        La buona notizia per gli appassionati &egrave; in poche ma chiare parole: "La MX-5 per Mazda non morir&agrave; mai". A dirlo non &egrave; un aficionado qualsiasi dell'iconica spider, bens&igrave; l'amministratore delegato della divisione europea di Mazda, Martijn Ten Brink. Il progetto di quarta generazione, la ND sulla cui base tecnica Fiat ha proposto la 124 Spider, continuer&agrave; a essere aggiornata e resistere sul mercato. Secondo le anticipazioni diffuse da Autocar, sul finire del 2023 arriver&agrave; una dotazione rinnovata sugli Adas per la MX-5.  Quale futuro per MX-5 con l'elettrificazione? &Egrave;, tuttavia, il futuro sul medio periodo a sollevare le incertezze sulla direzione che imboccher&agrave; una delle ultime auto classificabili tra le "analogiche", ovvero, nelle quali la connessione tra meccanica e guidatore &egrave; pi&ugrave; stretta. Il peso intorno ai 1.000 kg, la trazione posteriore, il cambio manuale, sono tutte prerogative tecniche alle quali l'attualit&agrave; delle auto di grandi volumi ha (da tempo) voltato le spalle. Prodotto di nicchia, un simbolo senza tempo - e i valori dell'usato, dalla MX-5 NA alla NC lo testimoniano&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato) - Mazda dovr&agrave; decidere verso quale forma di elettrificazione portare la futura MX-5.&nbsp; "Credo che continuer&agrave; a esistere per sempre e dovr&agrave; seguire i tempi. &Egrave; una grandissima sfida e la gente in Mazda &egrave; appassionata di questo modello", ancora Ten Brink sulla spider. Restare fedeli ai concetti propri della ND non sar&agrave; semplice se verr&agrave; imboccata la forma dell'elettrico a batteria, per il peso anzitutto e per un taglio netto con quella connessione guidatore-auto che &egrave; tutto sulla MX-5 che conosciamo. "Ci sono ovviamente opinioni su quale direzione dovrebbe seguire: sono curioso di scoprire come finir&agrave;", chiosa l'a.d. Mazda Europe.&nbsp;       

Il modello-simbolo di Mazda continuer&agrave; a esistere, pur con le sfide sulla direzione tecnica da imboccare in futuro. L'impegno sulla spider &egrave; confermato dal marchio

Mazda MX-5 per sempre, quale futuro attende la spider?

Il modello &egrave; di rilievo per Mazda&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato), tanto da valere, in Europa, il 19% delle vendite. Mazda CX-5 2023 annuncia una serie di novit&agrave; da subito ordinabili e in arrivo nelle concessionarie italiane dal mese di febbraio.  La principale &egrave; l&#39;adozione di un mild hybrid abbinato ai due motori benzina aspirati. Il supporto &egrave; del tipo a 24 volt e impiega una batteria installata nel vano motore. Lo starter-generatore opera da elemento di recupero dell&#39;energia nelle fasi di rallentamento e supporta il motore termico nelle fasi di guida, che sia una ripartenza o maggior spinta.  Confermate le due motorizzazioni turbodiesel a listino, il 2.2 litri da 150 e 184 cavalli, Mazda CX-5 mild hybrid benzina sviluppa 165 cavalli con il motore 2.0 e 194 cavalli con il 2.5 litri. A beneficiare dell&#39;introduzione del mild hybrid sono i consumi, mediamente pi&ugrave; bassi del 5% e dell&#39;8% sulle due proposte di motorizzazione: da 6,5 lt/100 km il 165 cv, da 7,6 lt/100 km il consumo dichiarato dal 194 cv. Le emissioni di Co2 si riducono fino a 12 g/km.    Colori, dotazioni e allestimenti, cos&igrave; migliora CX-5  Non &egrave; l&#39;unico intervento di novit&agrave; sul suv Mazda, con CX-5 che &egrave; disponibile in 10 colorazioni di carrozzeria, tra cui la novit&agrave; Rhodium White Premium.&nbsp;  La dotazione di serie &egrave; migliore, grazie alla disponibilit&agrave; sin dall&#39;allestimento base dei sedili anteriori e del volante riscaldabili, come anche delle prese USB-C, la ricarica wireless dello smartphone e le interfacce wireless Apple CarPlay e Android Auto.  Quattro gli allestimenti ordinari, ai quali sommare le versioni speciali Advantage e Newground, quest&#39;ultimo una caratterizzazione estetica in chiave off-road, sulla base dei contenuti di CX-5 Advanced (a sua volta con i contenuti del Centre Line pi&ugrave; gli Adas di Livello 2).  L&#39;allestimento d&#39;ingresso CX-5 Centre Line &egrave; gi&agrave; ben accessoriato, tra fari full led, cerchi da 19&quot;, navigatore, sensori di parcheggio e retrocamera, mantenimento attivo della corsia. Fa il prezzo d&#39;attacco del listino, con motore benzina mild hybrid 165 cavalli da 36.700 euro.  Exclusive Line arricchisce il suv degli Adas di Livello 2 (cruise control adattivo, dispositivo anticollisione in manovra, tra gli altri), dei fari Matrix Led, del portellone ad apertura automatizzata. Ed &egrave; una dotazione alla quale l&#39;allestimento Homura inserisce una caratterizzazione sportiva nello stile, tra cerchi da 18&quot; e interni in pelle e tessuto.  Il top di gamma Takumi somma gli inserti in vero legno in plancia, i rivestimenti in pelle Nappa e la regolazione elettrica delle sedute ventilate. Un top di gamma che raggiunge i 50.050 euro con motore 2.2 litri turbodiesel 184 cavalli, con trazione quattro ruote motrici e cambio automatico. 

Accanto alle motorizzazioni turbodiesel, CX-5 2023 introduce i benzina MHEV e dichiara consumi ridotti. Migliora la dotazione di serie sin dallo step base, Centre Line

Mazda CX-5 2023, debutta il mild hybrid sui benzina

        Accanto alla MX-30 elettrica a batteria, spazio a un'inedita Mazda MX-30 e-SkyActiv R-EV. Anteprima al Motor Show di Bruxelles per quello che &egrave; un crossover compatto ibrido plug-in. L'unicit&agrave; sul mercato sta nell'utilizzare un motore termico rotativo, il Wankel che a lungo &egrave; stato marchio di fabbrica Mazda. Torna sulla scena, con un ruolo assai diverso rispetto all'ultima applicazione, sulla sportivissima RX-8.&nbsp;  Un'ibrida plug-in sempre a trazione elettrica Assolve il ruolo di generatore d'energia per superare i limiti delle elettriche a batteria pure. Se la MX-30 si &egrave; proposta sul mercato come una soluzione interessante votata alla mobilit&agrave; urbana, offrendo 265 km di autonomia nel ciclo WLTP cittadino e potendo utilizzare una batteria relativamente piccola e leggera (35 kWh), la MX-30 con motore Wankel amplia il proprio raggio d'azione. Grazie a un serbatoio di benzina da 50 litri, l'unit&agrave; Wankel da 830 cc produce energia destinata a ricaricare la batteria, da 17,8 kWh. L'autonomia di marcia a zero emissioni &egrave; di 85 km nel ciclo WLTP, di 110 km nel ciclo WLTP urbano. Sono tre le modalit&agrave; di guida, ciascuna con strategie differenti di alimentazione del motore elettrico: Normal, EV, Ricarica. Quest'ultima permette di ricaricare, su soglie definite dal guidatore, la batteria da 17,8 kWh in marcia. In modo EV, invece, si utilizza esclusivamente la carica del pacco batterie, per una guida interamente a zero emissioni. Accanto alla ricarica tradizionale, da ibrida plug-in alla spina, la presenza del motore Wankel assicura sempre un utilizzo della MX-30 ricorrendo alla trazione elettrica. &Egrave;, infatti, il solo motore elettrico a trasmettere coppia alle ruote anteriori. Il rotativo agisce esclusivamente per produrre energia destinata alla batteria, producendo una minima parte di emissioni di Co2 (21 g/km), peraltro con una valvola EGR a ottimizzare il funzionamento ai carichi parziali. Si tratta di uno schema tecnico che permette di andare oltre i limiti delle ibride plug-in dotate di motori termici in grado di trasmettere potenza alle ruote a batteria scarica.  MX-30 R-EV in numeri: prestzioni e dimensioni La potenza del sistema Mazda MX-30 e-SkyActiv R-EV &egrave; di 170 cavalli, 25 cavalli pi&ugrave; della MX-30 elettrica, rispetto alla quale cede 10 Nm di coppia (260 Nm). Adeguate le prestazioni, con una prontezza in accelerazione da 9"1 sullo 0-100 km/h e 140 km/h di velocit&agrave; massima. &Egrave; un progetto pi&ugrave; pesante, la MX-30 con motore rotativo: dichiara 1.778 kg contro i 1.645 kg dell'elettrica. Valori a parit&agrave; di dimensioni: 4,39 metri di lunghezza, 1,55 metri in altezza e un passo di 2,65 metri. Un crossover urbano "cresciuto" o una proposta assai compatta nel segmento C. Se la potenza del sistema &egrave; data dal motore elettrico di trazione, i cavalli prodotti dal Wankel sono 74. L'installazione &egrave; coassiale sul motore elettrico, con l'intera meccanica alloggiata sotto al cofano anteriore. La batteria conserva il posizionamento al di sotto del pianale.&nbsp;  La ricarica dalle colonnine Quanto alle operazioni di ricarica "alla spina", MX-30 R-EV prevede un caricatore di bordo a corrente alternata, da 7,2 o 11 kW (rispettivamente un'ora e mezza e 50' per una carica completa), mentre in corrente continua a 36 kW (potenza massima ammessa) in 25 minuti si torna all'80% della carica da un valore del 20%. Il debutto al Motor Show di Bruxelles ha portato in scena un'edizione limitata, la Edition R che sul mercato italiano &egrave; proposta a 45.650 euro e si caratterizza per la colorazione Maroon Rouge metallizzata su tetto e montanti, abbinata al nero della carrozzeria: riprende i colori che furono della prima Mazda, la R360 Coup&eacute;. I prezzi in Italia Nelle concessionarie italiane, MX-30 ibrida plug-in, con motore Wankel, arriver&agrave; in estate. Il listino prezzi parte da 38.150 euro della versione Prime Line; a 39.100 euro si posiziona la Exclusive Line. Advantage ha un prezzo da 39.650 euro mentre il top di gamma Makoto si posiziona a 41.400 euro. Detto dei vantaggi fino a 8.500 euro, con rottamazione, per chi ordina la MX-30 R-EV tra il 13 gennaio e il 31 marzo, Mazda offre una soluzione di guida su 24 mesi, senza rate mensili. Con Get&amp;Drive Smart, a fronte del versamento di un anticipo, si potr&agrave; guidare per due anni la MX-30 ibrida plug-in e decidere dopo 24 mesi se restituirla, tenerla o sostituirla con un'altra Mazda.       

Mazda affianca alla versione elettrica di MX-30 una proposta con motore termico rotativo. Il funzionamento, i vantaggi e il listino prezzi del crossover

Mazda MX-30 R-EV, bentornato Wankel: così MX-30 è ibrida plug-in

        Il motore rotativo di Mazda, da sempre peculiarit&agrave; del Marchio nipponico, rinasce anche per l'elettrificazione. Nello specifico, come parte della motorizzazione della nuova MX-30 plug-in hybrid che Mazda presenter&agrave; al prossimo Motor Show di Bruxelles. Mazda tra il concept Vision Study e i piani su elettrico e l'ibrido Nuova Mazda MX-30, appuntamento al 13 gennaio Mazda ha infatti annunciato la presentazione della nuova MX-30 al Salone belga. Disponibile sul mercato europeo dalla primavera del 2023, il powertrain ibrido plug-in del crossover sar&agrave; caratterizzato da un generatore elettrico azionato da un motore rotativo di nuova concezione. La nuova versione della MX-30 sar&agrave; svelata allo stand Mazda del Motor Show di Bruxelles il 13 gennaio 2023. Mazda, obiettivo neutralit&agrave; al carbonio entro 28 anni       

L'inedita versione del crossover vedr&agrave; protagonista un generatore elettrico insieme al Wankel tipico della Casa di Hiroshima. Il modello verr&agrave; svelato il 13 gennaio a Bruxelles

Mazda, il motore rotativo per la nuova MX-30 plug-in hybrid

        Ad accompagnare la revisione di un piano industriale sul medio termine orientato all'elettrificazione, arriva Mazda Vision Study Concept.&nbsp; Ha le proporzioni della sportiva, ultra compatta e con un tocco di MX-5 del futuro - sebbene la show car sia una coup&eacute; -, a volerci leggere un progetto da tradurre un giorno in serie. Di certo parla gli stilemi del marchio, per superfici pulite e avvolgenti, abbinate a linee taglienti sull'anteriore. Molto pi&ugrave; semplicemente &egrave; un esercizio di stile, molto elegante nelle forme e che ci suggerisce un particolare tecnico da tenere in considerazione: il cofano anteriore bassissimo ci dice di un'idea certo non con un motore termico sotto al cofano. MX-30 in Europa con il rotativo  Mazda lavora al ritorno del motore Wankel, sar&agrave; sulla MX-30 che verr&agrave; presentata al Salone di Bruxelles il prossimo gennaio. Ovviamente, non un motore rotativo con compiti di trazione, piuttosto, sar&agrave; un range extender per il crossover urbano elettrico. Confermata la strada di una Mazda&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;nel 2050 che sar&agrave; marchio carbon neutral, al 2035 punta l'obiettivo di arrivare alla neutralit&agrave; carboniosa dei siti produttivi.&nbsp; Verso il 2030, poi, stila un percorso in tre fasi, di elettrificazione in pi&ugrave; forme e con la sottolineatura di collaborazioni tecniche che saranno costanti anche con altri costruttori.&nbsp; Quattro nuove Mazda elettriche su architettura dedicata La prima fase, tra 2022 e 2024, punta a "ridurre l'impronta carboniosa con molteplici tecnologie e garantendo prodotti attraenti"; sar&agrave; tra 2025 e 2027, periodo della seconda fase di elettrificazione, che vedremo il debutto di un nuovo schema ibrido e la produzione in Cina di modelli elettrici dedicati: nella seconda fase del percorso, verosimilmente tra 2026 e 2027, Mazda esporter&agrave; dalla produzione in Cina modelli elettrici globali.&nbsp; Tra 2028 e 2030, infine, &egrave; in programma il lancio completo di Mazda elettriche e la valutazione di investimenti sulla produzione di batterie. Per supportare gli obiettivi sull'elettrico, arriver&agrave; un'architettura scalabile, la Skyactiv Scalable EV Architecture, sulla quale conteremo quattro modelli in segmenti di mercato diversi. Altre due famiglie di prodotto saranno le Mazda di fascia superiore, quindi con motore termico anteriore longitudinale e le varianti ibride. Toccher&agrave; all'architettur&agrave; Skyactiv con motore traversale ed elettrificata ibrida presidiare i segmenti inferiori, B e C nelle differenti soluzioni di carrozzeria.&nbsp; Le stime Mazda indicano, al 2030, una quota di vendite globali con modelli elettrici che si attester&agrave; tra il 25 e il 40%.       

Il costruttore ha aggiornato i piani verso il 2030, scomponendo in tre fasi lo sviluppo dell'offerta ibrida ed elettrica. Il concept Vision Study immagina una coup&eacute; avveniristica

Mazda tra il concept Vision Study e i piani su elettrico e l'ibrido

        Possedere una Ferrari &egrave; un sogno alla portata di pochi, soprattutto se il modello che si desidera pi&ugrave; di ogni altro &egrave; una F40. L'iconica supercar di Maranello, infatti, oggi vanta un valore che spesso supera i due milioni di euro. C'&egrave; per&ograve; chi ha trovato una soluzione per mettersi in garage una F40 &ndash; o almeno qualcosa di simile &ndash; a un costo molto inferiore. &Egrave; successo in Giappone, dove una Mazda RX-7 &egrave; stata trasformara nella supersportiva anni '80 del Cavallino Rampante. Il risultato, nonostante l'impegno profuso, &egrave; molto distante dall'originale. Ma la Mazda-Ferrari, ora in vendita su un sito di vetture di seconda mano, &egrave; disponibile a un prezzo decisamente pi&ugrave; ridotto rispetto a quello della vera F40. NM Concept, barchetta monoposto su base Mazda MX-5 di Gorgona Cars  Look da Ferrari, meccanica Mazda Sebbene non sia paragonabile, a livello di prestazioni e di valore, alla Ferrari F40, la Mazda RX-7 rappresenta una vettura molto ricercata e apprezzata dagli estimatori delle vetture sportive giapponesi, e hanno quotazioni che spesso superano i 50mila euro. A essere stato sfruttato come base per la Mazda-Ferrari &egrave; un esemplare del 1989 e appartenente alla seconda serie. La carrozzeria della RX-7 &egrave; stata in gran parte smantellata, e sostituita con nuovi elementi che riprendono il design della F40, cos&igrave; come anche la fanaleria anteriore e posteriore &egrave; stata cambiata. Non manca neppure l'inconfondibile alettone della Ferrari, cos&igrave; come la copertura del cofano posteriore con le feritoie per aerare il motore (che per&ograve; su questa vettura &egrave; posizionato anteriormente). Anche l'abitacolo &egrave; stato modificato per somigliare il pi&ugrave; possibile a quello della sportiva di Maranello, con tanto di volante sportivo OMP decorato con il logo del Cavallino Rampante. L'auto, che ha percorso poco pi&ugrave; di 67mila chilometri e contraddistinta dalla colorazione nera di carrozzeria e interni, &egrave; stata messa in vendita in Giappone su un sito di automobili usate. Il prezzo &egrave; ovviamente molto pi&ugrave; basso rispetto a quello della Ferrari F40, ma &egrave; concorrenziale anche se si considerano le quotazioni degli esemplari pi&ugrave; ben tenuti della Mazda RX-7. La somma richiesta per questa vettura davvero unica &egrave; infatti di 2.983.000 yen, ovvero meno di 21mila euro. Che botto per LaFerrari da 3,5 milioni: si schianta contro gli scooter VIDEO       

Un esemplare della sportiva nipponica, modificato per somigliare alla supercar italiana, &egrave; in vendita in Giappone

Mazda RX-7 o Ferrari F40? La trasformazione è incredibile

        Edizione da record per il Raduno Mazda MX-5: con ben 707 vetture partecipanti, l'evento diventa ufficialmente il pi&ugrave; grande raduno di automobili Mazda al mondo, superando quello olandese che contava da anni 683 esemplari. La manifestazione si &egrave; tenuta ieri 18 settembre all'Autodromo di Modena. Il giudice chiamato per confermare il primato alle ore 18:00 ha ufficializzato l'entrata nel libro dei Guinnes dei Record del raduno Mazda. La proclamazione non &egrave; stata ovviamente l'unica emozione dell'evento, con tantissime iniziative e attivit&agrave; fin dalla mattina tra musica e ospiti che si sono divertiti discutendo numerosi temi del mondo automobilistico nella sala dedicata a Radio 105. Mazda MX-5, emozioni tascabili: una barchetta contro tutte  Talk, approfondimenti e novit&agrave; svelate L'incontro &ldquo;Fun to drive will never die&rdquo;, ha visto l&rsquo;ingegnere giapponese Nobuhiro Yamamoto, programme manager della terza e quarta generazione della Mazda MX-5, Elisa Artioli, appassionata di automobili, nipote di Romano Artioli, ex patron della Lotus, e Andrea Levy, Presidente del MiMo Milano Monza Motor Show, raccontare aneddoti e storie per spiegare il concetto di &ldquo;Jinba Ittai&rdquo;, cio&egrave; il legame profondo tra l&rsquo;auto e il suo guidatore. Successivamente &egrave; andato in scena anche il secondo incontro &ldquo;Mazda MX-5 &ndash; Storie di un&rsquo;icona&rdquo;: Nobuhiro Yamamoto, Andrea Mancini, proprietario di &ldquo;Miataland&rdquo;, il resort di lusso situato nelle colline umbre, in cui custodisce la sua collezione di MX-5, David Giudici, direttore di Ruoteclassiche, Youngtimer e AutoItaliana, le Club leader MX-5 della Sicilia ed Emilia Romagna, Florinda Maraschi e Valentina Grinzato, hanno sciolto le curiosit&agrave; degli appassionati discutendo dell&rsquo;amore per la MX-5 attraverso le storie di chi l&rsquo;ha progettata, di chi la possiede, di chi ne ha collezionato ben 49 unit&agrave; e di chi la guida ogni giorno. L&rsquo;ultimo talk &egrave; stato invece &ldquo;MX-5 &ndash; L&rsquo;arte del collaudo&rdquo;, in cui sono intervenuti il pilota Marco Apicella, il collaudatore Loris Bicocchi insieme a Davide Cironi, il creatore di uno tra i pi&ugrave; seguiti canali YouTube e programmi TV sulle auto, insieme a Nobuhiro Yamamoto. Durante il raduno &egrave; anche stata svelata in anteprima mondiale la &ldquo;NM Concept&rdquo;, monoposto messa a punto dalla Gorgona Cars, un prototipo ispirato alle auto da corsa degli anni Cinquanta basato su una Mazda MX-5 di prima serie &ldquo;NA&rdquo; e equipaggiato col powertrain della MX-5 di ultima generazione &ldquo;ND&rdquo;.&nbsp; Mazda CX-60: progresso coerente       

All'evento, tenutosi ieri 18 settembre all'Autodromo di Modena, ha fatto da apripista la monoposto NM Concept, svelata in anteprima mondiale

Raduno Mazda MX-5, è record del mondo: 707 vetture presenti

        NM Concept, cuore di Miata di ieri e di oggi volta al piacere di guida estremo. Ovvero modificata come barchetta monoposto. Questa &egrave; proposta di Gorgona Cars, start-up romana fondata dal giornalista Omar Abu Eideh dall&rsquo;ingegnere David Galliano. La vettura basce sulla base della Mazda MX-5 NA, la prima generazione, nata nel 1989 della mitica spider, e viene presentata al raduno di Modena organizzato dalla Casa. Mazda MX-5 RF, la prova della spider giapponese con il tetto rigido  Mazda NM, ispirata alla tradizione Si presenta con i classici fari a scomparsa della serie originale, ma la meccanica &egrave; attuale. Il motore &egrave; quello della MX-5 ND, attuale generazione, l&rsquo;efficiente due litri aspirato Skyactiv-G da 184 cavalli e 205 Nm di coppia. Abbinato al cambio manuale a sei rapporti e al differenziale posteriore autobloccante. Gorgona Cars mette a disposizione una elaborazione del propulsore per arrivare a 225 cavalli e 225 Nm. Sfruttando al massimo il peso ridotto al limite, infatti NM Concept &egrave; solo 830 kg rispetto ai 960 kg del modello originario o 1.025 kg della 2 litri attuale. &Egrave; possibile avere&nbsp; parafanghi anteriori, il cofano motore e le portiere in fibra di carbonio. Tutto ottimizzato. Il posto di guida offre l&rsquo;indispensabile, o, visto dalla parte della passione, tutto quel che serve per guidare al meglio. Volante Momo, cambio, sedile monoscocca RCC, pedaliera e strumentazione. La barchetta non presenta il parabrezza, si guida a cielo aperto con una leggera protezione. Le portiere sono state ridotte, il telaio rinforzato. I retrovisori sono specifici, il roll-bar, di protezione per eventuale ribaltamento, &egrave; inglobato in un elemento aerodinamico che richiama le auto da corsa dei primi decenni del dopoguerra. Quanto costa Incollata all&rsquo;asfalto NM Concept &egrave; alta solo 105 centimetri, monta cerchi specifici Enkei RPF1 da 15 pollici. Per averne una bisogna assicurarsi una Mazda MX-5 NA e Gorgona Cars per la trasformazione chiede 70.000 euro pi&ugrave; Iva&nbsp;per la configurazione standard. Potrebbe interessarti: le migliori Mazda MX-5 usate       

Presentata al raduno dei record del modello, &egrave; votata al massimo piacere di guida

NM Concept, barchetta monoposto su base Mazda MX-5 di Gorgona Cars

        NM Concept, cuore di Miata di ieri e di oggi volta al piacere di guida estremo. Ovvero modificata come barchetta monoposto. Questa &egrave; proposta di Gorgona Cars, start-up romana fondata dal giornalista Omar Abu Eideh dall&rsquo;ingegnere David Galliano. La vettura basce sulla base della Mazda MX-5 NA, la prima generazione, nata nel 1989 della mitica spider, e viene presentata al raduno di Modena organizzato dalla Casa. Mazda MX-5 RF, la prova della spider giapponese con il tetto rigido  Mazda NM, ispirata alla tradizione Si presenta con i classici fari a scomparsa della serie originale, ma la meccanica &egrave; attuale. Il motore &egrave; quello della MX-5 ND, attuale generazione, l&rsquo;efficiente due litri aspirato Skyactiv-G da 184 cavalli e 205 Nm di coppia. Abbinato al cambio manuale a sei rapporti e al differenziale posteriore autobloccante. Gorgona Cars mette a disposizione una elaborazione del propulsore per arrivare a 225 cavalli e 225 Nm. Sfruttando al massimo il peso ridotto al limite, infatti NM Concept &egrave; solo 830 kg rispetto ai 960 kg del modello originario o 1.025 kg della 2 litri attuale. &Egrave; possibile avere&nbsp; parafanghi anteriori, il cofano motore e le portiere in fibra di carbonio. Tutto ottimizzato.  Il posto di guida offre l&rsquo;indispensabile, o, visto dalla parte della passione, tutto quel che serve per guidare al meglio. Volante Momo, cambio, sedile monoscocca RCC, pedaliera e strumentazione. La barchetta non presenta il parabrezza, si guida a cielo aperto con una leggera protezione. Le portiere sono state ridotte, il telaio rinforzato. I retrovisori sono specifici, il roll-bar, di protezione per eventuale ribaltamento, &egrave; inglobato in un elemento aerodinamico che richiama le auto da corsa dei primi decenni del dopoguerra.  Quanto costa Incollata all&rsquo;asfalto NM Concept &egrave; alta solo 105 centimetri, monta cerchi specifici Enkei RPF1 da 15 pollici. Per averne una bisogna assicurarsi una Mazda MX-5 NA e Gorgona Cars per la trasformazione chiede 70.000 euro pi&ugrave; Iva&nbsp;per la configurazione standard. Potrebbe interessarti: le migliori Mazda MX-5 usate       

        Mazda Italia ha chiamato a raccolta gli appassionati della MX-5, per il primo raduno nazionale della mitica spider dopo la pandemia, domenica 18 settembre 2022, all&rsquo;Autodromo di Modena. E sono gi&agrave; centinaia gli appassionati che hanno deciso di aderire a quello che si prospetta come il pi&ugrave; grande raduno della MX-5 mai realizzato in Italia.&nbsp; Mai cos&igrave; grande Dopo due anni di limitazioni, Mazda vuole tornare a vivere il contatto diretto con i propri clienti, a partire da una grande certezza: l&rsquo;amore che migliaia di possessori di MX-5 in tutta Italia hanno per la roadster pi&ugrave; venduta al mondo. Per questo &egrave; stata scelta una location prestigiosa come l&rsquo;Autodromo di Modena, con pi&ugrave; di 60 anni di storia nel mondo delle corse e punto di riferimento della Motor Valley dell&rsquo;Emilia-Romagna. Passione unica Lo scorso anno, tra zone gialle e rosse, Mazda era riuscita ad organizzare &ldquo;Back To Drive&rdquo;, il raduno diffuso svoltosi in piena sicurezza, che ha visto il coinvolgimento di quasi tutte le regioni italiane. La voglia di tornare a guidare aveva portato, in quell&rsquo;occasione, 1.171 possessori di MX-5 sui panorami pi&ugrave; belli d&rsquo;Italia, dal Parco Nazionale dell&rsquo;Alta Murgia, alle valli del Monte Terminillo, fino al Passo del Tonale a Brescia. Quest&rsquo;anno il raduno sar&agrave; ancora pi&ugrave; speciale, perch&eacute; la passione di tutti i Club MX-5 italiani si fonder&agrave;, finalmente, in un unico, grande evento. Per potersi preregistrare &egrave; sufficiente compilare il form a questo link.       

Il prossimo 18 settembre, appuntamento per gli appassionati italiani della spider pi&ugrave; venduta al Mondo all'Autodromo di Modena

Mazda M-X5, a Modena il raduno nazionale 2022

Estate, spider, Mazda MX-5. Da 33 anni la scoperta a due posti nel mondo &egrave; lei. Nel libro dei primati quale roadster pi&ugrave; venduta della storia, a oltre un milione di esemplari.&nbsp;  Riferimento per piacere di guida. Nell&rsquo;immaginario mondiale &egrave; subentrata Ad Alfa Romeo Spider Duetto, con pieno merito.  Ecco 10 cose da sapere della MX-5  &nbsp;  Mercati diversi, nomi diversi    1- I nomi. MX-5 in Europa, ma anche Miata negli USA, Enos Roadster o semplicemente Roadster. Chiamatela come volete, ma &egrave; sempre piaciuta.  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  I numeri del successo    2 - Dica 27. Il milionesimo esemplare &egrave; arrivato dopo 27 anni, esattamente il 25 aprile 2016, uscito dalla fabbrica Ujina Plant No. 1 di Hiroshima.  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  Tre decadi, quattro serie    3 - In oltre tre decadi, solo quattro serie, definita dalla sigla del telaio. La prima, la NA, dal 1989 al 1997, la seconda, la NB (poi NBLF nell&rsquo;aggiornamento) del 1998 al 2005, la terza, la NC dal 2005 al 2015 e la quarta, in produzione dal 2015  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  La barchetta speciale    4 - Nel 2000 fu presentato il concept Miata Mono Posto, specialissima Barchetta ispirata alle classiche Lotus 11 e Jaguar D-Type. Aveva anche un turbo da 190 cv. Non ebbe seguito produttivo.&nbsp;  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  La spider dei record    5 - La MX-5 s&rsquo;&egrave; guadagnata l&rsquo;immortalit&agrave; nel 2005, entrando nel Guinness World Record, quando con 531.890 unit&agrave; consegnate divent&ograve; la spider pi&ugrave; venduta di sempre.&nbsp;  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  La scommessa di Mazda    6 - La spinta decisiva al modello la detta il presidente di Mazda negli anni Ottanta, Kenichi Yamamoto. Stuzzicato dal giornalista americano Bob Hall, insistette per una spider a motore anteriore e trazione posteriore che riproponesse la tradizione delle piccole sportive leggere esaliate le tecnologie pi&ugrave; moderne.  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  Aggiungere leggerezza    7 - La prima MX-5 nella versione base pesava 950 kg, aveva 116 cv di potenza ed era lunga 3,97 metri. L&rsquo;attuale MX-5 &egrave; lunga 3,92 metri, pesa 996 kg e ha 132 cavalli.  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  La pi&ugrave; potente    8 - La MX-5 pi&ugrave; potente di sempre &egrave; l&rsquo;attuale 2.0 Sport, dotata di motore 2 litri da 184 cavalli di potenza (per 1.025 kg di peso). Accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi.  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  La pi&ugrave; venduta    9 - La MX-5 pi&ugrave; venduta &egrave; quella della prima serie, la NA, capace di far &ldquo;capitolare&rdquo;, in circa nove anni di produzione, circa 450.000 clienti in tutto il mondo.  Potrebbe interessarti: Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novit&agrave; dai consumi bassissimi&nbsp;&nbsp;  &nbsp;  Capote non solo di tela    10 - Non solo capote. Dal 2006 arrivo la la MX-5 RC (roadster coup&eacute;), poi&nbsp; nel 2016 la RF, che significa retractable fastback. Con tetto ripiegabile al posto del softop. Una sorta di targa, che si scopre in 12 secondi.  &nbsp; 

Da 33 anni sulla breccia: quattro generazioni che hanno fatto impazzire&nbsp;gli appasionati

Le 10 cose che non sai sulla Mazda MX-5

        Pu&ograve; prendersi a massimo esempio di neutralit&agrave; tecnologica, la via seguita da Mazda con l'introduzione del nuovo motore DCPCI sul suv CX-60. Tra 2023 e 2025 conteremo tre nuovi modelli elettrificati, oltre il CX-60, primo ibrido plug-in della casa nipponica gi&agrave; sul mercato. C'&egrave; un percorso di elettrificazione quindi, come l'introduzione di un'architettura modulare e nativa elettrica, che arriver&agrave; dopo il 2025. Non si esaurisce per&ograve; in un'unica via l'innovazione tecnologica.  Un motore diesel dalla cilindrata giusta Dopo aver sviluppato il motore SkyActiv X, caratterizzato da un funzionamento in parte mutuato dai motori diesel, con la tecnologia SPCCI, ecco arrivare un diesel moderno e caratterizzato da una sigla che dovr&agrave; esprimersi nel dettaglio tecnico. Lo e-SkyActiv D &egrave; un sei cilindri in linea, turbocompresso, da 3.3 litri di cilindrata. Conferma la via, da moltissimi anni ormai a definire le scelte tecniche Mazda, del "giusto" dimensionamento. Contro le soluzioni di downsizing che hanno vissuto un'era di estrema riduzione delle cilindrate, Mazda ha ritagliato cubature definite right-sizing. Un 3.3 litri, nel 2022, su un modello di segmento D, &egrave; un cuore importante.&nbsp; Consumi bassi bassi Ecco, poi leggi alcuni dati, il rendimento termico superiore al 40% - valore da auto full hybrid benzina -, i consumi da 4,9 lt/100 km e le emissioni di 127 g/km e il quadro descrive un'innovazione di rilievo. Lo &egrave; se si considera peraltro massa e dimensioni di&nbsp; Mazda CX-60, sul quale il motore diesel 3.3 litri debutta. Ordinabile a partire da 49.900 euro per la declinazione 200 cavalli, da 61.200 euro per la specifica 249 cavalli. Ecco, i numeri del 6 cilindri consentono prestazioni adeguate, di 219 orari e 7"6 sullo zero-cento km/h nella variante pi&ugrave; potente. Entrambi gli e-SkyActiv D sono abbinati a un cambio automatico 8 marce, il 200 cavalli &egrave; una proposta a trazione posteriore, il 249 cv quattro ruote motrici.&nbsp;Nell'incrementare l'efficienza e le basse emissioni, al diesel 3.3 litri &egrave; abbinato uno schema mild hybrid a 48 volt. DCPCI il cuore della combustione Il cuore dell'innovazione sta nella sigla DCPCI, ovvero, in una combustione Distribution-Controlled Partially Premixed Compression Ignition. &Egrave; il perimetro di funzionamento dell'unit&agrave; di nuova progettazione che Mazda&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;dovr&agrave; spiegare nel dettaglio. Rispetto ai diesel 2.2 litri SkyActiv-D il peso &egrave; rimasto pressoch&eacute; invariato, pur essendo un 4 cilindri in linea contro un 6 cilindri in linea, qual &egrave; il 3.3 litri. Architettura e frazionamento che rappresentano l'ideale schema per fluidit&agrave;, dettata dal bilanciamento delle masse e la sequenza dell'accensione.       

Il motore e-SkyActiv D &egrave; supportato dal mild hybrid, offre due livelli di potenza e un rendimento termico molto elevato

Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novità dai consumi bassissimi

La Mazda 2 Hybrid &egrave; la prima full-hybrid della Casa di Hiroshima. Gemella della Toyota Yaris perch&eacute; nata da un accordo commerciale tra i due Costruttori del Sol Levante, in realt&agrave; non si sovrappone al &ldquo;Piccolo Genio&rdquo;, ma ne rappresenta un&rsquo;alternativa perch&eacute; il listino parte da 20.300 euro, 2.600 euro in meno rispetto alla Yaris  Le caratteristiche principali  L&rsquo;abitacolo &egrave; realizzato con materiali di qualit&agrave; e la vettura fa della praticit&agrave; uno dei suoi punti di forza. Al volante sa essere molto briosa grazie ai 116 cv, ma anche parca se si sfrutta al massimo il sistema ibrido, guidando in armonia con i flussi di energia elettrica.  Guarda il video a cura di Arturo Rizzoli&nbsp;per la prova completa.  Mazda, tutte le auto nuove e usate sul listino annunci   

Guarda qui il test completo della prima full hybrid di Hiroshima, nata grazie all&rsquo;accordo commerciale con Toyota

Mazda 2 Hybrid, ecco come va su strada

A 5 anni dal&nbsp;lancio, la Mazda CX-5 &egrave; cambiata solo dove serve, grazie a un aggiornamento di stlie e dotazioni che ne ha riammodenato il look.  Le novit&agrave; del modello 2022  Design all&#39;insenga della grinta che traspare dai nuovi fari a LED, incastonati della mascherina completamente ristilizzata.  L&#39;abitacolo, inoltre, denota tanta attenzione all&#39;ergonomia. A differenza di quello che fa la concorrenza, sul tunnel e sulla plancia restano tanti tasti fisci perch&eacute; lo schermo dell&#39;infotelematica non &egrave; touch, ma &egrave; facilmente navigabile tramite il rotore.  La Mazda CX-5 della nostra prova &egrave; la versione sportiveggiante Homura: guarda il video per il test completo  Potrebbe interessari  Mazda, gli annunci del nuovo e dell&#39;usato sul listino   

Pochi ritocchi, ma di sostanza, per il SUV giapponese. Guarda qui il test completo

Mazda CX-5, ecco come va su strada

        Attraverso i dati raccolti dal Rapporto sulla Sostenibilit&agrave; del 2021, Mazda&nbsp;realizzer&agrave; alcune iniziative per raggiungere l&rsquo;obiettivo neutralit&agrave; al carbonio entro il 2050 attraverso 3 pilastri: pianeta, persone e societ&agrave;. Inoltre, l'azienda rafforzer&agrave; le sue partnership gi&agrave; esistenti, oltre che ad aprire nuove orizzonti per ulteriori collaborazioni. Mazda MX-30 2022, novit&agrave; ricarica: si accorciano i tempi Pianeta Mazda &egrave; consapevole dell&rsquo;importanza delle emissioni di CO2 durante tutta la vita del veicolo. Per questo l&rsquo;azienda ha scelto di offrire alcune tecnologie in base alle fonti energetiche e ai metodi di generazione dell&rsquo;energia per ogni regione. Le iniziative di Mazda si basano sulla regola delle tre R: riduci, riutilizza, ricicla. Persone L&rsquo;elemento pi&ugrave; importante per una societ&agrave; che funziona correttamente sono i propri dipendenti. Per questo la societ&agrave; di Hiroshima punta ad instaurare un clima aziendale che si basi sul rispetto di valori e principi, come la diversit&agrave; e l&rsquo;incusione. Societ&agrave; Per raggiungere l&rsquo;obiettivo zero incidenti stradali Mazda intende sviluppare tecnologie in linea con la filosofia di sicurezza proattiva, la Mazda Proactive Safety, attraverso la &ldquo;strategia a blocchi&rdquo;. I blocchi base riguardano le tecnologie fondamentali, il blocco centrale riguarda una serie di soluzioni avanzate per rendere le auto pi&ugrave; sicure e affidabili. L&rsquo;ultimo blocco &egrave; il Mazda Co-pilot Concep, una tecnologia avanzata per ridurre il rischio di incidenti e danni al veicolo, al conducente e ai pedoni. Mazda CX-60 PHEV, SUV da primato       

Tre i pilastri alla base della strategia della Casa di Hiroshima: pianeta, persone e societ&agrave;

Mazda, obiettivo neutralità al carbonio entro 28 anni

Per un&#39;elettrica che della ricarica relativamente rapida, anche da postazioni non &quot;estreme&quot; d&agrave; il proprio punto di forza, l&#39;introduzione del caricatore di bordo da 11 kW (di serie) &egrave; una novit&agrave; di rilievo. Mazda MX-30 2022 pu&ograve; considerarsi un model year che va a perfezionare una formula di crossover gi&agrave; originale.  Lo &egrave; per il design, per la carrozzeria e per la scelta di dotare MX-30 di una batteria da 35,5 kWh. Grossomodo &egrave; la potenza erogata dalla Honda e, mentre anche Fiat 500e propone soluzioni di maggior capacit&agrave; (42 kWh).&nbsp;    Crossover a vocazione urbana  Dove risulta premiante la taglia contenuta &egrave; sul peso, che non va oltre i 1.650 kg per un crossover dagli ingombri equivalenti a una berlina di segmento C: 4,39 metri in lunghezza, 2,66 metri di passo. L&#39;autonomia in ambito urbano arriva a 265 km, pi&ugrave; che adeguati a un utilizzo cittadino.&nbsp;  Grazie alla dotazione del caricatore di bordo da 11 kW in corrente alternata, la ricarica dal 20% all&#39;80% della capacit&agrave; della batteria avviene in un&#39;ora e 50 minuti, mentre servono appena 26 minuti ricorrendo a una postazione da 50 kW in corrente continua. Fa a meno di infrastrutture ultraveloci per offrire tempi di ricarica adeguati e &quot;gestibili&quot;.&nbsp;  Quella che &egrave; la principale tra le novit&agrave; del model year 2022 di Mazda MX-30 non &egrave; l&#39;unica.&nbsp;  Allestimenti e prezzi di Mazda MX-30  La gamma introduce allestimenti Prime Line ed Exclusive Line, curati per dotazione di serie (cerchi da 18&quot;, fari a led, infotainment da 8,8 pollici sin dalla Prime Line); finezze sui contenuti, materiali ricercati, caratterizzano, invece, lo step top di gamma Makoto. L&#39;Advanced si posiziona quale allestimento pi&ugrave; conveniente per il vantaggio ottenuto sul prezzo finale in rapporto alla dotazione di serie.&nbsp;  Detto delle nuove colorazioni, 10 in totale e 4 bicolore, MX-30&nbsp;(qui trovi i modelli Mazda sul mercato del nuovo e dell&#39;usato)&nbsp;&egrave; gi&agrave; ordinabile in Italia con prezzi da 36.650 euro e la possibilit&agrave; di accedere alla campagna di ecoincentivi prossima a essere varata. 

Il caricatore di bordo &egrave; potenziato sul model year 2022 e ne fa l&#39;intervento di maggior impatto su Mazda MX-30. I prezzi e le caratteristiche

Mazda MX-30 2022, novit&agrave; ricarica: si accorciano i tempi

Rompere definitivamente gli argini e accedere all&rsquo;esclusivo club delle regine top premium del segmento. Se l&rsquo;ambizione si misurasse in centimetri, i 474 di lunghezza della nuova CX-60 rappresenterebbero gi&agrave; di per s&eacute; una chiara dichiarazione di intenti. Ma dietro alle linee sinuose del sofiticato design Kodo che l&#39;avvolge (la firma stilistica della pi&ugrave; recente produzione del marchio) si nasconde dell&rsquo;altro: questa SUV, infatti, non solo &egrave; la stradale pi&ugrave; potente mai prodotta da Mazda, ma anche la sua prima plug-in hybrid; cio&egrave;, un modello con una componente motrice ad elettroni le cui batterie possono essere ricaricate collegandole ad una presa elettrica.    MOTORIZZAZIONE IBRIDA E PROSPETTIVE  Oggetto della prova &egrave; stata la versione Phev spinta da un&rsquo;unit&agrave; propulsiva ibrida - con motore termico 2.5 a benzina e power unit da 129 kW - capace di una potenza totale di 327 CV e di 500 Nm di coppia massima. A completamento del sistema &egrave; presente una batteria agli ioni di litio da 355 V e 17,8 kWh di capacit&agrave;, che in modalit&agrave; full-electric (con velocit&agrave; autolimitata a 100 Km/h) garantisce 63 km di autonomia dichiarata. Interessanti sono anche i numeri relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2 , che nel ciclo combinato WLTP si assestano su 1,5 l/100 km (partendo con batteria carica e guidando in elettrico fino al suo consumo, quindi per i primi 60 km) e 33 g/km. Ad affiancare l&rsquo;attuale versione Phev, nell&rsquo;immediato futuro, arriveranno un motore diesel 3.3 (entro il 2022) e un e-Skyactiv X 3.0 a benzina (nel 2023), entrambi 6 cilindri e mild hybrid (48 V)  ERGONOMIA OTTIMIZZATA  Una volta a bordo, si viene accolti da interni ben rifiniti e spaziosi, con un&#39;abitabilit&agrave; pi&ugrave; che buona per 5 adulti. Il bagagliaio da 570 litri, con volumi sfruttabili e omogenei, non risente negativamente della presenza del pacco batterie, ben posizionato sotto ai sedili tra assale anteriore e posteriore. Ma quando si parla di Mazda, protagonista dell&rsquo;abitacolo &egrave; prima di tutto l&rsquo;attenzione maniacale all&rsquo;ergonomia di guida. Il Jinba Ittai, la filosofia della Casa giapponese alla ricerca della perfetta integrazione tra uomo e macchina, si esalta ulteriormente attraverso il nuovo Driver Personalization System: sfruttando una telecamera che rileva la posizione degli occhi del guidatore, il sistema ne stima altezza e fisico per regolare automaticamente e in maniera ottimale sedile, volante, head-up display e specchietti retrovisori; una volta memorizzate (per un massimo di 6 guidatori), le impostazioni, sempre customizzabili, vengono richiamate attraverso un sistema di riconoscimento facciale.&nbsp; L&rsquo;infotainment della CX-60 sposa un approccio decisamente analogico, con l&rsquo;apposita rotella di selezione sulla consolle centrale attraverso cui regolare i diversi settaggi di bordo; fanno eccezione i sistemi Android Auto e Apple Carplay, con comandi &ldquo;touch&rdquo; direttamente sullo schermo da 12,3&rsquo;&rsquo;. Quest&rsquo;ultimo, grazie al sistema di telecamere con vista a 360&deg;, il See-Through View, diventa un ausilio fondamentale per valutare gli ingombri nei parcheggi pi&ugrave; stretti e difficoltosi.  COME VA  Alla guida dell&rsquo;auto, colpiscono subito lo sterzo, molto preciso, e il nuovissimo cambio automatico a otto rapporti, che segna uno spartiacque rispetto al precedente 6 marce: molto ben spaziato, esalta le doti di elasticit&agrave; del motore, con progressioni sempre fluide e convincenti. Cinque sono i driving mode a disposizione: Normal, Sport, Off-Road (la trazione integrale AWD &egrave; di serie), Towing (per la guida con rimorchio) ed EV (full-electric). Nella prova sul campo, &ldquo;Normal&rdquo; - la modalit&agrave; che ricerca il miglior equilibrio possibile tra prestazioni ed efficienza nei consumi - ha mostrato un leggero &ldquo;delay&rdquo; nella risposta al comando del gas, e una certa sensazione di scarsa reattivit&agrave;. Fenomeno meno evidente passando a &ldquo;Sport&rdquo;, dove la strumentazione si tinge di rosso e si va alla ricerca della massima performance: qui il dato dichiarato in accelerazione - da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi - &egrave; apparso decisamente pi&ugrave; realistico. Va detto, in ogni caso, che l&#39;esemplare testato era una preserie, quindi ancora suscettibile di piccoli aggiustamenti a livello software e di elettronica. Rocciose, sono apparse infine tenuta di strada e dinamica di guida anche forzando il ritmo; con beccheggio e rollio contenuti, grazie a sospensioni evolute e a sistemi efficaci come il Kinetic Posture Control (KPC), che in curva agisce sul freno della ruota posteriore interna provocando uno smorzamento delle sospensioni, cos&igrave; da rendere l&rsquo;auto stabile e precisa in ogni circostanza.  PREZZO E DISPONIBILIT&Agrave;  Rispetto alla migliore concorrenza, la nuova CX-60 gode di un rapporto qualit&agrave;/prezzo piuttosto favorevole&nbsp;grazie a un listino che parte da 49.950 euro. L&rsquo;auto &egrave; gi&agrave; in vendita da Marzo 2022 e sar&agrave; disponibile nelle concessionarie Mazda dal prossimo settembre.  Cerchi una Mazda nuova o usata? Guarda qui il listino 

&Egrave; la prima ibrida plug-in della Casa giapponese. Ma anche la Mazda stradale pi&ugrave; potente di sempre. L&rsquo;abbiamo testata in Portogallo, sulle strade panoramiche nei dintorni di Cascais

Mazda CX-60 PHEV, SUV da primato

        Se intorno a una grande coup&eacute; con la sigla RX di ritorno lo scetticismo &egrave; sempre stato alto, sembrava che nel prossimo futuro Mazda potesse esserci una nuova Mazda6. Architettura inedita, la Large Architecture presentata con il suv ibrido plug-in CX-60, motore anteriore longitudinale, quindi, e trazione posteriore. Gli scenari circolati negli ultimi anni sembravano puntare in questa direzione per la grande berlina (e wagon) oggi sul mercato globale. Mazda far&agrave; la nuova 6 a trazione posteriore? I piani sono in realt&agrave; altri, puntare sull'offerta di sport utility ha una giustificazione improntata al pragmatismo: si vendono i suv, molto pi&ugrave; delle berline, quindi priorit&agrave; al lancio di questa carrozzeria. Cos&igrave;, all'orizzonte non c'&egrave; un rinnovamento generazionale della Mazda6, si andr&agrave; avanti per aggiornamenti continui, ad affinare il modello che gi&agrave; conosciamo. A confermare il quadro entro il quale si muover&agrave; Mazda sul breve periodo &egrave; stato il responsabile dello sviluppo e dei motori di Mazda in Europa, Joachim Kunz. "Sarebbe molto bello poter avere un'idea di motore anteriore e trazione posteriore per l'erede della Mazda6 o per una grande coup&eacute; sportiva. Ci piacerebbe farli per&ograve;, in questo momento, &egrave; pi&ugrave; importante vendere i suv. &Egrave; una tendenza che prosegue e lo &egrave; ancor di pi&ugrave; nel caso di Mazda: &egrave; la tipologia di macchine che vende meglio", ha spiegato ad Autocar. Nel corso del 2022, dopo aver scoperto la CX-60, vedremo la variante 7 posti Mazda CX-80, altro suv destinato all'Europa, tra i mercati globali. Non arriver&agrave; in Europa ma sar&agrave; una novit&agrave;, la CX-70.       

Con il debutto della nuova architettura a trazione posteriore o 4x4 si aspettava l'erede della Mazda6 ma i piani del marchio sono diversi. Eccoli

Mazda, priorità ai suv: cambiano i piani sulla berlina Mazda6

        Con la nuova CX-60, Mazda ha fatto il suo debutto in un segmento nel segmento dei Suv premium di taglia grande. Un modello inedito che racchiude tutto il know-how e l'esperienza del brand giapponese, che ha voluto offrire il massimo sia dal punto di vista meccanico che qualitativo, soprattutto per quel che riguarda gli interni. Per illustrare la CX-60, la Casa ha deciso di dare vita a una serie di incontri online, i Meet Mazda, incentrati su vari aspetti del nuovo Suv. Ma non si tratter&agrave; di una comunicazione unidirezionale: in ogni incontro sar&agrave; anche possibile interagire facendo domande e ricevendo risposte direttamente dallo staff specializzato di Mazda. Mazda CX-60, il Suv della svolta plug-in  Meet Mazda, 4 incontri per scoprire il Suv Inconfondibilmente Mazda nelle forme (frutto dell'ultima evoluzione del Kodo design) la nuova CX-60 rappresenta una novit&agrave; dall'importanza fondamentale per la Casa giapponese. Con questo modello infatti il brand di Hiroshima va a esplorare un segmento nuovo e popolato da numerosi competitor, andando a cercare una clientela che cerca spazio e versatilit&agrave;, ma anche contenuti premium, senza rinunciare a carattere e sportivit&agrave;. Mazda ha sintetizzato questi concetti con la nuova CX-60, che ai suoi 4,74 metri di lunghezza abbina motori SkyActiv ibridi a 4 cilindri (unit&agrave; pi&ugrave; grandi arriveranno in seguito) a materiali pregiati e a un listino abbordabile. Un modello che ha tanti aspetti nuovi, ancora da raccontare, che verranno approfonditi nel corso di 4 incontri online. Ogni evento di Meet Mazda sar&agrave; l'occasione per scoprire dettagli e informazioni sul nuovo Suv giapponese, con la possibilit&agrave; di chiedere approfondimenti direttamente allo staff specializzato del Marchio giapponese. Per farlo, &egrave; sufficiente iscriversi compilando il form online (disponibile qui) e poi seguendo le indicazioni che verranno fornite tramite mail. Il primo appuntamento di Meet Mazda &egrave; fissato per il 15 marzo, poi ne seguiranno altri tre a cadenza mensile, fino a luglio. Mazda CX-5 2022: la prova del Suv controcorrente       

Nel corso degli incontri, sar&agrave; possibile interagire con lo staff della Casa giapponese chiedendo approfondimenti e facendo domande

Meet Mazda, al via gli incontri online per scoprire la nuova CX-60

Il rispetto prima di tutto. Doveva essere un lancio internazionale in grande stile, per quanto in streaming, quello deciso da Mazda Europa per il nuovo Suv CX-60 che completa la rincorsa all&#39;universo Premium della Casa giapponese. Ma non si pu&ograve; restare insensibili a quello che ci accade a pochi chilometri da noi, ma anche come concetto di societ&agrave; civile. E allora proprio la Casa di Hiroshima, che ha vissuto sulla sua pelle l&rsquo;incubo di qualcosa che nessuno vuole rivivere ha scelto un profilo bassissimo per l&rsquo;esordio della sua nuova vettura. Appena 2&rsquo;52&rdquo; di video, senza dichiarazioni, che non siano state quelle del CEO e Presidente di Mazda Europa Martijn ten Brink, proprio per spiegare la scelta. E poi basta.  &nbsp;  E allora non ci testa che raccontarvelo per come l&rsquo;abbiamo vissuto noi all&rsquo;anteprima che abbiamo potuto vivere di persona in Germania la scorsa settimana.  &nbsp;    Kodo design si evolve  Non stravolge il corso Mazda, il nuovo CX-60, confermando almeno negli esterni, i presupposti del Kodo design, aggiungendo un grande impatto visivo per le dimensioni importanti di questo primo Suv di grande taglia della Casa giapponese. Che, allo stesso tempo, &egrave; il primo ibrido plug-in di Mazda. Insomma, una sorta di evoluzione della specie (in America arriveranno versioni ancora pi&ugrave; grandi, la CX-70 e CX-90) che amplia l&#39;offerta Mazda nel segmento pi&ugrave; ricercato dal mercato grazie alla piattaforma Large Product.  La scheda tecnica  Lunga 4,74 metri, largo 1,89 e alto 1,68 con un passo di 2,87, il CX-60 riesce a trovare anche in questo suo debutto sul palcoscenico dei grandi Suv, l&rsquo;equilibrio giusto, tra forme e immagine, con quel frontale caratterizzato dalla calandra molto pi&ugrave; &ldquo;importante&rdquo; del solito che nulla toglie a tutto il dinamismo del progetto fondato sulla tradizionale proporzione cofano lungo e coda tronca, sulla trazione posteriore, con cerchi da 18&quot; o 20&quot; che regalano una sensazione di sicurezza e stabilit&agrave; su strada davvero notevole.  Interni di grande impatto  Diversamente, gli interni rappresentano il vero trampolino di lancio di una vettura che porta definitivamente Mazda dentro l&rsquo;universo Premium. Tra legno d&#39;acero, tessuti raffinati con i quali si realizzano i kimono e nappa di alta qualit&agrave;, siamo di fronte ad un cocktail di grande impatto, resa coerente dal display dell&#39;infotainment di soli 12,3&quot; che quasi si perde nell&#39;enorme plancia.&nbsp;  &nbsp;  A completare il, quadro, tanta tecnologia: dal riconoscimento facciale per il sistema che personalizza la posizione delle sedute in maniera automatica, al sistema audio Bose con 12 altoparlanti, passando per clima bizona, radio dab, Bluetooth, wi-fi, Apple CarPlay e Android Auto, navigatore satellitare, fino all&rsquo;i-Active Sense che introduce i pi&ugrave; moderni ausili alla guida per una sicurezza attiva di alto livello puntando alle 5 stelle Euro NCAP.  La prima PHEV  Se poi entriamo nel campo motori, c&rsquo;&egrave; il debutto dell&#39;ibrido plug-in, risultato della fusione tra lo&nbsp;Skyactiv 2.5 4 cilindri a benzina a iniezione diretta e del motore elettrico da 100 kW con batteria ad alta capacit&agrave; da 335V e 17,8 kWh: in tutto 327 cv e 400 Nm di coppia.&nbsp;La vettura stradale pi&ugrave; potente mai costruita da Mazda con 0-100 km/h in 5&rdquo;8 e 200 km/h di velocit&agrave; autolimitata. Eppure, grazie all&#39;abbinamento con il nuovo cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale i-Activ AWD emissioni e consumi sono da record: 1,5-6 litri x 100 km e 33-37 g/km di CO per un&#39;autonomia elettrica a 100 km/h di 60 km con ricarica in corrente alternata in 4 ore.&nbsp;  Versioni e prezzi  A fine 2022-inizio 2023 arriver&agrave; il motore 6 cilindri in linea di nuova generazione, l&#39;e-Skyactiv-D da 3,3 litri (a 2 potenze). Mentre per l&#39;e-Skyactiv X benzina da 3 litri bisogner&agrave; aspettare fine 2023-inizio 2024. Avranno entrambe l&#39;M Hybrid boost, il sistema ibrido 48V e potranno anche essere solo a trazione posteriore. La vettura &egrave; gi&agrave; ordinabile, in concessionaria arriver&agrave; a settembre. Tutto, rigorosamente, premium, a parte i prezzi che partono da 49.950 per arrivare sopra i 60.000 euro. Il solito incredibile rapporto qualit&agrave;-prezzo&nbsp; che completa il pacchetto Mazda.  &nbsp;   

La nuova vettura della Casa giapponese rappresenta una novit&agrave; assoluta per dimensioni, caratteristiche tecniche e ambizioni. Ecco le caratteristiche della prima PHEV di Hiroshima