna, che dello scarico posteriore alto.

La scelta del propulsore è quella che ha condizionato il progetto. Addio al motore aspirato per via della necessità di adeguarsi alle normative di riduzione emissioni, Lamboghini per la sua nuova supercar ha sposato la tecnologia ibrida che aveva già sperimentato con la Revuelto a 12 cilindri. Però in questo caso ha voluto combinare tre esigenze molto care ai suoi clienti: raggiungere picchi di potenza elevatissimi, i più alti fra le berlinette della categoria medio-compatta (4,5 metri), un sound fragoroso e un allungo di motore molto caratteristico al salire dei giri che trasmettesse lo stesso entusiasmo di guida di cui era capace il V10 aspirato della Huracán.

Questi due ultimi obiettivi normalmente si ottengono soltanto con motori aspirati ma in Lamborghini si doveva adottare un turbo per motivi di emissioni. Così hanno scelto di realizzare un V8 sovralimentato molto compatto e tecnologico ad altissimo regime di rotazione: ben diecimila giri! È un V8 del tipo “hot V”, ovvero “a V calda” come si chiamano quei motori che alloggiano i turbocompressori al centro della V formata dalle bancate e non in basso. Esattamente come i motori turbo ibridi F.1. In questo modo si hanno condotti di alimentazione del turbo molto più corti e diretti a tutti vantaggio dell’efficienza e della performance.

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